Fixing_26_2025

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Anno XXXIII - n.26 - 1,50 euro

E ditoriale

L’acqua ha “sete” di progetti

Il caldo torrido riapre una ferita mai sanata a San Marino: l’emergenza idrica. Un problema che va ben oltre il limite ovvio di un territorio piccolo e senza una reale autonomia (tra potabilizzatore e altre fonti, si arriva al 60-70% del fabbisogno) perché di emergenza si tratta e se ne parla da anni, per non dire decenni. Il problema è allora di diversa natura e… non c’entra nulla con la natura, per giocare con le parole. Siamo di fronte a un problema politico enorme, che ingigantisce quello generale degli energetici: San Marino non ha abbastanza risorse proprie, non ha impianti di produzione propri e l’unica scelta – politica e tecnica – che si rinnova di anno in anno è acquistare quello che serve (o che manca) da fuori. Con il rischio, anzi, con la certezza di dipendere non solo dagli altri, ma soprattutto dalle fluttuazioni del mercato. Nel frattempo si investe in manutenzioni contro gli sprechi e in campagne di sensibilizzazione al risparmio, come quella che verrà presentata lunedì 7 luglio, che sicuramente servono, ma non basteranno probabilmente a evitare l’ennesima “ordinanza siccità”, che puntualmente arriva ogni estate. Come puntualmente tornerà subito in auge il progetto di un invaso a Gorgascura e il successivo sterile, per non dire “secco”, dibattito sull’opportunità di realizzarlo o meno. Così come il progetto di recupero della rete delle cisterne e dei pozzi sparsi sul Monte Titano, che gli avi avevano già realizzato per sopperire alla mancanza di acqua. Poi inizierà a piovere e nessuno ne parlerà più. Fino all’anno prossimo. Tutto già scritto e pianificato, anche se la pianificazione sarebbe un’altra cosa.

Daniele Bartolucci

Direttore Daniele Bartolucci

Venerdì 4 Luglio 2025

“Good” Morningstar Republic of San Marino

Dopo il giudizio di Fitch (BB+), arriva quello di DBRS che, invece, conferma il rating BBB ovvero il fondamentale “investment grade”

DBRS Ratings GmbH (Morningstar DBRS) si è espresso su San Marino: in sintesi, l’agenzia ha confermato il rating a lungo termine della Repubblica per gli emittenti in valuta estera e locale a BBB (basso). Morningstar DBRS ha inoltre confermato il rating a breve termine di San Marino per gli emittenti in valuta estera e locale a R-2 (medio). L’andamento di tutti i rating è stabile. “Il giudizio positivo di Morningstar DBRS – che segue quello migliorativo di Fitchriflette una gestione di bilancio prudente e l’aspettativa che gli interventi in atto, compresi quelli in materia fiscale, contribuiranno a una progressiva riduzione del rapporto debito pubblico/ PIL” scrive la Segreteria di Stato per le Finanze e il Bilancio”.

Servizio alle pagg. 6-7

La Repubblica di San Marino si appresta a vivere un momento speciale nel campo dell’innovazione tecnologica. Il 9 luglio, infatti, presso la Sala Polivalente di Serravalle, si terrà il primo Hackathon di Robotica, organizzato per la prima volta nel territorio sammarinese, un evento che ha già registrato un successo straordinario con le iscrizioni quasi al completo.

L’iniziativa, organizzata da Botika, Artu Onlus e Fattor Comune con il supporto di San Marino Innovation, rappresenta un’importante tappa del movimento di crescita tecnologica avviato nella Repubblica. L’evento, completamente gratuito, è dedicato a studenti dai 12 ai 18 anni, insegnanti e appassionati di tecnologia, con l’obiettivo di sviluppare competenze STEM e stimolare l’innovazione tra le nuove generazioni. Un programma ricco di formazione e sperimentazione La giornata, che si svolgerà dalle 10:30 alle 18:30, prevede workshop pratici di robotica e programmazione guidati da formatori specializzati di First Global Italia. I partecipanti avranno l’opportunità di sperimentare direttamente con kit robotici forniti gratuitamente e di apprendere dalle esperienze del team olimpico sammarinese che ha partecipato alle Olimpiadi di Robotica di Atene nel 2024. Il momento clou dell’evento

I bandi

Organizzato da Botika, Artu Onlus e Fattor Comune con il supporto di San Marino Innovation

Il primo Hackaton di Robotica nella Repubblica di San Marino

L’evento del 9 luglio dedicato agli studenti con l’obiettivo di sviluppare competenze STEM

sarà la presentazione delle esperienze internazionali del team sammarinese, che racconterà la partecipazione alle competizioni di Atene e l’imminente trasferta a Panama nel 2025, dimostrando come San Marino stia costruendo un’eccellenza riconosciuta a livello mondiale nel settore della robotica educativa. “La robotica educativa rap-

presenta uno strumento straordinario per far scoprire le passioni ai giovani,” spiega Diego De Simone, co-founder di Botika e Fattor Comune. “ho potuto constatare direttamente come questa disciplina sia profondamente inclusiva e come alleni i giovani al pensiero laterale. Non si tratta solo di tecnologia, ma di sviluppare competenze

San Marino RTV apre le selezioni: si cercano giornalisti, tecnici e anche Content Creator

San Marino RTV allarga la propria squadra. Aperti il 1 luglio i bandi di selezione per individuare personale giornalistico da inserire nell’area giornalistica e figure tecniche da inserire nell’area produttiva, con sede a San Marino. Profili con una solida formazione nei rispettivi ambiti professionali, grande spazio alle competenze digitali, senza però trascurare la capacità di fare squadra e lavorare in gruppo. Le candidature andranno presentate entro il 30 settembre 2025, compilando form e modulo online all’indirizzo https:// sanmarinortv.sm/lavoracon-noi. I candidati saranno esaminati da una Commissione Valutatrice, dal 1 ottobre 2025 al 19 dicembre 2025, attraverso prove scritte, orali e pratiche. La Commissione Valutatrice redigerà una graduatoria fi-

nale, in vigore per due anni, per sopperire ad eventuali posizioni che si rendessero vacanti. Assunzioni al via da gennaio 2026, con contratto a tempo determinato, per sei mesi, con possibilità di estensione a tempo indeterminato, in caso di esito positivo dei sei mesi iniziali, nei modi e nelle forme previste dalla Legge e dal Contratto Collettivo Unico Generale di Lavoro per le Aziende Industriali e i lavoratori in esse occupate

e dall’Accordo Integrativo di Lavoro per i dipendenti della San Marino RTV. “Come annunciato - dice il Direttore Generale di San Marino RTV, Roberto Sergio - oggi pubblichiamo i bandi per giornalisti e dipendenti. Una procedura pubblica e trasparente a testimoniare, ancor di più, la fase di rilancio della nostra emittente radiotelevisiva. Per la Repubblica di San Marino e per RTV una giornata importante”.

trasversali fondamentali per il futuro: problem-solving, lavoro di squadra e creatività applicata alla risoluzione di sfide concrete. Speriamo di far crescere il movimento il prima possibile anche a San Marino.”

Il supporto offerto da San Marino Innovation San Marino Innovation vuo-

le portare l’innovazione tra i giovani del nostro territorio,” afferma Gian Angelo Geminiani, presidente di San Marino Innovation. “Puntare sui giovani significa costruire le basi per un domani più innovativo e collaborativo. Il nostro obiettivo è creare una nuova generazione di talenti che possa guidare lo sviluppo tecnologico della Repubblica attraverso la collaborazione e la condivisione di competenze.”

