Fixing_43_2025

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E

Anno XXXIII - n. 43 - 1,50 euro

ditoriale

Il nuovo “faro”

è il rollover

La riforma IGR, che ha messo in “cascina” altri 17 milioni di euro per stabilizzare il Bilancio dello Stato, si somma al miglioramento del rating Paese (tornato al livello “investment grade”): questo dovrebbe garantire un risparmio in termini di interessi da corrispondere nel prossimo rollover del debito estero. Ed è questo a cui punta il Governo, perché “significa milioni di euro di risparmi, risorse che possono essere liberate per interventi di sviluppo”. Ma c’è di più: dobbiamo arrivare all’appuntamento del 2026 nelle migliori condizioni possibili, con altre riforme approvate (ICEE in primis), per poter ottenere il miglior prezzo possibile. Questa in estrema sintesi l’idea del Governo, che per quanto corretta tecnicamente, ha il difetto di essere anche una strategia politica non proprio condivisibile: lo sviluppo economico (e quindi interventi a favore delle imprese e dei lavoratori) era in teoria l’obiettivo del 2025. Se diventerà la conseguenza del risparmio del rollover, vorrebbe dire vedere tali interventi solo nel 2027. Uno slittamento che San Marino non si può permettere, come non si può permettere - anche a livello politico dopo aver chiesto sacrifici con la riforma IGR - di rimandare la spending review attesa da anni e resa sempre più urgente dalla mancanza di risorse per gli investimenti, vera spina nel fianco di questo come dei precedenti Governi. Investimenti infrastrutturali che ANIS torna a chiedere, per l’ennesima volta, ma di cui non c’è ancora traccia. Investimenti che permetterebbero, in molti casi (si pensi ai rifiuti o all’acqua), di ridurre i costi e avere ritorni economici. Purtroppo anche rimandarli è una scelta.

Daniele Bartolucci

Direttore Daniele Bartolucci Venerdì 14 Novembre 2025

“IGR: imprese penalizzate Ora spending e riforme”

ANIS: “Non è una riforma equa, non tutti dovranno contribuire di più Servono investimenti e infrastrutture per essere competitivi attrattivi”

“Italiani a San Marino”: valori e

“La riforma IGR approvata nei giorni scorsi genererà un nuovo gettito fiscale che peserà solo sulle spalle delle sole imprese, anzi, solo su quella parte di esse che versa già le tasse: questo non è equo e arriva in una fase di difficoltà sui mercati, caratterizzata da incertezza e ordini in diminuzione, con diversi settori in crisi”. La preoccupazione degli imprenditori è emersa in maniera palese nel Consiglio Direttivo di ANIS di martedì, anche in funzione di nuove e possibili norme che vadano a impattare ancora una volta sull’organizzazione e sui costi delle imprese. Per ANIS “non servono aiuti, ma competitività: servono investimenti in infrastrutture e le risorse possono essere recuperate dalla sepnding review, così come dai minori interessi sul debito estero”.

Bartolucci a pag. 7

Semplificazioni per gli imprenditori che vogliono investire

a San Marino

Impresa estera, regime fiscale: le modifiche

L’analisi dei tre articoli del Decreto Delegato numero 139 del 2025

Il Decreto Delegato 7 novembre 2025 n.139 è intervento sul Decreto Delegato 9 agosto 2024, quello dedicato al “regime fiscale semplificato per attività commerciale di impresa estera”. Vediamo assieme, nei dettagli, i tre articoli.

Articolo 1

Il comma 1, dell’articolo 1 del Decreto Delegato 9 agosto 2024 n.113 è così sostituito: “Al fine di promuovere l’attività imprenditoriale commerciale di operatori economici esteri nella Repubblica di San Marino e facilitarne l’insediamento, il presente decreto delegato istituisce un regime fiscale semplificato applicabile alle imprese estere, attive nel settore del commercio al dettaglio”.

Articolo 2

Il comma 1, dell’articolo 3 del Decreto Delegato n.113/2024

è così sostituito: “L’operatore economico, che soddisfa i requisiti stabiliti dall’articolo 2, può esercitare l’opzione per il regime fiscale semplificato che prevede l’applicazione di un’imposta sostitutiva nella misura del 12 per cento calco-

lata sul valore delle vendite effettuate. Tale imposta è sostitutiva dell’imposta generale sul reddito, prodotto dall’operatore economico estero in territorio, ai sensi della Legge 16 dicembre 2013 n.166 e successive modifiche, e dell’imposta sulle importazioni, per quanto riguarda le materie prime, di cui alla Legge 22 dicembre 1972 n.40 e successive modifiche”. Il comma 3, dell’articolo 3 del Decreto Delegato n.113/2024 è così sostituito: “L’operatore

economico estero, che ha esercitato l’opzione per il regime fiscale semplificato di cui al presente articolo, può richiedere l’applicazione del regime fiscale ordinario dopo che siano trascorsi ventiquattro mesi dall’inizio dell’attività. In tal caso, cessa il regime fiscale semplificato e l’operatore economico estero è tenuto, entro trenta giorni dalla richiesta, al pagamento dell’imposta sostitutiva, di cui al comma 1, nonché alla regolarizzazione della merce importata e non venduta in conformità alle disposizioni di cui alla Legge n.40/1972 e successive modifiche”.

Articolo 3

L’articolo 4 del Decreto Delegato n.113/2024 è così sostituito: “Gli operatori economici esteri che, alla data di entrata in vigore del presente decreto delegato, esercitano l’atti-

vità di commercio al dettaglio in regime di negozio a tempo ai sensi della Legge n.82/2022 e soddisfano i requisiti di cui all’articolo 2 possono optare, nell’esercizio in corso, per il regime semplificato di cui al presente decreto delegato. L’operatore economico estero che, dopo aver usufruito del regime fiscale semplificato di cui all’articolo 3, continua ad esercitare la stessa attività economica in territorio mediante la costituzione di una società di diritto sammarinese, può usufruire degli incentivi di cui all’articolo 73, comma 1, lettera c) della Legge numero 166 del 2013 e successive modifiche, mediante la decurtazione dalla durata prevista per i precitati incentivi del periodo di regime fiscale semplificato già fruito ai sensi del presente decreto delegato”. Alessandro Carli

BusinessEurope ha pubblicato il suo nuovo Economic Outlook. Dopo una modesta espansione dello 0,9% nel 2024, si prevede che la crescita si stabilizzerà a circa l’1% nel 2025, in linea con l’edizione primaverile delle Prospettive Economiche, per poi aumentare leggermente all’1,3% nel 2026. Commentando i risultati delle Prospettive, il Direttore Generale di BusinessEurope, Markus J. Beyrer, ha dichiarato: “Questa sottoperformance dell’economia dell’UE riflette un panorama complesso e impegnativo per le imprese europee, con crescenti tensioni commerciali e persistenti problemi strutturali di competitività. Tuttavia, la relativa stabilità garantita dall’accordo UE-USA raggiunto a luglio e la resilienza complessiva dell’economia dell’UE hanno contribuito a evitare

ulteriori esiti negativi. Per garantire che l’economia dell’UE raggiunga il suo pieno potenziale, l’UE deve intensificare urgentemente gli sforzi per correggere i propri difetti di competitività. Sia l’UE che gli Stati membri devono agire rapidamente per attuare misure e riforme che riducano i prezzi dell’energia, riducano significativamente gli oneri normativi, semplifichino le procedure amministrative, promuovano un sistema fiscale più semplice e meno distorsivo e diversifichino i mercati di esportazione e importazione. Anche le barriere all’interno del mercato unico, che il FMI stima equivalgano a tariffe del 44% per i beni e del 110% per i servizi, devono essere rimosse per incoraggiare gli investimenti e una sana concorrenza tra le imprese degli Stati membri”.

Inoltre, le Prospettive Economiche evidenziano la mancanza di investimenti necessari nell’UE in settori strategici chiave. Ciò è particolarmente evidente nella ricerca e sviluppo, dove l’UE spende significativamente meno dei suoi concorrenti. Per colmare questo divario di investimenti, è necessario completare l’Unione del Risparmio e degli Investimenti. Anche il prossimo Quadro Finanziario Pluriennale – il bilancio dell’UE – sarà fondamentale per colmare il divario di investimenti dell’UE. Altri risultati degni di nota:

• La crescita degli investimenti è stata rivista al ribasso e si prevede che sarà pari solo allo 0,6% nel 2025, prima di rimbalzare al 2,2% nel 2026.

