Mentre in Consiglio Grande e Generale si confermava quello che alle elezioni tutti i partiti (tranne uno) avevano promesso di fare, ovvero raggiungere l’Accordo di Associazione che permetterà di avere finalmente la piena integrazione nel mercato unico, nel Paese si continuava e si continua a raccontare un’altra storia, cercando di intercettare un malcontento che con l’Europa non ha nulla a che fare, ma che potrebbe trovare nell’Europa “brutta e cattiva” il suo sfogo (ma non era l’Europa dei diritti, il mercato più ricco del mondo?). Si racconta, giocando sempre sulle parole associazione e adesione come se non avessero significati (e regole, soprattutto) completamente diversi, che ci saranno problemi con i migranti, non sapendo - o forse sapendolo benissimo - che l’immigrazione è una prerogativa degli Stati membri e non degli Stati associati.
Lo stesso dicasi per le imprese: che alle imprese che esportano beni e servizi convenga l’Accordo è ormai chiaro a tutti, visto che altrimenti sarebbero costrette - come oggi - a subire tutte le regole e i vincoli del mercato unico, pagandone gli oneri conseguenti. E quindi si racconta dei “timori per le altre” tipologie di imprese, che evidentemente sono tantissime a San Marino anche se nessuno le conosce e nessuno le rappresenta (visto che tutte le categorie sono a favore dell’Accordo). Chiaramente se sono così importanti per la tenuta del Paese non possono essere quelle senza dipendenti e che non producono gettito e contributi. Saranno altre. Quali non si sa, ma sono molto preoccupate se hanno azionato una propaganda così forte e costosa.
Daniele Bartolucci
Raccolta bancaria: 1,5 miliardi in più in 5 anni
Il confronto tra i primi trimestri del periodo 2021-2025 conferma la crescita del sistema finanziario, dai 5,1 agli attuali 6,6 miliardi
Nel primo trimestre 2025 la raccolta totale delle banche sammarinesi è aumentata di € 113 milioni (+1,7%), attestandosi a € 6.603 milioni, in ragione dell’incremento della raccolta indiretta per € 190 milioni parzialmente compensato dalla flessione della raccolta diretta di € 76 milioni. Mettendo a specchio i numeri dal 2021 a oggi (dati: Banca Centrale della Repubblica di San Marino) emerge che la raccolta totale è cresciuta di circa 1 miliardo e mezzo di euro (da 5.169 milioni del I trimestre 2021 a 6.603 milioni del I trimestre 2025). Stringendo il campo a quest’anno, al 31 marzo 2025 il patrimonio netto del sistema bancario risulta pari a € 346 milioni, in aumento di € 3 milioni rispetto al trimestre precedente.
Carli alle pagg. 6-7
ANIS: “IGR da rivedere”
“Si lavori sull’equità, tra lavoratori come tra imprese”
La proposta di riforma IGR approdata in prima lettura in Consiglio Grande e Generale preoccupa anche ANIS, che prende posizione su diversi aspetti critici - in primis la disparità di trattamento tra lavoratori residenti e frontalieri, che rischia di penalizzare il già difficile mercato del lavoro - e rilancia sul principio dell’equità, non solo sui lavoratori, ma anche tra le imprese, visto che il gettito generato da queste è molto sbilanciato, con tantissime che pagano poco o nulla in termini di tasse.
“Il progetto di legge va rivisto”, sollecitano gli Industriali, auspicando corpose correzioni prima della seconda lettura. Un progetto che, in verità, poteva essere più soft se si fosse introdotta prima l’IVA, che era ed è la riforma prioritaria.
Servizio a pag. 4
Anno
Direttore Daniele Bartolucci
I nnovazione
La squadra vincitrice dell’evento è stata la sammarinese “Ingranaggi storti”
Hack Robotics proietta i giovani nel futuro
Grande successo per la prima edizione dell’hackathon sul Titano
Nasce circa un anno fa, in occasione delle Olimpiadi di Robotica di Atene 2024, il progetto Hack Robotics: primo hackathon di robotica a San Marino, che il 9 luglio ha coinvolto oltre 60 giovani tra i 12 e 18 anni. A poco più di un mese dall’evento mondiale nella capitale greca, arriva a Diego De Simone, Cofounder di Botika e Fattor Comune, la proposta di mettere su una squadra sammarinese che partecipi. “Partiamo e ci rendiamo conto di far parte di un evento incredibile: 2.000 ragazzi provenienti da 193 Paesi di tutto il mondo”, racconta. “Ed è stato bellissimo, per esempio, vedere la squadra della Palestina insieme a quella di Israele”. Sono proprio l’apertura, l’inclusione e la cooperazione il cuore di questi eventi, capaci di far uscire di casa anche i giovani più solitari, che magari starebbero volentieri davanti al proprio pc o al cellulare. “Qui possono, anzi devono usare il proprio pc, ma collaboran-
do con gli altri ragazzi”. Sì perché, “la tecnologia può cambiare il mondo”, come di-
ce Lorenzo Gasperoni, diciottenne, membro del team di robotica di San Marino, tra i mentor dell’evento del 9 luglio. E la robotica educativa significa anche questo: “aiutare il proprio avversario ad ottenere più punti, perché così ne ottieni di più anche tu”, secondo le parole di Alessia De Angeli, Project Manager di Fattor Comune. Il regolamento del First Tech Challenge, l’associazione organizzatrice delle Olimpiadi, dice proprio questo, per favorire il coinvolgimento di tutti i membri delle squadre e per far crescere ognuno di loro. Le fa eco Sandra Meloni, responsabile del programma FIRST Tech Challenge Italia, citando uno dei motti di First:
“Non usiamo i ragazzi per costruire i robot, ma usiamo i robot per costruire i ragazzi che cambieranno il mondo”. Mentre per Gian Angelo Geminiani, Presidente di San Marino Innovation: “Questa è stata la migliore execution di start up che ho visto in questi 20 anni, con una grande capacità di affrontare e risolvere i problemi e tanta voglia di fare. Siamo fieri come San Marino Innovation di supportare la crescita del territorio che passa anche dalla crescita dei nostri giovani”. A vincere la competizione è stato un team tutto sammarinese, gli ‘Ingranaggi storti’, composto da quattro tredicenni: Iago Berardi, Alessandro Canini, Diego Canini e
Leonardo Gasperoni. A premiarli Lorenzo Verlicchi Console di San Marino a Panama, in vista delle Olimpiadi che si terranno proprio nel Paese centramericano, il prossimo ottobre. Seconda classificata la squadra dei ‘Robobyte’, con Francesco Amadei, Andrea Pasquinelli e Alessandro Cenci. Terzo gradino del podio per i ‘Curvex’ di Riccardo Casali, Filippo Canarezza e Samuele Michelotti. L’evento, organizzato da Botika e Fattor Comune, con il prezioso supporto di Artù onlus, San Marino Innovation e delle Segreterie di Stato Istruzione Cultura, Industria, Sport e Turismo, si è svolto all’interno del format ‘Jump’in giovani e imprese’ che, tra hackathon ed eventi, ha permesso alla società benefit Fattor Comune di incontrare oltre 5000 giovani negli ultimi 5 anni.
Orizzonte Olimpiadi di Panama 2025
L’interesse e le iscrizioni sold out evidenziano anche una decisa crescita del movimento della robotica educativa nel nostro territorio. A testimonianza di questa eccellenza, saranno presenti anche i giovani talenti del team sammarinese che hanno partecipato con successo alle Olimpiadi di robotica di Atene nel 2024 e all’evento internazionale di Lignano Sabbiadoro nel febbraio 2025. Il team racconterà le proprie esperienze internazionali e la prossima entusiasmante trasferta a Panama nel 2025 ad ottobre.
