Campania Sottorete anno 8 numero 1

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Settimanale del Comitato Regionale Fipav Anno 8 numero 43 1 dell’8 del 8 gennaio gennaio 2016 2016

Direttore Responsabile Roberto Esse Aut. Trib. Napoli n.29 del 30 marzo 2011

Dove c’è Campania c’è sitting volley A Nola dal 22 al 24 gennaio il primo collegiale del 2016 della nazionale femminile del CT Guido Pasciari IL CASO

In fiamme la tendostruttura di Sant’Antonio Abate, non esclusa l’ipotesi dolosa: l’Abatese a caccia di verità a pagina 8-9


gennaio 2016 Le storie della Campania

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L’anno nuovo comincia con le ambizioni di crescita di numerosi team della regione

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Impazza il mercato in A2 Aversa piazza il colpo Vujko al centro per sostituire l’infortunata Federica Tasca

14-15 Andrea Tidona: il mio sogno è l’Oscar Settimanale del Comitato Regionale Fipav Direttore responsabile Roberto Esse

Aut. Trib Napoli numero 29 30 marzo 2011 progetto grafico

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Passione Sitting in Campania La nazionale femminile a Nola per un collegiale Coach Pasciari prepara la missione Rio 2016

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Il caso Abatese Volley In fiamme la tendostruttura

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La Campania saluta Eugenio Di Biase

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Campionati alla ripresa: un weekend di emozioni

Hanno collaborato a questo numero Roberto Esse Nicola Alfano Antonella Manfellotto Stefano Telese Sante Cossentino Annamaria Minichino Andrea Delle Donne

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L’ESSE...nziale

Storie campane di Roberto Esse

Società vincenti in campo e più attente alle dinamiche della comunicazione: la ricetta per un 2016 di successo

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arte questo fine settimana il 2016 della pallavolo campana. Tanti i buoni propositi per l’anno che è appena cominciato, tante le pagine bianche da riempire magari raccontando grandi imprese. Anche perché questa non è una stagione normale: culminerà nell’appuntamento a cinque cerchi di Rio ed in più ci si augura porti ancora una ricaduta importante anche sulle attività della regione Campania. A proposito della pallavolo regionale, uno degli auspici per il nuovo anno potrebbe essere proprio quello che ci sia maggiore voglia di comunicare con l’esterno da parte delle società che partecipano ai vari campionati. Se la situazione è notevolmente migliorata per quello che riguarda le società partecipanti ai tornei nazionali, per tutte le altre c’è ancora molto da lavorare. Trovare notizie o foto è impresa davvero ardua, talvolta anche sui social network. Sono ancora tante le voci che restano dentro e non raggiungono nemmeno i megafoni ufficiali che la Fipav Campania mette a disposizione, come questa testata. Uno degli auspici è sicuramente questo: un filo diretto più costante. Comunicando non solo problemi ma soprattutto grandi gioie offerte dalla presenza nel mondo del volley. Così come ha fatto l’Alp Airri Aversa che ha aperto l’anno con una nuova sfida: è pronta per una nuova sfida: l’organizzazione delle Final Four di Coppa Campania di serie C femminile. Il club normanno sta affrontando per il quarto anno consecutivo la serie C puntando tutto sulla programmazione. E’

previsto lo sviluppo del settore giovanile ma soprattutto sono curati dettagli importanti come gli aspetti economico-finanziari e di marketing e comunicazione. Le Final Four si giocherà all’interno della palestra della Scuola Media Statale “De Curtis” (Campo principale che ospiterà le gare che serviranno ad assegnare il trofeo messo in palio dal comitato regionale della Campania presieduto dall’avvocato Ernesto Boccia). L’Istituto “Cimarosa” invece è stato prescel-

to come campo alternativo di supporto. Le strutture sono adeguate ad ospitare eventi di questo tipo avendo le caratteristiche richieste dal bando. Insomma la città di Aversa dopo il lunsinghiero 2015 mette in campo anche altre frecce, speriamo che sia da esempio per tutte le altre province della Campania spronandole a cercare di crescere. La storia recente insegna che lavoro e abnegazione alla fine ripaga sempre: buon anno a tutti i tesserati della Fipav.

