Fixing_27_2025

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EAnno XXXIII - n. 27 - 1,50 euro

ditoriale

L’alternativa fu bocciata tanti anni fa

Le strade alternative, per loro definizione, si palesano prima di imboccarne una, non dopo. E la strada verso la piena integrazione nel mercato unico non è una scelta di oggi, per cui si può anche ragionare su delle alternative, ma di tanti anni fa. Almeno dieci se si pensa all’Accordo di Associazione, scelto comunque dopo analisi e valutazioni su quale forma di accordo fosse migliore per San Marino e per l’Europa stessa (perché gli accordi si fanno in due). Ma la scelta fu fatta molti anni prima dell’ufficiale data di inizio della trattativa con la Commissione europea. San Marino, ma soprattutto i sammarinesi e il mondo dell’economia reale, hanno fatto i conti con la storia più di una volta negli ultimi trent’anni, rendendosi conto perfettamente che se essere diversi può essere un valore, essere isolati per non dire “ignoti agli altri” è invece un disvalore che porta solo danni al sistema. Nel mercato unico è la stessa cosa: per operarvi occorre aderire ad un sistema di regole e farselo validare (quindi farsi vedere e controllare). Altrimenti si resta fuori o, se proprio si vuole entrare, si paga dazio, perdendo punti di competitività. L’Accordo, in sintesi, permetterà di “stare dentro” e “giocare alla pari” degli altri. L’alternativa era ed è una sola per San Marino: stare fuori dal mercato unico. Peccato che le sue imprese operino già in quel mercato esportandovi il 92-93% di beni e servizi ed è da quel mercato che traggono profitto. La scelta fu chiara allora: vogliamo stare dentro al mercato unico e vogliamo farlo alla pari degli altri. E i cittadini hanno votato i vari Governi che si sono succeduti perché lo rendessero realtà.

Daniele Bartolucci

Direttore

Venerdì 11 Luglio 2025

EUDR: legge e diplomazia per evitare penalizzazioni

Senza l’Accordo di Associazione le imprese perderanno competitività a causa di Regolamenti e Direttive: si lavora a delle “soluzioni ponte”

Mentre la politica discute di un possibile referendum sull’Accordo di Associazione che tutti i Governi (votati ed eletti dai cittadini) si sono impegnati a raggiungere, il mondo delle imprese è sempre più preoccupato per la mancanza proprio di quell’Accordo che le parificherebbe ai propri competitor e che le mette di fronte al rischio di venire penalizzate in diversi settori a causa dell’entrata in vigore di Regolamenti e Direttive studiate appositamente contro i Paesi terzi. Come è il caso dell’EUDR e del CIBAM, su cui ANIS ha da tempo lanciato l’allarme. Anche in Commissione Mista se ne è discusso e sembra in dirittura d’arrivo una legge per allinearsi all’EUDR e con questa chiedere una soluzione ponte fino all’entrata in vigore dell’Accordo.

Bartolucci alle pagg. 6-7

Daniele Bartolucci

C’è una domanda che aleggia silenziosa tra gli investitori più esperti e gli imprenditori più accorti, mentre osservano i mercati di questi mesi: come faccio a distinguere il rumore dalla direzione? Il primo semestre del 2025 ha offerto uno scenario sfaccettato, talvolta contraddittorio, dove la crescita degli indici si è intrecciata con segnali di fragilità sistemica, la corsa degli asset “rifugio” ha accompagnato la fiducia nei tech, e il contesto geopolitico ha imposto una nuova grammatica della prudenza. Chi gestisce patrimoni oggi deve leggere molto più dei dati: deve comprendere la trama sotto le cifre, saper interpretare i segnali deboli, decidere con lucidità. È in questa tensione tra opportunità e rischio che si giocano le strategie per la seconda metà dell’anno.

Azionario globale: rally reale o illusione ottica? Dopo la correzione del 2022, il recupero dei mercati è stato travolgente. In sole nove settimane, il Nasdaq 100 ha annullato le perdite e ha superato i massimi storici, sostenuto da utili societari in crescita (+9,6% YoY nel Q1 2025) e da

una narrazione dominante: quella dell’intelligenza artificiale come motore di una nuova rivoluzione industriale.Ma sotto la superficie scintillante, non tutto corre con la stessa velocità. Le small cap statunitensi, ad esempio, sono rimaste indietro: il Russell 2000 non ha seguito il rally delle big tech, e questo scollamento evidenzia una selettività che impone discernimento. Non è più il tempo degli ETF “buy all”: serve selezionare per qualità, sostenibilità e visione strategica. Nel frattempo, il pendolo globale si muove: per la prima volta in 16 anni, le borse non statunitensi stanno battendo Wall Street. L’ETF Eurozona segna un +24%, i mercati emergenti consolidano il recupero. È il segnale di una rotazione geografica che può offrire nuove occasioni a chi ha il coraggio di guardare oltre confine.

Obbligazioni: il ritorno del valore Cinque anni di drawdown hanno creato un vuoto di fiducia nel mercato obbligazionario. Eppure, mai come oggi, i bond tornano a essere centrali nella costruzione patrimoniale. I Treasury decen-

T Capital SG

Zanata (NT Capital SG):

“Il secondo

semestre sarà complesso, serve una rotta”

Patrimonio e Mercati: scenari e strategie

Focus su: azionario, obbligazioni, politiche monetarie e immobiliare

nali offrono rendimenti superiori al 4,3%, i corporate investment grade superano il 5% e gli high yield selezionati arrivano al 7%. In un contesto in cui l’inflazione si sta progressivamente allineando agli obiettivi delle banche centrali, la combinazione tra rendimento e rischio appare favorevole, soprattutto su scadenze medie. La curva dei rendimenti, sebbene ancora invertita, si sta normalizzando. I credit spread si sono ristretti, segno che il mercato non prezza più una recessio- ne imminente. È il momento di ragionare su un ritorno strategico all’obbligazionario, con allocazioni flessibili, duration controllata e selezione attenta del rischio emittente.

Politiche monetarie: si prepara il cambiamento La Federal Reserve osserva, riflette, non affonda ancora il colpo. I tassi restano al 4,25%, con una possibile discesa tra settembre e dicembre. Ma non sarà il taglio il vero segnale: sarà il linguaggio con cui verrà comunicato. Perché oggi, più che i numeri, conta la narrazione. Intanto, la BCE ha già avviato un ciclo di al-

“Nemini teneri”, indipendenti nel nome ma soprattutto nella gestione delle attività

NT Capital SG è la prima società sammarinese di gestione del risparmio indipendente, nata nel 2023 con l’obiettivo valorizzare gli investimenti e sviluppare una nuova economia sul territorio, in particolare quella innovativa e tecnologicamente avanzata. Il tutto “senza condizionamenti” né vincoli, come già palesa il nome della societÀ:

NT è infatti l’acronimo di Nemini teneri (“non dipendere da nessuno”), principio basilare dell’antica Repubblica di San Marino. L’indipendenza nella finanza è allo stesso modo una caratteristica determinante perché consente di concentrarsi sulla gestione del risparmio dei propri clienti senza vincoli utilizzando tutti gli strumenti finanziari su

tutti i mercati e avvalendosi della collaborazione delle controparti più qualificate. A questo si aggiunge una visione , fortemente condivisa dai soci fondatori e focalizzata anche sull’innovazione e la tecnologia, introducendo e promuovendo iniziative imprenditoriali sostenibili, che integrano fattori ambientali, sociali e di buon governo.

lentamento, agevolata da una dinamica inflattiva più stabile. Questo potrebbe rafforzare l’euro, ma soprattutto riaccendere l’interesse per gli asset denominati in valuta europea. Una finestra che chi investe in dollari farebbe bene a non sottovalutare.

Immobiliare: biforcazione tra cicli Il mattone torna a essere spartiacque tra chi compra per vivere e chi investe per reddito. Negli Stati Uniti, il residenziale sconta il rialzo dei mutui: tassi sopra il 7%, prezzi saliti del 94% in dieci anni, accessibilità crollata. Il mercato si sta fermando: la domanda cala, i prezzi rallentano (+1,3% annuo), e i venditori iniziano a superare gli acquirenti. Più netta la contrazione del commerciale: -17% dai massimi del 2022, con REIT ancora in sofferenza. Eppure, nei momenti di stress, si aprono finestre per chi sa investire con progettualità: il mercato degli affitti è in ricalcolo, con tassi di sfitto in aumento e canoni in discesa. Serve visione. Serve struttura.

