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DIRETTORE EDITORIALE GIOVANNI COVIELLO
Coerenza e democrazia diretta Trovare il significato corretto di una parola (in una lingua qualunque) oggi non è più un problema, né richiede di spendere grosse cifre per un vocabolario cartaceo, pesante da conservare e da consultare. La rete, oggi, risolve in un clic questa esigenza. Per esempio, se il termine è italiano, basta digitare www.sapere.it (o un qualunque altro dizionario su internet), inserire la parola di cui si vuole conoscere il significato e in una frazione di secondo appare quello che si cerca. Provare per credere. Noi lo abbiamo fatto col termine "Coerenza". Il significato? Una volta eseguita la procedura è apparsa questa definizione: "condotta lineare, priva di contraddizioni e di voltafaccia, assunta da persona fedele ai propri princìpi". Bello, ma la coerenza oggi, oltre che nei dizionari, esiste anche nel nostro operare comune? Quanti hanno attaccato il sindaco Enrico Hüllweck per la sua volontà, vicina ormai alla realizzazione, di lasciare alla città il teatro? Molti? No, di più. Ma ora spunta un altro 'lascito', quello di Manuela Dal Lago col teatro di Villa Cordellina. Coerenza? Mah? Un assessore di Vicenza un giorno sì e l'altro no scarica su sindaco e giunta la politica sul futuro del palasport cittadino. Ma nei giorni 'no' rilascia continuamente interviste autoreferenziali e un po' ripetitive su quanto è stato bravo a ottenere finanziamenti per l'impianto. Coerenza? Mah? E che dire delle scelte definitive e strategiche sull'Aim, che sono definitive fino al 'cantar del gallo'? E non ce ne voglia il vecchio, pardon, nuovo presidente Giuseppe Rossi, che, anzi, sta dimostrando capacità (anche di ... navigazione) che i soliti coerenti prima gli negavano e oggi gli riconoscono, se è vero che lo hanno riportato alla guida dell'azienda. E ancora, che dire in termini di coerenza della massima carica della Provincia, che prima difende gli assessori leghisti di Vicenza, a suo dire trattati dal sindaco come assessori di serie C, e poi 'malmena' in proprio e con un comunicato stampa il buon assessore Davide Piazza, "colpevole" di aver fatto una proposta (sul recupero dei carcerati) senza averla prima concordata? Ma perchè parliamo anche noi di coerenza, se oggi ci tocca difendere il nostro sindaco? Potremmo rispondere che, di fronte a fatti nuovi e documentati (come nel nostro caso), si possono cambiare le proprie valutazioni specifiche rimanendo fedeli ai 'propri principi'. Ma, è vero, in questo modo tutti possono giustificare i propri no che diventano si e viceversa, a seconda delle convenienze del momento. E con la nostra atavica coerenza noi, vicentini e italiani, dovremmo lasciare alla democrazia diretta una serie di decisioni? No, grazie, e parlo per me ora. Almeno lasciatemi il diritto di conoscere per nome e cognome chi dice una cosa (in Consiglio e altrove) e poi ne fa un'altra. Almeno posso valutare la 'coerenza', ma soprattutto la bontà dei principi, caso per caso.
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Anno 1 nr. 25 - Sabato 9 settembre 2006
L'ultimo tram
In fibrillazione il mondo delle ex municipalizzate: in tutto il Nord Italia fusioni e alleanze (l'ultima tra Milano e Brescia) stanno trasformando un settore cruciale per la vita delle città. Aim, per ora, resta a guardare. Conseguenza dei giochi di potere locali? Proviamo a spiegarvi cosa succede da pagina 6
Giovanni Coviello
Il teatro della Dal Lago: incognite e prospettive
Bisazza-Treu confronto imprese e controsinistra
Fatti un bagno
con “Le Sinergie” a soli
½
a pagina 4
Venetisti in festa: politica o folklore? a pagina 16
da pagina 8
Loris Basso un campione di vita a pagina 14
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