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Grandi Eventi

Le super

La nazionale di sitting v Guido Pasciari svo gennaio il primo co del ol

di Nicola Alfano

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a nazionale di sitting volley femminile prepara lo sbarco in Campania. Appuntamento fissato per il 22 gennaio prossimo quando il gruppo diretto dal ct Guido Pasciari (nella foto), sarĂ di scena a Nola per uno degli ultimi collegiali di preparazione al torneo di qualificazione olimpica in programma in Cina a fine marzo. Par tirĂ dunque dalla cittĂ bruniana la strada che conduce a Rio2016 della neonata nazionale p a -

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r donne

Grandi Eventi

volley femminile di coach olgerà a Nola dal 22 al 24 ollegiale del 2016 in vista torneo di qualificazione limpica in programma in Cina tra tre mesi: parte dalla Campania la lunga #RoadtoRio2016

ralmpica femminile pronta a raccogliere una sfida destinata ad andare ben oltre il “semplice” concetto agonistico-sportivo. “Sono fiero ed orgoglioso di guidare questo gruppo – ha esordito coach Guido Pasciari – e soprattutto di rendere partecipe di questa gioia la mia amata città, Nola. La Fipav Campania e l’amministrazione comunale bruniana hanno fortemente voluto ospitare questo collegiale che di fatto aprirà un anno storico per lo sport paralimpico italiano. Quella della nazionale di sitting, infatti, non sarà solo una missione sportiva ma anche e soprattutto sociale e di sensibilizzazione per completare il processo di emancipazione, coinvolgimento e integrazione dei disabili. Ed in tal senso, non esiste strumento più rapido, efficace e piacevole dello sport”. Il collegiale in programma tra poco meno di 15 giorni, rientrerà nel progetto promosso per il secondo anno consecutivo dall’Assessorato allo Sport e le Pari Opportunità del Comune di Nola, “Tutti su per terra”. Un momento ideato per porre l’attenzione sul mondo della disabilità e sulla necessità di abbattere tutte le barriere architettoniche e mentali che rischiano di creare solchi incolmabili nelle pieghe della società civile. “È fondamentale veicolare questo concetto soprattutto tra chi è stato messo da parte perché diverso o meno fortunato. Nella società attuale i disabili cercano di nascondersi andando spesso e volentieri oltre limiti inimmaginabili proprio per adattarsi a quei parametri di “falsa normalità” che regnano a tutti i livelli. Il compito principale di questa nazionale sarà proprio quello di abbattere questi pregiudizi facendo della maglia azzurra e del sogno olimpico un motivo in più per sentirci tutti uguali”. Il percorso iniziato

lo scorso 17 aprile ha vissuto il suo momento di maggior emozione un mese fa quando lo scorso 5 dicembre a Parma il gruppo di coach Pasciari ha affrontato la fortissima Slovenia: “Non abbiamo sfigurato contro una delle nazionali più forti del mondo – ha proseguito Pasciari – anche se è parsa evidente la differenza attualmente esistente tra una realtà da anni impegnata nella crescita di un settore che invece è stato appena scoperto qui in Italia. Nel prossimo collegiale proveremo a limare ulteriormente il gap lavorando sodo e facendo tesoro di quanto imparato dalle slovene”. Al PalaMerliano di Nola, oltre a tre sessioni di allenamento (venerdì pomeriggio, sabato pomeriggio e domenica mattina), le azzurre scenderanno in campo in un test match (sabato mattina contro un avversario da definire) al cospetto degli studenti della locale Scuola Secondaria Statale Giovanni Merliano. Un’esibizione voluta dall’Assessore allo Sport del comune di Nola, la dottoressa Carmela De Stefano e la consigliera comunale, la dottoressa Ines Miccio, per sensibilizzare i più piccoli e quindi recettivi, ai temi della disabilità e dell’integrazione. A sostegno della Fipav Campania e dell’amministrazione comunale di Nola, scenderà in campo anche il Nola Città dei Gigli a.s.d., società di cui Guido Pasciari è l’esponente di spicco, che da oramai due anni ha inaugurato una fiorente Scuola di Sitting Volley dove tecnici qualificati ed atleti di primissimo livello si ritrovano per dare forma e sostanza a questa splendida disciplina sportiva. Nel mirino c’è Rio, da raggiungere con tre o forse quattro atlete campane in rosa (Alessandra Vitale, Imma Greco, Anna Bari già fanno parte del gruppo); nel cuore la consapevolez-

za di aver aperto una strada destinata a distruggere per sempre pregiudizi, diversità e ingiustizie. Entrando nel quartier generale del Nola Città dei Gigli a.s.d. uno striscione avverte atleti, tesserati, collaboratori e tifosi: “diversamente abili, ugualmente atleti”. Rio 2016 dopo tutto non è che un traguardo intermedio di un percorso ancora lungo e ricco di sorprese.

