
Röstigraben
delle discipline
Nessun mito, ma con eccezioni
Ginnastica
oltre le barriere linguistiche
Il Vallese quale specchio della Svizzera

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Nessun mito, ma con eccezioni
Il Vallese quale specchio della Svizzera

Coop sostiene le Feste di ginnastica che si svolgono a livello locale, regionale, cantonale e federale e circa 2600 associazioni di ginnastica in Svizzera.

questo è un anno significativo come nessun altro per la ginnastica svizzera. Ai Campionati mondiali di Giacarta, dopo 75 anni di attesa, arriva il grande momento: Noe Seifert conquista il bronzo nel concorso generale. Florian Langenegger e Lena Bickel confermano con ottime prestazioni l’ampiezza e la classe della nostra squadra.
Già ai Campionati Europei di Lipsia i ginnasti dell’artistica hanno ottenuto un successo storico: per la prima volta conquistano l’argento nella classifica a squadre e Ian Raubal ottiene anche l’argento alle parallele. Questi successi sono il risultato di passione, abilità e di un team impegnato, che ringraziamo di cuore.
Tra i successi internazionali, la FFG a Losanna rappresenta il momento clou a livello nazionale ed è il simbolo del fatto che lo sport di alto livello non è possibile senza lo sport di massa.
Il palcoscenico internazionale, sul quale si sfidano i migliori, è sostenuto dalla base, dai ginnasti che si impegnano nelle loro società. La FFG unisce generazioni, livelli di prestazione e discipline e dimostra quanto lo sport svizzero poggi sulle fondamenta dello sport di massa.
La ginnastica muove. La ginnastica convince. La ginnastica entusiasma. Il 2025 dimostra quanto siamo vivaci, forti e di successo.
Sportivi saluti

Il vostro Stefan Riner Direttore FSG


GYMlive – Rivista ginnica 2025: 168 anni appare 4 volte l’anno
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La Svizzera fa ginnastica così
Precisa, stravagante e audace: la ginnastica
svizzera è uno spettacolo multicolore
Portrait
Diversi nel carattere, uniti nella ginnastica
Il Röstigraben delle discipline non è un mito 14
In pillole
Fatti sportivi interessanti e concorso 18
A colloquio con
Il Vallese quale specchio della Svizzera
In breve
Wallisau quale punto d’incontro dei ginnasti veterani
Onorariati
Congratulazioni e nuovi soci onorari 26
La diversità linguistica nello sport ginnico
Un vocabolario trilingue
27
28
30
32
In breve dalla Romandia
Fatti interessanti dalla Svizzera francese
In breve dal Ticino e dalla Svizzera-tedesca
Una rete di ostacoli oltrepassata con successo
Partner FSG
Tende Hunziker alla FFG
Muoversi insieme
Il TV Benken e il TV Siebnen collaborano per Gymotion 2026 36 Spirito ginnico
La vetrina delle società di ginnastica 39
In conclusione
Scatti dal mondo ginnico e ultima domanda
40
Offerte per i membri
Sconti attrattivi per i membri della FSG
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Le esibizioni di ginnastica sulla scena ginnica svizzera sono tutte spettacolari. Che sia per via della loro precisione, delle coreografie da pelle d’oca o per gli outfit pazzeschi. Osservando più da vicino, questa grande varietà rivela anche modelli chiari che richiedono una spiegazione per essere compresi.
La spiegazione semplice è che gli svizzeri tedeschi presentano sì una ginnastica più precisa, ma più classica, i ginnasti romandi propongono idee pazze a discapito della sicurezza, e i ticinesi si basano soprattutto sul credo: meno vestiti, più punti.
Questa distinzione piuttosto banale è però troppo semplice: anche se vi si cela comunque una buona dose di verità. È questo che ci dimostra un’indagine svolta presso degli storici della cerchia ginnica e tra ginnaste e ginnasti.
Il motivo per cui, ad esempio, i romandi non amano essere inseriti in uno schema prestabilito e preferiscono interpretare liberamente le linee guida e le direttive ha anche un background storico e può essere spiegato anche dal punto di vista socio-politico. Lo storico dello sport Gil Mayencourt lo spiega in questo modo: «La Svizzera romanda è generalmente e sicuramente orientata verso la Francia dal punto di vista intellettuale e ideologico fin dal XIX secolo. «Liberté, Égalité, Fraternité» è il loro motto e l’addestramento militare-bellico non fa per loro».
Ciò si riflette anche nel loro tardivo ingresso nella Federazione svizzera di ginnastica (FSG): «Essere governati in modo centralizzato e guidati da direttive non è di loro gradimento. A

ciò si aggiunge il fatto che si sentono sempre in minoranza». Non a caso la Romandia si è riunita in una propria associazione, l’Union romande de gymnastique. Nella Svizzera tedesca questo non esiste e non è necessario», afferma Mayencourt.
Al contrario, i ginnasti svizzero-tedeschi, influenzati dalla storia bellica tedesco-prussiana, sono più vicini alla disciplina militare e ne sono piuttosto affascinati. Ciò si riflette anche nelle loro esibizioni ginniche: precise, sicure, accurate. Naturalmente anche questo permette di ottenere punti.
Testo: Simon Keller, Foto: Martin Fröhlich
Precisi e puliti: gli svizzero-tedeschi non lasciano nulla al caso.

Lo sappiamo e lo percepiamo tutti, alle gare, alle feste, ultimamente alla FFG: la cosa che ci accomuna, che ci unisce, è la passione per la ginnastica. E questo fa emozionare tutti, da Chiasso a Ginevra, da Bex a Frauenfeld. Ci sono però anche vari aspetti che differenziano le varie regioni linguistiche. A colloquio con diverse società e associazioni vi illustriamo la molteplicità di questa passione. PORTRAIT

Le lingue nazionali
Con le sue quattro lingue nazionali, la Svizzera si distingue per questa particolarità che è sicuramente arricchente, ma spesso può rappresentare un ostacolo: nel caso della Svizzera ginnica, la lingua è una barriera che si supera con abilità, ma che rimane tuttavia presente.
«È naturalmente un peccato non avere l’italiano come lingua della Federazione, ma ormai ci siamo abituati e riusciamo sempre a cavarcela», spiega il presidente della SFG Biasca Michel Darini. La pensa allo stesso modo il ginnasta della SFG Biasca Didier Robert-Nicoud che, bilingue di nascita, non vede nella lingua un problema a livello organizzativo, ma piuttosto a livello di competizioni e formazione: «Trovo che il fattore della lingua risulti un ostacolo
maggiore quando si partecipa ai corsi in Svizzera tedesca o in Romandia: svolgere corsi G+S in una regione linguistica diversa dalla propria permette di scoprire più punti di vista e metodi alternativi e ampliare le conoscenze, ma per qualcuno che non conosce le lingue purtroppo potrebbe essere un fattore frenante», spiega. E il direttore dell’Associazione cantonale ticinese di ginnastica (ACTG) Diego Raveglia lo conferma: «Molti ticinesi rinunciano a svolgere formazioni in Svizzera interna o Romandia perché per via della lingua sarebbe troppo difficile concludere il corso con successo», spiega.
Anche Michael Jurt dell’STV Rickenback cita la lingua quale maggiore ostacolo tra le regioni linguistiche, ma essendo la Svizzera interna una regione molto più estesa del Ticino, la problematica è vista diversamente: «Con le società

