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10 Cronaca

IL GIORNALE DI VICENZA Lunedì 4 Marzo 2013

VERSOLE AMMINISTRATIVE. Ilrisultato delleelezionipolitiche cambialo scenario in vistadella corsaa palazzoTrissino ILCASO. Ilvicentino Cappelletti elealleanze

EGrillo unisceilcentrodestra L’avanzatadeigrillini costringe ilPdl elaLega aricompattarsi Rucco:«Se restiamodivisisarà sicuramenteun suicidio politico» Nicola Negrin Beppe Grillo unisce il centrodestra. Non è una clamorosa quanto inaspettata mossa elettorale, ma l’effetto che il boom del Movimento 5 stelle, dopo il voto delle politiche, ha avuto sulla coalizione che si prepara a sfidare il sindaco uscente Variati. I RISULTATI. Manuela Dal Lago sabato è stata chiara: «Non guardo agli altri, punto al ballottaggio». Il problema è che per puntare al traguardo è necessario fare i conti proprio con «gli altri»; quei grillini che si sono presi una fetta di elettorato con il 22,5 per cento delle preferenze. Secondo partito in città dopo il Pd (25,49).

Meridiointanto pensaalpasso indietro «Senonciuniamo alballottaggio vannoi5stelle» Busetticonferma l’appoggio aDalLago «Saremonoiil verdechedarà lasperanza»

PRESENTI. Premesso che, come ormai ripetono tutti in coro «le comunali non sono le politiche» le prime riflessioni del centrodestra partono da questo punto: solamente arrivando uniti già dal primo turno si potrà puntare al ballottaggio. E proprio per questo motivo non è un caso che alla presentazione della lista “biancorossa" dell’ex presidente della Provincia si siano presentati Gerardo Meridio e Francesco Rucco, rispettivamente candidato sindaco di Mir e capogruppo del Pdl. SUICIDIO POLITICO. Solo un saluto o qualcosa di più? Il più esplicito è proprio Rucco. «È giusto far valere la propria dignità e i propri proclami - commenta - soprattutto alla luce del risultato del Pdl, superiore a quello delle Lega, ma andare da soli non è la scelta giusta: sarebbe un suicidio politico». Il messaggio è lanciato al segretario cittadino ma anche ai colleghi che si sono staccati: in primis Valerio Sorrentino. «Dal Lago è la candidata ideale per il centrodestra. Se siamo divisi manderemo al ballottaggio i grillini». PASSO INDIETRO. Un pensiero condiviso anche da Gerardo Meridio che, dopo aver presentato la sua lista, potrebbe essere pronto a un passo indietro. «Sono andato alla presentazione del simbolo perché è un’amica - fa sapere - e al momento sto riflettendo, assieme agli amici, sull’opportunità di

Hannodetto

«Tuttiinsieme pervincere»

«Accordopossibile incerticasi» OggiaRoma confrontocon Grillo

MARIARITA BUSETTI SEGRETARIOLEGA Sperochetutte le forzedi centrodestra vengano sottol’ombrello di ManuelaDalLago

FRANCESCORUCCO CAPOGRUPPOPDL Inquestomomento l’unionefala differenza.Cosìsfilacciati perdiamoalprimoturno

GERARDOMERIDIO CANDIDATOMIR Faròledebite valutazionimatutti devonoriflettere:così mandiamoacasaVariati

Ilcentrodestra cercadi ricompattarsiperla corsaa palazzoTrissino candidarsi con Dal Lago». Meridio probabilmente farà il passo indietro «e credo sia giusto rivolgere un invito ad unirsi a tutti quelli che stanno proseguendo per i loro passi».

gio Berlato resta alla finestra, anche se dalle voci di corridoio che arrivano dal direttivo provinciale sembra che sia già favorevole all’appoggio incondizionato della Dal Lago.

