La storia dell’Indicatore della Condizione Economica per l’Equità è recente (risale al 2019 la sua istituzione), ma ha radici lontane, che affondano nelle ultime riforme fiscali e trovano linfa vitale dal momento in cui anche San Marino ha iniziato a fare i conti con un Bilancio in difficoltà e l’allargamento di quella fascia di popolazione meno abbiente, a cui - in teoria - sarebbero destinate le principali iniziative di sostegno sociale ed economico. Il condizionale è d’obbligo, essendo il sistema sammarinese quasi totalmente fondato sull’universalità dei contributi e delle agevolazioni: in pratica, non si guarda al reddito e al patrimonio (come da decenni avviene in Italia con l’ISEE) per tarare gli “aiuti”, ma nemmeno per proporzionare le tariffe dei servizi pubblici. Se si guarda all’ICEE in questo modo, si capisce subito che non è una questione sorta nel 2019, ma molto prima... Eppure, ancora oggi, l’ICEE non è operativo. Con buona pace di chi potrebbe essere veramente felice per la sua applicazione (risorse mirate significa più risorse a chi ne ha bisogno; risorse a pioggia, tutti prendono qualcosa, anche chi non ne avrebbe bisogno), compreso il Bilancio dello Stato (che per legge continua a erogare risorse in grande quantità). Ma anche dell’equità fiscale tanto agognata nel Paese e promessa dalla politica da tempo. Politica che, finalmente, pare abbia trovato la quadra (d’accordo con i sindacati o pressata dai sindacati, ognuno la legga come vuole) e riesca a chiudere questa annosa questione, anche se per ora si tratta di una “fase sperimentale limitando l’applicazione ad un settore specifico delle provvidenze sociali”.
Daniele Bartolucci
ANIS: “Competitività riforme e soprattutto IVA”
Incontrato il Governo sui temi economici: “Bene il percorso con l’UE Ma occorrono infrastrutture e incentivi agli investimenti delle imprese”
“Prioritario mantenere le nostre imprese competitive, sostenendole nell’innovazione tecnologica e nella transizione energetica, come stanno facendo gli altri Paesi. L’Accordo con l’Unione Europea è una grande opportunità e dobbiamo essere pronti a coglierla, completando le riforme strutturali attese da tempo, in primis l’IVA”. Questo l’invito che gli imprenditori ANIS hanno rivolto al Governo nell’incontro del 9 ottobre, il primo ufficiale dall’insediamento del nuovo Esecutivo. “La priorità per noi”, ha ribadito il Presidente Emanuele Rossini, “è accrescere la competitività delle nostre imprese sui mercati internazionali”. Chiaro il riferimento a incentivi e infrastrutture.
Bartolucci a pag. 3
I 25 anni di ASE-CC
“Promozione e crescita, siamo lo strumento giusto”
L’Agenzia per lo Sviluppo Economico- Camera di Commercio di San Marino compie 25 anni e guarda decdisamente al futuro, puntando su nuovi servizi alle imprese e agli investitori, ma soprattutto alla concretizzazione del nuovo ruolo che dovrà avere dentro e fuori dal territorio sammarinese: “Il Business Gate per gli investitori”, ha ribadito il Presidente Emanuel Colombini sul palco del Teatro Titano, davanti agli invitati all’evento organizzato non solo per celebrare la storia dell’ente, ma per stimolare una riflessione su come “sfruttare assieme il grande potenziale inespresso che ha”. Una storia che ha accompagnato anche la fase più difficile dell’economia del Paese, ma anche la sua attuale ripartenza ed emancipazione a livello internazionale.
Inserto speciale all’interno
Anno XXXII - n. 38 - 1,50 euro
Direttore Daniele Bartolucci Venerdì 18 Ottobre 2024
Con l’inizio del mese di ottobre si apre l’ultimo trimestre dell’anno, quello in cui si decidono le performance “year to date” (“YTD”). Di carne al fuoco ne avremo parecchia; ci saranno le elezioni in USA, numerose decisioni di politica monetaria da parte di diverse banche centrali, per non parlare poi delle trimestrali delle società e delle questioni geopolitiche.
Il mese scorso la BCE ha tagliato il costo del denaro di 25 punti base, il tasso sui depositi (“DFR”) - che in questo momento rappresenta lo strumento principale per l’orientamento della politica monetaria - è passato dal 3,75% a 3,50% ma la vera sorpresa è stata l’introduzione di una nuova regola che prevede un restringimento dello spread tra i DFR e i il tasso di rifinanziamento principale (“MRO”) a 15 bps, ne
consegue che gli MRO sono scesi di 60 bps, dal 4,25% a 3,65% (+15 bps vs DFR). Di fatto un taglio di 25 bps oggi è un taglio di +60 bps domani, quando a causa della riduzione della liquidità per effetto del Tightening monetario, le banche commerciali torneranno ad usare la finestra della BCE per finanziarsi, ovvero si finanzieranno al tasso MRO.
La Federal Reserve invece, un po’ a sorpresa, ha tagliato i tassi di 50 punti base, anziché dei previsti 25 bps, portando i Fed funds targets al 4,75-5,0%, dal 5,25%-5,50%. Come detto nelle rubriche precedenti, alla base della scelta del maxi taglio di mezzo punto c’è una diversa valutazione delle condizioni dell’economia Usa orientate al soft landing, ovvero con un rallentamento ma non recessione e a una contemporanea riduzione dell’infla-
N T Capital SG
Ceccoli (NT Capital SG): “Elezioni USA, allacciamo le cinture di sicurezza”
Mercato: tra conflitti, dati macro e reporting season
“Bene l’occupazione negli Stati Uniti, ma pesano i fattori geopolitici”
zione.
In effetti, il dato pubblicato il 5 ottobre sul mercato del lavoro statunitense riporta+254.000 posti di lavoro a settembre, superando le aspettative degli economisti di oltre 100.000 unità, e confermando l’ipotesi di un soft landing per l‘economia americana o forse anche di no landing!
Infine, a fine settembre la Cina ha adottato un nuovo pacchetto di stimoli economici per contrastare la crisi in corso e rilanciare la sua economia.
Le misure principali includono il taglio dei tassi di interesse e della riserva obbligatoria per le banche, il sostegno al mercato immobiliare e incentivi per aumentare la liquidità e stimolare la domanda interna.
Il mercato finanziario ha rimbalzato immediatamente e violentemente, nel solo
“Nemini teneri”, indipendenti nel nome ma soprattutto nella gestione delle attività
NT Capital SG è la prima società sammarinese di gestione del risparmio indipendente, nata nel 2023 con l’obiettivo valorizzare gli investimenti e sviluppare una nuova economia sul territorio, in particolare quella innovativa e tecnologicamente avanzata. Il tutto “senza condizionamenti” né vincoli, come già palesa il nome della società stessa: NT è infatti l’acronimo di Nemini teneri (“non dipendere da nessuno”), principio basilare dell’antica Repubblica di San Marino. L’indipendenza nella finanza è allo stesso modo una caratteristica determinante perché con-
sente di concentrarsi sulla gestione del risparmio dei propri clienti senza vincoli utilizzando tutti gli strumenti finanziari su tutti i mercati e avvalendosi della collaborazione delle controparti più qualificate. A questo si aggiunge una visione , fortemente condivisa dai soci
fondatori (Pier Paolo Fabbri, Fabio Guidi, Cristian Ceccoli, e Marco Felici) e focalizzata anche sull’innovazione e la tecnologia, introducendo e promuovendo iniziative imprenditoriali sostenibili, ovvero che integrano fattori ambientali, sociali e di buon governo.
mese di settembre lo Shanghai Composite Index che nel mese di settembre ha registrato un rialzo del +17,4% e un YTD del +12,2%.