Movimento in crescita L’Hackathon del 9 luglio si inserisce in un percorso di crescita che ha già visto San Marino protagonista sulla scena internazionale. Il team sammarinese ha partecipato con successo alle Olimpiadi di Robotica di Atene nel 2024 e all’evento internazionale di Lignano Sabbiadoro di febbraio 2025, dimostrando l’eccellenza raggiunta dal movi-

mento robotico della Repubblica.

L’iniziativa gode del supporto consolidato delle Segreterie di Stato Istruzione e Cultura, Industria, Sport e Turismo e della collaborazione attiva della Scuola Superiore di San Marino e del Centro di Formazione Professionale, evidenziando l’impegno istituzionale verso lo sviluppo delle competenze digitali del territorio.

Il programma dell’evento L’evento è gratuito ma richiede iscrizione obbligatoria tramite il modulo online disponibile sul sito www.botika. ai/hack-robotics. Chi si iscrive occorre che sia presente dalle 10.30 fino alle 18.00 circa.

Alle 17.30 è previsto un momento di dialogo sulla robotica educativa e la premiazione finale aperta a tutti.

In un mondo dove imprese, patrimoni e famiglie si intrecciano sempre più con scenari complessi e transizioni globali, San Marino si conferma giurisdizione d’eccellenza per strutturare soluzioni patrimoniali solide, resilienti e sostenibili.

Dall’importanza del trust nella pianificazione successoria e nella continuità aziendale alla tutela dei soggetti fragili, fino al ruolo innovativo che può assumere nelle crisi d’impresa, la rivista analizza con contributi di esperti le potenzialità operative del trust nella piccola Repubblica, illustrando come San Marino offra sicurezza giuridica, fiscalità certa e un ecosistema istituzionale allineato ai migliori standard internazionali.

“Il trust sammarinese è indicatore tangibile di come il sistema giuridico sammarinese sappia offrire risposte efficienti e sicure alle sfide globali. È uno strumento strategico per chi cerca protezione patrimoniale, continuità aziendale e competitività internazionale”, spiegano Emanuel Colombini, Presidente, e Denis Cecchetti, Direttore Generale di Agenzia – Camera di Commercio di San Marino. A differenza dei sistemi di common law, il trust sammarinese offre un quadro normativo organico, una Corte dedicata e un Registro dei Trust presso la Banca Centrale, assicurando

Strategico per chi cerca protezione patrimoniale, continuità aziendale e competitività internazionale

Il Trust sammarinese: ecosistema sicuro ed efficace

compliance internazionale e una gestione trasparente. “Il trust sammarinese rappresenta oggi una delle for-

mulazioni più complete, razionali e affidabili dell’istituto nel panorama mondiale” sottolinea l’Avv. Andrea Vi-

Aperte il 1° luglio le domande per l’assegno familiare: quello integrativo e per il coniuge

L’Istituto Sicurezza Sociale rende noto che da, ieri, 1° luglio, è possibile presentare le domande per l’assegno familiare integrativo e per l’assegno familiare per il coniuge con figli di età inferiore a 36 mesi che non abbiano frequentato l’asilo nido a condizione che gli stessi e la loro famiglia siano effettivamente residenti in territorio sammarinese

Direttore responsabile

Daniele Bartolucci d.bartolucci@fixing.sm

Redattore Alessandro Carli a.carli@fixing.sm

Responsabile commerciale Roberto Parma 339.8016455 roberto.parma@fixing.sm

Per la pubblicità su Fixing 0549.873925 commerciale@fixing.sm

o titolari di permesso di soggiorno. In base alla Legge 8 Maggio 2009 n. 64 così come modificato dall’art. 19 della Legge 22 dicembre 2023 n. 194, il diritto sussiste se il reddito familiare annuo procapite è pari o inferiore a €. 10.600,00. La domanda, relativa all’anno 2024, deve essere presentata entro e non oltre il 30 Settembre

Editore Società Editoriale Fixing srl Via Antonio Onofri, 109 47890 San Marino Città Tel. 0549.991719 Fax 0549.879049

e-mail: info@fixing.sm web: www.sanmarinofixing.com

Prezzo in edicola: 1,50 euro

Fotolito Linotipia Riminese Via San Leo, 10 47922 Rimini Italia

2025 all’ISS-Ufficio Assegni Familiari. Si informa inoltre che l’Assegno Familiare Integrativo per il 2023 è stato liquidato con valuta in data 30 giugno: l’importo erogato è visualizzabile per la prima volta tramite l’applicazione Arpa, dove sarà infatti possibile consultare online la propria posizione personale e lo storico dei contributi erogati dall’ISS.

Stampa Studiostampa New Age Strada Rovereta, 42 47899 Falciano Repubblica di San Marino

Autorizzazione della Segreteria di Stato agli Affari Interni della Repubblica di San Marino del 16/4/1993 - Protocollo n.1695. Spedizione di stampa periodica in abbonamento postale per l’interno - Tassa pagata - Tariffa per editori - Autorizzazione n.711 del 16/02/2005 della Direzione Generale delle PP.TT. della Repubblica di San Marino

cari, Presidente della Corte per il Trust e i Rapporti Fiduciari della Repubblica di San Marino.

Il trust si rivela inoltre decisivo per il passaggio generazionale delle imprese, garantendo stabilità alle governance aziendali e continuità nelle strategie imprenditoriali. “La legislazione sammarinese in tema di trust consente soluzioni giuridiche su misura per l’imprenditore che pianifica il futuro della propria impresa, anche in presenza di interessi e valori familiari da armonizzare”, evidenziano gli Avv.ti Matteo Mularoni, Marco Valli e Caterina Zucchi, Studio BNM.

Il trust, inoltre, diventa uno strumento determinante anche per la tutela di soggetti fragili, grazie alla capacità del sistema sammarinese di unire protezione patrimoniale e inclusione sociale, co-

me sottolineato dall’Avv. Valentina Ottani Sconza, Studio Gianni & Origoni. Viene inoltre dedicato un focus al trust come strumento nella crisi d’impresa, con l’intervento del Giudice e Dirigente Supplente del Tribunale della Repubblica di San Marino, Avv. Fabio Giovagnoli, che spiega: “Il trust può trovare anche in ambito concorsuale un terreno fertile, per assecondare le varie esigenze di tutela, permettendo di agire con un margine di flessibilità difficilmente rinvenibile negli ordinari strumenti a disposizione”. La fiscalità chiara e competitiva si integra con la stabilità normativa, favorendo la pianificazione patrimoniale senza rischi di interpretazioni contrastanti e con vantaggi concreti per investitori e imprenditori. Irene Grossi, Responsabile Academy ASE-CC, ha evidenziato co-

me il sistema fiscale sammarinese sia “in linea con i principi internazionali e in grado di garantire certezza e sostenibilità”, elementi che lo rendono un ulteriore punto di forza nella gestione dei patrimoni cross-border.

Con questa iniziativa, ASECC rafforza il ruolo di San Marino come giurisdizione sicura e trasparente, capace di sostenere la crescita di patrimoni e imprese in un contesto globale in continua evoluzione.

San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica

Le operazioni di leasing finanziario hanno registrato una diminuzione

BCSM, gli aggregati del 2023 e del 2024

L’attivo del sistema in crescita: incremento di 112 milioni di Euro

In attesa dei dati del I trimestre 2025, Banca di San Marino ha pubblicato la relazione consuntiva sull’attività svolta e sull’andamento del sistema finanziario 2024.