IL PDL ATTENDE. Tra questi c’è anche il Pdl che sta valutando il da farsi. Nereo Galvanin non si sbilancia. Conferma che a breve incontrerà «i vertici regionali» ma allo stesso tempo assicura che «nessuna decisione è stata presa. Siamo ancora in una fase di valutazione. Non si può ignorare il voto delle elezioni politiche ma allo stesso tempo sono convinto che sia importante guardare anche all’ottica della coalizione. Non sono andato sabato perché ero in montagna». Ser-

LALEGAC’È.Appoggio che arriverà sicuramente dalla Lega. Maria Rita Busetti non ha dubbi: «Perché non c’ero sabato? Ero impegnata. Ma Dal Lago, come ha detto Carlo Rigon, avrà tutto il nostro appoggio. Certo, per la costruzione di qualsiasi progetto sarà necessario sedersi attorno a un tavolo e parlare. Dispiaciuta perché il verde non compare nel simbolo? No, ci saremo noi a portare quel colore e a dare speranza». • © RIPRODUZIONERISERVATA

L’APPUNTAMENTO. Laseradel 15 marzo

Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova S.p.a. Sede legale: Via Flavio Gioia, 71 - 37135 Verona Tel. 045.867.2200 - Fax 045.867.2203 - Casella Postale 460M www.autobspd.it

Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova

LAVORI NOTTURNI NELLE GALLERIE DEI BERICI Lavori tra il 4 e il 10 marzo 2013 in A4 e sulla Tangenziale di Vicenza Per lavori di manutenzione nelle gallerie dei colli Berici è prevista una serie di cantieri notturni (dalle ore 21.00 alle ore 6.00) sia in A4 Serenissima che in Tangenziale di Vicenza. La Tangenziale di Vicenza resterà chiusa al traffico sia in carreggiata Est che in carreggiata Ovest (direzione Torri di Quartesolo e direzione Vicenza) nella notte tra lunedì 4 e martedì 5 marzo 2013. Le deviazioni saranno segnalate sul posto tramite adeguati cartelli disposti a cura della Società Autostrada Brescia-Padova. In A4, tra in caselli di Vicenza Est e Vicenza Ovest, in carreggiata Est (direzione Venezia), si viaggerà su una sola corsia di marcia nelle notti tra mercoledì 6 e giovedì 7 e tra giovedì 7 e venerdì 8 marzo 2013. In carreggiata Ovest (direzione Milano), resterà aperta al traffico una sola corsia di marcia nelle notti tra venerdì 8 e sabato 9 marzo e tra sabato 9 marzo e domenica 10 marzo 2013. Il numero verde dell’Autostrada Brescia Padova, 800 012 812, è a vostra disposizione 24 ore su 24, per informazioni sulla viabilità.

M5S,l’avance delneo-senatore «Apriamoal Pd»

EnricoCappelletti, CinqueStelle è possibile ed auspicabile». Tanto che «già lunedì decideremo sui capigruppo alla Camera e al Senato». Parole decisamente diverse da quelle usate da Grillo in questi giorni che rifiuta qualsiasi accordo. Tanto che Bersani intervistato da Fazio a Che tempo che fa gli ha detto «ha un terzo dei parlamentari, decida cosa vuol fare altrimenti andiamo tutti a casa, compreso lui». Ed è forse quello che Grillo e Casaleggio faranno oggi a Roma assieme ai neoeletti M5S all’hotel Saint John. Dove decideranno tra l’altro cosa dire e cosa non dire alla stampa. Per capire anche se è d’accordo con Cappelletti o se dovrà farte marcia indietro. • AL.MO.

CORSOFOGAZZARO

L’APPELLO. Marobin

Sorrentino «Coinvolgere iresidenti»

«Carosindaco siuniscaa noi indipendenti»

ste civiche di maggioranza che hanno deciso di unirsi in un unico progetto proprio nel nome di Variati: ci sarà poi il Partito Democratico e l’Udc, le altre due liste che compongono la maggioranza uscente. «Cinque anni fa, con Achille Variati, a Vicenza ha vinto il cambiamento. E l’idea di una città più giusta, più moderna, più viva - si legge nell'invito Oggi la sfida è non tornare indietro. Portare avanti il cambiamento. Costruire insieme il futuro. È una sfida da vincere. Ricomincia da qui. E, ancora una volta, dipende da te». •

