Anno XXIII - n.40- 1,50 euro
Direttore Alessandro Carli
Venerdì 30 Ottobre 2015
E vasione Voce alle istanze dei soci P RG Lo scambio Nuove aree dati scritto nella Legge
La “Cooperazione Fiscale Internazionale”, il cui principio cardine è lo scambio di dati, diventa Legge a San Marino. Il progetto è infatti approdato in Consiglio Grande e Generale e stabilirà, in futuro, le regole e gli impegni per rapportarsi con tutti gli altri Stati facenti parte degli accordi internazionali. Tanti accordi internazionali, una sola legge: “La Repubblica di San Marino ha deciso di accelerare il proprio percorso verso la cooperazione internazionale in materia fiscale, con l’obiettivo (raggiunto) di essere inclusa, a pieno titolo, tra le giurisdizioni cd. ‘cooperative’”, scrive il Segretario di Stato alle Finanze, Gian Carlo Capicchioni, nella relazione che accompagna l’atto. “Nel contesto di tale percorso per l’adeguamento agli standard internazionali di trasparenza e cooperazione tra Stati, la Repubblica di San Marino ha avviato le negoziazioni per la conclusione di trattati bilaterali sullo scambio di informazioni con un numero sempre crescente di giurisdizioni. Ad oggi, il Paese ha sottoscritto circa 50 accordi specifici sullo scambio di informazioni con molti Paesi membri dell’Ue e dell’OCSE, tra cui l’Italia. Gli accordi sottoscritti sono conformi ai principi in materia contenuti nell’art. 26 del Modello OCSE e nel Modello di TIEA dell’OCSE del 2002, come sopra sinteticamente delineati. Non meno rilevanti appaiono gli obiettivi conseguiti sul piano dello scambio automatico di informazioni a livello multilaterale. San Marino ha infatti ratificato e dato esecuzione alla Convenzione multilaterale, come modificata dal Protocollo del 2010. In data 29 ottobre 2014 (...) segue alle pagg. 2-3
e sguardo verso il futuro
per stoccare gli “inerti”
Le linee del neo Segretario Generale di ANIS William Vagnini: UE, passaggio all’IVA, rappresentatività e riforma del mercato del lavoro a pag.9
I mposte
Gli incentivi per il Polo del Lusso
a pag.8
B anche
“Nessun cambio di rotta: il Consiglio Direttivo ha trovato una compatta convergenza sulla candidatura di William Vagnini, un professionista che lavora nell’associazione da molti anni e che ne conosce bene tutte le dinamiche interne all’organizzazione, ma che è soprattutto consapevole del ruolo fondamentale che ANIS svolge per l’intero sistema Paese” spiega a Fixing il Presidente dell’ANIS Stefano Ceccato. Assieme al neo Segretario generale degli Industriali affrontiamo i temi caldi e le sfide che aspettano il Paese: oltre al dialogo con le aziende associate, vanno portati aventi i progetti che riguardano la rappresentatività, la riforma del mercato del lavoro, il passaggio dall’imposta monofase all’IVA e l’accordo di associazione con l’Ue. Servizio a pag. 5
Altro premio mondiale per Banca CIS
a pag.7
spazio riservato all’indirizzo
2
F ocus
Questione di num3ri
Cresciamo? Allora tagliamo. Strano paradigma, quello pensato (e messo in atto) dall’azienda farmaceutica tedesca Boehringher Ingelheim Italia: da gennaio l’organico verrà decurtato del 30% nonostante la buona performance dei primi 6 mesi del 2015: +2%. Nuova ricetta italiana per il latte: al posto dello zucchero, diventerà salato. Per il periodo 2014-2015 l’Italia ha superato il limite di produzione dell’1% e quindi sarà costretta e esborsare all’Unione europea un risarcimento di oltre 30 milioni di euro. Attenzione ai cappuccini... Sorride a questo numero invece il digital market italiano: tra gennaio a giugno del 2015 è cresciuto di oltre 30 mld di euro. Campana a lutto nel mondo del commercio: per Confesercenti Italia “nei primi 8 mesi del 2015 sono sparite, tra negozi e pubblici esercizi, circa 30 imprese al giorno e i locali commerciali sfitti per mancanza di un’impresa operativa sono ormai oltre 627mila, quasi il 25% del totale disponibile, con valori percentuali che in alcune periferie sfiorano il 40%”. Anche l’ISTAT mette al centro di uno studio recente il numero 30: il 22%,4% delle donne interrompe il lavoro per motivi familiari. Percentuale che arriva sino al 30% tra le madri. Sempre l’ISTAT poi afferma che “il parttime femminile nel 2014 ha superato il 30%”. Addio copertina rimboccata dalla mamma e torta della nonna: oggi i neolaureati italiani sono ben disposti ad abbandonare il Belpaese. Afol Metropolitana difatti segnala che “tra il 2014 e i primi 6 mesi del 2015 c’è stato un incremento del circa 30% delle richieste di assistenza per cercare un lavoro all’estero”. Chiudiamo con i compleanni: oggi sono nati John Adams (1735), secondo presidente degli USA; il grande romanziere russo Fedor Michajlovic Dostoevskij (1821), Luisa Spagnoli (1877), imprenditrice italiana e inventrice del “Bacio perugina” e Diego Armando Maradona (1960).
F isco
FIXING - Anno XXIII - n.40 - Venerdì 30 Ottobre 2015
Previsti anche l’aggiornamento di diverse norme e la ristrutturazione operativa del CLO
Cooperazione fiscale, la legge per lo scambio di informazioni Pronto il testo unico che accorpa tutti gli impegni assunti a livello internazionale Segue dalla prima
(...) durante l’incontro del Global Forum on Transparency and Exchange of Information for Tax Purposes dell’OCSE tenutosi a Berlino, la Repubblica di San Marino ha espresso ufficialmente il proprio impegno ad implementare lo Standard globale sullo scambio automatico di informazioni finanziarie, approvato definitivamente dall’OCSE il 21 luglio 2014, sulla base dell’art. 6 della Convenzione multilaterale. Infine, con l’obiettivo di sviluppare le relazioni e i rapporti di amicizia con gli Stati Uniti d’America ed assicurare una effettiva cooperazione in materia fiscale tra i due Paesi, è stato sottoscritto l’Accordo diretto ad agevolare l’applicazione della normativa statunitense FATCA (Foreign Account Tax Compliance Act). Si rende quindi necessario”, avverte Capicchioni, “disciplinare in modo sistematico, esaustivo (in un testo normativo unitario) e in conformità con gli accordi internazionali, gli impegni assunti dalla Repubblica di San Marino sul versante della cooperazione fiscale”. Inoltre “l’adesione allo Standard globale sullo scambio automatico di informazioni in materia fiscale, avvenuta nell’ottobre del 2014, così come la sottoscrizione dell’Accordo FATCA con gli Stati Uniti, implica l’impegno ad attuare le procedure necessarie a garantire l’adeguata verifica e la disclosure da parte delle istituzioni finanziarie sammarinesi nei confronti dell’autorità sammarinese competente (l’Ufficio Centrale di Collegamento), la quale è tenuta a trasmettere i dati ricevuti alle autorità competenti degli altri Stati contraenti”. A questo punto “appare necessario aggiornare il quadro legislativo nazionale di riferimento, estendendolo al contempo a tutte quelle forme di cooperazione fiscale che oggi la Repubblica di San Marino si è impegnata a garantire, alle giurisdizioni contraenti, nel con-
testo degli accordi e delle convenzioni sottoscritti”. Per questo, in via transitoria, il Titolo VII della Legge “ contiene disposizioni dirette a disciplinare la fase del ‘passaggio’ dalla vigente disciplina a quella introdotta dalla Legge medesima. Inoltre, vengono indicate le disposizioni dell’ordinamento sammarinese vigente le quali devono ritenersi abrogate per effetto dell’entrata in vigore del nuovo testo legislativo”. Si rinnova la struttura operativa del CLO Se le leggi e norme andranno aggiornate e ‘unificate’, occorre anche “ridisegnare la struttura organizzativa e operativa dell’Ufficio Centrale di Collegamento”, annuncia Capicchioni. “Infatti, come già anticipato dalla Delibera n. 14 del Congresso di Stato adottata nella seduta del 31 marzo 2015, che istituiva un gruppo tecnico di lavoro finalizzato all’implementazione dello “Standard for
Automatic Exchange of Information in Tax Matters” (AEOI), gli interventi di adeguamento comportano l’esigenza di prevedere un fabbisogno dinamico e speciali procedure di assunzione e formazione del personale in modo da rendere più efficace ed efficiente l’intervento dell’Ufficio stesso che riveste il ruolo di autorità competente in materia di scambio di informazioni”. A partire dalla composizione e i requisiti di arruolamento del personale da destinare all’Ufficio, prevedendo concetti “rafforzati” di “incompatibilità” rispetto ad altre figure impiegate nella Pubblica Amministrazione e “rimarcando l’autonomia e l’indipendenza del CLO rispetto alla struttura amministrativa degli altri uffici pubblici, proprio per garantire, a livello internazionale, una più efficace azione”. Viene dato ampio risalto, inoltre all’obbligo alla riservatezza e al segreto rispetto alle informazioni che
vengono acquisite e trasmesse, al fine di garantire il corretto trattamento dei dati e la tutela dei diritti dei contribuenti. “Questo scopo deve essere raggiunto attraverso un rigido sistema di accesso, da parte di terzi soggetti, sia ai locali fisici in cui è collocato l’Ufficio che alle informazioni conservate anche nei sistemi elettronici e attuando tutte le politiche necessarie affinché l’utilizzo improprio, il danneggiamento o la perdita di dati sensibili vengano evitati attraverso l’implementazione di appositi presidi di sicurezza fisica e informatica”. Inoltre, per attuare i compiti di istituto, “il CLO deve poter accedere a tutte le informazioni contenute nelle banche dati della pubblica amministrazione necessarie allo svolgimento di tali funzioni e deve poter ottenere la collaborazione di altri uffici e autorità, sia pubbliche che private, nel caso in cui l’accesso alle informazioni non sia possibile da attua-
re direttamente. Tali procedure vengono attuate sulla base di specifiche disposizioni normative e particolari protocolli definiti con le altre autorità nazionali”, pertanto, “la Legge in esame prevede un accenno alle modalità operative da seguire a seconda delle diverse tipologie di assistenza internazionale, quali, in particolare, lo scambio di informazioni su richiesta, lo scambio spontaneo e, soprattutto lo scambio automatico demandando, per maggiore specificità, ad appositi provvedimenti”. Il trattamento dei dati per l’interscambio in materia fiscale “richiede una serie di attenzioni dal punto di vista del loro trattamento ed in funzione della riservatezza”. Infatti, “se da un lato le istituzioni finanziarie, l’Ufficio Centrale di Collegamento e gli organismi preposti devono, in base agli accordi sottoscritti, poter ricevere e gestire le informazioni a carattere finanziario nell’ambito degli
V arianti al PRG Montegiardino avrà una nuova area di sviluppo terziario
