Campania Sottorete anno 7 numero 42

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Settimanale del Comitato Regionale Fipav Anno 7 numero 42 del 31 dicembre 2015

Direttore Responsabile Roberto Esse Aut. Trib. Napoli n.29 del 30 marzo 2011

L’ANNUNCIO

La Del Core dice basta: “A fine stagione mi ritirerò” a pagina 3

L’EVENTO

Notte Bianca: minivolley e solidarietà al PalaCaravita a pagina 4-5

IL BILANCIO

La sfida del presidente Boccia: tornare protagonisti a livello nazionale

Aversa e Caserta fanno sognare il volley femminile campano a pagina 8-9

Anno nuovo Campania nuova


Dicembre 2015 Ciao a dodici mesi intensi

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Le cose buone di un 2015 da ricordare I momenti brutti da cancellare...

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Il 2016, un anno bestiale Eventi e grandi sfide sportive: ecco il menĂš che attende la Campania nei prossimi mesi

16-17 Spettacolo: Luca Biagini un anno da incorniciare Settimanale del Comitato Regionale Fipav Direttore responsabile Roberto Esse

Aut. Trib Napoli numero 29 30 marzo 2011 progetto grafico

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La Notte Bianca del Volley Festa grande di fine anno al centro Caravita tra minivolley e pallavolo amatoriale per tutti

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8-9 Clendy Aversa, futuro da big Volalto, i sogni per il domani 10-11

B1 M: bilanci e speranze per una Campania da applausi

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Centro Ester arrivederci, si chiude un periodo nero

14-15

Campionati di serie C e D, verso lo sprint d’inverno

Hanno collaborato a questo numero Roberto Esse Nicola Alfano Antonella Manfellotto Stefano Telese Annamaria Minichino Andrea Delle Donne

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L’ESSE...nziale

Un anno azzurro di Roberto Esse

Il ritorno dell’Italvolley e lo scudetto del sitting fra i momenti più belli di un 2015 da ricordare

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lcuni spunti per festeggiare, altri invece per riflettere. Il bilancio del 2015 della pallavolo regionale offre ampi spazi di dibattito.

Se da un lato il 2015 sarà ricordato come quello della grande impresa targata Fipav Campania ovvero la riapertura del PalaVesuvio di Ponticelli e la sua destinazione ad ospitare una doppia amichevole della nazionale italiana femminile, dall’altra c’è la questione che riguarda la provincia e che non lascia presagire niente di buono per società che si impegnano a raggiungere la massima divisione: ci sarà da sudare per trovare impianti all’altezza e soprattutto canoni adeguati. La visita azzurra sarà anche ricordata per la presenza contemporanea di quattro convocate che, in modo diverso, stanno scrivendo la storia di questo sport: Del Core, Chirichella, Di Gennaro, Tirozzi e compagne hanno portato diecimila persone in due giorni al PalaSport. Zittendo una volta per tutte quanti dicono che il volley ha perso l’appeal. Potrebbe anche essere stata l’ultima occasione per vedere dal vivo in campo Antonella Del Core. Proprio in questi giorni in una intervista alla Gazzetta ha dichiarato: ““È il mio ultimo anno in campo, comunque vada - racconta la 35enne schiacciatrice napoletana che da cinque stagioni gioca in Russia (da 3 nella Dinamo Kazan con la quale ha vinto il premio come miglior giocatrice alle finali di Coppa di Russia recentemente) -. A un certo punto le priorità personali prendono il sopravvento e la voglia di fare un figlio e pensare alla vita privata ora è grande”. Spalti pieni anche ad Aversa, sempre più isola felice. La città normanna si è ampiamente candidata a fare da traino al movimento regionale. Salvezza raggiunta agevolmente in serie A2 femminile per la società di Luciano Della Volpe che ha poi chiuso l’annata mettendo in bacheca il prestigioso “Premio Florio destinato alla miglior tifoseria del campionato 2014/2015” mentre la maschile ci ha pensato davvero poco su dopo aver perso il treno sia nei playoff che in Coppa Italia ed è già ripartita per ritentare l’impresa.

In serie A2 è rimasta anche la Volalto Caserta, rispescata dopo la retrocessione. Quando c’è pathos ed adrenalina la Campania risponde sempre. E’ accaduto a gennaio in occasione della visita dell’allora ct azzurro Mauro Berruto ai ragazzi di Scampìa. Un avvenimento che da Renzi in giù è stato commentato da tutta la nazione.Altro evento da incorniciare è stato sicuramente lo scudetto vinto dalla selezione di Sitting Volley. La Campania ha conquistato il primo campionato italiano maschile di sitting volley, conclusosi, domenica 12 luglio, al PalaJacazzi di Aversa. La Selezione Campania ha battuto 2-0 l’Emilia Romagna, aggiudicandosi così il primo posto nel torneo nell’ultima giornata della competizione. A proposito di grande pubblico. E’ una costante anche ad Arzano. La squadra femminile registra un buon numero di presenze ad ogni esibizione. I playoff sono sempre l’obiettivo minimo mentre grande attenzione la hanno i settori giovanili: l’anno scorso vittoria nell’Under 14 ed Under 16 con titoli provinciali e regionali mentre argento nell’Under 18, categoria nella quale ha comandato il Nola Città dei Gigli.

Non ha centrato la promozione in serie B2 la Megaride che si è fermata ai playoff. Poi trasformatasi in Napoli Volley ha acquistato un titolo di B1 e sta cercando spazio nella nuova avventura. Sparito, ancora una volta, il Centro Ester Napoli. Dopo l’iscrizione al campionato non ha trovato atlete che volessero indossare la gloriosa maglietta ed ha finito col ritirarsi dal campionato ripartendo dalla D. Retrocessa dai campionati nazionali anche la Royal Salerno. Nel torneo maschile l’Ottaviano è protagonista dopo la stagione anonima che l’ha visto chiudere al sesto posto, con un unico bagliore nel titolo regionale Under 15 conquistato dalle giovani promesse vesuviane. Un anno da doppietta anche per la Folgore Massa e lo Scafati. Doppietta in Serie C e Coppa Campania. Affermazioni che riportano in auge terre che nel passato hanno scritto pagine importanti anche in campionati nazionali. La Vittoria nell’Under 19 maschile ha premiato il Carotenuto Sant’Agnello. Gloria per la società dei Colli Aminei nel campionato Under 17. Infine citazione anche per per l’Elisa Volley di Carmine Menna che oltre all’iscrizione al campionato di B2 mette in bacheca anche l’Under 14.

