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Anno XXXIII - n. 45 - 1,50 euro
La verifica di Governo
La riforma IGR ha messo in luce diverse “differenze” all’interno della maggioranza e del Governo stesso, ma il risultato finale (e soprattutto la non rottura con i sindacati) hanno in qualche modo ricompattato tutto. Una tregua durata poco, visti i comunicati diramati dalle direzioni dei due alleati forti - come peso elettorale - della Dc: prima il PSD e poi Libera, seppur con toni diversi, hanno messo in luce i limiti di questo Governo emersi fino ad oggi, a partire dal fatto che le riforme promesse e gli investimenti sempre più urgenti, di fatto, non si sono visti. C’è sempre l’ombrello dell’Accordo di Associazione dietro cui ripararsi tutti assieme stretti stretti, ma se è vero che la firma e le modalità di ratifica ormai non dipendono più da San Marino, non si può continuare ad aspettare quello e solo quello per risolvere tutti i problemi. C’è poi un programma di governo che va rispettato e c’è una Agenda per la Crescita che tutta la maggioranza ha firmato perché arrivasse già entro fine settembre, ma ancora non c’è un testo e sembra che quell’ordine del giorno si possa annoverare come semplici buone intenzioni. Mancano i soldi per fare gli investimenti, si dirà. Eppure l’extra gettito della riforma IGR e l’oggettivo risparmio da conseguirsi nel rollover del debito sono risorse fresche da investire, se si vuole. E se non bastano, c’è sempre la Spending Review, che su una spesa corrente che sfiora i 700 milioni non dovrebbe avere difficoltà a portare qualche risparmio. La vera verifica di Governo sarà quindi nella finanziaria: è lì che devono essere messi gli investimenti, le riforme e i soldi per realizzarli.
Daniele Bartolucci

Direttore Daniele Bartolucci Venerdì 28 Novembre 2025
La spesa e il numero delle “ordinarie” crescono più velocemente dei lavoratori. Denatalità e riforma Fondiss le due sfide più urgenti




I 558 nuovi pensionati nei primi nove mesi del 2025 hannofatto superare la soglia delle 12mila pensioni ordinarie e delle 14mila il totale delle varie tipologie. Un numero in crescita costante che negli ultimi anni, complice una popolazione sempre più anziana e con meno giovani (la denatalità di cui si parla oggi è l’effetto di un fenomeno purtroppo iniziato decine di anni addietro), è diventata repentina. E al crescere dei pensionati cresce ovviamente anche la spesa, anzi, la spesa cresce più velocemente grazie alla migliore qualità dei percorsi lavorativi (la pensione media è cresciuta di circa mille euro dal 2020 al 2024). Di contro, nonostante il livello record degli occupati, il rapporto lavoratori/pensionati continua a calare mettendo a rischio la sostenibilità del sistema.
Bartolucci alle pagg. 6-7



S&P 500 sui massimi, titoli legati all’Intelligenza Artificiale trattati come il “nuovo oro”, Bitcoin accusato a giorni alterni di essere la nuova Lehman e il nuovo oro digitale. Se ti fermi ai titoli, il messaggio è chiaro: siamo tornati nel pieno di una bolla. La domanda utile, però, non è se “scoppia tutto”. È un’altra: stiamo vivendo una crisi sistemica oppure un assestamento violento, ma fisiologico, in un mercato in cui azioni, cripto e tecnologia si muovono ormai all’unisono?
Per rispondere bisogna distinguere tra volatilità e rischio profondo. La prima è il saliscendi di breve periodo, spesso recuperabile. Il secondo è la perdita permanente di potere d’acquisto o la rottura del sistema. E poi occorre guardare a cosa fanno gli investitori professionali: fondi, asset manager, istituzionali, mentre il piccolo risparmiatore passa dal FOMO (paura di restare fuori) al panico, a colpi di clic sullo smartphone.
S&P 500, AI, Bitcoin:quando tutto si muove insieme Negli ultimi anni lo S&P 500
ha toccato nuovi massimi storici, trainato da un gruppo ristretto di titoli legati a tecnologia e Intelligenza Artificiale. Da qui il timore della bolla: prezzi che corrono più dei fondamentali, forte concentrazione, narrativa salvifica (“l’AI cambierà tutto”). Ma il quadro è più sfumato. Una parte dell’AI genera ricavi e flussi di cassa robusti; un’altra vive soprattutto di promesse lontane. La volatilità che vedi oggi è il mercato che prova a ricalibrare queste aspettative e a distinguere tra rivoluzione industriale ed euforia da nuovo millennio.
Sul fronte cripto, Bitcoin continua a comportarsi come una versione a leva del rischio azionario: nelle fasi positive ha registrato rialzi a tre cifre, nelle correzioni ha perso anche oltre il 50%, mentre l’S&P 500 si muoveva con escursioni molto più contenute. La correlazione con i principali indici azionari è ormai moderatamente positiva, soprattutto nei momenti di stress.
Tradotto: AI, equity USA e criptovalute non sono tre mondi separati. Sono tre vol-
“Non sono più tre mondi separati, ma risk asset nello stesso sistema”
ti dello stesso tema: risk asset in un sistema guidato da tassi, liquidità e aspettative.
Fed, tassi e finanza tradizionale
Dal 2024 ogni conferenza stampa della Federal Reserve parla contemporaneamente di azioni, titoli AI, bond e criptovalute. La Fed ha portato i tassi ai massimi degli ultimi decenni per domare l’inflazione, poi ha adottato un approccio più prudente, valutando tagli graduali in un contesto di prezzi in rallentamento e crescita frenata da dazi e tensioni geopolitiche. Quando il mercato sconta tassi più bassi e liquidità abbondante, salgono gli indici, si espandono i multipli dei titoli AI, aumentano gli afflussi sui fondi tematici e sugli ETF cripto. Quando il tono si irrigidisce, la correzione arriva in blocco: tech, AI, small cap, Bitcoin. La finanza tradizionale, intanto, integra tutto questo nei portafogli. Gli ETF sull’AI e sui semiconduttori raccolgono masse crescenti; gli ETF su Bitcoin, lanciati da grandi case globali, hanno
“Nemini teneri”, indipendenti nel nome ma soprattutto nella gestione delle attività
NT Capital SG è la prima società sammarinese di gestione del risparmio indipendente, nata nel 2023 con l’obiettivo valorizzare gli investimenti e sviluppare una nuova economia sul territorio, in particolare quella innovativa e tecnologicamente avanzata. Il tutto “senza condizionamenti” né vincoli, come già palesa il nome della societÀ:
NT è infatti l’acronimo di Nemini teneri (“non dipendere da nessuno”), principio basilare dell’antica Repubblica di San Marino. L’indipendenza nella finanza è allo stesso modo una caratteristica determinante perché consente di concentrarsi sulla gestione del risparmio dei propri clienti senza vincoli utilizzando tutti gli strumenti finanziari su
tutti i mercati e avvalendosi della collaborazione delle controparti più qualificate. A questo si aggiunge una visione , fortemente condivisa dai soci fondatori e focalizzata anche sull’innovazione e la tecnologia, introducendo e promuovendo iniziative imprenditoriali sostenibili, che integrano fattori ambientali, sociali e di buon governo.
portato l’asset all’interno di fondi pensione, wealth manager e private banking, pur con pesi contenuti. La novità non è che esista una “bolla”, ma che eventuali eccessi non vivono più solo nei forum di nicchia, bensì dentro prodotti regolamentati, governati da policy di rischio e regole di ribilanciamento.
Bitcoin, S&P 500 , AI: assestamento o rischio profondo Qui entrano in gioco i concetti di rischio superficiale e rischio profondo. Il rischio superficiale è la volatilità temporanea, la correzione che spaventa ma può essere assorbita con un orizzonte adeguato. Il rischio profondo è la perdita permanente: inflazione che divora il potere d’acquisto, fallimento di un emittente, confisca, crisi geopolitica che azzera intere aree di mercato.
Una correzione del 50% su un singolo titolo AI o su Bitcoin è volatilità violenta ma, se l’esposizione è limitata al 2–3% del portafoglio, l’impatto complessivo resta contenuto. Se, al contrario, quella stessa correzione colpisce il 60–70% del tuo patrimonio perché ti sei concentrato solo su un tema “di moda”, siamo già nell’area del rischio profondo personale.
La vera discriminante è il comportamento non la previsione
In fasi come questa, il piccolo risparmiatore segue il rumore: compra ai massimi i titoli di moda perché “tutti ne parlano”, vende in panico ai primi ribassi, scambia la normalità di un assestamento per l’inizio della fine e confonde il conto corrente con l’assenza di rischio.
L’investitore istituzionale, invece, parte da un’altra sequenza: obiettivo; asset allo-
cation; limiti di rischio; regole di ribilanciamento. Non è immune alle emozioni, ma ha un vantaggio decisivo: un processo scritto prima delle turbolenze. Quando l’S&P 500 corregge, i titoli AI ritracciano e Bitcoin scende dai massimi, la domanda non è “panico sì o no?”, ma se il peso di questi asset è ancora allineato alle regole che ti sei dato.
Opportunità o trappola?
Dipende dalla rotta Ogni ciclo di mercato fa due cose contemporaneamente: punisce l’improvvisazione e premia la disciplina. L’AI non è solo una moda, ma non giustifica qualunque prezzo. Bitcoin non è solo un casinò, ma non è neppure l’ancora di salvezza universale. Lo S&P 500 non è un “bancomat” garantito, ma il cuore di un’economia che ha dimostrato negli anni una straordinaria capacità di adattamento.
La differenza, per te, non la farà il titolo di domani, ma la rotta che decidi oggi: una rotta che distingue tra volatilità da sopportare e rischio profondo da evitare; che usa S&P 500, AI, Bitcoin e finanza tradizionale come strumenti, non come totem; che mette al centro obiettivi, tempi e persone, non le mode del momento.
In questo contesto, “perdere soldi” o “cogliere opportunità” non è un destino scritto nei grafici. È la conseguenza diretta del tuo comportamento: di quanto spazio lasci ai titoli del giorno e di quanto, invece, ti affidi a un metodo che ti permette di attraversare il mare mosso senza confondere ogni onda con l’inizio della tempesta finale. Nei prossimi mesi vedrai altre ondate su S&P 500, sull’AI, su Bitcoin. Titoli entusiasti, allarmi, nuovi “treni” da non perdere. La scelta
decisiva però non sarà tra entrare o restare fuori, ma tra lasciare che siano i cicli a dettare il tuo comportamento oppure far sì che ogni movimento, anche brusco, trovi già una regola scritta. Quando la domanda non sarà più “quanto posso guadagnare qui?” ma “che ruolo voglio dare a questo nel mio patrimonio e nella mia vita?”, saprai che il baricentro si è spostato. Da lì in avanti, ogni tua mossa su AI, cripto o finanza tradizionale non nascerà dal rumore del mercato, ma dalla qualità della rotta che avrai scelto.
Luca Zanata, Presidente del Comitato Investimenti di NT Capital SG
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L’esito della tornata elettorale e il quorum (35%) raggiunto ovunque
L’appello lanciato dal Segretario di Stato agli Affari Interni Andrea Belluzzi - in estrema sintesi, quello di andare a votare per il rinnovo delle Giunte di Castello - è stato pienamente raccolto: “Il superamento del quorum in ogni Castello è l’affermazione più netta della volontà popolare, che legittima pienamente le nuove Giunte e le pone immediatamente in condizione di operare” ha commentato Belluzzi. “Siamo tuttavia consapevoli - ha aggiunto - che vi è un bisogno strutturale di riavvicinare ulteriormente la cittadinanza alle autonomie locali, rendendole più efficaci e percepibili. Per questo, la Segreteria avvierà un lavoro sinergico e tempestivo con i neoeletti Capitani, convocando immediatamente un tavolo di confronto. L’obiettivo sarà quello di potenziare l’azione delle Giunte attraverso interventi mirati, come l’annunciata riforma del regolamento sulle chiusure stradali per manifestazioni, per riaffermarne la centralità e l’efficacia nel quotidiano dei Castelli. Mi si lascino, infine, ringraziare sentitamente tutti

