Fixing_30_2025

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EAnno XXXIII - n.30 - 1,50 euro

ditoriale

Accordo UE: reputazione e attrazione

Quando un’impresa sammarinese si presenta all’estero ci sono due tipi di reazioni: “Ma dov’è esattamente San Marino?” oppure “Ah, San Marino...”. Non che non dia fastidio essere ancora abbastanza sconosciuti nel mondo, ma è una reazione da cui si può prendere spunto per fare sempre bella figura: “Siamo la più antica Repubblica d’Europa e quindi del mondo e abbiamo una storia bellissima basata su valori universali. Abbiamo salvato Garibaldi, detto no a Napoleone, ospitato centomila sfollati durante la guerra...”. Molto peggio la seconda reazione, dettata non solo da pregiudizi, ma da una reputazione che in alcuni consessi fatica a cambiare. L’Accordo di Associazione con l’Unione Europea ha un effetto acceleratore in tal senso, perché al di là appunto dei pregiudizi (comunque alimentati da notizie create ad hoc che vengono rimbalzate sui media italiani), si potrà finalmente garantire lo stesso quadro giuridico degli altri Paesi con cui ci si relaziona tra imprese. E questo cambia tutto. Anche se poi, formalmente, San Marino potrà comunque legiferare e normare in tantissimi ambiti in completa autonomia (come fanno del resto anche gli altri Paesi associati e perfino i Paesi membri). Non ci sarà più diversità sulle cose che contano, in pratica, e questo garantirà anche i possibili investitori, quelli seri e credibili, che guarderanno San Marino per i suoi vantaggi all’interno del mercato unico dove vogliono operare o dove già operano. Evitando che si avvicinino i cosiddetti “furbi”, che tanti danni hanno prodotto in Repubblica. Una questione di reputazione, in pratica. Uno dei beni più preziosi per un Paese.

Daniele Bartolucci

Direttore Daniele Bartolucci

Venerdì 1 Agosto 2025

Dazi USA: il 1° agosto resta, come l’aliquota

Non è cambiato il 10% aggiuntivo per San Marino. L’UE ha ridotto quello base dal 30% al 15%, ma i rischi sull’economia permangono

Mentre l’Unione Europea tratta un accordo commerciale con gli Stati Uniti per evitare che la “guerra dei dazi” faccia strage di imprese dimezzando il dazio del 30% al 15%, nella Repubblica di San Marino la situazione pare sia ancora ferma al “Liberation Day” proclamato dal Presidente Donald Trump, inizialmente il 5 aprile ed ora il 1° agosto, in cui scattano i nuovi dazi aggiuntivi. San Marino è nella fascia più favorevole, ovvero quella dell’applicazione del 10% aggiuntivo alle esportazioni negli USA: da una parte un vantaggio competitivo, certo, ma ridotto al ridotto volume delle esportazioni che dal Titano viaggiano verso gli Stati Uniti. Ma a preoccupare gli imprenditori sammarinesi è la possibile riduzione della domanda nel mercato unico.

Bartolucci alle pagg. 6-7

Quale sarà il futuro del packaging senza (o con meno) plastica? Questa è la domanda delle domande, si potrebbe dire, che non solo le imprese del settore ma tutto il mondo si sta facendo da diverso tempo e che ancora non ha una risposta chiara e certa. In verità, il mondo scientifico e accademico ragiona su alternative alla plastica da decenni, ma recentemente la necessità e quindi la ricerca di una soluzione sostenibile è uscita dalle mura delle Università e dei centri di ricerca per diventare una priorità di tutti, istituzioni nazionali e internazionali comprese.

Il mondo intero, di fronte all’emergere di problematiche sempre più evidenti create dall’utilizzo eccessivo di plastiche (e quindi dal loro smaltimento o, per meglio dire, dal loro mancato smaltimento), si sta infatti interrogando sulle possibili alternative. Ed è in questa sfida epocale che San Marino si sta ritagliando un ruolo da protagonista, contribuendo attivamente alla ricerca e allo studio di quelle soluzioni sostenibili di cui il pianeta ha ur-

Il progetto di studio coinvolge

Marco Scatto, Alberto Petroni e Karen Venturini

genza.

Grazie infatti allo studio di un gruppo interdisciplinare del Dipartimento di Economia, Tecnologia, Scienze e Design dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino creatosi in seno al dottorato in ingegneria gestionale di Marco Scatto e sotto la supervisione dei docenti Prof. Alberto Petroni e Prof.ssa Karen Venturini, è nato un nuovo progetto di studio del packaging che collega il mondo della Scienza dei Materiali applicati al packaging con moderne tecniche di analisi previsionale atte a studiare come si deve eco-progettare l’imballaggio sostenibile.

Tale gruppo interdisciplinare sta partecipando a svariati congressi internazionali dove si confronta con i più importanti centri di ricerca internazionali sul tema del packaging sostenibile. E lo sta facendo “alla pari”, superando le iniziali perplessità di tali consessi, incredibilmente - in senso positivo -

Il gruppo di lavoro dell’Università è già protagonista ai più importanti convegni internazionali

Packaging sostenibile: c’è anche la Repubblica nella sfida globale

San Marino sta contribuendo attivamente a studi e ricerche sulle possibili soluzioni

sorpresi che un piccolo Paese come San Marino possa partecipare attivamente a certe dinamiche che, nell’immaginario collettivo (e anche in quello degli studiosi) è appannaggio solo dei grandi Paesi industrializzati e delle loro importanti strutture di ricerca, siano essi Università o centri specializzati. E invece, convegno dopo convegno, incontri dopo incontri, la qualità del contributo sammarinese sta emergendo in tutta la sua forza, prova ne è l’aumentare degli inviti a livello internazionale e lo spazio (fisico e temporale) che viene dedicato alla presentazione degli studi portati avanti dal gruppo interdisciplinare dell’Università sammarinese.

Nel 2024, dopo aver partecipato al 19° IFKAD International Forum on Knowledge asset dynamics di Madrid (giugno) con un contributo dal titolo “Knowledge cocreation for flexible packaging: learning from a case study” e al convegno AiIG (Associazione Italiana di In-

Oltre alla parte accademica, c’è l’accrescimento reputazionale dell’intero Paese

gegneria Gestionale) a Palermo (ottobre) con un contributo dal titolo “Pursuing sustainability in co-innovation process with AI: evidence from the flexible packaging industry”, il gruppo ha chiuso l’anno a Praga, presenziando a novembre alla sesta

edizione dell’International Conference on Industry 4.0 and Smart Manufacturing, con un contributo dal titolo “Additive manufacturing in space food: a bibliometric review”.

Inoltre nel 2024 è stato firmato un Memorandum of Understanding con AIT (Asian Institute of Technology) in Thailandia a dimostrazione della cooperazione internazionale sul tema dell’economia circolare applicata al packaging. Il 2025 è proseguito con un crescendo di date e di livello degli eventi a cui sono stati invitati a partecipare gli studiosi, a iniziare dal quinto “International “Congress Advances in Packaging Industry sustainability: product and processes”, svoltosi a marzo a Milano. Qui il gruppo ha portato un intervento molto apprezzato dal titolo “New flexible packaging solution for space mission: a multidisciplinary approach for packaging in space food”, dimostrando anche una visione innovativa su come approcciare il tema, studiando le possibili soluzioni di packaging in ambito aerospaziale, considerato un banco di prova eccezionale per qualsiasi tecnologia. Dal 22 al 26 giugno si è poi svolto l’European Polymer Congress a Groningen (Olanda), dove Marco Scatto ha presentato un contributo orale dal titolo “NIPU based dispersion coating in paper based packaging solutions”, basato sul lavoro svolto dal Dipartimento di Ingegneria Gestionale in collaborazione con un centro ricerche polacco e l’Università Cà Foscari di Venezia. In questa occasione, Scatto era l’unico dele-

gato della Repubblica di San Marino su 1.200 delegati da tutto il mondo: tanti erano infatti i rappresentanti, dovuto al fatto che il congresso European Polymer Congress è il più grande evento nel mondo delle plastiche a livello accademico e industriale e per la prima volta nella sua storia ha visto la partecipazione della Repubblica di San Marino (motivo di orgoglio per la comunità scientifica, ma non solo).