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Notte Bianca

Buon volley a t

Il 2015 del volley campano sugellato da una grande festa al PalaCaravita a cui hanno partecipato oltre 300 miniatleti e 50 appassionati che si sono sfidati in un divertente torneo amatoriale misto di Nicola Alfano

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li appassionati di pallavolo amano definirsi autentici animali da campo, sempre pronti a rimboccarsi le maniche, “tesare” una rete e far festa con un pallone. Proprio come accaduto martedì scorso al centro federale Caravita di Cercola in occasione della II edizione della Notte Bianca del Volley. Minivolley e un torneo amatoriale misto, sono stati gli ingredienti di un pomeriggio poi divenuto notte all’ombra della rete.

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Il tutto condito da un’atmosfera natalizia a cui Fipav Campania e la Gss di Gennaro Nappo hanno contribuito regalando ai più piccoli giochi ed animazione. Poi, prima del torneo amatoriale, spazio al presidente del Comitato Regionale della Fipav Campania, l’avvocato Ernesto Boccia che ha voluto rivolgere un sentito augurio di buon anno a

tutta la grande famiglia della pallavolo campana: “In queste occasioni riusciamo a dare il meglio di noi stessi - ha esordito il presidente Boccia - dimostrando sul campo come e quanto la pallavolo sappia diventare strumento educativo e di crescita per i più piccoli. Le società svolgono un lavoro spe-


tutti

ciale e meritevole di elogi, un lavoro che la Federazione ha il compito di esaltare e promuovere con ogni mezzo. Colgo l’occasione per augurare a tutti un 2016 ricco di gioia, salute e trionfi”. Parole poi suggellate dallo spettacolo offerto in campo dai miniatleti che prima di dar vita al torneo di minivolley si sono ritrovati al

Notte Bianca Il torneo di beneficenza aperto a tutti

“Vicin a te” mette tutti in riga La grande serata di volley al PalaCaravita si è conclusa con un torneo amatoriale con squadre miste organizzato a scopo benefico (senza iscrizione ma con donazione in favore dell’ospedale Pausilipon di Napoli). Ad aggiudicarsi una cena messa in palio dal Comitato Regionale della Fipav Campania sono stati i ragazzi del team “Vicin a te” che hanno portato a casa il maggior numero di vittorie nei match della durata di venti minuti. Nella foto la squadra vincitrice della II edizione della Notte Bianca del Volley Campano.

centro del campo (foto sotto) per cantare e divertirsi tutti assieme, uniti in un abbraccio multicolore. Ecco come la Fipav Campania saluta il 2015 e si appresta ad accogliere il nuovo anno. Un anno cruciale che potrebbe rappresentare un momento di svolta epocale. Politica, eventi e successi. Un anno bestiale, un anno per numeri uno. Buon 2016 a tutti voi!

Gli uomini del minivolley

Michele&Michele i signori dei campi Tutti li conoscono ma è doveroso celebrare un duo che da anni garantisce alla Fipav Campania e alla Fipav Napoli un carico speciale di professionalità, passione e disponibilità per il minivolley. Ci riferiamo a Michele Russo e Michele Ieronimo (foto sotto) due amici del volley regionale da sempre impegnati con l’Elisa Volley e con il comitato regionale, nell’organizzazione di eventi di minivolley in giro per la Campania. Ai due Michele basta poco più di mezzora per allestire 20 campi da minivolley perfettamente allineati e soprattutto a norma di sicurezza. Guai a contraddirli però o a non eseguire alla lettera i loro “ordini” ...

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L’anno nuovo

Un 2016 b

Quello che attende il vo anno ricco di eventi, sign la Campania ospiterà ad mondiali delle nazionali Under 20 maschile ment alla nazionale femmi di Nicola Alfano

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li anni bisestili sono sempre particolari al di là di ogni aspetto puramente legato a cabala e congiunture astrali. C’è un giorno in più a disposizione di tutti per provare a raggiungere i propri obiettivi. Una sorta di tiebreak offertoci dall’inesorabilità del tempo che la pallavolo campana non può permettersi il lusso di sprecare. Il tutto facendo leva sulla volontà di chi sa di doversi e potersi giocare la carta del riscatto definitivo. Sulla scia dei successi ottenuti nel corso del 2015 (su tutti l’organizzazione della Final Four di Coppa Italia di B1 maschile ad Aversa e la doppia amichevole dell’Italavolley femminile disputatasi al PalaVesuvio di Ponticelli a settembre), il Comitato Regionale proverà a condurre la pallavolo campana al centro di ogni tipo di discorso nazionale. Step by step ovviamente, partendo da una ritrovata consapevolezza dei propri mezzi logistico-organizzativi consolidatisi negli ultimi anni. NAZIONALI. Dopo il successo ottenuto con Italia-Germania femminile, l’imperativo della Fipav Campania è quello di imporre Napoli e la Campania come sede naturale dei principali eventi che vedranno impegnate le nazionali azzurre. Ed in tal senso vanno segnalati, in stretto ordine cronologico, tre grandi eventi in programma nei prossimi quattro

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L’anno nuovo

bestiale

olley campano sarà un nificato e cambiamenti: d aprile le qualificazioni i Under 19 femminile e tre a gennaio toccherà inile di sitting volley mesi: a gennaio, la Campania (ancora da ufficializzare la sede) ospiterà uno stage della nazionale femminile di sitting volley guidata dal tecnico, dirigente e più volte consigliere nazionale della Fipav, il nolano Guido Pasciari (nella foto a destra in alto). Un onore per tutto il volley regionale che potrà essere testimone e protagonista nel percorso di maturazione della neonata nazionale paralimpica che a marzo si lancerà all’inseguimento di un sogno: la qualificazione a Rio 2016. Ma il collegiale previsto a fine gennaio non sarà che il primo assaggio di un progetto a medio lungo termine che si propone un obiettivo che fino a qualche anno fa nessuno avrebbe mai neanche pensato di poter sognare: fare della Campania la culla del sitting volley italiano. “C’è la volontà di creare proprio sul nostro territorio il primo centro di qualificazione nazionale di sitting volley - ha dichiarato il presidente della Fipav Campania, Ernesto Boccia (nella foto a sinistra) - andando a suggellare quanto di straordinario sta proponendo la nostra regione a livello di nazionali”. Dopo l’aperitivo a base di sitting, l’attenzione degli appassionati di volley campani si sposterà, molto probabilmente, in Cilento, terra di mare, cultura, buon cibo e sempre più sport. Tra Agropoli, Battipaglia e Eboli, potrebbero svolgersi i due gironi di qualificazione mondiale che vedranno impegnate le nazionali Under 20 maschile (gruppo argento europeo) e Under 19 femminile (gruppo campione del mondo). Il meglio della pallavolo italiana del futuro con sulla panchina della nazionale U19 femminile, coach Pasquale D’Aniello (foto al centro), in veste di 2° allenatore, ma anche e soprattutto di direttore tecnico della Fipav Campania tanto per rafforzare l’equazione pallavolo campana = garanzia