A San Michele si potenzierà quella di servizi di assistenza Un’area di sviluppo terziario a Montegiardino. E’ questo lo scopo di una specifica variante al PRG approdata in Consiglio Grande e Generale (si veda articolo a pagina 9). Nella relazione del Segretario di Stato al Territorio, Antonella Mularoni, che accompagna l’atto, si spiega che “si propone di variare la destinazione di una parte dell’area di pertinenza del fabbricato denominato “Villa Filippi”, in località Montegiardino, da Zona A3 Edifici di particolare interesse storico e ambientale, a Zona R2 - Aree di Ristrutturazione Edilizia ed Urbanistica a P.P. di Iniziativa Pubblica”. In pratica, “resterà invariata la destinazione del nucleo edilizio e del corpi di fabbri-
ca a carattere storico ambientale, tutelati ai sensi di legge (che permarranno In Zona A3), mentre una parte dell’agiamento, di mq 1900 circa, verrà trasformata In Area di Ristrutturazione Edilizia ed Urbanistica a P.P. di Iniziativa Pubblica. Si coglie anche l’occasione per regolarizzare un errore o comunque una situazione non corrispondente alla realtà, e dunque l’area adiacente, su cui già insiste un parcheggio ed è destinata a Zona a Verde Esistente, sarà trasformata in Zona R2 (mq 600 circa), mentre l’area a valle, destinata a Zona per I servizi (parcheggio), verrà trasformata in Zona a Verde Esistente (mq 450 circa). La variante consentirà un intervento or-
ganico e funzionale tramite Il recupero dei fabbricati tutelati esistenti e la loro integrazione con nuovi corpi di fabbrica. Tramite un’altra variante al PRG, contenuta nella stessa proposta approdata in Consiglio, inoltre, verrà potenziata l’area per i servizi di assistenza a San Michele. “L’area che si propone di variare”, si legge nella relazione, “di mq 2700 circa, è destinata dall’attuale P.R.G. ad Area Residenziale Sparsa ad Intervento Diretto. L’area è attualmente utilizzata come centro di accoglienza per persone bisognose e per gruppi giovanili ed è completamente circoscritta da una più vasta area con destinazione Zona per i Servizi”. Come spiega il Segre-
tario di Stato, “attualmente sull’area con destinazione residenziale è presente un edificio utilizzato parzialmente, in quanto le funzioni previste dall’attuale destinazione urbanistica sono molto limitate, essendo previste unicamente funzioni abitative permanenti e poche altre funzioni. Con la variante richiesta si propone di ampliare la Zona per i Servizi esistente accorpando ad essa l’attuale area residenziale. Tale modifica renderà possibili maggiori funzioni, permettendo al centro di sfruttare In maniera ottimale tutte le parti del fabbricato esistente, evitando la realizzazione di nuovi edifici nelle aree limitrofe e limitando i costi di gestione”.
F isco
FIXING - Anno XXIII - n.40 - Venerdì 30 Ottobre 2015
obblighi di cooperazione assunti, dall’altro lato occorre garantire, attraverso procedure organizzative ed attraverso le opportune tecnologie, la protezione di tali informazioni, tutelando il diritto alla riservatezza dei soggetti a cui fanno capo”. Nel Titolo V della Legge “Cooperazione Fiscale Internazionale” vengono disciplinate le misure a tutela della confidenzialità e riservatezza delle informazioni scambiate ai sensi della Legge medesima, nonché degli accordi bilaterali e multilaterali a cui essa fa riferimento. In particolare: le modalità di raccolta e trattamento dei dati personali e le informazioni oggetto dello scambio in materia fiscale. “Gli elementi essenziali vanno visti nell’ottica di ricevere unicamente le informazioni oggetto dello scambio di informazioni, del trattamento di queste in conformità alla legge, dell’utilizzo di standard di sicurezza e di misure tecniche ed organizzative per la protezione delle informazioni contro accessi o trattamenti non consentiti, sul presupposto che solo le persone autorizzate possono utilizzare tali informazioni; le modalità operative per l’acquisizione, la trasmissione e la memorizzazione delle informazioni, sulla base altresì di specifico regolamento adottato dal Congresso di Stato con parere obbligatorio del Garante per la tutela della riservatezza; gli obblighi di informazione nei confronti del Garante, da assolversi tramite
comunicazione da parte delle istituzioni finanziarie coinvolte nello scambio di informazioni, nonché da parte degli altri soggetti incaricati e/o responsabili. Si prevede altresì una revisione tempestiva dei profili di abilitazione e disabilitazione nel caso di revoca degli incarichi con la previsione secondo cui gli obblighi di riservatezza permangono anche dopo la cessazione dell’incarico. Sono, infine, contemplate sanzioni per il mancato rispetto di obblighi e prescrizioni e per la violazione del principio di riservatezza, anche in via accidentale”. Introdotto e regolato lo scambio di informazioni “La cooperazione fiscale internazionale individua nello scambio di informazioni tra Stati la sua più importante espressione”, spiega il Segretario Capicchioni. Lo scambio di informazioni, come noto, trova la sua principale regolamentazione nell’art. 26 del Modello di Convenzione contro le doppie imposizioni dell’OCSE, per cui le autorità competenti degli Stati contraenti scambiano le informazioni “prevedibilmente rilevanti” (per evitare di ‘pescare’ informazioni non attinenti) su richiesta di una delle due parti. Tale possibilità è stata poi estesa tramite il Modello di Tax Information Exchange Agreement, predisposto dal Global Forum Working Group on Effective Exchange of Information, costituito da rappresentanti degli Stati membri
dell’OCSE e da delegati di Aruba, Bermuda, Barhain, ISOle Cayman, Cipro, Isola di Man, Malta, Mauritius, Antille olandesi, Seychelles e Repubblica di San Marino. “Se, in passato, lo scambio di informazioni su richiesta era ritenuto un meccanismo sufficiente a garantire un certo livello di trasparenza, le peculiarità dei fenomeni di elusione ed evasione fiscale realizzabili in un contesto economico sempre più globalizzato e digitalizzato hanno evidenziato la necessità di individuare strumenti innovativi: in questo senso, lo scambio di informazioni in via automatica è ad oggi considerato la risposta più adeguata”. In ogni caso, San Marino con questa nuova legge si doterà delle norme più avanzate per ottenere e fornire informazioni anche negli altri metodi previsti dall’OCSE e dal FATCA: “Nel Titolo III della Legge ‘Cooperazione Fiscale Internazionale’ sono disciplinate, in modo sistematico, le diverse forme di scambio di informazioni che la Repubblica di San Marino si è obbligata ad attuare sulla base degli accordi internazionali sottoscritti (i.e., accordi specifici sullo scambio di informazioni di cui all’art. 26 del Modello OCSE o del Modello di TIEA dell’OCSE del 2002, Accordo FATCA con gli Stati Uniti d’America, Convenzione multilaterale del 1988 e Standard for Automatic Exchange of Financial Account Information). Con riguardo allo scambio di
San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica Direttore responsabile Alessandro Carli alessandro.carli@fixing.sm Redattore Daniele Bartolucci Responsabile commerciale Roberto Parma 339.8016455 roberto.parma@fixing.sm Per la pubblicità su Fixing 0549.873925 commerciale@fixing.sm
Editore Società Editoriale Fixing srl Via Antonio Onofri, 109 47890 San Marino Città Tel. 0549.991719 Fax 0549.879049 e-mail: info@fixing.sm web: www.sanmarinofixing.com Prezzo in edicola: 1,50 euro Fotolito Fotoedit srl - Via G. Angeli, 4 47899 Serravalle Repubblica di San Marino
Stampa Studiostampa New Age Strada Cardio, 58 47899 Galazzano Repubblica di San Marino Autorizzazione della Segreteria di Stato agli Affari Interni della Repubblica di San Marino del 16/4/1993 - Protocollo n.1695. Spedizione di stampa periodica in abbonamento postale per l’interno - Tassa pagata - Tariffa per editori - Autorizzazione n.711 del 16/02/2005 della Direzione Generale delle PP.TT. della Repubblica di San Marino
informazioni su richiesta, vengono disciplinate procedure, misure di raccolta delle informazioni, limiti allo scambio, criteri di valutazione delle richieste in conformità con i principi OCSE, nonché con quanto previsto dagli accordi in materia sottoscritti dalla Repubblica di San Marino. Con riguardo specifico allo scambio di informazioni su richiesta di cui all’Accordo FATCA con gli Stati Uniti d’America (la cui sottoscrizione è avvenuta in questi giorni, ndr), la disciplina contenuta nel Titolo III è conforme alle disposizioni di cui al suindicato Accordo. Condizioni e limiti di attuazione dello scambio di informazioni spontaneo da parte della Repubblica di San Marino sono previsti e disciplinati in conformità con i principi OCSE. Con riferimento allo scambio di informazioni automatico, il Titolo III disciplina procedure, condizioni, limiti e tempistica dello scambio automatico delle informazioni finanziarie, nonché le procedure di verifica e reporting da parte delle istituzioni finanziarie sammarinesi, in conformità: con quanto previsto dallo Standard for Automatic Exchange of Financial Account Information adottato dalla Repubblica di San Marino sulla base dell’art. 6 della Convenzione multilaterale; con quanto previsto dall’Accordo FATCA sottoscritto dalla Repubblica di San Marino con gli Stati Uniti d’America. Se lo scambio di informazioni è il principio cardine, esistono comunque anche altre forme di cooperazione, che vanno dalle verifiche fiscali simultanee, alle verifiche fiscali all’estero fino alle procedure di recupero dei crediti tributari. “Nel Titolo IV della Legge”, spiega ancora Capicchioni, “sono disciplinate le suindicate forme di cooperazione amministrativa, diverse dallo scambio di informazioni, alle quali la Repubblica di San Marino si è impegnata a dare attuazio-
ne, sul piano multilaterale, per effetto della sottoscrizione e ratifica della Convenzione multilaterale. Le forme di cooperazione previste dal Titolo IV sono previste e disciplinate in conformità con quanto riportato, rispettivamente, negli artt. 8 e 9 e nella Sezione II della Convenzione multilaterale, a cui, peraltro, espressamente si fa rinvio. L’assistenza nel recupero dei crediti tributari”, invece, “deve avvenire nei limiti e nel rispetto delle riserve che la Repubblica di San Marino ha formulato in sede di ratifica della Convenzione multilaterale”. “Un adeguato sistema di controlli e sanzioni” “Gli obblighi di scambio di informazioni, così come quelli di adeguata verifica e comunicazione posti a carico delle istituzioni finanziarie sammarinesi possono ritenersi effettivi in quanto venga previsto un adeguato sistema di controllo e sanzionatorio”, avverte Capicchioni. Tanto che “nel Titolo VI della Legge “Cooperazione Fiscale Internazionale” sono contenute le disposizioni a carattere sanzionatorio, il cui obiettivo è di garantire l’osservanza, da parte di tutti i soggetti coinvolti, degli obblighi disciplinati dalla Legge medesima. In particolare, il CLO e la Banca Centrale di San Marino sono le autorità deputate all’esercizio dell’attività di controllo. Sono poi previste specifiche sanzioni pecuniarie da applicare ai comportamenti diretti ad ostacolare l’attività del CLO. L’inadempimento degli obblighi di adeguata verifica e comunicazione”, comunque, “è differentemente sanzionato, in modo da tenere conto della gravità di ciascuna violazione astrattamente contemplata, nonché delle eventuali ipotesi di recidiva e di comportamenti fraudolenti. Si rende opportuno altresì garantire l’effettiva osservanza delle disposizioni a tutela della confidenzialità e riservatezza delle informazioni scambiate ai sensi della Legge. Per tale ragione, nel Titolo VI sono state inserite norme che sanzionano la violazione dei suindicati obblighi di confidenzialità e riservatezza. Infine, in ossequio al principio di difesa, viene disciplinato il procedimento di contestazione e accertamento della violazione, il quale prevede altresì la possibilità, per il soggetto destinatario della contestazione, la possibilità di presentare ricorso avverso il provvedimento sanzionatorio. Daniele Bartolucci