coloro i quali si sono impegnati per permettere che la macchina elettorale funzionasse al meglio, fra cui lo Stato Civile, gli scrutatori, le forze dell’ordine, i volontari delle milizie, i tecnici, i bidelli delle scuole e, naturalmente, i media”.
L’affluenza Castello per Castello Montegiardino è emerso come il più virtuoso, con il 60,63% degli aventi diritto recatisi alle urne.
Al netto del calo complessivo dell’affluenza - nelle tre Regioni chiamate a esprimersi il 23 e il 24 novembre, ovvero il Veneto, la Campania e la Puglia, la perdita è stata tra i 10 e i 16 punti percentuali in meno rispetto all’ultima tornata elettorale -, i risultati non hanno riservato sorprese: in Veneto ha trionfato Alberto Stefani in Veneto,
Direttore responsabile
Daniele Bartolucci d.bartolucci@fixing.sm
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Roberto Fico in Campania e Antonio Decaro in Puglia.
Le dichiarazioni “È stata una campagna elettorale bella, in mezzo alla gente - ha affermato Stefani -. Abbiamo mantenuto sempre ferma la correttezza e con uno stile che ha dato risultati significativi”. In Veneto il presidente uscente Luca
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Zaia ha ottenuto 203.054 preferenze.
“Un risultato straordinario sopra ogni aspettativa” ha detto Antonio Decaro che ammette: “Sento il peso di questa responsabilità”.
“Grazie ai campani per la scelta netta che ci riempie di responsabilità. Sarò il presidente di tutti” ha sottolineato a caldo invece Roberto Fico.
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Al contrario, il castello con la partecipazione più bassa è stato Serravalle con il 37,62%.
Al secondo posto per l’affluenza c’è Faetano con il 48,26%, seguito da Domagnano (44,91%) e la Città di San Marino con il 44,39%.
Anche Fiorentino si attesta su un buon livello con il 44,17%, mentre Chiesanuova registra il 43,35%.
Le presenze si riducono in Acquaviva, con un’affluenza del 42,40%.
I due Castelli con l’affluenza più bassa sono i due più grandi: Serravalle e Borgo Maggiore, rispettivamente con il 37,62% e il 37,86%.
L’affluenza complessiva per l’intera Repubblica si è attestata intorno al 41,33%, cifra leggermente superiore rispetto al 2020. Nonostante il divario tra i castelli, tutti quelli in cui era presente una sola lista – tra cui Montegiardino – hanno
superato il quorum minimo del 35%, validando così il voto.
I risultati, Castello per Castello
A Montegiardino viene confermato per il terzo mandato Giacomo Rinaldi; stesso risultato ottenuto da Marino Rosti a Chiesanuova. Iniziano il secondo mandato Giorgio Moroni a Faetano ed Enzo Semprini ad Acquaviva. Sono Capitani per la prima volta Marco Gattei a Fiorentino, Andrea Crescentini a Serravalle e Matteo Sartini a Borgo Maggiore. A Domagnano Roberta Cecchini – unica donna - diventa Capitano mentre a San Marino Città conferma invece il Capitano uscente Alberto Simoncini – il più giovane a ricoprire questo ruolo - con il 59,89% delle preferenze sul rivale Alessandro Bronzetti, che si ferma al 40,11%.
Su invito delle autorità di San Marino, una delegazione di 8 membri del Congresso dei Poteri Locali e Regionali del Consiglio d’Europa, guidata da Christa Carpelan ha osservato le elezioni del Consiglio Comunale di San Marino, tenutesi domenica 23 novembre 2025. È stata la prima volta che il Congresso ha osservato le elezioni a San Marino. Prima del giorno delle elezioni, la delegazione del Congresso ha tenuto incontri il 22 novembre con i principali attori del settore elettorale, tra cui l’amministrazione elettorale, le autorità a livello nazionale e locale, i rappresentanti dei media e della società civile. La delegazione ha inoltre scambiato opinioni con i candidati alle elezioni locali. Il giorno delle elezioni, tre team del Congresso hanno visitato tutti i seggi elettorali dei nove comuni del Paese,
oltre a un seggio speciale presso l’Ospedale di Stato. Hanno assistito alle procedure elettorali dall’apertura alla chiusura e allo spoglio dei voti. Commentando la missione complessiva, il Capo delegazione Christa Carpelan ha osservato: “Le elezioni del Consiglio Comunale del 2025 a San Marino si sono svolte senza intoppi e in modo pacifico. Il personale dei seggi elettorali ha dimostrato grande impegno e preparazione, garantendo che le procedure si svolgessero con professionalità e diligenza. La delegazione ha sottolineato il lavoro svolto dall’amministrazione elettorale per garantire che tutti gli elettori potessero votare il giorno delle elezioni, anche tramite voto a domicilio, in un seggio elettorale speciale presso l’Ospedale di Stato e con il trasporto gratuito su richiesta. Il quadro
giuridico di San Marino è generalmente favorevole allo svolgimento di elezioni libere e trasparenti. Abbiamo particolarmente apprezzato il fatto che, per la prima volta dall’adozione della nuova Legge sui Consigli Comunali, i residenti stranieri di lunga data abbiano potuto votare alle elezioni locali”. I candidati alle elezioni locali a San Marino si presentano in liste civiche, non direttamente affiliate ai partiti politici nazionali. Secondo gli interlocutori del Congresso, la campagna è stata rispettosa e caratterizzata da elevati livelli di fiducia reciproca, e non sono stati segnalati casi di incitamento all’odio.
Tuttavia, la delegazione ha espresso preoccupazione per la scarsa competitività di queste elezioni, con solo undici liste nei nove comuni.