di assoluta eccellenza nazionale. VOGLIA DI SERIE A. E poi non resta che sperare in qualche exploit delle nostre squadre impegnate ai massimi livelli augurandoci di poter finalmente di tornare a recitare un ruolo da protagonista in serie A di qui a qualche mese. Caserta e Aversa sul fronte femminile avranno il difficile compito di ambire ad un piazzamenteo playoff in A2, mentre, restando in provincia di Caserta, toccherà alla Mobilya Aversa rimettere la pallavolo maschile campana sulla mappa del volley di serie A. Il tutto senza dimenticare le ambizioni con la A maiuscola di Arzano, scortata nel girone D di B1 femminile da Montella e Napoli Volley, pronte a fare d guastafesta con chi proverà a giocarsi una chance promozione. Non volendo cadere nella facile retorica sportiva, in questo particolare momento storico, fatto di propositi, comunicazione a tappeto, eventi e

grandi manovre politiche, sarebbe bello, opportuno e finanche necessario poter sventolare qualche baluardo sportivo di assoluta eccellenza. Non per forza dello stesso livello del Centro Ester della Coppa Cev o l’Atripalda della Coppa Italia di A2, ma semplicemente solido e ben proiettato in un futuro che non prescindere dal volley campano. Mettere una squadra in copertina per accrescere la propria fama e per veicolare più rapidamente il messaggio di sport, cultura e socialità che solo il volley riesce a trasmettere, diventa di cruciale importanza. POLITICA. Gli americani sono soliti lanciare nel bel mezzo di ogni discorso la frase “It’s all politics” (è tutta politica ndr) per mettere in evidenza il fattore politico. E allora come dimenticare che nell’autunno del 2016 scadrà l’attuale quadriennio olimpico e con esso il mandato di un Consiglio Federale privo di un rappresentante campano. Riprendiamoci i nostri spazi, è giunta l’ora!

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Serie A2

Clendy Aversa sogna: Volalto Caserta e il team normanno rappresentano la Campania nel volley che conta

un futuro da grande Antonella Manfellotto

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ci risiamo. E’ Tempo di bilanci di fine anno, è tempo di guardarsi indietro, è tempo di pensare al nuovo che arriva con uno sguardo al recente passato. E’ stato un anno ricco di emozioni intense e belle o brutte che siano state una cosa è certa, è stato un anno da serie A. I playoff dell’allora Corpora Aversa e la “resurrezione” della Volalto Caserta sono sicuramente due dei momenti più belli di un anno che rappresenta per la Campania un momento importante per il consolidamento sulla cartina geografica degli avamposti del sud Italia per la serie A2. Sembra passato un secolo dal gennaio 2015, quando in classifica in A2 femminile c’ era la Corpora Aversa e la Volalto Caserta, rispettivamente quarta ed ultima forza del campionato. Cosa è cambiato da allora? Ma soprattutto cosa è accaduto in dodici mesi? In casa Aversa, che anno c’era d’aspettarsi lo si è visto fin dalla prima partita della Regular

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Season di Gennaio, quella che probabilmente, per spettacolo offerto e per emozioni regalate si è dimostrata essere una delle più belle, se non la più intensa, partita della stagione 201415. Era il 4 gennaio 2015, la Corpora Aversa aveva messo agli atti la quinta vittoria consecutiva al termine di una battaglia per cuori forti, vinta in rimonta a tie-break contro una squadra valorosa e indomita, la Delta Informatica Trentino che all’epoca conosceva per la prima volta la sconfitta esterna. Le padrone di casa di allora, tra cui Bernadette Dekany e Melissa Donà, oggi in forza rispettivamente a Monza e Soverato, furono in grado di infiammare in crescendo il numero pubblico del PalaJacazzi, lo stesso che una settimana fa ha fatto vincere il Premio Florio alla società aversana. Ma, procediamo per ordine. Il successo contro Trentino piazzò il team di Luciano Della Volpe al quarto posto, alimentando speranza e consapevolezza dei propri mezzi, gli stessi, che resero possibile il raggiungimento di un

sogno: i playoff. Non era mai successo che una squadra di pallavolo di Caserta riuscisse a staccare il pass per i playoff promozione di A2, non era mai successo che una squadra della provincia di Caserta riuscisse in una simile impresa. Le prime volte, si sa, hanno sempre un sapore indimenticabile, come indimenticabile fu la partita che di fatto sancì l’ingresso nell’olimpo dell’ A2 per Corpora Aversa: la vittoria in trasferta a Rovigo che finì 3-1 per le normanne. Occorreva vincere, o in alternativa speculare sul punto di vantaggio sperando negli scivoloni di Pavia e Club Italia, la Corpora, invece, fece tutto da sola sbancando 3-1 il palazzetto veneto e centrando la quinta vittoria esterna stagionale, fu una vera e propria impresa. Il debutto ed il prosieguo dei playoff però non fu altrettanto entusiasmante per la squadra normanna, uscita al primo turno per mano di quella stessa Rovigo che ne aveva decretato l’ascesa. Destino beffardo quello di Aversa in A2 che pare ancora oggi persegui-


Serie A2 Luciano Della Volpe racconta dodici mesi indimenticabili

“La mia emozione più grande resta il traguardo playoff”