Nola accoglie la nazionale

Allenamenti e tour Sarà festa in città L’Assessore allo Sport e Alle Pari Opportunità del Comune di Nola intende accogliere la nazionale di sitting volley femminile in pompa magna. “La città di Nola è fiera ed orgogliosa di poter ospitare la neonata nazionale si di sitting volley femminile che tra qualche mese si lancerà all’assalto della qualificazione paralimpica - ha dichiarato la dottoressa Carmela De Stefano (nella foto)- stiamo ultimando la pianificazione di un evento che comprenderà anche un tour organizzato dalla Pro Loco che condurrà le atlete azzurre alla scoperta delle bellezze storico-artistiche della città”.

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Serie A2

Tra sogni e merc

La Clendy Aversa si lancia all’assalto del nuovo anno con un rinforzo a centro: in terra normanna arriva la forte classe ‘92 toscana ex Urbino Marianna Vujko di Antonella Manfellotto

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n occasione dei bilanci di fine anno la Presidentessa Musto lo aveva detto: “Prenderemo una schiacciatrice ed una centrale per migliorare un gruppo che ha già tantissime qualità”, e così è stato. Detto fatto, il 2016 per la Clendy Aversa si apre all’insegna della novità, arriva alla corte normanna la centrale di Castelnuovo Garfagnana, Marianna Vujko. 192 cm, 23 anni, e 5 campionati di serie A alle spalle fanno i primi dati del curriculum dell’attaccante di posto tre aversana. Giovanissima, il nuovo acquisto della Clendy ha già esperienza da vendere, sfoggiando trascorsi nel Club Italia, con il quale ha mosso i suoi primi passi da professionista, con la Sigel Marsala, con

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la Crovegli e nella passata stagione con Urbino, in A1. Un bel colpo insomma per la Clendy Aversa che intanto ha fatto sapere di aver rescisso il contratto con la “non pervenuta” Costanza Manfredini, giocatrice sulla quale, quest’estate il club di Tina Musto, aveva puntato molto ma che, a causa d’infortunio, coach Della Volpe non ha mai potuto utilizzare se non in un’amichevole precampionato. Poco male, si guarda avanti e le ambizioni della Clendy, nonostante tutto, crescono e si moltiplicano, grazie alle difficoltà affrontate in questa prima fase di campionato, infatti, il gruppo si è trasformato in squadra, ce lo conferma sempre la presidentessa, Tina Musto (foto al centro): “ Abbiamo pagato a caro prezzo gli infortuni di Manfredini (nella foto a lato), Devetang e Tasca ma nella sfortuna c’è stato comunque qualcosa di positivo e mi riferisco al gruppo che è diventato una vera e propria famiglia, le ragazze non sono più semplicemente compagne di squadra ma amiche anche fuori dal palazzetto”. Parole sentite quelle della presidentessa normanna che ben si legano con l’iniziativa promossa proprio da quest’ultima, un “brindisi speciale” a Villa dei Cedri a Lusciano. Nella giornata di ieri,

tutta la Clendy al gran completo ha fatto visita al Centro di Riabilitazione normanno, momenti speciali anche per coach Luciano Della Volpe che così descrive il momento vissuto insieme alla squadra: “Sono emozioni che non dimenticherò facilmente continua - l’educazione rappresenta il fine ultimo di ogni di ogni attività sportiva, in quanto finalizzata non solo ad educare il corpo e la mente della persona, ma anche a trasmettere valori, integrazione sociale e solidarietà. Questi incontri servono a capire che non ci sono limiti, non ci dovevano essere ostacoli sul percorso di qualsiasi bambino o ragazzo. Ciaiutano a prendere coscienza che lo sport è uguale per tutti”. E mentre si sta in trepida attesa per conoscere il nome della nuova schiacciatrice della Clendy, Drozina e compagne sono tornate a lavoro per prepararsi all’ultima gara del girone d’andata, in scena al PalaJacazzi il prossimo 17 Gennaio, a far visita alle normanne, l’avversario di mille battaglie nella passata stagione, la Beng Rovigo, penultima forza del campionato.