La Segreteria di Stato per l'Industria, l'Artigianato e il Commercio, la Ricerca Tecnologica, le Telecomunicazioni e lo Sport esprime soddisfazione per l'approvazione da parte della Commissione Consiliare Permanente Finanze, del Progetto di Legge sulle “Disposizioni in materia di Sandbox Normative”. Tale passaggio istituzionale fissa il posizionamento della Repubblica come autentico acceleratore di impresa e hub tecnologico. Il testo, risultato di un percorso di confronto serrato che ha visto il Segretario di Stato per l’Industria, Rossano Fabbri, agire da catalizzatore di una efficace convergenza con le forze politiche, rafforza in maniera decisiva l’equilibrio tra l'esigenza di sperimentare progetti innovativi e la tutela dell'interesse pubblico. Per il cittadino e l’imprenditore, la Sandbox rappresenta in concreto l’istituzione di un laboratorio normativo agile. Si tratta di una corsia sperimentale dedicata a progetti ad alto contenuto innovativo e tecnologico, la cui durata massima è fissata a trentasei mesi. Questo meccanismo permette di creare una specifica architettura giuridica sulla quale i nuovi progetti imprenditoriali possono non solo nascere, ma soprattutto consolidarsi con la dovuta solidità. L’obiettivo primario
Nei giorni scorsi San Marino Innovation, GEA e 28DIGITAL hanno firmato un Memorandum of Understanding con l’obiettivo di avviare una collaborazione strutturata volta a portare sul territorio sammarinese una serie di progetti innovativi ad alto impatto, rafforzando l’apertura del Paese verso l’ecosistema europeo dell’innovazione.
L’accordo è stato sottoscritto da Gian Angelo Gemignani, Presidente di San Marino Innovation, Tito Zavanella, Presidente di GEA, Nicolas Rossini, consulente di innovazione di GEA, e Federico Menna, CEO di 28DIGITAL.
La partnership nasce dalla volontà condivisa di valorizzare le opportunità offerte dal contesto sammarinese, anche alla luce della recente “normativa sandbox” promossa dall’attuale Go-
verno, e di favorire lo sviluppo di progettualità innovative capaci di generare valore tangibile per cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione.
I tre punti del MoU Il Memorandum definisce un quadro di cooperazione finalizzato a:
• facilitare la messa a terra di progetti innovativi nella Repubblica di San Marino; • abilitare la partecipazione a consorzi europei per attrarre competenze, tecnologie e capitali; • promuovere iniziative nei settori chiave dell’innovazione, tra cui digital health, intelligenza artificiale generativa per la PA, formazione avanzata e trasferimento tecnologico.
La visione comune Durante l’incontro tra le parti è emersa una visione
comune: rendere San Marino un luogo attrattivo per start-up, talenti e investimenti, rafforzando il ruolo di San Marino Innovation come hub istituzionale per la trasformazione digitale del Paese. La collaborazione con GEA, realtà italiana con oltre 60 anni di esperienza nella consulenza manageriale e nell’innovazione, e con 28DIGITAL, il più grande ecosistema europeo che connette start-up, università, talenti e imprese, rappresenta un passo concreto verso una strategia di posizionamento internazionale della Repubblica. Il Memorandum di Understanding segna dunque l’inizio di un percorso condiviso per portare sul territorio progetti concreti, misurabili e orientati all’impatto, aprendo a San Marino nuove opportunità di sviluppo e dialogo con l’Europa.
è duplice: attrarre investimenti qualificati e fornire una base legale certa a tutti gli operatori che scelgono di riporre la propria fiducia nella Repubblica.
L’approccio adottato è pienamente in linea con i migliori
benchmark internazionali, elevando San Marino a un livello sistemico più competitivo e offrendo un catalizzatore di crescita e di nuove opportunità di occupazione, promuovendo nel contempo un fertile interscambio tra imprese, ricerca scientifica e Istituzioni. In tale ottica, l'impianto normativo è stato disegnato per completare e non sovrapporsi ai processi in essere, agendo da incentivo per l'espansione futura in settori nevralgici come il Fintech e il comparto sanitario. L'azione della Segreteria di Stato all'Industria, sotto la guida del Segretario Fabbri, si distingue per una marcata e risoluta concretezza operativa, per affermarsi quale motore in grado di convertire il potenziale in valore tangibile, assicurando che le opportunità che si presentano al sistema sammarinese non rimangano astrazioni, ma
trovino piena e compiuta realizzazione. Un metodo proattivo che costituisce la cifra distintiva di una politica industriale efficace. Nell'ambito della nuova disciplina, l'Istituto per l'Innovazione della Repubblica di San Marino S.p.A. opererà come partner strategico per l’attuazione e il monitoraggio costante delle politiche di innovazione.
Il Segretario di Stato per l'Industria, Rossano Fabbri, ha commentato così l'esito della Commissione: “Questa legge è la nostra promessa agli imprenditori: garantiamo un ambiente di sperimentazione all'avanguardia, sostenuto dal massimo rigore metodologico. Il connubio virtuoso tra impulso innovativo e vigilanza scrupolosa ci permette di costruire e offrire quella fiducia che è il valore aggiunto della nostra attrattività economica”.