In questo quadro, il mese di settembre, per la prima volta negli ultimi cinque anni, ha chiuso tutto sommato in positivo.
Tracciando un bilancio dei primi nove mesi del 2024, price return in valuta locale, l’indice MSCI WORLD segna un +17,5% e un +1,7% nel solo mese di settembre.
Negli Stati Uniti lo S&P 500 registra un +20,08% YTD, trainato dai tecnologici con il NASDAQ COMPOSITE registra un +21,2% YTD, confermando quindi la forte concentrazione della crescita.
Se gli Stati Uniti mostrano un’economia in crescita, l’Europa cresce poco (meno dell’1%), ma almeno (per ora) non decresce. L’indice MSCI EUROPE segna un +9,0% da inizio anno e un -0,5% nel solo mese di settembre, con Milano (+12,4%), Francoforte (+15,4%), Madrid (+17,6%) e Londra (+6,5%), mentre Parigi è rimasta più indietro (+1,2%).
Con riguardo alle borse asiatiche il Giappone nei primi nove mesi del 2024 ha registrato un +13,3%, la Cina, come indicato in precedenza un +12,2% (di cui +17,4% nel mese di settembre!), e i mercati emergenti +14,4%.
Con riguardo ai mercati obbligazionari (total return) l’IG americano che segna un +4,45%, quello europeo +2,49%, il globale HY +9,59% e l’obbligazionario mercati emergenti +8,17%.
Gli spread HY restano vicini ai minimi storici, pertanto non segnalano un rischio di imminente recessione.
Nei prossimi mesi dovremmo capire se le misure fiscali e monetarie messe in campo
dal Governo Cinese e dalla Banca Centrale Cinese per contrastare la crisi economica sia o meno permanente. Inoltre, l’eventuale effetto permanente degli stimoli messi in campo da Pechino potrebbe determinare un rialzo dell’inflazione per effetto dell’aumento della domanda di materie prime indotta da un miglioramento dell’economia Cinese che ad oggi viaggia a un livello abbondantemente sotto il suo potenziale.
Da notare che dopo anni di correlazione positiva tipica delle fasi ad elevata inflazione oggi la correlazione è tornata, come normale che sia, ad essere negativa. Questo elemento conforta l’idea che l’inflazione non rappresenti il market mover e il focus di un mercato si concentrerà maggiormente sui dati di crescita.
Rimaniamo positivi sul mercato azionario americano, ma crediamo che sia importante esplorare anche la possibilità di un cambio di leadership settoriale a favore dei titoli ciclici che già scontano una recessione, (utilites e titoli value); in quest’ottica ci piacciono anche i mercati emergenti. Rimanere investiti e o portare l’asset class azionaria nella parte bassa del range stabilito in sede di asset allocation.
Sulle obbligazioni preferiamo gli investment grade con scadenza breve con un progressivo incremento della duration per aumentare la reattività del portafoglio in ipotesi di taglio tassi. Iniziano a piacerci i bonds dei paesi emergenti in valuta locale che, oltre a rendimenti interessanti, dovrebbero ben comportarsi nello scenario di taglio dei tassi in America. Proponiamo di incrementare la liquidità sui portafogli finalizzata a cogliere succes-
sive opportunità sui ribassi del mercato.
Con il calo dei tassi di interesse reali l’oro rappresenta a nostro avviso un asset interessante, considerando le crescenti preoccupazioni sul deficit fiscale degli Stati Uniti, la copertura contro il rischio geopolitico latente e la diversificazione delle riserve da parte delle banche centrali asiatiche.
Come macro trade continuiamo a suggerire posizioni a copertura della volatilità, steepener curva USA (aperto al cambio) e yen.
Cristian Ceccoli Direttore Generale NT Capital SG S.p.A.
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di Daniele Bartolucci
“Prioritario mantenere le nostre imprese competitive, sostenendole nell’innovazione tecnologica e nella transizione energetica, come stanno facendo gli altri Paesi. L’Accordo con l’Unione Europea è una grande opportunità e dobbiamo essere pronti a coglierla, completando le riforme strutturali attese da tempo, in primis l’IVA”. Questo l’invito, in sintesi che gli imprenditori ANIS hanno rivolto al Governo nell’incontro del 9 ottobre, il primo ufficiale dall’insediamento del nuovo Esecutivo. Presenti diversi Segretari di Stato e Segretari Particolari, che hanno prima illustrato la strategia operativa del Governo nell’ambito delle principali tematiche che riguardano sia l’economia che la società sammarinese, e poi risposto alle proposte e richieste dei rappresentanti dell’Associazione degli Industriali.
A guidare la delegazione di imprenditori del Consiglio Direttivo, il Presidente Emanuele Rossini e la Past President Neni Rossini, accompagnati dal Segretario Generale William Vagnini e Romina Menicucci.
“Condividiamo, come noto, il percorso di integrazione al mercato unico europeo, che per noi rappresenta una grandissima opportunità e auspichiamo che l’Accordo
Focus
“Accordo UE: grande opportunità, ma dobbiamo farci trovare pronti quindi avanti con le riforme”
ANIS sferza il Governo sull’IVA “La priorità è la competitività”
Illustrate le necessità delle imprese: investimenti, infrastrutture ed energetici
possa entrare in vigore quanto prima”, ha spiegato il Presidente Rossini, “ma per sfruttarne le tante potenzialità, occorre farci trovare pronti e questo significa
completare le riforme che da tempo attendiamo, in primis l’IVA, per la quale chiediamo che venga aperto subito il cantiere, al fine di poterne vedere l’entrata in vigore al
Il Governo: “Autonomia energetica? A breve il PEN, da quello indicheremo la strategia”
Il Congresso di Stato ha definito il metodo che applicherà sulle infrastrutture e in generale le opere pubbliche, ovvero “prima i contenuti dei contenitori” e “no all’azzeramento a priori di tutto ciò che è stato già fatto e avviato: quello che di buono c’è, e c’e n’è molto, andrà avanti. Anzi”, hanno specificato i Segretari Mularoni, Ciac-
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ci, Pedini Amati e Fabbri, “dovrà essere completato e su questo attiveremo un monitoraggio costante su tempi e costi”. L’elenco delle opere strategiche parte con il nuovo Ospedale, l’ampliamento della residenza per anziani La Fiorina, gli impianti sportivi anche all’aria aperta e il nuovo collegamento Borgo-Città con il trenino,
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oltre al parcheggio della Baldasserona. E se sul fronte viabilità “va avanti il progetto interterritoriale sulla Superstrada”, annunciano, “vogliamo aumentare l’autonomia energetica del Paese”. Come? “Con lo stesso metodo: a breve discuteremo il nuovo Piano Energetico Nazionale e da quello ne conseguirà la strategia da attuare”.
