LA PIAZZA DI GIOVINAZZO MAGGIO 2012

Page 34

spondenza di Piazza Vitt. Emanuele per circa 400 posti auto (già anticipato nelle linee di indirizzo del piano regolatore del porto), da affidare con procedura di ‘project financing’ ad impresa privata. L’attuazione di questa previsione consentirà l’allentamento della pressione del traffico di penetrazione sull’area portuale, con la progressiva pedonalizzazione del lungomare di levante destinato solo al ‘bike-sharing’. Questa ipotesi appare alternativa alla soluzione avanzata nell’ambito del PIRU per un’area a parcamento di scambio prevista ai piedi del Palazzo ducale ed esposta ai marosi, integrata nel piano generale di mobilità dolce prevista dall’itinerario turistico Bari-Castel del Monte (progetto Cyronmed). Con la pedonalizzazione del quartiere sarà avviata la generale riqualificazione di vie e piazze finalizzando una parte delle risorse derivanti dagli oneri di urbanizzazione e dall’IMU (fiscalità di scopo), attraverso: 1. Il recupero del basolato in pietra con la sistemazione dei sottoservizi; il recupero alla fruizione pubblica dell’area e dei fabbricati che insistono sul quadrilatero compreso tra via Lecce, piazza Meschino, vico Concezione e via Spirito Santo, attualmente transennata e gravata da provvedimento di intervento urgente a cura dei VV.FF.;

(filiera corta), ed organizzata per programmi giornalieri di pesca-turismo. 7. Il porto al servizio di un incremento della attività di acquacoltura ‘off shore’ esistente, dotata di piccola gru di movimentazione con attracco esclusivo e cella frigorifera a terra. A tale scopo sarà ripristinato l’impianto a terra di ittiocoltura presente in prossimità di Cala Spiriticchio, da anni in stato di degrado ed abbandono. 8. Il porto come “marina di sosta turistica”, qualificato con strutture di ricreazione ed arredo intimamente connesso con la città storica soprastante. Quest’ultima ipotesi, sulla scorta del progetto di riorganizzazione avanzato dallo studio Maggio-Saito prevede la trasformazione dello scalo di alaggio in una piazza sopraelevata pedonale in continuità con piazza Porto, ed intimamente connessa con Piazza Vitt. Emanuele. L’alaggio delle barche sarà garantito alla radice del molo di levante. 9. Il porto come elemento polare per la riqualificazione dei lungomari cittadini. LA CITTÀ FUTURA

2. La revisione dei criteri di assegnazione e occupazione dello spazio pubblico appannaggio delle attività di ristorazione, che in alcuni casi ha portato alla sottrazione di intere piazze alla fruizione di turisti e cittadini (un esempio per tutti è Piazza delle Benedettine); la definizione di un repertorio puntuale degli arredi esterni sottoposto alla preventiva autorizzazione della soprintendenza;

La visione futura della città che trova la sua sintesi e programma nel PUG, attraversa almeno tre questioni irrisolte, per il mutamento del quadro urbanistico e per i ritardi accumulati dalle compagini amministrative:

1. AREA EX AFP – PARCO RURALE DI LAMA CASTELLO 3. L’avvio della raccolta differenziata porta a porta con separazione della frazione secca dall’organica, da ritirare a domicilio in giorni prestabiliti: saranno L’area ex AFP estesa circa 1/5 dell’intero territorio urbano mantiene la sua previsti contenitori differenziati da riservare esclusivamente alle attività com- destinazione a carattere industriale, stretta tra un quartiere ad alta densità abitativa merciali e di ristorazione (iniziativa avviata ed interrotta già nel 1998); ed una lama censita come acqua pubblica con vincolo di natura ambientale; attualmente nonostante la dismissione, l’area risulta occupata da circa 10 azien4.La modifica del piano commerciale agli atti della amministrazione uscente per de che vi svolgono la propria attività produttiva in mancanza di aree adeguate incentivare l’insediamento di attività compatibili con il contesto storico reperibili sul territorio comunale a costi sostenibili. Il recente stanziamento di 3,4 milioni di euro per la messa in sicurezza di lama Castello e la caratterizzazio(marketing territoriale). ne per l’avvio della bonifica dell’area, ha sancito in maniera inequivocabile il L’intima connessione tra città vecchia e porto sarà determinata attraverso il deficit ambientale prodotto nell’area. Il bando per la messa in sicurezza, caratrecupero del percorso pedonale antistante le Mura Aragonesi con scala di acces- terizzazione e progettazione della fase di bonifica scade il 17/04/2012 con so alla cattedrale ed al nucleo antico in corrispondenza di via Marco Polo, già consegna degli atti progettuali esecutivi entro 150 giorni. Uno degli atti anticipato nell’ambito del PIRU dalla passata amministrazione; l’area si è carat- propedeutici alla fase di messa in sicurezza dei capannoni esistenti per l’avvio terizzata per la presenza della Vedetta sul Mediterraneo, polo specialistico della bonifica, riguarderà la delocalizzazione delle attività presenti, in aree e con demaniale adibito a funzioni culturali ed espositive, oltreché sede dell’Associa- tempi adeguati senza perdere alcun posto di lavoro: riteniamo che l’individuazione zione Marevivo. Riteniamo importante affermare la vocazione di contenitore nell’ambito della elaborazione del PUG, di un PIP di iniziativa pubblica conculturale diffuso del nucleo antico della città, insieme alla sua vocazione turisti- sentirà l’insediamento di tali attività in aree sottratte al mercato privatistico dei ca, per anni interdetta a causa di una mancata visione e programmazione: il suoli, con costi di infrastrutturazione agevolati. Il processo di riqualificazione costo previsto è di circa 200.000 euro, da avviare a finanziamento sempre nel- dell’area non si conclude con la fase di bonifica: il suo destino già oggetto di confronto pubblico tra le legittime aspirazioni degli attuali proprietari, i vincoli l’ambito del PIRU. di natura ambientale ed idrografica presenti, le necessità della città e dei residenti Altra vicenda riguarda la riorganizzazione generale ed il rilancio economico di del quartiere per un risarcimento ambientale dovuto dalla presenza dell’inquinamento, la rinaturalizzazione dell’alveo di lama Castello sancito dal Piano Regiocala porto. nale del Paesaggio, scaturirà da un percorso di scelta condiviso da riassumersi nella destinazione del PUG, così come accaduto in altre realtà industriali con3. RECUPERO DI CALA PORTO vertite (ad esempio l’area di Bagnoli a Napoli, o l’area delle ex Birrerie di Testaccio La città storica si è strutturata nel corso di circa 1500 anni intorno a questa a Roma). In questa fase, l’avvio della bonifica di Lama Castello, la previsione di insenatura naturale, che ha rappresentato fino al suo più recente declino, il un parco rurale al servizio dell’area residenziale di espansione C3 presente oltre legame con l’altra sponda dell’Adriatico per i traffici marittimi e commerciali, la ferrovia, rappresentano le due invarianti sulle quali innestare la trasformazioed elemento di sussistenza per una economia di pesca artigiana presente sino alla ne futura di questa parte di città: Lama Castello diviene il corridoio ecologico di fine degli anni ’80. Una delle cause del suo progressivo declino è rappresentata connessione tra il parco della città che verrà ed il mare: i servizi previsti nell’area dall’insabbiamento dello specchio acqueo determinato dall’errato ex AFP, qualora la natura degli inquinanti presenti consenta un’ipotesi di traposizionamento dei moli frangiflutti aperti ai venti e alle correnti da maestro. sformazione di questo tipo, rappresentano l’elemento di qualità. La sua attuale condizione priva di interesse nazionale e regionale, è quella di un piccolo porto caratterizzato da una attività diportistica di prossimità senza 2. AREA DI ESPANSIONE C3 alcuna integrazione con il territorio circostante, al servizio dei residenti; l’attività di pesca residuale, praticamente inesistente e di tipo artigianale, è limitata La zona di espansione residenziale C3 denominata “Quartiere Castello” risponde a pochissime unità. È presente un piccolo impianto di acquacoltura ‘off shore’ ad una previsione insediativa adeguata a trend di crescita e sviluppo non più in mare aperto per la coltivazione di pesce pregiato, quali, ad es, spigole ed attuali, per la crisi economica e lavorativa in atto che rende la città non più orate. Il rilancio della funzione portuale non può prescindere dal dragaggio attrattiva: estesa circa 57 ettari prevede un insediamento di circa 7300 nuovi integrale del bacino portuale insieme ad un corretto riposizionamento dei moli abitanti. Il pianificatore al momento della sua formulazione era consapevole di frangiflutti per una protezione ai venti di tramontana e maestrale (ingresso al creare una nuova città, che non si traducesse in una nuova periferia rurale: come porto da levante); il recupero del percorso antemurale alla base delle mura tale aveva previsto di tradurre un mix sociale fatto di edilizia Peep per il 40%, e aragonesi determinerà lo spostamento dei moli di attracco sulla banchina di di edilizia privata per il restante 60%. L’elevato costo degli alloggi presenti sul ponente (già avviato), con un incremento del numero dei posti barca derivante mercato, I dati relativi alla richiesta di edilizia sociale da parte di giovani coppie dalla facilità di accesso per l’aumento della profondità di pescaggio dei natanti. ed anziani, oltre al considerevole numero di famiglie che accedono al contributo Questa rinnovata disponibilità dello specchio acqueo, insieme ad una rete di regionale di sostegno all’affitto casa, confermano una emergenza abitativa ancora presente a Giovinazzo, nonostante l’elevata percentuale di case in proprietà. servizi a terra, consente una serie di nuove possibilità: 4. Il porto come servizio di metrò marittimo (via del mare) tra i comuni Riteniamo sia preminente dare risposta a questo tipo di bisogni attraverso una rivieraschi, di collegamento alternativo al traffico veicolare su gomma della SS. corretta programmazione, che metta in rete il numero reale di richieste di alloggi in edilizia convenzionata riveniente dalle cooperative già costituite, con la di16bis. sponibilità dei proprietari dei suoli e con i costi di infrastrutturazione dei 5. Il porto in una veste rinnovata con funzione di transito per il turismo comparti edilizi, in modo da evitare il consumo inusitato di territorio. Sarà in tal modo favorita la costituzione dei consorzi in cui risulta assolta la quota del 40% diportistico per barche d’altura verso lo Ionio, la Grecia e la Croazia. destinata ad edilizia in regime di L.167. In maniera preventiva sarà opportuno 6. Il porto al servizio di una pesca artigianale strutturata per il consumo locale adeguare il disegno urbanistico alle recenti determinazioni dettate dal PAI.

34


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.