Nel 2024 l’attivo del sistema bancario si attesta a € 4.323 milioni, evidenziando un incremento di € 112 milioni rispetto all’anno precedente.

Sulla citata variazione hanno inciso, principalmente, l’incremento degli strumenti finanziari in portafoglio per € 99 milioni, dei crediti verso enti creditizi per € 39 milioni e delle partecipazioni per € 4 milioni, parzialmente compensati dalla diminuzione dei crediti verso clientela per € 24 milioni e della voce “Cassa e disponibilità liquide” per € 7 milioni.

Sulla contrazione dei crediti verso la clientela hanno inciso, tra l’altro, le sopra citate assegnazioni in datio in solutum di beni immobili con conseguente estinzione del credito; le rettifiche effettuate e i rimborsi netti sui finanziamenti.

Inoltre, le operazioni di leasing finanziario, pari a € 138 milioni, hanno registrato una diminuzione di € 6 milioni, mentre i beni in attesa di locazione finanziaria per risoluzione di leasing si sono attestati a € 2 milioni, dai precedenti € 3 milioni.

L’aggregato “Immobilizzazioni e altre voci dell’attivo” risulta pari a € 886 milioni, sostanzialmente invariato rispetto al 2023. Nel citato aggregato sono incluse prevalentemente le immobilizzazioni materiali e immateriali (al netto dei crediti residui in linea capitale relativi alle operazioni di leasing finanziario) per € 316 milioni (+8 mln di euro), nonché la voce “Altre attività” che evidenzia un decremento di € 6 mln attestandosi a € 562 mln rispetto a € 568 mln del 2023. Le immobilizzazioni materiali includono, tra l’altro, € 196 mln di “Beni disponibili da recupero crediti”, in aumento di € 12 mln rispetto al 2023. La voce “Altre attività” comprende il portafoglio effetti salvo buon fine (s.b.f.) e al dopo in-

casso, i crediti verso erario per attività a fiscalità differita pari a € 109 mln, i crediti di imposta collegati alle operazioni di acquisizione degli attivi e passivi di intermediari bancari in crisi a partire dal 2011, pari a € 137 milioni (-2 mln). L’aggregato “Immobilizzazioni e altre voci dell’attivo” include, altresì, l’ammontare delle rettifiche AQR che, ai sensi dell’art. 40 della Legge n. 173/2018 sono imputate a conto economico in un periodo massimo di cinque esercizi, salvo eventuali variazioni del termine autorizzate da Banca Centrale e previste al comma 2 della citata Legge. In totale, l’ammontare delle rettifiche non rilevate a conto economico, sebbene già integralmente dedotte dal patrimonio di vigilanza, e rinviate agli anni seguenti si ragguaglia, a fine 2024, a € 24 mln (€ 29 mln a fine 2023). Le partecipazioni iscritte a bilancio sono passate da € 60 a €

Elaborazionegrafica:SanMarinoFixing.Fonte:BancaCentraledellaRepubblicadiSanMarino

64 milioni di euro.

Gli strumenti finanziari, pari a € 1.827 milioni sono composti da obbligazioni e altri strumenti di debito per € 1.705 milioni (in aumento di € 92 milioni) e azioni, quote e altri strumenti di capitale per € 123 milioni (€ 116 milioni a fine 2023). Tra questi ultimi sono inclusi € 23 mln (€ 47 milioni a fine 2023) di quote di fondi chiusi, ad apporto, alternativi, riservati a clienti professionali, costituiti principalmente da liquidità e strumenti finanziari, istituiti ai sensi di specifici provvedimenti legislativi in connessione ad operazioni di sistema e a interventi finalizzati alla tutela del risparmio. Sulla citata diminuzione ha inciso la distribuzione ai partecipanti al fondo di una parte degli attivi detenuti. Dal lato del passivo, nel corso del 2024, si evidenzia l’incremento di € 84 mln dei debiti verso la clientela (pari a €

2.524 mln) e di € 21 mln dei debiti rappresentati da strumenti finanziari (pari a € 1.162 mln. Sulla variazione positiva dei debiti rappresentati da strumenti finanziari ha influito la crescita dei certificati di deposito. Le passività subordinate si attestano a € 24 mln, in aumento di € 1 milione.

L’aggregato “Altre voci del passivo” registra una diminuzione di € 15 milioni risultando pari a € 265 milioni. In

merito, si evidenzia la variazione negativa delle “Altre passività” di € 13 mln (attestatesi a € 238 mln), la diminuzione del fondo per rischi e oneri di € 5 milioni (attestatosi a € 17 mln e l’aumento del fondo rischi su crediti di € 3 milioni (pari a € 6 milioni). Nell’anno in esame tutte le banche hanno registrato un utile e l’esercizio 2024 si è chiuso con un risultato di sistema positivo pari a € 31 mln. Alessandro Carli

Nel 2024 la raccolta delle banche è scesa del 2,6%, soprattutto per effetto del calo delle passività verso l’Eurosistema con la scadenza delle operazioni TLTRO3, il cui rimborso si è concluso nel corso del 2024. L’indebitamento verso l’Eurosistema si è ridotto di 127 miliardi e la sua incidenza sul totale della provvista è diminuita a meno dell’1% (era il 5,6 nel 2023). La contrazione è stata solo in parte compensata, tra le componenti all’ingrosso della provvista, dai maggiori afflussi da non residenti (prevalentemente interbancario estero) e dall’emissione di obbligazioni all’ingrosso. La raccolta al dettaglio è tornata a espandersi. I depositi da residenti sono aumentati dell’1,8%, sospinti dall’incremento di quelli a vista (1,5 da -7,8 del 2023). I depositi a termine – che rappresentano circa il 30% dei depositi da residenti – hanno continuato a crescere, seppure a un ritmo nettamente inferiore rispetto al 2023 (1,7% contro 9). Il peso delle obbligazioni bancarie detenute dalle famiglie è lievemente salito, al 2,7 per cento della raccolta complessiva.

Economia e mercati: il commento di luglio di Denis Manzi, CFA, CIPM

Cambiano le dinamiche di mercato

Sarà fondamentale, per poter prosperare, un approccio “flessibile”

Assuefazione, adattamento, abitudine: tutti sinonimi che, nella loro accezione generale, sono volti a individuare una condizione di tolleranza progressiva acquisita da un qualche organismo a una sostanza, a una situazione o a un qualche comportamento o dinamica. Sebbene tali aggettivi vengano spesso utilizzati per identificare situazioni negative e talvolta croniche,, l’essere assuefatti, abituati o adattati a un qualcosa può essere visto anche positivamente. Si pensi a una persona si è adattato a svolgere quotidianamente una determinata routine di salutare sport. Soprattutto per coloro che praticano determinate attività sportive, come il body building, ma non solo, questo processo di c.d. assuefazione è piuttosto comune. Soprattutto durante gli ultimi anni, probabilmente anche a causa (o per colpa) del costante e continuo flusso di informazioni che ciascuno di noi riceve ininterrottamente e che pertanto rendono difficile mantenere la concentrazione su un determinato argomento per un lasso di tempo duraturo, anche i mercati finanziari sembrano soffrire di una certa forma di assuefazione agli eventi e alle dinamiche negative che, volenti o dolenti, impattano i fondamentali delle attività finanziarie. In effetti, guardando la price action dal 2009 (post grande crisi finanziaria) a oggi, notiamo come il comportamento dei mercati finanziari durante le molteplici fasi turbolente e problematiche con cui ci si è dovuti confrontare ha mostrato un processo di forte negatività iniziale, seguita però da un altrettanto repentino movimento di recupero. Più passa il tempo e più tale dinamica, caratterizzata appunto da “crisi” più frequenti, ma di minore durata, sembra accentuarsi, a testimonianza forse del fatto che la notizia che oggi sembra così importante e magari destinata ad avere effetti duraturi, domani o fra qualche giorno sarà finita nel dimenticatoio, sostituita da un’altra notizia ancora maggiormente degna di nota. Ef-

