sull’Ordine del Giorno che apre, di fatto, al riconoscimento dello Stato della Palestina, è un fatto importante e storico per la Repubblica di San Marino. Dall’esterno, infatti, nessuno noterà il percorso tortuosissimo con cui si è “quadrato il cerchio” partendo dalla proposta di legge di RETE (che siede all’opposizione) ad un OdG di mediazione: il mondo leggerà che San Marino ha scelto una strada diplomatica chiara in un momento straordinariamente complesso per la geopolitica internazionale. Lo aveva già fatto, a dire il vero, nel caso dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, ma lì c’era poco da scegliere probabilmente e si è confermato il proprio posizionamento nell’occidente e soprattutto nella “casa europea” (leggasi mercato unico) di cui sembra finalmente si possa andare a convivere con tutti gli altri, senza dover chiedere il permesso di entrare ogni volta. Questa volta San Marino ha deciso, senza che nessuno, almeno pubblicamente, gli chiedesse di prendere una posizione. E lo ha fatto riconoscendo che dietro quell’unanimità c’è comunque una diversità di vedute e posizioni sul conflitto in Medioriente che non verrà di certo azzerata con un testo del genere. Ma il testo c’è, ed è un atto di politica estera molto forte. Ed è un primo passo, se si volesse riprendere un vecchio ma ancora splendente obiettivo, verso l’assunzione di un ruolo ben preciso e oggi carente di pretendenti, o almeno, di pretendenti senza doppi fini... San Marino terra della libertà, quindi ambasciatrice di pace e perché no, luogo fisico e politico per costruire mediazioni. Si può fare.
Daniele Bartolucci
Direttore Daniele Bartolucci
Venerdì 30 Agosto 2024
Forze lavoro oltre i 25mila Ben 8mila sono frontalieri
Aumenta ancora l’occupazione generale, aggiornando i record storici
Cresce pure il numero delle imprese attive: a fine giugno erano 5.255
I dati che emergono dal raffronto tra il “cruscotto” di metà 2024 e i dati di fine giugno dello scorso anno “firmato” dall’Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica mettono in evidenza due numeri “record”: le forze di lavoro, per la prima volta hanno che superato le 25 mila unità, e i frontalieri, sopra quota 8 mila. Il bollettino poi evidenzia che le imprese sono cresciute di 60 unità e che i lavoratori dipendenti del settore privato sono aumentati di 415 unità nell’ultimo anno.
La CIG liquidata nel periodo che va da gennaio a marzo 2024 ammonta a 1.157.882 euro. Rispetto allo stesso periodo del 2023, si registra un incremento dell’importo liquidato pari al +17,5%; le aziende che ne hanno usufruito invece sono diminuite di 10 unità.
Carli alle pagg. 6-7
Mese di luglio con mercati azionari globali a due velocità, con una prima parte positiva e una seconda metà del mese caratterizzata da un andamento negativo soprattutto nel settore della tecnologia e nei titoli esposti all’intelligenza artificiale. Dopo le fortissime performance di questi titoli il mercato ha iniziato ad avere dubbi sui tempi di ritorno di questa tipologia di investimenti determinando una correzione importante anche per le magnifiche sette. Queste ultime, sebbene abbiano registrato utili azionari prevalentemente buoni, circa l’80% delle società hanno battuto le attese degli analisti, gli earning per share non hanno soddisfatto le aspettative del mercato, questa volta davvero molto elevate, e nella seconda parte del mese di luglio fino a tutto i primi giorni di agosto, hanno registrato un calo a doppia cifra, successivamente recuperato entro la prima metà del mese di agosto. Le big cap americane confermano in crescita, ma a una velocità in rallentamento; lo S&P 500 è sceso del 5,7% dal massimo di chiusura del
16 luglio, il maggiore calo registrato da inizio anno, l’indice però registra un rialzo del +13% da inizio anno (total return). Per la serie, no risk, no reward. Si evidenzia che nel contempo si è assistito ad una rotazione che ha visto una buona performance dello S&P 500 equal weight ma soprattutto dell’indice delle Small/Mid CAP americane, con il Russel 2000 supportato dalle crescenti aspettative di una presidenza Trump (deregulation) e dal calo dei tassi di interesse. Ancora deboli i listini asiatici a causa dei dati deludenti sulla crescita economica della Cina e dei timori per restrizioni più severe degli Stati Uniti sulla vendita di chip avanzati. Come ci aspettavamo, il Giappone ha alzato i tassi di interesse determinando così, per effetto delle aspettative di una diminuzione del differenziale dei tassi, una rivalutazione dello yen nel confronto con le altre monete. L’economia giapponese mostra però segni diffusi di debolezza. In Europa le trimestrali hanno finora deluso, soprattutto nei settori
N T Capital SG
“C’è lo spazio per una riduzione dei tassi in uno scenario di soft landing”
Allegro, ma non troppo Attenzione alla volatilità
Cristian Ceccoli (NT Capital SG): “Jerome Powell (FED) cavalca il toro”
del lusso, dell’auto e della tecnologia. Bene i titoli finanziari le cui trimestrali, superiori alle attese, confermando la resilienza del margine di interesse, la crescita delle commissioni e l’assenza (per ora!) di deterioramento della qualità del credito. Bene anche le utilities.