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Serie A2 Il presidente rosanero torna sui fatti accaduti nell’ultima in casa

Barbagallo difende il suo pubblico: “Situazioni figlie del nervosismo” Al fermento di casa Musto si contrappone il momento sereno di casa Volalto dove si lavora a testa bassa per arrivare al top alla ripresa della Regular Season, il cui prossimo appuntamento vedrà le rosanero impegnate nella lunga trasferta di Settimo Torinese, in casa della Lilliput. Non si pensa al mercato anche se il presidente, Carlo Barbagallo (nella foto a lato), non esclude nessuna ipotesi: “Non chiudiamo le porte a nessuna possibilità, in accordo con il tecnico ed il Ds, Pasquale Moschetti, vedremo se ci saranno da fare correttivi, qualora dovessero rendersi necessari e dovessimo trovare la giocatrice ad hoc per noi, saremo pronti”. Un brutto pensiero, però, ha caratterizzato le vacanze natalizie di marca rosanero: una multa di ottocentosessanta euro per il pubblico locale “per aver il pubblico locale reiteratamente offeso e minacciato il primo arbitro e per aver nel contempo tentato di aggredirlo senza riuscirvi (per il tempestivo intervento del custode) al termine dell’incontro”. Questo il testo del comunicato ufficiale della Fipav in merito alle decisioni del giudice sportivo riferite all’ultimo turno di campionato. Un neo che, la dirigenza rosanero, fa diventare poco più di un punto nero, nel momento in cui fa sapere che a difendere l’arbitro è stato il presidente della Volalto, in persona, Carlo Barbagallo che ha commentato così l’episodio: “Inutile dire che la Volalto condanna ogni forma di violenza sia fisica che verbale, a fine gara, si è avuto un po’ di nervosismo acuito dalla sconfitta e, probabilmente, da alcune decisioni arbitrali apparse un po’ dubbie. Nulla di trascendentale e, soprattutto, tutto risolto immediatamente grazie all’intervento del sottoscritto e dei dirigenti del club. Il nostro è un ambiente sano, frequentato da famiglie, ragazze e tanti bambini. Abbiamo dei meravigliosi tifosi che non ci fanno mai mancare il loro appoggio. Vanto e gloria di questo club, valore aggiunto durante le sfide di campionato. Spesso abbiamo ricevuto tifoserie avversarie e mai si sono registrati incidenti e lo stesso dicasi per i direttori di gara che, come è normale e giusto che sia, hanno sempre potuto svolgere serenamente il loro lavoro- Detto ciò – conclude il presidente rosanero – contro Soverato gli animi si sono un attimo surriscaldati, ma il buonsenso ha avuto immediatamente il sopravvento e, soprattutto, la Volalto come società non è stata spettatrice passiva, ma, anzi ha fatto il massimo per garantire l’ordine pubblico”. Parole che calmano gli animi quelle del presidente Barbagallo e che rinfrancano il cuore di pensa sempre e comunque che “il nostro sport è differente”.

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Il caso

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Una strut


ttura in fumo di Antonella Manfellotto

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mmaginate di svegliarvi una mattina e di non trovare più la scuola, l’ufficio o la vostra palestra, così, da un giorno all’altro. Immaginate che questo, per fortuna, in maniera non definitiva, è accaduto alla tendostruttura del E. Fermati di S.Antonio Abate, casa dell’ Abatese Volley. Non poteva iniziare in maniera peggiore l’anno per i dirigenti abatesi: La notte del 31 Dicembre, infatti, dopo i fuochi di fine anno, il telone che riveste il campo polifunzionale ha preso fuoco provocando un’enorme apertura dalla quale si sono propagate le fiamme, le stesse, che hanno danneggiato in maniera importante anche il parquet. Immediate le segnalazioni dalle abitazioni circostanti, repentino l’arrivo dei carabinieri sul posto, i primi a tentare di spegnere le fiamme. Dirigenti e tesserati accorsi hanno passato la prima notte dell’anno ad incerottare il PalaFermati che, con le prime luci dell’alba, dopo la conta dei danni, ha rivelato la portata della rabbia che sopraggiunge in episodi del genere. Incidente post fuochi di fine anno o dispetto da parte di scellerati sconosciuti? Una domanda a cui stanno cercando di dare una risposta i carabinieri che, intanto, hanno registrato una denuncia contro ignoti. Un momento triste per la storia della “giovane” tendostruttura che ha solo sei anni di vita, un momento che, va detto, sta affrontando con il deciso supporto delle istituzioni. Tra I primi ad accorrere quella maledetta notte, l’assessore alle strutture del comune di S.Antonio Abate, Antonio Criscuolo, che così ha commentato l’evento: “E’ una struttura che ho visto nascere, è stato un duro colpo per me e per tutti vederla in quelle condizioni - continua un momento difficile, certo, ma che non ci ferma. Abbiamo fatto già richiesta di preventivi alle aziende predisposte dal comune per riparare il danno, che promettiamo di riparare entro fine mese”. Ventimila euro sono la somma in denaro necessaria per rimettere a posto il cuore dello sport abatese che, come raramente succede anche nei paesi di alta montagna procede a braccetto con le istituzioni,