Fonte:elab.BSMsudatibloomberg.Pricereturnperindiciazionari,totalreturnperindiciobbligazionari

Grafico effetto dollaro: andamento indice MSCI World nella valuta naturale (USD), in EUR e nella versione con cambio coperto. Fonte: elaborazione BSM su dati Bloomberg da inizio 2025 al 23 giugno 2025. Dato ribasati a 100 ad inizio 2025.

fettivamente, restringendo l’orizzonte di analisi, i primi 5 anni e mezzo della decade corrente si sono dimostrati un ottimo caso di scuola. In un lasso di tempo ridotto abbiamo già sperimentato una pandemia, lo scoppio di una guerra al centro dell’Europa, un rialzo inflazionistico con pochi precedenti nel recente passato, il fallimento di una delle più grosse banche europee e sicuramente tante altre cose che ora nemmeno ricordiamo in quanto effettivamente, riprendendo quanto si scriveva, “la notizia che oggi sembra così importante e magari destinata ad avere effetti duraturi...”. Estraniandoci per un attimo dal contesto economico/finanziario, secondo al-

cuni autorevoli studi è proprio la mente umana che sta mutando il proprio approccio, con una costante diminuzione del tempo medio di attenzione. Molto probabilmente l’avvento dei social media rappresenta una dei principali indiziati di questo fenomeno. Riportando l’attenzione verso le tematiche di nostra competenza, in considerazione di tutto quanto detto, statisticamente per forza di cose si avrà una situazione in cui il numero di giornate di trading con una maggiore ampiezza di performance risulterà in aumento. Come molto spesso accade in tanti ambiti della vita, i cambiamenti non sono di per sé né un bene né un male se li sappiamo gestire e se, so-

prattutto, siamo in grado di adattarci al nuovo ambiente che ci circonda e nel quale dobbiamo sopravvivere e possibilmente proliferare! I mercati finanziari, almeno sino ad ora, stanno dimostrando in larga parte di essere in grado di gestire questo cambiamento di contesto. Sebbene durante gli ultimi anni abbiano risposto con una sonora scrollata di spalle ad ogni evento negativo incontrato durante la loro strada, nel complesso non abbiamo assistito (fatta esclusione per alcune nicchie di mercato) a fenomeni di gonfiamento di bolle estreme, ma solamente ad un pizzico di esuberanza. Gli ultimi avvenimenti che stiamo vivendo sul fronte geopoliti-

co, potrebbero essere l’ennesima prova di come le dinamiche di mercato siano cambiate nel corso degli anni e che eventi che un tempo avrebbero creato non pochi scossoni, nell’epoca moderna ricevono una scrollata di spalle da parte dei mercati finanziari. Chissà se tali dinamiche di price action caratterizzate da movimenti veloci e repentini – con la tendenza a recuperare molto in fretta gli episodi negativi - continueranno, si accentueranno o invertiranno la rotta? Il parere di chi scrive è che sembrano destinate a continuare, perlomeno sino a quanto non accadrà un qualche avvenimento che spariglierà nuovamente le carte e contribuirà alla formazione di un nuovo status quo. Quel che è certo, oggi più che mai, è che sarà sempre più fondamentale, come investitori, evitare di fossilizzarsi su determinate dinamiche, che magari oggi risultano valide, ma che domani potrebbero non esserlo più. Il mondo va sempre più veloce.

I mercati finanziari Performance generalmente positive quelle registrate dalle principali classi di investimento. Incuranti del crescendo delle tensioni geopolitiche, i mercati hanno sostanzialmente recuperato ampiamente le perdite che erano state accusate a inizio aprile a seguito dei primi annunci di Trump sul fronte dei dazi (tab. performance). È proseguita altresì la fase di debolezza del Dollaro USA. Dollaro che, se durante gli ultimi anni aveva dato una spinta agli investimenti globali effettuati dagli investitori eurocentrici, in questa prima parte del 2025 ha fortemente detratto dalla performance, come mostrato dal grafico “effetto dollaro” (gli investimenti globali, sia sul fronte azionario che su quello obbligazionario, vedono una preponderanza di investimenti in attivi denominati in dollari e pertanto l’investitore eurocentrico, in presenza di un investimento globale non coperto dal rischio cambio, risente dell’anda-

mento della valuta USA).

I portafogli

Dopo i recenti rialzi messi a segno dai mercati finanziari, vale sicuramente la pena rimarcare quanto scritto lo scorso mese, ovvero che i mercati azionari e l’obbligazionario con rischio di credito, a parere di chi scrive, non stanno dovutamente prezzando i rischi a cui l’economia mondiale sta andando incontro e pertanto è verosimile immaginare il proseguimento di un contesto alquanto volatile per il prossimo periodo. In effetti, il comportamento dei mercati finanziari, negli ultimi anni, ha assunto sempre di più una conformazione che vede molto più spesso di un tempo momenti, magari di breve durata, ma estremamente volatili e pertanto non si può di certo escludere che nel prossimo periodo ci troveremo dinnanzi a uno di questi. Considerato il tutto a 360 gradi, per il prossimo periodo si consiglia quindi di:

• Diminuire l’esposizione all’azionario durante giornate particolarmente positive, con l’obiettivo di mantenerla sotto al peso stabilito in sede di asset allocation strategica;

• Diminuire l’esposizione all’obbligazionario con rischio di credito durante giornate particolarmente positive, con l’obiettivo di portarla mantenerla sotto al peso stabilito in sede di asset allocation strategica

• Aumentare l’esposizione all’obbligazionario privo di rischio di credito durante giornate particolarmente negative, con l’obiettivo di portarla sopra al peso stabilito in sede di asset allocation strategica.

Leggi l’articolo integrale sul sito www.sanmarinofixing.com

Dopo il report di Fitch Ratings – che a fine giugno ha rivisto l’Outlook sul rating di default a lungo termine (IDR) della Repubblica di San Marino da Stabile a Positivo e ha confermato l’IDR a “BB+” – e in attesa di quello firmato da S&P Global Ratings (che dovrebbe essere pubblicato entro agosto), qualche giorno fa DBRS Ratings GmbH (Morningstar DBRS) si è espresso su San Marino: in sintesi, l’agenzia ha confermato il rating a lungo termine della Repubblica per gli emittenti in valuta estera e locale a BBB (basso). Morningstar DBRS ha inoltre confermato il rating a breve termine di San Marino per gli emittenti in valuta estera e locale a R-2 (medio). L’andamento di tutti i rating è stabile.