3
U sa
Firmato l’accordo Fatca
L’attesa firma è arrivata. San Marino e gli USA hanno concluso il 28 ottobre l’accordo in materia di cooperazione e per facilitare l’attuazione dell’Accordo FATCA (Foreign Account Tax Compliance Act). Per San Marino erano presenti Pasquale Valentini, Segretario di Stato agli Affari Esteri e Politici e Gian Carlo Capicchioni, Segretario di Stato alle Finanze e Bilancio. Per gli USA, John R. Phillips, Ambasciatore degli USA e Abigail Rupp, Console Generale degli USA. Come noto gli USA hanno deciso di anticipare lo scambio automatico delle informazioni finanziarie verso la propria giurisdizione in via autonoma attraverso il FATCA, contenuto nel HIRE Act del 2010, ed entrato in vigore a luglio 2014. Tale provvedimento è stato adottato dagli Stati Uniti (che prevedono che la dichiarazione ai fini fiscali debba avvenire in base alla cittadinanza e non in base alla residenza, quindi interessa anche i cittadini sammarinesi con doppia cittadinanza, stimati in diverse migliaia di persone residenti in Repubblica e potenzialmente considerate ‘evasori’ dalle autorità americane) per combattere il fenomeno dell’evasione fiscale. Il FATCA comporta lo scambio di informazioni periodiche da parte degli intermediari finanziari all’IRS delle posizioni finanziarie (i.e. saldo conto, interessi percepiti, ecc.) dei cittadini americani ovunque essi risiedano. Se l’intermediario finanziario estero non lo facesse le componenti reddituali derivanti da contratti finanziari americani sarebbero assoggettate al 30% di ritenuta alla fonte. San Marino ha negoziato l’Accordo intergovernativo (IGA) Modello 2, con il quale la giurisdizione partner acconsente a tutte le istituzioni finanziarie straniere, situati nella propria giurisdizione, di comunicare le informazioni sui conti dei cittadini americani direttamente all’IRS considerando comunque che gli FFIs devono identificare i conti dei cittadini americani (adeguata verifica).
4
La proposta di Legge “Della libertà e attività sindacale nei luoghi di lavoro, della contrattazione collettiva e del diritto di sciopero” è approdato in Consiglio Grande e Generale e mgià “si assiste ad una alzata di scudi contro di esso”, rileva l’ANIS. “Qualcuno è giunto perfino a minacciare il ricorso agli organismi internazionali in nome dell’oltraggio alla democrazia. In verità”, spiega l’Associazione degli Industriali, “la necessità di rivedere in chiave evolutiva e più adeguata ai tempi la “Legge per la tutela del lavoro e dei lavoratori”, vigente da più di cinquant’anni, è invece evidente ai più. Non vi è dubbio che l’aspetto dell’efficacia erga omnes dei contratti collettivi di lavoro va rimodulato con l’introduzione del principio della rappresentatività, al fine di fermare la sua applicazione distorta che sta creando solo caos e confusione. A sostegno del fatto che si è di fronte ad una situazione irragionevole vi sono anche le valutazioni del magistrato sammarinese che, nell’affrontare la vertenza tra le organizzazioni sindacali, ha evidenziato in tutta chiarezza come l’attuale sistema risulti inidoneo ad assicurare l’unicità e l’univocità della funzione normativa della contrattazione collettiva. Il principio dell’erga omnes è un tratto distintivo del nostro ordinamento e va preservato. Rispetto a quanto accade oggi va evitato che si possa giungere alla stipula di più contratti collettivi di lavoro per il medesimo settore. L’intervento di aggiornamento proposto nasce proprio dalla consapevolezza che il contesto è profondamente mutato; i numeri sono cresciuti in maniera esponenziale e non è più ragionevole che organizzazioni prive di una sufficiente consistenza e dunque rappresentatività possano concludere contratti collettivi efficaci erga omnes e finiscano per imporre la volontà di una minoranza. E’ così che si violano i principi della democrazia. La proposta di legge è di buon senso”, ribadisce l’ANIS, “e va sottolineato che non ha lo scopo di mettere fuori gioco nessuna delle organizzazioni, sia dei lavoratori che dei datori di lavoro. Quindi non costituisce una minaccia ma al contrario ha il pregio di fare chiarezza e di garantire certezza anche verso chi intende avviare una nuova attività d’impresa”. Per quanto riguarda le associazioni datoriali “non può essere assolutamente condiviso il principio in base al quale si contino i datori di lavoro senza considerare il numero dei lavoratori alle loro dipendenze, visto che ciò
L avoro
FIXING - Anno XXIII - n.40 - Venerdì 30 Ottobre 2015
ANIS e CSU sostengono l’introduzione normativa della rappresentatività
“La Legge farà chiarezza nel sistema dei contratti” “Nessuna minaccia, non è stata ideata per tenere fuori qualcuno” di cui si parla è il contratto di lavoro che si applica a questi ultimi. In definitiva il criterio della maggior rappresentatività è coerente con il principio
generale di democrazia e pluralismo”. Dello stesso avviso anche la CSU, che in questi giorni ha raccolto anche i primi risultati
nelle aziende: “1.500 lavoratori distribuiti in circa 70 assemblee sui posti di lavoro hanno già espresso la loro opinione, attraverso voto segreto su
scheda, sul rinnovo dei contratti industria ed artigianato, oltre che sui relativi allegati in tema di rappresentatività. L’esito di questa consultazione
referendaria lo comunicheremo al termine di tutte le assemblee”. Referendum che “in questa occasione verte anche sulle proposte di riforma dell’ordinamento che prevede la validità erga omnes dei contratti”. “Proposte scaturite per scongiurare il perpetuarsi di più contratti e fornire certezza delle norme che regolamentano le condizioni di lavoro, rispetto alle quali ai lavoratori viene chiesto un parere, disgiunto da quello sui contenuti contrattuali. I quattro punti fondamentali sono i seguenti: incremento del numero di lavoratori iscritti (oggi 500) per ottenere il riconoscimento giuridico da parte del Tribunale e poter firmare contratti con validità erga omnes; previsione di un numero minimo di iscritti nel settore per poter firmare gli accordi contrattuali; certificazione degli iscritti attraverso una ritenuta in busta paga (con valore a scelta delle singole Confederazioni), aggiuntiva rispetto alla quota di servizio (0,40%); obbligo di svolgimento del referendum confermativo, in caso i sindacati firmatari non rappresentino almeno il 50% + 1 dei lavoratori (la FLI lo effettuerebbe comunque sulla base delle regole che si è data)”. Per la CSU tali proposte “non sono affatto antidemocratiche, anzi tendono a rafforzare l’unità dei lavoratori ed evitare disparità di trattamento tra piccole e grandi aziende”. Inoltre, per evitare che siano i dirigenti sindacali a decidere (e magari sbagliare), “è importante sottoporle al giudizio di coloro che ne subirebbero gli effetti, se tramutate in legge, come la Segreteria di Stato competente si propone di fare”. Quindi, per la CSU, “non è un caso che tali proposte siano contestate da USL, OSLA, USC ed USOT, che prediligono la frammentazione del mondo del lavoro attraverso la contrattazione aziendale e l’azzeramento del principio di obbligatorietà nell’applicazione dei contratti da parte di tutte le imprese del settore. Le associazioni di categoria, dal canto loro, per avere mano libera nella stipula di accordi aziendali peggiorativi, e l’USL, dal canto suo, per obbligare i lavoratori ad iscriversi per poter avere un sostegno e per tentare di ridurre il danno. Sistemi di questo genere ne esistono tanti in giro per il mondo e trovano fondamento nei grandi Paesi, dove vi possono essere esigenze diverse a livello di singoli territori, ma non in uno Stato delle nostre dimensioni, che dovrebbe fare della coesione sociale il proprio tratto distintivo”. Daniele Bartolucci
I mprese
FIXING - Anno XXIII - n.40 - Venerdì 30 Ottobre 2015
di Alessandro Carli
Con la nomina di William Vagnini a Segretario Generale di ANIS, l’Associazione Nazionale Industria San Marino ha scelto la strada della continuità programmatica. “Nessun cambio di rotta – spiega il Presidente Stefano Ceccato -: il Consiglio Direttivo ha trovato una compatta convergenza sulla candidatura di William Vagnini, un professionista che lavora nell’associazione da molti anni e che ne conosce bene tutte le dinamiche interne all’organizzazione, ma che è soprattutto consapevole del ruolo fondamentale che ANIS svolge per l’intero sistema Paese. A nome di tutto il Consiglio Direttivo, ringrazio Carlo Giorgi per i tanti anni di servizio e per gli innumerevoli risultati conseguiti, che hanno permesso di consolidare il ruolo di ANIS quale più importante associazione imprenditoriale della Repubblica di San Marino”. Nei giorni scorsi, prosegue Stefano Ceccato, “il Consiglio di Presidenza si è riunito con una certa frequenza. Durante i tavoli si è convenuto, anche per l’importanza delle istanze che l’Associazione sta portando avanti, di proseguire l’impegno senza ‘traumi’ né interruzioni. Assieme al neo Segretario Generale verrà data piena applicazione ai progetti che ho presentato in occasione della mia elezione a Presidente (giugno 2015, ndr). La continuità con il passato – ANIS ha una storia importante, nata nel 1945 e che a novembre compirà 70 anni – deve assolutamente dialogare con il presente e soprattutto con il futuro. L’impegno è quello di essere ancora più vicini agli associati e ai loro bisogni: l’Associazione Nazionale Industria San Marino si deve fare portavoce delle sollecitazioni che provengono dalle aziende. Le imprese sono a contatto con il mondo e con i mercati. Si tratta di un universo in continua evoluzione, che ‘lancia’ opportunità e allo stesso ‘chiede’ sfide interessanti. Solo coesi potremo dare risposte e progettare il domani”. ANIS in questi anni ha sempre avuto un ‘ruolo’ propositivo. “Siamo strutturati – sottolinea il Presidente per essere flessibili e veloci. Non abbiamo mai mancato di ‘fotografare’ le richieste degli associati e di trasformarle in proposte ai vari gli esecutivi. E’ la politica che poi deve decidere. Allo stesso tempo non abbiamo mai smesso di rimarcare i ‘mali’ atavici che colpiscono e ral-
