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n° 162 12 settembre 2009 euro 0,50
Settimanale Fatti, personaggi e vita vicentina Direttore responsabile Luca Matteazzi
In edicola il sabato
Verità scomoda La Lega Nord è ufficialmente favorevole alla base Usa al Dal Molin Ma in privato il presidente della Provincia Schneck lo dice chiaro: “Sono contrario”. E boccia l’operato dell’ex sindaco Hullweck
Ciàcole
P
Vicenza
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il buon gelato artigiano
In vino veritas
overi noi, che confusione. Per anni ci siamo sorbiti telegiornali in cui si lodavano le virtù del buon bere, rubriche di enogastronomia intente a spiegarci il retrogusto di cuoio e tabacco dei migliori bicchieri, articoli di salute che spiegavano gli effetti benefici di un moderato uso di alcolici per cuore, linea e benessere, servizi sull’economia della vigna e sul turismo enogastronomico. Adesso, di punto in bianco, il bicchiere di vino o la lattina di birra
sembrano diventati il pericolo pubblico numero uno. Vietati per legge, puniti a livello locale, additati come responsabili di una lunga serie di disastri. Per citare un celebre detto, la situazione è come al solito grave ma non seria. Che i controlli e le sanzioni per chi beve prima di guidare siano severi è più che legittimo, visto il numero di morti e feriti provocati ogni anno da chi si mette al volante in condizioni di scarsa legittimità. Ma che da lì si passi ad una cam-
pagna a tutto campo contro l’uso di alcolici è forse esagerato. Nessuno si nasconde che il dilagare dell’alcol e, peggio, dell’alcolismo tra i ragazzi sia un fenomeno preoccupante. Ma ancora una volta, invece di interrogarsi sulle cause e provare a dare una risposta articolata, si sceglie la via facile e mediaticamente remunerativa dei divieti, delle ordinanze, della repressione. Seguendo un filone proibizionista che, storicamente, ha fatto più danni che altro.