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Autorizzazione della Segreteria di Stato agli Affari Interni della Repubblica di San Marino del 16/4/1993 - Protocollo n.1695. Spedizione di stampa periodica in abbonamento postale per l’interno - Tassa pagata - Tariffa per editori - Autorizzazione n.711 del 16/02/2005 della Direzione Generale delle PP.TT. della Repubblica di San Marino
più presto. La priorità per noi è accrescere la competitività delle nostre imprese sui mercati internazionali. In particolare quello italiano, dove opera la maggior parte dei
nostri competitor e dove, da diversi anni, sono state ideate e attuate politiche industriali molto importanti a livello di incentivi e agevolazioni, soprattutto sull’innovazione tecnologica ed ora sull’efficienza energetica. Riguardo a quest’ultimo tema, sottolineiamo che le dinamiche negative sui prezzi dell’energia si traducono anch’esse in punti di competitività e che in questa fase ci stanno penalizzando. Anche per questo auspichiamo che il Decreto Cogenerazione venga approvato nel prossimo Consiglio Grande e Generale, perché porterà benefici in termini di risparmi ed efficienza”.
Altro tema prioritario per ANIS e il mondo imprenditoriale, illustrati dagli altri rappresentanti presenti, riguarda gli investimenti infrastrutturali e tecnologici, le cui risorse necessarie posso-
no essere recuperate attraverso un riequilibrio del Bilancio dello Stato. Ammodernare il Paese, anche sotto il profilo di una serie di norme che riguardano diversi temi che impattano sull’operatività delle imprese e dei loro collaboratori, è fondamentale infatti per dare maggiore competitività da un lato, ma diventare anche più attrattivi come sistema economico per investitori e imprenditori. Al termine dell’incontro la delegazione ANIS ha consegnato una lettera con i diversi temi da approfondire, annunciando che “per ogni ambito particolare verranno poi formalizzati ulteriori incontri con le Segreterie di Stato competenti. Il Governo ha accolto con favore l’invito e dato massima disponibilità al confronto su temi che, hanno assicurato, sono già inseriti nella loro agenda programmatica”.
San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica
Perché quindi non regalare un bel cesto pieno prodotti del territorio?
CTSM, il tuo Natale “Made in San Marino”
Tante e di qualità le proposte, sia per i cittadini che per le aziende
C’era una volta (più o meno 100 anni fa) una meravigliosa novella scritta da una premio Nobel per la letteratura (del 1926) che gira più o meno co- sì. È la vigilia di Natale e in casa di due famiglie umili (…) si sta vivendo, con grande emozione, l’attesa del Natale. Un Natale che sembra essere diverso rispetto a quello degli anni precedenti, a causa dell’imminente arrivo di un dono misterioso dono che darà gioia ad entrambe le famiglie. (…) L’atmosfera festosa viene interrotta dai rintocchi delle campane che annunciano la messa di Natale, alla quale prende parte tutto il villaggio, che si riversa per le strade, portando all’esterno il clima di gioia e speranza che anima l’atmosfera natalizia di quel piccolo e umile borgo di montagna. Su ordine della madre, Felle (una ragazza del testo di Grazia Deledda da cui abbia preso
spunto) porta ai suoi vicini una coscia di maiale, in modo che questi possano consumare una cena diversa, nel nome della condivisione e
della generosità che vengono enfatizzate dal Natale.
Un “quadretto” non così diverso da quello che si viveva nella Repubblica di San Ma-
rino in quegli stessi anni, ma anche oggi: il “c’era una volta” difatti può diventare tranquillamente “c’è adesso”, o “ci sarà anche domani”. Una favola attuale, quindi, che proviamo a scrivere, bussando “idealmente” (facile e rischioso “scivolare” nella fiaba di Cappuccetto Rosso, meglio virgolettare) alla porta del Consorzio Terra di San Marino. Il periodo è quello che anticipa le festività e Babbo Natale, dopo aver letto le letterine (e aver cliccato sul QR code, si è modernizzato anche lui), ha deciso di accogliere le richieste per ricreare un vero “Natale made in San Marino”. I bimbi (con una lettera a penna) e gli adulti (con lo smartphone) difatti hanno pensato ai tanti prodotti del Consorzio Terra di San Marino per allestire e preparare una super tavola per la notte del 24 dicembre e per il pran-
zo del 25 (ma anche per i giorni successivi, ovviamente: l’offerta del CTSM è così ampia che “copre” tutte le festività).
Si parte dall’antipasto: il pane, in prima battuta. Riscaldato sul fuoco per farlo diventare un crostino da “impreziosire” con la crema di zucchine o di zucca, o solamente con un filo di olio extra-vergine di oliva. Si passa poi al bis di primi. E qui il celebre vecchietto con il cappello rosso è preso da un dubbio amletico: quale scegliere tra i formati della pasta di grano duro Senatore Cappelli biologico macinato a pietra? Nel dubbio, li prende tutti: l’abbinamento con il ragù creato con carne bovina della Cooperativa Allevatori Sammarinesi, e olio extra vergine di oliva della Cooperativa Olivicoltori Sammarinesi piace sempre.