• L’inflazione e la disoccupazione stanno rallentando, con l’inflazione complessiva al 2,1%. L’economia dell’Unione

La

maggior parte dei dipendenti è specializzata e altamente qualificata

Manifattura, i numeri e le professionalità

Nel III° trimestre 2025 le imprese del settore sono risultate 466

Attività manifatturiere: i dipendenti per qualifica

Come anticipato su Fixing numero 41 del 31 ottobre, a trainare l’occupazione di San Marino sono sempre le Attività Manifatturiere che, a fronte di una lieve riduzione del numero di aziende, ha registrato, in cinque anni, un grande incremento di lavoratori dipendenti.

Nei dati del terzo trimestre del 2025, effettuata dall’Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica, troviamo anche un prezioso approfondimento sul mondo del manifatturiero che, lo ricordiamo, al 30 settembre 2025 contava 466 imprese. Di queste, 379 sono società, 79 invece le imprese individuali, 4 le stabili organizzazioni, 3 le cooperative a una attività libero professionali. Nelle società lavorano (sempre dati del III° trimestre 2025) 7.095 dipendenti, nelle imprese individuali 99, 23 invece nelle stabili organizzazioni.

L’Ufficio Statistica poi fotografa le attività manifatturiere per sezione. Le industrie alimentari sono 59, le industrie della bevande 6, le industrie tessili 9, le industrie che si occupano di confezione di articoli di abbigliamento e di articoli in pelle e pelliccia 15, quelle che fabbricano articoli in pelle e simili 3, le industrie del legno e dei prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili), fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio 11, quelle che fabbricano carta e prodotti di carta 9, stampa e riproduzione di supporti registrati 17, fabbricazione di prodotti chimici 24, fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 4, fabbrica-

Direttore responsabile

Daniele Bartolucci d.bartolucci@fixing.sm

Redattore Alessandro Carli a.carli@fixing.sm

Responsabile commerciale Roberto Parma 339.8016455 roberto.parma@fixing.sm

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Elab.grafica:SanMarinoFixing-Fonte:UfficioInformatica,Tecnologia,DatieStatistica

zione di articoli di gomma e materie plastiche 15, fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 117, metallurgia 5, fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature) 65, fabbricazione di computer e prodotti di ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e di orologi 13, fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 29, fabbricazione di macchinari e apparecchiature Nca 41, fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 7, fabbricazione di altri mezzi di trasporto 7, fabbricazione di mobili 23, altre industrie manifatturiere39, riparazione, manutenzione e installazione di macchine e apparecchiature 48.

Editore Società Editoriale Fixing srl Via Antonio Onofri, 109 47890 San Marino Città Tel. 0549.991719 Fax 0549.879049

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I lavoratori dipendenti del settore privato, alla data del 30 settembre di quest’anno, sono risultati 18.994. Nelle Attività Manifatturiere, a settembre 2025, ne lavoravano oltre 7.200 (per la precisione, 7.217). Il Bollettino dell’Ufficio Statistica analizza anche i loro ruoli. Sempre a fine del III° trimestre di quest’anno, i dirigenti e assimilati sono risultati 149, 435 invece sono responsabili ed esperti di settore. Gli impiegati specializzati e tecnici 1.648, gli impiegati operativi 626, 56 gli operai caporeparto, 1.904 gli operai specializzati e tecnici, 1.576 gli operai qualificati, 799 gli operai generici e commessi, 24 gli altri. Come emerge dai dati, la manifattura richiede soprattutto persone formate e specializzate: su un totale di poco

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Autorizzazione della Segreteria di Stato agli Affari Interni della Repubblica di San Marino del 16/4/1993 - Protocollo n.1695. Spedizione di stampa periodica in abbonamento postale per l’interno - Tassa pagata - Tariffa per editori - Autorizzazione n.711 del 16/02/2005 della Direzione Generale delle PP.TT. della Repubblica di San Marino

più di 7.200 dipendenti, 6.400 sono qualificati. Alessandro Carli

ISTAT, ottobre ‘25: la fiducia di consumatori e imprese

A ottobre 2025 ISTAT stima un miglioramento sia del clima di opinione dei consumatori (da 96,8 a 97,6) sia dell’indicatore composito del clima di fiducia delle imprese (da 93,7 a 94,3). Tra i consumatori, si evidenzia un complessivo miglioramento delle opinioni, soprattutto sulla situazione personale e su quella futura; più cauto il progresso sulla situazione economica generale e sulla situazione corrente. In dettaglio, il clima personale sale da 96 a 97, quello futuro da 92,6 a 94,1, il clima economico da 98,8 a 99,3 e il clima

corrente passa da 99,9 a 100,2. Con riferimento alle imprese, l’indice di fiducia aumenta nell’industria (nella manifattura passa da 87,4 a 88,3), nelle costruzioni e nel commercio al dettaglio mentre diminuisce nei sevizi di mercato. Quanto alle componenti degli indici di fiducia, nell’industria e nel commercio al dettaglio tutte le variabili sono in miglioramento mentre nei servizi di mercato giudizi sugli ordini e sull’andamento degli affari in peggioramento si uniscono ad attese sugli ordini in aumento.

San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica

Il decreto delegato numero 131 del 2025 disciplina gli obblighi a cui devono sottostare i prestatori di servizi in cripto-attività che possiedono i requisiti di cui all’articolo 3, relativamente alle attività di adeguata verifica della clientela e alla trasmissione annuale, secondo le modalità fissate dal presente decreto delegato, delle informazioni previste dallo standard CARF (Crypto-Asset Reporting Framework).

Obblighi di comunicazione

A decorrere dal periodo d’imposta 2027, i RCASP (Prestatore di servizi per le cripto-attività con obbligo di comunicazione) che possiedono i requisiti previsti all’articolo 3, comma 1 devono trasmettere al CLO la dichiarazione di cui all’articolo 2, comma 1, lettera e) in relazione a tutti gli Utenti di Cripto-Attività con cui hanno intrattenuto rapporti in un determinato anno solare e che sono identificati come Utenti oggetto di comunicazione o, se entità, come aventi Persone che esercitano il controllo che sono Persone oggetto di comunicazione. La dichiarazione deve contenere le informazioni descritte nella Sezione II dell’Allegato A. Un RCASP che non intrattiene rapporti con Utenti di cripto-attività deve presentare una dichiarazione di “nil return”, ovvero di assenza di dati da trasmettere. Un RCA-

Dalla procedura di adeguata verifica in materia fiscale alla contestazione delle violazioni

Cripto-attività: lo scambio automatico di informazioni

Obblighi e novità sono stati raccolti nel Decreto Delegato numero 131 del 2025

SP che intrattiene rapporti anche con Utenti di cripto-attività non identificati come Utenti oggetto di comunicazione o senza Persone che esercitano il controllo che sono Persone oggetto di comunicazione, deve trasmettere un’apposita dichiarazione contenente le medesime informazioni di cui al comma 1. L’obbligo di trasmissione è

B anca Centrale Europea

previsto anche nel caso in cui l’RCASP abbia solo rapporti con utenti non classificabili come Persone oggetto di comunicazione.

Articolo 3

A partire dal 1° gennaio 2026 un RCASP è soggetto, a San Marino, agli obblighi di adeguata verifica in materia fiscale e di comunicazione, di

Il monitoraggio salariale: pressioni più basse e più stabili nei primi tre trimestri del 2026

L’ultima lettura del Waiwatch Tracker della Banca Centrale Europea (BCE), che copre i contratti collettivi attivi, indica una crescita salariale negoziata con pagamenti una tantum livellati del 4,7% nel 2024 (sulla base di una copertura del 50,6% dei dipendenti nei paesi partecipanti) e del 3,2% nel 2025 (sulla base di una copertura del 48,7%).

Il Waiwatch Tracker con pagamenti una tantum non livellati indica una crescita salariale negoziata del 4,9% nel 2024 e del 3,0% nel 2025.