Materie prime: oro, argento e la geopolitica L’oro corre: +29% da inizio anno, miglior performance dal 1979. In termini reali, ha superato i massimi storici del 1980. L’argento lo segue, risalendo ai livelli del 2011. È la reazione naturale a un mondo che percepisce rischio sistemico: guerre, debito, fiducia istituzionale in calo. Attenzione però al petrolio: se il conflitto Iran-Israele dovesse degenerare, un rialzo sopra i 130 dollari è plausibile. In questo scenario, l’energia torna ad avere un ruolo chiave anche nei portafogli, ma va maneggiata con attenzione: l’instabilità geopolitica è per definizione imprevedibile.

Macro: equilibrio fragile e resilienza selettiva Il PIL USA nel primo trimestre ha registrato un -0,2%, ma le stime per Q2 indicano un rimbalzo del 3,4%. I consumi resistono, sostenuti da salari reali in crescita (+1,4% sull’inflazione CPI). Ma le tensioni restano: debito pubblico record, deficit al 7,5% del PIL, dinamiche fiscali insostenibili.

Ray Dalio lancia un monito chiaro: senza un riequilibrio fiscale (deficit al 3%), la fiducia nei confronti del dollaro e dei Treasury potrebbe incrinarsi.

In un contesto di guerra fredda monetaria e crisi della moneta fiat, questo potrebbe accelerare la transizione verso riserve alternative – da Bitcoin all’oro, passando per valute digitali di Stato.

Strategie operative per il secondo semestre

In questo scenario, serve una strategia di regia. Ecco i pilastri su cui fondarla:

- Azionario: privilegiare società ad alta capitalizzazione, leadership tecnologica e bilanci solidi. Guardare a Europa e mercati emergenti con maggiore apertura.

- Obbligazionario: reinserire il reddito fisso nei portafogli in chiave difensiva, approfittando dei rendimenti reali positivi e di una duration selettiva.

- Immobiliare: evitare il residenziale speculativo. Esplorare opportunità nel settore affitti e nei mercati alternativi.

- Materie prime: mantenere una quota strategica in metalli preziosi. Monitorare le dinamiche energetiche con attenzione.

- Valute: costruire diversificazione valutaria intelligente, anche attraverso fondi hedged e soluzioni multicurrency.

Più che strumenti serve una rotta La complessità non si governa con ricette standard. Va ascoltata, analizzata, trasformata in direzione. In questo senso, la costruzione di un patrimonio oggi è simile alla costruzione di una biografia: richiede coerenza, pazienza e coraggio. Le decisioni più efficaci non sono quelle che rincorrono il mercato, ma quelle che nascono da una domanda: che cosa voglio proteggere davvero? Quando il capitale incontra la consapevolezza, nasce il valore. E quando la strategia incontra il tempo, nasce la libertà. Luca Zanata, Presidente del Comitato Investimenti di NT Capital SG

I contenuti del presente documento sono esclusivamente destinati ad avere una finalità informativa, la sua pubblicazione non costituisce sollecitazione al pubblico risparmio e non è finalizzata a promuovere o collocare strumenti finanziari. Le informazioni ed ogni altro parere resi nel presente documento sono riferiti alla data di redazione del medesimo e possono essere soggetti a modifiche. I contenuti del presente documento riflettono le opinioni degli autori e si basano su una varietà di fonti d’informazione considerate affidabili e che sono state selezionate con cura e diligenza professionale senza però poter fornire alcuna garanzia o manleva in merito all’accuratezza, completezza o qualità. Nel caso in cui l’utente intenda effettuare qualsiasi operazione è opportuno che non basi le sue scelte esclusivamente sulle informazioni indicate nel presente documento, ma dovrà considerare la rilevanza delle informazioni ai fini delle proprie decisioni, alla luce dei propri obiettivi di investimento, della propria esperienza, delle proprie risorse finanziarie e operative e di qualsiasi altra circostanza.

Nessun dubbio invece su quando saranno “operativi”: il 1°

agosto 2025

E conomia

Dazi Trump, San Marino aspetta la conferma

L’aliquota al 10% annunciata qualche mese fa non è ancora sicura

“Non saranno concesse proroghe”. Con queste quattro parole scritte da Donald Trump sul suo social network Truth, il Presidente degli Stati Uniti d’America ha messo fine (al momento in cui andiamo in stampa, mercoledì 9 luglio; va detto però che “The Donald” non è nuovo a improvvisi e repentini cambi di direzione) al “tira e molla” dei dazi. In estrema sintesi, ha aggiunto Trump, tutti i soldi devono essere pagati dal 1° agosto 2025”. Il segretario al Tesoro, Scott Bessent, ha dichiarato che verranno incassati “100 miliardi di entrate a partire dal secondo trimestre” e ha poi aggiunto “potremmo aspettarci che superino di gran lunga i 300 miliardi entro la fine dell’anno”.

UE: contromisure pronte L’Ue ha comunque già approvato contromisure su 21 mi-

liardi di euro di prodotti americani, tra cui soia, pollame e motociclette, messe al momento in pausa in attesa delle trattative, e con i prodotti scelti in modo strategico per colpire soprattutto gli Stati repubblicani. Altri 95 miliardi di merci USA potenzialmente da colpire sono

dazi all’UE

L’accordo sul commercio con il presidente Trump lascerà l’UE con dazi più elevati rispetto a quelli concordati dagli USAcon la Gran Bretagna. Lo riporta il Financial Times, secondo cui Bruxelles è pronta a siglare “un’intesa quadro temporanea” che fissi le “tariffe reciproche” al 10%, mentre i colloqui sul corposo dossier sono destinati a

Direttore responsabile

Daniele Bartolucci d.bartolucci@fixing.sm

Redattore Alessandro Carli a.carli@fixing.sm

Responsabile commerciale Roberto Parma 339.8016455 roberto.parma@fixing.sm

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proseguire. L’Ue, osserva il FT, “non si aspetta di ottenere lo stesso accesso al mercato americano dell’acciaio, delle automobili e di altri prodotti britannici soggetti a dazi settoriali”.

Il Commissario EU all’economia “Tutto ciò che vogliamo raggiungere è una soluzione negoziata con gli Usa ed

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stati individuati, e includono aerei Boeing e automobili. La Commissione valuta anche strumenti non tariffari, come restrizioni all’export e agli appalti pubblici.

La tabella tariffaria

La Tabella Tariffaria Armonizzata degli Stati Uniti d’A-

San Marino

evitare un’ulteriore escalation delle tensioni sulla sicurezza”. Sono le parole del commissario Ue all’Economia Valdis Dombrovskis nella conferenza stampa dopo l’Ecofin. “Abbiamo lavorato - ha spiegato - tenendo a mente la scadenza del 9 luglio, e poiché si è posticipata la scadenza questo ci dà un po’ più di tempo”.

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Autorizzazione della Segreteria di Stato agli Affari Interni della Repubblica di San Marino del 16/4/1993 - Protocollo n.1695. Spedizione di stampa periodica in abbonamento postale per l’interno - Tassa pagata - Tariffa per editori - Autorizzazione n.711 del 16/02/2005 della Direzione Generale delle PP.TT. della Repubblica di San Marino

merica (HTS) stabilisce le aliquote tariffarie e le categorie statistiche per tutte le merci importate negli USA. L’HTS si basa sul Sistema Armonizzato Internazionale, il sistema globale di nomenclatura applicato alla maggior parte del commercio mondiale di merci.

