Aim, nomine rivoluzionarie pag 4
Droga e riciclaggio, la mafia è qui pag 3
Giovani autogestiti, centro Tecchio isola felice pag 22 n° 119 4 ottobre 2008 euro 0,50 0 50
Fatti, personaggi e vita vicentina Direttore responsabile Luca Matteazzi
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Roma
padrona NEL 2008 DOPO CRISTO TUTTA L’ITALIA È OCCUPATA... TUTTA? NO. UN VILLAGGIO DEL VENETO RESISTE ANCORA
I poveri ingenui
Ciàcole
L
e prime informazioni, imprecise e frammentarie, dicevano che il Consiglio di Stato aveva dichiarato non ammissibile il referendum che il Sindaco di Vicenza aveva indetto per chiedere ai suoi cittadini cosa pensassero dell’eventualità di costruire sul loro territorio una seconda base americana, la più grande d’Europa (un eventualità divenuta da tempo certezza, tra l’altro, il che dunque rendeva il referendum, da un ‘certo’ punto di vista, manifestamente assurdo). Ma le ultime notizie hanno meglio precisato
i termini della faccenda. Cinzia Bottene verrà dunque deportata a Ventotene: “In fondo sarà come andasse in vacanza”, pare abbia commentato il Presidente del Consiglio. Il tendone del Presidio No Dal Molin verrà nei prossimi giorni abbattuto durante un’esercitazione che i Tornado italiani faranno prima di partire per andare a bombardare quegli straccioni fetenti di afgani: così, tanto per aggiustare il tiro. Per i componenti del Presidio stesso, invece, verrà requisito lo Stadio Menti, dove i pericolosi sovversi-
vi verranno vigilati dalle Guardie Padane, le quali recentemente hanno sostituito il loro motto fondativo “Paroni a casa nostra” col più aggiornato e pragmatico “Che ‘i fassa quel casso che ‘i vole, basta che ghe sia da magnar anca par noialtri”. Da cittadini – cioè da fessi istituzionalizzati – avevamo sempre pensato che il livello minimo (e forse anche massimo) della libertà consistesse nel diritto di poter sempre e comunque esprimere la propria opinione sulla cosa pubblica. Evidentemente ci eravamo sbagliati.