5
Intervista a William Vagnini, neo Segretario Generale degli industriali di San Marino
“L’Ue non è un ostacolo ma un’occasione di crescita” Il Presidente ANIS Stefano Ceccato: “Compatta la convergenza sulla sua nomina”
lentano il Paese: la spesa corrente altissima, la necessità di una Pubblica Amministrazione più snella ed efficiente, in grado di dare risposte chiare e tempestive ai cittadini e alle imprese. Ciò consentirebbe anche di liberare risorse per investimenti strutturali”. Sotto il profilo della comunicazione, anche in virtù dei risultati internazionali raggiunti dal Monte (l’uscita dalla black list, per esempio) “deve essere promosso il nuovo sistema Paese attraverso progetti strategici, da realizzare anche con bandi internazionali. Servono idee chiare e condivise, regole certe e un piano pluriennale per realizzarle”. Proposte che sono ben conosciute dal neo Segretario Generale di ANIS William Vagnini, che aggiunge alla “lista” anche “la rappresentatività, la riforma del mercato del lavoro, il passaggio dall’imposta monofase all’IVA e l’accordo di associazione con l’Unione europea. Questi ultimi due ‘tavoli’ vanno in parallelo. L’introduzione dell’IVA – purtroppo già slittata di un anno rispetto a quanto previsto (la prima data, quella del 1° gennaio 2016, è ‘saltata’ e si sta lavorando per quella del 1° gennaio 2017, che non può essere assolutamente ‘sforata’, ndr) – è condizione indispensabile per avvicinarsi all’UE.
Sempre in tema di accordo di associazione con l’Unione europea, l’Associazione Nazionale Industria San Marino ritiene che tutti i provvedimenti normativi che verranno messi in campo dovranno essere coerenti e allineati con il percorso intrapreso dal Paese in funzione del raggiungimento di questo obiettivo”. In questa prospettiva va vista anche la cosiddetta “Riforma Ichino”. “La riforma del mercato del lavoro sarà oggetto di confronto con la Segreteria di Stato per il Lavoro. Si tratta di un tema complesso, che ‘mette mano’ a una materia normata nel lontano 1961 e che nel tempo è stata oggetto di numerosi ‘aggiustamenti’ per adeguarla ai continui cambiamenti e renderla più aderente alle esigenze delle imprese. Sono passaggi che rappresentano anche una sfida al cambiamento. Una maggiore apertura anche culturale rappresenta un’opportunità. San Marino ha grandi capacità: sa lavorare e le sue eccellenze sono riconosciute a livello mondiale. Sul Titano operano aziende vocate all’internazionalizzazione. Dobbiamo accettare le regole del mondo, senza però dimenticare le nostre caratteristiche. Lo scambio di competenze può far crescere il nostro Stato”. Negli ultimi anni sono state messe in campo una serie di norme: ad esempio, la più si-
gnificativa è la Legge sullo sviluppo economico, che prevede benefici e agevolazioni per chi avvia una nuova impresa o ne rilancia una in difficoltà. “Un’azione non promossa in modo adeguato e
che non ha ancora portato i risultati sperati cui occorre apportare alcuni correttivi – chiarisce il neo Segretario dell’Associazione -. L’entrata nell’UE e l’introduzione dell’IVA vanno visti anche in
un’ottica di ‘adeguamento’, di uniformità alle regole dei mercati. Il Titano viene chiamato a un confronto con altre realtà. Ci viene offerta un’occasione di crescita. Non possiamo perderla…”.
6
L avoro
FIXING - Anno XXIII - n.40 - Venerdì 30 Ottobre 2015
Contributi economici, rivolti in particolare a disoccupati e inoccupati
Voucher, la spinta a “formarsi” all’estero Aperto il secondo bando di selezione per i giovani e per le imprese E’ stato pubblicato lunedì 19 ottobre il secondo Bando di Selezione per l’anno 2015 dedicato ai Voucher Formativi per l’Alta Formazione all’estero, disposto dalla Segreteria di Stato per il Lavoro, ai sensi del DD 92/2013. Il Segretario di Stato Iro Belluzzi ricorda che “il Voucher Formativo è lo strumento messo in campo per contribuire all’occupazione sostenendo la qualificazione dell’attività d’impresa e favorire forme di auto impiego e che il finanziamento tiene conto delle risorse economiche disponibili per l’anno 2015”. Proprio per questo la domanda di Voucher Formativo può essere presentata da diversi soggetti: da giovani disoccupati o inoccupati in cerca di prima occupazione, che entro 24 mesi dal termine del percorso formativo realizzino un progetto d’impresa o di lavoro autonomo -
compreso chi ha fatto richiesta di incentivo per lavoro autonomo e auto imprenditorialità; da impresa sammarinese in favore di lavoratori con rapporto di lavoro a tempo indeterminato; da impresa sammarinese in favore di lavoratori con rapporto di lavoro a tempo determinato con impegno all’assunzione da parte dell’impresa nei termini previsti dal decreto de-
legato; da impresa sammarinese in favore di giovani che si trovano nella condizione di disoccupati o inoccupati, anche a seguito di procedura di licenziamento collettivo e anche durante il periodo di percepimento degli ammortizzatori sociali con impegno all’assunzione da parte dell’impresa nei termini previsti dal decreto delegato. La domanda di assegnazio-
ne dei voucher formativi deve essere presentata entro e non oltre le 14 di venerdì 4 dicembre 2015 alla Segreteria di Stato per il Lavoro e deve essere formulata nei termini e con le modalità previste dal Bando di Selezione esclusivamente sul modello scaricato dal sito, corredata da tutti i documenti e allegati richiesti. Il Bando e la modulistica sono a disposizione degli interessati sul sito della Segreteria www.lavoro.sm (sezione modulistica e/o sezione voucher formativi alta formazione). La Segreteria di Stato per il Lavoro è comunque sempre a disposizione per fornire ogni informazione necessaria agli interessati. I voucher sono sostanzialmente dei “ buoni formativi”, rilasciati quale contributo economico volto al finanziamento di attività formativa certificata, che consente, da una parte, all’impresa di identificare obiettivi di sviluppo e di crescita delle professionalità e delle competenze specifiche del personale. Dall’altra consente ai giovani disoccupati o inoccupati di identificare obiettivi occupazionali e di crescita professionale. Questo strumento, ideato da anni per favorire la formazione dei cittadini sammarinesi e, al contempo, garantire sempre più qualifiche e competenze nelle aziende del territorio, si inserisce nell’impegno della Segreteria al Lavoro, in collaborazione con diverse imprese di San Marino, nella ricerca di adeguate risposte per i giovani. In particolare per coloro che si trovano nella condizione di disoccupato o inoccupato, garantendo un’ appropriata attenzione verso i giovani in cerca di prima occupazione e i lavoratori che, nell’ambito delle imprese sammarinesi, hanno le potenzialità “di crescere” sotto il profilo formativo e professionale quali principali protagonisti diretti al sostegno per lo sviluppo delle imprese e del mercato del lavoro più in generale. Daniele Bartolucci
U niversity of the Arts L’ateneo di San Marino ‘vola’ a Londra: Vulpinari Direttore del Master in Service Design L’università sammarinese conquista anche il mondo accademico di Londra. Omar Vulpinari, sammarinese e storico docente della nostra università, è stato da poco nominato direttore del Master in Service Design Innovation al London College of Communication della University of the Arts di Londra: l’ateneo, con i suoi oltre 20 mila studenti e sei diversi college di fama internazionale, è una delle più grandi università creative al mondo. Prima di approdare a Londra, Vulpinari ha avuto molto altri ruoli d’importanza internazionale. Per sedici anni a Fabrica, il famoso centro di ricerca sulla comunicazione del Gruppo Benetton , è stato capo del dipartimento di Visual Communication e direttore dell’area Expanded Media. Inoltre, ha lavorato per UNWHO, UNICEF, UNESCO, The World Bank, Amnesty International, Reporters Without Borders, Teachers Without Borders e numerosi marchi internazionali. Vulpinari è stato molto attivo anche a San Marino. Primo docente di Design della Comunicazione della nostra università, dall’avvio della Facoltà di Design nel 2005 a tutt’oggi, dal 2014 è Presidente del Comitato Artistico dell’Ufficio Filatelico e Numismatico: sotto la sua guida l’ufficio ha recentemente vinto il prestigiosissimo premio britannico D&AD Pencil Award 2015 per la serie filatelica “La Rivoluzione della Stampa 3D”. A tal proposito, va rilevato che tra poco l’Ufficio emetterà una serie di francobolli per il decimo anniversario della Facoltà di Design della che sarà la prima serie filatelica sammarinese con tecnologia di Realtà Aumentata, grazie ad una app dedicata realizzata da studenti e docenti della facoltà. Vulpinari, nato nella Repubblica di San Marino e cresciuto a Detroit negli Stati Uniti, ha poi studiato Comunicazione Visiva al Centro Albe Steiner di Ravenna e all’Università di Bologna, è anche direttore creativo transdisciplinare e si occupa di design della
comunicazione sociale, culturale e commerciale. Lavora, come detto, globalmente per ONG, enti pubblici e aziende private. Sviluppa strategie non convenzionali di connected branding ed advertising, guerriglia marketing, iniziative partecipative online, progetti editoriali e progetti di community co-design. Dal 2007 al 2012 è stato Vice President ICOGRADA, Founding Editorial Director di Iridescent (The ICOGRADA Journal of Design Research) e Co-editor per The ICOGRADA Design Education Manifesto 2011, che aveva l’obiettivo di definire e condividere con docenti di design di tutto il mondo la visione di ICOGRADA per il futuro della formazione al design della comunicazione. E’ anche segnalatore di candidati per The Sir Misha Black Medal and Award for Innovation in Design Education e Regional Ambassador per Index: Design to Improve Life Awards. Dal 1986 al 1997 è stato art director a Fuorischema/ Dolcini Associati di Pesaro, studio pioniere della grafica di pubblica utilità in Italia. Una vastissima esperienza, quindi, nel mondo del design e delle sue molteplici declinazioni, dalla pubblicità all’industria. Un bagaglio di conoscenze e competenze che Vulpinari ora metterà a frutto nell’importante (e prestigioso per lui e per l’Università di San Marino) incarico di Direttore del Master alla famosa Universityu of the Arts di Londra, in cui il primo compito sarà proprio quello di rinnovare gli obbiettivi del Master in relazione alle tecnologie emergenti e ai cambiamenti sociali che questi catalizzano. Vulpinari stesso ricorda infatti che “quando presto tutti gli oggetti saranno collegati in rete (The Internet of Things), ogni oggetto sarà veicolo di numerosi servizi complessi, e saranno i service designer a progettare - dalla prospettiva dell’utlizzatore - l’intera esperienza tra ambienti, persone, oggetti, comunicazioni e contesti culturali”.