Più recentemente, dal 2 al 4 luglio, il gruppo di lavoro ha

partecipato al ventesimo IFKAD International Forum on Knowledge asset dynamics con altro contributo orale dal titolo “Forecasting Analysis for Technology-driven transition in Circular Packaging”. In quest’ultimo e recente congresso il gruppo sammarinese ha presentato un lavoro di forecasting analysis nel packaging cosmetico che è allineato anche alle recenti richieste comunitarie in termini di ecoprogettazione del packaging, le stesse linee su cui si stanno

appunto muovendo tutte le imprese del settore, che a San Marino - insieme a nutraceutica e integratori alimentariè letteralmente esploso negli ultimi anni a livello produttivo.

Anche per questo, il gruppo di lavoro potrebbe sviluppare nuove analisi e studi in collaborazione con istituzioni e aziende sammarinesi dei diversi settori, promuovendoli nei consessi internazionali come casi studio territoriali che viste le dimensioni sarebbero unici al mondo.

Il Padiglione della Repubblica di San Marino a Expo 2025 Osaka registra risultati straordinari nei primi tre mesi di apertura, superando ogni aspettativa iniziale sia in termini di ingressi che di incassi. Un traguardo che conferma l’efficacia della strategia adottata e valorizza il ruolo centrale delle aziende sponsor, anch’esse protagoniste del successo sammarinese all’Esposizione Universale. Dall’apertura al 29 luglio, il Commons-C, in cui il Padiglione si trova, ha accolto circa 1.900.000 visitatori (il sito espositivo registra un numero di visitatori totali di circa 12.447.000), con un flusso medio giornaliero in costante crescita. Un’affluenza che ha contribuito a generare incassi complessivi per circa € 210.000,000 nello shop del Padiglione.

Le dichiarazioni

“Sono da sempre convinto del valore promozionale della partecipazione all’Esposizione Universale, devo ammettere però che nemmeno io mi aspettavo risultati tanto esaltanti,” dichiara il Segretario di Stato per il Turismo con delega a Expo Federico Pedini Amati. “Le visite al sito di Osaka 2025 sono costantemente in crescita e i numeri ci dicono che il 15% dei visitatori che accedono all’evento entrano nel nostro Padiglione. Da Segretario di Stato con delega all’Expo

Zoom

San Marino a Expo 2025: dati record nel primo trimestre

non posso che riconoscere lo sforzo del Commissariato e dell’intero staff: stanno facendo un lavoro egregio! Chi

visita il nostro Padiglione resta colpito ed esce con un sincero interesse per la storia di San Marino. Questo ci indu-

Filippo Francini e Alan Gasperoni hanno visitato il padiglione della Repubblica Ceca

Il commissario generale di San Marino per l’Expo 2025, Filippo Francini e il Viceministro per il Turismo, Alan Gasperoni hanno visitato nei giorni scorsi il padiglione della Repubblica Ceca. Sono stati accolti calorosamente dal ministro ceco per lo sviluppo regionale e il turismo Petr Kulhánek e dal commissario generale ceco Ondrej So ška. La visita ha

Direttore responsabile

Daniele Bartolucci d.bartolucci@fixing.sm

Redattore Alessandro Carli a.carli@fixing.sm

Responsabile commerciale Roberto Parma 339.8016455 roberto.parma@fixing.sm

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evidenziato i forti legami tra San Marino e la Repubblica Ceca, con un impegno condiviso per l’innovazione, la cultura e il turismo sostenibile. Un prezioso momento di collaborazione internazionale durante l’Expo 2025. In “entrata” invece il Padiglione di San Marino ha avuto il grande onore di accogliere Carolina Kostner, straordinaria atleta italiana

Editore Società Editoriale Fixing srl Via Antonio Onofri, 109 47890 San Marino Città Tel. 0549.991719 Fax 0549.879049

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e vera icona del pattinaggio artistico. “Con la sua eleganza, genuinità e semplicità disarmante, Carolina ci ha regalato un momento davvero delizioso: una presenza che ha illuminato il nostro padiglione e ci ha scaldato il cuore. Grazie, Carolina, per la tua visita e per continuare a ispirare con la tua grazia sia dentro che fuori dal ghiaccio”.

Stampa Studiostampa New Age Strada Rovereta, 42 47899 Falciano Repubblica di San Marino

Autorizzazione della Segreteria di Stato agli Affari Interni della Repubblica di San Marino del 16/4/1993 - Protocollo n.1695. Spedizione di stampa periodica in abbonamento postale per l’interno - Tassa pagata - Tariffa per editori - Autorizzazione n.711 del 16/02/2005 della Direzione Generale delle PP.TT. della Repubblica di San Marino

ce a pensare che nei prossimi anni potremo contare anche su un importante ritorno in termini di visite turistiche.

Di grande valore anche l’ulteriore iniziativa messa in campo dall’Ufficio del Turismo che ha promosso la nostra destinazione ad Osaka per due settimane in un’area centrale del sito Expo.”

“La risposta del pubblico giapponese e internazionale è stata entusiasta fin dai primi giorni,” afferma il Commissario Generale di San Marino per Expo 2025 Filippo Francini. “I numeri che registriamo oggi non solo superano le nostre aspettative, ma rappresentano un risultato tangibile per tutte le aziende che hanno scelto di sostenere questo progetto. Le aziende sponsor, partner e i fornitori stanno beneficiando in modo concreto della visibilità internazionale garantita dalla presenza all’Expo: ogni giorno i loro prodotti, brand e valori entrano in contatto con migliaia di visitatori provenienti da tutto il

mondo, generando un incremento significativo della notorietà e delle opportunità commerciali oltre a un indotto importante nel sistema economico sammarinese. L’ambiente dinamico e innovativo dell’Esposizione Universale favorisce infatti l’incontro con nuovi potenziali mercati, in particolare quelli dell’area asiatica e del Sudest asiatico, che si dimostrano fortemente ricettivi verso le eccellenze sammarinesi.”

“In un contesto globale in continua evoluzione, la partecipazione a Expo Osaka rappresenta una vetrina strategica per il sistema economico sammarinese,” sottolinea invece il Direttore del Padiglione Laura Franciosi. “I risultati ottenuti finoraspiega - ci confermano che investire nell’internazionalizzazione attraverso manifestazioni di alto profilo è la direzione giusta”. AC

San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica

Commercio oro e preziosi Modifiche alla disciplina

L’analisi dei sei articoli del Decreto Delegato numero 99 del 2025

Sei articoli, contenuti nel Decreto Delegato n.99 del 2025, hanno apportato una serie di modifiche alla “Disciplina del commercio dell’oro e degli altri metalli preziosi da investimento”.

Vediamoli assieme.

Articolo 1

Dopo la lettera d), del comma 1, dell’articolo 2 del Decreto Delegato 27 settembre 2023 n.134 è aggiunta la seguente lettera d bis): “d bis) marchio d’identificazione: segno distintivo del produttore o dell’importatore di metalli preziosi da investimento”.