La tendenza al ribasso nella componente forward-looking wage tracker riflette in parte l’impatto meccanico di ingenti pagamenti una tantum (effettuati nel 2024 ma non nel 2025) e la natura anticipata degli aumenti salariali in alcuni settori nel

2024. Il Waiwatch Tracker escludendo i pagamenti una tantum indica una crescita del 4,2% nel 2024 e del 3,9% nel 2025. Per il terzo trimestre del 2026, l’indice di riferimento per la retribuzione principale si attesta al 2,2% (in aumento rispetto all’1,8% del primo semestre del 2026), l’indice di riferimento con pagamenti una tantum non livellati si attesta anch’esso al 2,2% (in calo rispetto al 2,5% del primo semestre del 2026) e l’indice di riferimento escludendo i pagamenti una tantum si attesta al 2,4% (in calo rispetto al 2,6% del primo semestre del 2026).

La copertura dei dipendenti per il terzo trimestre del 2026 si attesta solo al 19,4%, rispetto al 31,0% del primo semestre del 2026 e al 47,2% del quarto trimestre del 2025.

Nel complesso, l’indicatore salariale della Banca Centrale Europea potrebbe essere soggetto a revisioni e la componente prospettica non deve essere interpretata come una previsione, poiché cattura solo le informazioni disponibili per i contratti collettivi attivi. Inoltre, l’indicatore salariale non segue con precisione l’indicatore della crescita salariale negoziata e sono prevedibili deviazioni nel tempo. Per una valutazione più completa dell’andamento salariale nell’area dell’euro, si rimanda alle proiezioni macroeconomiche per l’area dell’euro formulate dagli esperti della BCE a settembre 2025, che indicano un tasso di crescita annuo della retribuzione per dipendente nell’area dell’euro del 3,4% per il 2025 e del 2,7% per il 2026.

cui alle Sezioni II e III dell’All. A (scaricabile dal sito del Consiglio Grande e Generale), se è: a) un’entità o una persona fisica residente a fini fiscali a San Marino; b) un’entità che è costituita od organizzata a norma della legislazione sammarinese e ha personalità giuridica a San Marino o ha l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi all’UO Ufficio Tributario di San Marino; c) un’entità gestita da San Marino; d) un’entità o una persona fisica che ha una sede abituale di attività a San Marino. Sempre a partire dal 1° gennaio 2026 un RCASP è soggetto, a San Marino, agli obblighi di comunicazione e di adeguata verifica in materia fiscale di cui alle Sezioni II e III dell’Allegato A per quanto riguarda le operazioni pertinenti effettuate tramite una succursale situata a San Marino.

Qualora un RCASP non sia tenuto a completare gli obblighi di adeguata verifica e di comunicazione a San Marino, in quanto tali obblighi sono assolti dal RCASP o da una sua succursale in una o più Giurisdizioni Partner, in ragione dei criteri di collegamento previsti nei paragrafi da C ad H, della Sezione I, dell’All. A, tale prestatore di servizi è tenuto a trasmettere al CLO una dichiarazione indicando in quale Giurisdizione o quali Giurisdizioni Partner tali obblighi sono assolti e quale criterio di collegamento è stato applicato.

Procedure di adeguata verifica in materia fiscale

Al fine di identificare se un Utente di Cripto-Attività è un Utente oggetto di comunicazione, il RCASP deve acquisire, nel momento in cui stabilisce la relazione, o entro il 31 dicembre 2026 se la relazione è iniziata prima del 31 dicembre 2025 e l’utente è quindi un utente preesistente, un’autocertificazione in base alla quale si possa stabilire la residenza o le residenze fiscali dell’Utente di Cripto-Attività. Se l’Utente di Cripto-Attività è una entità e questa dichiari di non avere alcuna residenza ai fini fiscali, il RCASP può basarsi sulla sede della direzione effettiva o sull’indirizzo della sede principale, per determinare la residenza di tale entità. Prima di dar seguito al rapporto di affari, o prima di poter eseguire ulteriori operazioni se l’utente è un utente preesistente, il RCASP deve confermare la ragionevolezza dell’autocertificazione sulla base delle informazioni ottenute, compresa la documentazione acquisita in conformità alle procedure antiriciclaggio e di identificazione della clientela (AML/KYC). Se, in qualsiasi momento, interviene un cambiamento di circostanze in seguito al quale il RCASP sa o può supporre che l’autocertificazione originale sia inesatta o inattendibile, il RCASP è tenuto ad acquisire una nuova autocertificazione valida corredata, eventualmente, da una documentazione di supporto. Se l’autocertificazione indica che l’utente di cripto-attività è residente in una giurisdizione oggetto di comunicazione, l’utente viene considerato una persona oggetto di comunicazione. A meno che il RCASP non determini che l’entità utente di cripto-attività sia un’entità attiva in base ai criteri definiti al numero 11, del paragrafo D, Sezione IV, dell’Allegato A, lo stesso è tenuto a determinare la residenza ai fini fiscali anche delle persone che esercitano il controllo sull’entità. A tal fine

sia l’entità che le persone che ne esercitano il controllo devono fornire un’autocertificazione attendibile. I RCASP devono identificare gli utenti che sono oggetto di comunicazione, o che hanno persone che esercitano il controllo che sono persone oggetto di comunicazione, sulla base delle procedure di adeguata verifica descritte nella Sezione III dell’Allegato A e delle linee guida emesse dal CLO (Ufficio Centrale di Collegamento). L’autocertificazione deve essere conforme, a pena di invalidità, a quanto riportato al paragrafo C, della Sezione III, dell’Allegato A. Un RCASP è tenuto a conservare tutta la documentazione acquisita in occasione dell’adeguata verifica ai fini fiscali per un periodo non inferiore a cinque anni dalla fine del periodo entro il quale lo stesso deve comunicare le informazioni richieste ai sensi della Sezione II dell’Allegato A. L’obbligo permane anche nel caso in cui il RCASP avvii una procedura di liquidazione o cessi la propria attività. Nel caso in cui il CLO riscontri l’assenza della documentazione entro i termini di conservazione obbligatoria, esso procede all’applicazione della sanzione di cui all’articolo 8, comma 1.

La contestazione delle violazioni L’accertamento e la contestazione delle violazioni di cui al decreto delegato, nonché l’applicazione delle relative sanzioni competono al CLO. La contestazione delle violazioni si attua mediante trasmissione, nel termine di venti giorni dall’accertamento, dell’ingiunzione di pagamento ai sensi dell’articolo 33 della Legge n.68/1989. L’azione di accertamento delle violazioni si prescrive dopo cinque anni dalla data in cui è stata commessa la violazione.

La sanzione pecuniaria amministrativa è estinta mediante il versamento al CLO di quanto dovuto nei termini indicati nell’ingiunzione di pagamento. AC

Sala Montelupo gremita per il convegno organizzato da Fixing e Comites

Il contributo degli italiani all’economia e alla società

Dai numeri di residenti, lavoratori e studenti alla prospettiva europea

La comunità italiana a San Marino è parte integrante della Repubblica di San Marino. Nei numeri sicuramente, essendo composta da residenti e soggiornanti (circa 16.500 i cittadini registrati all’AIRE, di cui però molti con doppia cittadinanza sammarinese) oltre ai lavoratori frontalieri (oltre 8.500 di media nel 2025). Ma anche a livello sociale ed economico. Proprio questi ultimi due aspetti sono stati al centro delle relazioni dei rappresentanti delle massime istituzioni che si occupano di “Vivere, lavorare e studiare in Repubblica”, titolo della seconda edizione di “Italiani a San Marino”, il convegno ideato e organizzato da San Marino Fixing in collaborazione e con il sostegno del Comites San Marino, svoltosi lo scorso 6 novembre davanti a una sala Montelupo gremita di persone. Tra loro

Eventi

moltissimi italiani residenti, ma anche lavoratori frontalieri e rappresentanti delle parti politiche e sociali sia di San Marino che della vicina

Italia. Il tema, del resto, è ampiamente trasversale a tanti ambiti, come ha ribadito più volte il Direttore di San Marino