La “fotografia” di Morningstar DBRS Il trend stabile riflette la visione di Morningstar DBRS secondo cui i rischi per il rating creditizio di San Marino sono bilanciati. Il governo manterrà probabilmente una posizione di bilancio conservativa, poiché le maggiori entrate fiscali derivanti dalla riforma fiscale pianificata contribuiranno a mantenere il rapporto debito pubblico/PIL su una traiettoria discendente nei prossimi anni. Inoltre, la fine del sostegno alle banche nel medio termine, a causa della passata crisi bancaria, dovrebbe li-

“Il prossimo accordo di associazione con l’UE, la cui entrata in vigore è prevista per il 2026, potrebbe

Morningstar DBRS conferma San

Qualche settimana fa Fitch Ratings aveva confermato BB+ migliorando l’outlook da “stabile” pianificata contribuiranno a mantenere il rapporto debito pubblico/PIL su una traiettoria

berare maggiori risorse per ridurre il debito. Le ultime proiezioni del Fondo Monetario Internazionale (FMI) indicano un calo del rapporto al 61,4% entro il 2027, dal 65,2% del 2024. Tuttavia, i rimborsi del debito pubblico, pari a oltre il 22,6% del PIL nel 2026, rimangono elevati, sebbene Morningstar DBRS preveda che il governo ridurrà il rischio di rollover attraverso un approccio proattivo. Inoltre, le passività potenziali pregresse potrebbero ancora esercitare pressioni sui conti pubblici, poiché la politica fiscale rimane l’unico strumento di stabilizzazione disponibile. Tuttavia, la qualità degli attivi del settore bancario è migliorata, dopo una forte riduzione del rapporto tra crediti deteriorati (NPL), e si prevedono ulteriori cali.

Dopo le oscillazioni registrate dalla pandemia, si prevede che la crescita economica rimarrà moderata. Le cre-

scenti tensioni geopolitiche e commerciali a livello mondiale potrebbero avere ripercussioni su San Marino principalmente a causa delle ricadute del suo principale partner commerciale, l’Italia. D’altro canto, il prossimo accordo di associazione con l’Unione Europea (UE), la cui entrata in vigore è prevista per il 2026, potrebbe attrarre maggiori investimenti, in particolare nel settore finanziario, e ridurre la burocrazia, rafforzando le prospettive economiche del Paese. I rating creditizi di San Marino sono sostenuti da un reddito pro capite relativamente elevato, da una considerevole posizione patrimoniale netta sull’estero che beneficia della dinamica performance delle esportazioni del Paese e da un’ingente quantità di attività bancarie commerciali all’estero. Inoltre, l’attività politica è supportata da un sistema politico stabile. D’altro canto, i rating creditizi

sono limitati da un elevato debito pubblico, da un elevato, seppur in calo, ammontare di crediti deteriorati, da una bassa crescita strutturale del PIL e da una debole capacità amministrativa, che comporta una scarsa disponibilità di dati. Inoltre, San Marino è un’economia picco-

la e aperta, esposta a shock esterni.

Manifattura resiliente e forte mercato del lavoro “La debole crescita strutturale e l’elevata vulnerabilità agli shock sono mitigate da un settore manifatturiero resiliente e da un mercato del

lavoro forte” prosegue il Report. “San Marino è un microstato, ma gode di un PIL pro capite relativamente elevato, stimato dal FMI in 60.263 dollari nel 2024. Nell’ultimo decennio, il modello economico del paese si è spostato verso un sistema manifatturiero e terziario

Fitch Ratings rivisto l’Outlook sul rating di default a lungo termine (IDR) della Repubblica di San Marino da Stabile a Positivo e ha confermato l’IDR a “BB+”. La revisione dell’Outlook riflette una serie di fattori chiave del rating e i relativi pesi.

Miglioramento della qualità degli attivi e dei coefficienti patrimoniali: San Marino continua a ridurre i rischi legati alla qualità degli attivi del settore bancario, con i crediti deteriorati (NPL) in calo al 19% a fine 2024 dal 56,2% del 2022. Con l’aumento delle cartolarizzazioni e delle svalutazioni, i crediti deteriorati netti hanno raggiunto il 12,1% a marzo 2025, in calo rispetto al 27,8% di fine 2022. I coefficienti NPL rimangono significativamente superiori alla media UE del 2,3% e al 3,0% dell’Italia a fi -

ne 2024. “Tuttavia”, scrive Fitch, “prevediamo che l’introduzione degli accantonamenti di calendario a gennaio 2024 darà impulso alla risoluzione dei crediti deteriorati preesistenti, riducendo ulteriormente i crediti deteriorati netti a quasi il 10% entro la fine del 2025 e potenzialmente risanando i crediti deteriorati preesistenti su base netta entro il 2029”. Queste misure in genere esercitano una pressione sui coefficienti patrimoniali, ma “prevediamo che i miglioramenti della solvibilità del settore bancario saranno sostenuti”. I consistenti recuperi di NPL hanno inoltre consentito il rimborso anticipato del 50% delle obbligazioni senior, riducendo l’esposizione alle garanzie statali a 35,1 milioni di euro, con un conto escrow (inizial -

mente pari al 20% degli ABS senior in circolazione, attualmente all’8%) che limita ulteriormente il rischio. Il rischio di passività potenziali per il debito sovrano si è attenuato, con NPL netti pari al 6,3% del PIL a fine 2024. Tuttavia, permangono rischi per le banche derivanti dalle obbligazioni mezzanine e junior trattenute, nonostante i significativi accantonamenti, poiché i requisiti di accantonamento in corso continuano a gravare sul capitale.

Maggiore resilienza “A nostro avviso, il settore bancario è più resiliente alle sfide pregresse ancora in sospeso, grazie al consolidamento, alla riduzione delle sue dimensioni complessive e del suo impatto economico sull’economia e a una maggiore integrazione con l’UE”.

potrebbe attrarre maggiori investimenti e ridurre la burocrazia, rafforzando le prospettive del Paese”

San Marino a BBB con trend stabile

“stabile” a “positivo”. Il report: “Le maggiori entrate fiscali derivanti dalla riforma fiscale

discendente nei prossimi anni”. La Segreteria Finanze e Bilancio: “Giudizio positivo”

più stabile, passando da un sistema bancario offshore. Ciò ha contribuito a rafforzare la resilienza del paese, che si è ripreso rapidamente dopo la pandemia. Tuttavia, la diversificazione economica rimane limitata, essendo in gran parte concentrata nel settore manifatturiero, che attualmente rappresenta un terzo del valore aggiunto lordo e circa il 30% degli occupati. Inoltre, quasi il 35% degli occupati è costituito da lavoratori stranieri e le piccole dimensioni del paese lo rendono vulnerabile agli shock esterni. Questo fattore, insieme alla debole crescita strutturale, è alla base di un aggiustamento negativo nella valutazione del componente fondamentale”.

Il commento della Segreteria Finanze “Il giudizio positivo di Morningstar DBRS – che segue quello migliorativo di Fitchriflette una gestione di bilan-

cio prudente e l’aspettativa che gli interventi in atto, compresi quelli in materia fiscale, contribuiranno a una progressiva riduzione del rapporto debito pubblico/ PIL” scrive la Segreteria di Stato per le Finanze e il Bilancio. “Questo scenario, sostenuto anche dal miglioramento della qualità degli attivi del settore bancario e dalla riduzione dei crediti deteriorati, conferma la visione di un orizzonte economico equilibrato”. In tale contesto dinamico, il Governo sammarinese prosegue con determinazione nel percorso di modifica dell’Imposta Generale sui Redditi (IGR). Il provvedimento è concepito per rafforzare ulteriormente la struttura finanziaria dello Stato, blindandola da potenziali shock di mercato e incrementi dei costi energetici, in un’ottica di sostenibilità, quindi, senza penalizzare i contribuenti. Uno dei più si-

Il report di S&P del 2024

Rating a breve termine A-3

Il 12 novembre 2024, S&P Global Ratings ha assegnato alla Repubblica di San Marino i rating di credito sovrano in valuta estera e locale a lungo termine ‘BBB-‘ e a breve termine ‘A-3’. Le prospettive sul rating a lungo termine sono stabili. “Abbiamo anche assegnato una valutazione di trasferimento e convertibilità di AAA”.