Kamen (FIRST Global): “Le discipline STEM possono colmare le divisioni tra le culture”
“Lo spirito lungimirante di Panama e la sua posizione di vero crocevia di continenti, che unisce Est e Ovest, Nord e Sud, la rendono la sede perfetta per la FIRST Global Challenge 2025” ha affermato Dean Kamen, fondatore di FIRST Global.
“Attraverso questo evento - ha proseguito Kamen nel suo intervento -, studenti provenienti da oltre 190 paesi dimostreranno che la cooperazione e il linguaggio condiviso delle discipline STEM possono colmare le divisioni tra le culture e costruire un mondo migliore”. La sfida Eco Equilibrium Robotics Challenge ispira i team di FIRST Global a usare la loro creatività e le loro capacità di pensiero critico per progettare e costruire un robot a partire da un kit di componenti standard.
Ciacci (Territorio): “Chiarezza, certezza e procedura uguale per tutti”
Vendita e permuta terreni pubblici: il Regolamento
Gli ambiti di applicazione, le “finestre”, i documenti e le procedure
Procedure semplici, uguali per tutti e con la certezza dei tempi e dei criteri. Queste le linee su cui si sviluppa il Regolamento numero 8 del 2025, già in vigore, e che contiene una serie di disposizioni procedurali in materia e di vendita e di permuta di terreni di proprietà pubblica. Disposizioni definite in un perimetro che il Segretario di Stato al Territorio, Matteo Ciacci, ha sintetizzato così: porzioni di terreno sino a 150 mq, terreni confinanti con proprietà private (le esigue porzioni di terreno devono essere direttamente confinanti con la proprietà del richiedente, sia esso persona fisica o giuridica, o con l’immobile dallo stesso condotto in locazione finanziaria), permute per la regolarizzazione catastale o miglior utilizzo del suolo. Esclusi, ha sottolineato Ciacci, i terreni destinati al verde pubblico o alle aree archeologiche ma anche la zona ex sede ferroviarie a le aree artigianali, industriali e abitative.
Due date e due opzioni Due, in sintesi, le “finestre” all’anno per presentare le domande: entro il 15 aprile ad entro il 15 ottobre. Due anche le modalità per richieste: in cartaceo e online (per quest’ultima opzione basta accedere al sito www.gov.sm oppure a quello della Segreteria di Stato al Territorio).
La documentazione
Alla richiesta deve essere allegata la seguente documentazione:
Per la pubblicità su Fixing 0549.873925 commerciale@fixing.sm
Terreni confinanti con proprietà private
Permute per regolarizzazione catastale o miglior utilizzo del suolo
Terreni destinati a verde pubblico o aree archeologiche
Zona ex sede ferroviaria
Aree artigianali, industriali e abitative
Le scadenze per fare domanda 15 aprile e 15 ottobre Elab.grafica:SanMarinoFixing.Fonte:SegreteriadiStatoalTerritorio
a) partita catastale relativa alla proprietà del richiedente; b) planimetria catastale che individui esattamente la porzione di terreno oggetto di richiesta;
c) documentazione fotografica.
La Commissione tecnica e l’iter burocratico Per l’esame delle richieste di acquisto o permuta di porzioni di terreno di proprietà dell’Ecc.ma Camera “è istituita una Commissione formata dal Dirigente dell’Ufficio Tecnico del Catasto e Cartografia o suo delegato, dal Dirigente dell’Ufficio Pianificazione Territoriale e per l’Edilizia o suo delegato, dal Dirigente dell’Ufficio Gestione Risorse Agricole e Ambientali o suo delegato, dal Dirigente dell’Avvocatura dello Stato o suo delegato, dal Dirigente della Ragioneria Generale dello Stato o suo delegato, dal Direttore AASLP o suo delegato e dal Direttore AASS o suo delegato nonché da un
Editore Società Editoriale Fixing srl Via Antonio Onofri, 109 47890 San Marino Città Tel. 0549.991719 Fax 0549.879049
Fotolito Linotipia Riminese Via San Leo, 10 47922 Rimini Italia
incaricato della Segreteria di Stato per il Territorio e l’Ambiente ovvero del Dipartimento Territorio, Ambiente ed Agricoltura”. Il prezzo di stima relativo alle porzioni di terreno di proprietà dell’Ecc.ma Camera oggetto di vendita e permuta è determinato con perizie redatte, ai sensi della Legge n.6/2004 e limitatamente alle pratiche di cui si propone l’accoglimento, prima della presentazione al Congresso di Stato. La Commissione, verificati i requisiti stabiliti dalla Legge n.6/2004 per la vendita o permuta delle porzioni di terreno ed acquisito il parere della Giunta di Castello competente territorialmente, sulla base delle risultanze dell’istruttoria, entro il 15 luglio per le pratiche presentate entro il 15 aprile ed entro il 15 gennaio per le pratiche presentate entro il 15 ottobre di ogni anno, predispone una relazione da sottoporre al Congresso di Stato, evidenziando le pratiche di cui si
Stampa Studiostampa New Age Strada Rovereta, 42 47899 Falciano Repubblica di San Marino
Autorizzazione della Segreteria di Stato agli Affari Interni della Repubblica di San Marino del 16/4/1993 - Protocollo n.1695. Spedizione di stampa periodica in abbonamento postale per l’interno - Tassa pagata - Tariffa per editori - Autorizzazione n.711 del 16/02/2005 della Direzione Generale delle PP.TT. della Repubblica di San Marino
propone l’accoglimento e quelle da respingere con le relative motivazioni. Una volta completata l’istruttoria delle pratiche da parte della Commissione e redatte le perizie, la Segreteria di Stato per il Territorio e l’Ambiente promuove incontri con i
Gruppi Consiliari per illustrare le pratiche di cui si propone l’accoglimento e quelle che si propone di respingere con le relative motivazioni. Il Congresso di Stato delibera la vendita o la permuta delle porzioni di terreno. Le vendite e le permute deliberate dal Congresso di Stato sono successivamente trasmesse al Consiglio Grande e Generale per l’approvazione e per l’inserimento di apposito comma all’Ordine del Giorno, con cadenza almeno annuale. La vendita e la permuta delle porzioni di terreno di proprietà dell’Ecc.ma Camera sono autorizzate dal CGG con la maggioranza qualificata di cui all’art. 2 della Legge 154/2004.
La delibera del Consiglio Grande e Generale deve prevedere che l’atto di trasferimento sia stipulato da notaio
incaricato dalla parte privata e a spese della stessa. Il prezzo d’acquisto è versato in unica soluzione alla stipula dell’atto notarile di trasferimento. Dopo l’approvazione da parte del Consiglio Grande e Generale, in caso di acquisto da parte di persone fisiche non sammarinesi o di persone giuridiche, la pratica è sottoposta, a cura della parte privata, al Consiglio dei XII per le autorizzazioni di competenza.
I frazionamenti I frazionamenti catastali, qualora riguardino zone indicate all’articolo 18, comma 1 della Legge 23 gennaio 2015 n.2, sono approvabili previa autorizzazione della Commissione per le Politiche Territoriali ai sensi dell’articolo 18, comma 2 della Legge numero 2 del 2015.
San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica
di Alessandro Carli
Il 15 luglio il Direttivo ANIS si è riunito: tra gli argomenti discussi, ampio rilievo è stato dato al progetto di revisione IGR. Sono emerse preoccupazioni, in particolar modo sulla modifica della tassazione.