Il caso

Nel bel mezzo della notte di San Silvestro la tendostruttura di Sant’Antonio Abate ha preso fuoco per cause ancora da accertare: incidente dovuto ai fuochi d’artificio o forse un’intimidazione nei confronti di chi utilizza quella palestra per promuovere l’attività sportiva come l’Abatese Volley? non limitandosi a presentare la conta dei danni alle istituzioni ma muovendosi attivamente per sensibilizzare la gente verso l’accaduto. E’ il presidente dell’ Abatese Volley, Nicola D’Antuono assieme al presidente dell’ Ass. Gruppo Abatese, Antonio Sammarco, il promotore di una bella iniziativa in tal senso denominata lo sport scende in strada: “L’episodio non ci fa rimenere inermi, anzi, ci fornisce una scusa in più per far sapere alla gente chi siamo, cosa facciamo e quanto amore

ci mettiamo nelle nostre palestre - continua - Domenica scenderemo in piazza, sfileremo in corteo passando per le vie principali del paese per testimoniare tutto questo”. Domenica 10 Gennaio, dunque, tutte le associazioni sportive abatesi gireranno in corteo per le vie della cittadina un segno di speranza, un atto quasi rivoluzionario che ci racconta, oseremo dire, una favola dei nostri tempi, una di quelle che ci viene fa pensare “non tutti i mali vengono per nuocere”.

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Fipav Campania

Il volley campano saluta commosso Eugenio Di Biase Il dirigente dell’Elisa Pomigliano si arrende al male che l’aveva aggredito da tempo Il presidente De Crescenzo: Un uomo speciale di Annamaria Minichino e Sante Cossentino

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re gennaio 2016, un angelo è volato in cielo, un amico, uno sportivo, una persona eccezionale. E’ andato via così, Eugenio Di Biase, dirigente dell’Asd Elisa volley Pomigliano, spentosi qualche giorno fa dopo aver a lungo lottato contro la sua malattia. “Era un uomo speciale, un papà e un amico speciale- racconta con grande commozione il vice presidente dell’associazione, Rossella De Crescenzo- Impossibile non volergli bene. Al Palafalcone di Pomigliano si respira un aria triste; difficile non abbandonarsi alle lacrime, ci si guarda in volto e si va avanti, perché anche lui avrebbe voluto così. Eppure il suo ricordo, il suo modo di essere e di agire, riescono a strappare qualche sorriso ricordando quanto di bello ha lasciato all’Elisa volley negli ultimi dieci anni. “Eugenio- racconta commosso il presidente Carmine Menna- amava la pallavolo da prima che si avvicinasse alla nostra associazione circa 12 anni fa, prima in veste di papà, poi vestendo i panni di dirigente. Nativo di Barra, aveva cominciato a muovere i suoi primi passi nel volley prima nei campetti sotto casa, poi al Centro Ester, dove è ancora ricordato da tutti con infinita stima e affetto”. Eugenio Di Biase era poi andato a vivere a Casalnuovo, dove aveva messo su una splendida famiglia e due figli, Claudio e

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Roberto, entrambi aspiranti pallavolisti. Fu così che questo grande uomo potè riaccostarsi allo sport che tanto amava, accompagnando i suoi due piccolini alla scuola media Falcone per avvicinarli al mondo del volley. “Eugenio era sempre presente, un papà perfetto, che presenziava a tutti i concentramenti di minivolley del suo piccolo, anche in trasferta, quando sapeva calzare alla perfezione i panni dell’accompagnatore. Impossibile non fare di lui una delle figure cardine dell’associazione, un punto di riferimento per i ragazzi che vedevano in lui una figura paterna, amicale, oltre che dirigenziale. Per dieci lunghi anni ha saputo darci una mano in tutte le categorie, non si risparmiava mai ed era sempre presente