B anche
FIXING - Anno XXIII - n.40 - Venerdì 30 Ottobre 2015
di Alessandro Carli
Vincere è difficile, ma ripetersi lo è di più. Eppure Banca CIS è riuscita a bissare il successo ottenuto lo scorso anno quando – forse con un po’ di meraviglia per gli altri competitors – aveva portato a casa il “Best Private Bank 2014”. A distanza di 12 mesi, la rivista World Finance ha conferito nuovamente a Banca CIS il prestigioso riconoscimento con la seguente motivazione: “La Banca si avvale di un team altamente specializzato, motivato e di talento per soddisfare le complesse esigenze di investimento della clientela; questo il fattore che l’ha posta in primo piano nel settore bancario dell’area”. Un successo per il Presidente Massimo Merlino e per l’Amministratore Delegato Daniele Guidi. “Mantenere - o meglio: riconfermare – un risultato non è mai semplice – esordisce il dottor Daniele Guidi -. La prima volta forse non te lo aspetti, la seconda invece è una conferma dei livelli raggiunti dal gruppo”. Rispetto allo scorso anno, il nome di Banca CIS a Londra era già conosciuto… “Le vittorie non si improvvisano ma sono sempre frutto di un lavoro di organizzazione che parte da lontano. In un mercato come quello della finanza, sempre molto difficile e concorrenziale, ricevere il riconoscimento di ‘Best private bank’ ci fa indubbiamente molto piacere e testimonia che, nonostante le dimensioni ridotte della Repubblica di San Marino, si può fare finanza internazionale anche dal nostro Paese. Infatti sfogliando l’elenco dei vincitori si nota che questi non risiedono più in alcune piazze finanziarie riconosciute – Inghilterra, Stati Uniti d’America, eccetera – ma che la ‘mappa’ si sta allargando, comprendendo anche Paesi meno noti o con una tradizione ‘finanziaria’ non così consolidata: dai Paesi del Golfo all’Asia, passando per l’Indonesia. La finanza – come testimonia chi ha ricevuto questo premio - si sta decentrando. Il segnale è ottimo anche per la Repubblica di San Marino”. Cos’è cambiato rispetto alla vittoria del 2014? “E’ stata potenziata l’intera struttura organizzativa con l’implementazione di un modello che, nel rispetto della normativa di Vigilanza e in linea con le best practice di mercato, è in grado di valorizzare le diverse aree della banca (sia business sia strutture centrali), monitorare gli asset, gestire i rischi e rafforzare l’accountability interna.
7
“Best private bank 2015”, anche quest’anno Banca CIS tra i vincitori
La bandiera del Titano nel cielo di Londra L’AD Daniele Guidi: “Potenziata l’intera struttura organizzativa”
Il modello divisionale adottato dalla Banca permette una puntuale focalizzazione sui mercati di riferimento anche attraverso l’utilizzo di strumenti tecnologici di cui la Banca ha deciso di dotarsi e che consentiranno di redigere e controllare piani di crescita flessibili e sostenibili nel tempo. Il nuovo modello organizzativo introduce elementi di novità e innovazione ispirandosi a una strategia digitale che vuole accompagnare la Banca nel suo nuovo Piano Industriale. Un modello di lavoro che è stato esteso anche al nostro sistema commerciale. Sono stati poi individuati gli strumenti per assorbire ancora di più gli attivi e i passivi di Euro Commercial Bank: oggi non è più una realtà estranea a Banca CIS ma perfettamente integrata. Siamo riusciti a dimostrare che Banca CIS ha accettato la sfida dei mercati e che non si è fossilizzata. Non è rimasta ferma su quanto già ottenuto ma anzi, è stata in grado di bissare il successo ottenuto 12 mesi fa. Occorreva capire – anche dal punto di vista culturale – che il mondo è cambiato e che oggi è necessario essere flessibili. Banca CIS non è una struttura statica, bensì un’azienda che per mantenersi al passo con i tempi, è in continua evoluzione”. Vi sentite in qualche modo
“ambasciatori” di San Marino nel mondo? “In un certo qual modo direi proprio di sì. Quando siamo all’estero dedichiamo molto tempo e molte energie a far capire ai nostri interlocutori – istituzionali e privati, cos’è San Marino e cosa può diventare. All’inizio è abbastanza complicato – siamo un puntino se ci paragoniamo alle estensioni geografiche di alcuni Paesi o della stessa Italia – poi però cerchiamo di zoomare l’immagine e all’interno di quel puntino si possono scovare le potenzialità e le peculiarità del nostro sistema Paese”. Per riuscire a svettare, non basta il singolo… “E’ chiaro che dietro ai due riconoscimenti internazionali c’è un lavoro di gruppo. Sul gruppo Banca CIS sono stati effettuati una serie di interventi mirati che hanno riguardato l’organizzazione, la pianificazione, l’attività commerciale, la finanza e, non ultima, Scudo Investimenti SG (la società di gestione del risparmio di Banca CIS che si occupa anche di arte, ndr). Recentemente c’è stata l’acquisizione di nuove risorse altamente professionali che si sono perfettamente integrate nell’architettura funzionale della Banca. Il risultato è che chiunque si interfaccia con Banca CIS – questi solo alcuni
dei feedback raccolti – capisce che ha di fronte un’azienda compatta e affidabile, corretta verso i clienti, e proiettata verso il futuro”.
In termini di comunicazione, che valore ha il premio? “Sotto il profilo delle relazioni internazionali direi che è molto importante. E’ un biglietto da visita riconosciuto a livello globale: i media, i competitor e gli stakeholder sanno che hanno di fronte un interlocutore che sa stare sul mercato grazie a criteri comuni riconosciuti in tutto il mondo”. Un biglietto da visita per l’intero sistema Paese… “La Repubblica di San Marino ha bisogno di farsi conoscere. E nel mondo operano moltissimi imprenditori che potenzialmente potrebbero essere interessati a fare impresa sul territorio. E’ chiaro che devono essere messi in grado di conoscere la nostra realtà, le nostre normative, i vantaggi, e molto ancora. Ma soprattutto devono essere agevolati: un imprenditore forense con requisiti chiari e
un pedigree cristallino porta ricchezza economica e culturale. Faccio un esempio concreto: quando incontriamo corrispondenti bancari non sammarinesi, accade spesso che, una volta presentata e ‘vista di persona’ la nostra Repubblica, ne rimangano incantati. Le potenzialità e gli spazi per accoglierli ci sono”. In un mercato duro e competitivo, occorre essere dei campioni. Come i modelli che avete scelto, con Scudo Investimenti SG nell’arte, e con Alessandra Perilli e Manuel Poggiali nello sport. “Da alcuni anni Banca CIS ha deciso di sostenere il percorso di Alessandra Perilli, che ha conquistato l’oro ai Campionati del Mondo a Cipro in vista delle Olimpiadi di Rio de Janeiro del 2016. Lei è un positivo mix di professionalità e qualità umane, presupposti fondamentali per ogni grande campione. Alessandra però non è un caso unico: anche Manuel è stato un campione. Entrambi sono testimonial ideali del nostro Gruppo poiché i grandi risultati non si improvvisano ma sono frutto di un lavoro appassionato, forte, tenace. Sempre a proposito di sport, vogliamo fare un grandissimo augurio a un altro campione, Alex De Angelis, affinché possa riprendersi velocemente”.
