VicenzaPiù n.217, 8 luglio 2011

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Vicenza, Contrà del Gambero, 26 - 0444 545378

Concia si va in silenzio verso la torcia pag 10

Aim Marola il mistero la strana avanzata di Sant’Agostino del fotovoltaico pag pag 13 8

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n° 217 8 luglio 2011 euro 1,00

e Ovest - Alto Vicentino

Quindicinale di fatti, personaggi e vita vicentina Direttore responsabile Giovanni Coviello

In edicola il venerdì

Poche ciàcole

Coppa d’Africa a San Paolo

Governo di industriali? No, grazie Continua a pag 14 ...

H

o ascoltato con la dovuta attenzione la relazione del presidente Zuccato e le conclusioni di Emma Marcegaglia all’assemblea di Confindustria Vicentina tenutasi lo scorso 4 luglio. I contenuti dei due discorsi hanno suscitato consensi e approvazione. Addirittura ovazioni quando, entrambi, hanno accusato la “politica” e i “politici” di essere una casta di inetti e incapaci. Su questo potevano anche avere ragione se si riferivano a “questa politica” (quella fatta da un governo composto non tanto da politici ma da cortigiani e da un’opposizione parlamentare molto “lenta” e in preda a torpore diffuso) e ai politici che applaudivano dalle prime file.

di Giorgio Langella

SCUOLA LATTES

CASE SFITTE

Comitato contro Variati

Peggiora l’emergenza abitativa

Continua a pag 5 ...

Continua a pag 6 ...

Variati ha fatto un monologo di due ore e mezza, ma non ha convinto tutti i genitori”. Lo scorso 22 giugno il sindaco, accompagnato dal consigliere delegato alla mobilità Claudio Cicero, usciva trionfante dall’incontro con i genitori della scuola dell’infanzia Lattes dichiarando: “Ancora un volta ha vinto il dialogo”.

A

Vicenza nel 2009 ci sono stati 272 sfrat ti esecutiv i (157 italiani e 115 stranier i). Per la pr ima volta dopo quat tro anni gli incolpevoli sfrat tati v icentini sono più degli stranier i; il che signif ica che la famiglia non regge più perché genitor i, fratelli, f igli sono anch’essi disoccupati o cassintegrati.

di Enrico Soli

di Fulvio Rebesani

La confusione come progetto Zuccato ha indicato in Assemblea le linee di ripresa e di sviluppo: i ritrovati buoni rapporti con i sindacati (alcuni consenzienti, altri costretti) e la bocciatura della classe politica (ma di imprenditori politici, anche vicentini, sono pieni gli scranni del parlamento) sono stati due pilastri dell’intervento. Nei dati di partenza del censimento, gestito da Filippo Zanetti, saltano all’occhio due dati. Uno noto, i 18.000 stranieri (regolari) di una città con 116.000 abitanti. L’altro, nascosto da tempo, le 5.000 abitazioni vuote, mentre si continua a sommergere Vicenza di nuovo cemento e l’Ater vende una parte del suo patrimonio per poter costruire per sfrattati sempre più disperati, italiani e stranieri, col ricavato delle vendite un quarto degli appartamenti ceduti. Variati ha, intanto, confermato il feeling con l’assessore Giuliari, “reo” per l’opposizione di voler far ricadere sulle famiglie, grazie a un documento della Conferenza dei Sindaci, parte delle rette dei centri diurni per disabili. “Noi siamo contro questa interpretazione di un documento, lo ammetto, scritto con superficialità: tutto va concordato con Regione e famiglie”. Salto mortale? Come quello sulla rotatoria di Via Quadri, data per approvata dai genitori della Scuola Lattes, salvo la clamorosa smentita dei diretti interessati? Per non parlare della incomprensibile (?) volontà di non confermare a capo dell’Aim chi, a detta del sindaco stesso, l’ha miracolosamente risanata, e di aprire il settore energia agli appetiti “forti”, in risposta all’accorato appello di Zuccato. Momenti della vita cittadina (della provincia parliamo all’interno) che dicono una cosa sola: c’è tanta confusione e manca un proget progetto. Se per difficoltà reali, incapacità, ignavia o asservimento lo sapremo dopo. Tardi

di Giovanni Coviello


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