svizzero-tedesche o vicine abbiamo più contatti perché ci si incontra alle feste e agli eventi regionali e poi anche ai Campionati svizzeri», racconta. Ritiene tuttavia che, nonostante le diverse occasioni durante l’anno, conoscere società provenienti da altre regioni linguistiche risulti piuttosto difficile: «Alla FFG si ha la possibilità di incontrare e parlare con società provenienti dalle altre regioni linguistiche: è però difficile conoscerle bene perché l’evento è gigantesco e quale allenatore o responsabile bisogna prestare attenzione ai propri ginnasti, a dove andare», spiega Jurt.
Francis Büchi, direttore di GymVaud, fa invece una considerazione sulla lingua legata alla FFG di Losanna: «Sapevamo che la Festa federale di ginnastica è un evento prevalentemente radicato nella Svizzera interna. Siamo stati mol-
to sorpresi e impressionati, soprattutto durante il secondo fine settimana della festa. Sembrava infatti di essere in Svizzera interna. Non si sentiva praticamente parlare francese. Eravamo forse 1000 romandi, per il resto tutti svizzero-tedeschi. È un evento molto tradizionale, e sta a noi trarne ispirazione», afferma.
Ogni disciplina ha il suo regolamento, e questo è uguale per tutti. Tuttavia, ogni regione linguistica propone le proprie discipline a modo suo, con uno stile che le caratterizza. «Per quanto riguarda la mia società, in passato si cercava di fare qualcosa di diverso, di rivoluzionario, ma poi alle gare non ci si capiva, non si ottenevano risultati. Negli ultimi anni, in particolare nella
Tradizionale e variopinta: la corsa con le bandiere alla fine

ginnastica attrezzistica, stiamo seguendo la filosofia della Svizzera interna, siamo molto più schematici, ci basiamo di più sul regolamento, e questo dà i suoi frutti», afferma Michel Darini della SFG Biasca.
Il fatto che gli svizzero-tedeschi siano più schematici viene confermato anche da Michael Jurt dell’STV Rickenback: «Noi svizzero-tedeschi siamo più strutturati, perfezionisti, controllati. Puntiamo di più sulla sicurezza. A volte quando vediamo un programma di salti dei romandi pensiamo: «Woah, impressionante cosa riescono a fare». E questo viene confermato da Didier Robert-Nicoud: «L’Yverdon al suolo o il Team Welsch, ad esempio, sono dei gruppi eccezionali che mi fanno proprio pensare allo stile romando, innovatore. Si spingono oltre portando della bella ginnastica», afferma. Il Ticino risulta invece un mix tra le due regioni. L’approccio più schematico e la voglia di sorprendere e testare qualcosa di nuovo danno i propri risultati: «Uno dei punti forti della ginnastica ticinese è la combinazione tra attrezzistica e gymnastique che viene proposta principalmente nell’ambito di eventi internazionali come Gymnaestrada (Gruppo Ticino) e Gym for Life Challenge», spiega Diego Raveglia, direttore ACTG.
Le tradizioni
È in particolare alle feste e alla Festa federale di ginnastica che le varie società si mostrano con fierezza e portano le loro tradizioni. Ogni società, alle gare, si presenta con la propria tenuta di società, ci si presenta uniti, compatti. Le società della Svizzera tedesca, in aggiunta, portano sempre con sé qualcosa di tradiziona-
Ritratti
Svizzera Tedesca
2248 società
313 024 membri
19 associazioni cantonali
Ticino
33 società
7857 membri
1 associazione cantonale
Romandia
346 società
52 808 membri
8 associazioni cantonali
le, che le caratterizza. «In Svizzera interna tengono molto ad aspetti tradizionali come la corona di fiori, i corni ecc. Da noi questo non c’è. Nelle nostre società abbiamo solo i portabandiera».
«È vero, siamo più tradizionalisti, ma vedo che con il passare del tempo i ginnasti si limitano sempre più a collezionare le varie spille, per far vedere che anche loro hanno partecipato a determinati eventi o feste. Una volta nella nostra sede avevamo un armadio pieno di corone, boccali ecc. Ora è finito tutto nell’archivio, peccato», racconta Michael Jurt dell’STV Rickenback.
«Tradizionalista» è un termine che usa anche Michel Darini della SFG Biasca per definire l’approccio verso altre discipline della FSG che in Ticino non vengono praticate. «Difficilmente troverai una società che decide di cimentarsi in una nuova disciplina. Anche se devo dire che apprezzo molto la visione di una «ginnastica per tutti» della Svizzera interna, dove tutti vengono coinvolti, dai piccoli ai grandi, spiega.
La società di Yvonand, ad esempio, quest’anno si è cimentata nel sollevamento della pietra, disciplina principalmente praticata nella Svizzera interna: «È un buon metodo per integrare tutti i ginnasti e avere una coesione di gruppo. In Svizzera tedesca i gruppi di attivi integrano tutti, è positivo», afferma Florian Binggeli della FSG Yvonand.
Durante la FFG di Losanna diverse società romande hanno avuto la possibilità di apprezzare la diversità della FSG: «Alla FFG di quest’anno la società di Bussigny ha gestito una postazione dove si praticava il lancio della pietra, la lotta e il salto triplo. Da noi non sono discipline conosciute, quindi è stato bello poterle scoprire da vicino. Non penso però che qualcuno inizierà a praticarle», afferma Francis Buchi del GymVaud.
Una volta nella nostra sede avevamo un armadio pieno di corone, boccali ecc. Ora è finito tutto nell’archivio, peccato.
Michael Jurt
STV Rickenbach
Michael Jurt dell’STV Rickenback fa un’interessante osservazione su come i social media abbiano in qualche modo attenuato la rivalità tra le società di ginnastica: «Ho la sensazione che una volta c’era più rivalità tra le società delle diverse regioni linguistiche. Una volta si era più distanti, si vedeva cosa facevano gli altri solo alle gare, quando c’era l’occasione di incontrarsi. Oggi i giovani sono più aperti, grazie ai social media si è più vicini, le società si mostrano di più perché vogliono raggiungere un pubblico più vasto». Con i social si sono anche create le sfide online, le famose challenge su Instagram, dove le barriere linguistiche si affievoliscono e prevale la voglia di mostrare le proprie capacità, indipendentemente se si parla di salto, Sprung o saut.
passione
«Quello che accomuna tutte le società è lo stesso hobby, la stessa passione: il fatto di allenarsi nel proprio paese settimana dopo settimana e poi di trovarsi insieme, persone giovani e meno giovani, provenienti da diverse regioni della Svizzera, tutti con lo stesso obiettivo, lo stesso hobby, la ginnastica. Fai qualcosa nel tuo piccolo, e poi ti misuri con gli altri», afferma Michael Jurt dell’STV Rickenback. E questo è il traguardo migliore: uniti, nonostante le differenze, per divertirsi e muoversi insieme.
Testo: Lara Rigamonti

Palla al cesto, palla al pugno, pallavolo e indiaca cono le discipline sportive tipiche della Federazione svizzera di ginnastica. Contrariamente alla ginnastica attrezzistica o alla gymnastique, esse non vengono praticate in tutta la Svizzera in maniera uniforme. La palla al cesto e la palla al pugno non escono dal confine linguistico germanofono e la pallavolo lo fa solo puntualmente. Come mai? Noi siamo andati a caccia di risposte.
In tutta la Svizzera si praticano invece la gymnastique e la ginnastica attrezzistica.