In ambito bonds, i mercati hanno accolto con favore i dati di inflazione, rimane però un anno non inebriante per i detentori di bond lunghi, visto che nell’obbligazionario primeggiano ancora HY e, ovviamente, titoli a scadenza breve.
L’inizio del mese di agosto, specialmente il 2 e il 5 agosto u.s., ha registrato un diffuso sell off alimentato da un dato sull’occupazione USA più negativo del previsto oltre all’incremento dei tassi da parte della Banca del Giappone (“BoJ”) che ha determinato l’immediato apprezzamento dello yen vs dollaro (+13%) con conseguente “scioglimento” del carry trade che ha sottratto liquidità al mercato americano, in particolare ai risky assets (es. Nasdaq), in un mese dove la liquidità è già ridotta.
“Nemini teneri”, indipendenti nel nome ma soprattutto nella gestione delle attività
NT Capital SG è la prima società sammarinese di gestione del risparmio indipendente, nata nel 2023 con l’obiettivo valorizzare gli investimenti e sviluppare una nuova economia sul territorio, in particolare quella innovativa e tecnologicamente avanzata. Il tutto “senza condizionamenti” né vincoli, come già palesa il nome della società stessa: NT è infatti l’acronimo di
quel “Nemini teneri” (“non dipendere da nessuno”), principio basilare dell’antica Repubblica di San Marino. L’indipendenza nella finanza è allo stesso modo una caratteristica determinante perché consente di concentrarsi sulla gestione del risparmio dei propri clienti senza vincoli utilizzando tutti gli strumenti finanziari su tutti i mercati e avvalendosi della collaborazione delle
controparti più qualificate. A questo si aggiunge una visione , fortemente condivisa dai soci fondatori (Pier Paolo Fabbri, Fabio Guidi, Cristian Ceccoli, e Marco Felici) e focalizzata anche sull’innovazione e la tecnologia, introducendo e promuovendo iniziative imprenditoriali sostenibili, ovvero che integrano fattori ambientali, sociali e di buon governo.
Inoltre, con la fine del mese di luglio e l’inizio di agosto, il mercato ha segnato anche il ritorno della volatilità, dopo una fase prolungata di risk on, caratterizzata da una bassa volatilità, complice anche un mercato estivo più “sottile”, abbiamo assistito a spike dell’indice VIX, indicatore della volatilità implicita per le opzioni sull’indice S&P 500, passato dal valore di 12 di inizio luglio al valore di 23 il giorno 2 agosto (+92%) fino al valore di 55 (+358%) il giorno 5 agosto. Con riguardo al dato sull’occupazione che inizialmente ha fatto immaginare un hard landing per l’economia USA, ovvero un ritardo da parte della Federal Reserve (“FED”) nel taglio dei tassi; quest’ultimo è stato successivamente ridimensionato quando è emerso che l’aumento del tasso di disoccupazione non fosse riconducibile al taglio di posti di lavoro, ma un aumento dell’offerta di lavoro a causa dell’aumento dell’immigrazione. Inoltre, i dati sui prezzi alla produzione e al consumo pubblicati a metà agosto confermando un trend discendete dell’inflazione, unitamente al dato sulle vendite al dettaglio USA che mostra un valore superiore alle attese del mercato, confermano che l’economia USA è in rallentamento ma non in recessione, in un quadro però di riduzione dell’inflazione. Con riguardo all’inflazione, il marcato rallentamento dell’economia cinese e la conseguente riduzione della domanda di materie prime da parte del gigante asiatico, determina una riduzione dei prezzi delle stesse, con i conseguenti effetti benefici sull’inflazione, giacché, come noto, le fiammate inflazionistiche sono spesso indotte dall’incipit determinato dalla crescita proprio dei
prezzi delle materie prime.