Articolo 2

Dopo il comma 4, dell’articolo 3 del Decreto Delegato n.134/2023 è aggiunto il seguente comma 4 bis: “4 bis. Nel caso in cui sussista un accordo di mutuo riconoscimento in materia di punzonatura tra la Repubblica di San Marino ed il paese estero, non appartenente all’Unione europea, l’operatore economico sammarinese non è tenuto ad applicare il marchio di identificazione ai sensi del comma 5 e del regolamento applicativo di cui al comma 5 bis”. Il comma 5, dell’articolo 3 del Decreto Delegato n.134/2023 è così modificato: “5. La punzonatura può consistere in lettere, cifre, parole, rappresentazioni grafiche, forme tridimensionali, sole o combinate tra loro. Secondo quanto previsto dal regolamento applicativo di cui al comma 5 bis, il metallo prezioso da investimento deve portare impresso il marchio di identificazione, concesso e registrato nei modi e nei termini stabiliti ai sensi del medesimo regolamento, in quanto è vietato l’utilizzo di marchi di identificazione. La punzonatura non deve poter essere confusa con diversi marchi già registrati o ufficiali e l’impronta dev’essere chiara ed indelebile”.

Articolo 3

Dopo l’articolo 5 del Decreto Delegato n.134/2023 è aggiunto il seguente articolo

5-bis: “Art. 5-bis (Sezione del Registro per i marchi di identificazione). Nel Registro di cui all’articolo 5 è istituita un’apposita Sezione per i marchi di identificazione. Sono tenuti ad iscriversi alla Sezione di cui al comma 1 gli operatori professionali in metalli preziosi da investimento già iscritti nel medesimo Registro, al fine della concessione e registrazione del marchio di identificazione. Nei casi di sospensione o cancellazione d’ufficio dell’operatore economico dal Registro degli Operatori Professionali in metalli preziosi da investimento ai sensi dell’articolo 5, comma 5, lo stesso è sospeso o cancellato anche dall’apposita Sezione per i marchi di identificazione di cui al comma 1. ASECC stabilisce con proprio regolamento, da pubblicare sul proprio sito internet, le procedure tecniche ed amministrative per la tenuta, la gestione e l’aggiornamento della Sezione di cui al comma 1”.

Articolo 4

Dopo l’articolo 5-bis del Decreto Delegato n.134/2023 è aggiunto il seguente articolo 5-ter: “Art. 5-ter (Funzioni di ASE-CC in materia di punzonatura). ASE-CC, in relazione alle disposizioni previste dal regolamento applicativo di cui all’articolo 3, comma 5 bis, può emanare appo-

siti regolamenti, direttive e circolari in materia di punzonatura”.

Articolo 5

L’articolo 9 del Decreto Delegato n.134/2023 è così sostituito: “Art. 9 (Altre violazioni). Salvo che il fatto costituisca reato, chiunque produce, importa e pone in commercio metalli preziosi da investimento senza aver ottenuto la concessione e la conseguente registrazione del marchio di identificazione ai sensi dell’articolo 3, comma 5 ovvero non rispetta le disposizioni previste nel regolamento applicativo di cui all’articolo 3, comma 5 bis ovvero usa marchi non rinnovati è punito con una sanzione amministrativa da euro 5.000 a euro 50.000. Salvo che il fatto costituisca reato, l’operatore professionale in metalli preziosi da investimento iscritto al Registro di cui all’articolo 5, che non comunica ad ASE-CC la variazione dei requisiti ai sensi dell’articolo 4 o esercita l’attività di commercio di metalli preziosi da investimento violando le disposizioni del presente decreto delegato, ad esclusione di quelle di cui all’articolo 8, è punito con una sanzione amministrativa da euro 5.000 ad euro 50.000. Chiunque commette una violazione amministrativa di cui ai commi 1 e 2, è

commette un’ulteriore violazione amministrativa ovvero è recidivo ai sensi dell’articolo 9-bis, comma 2, “fatta salva l’applicazione delle sanzioni pecuniarie amministrative, è soggetto alla sanzione accessoria della revoca dell’autorizzazione ad operare”.

in cui ASE-CC, a seguito di controllo documentale, rilevi la violazione delle disposizioni di cui al presente decreto delegato ed al regolamento applicativo di cui all’articolo 3, comma 5 bis, ne dà immediata comunicazione alle Forze di Polizia.”.

soggetto anche alla sanzione accessoria della sospensione dell’autorizzazione ad operare per un periodo da novanta giorni a centottanta giorni correnti. Chiunque

Le sanzioni pecuniarie amministrative sono comminate dalle Forze di Polizia di San Marino, le quali sono tenute ad effettuare i controlli di cui all’articolo 10, al fine di garantire il rispetto di quanto previsto dal presente decreto delegato e dal regolamento applicativo di cui all’articolo 3, comma 5 bis. Ai fini dell’emissione dei provvedimenti di competenza di ASE-CC, relativi all’autorizzazione ad operare di cui ai commi 3 e 4, le Forze di Polizia comunicano ad ASE-CC le sanzioni amministrative pecuniarie. Nel caso

Articolo 6

Dopo l’articolo 9 del Decreto Delegato n.134/2023 è aggiunto il seguente articolo 9-bis: “Art. 9-bis (Recidiva). In caso di recidiva delle violazioni amministrative di cui all’articolo 9, commi 1 e 2, la sanzione amministrativa è aumentata fino a tre volte tanto nel minimo quanto nel massimo, tenuto conto della gravità della violazione. Agli effetti del presente decreto delegato è recidivo chi, nei tre anni precedenti l’ultima violazione, risulta aver commesso la medesima violazione amministrativa.” AC

Il “prodotto al centro” è il punto di partenza per la gestione intelligente delle informazioni per alimentare siti, cataloghi, social e molto altro. In un mondo in cui il digitale ha portato ad una proliferazione dei touchpoint, si sono conseguentemente create nuove aspettative nei clienti B2B e B2C: oggi l’interlocutore delle aziende, in qualsiasi settore, si aspetta infatti di poter accedere in modo immediato (24/7) ad informazioni coerenti attraverso tutti i canali, a prescindere dalla lingua e

I casi studio: tra gli speaker anche i manager di Robopac e di Aetna Group

dall’ubicazione geografica. Questo, se da un lato comporta opportunità nuove ed estremamente interessanti per i brand, dall’altro aumenta anche la complessità di gestione per le aziende. Con questa consapevolezza, Extera, la digital agency specializzata in consulenza e sviluppo di soluzioni web per le aziende, che da oltre 20 anni fornisce risposte a un mondo virtuale continuamente in cambiamento, ha ideato un evento dedicato

GFocus sulla gestione delle informazioni per alimentare siti, cataloghi, social e molto altro

“Prodotto al centro”: governare i dati nell’era di AI e omnicanalità

Il 7 ottobre il nuovo evento di Extera dedicato al Product Information Management

all’approfondimento di queste dinamiche, con l’obiettivo di comprendere come una gestione organizzata delle informazioni di prodotto renda possibile alimentare in modo efficace ed efficiente i numerosi canali di comunicazione e vendita che l’era attuale impone, aprendo nuo-

ruppo ASA

ve opportunità di business per le aziende. L’evento del prossimo 7 ottobre (dalle 16.00 alle 18.30, presso la Sala Prestige del San Marino Outlet Experience), inoltre, conferma l’attenzione di Extera per il territorio sammarinese e romagnolo, proseguendo nell’impe-

San Marino ha accolto Zhang Ruimin (Haier) per un dialogo sull’impresa del domani

La Repubblica di San Marino ha avuto l’onore di ospitare Zhang Ruimin, fondatore emerito del Gruppo Haier e mente illuminata dietro il modello organizzativo RenDanHeYi, in una giornata dedicata al confronto sui paradigmi più avanzati della gestione d’impresa e al rafforzamento dei legami tra la Repubblica e la Repubblica Popolare Cinese.

L’incontro ha offerto una prospettiva inedita sulle strategie per valorizzare il capitale umano e affrontare le sfide di un panorama economico in costante evoluzione.

La visita di Zhang Ruimin, figura di spicco nel panorama manageriale globale, ha rappresentato un’occasione di profondo arricchimento per il tessuto imprenditoriale e istituzionale sammarinese. La giornata ha preso il via con il ricevimento della

delegazione presso Palazzo Mercuri, alla presenza dei Segretari di Stato Rossano Fabbri e Alessandro Bevitori, per poi proseguire con l’Udienza Ufficiale di fronte ai Capitani Reggenti. Il fulcro degli incontri si è sviluppato attraverso una serie di appuntamenti strategici. Il Gruppo ASA, realtà sammarinese con oltre sessant’anni di storia nella produzione di imballaggi metallici, ha giocato un ruolo centrale nell’organizzazione dell’evento, testimoniando la propria esperienza nell’adozione del modello RenDanHeYi. Tale collaborazione tra Haier e ASA non solo concretizza una visione innovativa di impresa, ma rafforza altresì l’Accordo di Commercio e Cooperazione Economica tra San Marino e la Cina, consolidando i ponti istituzionali, economici e culturali tra i due Paesi.

Nel corso del “Round Table” al Grand Hotel, Zhang Ruimin ha approfondito i principi del RenDanHeYi, nato nel 2005 e divenuto oggetto di studio in 14 centri di ricerca internazionali. Il dibattito ha evidenziato come questa filosofia di gestione promuova una cultura imprenditoriale diffusa, in cui ogni individuo è incentivato a diventare protagonista del proprio percorso professionale, contribuendo attivamente alla creazione di valore. La giornata si è conclusa con la visita allo stabilimento del Gruppo ASA, un’occasione per toccare con mano l’applicazione pratica dei principi discussi e per confrontarsi sulle sfide che le imprese si trovano ad affrontare, quali la complessità dei mercati globali e l’impatto delle politiche economiche internazionali.

gno già concretizzatosi con una serie di appuntamenti dedicati proprio a imprese, manager e professionisti della zona. Tutti con una formula ben precisa: non solo relazioni tecniche e teoriche, ma casi reali di come le aziende abbiano affrontato tali complessità e con quali strumen-

ti. Attraverso casi studio concreti, infatti, si può analizzare quanto un sistema di Product Information Management possa semplificare il lavoro delle imprese in quest’epoca dominata da omnicanalità e AI, mostrando la sua applicazione pratica in imprese e channel differenti. Il programma è iniziato come noto nel 2023 con “Perché un PIM?” ed è continuato nel 2024 con un vertical sul PIM all’interno del full-day “Digital Commerce Era”. E ora proseguirà come detto con “Prodotto al centro: governare i dati nell’era di AI e Omnicanalità”, per il quale sono state aperte le iscrizioni proprio in questi giorni. L’evento vedrà un’alternanza di speech di contesto, quattro casi studio tra cui quelli di Robopac e di Aetna Group con i rispettivi manager dell’area marketing, e un momento di roundtable, du-

rante il quale i partecipanti potranno scegliere liberamente di approfondire il case study di maggiore interesse, ponendo domande dirette allo speaker aziendale di riferimento. A concludere l’evento, l’aperitivo con cui dar vita ad un ulteriore networking.

Media partner dell’iniziativa, San Marino Fixing.

Mentre l’Unione Europea tratta un accordo commerciale con gli Stati Uniti per evitare che la “guerra dei dazi” faccia strage di imprese dimezzando il dazio del 30% al 15%, nella Repubblica di San Marino la situazione pare sia ancora ferma al “Liberation Day” proclamato dal Presidente Donald Trump: quel 5 aprile in cui sono scattati i nuovi dazi aggiuntivi e diversificati che, fin dall’inizio, hanno classificato l’antica Repubblica nella fascia più favorevole, ovvero quella dell’applicazione del 10% aggiuntivo alle esportazioni negli USA. All’annuncio di Trump è seguita poi la reazione di tutti i Paesi colpiti da questo “attacco”, che hanno sì portato lo stesso Trump a sospendere i dazi per 90 giorni, ma dandogli anche la possibilità di svelare il suo piano: ovvero trattare con i singoli Paesi un accordo meno sfavorevole.

Nei mesi successivi, come noto, sono infatti partite le trattative per accordi commerciali specifici, ma dei 90 accordi in 90 giorni annunciati dal Presidente Trump, solo pochissimi si sono conclusi, alcuni sono stati solo dei “posticipi” e altri sono ancora da costruire. Per San Marino, invece, pare come detto che non cambi nulla e si resti fermi al 10% aggiuntivo iniziale. Salvo che, come san-

Secondo Confindustria, tra i settori più penalizzati nel Belpaese (quindi indirettamente anche per

Dazi USA dal 1° agosto: San Marino

Il Presidente ha annunciato che non ci saranno ulteriori slittamenti. L’Unione Europea, principale dal 30% al 15%, ma le preoccupazioni (in particolare in Italia e nella vicina Emilia-Romagna,

no bene le imprese esportatrici, non si ricada in alcuni settori specifici dove viene applicato un altro dazio, assai più pesante, come per l’acciaio e l’alluminio: con la Proclamation “Adjusting Imports of Aluminum and Steel into the United States” del 3 giugno scorso, infatti, il Presidente Trump ha raddoppiato i dazi ad valorem imposti su acciaio, alluminio e loro prodotti derivati portandoli dal 25% al 50%. E questo vale anche per San Marino, ovviamente. E vale dal 1° agosto, perché lo stesso Trump ha smentito qualsiasi voce e idea di un nuovo slittamento dei tempi con un messaggio chiaro e netto postato anche su Truth Social: “La scadenza del primo agosto è la scadenza del primo agosto, rimane ferma, non ci saranno estensioni. Un grande giorno per l’America”. La situazione sammarinese appare dunque congelata e se per certi versi può essere

un vantaggio diretto per il proprio sistema economico (il dazio è più competitivo del 15% trattato in questi giorni dalla UE), è pur sempre vero che le esportazioni da San Marino verso gli Stati Uniti rappresentano una piccolissima fetta dell’interscambio commerciale, coperto per oltre il 92% dal mercato unico europeo. Ed è qui che si potrebbe generare l’effetto negativo di questa “guerra commerciale” tra Stati Uniti e resto del mondo, ma soprattutto tra USA e UE, perché a risentirne saranno le imprese europee e i consumi generali nei Paesi membri, ovvero il mercato di riferimento per le imprese sammarinesi a partire dall’Italia.

Italia: preoccupazioni e possibili contromosse Mentre il Time dedicava la copertina alla premier italiana Giorgia Meloni, tutto il Paese si interrogava e si interroga tutt’ora sul danno eco-

nomico che i dazi trumpiani genereranno per le imprese e i consumatori del Belpaese, tra i principali esportatori di beni ad alto valore aggiunto (moda, food & beverage su tutti) negli Stati Uniti. Com-

preso il Governo, che pare intenzionato ad attivare alcune contromosse interne: il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha annunciato l’istituzione di una task force permanente alla Farnesina con l’obiettivo di dare sostegno alle imprese e prepararsi a quelli che saranno i prossimi passi dei negoziati con le controparti statunitensi previsti nei prossimi giorni. Si punta definire meglio i detta-

Si è ufficialmente insediato il nuovo CdA dell’Agenzia per lo Sviluppo Economico – Camera di Commercio SpA, società a capitale pubblico-privato, istituzione strategica di San Marino per il sostegno operativo all’impresa del territorio, per la promozione della giurisdizione economica fuori confine, per il supporto all’internazionalizzazione delle aziende e per l’attrazione di imprese e investimenti dal mondo. La seduta inaugurale, tenutasi il 24 luglio, si è aperta con un messaggio del Presidente Emanuel Colombini, che ha ringraziato i consiglieri uscenti per il lavoro svolto e ha invitato il nuovo CdA «a consolidare il ruolo dell’Agenzia come ponte tra istituzioni e imprese, in un momento decisivo per la competitività del Paese». A seguire, il Segretario di Stato per l’In-

dustria, Rossano Fabbri, in rappresentanza del Governo, ha rivolto un messaggio di saluto al nuovo Consiglio, evidenziando «la centralità di ASE-CC nella strategia industriale del Paese, nonché nel rafforzamento di nuovi settori economici e nella promozione di progettualità a supporto dell’intero ecosistema imprenditoriale e professionale sammarinese». Il Segretario di Stato ha inoltre ribadito il convinto sostegno istituzionale del Governo alle attività già avviate e a quelle in programma nei prossimi mesi. Il nuovo CdA Presidente: Emanuel Colombini. Consiglieri: Filippo Borsani, Lorenzo Cardelli, Rossano Ercolani, Luca Fabbri, Samuele Guiducci, Matteo Peverani, Francesco Raffaeli, Neni Rossini, Alfio Santi, Massimo Valentini.

