VicenzaPiù n.19, 1 luglio 2006

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e 0,50 DIRETTORE EDITORIALE GIOVANNI COVIELLO

Comitati e piruea, vincono e perdono tutti Se la partecipazione alla cosa pubblica è un sintomo di crescita democratica e se i comitati di quartiere più o meno spontanei (come un po' lamenta Cicero) ne sono un'espressione, non si può negare che Vicenza abbia voglia di democrazia. Ma ci sono anche altre facce della medaglia: da un lato, la perdita di rappresentatività delle formazioni politiche tradizionali, che della cosa pubblica dovrebbero per prime occuparsi e dalle cui carenze traggono origine i comitati; dall'altro, l'abbondanza di questi ultimi o la loro strumentalizzazione, lamentate anche da Dalla Negra e che potrebbero anche bloccare se non danneggiare l'attività di gestione dell'amministrazione locale. "In medio stat virtus" direbbe il nostro romano Di Santillo, che racconta di vicentini a Roma. Come nel mezzo sta la verità per i piruea: una sconfitta di Hüllweck rinviarli tutti o grande mossa per sconfiggere i "piani sinistri" della wonder woman della Lega, Manuela Dal Lago, che potrebbe raccogliere simpatie a destra e a manca nelle prossime sfide elettorali? Se non difettano i comitati, cominciano a mancare invece alcuni appuntamenti della Fiera di Vicenza, insidiata dalla crescita di quella di Milano e in dubbio anche sulla propria sede. Il grido di allarme ora è lanciato: non aspettiamo un comitato di salvezza o giochi di equilibrio fra i responsabili (Comune, Provincia, Enti ed Associazioni varie) per intervenire a salvare un motore fondamentale dell'economia vicentina che rischia di diventare vecchia senza passare per l'età di mezzo. Mentre dovrebbe rigenerarsi dando spazio alle generazioni future rappresentate da quei tanti giovani che arrivano alla laurea tra frizzi e lazzi, quando solo pochi anni fa qui laurearsi era considerato in fondo come perdere tempo invece di lavorare. Dimenticando, però, che si va poco avanti senza cultura e affidandosi al solo mito del lavoro, ora decisamente "made in China". Oggi Vicenza paga questa mancanza di cultura di base, anche se poi quella tecnologica, evoluzione del lavoro manuale, c'è, come dimostrano i computer per gli anziani. Ben vengano, quindi, tutti gli stimoli: da quelli di artiste come Graziella Zardo fino a quelli dell'attività cinematografica. Magari apprezzati meglio gustando un buon gelato artigianale: tanti coni fanno in Italia un giro d'affari di 4 miliardi di euro e 100.000 posti di lavoro. Da... leccarsi i baffi.

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L'importante è partecipare In città i comitati spontanei non sono mai stati così numerosi Che si tratti di viabilità o di urbanistica, un po' ovunque i cittadini si organizzano per far sentire la propria voce E adesso provano ad unire le forze in un coordinamento unico

da pagina 6

Giovanni Coviello

Fiera, rassegne a rischio

a pagina 4

Cinema, 70 anni di film a Vicenza

a pagina 17

Anno 1 nr. 19 - Sabato 1 luglio 2006

Piruea, Hüllweck salvo grazie alla "sconfitta" a pagina 5

È vicentino il computer della nonna

a pagina 11


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