In questo scenario il mercato a metà agosto ha registrato un marcato recupero rispetto al drawndown di inizio mese con gli indici azionari tornati nuovamente sui massimi, il rendimento del Treasury a 10 y al 3,80% e il Vix disceso attorno a quota 15. Ne consegue che il mercato riconosce uno spazio per la FED per una riduzione dei tassi in uno scenario di soft landing. Rallentamento dell’economia ma non recessione e riduzione dell’inflazione.
A quanto pare, Jerome Powell sembra stia riuscendo a “cavalcare il toro”.
La nostra view vede mercati azionari ancora supportati da economie in buona salute, almeno fino a quando gli utili societari si manterranno a questi livelli, per il momento, come detto, ad essere ridimensionati rispetto alle aspettative (molto elevate) sono solo gli earnings per share. L’economia americana nel Q2 è stimata in cresciuta del +2,8%, oltre le attese degli analisti, e gli spread HY restano vicini ai minimi storici e pertanto non segnalando un rischio di imminente recessione. Continuiamo ad aspettarci due tagli dei tassi da parte della FED e della BCE da qui a fine anno, eventi che sono positivi per i mercati azionari nel medio termine se accompagnati appunto, come pensiamo, da uno scenario di crescita economica in rallentamento ma comunque crescita (soft landing). Sulle obbligazioni preferiamo i governativi con scadenza breve con un progressivo incremento della duration per aumentare la reattività del portafoglio in ipotesi di taglio tassi. Iniziano a piacerci i bonds dei paesi emergenti in valuta locale che, oltre a rendimenti interessanti, do-
vrebbero ben comportarsi nello scenario di taglio dei tassi in America. Proponiamo di incrementare la liquidità sui portafogli finalizzata a cogliere successive opportunità sui ribassi del mercato. Con il calo dei tassi di interesse reali l’oro rappresenta a nostro avviso un asset interessante considerando le crescenti preoccupazioni sul deficit fiscale degli Stati Uniti, la copertura contro il rischio geopolitico latente e la diversificazione delle riserve da parte delle banche centrali asiatiche. Come macro trade continuiamo a suggerire posizioni a copertura della volatilità, steepener curva USA (aperto al cambio) e yen. Cristian Ceccoli Direttore Generale NT Capital SG S.p.A.
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All’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli si è sottoscritto, in data 6 agosto, l’Atto aggiuntivo alla Convenzione di adesione al sistema del transito computerizzato o NCTS (New Computerized Transit System) siglata nel 2007 tra l’Italia e la Repubblica di San Marino.
Maggiore efficienza
La firma di questo importante documento permetterà l’aggiornamento del sistema del transito doganale della Repubblica di San Marino, che viene reso così più efficiente, sicuro e conforme ai requisiti tecnici e procedurali indicati dall’Unione europea.
L’azione di vigilanza sulle merci svolta dalle Amministrazioni doganali è sempre più legata all’evoluzione tecnologica e alla transizione digitale dei processi, di cui il complesso sistema del transito informatizzato è un esempio evidente. Il sistema NCTS, attivo nell’Unione europea dal 2000, gestisce il transito delle merci non unionali. Si tratta di uno strumento molto utilizzato dagli operatori che, grazie alla procedura automatizzata, consente di gestire agilmente le spedizioni di merci nel rispetto del principio della tutela erariale.
La Repubblica di San Marino vi ha aderito nel 2009, allineandosi alle normative europee e migliorando la fluidità
Davide
Italia - San Marino: aggiornato il sistema di transito doganale
L’atto “aggiuntivo” è stato firmato dai direttori dell’Ufficio Tributario e dell’ADM
e la sicurezza dell’interscambio commerciale grazie alla Convenzione con l’Adm. Da allora c’è stato un aggiornamento tecnico nel 2011, al quale segue l’aggiornamento
di inizio agosto.