La Repubblica di San Marino, pur condividendo un ecosistema economico simile a quello dell’UE, dovrebbe essere inclusa nella fascia tariffaria minima del 10%, condizione che potrebbe rappresentare un vantaggio competitivo per le imprese sammarinesi nell’export verso il mercato americano. “Dovrebbe” al condizionale: il dottor John Mazza dell’American Chamber of Commerce in Italy spiega che “non è ancora sicuro che la tariffa reciproca verrà confermata al 10%. Stiamo tenendo d’occhio anche le tariffe specifiche che derogano quella generale (definite o preannunciate): automobili e ricambi al 25%, acciaio e alluminio al 50%, rame al 50%, farmaceutici al 200%”. Facendo un esempio, l’importatore USA acquisterebbe con una maggiorazione di

I volumi RSM-USA

“Il nostro export verso gli Stati Uniti, circa 54 milioni di euro nel 2024 comprensivi anche di servizi (quindi con una componente non soggetta a dazi), rappresenta una quota molto contenuta del nostro export totale di 3,6 miliardi” ha spiegato il Segretario di Stato agli Affari Esteri, Luca Beccari. Riferendosi al 10%, Beccari ha detto che “questa aliquota, che appare come un tasso base applicato a diversi Paesi, riflette verosimilmente i volumi e la tipologia delle nostre esportazioni, che non incidono sui settori industriali (come automotive, food o tessile) più dibattuti a livello internazionale e oggetto di aliquote differenziate per altri Paesi”. Alessandro Carli

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costo del 10% laddove l’aliquota venisse confermata al 10%.

Tra di loro si sono distinti in 14 con il massimo dei voti (100), di cui 7 con lode

Dalle Scuole Superiori ben 91 diplomati

Classico (11), Economico-Aziendale (32) Linguistico (21), Scientifico (27)

Si sono conclusi il 2 luglio gli Esami di Stato per l’anno scolastico 2024-25. Tutti i 91 candidati hanno concluso proficuamente le prove d’esame, risultando maturi; di questi: 11 hanno conseguito il diploma di maturità classica, 32 il diploma di maturità economico-aziendale, 21 il diploma di maturità linguistica, 27 il diploma di maturità scientifica. 14 candidati hanno ottenuto il voto massimo, 100, 7 dei quali con lode.

Questa settimana, invece, presso la Cava dei Balestrieri si è tenuta la cerimonia di consegna dei diplomi alla presenza degli studenti e dei loro familiari, del Segretario di Stato per l’Istruzione e la Cultura, on.le Teodoro Lonfernini, e degli insegnanti delle commissioni. “Il preside, il vicepreside, gli insegnanti e tutto il personale non docente della Scuola Superiore si congratulano con le ragazze e i ragazzi che hanno appena concluso il loro percorso presso l’istituto e augurano loro un futuro ricco di soddisfazioni”.

Questo l’elenco completo delle studentesse e degli studenti maturi:

Liceo Classico Pietro Albertini (100 con lode), Angelita Campanelli, Stella Carigi, Maria Lonfernini (100), Carlotta Modula, Alessia Monaldini (100), Diego Gaetano Paciletti, Giulia Rosati, Marika Stefanelli, Matilde Terenzi, Valentina Varliero.

Liceo Linguistico

Ancona Nicola, Johnny Barbano, Giulia Bordoni (100), Laura Cappelletti, Martina Casadei, Linda Cavalli, Sofia Cecchetti, Tommy Cervellini, Emma Cicchetti, Maria Caterina Ciuffetti (100 con lode), Sofia Fabbri, Luca Fortunati, Eva Guidi, Dmytro Kroitoru, Giulia Lisi, Nicholas Romeo Littera, Maria Vittoria Macina, Beatrice Mazza, Nicholas Rastelli, Michaela Romana Righi, Thea Toccaceli.

Liceo Economico Aziendale Simone Andolina, Giovanni Biagioli, Katia Bacciocchi, Camilla Borgagni, Giulio

Barbieri (100), Alessandro Carlini, Zoe Berti, Giada Cavalli, Brigida Bollini, Maria Celeste Corbelli , Mattia Cavalli, Simone Fortunati, Ce-

cilia Gattei, Giulia Galvani, Nicola Gennari, Riccardo Giovannini, Achille Jashar Lila, Chiara Guidi, Nicolo’ Mularoni (100), Davide Men-

ghini (100 con lode), Noemi Pancotti, Mattia Pagani, Viola Pasquali, Alessandra Piattelli, Edoardo Podeschi, Elliott Bell Reed, Nicko Sensoli,

Alessandro Ridolfi , Rostyslav Teslovych Albertini, Michele Semprini (100 con lode), Diego Zonzini, Luca Zavoli.

Liceo Scientifico Sofia Cicchetti, Davide Bernardi, Paolo Conforti (100), Caterina Biordi, Andrea Dellabiancia (100), Sofia Clementi, Davide Gasperoni, Alessandro Dellabiancia, Arianna Gatti (100 con lode), Federico Galeotti, Lorenzo Giovagnoli, Lorenzo Gattei (100 con lode), Lorenzo Grazioso, Mirco Manzaroli, Aurora Lazzari, Cecilia Monaldi, Thomas Menghi, Leonardo Santagostino Pretina, Raffaele Mularoni, Simone Axel Vandi, Enrico Nardi, Valentina Volpini (100 conmlode), Matilde Nicolini, Francesca Sansovini, Nicole Sebastiani, Davide Stacchini, Michele Zanotti.

L’istruzione a San Marino è modellata su quella italiana e tutti i titoli di studio sammarinesi dal 1983 sono riconosciuti anche in Italia. Sino alla Scuola secondaria superiore lo Stato l’ha resa gratuita. Nel quinquennio della Scuola secondaria superiore gli studenti hanno come unica spesa i libri di testo, che vengono poi in seguito rimborsati quasi del tutto. L’ordinamento sammarinese prevede diversi livelli di studio: 1 - Asilo nido (per bambini dai 3 mesi ai 3 anni, non obbligatoria).

2 - Scuola dell’infanzia (per bambini dai 3 ai 6 anni, non obbligatoria).

3 - Scuola primaria (per bambini dai 6 agli 11 anni, obbligatoria).

Scuola secondaria di primo grado (per ragazzi dagli 11 ai 14 anni, obbligatoria).

4 - Scuola secondaria di secondo grado (obbligatoria per ragazzi dai 14 ai 16 anni, non obbligatoria per ragazzi dai 16 ai 19 anni).

Gli eventuali contributi dovranno essere inviati via mail entro il 29 agosto

Consulenti finanziari Ecco il Regolamento

BCSM ha avviato una consultazione pubblica sulla bozza del testo

La Banca Centrale della Repubblica di San Marino comunica di aver avviato una procedura di consultazione pubblica sulla bozza di un nuovo Regolamento sui consulenti finanziari indipendenti.

Il provvedimento, attuativo dell’articolo 25-bis della Legge n. 165/2005 (c.d. LISF), è stato elaborato al fine di integrare e allineare la regolamentazione vigente per l’attività dei consulenti finanziari indipendenti di cui al Regolamento BCSM n. 2020-03, in considerazione dell’avvenuta emanazione a fine 2024 del Regolamento BCSM n. 202405 sui servizi e attività di investimento, adottato in recepimento, tra l’altro, della Direttiva 2014/65/UE (c.d. MiFID 2).

Le integrazioni apportate rispetto al testo vigente del Regolamento BCSM n. 2020-03 hanno prevalentemente inte-

Focus

ressato, al di là dell’ambito definitorio, il Titolo III dedicato alle regole di comportamento e di organizzazione. Si tratta comunque, spiega Banca Centrale di San Marino, di un nuovo Regolamento sui consulenti finanziari indipendenti, quindi non di un regolamento “in stile emendativo” del vigente Regola-

mento BCSM n. 2020-03, e ciò per ragioni di efficienza, in considerazione dell’estensione delle modifiche disposte. Il nuovo Regolamento sui consulenti finanziari indipendenti oggetto della presente consultazione è dunque finalizzato a sostituire, tramite abrogazione, il vigente Regolamento BCSM n.

Il Consiglio direttivo della BCE ha aggiornato la propria strategia di politica monetaria

Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE) ha pubblicato gli esiti della valutazione della propria strategia, illustrati in una dichiarazione sulla strategia di politica monetaria aggiornata. A seguito del riesame della strategia condotto nel 2020-2021, il Consiglio direttivo ha annunciato che avrebbe valutato con cadenza regolare l’adeguatezza della propria strategia di politica monetaria. La strategia di politica monetaria consente al Consiglio direttivo di rispondere efficacemente a importanti variazioni del contesto di inflazione. Ciò è particolarmente rilevante poiché i cambiamenti strutturali in atto, come la frammentazione economica e geopolitica, il crescente utilizzo dell’intelligenza artificiale, i mutamenti demografici e i

pericoli per la sostenibilità ambientale, suggeriscono che il contesto di inflazione resterà incerto e potenzialmente più volatile, con più ampie deviazioni dall’obiettivo di inflazione simmetrico del 2%.

