INIZIATIVE DAL TERRITORIO
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L’ACCADEMIA DEI GEORGOFILI PREMIA LA RICERCA SCIENTIFICA IL RICONOSCIMENTO ALLA RICERCA DI DAVIDE RASSATI SULLE “MOLTEPLICI VIE ALLA SOSTENIBILITÀ NEI SETTORI AGRICOLO ZOOTECNICO E FORESTALE”
U
n riconoscimento ad un lavoro scientifico di rilievo, condotto da un ricercatore della nostra università. Il dottor Davide Rassati è stato premiato dal Presidente di Banca Patavina Leonardo Toson e dal Presidente dell’Accademia dei Georgofili Sezione Nord-Est Giuliano Mosca per essere risultato meritevole in qualità di primo autore dell’articolo scientifico intitolato “Developing trapping protocols for wood-boring beetles associated with broadleaf tree”. Si tratta di uno studio che prende in esame le molteplici vie alla sostenibilità nei settori agricolo zootecnico e forestale. L’Accademia, fondata a Firenze nel 1753, ha accompagnato lo sviluppo delle scienze agrarie, nella loro accezione più ampia. Seguendo l’evolversi dei tempi, continua ad affrontare le nuove problematiche che investono l’agricoltura e tutti i rapporti dell’uomo con l’ambiente naturale. Conduce studi e ricerche, adottando le più moderne metodologie, al fine di promuovere concrete iniziative. Per lo studio di specifici temi sono costituiti anche appositi Centri e Comitati consultivi. Inoltre, al fine di potenziare attività e collaborazioni sull’intero territorio nazionale, i Georgofili hanno realizzato Sezioni geografiche. La sezione Nord-Est assegna un premio ai lavori scientifici di maggior interesse, in collaborazione con Banca Patavina, da sempre sensibile e attiva nella promozione della cultura e della ricerca, dell’attività universitaria come strumento di innovazione e sviluppo, con ricadute positive per l’intero territorio. In questa attenzione si inserisce anche il premio assegnato con l’Accademia dei Georgofili a ricercatori che si sono particolarmente distinti in ambito scientifico e il cui lavoro consente significativi progressi degli studi. Questi i principali contenuti del contributo scientifico di Rassati. La problematica delle specie invasive ha ormai assunto un’importanza mondiale. Ogni anno vengono introdotte nuove specie che sono in grado di causare danni economici ed ecologici di notevole rilevanza, con impatti diretti sulla produzione primaria e sulla sostenibilità degli ecosistemi coltivati. Tra questi ultimi hanno particolare
rilevanza i coleotteri xilofagi, ovvero insetti che si nutrono di legno, e in particolare le specie appartenenti alla famiglia cerambicidi. Questi insetti possono essere facilmente trasportati attraverso il commercio internazionale all’interno di imballaggi di legno e nessuna misura preventiva (es. fumigazione, trattamento termico) si è dimostrata in grado di eliminare completamente il rischio di nuove introduzioni. I coleotteri xilofagi risultano inoltre essere fra le specie con il più alto impatto economico, considerando sia la loro capacità di portare a morte gli alberi ospite sia di danneggiare la qualità del materiale legnoso. Dal momento che il fenomeno generale è destinato a crescere nei prossimi anni, la disponibilità di tecniche efficaci e protocolli di intercettazione di specie esotiche nei punti a più alto rischio d’introduzione (es. porti) assume un’importanza fondamentale. Da alcuni anni ci si affida a trappole attivate con sostanze attrattive posizionate sia all’interno dell’area portuale che nelle aree boschive presenti nei dintorni dell’area portuale stessa. Questo studio si è quindi posto l’obiettivo di sviluppare un protocollo di intercettazione che sia efficace. In particolare si è voluto rispondere a due domande principali: in quali aree boschive presenti attorno ad un’area portuale vanno posizionate le trappole? Quali sostanze attrattive, quale colore della trappola e quale posizione in termini di altezza dal suolo vanno privilegiati per aumentare le possibilità di cattura? I risultati ottenuti nello studio hanno messo in evidenza come queste variabili influenzino in modo differente specie con esigenze ecologiche diverse ma hanno anche permesso di sviluppare un protocollo efficace ad ampio spettro. Trappole di colore viola, attivate con una miscela di sostanze attrattive e posizionate nei pressi della chioma degli alberi possono garantire la cattura di un ampio numero di specie diverse. Questo protocollo è stato recepito dai Servizi Fitosanitari Nazionali ed Europei, ed è attualmente utilizzato all’interno e nei dintorni di diversi punti di entrata, quali porti, aree industriali o importatori di legname.