Le fasi del progetto NCTS La fase funzionale del progetto NCTS attualmente operativa, scirve l’Agenzia delle
In considerazione della sostanziale riforma della disciplina in materia di attività economiche avvenuta con il DD nr. 50 entrato in vigore il 1° luglio 2024 e dei relativi tempi di recepimento, l’Ufficio Attività Economiche comunica la proroga al 1° novembre 2024 del termine concesso tramite Circolare prot. 62851/2024 UAE n. 8 del 25 giugno 2024
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per l’adeguamento gratuito delle autorizzazioni classificate dalla precedente normativa come “commercio elettronico”. Si ricorda che tale adeguamento consiste nell’effettuazione di apposita pratica di “adeguamento oggetto autorizzazione ad operare” su OPEC, inserendo nell’apposito campo modalità di esercizio la modalità e-commerce e rimuovendo
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Dogane e dei Monopoli, è la 4. Dal momento che il CDU (Codice Doganale Unionale), il RD (Regolamento Delegato) e il RE (Regolamento esecutivo) hanno modificato al-
cuni processi esistenti ed introdotto nuovi processi con l’obiettivo di completare l’informatizzazione delle operazioni di transito unionale/comune/TIR, è stata prevista per il progetto NCTS una nuova fase funzionale (fase 5), in conformità ai nuovi istituti del codice. Rispetto all’attuale fase funzionale (fase 4), la nuova fase funzionale (fase 5) prevede nuove funzionalità per lo speditore/speditore autorizzato che consentiranno, oltre alla presentazione della dichiarazione di transito, anche la relativa modifica e/o cancellazione. Sempre per lo speditore/speditore autorizzato sarà, inoltre, possibile inviare telematicamente la dichiarazione anche prima della presentazione delle merci all’ufficio di partenza
Le dichiarazioni “Nel proprio ambito d’azione
le Dogane dimostrano come l’uso di strumenti tecnologici sempre più sofisticati possa portare benefici concreti ai cittadini e agli Stati, sempre nel rispetto di diritti e garanzie. Questo documento rappresenta un passo concreto verso una maggiore integrazione dell’Unione europea e conferma al nostro Paese il ruolo di San Marino come partner affidabile. Esprimo il mio più sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato” ha dichiarato il direttore dell’ADM, Roberto Alesse. “Siamo soddisfatti della collaborazione con l’Adm, che trova conferma nella sottoscrizione di questo ulteriore accordo che semplifica gli scambi commerciali e tutela al contempo i consumatori” ha spiegato il direttore dell’Ufficio tributario di San Marino, Davide Gasperoni. Alessandro Carli
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BCSM informa che, in vista della loro obbligatoria applicazione a far data dal 1° gennaio p.v., sono stati elaborati in bozza, i modelli contenenti i criteri di compilazione e la struttura dei documenti di informativa precontrattuale assicurativa di cui agli articoli 35 e 40 del Regolamento n. 2024-02 , e precisamente:
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Articolo 35 I distributori consegnano o trasmettono al contraente prima della sottoscrizione di una proposta o, qualora non prevista, della conclusione di
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ché del MUP e del MUP IBIP sono pubblicati nella versione aggiornata, all’interno della sezione normativa del sito www.bcsm.sm, con evidenza della data di decorrenza della loro validità, che sarà successiva a quella di pubblicazione di almeno 30 giorni.
