Fondi anti-crisi, una bufala pag 9
Caso Dalla Rosa, avvoltoi su Aim pag 8
Hockey, due scudetti vicentini pag 12 n° 152 6 giugno 2009 0 50 euro 0,50
Fatti, personaggi e vita vicentina Direttore responsabile Luca Matteazzi
Terra nostra
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Il ritorno all’agricoltura come via d’uscita alla crisi? Una scommessa tutta da giocare Viaggio tra le fattorie del Vicentino per capire come funziona il lavoro dei campi nell’era della globalizzazione
Extracomunitari
Ciàcole
C
osa direste se vi capitasse di essere i fortunati proprietari di una bella villa con parco e un gruppo di extracomunitari invadesse regolarmente, alle prime luci dell’alba, il vostro giardino. Magari facendo scattare l’allarme e scorrazzando in bicicletta sul prato appena sistemato? È più o meno quello che capita, da qualche mese a questa parte, a villa Guiccioli, dove gruppi di militari statunitensi utilizzano per le loro esercitazioni i sentieri dell’area verde anche al di fuori degli orari di apertura al pubblico. Spaventando gli addetti alle pulizie ed eventuali passanti, rovinando il manto erboso
del parco e attivando gli allarmi perimetrali, con conseguente intervento dell’istituto di vigilanza. Di fronte a questa situazione l’assessore Antonio Dalla Pozza ha chiesto collaborazione al comandante della caserma Ederle, ma la risposta è stata disarmante: non è possibile bloccare le esercitazioni fuori orario perché “è evidente che per uno straniero che non conosce la lingua, aree prive di cartelli in inglese si debbano ritenere aperte al pubblico senza particolari limitazioni”. L’assessore, che immaginiamo sconcertato quanto noi, ha risposto con una battuta, domandandosi “cosa accadrebbe se un italiano volesse fare
un pic-nic nel Giardino delle Rose al civico 1600 di Pennsylvania Avenue?”. Giusto. Ma chiediamoci anche cosa accadrebbe se, in base allo stesso principio, qualche altro extracomunitario (ovviamente non statunitense) che non conosce l’italiano si permettesse si fare picnic in Campo Marzo o di girare in bici al Parco Querini solo perché il divieto non è scritto anche in inglese. E, soprattutto, ci piacerebbe sapere cosa hanno da dire sui fatti di villa Guiccioli i tanti, tantissimi, che amano ripetere che gli extracomunitari, se vogliono stare qui, devono rispettare le nostre regole. Ma forse gli extracomunitari non sono tutti uguali.
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