Giro di boa per “Mementi,” la rassegna letteraria voluta dalla Giochi del Titano

Proseguono gli appuntamenti del mercoledì, con la seconda serie di incontri con gli autori. Nel salotto culturale, voluto da Giochi del Titano e organizzato in collaborazione con Edizioni Minerva, si alterneranno ancora una volta firme prestigiose, voci e storie per onorare la lettura e la letteratura. Il 19 novembre sarà brillante e divertente grazie a Francesco Muzzopappa, uno tra i più conosciuti e apprezzati copywriter italiani, già vincitore del Premio Troisi e del Premio Selezione Bancarellino. “La contessa va in crociera”, è la nuova avventura dell’irresistibile protagonista di “Affari di famiglia”, la contessa Maria Vittoria dal Pozzo della Cisterna, questa volta perseguitata dall’Agenzia delle Entrate e costretta a ripensare il suo futuro, in una serie di situazioni esilaranti

e personaggi surreali. A chiudere la rassegna autunnale, il 26 novembre, sarà la Direttrice di Quotidiano Nazionale, che riunisce Il Giorno, Il Resto del Carlino, La Nazione e il Telegrafo, Agnese Pini. Nel suo libro di memorie “La verità è un fuoco”, racconta la storia sua personale e della sua famiglia, a partire da quando, a 13 anni, scopre che suo padre è stato prete. Un

coinvolgente viaggio introspettivo che si dipana lungo l’esplorazione di una verità inaspettata che ha segnato sua vita. A conversare con gli autori saranno i giornalisti Debora Grossi, Giuseppe Tassi e Sergio Barducci, che si alterneranno nella conduzione degli incontri. Ogni mercoledì – ore 18:30 – Sala Rubino, Strada dei Censiti 21 – Rovereta (RSM) ingresso libero.

Fixing, Daniele Bartolucci, chiamato a presentare e moderare l’evento, e come hanno dimostrato i relatori stessi, presentando interazioni spesso non così palesi, come ad esempio quelle che sono emerse con l’Università di San Marino, “new entry” sul palco rispetto alla prima edizione. Gli studenti italiani, infatti, rappresentano la maggioranza degli iscritti così come del corpo docente, ha spiegato il Direttore Generale Laura Gobbi. E sono in crescita. Un dato positivo, dunque, che però mette in luce alcune difficoltà, a partire dall’esigenza di ospitare i fuori sede: l’urgenza di pianificare uno Studentato è ormai nota a tutti. Ma c’è dell’altro: l’Università ha ricevuto diverse richieste anche da fuori Italia e da fuori Europa, confermandosi un centro di attrazione per San Marino di

giovani qualificati che, in prospettiva, potrebbero diventare anche forza lavoro super qualificata da mantenere in territorio. Aumento degli studenti così come degli iscritti all’AIRE, per cui, di conseguenza, anche dei servizi consolari che l’Ambasciata d’Italia eroga quotidianamente, ha spiegato l’Ambasciatore Fabrizio Colaceci nel suo intervento, riepilogandoli uno ad uno e annunciando nuovi progetti e potenzialità (in particolare gli strumenti digitali) in arrivo.

Servizi che fanno rima con diritti, su cui i Segretari agli Affari Esteri, Luca Beccari, e agli Affari Interni, Andrea Belluzzi, hanno dato garanzie importanti sulla loro tutela, sia oggi che nella prospettiva europea con l’Accordo di Associazione: “Un’opportunità di sviluppo epoca-

le”, ha commentato il Segretario Belluzzi, “con cui dopo tanti anni saremo in grado di dare alla generazione successiva una prospettiva migliore di quella che abbiamo avuto noi. E questo vale per i sammarinesi come per gli italiani residenti e i lavoratori frontalieri”.

Lavoratori che, comunque, attendono con estrema attenzione gli sviluppi delle questioni più critiche, come le vertenze con l’Agenzia delle Entrate per quanto riguarda gli ex frontalieri ora pensionati, ma anche la possibilità di vedersi riconoscere i diritti della Legge 104 pur lavorando all’estero, come ha ricordato approfonditamente il vice Presidente del CSIRConsiglio Sindacale Interregionale Repubblica di San Marino-Emilia RomagnaMarche, Alessandro Stacchini.

“Un evento inedito”, ha quindi concluso il Presidente del Comites San Marino, Alessandro Amadei, “in cui si affrontano tematiche di questa portata mettendo allo stesso tavolo i rappresentanti delle più alte istituzioni sammarinesi e italiane. Un’iniziativa che sosteniamo con convinzione, avendo il Comites come scopo sociale proprio quello di informare la comunità degli italiani a San Marino”.

Si ricorda infine che il convegno ha ottenuto per questa seconda edizione il patrocinio delle Segreterie di Stato agli Affari Esteri e agli Affari Interni, dell’Ambasciata d’Italia a San Marino e dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino.

In agenda: Commissione Esteri, visita a Bruxelles, serata pubblica e CGG

“UE: la firma è in arrivo Vogliamo essere pronti”

Pronte le relazioni operative per l’implementazione dell’Accordo

“La firma dell’Accordo di Associazione all’Unione Europea non è in dubbio, a Bruxelles, come ha confermato anche il Commissario Sefkovic il 1 ottobre, non stanno discutendo del ‘se’ ma del ‘quando’ firmarlo e in che modalità, se mista o esclusiva. Per San Marino non cambia nulla, se non fosse che nel caso di competenza mista dovendo essere ratificato da tutti i parlamenti degli Stati membri, perché comunque verranno rispettate le tempistiche, ovvero di un’entrata in vigore entro la primavera del 2026”.

Così il Segretario agli Esteri, Luca Beccari, insieme ai colleghi del Congresso di Stato Belluzzi (Interni), Ciacci (Territorio) e Lonfernini (Lavoro), ha confermato in conferenza stampa l’aggiornamento sull’iter di ratifica, al di là della posizione della Francia, che come noto preferirebbe una competenza mista, essendo questa la sua posizione tradizionale sugli accordi internazionali, del resto. “Questo non toglie che la scadenza è ormai vicinissima, per cui al di là della modalità di ratifica, vogliamo essere pronti per l’entrata in vigore, perché tantissime cose andranno fatte per implementare l’Accordo di Associazione all’interno del nostro ordinamento e delle nostre organizzazioni. A tal fine abbiamo ultimato le relazioni tecniche con cui concorderemo in Consiglio Grande e Generale, ma anche in Commissione Esteri già questa settimana e poi anche in Commissione Mista, le modalità di attuazione. Sarà un lavoro importante, trasversale a Segreterie e Uffici, sfidante, ma che ci permetterà poi di sfruttare la meglio le opportunità che il nuovo accesso al mercato unico ci offrirà”. Un’agenda fitta di impegni, quindi, a cui si aggiunge - o meglio si interpone - la prossima settimana la trasferta a Bruxelles proprio di Beccari e del suo staff, da cui ci si attendono ulteriori aggiornamenti importanti sulle scelte che faranno i Paesi membri (perché la modalità mista o esclu-

siva è una scelta dell’Europa, non di San Marino o Andorra, ndr). Aggiornamenti che puntualmente poi Beccari potrà riportare in Consiglio

Grande e Generale al rientro, visto che all’ordine del giorno c’è proprio la “Relazione del Segretario di Stato per gli Affari Interni da presentare

al Consiglio Grande e Generale circa le azioni necessarie a gestire le nuove disposizioni derivanti dall’Accordo di Associazione all’UE, in ter-

mini di competenze e risorse, nonché circa le relative valutazioni d’impatto ed anche attraverso un piano di formazione e di aggiornamento

normativo mirato e successivo dibattito”. Si tratterà quindi anche di ragionare sulle effettive necessità di interveno e, in alcuni casi anche di risorse da investire (in competenze e professionalità): un’operazione complessa che comunque risulta necessaria, perché senza di essa l’Accordo resterebbe solo sulla carta, si potrebbe dire. San Marino del fare i compiti a casa, insomma. E da quel che risulta, li vuole davvero fare. Infine “ripartono anche le serate pubbliche di approfondimento, probabilmente già il prossimo 20 novembre”, hanno annuciato Ciacci e lo stesso Beccari, “perché il confronto con la cittadinanza non può mai venire meno su questo tema e vogliamo proseguire nell’opera di informazione che stiamo portando avanti proprio per condividere la portata di questo Accordo”. Una portata trasversale che, però, avrà importanti ricadute sul versante economico, aprendo di fatto le porte al mercato unico senza più quelle “discriminazioni” date dallo status di semplice paese terzo, quale San Marino è oggi. Sarà considerato, grazie al nuovo status di “associato”, al pari degli altri Paesi e con esso le sue imprese e i suoi cittadini. Questo permetterà non solo una maggiore integrazione all’interno del mercato (anche sul piano normativo, avendo di fatto, lo stesso quadro giuridico di riferimento), ma anche l’automatica decadenza di diversi vincoli, oneri aggiuntivi e a volte anche divieti, che limitano o comunque incidono più o meno pesantemente sull’operatività delle imprese in Europa. “A livello sociale è una svolta epocale ed è come abbiamosempre detto, una grande eredità che lasciamo alle giovani generazioni”, ha ribadito Belluzzi, “perché per la prima volta dopo tanti anni, potremo dare ai giovani una prospettiva migliore, con aspettative migliori di quelle che hanno avuto le generazioni precedenti, come la nostra”. DB