Contributi e osservazioni Dato il carattere di novità di tali strumenti informativi, recependo le istanze del settore, si è inteso consentire agli addetti ai lavori di prendere visione delle relative bozze, ferma restando la pubblicazione dei modelli definitivi con congruo preavviso sui termini regolamentari. Eventuali osservazioni o contributi potranno essere inviati, fino al 13 settembre inviando una e-mail all’indirizzo vigilanza.regolamentare@bcsm.sm con oggetto “modulistica DIP-MUP”. Alessandro Carli
La Banca Centrale della Repubblica di San Marino comunica che, per effetto dell’art. 23 quinquies, comma 3, della Legge n. 92 del 17 giugno 2008 e s.m., introdotto dall’articolo 37 del Decreto Delegato n. 154 del 31 ottobre 2023, relativo all’adeguamento della legislazione nazionale alle convenzioni e agli standard internazionali in materia di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, è stato istituito il Registro dei Titolari Effettivi degli Affidamenti Fiduciari (REGTEA) con decorrenza 23 agosto 2024. Il predetto art. 23 quinquies ha previsto al comma 3 che “Nel caso di affidamento fiduciario, gli affidatari residenti comunicano le informazioni relative alle persone fisiche che sono titolari effettivi dell’affida-
mento fiduciario all’Ufficio del Registro dei trust, ai fini della conservazione in un apposito registro. Nel caso di affidatario non residente, la comunicazione deve essere effettuata qualora i beni oggetto di affidamento fiduciario producano redditi nella Repubblica di San Marino”. Le modalità di comunicazione dei titolari effettivi nonché le modalità di consultazione delle informazioni contenute nel Registro dei Titolari Effettivi da parte dei soggetti individuati dalla Legge, sono disciplinate dalle Istruzioni Operative disponibili sul sito web della Banca Centrale della Repubblica di San Marino nella sezione dedicata al Registro dei Titolari Effettivi degli Affidamenti Fiduciari. Nell’occasione, si ritiene sin da ora doveroso precisare che – ai sensi dell’art.
115, comma 1, del sopra citato Decreto Delegato n. 154 del 31 ottobre 2023per gli affidamenti fiduciari già in essere alla data di istituzione del REGTEA la comunicazione dei dati che devono essere ivi iscritti deve essere perfezionata entro 30 giorni dalla data di istituzione del Registro, e pertanto entro il 22 settembre 2024. La Banca Centrale comunica, altresì, che per effetto del medesimo articolo 23 quinquies, che ha modificato la disciplina precedentemente in essere relativa alla comunicazione e all’accesso alle informazioni sulla titolarità effettiva di trust, sono state aggiornate le Istruzioni Operative relative al Registro dei Titolari Effettivi del Trust, disponibili sul sito web della Banca Centrale nella sezione dedicata al trust.
Il Direttore generale dell’ABI, Marco Elio Rottigni, e il Vice direttore generale vicario, Gianfranco Torriero, segnalano che l’ABI, d’intesa con il Fondo di garanzia per le PMI e la SACE, con una circolare ha fornito alle banche un quadro delle condizioni alle quali tali garanti (Fondo PMI e SACE) sono disponibili a concedere l’allungamento delle proprie coperture sui finanziamenti bancari oggetto di allungamento o ristrutturazione. Il tutto è stato predisposto nell’ambito del tavolo di confronto, costituito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, tra le istituzioni pubbliche e le Associazioni di rappresentanza delle imprese e del mondo bancario. Le indicazioni riportate nella circolare sono finalizzate a favorire l’applicazione di misure di concessione da parte delle
banche (sospensione del pagamento delle rate dei finanziamenti in essere delle imprese in difficoltà, etc.), ove sussistano i presupposti di ripresa economica dell’impresa e l’applicazione di tali facilitazioni di rimborso non abbia conseguenze negative per la stessa impresa, alla luce delle attuali disposizioni europee di vigilanza bancaria in materia di definizione di default.
ABI poi rileva che un risparmiatore che investe in azioni bancarie subisce una tassazione di oltre il 50%. Sul reddito prodotto dalle banche si sommano varie e maggiori imposte rispetto alle imprese degli altri settori economici: l’Ires (24%), l’addizionale Ires per le banche (3,50%), l’Irap (5,45%, che include, rispetto all’aliquota ordinaria una ulteriore maggiore per le banche) e la cedolare
secca sui dividendi (26%). Per le società non finanziare tale tassazione è sempre elevata ma di 4 punti percentuali inferiore.
ABI ha diffuso una circolare agli Associati nella quale segnala che è stata pubblicata, sul sito del Dipartimento della Protezione Civile, l’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile con cui è stata adottata una misura di sospensione del pagamento delle rate dei mutui, in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nelle province di Bologna, di Forlì Cesena, di Modena, di Parma, di Piacenza e di Reggio Emilia nei giorni dal 20 al 29 giugno 2024. L’Ordinanza recepisce i contenuti dell’accordo sottoscritto da ABI e dalle Associazioni dei consumatori per assicurare tempestività degli interventi a favore delle popolazioni.