Partecipa ai lavori del Consiglio di Amministrazione il DG Denis Cecchetti, che opera nella sua veste di responsabile della gestione operativa della Società e del coordinamento dei progetti tra imprese, istituzioni e partner internazionali. I membri del CdA rappresentano le visioni strategiche e le priorità operative dell’azionista di maggioranza – Eccellentissima Camera, e degli azionisti di minoranza: tutte le Associazioni Imprenditoriali, tre delle 4 banche e l’Università. Emanuel Colombini, Presidente ASE-CC: “Abbiamo l’occasione di proseguire il rafforzamento del ruolo della Società quale cerniera strategica tra mondo imprenditoriale e istituzioni. Lavoreremo su progetti sistemici, concreti e di impulso allo sviluppo economico sammarinese.”

i fornitori sammarinesi) ci sono: automotive, macchinari industriali, alimentare e farmaceutico

Marino resta nella fascia “10%”

principale mercato di riferimento per le imprese della Repubblica, ha concordato la diminuzione Emilia-Romagna, ma anche in Germania) per gli effetti negativi sull’economia restano comunque altissime

gli in alcuni settori, tra cui alcuni di specifico interesse per l’Italia, come quello vitivinicolo. A livello generale, come ha scritto Repubblica, la linea del governo Meloni sarebbe quella di avere le

Cmani libere sugli aiuti di Stato per sostenere i settori più colpiti, con soldi europei, e fino a 25 miliardi, pescando anche dal PNRR.

Emilia-Romagna: “Forti difficoltà in arrivo”

“Dopo mesi di negoziati si è arrivati a un accordo asimmetrico e penalizzante che rischia di mettere in forte difficoltà la nostra economia. Siamo una delle Regioni italiane che esportano di più e con il più alto export pro capite verso gli Usa”. È l’allarme lanciato dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, dopo l’annuncio dell’intesa sui dazi tra Stati Uniti ed Unione Europea. “Quando saranno diffusi i contenuti di dettaglio comprenderemo meglio quanto sarà grave l’impatto di quella che è una supertassa sui nostri prodotti, un macigno per il nostro export su cui non si può minimizzare”. Nel 2024 l’Emilia-Romagna

ircondario

Confindustria Romagna: incertezze causate dai dazi

Un clima di incertezza ha caratterizzato i primi sei mesi dell’industria romagnola, a causa dell’instabilità geopolitica e delle crescenti tensioni commerciali, a partire dall’inasprimento dei dazi statunitensi sui prodotti europei. È quanto emerge dall’indagine congiunturale del Centro Studi di Confindustria Romagna, che ha analizzato le variazioni del primo semestre del 2025 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e le previsioni per il prosieguo dell’anno. Il campione delle aziende associate comprende il comparto manifatturiero e dei servizi, escludendo il settore delle costruzioni. I dati sono stati raccolti ed elaborati nelle prime tre settimane di luglio. All’interno del quadro regionale, le imprese roma-

gnole presentano segnali contrastanti che evidenziano sia elementi di tenuta, sia criticità diffuse, in linea con le dinamiche di rallentamento globale. La produzione del primo semestre, rispetto allo stesso semestre del 2024, ha mostrato una crescita marginale pari a +0,1%. Il fatturato totale ha registrato una flessione del -1,8%, con una diminuzione più marcata nell’ambito dell’export -4,7% rispetto a quello interno -0,7%. In controtendenza rispetto ai dati di produzione e fatturato, l’occupazione registra un aumento del +3,3%.

Per quanto riguarda gli ordini totali il 40,5% ha avuto una stazionarietà, per il 38,9% sono stati in aumento e per il 20,6% in diminuzione. Gli ordini esteri sono stazionari per il 61,8%.

ha esportato verso gli Stati Uniti beni per quasi 10,5 miliardi di euro, pari al 16,2% dell’export italiano in quel mercato. È la seconda regione per valore assoluto dopo la Lombardia, ma la prima

per export pro capite. Gli USA rappresentano il 12,5% dell’intero export emilianoromagnolo, coinvolgendo oltre 6.000 imprese.

I settori più esposti sono: automotive (3,3 miliardi di euro), macchinari industriali (3,1 miliardi), alimentare (986 milioni) e farmaceutica (650 milioni), ovvero i settori più a rischio segnalati anche da Confindustria Romagna, che ha ricordato proprio in

questi giorni come la crescita post-pandemia sia stata fortemente sostenuta proprio dalle esportazioni verso gli Stati Uniti. Una dinamica che ora rischia di invertirsi velocemente.

“Per l’Emilia-Romagna si apre uno scenario complesso che rischia di avere ricadute durissime su un tessuto produttivo sano che conta migliaia di imprese e lavoratori”, conclude De Pascale, assicurando che “la Regione Emilia-Romagna sarà al fianco della propria manifattura con tutti gli strumenti a disposizione per affrontare questa ennesima sfida”.

Lo Scudo di San Marino simbolo storico della Repubblica, torna a splendere in una nuova veste, non più come moneta circolante, ma come prezioso oggetto da collezione. Con questa iniziativa, Poste San Marino inaugura la prima emissione ufficiale delle cosiddette “Souvenir Notes”, eleganti banconote celebrative che reinterpretano in chiave moderna il celebre scudo di San Marino, emblema di storia e patrimonio nazionale.

Ispirato alle antiche monete auree medievali, lo Scudo d’oro fu coniato per la prima volta nel 1974, con valore legale esclusivo all’interno del territorio sammarinese.

Oggi, Poste San Marino rinnova quella memoria storica attraverso la creazione delle Souvenir Notes ufficiali della Repubblica: una collezione di otto esclusive banconote celebrative che, pur prive di corso legale, hanno caratteristiche analoghe a quelle circolanti e racchiudono un valore affettivo e culturale inestimabile che le rende oggetti da collezione unici nel loro genere.

La serie si compone di otto tagli: 500, 1.000, 2.000, 5.000, 10.000, 20.000, 50.000 e 100.000 Scudi, ciascuno dedicato a un luogo simbolico o a una figura storica della Repubblica, dalla Porta di San Francesco, alla figura fondatrice del Santo Marino, fino al simbolo per eccellenza di

Sono stati raffigurati

i luoghi simbolici della Repubblica: la statua della Libertà e la “Porta”

La prima collezione ufficiale di “Banconote Souvenir”

Poste San Marino: la serie dedicata allo “Scudo” si compone di otto tagli diversi

San Marino: la celebre Statua della Libertà, raffigurata sulla banconota da 100.000 Scudi. Ogni banconota riserva dettagli nascosti, particolari visibili solo sotto luce ultravioletta in dieci colori differenti, che ne arricchiscono l’esperienza visiva e sensoriale. Ognuna è confezionata in un elegante folder illustrativo, scritto in lingua italiana e inglese, che racconta l’origine e il significato di ciascun soggetto.