Analizzando le classifiche dei vari campionati degli ultimi anni si nota che: nella palla al cesto e nella palla a mano partecipano esclusivamente squadre della Svizzera tedesca. Nella pallavolo ci sono alcune squadre della Svizzera romanda, tranne quando il torneo svizzero di pallavolo si svolge a Bellinzona, come nel 2022: in quel caso la percentuale di due squadre ticinesi su otto partecipanti era superiore alla media. Allora vinse anche una squadra ticinese. Malizioso chi pensa male. O da un altro punto di vista: a quanto pare il potenziale ci sarebbe, ma si partecipa solo se è nel proprio Cantone.
Il «Röstigraben» delle discipline: non solo una sensazione
Esiste effettivamente un «Röstigraben» delle discipline, come confermano anche le ricerche dello storico della ginnastica Jean-François Martin, che da oltre 60 anni si occupa di ginnastica e della sua storia. «Per quanto ne so, la palla al pugno non è mai stata praticata nella Svizzera occidentale. La palla al cesto invece sì. Questa è stata poi gradualmente sostituita dal basket nei primi anni ’80 ed è ora completamente scomparsa». La situazione è simile per la ginnastica nazionale. Da circa 25 anni questa disciplina conduce un’esistenza marginale, anche se proprio la lotta svizzera, in quanto disciplina della ginnastica nazionale, ha riacquistato importanza anche nella Svizzera romanda grazie al boom registrato nella Svizzera tedesca.
La palla al cesto è stata introdotta negli anni '80 e poi gradualmente sostituita dal basket e ora completamente scomparsa.
Jean-François Martin Storico della ginnastica
Jean-François Martin non è in grado di spiegare con certezza perché questi sport non riescano a superare il «Röschtigraben»: «Un possibile motivo potrebbe essere che la palla al pugno e la palla al cesto sono state importate dalla Germania e, a causa delle esperienze delle guerre mondiali, i Cantoni francofoni della Svizzera preferiscono non avere alcun contatto con esse». Ma questa è solo una possibile spiegazione, sottolinea Martin.
Per l’indiaca la situazione è simile. Molte squadre dalla Svizzera tedesca, poche squadre dalla Svizzera romanda e una cerchia leggermente più ampia in Ticino. Uno sguardo alla classifica della Festa federale di ginnastica 2025 a Losanna mostra che: delle 65 squadre nelle sei categorie, solo sette provengono dalla Svizzera occidentale e dal Ticino e sono distribuite tra le località di Chiasso (TI), Valle del Vedeggio (TI) e Reconvilier (BE) – il che significa che anche le squadre francofone provengono da un Cantone che è, in realtà, della Svizzera tedesca.
Testo: Simon Keller, Foto: Dan Schiumarini / Martin Fröhlich

IN PILLOLE
Gymnasport Sorvilier, dal Giura bernese francofono ha partecipato alla Festa federale di ginnastica di Losanna cimentandosi in due discipline piuttosto insolite per i romandi: il lancio e il sollevamento della pietra. Quella che inizialmente era stata concepita come un’eccezione potrebbe presto diventare parte integrante del programma della società.
«Era da tempo che avevamo questa idea», spiega Loric Friedli. «Volevamo affrontare una nuova sfida. Purtroppo non abbiamo più il fisico per ottenere buoni risultati nella ginnastica attrezzistica o nelle discipline classiche dell’atletica leggera. Anche se in queste discipline non abbiamo mai brillato», afferma Friedli con un sorriso. Già alla Festa federale di Aarau i ginnasti avevano fatto i primi tentativi, «con risultati più o meno positivi, a seconda del ginnasta». Nonostante i risultati altalenanti, il divertimento è stato tale che hanno voluto assolutamente riprovarci a Losanna.
Un altro motivo per parteciparvi sarebbe anche stato pragmatico. «Volevamo sfruttare al massimo la nostra carta della festa», afferma Friedli con un sorriso. Normalmente i ginnasti del Gymnasport Sorvilier praticano solo pallavolo e unihockey. Con il sollevamento e il lancio della pietra si è aggiunta una terza disciplina. «Questo ci ha permesso di rimanere un giorno in più e di sfruttare le infrastrutture».
L’esperimento con la terza disciplina è stato accolto molto bene dalla squadra. In totale hanno partecipato alla competizione sei ginnasti. «Ci siamo divertiti molto! Alcuni hanno avuto la rivincita su Aarau, mentre per altri la competizione non è andata bene», riferisce Friedli. Il lancio della pietra è stato un grande successo. Una competizione emozionante all’interno della società. Più difficile è stato il sollevamento della pietra, poiché senza un allenamento tecnico è quasi impossibile da padroneggiare. Alla fine si sono distinti due ginnasti forti con ottime prestazioni, uno che è riuscito ad avere una rivincita e tre che hanno completamente fallito la loro gara.

Gymnasport Sorvilier
Nel 1925 Félix Grütter e Valéry Voutat decisero di fondare la società ginnica di Sorvilier. Gli inizi furono piuttosto difficili, ma un gruppo di appassionati perseverò. All’inizio gli allenamenti si svolgevano nella sala superiore del ristorante CroixBlanche (oggi Hotel du Jura). Solo nel 1948 la società ottenne una propria palestra. Nel 1993 la società femminile e quella maschile si unirono creando il Gymnasport Sorvilier. Da allora la società partecipa a feste cantonali e federali di ginnastica.
Numero di membri: 75
Fondazione: 1925
Co-presidenti: Andrea Aeberhard / Camille Zwahlen
La preparazione è stata tutt’altro che professionale. «In sintesi si può dire: nella settimana prima della festa abbiamo sollevato e lanciato la pietra due volte. Non proprio l’ideale», ammette Friedli. Un collega della società ha sintetizzato scherzosamente l’atteggiamento del gruppo: «Guardiamo come fanno gli svizzero-tedeschi e facciamo lo stesso, solo meglio».
Per il futuro è chiaro: l’esperimento deve continuare. «In ogni caso inseriremo questa disciplina nel nostro programma», conferma Friedli. Da tempo la società ha l’obiettivo di partecipare alla prossima Festa federale in Ticino. «La Festa federale di ginnastica 2031 sarà un’occasione per partecipare nuovamente alla competizione. Fino ad allora ci alleneremo un po’ più regolarmente nel lancio e nel sollevamento della pietra, in modo da non dimenticare ciò che abbiamo imparato osservando gli svizzero-tedeschi».
Testo: Emilie Lambiel/Simon Keller, Foto: Gymnasport Sorvilier


Con molto impegno, Fabienne Berner (amministrazione direzione gara generale) e Julien Crisinel (direttore di gara) hanno plasmato la Festa federale di ginnastica 2025 a Losanna. Quali persone di riferimento per le società e i partecipanti hanno rappresentato i pilastri centrali sia durante la preparazione, sia alla FFG stessa e in seguito. A fine ottobre si conclude il loro periodo presso la FSG. Grazie di cuore per il vostro grande impegno.
che …
… la Federazione svizzera di ginnastica conta tra le federazioni sportive più vecchie?
È stata fondata nel 1832 quale Società federale di ginnastica (SFG), vale a dire prima dell’invenzione della lampadina. Nel 1985 è nata l’attuale FSG dalla fusione con l’associazione svizzera di ginnastica femminile.
Per la nuova palestra doppia della Deutschsprachige Schule Bangkok, il nostro partner di bronzo, alder + eisenhut, ha fornito tutte le attrezzature ginniche. Dalle sbarre in alluminio e gli anelli alle attrezzature da basket e alle spalliere, fino alle porte da pallamano e ai pali da pallavolo, tutto è stato montato in loco dal produttore di articoli sportivi di Ebnat-Kappel.
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Composizione: Chantal Brogli
Per quanti giorni
In palio vi sono tre buoni di OCHSNER SPORT per un valore di 50 franchi ciascuno.
Partecipare è semplicissimo: basta inviare la risposta tramite il modulo online disponibile sul nostro sito web stv-fsg.ch/wettbewerb-gymlive o tramite e-mail con oggetto «Concorso 4/2025» e dati personali completi all’indirizzo lara.rigamonti@stv-fsg.ch.
Risposta del concorso GYMlive 3/25: 9 strumenti
Termine di partecipazione: lunedì 2 marzo 2026 I vincitori del concorso verranno informati per iscritto. Si escludono le vie legali. Non viene tenuta alcuna corrispondenza in merito al concorso.

All’interno della Federazione svizzera di ginnastica non tutti parlano la stessa lingua, ed è proprio questo il suo punto di forza. Il Comitato centrale multilingue o il Cantone diviso del Vallese dimostrano come la ginnastica possa creare ponti tra culture e lingue diverse.

Una ginnasta di Ardon oggi si allena a Leuk. Una volta sarebbe stato impensabile.
Lysiane Tissières
Membro CC FSG
Quando il Comitato centrale della Federazione svizzera di ginnastica (FSG) si riunisce, non si discute solo di ginnastica, ma anche di cultura linguistica. Un piccolo esempio lo illustra perfettamente: quando Lysiane Tissières, originaria del Vallese e di lingua francese, ha augurato buona fortuna a un collega per la sua assemblea dei delegati, ha esclamato spontaneamente «merde». Nella sua lingua madre, il francese, è un’espressione di uso quotidiano.
«Abbiamo iniziato a discutere su come si dice «buona fortuna» in tedesco. Questi piccoli momenti mostrano quanto siamo diversi e quanto questo possa essere arricchente», racconta.
Da questo punto di vista, il Vallese è uno specchio della Svizzera. Tra l’Alto e il Basso Vallese non ci sono solo differenze linguistiche, ma anche culturali. «In qualità di presidente di Gym Valais-Wallis, abbiamo persino organizzato corsi di formazione con traduttori», riferisce Tissières. «Tuttavia, hanno partecipato quasi esclusivamente francofoni. Per i germanofoni era più semplice recarsi a Berna piuttosto che immergersi in un ambiente francofono».
Le differenze sono evidenti in molti ambiti: la ginnastica artistica è la disciplina più radicata. Si pratica in tutto il Cantone. Mentre nel Basso Vallese fioriscono la ginnastica e la danza, l’aerobica è conosciuta solo nell’Alto Vallese. «Abbiamo dovuto organizzare la nostra conferenza annuale dei responsabili e dei dirigenti delle associazioni in due momenti distinti: una volta in francese e una volta in tedesco. Le società dell’Alto e del Basso Vallese non hanno gli stessi interessi e non parlano la stessa lingua», riassume Tissières.
Eppure ci sono dei punti di convergenza: le società iniziano a collaborare al di là dei confini linguistici. «Una ginnasta di Ardon oggi si allena a Leuk», afferma. «In passato sarebbe stato impensabile».
Tuttavia, la barriera linguistica rimane evidente. A livello cantonale è più difficile coinvolgere gli abitanti dell’Alto Vallese. Anche l’importo delle quote associative viene percepito in modo diverso a seconda della regione: «Nell’Alto Vallese viene messo in discussione più spesso, mentre nel Basso Vallese quasi mai», afferma Tissières.
Queste differenze si riscontrano anche alla Festa federale di ginnastica (FFG). «Il Vallese conosce meno questa tradizione della FFG», afferma Tissières. «A ciò si aggiunge il fatto che a Losanna i luoghi di gara erano così dispersi che era difficile vedere tutto. Molti ginnasti e ginnaste hanno quindi avuto poco tempo per scoprire altre discipline oltre alle proprie gare». Eppure è stata un’esperienza arricchente: «I corni decorati con fiori e ghirlande: per molti di noi era qualcosa di completamente nuovo».
Anche i suoi colleghi del Comitato centrale confermano che la lingua riveste un ruolo centrale in seno alla Federazione. «È soprattutto la lingua a distinguerci», afferma Connie Gamma dalla Svizzera tedesca. «Ammiro e ringrazio Fabio, Aurélie e Lysiane per il loro impegno con il tedesco.»
Aurélie Fänger, della Svizzera romanda, la vede in modo simile: «I ticinesi e i romandi devono imparare la lingua di Goethe per poter leggere
tutti i documenti. L’ideale sarebbe che ognuno potesse esprimersi anche nella propria lingua madre».
Per Fabio Corti, originario del Ticino, le differenze sono evidenti, ma non divisive: «Gli svizzeri tedeschi sono considerati razionali ed efficienti, i romandi affascinanti e flessibili, mentre noi ticinesi cerchiamo il giusto equilibrio. Tuttavia, ciò che ci accomuna è la passione per la ginnastica e la volontà di realizzare qualcosa insieme».
Tissières invita a vivere il multilinguismo in modo più consapevole: «A livello di Comitato centrale, i romandi sono in minoranza, quindi parlano principalmente tedesco. È efficiente, ma richiede uno sforzo maggiore. Forse dovremmo seguire l’esempio della Confederazione: ognuno parla la propria lingua. Alla fine è la diversità che ci sostiene».
Testo: Emilie Lambiel/Simon Keller, Foto: Gym Valais-Wallis
A collaborazione sportiva c'è, ora si punta a quella amministrativa.




IN BREVE IN GENERALE
Ritrovare vecchi conoscenti e fare nuove amicizie. Fedeli al motto dei veterani della ginnastica, oltre 600 membri e numerose personalità del mondo dello sport e della politica si sono riuniti nella Festhalle di Willisau per il 128° congresso annuale dell'Unione federale dei ginnasti veterani (UFGV).
L’affascinante cittadina, patria della presidente, con la sua moderna sala delle feste ha offerto il palcoscenico ideale per questo grande evento. Grazie al comitato organizzativo guidato dalla signora Meier e al sostegno attivo dell’associazione di ginnastica femminile, dell’STV Willisau e di molti altri collaboratori, il 28 settembre il motto del convegno «Ritrovare vecchi amici e fare nuove amicizie» ha preso vita.
Festeggiare insieme e vivere l’amicizia
Dopo il caffè e la treccia al burro, il congresso è stato inaugurato dall’ingresso del Comitato centrale, accompagnato dalla bandiera e dall’inno nazionale. La musica dei veterani di Willisau, diretta da Alois Gassmann, ha fornito l’accompagnamento musicale. Dopo il tradizionale inno ginnico, il presidente centrale Erwin Flury ha dato il benvenuto agli ospiti, tra cui rappresentanti della politica e delle associazioni ginniche. La presidente del comitato organizzativo Hildegard Meier ha ringraziato gli sponsor, i volontari, le dame d’onore, la città di Willisau e le forze dell’ordine e ha invitato tutti a godersi insieme la giornata. In un discorso commemorativo, Brigitte Stöckli ha ricordato i 96 compagni di ginnastica scomparsi dall’ultimo convegno.
Onorificenze e insegne: una tradizione vissuta
L’UFGV conta circa 3500 membri in 38 sezioni. Chi raggiunge gli 80 anni di età riceve l’insegna d’oro della fedeltà: quest’anno sono stati premiati 39 membri. Sono stati premiati anche 24 veterani di 90 anni e oltre. Sono stati particolarmente menzionati Georges Frei per le sue 35 partecipazioni, il centenario Willy Piatti e l’ottantaquattrenne Rose-Marie Volki come partecipanti più anziani. Tutti i premiati hanno ricevuto l’ambito bicchiere dell’UFGV e un pregiato vino d’onore.

Ha onorato il lavoro associativo quale fondamento della democrazia: il Consigliere di Stato lucernese Fabian Peter.
Un momento saliente è stata la cerimonia di consegna dei simboli dell’unione – coppa, sciabola, statuto, libro e campana – dal CO dello scorso anno di Däniken a quello di Willisau. Roland Giger, presidente del CO 2024, ha ricordato quanto siano importanti i valori comuni in una società sempre più individualizzata.
Preziosi saluti e prospettive
Il Consigliere di Stato Fabian Peter ha portato i saluti del Governo lucernese e ha elogiato il lavoro delle società come fondamento della democrazia. Evi Hurschler, presidente della Federazione di ginnastica LU/OW/NW, ha trovato sinonimi affascinanti per «veterano» come «esperto» o «donna della prima ora». La consigliera comunale Sabine Büchli ha sottolineato l’importanza delle società sportive per tutte le generazioni. Connie Gamma ha parlato a nome del Comitato centrale della FSG e ha elogiato l’impegno dei volontari. Damian Müller, consigliere di Stato di Lucerna e ospite d’onore, ha rivolto i suoi saluti anche in francese agli ospiti della Romandia.
Alla prossima: Basilea 2026
Le società sportive sono molto importanti per tutte le generazioni.
Sabine Büchli
Consigliera comunale di Wallisau
Dopo il discorso conclusivo di Erwin Flury, in onore degli ospiti provenienti dalla Romandia è stata intonata la canzone «Le vieux chalet». Durante l’aperitivo e il banchetto c’è stato ampio spazio per scambiarsi opinioni e ricordi –«Ti ricordi?» o «Tu te souviens?». La prossima occasione per rivederci sarà la 129ª edizione.
Testo: Verena Wegmüller, Foto: nessun copyright

Congratulazioni ...
Porgiamo le più sincere congratulazioni ai nostri soci onorari e auguriamo loro un felice compleanno!
Guido Schumacher
St. Margrethen SG
92 anni il 18 novembre 2025
Raymonde Bourquin
La Neuveville
90 anni il 22 ottobre 2025
Fritz Marti
Kappelen
80 anni il 21 ottobre 2025
Barbara Boucherin
Basilea
80 anni il 23 ottobre 2025
Paul Engelmann
Mühlheim Dorf
80 anni il 16 novembre 2025
Duilio Serra
Hedingen
75 anni il 30 settembre 2025
Dori Geiser
St. Urban
75 anni l’8 novembre 2025
Werner Burgener
Zell LU
75 anni il 20 novembre 2025
Hans-Ulrich Fawer
Ins
75 anni il 5 dicembre 2025
Hans Knüsel
Aesch LU
70 anni il 23 ottobre 2025
Peter Riboni
Baar
70 anni il 21 novembre 2025


Molti termini sono utilizzati in tedesco, francese e italiano, e le rispettive traduzioni riflettono spesso le tradizioni e le peculiarità delle singole regioni linguistiche.
Tedesco Francese Italiano
das Turnen la gymnastique la ginnastica der Schweizerische Turnverband (STV) la Fédération suisse de gymnastique (FSG) la Federazione svizzera di ginnastica (FSG)
das Eidgenössische Turnfest (ETF) la Fête fédérale de gymnastique (FFG) la Festa federale di ginnastica (FFG) die Europameisterschaft (EM) les Championnats d’Europe (CE) i Campionati europei die Schweizer Meisterschaften (SM) les Championnats suisses (CS) i Campionati svizzeri der Turnabend la soirée gymnique, la soirée de gym l’accademia die Weltmeisterschaft (WM) les Championnats du monde (CM) i Campionati del mondo (CM) Faustball la balle au poing la pallamano
Kunstturnen la gymnastique artistique la ginnastica artistica
Nationalturnen les jeux nationaux i giochi nazionali
Rhythmische Gymnastik la gymnastique rythmique la ginnastica ritmica Trampolin le trampoline il trampolino der Verein la société la società die Jugendriege la section jeunesse la sezione giovanile
J+S (Jugend+Sport)
J+S (Jeunesse+Sport) G+S (Gioventù+Sport) das Vereinsgeräteturnen la gymnastique aux agrès de société la ginnastica attrezzistica di sezione
Leitender le moniteur/la monitrice la monitrice/il monitore der Oberturner / die Oberturnerin le/la responsable technique il/la responsabile tecnico der/die Wertungsrichter*in le/la juge la giurata/il giurato das Ehrenamt le bénévolat il benevolato das Ehrenmitglied le membre d’honneur il socio onorario die Gemeinschaft la communauté la comunità die Bewertung l’évaluation la valutazione die Einzelausführung l’exécution individuelle l’esecuzione individuale der Handstand l’appui tendu renversé, l’ATR, la pièce droite, le stand la verticale/lo stand beugen plier/fléchir piegare seitwärts de côté di lato vorwärts en avant in avanti rückwärts en arrière indietro gehockt groupé raggruppato gestreckt tendu teso der Ausfallschritt la fente avant l’affondo der Sturz la chute la caduta
Fatti interessanti dalla Svizzera
romanda

Le differenze terminologiche non si riscontrano solo tra lingue diverse, ma talvolta anche all'interno della stessa regione linguistica. Lo hanno constatato i membri del gruppo di ginnastica della Svizzera occidentale «Threegether»: durante le prove per Gymotion 2025 sono emerse alcune differenze interessanti nella denominazione di determinati elementi ginnici.
Elodie Scemama, collaboratrice della Federazione svizzera di ginnastica (FSG) e membro del gruppo Threegether racconta: «In alcune società si parla di ATR quando si fa la verticale, mentre altrove si preferisce parlare di appui tendu renversé o addirittura di pièce droite. I germanismi si insinuano regolarmente nel vocabolario della ginnastica: appui tendu renversé (ancora lui!) diventa talvolta Stand, mentre la barre fixe si trasforma in Reck.
Vi sono però anche altre differenze. Alcuni indossanole pelli (cuirs), mentre altri preferiscono i paracalli (maniques) prima di eseguire alcuni salti à la barre fixe o alla sbarra (Reck) e poi concludere con un Landung (un atterraggio) o fermarsi (une station) idealmente «piantati» (il famoso «STAH!» tedesco, spesso tradotto con «STEHEN!») su un tappetino o su un «40».
La FSG Les Verrières nel Cantone di Neuchâtel è una società unica nel suo genere, poiché il villaggio di Les Verrières si trova su entrambi i lati del confine franco-svizzero. Fondata nel 1868 a Les Verrières (sul versante svizzero), la società è composta sin dai suoi esordi da ginnasti di entrambi i Paesi. «Questa collaborazione ha un valore inestimabile. Da noi non si fa alcuna differenza tra francesi e svizzeri. «Siamo tutti ginnasti. Lo sport e la ginnastica ci uniscono e questa diversità culturale è la nostra più grande forza», spiega la presidente Belinda Tournier.
La società conta attualmente 120 membri, distribuiti in modo quasi uniforme tra i due Paesi: 59 membri svizzeri e 61 membri francesi. «La collaborazione procede in modo del tutto naturale: gli allenamenti, gli eventi e la vita associativa si svolgono all'insegna dello scambio, della convivialità e della condivisione», spiega Belinda Tournier che prosegue: «Vivere in una regione di confine significa essere abituati a spostarsi tra due Paesi. In questo modo possiamo beneficiare dei vantaggi di entrambi i Paesi».

IN BREVE DAL TICINO E DALLA SVIZZERA-TEDESCA
Quella che state per leggere è una bella storia di legami, di sforzi reciproci per raggiungere un obiettivo comune, di lingue diverse e di amicizia. È una storia che è iniziata con parecchie difficoltà legate ad aspetti comuni che si riscontrano quando le diverse regioni linguistiche della Svizzera si uniscono per creare qualcosa insieme.
Nel mese di agosto del 2025 l’allenatore Elia Albisetti (SFG Chiasso) ha portato la sua squadra ai Campionati del mondo di indiaca di Tartu (EST), la quale ha ottenuto un ottimo terzo posto. La squadra femminile composta da sei giocatrici della Svizzera tedesca e tre ticinesi selezionate ha gareggiato nella categoria Open, ossia la categoria delle più giovani dai 16 anni. L’entusiasmo era alle stelle, le giocatrici hanno dato prova di grandi capacità e l’allenatore si è detto molto soddisfatto del risultato. Ma com’è andata la preparazione? Quali sono state le difficoltà?
Lingue diverse, gioco comune
La lingua ha rappresentato il primo ostacolo. Le ragazze svizzero-tedesche non parlavano e non capivano l’italiano. Fortunatamente però, due delle tre ragazze ticinesi sapevano e parlavano il tedesco e durante i primi allenamenti, nei quali l’allenatore Elia Albisetti si esprimeva in italiano, le due ragazze ticinesi si occupavano di tradurre tutto in tedesco. Il francese e l’inglese, lingue che Elia Albisetti conosce, purtroppo non erano un’opzione valida per le ragazze.
Dopo qualche allenamento, le ragazze hanno pensato di elaborare un mini-glossario italianotedesco con i termini tecnici dell’indiaca che l’allenatore ha potuto imparare e sfruttare per tutto l’anno e mezzo di allenamenti. I termini tecnici usati nelle due lingue sono stati molto utili affinché sia negli allenamenti, ma soprattutto durante le partite, le giocatrici potessero sentire consigli, suggerimenti e incitamenti da parte dell’allenatore nella loro lingua madre. La maggior parte delle ragazze svizzero-tedesche si è anche impegnata con lo studio dell’italiano, in modo tale da andare incontro agli sforzi dell’allenatore.
Sempre indiaca, ma un gioco diverso
Come in tutte le discipline, ginniche e non, lo stile, in questo caso il tipo di gioco, può risultare un po’ diverso. Ogni regione ha il suo stile, e così vale anche per gli allenatori. Dunque, creare una squadra compatta composta da giocatrici provenienti da società diverse è stato

sicuramente un altro ostacolo. «La mia fortuna con questa squadra è stata che le tre giocatrici ticinesi conoscevano già il mio stile di gioco e le altre giocatrici si sono adattate tantissimo e così è stato possibile creare veramente un bel gruppo», racconta Elia Albisetti. Con il loro impegno, infatti, le ragazze sono riuscite a costruire una squadra molto affiatata e unita, anche al di fuori della palestra.
Nuova squadra, nuove amicizie
La squadra femminile si è allenata per un anno e mezzo durante una trentina di giornate di allenamento. Un fine settimana in Ticino, a Chiasso, e un fine settimana a Basilea. Ci si ospitava a vicenda: le famiglie delle giocatrici si sono messe a disposizione per ospitare le compagne di gioco e l’allenatore. Questi week end trascorsi insieme, non solo in palestra ma anche conoscendo un po’ più da vicino la vita privata delle compagne di squadra, ha fatto sì che si creasse un bellissimo gruppo coeso. «Al di là dei risultati, io sapevo che al termine dei Mondiali le ragazze avevano creato delle nuove amicizie, e questo vale molto di più di qualsiasi premio», afferma con il sorriso Elia Albisetti.
Una bella collaborazione a livello svizzero
La squadra allenata da Elia Albisetti non è stata l’unica a partecipare ai Campionati del mondo di Tartu. Vi erano altre cinque squadre con i/le rispettivi/e allenatori/trici provenienti da varie
regioni della Svizzera. Elia Albisetti , insieme al vice allenatore della squadra Mirko Bosshard, anche lui ticinese, sottolinea l’ottima collaborazione con la responsabile dell’indiaca all’interno della FSG Priska Schenk, la quale, alle riunioni e negli scambi via mail, spiegava tutto sempre sia in tedesco che in italiano. Di conseguenza, tutte le comunicazioni tra responsabili, allenatori e giocatori inerenti ai CM di indiaca di quest’anno venivano inviate nelle due lingue. Un gesto e uno sforzo che ha reso tutti soddisfatti e ha portato a una collaborazione esemplare.
Questa è una storia di impegno, di sforzo reciproco. È una storia che ci ricorda che le cose che ci uniscono sono di più delle cose che ci differenziano.
Testo: Lara Rigamonti, Foto: SFG Chiasso
Mini-vocabolario dell’indiaca
Riscaldamento = Aufwärmen
Alzatrice = Passeuse
Alzata = Pass
Schiacciatrice = Angreiferin
Schiacciata = Angreif/smash
Difesa = Abnahme/Defense
Muro = Block
Muro a due = Block zu zweit
Servizio = Service
Rete = Netz
Rincorsa = Anlauf
Esercizio = Übung
Schema = Schema
Asta/astina = Antenne
Pallo netto oder moscia = Finte/Fint
Sotto = «unten»/Kurz (z. B. bei Finte)
Corta = Kurz (z. B. beim Service, nah am Netz)
Lunga = lang/ Weit (z.B. bei Service oder Finte)
Lontano = Weit (z. B. Pass weit von Netz)
Vicino = nah (z. B. Pass nah zum Netz)
Dietro = hinten (z. B. beim 4 oder Finte)
Bassa = tief
Avanti = vorne
Anticipare = vorwegnehmen
Piú alta = höher (z. B. bei Pass)
Evitare = vermeiden? Übergehen? (z. B. Block)
Cambio = Wächsel
Cassone = Kasten