Per mantenere la simmetria dell’obiettivo, è importante un’azione di politica monetaria adeguatamente incisiva o persistente in risposta a scostamenti ampi e durevoli dell’inflazione dall’obiettivo in entrambe le direzioni. Ciò contribuirà a evitare il disancoraggio delle aspettative di inflazione e il radicarsi degli scostamenti dell’inflazione dall’obiettivo.

“Sono lieta di annunciare che nella sua ultima riunione il Consiglio direttivo ha approvato la strategia di politica monetaria aggiornata della BCE”, ha dichiarato la Presidente della BCE

Christine Lagarde. “Questa valutazione ci ha offerto una preziosa occasione per rivedere con spirito critico il nostro pensiero, verificare il nostro strumentario e affinare la nostra strategia. Ci fornisce una base ancora più solida per condurre la politica monetaria e assolvere il nostro mandato di mantenere la stabilità dei prezzi in un contesto sempre più incerto.”

Tutti gli strumenti di politica monetaria ai quali attualmente ricorre il Consiglio direttivo rimarranno disponibili.

Il loro utilizzo in qualsiasi momento continuerà a essere subordinato a un’analisi di proporzionalità approfondita. La loro scelta, struttura e applicazione saranno abbastanza flessibili da consentire di rispondere agilmente alle variazioni del contesto di inflazione.

2020-03. La consultazione avrà termine il 29 agosto 2025. Eventuali contributi alla consultazione potranno essere inviati al seguente indirizzo e-mail: dipartimento. vigilanza@bcsm.sm riportando come oggetto dell’email: “Consultazione nuovo Regolamento Consulenti Finanziari Indipendenti”.

Aumenta l’impegno del mondo bancario e finanziario nella lotta ai crimini informatici. In un contesto sempre più digitale, navigare online in sicurezza è fondamentale. Proteggere i propri dati, riconoscere le minacce e adottare comportamenti responsabili è la chiave per vivere l’esperienza digitale in modo più sicuro. Abi evidenzia alcune semplici regole da tenere per operare in modo: 1 - usare password diverse e sufficientemente lunghe, con caratteri alfanumerici e caratteri speciali; 2 - accedere a Internet

tramite i propri dispositivi, evitando reti pubbliche e/o aperte; 3 - installare un antivirus e mantenerlo costantemente aggiornato; 4 - limitare la diffusione delle proprie informazioni personali online; 5 - verificare l’attendibilità del mittente prima di aprire eventuali link e allegati presenti nelle mail o nei messaggi; 6 - in caso di telefonate “sospette”, verificare online il numero di telefono o confrontarlo con i contatti ufficiali della propria banca.

La data della firma dell’Accordo di Associazione con l’Unione Europea, il cui negoziato è stato concluso a dicembre 2023 tarda ad arrivare, lasciando le imprese sammarinesi in una sorta di limbo in cui comunque permane ufficialmente lo status di “Paese terzo”, con tutte le conseguenze del caso.

Una delle principali finalità dell’Accordo è infatti quello di garantire alle imprese sammarinesi di operare a parità di condizioni sul Mercato Unico europeo rispetto a quelle europee.

In particolare, come è emerso anche nell’Assemblea ANIS di fine giugno, ci sono diversi Regolamenti e Direttive che di fatto penalizzano le imprese che esportano appunto dall’esterno all’interno del mercato unico. Come le imprese sammarinesi, appunto, che sono molto preoccupate dalle imminenti scadenze imposte tra cui menzioniamo a titolo di esempio EUDR, CBAM e, in parte, anche dai regolamenti per i dispositivi medici, per citare i casi più noti.

Tutte questioni di importanza vitale per le imprese sammarinesi, che dimostrano ancora una volta come l’Accordo di Associazione – e il percorso iniziato oltre dieci anni fa per arrivare al suo compimento – sia fondamentale per permettere alle

Il Governo ha già annunciato un intervento d’urgenza per allineare la legislazione a quelle del mercato

EUDR, subito una legge interna.

La preoccupazione di tantissime imprese, rilanciata da ANIS anche in Assemblea Generale e riguarda il settore del legno, ma anche il CIBAM e altre Direttive: in mancanza dell’Accordo

stesse intanto la permanenza nel mercato unico e poi, come già detto, di potervi operare a parità di condizioni. Il tema è stato oggetto di confronto anche nell’ultima Commissione Mista, dopo le sollecitazioni di ANIS che già da tempo risalente ha sollevato la questione nei tavoli istituzionali. La soluzione, in teoria, dovrebbe essere già ricompresa con la firma dell’Accordo di Associazione e la conseguente esecutività dello stesso nelle more della ratifica, ma come detto non è ancora stato né firmato né tantomeno ratificato e non ci può essere quindi certezza sull’entrata in vigore dello stesso dal primo gennaio 2026.

Per quanto riguarda specificatamente la questione EUDR (il Regolamento (UE) 2023/1115, che mira a prevenire e contrastare la deforestazione e il degrado forestale legati ai prodotti immessi o esportati dall’Unione Euro-

pea) Anis e Segreteria di Stato Affari Esteri e Direzione Affari Europei hanno condiviso una possibile soluzione ponte che consiste nell’introduzione urgente nell’ordinamento sammarinese di una normativa uguale in tutto e per tutto a quella europea con l’intento di chiedere alla Commissione Europea di poter considerare gli operatori sammarinesi già ora equivalenti a quelli degli Stati membri. Così “anticipando” di fatto quello che accadrà una volta che l’Accordo sarà entrato in vigore, tenendo anche conto che San Marino è già stata inserita nella lista dei Paesi a basso rischio e ha un Accordo di unione doganale che garantisce già una serie di controlli sulle importazioni, in questo caso di materie prime.

E occorre fare ciò il prima possibile perché se è vero che le grandi imprese e i commercianti hanno tempo fino al 30 dicembre 2025 per ade-

guarsi agli obblighi del regolamento, le dinamiche commerciali anticipano già oggi gli ordini e le commesse, come sanno bene gli imprenditori dei settori coinvolti, che hanno esposto pubblicamente la propria preoccupazione. L’essere un Paese terzo, infatti, determina che tutte le importazioni da San Marino siano considerate extracomunitarie e senza la possibilità di inserirsi come Operatore Economico sulla piattaforma TRACES (il sistema concepito per gestire e monitorare l’intero iter delle dichiarazioni di dovuta diligenzaDDS), con la conseguenza che i propri clienti vengano considerati “primi importatori” in Europa e quindi siano soggetti ad una serie di adempimenti e assunzioni di responsabilità che non avrebbero se comprassero da fornitori dei Paesi membri con ciò paventandosi il rischio concreto di perdere significative quote di mercato.

Questa ipotesi di soluzione tecnica e politica allo stesso tempo, condivisa dall’Associazione Industriali insieme alle Istituzioni competenti, potrebbe essere replicata anche in tutti gli altri casi in cui le normative europee impediscono l’operatività delle nostre imprese nel Mercato

“Entro fine luglio arriverà. Non potevamo partire perché era ancora aperto il confronto con l’Unione europea. Non avevamo ancora l’ok”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, a 24 Mattino su Radio 24 rispondendo ad una domanda su quando arriverà il provvedimento per consentire la fornitura di gas a prezzi calmierati alle imprese energivore, il gas release. “Stiamo preparando un provvedimento che contiene anche questo.ha proseguito a Radio 24 - Bisognerà anche trovare gli offerenti di questo gas”. Per quanto riguarda invece il ddl delega sul nucleare Pichetto ha spiegato che

“manca un parere in conferenza unificata e dall’autunno sapremo la tempistica. Speriamo venga incardinato a settembre”. Sul maggior prezzo dell’energia in Italia rispetto ai partner europei sottolineato nei giorni scorsi anche da Jean Philippe Imparato, responsabile Europa di Stellantis, (Jean Philippe Imparato, responsabile Europa di Stellantis, Rpt) Pichetto ha spiegato che: “la Francia è al 98% nucleare e quindi ha un prezzo dell’energia molto basso. La Spagna ha il nucleare, enormi superfici di fotovoltaico e tanti rigassificatori. Purtroppo l’Italia è dipesa negli ultimi 40 anni da petrolio e gas. Non abbiamo nucleare ed abbiamo difficoltà

a crescere nel fotovoltaico perché il nostro paesaggio va tutelato ed abbiamo anche l’agricoltura. Abbiamo l’unico percorso del nuovo nucleare”.

