PdL, al vertice nessun cambio pag 9
Ztl, rivoluzione a metà pag 3
Asiago, Osservatorio gioiello pag 13 n° 143 4 aprile 2009 0 50 euro 0,50
Fatti, personaggi e vita vicentina Direttore responsabile Luca Matteazzi
Panzer Schneck
Il leghista a capo della Provincia smonta pezzo dopo pezzo le operazioni societarie e finanziarie della leghista che l’ha preceduto, la Dal Lago Così l’ente pubblico torna al suo mestiere Con un’incognita: a quale prezzo le dismissioni?
La provincia verde
Ciàcole
E
per una volta non parliamo dei colori del Carroccio. No, questa volta, quando diciamo verde, lo intendiamo proprio in senso ambientalista. Da qualche tempo Palazzo Nievo sta trattando con un occhio di riguardo molte questioni che farebbero contenti i Verdi, quelli veri: dopo i progetti per la ricarica delle falde e quelli per la creazione di boschi fluviali, l’ultimo provvedimento è una delibera quadro sull’autosufficienza energetica. Entro il 2017, ma se tutto procede per il verso giusto anche prima, Palazzo Nievo punta a produrre tutta l’energia che consuma (e che
consumano anche tutti gli immobili che fanno capo alla Provincia, ad esempio le scuole superiori) da energie rinnovabili. Come? Continuando a installare pannelli fotovoltaici, sperimentando il microeolico, facendo partire la centrale a biomasse di Asiago, testando altri progetti sperimentali. Per il momento siamo alle dichiarazioni d’intenti e ai progetti. Ma il segnale è forte, ed era ora che qualcuno decidesse di spingere su questo tasto. Il merito della svolta verde è in gran parte dell’assessore Paolo Pellizzari. Che sempre più spesso se
ne esce con dichiarazioni a favore della green economy in perfetto stile Obama. E che, come lui stesso ha raccontato per spiegare la sua invidiabile abbronzatura, non appena ha un minuto libero lo dedica alla cura dell’orto e del giardino di casa. Così, c’è già chi scherza su una Provincia in stile Obama, forse pensando ad un parallelo tra gli orti dell’assessore e quelli presidenziali rilanciati a Washington da Michelle. E chi aggiunge che i parallelismi non finiscono qui. Per dirla con Berlusconi, come Obama anche Pellizzari ha tutto: è giovane e bello. E pure abbronzato.