“Pur comprendendo che il progetto di revisione IGR è necessario per reperire le risorse per far fronte al debito pubblico del nostro Paese, chiediamo però che sia un intervento bilanciato, coerente e incentrato sul principio dell’equità, e allo stesso tempo introduca più leve di quelle che abbiamo oggi, per gli investimenti delle aziende già insediate e per attrarne di nuove, recuperando risorse attraverso il contenimento della spesa corrente”. In realtà, presegue ANIS, “avremmo preferito fosse stata data precedenza all’introduzione del sistema IVA, di cui si parla da almeno dieci anni e in tutte le legislature. Infatti, anche questo strumento permetterebbe di incrementare il gettito fiscale ma soprattutto sarebbe coerente con il percorso di Accordo di Associazione con l’Unione Europea che sancirà l’ingresso di San Marino nel mercato unico, dove l’IVA è in vigore da 50 anni. Con l’IVA il nostro interscambio commerciale risulterebbe semplificato e con la prospettiva di poter negoziare il superamento degli oneri burocratici ed economici che oggi le nostre imprese sono costrette a subire, evitando altresì l’imbarazzo di dover spiegare la monofase, che ci rende diversi e poco comprensibili ai nostri clienti e al resto mondo”.
Tornando alla revisione dell’IGR sono diversi gli aspetti che preoccupano gli Industriali, “a cominciare dalla manovra sui redditi da lavoro dipendente che, pur condividendo l’intenzione di trattenere in seno al fisco sammarinese le imposte che i lavoratori frontalieri dovrebbero versare a quello italiano in sede di conguaglio, dalle simulazioni che abbiamo effettuato crea una significativa discriminazione di trattamento tra lavoratori residenti e frontalieri”.
Infatti, “i redditi di questi ultimi saranno maggiormente penalizzati rispetto a quelli dei sammarinesi. In particolare vi sono dei redditi, soprattutto ma non solo quelli più bassi, che lo saranno in misura davvero elevata e insostenibile. Nel merito dobbiamo evidenziare che nella maggior parte delle nostre aziende gli addetti sono per circa la metà residenti e per l’altra metà frontalieri e per-
“L’auspicio è che ci siano i margini per eliminare le disparità di trattamento tra i lavoratori”
“Il
progetto di riforma IGR va rivisto in un’ottica di equità”
Le preoccupazioni del Direttivo dell’Associazione Nazionale Industria San Marino
ciò non possiamo pensare che due lavoratori che svolgono la medesima mansione abbiano due trattamenti fiscali interni differenti per-
ché ciò finirebbe per creare un danno nella gestione organizzativa in termini di efficienza produttiva e, ovviamente, andrebbe quasi ad
annullare il vantaggio retributivo dato dall’impiego a San Marino”.
Per le imprese sammarinesi i lavoratori frontalieri sono
una risorsa fondamentale e imprescindibile vista anche la perdurante difficoltà nel reperimento della manodopera.
“Per coerenza, ci preme anche sottolineare che nella prospettiva dell’imminente sottoscrizione dell’Accordo di Associazione con l’Unione Europea, dopo aver riformato nel 2022 la normativa sul lavoro per uniformare in tutto e per tutto il trattamento dei lavoratori frontalieri a quello dei sammarinesi, con questa riforma si compie un deciso passo indietro e si introduce una disparità di trattamento. Ciò premesso riteniamo che debba essere messa in campo una manovra che tratti allo stesso modo tutti i lavoratori dipendenti”. “Dal nostro punto di vista, sempre nel rispetto del principio dell’equità”, prosegue ANIS, “il gettito fiscale andrebbe ricercato anche su altri soggetti. Come è emerso dal Rapporto del nostro Osservatorio pubblicato lo scorso febbraio, le 224 aziende ANIS prese a campione, che rappresentano il 6 % dei soggetti giuridici hanno contribuito, nel 2023, per il 44 % (circa 28 milioni di euro) dell’IGR complessiva versata (circa 65 milioni di euro) dal totale dei soggetti giuridici stessi. Mentre, in base agli ultimi dati disponibili sempre riferiti al 2023, risulta che delle 3.623 società operanti sul territorio ben 1.552 (43%) abbiano dichiarato un reddito imponibile uguale a zero, altre 902 (25%) un reddito inferiore o uguale a 30.000 euro. Se la scelta è quella di rinunciare alla minimum tax per introdurre l’indagine finanziaria automatica per i soggetti che negli ultimi tre periodi di imposta (2024 –2026) abbiano dichiarato un reddito medio annuo pari o inferiore a 15.000 euro ci auguriamo che produca effetti concreti perché diversamente la manovra si rivelerà sbilanciata”.
L’auspicio, conclude il Direttivo ANIS, “è che ci siano i margini per svolgere ulteriori confronti al fine di eliminare le disparità e perseguire l’obiettivo di consolidare la stabilità del Bilancio pubblico nel rispetto del principio dell’equità fiscale”.
L’Arabia Saudita si conferma oggi uno dei mercati più dinamici al mondo, spinta dalla Vision 2030 che prevede oltre 500 miliardi di dollari di investimenti in progetti strategici per diversificare l’economia e attrarre capitali esteri. Non è un piano teorico, ma un cantiere aperto che include città futuristiche come NEOM, Diriyah Gate, Qiddiya, la torre da 2000 metri a Riyadh e le infrastrutture per Expo 2030 e FIFA 2034. In Qatar, d’altra parte, settori come quello del wellness e della cosmetica stanno attraversando un periodo di forte sviluppo, al punto che i dati parlano di una crescita economica stimata del 6%-8% fino al 2030.
“Proprio per approfondire queste prospettive, Agenzia – Camera di Commercio ha organizzato un seminario in collaborazione con Obiettivo LCC, società di consulenza internazionale attiva nel Golfo. Nel processo di internazionalizzazione, una conoscenza approfondita del paese di destinazione rappresenta un fattore determinante per il successo di un’impresa. Non si tratta solo di superare le barriere linguistiche, ma anche di comprendere e rispettare le differenze culturali, interpretare correttamente il quadro normativo e regolatorio, evitare errori strategici, cogliere opportunità emergenti e costruire relazioni di fiducia con gli interlocutori locali. Ogni mercato ha le proprie specificità: ciò che funziona in un contesto può risultare inefficace, o addirittura controproducente, in un altro” le parole di Laura Fabbri, Direttore della Divisione Trade di ASE-CC.
Perché parlare di Arabia Saudita oggi? Perché - come ben illustrato dalla Dott.ssa Laura Bertuccioli, CEO e fondatrice di Obiettivo LLC - pur classificandosi al 62° posto per business environment (l’Italia è al 58°), l’Arabia Saudita offre ingenti incentivi fiscali e fondi pubblici per attrarre imprese straniere, puntando a incrementare il local content e a stimolare la localizzazione della produ-
Grande interesse al seminario organizzato da ASE-CC in collaborazione con Obiettivo LCC
In Qatar tanti “Giga project” per le imprese sammarinesi
L’espansione economica del Paese procede spedita verso Expo 2030 e FIFA 2034
zione e dei fornitori, con l’obiettivo di accrescere le competenze locali e creare posti di lavoro. Il settore delle costruzioni, dall’edilizia residenziale, a quella commerciale, industriale, fino alle grandi infrastrutture, è al centro della strategia saudita, offrendo grandi opportunità per chi può portare qualità, innovazione e capacità di collaborazione.