“Bollette? non posso intervenire su Arera” “Arera è un’autorità indipendente che regola e vigila: non posso intervenire dando ordini ad Arera”. Così Pichetto a Radio 24.

Unico, sostenuta da una intensa e costante attività diplomatica a Bruxelles, fermo restando che per le imprese l’Accordo di Associazione con l’UE è vitale.

Regolamento EUDR: cos’è e quali impatti avrà Il Regolamento (UE)

unico, poi servirà uno sforzo diplomatico per ottenere il via libera definitivo dalle istituzioni europee

interna. Poi una “soluzione ponte”

poi in Commissione Mista non riguarda solo il “Regolamento contro la deforestazione” che di Associazione le aziende rischiano infatti di venire penalizzate e di perdere competitività

2023/1115, noto come EUDR (European Union Deforestation Regulation), mira a prevenire e contrastare la deforestazione e il degrado forestale legati ai prodotti immessi o esportati dall’Unione Europea. In sintesi, il regolamento impone alle aziende di garantire che i prodotti com-

mercializzati sul mercato UE siano “a deforestazione zero” e conformi alla legislazione del paese di produzione, attraverso un sistema di dovuta diligenza (DDS), rendicontato attraverso il sistema TRACES.

Gli obiettivi principali dell’EUDR sono i seguenti.

- Ridurre la deforestazione e il degrado forestale: il regolamento mira a minimizzare l’impatto della deforestazione e del degrado forestale causati dall’UE.

- Promuovere la sostenibilità: l’EUDR incoraggia la produzione e il consumo di prodotti che non contribuiscono alla distruzione delle foreste, tutelando al contempo i diritti umani.

- Garantire la tracciabilità: le aziende devono dimostrare la provenienza dei prodotti, assicurando che siano stati otte-nuti da terreni non soggetti a deforestazione dopo una certa data (31 dicembre 2020).

Uno strumento chiave nel pacchetto “Fit for 55”

Il CBAM, acronimo di Carbon Border Adjustment Mechanism, è un meccanismo introdotto dall’Unione Europea per affrontare le emissioni di gas serra associate alle importazioni di beni ad alta intensità di carbonio.

In pratica, è una tassa sul carbonio applicata alle importazioni di determinati prodotti provenienti da paesi terzi con standard ambientali meno rigorosi rispetto all’Unione Europea, al fine di evitare il “dumping ambientale”.

In dettaglio il Carbon Border Adjustment Mechanism mira a:

1 - Equilibrare il costo del carbonio quindi allineare il costo delle emissioni di carbonio tra i prodotti prodotti nell’UE, soggetti al sistema ETS (Emissions Trading System), e quelli importati da paesi terzi.

2 - Prevenire la rilocalizzazione delle emissioni quindi ridurre il rischio che le aziende spostino la produzione in paesi con normative ambientali meno stringenti per evitare costi legati al carbonio.

3 - Promuovere la riduzione delle emissioni incoraggiando i paesi terzi a ridurre le proprie emissioni, rendendo più costosa l’esportazione di prodotti ad alta intensità di carbonio verso l’UE.

4 - Garantire la competitività delle industrie europee quindi evitare che le aziende europee, sottoposte a rigide normative ambientali, siano penalizzate rispetto ai concorrenti internazionali.

Il CBAM è quindi uno strumento chiave nel pacchetto “Fit for 55” dell’UE per raggiungere gli obiettivi climatici.

- Incentivare la conformità: il regolamento prevede sanzioni per le aziende che non rispettano le disposizioni, mentre offre un periodo di transizione per le PMI.

Il regolamento EUDR riguarda principalmente i seguenti prodotti: bovini, cacao, caffè, olio di palma, gomma, soia, legno, carbone, carta stampata e altri prodot-

ti derivati.

Le grandi imprese e i commercianti hanno tempo fino al 30 dicembre 2025 per adeguarsi agli obblighi del regolamento. Le PMI avranno

una scadenza più ampia, fino al 30 giugno 2026.

Le aziende devono assicurare che i prodotti siano a “deforestazione zero”, rispettino la legislazione del paese di origine e siano accompagnati da una dichiarazione di dovuta diligenza.

In sintesi, l’EUDR rappresenta un passo importante verso la sostenibilità e la lotta alla deforestazione, richiedendo un impegno concreto da parte delle aziende per garantire che i prodotti immessi sul mercato europeo non siano legati alla distruzione delle foreste.

Il clima estivo contribuirà a rendere ancor più incandescenti le sfide che andranno in scena al 53° San Marino Rally, in programma sabato 12 e domenica 13 luglio. Tra pochi giorni, dunque, sul percorso tra Repubblica di San Marino e il Montefeltro, in buona parte modificato e rinnovato, scelto da FAMSFederazione Auto Motoristica Sammarinese - si ritroveranno a confronto i grandi protagonisti del quarto appuntamento del Campionato Italiano Rally Terra, del Tricolore Storico nella gara loro dedicata 10° Historic San Marino Rally e i giovani talenti del Campionato Junior, all’interno dell’Italiano Assoluto Rally Sparco.

Il giro di boa La Antica Terra della Libertà accoglie il Campionato Italiano Rally Terra con una situazione di classifica estremamente fluida. Tre vincitori diversi nei primi tre appuntamenti e distacchi assai ravvicinati. Così Tommaso Ciuffi, con Cigni (Skoda Fabia RS Rally2), attuale leader con soli due punti di vantaggio, cercherà di arginare l’attacco deciso di Alberto Battistolli, con Scattolin, anche loro su Skoda Fabia RS e campioni tricolori Terra lo scorso anno. Poco più distanti, a 12 punti e 14 punti, ci sono il giovane e veloce Giovanni Trentin, con Franco (Skoda Fabia RS) e il pluricampione

Saranno 16 i piloti locali: numeri importanti che testimoniano la passione

Il 53° San Marino Rally ai blocchi di partenza

L’evento sportivo è in programma sabato 12 e domenica 13 luglio

italiano rally Paolo Andreucci, con Briani su Citroen C3 Rally2. Nella lotta tra i quattro sopra citati cercherà di inserirsi il finlandese Benjamin Korhola, con Ohman, che guida la pattuglia di talenti stranieri al via del San Marino Rally. Con la Toyota GR Yaris, e già conosciuto sugli sterrati nostrani, sarà uno da tenere d’occhio. Dal Belgio proviene invece Amaury Molle, con

slittano

In materia di pianificazione della qualità dell’aria e delle limitazioni della circolazione stradale - con particolare riguardo alle misure adottate dall’Italia per superare la procedura di infrazione della Commissione europea per il superamento dei limiti di qualità dell’aria - è stato approvato dalle Commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera un emendamento al DL Infrastrutture finalizzato ad assicurare maggiore flessibilità nelle scelte delle Regioni per il rispetto di tali limiti. A segnalarlo, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

In particolare, è stato differito dal 1° ottobre 2025 al 1° ottobre 2026 il termine che prevede per le regioni Piemonte, Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna la limitazione strutturale alla circolazione delle au-

tovetture e dei veicoli commerciali di categoria N1, N2 e N3 ad alimentazione diesel di categoria “Euro 5” , prevedendo, al contempo, che la limitazione vada applicata in via prioritaria alla circolazione stradale nelle aree urbane dei comuni con popolazione superiore a 100.000, anziché 30.000, abitanti.

Inoltre, grazie all’emendamento approvato, decorso il termine del 1° ottobre 2026, le Regioni possono prescindere dall’inserimento della limitazione strutturale alla circolazione delle autovetture e dei veicoli commerciali di categoria N1, N2 e N3 ad alimentazione diesel di categoria “Euro 5” nei piani di qualità dell’aria mediante l’adozione, nei predetti piani, di misure compensative idonee a raggiungere livelli di riduzione delle emissioni

inquinanti coerenti con i vincoli derivanti dall’ordinamento euro-unitario.