- Qual’è stato il momento più bello del tuo anno pallavolistico? “Il raggiungimento dei payoff al secondo anno in A2 è stata una soddisfazione indimenticabile continua - un’emozione inaspettata ed altrettanto gradita però è stata il Premio Florio, simbolo di come noi facciamo pallavolo all’insegna di uno spirito pulito fatto di grande passione” - Qual’è stata, invece, l’emozione più forte. “Sarà che è accaduto di recente ma la prima cosa che mi viene in mente è l’emozione che mi ha regalato un messaggio di una mia giocatrice ricevuto a Natale che a seguito di un mio post su Facebook ma ha confermato il grande spirito di gruppo che si è costruito qust’anno nelle difficoltà” - Il momento più brutto del 2015. “L’infortunio a Tasca in quel di Pesaro. Avevo ad ho preparato una squadra dalle grandi possibilità, quel momento rappresenta il simbolo delle difficoltà che stiamo affrontando ma che certamente supereremo”. - Cosa chiedi alla Befana. “Una bella e brava schiacciatrice. Le condizioni attuali ci impongono di attingere al mercato d’inverno, mi auguro con il cuore che una situazione che abbiamo in cantiere vada in porto, non voglio altro”.

tare la squadra di Luciano Della Volpe. Sono cambiate molte cose e molte giocatrici rispetto a quella che sarà per sempre ricordata come la primavera dei playoff, ma il fato continua a metterci lo zampino. Sono tre le giocatrici del nuovo corso infortunatesi in maniera impegnativa che di fatto hanno condizionato e stanno condizionato il rendimento della squadra normanna. Quanto accaduto a Manfredini, Devetang e Tasca ha già reso epica una partita di questa stagione, quella contro Pesaro che, non solo ha trasformata la nuova squadra in gruppo ma che ha anche visto una magnifica Giusy Astarita firmare ben 24 palloni in tabellino. Ed ora? la pausa in campionato per Aversa risulta essere fondamentale. La presidentessa della Clendy Aversa, Tina Musto ha già annunciato grandi operazioni sul banco del mercato invernale ed a noi, non resta che aspettare i primi giorni del nuovo anno per vedere cosa porterà la Befana nella cittadina normanna.

Volalto Caserta, anno in ascesa

Ripescaggio in A2 e nuovo patron

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ercorso in ascesa. Alla prima stagione in serie A2, la famiglia Volalto ci arriva con l’allenatore di tante vittorie, il mai dimenticato Massimo Monfreda. Dopo un inizio grigio, al termine della sconfitta contro Olbia il coach si dimette, dando di fatto il via ad un nuovo percorso. Era l’11 gennaio, quasi un anno fa. L’arrivo di Emiliano Giandomenico sulla panchina di Caserta fu la scossa che movimentò la piazza rosanero, arrivarono le vittorie necessarie ad alimentare la salvezza ed a frenare le contestazioni del calorisissimi tifosi di Caserta ma alla fine il risultato tanto sperato non è mai arrivato. Brucia ancora la ferita della sconfitta ad Olbia. Un 3-1 che sancì la matematica retrocessione di Caserta. Dodicesima con 22 punti alla fine della Regular Season e due punti dalla terzultima è il risultato di una stagione, importante per il club rosanero ma molto sofferta. Il debutto in serie A non ha dato i risultati sperati ma ha reso la società più forte e consapevole di poter affrontare ogni difficoltà. Alla luce del nuovo carattere rosanero arriva, lo scorso 30 giugno, dopo aver precedentemente consegnato richiesta, il ripescaggio nella serie cadetta. Un passaggio importante per il club rosanero che, da questo momento in poi, costruisce mattone dopo mattone il nuovo corso. Le novità non arrivano solo dalla panchina con l’ingaggio dell’ allenatore pugliese Nino Gagliardi, ma anche e soprattutto dalla stanza dei bottoni. E’ il 16 luglio 2015, quando lo storico Presidente Barone cede il testimone ad uno degli uomini più influenti dello sport casertano, Carlo Barbagallo, ex presidente della Juve Caserta. Poi la squadra. Conferme per: De Lellis, Gabbiadini, Torchia, Percan e Barone, accompagnate dal ritorno in serie A di una delle sportive campane più forti della categoria, Luisa Casillo. Sono passati cinque mesi da quel luglio infuocato e foriero di novità, oggi, in casa Volalto si respira un’altra aria. Alla vigilia dell’ultima giornata del girone d’andata, le casertane hanno vinto le partite che “dovevano” vincere, sfoggiando un bel nono posto con asterisco di crescita. Il gioco mostrato rende la squadra di coach Gagliardi una bella gatta da pelare. per tutte le compagini di A2. L’obiettivo è la salvezza ma chissà che non arrivino belle sorprese.

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Serie B1

Bilanci e speranze

Sono quattro le squadre campane impegnate nella terza serie nazionale: Aversa sul fronte maschile e Arzano, Montella e Napoli su quello femminile vogliono dare la caccia alla serie A di Antonella Manfellotto

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a due a tre, è questo il primo dato positivo che si registra a fine anno per la B1 femminile di casa Campania. Se lo scorso gennaio a concorrere per un posto in serie A c’erano due squadre campane, Arzano e Montella, oggi, c’è un altro avamposto sulla cartina del girone D di B1 femminile, Napoli Volley. Gennaio 2015 per Arzano e Montella s’inaugura con una doppia vittoria al tiebreak con la classifica di allora che vedeva (potete sbarrare gli occhi) la squadra napoletana in settima posizione e quella avellinese in decima. Cinque mesi sono tanti, ne passa di acqua sotto i ponti, e come in una delle più belle storie di sport, i pronostici vengono smentiti. L’Arzano Volley di coach Nello Caliendo, nonostante gli infortuni e tutte le difficoltà incontrate lungo la Regular Season, conquista i playoff ed ancora una volta fa sognare la bella e calorosa piazza arzanese. L’infortunio ad una mano di Ketty Vinaccia a ridosso dei playoff, alla luce di quanto poi accaduto, è apparso come un segno premonitore. Alla fine della stagione le partenopee firmano il terzo posto in classifica con 49 punti, tanti