NEOM, il più ambizioso dei Giga Project, include hub come Trojena, Sindalah e The Line, mentre Diriyah Gate ospiterà 40 hotel e oltre 100mila unità residenziali. Qiddiya, una città dell’intrattenimento di 334 km², ospiterà la pista di Formula 1 sopraelevata più lunga al mondo e attrazioni culturali di livello globale. In parallelo, contractor locali come Nesma & Partners e Baumat (gruppo MBL-Bin Laden) sono alla ricerca di fornitori internazionali per l’arredo e le finiture di hotel di lusso in fase di gara, offrendo opportunità concrete alle imprese pronte a in-
vestire in qualità e flessibilità. Obiettivo LLC sottolinea inoltre che progetti di così ampia portata non devono scoraggiare le piccole e medie imprese. Tutt’altro, sono una leva per rispondere alle richieste di fornitura facendo rete e collaborando con altri operatori del territorio, come evidenziato dai casi di successo relazionati durante il workshop.
Interessante il focus sui settori cosmetici, integratori e farmaci, industrie che offrono margini di crescita elevati, con il mercato degli integratori che vale oltre 1,2 miliardi di dollari e la cosmetica che punta a superare il miliardo entro il 2025, tendenze spinte dal turismo di lusso e da una popolazione giovane attenta al benessere. Anche qui è fondamentale saper gestire registrazioni, certificazioni halal e barriere tecniche, collaborando con partner locali per velocizzare i tempi di ingresso.
Come emerso dall’incontro la chiave per affrontare que-
sti mercati non è solo “vendere” un prodotto, ma costruire un posizionamento strategico fondato su mappatura degli stakeholder, data analysis, CRM evoluti e networking locale.
L’Arabia Saudita e il Qatar, oggi, non sono un miraggio ma una possibilità concreta
per le imprese che vogliono crescere, a patto di saper affrontare le complessità di un mercato che richiede qualità, preparazione e capacità di relazione.
Chiare, in tal senso, le conclusioni di Irene Grossi, Responsabile Academy di ASECC: “Come Agenzia per lo Sviluppo Economico – Camera di Commercio, siamo costantemente impegnati a fornire alle imprese sammarinesi strumenti concreti e informazioni puntuali per rafforzarne la competitività.
I settori al centro dell’incontro – materiali da costruzione, arredo, wellness e cosmetica – sono stati individuati per la loro rilevanza strategica, considerando il numero significativo di imprese sammarinesi attive in questi ambiti. Anche i dati hanno guidato questa scelta: nel primo semestre 2024 le esportazioni da San Marino verso l’Ara-
bia Saudita sono cresciute del 20% rispetto allo stesso periodo del 2023. La qualificata partecipazione registrata all’incontro testimonia il ruolo di Agenzia – Camera di Commercio quale punto di riferimento per la crescita e lo sviluppo del nostro territorio”.
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Nel primo trimestre 2025 è proseguito il trend positivo dei principali dati del sistema bancario. Così il Bollettino Informativo Trimestrale al 31 marzo 2025 di Banca Centrale della Repubblica di San Marino.
I dati della raccolta
nei dettagli
Nel primo trimestre 2025 la raccolta totale delle banche sammarinesi è aumentata di € 113 milioni (+1,7%), attestandosi a € 6.603 milioni, in ragione dell’incremento della raccolta indiretta per € 190 milioni parzialmente compensato dalla flessione della raccolta diretta di € 76 milioni. La raccolta del risparmio si è attestata a € 3.636 milioni, in diminuzione del 2,1% rispetto al trimestre precedente. Con riguardo alle componenti del predetto aggregato, i debiti verso la clientela, pari a € 2.433 milioni, sono diminuiti di € 91 milioni (-3,6%) mentre i debiti rappresentati da strumenti finanziari, pari a € 1.200 milioni e costituiti principalmente da certificati di deposito, risultano aumentati di € 15 milioni (+1,2%). Sulla diminuzione di tale aggregato hanno inciso, principalmente, le somme trasferite alla raccolta indiretta. La raccolta interbancaria è risultata pari a € 4 milioni (+ € 1 milione). La raccolta indiretta si è atte-
Nei primi tre mesi di quest’anno le esposizioni creditizie lorde per cassa verso la clientela sono aumentate
BCSM, raccolta bancaria: 1,5
Il confronto tra i dati dei primi trimestri del 2021, 2022, 2023, 2024 e 2025: la “totale” è “indiretta”. Al 31 marzo 2025 il patrimonio netto del sistema bancario sammarinese è risultato
stata a € 2.963 milioni (+6,8% rispetto a fine 2024). In particolare, si rilevano gli aumenti della custodia e amministrazione di strumenti finanziari (+ € 146 milioni) e dell’attività di banca depositaria (+ € 44 milioni). Sull’incremento dell’aggregato hanno inciso, principalmente, la trasformazione della raccolta
del risparmio in raccolta indiretta per l’acquisto di strumenti finanziari e l’incremento del patrimonio dei fondi comuni di investimento aperti e gestiti dalle società di gestione.
Il confronto con l’ultimo lustro Dati ancora più interessanti
se allarghiamo il raffronto ai primi trimestri degli ultimi cinque anni, ovvero dal 2021 al 2025: il primo dato che salta agli occhi è quello legato alla raccolta totale, cresciuta di circa 1 miliardo e mezzo di euro (da 5.169 milioni del I trimestre 2021 a 6.603 milioni del I trimestre 2025). Nei dettagli: al 31 marzo 2021 la rac-
colta totale era stata di 5.169 milioni, quella diretta a 3.490 milioni di euro e quella indiretta a 1.679 milioni. I debiti verso la clientela invece erano risultati pari a 2.355 milioni di euro. Numeri in crescita l’anno successivo: al 31 marzo 2022 la raccolta totale era risultata pari a 5.494 milioni di euro, la raccolta diretta a
3.627 milioni di euro, quella indiretta a 1.867 milioni di euro. I debiti verso la clientela erano risultati pari a 2.600 milioni di euro. Crescita confermata anche negli anni successivi. Al 31 marzo 2023 la raccolta totale era pari a 5.666 milioni di euro, quella diretta a 3.602 milioni di euro, quella indiretta
di Alessandro Carli
aumentate di € 23 milioni; le esposizioni creditizie lorde deteriorate sono risultate in diminuzione
miliardi in più in cinque anni
è passata da 5.169 milioni di euro a 6.603 milioni. In crescita sia la “diretta” che quella risultato pari a 346 milioni di euro, in aumento di 3 milioni rispetto al 31 dicembre del 2024
a 2.065 milioni di euro mentre i debiti verso la clientela si erano attestati a 2.592 milioni di euro. Esattamente un anno fa lo “svalicamento” del tetto dei 6 miliardi: al 31 marzo 2024 difatti la raccolta totale aveva fatto registrare un ammontare di 6.136 milioni di euro con la raccolta diretta a quota 3.587 milioni di euro, quella indiretta a quota 2.549 milioni di euro e i debiti verso la clientela “scesi” a 2.401 milioni di euro.