Mentre già sente nelle narici il profumino, la sua mente torna a una poesia di Giovanni Pascoli che fa testualmente così: “La cadnina a l’avrò in bascoza e a tla mitrò per turner a casina (il guinzaglio l’avrò in saccoccia e te lo metterò per tornare a casina) dov cui sarà i caplitòn caplitàz, brot biricon d’un urcianàzz (dove ci saranno i cappellettoni, cappellettacci, brutto birichinaccio di un orecchionaccio)”. Quindi il brodo per fare i cappelletti! Ovviamente con la carne di manzo della Cooperativa Allevatori Sammarinesi. Serve però, a questo punto, un degno accompagnamento: i vini. La gamma è davvero ampia – oltre ai classici, ci sono anche i “bio” come ad esempio il Biancale o l’Intruso - ma i “mittenti” delle letterine (gli adulti, in questo caso) hanno chiesto il Briza spumante brut per l’aperitivo, un Sangiovese superiore per i primi, un Tessano per il secondo e un Titano spumante brut (o un Moscato) per il dolce. Il dolce! Come dimenticarsene! Il panettone classico di Zanotti è davvero un classico, così come il torrone Consorzio Terra di San Marino de “La Serenissima” che quest’anno si presenta adeguatamente confezionato. Poi il miele Millefiori e le nocciole: i bimbi ne vanno ghiotti. Babbo Natale però vuole aggiungere un tocco di delizia: l’olio essenziale di lavanda, due gocce e profumi il bucato e, perché no, anche la tovaglia. La notte del 24 dicembre, si narra, a tavola dovettero aggiungere una sedia in più. Indovinate per chi? Alessandro Carli
Gli Speciali
“Promozione e crescita, siamo lo strumento giusto”
Agenzia per lo Sviluppo Economico-Camera di Commercio compie 25 anni e guarda al futuro Il Presidente Emanuel Colombini: “C’è un grandissimo potenziale, sfruttiamolo tutti assieme”
La storia dell’Agenzia per lo Sviluppo Economico-Camera di Commercio di San Marino, partita nel 1999 come APSE, coincide in gran parte con un periodo di difficoltà e di profondi cambiamenti che il Paese ha affrontato tra il 2008 e il 2015, ma anche con quello di una grande ripartenza, avviata prima con il riconoscimento globale del nuovo status di Paese virtuoso e compliant riguardo i principali standard internazionali, poi, dopo la fase acuta della pandemia, dimostrando una resilienza economica e imprenditoriale straordinaria, concretizzatasi in una crescita altrettanto eccezionale. Ma le sfide e i cambiamenti, seppur con una diversa aspettativa, molto più positiva - in primis riguardo alla maggiore integrazione nel mercato unico grazie all’Accordo di Associazione in dirittura d’arrivo - non finiscono mai. All’orizzonte, anche per chi scruta il futuro dall’alto del Monte Titano, ci sono tante ombre ma anche tante luci, problemi da risolvere ma anche nuove opportunità da cogliere. Ed è in questo senso che l’Agenzia per lo Sviluppo Economico-Camera di Commercio può davvero giocare un ruolo decisivo sia per le aziende del territorio, sia per quelle iniziative imprenditoriali che cercano un contesto favorevole per crescere e svilupparsi.
“In questi 25 anni non è cambiato solo San Marino, ma è cambiato il mondo intero. Questo si traduce in nuove sfide per le imprese, che necessitano di strumenti efficaci per affrontarle e vincerle, sia in territorio sia, soprattutto, sui mercati internazionali. L’Agenzia per lo Sviluppo Economico-
Camera di Commercio vuole essere questo strumento, un hub strategico in cui far convergere le istanze delle imprese per erogare i servizi che richiedono, e lavorare sulla cosiddetta business intelligence per leggere e anticipare i trend, e ancora, fornire l’assistenza all’avvio di nuovi business per chi ci guarda da fuori. Un vero Business Gate, in grado di aumentare la competitività di tutto il sistema sammarinese”, spiega il Presidente di ASE-CC, Emanuel Colombini. “Se guardiamo al passato, sicuramente molte cose sono già state realizzate, ma è indubbio che ci sia ancora molto potenziale inespresso. Non è una critica fine a se stessa, ma uno stimolo, che auspico venga colto da tutti gli altri attori del mondo imprenditoriale, delle istituzioni e della politica. Proprio perché la compagine societaria rappresenta sia il pubblico che il privato, va sfruttata al massimo questa capacità di lettura del contesto economico interno, così come delle dinamiche esterne”. In tale senso, il percorso avviato è già a buon punto e la dimostrazione sono le tante e nuove attività che ASE-CC ha messo in campo negli ultimi anni. “Se guardiamo quindi al futuro”, prosegue il Presidente Colombini, “occorre un’ulteriore accelerazione sulle funzioni dell’ente, perché si riesca a scaricare a terra tutto quel potenziale e rendere davvero l’Agenzia per lo Sviluppo Economico-Camera di Commercio quel braccio operativo di cui il sistema economico ha così tanto bisogno. Dobbiamo lavorarci tutti assieme, senza timori, ma con la consapevolezza di essere una grande leva di competitività per San Marino”.
Il DG Denis Cecchetti: “È già la casa di tutti”
“Sin dalla nascita nel 1999 come Agenzia per la Promozione e lo Sviluppo dell’Economia, la proprietà di questa società è sempre stata assai composita: oltre all’Eccellentissima Camera, ANIS, OSLA e UNAS, nel 2001 si sono aggiunti USC, USOT, BSM, CARISP e UNIRSM e nel 2008 BAC e Banca CIS (oggi SGA). Non è retorica dunque dire che questo ente è veramente la casa di tutti gli attori protagonisti del sistema economico sammarinese”, spiega il Direttore Generale di ASE-CC, Denis Cecchetti. “Questo ci offre una visione complessiva e trasversale, grazie a un DNA pubblico, dato dal 51% del socio di maggioranza che è lo Stato, ma ben integrato con il mondo economico. A noi il compito di agire agevolando lo sviluppo dell’intero sistema”. Per farlo, anche l’organizzazione interna è strategica: “Oggi la struttura ha tre anime e una grande ambizione. Le tre funzioni principali sono: Camera di Commercio, Agenzia per la Promozione degli Investimenti e Agenzia per il Commercio Internazionale, a cui si aggiungono il Segretariato Generale Expo, la funzione di Ente nazionale di Accreditamento e l’Academy interna. Con uno staff complessivo di 11 persone, l’ambizione è quella di assolvere appieno alle funzioni statutarie di promozione della Repubblica di San Marino all’estero, di attrazione di investimenti diretti esteri e di accompagnamento dell’impresa sia nell’avvio che nel suo sviluppo. Uno strumento operativo per trasmettere una narrativa del Paese condivisa, coordinata e direzionata”.
L’Academy per imprese e professionisti
L’Academy dell’Agenzia per lo Sviluppo Economico – Camera di Commercio della Repubblica di San Marino è il luogo fisico e virtuale all’interno del quale si progettano e vengono rilasciate tutte le attività di informazione, divulgazione e formazione attinenti tematiche strategico-operative di interesse per la comunità professionale e imprenditoriale.
I webinar e i documenti rilasciati (sempre fruibili sul sito web di ASE-CC) hanno lo scopo di fornire informazioni e chiarimenti a professionisti, imprese e investitori esteri sulla giurisdizione sammarinese e sui rapporti che la legano al resto del mondo, Italia inclusa.
Grazie alle sinergie con le Istituzioni e gli Organismi pubblici e privati sammarinesi, vengono rilasciati ciclicamente webinar e corsi di formazione sulle tematiche più rilevanti e attuali in ambito economico, finanziario, societario e fiscale. Inoltre, esperti economici e giuridici sammarinesi ed esteri commentano la normativa e gli accordi internazionali vigenti attraverso le Circolari e le Note Monografiche, quali approfondimenti rigorosi e attuali su alcune fra le più rilevanti peculiarità della giurisdizione sammarinese. InquadrailQRcodeperscoprireil programmacompletodell’Academy dell’AgenziaperloSviluppo Economico–CameradiCommercio
ASE-CC pensa in grande: Business Imprenditori e Istituzioni a
L’evento del 7 ottobre ha confermato la spinta del mondo
Un viaggio lungo 25 anni, ma con la consapevolezza che di strada da fare ce ne sia ancora tanta e che, soprattutto, vada affrontata assieme: il mondo economico deve lavorare insieme alle Istituzioni e viceversa, anche perché lo “strumento” esiste già ed è l’Agenzia per lo Sviluppo Economico-Camera di Commercio di San Marino.