8
Come specificato nell’articolo 1 della Legge numero 137 del 2015 - finalizzata ad apportare al vigente PRG le modifiche necessarie a consentire l’attuazione del “Luxury Departement Store San Marino”) - è stato pubblicato il Decreto Delegato numero 155 del 2015, che contiene gli adeguamenti normativi per l’attuazione del progetto. Sorvolando sull’ambito delle applicazioni e sulle “definizioni”, ci soffermiamo sugli articoli 3 e 4. Il primo tratta le caratteristiche delle società partecipanti, che sono controllate dai promotori e tale controllo dovrà permanere per almeno cinque anni decorrenti dalla data di costituzione delle medesime. La fase 2 potrà essere effettuata dalle società partecipanti, ovvero da altre società di diritto sammarinese “all’uopo costituite aventi le medesime caratteristiche, in termini di funzioni e di controllo, le quali, ai fini del presente decreto delegato, saranno considerate come società partecipanti”. L’articolo 4 - “Applicazione degli incentivi della Legge IGR” - chiarisce che “alle società partecipanti, per la realizzazione della Fase 1, si applicano le disposizioni (di cui al Titolo IV della Legge IGR), secondo le seguenti modalità: a) le società partecipanti si considerano come un’unica società; b) il Progetto si considera come soddisfacente i requisiti di cui all’art. 62 della Legge IGR e, conseguentemente, le società partecipanti si considerano come aventi titolo a beneficiare delle misure; c) ai fini dell’articolo 66 della Legge IGR l’autorizzazione per l’accesso ai benefici si considera rilasciata per effetto dell’adozione dell’accordo; d) la percentuale del reddito delle società partecipanti non imponibile (...) è pari al 80% del reddito, indipendentemente dai coefficienti (di cui all’articolo 63, comma 1 della Legge IGR) e dai parametri occupazionali (art.69 e 70 della Legge IGR); e) gli incentivi (...) sono riconosciuti in capo a tutte le società partecipanti, fino a concorrenza del valore complessivo dell’intervento di investimento, entro il settimo anno successivo all’esercizio dell’opzione di decorrenza; f) ciascuna società partecipante può optare, indipendentemente dalle altre, per la decorrenza del trattamento incentivante in ogni momento, entro il quarto anno successivo a quello dell’avvio dell’attività;
L eggi e Normative
FIXING - Anno XXIII - n.40 - Venerdì 30 Ottobre 2015
Polo del Lusso, il DD 155/2015 che dà attuazione alla Legge 137/2015
Società partecipanti Due fasi distinte Rivalutazione degli attivi, imposte e credito agevolato alle imprese g) il trattamento fiscale (di cui all’articolo 73, comma 1, lettera c) della Legge IGR) si applica in modo indipendente per ciascuna società partecipante, a partire dal medesimo esercizio dal quale decorrono le disposizioni incentivanti di cui alla lettera f; h) l’articolo 67 della Legge IGR trova applicazione nei limiti e secondo quanto previsto nell’Accordo. Alle società partecipanti, per la realizzazione della Fase 2, si applicano le medesime disposizioni di cui al comma 1 che precede, fermo restando che: a) ogni società partecipante può optare, indipendentemente dalle altre, per la decorrenza delle misure incentivanti entro l’anno successivo a quello di autorizzazione della Fase 2; tali misure sono riconosciute fino al settimo anno successivo a quello di esercizio della suddetta opzione; b) in ogni caso, il trattamento fiscale (di cui all’articolo 73, comma 1, lettera c) della Legge IGR) si esaurisce al termine dei sei anni decorrenti. Gli incentivi fiscali non potranno in ogni caso superare la somma complessiva di 55.750.000 euro. Rivalutazione degli attivi E’ consentita la rivalutazione monetaria degli attivi delle società partecipanti e il saldo attivo di rivalutazione non è computato ai fini del raggiungimento della concorrenza del valore dell’investimento. La rivalutazione è attuata mediante applicazione dei criteri già disciplinati dalla Legge 21 dicembre 2009 numero 168, per quanto compatibili. Il saldo attivo di rivalutazione è fiscalmente imponibile nel periodo d’imposta in cui viene effettuata la rivalutazione e sarà sottoposto al medesimo trattamento fiscale tempo per tempo vigente in capo alle società partecipanti. Al saldo attivo di rivalutazione non si applica l’articolo
124, comma 2, della Legge IGR. L’Imposta sulle importazioni L’imposta sulle importazioni per le opere edili e gli interventi connessi alla realizzazione dei beni previsti dal Progetto è applicata nella misura prevista dal Decreto numero 100 e pubblicato in data 20 luglio 2004, pari al 6%. Le imposte di registro Sui contratti di trasferimento della proprietà dei terreni sui quali sarà realizzato il Progetto si applicano le imposte nella misura complessiva del 3,9% e più precisamente l’imposta di registro nella misura del 2,5%, di trascrizione nella misura dell’1% e di voltura nella misura dello 0,40%, quale tassazione vigente alla data del presente decreto e della stipula della convenzione. I contratti di appalto di opere e di servizi, ovvero i contratti aventi analogo contenuto per la realizzazione delle opere relative al Progetto sono assoggettati all’imposta di registro fissa di 2.000 euro; i contratti di subappalto stipulati allo stesso fine sono assoggettati all’imposta di registro fissa di 200 euro. I contratti di affitto di ramo d’azienda stipulati dalla società commerciale sono assoggettati, sino al 31 dicembre 2021, all’imposta di registro dello 0,50%, ovvero alla minore aliquota prevista tempo per tempo dalla legge, da corrispondersi annualmente in via anticipata sul canone contrattualmente pattuito per l’anno o per il minor periodo. A partire dal 1 gennaio 2022 i suddetti contratti sono soggetti all’imposta di registro al momento vigente, da corrispondersi annualmente in via anticipata sul canone contrattualmente pattuito per l’anno o per il minor periodo. Credito agevolato alle imprese Alla società commerciale,
per la realizzazione della Fase 1, è accordato un contributo in conto interessi secondo le seguenti modalità: a) l’importo del finanziamento è pari a 40 milioni di euro; b) la proporzione tra il finanziamento assistito dal contributo in conto interessi ed i mezzi propri delle società partecipanti è pari alla seguente misura: 60% finanziamento e 40% mezzi propri (per “mezzi propri” si intendono (i) il capitale sociale, (ii) i finanziamenti soci, (iii) i versamenti effettuati dai soci in conto capitale o futuro aumento del capitale o a copertura perdite o a fondo perduto, (iv) la riserva legale, (v) le altre riserve di patrimonio netto); c) il contributo in conto interessi è accordato per 7 anni, nella misura dell’80% del tasso di interesse; d) fermo restando il diritto a
ricevere il contributo e la maturazione dello stesso, il contributo medesimo è erogato per i primi due anni senza condizioni, mentre a partire dal terzo anno l’erogazione sarà pari all’ammontare complessivo delle imposte dirette e indirette versate da tutti gli operatori economici del Centro commerciale; e) in sede di autorizzazione del contributo in conto interessi non saranno previste ulteriori prescrizioni o modalità esecutive (ai sensi dell’articolo 7, comma 8, del Decreto Delegato 24 luglio 2013 numero 93); f) ai fini di cui all’articolo 7, comma 6, del Decreto Delegato numero 93 del 2013 i termini sono quelli previsti per l’attuazione del Progetto; g) il credito agevolato sarà erogato da soggetti vigilati ai sensi della Legge 17 novembre 2005, numero 165 convenzionati con l’Eccellentis-
sima Camera, i quali potranno agire d’intesa con soggetti finanziari esteri, assoggettati a vigilanza equivalente a quella della predetta Legge numero 165 del 2005; i soggetti finanziari esteri beneficeranno dei medesimi diritti e saranno assoggettati ai medesimi obblighi previsti in capo ai soggetti finanziatori sammarinesi dal Decreto Delegato 24 luglio 2013, numero 93 e dalla relativa convenzione. Per la realizzazione della Fase 2, si applicano le medesime disposizioni di cui al comma A 1 che precede, fermo restando che: a) l’importo del finanziamento è pari a 25 milioni di euro; b) il contributo per la Fase 2 sarà autorizzato all’esito positivo della Fase 1; resta inteso che l’esito positivo della Fase 1 si intenderà in ogni caso raggiunto allorché si verifichi una delle seguenti condizioni: (i) l’apertura al pubblico del Centro Commerciale; (ii) siano conclusi accordi con gli esercenti i singoli spazi commerciali del Centro Commerciale in misura almeno pari al 60 per cento del totale della superficie affittabile dei medesimi spazi commerciali previsti per la Fase 1 del Progetto e sia stata fissata la data di apertura al pubblico del Centro Commerciale entro i successivi sei mesi. a cura della Red. ec.