Gli impieghi verso la clientela Nel primo trimestre 2025 le esposizioni creditizie lorde per cassa verso la clientela sono aumentate di € 23 milioni, attestandosi a € 1.066 milioni. Le esposizioni creditizie lorde deteriorate, pari a € 189 milioni, sono risultate in diminuzione di € 9 milioni; su tale variazione hanno inciso, tra l’altro, rientri da esposizioni creditizie deteriorate a esposizioni crediti-
zie in bonis. Le esposizioni creditizie nette per cassa verso la clientela, pari a € 990 milioni, sono aumentate di € 22 milioni. Le esposizioni creditizie nette in bonis sono aumentate di € 31 milioni, attestandosi a € 871 milioni. Le esposizioni creditizie nette deteriorate, pari a € 119 milioni, sono risultate in calo di € 9 milioni rispetto al trimestre precedente. Tra queste ultime, si rilevano sofferenze per € 50 milioni (- € 1 milione), inadempienze probabili per € 67 milioni (- € 5 milioni) ed esposizioni scadute e/o sconfinanti per € 3 milioni (€ 2 milioni).
Il coverage ratio sulle esposizioni creditizie deteriorate per cassa verso la clientela è pari al 36,8% (49,3% sulle sofferenze). Le esposizioni creditizie deteriorate lorde per cassa verso la clientela rappresentano il 17,7% delle esposizioni creditizie complessive lorde per cassa verso la clientela, mentre a valori
ESRB: l’identificazione dei paesi terzi rilevanti B anca d’Italia
Nel dicembre 2015 il Comitato europeo per il rischio sistemico (European Systemic Risk Board, ESRB) ha emanato una Raccomandazione (ESRB/2015/1) per favorire l’uniformità delle decisioni dei singoli Stati membri relative al coefficiente della riserva di capitale anticiclica (countercyclical capital buffer, CCyB) eventualmente da applicare alle esposizioni verso residenti in paesi che non fanno parte dello Spazio economico europeo (paesi terzi). A tal fine, la raccomandazione prevede che le autorità nazionali designate per le politiche macroprudenziali identifichino annualmente i paesi terzi verso cui i sistemi bancari nazionali hanno esposizioni rilevanti. Quest’anno la Banca d’Italia, sulla base dei dati al 31 dicembre 2024, ha iden -
tificato come paesi terzi rilevanti per il sistema bancario italiano gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Svizzera e la Russia. Questi paesi sono identificati anche dall’ESRB come rilevanti per l’intero Spazio economico europeo e sono quindi sottoposti all’attività di valutazione dei rischi da parte dell’ESRB stesso. L’identificazione dei paesi terzi rilevanti è stata effettuata seguendo i criteri riportati nella Decisione ESRB/2015/3. La valutazione ha preso in considerazione tre indicatori riferiti alle quote delle esposizioni originarie (ossia le esposizioni non ponderate per il rischio), alle quote delle esposizioni ponderate per il rischio e alle quote delle esposizioni in default verso ciascun paese terzo sul totale delle corrispondenti esposizioni del sistema bancario italiano.
netti il citato rapporto si attesta al 12,1%.
Dati sul patrimonio
Al 31 marzo 2025 il patrimonio netto del sistema bancario risulta pari a € 346 milio-
ni, in aumento di € 3 milioni rispetto al trimestre precedente.
Le società di gestione
A fine marzo 2025 il numero di fondi comuni di diritto
sammarinese autorizzati era pari a 16, di cui n. 13 aperti destinati alla generalità del pubblico di tipo UCITS III, n. 1 chiuso, alternativo, riservato a clienti professionali e n. 2 chiusi, ad apporto, alternati-
vi, riservati a clienti professionali e istituiti ai sensi di specifici provvedimenti legislativi in connessione ad operazioni di sistema e a interventi finalizzati alla tutela del risparmio. Il patrimonio netto dei fondi comuni risultava pari a € 409 milioni di euri rispetto a € 367 milioni di euro comunicati nel precedente Bollettino Informativo Trimestrale del IV trimestre 2024. Del citato importo di € 409 milioni di euro, la parte riferita ai predetti due fondi chiusi istituiti ai sensi di specifici provvedimenti legislativi risulta pari a € 32 milioni di euro.
È stato un sistema automatico di allerta per i danni sui ponti ferroviari a vincere il premio “Innovazione e Sostenibilità” dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino, nell’ambito di un concorso aperto alle tesi di laurea triennale in Ingegneria Civile firmate da candidati di tutta la penisola. Sviluppato da Pietro Zucchini, laureato dell’Ateneo di Bologna, il progetto si è distinto per “originalità, rigore scientifico e completezza”, ha riferito la giuria del concorso. La premiazione si è svolta lunedì 14 luglio, nella sede universitaria di Dogana, in via Consiglio dei Sessanta 99. Seconda classificata una tesi sulla valutazione dei rischi e la manutenzione preventiva di ponti e viadotti in caso di frane. A curarla Luca Gagliano dell’Università di Padova. Al terzo e quarto posto due approfondimenti proposti da altrettanti laureati dell’Ateneo sammarinese, Gilda Maria Furiosi e Mattia Ceccoli. La prima ha presentato un progetto di riqualificazione ecosostenibile dedicato a un particolare rifugio collocato nelle Alpi. Il secondo ha elaborato una scheda tecnica per la gestione delle emergenze sismiche nel territorio sammarinese, realizzata in maniera specifica per la Protezione Civile del Titano. Ai primi quattro classificati sono stati assegnati premi in denaro finanziati dall’Ateneo sammarinese insieme all’associazione culturale Collegio dei Tecnici dell’Acciaio e all’azienda Uretek Italia.
Menzione d’onore per Alessandro Brianza, che si è laureato all’Università di San Marino con un progetto sull’impatto ambientale di un edificio residenziale attraverso una particolare metodologia di valutazione.
Le dichiarazioni
“Le tesi premiate – ha affermato Belen Giacomone, docente del corso di laurea in Ingegneria Civile dell’Ateneo sammarinese - hanno evidenziato soluzioni innovative e sostenibili per le sfide ingegneristiche contemporanee, dimostrando che gli autori sono capaci di eccellere nella ricerca esprimendo creatività e conoscenza tecnica per offrire contributi concreti al progresso tecnologico e scientifico”. Iniziative come questa, aggiunge l’accademica, “sono fondamentali perché premiano il merito e stimolano una nuova generazione di professionisti attenti alle esigenze della società e dell’ambiente. Rappresentano infine
Giacomone: “Gli autori sono capaci di eccellere nella ricerca esprimendo creatività e conoscenza”
Ingegneria Civile: i premi di “Innovazione e Sostenibilità”
Al primo posto Pietro Zucchini con un progetto “originale, scientifico e completo”
un importante incentivo per proseguire con gli studi magistrali, contribuendo così alla formazione di figure sempre più qualificate e pre-
parate per affrontare le future sfide del settore”.
Oltre alla presentazione delle tesi e alla consegna dei premi, la cerimonia ha ospitato
una parentesi dedicata all’ingresso nel mondo del lavoro. Una selezione di professionisti e rappresentanti delle aziende del settore hanno in-
contrato i laureati per parlare di offerte di impiego e opportunità di collaborazione.
L’iniziativa si è svolta con il patrocinio della Segreteria
di Stato per il Territorio, della Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura, dell’Ordine degli Ingegneri e Architetti del Titano.