Vietato innaffiare piante, lavare auto e piazzali, riempire piscine e cisterne
Emergenza idrica: divieti invece che investimenti
“Difficoltà di approvvigionamento”, ovvero dipendenza dall’esterno
di Daniele Bartolucci
La scarsità di piogge e le temperature elevate che si protraggono da mesi hanno messo a dura prova i sistemi idrici di tutta Italia, in particolare quelli da cui anche San Marino si rifornisce e questo comporta sicuramente una “difficoltà di approvvigionamento”, come specificato nell’Ordinanza 1/20024 della Segreteria di Stato al Lavoro, la programmazione Economica, i Rapporti con A.A.S.S., la Transazione Ecologica e l’Innovazione Tecnologica. Ordinanza con cui viene decretato anche quest’anno lo “stato di emergenza idrica”, dal 28 agosto e “sino al rientro delle condizioni di normalità che verrà comunicato dall’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici e fino ad espressa revoca”.
I divieti e le sanzioni per i trasgressori
Tale ordinanza è stata emessa, spiega una nota di AASS, “per scongiurare il rischio di non poter garantire il “diritto umano universale” principio affermato nell’ambito delle competenti Organizzazioni Internazionali secondo il quale l’uso dell’acqua per il consumo umano è prioritario rispetto agli altri usi che sono, pertanto, ammessi solo quando la risorsa idrica sia sufficiente”. Da qui il divieto di utilizzare l’acqua per usi non prioritari. Ovvero: innaffiare prati, orti e giardini; lavare piazzali, scale, strade private; riempire piscine; riversare acqua in cisterne e pozzi; lavare veicoli, divieto che non si applica nel caso in cui l’attività sia svolta presso stazioni di servizio munite di impianti automatici. Premesso che come da Ordinanza “il Corpo della Polizia Civile, il Corpo della Gendarmeria ed il Corpo della Guardia di Rocca sono tenuti ad operare i necessari controlli per il rispetto della presente ordinanza”, per i trasgressori sono previste le seguenti sanzioni pecuniarie
amministrative: qualora il trasgressore sia un consumatore uso domestico: alla prima infrazione nell’anno € 150,00, alla seconda infrazione nell’anno € 500,00 e per ogni infrazione successiva alla seconda nell’anno € 1.000,00. Qualora il trasgressore sia un grande consumatore uso domestico o un consumatore usi diversi (leggi: imprese) le sanzioni aumenta-no considereveolmente: alla prima infrazione nell’anno € 500,00, alla seconda infrazione nell’anno € 1.000,00, per ogni infrazione successiva alla seconda nell’anno € 2.000,00.
Inoltre, “nel periodo di emergenza idrica, la tariffa attualmente prevista per consumi delle utenze uso domestico superiori ai 30 m³/mese viene maggiorata di € 20,00 per ogni m³ di acqua utilizzato eccedente i 30 m³”. E “nello stesso periodo di emergenza idrica l’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici può procedere, in via coattiva, alla riduzione della fornitura di acqua nei confronti di consumatori uso di-verso. Nel caso in cui il consumatore non ottemperi alla diffida di riduzione dei consumi, è irrogata al trasgressore sanzione pecuniaria amministrativa pari a: per la prima
inosservanza nell’anno € 1.000,00; per la seconda inosservanza nell’anno € 2.000,00; per ogni inosservanza successiva alla seconda nell’anno € 4.000,00”.
“Si fa quindi appello al senso di responsabilità di tutti i cittadini per un utilizzo consapevole della risorsa evitando usi impropri nonché sottolineando come la collaborazione di tutta la Comunità sammarinese sia in tal caso indispensabile”.
Il tema dell’autonomia che ancora non c’è Ancora “emergenza idrica” per la Repubblica di San Marino, ancora divieti per cittadini e impre-se. A decretarlo è stato ufficialmente il Segretario di Stato per il LavoroAlessandro Bevitori, ma come recita l’Ordinanza 1/2024, tutto nasce dalla “richiesta avanzata dafi’Azienda Autonoma di stato per i Servizi Pubblici con lettera avente prot. 2024/0009710”. