VicenzaPiù n.205, 14 gennaio 2011

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VICENZAPIU.COM: Online il quindicinale diventa quotidiano con i commenti ai fatti del giorno - www.vicenzapiu.com

Vicenza

Valchiampo, la torcia della discordia pag 16

Contrà F. del Gambero, 26 0444 545378

il buon gelato artigiano

Giovane studente VS giovane imprenditore pag 6-7

Vicenza

Contrà F. del Gambero, 26 Palestre, 0444 545378 piccole contro colossi pag 22-23 il buon gelato artigiano

www.vicenzapiu.com

n° 205 14 gennaio 2011 euro 1,00

e Ovest - Alto Vicentino

Quindicinale di fatti, personaggi e vita vicentina Direttore responsabile Giovanni Coviello

In edicola il venerdì

Poche ciàcole

Profonda tristezza o voglia di spalare

B

Oro selvaggio Cerca “ Citizen writers”: inviare a cittadini@vicenzapiu.com semplici scritti con notizie e commenti sul Vicentino da pubblicare nel maggior numero possibile sulle nostre testate cartacee e web. Collaboratori e corrispondenti: curricula da inviare a direttore@vicenzapiu.com Agenti che vendano pubblicità per i media del gruppo: curricula da inviare a editore@manymedia.it

allarò, martedì. Rodotà cita, leggendo, passi della Costituzione e sentenze riguardo al pronunciamento sul legittimo impedimento. La “ministra” all’Istruzione lo accusa di dire falsità e, con riferimento ai suoi mandati parlamentari col centrosinistra, lo apostrofa con un secco: “non prendiamo certo lezioni da lei!”. Come fa la ministra Gelmini a dare esempio di educazione e di non violenza ai giovani se lei, giovane e ministra, si rivolge così a un anziano professore? Germania, mercoledì. Il premier Berlusconi in conferenza congiunta con la Merkel: “In mancanza di un si (per Mirafiori, n.d.r.) le imprese e gli imprenditori avrebbero buone motivazioni per spostarsi in altri paesi!”. Come fa il primo ministro dell’Italia a rappresentare, per giunta all’estero, il Paese se ne abbraccia solo una parte, la meno numerosa anche se la più forte? L’Espresso, n. 2 del 2011. Giampaolo Ganzer, comandante dei Ros impegnati nella lotta ai narcotrafficanti, condannato in primo grado a 14 anni per narcotraffico e neanche dimissionario dal suo incarico. Senza note, sia pure in attesa del giudizio definitivo. Siamo in Italia. A Vicenza leggete, anche sulle pagine di questo numero di VicenzaPiù, di malaffare e favori a destra e a sinistra (si direbbe a manca, ma rendiamo meglio l’idea) che contribuiscono a spazzare via lavoro e prospettive per il futuro. Cosa fare? Prima reazione: farsi sommergere da una profonda tristezza. Seconda: alzare con forza la testa e spalare via, dopo quello del Bacchiglione, anche il fango della speculazione e dell’interesse del singolo. Noi continuiamo a spalare.

di Giovanni Coviello

Enigma Ecoveneta Continua a pag 4 e 5...

C

he cosa sarà del contenzioso da 15 milioni di euro che vede opposto il gruppo Aim al gruppo Maltauro-Ecoveneta? Il maxi risarcimento che San Biagio chiede ai privati è ben sostanziato? Un danno alla società comunale è stato eventualmente cagionato solo in seguito ad una condotta civilmente perseguibile o il comportamento dei manager del gruppo Maltauro andava vagliato attentissimamente anche sul piano penale? Sono queste alla grossa le linee guida alla base dell’ultima inchiesta di VicenzaPiù sull’ultimo numero uscito in edicola il 17 dicembre del 2010. Dai protagonisti della vicenda per vero sono arrivate ben poche risposte, ma c’è

un’altra questione che rimane insoluta. Che cosa succederà se Maltauro-Ecoveneta fossero costretti dal giudice a pagare? La situazione La domanda non è peregrina perché da un annetto la Ecoveneta non sembra essere attiva. O meglio l’attività della azienda (in primis bonifiche e gestione di impianti dedicati) è stata ceduta ad un’altra società del gruppo: la Integra. Una srl che nasce come Maltauro Service e che inizialmente rivolge la sua attenzione al settore alberghiero. Contestualmente Ecoveneta però ha messo in vendita il complesso direzionale della vecchia sede,

mentre il sito logistico che vi si trova accanto é occupato appunto da Integra. Come si spiega questo strano smembramento dei rami d’azienda? Come si spiega questa sorta di spin-off immobiliare? Si tratta di normali logiche organizzative in seno al gruppo o si tratta di un modo per tutelare meglio beni e capitali in caso di aggressione da parte dei creditori o del tribunale? E cosa succederà agli ex uffici? Per questi è prevista una valorizzazione in sede di piano regolatore? La destinazione d’uso rimarrà industriale? In passato si è già provveduto a altre modifiche?

di Marco Milioni


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