Infine, si prevede che le Regioni, qualora lo ritengano necessario, possano introdurre la limitazione strutturale alla circolazione delle autovetture e dei veicoli commerciali di categoria N1, N2 e N3 ad alimentazione diesel di categoria

“Euro 5” anche prima del termine del 1 ottobre 2026, mediante l’aggiornamento dei rispettivi piani di qualità dell’aria e la modifica dei relativi provvedimenti attuativi.

Grande soddisfazione da parte del vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, che per primo aveva garantito interventi per modificare i divieti: “È una scelta di buonsenso” aggiunge Salvini.

Dubois (Skoda Fabia RS) mentre la Svezia è la patria del ventunenne campioncino Patrik Hallberg, con Stigh (Skoda Fabia Evo).

Altri piloti italiani in cerca di gloria, tutti su Skoda Fabia

DRs o Evo, saranno gli esperti Matteo Gamba, con Pezzoli, Massimiliano Tonso, con Ometto, i giovani Mattia Scandola, con Gonella, Christian Tiramani, con Farnocchia, e Fabio Farina, con Raccuia. Alla Citroen C3 Rally2 si affida invece l’esperto Nicolò Marchioro, con Marchetti, mentre i colori sammarinesi saranno difesi, nell’alta classifica, da Jader Vagnini, con Genny Moruzzi, al via con una Skoda Fabia RS.

Tra le Due Ruote Motrici impegnate nella Coppa ACI

Sport tricolore, la lotta al vertice tra Peugeot 208 GT Line vedrà impegnati l’attuale leader Marco Zanin, con De Guio e Davide Bartolini, con Roberto Selva, staccati di soli 5 punti. Al via anche le vetture N5 impegnate nel loro Trofeo Terra, che vede in testa David Bizzozero, con Tosetto alle note (Citroen DS3)

al 2 al 5 Ottobre

10 ° Historic San Marino Rally

La storia dei rally va di pari passo con il San Marino Rally. Ecco perché le vetture storiche conservano sempre un posto di riguardo all’interno del rally.

Il 10° Historic San Marino Rally è dedicato a loro e ai loro appassionati piloti e campioni, impreziosito dalla validità per il Campionato Italiano Rally Terra Storico. Saranno al via il monegasco Mauro Sipsz, affiancato dalla grande navigatrice e campionessa Fabrizia Pons, che guida la classifica tricolore delle 4 Ruote Motrici con la Lancia Delta Integrale e il suo inseguitore più ravvicinato, Nicolò Fedolfi, anche lui su Delta Integrale, con alle note il sammarinese Livio Ceci. Parla sammarinese anche la testa della classifica del CIRTS Due Ruote Motrici che vede attualmente primo Nemo Mazza, con Biordi (Ford Escort RS 2000), equipaggio della scuderia San Marino.

Tra piloti e navigatori saranno ben sedici i sammarinesi al via del 53° San Marino Rally, cifra ragguardevole che testimonia l’affezione al loro rally e allo sterrato, fondo sul quale si è sempre svolto il rally fin dalla prima edizione del 1970.

Tutte le informazioni sono reperibili sul sito Web www. sanmarinorally.com in costante aggiornamento.

Il 23esimo Rallylegend presenta il format dell’edizione del 2025: ecco tutte le novità

L’Organizzazione del 23°Rallylegend è già febbrilmente all’opera per realizzare una edizione, come tradizione, indimenticabile. Sono stati definiti format, programma e percorso della manifestazione che si svolgerà dal 2 al 5 ottobre prossimi, con San Marino che, ancora una volta, offrirà un palcoscenico di grande bellezza e di ideale logistica per uno spettacolo a base di rally che non ha eguali, e tanti tentativi di imitazione, nel mondo. Le iscrizioni al 23° Rallylegend si sono aperte il 16 giugno, con la chiusura fissata per il 10 settembre. Saranno ammesse, per la gara, le categorie Historic, Classic e WRC, mentre nella categoria Legend Stars si esibiranno piloti e vetture senza rilevamento dei tempi, ma con grande rilevanza di spettacolo. Già pubblicati sul sito www.rallylegend.

com programma completo nonché tutte le opzioni per l’acquisto dei biglietti già in prevendita online.

Preceduta dallo shakedown, anticipato alla tarda mattinata del 2 ottobre, con inizio alle 12, sarà la adrenalinica Sprint Legend Race con partenza alle 20.30, ad accendere i motori di Rallylegend 2023, con i circa tre chilometri di percorso, nervoso e spettacolare, che darà diritto ai migliori a ricevere un abbuono in secondi per la classifica del rally vero e proprio. Una festa di inizio della quattro giorni sammarinese, dove anche il pubblico è grande protagonista di uno spettacolo fantastico di partecipazione ed entusiasmo. Lo start del rally, anima vera e mai banale di Rallylegend, come testimoniano i giudizi positivi sulle prove speciali di fior di campioni di ieri e

di oggi, verrà dato venerdì 3 ottobre, con la immancabile tappa in notturna, in stile vecchi tempi. Partenza prevista alle 19.30. Due le prove speciali in programma, la “Chiesanuova” e la “San Marino” con al termine il Riordinamento nel suggestivo Centro Storico di San Marino, con “Drivers’ Dinner”. Sabato 4 ottobre al via la seconda tappa, alle 13. Cinque le prove speciali in programma, due passaggi sulla “Piandavello” e su “La Casa”, inframezzate da un passaggio sulla spettacolare “The Legend”. Il 5 ottobre, terza e conclusiva frazione di gara, con partenza alle 0.30. Due i passaggi sulla “Le Tane”, con un percorso parzialmente inedito e un passaggio sulla “The Legend”, prima della grande festa ai vincitori sul palco d’arrivo al Rally Village alle ore 15.00 circa.

Si è conclusa il 6 luglio ad Osaka l’attività promozionale dell’Ufficio del Turismo della Repubblica di San Marino, in collaborazione con il Commissariato Generale della Repubblica di San Marino per Expo 2025.

Quattordici giornate nelle quali l’Ufficio del Turismo, insieme a San Marino Welcome, all’interno del proprio Tourism booth, ha presentato la Repubblica quale destinazione turistica al pubblico giapponese illustrandone la storia, le istituzioni, le peculiarità e le tradizioni, riscuotendo grande interesse da parte di tutti. Un ruolo davvero da “star” l’ha rivestito Libertas, la mascotte di San Marino Expo 2025 ideata da Simone Legno, richiesta da tutti i presenti per uno scatto fotografico da postare sui social.

Annachiara Sica: “Far conoscere la nostra destinazione in Asia è un’opportunità strategica”

Expo di Osaka 2025, successo per la promozione del Titano

Conclusi i quattordici giorni di “Tourism booth” dedicati al pubblico giapponese

Presenti alla giornata conclusiva anche il Segretario Particolare della Segreteria di Stato per il Turismo Alan Gasperoni e il Commissario Generale della Repubblica di San Marino per Expo 2025 Filippo Francini. Per Alan Gasperoni, Segretario Particolare della Segreteria di Stato per il Turismo, “Expo è anche e soprattutto promozione in ambito turistico. Promuovere il nostro turismo con uno special booth come quello di queste settimane, durante un appuntamento che catalizza milioni di persone è una grande opportunità di marketing e di comunicazione. Un’intuizione del Commissariato Generale che il Segretario di Stato Federico Pedini Amati ha colto affidandone la gestione all’Ufficio del Turismo in collaborazione con San Marino Welcome. San Marino all’Expo, con il suo Padiglione e con iniziative come questa si rivela un grande stato che si promuove in maniera efficace ed attira l’attenzione di milioni di persone”

“La partecipazione dell’Ufficio del Turismo a Expo Osaka 2025 ha suscitato grande interesse da parte del pubblico giapponese. Far conoscere la nostra destinazione in Asia è un’opportunità strategica per valorizzare l’identità storica e l’offerta turistica del nostro paese, attraendo nuovi visitatori e rafforzando la presenza di San Marino nei mercati internazionali.” dichiara il Dirigente dell’Ufficio del Turismo, Annachiara Sica.