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sugli spalti per sostenere le nostre squadre, dai più grandi ai più piccini” Eppure, da tre giorni, quell’uomo speciale non c’è più ed è un’assenza che pesa tanto, forse troppo. Ai suoi funerali erano presenti più di 300 persone, non soltanto amici e parenti. Una chiesa stracolma, anche


Fipav Campania

nizi al Centro Ester grazie alla presenza di tantissimi sportivi che hanno voluto rendere l’ultimo saluto al caro Eugenio. Impossibile non volergli bene.

LETTERA DEI DIRIGENTI I legami più profondi non sono fatti nè di corde nè di nodi eppure non si spezzano mai...E’ una cosa che abbiamo sempre saputo, ma oggi più che mai ne abbiamo avuto la conferma. Caro Eugenio, sicuramente anche da lassù avrai notato quante persone in questo momento ti hanno dedicato un pensiero, una foto o una canzone. Non l’hanno fatto per essere o per apparire, ma per il grande affetto che nutrivano per te, per la tua gentilezza ed educazione. Caro Eugenio, questo di oggi è solo un arrivederci. Sappiamo che la tua vita è stata costellata di piccole e grandi sfide, spor-

tive, professionali e di vita vera. Hai affrontato la tua malattia e tutta la sofferenza che ti ha procurato sempre col sorriso sulle labbra, senza mai far pesare i fastidi ed il dolore che ogni volta provavi. Hai provato ad affrontare e schiacciare anche questa ultima palla,quella impossibile. Sei entrato in punta di piedi nella nostra vita e nella nostra famiglia sportiva. Ci hai conquistato con la tua educazione, semplicità e voglia di fare. S empre a disposizione di tutti e sempre pronto a dare il consiglio giusto. Sei stato un grande amico, un vero sportivo sempre pronto ad accettare le sfide e soprattutto sempre presente fino all’ultimo periodo a sostenerci e invogliarci per superare gli ostacoli e raggiungere i nostri traguardi. Non preoccuparti, la tua famiglia non sarà mai sola. Noi ci saremo. Saremo sempre pronti ad

aiutarli. Ci saremo col tuo piccolo grande campione, pronti a sostenerlo tutte le volte che ne avrà bisogno. CI saremo per Claudio, lungo il cammino che lo farà diventare un grande uomo, proprio come il suo papà. E soprattutto ci saremo per Rosaria, perché continui a sentirsi parte della nostra famiglia sportiva e della nostra vita. A te chiediamo solo di guidarci da lassù e di sostenerci sempre.. e perdonaci se ogni tanto verseremo qualche lacrima e ci troverai un po’ tristi... ma ci mancherai troppo! CI mancheranno i tuoi messaggi sfiziosi, i doni inattesi e soprattutto il tuo dolcissimo sorriso. Ti promettiamo che cercheremo di essere forti perché sappiamo che è questo quello che ci avresti chiesto. Grazie per aver condiviso la nostra passione, per averci donato la tua amicizia e grazie soprattutto per essere stata la persona meravigliosa che SEI! Ti vogliamo bene!

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Serie C

Campionati regionali, week end di emozioni S

di Annamaria Minichino

i avvicinano le battute finali di questo girone d’andata e la classifica comincia a parlare chiaro, soprattutto per quanto concerne le primissime posizioni. Sosta natalizia terminata e nuovamente testa al campionato, la cui ripresa è prevista per questo week end. Due settimane per recuperare le energie e riprendere la lotta per conquistare punti importanti, nonché una posizione nelle zone calde della classifica. Nel girone A di serie C femminile, la capolista Alp Airri volley Aversa si prepara ad ospitare nella giornata di sabato la terza forza del girone, la giovanissima compagine dell’Arzano volley. Partita semplice invece, almeno sulla carta, per il Cus Napoli di Andrea Gambardella, che incontrerà le ragazze del Punto Freddo Xenia. Scontro interessante sul taraflex di Pomigliano, dove domenica andrà in scena Elisa Volley Pomigliano-Asd CS Pastena, match già disputato in terra salernitana appena una settimana fa in occasione della Coppa Campania e conclusosi con una vittoria al tie break per le padrone di casa.