Le prospettive stabili bilanciano i rischi per la performance economica derivanti dalla domanda esterna più debole con gli ulteriori miglioramenti nella posizione di bilancio del governo e la risoluzione delle sfide in sospeso nel settore bancario.

Scenario positivo

“Potremmo aumentare il rating se la posizione di bilancio di San Marino migliorasse ulteriormente,

determinando un calo più netto del rapporto debito pubblico/PIL rispetto alle nostre attuali proiezioni, potenzialmente supportato da una riduzione più rapida dei rischi fiscali contingenti derivanti dal settore bancario. Potremmo anche aumentare il rating se i dati sulla posizione finanziaria esterna del paese, inclusi i dati completi sulla sua posizione di investimento internazionale, diventassero disponibili e suggerissero un solido profilo finanziario esterno”.

Il rating “è supportato dalla prospera economia del paese, da istituzioni stabili e mature e da una solida performance di bilancio. Il rating è limitato da un debito pubblico relativamente elevato e da elevate passività potenziali derivanti dalle vulnerabilità rimanenti del settore bancario”.

gnificativi obiettivi è quello di ottenere un miglioramento del rating di credito, traducendosi in condizioni più vantaggiose per le future emissioni di titoli di debito pubblico. Inoltre, le modifi-

che alla Legge IGR mira a generare risorse essenziali per il finanziamento dello sviluppo del Paese e per affrontare futuri rinnovi dei contratti di lavoro, garantendo la possibilità di trattare anche

riconoscimenti economici affinché i redditi non perdano ulteriormente potere di acquisto. L’imminente accordo di associazione con l’Unione Europea - prevista l’applicazio-

ne per il 2026 - unitamente a un PIL pro capite relativamente elevato, una considerevole posizione netta di attivi esterni e un’efficace performance delle esportazioni, costituiscono, conclude la Segreteria, “ulteriori fattori che rafforzano la fiducia nell’economia della Repubblica di San Marino. Il percorso intrapreso dal Governo, supportato da un sistema politico stabile, mira a consolidare questa traiettoria di sviluppo sostenibile e di accresciuta competitività sul piano internazionale, come del resto messo in chiara evidenza dal report di Morningstar DBRS”.

Un imperdibile doppio appuntamento in campo numismatico: giovedì 3 luglio 2025 Poste San Marino ha emesso ben cinque monete che celebreranno tradizione, cultura e genio artistico.

Le due monete dedicate a “Michelangelo” Tra le emissioni, la moneta commemorativa da 2 euro, che per l’anno in corso sarà dedicata a Michelangelo Buonarroti, in occasione del 550° anniversario della sua nascita. Il genio del Rinascimento, formatosi nella bottega del Maestro Ghirlandaio, viene celebrato con due versioni della moneta: una classica fior di conio, con una tiratura di 52.000 monete e una prestigiosa versione Reverse Proof, novità assoluta per San Marino, limitata a soli 4.000 esemplari. Il dritto, realizzato a cura della bozzettista Silvia Petrassi, raffigura al centro l’opera “Cleopatra”, custodita presso Casa Buonarroti a Firenze, un magnifico disegno a matita realizzato nel 1535 per Tommaso de’ Cavalieri, grande amico di Michelangelo, ritenuto uno dei rari esempi del lato più intimo e delicato della produzione michelangiolesca.

Il Calendario Lunare Cinese si completa Per la serie di monete da collezione dedicata al Calendario Lunare Cinese, sono inve-

La doppia versione della moneta celebrativa dei 550 anni del Buonarroti raffigura la “Cleopatra”

Poste San Marino lancia per la prima volta la “reverse proof”

Le nuove emissioni numismatiche dedicate a Michelangelo e al Calendario Lunare Cinese

ce in arrivo le ultime tre monete, millesimo 2025, ciascuna da 10 euro fior di conio, che raffigurano i tre segni zodiacali del Gallo, Cane e Maiale. Le monete in uscita a

L ’evento dell’8 luglio

luglio, concludono il percorso iniziato nel 2022 e completano l’imperdibile collezione dei dodici segni ognuno rappresentato, anno dopo anno, in pieno rispetto della tradi-

“In volo su San Marino” in mongolfiera a chi acquista i francobolli di Città dell’Aria

Sale l’attesa per l’evento “In volo su San Marino”, l’iniziativa organizzata da Poste di San Marino in collaborazione con la Segreteria di Stato per il Turismo e la società Bil Benefit, che offrirà al pubblico l’esperienza unica di un volo in mongolfiera ancorata.

L’evento si inserisce nella serie di iniziative legate a Città dell’Aria, il filone filatelico promosso da Poste San Marino, per celebrare il fascino delle città storicamente legate al mondo del volo.

Presentato ufficialmente lo scorso 11 giugno durante una conferenza stampa presso la Segreteria di Stato per il Turismo, l’evento è stato accompagnato dal lancio dell’emissione filatelica dedicata, che per il 2025 comprende due francobolli raffiguranti l’evento internazionale umbro dedicato

alle mongolfiere (International Balloon Grand Prix) e il borgo medioevale di Gualdo Cattaneo, sede dell’Aviosuperficie del Sagrantino.

L’appuntamento sammarinese in mongolfiera è fissato per martedì 8 luglio 2025 dalle ore 19.00 alle ore 21.00 presso il Parcheggio numero 7 di San Marino Città.

Si ricorda che il volo in mongolfiera ancorata sarà riservato esclusivamente a chi acquisterà il folder filatelico contenente i due francobolli dedicati a Città dell’Aria, disponibile al prezzo di 10,00 euro.

L’acquisto potrà essere effettuato direttamente sul posto, la sera stessa dell’evento, e darà diritto a un volo in mongolfiera. Per garantire la partecipazione, si consiglia di arrivare con un po’ di anticipo, poiché i posti saranno dispo-

nibili fino ad esaurimento e non saranno previste possibilità di prenotazione anticipate.

Come scritto in precedenza, le mongolfiere sono mezzi meravigliosi e suggestivi, ma estremamente sensibili alle condizioni meteorologiche.

Sono sufficienti venti di poco superiori ai 6 nodi, per comprometterne il volo.

Per questo motivo, in caso di condizioni atmosferiche non idonee, l’evento sarà rinviato al giorno successivo, mercoledì 9 luglio, alla stessa ora e presso lo stesso luogo. L’iniziativa rappresenta quindi un’occasione speciale per vivere insieme la magia del volo al tramonto sui cieli della Repubblica di San Marino, con un panorama mozzafiato sui territori della Romagna e del Montefeltro.

zione orientale.

Disegnate dalla bozzettista Orietta Rossi, le monete si distinguono per l’applicazione del colore rosso sul rovescio e per l’inclusione del nome del

segno anche in ideogrammi cinesi, rendendole dei piccoli capolavori in miniatura. A coronamento dell’intera serie, un cofanetto da collezione che raccoglie tutte le emis-

sioni. Le emissioni, sono disponibili presso lo Shop di Poste San Marino sito in Piazzetta Garibaldi 5, San Marino Città e sul sito www.poste.sm.