Per chi desidera collezionare l’intera serie, è disponibile anche un esclusivo cofanetto che contiene tutte le otto banconote, con il medesimo numero di serie e nei rispettivi folder, perfetto per conservare al meglio questa collezione unica.

Le banconote souvenir sono disponibili per l’acquisto presso lo Shop di Piazzetta Garibaldi 5, San Marino Città

e online sul sito ufficiale www.poste.sm.

Le caratteristiche tecniche

Formato: 145 x 70 mm;

Carta: cotone di alta qualità (95 g/m²), con filigrana “onde”, opaca ai raggi UV, reattiva chimicamente, arricchita da due fibre UV invisibili (gialla e blu);

Stampa offset. Fronte: 5 colori spot, di cui 2 fluorescenti UV e 1 misto UV/Pantone; Retro: 5 colori spot, con 2 effetti arcobaleno, 1 effetto arcobaleno UV e 1 Pantone misto UV; Stampa calcografica. Retro: ad altissima risoluzione, per un’immagine ricca di dettagli e con effetto tattile;

Numerazione: serie alfanumeriche uniche, stampate in nero;

Ologramma: lamina di sicurezza in oro, applicata a caldo, con cliché individuale sagomato (20 x 20 mm).

Monete e francobolli della Repubblica di San Marino: dalla storia sino ai giorni nostri

La Repubblica di San Marino, nel lontano 1862, sigla una convenzione monetaria con il Regno d’Italia che permette di avere una moneta propria.

L’articolo 24 recita così: “Le monete che la Repubblica credesse col tempo di dover coniare potranno avere corso legale nel Regno, purché ragguagliate al sistema decimale ed abbiano lo stesso titolo e peso di quelle regie”.

La prima moneta

La prima moneta sammarinese venne coniata in data 23 ottobre 1863: era un pezzo di rame con forma circolare da 5 centesimi e venne emesso in soli 280 esemplari. Raffigurava lo stemma ufficiale della Repubblica ossia le tre torri sormontate da una corona e circondate da un ramo di alloro e uno di quercia.

Alla prima emissione monetaria, ne seguirono tante altre sino al periodo di stallo dovuto alla prima guerra mondiale e alla crisi economica del tempo.

La ripresa nel 1972

La numismatica riprese ad essere fiorente nel 1972 collezionando numerose serie di monete che sono, tutt’oggi, segno di prestigio, originalità e totale autonomia anche in seguito all’evento della moneta unica europea.

La convenzione del 2000

La convenzione monetaria del 29 novembre 2000 tra la Repubblica di San Marino e la Repubblica Italiana per conto della Comunità Europea, stabilisce la possibilità per il piccolo Stato di emettere monete in euro, monete divisionali (cosa sono? a seguire un

approfondimento), e monete da collezione per un valore massimo annuo di € 1.944,00.

Le monete emesse da San Marino sono uguali a quelle emesse dagli altri Stati membri della Comunità Europea che hanno adottato l’euro per quanto concerne il valore nominale, le caratteristiche tecniche e artistiche della faccia comune e della faccia nazionale. Queste ultime vengono comunicate, preventivamente, dalla Repubblica di San Marino alle autorità comunitarie competenti.

Il negozio È possibile consultare e acquistare le monete dall’Ufficio Filatelico e Numismatico presso la sede fisica (Piazzetta Garibaldi, 5 - Repubblica di San Marino) e sul sito web di riferimento (www.ufn.sm).

Pino Boschetti dipinge il dialetto

A Palazzo SUMS, sino al 3 settembre 2025, la mostra del pittore santarcangiolese: personaggi e mestieri della Romagna, le botteghe e la piazza, agorà vitale. Una “camera all’aperto” con vista sul Monte Titano

Il primo punctum, per dirla alla Roland Barthes di “Camera chiara”, diversi anni fa, nella sua Santarcangelo. In occasione del festival dei teatri, longevissima manifestazione che si tiene dal 1970, noto un manifesto dipinto da lui: si intitola “Teatro in piazza” ed è datato 1977. Chiedo il nome dell’artista: Pino Boschetti. Quello che vidi allora era una stampa: oggi il sito ufficiale riporta che l’opera originale è un olio su tela di 140x100 cm.

Non poteva che nascere a Santarcangelo, Pino Boschetti (1944-2022), nella cosiddetta “Atene di Romagna”, un borgo che ha dato i natali a un Papa, Lorenzo Ganganelli (Clemente XIV), al pittore Guido Cagnacci e a cinque meravigliosi poeti, Nino Pedretti, Tonino Guerra, Raffaello Baldini, Giuliana Rocchi e Annalisa Teodorani (ma non vanno dimenticati il comico Daniele Luttazzi e l’attore Fabio De Luigi).

“Certe cose succedono solo in dialetto” diceva Raffaello Baldini a chi gli chiedeva perché si ostinava a scrivere poesie in santarcangiolese. Insomma secondo Lello, in dialetto non si può dire tutto, ma certe cose si possono dire meglio. Pino Boschetti dipingeva in dialetto: naif, sicuramente boteriano e felliniano, meraviglioso.

La mostra Un tuffo nella quotidianità del Novecento romagnolo, tra botteghe, mercati e osterie, attraverso lo sguardo sensibile e poetico del maestro Pino Boschetti. È questo il cuore della mostra “Memoria e Mestieri. Le botteghe e la vita di paese nei dipinti di Pino Boschetti”, in programma dal 4 luglio al 3 settembre 2025 presso il Palazzo SUMS di San Marino.

L’esposizione raccoglie 40 opere del pittore, offrendo al pubblico un intenso viaggio visivo e emotivo nella memoria collettiva della Romagna del secolo scorso. Con uno stile realistico e profondamente empatico, Boschetti ha saputo raccontare la vita

semplice dei borghi romagnoli, rendendo omaggio ai mestieri artigiani, alle scene quotidiane di comunità e alla cultura popolare destinata a scomparire. Un mondo che piacerebbe anche al poeta sammarinese Checco Guidi che più volte, nelle sue poesie e nei suoi racconti, ha recuperato lavori e tempi lontani. La mostra, si legge nella presentazione, “intende valorizzare il legame tra arte, territorio e identità, sottolineando le affinità storiche e culturali che uniscono la Repubblica di San Marino e la Romagna. Un’occasione per riflettere sul significato di appartenenza, memoria e lavoro condiviso, e per riscoprire, attraverso la pittura, il patrimonio immateriale che definisce le radici di una comunità”. Ed è proprio un’opera in cui si vede il Monte Titano

che abbiamo scelto come immagine da mettere in pagina: in primo piano la vita del borgo clementino, veloce e spesso ripetitiva ma egualmente densa di gioia, di senso di comunità e di appartenenza. Un “orgoglio” che emerge, con grande pienezza, dalla scelta dei colori e dalla plasticità dei protagonisti, “romagnoli” per fattezze e per energia. “Ho sempre disegnato e dipinto” si legge nel capitolo firmato da Rita Giannini e inserito nel catalogo della mostra. “Ricordo che già all’asilo erano le maestre a chiedermelo e peccato che quei disegni non li ho più ricevuti indietro”. Ancora Rita Giannini: “Non riproduce fotograficamente l’effetto degli eventi sugli esseri umani, sole, pioggia o vento, e neppure le reazioni che soggiac-

ciono al gioco, le conseguenze visibili delle bevute, le emozioni figlie dell’ascolto di un concerto o della visione di uno spettacolo. No, lui non descrive, legge e interpreta, poi racconta penetrandovi dentro, regalando situazioni dense di microstorie, ma anche di segni, simboli che potrebbero indicare un tempo e uno spazio, magari non di

oggi, ma ciò non conta perché comunque tutto è vivo”. Vivi sono i personaggi racconti e raccontati senza bisogno di parole: il tratto, il colore, le rappresentazioni – che sia il barbiere o il bordello o la gita in motocicletta -, poiché non sono accompagnate da parole, diventano universali. È questa la forza della fotografia, della scultura e della

pittura: parlano a chiunque, senza i limiti della lingua. La mostra è promossa con il patrocinio della Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura, l’Università e la Ricerca Scientifica, le Politiche Giovanili, con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a San Marino e in collaborazione con gli Istituti Culturali. Alessandro Carli

La mostra annovera gli Istituti Culturali assieme a grandi musei e gallerie

Urbino, a Palazzo Ducale un dipinto sammarinese

Fra le 56 opere di Simone Cantarini anche “Allegoria della Pittura”

Sino al 12 ottobre 2025 gli spazi di Palazzo Ducale di Urbino, sede della Galleria Nazionale delle Marche, ospiteranno la mostra “Simone Cantarini (1612-1648). Un giovane maestro tra Pesaro, Bologna e Roma”.