E adesso il sindaco Variati incassa l’ok di Valerio Sorrentino della Lista civica “Sorrentino Sindaco” sui lavori in corso Fogazzaro. «Questa volta Variati non ha tutti i torti, nel respingere l'idea di un'immediata pedonalizzazione di Corso Fogazzaro e sbaglia chi lancia proclami, senza conoscere la realtà spiega Sorrentino -. Sicuramente, anche alla luce del pregevole intervento effettuato, l'eliminazione del traffico dal Corso può essere un obbiettivo, ma esso non può che essere perseguito gradualmente ed in stretta concertazione con i comercianti ed i residenti». Non va dimenticata difatti, secondo Sorrentino, la realtà particolare proprio di quelle attività, per lo più artigianali, che costituiscono il lustro ed il fascino di Corso Fogazzaro. «In ogni caso, qualsiasi intervento sul traffico, in futuro, dovrà essere compensato ed accompagnato da una convinta rivitalizzazione, con iniziative turistiche concrete. Ecco perchè penso ad un assessorato per il Centro Storico, che affronti le questioni in un'ottica di strategia complessiva e non con iniziative isolate». •

«Caro Variati, we want you». Indipendenza Veneta, con il candidato Mauro Marobin guarda all’attuale sindaco di Vicenza. «La notizia dei 40 milioni che Vicenza versa a Roma vedendosene ritornare solo 9 avrà fatto sobbalzare molti cittadini e il sindaco Variati a quanto pare deve aver perso la pazienza. Ci rendiamo conto che è inutile seminare zizzania o far critiche sterili alle amministrazioni locali che sono a loro volta vittime di questo sistema centrale». Da qui l’inivito: «Caro Sindaco Variati, con il cuore in mano Lei sarebbe un ottimo condottiero per un futuro Partito Democratico Veneto, ma non regionale, nazionale. Lei per lo meno è sempre stato coerente con ciò che prometteva al suo elettorato nonostante venisse puntualmente tradito dai vertici romani del suo movimento, non di certo come i leghisti che hanno saputo promuovere ogni genere di cosa per aizzare gli animi del proprio elettorato. Si unisca a noi per raggiungere il traguardo e voglia essere un portavoce del suo partito in un prossimo Veneto indipendente. L'Europa si sta muovendo in questa direzione». •

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Eil renziano Variati sipreparaallasfida perlariconferma Il sindaco sarà al teatro per lanciare la campagna e riprende lo slogan delle primarie: “Adesso” «C’è una sfida da vincere. E inizia adesso». C’è un po’ di Renzi nelle parole di Achille Variati che dà così il via alla campagna elettorale. La sfida è quella delle elezioni comunali del 26 e 27 maggio. L’adesso è il 15 marzo, giorno in cui al teatro comunale, l’attuale primo cittadino lancerà ufficialmente la ricandidatura del sindaco uscente. Durante la serata, che inizierà 20.30 saranno proposte testimonianze e per rivivere i cinque anni del mandato. Ci sarà poi il racconto della Vicenza di domani, offerto da Achille Variati, la cui voce si mescolerà a quella di tanti rappresentanti della comunità vicentina. L'invito, aperto a tutti i cittadini, è stato racchiuso in una cartolina che in queste ore si sta diffondendo attraverso la rete. Achille Variati ha già trovato il rinnovato e convinto appoggio di Vicenza Capoluogo e Variati Sindaco, le due li-

Vedremo cosa dirà Grillo, atteso oggi a Roma al grande summit dei neo eletti del Movimento 5 stelle. Lui intanto, il senatore vicentino grillino Enrico Cappelletti, sembra lanciare una specie di messaggio soft. Il contrario di quello che dice il suo leader: «Noi non abbiamo mai chiuso le porte a nessuno - ha detto Cappelletti in un’intervista al Fatto -, nè al centrosinistra nè al centrodestra qualunque fosse stato il risultato delle elezioni». «Siamo pronti ad un confronto con il Pd sulle cose da fare continua il neoeletto -. Se ci verranno presentate proposte condivisibili, l’accordo, il nostro sostegno non mancherà, anzi sarà facile se ci sarà buona volontà di trovare punti in comune». Eppure Beppe Grillo continua a negare qualsiasi accordo-fiducia al Pd. Chiedere a Cappelletti se non crede di essere in contrasto con il suo leader però è difficile: nella giornata degli incontri romani dei deputati e senatori M5S il suo cellulare è muto. Il 45enne senatore vicentino aveva poi precisato che «le cose da fare sono chiare: conflitto di interessi, legge sulla corruzione da rifare, costi della politica, e la priorità assoluta: la riforma della legge elettorale. E soprattutto misure urgenti per il lavoro e lo sviluppo. E se potessimo essere noi a presentare queste proposte lo faremmo subito, domani mattina».Insomma «sui punti di questo programma l’accordo

Ilsindaco Achille Variati


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