Superati i 10 milioni di visitatori

Il numero di visitatori dell’Expo 2025 di Osaka, ha raggiunto i dieci milioni il 30 giugno, 79 giorni dopo l’apertura (il 29 giugno, 78 giorni dopo l’apertura). Una cerimonia per celebrare il traguardo si è tenuta presso il Future Life Village, vicino alla Porta Ovest. Il decimilionesimo visitatore è stato il primo a timbrare il francobollo commemorativo in edizione limitata creato per celebrare il traguardo dei 10 mln di visitatori e celebrato insieme al carattere ufficiale MYAKU-MYAKU.

Per prenotare l’appuntamento si può utilizzare l’applicazione BookPA

ISS, assegno familiare integrativo: le domande

È già possibile presentarle: ecco tutti i documenti che servono

Dal 1° luglio, è possibile presentare le domande per l’assegno familiare integrativo e per l’assegno familiare per il coniuge con figli di età inferiore a 36 mesi che non abbiano frequentato l’asilo nido a condizione che gli stessi e la loro famiglia siano effettivamente residenti in territorio sammarinese o titolari di permesso di soggiorno. A comunicarlo, l’ISS. Il titolare di assegni familiari può presentare domanda anche per mezzo di terze persone con delega sottoscritta dall’interessato e copia del documento di identità.

In base alla Legge, il diritto sussiste se il reddito familiare annuo pro-capite è pari o inferiore a €. 10.600,00. La domanda, relativa all’anno 2024, deve essere presentata entro e non oltre il 30 Settembre 2025 all’Istituto per la Sicurezza Sociale - Ufficio Assegni Familiari.-

La documentazione da allegare alla domanda è la seguente:

• Dichiarazione sostitutiva di certificazione e di atto di notorietà da compilare da parte del richiedente, presso l’Ufficio Assegni Familiari, esibendo un documento d’identità e una marca da bollo da € 15,00;

F ormazione

Sicilia: l’associazione dedicata

• In particolare per le detrazioni forfettarie previste al punto 4 dell’art. 2 lettere a) e b) è necessario allegare idonea documentazione attestante che il mutuo/i si riferiscano all’abitazione di residenza con suddivisione della rata pagata comprensiva di quota capitale e quota interessi ed eventuale rimborso Eccellen-

a Dolci accoglie due progetti dell’Università di San Marino

Due progetti dedicati all’educatore e attivista della non violenza Danilo Dolci, realizzati da nove iscritti dell’Università di San Marino per valorizzarne la figura e far conoscere l’attività di un’associazione a lui dedicata, sono stati presentati il 27 giugno a Trappeto, in Sicilia, nell’ambito del Festival “Palpitare di Nessi”. Positivi i riscontri: una delle idee illustrate, infatti, potrebbe presto diventare realtà coinvolgendo la comunità locale all’insegna dell’artigianato. È stata proprio l’associazione, dal nome Centro per lo Sviluppo Creativo, a organizzare l’iniziativa: una tre giorni che alla sua seconda edizione ha ospitato performance teatrali, tavole rotonde, mostre fotografiche e non solo, sullo sfondo di un messaggio di pace. In questa cornice l’Ateneo sammarinese ha

illustrato innanzitutto una campagna di comunicazione per promuovere Dolci e il festival attraverso design, storytelling e motion graphics, da proporre sul web e oltre con pubblicazioni e affissioni, nella quale si ritrova “un equilibrio visivo che unisce calore umano e riflessione”, hanno riferito gli autori. Spazio inoltre all’ipotesi di un workshop nel quale la comunità del borgo nel quale ha sede l’associazione verrà coinvolta nella realizzazione di due speciali sedie ideate da cinque studenti dell’Università di San Marino insieme a una ‘casetta’ di libero accesso nella quale depositare o ritirare libri e fumetti, per uno scambio all’insegna del sapere, della cultura, del vivere insieme. A coordinare i lavori Karen Venturini, docente del corso di Economie dei prodotti e

dei progetti, che ha confermato l’intenzione, da parte dell’associazione, di concretizzare il workshop. Quelli proposti sono “arredi realizzati con materie prime reperibili localmente, principalmente legno, sviluppati all’interno” di un’iniziativa aperta “alla partecipazione della popolazione locale”. Prevista, secondo quanto riportato dagli studenti, “la collaborazione con artigiani che contribuiranno alla produzione dei semilavorati necessari alla realizzazione finale”. I risultati “saranno collocati all’interno del borgo e, qualora ve ne fosse la necessità, potranno essere messi in vendita” contribuendo “così a una raccolta fondi dedicata”. La campagna di comunicazione è stata sviluppata dagli studenti Rocco Forlano, Luca Bartolucci, Simone Amadori e Filippo Gabrielli.

loga;

• Copia dichiarazione dei redditi presentata all’estero;

• Compensi di qualsiasi natura, non inseriti nella dichiarazione dei redditi, percepiti da associazioni, federazioni sportive, Stato ed Enti autonomi, Corpi militari volontari, ecc. Per ulteriori detrazioni forfetarie si veda il punto 4 dell’art.

2 Legge n. 64/09.

di competenza;

• Per la lettera c), copia del contratto di locazione con ricevute di pagamento canone per l’anno 2024;

• Ai richiedenti per i quali sia stata emessa sentenza di separazione, si richiede copia della stessa con relativa omo-

S olidarietà

Al fine di offrire il miglior servizio alla cittadinanza, per la presentazione della domanda si invitano le persone interessate a munirsi preventivamente di tutti i documenti di cui sopra, anche in copia, e a prenotare specifico appuntamento utilizzando l’applicazione Book PA (Ufficio Prestazioni Economiche (ISS) - Assegni Familiari - Domanda Assegno Familiare Integrativo) sul portale della Pubblica Amministrazione. Si informa inoltre che l’Asse-

gno Familiare Integrativo per il 2023 è stato liquidato con valuta in data 30 giugno: l’importo erogato è visualizzabile per la prima volta tramite l’applicazione Arpa sul Portale della Pubblica Amministrazione, sezione Assegni Familiari. Infatti, l’ISS ha completato lo sviluppo di un importante novità dedicata alla gestione degli assegni integrativi: sarà infatti possibile consultare online la propria posizione personale e lo storico dei contributi erogati dall’ISS, grazie al servizio “ARPA – Archivio Posizioni Assicurative”, offerto dal Portale della Repubblica di San Marino, accendendo direttamente al sito www.gov.sm. L’Ufficio Assegni Familiari rimane a disposizione per contatti telefonici dal lunedì al venerdì - dalle ore 9:00 alle ore 12:00 – al seguente numero 0549 994401.

L’Associazione San Marino for the Children onlus al V Torneo de fútbol de Mazarrón

Il 28 Giugno 2025 in Spagna, nella città di Mazarròn, si è svolto il torneo di calcio veterani “V Torneo de fútbol de Mazarrón” ; a questo torneo hanno partecipato la squadra ASCO35 Associazione Sammarinese calciatori over 35 ed alcune squadre di calcio di veterani spagnole in un evento sportivo nato per promuovere l’amicizia, lo scambio interculturale e soprattutto la solidarietà. La squadra “ASCO 35” , i nostri carissimi amici e sostenitori di questa Associazione, si è recata infatti appositamente in Spagna per partecipare a questo evento sportivo; il Sindaco della città di Mazarrón, D. Ginés Campillo, che ha collaborato all’organizzazione di questo evento sportivo , ha voluto devolvere i fondi raccolti in occasione di questo torneo di calcio a questa Associazione San

Marino for the Children onlus attraverso appunto la partecipazione dell’ASCO 35 al torneo, nell’occasione ricevuta dal Sindaco di Mazzaròn, come gesto di amicizia e di riconoscenza per la loro partecipazione. Un evento tra calciatori giovani e meno giovani uniti dalla stessa passione per il calcio ; grazie a questo loro gesto sportivo hanno voluto essere soprattutto rappresentanti di amicizia e solidarietà – mai importanti quanto ora - dandone testimonianza concreta

con la loro partecipazione a questa partita. Insieme alla gratitudine che desideriamo esprimere ad ASCO35 per la loro amicizia e per il loro sostegno , ancora di più è tutto il nostro grazie che vogliamo esprimere anche all’Associazione Tercio Viejo Murciano ed al Sindaco di Mazarrón per questo loro messaggio di solidarietà e per il contributo che hanno voluto consegnarci, per noi un aiuto concreto e fondamentale nel continuare questo cammino verso gli ultimi del mondo.

tissima Camera e rimborso Fondo Servizi Sociali riferiti all’anno

La Repubblica di San Marino, in un contesto globale segnato da crescenti sfide climatiche e dalla pressante necessità di tutelare le risorse idriche, avvia un’iniziativa di prevenzione fondata sulla consapevolezza civica. L’acqua, risorsa insostituibile, esige una gestione oculata e responsabile da parte di ogni cittadino.