La riforma IGR è stata a lungo il tema di discussione dell’ultimo Consiglio Direttivo di ANIS, svoltosi martedì sera in un clima di notevole preoccupazione: da una parte, infatti, è stato ribadito come dall’iniziale equilibrio di contributi richiesti alle imprese e ai lavoratori (10 milioni per parte, per raggiungere i famosi 20 milioni di euro di gettito ulteriore che questa riforma avrebbe dovuto garantire) si è arrivati ad un sostanziale “17 a 0” a sfavore delle sole imprese e nemmeno tutte le imprese, visto che molte continueranno a non versare nulla. Dall’altra parte, la situazione dei mercati internazionali non è delle migliori, con settori industriali entrati in crisi e comunque ordinativi in calo. All’orizzonte, almeno per il mercato italiano ed europeo, una crescita stimata al massimo dell’1%, che non fa presagire un anno positivo. Anche per questo ANIS torna a ribadire con forza che “il risultato finale della riforma non è assolutamente equo per le imprese, visto che non tutti sono stati chiamati a contribuire, ma solo una parte del Paese. Quella parte”, aggiungono, “che da tempo chiede invece non aiuti - come dice anche Confindustria in Italia - ma di essere messa nelle giuste condizioni competitive. Che per noi a San

“Occorre rimettere le aziende in condizioni competitive a iniziare dai costi energetici”
“Riforma

IGR a carico solo delle imprese, non è equo”

Il Consiglio Direttivo di ANIS torna a chiedere “spending review e infrastrutture”

Marino significa avere costi energetici in linea con gli altri Paesi, cosa che non abbiamo rispetto a tanti che autoproducono energia e gas o trattano virtuosamente il ciclo dell’acqua. Lo stesso vale per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, che

non è ancora al livello atteso. Ma soprattutto gli stessi strumenti che tutti gli altri Paesi hanno, anche in prospettiva di una piena integrazione nel mercato unico europeo: l’IVA prima di tutto. Se ne parla da un decennio, ma ancora non c’è un progetto vero e pro-

La Commissione Nazionale delle Libere Professioni su riforma e “mancato confronto”

La Commissione Nazionale delle Libere Professioni “esprime piena condivisione rispetto ai contenuti e alle preoccupazioni espresse dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili nel comunicato del 31 ottobre 2025, e intende a sua volta manifestare il proprio rammarico per le scelte del Governo e per la mancata disponibilità a un confronto aperto, tecnico e costruttivo con gli Ordini professionali, i lavoratori autonomi e i liberi professionisti”. Come i Commercialisti, anche i Professionisti degli altri settori si aspettavano un trattamento diverso sia nella stesura della riforma e quindi nel “peso” che avrà su di loro, che soprattutto, sul metodo di confronto del Governo. “Alla luce di quanto emerso nel corso degli incontri avuti durante il per-

corso di elaborazione della riforma, appare ancor più importante che il dialogo istituzionale avvenga in un clima di reciproco rispetto e reale attenzione verso le peculiarità delle libere professioni, nei confronti delle quali sembrano emergere ingiustificati pregiudizi. Queste categorie rappresentano un patrimonio di competenze ed esperienze che, se adeguatamente valorizzato, può contribuire in modo determinante alla crescita economica del pa- ese. È pertanto auspicabile che il dialogo tra istituzioni e professioni venga ristabilito quanto prima su basi di reciproco ascolto e collaborazione, nell’interesse collettivo”.

In linea con quanto evidenziato dall’ODCEC, la Commissione “ritiene che il risanamento e l’equilibrio dei conti pubblici non deb-

bano basarsi esclusivamente sull’aumento della pressione fiscale, ma possano essere perseguiti anche attraverso una gestione più efficiente della spesa pubblica. Ciò significa agire in modo concreto sul fronte dei costi, non semplicemente “tagliando”, ma ottimizzando le risorse, riducendo gli sprechi, migliorando la produttività e promuovendo l’uso intelligente delle tecnologie”.

“In bilanci di dimensioni significative, come quelli dello Stato e degli enti pubblici, è “statisticamente” probabile individuare margini di razionalizzazione e di miglioramento qualitativo della spesa. Un approccio orientato anche in questa direzione rappresenterebbe un segnale di responsabilità e di coerenza con i principi di collaborazione con il tessuto economico sociale”.

prio: occorre velocizzare questo processo di analisi e di realizzazione della struttura normativa per poterne vedere l’entrata in vigore entro la fine della legislatura”. Tutti interventi “che andrebbero inseriti in un’agenda che il Governo dovrebbe condi-

videre con il Paese, in cui affrontare tutti i temi che sono sui tavoli da anni, come quello dei rifiuti: non possiamo continuare a ragionare che i nostri rifiuti vengano sempre e solo gestiti da altri. Non è sostenibile economicamente, perché aumenta i costi oltre misura, ma non è sostenibile nemmeno a livello sociale, perché non è virtuoso. Occorre studiare quali sono le migliori tecnologie e compierequelle scelte che ci permettano, finalmente, di migliorare la gestione dei rifiuti internamente, riducendo enormemente i costi di smaltimento, sempre con l’attenzione all’ambiente”. Lo stesso vale per l’energia: “Bene l’investimento nel fotovoltaico in Italia, va nella giusta direzione, ma occorre continuare su questa strada con ulteriori impianti e infrastrutture, almeno quelle possibili in territorio, come l’impianto a bio-

masse, previsto dal PEN-3, ma anche un depuratore delle acque, stante i costi altissimi che sosteniamo come sistema sia per importare acqua pulita che soprattutto per mandarla nei depuratori italiani”.

Ovviamente servono risorse per fare tutto questo: “Sicuramente la riforma IGR ha creato un disequilibrio, è evidente che penalizza solo le imprese. Occorre che anche lo Stato faccia la propria parte e attivi quel processo di spending review che da anni attendiamo, al fine di ottimizzare l’ingente spesa pubblica e trasformarne una parte, dove possibile, da improduttiva a produttiva. Siamo certi che si possano recuperare risorse importanti senza gravare sulla qualità dei servizi e liberare appunto risorse per gli investimenti nello sviluppo, che è l’obiettivo che tutti abbiamo in comune”.

La Segreteria di Stato per il Territorio e l’Ambiente comunica che sono stati avviati gli interventi di riqualificazione nell’area di via Oddone Scarito, con la rimozione del vecchio distributore IP, da anni inutilizzato e in stato di abbandono. Un’azione attesa dalla cittadinanza, che restituisce finalmente decoro e dignità urbana a uno dei punti di accesso più significativi del Centro Storico di Borgo Maggiore, Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

L’intervento è stato reso possibile grazie a una importante sinergia con IP, che ha sostenuto integralmente l’operazione in un quadro di collaborazione efficace con la Segreteria di Stato.

Parallelamente, prosegue il programma di riqualificazione dell’area di via Oddone Scarito, che prevede la sistemazione delle aiuole e degli spazi pedonali al fine di restituire continuità, ordine e funzionalità all’intera zona.

Un tassello fondamentale sarà la prossima conclusione, prevista entro fine marzo, del nuovo ascensore pubblico, destinato ad abbattere definitivamente le attuali barriere architettoniche e a garantire un collegamento moderno, sicuro e accessibile.

Grazie a questa infrastruttura strategica, il Centro Storico di Borgo Maggiore, con il suo storico Mercato, sarà finalmente collegato in modo diretto e privo di ostacoli con

Territorio

Entro fine marzo verrà ultimato il nuovo ascensore pubblico che arriverà sino alla Funivia

Avviati i lavori per una nuova accessibilità del Centro Storico

Borgo Maggiore:

il parcheggio sottostante e la Funivia, migliorando la fruibilità complessiva dell’area e favorendo la ricucitura del tessuto urbano.