Focus sui dipendenti e sulle principali novità riguardanti le aziende
La riforma IGR approvata in Consiglio Grande e Generale solo poche settimane fa porta con sé diversi cambiamenti importanti per le aziende, per cui l’attenzione delle imprese è massimo in questo momento per comprenderne realmente gli effetti e prepararsi ad applicare le nuove norme correttamente, in particolare quelle che riguardano i dipendenti. Proprio per questo motivo ANIS ha organizzato un seminario specifico per i propri associati lo scorso 21 novembre che, data la grande partecipazione, è stato fin da subito replicato con una seconda data giovedì 27. Il seminario, condotto dal Segretario Generale William Vagnini e Romina Menicucci, ha permesso di approfondire gli articoli della riforma grazie all’esperto fiscale di ANIS, dott. Fabrizio Cremoni, che ha svolto in questi mesi anche l’incarico di consulente tecni-

co per la Segreteria di Stato alle Finanze che ha ideato la riforma stessa. Come previsto, il tema principale su cui gli associati si sono focalizzati è stato il nuovo meccanismo di detrazione d’imposta previsto per i redditi da lavoro e, quindi, i loro dipendenti.
Ribadito, a tal proposito, l’impegno di ANIS a far sì che fossero cancellate le discriminazioni tra lavoratori residenti e non residenti inizialmente previste, che poi sono state effettivamente tolte con le ultime modifiche in Aula. I lavoratori dovranno comunicare al datore di lavoro entro gen-


naio 2026 se non aderire, aderire o aderire parzialmente, la nuova opzione prevista dalla riforma, per beneficiare della detrazione d’imposta per le spese effettuate in territorio sammarinese per l’acquisto di beni e servizi con la SMaC Card. Trattandosi di una scelta personale che può variare
da caso a caso Anis invierà alle proprie associate oltre al modulo con le tre opzioni anche il file di calcolo per effettuare tutte le simulazioni insieme ad una circolare esplicativa. Sempre a proposito dei dipendenti sono state illustrate anche altre novità che ANIS ha chiesto e sostenuto con convinzione, in primis il mantenimento seppur in misura ridotta dei rimborsi non documentati per le trasferte. A questi si aggiunge l’innalzamento dell’importo detraibile delle spese per carburante da 750 a 1.500 euro e dei Fringe Benefit fino a 2mila euro da caricare sulla SMaC Card, anch’essi computabili al fine del raggiungimento della nuova “quota Smac”. Allo stesso modo, oltre alla spiegazione tecnica delle modifiche rispetto alla precedente IGR sono state approfondite le principali novità di interesse per le imprese: la
possibilità di portare le perdite in diminuzione del reddito senza limite di tempo (prima solo nei successivi 3 periodi d’imposta) per un importo massimo del 70% dell’utile di bilancio conseguito nell’anno; il venir meno dell’obbligo di vidimazione dei libri contabili aziendali; l’innalzamento temporaneo dell’aliquota sul reddito da impresa dal 17 al 18% e i nuovi limiti per la detrazione per le auto aziendali, e la graduale diminuzione della rendita catastale sugli immobili utilizzati dalle imprese a partire dall’anno 2027 fino ad azzerarsi nel 2030. Un altro importante obiettivo è stato raggiunto mantenendo nella sua attuale forma l’istituto degli “utili reinvestiti”, che insieme al credito agevolato, è lo strumento principe per sostenere gli investimenti delle aziende sammarinesi. Daniele Bartolucci


Il “Controllo di legittimità” sulle
Sino a 25 mila euro per le spese che incidono direttamente sulla gestione del bilancio dello Stato autorizzati dal direttore, dal dirigente, dal funzionario delegato, o dal dipendente direttamente coinvolto (compresi i provvedimenti di autorizzazione della spesa per forniture o somministrazione di beni e servizi alla PA); sino a 2.600 euro per spese autorizzate dai Segretari di Stato e dal Congresso di Stato; sino a 5 mila euro per le spese relative a collaborazioni, consulenze e incarichi professionali autorizzati dal direttore, dal dirigente, dal funzionario delegato, o dal dipendente direttamente coinvolto. Prove tecniche di spending review a San Marino con il Regolamento numero 15 del 2025 dedicato al “controllo di legittimità successivo a campione” e che definisce, in estrema sintesi, le modalità operative e gli strumenti del controllo di legittimità successivo a campione degli atti di spesa che incidono sul bilancio dello Stato.
Le finalità
Il controllo di legittimità successivo a campione viene esercitato dalla Commissione di Controllo della Finanza Pubblica (CCFP) e ha la finalità di garantire la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa relativa alla spesa pubblica, assicurando il rispetto delle procedure e la conformità degli atti adottati ai principi di indipendenza, imparzialità e trasparenza secondo regole chiare, condivise e preventivamente determinate. Il controllo contribuisce alla creazione di un sistema volto a migliorare l’efficacia, l’efficienza e l’economicità dell’azione amministrativa.
Le tecniche di campionamento
La selezione degli atti da sottoporre a controllo di legittimità successivo a campione è effettuata mediante campionamento casuale semplice, utilizzando una procedura informatica contenuta in una specifica sezione dell’applicativo Pratico. Tale procedura è idonea a garantire la rappresentatività e rispondere ai principi di casualità, perequazione, trasparenza e non discriminazione. Ogni unità organizzativa o Autorità è inclusa nel campione. La
casualità del campionamento è ottenuta estraendo le autorizzazioni di spesa da un elenco, denominato “lista di campionamento”, che include tutti gli atti di spesa potenzialmente soggetti al controllo di legittimità successivo a campione. La percentuale degli atti da assoggettare al controllo di legittimità successivo a campione è pari al 10% delle autorizzazioni di spesa sottoscritte e perfezionate dalle singole unità organizzative o Autorità per ciascun trimestre di riferimento, a partire dal 1° gennaio 2026. Qualora il numero delle autorizzazioni di spesa di una singola unità organizzativa o Autorità nel trimestre di riferimento sia inferiore a 10 unità, sarà comunque oggetto di controllo una singola autorizzazione di spesa. Rientrano nella “lista di campionamento” del trimestre di riferimento anche le autorizzazioni di aumento di spesa. In caso di estrazione di autorizzazioni di aumento di spesa, il controllo di legittimità successivo a campione riguarderà l’intera spesa complessivamente autorizzata, inclusa quella autorizzata in trimestri precedenti, e non solo la variazione in aumento. L’estrazione degli atti da sottoporre al controllo viene eseguita al massimo entro il bimestre successivo al trimestre oggetto del controllo. Entro il semestre successivo al trimestre oggetto del controllo deve essere completato il controllo di legittimità successivo a campione da parte della CCFP, ad eccezione delle pratiche per le quali il referto preliminare evidenzi eventuali irregolarità riscontrate; in tal caso la CCFP è tenuta ad adottare il referto definitivo entro il trimestre successivo. Il Congresso di Stato, su proposta della Segreteria Finanze, ha la facoltà di modificare con delibera la percentuale degli atti da sottoporre a controllo, ovvero di prevedere controlli mirati su specifiche tipologie di spese.
Procedura e modalità operative
L’estrazione degli atti avviene durante la seduta della CCFP, da parte dell’UO Ragioneria Generale dello Stato, con riferimento alle attività di estrazione degli atti e alla predisposizione
della “lista di campionamento”. Gli atti estratti dalla “lista di campionamento” sono allegati al verbale di estrazione della CCFP e ne costituiscono parte integrante. Gli atti estratti dalla “lista di campionamento” sono repertoriati nell’applicativo Legit, e un avviso dell’avvenuta estrazione è protocollato ed inviato automaticamente, tramite l’applicativo Doqui Acta, all’unità organizzativa o Autorità interessata. Contestualmente, in automatico, sull’applicativo Doqui Acta è aperto, alla UO Ragioneria Generale dello Stato, anche il relativo fascicolo, uno per ogni atto estratto, riferito al controllo di legittimità successivo a campione. Il direttore o dirigente o funzionario delegato o Segretario di Stato o Congresso di Stato o dipendente direttamente coinvolto, che ha autorizzato la spesa, deve completare i campi nella maschera dell’applicativo Pratico, inserendo i colle-gamenti informatici di tutti gli atti afferenti alla pratica emessi alla data di estrazione, classificati in Doqui Acta ed allegare PDF di altra documentazione utile, entro il termine di quindici giorni consecutivi al ricevimento dell’avviso di avvenuta estrazione. La UO Ragioneria Generale dello Stato, ricevuta la conferma di completamento della maschera dell’applicativo Pratico, mette a disposizione della CCFP, a sua richiesta, la documentazione pervenuta in formato digitale, insieme al riepilogo redatto dalle singole unità organizzative e Autorità dei documenti pervenuti. La CCFP, dopo aver esaminato le pratiche relative agli atti estratti, convoca la seduta per la redazione dei relativi referti, assistita da un dipendente dell’UO Ragioneria Generale dello Stato con funzioni di segreteria. A conclusione del controllo successivo di legittimità a campione, la CCFP redige un referto preliminare con giudizio positivo e comunque senza rilievo; un referto preliminare con evidenza di eventuali irregolarità riscontrate; un referto definitivo, successivo al referto preliminare con rilievi, che può concludersi con un giudizio positivo oppure con la conferma della fondatezza delle violazioni rilevate.
Alessandro Carli
di Daniele Bartolucci
I 558 nuovi pensionati nei primi nove mesi del 2025 hanno fatto superare la soglia delle 12mila pensioni ordinarie e delle 14mila il totale delle varie tipologie, segnando il nuovo record per il sistema previdenziale sammarinese. Un numero in crescita costante che negli ultimi anni, complice una popolazione sempre più anziana e con meno giovani (la denatalità di cui si parla oggi è l’effetto di un fenomeno purtroppo iniziato decine di anni addietro), è diventata repentina. E al crescere del numero di pensionati (le ordinarie hanno segnato un +3,7% nel 2024 rispetto al 2023) cresce ovviamente anche la spesa, anzi, la spesa cresce più velocemente (+5%) grazie alla migliore qualità dei percorsi lavorativi (la pensione media è cresciuta di circa mille euro dal 2020 al 2024). Di contro, nonostante il livello record degli occupati, il rapporto lavoratori/pensionati continua a diminuire (2,05 in calo dell’1,4%) mettendo a rischio la sostenibilità del sistema. Questo è quanto emerge dalla Relazione Economico Statistica allegata alla Legge di Bilancio e curata come sempre dall’Ufficio di Statistica. Del resto il monito del FMI anche quest’anno è stato chiaro: l’ultima riforma del 2022 non è ancora sufficiente
a garantire una piena sostenibilità del sistema e occorrerà in futuro metterci mano di nuovo. Vero è che l’impatto della riforma (con l’aumento graduale delle aliquote contributive, l’innalzamento dell’età pensionabile e il nuovo metodo di calcolo che porterà ad un tasso di sostituzione tra ultimo stipendio e pensione più basso di quello garantito dalle norme precedenti) in qualche modo si inizia a vedere, tanto che l’inter-
vento dello Stato in quota “contributo” è diminuito. Questo però, va detto, ha mantenuto il saldo in negativo di quasi tutti i fondi pensionistici ad eccezione di quelli dei Liberi Professionisti, Imprenditori, Autonomi e ovviamente la Gestione Separata. I dati sono eloquenti: il fondo Lavoratori Subordinati ha un saldo negativo di -22.039.440 euro a fronte di contributi in entrata per oltre 161 milioni di euro (a cui si