Veronica Conti e Ludovico Einaudi

La giovane violoncellista sammarinese è in tournée mondiale assieme al Maestro: dopo i 2 concerti nel 2023, quest’anno suonerà sino a settembre. I suoi inizi, le sue emozioni, gli scherzi con i colleghi

In tournée mondiale, assieme al Maestro Ludovico Einaudi, c’è anche la violoncellista sammarinese Veronica Conti (ph: Augusto Betiula). La formazione musicale di Veronica ha inizio presso l’Istituto Musicale Sammarinese, dove ha conseguito il diploma e successivamente, ha continuato i suoi studi e ha ottenuto il Diploma Accademico di II° Livello in violoncello presso il Conservatorio B. Maderna di Cesena. Siamo riusciti a metterci in contatto con lei per farci raccontare questo viaggio.

Dopo l’esperienza del 2023, quest’anno sei tornata in tournée con Ludovico Einaudi. Come è nata la collaborazione con lui?

“Nel 2023 ho avuto l’occasione e la fortuna di suonare a due concerti di Ludovico Einaudi sostituendo il suo meraviglioso violoncellista Redi Hasa. L’aggancio è stato Federico Mecozzi, violinista di Einaudi da tantissimo tempo, con il quale collaboro dal 2019 per i suoi progetti. Quest’anno ho di nuovo l’occasione di prendere parte al tour con l’ensemble Rimini Classica”.

Quando avete iniziato il nuovo tour e quando terminerà?

“Siamo partiti ad ottobre da Torino e dopo aver girato buona parte dell’Europa finiremo a metà luglio a Venezia. Ci sarà poi anche un’altra data a settembre ad Atene”.

Quante date avrete?

“Il tour estivo comprende circa venticinque date”. Come si inserisce il tuo violoncello nella musica di Einaudi?

“Il mio suono fa parte di una scrittura quasi orchestrale a cui sono affidate principalmente le linee di basso”. Einaudi “chiede” ai suoi musicisti di suonare senza spartiti: quante ore di prove ed esercizi richiede “imparare” a memoria i suoi brani?

“La prima volta che suonai in concerto con Ludovico lo feci a memoria. Per quell’occasio-

ne, avevo ascoltato decine di volte i brani live trascrivendo ‘ad orecchio’ la parte del violoncello di Redi Hasa. Per avere solidità e sicurezza mi preparai per circa due mesi: si trattava per me di una grande sfida e volevo arrivarci al massimo delle mie capacità. Suonare senza spartito è rischioso perché a volte la mente può giocare brutti scherzi, ma allo stesso tempo permette al musicista di godersi appieno la situazione, la musica e le emozioni che ne scaturiscono”.

In tournée, quando sei all’estero, come viene vissuta la tua cittadinanza sammarinese?

“I miei colleghi sono quasi tutti italiani e conoscono bene lo Stato di San Marino. Ci divertiamo a scherzare sul mio accento e la mia pronuncia romagnola...”. Come ti sei avvicinata al violoncello?

“Ho iniziato a fare musica da piccolissima ai corsi di Musicagiocando dell’Istituto Musicale Sammarinese. A nove anni era giunta la scelta di uno strumento musicale: il giorno del passaggio, il mio futuro maestro Anselmo Pelliccioni mi mise in mano il violoncello e io decisi di provarci. Ricordo però che mi piacevano molto anche il flauto e il violino. Il primo anno di strumento fu abbastanza difficile, poi però me ne innamorai”.

Come mai proprio questo strumento?

“Mi colpirono principalmente il suono e la forma”.

Che rapporto hai con il tuo strumento?

“Il mio violoncello è parte di me, non potrei mai stare senza. A volte lo amo e a volte lo odio...”.

Come descrivi il suo suono?

“Il mio strumento è stato creato da Giuseppe Quagliano, liutaio di Jesi. Quando lo provai, mi colpì subito la profondità delle sue corde gravi. Credo però che il suono dello strumento sia determinato in buona parte anche dallo strumentista che lo suona”.

di Alessandro Carli

L’opera di Arlati diventa patrimonio nazionale

Realizzata con i ragazzi dell’Atelier dell’UOSD, donata al Museo di Stato

L’opera di Mario Arlati, creata insieme al laboratorio artistico dei ragazzi dell’atelier del UOSD Disabilità per celebrare i 40 anni di attività di LCS Laboratorio Chimico Sammarinese, è stata ufficialmente donata alla Repubblica di San Marino e ora arricchisce il patrimonio culturale e artistico dello Stato, rafforzando quei valori universali di inclusione e solidarietà che da sempre ne costituiscono i tratti identitari.

Proprio per questo motivo, il 25 giugno pomeriggio l’artista milanese è stato insignito di un’onorificenza ufficiale dal Segretario di Stato alla Cultura, Teodoro Lonfernini, e successivamente ricevuto in Udienza dagli Eccellentissimi Capitani Reggenti Denise Bronzetti e Italo Righi. Ad accompagnare l’artista, oltre ai familiari, anche Emanuele Lumini dell’Università degli Studi di San Marino, che ha realizzato il video emozionale che racconta l’ideazione e la realizzazione dell’opera d’arte e che ha accompagnato l’emissione filatelica di Poste

San Marino Spa. Presenti anche i vertici di LCS Laboratorio Chimico Sammarinese, a partire dall’Amministratore Delegato, Michele Gualandi, che ha ricordato alle massime cariche dello Stato di San Marino: “Siamo qui per presentare e donare un’opera d’arte

C onsorzio Terra di San Marino

che rappresenta non solo un’espressione artistica, ma anche un simbolo tangibile di inclusione, collaborazione e impegno sociale. Quest’opera è il frutto di un laboratorio creativo condotto in occasione del 40° anniversario della presenza della nostra

Azienda a San Marino, durante il quale i ragazzi dell’atelier hanno lavorato fianco a fianco con il Mastro Mario Arlati. Come ha sottolineato lo stesso Mario: “Sulle tele metto un filo di colla e poi attacco gli stracci e creo già una cromia assieme ai ragazzi e alle ragazze… Questa opera è farina del loro sacco”.

L’opera, inizialmente immortalata in un francobollo, è ora completa e pronta per essere condivisa con la collettività. Con profondo rispetto e ammirazione, desideriamo donarla al Museo di Stato di San Marino, affinché possa essere custodita e apprezzata da tutti come testimonianza del valore dell’arte partecipata e dell’inclusione sociale. Questa iniziativa credo rifletta i valori fondamentali della

Quando la terra dà lezione di formazione: il mondo “agricolo” di Marino e Daniele Raimondi tra perle di saggezza, passione e il pericolo della “guàza”