Le dichiarazioni

“Stiamo dando risposte concrete a un’esigenza attesa da anni: restituire decoro, fun-

zionalità e accessibilità al cuore di Borgo Maggiore. È un intervento che guarda alla qualità della vita dei cittadini, alla valorizzazione del nostro patrimonio UNESCO e alla modernizzazione dei servizi pubblici. La cura del territorio passa da opere come queste, capaci di unire

ISS, le raccomandazioni dell’Ispettorato Micologico dedicate al controllo dei funghi

L’Istituto per la Sicurezza Sociale ricorda l’importanza dell’Ispettorato Micologico aperto presso il Dipartimento Prevenzione e gestito in collaborazione con l’Associazione Micologica Sammarinese. L’Ispettorato, attivo fino al 27 novembre e situato al 4° piano dell’Ospedale di Stato (palazzina Ex Casa di Riposo) è aperto nelle giornate di lunedì e giovedì, dalle 14.30 alle 17.30 e svolge un ruolo fondamentale nella certificazione della commestibilità dei funghi raccolti.

Nei giorni scorsi, infatti, si è verificato un episodio di intossicazione che ha determinato il ricorso di una persona alle cure del personale medico e sanitario del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Stato, supportato inoltre dalla consulenza con il personale dell’Ispettorato Micologico. L’episodio si è

fortunatamente risolto in breve tempo con la dimissione della paziente dopo i controlli e le azioni del caso. Altro elemento da segnalare, che tra i funghi presentati all’Ispettorato micologico, da parte di cittadini sammarinesi in questi due mesi di attività, sono state riscontrare anche un paio di specie velenose e potenzialmente mortali, prontamente individuate dagli esperti del servizio ed eliminate, assieme al resto dei funghi con cui erano state raccolte e conservate. Si ricorda che ogni specie fungina richiede accorgimenti specifici e che anche un fungo perfettamente commestibile può diventare pericoloso se non trattato adeguatamente, motivi per cui rimane fondamentale il controllo dei funghi raccolti, non solo per verificarne la commestibilità, ma anche per ricevere le

informazioni corrette sulle modalità di preparazione, cottura e conservazione.

L’Ispettorato Micologico ISS offre gratuitamente i propri servizi a tutti i cittadini della Repubblica e non solo, grazie alla presenza di ispettori professionisti, con anni di esperienza e formazione specialistica, che oltre alla fondamentale certificazione della commestibilità, forniscono anche informazioni sul riconoscimento delle specie, consigli sulla preparazione e cottura sicura, indicazioni sulla conservazione e sulle quantità raccomandate di consumo, oltre a suggerimenti per un comportamento responsabile durante la raccolta nel bosco, promuovendo così una maggiore sensibilità ecologica. Per informazioni si può contattare il numero 0549 994812.

tradizione e innovazione e di rendere i nostri centri storici più vivibili e accoglienti” le parole di Matteo Ciacci, Segretario di Stato per il Territorio e l’Ambiente. Ciacci che ai microfoni di San Marino RTV ha aggiunto: “Un tassello fondamentale sarà la prossima conclusione, prevista

entro fine marzo, del nuovo ascensore pubblico, destinato ad abbattere definitivamente le attuali barriere architettoniche e a garantire un collegamento moderno, sicuro e accessibile. Grazie a questa infrastruttura strategica, il Centro Storico di Borgo Maggiore, con il suo storico Mercato, sarà finalmente collegato in modo diretto e privo di ostacoli con il parcheggio sottostante e la Funivia, migliorando la fruibilità complessiva dell’area e favorendo la ricucitura del tessuto urbano”.

Gli interventi rientrano pienamente nella missione programmatica della Segreteria al Territorio, orientata al decoro urbano, riqualificazione degli spazi pubblici, abbattimento delle barriere architettoniche, ricucitura del tessuto urbano, creazione di spazi per l’aggregazione e la vita quotidiana.

Domenica 16 novembre sarà, nel cuore di San Marino, una giornata diversa dalle altre: dalle ore 10 difatti partirà, dalla Porta del Paese (Porta San Francesco), una “passeggiata letteraria” nei luoghi del romanzo storico “Cuor di Titano”, ambientato proprio nella Repubblica di San Marino, che si avvia al decennale della sua pubblicazione. La “passeggiata letteraria” sarà condotto dalla guida turistica Chiara Macina e dall’autore del libro, Simone Sperduto.

Nei luoghi di “Cuor di Titano”
piedi

Il Segretario al Territorio Ciacci ha incontrato il Ministro Pichetto Frattin

Il percorso “green” di San Marino porta a Ecomondo

Delegazione

in visita alla fiera più importante per istituzioni e aziende

La Repubblica di San Marino ha partecipato all’edizione 2025 di Ecomondo, la più importante fiera internazionale dedicata all’economia circolare, alla sostenibilità e alle tecnologie per la transizione ecologica.

A rappresentare il Paese erano presenti il Segretario di Stato per il Territorio e l’Ambiente Matteo Ciacci e la Direttrice del Dipartimento Territorio Catia Cesarini, che hanno incontrato il Ministro italiano dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin per un confronto sulle prospettive di collaborazione bilaterale in materia ambientale.

L’incontro ha confermato la volontà di rafforzare la cooperazione tra i due Paesi su progetti legati alla sostenibilità, con particolare attenzione all’adattamento ai cambiamenti climatici, alla gestione delle risorse naturali, alla tutela della biodiversità e all’innovazione tecnologica.

La partecipazione sammarinese a Ecomondo - in delegazione anche Lorenzo Battistini della Segreteria al Territorio e Giorgia Pecci consulente Assoservizi-ANIS - rappresenta un passaggio significativo nel percorso verso la transizione ecologica, in linea con gli obiettivi internazionali di riduzione delle emissioni e neutralità climatica. L’evento ha offerto una panoramica completa sulle

I l seminario con l’USBM

I marchi green: la proprietà industriale come motore della transizione sostenibile

La crescente sensibilità ambientale dei consumatori ha reso il “green marketing” un potente strumento competitivo, portando alla proliferazione di dichiarazioni ecologiche (c.d. claim green) e alla registrazione di marchi a connotazione ambientale. Tali marchi, definiti “green” o “ecologici”, sono sempre più ricercati dalle aziende per differenziarsi e rispondere alla costante e crescente domanda di prodotti e servizi sostenibili.

Tuttavia, tale scenario ha favorito l’emergere del greenwashing, una pratica commerciale ingannevole attraverso la quale un’azienda costruisce un’immagine di sé ambientalmente responsabile senza il supporto di azioni concrete e verificabili. “Il greenwashing non solo disorienta i consumatori e indebolisce la fiducia nel mercato, ma danneggia anche le imprese autenticamente sostenibili, creando una concorrenza sleale che va contrastata con strumenti giuridici adeguati”, sottolinea l’avv. Silvia Rossi, Direttore dell’Ufficio di Stato Brevetti e Marchi della Repubblica di San Marino. All’interno del seminario “Proprietà Industriale e Green Economy - Tutela, Innovazione e Competitività Sostenibile”, tenutosi lo

scorso 7 novembre presso Ecomondo, a Rimini, organizzato dallo Studio Casanti Migani di Rimini e moderato dallo stesso avv. Rossi, che ha visto la partecipazione di autorevoli esponenti sia dell’Ufficio Europeo sia dell’Ufficio Mondiale per la Proprietà Intellettuale, si è affrontato il tema di come la proprietà industriale possa trainare l’economia verde attraverso l’analisi di normative, migliori pratiche e casi di studio di successo.

tecnologie e sulle politiche ambientali più avanzate, confermandosi un punto di incontro tra istituzioni, ricerca e imprese. Al centro di questa edizione, oltre ai temi tradizionali di gestione dei rifiuti e riciclo, si è distinto un

approccio più ampio alla sostenibilità: economia rigenerativa, digitalizzazione dei processi produttivi, energie rinnovabili e monitoraggio ambientale. Una delle novità più apprezzate è stata la presenza dell’Innovation District, che ha riunito quaranta startup italiane e internazionali con progetti su economia circolare, risorse idriche, bioenergie e osservazione ambientale. Le iniziative hanno messo in evidenza come l’innovazione digitale e la sostenibilità ambientale possano rafforzare la competitività industriale, attraverso soluzioni che uniscono efficienza, tecnologia e riduzione degli impatti ambientali.