Un ente che, come ha ricordato il conduttore dell’evento celebrativo del 7 ottobre, Sergio Barducci, “vede la luce nel 1999 per iniziativa di un gruppo di imprenditori illuminati. Istituita con la legge n.133 del 24 novembre 1997, diventa operativa nel 2001. È il frutto della visione di questi protagonisti della vita imprenditoriale del Paese che mirano a creare un organismo che possa stare al fianco di chi fa impresa e sappia promuovere il sistema economico di questa Repubblica. L’intento è anche quello di partecipare e supportare politiche di programmazione dello sviluppo socio-economico del Paese”.
Un segnale forte e importante, quindi, da parte del mondo imprenditoriale sammarinese, non solo per spronare le Istituzioni, ma anche per dotare l’antica Repubblica di uno strumento che nel mondo era utilizzato ovunque (le più antiche Camere di Commercio sono quelle di Marsiglia, in Francia e Bruges, in Belgio, fondate nel 1599, mentre in Italia sono arrivate nel 1862, l’anno successivo alla unificazione) e che aveva già dimostrato tutta la sua efficacia, creando una fitta rete di relazioni, servizi e iniziative da cui le imprese sammarinesi erano ovviamente tenute fuori.
Una differenza che si rinnova in tantissimi ambiti e che Barducci ha utilizzato come filo conduttore per collegare gli accadimenti della Camera di Commercio con quanto avveniva nel frattempo in Italia, in Europa e nel resto del mondo. Perché San Marino, oggi più che mai nella rinnovata veste di Paese pienamente allineato agli standard internazionali, deve confrontarsi con le dinamiche globali e, dove può, farlo in maniera migliore degli altri. Soprattutto sui mercati, per promuovere il proprio siste-
ma, le proprie aziende e i loro prodotti, ma anche per attirare quanti siano interessati ad avviare nuovi business in territorio. Per farlo, occorrono servizi, assistenza e informazioni, che van-
ASE-CC: hub strategico tra imprese, istituzioni e ordini professionali
Agenzia per lo Sviluppo Economico – Camera di Commercio di San Marino è l’Official Business Gate della Repubblica di San Marino. Questo ruolo strategico la rende il partner istituzionale di imprenditori e investitori nelle loro strategie di sviluppo.
Nel concreto, ASE-CC si occupa infatti di fornire le principali informazioni sulla giurisdizione, non solo quelle fiscali e societarie necessarie a chi intende avviare un’attività d’impresa, ma anche tutte quelle relative al posizionamento del Paese nel contesto internazionale, l’assetto giuridico e il quadro economico in generale.
Tutto ciò presuppone uno stretto raccordo con istituzioni, autorità, enti ed ordini professionali del Paese.
Agenzia per lo Sviluppo Economico – Camera di Commercio di San Marino funge pertanto da vero e proprio hub interno che mette in comunicazione potenziali imprenditori e investitori con tutti i portatori di interesse del territorio, al fine di dare impulso e supportare lo sviluppo economico del Paese. Un ruolo pertanto operativo e proattivo volto a conseguire l’oggetto sociale che delinea la struttura quale “strumento delle politiche statuali in tema di promozione della Repubblica di San Marino all’estero, di attrazione di investimenti diretti esteri e di accompagnamento dell’impresa nell’avvio dell’attività in territorio e di assistenza al suo sviluppo nel tempo in territorio e all’estero”.
Business Gate strategico per gli investitori confronto sull’evoluzione futura dell’ente
mondo economico a rafforzare gli strumenti di promozione e di attrazione del sistema
no concentrati al massimo per evitare che gli imprenditori si perdano tra un ufficio e l’altro, o peggio, che rinuncino a cercarli perché troppo complicato.
Con queste motivazioni, condivise da tutti i presenti, e supportata dall’esperienza accumulata in questi 25 anni, unitamente al nuovo percorso di crescita (di servizi e di relazioni esterne) avviato nell’ultimo triennio, Agenzia per lo Sviluppo EconomicoCamera di Commercio si candida dunque a diventare pienamente quel Business Gate della Repubblica di San Marino, in grado da fungere da interlocutore di riferimento per gli investitori e gli imprenditori.
Come hanno spiegato il Presidente Emanuel Colombini e il Direttore Generale Denis Cecchetti, per completare questa operazione occorre strutturare anche determinati servizi che ancora sono parziale prerogativa del pubblico, evitando sovrapposizioni e doppioni, preservando, in capo allo Stato/pubblico le funzioni di indirizzo e controllo.
Una prospettiva, quella del Business Gate, che ha subito raccolto, inoltre, anche l’endorsement dell’Ambasciatore d’Italia, Fabrizio Colaceci, in quanto darebbe una forte spinta a quel processo di brandizzazione dell’immagine (“già affascinante”) di San Marino.
Su questo punto sono stati invitati a riflettere i due Segretari di Stato che per deleghe hanno maggiore competenza in tal senso, Rossano Fabbri (Industria, Artigianato e Commercio, Ricerca Tecnologica, Telecomunicazioni e Sport) e Alessandro Bevitori (Lavoro, Programmazione Economica, Rapporti con l’A.A.S.S., Transizione Ecologica e Innovazione Tecnologica).
Da parte loro - e, per vece, anche da parte del Governo di cui fanno parte - massima disponibilità a lavorare su questi temi, ma soprattutto grande condivisione dell’esigenza di aumentare la capacità del sistema sammarinese di promuoversi all’esterno e di diventare maggiormente attrattivo, anche in funzione dell’Accordo di Associazione all’Unione Europea che - anche secondo il FMI - aprirà numerose opportunità per le imprese.
A maggior ragione, Agenzia per lo Sviluppo Economico-Camera di Commercio di San Marino potrà svolgere un ruolo ancora più utile e incisivo nell’attrazione di investimenti, che resta una delle priorità anche di ANIS (il secondo socio per numero di quote dopo l’Eccellentissima Camera che ne detiene il 51%), come ha spiegato il Presidente Emanuele Rossini, ricordando che “abbiamo fatto passi da gigante in questi anni, ma non sempre ci viene riconosciuto”. Una sensazione che tutta la platea sembrava condividere, al di là dell’effettiva emancipazione che il Paese ha conquistato meritatamente in questi ultimi anni e che gli permette di affrontare con tutt’altra aspettativa le sfide che gli si parano davanti. Ma anche, come hanno ribadito tutti i presenti, con nuovi strumenti. Uno di questi, forse il più importante perché già rappresenta tutti gli attori principali dell’economia del Paese (“è già la casa di tutti”, ha ribadito il Direttore Generale Cecchetti, facendo leva sulla compagine societaria che è come noto un misto pubblico-privato) e perché ha già 25 anni di storia alle spalle, compreso il periodo più difficile per la Repubblica, quello che lo stesso Andrea Vivoli, oggi Direttore Generale della Banca Centrale di San Marino, non ha esitato a definire “dell’isolamento”. Anche quel passaggio, compreso lo shock finanziario creato dagli scudi fiscali di tremontiana memoria, fa parte di questa storia ed è importante che venga ricordato, perché racconta di un passato che San Marino ha decisamente lasciato alle spalle. Il futuro è nella maggiore integrazione europea e in un nuovo posizionamento a livello globale di un sistema che presenta oggettivi vantaggi per chi fa impresa (fiscalità, lavoro, burocrazia, senza dimenticare l’alta qualità della vita), ma che per essere realmente competitivo deve attrarre imprese qualificanti, così come deve promuovere in maniera efficace ciò che può proporre all’esterno, siano aziende e prodotti, siano opportunità per altri imprenditori e investitori.