Fra i 56 dipinti dell’artista pesarese in esposizione a Urbino ci sarà anche la bellissima “Allegoria della Pittura”, capolavoro del Maestro e parte del patrimonio artistico di San Marino. La mostra, curata da Luigi Gallo (Direttore della Galleria Nazionale delle Marche), Anna Maria Ambrosini Massari (Docente di Storia dell’arte moderna all’Università di Urbino) e Yuri Primarosa (Storico dell’arte) e organizzata in collaborazione con le Gallerie Nazionali Barberini Corsini

Cdi Roma, è frutto di due anni di ricerche che hanno permesso di rileggere l’intera produzione di Simone Cantarini alla luce di nuove acquisizioni sulla sua tecnica pittorica e sulle sue relazioni artistiche. Tra capolavori noti e meno conosciuti, anche l’opera che esce temporaneamente dai confini è motivo di studio e interesse non solo come pregevole esempio dello stile giovanile dell’artista, ma anche come testimonianza del suo procedere nella ricerca naturalistica e compositiva. I segni di un pentimento nella scelta della posa del soggetto, una giovane donna ritratta nell’atto di dipingere, restano impressi nella tela del Cantarini ed emergono fra le pennellate dello sfondo scuro, donando

onsorzio Terra di San Marino

all’opera un misterioso fascino.

Molti i prestatori che hanno contribuito a definire le tappe dell’inedito percorso nella breve ma prolifica vita artistica del pittore, insieme agli Istituti Culturali della Repubblica di San Marino si annoverano grandi musei e gallerie, come il Museo del Prado, gli Uffizi e la Galleria Borghese, fondazioni e collezioni private. La collaborazione con la Galleria Nazionale delle Marche, che segue di pochi mesi un altro prestigioso prestito alle Scuderie del Quirinale per la mostra romana dedicata al Guercino, rappresenta per San Marino e per il suo patrimonio artistico e culturale un’importante occasione di valorizzazione e visibilità, che ben te-

Grande successo per i vini della Repubblica di San Marino a Expo di Osaka: già spedite in Giappone circa 4 mila bottiglie di Titano, Roncale e Brugneto

Un brindisi ideale collega la Repubblica di San Marino a Osaka, città giapponese che sta ospitando l’Expo 2025. Un “cin cin” che “supera” le quasi 6.000 miglia che separano il Monte Titano al Paese del Sol Levante: dopo meno di un mese dal taglio del nastro (13 aprile 2025), a inizio maggio la notizia che i tre vini sammarinesi all’Expo 2025 di Osaka - Titano, Roncale e Brugneto, spediti con un’etichetta speciale –“saranno presto riordinati per far fronte alla domanda”. In realtà, come spiega Michele Margotti, enologo della Cantina di San Marino, i viaggi delle tre etichette “sono stati già due per un totale di circa 4.000 bottiglie. Il vino che è andato per la maggiore, a livello numerico, è il Brugneto, poi a seguire il Roncale e il Titano. Parliamo di bottiglie ‘customizzate’, o meglio, ‘personalizzate’ nel senso che sono realizzate appositamente per l’evento da Studio JAM”. All’interno della Cantina di

San Marino, due giovani ragazze: Marina Morri e Linda Tonini. “Mi sono laureata in agraria” racconta la prima “e lavoro qui già da qualche

anno. Credo che il vino sia un modo per raccontare il territorio: San Marino ha una lunga tradizione”. Linda invece, laureata in Economia,

racconta: “Ho effettuato un corso da sommelier perché sono appassionata di vini. Sono arrivata alla Cantina circa un anno fa: un luogo

che mi permette di ‘mettere a frutto’ quello che mi piace e di lavorare a contatto con le persone”.

I tre vini “giapponesi” Il Brugneto è un sangiovese 100%. Le uve sono raccolte a fine settembre, la fermentazione a temperatura controllata in acciaio inox con macerazione sulle bucce per 15 giorni. Affinamento in serbatoi di acciaio inox e botti di rovere francese per 12 mesi e in bottiglia per 6 mesi. Un vino di “corpo” (alcool 13,5%) che va degustato tra i 16° e i 18°. Il Roncale invece è una ribolla/grechetto gentile in purezza. Ad inizio settembre, le uve vendemmiate manualmente sono pressate delicatamente, la fermentazione a temperatura controllata in acciaio inox dura circa 20 giorni. L’affinamento sulle fecce fini per circa 8 mesi precede l’imbottigliamento che avviene a tarda primavera. Il Roncale è un vino bianco con un ottimo equilibrio,

stimonia l’accurata gestione delle relazioni fra gli Istituti Culturali e i maggiori poli culturali nazionali e internazionali.

Simone Cantarini

Simone Cantarini detto il Pesarese (Pesaro, aprile 1612 –Verona, 1648) è stato un pittore italiano, di stile barocco e appartenente alla scuola bolognese. La pittura di Cantarini si caratterizzò per uno stile peculiare, dall’accentuata ricerca di effetti pittorici, attraverso la potenza suggestiva dei colori o delle immagini, ai colori graduati e le innovative pose delle figure. Di notevole pregio e originalità, la produzione grafica di incisioni all’acquaforte, che vanta una quarantina di soggetti (37 quelli catalogati).

Fax.(00378)0549-906278 mail to: consorzioterradisanmarino@ omniway.sm

dotato di spiccata sapidità e freschezza, la temperatura ideale di degustazione spazia tra i 10° e i 12°. Il Titano spumante brut nasce da un blend di uve chardonnay e pinot nero raccolte manualmente ad inizio agosto. Pressatura soffice, macerazione a freddo sulle bucce per 18 ore e fermentazione in acciaio inox a temperatura controllata per circa 20 giorni. Il vino ottenuto viene poi rifermentato in autoclave e affinato sui propri lieviti per 8 mesi. La temperatura di degustazione è tra gli 8 e i 10 gradi; alcool 12%.

Una corsa, una sosta, una merenda, un libro, una canoa, una camminata

Vacanza o pausa: ecco le grandi differenze

Tutti possono prendersi la seconda: un breve abbecedario “pratico”

Non tutti riusciranno ad andare in vacanza.

Ma tutti possono prendersi una pausa.

Fermare la corsa e fare una merenda.

Gustare una granita, buona come quella siciliana anche se siamo a mille chilometri di distanza.

Mangiare un gelato sulla panchina del parco, così tranquillamente che forse un po’ di crema colerà sulle dita. E sorridere pensando che anche Montesquieu avrebbe fatto lo stesso, dato che confidò che se fosse tornato al mondo avrebbe solo voluto scaldarsi d’inverno e mangiare gelati d’estate (“I miei pensieri”).

Tutti possono prendersi una sosta dal nascere e morire in cinque minuti, come fanno certe passioni che sembrano imprescindibili e il giorno

dopo già hanno stancato. “Nella pausa di un tumulto passionale, rinasce voglia di poesia” scriveva Cesare Pavese (“Il mestiere di vivere”).

