I solchi del destino
Collana «Prospero’s Books» n. 131
I edizione: dicembre 2013 II edizione: aprile 2023
Edizione originale:
Los surcos del azar
Copyright text and illustrations © 2013-2023 by Paco Roca. All rights reserved.
Published by agreement with Astiberri Ediciones.
Storia e disegni: Paco Roca
Traduzione: Francesca Gnetti
Revisione della traduzione: Diego Fiocco
Illustrazioni di copertina: Paco Roca
Direzione editoriale: Massimiliano Clemente
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Stampato in Turchia
Gli ultimi titoli della collana «Prospero’s Books»:
130 – La storia del topo cattivo
129 – Un nido di nebbia
128 – Rughe edizione speciale 15 anni
127 – American Born Chinese
126 – Tamed Scorpio
125 – 7CRIMINI. L’associazione a delinquere
124 – Lo scorpione addomesticato
123 – 7CRIMINI. L’estorsione
122 – Nei boschi
121 – Magic Fish. Le storie del pesce magico
120 – La morte è solo l’inizio
119 – Colori invisibili
118 – Menta
117 – Escher. Mondi impossibili
116 – 7CRIMINI. La violenza
115 – Gli incubi di Kafka
114 – Dance!
113 – Universo!
112 – 7CRIMINI. La truffa
111 – Ritorno all’Eden
110 – Il grande Gatsby
109 – La mia ultima estate con Cass
108 – A casa
107 – Flamer
106 – La Leonessa di Dordona
105 – La luna e i falò
104 – Cuore di tenebra
103 – Dragon Hoops
102 – Un singolo passo
101 – Rose
100 – Il tesoro del Cigno Nero
PREFAZIONE
La storia de La Nueve si può leggere come un grande romanzo di avventura eroico e tragico. Paco Roca l’ha trasformata in un graphic novel stupendo. I repubblicani spagnoli videro il sole impallidire e le ombre del franchismo allungarsi su un
Molti di quei veterani conobbero l’esilio e i campi di concentramento francesi. Nel frattempo la guerra divenne mondiale e il Governo di Vichy lasciava loro solo la scelta tra l’espulsione verso la Spagna, disprezzata dalla Francia, o l’arruolamento nella Legione Straniera. Fu così che i futuri combattenti de La Nueve si unirono, dopo diverse peripezie, alla 2a Divisione Blindata del generale Leclerc. Aderendo alla causa degli Alleati, saldavano il debito dei repubblicani con i combattenti delle Brigate Internazionali che erano sopraggiunte in loro appoggio pochi anni prima – un debito doloroso, dato che quella guerra fu sfavorevole per loro.
Ma questa guerra l’avrebbero vinta. Si raggrupparono con la 9a Compagnia della Divisione Leclerc, La Nueve, e furono tra i primi ad arrivare a Parigi e raggiungere il municipio il 24 agosto del 1944. Vennero accolti come liberatori, anche se si comprende il loro dolore: questa capitale euforica, questa città emozionata e riconoscente non era Barcellona, non era Madrid. L’ardente ricordo delle città storia dolorosa dai loro veicoli blindati.
Il generale De Gaulle aveva preteso che fossero le truppe francesi a liberare Parigi e a ristabilire la repubblica nella capitale francese. E così fu. Ma non dimentichiamo che tra loro c’erano uomini il cui paese non era ancora libero, e che non lo sarebbe stato per molto tempo.
Paco Roca narra con dovizia di dettagli le peripezie di questi uomini, a volte vittime e a volte protagonisti della storia. Ma il suo graphic novel è anche un’epopea della memoria. Lo stesso autore incarna un giovane disegnatore che intervista un veterano de La Nueve. Quando i ricordi di quest’ultimo si ravvivano, il libro riprende subito colore, e siamo noi a recuperare la memoria.
Anne Hidalgo Sindaca di Parigi
LA NUEVE
La Nueve arrivò per prima alla liberazione di Parigi, ma fu tra le ultime a il suo coraggio, il suo altruismo, la sua determinazione sul fatto che la lotta dell’umanità.
Per questo ammiro chi, così come ha fatto Paco Roca, si avvicina alla storia con la S maiuscola cercando quelle con la minuscola, svelando ciò che si apprezza solo leggendo tra le righe o in una mera nota a piè di pagina, per dare un volto o un nome, e restituire il posto che spetta loro nei libri e nella memoria collettiva. È la magia del disegno, un linguaggio universale che, in questo frangente, serve per illustrare la liberazione di Parigi e l’inizio della caduta di Hitler. Paco Roca ci riporta alle imprese di quei 150 spagnoli, soldati esiliati che componevano la 9a Compagnia della 2a Divisione Blindata della France Libre, nota anche come Divisione Leclerc.
Di recente Madrid, come a suo tempo Parigi, ha saldato i suoi debiti con la memoria ai combattenti de La Nueve, dedicando loro un parco nel distretto di Ciudad Lineal e una targa in ricordo. Insieme alla mia omologa di Parigi, Anne Hidalgo, ho avuto l’occasione di emozionarmi nel conoscere la testimonianza di Rafael Gómez, unico membro in vita di questa unità militare, e degli altri familiari di alcuni dei suoi componenti.
Così come lo erano stati anni prima i soldati internazionali, i combattenti de La Nueve mostrarono un’abnegazione, velata da un alone di ingenuità, tale da oltrepassare i Pirenei e che il tiepido sole che splendeva sull’Europa avrebbe riscaldato anche l’anima di un paese, il nostro, dissanguato da tre anni di guerra fratricida. Il tempo ha rivelato tutta l’ingenuità di questa illusione, ma anche la grandezza e la generosità di quella lotta.
I miei complimenti a Paco Roca per questa nuova edizione del graphic novel, farci ricordare che non bisogna mai dare la libertà per scontata e che perciò non possiamo indietreggiare di fronte ai totalitarismi.
Manuela Carmena Sindaca di Madrid
Perché chiamare cammini i solchi del destino?
Antonio Machado
capitolo i martedì / Lo scopo
Non è arrivata!
Ci
ancora Non è arrivata,
Merda, Miguel. Dov’eri?
hai fatto preoccupare.
Granell.
Nessuno sa niente...
Starà bene, vedrai.
Non so. La radio dice che siamo isolati. Valencia e Cartagena sono cadute. Allora è tutto perduto!
Con i fascisti già qui, è impossibile che riesca ad arrivare al porto.
In questo caso sarà tornata a casa. Starà bene di sicuro.
Quindi potrebbero entrare ad Alicante da un momento all’altro.
Le navi! Le navi! Siamo salvi.
Sembra un’imbarcazione fascista.
Approfittiamone adesso per avanzare.
Fermi!
Fascisti! È una nave da guerra fascista.
Siamo perduti!
Questa non è una nave da guerra.
Andiamo.
Calma!
… Solo un bagaglio a testa. Solo un bagaglio.
In questa carboniera non c’entrano neanche mille persone.
E qui ce ne sono migliaia! avanti!
Imbarcheremo con ordine. Prima le donne che…
Dobbiamo salire su questa nave. Dobbiamo salire! Indietro, lasciateci passare!
Capitano, bisogna sollevare la passerella o andremo a picco!
portiamo il triplo del peso. dobbiamo salpare.
ci rovesceremo, capitano!
va bene… date l’ordine di salpare.
non possiamo fare di più.
aspettiamo un altro po’.
mollate gli ormeggi!
torneremo miguel, vedrai.
la spagna tornerà a essere libera.
«I solchi del destino è molto di più di un libro disegnato in maniera e non solo per l’operazione di recupero della nostra memoria storica
Javier Pérez Andújar