Sette docenti dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino hanno curato diciassette lezioni nell’ambito del Master in Infermieristica di Famiglia e di Comunità offerto dall’Ateneo sammarinese insieme all’Università Politecnica delle Marche, concluso giovedì 26 giugno con la discussione degli elaborati finali dei partecipanti e la cerimonia di consegna degli attestati. Negli approfondimenti hanno trovato spazio tematiche come bioetica, psicologia, telemedicina, ambiente e stili di vita, sanità pubblica e progettazione nella promozione della salute. Focus generale, inoltre, sui sistemi di assistenza sul territorio: “In un contesto sanitario in continua evoluzione – ha affermato a proposito il Rettore della realtà accademica marchigiana, Gian Luca Gregori – formare professionisti capaci di operare in maniera efficace e integrata è una priorità. Il nostro impegno è volto allo sviluppo di nuove competenze e alla valorizzazione del ruolo dell’infermiere di comunità, figura chiave per la sanità del futuro”. Fra gli obiettivi del Master, la trasmissione di competenze capaci di agevolare la creazione di relazioni di fiducia con le persone per gestire strategie indirizzate in misura maggiore alla prevenzione e alla promozione della salute, la realizzazione di un’assistenza centrata sulle necessità degli individui.
Energia elettrica e gas: le nuove tariffe “fisse”
L’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici della Repubblica di San Marino, nei giorni scorsi, ha comunicato che, a partire dal 16 e fino al 30 luglio 2025, è possibile aderire a nuove offerte di tariffe fisse per la fornitura di energia elettrica e gas naturale, valide dal 1 settembre 2025 al 31 agosto 2026, pubblicate alla voce “Tariffe a Prezzo Fisso” nella sezione “Tariffe” sul sito www.aass.
sm. Si ricorda che le tariffe indicizzate applicate a tutti gli utenti variano in funzione dell’andamento dei prezzi di gas naturale ed energia elettrica sui mercati energetici. Le tariffe fisse consentono invece di bloccare per la durata di 12 mesi il prezzo della componente energia in bolletta, indipendentemente dall’andamento delle quotazioni di mercato.
Per passare da tariffe indiciz-
FLa
zate a tariffe fisse si richiede di compilare i moduli di accettazione delle offerte disponibili nella sezione del sito sopra indicata e consegnare la documentazione ad
A.A.S.S. con una delle seguenti modalità: 1 - consegna a mano presso la sede di A.A.S.S. negli orari di apertura al pubblico, unitamente alla copia di un docu-
mento di identità e rispettiva dichiarazione di conformità all’originale debitamente compilata e sottoscritta; 2 - spedizione dei documenti sopra indicati con raccoman-
data con avviso di ricevimento;
3 - trasmissione del solo modulo di accettazione firmato digitalmente (con firma elettronica qualificata) mediante servizio elettronico di recapito certificato (tNotice) all’indirizzo re.azienda.servizi@aass.sm.
Il termine ultimo per l’adesione alle offerte di tariffa fissa è il 30 luglio 2025.
Si ricorda che è possibile richiedere l’applicazione della tariffa fissa anche per uno solo dei servizi energia elettrica e gas.
La scelta non è obbligatoria, l’utente che non manifesti l’accettazione di alcuna offerta mantiene la tariffa indicizzata applicata. Per maggiori informazioni è possibile consultare la voce “FAQ Tariffe a Prezzo Fisso –domande frequenti” nella sezione “Tariffe” del sito www.aass.sm.
Gli utenti con tariffa usi diversi del servizio elettrico alimentati in media tensione che abbiano registrato nel corso dell’anno 2024 consumi superiori ad 1 GWh hanno diritto a una riduzione del costo della materia prima pari a 0,015 €/kWh per i consumi relativi al periodo 1° aprile 2025 – 30 giugno 2025. Gli utenti del servizio gas naturale tecnologico primario hanno diritto a una riduzione del costo della materia prima pari a 0,1 €/ Sm3 per i consumi relativi allo stesso periodo.
Repubblica di San
Marino proietta il futuro energetico: una nuova via verso l’autonomia
La Repubblica di San Marino traccia un percorso proattivo verso una maggiore indipendenza energetica, ponendo le basi per un futuro più sostenibile.
Il Decreto del 12 giugno 2025 numero 85, dà l’autorizzazione all’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici (AASS) per la costituzione di una società di diritto privato. Essa avrà il compito primario di acquisire partecipazioni in realtà operanti nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, al di fuori del territorio sammarinese.
L’intervento del Governo riflette una profonda consapevolezza delle sfide attuali e future. La scelta di orientarsi verso acquisizioni esterne per la produzione di energia elettrica è motivata dalla limitata estensione territoriale e dalla volontà di preservare il paesaggio
sammarinese, evitando installazioni impattanti.
La strategia mira a diversificare le fonti di approvvigionamento e a rafforzare la posizione della Repubblica in un contesto energetico globale sempre più dinamico.
Parallelamente, la Repubblica di San Marino ribadisce il proprio impegno per la gestione consapevole di un’altra risorsa vitale: l’acqua. Prosegue con determinazione la campagna di sensibilizzazione “Il futuro dell’Acqua è anche nelle tue mani”, promossa dalle Segreterie di Stato per il Lavoro e i Rapporti con l’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici, e per il Territorio, in sinergia con l’AASS.
Tale iniziativa non si limita a un richiamo alle buone pratiche, ma invita a un autentico cambiamento
culturale per un utilizzo responsabile dell’acqua, risorsa irrinunciabile e bene comune primario.
In tale contesto, la prevenzione assume una valenza strategica. Gesti apparentemente piccoli, come monitorare il proprio contatore per individuare possibili perdite, riutilizzare l’acqua di lavaggio di frutta e verdura, chiudere i rubinetti quando non in uso, o preferire la doccia al bagno, si trasformano in un contributo essenziale alla collettività.
L’installazione di frangigetti e l’utilizzo di elettrodomestici a pieno carico sono ulteriori esempi di come scelte consapevoli possano generare un impatto positivo tangibile. Fondamentale inoltre la rinuncia al cambio frequente dell’acqua delle piscine private.
“Occorre certamente da parte dell’Europa una strategia articolate in tre punti: il primo è cambiare linguaggio, cambiare atteggiamento al tavolo dei dazi. Il secondo è un coordinamento, alleanza, con le altre democrazie liberali che vogliono tenere aperti gli scambi internazionali, già il Canada ha manifestato questa esigenza di allineamento con noi. Terzo e ultimo: fare una proposta genuina, in buona fede agli Stati Uniti, sulla materia dell’Antitrust dei colossi digitali, non abbiamo nessuna prevenzione, lavoriamo insieme per arrivare a delle regole comuni e dei principi comuni”. Lo ha detto Mario Monti, senatore a vita ed ex Presidente del Consiglio
ospite a 24 Mattino su Radio 24.
“Togliamo di mezzo i regali fatti a Trump” “Premesso che trovo impresentabile l’atteggiamento di sottomissione agli USA che viene da molte parti dell’Europa e anche da alcune parti della Commissione Europea, penso che occorrerebbe fare una distinzione: vogliamo non essere accusati da Trump che ha già messo le mani avanti nella sua gentilissima lettera di contromisure sul suo terreno che è quello dei dazi? Per ora asteniamoci da quello, però quello che mi fa specie è che negli ultimi mesi l’UE ha preso diverse misure esplicitamente e di proposito a vantaggio delle
imprese americane per ingraziarsi Trump. Vogliamo o no rimuovere quelle misure che oggi risultano un regalo costoso per noi e sdegnosamente respinto da lui? Forse giuridicamente ora sarà difficile smontare questa eccezione americana, però forse si troveranno i modi. Togliamo di mezzo queste gentili concessioni che abbiamo fatto ingenuamente ed erroneamente”.