In C femminile il Pozzuoli cerca spazio al Santa Maria di Costantinopoli I ragazzi della Snie Nola incrociano il San Marco Cancello in un match da seguire 12 Sottorete

Nel girone B di serie C femminile, partita ostica per il Pozzuoli volley, seconda forza del girone, che andrà a lottare nel beneventano per cercare di conquistare tre punti contro il santa Maria di Costantinopoli, attuale quarta in classifica. Non dovrebbero esserci problemi, invece, per la capolista Link Campus university, che nella giornata di domenica sarà ospitata dal Mc Donald Nola, attualmente terzultimo in classifica. Nel girone A di serie C maschile, il match più atteso è sicuramente quello in terra nolana, tra lo SNIE Nolavolley68 ed il Casagiove, rispettivamente terza e quarta forza del girone, mentre nel girone B, occhio al match di domenica tra il San Marco a Cancello volley e il Net volley, che vede sì la squadra di casa attualmente quinta in classifica, ma alquanto ostica sul taraflex casalingo.


Serie D

Nel girone A della D femminile Vico Equense ha poche chance contro l’Incrocio Big match nel girone B fra Rubicondo e Vb ‘70 Roccarainola pronto a sfidare il Real Gesualdo

Rubicondo infissi, che ha però il vantaggio di giocare questo match in casa, contando sul supporto dei suoi tifosi. Ai box per il turno di riposo, la Begital Abatese, che guarderá con attenzione allo scontro di cui vi abbiamo parlato poc’anzi, in attesa del prossimo turno di campionato. Similmente, nel girone C, andrà di scena un altro scontro al vertice, tra il Volley time Casagiove, attualmente capolista, e l ‘Elmec Portici, momentaneamente a cinque punti di distanza dalla sua diretta avversaria di domenica. Occhio anche al match tra Alma Mater ed Arzano: le due compagini sono infatti separate da soli tre punti e una vittoria delle arzanesi potrebbe ribaltare nuovamente la classifica. Nel girone D, la capolista Roccarainola incontra uno dei fanalini di coda, il Real Gesualdo Volley in cerca di punti salvezza, che però difficilmente potrà opporsi concretamente al gioco delle avversarie. Tut-

SERIE D Ripartono sabato anche i campionati di serie D maschile e femminile, con una situazione alquanto delineata per alcuni gironi, dove alcune compagini sembrano aver nettamente distaccato le inseguitrici nella lotta ai vertici della classifica. Nel girone A di serie D femminile, la capolista Incrocio pessy volley è chiamata a riconfermarsi in trasferta, in occasione del match contro uno dei fanalini di coda, l’Apd Vico Equense. Non dovrebbero esserci problemi, invece, per l’Mp auto Volley che nella giornata di domenica affronterà nelle mura casalinghe il Sorrento, attualmente fuori dai giochi per un posto nelle zone che contano. Turno di riposo per l’Istituto San Marco Stabia, collocato attualmente sul gradino più basso del podio. Nel girone B scontro al vertice tra la capolista Volley ball 70 e la to semplice, almeno sulla carta, anche per l’Indomita Salerno che, sabato 9 gennaio, ha l’obbligo di battere l’APD vittoria Marano e tornare a casa con tre punti in tasca. Nel girone A di serie d maschile, l’Eurotek volley San Paolo incontrerà il Net Volley, attuale settima forza del girone, che ha comunque impensierito più volte anche squadre collocate nelle posizioni più interessanti. Il match più interessante del girone è però senza dubbio quello tra il Volley Volla e il Vitolo Volley, separate da un solo punto ed entrambe collocate nei piani alti della classifica. Nel girone B, turno di riposo per la Capolista Pi e A elevatori Stabia, che seguirà con grande attenzione i due scontri in cui saranno impegnati sia i ragazzi dell’Asd L. Alberti che quelli dell’Asd Lib granvolley Capua.

