DATI&STATISTICHE DI GABRIELE VAZZOLA
LE ELETTRICHE, UNA MARCIA IN PIÙ PER IL MERCATO MTB Uno studio di PwC ci offre ulteriori spunti per parlare di mountainbike. Ciò che scopriamo è che il peso delle assistite è grande e continua a crescere, soprattutto in Europa, dove ha già raggiunto il trenta percento del totale
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cavallo tra gli Anni ’70 e gli Anni ’80, un manipolo di variopinti personaggi fa una
altro si realizza che modificando i modelli esistenti a tale scopo specifico, aumenta il
scoperta che cambierà il corso placido e le sorti del mercato della bicicletta
divertimento e diminuiscono gli inconvenienti meccanici. Da qui alle prime bici apposi-
mondiale. Parliamo della mountainbike. In realtà non si trattò proprio di una
tamente costruite il passaggio fu breve e fu una rivoluzione, non solo dal punto di vista
scoperta, visto che le bici sono sempre state utilizzate anche in fuori strada, ma più che
sportivo, ma anche industriale. Proprio in questo periodo muovono i primi passi negli Sta-
C R E S C I TA P E R C E N T U A L E D E L M E R C AT O G L O B A L E D E L L A M T B
tes alcuni tra i più blasonati produttori al mondo come: Specialized, Trek, Cannondale, nati inizialmente come brand culto nel mondo dell’offroad, e ben presto trasformatisi in fiorenti realtà industriali con sedi in tutto il mondo.
QUANDO LA MTB CAMBIÒ LA BIKE INDUSTRY In breve tempo tutti ne vollero una e questo accelerò l’industrializzazione nella bike industry. Fino ad allora la facevano da padrone piccole e medie imprese dal carattere per lo più tradizionale e artigianale, poco votate all’innovazione e a valutare altri modelli di business. L’Italia, che allora era leader nella produzione di bici sportive non seppe del tutto tenere il passo e rimase legata al passato su posizioni divenute ben presto obsolete. Dovette quindi cedere il passo agli americani e agli asiatici, che ancora oggi dominano il settore della mtb e si sono presi, nel frattempo, anche quello della bdc. Dopo una prima fase di boom, con il mercato invaso da prodotti anche di dubbia qualità, si arrivò presto a un ridimensionamento dei numeri, a cui seguì, tra “morti e feriti”, una fase di assestamento. In queste vicissitudini il mondo delle cosiddette “ruote grasse” passò da improbabili progetti futuristici, a idee spesso bizzarre, fino ad arrivare a oggi, dove i prodotti sono maturi e usabili da tutti. Le bici dei brand sul mercato, seppur con delle differenti personalità, hanno tutte un livello qualitativo piuttosto alto e, insieme alle prestazioni, è cresciuta anche la sicurezza. Un’ulteriore spinta è arrivata ora anche dal settore delle eMtb, che sta prendendo sempre più piede, soprattutto in alcune categorie specifiche di utenti, come neofiti e vecchie glorie.
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Bikefortrade • numero 5 - 2022