A tal fine, si è tenuto un incontro proficuo e strategico tra la Segreteria di Stato per il Lavoro, la Programmazione Economica, i Rapporti con A.A.S.S., la Transizione Ecologica e l’Innovazione Tecnologica, i vertici A.A.S.S., i corpi di Polizia Civile e Guardia di Rocca, e le Associazioni dei Consumatori. L’obiettivo primario è stato definire una strategia unitaria per promuovere una cultura del rispetto idrico, delineando al contempo progetti futuri volti a rafforzare l’autonomia idrica del Paese. La sinergia con le associazioni dei consumatori si rivela fondamentale per veicolare il messaggio di sensibilizzazione e incentivare comportamenti virtuosi, radicando una responsabilità collettiva. L’attenzione si focalizza sull’adozione di gesti semplici, ma dal grande impatto, capaci di generare un significativo risparmio e di preservare la risorsa. Presentata dunque una campagna di sensibilizzazione ad hoc messa in campo in collaborazione con l’a-

Focus

Previste multe per i “grandi consumatori ad uso domestico” o i “consumatori a usi diversi”

Spreco idrico: la campagna di sensibilizzazione del 2025

Le principali pratiche: dal recupero dell’acqua fredda al lavaggio delle automobili

genzia di comunicazione “Bear Communication” e il concept ideato da Gabriele Geminiani, fondatore del “Green Festival”

Le azioni principali: recupero e irrigazione

Fra le principali pratiche da promuovere attivamente se ne annoverano almeno quat-

Tappi di plastica attaccati alle bottiglie: un impatto tangibile sulla qualità dell’ambiente

Il 3 luglio 2024 ha segnato per l’UE l’avvio dell’obbligo di commercializzare esclusivamente contenitori per bevande in plastica dotati di tappo progettato per rimanere attaccato. Il cosiddetto tappo solidale, ideato per prevenire la sua dispersione nell’ambiente, assicura che i consumatori lo smaltiscano unitamente alla bottiglia. In occasione delle iniziative che in questo periodo focalizzano l’attenzione sull’importanza della raccolta e il riciclo della plastica, la Segreteria di Stato per il Territorio e l’Ambiente, unitamente alla Segreteria di Stato per il Lavoro, intendono richiamare l’attenzione sull’importanza di un gesto semplice, ma profondamente significativo, per la tutela del nostro ambiente.

La sfida dell’inquinamento da plastica rappresenta una delle problematiche am -

bientali più pressanti a livello globale. Ogni anno, milioni di tonnellate di plastica si riversano nei nostri mari e oceani, compromettendo gravemente gli ecosistemi marini e la biodiversità. È un dato allarmante che solo una minima percentuale di prodotti plastici venga effettivamente riciclata, evidenziando una disconnessione tra la produzione e la gestione del fine vita di questi materiali. I tappi in plastica HDPE sono materiali preziosi e altamente riciclabili. Il loro recupero e riciclo sono fondamentali per ridurre la dipendenza dal petrolio vergine e diminuire l’impronta ecologica dei manufatti plastici.

La Repubblica di San Marino, attraverso l’impegno congiunto delle Segreterie di Stato e la collaborazione con l’Azienda Autonoma di

Stato per i Servizi Pubblici (AASS), è fermamente convinta che la transizione ecologica passi anche attraverso le piccole azioni quotidiane di ogni cittadino. Educare, informare e incoraggiare pratiche virtuose è fondamentale per innescare un cambiamento culturale duraturo.

“La salvaguardia del nostro territorio e dei suoi delicati equilibri ambientali è una priorità irrinunciabile,” dichiarano dalle Segreterie di Stato. “Ogni cittadino sammarinese ha un ruolo attivo in questo processo. La corretta gestione dei rifiuti, a partire da un gesto semplice come il conferimento dei tappi di plastica, si traduce in un impatto tangibile sulla qualità del nostro ambiente e sulla protezione della nostra biodiversità, un patrimonio collettivo da preservare con cura.”

tro:

1 - Il recupero dell’acqua fredda in attesa che divenga calda per utilizzi non potabili, come l’irrigazione delle piante o il lavaggio delle superfici esterne. Ogni goccia recuperata rappresenta un guadagno per la comunità.

2 - La minimizzazione dell’irrigazione di giardini e orti, prediligendo le ore serali o mattutine per ridurre l’evaporazione e valutando l’implementazione di sistemi a goccia o a micropioggia, notoriamente più efficienti.

3 - L’evitare l’impiego di acqua potabile per il lavaggio di automobili o aree esterne se non strettamente necessario, limitandone al massimo l’uso.

4 - La rinuncia al cambio frequente dell’acqua delle piscine private, poiché la priorità assoluta è riservata all’acqua per usi essenziali.

Le misure contro lo spreco Tuttavia, in caso di emergenza e di conseguente ordinanza, le misure punitive delineate nel Decreto-Legge n.82 del 4 luglio 2007 verranno applicate per scoraggiare ogni forma di spreco.

Per i “grandi consumatori ad uso domestico” o i “consumatori ad usi diversi” che eccedano nell’utilizzo dell’acqua, le conseguenze finanziarie sono immediate e crescenti. Alla prima violazione riscontrata nell’anno, la multa ammonta a 500 euro; la seconda infrazione porta a 1.000 euro, mentre ogni violazione successiva alla seconda comporterà una sanzione di 2.000 euro. L’accertamento e l’irrogazione di queste sanzioni sono di competenza del Comandante della Polizia Civile, della Gendarmeria o del Nucleo Uniformato della Guardia di Rocca, garantendo un controllo capillare sul territorio. Ancor più stringente è il quadro per i “consumatori ad usi diversi” che, nonostante una specifica diffida a ridurre i consumi, persistano nell’inosservanza. Per questi casi, le penali sono raddoppiate: la prima inosservanza comporta una multa di 1.000,00 euro, la seconda sale a 2.000,00 euro e ogni ulteriore violazione successiva alla seconda vedrà l’applicazione di una sanzione di 4.000,00 euro. L’accertamento di tali violazioni è demandato ai Servizi Tecnici dell’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici (AASS), che operano in sinergia con le forze dell’ordine per l’irroga-

zione delle relative sanzioni. il Decreto-Legge n.82 del 2007 non si limita a sanzioni immediate (che scatteranno in caso ordinanza). Per i grandi consumatori ad uso domestico, in periodo di emergenza idrica, è prevista una maggiorazione della tariffa per i consumi che superano i 30 metri cubi al mese, con un sovrapprezzo di 20,00 euro per ogni metro cubo in eccesso. Questo meccanismo tariffario aggiuntivo è supportato da “letture sistematiche dei contatori dell’acqua”, un controllo puntuale che permette di rilevare e addebitare gli utilizzi elevati, anche se non direttamente collegati a una violazione specifica dei divieti. Si tratta, quindi, di una forma di monitoraggio continuo che si traduce in un impatto economico diretto sul consumatore che eccede nelle soglie stabilite, rappresentando un ulteriore deterrente contro lo spreco. Così Alessandro Bevitori, Segretario di Stato per il Lavoro, la Programmazione Economica, i Rapporti con AASS, la Transizione Ecologica e l’Innovazione Tecnologica, sottolinea: “La consapevolezza dell’importanza vitale dell’acqua è oggi più che mai un pilastro fondamentale della nostra politica ambientale e sociale. Le sanzioni per l’uso improprio non sono un fine, ma uno strumento per catalizzare un cambio culturale profondo. Vogliamo che ogni cittadino comprenda che la cura di questa risorsa non è solo una norma da rispettare, ma un investimento sulla stabilità del Paese.”

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