Uno spirito che, invero, è proprio della Camera di Commercio fin dall’idea iniziale di quel “gruppo di imprenditori illuminati”, ben rappresentati dal suo primo Presidente, l’indimenticabile Enzo Donald Mularoni, a cui sono succeduti nella guida dell’ente Simona Michelotti, Pier Giovanni Terenzi, Massimo Ferdinandi e attualmente Emanuel Colombini.
Il percorso di Agenzia per lo Sviluppo Economico-Camera di Commercio di San Marino negli ultimi tre anni riflette una visione imprenditoriale della sua funzione all’interno del Paese, che unisce competenze, approcci e strumenti tipici di chi fa impresa, all’autorevolezza e al rigore di chi si muove con il massimo senso istituzionale verso la comunità interna e gli interlocutori esteri.
Daniele Bartolucci
Assistenza a chi vuole investire
Il primo orientamento e la guida
Il servizio, fruibile anche attraverso il sito web con apposito form di richiesta assistenza, è dedicato a chiunque intenda valutare l’avvio di una attività economica a San Marino. Sulla base di idea imprenditoriale, settore e specifiche esigenze, viene fornito un primo orientamento da un professionista interno sulla normativa societaria, fiscale, del lavoro e altri aspetti utili a chi intenda avviare un’attività a San Marino. Per un esame di maggior dettaglio del progetto è previsto un ulteriore approfondimento, a titolo gratuito, con un professionista sammarinese tra quelli che hanno dato la disponibilità a collaborare con ASE-CC. Inoltre, avvalorata dalla collaborazione con gli Ordini professionali e con BCSM, viene fornita in formato digitale la guida in italiano e inglese “Fare impresa, lavorare e vivere a San Marino”, un documento costantemente aggiornato sia per quanto concerne le principali normative di interesse per gli imprenditori/investitori che i principali dati economici del Paese.
In occasione del 25esimo e per rafforzare il ruolo di promotore del sistema economico sammarinese e delle sue dinamiche, sia imprenditoriali che normative, ASE-CC ha avviato una nuova iniziativa editoriale, pubblicando il primo numero del periodico denominato “.sm”, acronimo distintivo del Paese nel web e nella business community internazionale, con l’obiettivo di informare in maniera rigorosa chiunque si relazioni con San Marino e di promuovere nuovi investimenti in territorio. In questo primo numero gli articoli del Dott Nicola Muccioli, Direttore dell’Agenzia di Informazione Finanziaria, del Prof. Dott. Piergiorgio Valente, esperto di fiscalità comunitaria
e sovranazionale, e del Dott Giampaolo Giuliani, esperto di imposizione indiretta e del trattato di interscambio fra San Marino e Italia, fanno il punto della situazione su una San Marino “aggiornata e nuova” rispetto all’immagine che di essa hanno molti professionisti e imprenditori esteri. L’obiettivo è offrire una visione stimolante, frutto di un percorso di aggiornamento normativo che a partire dal 2008 ad oggi ha reso la giurisdizione sammarinese davvero utile nelle strategie aziendali. A completare il n. 1 un’istantanea sul fare impresa in San Marino a cura della Dott.ssa Irene Grossi, Responsabile Academy di ASE-CC Perscaricare.sminquadrareilQrcode
Il sistema è sviluppato a San Marino da Gruppo Informatica e Servizi GIES Srl
“Calabria straordinaria” con l’innovazione digitale
Al TTG il nuovo progetto della Regione, “alimentato” dal Ross 1000
Alla fiera TTG Travel Experience di Rimini, la Regione Calabria ha presentato un aggiornamento del progetto “Calabria Straordinaria – I nuovi strumenti digitali per gli operatori di settore”. Questa iniziativa rappresenta una svolta significativa verso la digitalizzazione e ottimizzazione delle attività turistiche regionali, con l’adozione di soluzioni informatiche, come ROSS 1000, il sistema che rivoluziona la gestione e il monitoraggio dei flussi turistici. Un sistema sviluppato a San Marino da Gruppo Informatica e Servizi GIES Srl, che conferma ancora una volta la sua affidabilità, riconosciuta non solo dalla Regione Calabria, ma da tantissimi enti pubblici italiani ad ogni livello.
Il Nuovo Osservatorio
Turistico e Ross 1000 ROSS 1000 è da cinque anni il cuore del sistema di monitoraggio della Regione Calabria, raccogliendo in tempo reale dati sulle presenze turistiche trasmessi da tutte le strutture ricettive del territorio. Il 73,79% delle strutture ricettive calabresi non si limita a utilizzare ROSS 1000 per adempiere agli obblighi ISTAT, ma ne sfrutta tutte le funzionalità gestionali. I dati trasmessi durante il check-in e il check-out alimentano il nuovo Osservatorio Turistico della Regione Calabria,
uno strumento avanzato che analizza un’ampia gamma di informazioni, tra cui la tipologia dei turisti, la provenienza, i mezzi di trasporto utilizzati, la durata del soggiorno e molto altro. Questo Osservatorio rappresenta una risorsa fondamentale per la Pubblica Amministrazione e per gli operatori del settore, che potranno adottare politiche promozionali mirate e strategie operative personalizzate per ottimizzare l’offerta turistica. L’obiettivo è garantire una gestione più efficiente delle risorse e migliorare l’esperienza dei visitatori, basandosi su dati profilati e aggiornati in tempo reale. Durante la presentazione, Giovanni Fabbri, socio fondatore di Gruppo Informatica e Servizi GIES Srl, Rossella Salvi, ideatrice di ROSS 1000,
e Alessia Moretti, responsabile della Divisione Turismo
Digitale di Gies, hanno dimostrato come la piattaforma sia un alleato strategico per incrementare i flussi turistici e migliorare l’efficienza operativa, grazie alla capacità di monitorare sia i dati in tempo reale sia quelli storici. “Disporre di informazioni aggiornate e in tempo reale,” ha spiegato Fabbri, “permette di ottimizzare risorse e tempistiche, contribuendo a fornire servizi su misura per diverse categorie di turisti”.
