Preti on line, la “confessione” via web pag 10
L’anno di Variati “Complotti? Me ne frego” pag 4
Volpi, il filosofo della porta accanto pag 13 n° 145 18 aprile 2009 0 50 euro 0,50
Fatti, personaggi e vita vicentina Direttore responsabile Luca Matteazzi
Million dollar Aim
flickr.com/scris
L’azienda comunale di San Biagio incassa ogni anno dalla Ederle più di 5 milioni di euro Cifra che si moltiplicherà con la nuova base al Dal Molin (concorrenza permettendo) E c’è un contratto segreto per le utenze civili...
Addio mio candidato
Ciàcole
D
unque, sulle schede elettorali che il prossimo giugno troveremo nelle urne non ci sarà il nome di Paolo Costa. Il commissario governativo per il Dal Molin, e parlamentare europeo, ha scritto al Pd per spiegare il suo no alla ricandidatura. Tra le motivazioni c’è anche la questione della Ederle 2. “Su invito del “nostro” governo – scrive Costa - mi sono assunto l’onere di difendere la credibilità del Paese nei confronti degli Stati Uniti consentendogli di mantenere le parole date da esponenti di governo di centrodestra […] ma anche da Prodi, D’Alema, Parisi […] e di averlo fatto facendo pagare
alla Vicenza che non si accontentava dell’orgoglio del servizio reso all’Italia il minor costo possibile [...] e creando le condizioni per compensazioni significative [ …] nonostante l’atteggiamento masochistico che continua a serpeggiare in parte della città”. Insomma, la città dovrebbe essere orgogliosa di rendere un servizio al paese, mentre la perdita dell’aeroporto (malgestito e inutilizzato, è vero) e la costruzione di qualche centinaio di migliaia di metri cubi di cemento di base militare sono il “minor costo possibile”. E chi non lo capisce è un masochista.
Ma non è tutto qui. “Il rispetto delle regole e dei ruoli istituzionali, quel tratto civile che distingue le società democratiche serie dalle società cialtrone e che è essenziale per arrivare finalmente a disporre di una democrazia efficiente e, in quanto tale giusta, è o non è un valore che il Pd Veneto fa proprio?”, si chiede Costa. Ha ragione. E forse è proprio perché per qualcuno il rispetto delle regole, ad esempio di quelle che dicono che prima di aprire un cantiere di quella portata ci vorrebbe una valutazione di impatto ambientale, è ancora un valore, che non troveremo il commissario tra i candidati. Senza rimpianti.
MONDO TAPPETO RESTAURO LAVAGGIO VENDITA VICENZA. Via Quadri galleria parco città.0444317212