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quanto bastano per incontrare sul cammino della promozione una delle squadre più ostiche, San Michele Firenze. Il playoff al PalaRea sono sempre un’emozione e un vero e proprio pugno allo stomaco è stata quell’ultima maledettissima palla che ha cancellato dai sogni arzanesi la serie A2. Ci sono voluti cinque set alle toscane per raggiungere l’agognato obiettivo, indimenticabile e senza respiro il quinto set, punto a punto, pari anche sul 13, ma niente da fare, il destino ha deciso che Arzano deve rimandare l’appuntamento con la serie cadetta. A Settembre, il rientro di Dora Sollo, capitano di lungo corso arzanese, segna e rilancia le quotazioni della Luvo Barattoli Arzano. Ancora Emozioni alla presentazione della squadra nell’ormai lontano Settembre, emozioni che ad oggi si sono tramutate in un bellissimo secondo posto ed una carica di energia tutta convogliata verso un obiettivo, mai dichiarato ma chiaramente ambito, come quello dei playoff. Il percorso di Montella, invece, è stato molto diverso. Nonostante fosse stata etichettata come una matricola terribile l’Acca, nella scorsa stagione allenata da coach Alberto Matarazzo, ha chiuso la Regular Season in sesta posizione con soli tre punti di

distacco dalla zona playoff. Rendimento altalenante quello giallonero, spesso dipendente dalle giornate di forma di una supergiocatrice come Adriana Kostadinova, che ha lasciato la piazza poco più di un mese fa. L’arrivo di un nuovo libero segna la svolta in casa Acca che nell’ultima fase della stagione sfiora anche l’opportunità dei playoff, un sogno che tutt’oggi la presidentessa Alba Buccella non ha mai smesso di inseguire. Chiusa una stagione se ne fa un’altra, A settembre nuovo allenatore e nuova squadra danno il via ad un percorso diverso. Sasà Albanese, timoniere della nuova barca, ha costruito una signora squadra nonostante la defezione in corso d’opera della Kostadinova, oggi a Maglie. Troppe sconfitte, però continuano a segnare il percorso delle Irpine che non nascondo di ambire a ben altre posizioni in classifica. E mentre Arzano e Montella costruiscono, nel bene e nel male il loro percorso, a Napoli è nata una nuova squadra di B1. Acquistato il titolo da Todi, la società del presidente Di Caprio si è affacciata al campionato con un roster ed uno staff tecnico costruito sulle cenere della Megaride Napoli, nella precedete stagione in B2 femminile. Coach Luca Lo Parco, sceglie bocche da fuoco importan-


Serie B1 ti, Bellapianta, ex Montella, e Voluttoso dal Centro Ester sono sulo due dei pilastri che compongono una signora squadra che attualmente è in ottava posizione con ancora tanto da dimostrare. E se vero, come abbiamo costatato, che è troppo presto per fare pronostici alla luce delle attuali posizioni in classifica, è anche vero che la squadra di Luca Loparco è stata capace di battere, in una delle più recenti partite, la seconda forza del campionato, Casal De Pazzi. Ed allora, tutto da vedere questo campionato, appuntamento a Giugno per vedere cosa accadrà. B1 MASCHILE. In Campania, si dice B1 maschile si scrive Volleyball Aversa. Unica e sola squadra maschile regionale a militare nel campionato di B1 protagonista assoluta della pallavolo campana del 2015. Final Four di Coppa Italia, playoff ed il ritorno di Enrico Libraro in Campania hanno segnato il passo della scorsa stagione in casa normanna. Senza nulla togliere al percorso attuale dei ragazzi di coach Bosco, non si può negare l’evidenza, la stagione 201415 di quella che allora si chiamava Exton Aversa è e rimarrà epica, nonostante la mancata promozione in A2. Cinquemila persone in due giorni di Final Four al PalaJacazzi, sono state cinquemila iniezioni di vita per il movimento pallavolistico campano che, grazie alla qualificazione dei ragazzi di Sergio di Meo alle fasi finali della competizione, ha ritrovato un’energia persa anni fa. Il 3-0 alla Pallavolo Motta di Cetrullo fu il primo step della magnifica due giorni sfociata poi, nella finalissima vinta meritatamente da Chiusi. Le scene della Final Four, con il PalaJacazzi gremito, sono direttamente riconducibili ai memorabili momenti dei playoff promozione, persi dopo una partita storica messa in scena da Libraro e compagni: l’infortunio al fratello Enrico, le noie fisiche di Peppe Scialò e chi più ne ha ne metta, non hanno mai scalfito la voglia di vincere dei normanni che hanno dovuto chinare il capo solo quando di energie davvero non ce ne erano più nelle impervie trasferte a Montecchio. Non potremmo mai riassumere in così poche righe la passata stagione della Volleyball Aversa ci proviamo, invece, descrivendo il nuovo corso normanno. Tanti i cambiamenti a partire dalla panchina, salutato coach Draganov, quest’estate arriva alla corte di Sergio di Meo Pasquale Bosco, l’allenatore che tanti danni aveva causato ai normanni dalla panchina dell’antagonista di sempre, Lagonegro. L’arrivo di Alberico Vitullo, direttore sportivo di quella che oggi si chiama Mobilya Aversa, è un altro passo verso il grande salto nell’immenso mare della serie A. Il recupero record di Enrico Libraro (dopo la rottura del tendine di Achille) tornato a giocare da poco più di un mese è, invece, il simbolo della caparbietà e della volontà normanna che vuole a tutti i costi l’A2. L’attuale terza posizione in classifica non fa altro che alimentare le speranze di una società, una città e di tanti tifosi che vogliano e sognano la grande piazza, non resta altro che aspettare di incidere la grande data.

Il patron dei normanni non nasconde le sue ambizioni

Di Meo: Alla Befana chiedo la serie A

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ergio Di Meo, vulcanico presidente della Mobylia Aversa non fa mistero delle sue ambzioni per il nuovo anno. - Il momento più bello del 2015? “Le emozioni più belle dell’anno, senza ombra di dubbio, me le ha regalate la Final Four di Coppa Italia disputata al PalaJacazzi. La vittoria su Motta il giorno prima e la finale contro Chiusi il giorno dopo sono partite che non dimenticherò mai e che ancora, lo confesso, ogni tanto vado a rivedere, il calore del PalaJacazzi è per me ancora fonte di grande energia - Continua - Ho un’altra gara nel cuore però, la vittoria in rimonta a tiebreak contro Montecchio nei playoff promozione, dopo l’infortunio ad Enrico Libraro, i miei ragazzi hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo, indimenticabile” - Quello più brutto invece? “Senza se e senza ma, l’infortunio ad Enrico Libraro. Oltre ad essere un giocatore importante, allora come oggi, è un ragazzo a cui voglio bene, e che stimo dal profondo del cuore. Ancora oggi mi passano davanti agli occhi le immagini di quel momento e della diagnosi, ad esse però oggi accosto, le immagini dell’impegno e della fatica immane di questo ragazzo che sta facendo di tutto per ritornare al cento per cento” -Cosa chiedi alla Befana? “La serie A. Stiamo facendo sacrifici enormi per portare a termine l’obiettivo soprattutto quest’anno ce la meritiamo. La piazza è pronta, noi siamo pronti, questa stagione non è altro che una prova generale della serie cadetta”.