lavoratori, questo effetto positivo si annulla. La denatalità - fenomeno “nato” a San Marino oltre vent’anni fasta dimostrando tutto il suo valore negativo sul mondo del lavoro (mancano sempre
più persone da occupare, tanto che i frontalieri aumentano di anno in anno) e parallelamente anche sul sistema pensionistico, visto che ci sono (e ci saranno) sempre meno giovani lavoratori rispetto ai nuovi pensionati.
La riforma FONDISS è sempre più urgente L’esaurimento della cosiddetta “riserva tecnica”, spostato in avanti dalla riforma
del 2022, lascia comunque scoperto il tema di come rendere più redditizi i fondi pensione in generale e, soprattutto, il FONDISS. Una maggiore redditività garantirebbe una sostenibilità maggiore anche del sistema, in primo luogo, e una pensione migliore per i lavoratori di oggi e di domani, senza dover aumentare costantemente le aliquote nel tempo. La riforma è però ancora ferma al palo, a quanto pare, nonostante gli appelli e i solleciti del Comitato Amministratore e di tutte le parti sociali ed economiche che lo compongono.
aggiungono i 16 dello Stato). A volume risulta il peggiore, ma in proporzione ai contributi incassati, vanno molto peggio i fondi di Artigiani (-6,6 milioni a fronte di 2,5 milioni di contributi) e Commercianti (-7 milioni a fronte di 2 milioni di contributi).
La denatalità diventa il fattore più negativo “I sistemi di welfare europei”, si legge nella Relazione, “stanno sperimentando negli ultimi decenni situazioni di squilibrio, dovute sia alle trasformazioni del mercato del lavoro, sia alla mutata dinamica demografica della popolazione. Tali trasformazioni si riflettono primariamente sulla spesa pubblica dei singoli stati ma anche sulle condizioni di vita dei lavoratori e delle famiglie. San Marino sta vivendo una situazione analoga, con un progressivo invecchiamento della popolazione, un aumento della speranza di vita ed un calo delle nascite che non permette di controbilanciare adeguatamente la struttura demografica della popolazione. L’equilibrio del sistema previdenziale assume una rilevanza maggiore rispetto al passato, in quanto il sistema a ripartizione che governa la previdenza sammarinese eroga pensioni per un periodo mediamente più lungo”.
Le pensioni crescono più veloci dei lavoratori
“I dati della gestione del sistema pensionistico ordinario mostrano come negli ultimi cinque anni siano aumentati sia la spesa che il numero delle pensioni ordinarie erogate. L’ammontare comples-
sivo delle pensioni ordinarie nell’anno 2024 è pari a 228.574.138 euro, con un incremento del +5% rispetto all’anno precedente e +21,9% in cinque anni. Il numero di pensioni ordinarie è passato da 10.262 del 2020 a 11.735 del 2024 (+14,4%). Nel 2024 ogni pensionato ha percepito in media 19.478 euro, un importo che ha subito un incremento del +1,2% nell’ultimo anno”.
Di conseguenza, “il rapporto tra numero di occupati e pensionati nel 2024 è pari a 2,05, valore che subisce una diminuzione ogni anno nonostante il periodo ottimale dal punto di vista occupazionale”.
Questi dati vanno quindi rapportati a quelli del mondo del lavoro, ovvero di quanti versano poi effettivamente i contributi. L’economia sammarinese è in forte crescita da questo punto di vista, con livelli record di occupati e, parimenti, anche di disoccupazione (che è sotto al 2%): questo però non basta a migliorare le dinamiche economiche del sistema, perché il numero di lavoratori è sì aumentato (+2,3%), ma in maniera meno repentina di quello delle pensioni (+3,7%) e soprattutto del costo delle pensioni (+5%). Questo per effetto di diversi fattori, in primis il miglioramento delle carriere lavorative dell’ultimo trentennio, sia come continuità lavorativa che come valore economico (gli stipendi sono cresciuti e e con essi anche le posizioni pensionistiche raggiunte). Resta vero che sono aumentati anche i contributi, in proporzione, ma nel momento in cui crescono più i pensionati dei