La manifestazione si è confermata anche come una piattaforma di open innovation, dove imprese consolidate, startup, centri di ricerca e Istituzioni collaborano per sviluppare tecnologie e modelli

di business orientati alla transizione ecologica. In prospettiva, la Segreteria di Stato per il Territorio e l’Ambiente e il Dipartimento Territorio intendono proseguire il dialogo avviato a Rimini con le Istituzioni italiane e con gli operatori del settore, favorendo progetti congiunti, scambi di competenze e sperimentazioni di tecnologie sostenibili. La partecipazione a Ecomondo 2025 conferma il ruolo attivo di San Marino nella costruzione di una visione moderna e sistemica dell’ambiente, in cui tutela delle risorse, innovazione e crescita economica si integrano in un’unica strategia di sviluppo sostenibile. Una presenza che, in futuro, potrebbe diventare anche strutturata, vista la vicinanza logistica e l’interesse sia di San Marino che delle sue imprese ai temi protagonisti di Ecomondo.

Una volta approvate, saranno valide dal 1° gennaio al 31 dicembre 2026

Tariffe Sociali, ultimi giorni per richiederle

La scadenza è fissata per il 15 novembre: ecco

La Segreteria di Stato per il Lavoro, la Programmazione Economica, i Rapporti con A.A.S.S., la Transizione Ecologica e l’Innovazione Tecnologica, in collaborazione con l’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi (A.A.S.S.), ricorda le modalità e le tempistiche relative all’accesso alle Tariffe Sociali per l’anno 2026. Un’iniziativa che si conferma strumento fondamentale di equità sociale per la Repubblica, offrendo un supporto tangibile ai nuclei familiari in condizioni di particolare fragilità economica.

Le Tariffe Sociali si applicano ai servizi di distribuzione dell’energia elettrica e del gas e al servizio idrico integrato, rappresentando un alleggerimento significativo dei costi di gestione domestica per i cittadini che ne hanno i requisiti. Il periodo utile per la presen-

i criteri di accesso

tazione dell’istanza è fissato dal 1° settembre al 15 novembre 2025. Le agevolazioni, una volta approvate, saranno valide dal 1° gennaio al 31 dicembre 2026.

L’accesso alle Tariffe Sociali è riservato agli utenti domestici che soddisfano specifici

requisiti, volti a intercettare i nuclei che necessitano di maggiore tutela. I criteri di accesso si basano su: 1 - Un reddito familiare procapite annuo imponibile pari o inferiore a euro 9.000,00, calcolato sulla base della dichiarazione dei redditi

Misure straordinarie per il contenimento dei

Gli utenti con tariffa usi diversi del servizio elettrico alimentati in media tensione che abbiano registrato nel corso dell’anno 2024 consumi superiori ad 1 GWh hanno diritto ad una riduzione del costo

della materia prima pari a 0,015 €/kWh per i consumi relativi al periodo di competenza 1° luglio 2025 – 30 settembre 2025. Gli utenti del servizio gas naturale tecnologico primario hanno diritto ad una riduzione del

costo della materia prima pari a 0,1 €/Sm3 per i consumi relativi al periodo di competenza 1° luglio 2025 – 30 settembre 2025. Così l’articolo unico del Decreto Delegato 7 novembre 2025 numero 138.

non aver rifiutato offerte di lavoro nell’anno solare precedente e per tutta la durata del beneficio. La mancata osservanza di tale condizione comporta la decadenza dall’agevolazione.

Modalità di presentazione della domanda L’istanza deve essere presentata ogni anno utilizzando l’apposito modulo, scaricabile dal sito ufficiale www. aass.sm nella sezione “Tariffe” – “Tariffe Sociali”. Le modalità di consegna previste sono le seguenti:

dell’anno precedente. 2 - L’iscrizione alle liste di avviamento al lavoro di tutti i componenti del nucleo familiare non occupati (esclusi studenti e pensionati), con l’obbligo di mantenere un comportamento proattivo nella ricerca di impiego e di

S ocietà

1 - Consegna a mano: presso la sede di A.A.S.S. in Via A. di Superchio, 16 (47893) Cailungo, con l’istanza cartacea sottoscritta in originale.

2 - Spedizione postale: tramite raccomandata A/R indirizzata ad A.A.S.S. – Ufficio Commerciale, Via A. di Superchio, 16 (47893) Cailungo, con l’istanza sottoscritta in originale.

3 - tNotice: invio al domicilio digitale re.azienda.servizi@ aass.sm dell’istanza sottoscritta con firma digitale certificata. Si rammenta che, come stabilito dalla normativa vigente (articoli 24 e 25 della Legge n.159/2011), le dichiarazioni mendaci o false comporteranno l’applicazione delle leggi penali e la decadenza immediata dai benefici ottenuti.

L’utente può chiedere, qualora necessario, il supporto per la compilazione dell’istanza per la richiesta a UCS, Sportello Consumatori CSDL, ASDICO, UNAS, USC, OSLA, USOT, ANIS, UOSD Disabilità e Assistenza residenziale ISS, SUMS e CARITAS San Marino. Per ulteriori dettagli e assistenza, gli utenti sono invitati a visitare il sito www.aass.sm o a contattare il servizio clienti al numero 0549-883700.

Anche a San Marino la 29esima Giornata Nazionale della Colletta Alimentare

Torna sabato 15 novembre l’appuntamento con la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, l’iniziativa promossa dalla Fondazione Banco Alimentare ETS e dalla neonata Associazione Amici del Banco Alimentare San Marino per sensibilizzare la cittadinanza sul problema della povertà. Durante la giornata sarà possibile acquistare alimenti non deperibili da donare alle persone in difficoltà, aiutate dalle organizzazioni territoriali convenzionate. Con l’aumento delle richieste di aiuto, la Colletta Alimentare rappresenta un segno concreto di solidarietà, sempre più atteso da chi vive in situazioni di disagio In quasi 12.000 supermercati tra Italia e San Marino, oltre 155.000 volontari di Banco Alimentare, riconoscibili dalla pettorina arancione, inviteranno ad acquistare

prodotti a lunga conservazione come olio, verdure e legumi in scatola, conserve di pomodoro e sughi pronti, tonno e carne in scatola, alimenti per l’infanzia e riso. Tutti gli alimenti donati saranno poi distribuiti a oltre 7.600 organizzazioni partner territoriali convenzionate con Banco Alimentare (mense per i poveri, case-famiglia, comunità per i minori, centri d’ascolto, unità di strada, ecc..) che accolgono oltre 1.755.000 persone in difficoltà.

Banco Alimentare EmiliaRomagna, che supporta la Colletta a San Marino, a fine giornata consegnerà direttamente alla Caritas Vicariale di San Marino un primo quantitativo di alimenti, per poi proseguire nella fornitura lungo tutto l’anno. Presso il Centro San Michele, infatti, Caritas San Marino assiste oltre 85 fa-

miglie, per un totale di circa 250 persone, dato che sale a 1.000 se consideriamo anche gli assistiti dalla Caritas Diocesana nell’area del Montefeltro. Anche la Repubblica di San Marino partecipa attivamente a questo grande gesto di carità, coinvolgendo oltre 250 volontari provenienti dalle tante associazioni laiche e cattoliche del territorio, un movimento trasversale e significativo, che unisce persone di ogni età e provenienza culturale. Un coinvolgimento che si esprime nella conferma dell’Alto Patrocinio degli Ecc.mi Capitani Reggenti e nella nascita dell’associazione Amici del Banco Alimentare San Marino, voluta per dare ancora maggiore concretezza e impulso all’impegno che da anni anima i promotori e tutti i collaboratori dell’iniziativa.

L’Ufficio Registro Automezzi e Trasporti di San Marino rende noto che è intenzione addivenire alla vendita di veicoli di proprietà dell’Ecc. ma Camera, mediante bando pubblico (il secondo, ndr), nel rispetto di criteri di trasparenza, di imparzialità e di adeguate forme di pubblicità. Gli interessati a partecipare al bando pubblico possono visionare i veicoli presso la sede dell’Ufficio Registro Automezzi e Trasporti (Via delle Carrare, n.42), previo appuntamento da concordare telefonicamente al numero 0549/887101.