L’allenatore della Luvo Barattoli sogna un team imbattibile

Caliendo: Più continuità in trasferta

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ello Caliendo siede per il terzo anno sulla panchina della Luvo Barattoli Arzano, ecco il suo bilancio dell’anno che sta per terminare. - Il momento più bello del 2015? “La partita di Maglie. Fu una partita difficile e particolare, la prima con il cambiamento di assetto con Vinaccia al centro. Ricordo con soddisfazione e piacere la dedizione delle ragazze in quella partita, fu la vera svolta verso i playoff ”. - Quello più brutto invece? “L’infrtunio a Vinaccia, sarà che ero personalmente coinvolto nell’episodio ma è stato davvero duro da superare”. -Cosa chiedi alla Befana? “Partire con lo stesso spirito di come abbiamo concluso, energia e voglia di migliorarsi, pecchiamo in continuità e dobbiamo crescere per affrontare un girone di ritorno che prevede molte insidie con le partite difficili fuori casa”.

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Serie B2

C’era una volta... il Centro Ester delle meraviglie La gloriosa società napoletana chiude il 2015 scomparendo di nuovo dalla geografia nazionale Giosuè Napolitano: Abbiamo grandi rimpianti

di Nicola Alfano

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arebbe stato il caso di parlare della B2 che è stata provando ad immaginare quella che sarà. Sarebbe stato il caso per l’appunto, se non fosse accaduto ciò che non avremmo mai voluto raccontare. Pochi giri di parole, poco da nascondere, la vera grande notizia del 2015 della B2 resta la scomparsa del Centro Ester Napoli. Ancora una volta, come un fulmine a ciel sereno, lo storico e blasonato sodalizio partenopeo ha dovuto tirare i remi in barca all’indomani del campionato 2015/2016. Dopo appena una stagione di serie nazionale la società che portò a Napoli la Coppa Cev, la A1, la Coppa Italia ed un lungo percorso di eccellenza pallavolistica, si è fermata dovendo fare i conti con una crisi che come un feroce cancro torna ad affacciarsi non appena si prova a fare qualcosa di più. Di più in effetti si potrebbe fare: con almeno 10 giocatrici in prestito tra B1 e B2, il Centro Ester, oggi come oggi, sarebbe la società con meno preoccupazioni d’organico in Campania per non dire al Sud di Roma. Basterebbe alzare il telefono mettere assieme la squadra e poi lanciarsi all’inseguimento di un sogno che dalle parti del PalaDennerlein fa rima con pallavolo. Ma tutto questo resterà ancora a lungo nel cassetto di dirigenti, atlete e appassionati che hanno incassato con rassegnazione il terzo stop negli ultimi 10 anni. Un an-

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damento a singhiozzo che sta togliendo entusiasmo e prospettiva a chi, come l’ex direttore generale Giosuè Napolitano, ha dedicato gran parte delle propria carriera pallavolistica per la causa esterina: “Poco da dire, siamo stati costretti ad alzare bandiera bianca – ha commentato Napolitano – a causa di una crisi che ha coinvolto la struttura Centro Ester. Non avendo più alle spalle le garanzie necessarie non ce la siamo sentiti di intraprendere un percorso impegnativo come quello della B2. Lasciamo con enormi rimpianti una categoria che meritavamo e che soprattutto avremmo potuto affrontare con una squadra interamente nostra, costruita nel corso degli ultimi anni grazie ad un meticoloso lavoro svolto sul settore giovanile”. E adesso arriva il difficile: provare a ripartire o quantomeno a tenere accesa la fiammella della pallavolo al PalaDennerlein: “Si andrà avanti con il settore giovanile e con gli sforzi di un gruppo di appassionati che proverà a ricostruire dalla base per l’ennesima volta – ha concluso l’ex direttore generale Giosuè Napolitano – sperando che qualcosa possa cambiare a livello di solidità economica della società”. Avremmo potuto parlare delle speranze, delle imprese e delle curiosità avvenute nel 2015 della B2 in Campania. Avremmo potuto, certamente, ignorando però quanto accaduto nel tempio del volley napoletano. C’era una volta il Centro Ester, c’era una volta e adesso, purtroppo, non c’è più!

Co ALBO D’ORO Nazionali e Internazionali 1994-95 Coppa di Lega B e C 1995-96 Coppa di Lega B e C 1996-97 Coppa Italia A2 1998-99 Coppa Cev Regionali 2008-2009 Coppa Campania 2013-2014 Coppa Campania


Serie B2

oppa Cev 1999

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Fipav Campania

Campionati regionali, via alla volata d’inverno S

di Annamaria Minichino

i avvicinano le battute finali di questo girone d’andata e la classifica comincia a parlare chiaro, soprattutto per quanto concerne le primissime posizioni. Nel girone A di serie C femminile, Alp Airri Aversa e Cus Napoli condividono il primato da ben nove giornate e pare proprio che nessuna delle due compagini sia disposta a mollare la presa; le due squadre si sono già affrontate qualche mese fa in occasione di un match di Coppa Campania, quando ad aggiudicarsi i tre punti fu il Cus Napoli, con un secco 3-0. Ma si sa, il campionato è un discorso a parte e bisognerà attendere ancora qualche settimana ( più esattamente il giorno 16 gennaio) per decretare la capolista del girone d’andata. Giochi ancora apertissimi, invece, per il terzo posto in classifica, dove Elisa Volley Pomigliano, Arzano volley Asd ed Ottavima volley sono in corsa per l’ultimo posticino disponibile per i play off. Discorso differente per il girone B femminile, dove ben tre squadre continuano a darsi battaglia per appropriarsi del primato in classifica, attualmente detenuto dalle stabiesi del Link Campus University, che hanno sì un punto in più rispetto alle