La plenaria della conferenza climatica Cop30 di Belem ha approvato all’unanimità il Global Mutirao decision, l’accordo politico che richiama alla tradizione locale dello sforzo comune per un obiettivo. La Mutirao decision non cita esplicitamente i combustibili fossili e non accoglie l’appello del presidente Lula e di oltre 80 Paesi per una roadmap su fossili e deforestazione, ma avvia nuovi processi per accelerare la transizione energetica, come il Global Implementation Accelerator e la Belém Mission to 1.5.
Sulla finanza c’è l’impegno a triplicare i fondi per l’adattamento fino a 120 miliardi di dollari nel 2035 e l’impegno a rendere la finanza climatica più prevedibile, accessibile e commisurata ai bisogni dei Paesi vulnerabili.
Il testo ha anche un riferimento al commercio internazionale e come richiesto dalla Cina “riafferma che le misure per combattere il cambiamento climatico, incluse quelle multilaterali, non dovrebbero costituire uno strumento arbitrario o ingiustificabile di discriminazione o una restrizione al commercio internazionale mascherata”. In un momento ampiamente riconosciuto come il più difficile e fragile dal punto di vista geopolitico per l’Accordo di Parigi dalla sua adozione un decennio fa, la Cop30 ha quindi approvato un solido pacchetto di decisioni che hanno soddisfatto i suoi tre obiettivi principali: rafforzare il multilateralismo, collegare il multilateralismo climatico alle persone e accelerare l’attuazione dell’Accordo di Parigi.
Combustibili fossili: il Brasile rilancia il dibattito Sul piano politico, il Brasile ha guidato un dibattito globale senza precedenti sul futuro dei combustibili fossili. Nonostante l’assenza di consenso, con oltre 80 Paesi a favore di un linguaggio esplicito e oltre 80 contrari, la Presidenza brasiliana ha annunciato, di propria iniziativa, processi per sviluppare due roadmap chiave:
Transizione verso un’economia libera dai combustibili fossili in modo giusto, ordinato ed equo; Roadmap forestale e climatica per arrestare e invertire la deforestazione.
La COP30 è riuscita a bilanciare con successo le forze tra Nord e Sud, paesi sviluppati e in via di sviluppo, energia e natura, tecnologia e persone, impegni e attuazione, miti-
Finanza climatica, triplicati i fondi per l’adattamento: verranno stanziati 120 miliardi di dollari
In Brasile approvato il “Global Mutirao Decision” (ma non tutti sono soddisfatti)

gazione e adattamento.
L’Accordo di Parigi è stato rafforzato attraverso decisioni sulla riduzione delle emissioni, l’adattamento all’impatto climatico e la finanza, nonché sulla tecnologia e sullo sviluppo di capacità per i paesi in via di sviluppo. Queste decisioni riflettevano le lacune di ambizione evidenziate dai contributi nazionali (NDC) e una risposta alla crescente urgenza climatica.
Mobilitazione globale contro il cambiamento climatico
La principale decisione formale della Cop30 ha lanciato un appello storico all’umanità affinché si unisca in un mutirão (sforzo collettivo) globale contro il cambiamento climatico, segnando un nuovo capitolo per il regime climatico. Con il consenso di quasi 200 paesi, la Cop30 ha riaffermato il forte impegno nei confronti dell’Accordo di Parigi e ha formalmente approvato la transizione da una fase di oltre tre decenni, iniziata nel 1992 e incentrata su negoziati complessi, a una nuova fase incentrata su reali trasformazioni nelle economie e nelle società.
In risposta all’urgenza climatica, la Cop30 ha adottato una serie di misure per accelerare l’attuazione e la cooperazione internazionale: 1 - Lancio di un Acceleratore di Implementazione Globale: l’Acceleratore darà priorità alle azioni con il miglior po-
tenziale in termini di scala e rapidità nella lotta al cambiamento climatico, tra cui la riduzione delle emissioni di metano e la rimozione del carbonio attraverso soluzioni basate sulla natura. Allo stesso tempo, darà priorità agli interventi che possono sfruttare punti di svolta positivi, come le energie rinnovabili, le batterie, la riduzione del costo del capitale, la digitalizzazione e la riforma bancaria multilaterale, per trasformazioni esponenziali e a cascata. L’Acceleratore lavorerà in sinergia con l’Agenda d’Azione, che ha raggiunto un nuovo livello di mobilitazione degli attori, risorse, processi e soluzioni alla Cop30.
2 - Triplicazione dei finanziamenti per l’adattamento: un traguardo importante per sostenere le popolazioni più vulnerabili, quelle meno responsabili del cambiamento climatico ma più colpite dai suoi impatti.
3 - Creazione del Meccanismo di Belém per una transizione globale giusta: un nuovo strumento per supportare i paesi nel garantire che la transizione verso economie sostenibili sia giusta e inclusiva.
4 - Adozione di indicatori volontari per misurare i progressi nel rafforzamento della resilienza, nel quadro dell’Obiettivo globale sull’adattamento.
5 - Lancio del Programma di implementazione tecnologica (TIP), con una tempistica e
componenti per rafforzare l’implementazione delle priorità tecnologiche nei paesi in via di sviluppo.
6 - Adozione del nuovo Piano d’azione per il genere e il clima, con attività volte ad aumentare l’influenza delle donne nella lotta al cambia-
M edicina
mento climatico.
7 - Avvio di una serie di dialoghi sul commercio internazionale e sul clima.
8 - Avvio di un programma di lavoro biennale sulla finanza climatica, incentrato sulla prevedibilità delle risorse pubbliche dai paesi
sviluppati a quelli in via di sviluppo. La Cop30 si è conclusa con chiare manifestazioni di rinnovato impegno politico e di rafforzamento del multilateralismo climatico. Le decisioni adottate a Belém offrono strumenti concreti per intensificare l’azione globale, rafforzare la centralità della giustizia climatica e riaffermare la convinzione che solo attraverso la cooperazione internazionale sarà possibile garantire un futuro sicuro, resiliente e sostenibile per le generazioni future. Durante la plenaria di chiusura il presidente della Cop André Correa do Lago ha comunque annunciato che guiderà personalmente due tabelle di marcia per tutta la durata della sua presidenza (fino alla prossima conferenza, fine 2026): una sull’uscita dalle energie fossili e una sulla deforestazione.
Per la Prof. Luisa Maria Borgia un importante ruolo nel CDBIO del Consiglio d’Europa

Le Segreterie di Stato per gli Affari Esteri e per la Sanità si congratulano con la presidente del Comitato Sammarinese di Bioetica, la Prof.ssa Luisa Maria Borgia (foto: San Marino RTV), per la sua elezione al ruolo di vicepresidente del Comitato direttivo per i diritti umani nei settori della biomedicina e della salute (CDBIO) del
Consiglio d’Europa. La nomina, avvenuta all’unanimità, premia il costante lavoro del Comitato di Bioetica sammarinese e fa seguito alla precedente elezione del 2022 a membro del Bureau del CDBIO e alla presenza nel Comitato di Bioetica del Consiglio d’Europa fin dal 2012. Negli ultimi anni la comunità bioetica interna-
zionale ha riconosciuto il valore del Comitato Sammarinese, che si è distinto per l’approfondimento di temi innovativi, dalla tutela dei più vulnerabili alla bioetica delle catastrofi, dai diritti delle persone con disabilità e il diritto all’oblio oncologico, fino alla dignità dei cadaveri e all’equità di accesso alla salute per le donne.
Dopo la ISO 14001, IAM ottiene le 9001 (qualità) e 45001 (sicurezza)
“In un mondo sempre più orientato alla sostenibilità ambientale e sociale, il ruolo delle imprese diventa fondamentale per raggiungere gli obiettivi più virtuosi, a maggior ragione nei settori in cui opera la nostra azienda”, spiega Mirkare Manzi, amministratore di IAM-Igiene Ambientale Management, la multiservizi sammarinese specializzata in gestione e trattamento dei rifiuti industriali, manutenzione del verde e pulizie per aziende e privati. “Già del 2021 abbiamo ottenuto la certificazione ISO 14001, che ci permette di gestire tutte le nostre attività al fine di ridurre l’impatto ambientale, migliorare l’efficienza nell’uso delle risorse e aumentare la conformità normativa, contribuendo così alla sostenibilità ambientale. Non un punto di arrivo, ma di partenza”, avverte Manzi, “perché l’implementazione dei sistemi di gestione non può essere considerato solo un costo burocratico, bensì un vero e proprio investimento all’interno di una strategia aziendale volta al miglioramento di ogni aspetto operativo, compreso l’impatto sulle persone che operano all’interno della nostra organizzazione. Per questo motivo abbiamo proseguito quel percorso, grazie all’assistenza dei consulenti di Assoservizi-ANIS, per arrivare ad ottenere anche le certificazioni ISO 9001 sulla qualità e ISO 45001 sulla salute e sicurezza sul lavoro”, annuncia l’amministratore di IAM, “dando concretezza ai tre pilastri della sostenibilità, spesso sintetizzati nel concetto di ‘Triple bottom line’ (People, Planet, Profit), ovvero: Ambientale, Sociale ed Economico. Fornire servizi di qualità elevata aumenta la soddisfazione della clientela, un fattore determinante per la fidelizzazione e la sostenibilità economica a lungo termine, ma dotarsi di un sistema di gestione della qualità efficace aiuta anche a gestire al meglio i rischi e soprattutto a utilizzare le risorse in modo più efficiente, un aspetto che


