e 0,50 DIRETTORE EDITORIALE GIOVANNI COVIELLO
Contraddizioni: ha piovuto tanto ma siamo a secco E l'informazione ci... censura
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Anno 1 nr. 20 - Sabato 8 luglio 2006
Ed è subito siccità
Come mai, sarebbe ora di chiedersi, si parla sempre degli stessi problemi senza che mai si arrivi a una soluzione, magari graduale, ma pur sempre una soluzione? E visto che uno dei problemi ricorrenti di tutte ma proprio tutte le estati è quello della siccità, viene proprio da dire che "piove sul bagnato": sì, della pigrizia. O, peggio, dell'incapacità di prevedere e programmare, attitudine, questa, tipica dei giapponesi o, per rimanere nella nostra Europa, dei teutonici. Eppure gli italiani, compresi i vicentini, quando vogliono, come ai mondiali di calcio, ci sanno fare come e meglio dei tedeschi, per non parlare dei giapponesi! Se in certi casi ci si può addormentare sugli allori, ma questo non è più vero neanche per i nobili di una volta e tanto meno per un'azienda come la Bisson, che dal signor Ford ha ereditato tenacia e intraprendenza. Altre volte qui ci si accontenta delle verità virtuali, come quelle della strana lettera dal carcere di San Pio X, che appare quasi un luogo per tranquilli pensionati. O degli abbellimenti, che, però, hanno un senso quando ad applicarli alle acconciature sono gli studenti parrucchieri del Victory. Ma la concretezza tipicamente veneta e vicentina per fortuna non è morta e lo dimostra la cislina Franca Porto, che sa pure lottare con intelligenza per sè e per i lavoratori, tra le contraddizioni della cultura cattolica. Contraddizioni. Come quelle di un importante uomo di informazione che, piccato perché su questo "povero" giornale è stata scritta en passant una verità sulla solida proprietà del suo media, tra l'altro ben nota, lecita e non disdicevole - così solida che il mio giornale sogna e si sogna ... di averla anche lui - ci ha minacciato di chissà quali ritorsioni. Una di queste è non dico meschinella, ma appunto, contraddittoria per un operatore dell'informazione: non scrivere più di una squadra che fa parte non solo del nostro piccolo gruppo (è una colpa?) ma anche di tutta Vicenza. Cosa commentare? Nulla se non registrare il piacere che questi pochi, liberi fogli vengono letti e considerati (e criticati) anche da importanti uomini di informazione. I quali, chissà, smaltita la rabbia dopo averci spiegato dove abbiamo sbagliato - pronti come siamo a imparare e a correggerci - racconteranno che a Vicenza, quella della squadra da oscurare, ora è arrivata una grande campionessa, Mia Jerkov. Magari da amare tutti insieme, visto che lo sport, quello pulito, sa anche unire oltre che propagandare la nostra città. Giovanni Coviello
Basta un mese senza pioggia per trovarsi con i fiumi a secco, un ritornello che si ripete ormai ogni estate. Per risolvere il problema non basta rincorrere l'emergenza: servono programmi a lungo termine che aspettano da anni Come la creazione di laghi artificiali in cui raccogliere l'acqua nei periodi di abbondanza
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