Le big della Campania intensificano gli allenamenti in attesa della ripartenza dei tornei regionali: Alp Aversa e Cus Napoli pronte allo sprint in C femminile 14 Sottorete

inseguitrici dell’Uisp Pallavolo Pozzuoli, ma un match in meno. Nello scontro diretto, ad avere la meglio è stata la compagine di Castellammare di Stabia, che ha mostrato maggior esperienza nell’affrontare uno scontro piuttosto delicato, che ha concesso loro di portarsi a più 3 sulle inseguitrici. Terzo posto in solitaria, invece, per il Rosciano distribuzione, che insegue da distanza ravvicinatissima il Pozzuoli: a separare la formazione salernitana e quella partenopea vi è infatti un solo punto in classifica, che attualmente lascia poco spazio a qualsiasi previsione. A guidare il girone A di serie C maschile, troviamo in solitaria l’Asd Volley Marcianise che, su dieci gare disputate, ha collezionato ben dieci vittorie e trenta punti in classifica. Servirebbe praticamente un’ impresa delle inseguitrici per recuperare il cospicuo vantaggio


Fipav Campania

Incertezza per il comando del girone A della serie D/F Casagiove dorme sonni tranquilli Eurotek San Paolo è il sestetto rivelazione della maschile di +7, attualmente detenuto dalla capolista casertana, ammesso che i biancoazzurri siano disposti a mollare la presa in futuro. Lotta apertissima per la seconda e la terza posizione in classifica, occupate dal Casagiove Volley e dallo Snie Nola Volley 68, rispettivamente a 23 e 20 punti. Meno netto, al contrario, il distacco della capolista del girone B sulle inseguitrici; ben quattro infatti le squadre racchiuse in soli cinque punti, con i giochi che saranno apertissimi sino al termine del girone di ritorno. I bianco blu della Volley World si trovano momentaneamente al primo posto, a quota 25 punti, ma hanno ufficialmente il fiato sul collo per la giovanissima sorpresa rappresentata dal Net Volley, sul quale hanno comunque un vantaggio di tre punti. Troviamo invece, seppur momentaneamente, in terza e quarta posizione, l’ IMP. Napoli M– ETÉ Salerno (con 21 punti) e la Polisportiva Cimitile (a quota 20 punti), che sino al termine del campionato avranno modo di darsi battaglia per conquistare il terzo posto in classifica e dunque l’accesso ai playoff. Nel girone A di serie D femminile, la lotta ai vertici è tuttora apertissima: il ruolo di capolista è momentaneamente “recitato” dall’ Asd Incrocio Pessy Volley, prima forza del girone con 21 punti in classifica, seguita dall’MpAuto Volley a quota 17 ma con un match in meno. In terza e quarta posizione, hanno progressivamente riconquistato terreno, l’Istituto San Marco Stabia e la Tipografia Graziano, entrambe in corsa per i piazzamenti che contano. Discorso differente per il girone B, dove la classifica può esser stravolta in qualsiasi momento con i numerosi scontri diretti che si susseguiranno nel girone di ritorno: ben cin-

que compagini sono infatti racchiuse in soli tre punti, per quanto l’attuale capolista, rappresentata dall’As Volley ball ‘70, sia a pari punti con la Begital Abatese e la Rubicondo Infissi (a quota 18), anche se con una gara in meno. Chi pensa che siano esclusivamente le tre sopracitate a giocarsi un posto per la promozione e l’accesso ai playoff, commette un grave errore di valutazione: a quota 17, la Phoenix Caivano non ha alcuna intenzione di arrestare la sua corsa e proverà sino alla fine a tenere testa e superare le dirette concorrenti; parimenti, le ragazze del Volley Volla, attualmente a quota 15, proveranno a recuperar terreno sulle prime quattro, tenendo vivo il sogno qualificazione playoff. Primato solitario, invece, per il Casagiove volley nel girone C. Le casertane sono attualmente prime in classifica con ben 21 punti, frutto di sette vittorie su sette e zero set subiti, un dato interessante che va a confermare la solidità della loro squadra e del progetto. I giochi per il secondo e il terzo posto sono invece tuttora apertissimi: tre le squadre a darsi battaglia, rappresentate da Alma Mater, Elmec Portici e Vesuvio Oplonti, rispettivamente seconda, terza e quarta forza del girone. Azzardare un pronostico in questo momento sarebbe proibitivo, davvero esigua la distanza (in termini di punti) tra le formazioni. Una situazione più chiara è invece possibile per il girone D, dove tre squadre sembrano aver distaccato di parecchie lunghezze le rivali.

Il Roccarainola non ne sbaglia una ed è attualmente in prima posizione insieme alle salernitane dell’Indomita: entrambe le formazioni hanno raggiunto quota 21 punti, sebbene la formazione partenopea vanti attualmente un leggero vantaggio, avendo disputato una gara in meno). In terza posizione, la Ribellina Volley può invece tirare un sospiro di sollievo: + 5 il vantaggio sulle ragazze del Mariglianella Volley e +6 sul Vb Flyer, che ha comunque disputato una gara in meno. A guidare il girone A di serie D maschile, è l’Eurotek volley San Paolo, vera e propria rivelazione di questo campionato, che ad oggi è riuscito a collezione otto vittorie su otto gare disputate e ben 23 punti in classifica. Nessuna delle compagini del girone è infatti stata in grado di mettere seriamente in difficoltà la capolista, che ha perso un punto soltanto sul difficile campo del Volley Volla, attualmente seconda forza del girone insieme all’APD Puteoli Volley, a quota 17 punti. In quarta e quinta posizione, a -1 e -2 rispetto alla terza posizione, troviamo invece il Vitolo Volley e la giovane compagine dello Snav Folgore Massa, entrambe in lizza per l’accesso ai playoff. “Futuro incerto” anche per le prime quattro posizioni del girone B. A comandare la classifica con 19 punti, è la società stabiese PI & A Elevatori Stabia sconfitta a sorpresa soltanto dalla giovane formazione della Vivadolce Gis Ottaviano appena due settimane fa. Corsa a tre per quanto concerne le altre due postazioni di rilievo nel girone; il secondo posto è attualmente occupato dall’Asd L.B. Alberti, a quota 17 punti, due in meno rispetto alla capolista con la quale andrà a scontrarsi tra qualche settimana, e a +1 sull’ASD Lib Gran Volley Capua, momentanea terza forza del girone.