Il primo particolare che colpisce è lo sguardo: sereno e sorridente. Il secondo è la gentilezza. Il terzo invece l’amore per la professione – chiamarlo lavoro sarebbe riduttivo - che fa: l’agricoltore. Dev’essere la quantità di cielo che vedono i suoi occhi, oppure il contatto con la natura, o forse qualcosa di più, legato al Dna familiare: prima di lui questa nobile attività l’hanno praticata il bisnonno, il nonno e il babbo Marino. Siamo a Galazzano, in via Cesare Cantù: è qui che si trova l’azienda agricola Daniele Raimondi, un angolo di paradiso avvolto dal verde. Ad accoglierci, Daniele e Marino. Ed è Marino a “presentare” l’attività: “Ho iniziato a 13 anni per aiutare i miei genitori: quando c’era da lavorare, ricordo che venivano ‘chiamati’ amici e pensionati per ‘dare una mano’ in cambio di vino e grano”. Marino da qualche anno ha lasciato l’attività al figlio Daniele ma, all’occorrenza – vista l’esperienza

maturata sul campo – non si tira indietro. Daniele ha 40 anni e ha la stessa energia del babbo. “Nel 2022 la fabbrica in cui lavoravo ha chiuso e quindi, una volta che mio babbo è

andato in pensione, sono subentrato io. Abbiamo circa 12 o 13 ettari di terreno coltivato: fieno, foraggio, orzo, vigne e ulivi, più qualcosa di frutta”. Ad affiancare le coltivazioni, anche qualche

animale: “Le galline, qualche bovino di razza Limousine e il maiale per la casa”. Il lavoro, in campagna, non manca mai. “Questo è il periodo del fieno: la mattina mi sveglio piuttosto presto, tra

le 4 e le 5, e spesso faccio colazione sul trattore. Poi si passa in stalla, spesso con mio babbo, sino a mezzogiorno quando stacchiamo per un paio d’ore. Verso le 14 si riparte sino a notte”. Oltre al fieno e alla stalla, ci sono anche le viti che “devono essere legate”. Tanto lavoro, tanta passione ma tanto da fare, come ad esempio il meteo. Marino, che detiene la saggezza della terra, non ha dubbi: “Maggio ortolano, tanta paglia e poco grano. Anche se, qualche volta, sono pochi tutti e due”. Maggio 2025 è stato un mese piuttosto piovoso: “Il primo taglio, il primo sfalcio, lo abbiamo fatto a fine aprile ed è stato buono” aggiunge Daniele. “Quello di maggio invece meno”. Anni fa, ricorda Marino, “capitava di trebbiare a maggio. Quest’anno abbiamo posticipato di un mese”. Il loro sguardo è già proiettato in avanti. “La vendemmia non sembra male” raccontano assieme. I loro

nostra Repubblica: la solidarietà, la dignità della persona e l’importanza della cultura come strumento di coesione sociale. Siamo convinti che l’arte abbia il potere di unire le persone, superando barriere e pregiudizi, e questa opera ne è una chiara dimostrazione. Ringraziamo le Loro Eccellenze, per l’attenzione e il sostegno che ci hanno riservato promuovendo l’inclusione e la cultura. La vostra presenza oggi conferisce ulteriore significato a questo gesto simbolico, rafforzando il legame tra le istituzioni, la comunità e il mondo dell’arte”.

L’opera, destinata come detto al Museo di Stato, è stata nel frattempo esposta presso il Museo del Francobollo e della Moneta. DB

Rubrica periodica a cura del Consorzio Terra di San Marino

tel.(00378)0549-902617 Fax.(00378)0549-906278 mail to: consorzioterradisanmarino@ omniway.sm

vigneti sono coltivati “soprattutto a Sangiovese e Biancale” mentre gli ulivi raccolgono soprattutto tre varietà: “Il Frantoio, il Leccino e la Sursina”. La terra racconta e dà lezioni di formazione. L’esperienza è importante ed è altrettanto importante tramandarla. Marino e Daniele parlano di erba medica, che quest’anno non è pura ma mista, ovvero contaminata da altre erbe, di pendenze, di resa, della “guàza”, ovvero la rugiada del mattino, di profondità dell’aratura. “La terra vuole essere presa ed essere ribaltata” sottolinea Marino.

Siamo cresciuti sentendoci negare abbuffate, spintoni e critiche alla maestra

C’è chi dice no (e non è il rocker Vasco Rossi)

Dovremmo imparare a dirlo più spesso davanti alle tante richieste

Prova a dire no. Ogni tanto. Più spesso. No, non ho fiato per sostenere questa conversazione. No, non ho abbastanza sonno alle spalle per

permettermi questo viaggio. No, non voglio. No, non posso. No, non riesco più. Chi ha avuto buoni genitori conosce bene il valore di un no. Siamo

cresciuti sentendoci negare abbuffate di cioccolata, spintoni, critiche alla maestra. No, così non si fa. Non si dicono parolacce. Non si sbuffa in

faccia alla nonna. Non si strappa di mano il pallone all’amica. La buona educazione era un territorio delimitato da divieti e lo scopo era

imparare a stare al mondo con gentilezza. Senza quei “no” saremmo cresciuti “in larghezza”, cercando di accaparrarci tutto quello che avevamo intorno - merende, attenzioni, fermagli per capelli - ingrassando il nostro ego, invece di crescere “in altezza” - verso l’alto e verso l’altro - coltivando la nostra umanità. Abbiamo attraversato i no dei genitori, abbiamo sofferto i no degli amici, abbiamo incassato i no della banca, abbiamo lottato e fatto pace con i no della vita. Quanti no abbiamo pronunciato noi verso gli altri. A volte coraggiosamente. A volte vigliaccamente. E quanti no dovremmo imparare a dire a noi stessi. No al terzo caffè della giornata. No a parlare alle spalle. No a lamentarsi, che tanto non serve a niente. Rifiutare un invito. Rifiutare di fare come tutti gli altri, perché non è detto che abbiano ragione solo perché io sono uno e loro tanti. Nel breve romanzo “Le chiamava persone medicina”, lo scrittore e poeta Gio Evan riscopre l’etimologia della parola “rifiutare”, che in latino significa respingere, rigettare, allontanare, e sceglie questo verbo da ragazzino per non lasciarlo andare più: “Mi accompagna giornalmente sottopelle, è abilità ora, ho la capacità del no. Viene dal latino refutare, significa rigettare, e rigettare non è solo mandare indietro qualcosa, in botanica è mettere nuovi rami, nuovi fiori, darsi a nuovi germogli”. Dal “no”

che diciamo - a noi stessi prima ancora che agli altri - nascono nuove possibilità, nuove forme di vivere, nuovi gesti che diventeranno giovani abitudini. Per far sbocciare cambiamenti bisogna saper dire “no” a ciò che è vecchio e che non ci appartiene più, anche se facciamo fatica a lasciarlo andare. No a divertimenti che divertenti non sono più da tempo. No a quella musica che non ti fa più ballare. No alle serate a ricordare il passato, senza raccontarsi il presente. No a un sorrisetto rassegnato davanti ai colori sbiaditi. No alla scrollata di spalle davanti a una rondine caduta dal nido. No al togliere il saluto a qualcuno. No al dare ragione alla folla, alla massa, senza nemmeno cercare di capire quale sia la realtà. No al sentito dire. No al sentirsi migliori. Ogni no è un piccolo passo che porta fuori dal pantano in cui siamo - più o meno coscientemente - immersi. Ogni no che diciamo - ogni no che facciamo - apre a qualcosa di rivoluzionario, qualcosa che mai saremmo riusciti a pensare o immaginare. Un no, per cambiare abitudine. Una serie di no, per cambiare sé stessi. Perché un no all’immagine che abbiamo - e vogliamo dare - di noi può raccontarci tanto di chi siamo davvero ora. E con un no - a ciò che di noi non ci piace più - possiamo intravedere chi potremmo diventare. E a quali “sì” dedicare il nostro tempo.

Simona Bisacchi

La TOP FIVE di Fixing

1 Un cadavere in cucina (Giancarlo De Cataldo) Einaudi € 18

2 Effetto Jane Austen (Federica Brunini)

Feltrinelli € 16

3 Io che ti ho voluto così bene (Roberta Recchia)

Rizzoli € 18

4 Le chiamava persone medicina (Gio Evan)

Rizzoli € 16,90

5 Il salice della famiglia Blume (Anne Prettin) Garzanti € 18,60

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