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Vita da Vip

Andrea Tidona: Il mio sogno si chiama Oscar L’attore è un autentico mattatore del piccolo schermo protagonista di fiction di grande successo non fa mistero delle sue ambizioni per il futuro

di Andrea Delle Donne

C

apita raramente di ritrovarsi, nel giro di dieci giorni, in tv con ben cinque serie. Sicuramente, questo è il segnale dello straordinario momento che sta vivendo Andrea Tidona. Cominciamo a parlare della fortunatissima serie tv: “In Braccialetti Rossi, interpreto il Dott. Alfredi. Un personaggio semplice, lineare, una persona anziana che non è più in grado di operare e non potendo farlo si dedica allo studio. È una sorta di padre dell’ospedale. Un punto di riferimento per i ragazzini e, soprattutto, uno di cui potersi fidare ciecamente, come ad esempio in tutte quelle situazioni delicate, quali possano essere come ad esempio riferire ad un paziente qualcosa di scomodo. Si prende sempre carico lui della responsabilità”. Subito dopo questo straordinario successo che con ogni probabilità avrà una seconda serie, eccoti in “I segreti di Borgo Larici” e in “Manzi”. “Nei segreti di Borgo Larici interpreto un senatore del regno. Una persona dura, arrogante, aggressiva e truffaldina, dedita alla combine, con una figlia incapace che invece faccio passare per un “santarella”, che alla fine rimane anche incinta per sbaglio. Un personaggio che definirei squallido che mi diverte molto interpretare. Invece in Manzi, sono un personaggio vigliacco e furbastro. Un capo che manda sempre avanti i suoi collaboratori e se le cose van-

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no bene si prende i meriti, se vanno male la colpa è loro. Un altro personaggio abbastanza “squallido” ma che mi sono divertito a fare”. Quattro sere su sette in tv, non capita di certo tutti i giorni. “Mi ha fatto un certo effetto effettivamente. Non è cosa di tutti i giorni essere in onda quattro sere su sette. I miei amici mi prendevano in giro. In realtà avrei preferito anche io fossero distanziati nel tempo, ma mi piace la cosa che tutti i personaggi sono diversi da loro per temperamento e che le fiction siano tutte diverse per ambientazione. E sto girando anche “il giovane Montalbano...”. Volendo, invece, dare uno sguardo all’attuale situazione del cinema e della tv? “La tv in generale è in una situazione a dir poco triste. Nella maggioranza dei casi è un modo veramente misero di intrattenere. È tutto giocato oramai sullo spettacolo a tutti i costi. Sempre un gioco delle parti anche nei talk show politici. Le fiction io le definisco dei “sonniferi” in quanto il pubblico per 1/2 ore stacca la spina e si distacca dalla realtà. Pasolini aveva ragione. Oramai nella tv odierna ogni cosa è strapagata. Al Cinema, invece, mancano i produttori, quelli che investono e mettono soldi per produrre e quindi è calata notevolmente la qualità”. Dando, invece, uno sguardo al futuro, cosa sogni di realizzare. “Vorrei poter andare in giro per il mondo, poi tornare, fare un film da Oscar, e ripartire. Oppure una cosa più

Lavoro

fattibile, visto che ho una casa in Sicilia, fare sei mesi li e sei di lavoro. Ma in fin dei conti il mio sogno l’ho già realizzato, ovvero fare della mia passione, il mio lavoro e va benissimo cosi”. Umiltà e tanto lavoro, questo il segreto del successo di Andrea Tidona.


Vita da Vip

o, la grande passione

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Sottorete in tivvù G

iovedì alle 20.20 su Napolitivù (canale 80 del digitale terrestre) va in onda il magazine televisivo della Fipav “Sottorete Campania”. Il format ideato dall’area comunicazione del Comitato Regionale della Fipav Campania e prodotto da Studioesse S.r.l. con la regia di Nino Gravino. Il programma condotto da Nicola Alfano, coadiuvato in redazione da Antonella Manfellotto e Annamaria Iodice, ha preso il via su iniziativa della Fipav Campania con in testa il Presidente Ernesto Boccia. Nel corso del secondo Sottorete Campania della stagione si parlerà dello status della pallavolo campana aprendo un’ampia finestra di approfondimento sulla serie B1. Nella puntata di questa settimana si parlerà di strutture, grande croce della pallavolo campana. Dal PalaRea al PalaRampone passan-

do per il PalaJacazzi, tutto quello che c’è da sapere sulle difficoltà che le società campane incontrano pur di svolgere al meglio il proprio lavoro. Un occhio sempre aperto per segnalare le cose belle dello sport sottorete e tenere viva l’attenzione su tutte le problematiche che riguardano il corretto svolgimento dell’attività sportiva.


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