si integra perfettamente con la nostra mission aziendale. Allo stesso modo, consideriamo strategico oltre che virtuoso, impegnarsi anche nei confronti del cosiddetto ‘cliente interno’, implementando il nostro sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro, tarandolo adeguatamente su dipendenti e collaboratori che sono aumentati in questi ultimi anni, parallelamente alla crescita costante dell’azienda stessa in termini di fatturato, investimenti e servizi erogati. Un ambiente di lavoro più sicuro garantisce ovviamente meno rischi di infortuni e malattie, ma grazie al coinvolgimento attivo dei dipendenti, crea anche una maggiore motivazione e soddisfazione tra gli stessi, accrescendo il valore e la reputazione dell’azienda”.
“Questo processo di miglioramento continuo e di certificazione dei sistemi di gestione secondo gli standard internazionali”, spiega Manzi,
“ci consente oggi di essere pienamente conformi alle normative interne, ma anche a quelle internazionali, a tutela e garanzia dei nostri clienti così come per tutte le persone che lavorano con IAM: in una fase storica come
“Asseverati anche ai Reg-UE 333 e 715 con cui trasformiamo i rifiuti metallici in materia prima seconda”
quella che San Marino sta attraversando in questi mesi e che lo porterà grazie all’Accordo di Associazione ad un livello di integrazione completo con il mercato unico, possiamo dire che IAM è già
pronta per portare in Europa le aziende sammarinesi e i loro rifiuti”.
Se le certificazioni ISO rappresentano il segno tangibile di questo percorso, non di meno lo sono i certificati di asseveramento al Regolamento (UE) n.333/2011 e n. 715/2013 che stabiliscono i criteri che determinano (nel primo caso) quando i rottami di ferro, acciaio e alluminio, inclusi i rottami di leghe di alluminio, e (nel secondo) quando i rottami di rame, cessano di essere considerati rifiuti. “Si tratta del processo di ‘End of Waste’, il quale trasforma i rifiuti in materie prime seconde”, spiega ancora Manzi. “Questo significa che, dopo essere stati trattati e recuperati, tali rifiuti perdono la loro qualifica di rifiuto per diventare nuovi prodotti utilizzabili nelle industrie, chiudendo il ciclo di vita dei materiali e promuovendo l’economia circolare. Lo stesso procedimento che
abbiamo attivato da tempo nel nostro secondo impianto di Gualdicciolo, dove viene conferita tutta la raccolta carta del territorio - mediamente 2.000 tonnellate all’annoche viene trattata per ricavarne un prodotto finito classificato come ‘Materia prima seconda’ (MPS), il quale viene poi ceduto agli impianti di lavorazione carta del territorio ed occasionalmente nelle zone limitrofe delle vicine provincie con le quali la società ha intrapreso rapporti di collaborazione nel corso degli anni. In pratica”, commenta con soddisfazione Manzi, “questi rifiuti possono arrivare in IAM e uscire come nuovo materiale riutilizzabile: questo è un grosso vantaggio non solo per la nostra azienda, ma per tutto il sistema sammarinese, perché evita di dover trasportare fuori dal territorio tali rifiuti per essere smaltiti o riciclati altrove”.
Daniele Bartolucci
Se la ISO 9001 migliora la qualità di prodotti e servizi, garantendo la soddisfazione del cliente, la ISO 45001 garantisce un ambiente di lavoro più sicuro, proteggendo il benessere dei dipendenti, aspetto fondamentale della dimensione sociale della sostenibilità.
Se integrata con la ISO 14001, contribuisce a una gestione olistica della sostenibilità, che comprende anche le tematiche ambientali.
Per questo le certificazioni ISO 9001 (qualità) e ISO 45001 (salute e sicurezza) sono considerate un valido supporto strategico alla sostenibilità, perché sono parte di un approccio integrato (spesso affiancato alla ISO 14001 per l’ambiente, come ha fatto appunto IAM) che mira a creare un’azienda più responsabile e performante. L’integrazione di questi sistemi riduce inefficienze e duplicazioni, migliorando la gestione dei rischi, la reputazione, l’efficienza operativa e l’impatto complessivo dell’azienda, che include aspetti economici, sociali e ambientali, migliorandone anche la competitività sui mercati, in particolare quelli internazionali. Inoltre, l’integrazione dei sistemi crea un modello di gestione più coeso e coerente, rendendo l’azienda più efficiente nel prevenire rischi, siano essi legati a non conformità, incidenti sul lavoro o danni ambientali.
Non solo: un sistema integrato semplifica i processi e riduce la duplicazione di documentazione e audit, portando a un risparmio di tempo e risorse.
BKN301 Group, provider globale di soluzioni fintech, annuncia nuovi traguardi strategici che segnano l’avvio di una fase decisiva del proprio percorso di crescita: il Gruppo ha ottenuto una linea di credito da fondi e conti gestiti da BlackRock e ha acquisito Planky, società tech con sede nel Regno Unito specializzata in analisi finanziarie basate su AI e Open banking. La linea di credito si aggiunge al più recente round di Serie B, portando a €33 milioni il totale complessivo dei capitali raccolti. Il nuovo apporto finanziario consentirà a BKN301 di accelerare la propria roadmap e scalare la sua piattaforma di digital banking architecture nei mercati EMEA. Integrando infrastrutture modulari con tecnologie avanzate di data analytics e machine learning, il Gruppo prosegue la propria missione di abilitare l’innovazione finanziaria nelle economie emergenti e oltre. Evoluzione AI-driven: l’integrazione di Planky Attraverso l’acquisizione di Planky, BKN301 integra nella propria piattaforma di digital banking una soluzione di AI e data analytics. I modelli di machine learning sviluppati da Planky — specializzata in insight finanziari in tempo reale, scoring comportamentale e analisi predittive — potenzieranno ulteriormente l’ecosistema di BKN301. L’integrazione per-
Muccioli: “Stiamo costruendo l’infrastruttura per la prossima ondata di innovazione finanziaria”

metterà a banche e fintech che utilizzano la tecnologia di BKN301 di offrire esperienze di banking digitale più intelligenti, rapide e personalizzate, nel pieno rispetto degli standard di compliance e scalabilità. “Questo traguardo segna un momento decisivo per BKN301”, di-
chiara Stiven Muccioli, Founder & CEO di BKN301. “Con il finanziamento per la crescita e le capacità AI di Planky, acceleriamo verso la nostra visione di un’infrastruttura fintech di nuova generazione — intelligente, aperta e progettata per promuovere l’inclusione finan-
Dal governo 15.000 euro in favore della Federazione Sammarinese Sport Speciali
Il Congresso di Stato, dando seguito agli impegni programmatici delineati in Consiglio Grande e Generale, ha formalizzato l’erogazione di un contributo straordinario di 15.000 euro in favore della Federazione Sammarinese Sport Speciali (FSSS).
Questo provvedimento è un gesto di tangibile vicinanza che ribadisce la ferma e inequivocabile volontà dell’Esecutivo, attraverso la Segreteria di Stato per lo Sport, di sostenere un’entità associativa che rappresenta un pilastro fondamentale.
L’attenzione verso le fasce più vulnerabili della popolazione ha costituito un asse portante dell’azione governativa fin dall’insediamento.