La 43^ edizione dei Soggiorni Culturali, che si terrà fino al prossimo 1° agosto, è stata aperta il 14 luglio presso la Sala Joe Cassar di Borgo Maggiore, dal Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari; anche il Presidente della Consulta dei cittadini sammarinesi all’estero, Otello Pedini, ha fatto pervenire il proprio saluto di benvenuto attraverso una lettera cui è stata data lettura. Saranno il coordinatore Matteo Ragone e la tutor Irene Mazza, vincitori del bando di selezione, a guidare i 33 ragazzi giunti in Repubblica provenienti dai tre dei quattro anelli: argentino, francofono, e statunitense; in questa edizione, purtroppo, manca la partecipazione dell’anello italiano. I giovani sammarinesi, nelle prossime tre settimane, alterneranno lezioni, attività e laboratori, oltre ad approfondire la conoscenza del territo-
Viaggi
rio, beneficiando altresì di momenti ludici, ricreativi e sportivi; verrà dato ampio spazio all’apprendimento avanzato della lingua italiana, nonché all’illustrazione della storia sammarinese e delle sue istituzioni con funzionari del Dipartimento Affari Esteri, docenti, ed esperti per materia. Al fine di rinsaldare ulteriormente il legame fra i concittadini dentro e fuori territorio, i ragazzi avranno altresì l’opportunità di essere ospitati da due comunità, rispettivamente della Comunità Sammarinese del Veneto e dell’Associazione tra cittadini sammarinesi di RiminiGente del Titano. Nel suo intervento, il Segretario di Stato Beccari ha ribadito l’importanza di mantenere vivo e costante il rapporto con i cittadini residenti al di fuori dei confini nazionali. Ha inoltre sottolineato come i Soggiorni Culturali siano un’occasione
Il 22 luglio saranno accolto a Palazzo Pubblico dai Capitani Reggenti
Soggiorni culturali 2025 Alla scoperta delle radici
La 43esima edizione si terrà sino al 1° agosto: 33 i partecipanti
attuale e significativa per trasmettere alle nuove generazioni il legame con il Paese d’origine. Come di consueto, al termine dell’edizione, verranno nominati i 3 ragazzi meritevoli che potranno accedere di diritto ai lavori della 52^ edizione della Consulta dei cittadini sammarinesi residenti all’estero, in calendario per il prossimo mese di
Ryanair: 1,5 milioni di passeggeri al “Fellini” di Rimini e della Repubblica di San Marino
Ryanair, la compagnia aerea nr. 1 in Europa e in Italia, ha celebrato il 15 luglio il traguardo di 1,5 milioni di passeggeri trasportati da/per l’Aeroporto Internazionale
“Federico Fellini” di Rimini e della Repubblica di San Marino. Il viaggio di Ryanair con l’aeroporto di Rimini è iniziato nel 1998. Da allora, la compagnia è cresciuta significativamente, aggiungendo rotte domestiche e non domestiche, generando traffico e crescita del turismo e dell’occupazione.
L’operativo Ryanair per l’estate 2025 all’aeroporto di Rimini prevede 8 entusiasmanti rotte da/per Budapest, Cagliari, Cracovia, Kaunas, Palermo, Praga, Londra Stansted e Vienna, con oltre 50 voli settimanali, offrendo ai clienti una scelta imbattibile alle tariffe più basse quando prenotano i loro voli estivi.
Nel corso degli anni, la presenza di Ryanair a Rimini ha supportato lo sviluppo della regione, favorendo la connettività e il turismo tutto l’anno. Per dare un ulteriore impulso alla crescita del turismo e del traffico, e sbloccare tutto il potenziale della Regione, Ryanair chiede nuovamente al governo e alle regioni di eliminare l’addizionale comunale in tutti gli aeroporti italiani, così come hanno già fatt o Abruzzo, Calabria e Friuli-Venezia Giulia. Qualora l’addizionale municipale fosse rimossa, Ryanair risponderebbe con un piano di crescita che prevede 40 aeromobili basati aggiuntivi (+4 miliardi di dollari di investimenti), 20 milioni di passeggeri in più all’anno, 250 nuove rotte, e il supporto a 15.000 posti di lavoro aggiuntivi in tutta Italia. Per celebrare il
traguardo di 1,5 milioni di passeggeri presso l’Aeroporto di Rimini, Ryanair ha lanciato un’offerta speciale con tariffe a partire da €21,99 per viaggiare da/ per l’aeroporto di Rimini fino alla fine di ottobre, già disponibili per la prenotazione su ryanair.com (soggetto a disponibilità). Fabrizio Francioni, Head of Communications Italy Ryanair, ha detto: “Ryanair è lieta di festeggiare 1,5 milioni di passeggeri all’aeroporto di Rimini. La programmazione di Ryanair per l’estate 2025 all’aeroporto di Rimini offre 8 interessanti rotte per Budapest, Cagliari, Cracovia, Kaunas, Palermo, Praga, Londra Stansted e Vienna, con oltre 50 voli settimanali, offrendo ai clienti una scelta imbattibile alle tariffe più basse quando prenotano i loro voli estivi”.
ottobre.
Il 22 luglio, i partecipanti saranno accolti a Palazzo Pubblico in Udienza Ufficiale dagli Ecc.mi Capitani Reggenti, S.E. Denise Bronzetti e S.E. Italo Righi.
Soggiorni culturali: la storia I Soggiorni culturali estivi a San Marino rientrano tra le
prime richieste avanzate dalla “Consulta dei sammarinesi all’estero”, nella sua riunione di insediamento dell’ottobre 1980. Istituiti con Delibera del Congresso di Stato n. 18 del 26.01.1981, i Soggiorni Culturali hanno lo scopo di diffondere la conoscenza della cultura sammarinese fra i giovani residenti nei vari paesi d’emigrazione
e favorire gli scambi culturali fra le nuove generazioni di sammarinesi nel mondo. La 1° edizione dei Soggiorni culturali si tiene nell’estate del 1981. Nel 2005, anno che coincide con il 25° anniversario dei Soggiorni culturali, la Consulta delibera che alla Riunione annuale delle Comunità vengano sempre invitati i 4 giovani più meritevoli dell’ultima edizione dei Soggiorni culturali, in rappresentanza delle 4 aree geografiche d’emigrazione (Argentina, Belgio-Francia, Italia, USA).
Tutti i giovani residenti all’estero, di età compresa tra i 18 e 28 anni che desiderano partecipare all’edizione annuale dei Soggiorni Culturali, anche se non iscritti ad un’Associazione di sammarinesi all’estero, possono candidarsi rivolgendosi all’Associazione più vicina al luogo di residenza.
L’iniziativa è “firmata” da Giochi del Titano in collaborazione con Club41
“Illuminati... dall’arte” di Alberto Rino Chezzi
Partita la terza edizione del concorso: scadenze, condizioni, premi
Giochi del Titano spa con la collaborazione di Club 41 San Marino indice la terza edizione del Concorso Alberto Rino Chezzi denominato “Illuminati… dall’arte”. Il concorso è finalizzato alla valorizzazione e premiazione di opere d’arte nella più ampia accezione del termine, sia per quello che attiene a forma, supporto e tecnica (a solo titolo esemplificativo dipinti, sculture, video, arte digitale, fumetti, etc.). Condizione essenziale è che possano essere fisicamente esibite nella mostra collegata al concorso. La produzione e/o riproduzione sono a carico dell’autore, così come l’onere di consegnare l’opera in originale (se in copia unica) o spedirla su adeguato supporto, nel caso di opere tecnicamente riproducibili. La Segreteria referente per informazioni e/o iscrizione è sita in Strada dei Censiti 21,47891 Falciano (RSM), Tel.