Innovazione Digitale al Servizio del Turismo L’integrazione dei dati in tempo reale forniti da ROSS 1000 ha un impatto significativo sullo sviluppo del turismo calabrese. Maria Antonella Cauteruccio, Dirigente
l riferimento principale del settore
Numeri record per il TTG 2024, che ha aperto la riflessione sul rapporto tra turismo e verità
Record di qualificate presenze (+ 9% quelle totali e + 15% la quota di quelle estere, sul 2023) per la 61ª edizione di TTG Travel Experience, da Italian Exhibition Group (IEG) e svoltasi alla Fiera di Rimini la scorsa settimana. Un incremento che conferma il fermento del settore turistico, che ha posto la fiera al centro dell´attenzione di istituzioni, buyer internazionali, im-
prese del comparto, media. La manifestazione b2b più importante a livello nazionale per l’industria turistica ha portato a Rimini 2.700 brand espositori, 1.000 buyer da tutto il mondo, 55 start-up, 683 giornalisti fra italiani ed esteri. Record anche per i business meeting, che sono stati 18.000 in tre giorni. VERITAS, tema portante di questa edizione, è stato
dipanato nei 200 eventi tra talk e dibattiti. La ricerca della verità per il turismo ha puntato i fari sull´esigenza di basarsi su racconti veritieri dei territori, dati di tendenza certi e analisi di mercato scientificamente comprovabili in un tempo in cui lo storytelling è artificialmente creato, dilagano le fake news e le recensioni sono spesso fuorvianti.
ni future, il sistema consente decisioni strategiche informate e un’offerta turistica personalizzata per famiglie, giovani e turisti over 60.
Un Ecosistema Digitale in grande crescita
pubblico della Regione Calabria, ha sottolineato come questo strumento, scelto anche dal Ministero del Turismo come standard nazionale per la raccolta dei flussi turistici, sia essenziale per costruire il futuro del turismo regionale.
Grazie alla capacità di monitorare i trend e fare proiezio-
Accanto a ROSS 1000, il progetto “Calabria Straordinaria” prevede anche l’espansione del portale digitale della Regione Calabria, illustrato da Fabio Tarantino, Direttore Commerciale di Altrama Italia. Il portale, ottimizzato in ottica SEO, integra informazioni su eventi, infrastrutture e servizi logistici, offrendo una piattaforma accessibile a tutti gli attori della filiera turistica. Il progetto prevede anche l’introduzione di un podcast e una chatbot AI multilingue, per un’assistenza turistica attiva 24/7.
Il progetto “Calabria Straordinaria” rappresenta un’importante opportunità per la
Il software raccoglie dati in tempo reale su arrivi, partenze e turisti delle strutture ricettive alimentando così il nuovo Osservatorio Turistico della Regione Calabria
zionali e rafforzare
Regione Calabria, puntando a consolidare la propria attrattività nei mercati interna-
l’innovazione digitale a supporto degli operatori turistici. Daniele Bartolucci
Dai requisiti richiesti alla durata, passando per il Registro e per lo status
Le “Botteghe storiche”: PdL al vaglio dell’Aula
In prima lettura nella sessione del Consiglio Grande e Generale
Forse con qualche anno di ritardo (nel senso che in Italia è già attiva da tempo con risultati molto interessanti), la Repubblica di San Marino è pronta per “lanciare” (il Progetto di Legge andrà in prima lettura nella sessione ottobrina del Consiglio Grande e Generale) una disciplina che conterrà il Registro delle “Botteghe Storiche” ma anche i contrassegni “Made in San Marino” e “100% Made in San Marino”.
Invitando il lettore a scaricare il pdf integrale dal sito del CGG, ci soffermiamo sul primo punto, quello sulle botteghe storiche. Una necessità che nasce con lo scopo “di promuovere la conoscenza e la valorizzazione delle attività commerciali ed artigianali aventi valore storico, artistico, architettonico e ambientale, che costituiscono testimonianza della storia, dell’arte, della cultura e della tradizione imprenditoriale e mercantile sammarinese”
“Bottega storica”: i requisiti Gli esercizi commerciali al dettaglio o di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, le imprese artigianali e i mercati su aree pubbliche, per essere definiti “Bottega storica”, devono dimostrare il possesso dei seguenti requisiti:
a) svolgimento della medesima attività da almeno cinquanta anni continuativi, nello stesso locale o nella stessa area pubblica. Sono irrilevanti a tal fine le modifiche attinenti alla proprietà, amministrazione, denominazione, insegna dell’attività purché le caratteristiche originarie della stessa siano mantenute;
b) collegamento funzionale e strutturale dei locali e degli arredi con l’attività svolta, al fine di dare il senso di un evidente radicamento nel tempo dell’attività stessa;
c) accesso su area pubblica oppure su area privata gravata da servitù di pubblico passaggio per i locali in cui viene
esercitata l’attività; d) presenza nei locali, negli arredi, sia interni che esterni,
e nelle aree dove viene svolta l’attività, di elementi di particolare interesse storico, arti-
stico, architettonico e ambientale, o particolarmente significativi per la tradizione
e la cultura del luogo. Tali caratteristiche esteriori devono suggerire in modo evidente il
senso del radicamento nel tempo dell’attività e il collegamento con la stessa. La durata continuativa dell’attività prevista può essere riferita anche alle attività svolte, con le caratteristiche previste, in locali adiacenti o nelle immediate vicinanze della sede originaria, a seguito di trasferimento per cause di forza maggiore o per ampliamento. In deroga a quanto previsto al comma 1, lettera a), lo status di “Bottega storica” può essere riconosciuto anche ad esercizi operanti da almeno venticinque anni, quando si tratti di esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande recanti la denominazione di “Osteria”, “Enoteca” o “Birreria”.
Il Registro e lo status Il Registro delle “Botteghe storiche” è istituito presso l’UO UAE; l’iscrizione avviene previa verifica dei requisiti di cui all’art. 5 del richiedente, il quale deve presentare apposita istanza. Tale iscrizione è necessaria al fine del riconoscimento dello status di “Bottega Storica”. Ai fini dell’iscrizione nel Registro, l’istanza che il richiedente deve presentare deve essere accompagnata da una descrizione della Bottega Storica unitamente alla riproduzione visiva della medesima. UAE verifica la sussistenza del requisito di cui all’articolo 5, comma 1, lettera a) e trasmette l’istanza alla Commissione per la Valutazione dei Requisiti di Contrassegno e Botteghe Storiche, che verrà istituita ai sensi dell’articolo 8, la quale verifica il possesso da parte dell’attività dei requisiti di cui all’articolo 5, comma 1, lettere b), c) e d). Lo status di “Bottega storica” comporta l’utilizzo dell’apposito logo nelle targhe, nelle insegne, nelle vetrofanie e nelle pubblicità.
