Anno XXV - n.34 - 1,50 euro
E ditoriale Pdl sviluppo lontano dal lavoro
L’attenzione che sta catalizzando il sistema finanziario sammarinese (e che è stata portata anche in Aula) non ha tolto le energie necessarie al dibattito, davvero infuocato, sul progetto di Legge sullo sviluppo. E’ palese che la Maggioranza, nonostante le continue sferzate e il richiamo, a più voci, delle parti sociali e datoriali a rimodulare l’impianto sulle reali esigenze del sistema economico del Paese, abbia tirato dritto sulle proprie idee. Peccato solo che l’argomento in questione non possa essere derubricato a un semplice capriccio: è, in tutto e per tutto, una legge in materia di lavoro, che ha ricadute concrete sull’economia e sul futuro del Paese. E il fatto che sia stata criticata più volte sia dalle associazioni economiche che dai sindacati – ovvero dai settori che recepiranno i dettami della normativa – dovrebbe instillare perlomeno qualche dubbio sul fatto che il pdl non coglie nel segno gli obiettivi di semplificazione, snellezza a innovazione delle norme, risultando perciò davvero lontano dal mondo del lavoro, dalle esigenze delle aziende. Presentato come provvedimento che “pone al centro il futuro del mondo del lavoro che sta cambiando”, che parla di “lavoro 4.0, di una rivoluzione produttiva che dovrà evidenziare le competenze migliori e innovative”, di fatto introduce ulteriori passaggi burocratici e altrettanti “paletti”. Solamente per portare alcuni esempi: dal “doppio binario” - le imprese possono chiedere direttamente di assumere un lavoratore frontaliero (...) Segue a pag. 10
Direttore Alessandro Carli
Venerdì 22 Settembre 2017
Frontalieri stabilizzati Le imprese hanno 6 mesi
R eggenti
L’oratore ufficiale sarà Boccia
Legge Sviluppo: il diritto al tempo indeterminato matura in 18 mesi Ma la norma transitoria darà tempo per disdire i rapporti in essere a pag.3
I mprese
Del Conca presenta “Valentina”
a pag.5
B SM
Frontalieri, al via la nuova stabilizzazione. E’ questa una delle novità più impattanti sul sistema economico contenute nella Legge Sviluppo. Ma quanti sono i frontalieri e, soprattutto, chi sono? Per la maggior parte di loro si tratta di italiani (o residenti in Italia) con competenze specifiche e qualifiche importanti, ed è per questo che le imprese li ricercano, oggi come ieri, per svilupparsi. In parallelo alla stabilizzazione dei contratti in essere (posticipata transitoriamente a luglio 2018, come proposto da ANIS, c’è però da capire quale sarà la dinamica delle nuove assunzioni, su cui la Legge Sviluppo incide in maniera marcata, creando un percorso differente dal presente, su cui come noto, non c’è stata condivisione con il mondo del lavoro. Bartolucci alle pagg. 6-7
L’importanza delle relazioni umane
a pag.9
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