0549.942011 – Fax 0549.973836 (dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 – 13.30 e 15.00 – 18.00)
E-mail: segreteriadirezione@ giochideltitano.sm
Le condizioni di partecipazione
La partecipazione al concorso è gratuita ed è riservata ai cittadini sammarinesi o a co-
loro che hanno la residenza sul territorio della Repubblica di San Marino. Il Concorso è aperto esclusivamente alla categoria di persone fisiche con fascia di età compresa tra i 15 anni e i 30 anni di età (compiuti al momento di presentazione della domanda di partecipazione al concorso). Ciascun
L’artista sammarinese Viola Conti ospite della prestigiosa Shenzhen University
Viola Conti è stata ospite della Shenzhen University, dove il 24 giugno ha tenuto una conferenza incentrata sul suo percorso artistico, collegata alla mostra di arte contemporanea “Splendors of the Sun and Moon”, svoltasi presso il Pingshan Exhibition Hall di Shenzhen, alla quale l’artista ha partecipato con tre opere video. Durante la conferenza dal titolo “New Ecosystems, Man-Made Creatures, and Very Weird Places: a Wander Through the Landscape of the Anthropocene” Viola Conti ha ripercorso le proprie tappe come artista, parlando di come ha iniziato il proprio percorso e dei temi centrali alla sua ricerca, sia dal punto di vista tecnico che concettuale. Del suo approccio multidisciplinare all’arte, dell’importanza della musica nel suo lavoro e di come il paesaggio con-
temporaneo influenzi la sua pratica artistica. Durante la conferenza, che si è svolta presso l’auditorium dello Yuehai Campus della Shenzhen University, ha mostrato una serie di video, fotografie e materiale documentativo riguardante le iniziative artistiche più significative alla quali ha partecipato, tra cui lo scambio culturale avvenuto in occasione del 50° Anniversario dei Rapporti Ufficiali tra San Marino e Cina e la precedente edizione di “Splendors of the Sun and Moon” che si è svolta a Shanghai. Gli enti cinesi coinvolti in questa iniziativa sono stati: Cross-border Innovation Lab for Arts and Technology della Shenzhen University – Pingshan Branch, West Lake Contemporary Art Gallery, China Resources Culture and Sports Development co., Ltd. Mentre
le istituzioni e gli enti sammarinesi patrocinanti sono stati: Segreteria Istruzione e Cultura, Istituti Culturali, Segreteria Affari Esteri della Repubblica di San Marino e Associazione di Amicizia San Marino – Cina. La mostra “Splendors of the Sun and Moon”, curata dal noto artista e curatore Tong Yan Runan, è una mostra itinerante, comprendente più di cinquanta opere di artisti internazionali, tra cui Klimt, Cezanne, Kokoschka, Morandi, Balthus, Xu Bing, Zhao Wou-Ki e Zhang Wang. I tre video di Viola Conti, che sono stati proiettati in una stanza dedicata su uno schermo di grandi dimensioni, sono intitolati “Ecokalimonster”, “Intonation” e “Calanchi bruciati” e sono parte di un lavoro di ricerca più ampio intitolato “Greetings from the Anthropocene!”.
I termini ultimi per la presentazione
Ogni candidato interessato a partecipare al concorso dovrà far pervenire alla Segreteria Giochi del Titano spa la seguente documentazione.
1 - Modulo di partecipazione compilato in ogni sua parte da richiedersi da parte degli interessati alla Segreteria;
concorrente, è tenuto a compilare l’allegato A o B (riservato ai concorrenti di fascia di età minore compresa tra i 15 e i 18 anni) corredato da fotocopia di documento di identità in corso di validità e con l’indicazione necessaria di un indirizzo e-mail per le comunicazioni che risulteranno all’uopo.
I l libro
2 - L’opera dovrà riportare: titolo, tecnica, dimensioni e anno di realizzazione. Inoltre, sul retro dell’opera dovranno essere indicati i seguenti dati: nome, cognome, indirizzo, numero telefonico ed indirizzo email dell’artista partecipante al concorso, titolo dell’opera.
La presentazione della domanda di iscrizione e contestuale consegna delle opere artistiche dovrà avvenire personalmente dall’autore o per tramite di chi (con presentazione di delega e relativo documento di riconosci-
mento da presentarsi alla consegna) ne fa le veci in caso di concorrente minorenne entro e non oltre le ore 17:00 del giorno 24 Ottobre 2025 presso la Segreteria Giochi del Titano spa, in Strada Censiti 21 Rovereta – Falciano (RSM). Il Candidato, al momento della consegna dell’elaborato, dovrà essere in possesso di regolare documento di riconoscimento in corso di validità attestante l’identità, la cittadinanza o la residenza e dovrà accettare l’eventuale esposizione gratuita della propria opera. Tutti i partecipanti, a concorso ultimato e intervenuta premiazione, verranno contattati personalmente per il ritiro delle rispettive opere, che dovrà avvenire, a carico dei partecipanti nel luogo che verrà loro indicato. Eventuali problemi di ritiro dovranno essere segnalati in fase di consegna delle opere.
“Kraugé”, il grido civile di Eugenio Sideri per non dimenticare i drammi e il dialetto
Il primo, personale incontro con Eugenio Sideri, poderoso (come la motocicletta di Che Guevara) drammaturgo che dedica con grande professionalità le sue attenzioni e la sua sensibilità alla scrittura per il teatro, risale agli albori del secolo quando – nel 2002 - presentò un magnifico lavoro, “Filottete” al festival “Le Voci dell’Anima” di Rimini. In questi cinque lustri Eugenio ha continuato a lustrare il suo percorso drammaturgico: la “tappa” più recente è di quest’anno: pochi mesi fa ha dato alle stampe un libro, “Kraugé – Tre tragedie moderne” (ed. Pendragon) che conferma (anche se non ce n’era bisogno: basta recuperare la sua produzione per capire la sua profondità) un talento “emotivo” che abbatte la distanza tra la pagina e il lettore (o quella tra il palco
e la platea, la cosiddetta “quarta parete”).
Tre storie dolorose, scritte perché Eugenio le ha vissute e le sente sue.
A partire dalla strage di Bologna, 2 agosto 1980 (quest’anno cade il 45esimo anniversario), raccontata in “Tantum ergo” attraverso dodici stazioni (sia ferroviarie che della Via Crucis) e attraverso la storia di due fidanzati, Antonella e Luca, che aspettano le sorelle del ragazzo. Teatro civile che torna anche ne “Lo squalo”, il recupero di una pagina buia di Ravenna, quella del marzo del 1987, quella del “cantiere della Mecnavi”. Qui Eugenio, a differenza del primo testo, immerge le mani nell’humus a lui più familiare, quello del dialetto, ultimo veicolo identitario di una società, di una generazione, che si sta smarrendo. È il Sideri
più potente (ma, va detto, è eccezionale anche in lingua italiana; in quella ravennate però “appare” più terrigno), quello che legge, metabolizza una notizia e cerca di renderla pubblica, di donarla a un pubblico per non farla scivolare nell’oblio. Vernacolare che prosegue poi in “Quasi una farsa” in cui compare un mezzo di locomozione molto caro all’autore, la bicicletta. La centro della tragedia, la famiglia Fabbri, detentrice di quel “dialetto di mezzo” che fa da cerniera tra una generazione che si vergognava della propria parlata e che cercava di italianizzarsi e quella che faceva del dialetto un motivo di legame con la propria terra. Un grido (questo il significato della parola “Kraugé”) che si fa protesta, quindi, ma anche lamento. Alessandro Carli