L eggi e Normative
FIXING - Anno XXIII - n.40 - Venerdì 30 Ottobre 2015
di Daniele Bartolucci
Ancora varianti al Piano Regolatore Generale, ma questa volta non riguardano né il Polo del lusso, né il Parco Scientifico e Tecnologico, bensì “la creazione di servizi utili alla comunità e alle imprese”. E’ infatti questo il titolo del Progetto di Legge approdato in prima lettura in Consiglio Grande e Generale, che prevede alcune modifiche al Prg “finalizzate ad apportare al vigente strumento di pianificazione generale del territorio l’adeguamento necessario a consentire il miglioramenti di servizi utili alla comunità e alle imprese”, come spiega il Segretario al Territorio, Antonella Mularoni, nella relazione che accompagna l’atto. La Variante di P.R.G. in esame riguarda, nella fattispecie: aree per lo stoccaggio di materiali inerti per le ditte del settore in località Cà Martino - Cà Amadore e La Ciarulla e creazione di un’area per i servizi AASS in località La Ciarulla; il potenziamento dell’area per i servizi di assistenza in località San Michele; la creazione di un’area di sviluppo terziario in località Montegiardino”. Ovviamente, “le destinazioni proposte sono tutte rimandate a strumenti attuativi di dettaglio e soggette a pareri preventivi di Giunte di Castello e uffici competenti e alla approvazione delle specifiche commissioni (CTS e CPT)”. Nuove aree per stoccare materiali inerti La variante riguarda alcune aree in località Cà Martino – Cà Amadore e La Ciarulla e, spiega sempre Antonella Mularoni nella sua relazione, “sono necessarie in quanto alla fine del 2015 scadranno quasi tutte le concessioni degli imprenditori operanti nel settore dei materiali inerti. Il Codice Ambientale (D.D. 27/04/2012 n.44), per il rinnovo di tali concessioni, prevede la Valutazione di Impatto Ambientale. Attualmente la maggior parte dei depositi di inerti, anche se idonei e utilizzati da anni a tale scopo, sono ubicati in aree urbanistiche non compatibili. Si propone una variante di P.R.G. per inserire le aree di stoccaggio in zone urbanistiche compatibili”. Come spiega quindi il Segretario al Territorio, “le varianti richieste prevedono nella maggior parte dei casi la formalizzazione delle attuali destinazioni di fatto, attinenti alle aree attualmente utilizzate dai gruppi di escavazioni”. In particolare in Zona Cà Amadore “si propone la
9
Mularoni (Territorio): “Necessarie, a fine anno scadono le concessioni”
Materiali inerti, nuove aree per lo stoccaggio Varianti al PRG per le zone Ca’ Martino, Ca’ Amadori e La Ciarulla variante di due aree da destinazione agricola a Zona a Deposito Materiali Inerti; inoltre si propone la riduzione dell’attuale area produtti-
va, che ingloba aree di pregio naturalistico con alberature tutelate ad alto fusto, inserendo un’area a verde esistente che preveda anche la
rinaturalizzazione di parte di Fosso del Re. Le aree che si propone di trasformare in Zona a Deposito Materiali Inerti sono due: una è attual-
mente utilizzata dal gruppo ASA Autotrasporti, per una superficie complessiva di circa 9000 mq; l’altra area ha una superficie complessiva
di circa 5000 mq. Entrambe ricadono In zona agricola, sono di proprietà dell’Ecc. ma Camera e adiacenti alla zona produttiva di Cà Amadore ad Acquaviva, di minor pregio rispetto a quella che si propone di trasformare a verde esistente, che avrà superficie di mq 26.000 circa, con una riduzione dell’area produttiva esistente per circa 11.500 mq e con la trasformazione di un’area agricola per la restante parte. La terza area che si propone di trasformare, da area agricola (in parte, per mq 5500 circa) e zona per i servizi (in parte, per mq 1700 circa) a zona a deposito materiali inerti (complessivi mq 7200 circa), è limitrofa all’area produttiva di Cà Martino ed è attualmente utilizzata da parte del Gruppo Gal”. In zona La Ciarulla, invece, “si propone la variante di due aree da Zona per i Servizi a Zona a Deposito Materiali Inerti”. “La prima area”, spiega il Segretario di Stato al Territorio, “è attualmente utilizzata dal Gruppo Gad Autotrasporti ed ha una superficie complessiva di circa 5200 mq; l’altra area ha una superficie complessiva di circa 7000 mq. Una viabilità di progetto collegherà le dette aree. Con riferimento alla progettazione del nuovo sistema di raccolta rifiuti, che prevede l’estensione della raccolta differenziata domiciliare ‘porta a porta’ su tutto il territorio della Repubblica di San Marino, preme evidenziare alcune criticità che quanto prima devono essere risolte al fine di ottimizzare il nuovo servizio e renderci quanto prima autonomi nella gestione della maggior parte dei rifiuti prodotti. L’AASS, già da tempo, evidenzia che if centro di raccolta esistente ha limitati spazi a disposizione, non sufficienti per offrire un servizio adeguato in quanto non consente una funzionale movimentazione ed un corretto stoccaggio dei materiali conferiti”. Inoltre, aggiunge il Segretario Mularoni, “la collocazione del centro di raccolta non favorisce la fruizione dello stesso a coloro che abitano in zone della Repubblica distanti dal centro stesso. Per questo si propone un piccolo ampliamento di circa 5000 mq di una più vasta Zona per i Servizi esistente in località La Clarulla, per la costruzione di un centro di raccolta di supporto con una dimensione stimata circa di 15000 mq, comprendendosi in tale superficie anche l’area destinata alla mitigazione ambientale”.
10
di Daniele Bartolucci
Ci sono voluti oltre 20 anni, ma alla fine la Convenzione Europea per la promozione del Patrimonio Artistico è approdata in Consiglio Grand ee Generale per la ratifica. Come noto, infatti, la Convenzione del Consiglio d’Europa per la protezione del patrimonio archeologico, è stata firmata da San Marino a La Valletta in occasione della sua apertura, il 16 gennaio 1992. Tale Convenzione è stata ratificata da 44 Paesi; anche lo Stato del Vaticano, pur non essendo membro del Consiglio d’Europa l’ha ratificata nel 1999, mentre oltre a San Marino, manca solo la ratifica del Lussemburgo. Tale strumento normativo, si legge nella relazione che accompagna il provvedimento, è stato oggetto di una valutazione di conformità all’ordinamento sammarinese da parte della Direzione Affari Giuridici del Dipartimento Affari Esteri, dalla quale “non sono emersi elementi di particolare preclusione ad un’eventuale ratifica”, ha garantito il Segretario di Stato agli Affari Esteri, Pasquale Valentini, che è poi entrato nel merito della normativa. “La Convenzione ha lo scopo di sottolineare l’importanza scientifica del patrimonio archeologico. Costituisce un quadro istituzionale per una cooperazione paneuropea in materia di patrimonio archeologico; il che implica uno scambio sistematico di esperienze e di esperti tra i diversi Paesi. E’
T erritorio
FIXING - Anno XXIII - n.40 - Venerdì 30 Ottobre 2015
Dalla conservazione alla ricerca, mettendo in sinergia più settori come Urbanistica e Territorio
Patrimonio archeologico: la legge per tutelarlo si farà Passo in avanti grazie alla ratifica della Convenzione europea (firmata nel 1992)
inoltre previsto un Comitato incaricato di seguire l’applicazione della Convenzione e di svolgere un ruolo di impulso e di coordinamento delle politiche sul patrimonio archeologico in Europa. La conservazione e la valorizzazione del patrimonio archeologico diventano obiettivi delle politiche urbane e di pianificazione; in particolare, vengono stabilite modalità di collaborazione
tra archeologi, urbanisti e pianificatori del territorio al fine di assicurare la preservazione del patrimonio archeologico. La Convenzione formula orientamenti sul finanziamento dei lavori di scavo, di ricerca e di pubblicazione di risultati ottenuti; si occupa di accesso del pubblico, in particolare ai siti archeologici e delle attività educative da sviluppare affinché la pubblica opinione
prenda coscienza del valore del patrimonio archeologico”. La Convenzione è suddivisa in dieci ambiti e la prima vertente sulla definizione del patrimonio archeologico, la seconda sulla identificazione di tale patrimonio e le relative misure di protezione, la terza sulle metodologie di conservazione integrata del patrimonio archeologico, la quarta sul finanziamento della ricerca e della conser-
vazione archeologica, la quinta sulla raccolta e diffusione delle informazioni scientifiche attinenti il settore, la sesta sulla sensibilizzazione del pubblico relativamente ai temi di interesse archeologico, la settima sulla prevenzione del traffico illegale di beni del patrimonio archeologico, l’ottava sulla mutua assistenza tecnica e scientifica tra gli Stati parte e i relativi uffici ed enti preposti, l’ultima sul metodo di controllo dell’applicazione della Convenzione. “La ratifica della Convenzione”, ha annunciato Valentini, “comporterà l’opportunità di evadere una serie di impegni ed oneri che la stessa Convenzione prevede; in particolare, sarà opportuno dotarsi di un testo normativo organico che disciplini la materia in ogni suo aspetto, mancando in Repubblica una regolamentazione avente ad oggetto l’identificazione, la conservazione e la tutela del patrimonio archeologico”. Tale eventuale normativa dovrà conte-
nere indicazioni relative alla definizione del patrimonio archeologico, alla sua identificazione e alle misure di protezione, alla conservazione integrata, “cioè in sinergia tra archeologi, urbanisti e responsabili delle politiche territoriali, al finanziamento della ricerca e conservazione archeologica, alla raccolta e diffusione delle informazioni scientifiche relative ai manufatti e immobili di interesse archeologico, alle misure di sensibilizzazione della popolazione, alla prevenzione e punizione del traffico illegale di beni archeologici. Inoltre, in attuazione della Convenzione, occorrerà prevedere e mettere in campo una serie di misure di carattere amministrativo ed operativo, quali l’attività di mutua assistenza tecnica e scientifica tra gli Stati in questo settore, lo scambio di esperienze, la formazione degli addetti ai lavori e, non ultima, la partecipazione al Comitato di Esperti del Consiglio d’Europa”.
R istrutturazione S tartup Cambio di ingressi dentro Rientro alla grande dalla Silicon Valley per Comparyson: l’Ufficio del Lavoro Causa lavori di ristrutturazione e riorganizzazione degli spazi, i servizi offerti dall’Ufficio del Lavoro subiranno alcuni cambiamenti logistici, ovviamente temporanei. Lo ha comunicato la Direzione dell’Ufficio del Lavoro, informando che che gli sportelli della Sezione Collocamento rimarranno chiusi al pubblico il 27 Ottobre proprio “per permettere l’organizzazione dei lavori di sistemazione di una parte dei locali a disposizione, finalizzati alla realizzazione di una nuova area di Front Office” che produrrà nel tempo un sostanziale miglioramento dell’intero servizio offerto all’utenza e un miglior rapporto tra il cittadino e l’amministrazione pubbli-
ca”. Nel mentre, “gli ingressi provvisori alle varie sezioni dell’Ufficio saranno differenti e verranno indicati da opportune segnaletiche: per l’Ispettorato l’ingresso sarà in galleria, mentre l’ingresso per il Collocamento, Orientamento, Edilizia residenziale e Cooperative sarà dall’ esterno del Poliedro lato Est”. I lavori di ristrutturazione e il momentaneo trasferimento di alcuni servizi potranno provocare alcuni disagi all’utenza e potrebbero protrarsi per qualche settimana”. La Direzione dell’Ufficio del Lavoro, “scusandosi anticipatamente per quanto sopra, si impegna affinché i lavori vengano effettuati nel minor tempo possibile”.