Per la concessione dello status di “Bottega storica” è istituita una tassa, da versare annualmente, il cui ammontare è fissato in euro 100.
di Alessandro Carli
Si apre con Enia, poi Bucci, Piccolo, Bruzzone, Fresu e Solenghi/Lopez
Il teatro riparte da “Dove eravamo rimasti”
Il filo rosso è sempre lo stesso, e anche se sono passati già diversi anni, l’intensità non è stata minimamente scalfita: il tempo e – in questo caso il mare, la salsedine, le onde –non hanno “bruciato” ma preservato i colori. Anche ne “L’Abisso” Davide Enia – che aprirà la stagione di San Marino Teatro 24_25 il 29 ottobre sulle assi del Titano - prosegue nel recupero di storie poco note al pubblico ma che hanno una straordinaria dignità. Il monologo è un faro acceso nella tempesta di Lampedusa. Forte del Premio UBU 2019 per il “migliore nuovo testo italiano o scrittura drammaturgica”, la pièce è una prova cristallina di forza, narrazione e pathos. Un lavoro muscolare, quello dell’attore palermitano, che si inserisce nel solco profondo della sua tradizione drammaturgica, quella dei “cunti”: scena minimalista e voce, o meglio, un intreccio di storie che si abbracciano, si sfiorano, dialogano per poi cercare la propria traiettoria. Al centro, come già accaduto per il meraviglioso “Italia-Brasile 3-2”, la famiglia, il nucleo sociale primario, il porto di partenza. Enia accompagna il pubblico verso l’isola, verso quel luogo in cui lo stesso “auttore” ha trascorso due anni a raccogliere le testimonianze. Dall’abisso riemergono, come in una Spoon River capovolta, le ombre delle persone: uomini, adulti e giovani. Un sommozzatore gigante che stringe un bimbo al petto e piange. Un figlio, Daviduzzo (Enia) che scopre la voce del padre (ex chirurgo in pensione) attraverso il suo silenzio. Lo zio Beppe, malato di cancro ma aggrappato alla vita con la tenacia delle cozze sugli scogli. I conti crudi della vita: davanti a un gruppo di tre persone che sta annegando e poco più in là una giovane mamma con i suoi piccoli, chi salvi? Tre è più di due…
La prima parte della stagione teatrale della Repubblica –quella che fa da cerniera tra ottobre e fine anno – proseguirà martedì 12 novembre
sempre al Titano con la grande signora della scena, Elena Bucci, che alle 21, riproporrà uno dei suoi migliori spettacoli, “Non sentire il male”, assolo dedicato a Eleonora Duse. “Questo lavoro mi accompagna da anni e cambia con me. Cominciai a pensarci appena uscita dalla compagnia di Leo de Berardinis con il quale avevo lavorato per tutto il suo periodo bolognese realizzando grandi spettacoli come ‘Amleto’, ‘Re Lear’, ‘Il ritorno di Scaramouche’. Incontrai Eleonora, come una maestra fantasma, quando cercavo la mia strada di autrice in un palazzo abbandonato tra le campagne. Da allora mi ha sempre accompagnato e illuminato nel corso di tante repliche che sono cambiate con me”.
Una settimana più tardi – il 19 novembre – il Titano accoglierà alle 21 Ottavia Piccolo e i Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo, in scena con “Matteotti (anatomia di un fascismo)”. Le quattro e mezza del pomeriggio del 10 giugno 1924. Alcuni testimoni dichiarano di aver assistito a una colluttazione all’interno di una vettura e di aver visto espellere quello che sarà riconosciuto essere il tesserino del deputato on. Giacomo Matteotti. Lo spettacolo ripercorre l’ascesa e l’affermazione di quel fenomeno eversivo che Matteotti seppe comprendere, fin dall’inizio, in tutta la sua estrema gravità, a differenza di molti che non videro o non vollero vedere. Si scende al Nuovo di Dogana invece per i due appunta-
menti successivi: Roberta Bruzzone e Paolo Fresu. La criminologa da sempre in prima linea contro la violenza sulle donne, il 23 novembre, sarà in scena con “favole da incubo”, un’analisi lucida e necessaria degli stereotipi di genere che hanno provocato queste tragedie annunciate, per sconfiggerli una volta per tutte. Il 27 novembre invece arriverà Paolo Fresu con uno spettacolo su uno dei più grandi artisti del Novecento, Miles Davis. Accompagnato da sette musicisti, il grande trombettista, in “Kind of Miles”, ripercorre la vita e la carriera della leggenda del jazz, un uomo la cui personalità affiora prepotentemente non solo attraverso il suo strumento musicale, ma anche nel viso scavato degli ultimi anni, negli occhi profondi che inchiodano lo sguardo, nelle mani rugose che hanno toccato il cuore di milioni di ascoltatori. Una storia, quella di Davis, che intreccia successo e perdizione, ma soprattutto un talento che si contamina virtuosamente con altre sonorità: il funk, il pop, l’elettronica.
Il 5 dicembre si tornerà al Titano per “L’angelo della storia”, la proposta di Sotterraneo premiato con l’Ubu Spettacolo 2022. Un “frullatone” che accompagna la platea in un viaggio verticale e in apnea: il ritmo è serratissimo e alterna momenti di parola a quadri danzanti molto corali e sincronizzati. Al centro di questa ricerca riuscita c’è, come spiega benissimo il titolo, la storia: storia “letta” come
microstoria, piccoli o grandi fatti di cronaca che, cucendosi in scena, creano una mappa di immagini, racconti, persone e personaggi. Microstorie senza apparenti legami che attraversano, o meglio, “tagliano” il tempo: Eleonora di Castiglia e i suoi 16 figli; Yukio Mishima, poeta e scrittore giapponese che si tolse la vita con il suicidio ri-
tuale dei samurai; la piaga del ballo (o epidemia del ballo) del 1518 che colpì Strasburgo; la storia (poi rivelatasi una fake news) di “Tommasino”, il gatto che nel 2011 ereditò dieci milioni di euro; la follia di Michael ‘Mad’ Mike, decollato a bordo di un razzo fai-date nel 2020 per dimostrare che la terra è piatta e poi schiantatosi a terra; l’ultimo pezzo eseguito dall’orchestra del Titanic nel 1912 prima di colare a picco; il coraggio di Stanislav Petrov che nel 1983 ha salvato il mondo; i film e le operazioni ai polmoni di John Wayne; William Burroughs, ubriaco e novello Guglielmo Tell, che mira la testa della moglie con un’arma e la fa secca; Ippaso di Metaponto, l’uomo che sfidò i pitagorici nel 500 a. C. Domenica 8 dicembre si torna al Teatro Nuovo: in cartellone difatti ci sono Massimo Lopez e Tullio Solenghi im-
pegnati in “Dove eravamo rimasti”, un meraviglioso viaggio fatto di sketch, brani musicali, contributi video (tra cui una lectio magistralis di Sgarbi/Lopez), un omaggio all’avanspettacolo, l’inedito Renato Zero di Solenghi o il confronto Mattarella/Berlusconi. Il filo conduttore sarà quello di una chiacchierata tra amici, ovviamente.
Fine del primo atto.
La “bella stagione” proseguirà nel 2025 con moltissime altre proposte: sono difatti 22 i “titoli” che compongono il cartellone.
Dal 21 al 26 ottobre si potranno acquistare gli abbonamenti e i carnet (8 spettacoli, 6 spettacoli, 3 spettacoli) sia online (www.sanmarinoteatro.sm) oppure al Teatro Concordia; il 29 ottobre invece partirà la prevendita per tutti gli spettacoli. Sipario. Alessandro Carli