PARTNER FSG
Alla Festa federale di ginnastica di Losanna, Hunziker SA ha fornito gran parte delle infrastrutture tendate e degli arredi per la manifestazione. Diverse tende con relative attrezzature sono state allestite in modo professionale per migliaia di ginnasti e ginnaste.
Nell’estate 2025, Hunziker è stato uno dei partner principali della festa di ginnastica. Dall’appalto all’inizio della FFG è passato più di un anno. La pianificazione dettagliata è iniziata circa nove mesi prima, in stretta collaborazione con il comitato organizzatore di Losanna. Hunziker ha progettato un concept in grado di soddisfare tutte le esigenze. Grazie a una preparazione accurata, il montaggio è iniziato come previsto, supportato da una logistica Just-in-Time perfettamente coordinata.
Dopo questa lunga fase di preparazione, il team ha dimostrato, grazie a una pianificazione precisa e a una gestione logistica eccellente nel cuore della città, come un’infrastruttura mobile per eventi possa essere realizzata con passione e attenzione ai dettagli.
Su sei siti, Hunziker ha montato dieci tende – dal piccolo punto merchandising alla grande tenda da festa. Circa 900 set di tavoli e panche per 9000 posti a sedere, 500 sedie e banchi della giuria sono stati distribuiti con dieci camion. Una sfida particolare è stata la tenda FSG, montata in parte sulla soletta di un parcheggio sotterraneo.
Tre squadre di montaggio, ciascuna composta da tre esperti, hanno coordinato gruppi di 25 aiutanti. Dopo circa tre settimane, le tende erano pronte all’uso. Lo smontaggio è stato completato in soli otto giorni.
Gli accessi stretti e gli spazi di deposito limitati hanno rappresentato vere sfide logistiche. Queste sono state superate grazie a una pianificazione accurata e a una stretta collaborazione. L’inizio della festa è stato un momento emozionante: la gioia dei ginnasti e la visibilità delle tende sui media hanno costituito la migliore ricompensa per il team.
Dal 1934, Hunziker realizza soluzioni mobili per feste private, eventi aziendali e grandi manifestazioni. I membri FSG beneficiano tutto l’anno del 10 % di sconto su tutte le locazioni (escluse montaggio, smontaggio e trasporto) per contratti firmati entro il 31 dicembre 2026. Si prega di esibire la tessera associativa.
Foto: Martin Fröhlich
La FSG ringrazia i suoi partner per il loro importante sostegno a favore della ginnastica. Insieme possiamo far evolvere gli sport ginnici e creare grandi emozioni. Grazie di cuore!




















Per anni sono stati rivali, ora collaborano per raggiungere lo stesso obiettivo. Il TV Benken e il TV Siebnen si avventurano insieme sul più grande palcoscenico ginnico del Paese: Gymotion 2026. Un progetto che unisce non solo dal punto di vista sportivo, ma anche umano.
Il TV Benken e il TV Siebnen durante un allenamento in comune per Gymotion 2026.
Erano abituati a competere l’una contro l’altra nelle gare, ma questa volta le società ginniche di Benken e Siebnen hanno deciso di unire le forze e di partecipare insieme alla première di Gymotion 2026. Due società di paese, unite in uno spettacolo di anelli bilancianti senza precedenti.
L’idea è nata in modo sorprendente, ma ovvio: Kevin Streuli del TV Benken ha chiesto senza esitazione al rivale Siebnen e ha ricevuto immediatamente il sostegno di Jenny Ronner e Pippo Schirmer. «Da soli sarebbe stato troppo piccolo e ordinario», afferma in riferimento
al passato. Allora perché non unire le forze? Quella che inizialmente sembrava un’impresa ardua si è rivelata un’opportunità: due società diverse, un obiettivo comune.
Tuttavia, il percorso verso lo spettacolo congiunto non è stato semplice. Diversi modi di contare la musica, diverse denominazioni degli elementi e idee completamente divergenti su un programma comune: piccoli dettagli che hanno richiesto pazienza, ma che hanno anche suscitato sorrisi. «A volte dobbiamo leggere gli esercizi due volte: una volta in ’modalità Benken’ e una volta in ’modalità Siebnen’», raccontano ridendo.
Una sfida vista come un’opportunità: come le società uniscono fiducia e creatività
Ancora più grande è stata la sfida logistica: con oltre 50 ginnasti, una capienza limitata della palestra e due strutture ad anelli, è stato necessario trovare nuovi modi creativi per coordinare gli allenamenti, i trasporti e le procedure. Ciò richiede non solo capacità di pianificazione, ma soprattutto fiducia. «Sono proprio questi ostacoli che si superano insieme a farci progredire», afferma il TV Siebnen. «Attraverso questo processo abbiamo imparato ad ascoltarci a vicenda e a unire il meglio di due mondi», aggiunge il TV Benken.
Ciò che entrambe le società percepiscono in modo particolare è la nuova vicinanza. Dove prima c’era rivalità, oggi c’è sostegno reciproco. Le aspettative reciproche sono chiare: affidabilità, responsabilità individuale e gioia nel pro-

getto. «Dovrebbe funzionare senza intoppi, ma non deve mancare il divertimento», si afferma da Benken. E da Siebnen: «Il rispetto e la motivazione sono per noi importanti tanto quanto l’obiettivo comune». Lo scetticismo iniziale sul fatto che la collaborazione con così tanti partecipanti potesse avere successo si è rapidamente trasformato in fiducia e sicurezza reciproca, anche perché ogni società ha contribuito con i propri punti di forza e si è assunta le proprie responsabilità.
Quando due rivali diventano partner: si prepara e si monta l’attrezzatura per gli anelli.
«La ginnastica unisce!»
Anche rispetto alle altre società, la prospettiva si amplia: questi eventi sono occasioni per stringere contatti, imparare gli uni dagli altri e costruire ponti oltre i confini linguistici e culturali. «Lo sport unisce», affermano entrambi all’unisono. Gymotion 2026 non sarà quindi solo un palcoscenico, ma anche una piattaforma di scambio.
La collaborazione è comunque emotiva. La gioia per l’approvazione è enorme, quasi infantile. Per molti membri di società, la partecipazione a Gymotion è la realizzazione di un sogno a lungo coltivato. È evidente che questo progetto significa molto di più di uno spettacolo collettivo: unisce le persone al di là dei confini delle società. L’entusiasmo si estende alle famiglie, alle cerchie di amici e ai gruppi di fan, che seguono con orgoglio e trepidazione gli sviluppi. Il fatto che nel settore dei sostenitori di Benken/Siebnen siano già stati prenotati oltre 120 biglietti sottolinea in modo significativo quanto sia grande il sostegno in entrambi gli schieramenti.
Questo entusiasmo dimostra che qui sta nascendo qualcosa di duraturo. Rimane quindi la sensazione impressionante che due piccole società di paese possano realizzare insieme qualcosa di grande con passione, impegno e spirito di squadra, non solo per lo spettacolo, ma anche per il futuro.
Testo: Laura Erni, Foto: nessun copyright


