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Anno XIII - N° 69 - Giugno 2013 - Direttore: Pio Vintera - Aut. Trib. di Savona N° 544/03 Redazione: Via Torino, 22R - 17100 Savona - Tel. 349 6863819 - Grafica e Fotografia: Mattia e Veronica Vintera Edicole autorizzate alla distribuzione a Savona: Piazza Diaz di Mauro Sguerso - Via Torino 50R di Michela Sebastiani
Cappella di Villa Cambiaso presso cui sostava in preghiera Papa Pio VII
LA PROFEZIA DI BERGOLO RIGUARDANTE PAPA FRANCESCO
N
el Vangelo di Matteo leggiamo: “Ed egli (Gesù) disse loro: «E voi chi dite che io sia?» Simon Pietro rispondendo disse: «Tu sei il Cristo, il Figliuolo dell’Iddio vivente». E Gesù replicando disse: «Tu sei beato, Simone, figliuolo di Giona, perché non la carne e il sangue ti hanno rivelato questo ma il Padre mio che è nei cieli. E io altresì ti dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa»” (Matteo 16:14-18). Il “primatum Petrii” sembra confermato ancora una volta da quella che, da studioso laico appassionato di storiografia, non esito a proporre per l’appunto come una semplice curiosità di carattere storico. Forse, un teologo (disciplina di cui non sono competente) potrebbe collocare
quanto mi accingo a scrivere tra le potenziali profezie. Vengo subito al dunque. Tutti sappiamo che papa Francesco, al secolo Giorgio Mario Bergoglio, è, da parte di padre, di origine piemontese e più precisamente dell’astigiano; e ligure da parte di madre. Piemonte e Liguria, ad una data epoca, furono infatti terre di intensa emigrazione verso l’Argentina. Essendo savonese, ho sempre saputo che esiste, in zona collinare nelle Alte Langhe, un piccolissimo ed ameno borgo che si chiama Bergolo, detto il paese di pietra. Bergoglio, Bergolo: non può non stupire la similitudine del nome di famiglia dell’attuale pontefice e del borgo di pietra così vicino ad Alba. Un fatto curioso, davvero. Lasciando un
po’ correre la fantasia, mi sono detto: è quasi una profezia scritta in quelle poche case, una profezia scolpita da secoli nelle pietre di Bergolo. Si tratta di un comune autonomo, nonostante le piccolissime dimensioni. Una parentesi di quasi un ventennio l’aveva accorpato a Cortemilia dal 1929 al 1947. Cortemilia è un comune di poco meno di tremila abitanti ed ha una storia millenaria: la romana Cohors Aemilia. Con la sua torre medievale. Credo vi siano stati nuovi accorpamenti a fini di risparmi amministrativi e Cortemilia comprenda adesso Castino, Perletto e Bergolo. Ma forse Bergolo resta comune autonomo e centro culturale di primissimo ordine. Continua a Pag. 2