Tra i veicoli in vendita anche Mercedes V220, Audi A4 4x4, Subaru Impreza 4x4, Jeep Cherokee 4x4, Jeep Renegade 4x4 e VW T-ROC 4x4.

Offerte e modalità di presentazione Il metodo di presentazione è quello delle offerte segrete su prezzo base d’asta. Le offerte segrete devono pervenire in busta chiusa all’Ufficio Registro Automezzi e Trasporti entro e non oltre le ore 10:00 del giorno 12 dicembre 2025 mediante consegna a mano ovvero tramite spedizione postale con avviso di ricevimento ovvero mediante corriere. Sulla busta deve essere riportata la dicitura “offerta per acquisto veicoli”.

A pena di esclusione la busta deve contenere:

Tra le automobili anche Mercedes V220, Audi A4 4x4, Jeep Cherokee 4x4 e VW T-ROC 4x4

Vendita di veicoli dell’Ecc.ma Camera: secondo bando

Le offerte devono pervenire in busta chiusa all’URAT entro le 10 del 12 dicembre 11 T rasporti

1 − l’offerta formulata in forma scritta e firmata personalmente dall’offerente o, in caso di persona giuridica, da chi ne ha legale rappresentanza. La firma deve essere apposta per esteso e leggibile. Le offerte possono essere presentate da persone giuridiche con sede a San Marino

e da persone fisiche residenti. Si precisa che il numero massimo di autocarri con massa complessiva inferiore a 3.500 kg che possono essere intestati a persona fisica è pari a uno.

2 − L’offerta deve contenere il

Il Panathlon Club San Marino in visita alla Scuderia VISA Racing Bull Cash App

Sabato 8 novembre grazie alla fattiva iniziativa del Socio Giuseppe Muscioni, un gruppo di Soci del Panathlon Club San Marino, guidati dal Presidente Claudio Muccioli ha avuto il privilegio di visitare la sede operativa della Scuderia VISA Racing Bull Cash App a Faenza scuderia attualmente impegnata, con ottimi risultati, nel Campionato Mondiale di Formula 1. A fare gli onori di casa l’Ing. Matteo Piraccini, Direttore Operativo della Scuderia, già ospite del Panathlon Club a San Marino alcuni anni orsono. Durante la interessante visita si è avuta la opportunità di conoscere nei dettagli tutte le fasi (progettazione – costruzione componenti – assemblaggio – test) che portano a realizzare i bolidi che sfrecciano su tutti i circuiti mondiali. L’Ing. Piraccini, con dovizia di particolari,

ha illustrato tutte le dinamiche e le problematiche connesse alla costruzione di queste vetture, cercando di conciliare le prestazioni con la sicurezza dei piloti e degli addetti ai box. Sono state tantissime le domande poste dagli ospiti alle quali l’Ing. Piraccini ha sempre risposto con precisione e tanta simpatia (da ricordare

che l’Ing. Piraccini è stato tra i progettisti e realizzatori della struttura HALO a protezione dei piloti di F1). Al termine della visita il Presidente Muccioli, a nome di tutti partecipanti, ha ringraziato l’Ing. Piraccini ed il suo staff per la squisita ospitalità e per il tempo dedicato, con l’invito di tornare a San Marino quanto prima.

prezzo offerto scritto in cifre ed in lettere e l’indicazione del lotto al quale si riferisce. In caso di discordanza fra il prezzo scritto in lettere e quello in cifre, prevale quello in lettere.

3 − La cauzione pari al 10% del prezzo offerto per ciascun lotto.

Il recapito tempestivo dei plichi resta ad esclusivo rischio dei mittenti. Le offerte che pervengano oltre il termine stabilito nel presente bando saranno escluse e non prese in considerazione dalla Commissione Aggiudicatrice. Le offerte hanno natura di proposta irrevocabile di acquisto. Esse non vincolano l’Amministrazione se non dopo la delibera di aggiudicazione, mentre rimangono vincolanti per l’offerente per un periodo di 90 (novanta) giorni successivi a quello di svolgimento della gara.

Deposito cauzionale

La cauzione è costituita da denaro contante o da assegno circolare rilasciato da istituto di credito sammarinese all’ordine “Ufficio Registro Automezzi e Trasporti”. Nessuno, per alcun motivo, può essere dispensato dall’effettuare il deposito cauzionale.

La cauzione, in caso di aggiudicazione alla pubblica asta del bene, viene trattenuta come anticipazione sul prezzo, a garanzia dell’acquisto del

bene. La stessa è incamerata dall’Ecc.ma Camera se l’aggiudicatario rinunci all’acquisto del veicolo o veicoli aggiudicati.

Le cauzioni depositate dai concorrenti che ai sensi del verbale redatto dall’URAT non siano risultati aggiudicatari, sono restituite dopo la chiusura della pubblica asta. Qualora il prezzo non sia versato nei termini di cui ai successivi articoli, URAT dichiara la decadenza dell’aggiudicatario e la perdita della cauzione versata che viene definitivamente incamerata a titolo di penale.

Modalità di svolgimento Il giorno 12 dicembre 2025 alle ore 10:30 presso l’URAT, in seduta pubblica, la Commissione Aggiudicatrice composta dal Dirigente dell’Ufficio Registro Automezzi e Trasporti e due funzionari della Pubblica Amministrazione dallo stesso nominati procede all’apertura delle buste, dopo averne constatato l’integrità e dà lettura dei seguenti dati: − nome dell’offerente; − numero del lotto oggetto di offerta; − offerta economica; − presenza della cauzione e suo valore.

Nella medesima adunanza provvede, in seduta riservata, alla verifica della regolarità formale e sostanziale della documentazione presentata e alla redazione della graduatoria finale, in relazione a ciascun lotto, che viene di seguito comunicata ai partecipanti, salvo parità di offerte. In caso di parità di offerte la Commissione Aggiudicatrice procederà a richiedere ai partecipanti presenti offerte al rialzo.

Ciascuna offerta in aumento (rilancio) deve essere pari ad euro 50,00 o suoi multipli. Il bene viene aggiudicato alla persona fisica o giuridica che risulta la miglior offerente. Se nessuno di coloro che hanno presentato offerte uguali sia presente, o i presenti non migliorino l’offerta a seguito della procedura di rialzo, la sorte decide chi

debba essere l’aggiudicatario. Dell’intera procedura è redatto verbale. Sono escluse offerte al ribasso.

Aggiudicazione Il veicolo è aggiudicato nello stato di fatto e di diritto in cui si trova. L’aggiudicazione è fatta al miglior offerente. È dichiarato vincitore chi ha presentato l’offerta più alta di prezzo d’acquisto per ciascun lotto o, in mancanza, l’offerta pari al prezzo base d’asta. Laddove l’asta sia andata deserta per non essere giunte nei termini indicati dal presente bando offerte valide, o le stesse non siano state ritenute ammissibili a norma di legge e del presente bando d’asta, si redige verbale di asta deserta. L’esito della gara è notificato all’aggiudicatario.

Pagamento

Il prezzo per l’acquisto dei veicoli deve essere interamente versato entro 15 giorni dalla data di notifica della comunicazione di aggiudicazione.

L’aggiudicatario dei beni oggetto del bando pubblico ne assume la proprietà formale a seguito della registrazione del verbale di aggiudicazione redatto dall’URAT. La registrazione del verbale può avere luogo solo a seguito del pagamento dell’intero prezzo di aggiudicazione. Il verbale di aggiudicazione registrato assume valore di documento di acquisto a tutti gli effetti di legge.

Il verbale di aggiudicazione assume gli stessi effetti della dichiarazione di vendita. L’aggiudicatario non può entrare nel possesso materiale del bene o dei beni acquistati prima dell’avvenuta trascrizione dell’atto.

In caso di rinuncia all’acquisto del bene o dei beni aggiudicati da parte dell’aggiudicatario, in caso di pluralità di offerte l’Ufficio Registro Automezzi e Trasporti procede ad aggiudicare il veicolo sulla base della graduatoria stilata ed a dar corso ai successivi adempimenti.

Alessandro Carli

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