Un’interruzione dal produrre, vendere, mettere in saldo. Un allontanamento dalle conversazioni, specialmente da quelle inutili, ma anche da quelle che vanno avanti da dieci anni ripetendo sempre gli stessi concetti e lasciando ognuno sulle proprie barricate. D’altronde “La parola giusta può essere efficace, ma nessuna parola è mai stata efficace come una pausa al momento giusto” sottolineava saggiamente Mark Twain.

A chi resta, a chi non prenderà un aereo, a chi non salirà su un traghetto, a chi non affronterà autostrade, viaggiate via dalle abitudini. Correte, camminate, se fa troppo

caldo, o salite su una bicicletta. L’importante è che vi allontaniate dai soliti desideri irrealizzati, che non sapete nemmeno se vi renderebbero davvero felici. Prendete le distanze dai soliti pensieri, che sono sicuramente “contro” qualcuno o qualcosa. Rimandate a settembre tutti i “però” e le obiezioni. Scappate dall’irrefrenabile rimuginare su chi ha ragione e chi torto, sulla mole di lavoro che vi aspetterà in autunno, su chi sareste potuti essere se gli ultimi vent’anni avessero preso un’altra piega. Non contate i giorni di ferie che non avete. Non segnate sul mappamondo le mete che non raggiungerete. Invitate amici a cena. O su una canoa.

State in casa, se volete, non ve lo vieta nessuno. A nessuno dovete rendere conto, quan-

“Non più cittadine a metà. Le sammarinesi e il riconoscimento del diritto di voto” di Rossi

Denise Bronzetti e Italo Righi, la presentazione di “Non più cittadine a metà. Le sammarinesi e il riconoscimento del diritto di voto” (ediz. Bookstones), curato dalla professoressa Valentina Rossi. San Marino è uno dei paesi occidentali che ha riconosciuto con maggior ritardo il suffragio femminile attivo e passivo. Le sammarinesi poterono per la prima volta recarsi alle urne nel 1964, per scegliere i propri rappresentanti uomini, e soltanto con le elezioni del 1974 entrarono per la prima volta in parlamento. Nel corso del tempo si è persa conoscenza e consapevolezza di quanto quei fondamentali diritti furono a lungo negati. Il presente studio cerca quindi di ricostruire il lunghissimo e tortuoso percorso – fatto di contrasti, reticenze e con-

tinui dilazionamenti – che portò al riconoscimento del suffragio in due tappe successive. Fondata in maniera prevalente su materiali d’archivio, la ricerca si avvale anche di un’indagine di storia orale, con una serie di interviste a donne elettrici che parteciparono alla storica tornata del 13 settembre 1964, e ad alcune elette che poterono vivere in prima persona l’esperienza parlamentare. Non avere il diritto di voto significava, per le sammarinesi, essere “cittadine a metà”: lo raccontano le testimoni e lo dimostra anche la loro condizione giuridica, che ancora nei primi anni Settanta era spaventosamente arretrata. “Si stratificano tante cause e concause - spiega Valentina Rossi a San Marino RTVcome il contesto politico del secondo dopoguerra. Solo per citare alcuni elementi

di riflessione, il fatto che le sammarinesi non hanno vissuto direttamente un Paese in guerra nella Prima e nella Seconda Guerra Mondiale. In Italia e in tanti paesi occidentali il suffragio è arrivato ad esempio quando le donne sono dovute uscire di casa per sostituirsi ai mariti che erano al fronte. Sul Titano non c’era l’industrializzazione. La mentalità e la chiusura anche del Paese piccolo non hanno aiutato”.

L’autrice Valentina Rossi ha conseguito il dottorato presso la Scuola Superiore di Studi Storici dell’Università di San Marino. Docente di Storia e Filosofia, dal 2019 è membro del Consiglio Scientifico del Centro Sammarinese di Studi Storici. Ha pubblicato diversi studi su San Marino in età moderna e contemporanea.

do siete in pausa. Leggete, se vi va. Ricordandovi, però, che “Non esiste programma di vacanza più bello che proporsi di non leggere neppure un rigo. E dopo, niente di più piacevole che, al momento opportuno e con un libro veramente attraente, tradire il bel programma” (Hermann Hesse, “Scritti letterari”). Riposate nella penombra. Cercate riparo sotto un salice, non per forza piangente. E riprendete indietro voi stessi. Scoprite chi siete davvero, quando non dovete correre come una biglia su una pista già disegnata. Guardate quanto siete diversi quando vi sentite più felici che stanchi. Tenetevi strette queste vacanze da nessuna parte, perché sono l’occasione perfetta per prendere lo slancio e riuscire ad andare oltre. Più in là. Dappertutto.

Focus

Simona Bisacchi autrice e giornalista freelance, sul nostro giornale cura una rubrica dedicata a libri, letture e lettori, argomenti al centro del suo blog scrittotranoi.blogspot.com

La TOP FIVE di Fixing

1 La vita immaginata (Andrew Porter) Feltrinelli € 19

2 La regola dell’ortica (Nunzia Scalzo) Feltrinelli € 15

3 La gatta ci ha messo lo zampino (Dolores Hitchens) Sellerio € 15

4 Vengo io da te (Rebecca Kauffman) Sur € 18

5 Polo nord (Erlin Kagge) Einaudi € 21

“La Pietà” dell’artista e scalpellino Volpini trasferita alla Pinacoteca San Francesco

Nuovo atto del vasto e luminoso progetto di valorizzazione alla figura e storia dell’artigiano talentuoso, maestro scalpellino, scultore e artista, Aldo Volpini, portato avanti dalla Sums e sostenuto da Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura della Repubblica di San Marino e Istituti Culturali.

L’opera “La Pietà” di Aldo Volpini (San Marino, 1920 – 1976), di dimensioni naturali, in gesso bianco patinato, fa parte di una donazione allo Stato di San Marino, formalizzata il 4 novembre 2025 dagli eredi dell’artista, al termine della mostra “Aldo Volpini. Mastro scalpellino e artista poliedrico”, svoltasi lo scorso maggio 2025 presso il Ridotto del Teatro Titano e Palazzo Graziani.

“La Pietà” fu l’ultima opera del Volpini e vi lavorò anche

negli ultimi giorni della sua vita.

Il trasferimento della statua, nel luogo indicato dalla Commissione Conservazione Monumenti, per il quale si ringrazia la Società Unione Mutuo Soccorso che ne ha sostenuto i costi, e FR Istituto d’Arte Contemporanea che ha contribuito al trasferimento della statua, si inserisce in un più ampio percorso di valorizzazione del patrimonio culturale sammarinese. La nuova collocazione presso la Pinacoteca San Francesco - avvenuta nei giorni scorsi - consentirà una conservazione più adeguata dell’opera e ne favorirà l’accessibilità e la fruizione da parte di cittadini, visitatori e studiosi.

Si tratta dell’ultimo, ma non finale atto di un percorso di valorizzazione che la Repubblica di San Marino

desidera compiere per celebrare la figura di questo grande e talentuoso lapicida, profondamente legata alle sue origini e ai suoi simboli identitari, uno dei pochi artisti che la Repubblica di San Marino ha prodotto nel corso dei secoli. Tra i suoi soggetti prediletti lo stemma e il Santo, al quale ha dedicato numerose opere, molte delle quali dislocate nel centro storico e nei luoghi delle più alte Istituzioni sammarinesi. La figura di Aldo Volpini e la sua grande importanza artistica è stata approfondita con il documentario curato da Antonio Prenna e realizzato dalla San Marino RTV nel 2022 e con la recente mostra e relativo Catalogo “Aldo Volpini. L’arte rediviva. In principio fu carta”, curato dalla dott. ssa Valentina Garavini e allestita a Palazzo Graziani.

di Simona Bisacchi

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