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Spettacolo

Biagini, un anno d’oro

L’attore italiano racconta il suo ultimo spettacolo teatrale: “Mi sto divertendo nell’interpretare il padre di Billy Elliot” di Andrea Delle Donne

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uca Biagini vive un momento d’oro. Una delle nostre voci più apprezzate nel doppiaggio e attore di spessore e indubbia bravura adesso affronta un musical di richiamo come Billy Elliot nel ruolo del padre del giovanissimo protagonista col sogno della danza. Luca, com’è andato il debutto di maggio? Le venti repliche al Sistina in maggio hanno raccolto 20.000 spettatori ma al di là del numero è la qualità dell’accoglienza che ci ha sorpresi e colpiti. Gli spettatori si sono appassionati alla storia, alle musiche trascinanti di Elton John, alla regia, alle coreografie, hanno apprezzato la bellezza della scenografia e dei costumi. Si sono emozionati fino alle lacrime di fronte alle difficoltà che deve affrontare Billy per raggiungere il suo sogno e diventare finalmente un bal-

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lerino. Lo spettacolo alterna scene drammatiche nel ballo,nel canto e nella recitazione. e toccanti con altre leggere e divertenti. E’ cer- Come descriveresti il tuo personaggio? tamente uno dei più grandi musical degli ultimi Il papà di Billy è un minatore inglese rude e vent’anni. Ogni personaggio è ricco di umanità semplice con alle spalle una vita di duro lae di sfumature e ognuno a suo modo conquista voro e poche soddisfazioni inoltre ha perduto la moglie quando aveva quarant’anni e la simpatia del pubblico. La regia di Masha dovuto crescere due figli pratsimo Romeo Piparo esalta tutti “La icamente da solo affiancato da questi aspetti e costruisce uno una suocera simpatica ma imspettacolo raffinato,ricco di pallavolo mi pegnativa. Il dolore della peremozioni e affascinante. Gli affascina, anche dita della moglie, le difficoltà spettatori alla fine ci regalano se ho poco tempo non solo economiche di lunghi applausi calorosi e libero per provare a crescere due figli lo rendono entusiasti: un abbraccio che praticarla” un uomo duro e rabbioso ma unisce palcoscenico e platea. al tempo stesso capace di schiNon si può desiderare di più. erarsi con il figlio e sostenerlo Questo risultato così appagante è quando né capisce il valore e il talento. frutto di una sapiente scelta degli interpreti, tutti perfettamente aderenti ai loro per- La prima difficoltà che ho dovuto affrontare sonaggi e di un ensemble ricco di talenti,bravi nell’interpretazione del padre è stata quella di


Spettacolo

tradurre alcuni caratteri tipicamente inglesi del personaggio in altri che mi appartenessero di più e così ho fatto riferimento alla durezza del mondo contadino in mezzo al quale sono cresciuto in Toscana. In particolare mi sono accorto che una persona della mia famiglia aveva alcuni aspetti che ricordavano il padre di Billy e così mi sono vagamente ispirato a lui non solo nei modi burberi ma anche nella simpatia e nella tenerezza che alla fine riesce a comunicare. Parliamo delle date... dopo il teatro Sistina a Roma, Udine, Bologna, Firenze, Assisi, Parma, Fermo, Reggio Emilia, Bergamo e Genova, fino al 10 gennaio siamo a Milano. Dal 12 al 17 gennaio a Trieste.Dal 22 al 31 gennaio a Torino.Dal 5 al 7 febbraio a Sassari. Quale altro musical ti piacerebbe interpretare? Mi piacerebbe molto interpretare il ruolo del maggiordomo nel musical “Viale del tramonto” tratto dall’omonimo film con Gloria Swanson e Erich von Strohaim e mi piacerebbe divertirmi in un musical classico come “Il re ed io” interpretato magistralmente da Yul Brynner. Chissà perchè! Sei da tempo la voce di Eric Forrester a Beautiful. Ti diverti? Ormai sono tanti anni che lo doppio che è diventato per me come un parente stretto. Ci conosciamo così bene che ogni tanto mi permetto di dargli anche qualche suggerimento. Scherzo ma non troppo! Pratichi Sport? Quali sono i tuoi preferiti? Ho davvero poco tempo libero per praticare

sport. I miei preferiti sono Motociclismo, sci e snowboard, ma devo dire che anche il Volley non è niente male! Altri progetti? Nella prima parte del 2016 dovrebbero iniziare le riprese della seconda serie di “Solo per amore” che ha ottenuto nelle prime dieci puntate andate in onda il consenso e l’affetto di milioni di persone. Il mio personaggio è il generale Fiore che si presenta all’inizio come un buon padre di famiglia e che invece diventa di puntata in puntata sempre più ambiguo e inquietante. In teatro ho finito le repliche di due spettacoli su Mussolini scritti e diretti da Pier Francesco Pingitore. Il primo”Operazione Quercia” racconta la prigionia di Mussolini a Campo Imperatore sul Gran Sasso nel settembre del 1943,il secondo”Scacco al duce” affronta l’ultima notte di Ben e Claretta prima della loro fucilazione. Le rappresentazioni si sono svolte a 2.200 metri nello stesso albergo dove fu tenuto prigioniero Mussolini e per quindici giorni abbiamo avuto il “tutto esaurito”. I due spettacoli raccontano un Mussolini sconfitto e dolorosamente intimo e mettono in scena fatti storici ben documentati attraverso i sentimenti e le passio-

ni dei personaggi.Con due giovani registi uno di teatro Federico Vigorito e uno di cinema Giovanni Mezzedimi stiamo lavorando per realizzare progetti artistici di qualità. La stagione televisiva che sta ricominciando vedrà ancora in onda la serie inglese più premiata di sempre “Downton Abbey” dove presto la voce a Robert il capofamiglia e padrone della splendida residenza poi sarà la volta della serie “Ghotam” che andrà in onda in contemporanea con gli Stati Uniti e naturalmente l’immancabile

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Sottorete in tivvù G

iovedì alle 20.20 su Napolitivù (canale 80 del digitale terrestre) va in onda il magazine televisivo della Fipav “Sottorete Campania”. Il format ideato dall’area comunicazione del Comitato Regionale della Fipav Campania e prodotto da Studioesse S.r.l. con la regia di Nino Gravino. Il programma condotto da Nicola Alfano, coadiuvato in redazione da Antonella Manfellotto e Annamaria Iodice, ha preso il via su iniziativa della Fipav Campania con in testa il Presidente Ernesto Boccia. Nel corso del secondo Sottorete Campania della stagione si parlerà dello status della pallavolo campana aprendo un’ampia finestra di approfondimento sulla serie B1.

Tanti i servizi speciali per realizzare un importante viaggio della stagione attraverso le palestre ed i palazzetti della regione. Un occhio sempre aperto per segnalare le cose belle dello sport sottorete e tenere viva l’attenzione su tutte le problematiche che riguardano il corretto svolgimento dell’attività sportiva.


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