SPIRITO GINNICO

Turnabend, Turnunterhaltung, «Soirée» o «Accademia». Ogni anno se ne svolgono a centinaia. Sono il biglietto da visita ma anche una fonte di guadagno per le società. Gli spettacoli ginnici sono legati a un grande impegno e quindi a un onere notevole.
Serate ginniche: sport, ma non solo
Che si tratti di esercizi classici agli attrezzi, formazioni acrobatiche, gymnastique, danza o spettacoli, i punti del programma sono variegati quanto i partecipanti stessi. L’evento è solitamente caratterizzato da un tema speciale, che viene messo in scena in modo suggestivo attraverso musica, costumi ed effetti di luce.
Per i ginnasti, l’esibizione rappresenta una motivazione speciale: mesi di allenamento trovano qui il loro culmine. Per il pubblico – genitori, amici e interessati – è un’occasione per vivere da vicino la varietà della vita associativa e condividere l’entusiasmo per lo sport.
Le serate di ginnastica diventano così vere e proprie feste del movimento e della coesione. Coniugano sport, intrattenimento e comunità in modo unico e dimostrano in modo impres-
sionante quanto possa essere vivace e creativa la vita associativa.
Tuttavia, organizzare uno spettacolo di ginnastica di questo tipo comporta anche alcune sfide.
Società di ginnastica Dagmersellen attive
Lo sa anche la società di ginnastica Dagmersellen attive. La società mette in piedi ogni tre anni uno spettacolo di ginnastica. Quest’anno il motto è: «Aiuto, ci hanno distrutto la palestra.» Il motto si questa edizione non è stato scelto a caso. Lo spettacolo quest’anno viene infatti proposto in un altro luogo, spiega il presidente del CO dello spettacolo Mario Bucher. La palestra dove si allenano di solito è in fase di ristrutturazione.
Quest’anno quindi la sfida non è stata quella di trovare il tema, bensì il luogo di svolgimento. Poiché solitamente avevano a disposizione una grande palestra, il CO ha dovuto rielaborare la pianificazione. Ma unendo le forze, anche questo ostacolo è stato superato con successo.
Un effetto collaterale positivo è rappresentato dalle entrate finanziarie dello spettacolo che vengono investite per la tenuta della società o l’acquisto di nuovo materiale. L’importante è partecipare con gioia ed essere presente portando energia positiva al pubblico. Il Dagmersellen organizza lo spettacolo di ginnastica sempre a inizio novembre. Ciò anche perché nel Canton Lucerna a inizio anno l’attenzione è completamente puntata sul carnevale.
La situazione è diversa per il TV Wolfwil. La serata ginnica si svolge tradizionalmente il secondo fine settimana di gennaio, una data che nessuno desidera modificare.
Lo spettacolo ginnico è un evento importante nell’anno associativo della società di ginnastica di Wolfwil, spiega Brigitte Barrer, presidente del comitato organizzativo dello spettacolo ginnico. Quest’anno il tema ruota attorno all’immaginario e poco appariscente villaggio ginnico di «Ober-

grindelwyhlen». Già nel 2014 il villaggio era stato il tema centrale, ma questa volta il villaggio si trova di fronte a un disastro finanziario.
Oltre al luogo, anche le finanze sono un tema importante. Per il TV Wolfwil, una sfida ricorrente è la vendita dei biglietti e la disponibilità di posti per gli spettacoli. La società è dovuta passare da una prevendita gestita in modo indipendente all’offerta del sistema di biglietteria online. Sarebbe anche importante continuare a fare passi avanti. Ciò significa anche ad esempio digitalizzare alcuni aspetti dello spettacolo. Il TV Wolfwil nel gennaio del 2026 utilizzerà ad esempio un nuovo sistema di ordinazione.

Uno spettacolo di ginnastica rappresenta sempre anche una sfida per la società.

Una pianificazione accurata è fondamentale: anche la società Gym Rolle è di questo avviso. L’aspetto più importante è una buona pianificazione del personale (in questo caso si tratta di quasi 250 ginnasti). I membri svolgono diversi compiti prima, durante e dopo lo spettacolo. Inoltre, apportano le loro competenze specialistiche in diversi ambiti professionali, il che è molto prezioso per lo spettacolo. Per Claude Bidlingmeyer, responsabile dello spettacolo presso la società di ginnastica Gym Rolle, non è importante solo la pianificazione del personale, ma anche il giusto senso di collaborazione. La gioia e la spensieratezza non devono mancare: dopotutto, l’evento deve rimanere impresso nella memoria come un momento motivante e allegro. Sia per le società, sia per gli spettatori. La «Croisière sans escale sur le lac Léman» («Crociera senza fermate sul Lago lemano») del Gym Rolle ha luogo nell’ultima settimana di novembre.
Le tre società sono tuttavia concordi: si è orgogliosi di salire sul palco come società e mostrare alle persone ciò che si è in grado di fare. E le serata ginnica sono importantissime: portano immagine, buona volontà, pubblico, nuovi membri («Desidero assolutamente far parte di una società così straordinaria») e riempiono le casse della società.
Testo: Carolina Estibeira, Foto: nessun copyright
Nel box strumenti vengono raccolti tutti i documenti e gli atti della FSG in un unico luogo e vengono costantemente integrati in base alle esigenze e alle richieste delle società. I contenuti specifici sono pensati per supportare i membri della FSG nelle loro attività e contengono consigli e indicazioni utili per la loro quotidianità.
Maggiori info:



SCATTI DAL MONDO GINNICO
Ogni quattro anni, la comunità mondiale della ginnastica si riunisce in occasione della World Gymnaestrada. Questo festival della ginnastica dai colori vivaci non è incentrato sulla competizione, ma sul piacere di praticare la ginnastica. Dopo l’ultima edizione del 2023 ad Amsterdam, l’attenzione è ora rivolta a Lisbona 2027.
Circa 20 000 appassionati di ginnastica provenienti da oltre 60 Paesi hanno vissuto giorni indimenticabili all’insegna della convivialità, della cultura e del movimento alla World Gymnaestrada 2023 di Amsterdam. La Svizzera era fortemente rappresentata con circa 3’500 partecipanti e ha proposto esibizioni impressionanti.
Con il suo post su Instagram «Gymnaestrada postcards -> Lisbon», la FIG (Federazione internazionale di ginnastica) ha già posto l’attenzione sulla prossima Gymnaestrada 2027 a Lisbona. Alcune delle immagini mostrate provengono da società svizzere che erano ad Amsterdam e offrono un ottimo assaggio di ciò che ci aspetta in Portogallo.
World Gymnaestrada:

Argento ai CE a squadre, argento ai CE alle parallele e bronzo ai CM nel concorso multiplo. Vi si aggiungono innumerevoli risultati eccellenti nel quadro nazionale, anche a livello juniores. Il 2025 entrerà nella storia. Quanto sei soddisfatto di essere a capo di questa divisione?
Sono molto orgoglioso di far parte di questa straordinaria squadra e sono particolarmente lieto che si parli nuovamente in modo positivo della ginnastica artistica. Tuttavia, la mia gioia maggiore è per i nostri atleti, che hanno lavorato con costanza, disciplina e grande impegno per molti anni.
Questi risultati non sono casuali, ma il frutto di molte decisioni corrette e di un lavoro costante e di ottima qualità svolto nel corso degli anni. È impressionante che la Svizzera riesca a vincere una medaglia ai CN nel concorso generale di una disciplina sportiva mondiale e sia competitiva a livello internazionale.
La prossima edizione verrà pubblicata: 21 aprile 2026
Chiusura redazionale: 2 marzo 2026
Un successo del genere necessita di innumerevoli tasselli che devono incastrarsi perfettamente: allenatori, staff, partner, centri di allenamento e numerosi compagni di viaggio che hanno percorso questa strada per anni.
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Assicurazione complementare della Cassa d’assicurazione dello sport (CAS)
Rivista della federazione GYMlive – quattro numeri all’anno per i membri della FSG con più di 17 anni
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ST V FSG