di fuori dei consueti canali istituzionali, come l’allestimento di spazi riservati in occasione del Gran Premio di Misano e altre iniziative di alto valore inclusivo, tutte attuate con il supporto indispensabile della Federazione.
ziaria su larga scala nei mercati emergenti”. Slancio strategico e roadmap futura L’estensione del round di Serie B e l’acquisizione di Planky arrivano in un momento di forte sviluppo per BKN301, che continua ad ampliare la propria presenza in Europa, Medio Oriente e Africa, suppor-
tando banche, fintech e corporate con un’infrastruttura agile e potenziata dall’AI.
La strategia di crescita per i prossimi 18 mesi prevede:
• il rafforzamento delle capacità di AI e data analytics all’interno della piattaforma core;
• l’espansione delle partnership strategiche con istituzioni finanziarie regionali;
• la valutazione di ulteriori operazioni di M&A per accelerare l’evoluzione tecnologica e la penetrazione di mercato.
“Stiamo costruendo l’infrastruttura per la prossima ondata di innovazione finanziaria”, aggiunge Muccioli.
“L’AI sta rivoluzionando il settore dei servizi finanziari e BKN301 è in prima linea: uniamo intelligenza, scalabilità e compliance normativa per permettere ai nostri clienti di innovare più rapidamente.”
La società BKN301 ha l’obiettivo di diventare l’operatore open-market e cross-border di riferimento nel settore dell’Open Banking e dei pagamenti digitali, portando le sue soluzioni sui mercati internazionali con un focus deciso su quelli emergenti. I servizi che BKN301 offre sono integrabili e permettono alle realtà bancarie e finanziarie di accelerare la propria trasformazione digitale. Fondata da Stiven Muccioli, Federico Zambelli Hosmer e Luca Bertozzi, è operativa da marzo 2021.
ma si inserisce in una prospettiva di sostegno strutturale a lungo termine. Con l’introduzione della nuova Legge sullo Sport, attesa per il 2026, l’Esecutivo si prefigge un obiettivo di portata storica per la Repubblica di San Marino: l’inserimento ufficiale degli sport speciali all’interno del Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese.
Numerose esperienze dedicate e personalizzate sono state realizzate, spesso al
Alla FSSS, per la sua professionalità, l’abnegazione e l’eccellenza dimostrata nella gestione di percorsi di integrazione sportiva e sociale, va il pieno e convinto riconoscimento del Governo.
A supporto di tale ambiziosa visione legislativa, il Congresso di Stato ha deliberato un incremento dello stanziamento economico complessivo, prevedendo un aumento di 50.000 euro rispetto ai contributi storici destinati al settore. La finalità di tale rafforzamento è la creazione di tutti gli strumenti necessari affinché la Federazione possa consolidare la propria struttura e operare in piena autonomia. S ocietà
La delibera odierna non si esaurisce nell’emergenza,

Dal 29 novembre il Centro Storico di San Marino si accende di magia con la nuova edizione de “Il Natale delle Meraviglie”. Il tema scelto per la nuova edizione “Una Storia Senza Tempo” celebra il vero spirito del Natale attraverso un ricco programma di animazioni: spettacoli di luci, tradizionali mercatini, proposte e attrazioni dedicate alle famiglie, il filo rosso dell’evento è rappresentato da un’atmosfera magica e coinvolgente in grado di legare, in una dimensione intrisa di emozione e suggestione, passato e presente.Si comincia con il weekend del 29-30 novembre, per poi proseguire il primo e secondo fine settimana di dicembre (68 dicembre e 13-14 dicembre).
Tutti i giorni dal 20 dicembre al 6 gennaio Le luminarie sfavillanti, le ambientazioni musicali festive e i sorprendenti giochi di luce renderanno i luoghi più iconici del Centro storico della Repubblica di San Marino, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, tra cui Piazza della Libertà e la Basilica del Santo, veri e propri scenari di emozioni e meraviglia, un palcoscenico diffuso, con una vasta proposta di spettacoli live e di intrattenimento. Tra le principali attrazioni in programma: “Villaggio senza Tempo” presso Campo Bruno Reffi, con laboratori creativi per i più piccoli, decorazioni natalizie, letture animate e una mini-giostra con cavallini di legno, l’incanto prosegue con “La Grande Stella” luminosa alta 12 metri in Piazza della Libertà, una sfavillante installazione a Piazzale Domus Plebis, e suggestive proiezioni architetturali sulla Basilica del Santo. Confermato il tradizionale appuntamento con i mercatini di Natale in via Eugippo e via Donna Felicissima, con articoli da regalo, artigianato, prodotti tipici e dolci tradizionali e la presenza dell’Ice Park presso Cava dei Balestrieri, con una grande pista di pattinaggio circondata da meravigliose luminarie. Prevista la tradizionale Festa di Capodanno in Piazza Sant’Agata il 31 dicembre, a partire dalle ore 22.00, per accogliere il nuovo anno in allegria e condividerne la magia. Inoltre, per rendere ancora più fruibile a tutti questo evento speciale sono previsti due punti informativi a Porta San Francesco e Porta della Fratta, dove sarà distribuita la cartolina natalizia. Completando la raccolta di timbri presso Ice Park, Villaggio senza Tempo e presso gli Info-point, i visi-
Sica: “Consolida il posizionamento della Repubblica come prodotto turistico distintivo”
Anche quest’anno la proposta è di livello: spettacoli di luci, mercatini e animazioni
tatori potranno ricevere un regalo speciale da Brand Gioielli nei negozi aderenti e, presentando la cartolina alla Divisione Filatelica e Numi-
smatica di Poste San Marino, ottenere un annullo postale da collezione esclusivo di “Il Natale delle Meraviglie”.
Annachiara Sica, Dirigente
Ufficio del Turismo: “Il Natale delle Meraviglie, consolida il posizionamento della Repubblica di San Marino come prodotto turistico distin-
tivo nel periodo natalizio all’interno del mercato italiano. La campagna promozionale è orientata a potenziare l’effetto comunicativo di un

format consolidato che può già contare su un forte potenziale di attrazione nei mercati limitrofi e nelle principali aree metropolitane italiane. La strategia prevede un utilizzo sempre più strutturato degli influencer, selezionati attraverso criteri di prossimità, audience e capacità di generare interesse qualificato. Il loro contributo sarà coordinato all’interno di un piano editoriale integrato, con contenuti distribuiti su più touchpoint digitali per ottimizzare la conversione verso la visita. Radio San Marino e San Marino RTV svolgeranno un ruolo chiave nella copertura del territorio, in qualità di media partner dell’evento. L’attività sarà supportata da campagne OOH nei bacini d’utenza prioritari, al fine di garantire una copertura multicanale e ottimizzare la visibilità dell’evento, incrementando il traffico turistico nei 25 giorni di evento”. Alberto Di Rosa di NexTime Eventi: “E’ il settimo anno che NexTime Eventi si occupa dell’organizzazione del Natale delle Meraviglie, è un onore curare un evento così complesso e articolato, lavorare per la Repubblica di San Marino con la fiducia delle Istituzioni. Siamo certi di poter offrire a pubblico e turisti un progetto di altissimo livello. Un Natale che evoca tradizioni antiche, trasformando il Centro Storico in un luogo Senza Tempo grazie a una fitta rette di show e ambientazione diffusi, suggestive luminarie, e attrazioni vintage. In ciascuno dei 25 giorni di attività ci saranno spettacoli diffusi, il 20 e 21 dicembre ampio valore alle realtà locali con il Presepe di Montegiardino, presente al Natale delle Meraviglie.” Federico Pedini Amati, Segretario di Stato per il Turismo: “E’ un piacere presentare ancora una volta il Main event del nostro calendario invernale, il Natale evoca famiglia, gioia e affetti, cerchiamo ogni anno di offrire una proposta il più possibile migliorata e accurata”.