superati i 10.000 utenti, ora punta al servizio aziendale La startup dell’Incubatore Techno Science Park San Marino-Italia raggiunge un nuovo traguardo. Più di 10.000 utenti e oltre 160 paesi in tutto il mondo che hanno visitato il nuovo social network dei confronti Comparyson. Enrico Zanotti aggiunge quindi un nuovo tassello al suo progetto che si sta rivelando sempre più vincente. Di ritorno dall’esperienza straordinaria in Silicon Valley, California, esperienza vissuta grazie alla vittoria del contest promosso dall’Asi, Associazione Informatica Sammarinese, che ha permesso alla sua startup di approdare oltreoceano con la sua idea già tradotta in realtà, Zanotti porta con sè due “medaglie”: 10.000 utenti registrati al social
network comparativo e un nuovo servizio che uscirà a breve e che promette di essere rivoluzionario. Un percorso, quello di Comparyson in continua evoluzione e crescita, anche in virtù della presenza della startup all’interno dell’Incubatore del Techno Science Park San Marino-Italia che vede
una collaborazione attiva con il Polo Tecnologico di Navacchio proprio per favorire la crescita , lo sviluppo e la visibilità delle imprese insediate. Comparyson, come noto, si basa sul concetto della comparazione per confrontare due immagini, due video o anche due testi, con
l’obiettivo, spiega Zanotti, “è quello di traslare il concetto di comparazione anche a livello commerciale: le aziende possono usare Comparyson per comparare due prodotti o servizi realizzando allo stesso tempo un’analisi di mercato e una pubblicità attiva tra gli utenti del social”.
E venti
FIXING - Anno XXIII - n.40 - Venerdì 30 Ottobre 2015
Ecco il programma e le nuove aree tematiche della manifestazione più lunga del Titano
Natale delle Meraviglie 2015 Un arco con cinque frecce Dal 28 novembre al 6 gennaio spazio a mostre, spettacoli, street food e musica Gli ingredienti ci sono tutti: un panorama mozzafiato, una storia millenaria, l’aria frizzante dell’inverno che verrà che suggerisce sciarpe di lana e guanti e maglioni e calze pensanti per non sentire la rigidità. C’è voglia di caldo, quando arriva la santa natività. Calore per il corpo ma anche per gli occhi e il cuore. E “Il Natale delle Meraviglie 2015-2016” - che avrà inizio il 28 novembre per concludersi il 6 gennaio – è la crasi di tutte queste sensazioni: in prima battuta si svolge a San Marino, Patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 2008 (come a dire: so che il Titano è bellissimo ma se te lo confermano gli altri, è ancora un po’ più bello), e poi c’è chi ha organizzato questo long event (oltre un mese), ovvero la Segreteria di Stato per il Turismo e l’Ufficio del Turismo, che ha messo sul piatto un calendario di primissimo ordine, anche grazie alla direzione artistica a Rob H. Budde, professionista stimato, nonché ideatore e regista delle prime edizioni delle Giornate Medioevali. La prima, grande novità è la scomposizione della manifestazione: non più un format unico bensì un programma che ruota su cinque punti chiave e si arricchisce di una parte dinamica che varia per ogni periodo. E’ un Natale che si sposta su binari differenti, un evento che vuole sensibilizzare il pubblico con un messaggio profondo: non solo divertimento e mercatini natalizi, ma vivere un Natale diverso “esperienziale” e ricchissimo di stimoli. Grazie alla collaborazione con FestAniMusic (Festa, Animazione e Musica) i contenuti si arricchiscono di iniziative focalizzate sul Natale, con momenti di attività e di gioco, ideate per creare attrattiva turistica e rendere San Marino un luogo magico, roccaforte dell’immaginario e della fantasia. La sinergia con Key to Energy e l’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici, consente di mettere in campo le più innovative soluzioni tecnologiche nel campo
dell’illuminazione a LED. Le cinque Meraviglie del Natale Gli elementi costanti, denominati le Cinque Meraviglie del Natale, Immagini e Visioni, Craft & Food, Mostre e Spettacoli, Meraviglie Junior, Mettiti alla prova: sfide sportive d’inverno, costituiscono il filo conduttore che unisce tutti i momenti della manifestazione. Immagini e Vision Il tema e filo conduttore: “cattura l’immagine” è il principale punto interattivo e d’incontro in Piazza della Libertà. Il visitatore è invitato ad essere il protagonista della magica atmosfera del Natale delle Meraviglie, a condividere l’esperienza e ad interagire partecipando al gioco diretto attraverso i selfie. Dallo smartphone i messaggi e le immagini possono essere inviate e video proiettate su maxi schermi in centro storico di San Marino Il Video Mapping “Titano dl Luce“, una suggestiva installazione alla Basilica del Santo e in p.le Domus Plebis, regala una vera e propria immersione nella spettacolarità delle immagini in multivisione. Mostre e spettacoli La Mostra FestAniMusic
Cartoon Stars 1914-2015, per il periodo dal 28 novembre 2015 al 20 febbraio 2016 nei locali dell’ex Galleria d’Arte Moderna in via Eugippo, rappresenterà un evento all’interno dell’ evento e sarà promotrice di un’ importante esposizione di 101 disegni Disney. La mostra terminerà con la premiazione delle musiche della colonna sonora del film di Mary Poppins di Richard e Robert Sherman. La Natività sarà rappresentata dai Presepi artistici nelle immediate vicinanze della Porta San Francesco e nella cripta della Chiesa di San Pietro. Ad animare le contrade e le piazze del centro storico saranno gli spettacoli itineranti, pensati per far interagire artisti e pubblico, con esibizioni di musica, teatro, burattini, clown e tante sorprese... Uno degli appuntamenti più attesi è il Capodanno in piazza Sant’Agata, con l’allegra musica dei Balcani e il ritmo dei tamburi africani, DJ, balli, degustazioni, brindisi di mezzanotte, sotto la spettacolare pioggia dei fuochi d’artificio. Craft&Food Il mercatino, uno dei punti forti della manifestazione, aggiunge al proprio carattere di esposizione e vendita la
parte esperienziale, trasformandosi in un vero e proprio laboratorio dove è possibile ammirare le abili mani degli artigiani al lavoro. Gli artisti in mostra realizzeranno e mostreranno oggetti unici e particolari con un occhio alla sostenibilità e al volontariato. Lo street food, il mangiare sano e buono non tanto come punti vendita cibo, ma una proposta di elementi culturali-educativi, della qualità, del naturale e sano. Dimostrazioni, food contest, show cooking e workshop, cibo didattico, divertente, stimolante, sostenibile e salutare. Accanto allo street food, i menu a tema nei ristoranti e percorsi enogastronomici nel centro. Weekend dedicati ai prodotti tipici e ai cibi tradizionali del Natale nel mondo. Verranno rispolverate ricette di buon auspicio e sarà possibile vivere un’esperienza sensoriale attraverso il cibo, con percorsi guidati che ci faranno conoscere ciò che mangiamo coinvolgendo i cinque sensi. Meraviglie Junior Il Padiglione Meraviglie Junior mette i bambini in primo piano. Una grande struttura trasparente nella Cava Antica -P6 regalerà momenti di dinamici laboratoriali diversi che veicoleranno messaggi
sociali-educativi divertenti per bambini e famiglie. Il banco interattivo Expo touch screen HD Forum, Babbo Natale in video conferenza dalla Lapponia, le animazioni, i giochi, le favole, i cartoni e le musiche, il recupero dei regali, la casetta dei dolciumi, l’angolo accoglienza per il comfort delle famiglie, la zona deposito passeggini saranno solo alcune delle attività che verranno proposte. Un’attenzione speciale ai bambini: un Capodanno pensato anche per loro con giochi a tema e cocktails di frutta. Mettiti alla prova E ancora tante iniziative in programma, la Pista di Pattinaggio su ghiaccio e snowboard in Cava Antica, corsi di arrampicata in completa sicurezza con gli istruttori del Club Alpino di San Marino nella Cava dei Balestrieri.Il programma si sviluppa e si articola in sette “eventi nell’evento”, sette periodi diversi ognuno dei quali caratterizzato da un tema diverso. L’intento è duplice: proporre al visitatore ogni volta una nuova esperienza emozionante e stimolante per invitarlo a ulteriori visite, e intercettare fasce di pubblico con interessi diversi. a cura della Red. ec.
11
Z oom
Le parole sull’evento
Il Segretario di Stato al Turismo, Teodoro Lonfernini, ha illustrato nei dettagli la nuova filosofia che anima l’evento più importante della stagione invernale, “Il Natale delle Meraviglie”: “Abbiamo voluto puntare sulla qualità e unire i tanti elementi di attrazione di cui la manifestazione era composta, con l’intento di far diventare l’evento un vero e proprio brand - spiega il titolare del Turismo -. Per raggiungere l’obiettivo abbiamo pensato di affidare la direzione artistica a Rob Budde e da questa collaborazione è scaturito un progetto completamente rinnovato, che si presenta come un tutt’uno omogeneo, ma che racchiude in sé le idee, la creatività e l’impulso di tante realtà diverse, pubbliche e private, che lavorano in sinergia”. Il Direttore dell’Ufficio Turismo, Nicoletta Corbelli ha invece affermato che “il progetto è molto impegnativo per l’Ufficio, si tratta di una nuova modalità di lavoro e nella sua complessità restituisce soddisfazione e coinvolgimento”. “Ci sono degli attori nuovi - ha aggiunto durante la presentazione alla stampa - che permettono una maggiore crescita, di rappresentare ed esporre una vasta potenzialità e una cura del dettaglio. L’obiettivo è quello di rivolgerci al target famiglie soprattutto con le attività pensate per i bambini, ma di coinvolgere anche i ragazzi e gli adulti, con un programma che si rinnova ogni weekend per invitare il visitatore a ritornare e ad assaporare le diverse offerte”. Il Direttore Artistico si è soffermato su un tema molto caro ai visitatori e ai turisti. “Abbiamo voluto offrire un Natale esperienziale - così Rob H. Budde che permetta di vivere appieno il centro storico, godere delle iniziative e sperimentare le attività proposte fino ad assimilarne l’essenza e il profondo significato che si vuole trasmettere, con un’attenzione particolare alla sostenibilità, al riciclo, al ritorno verso la natura e l’essenzialità”.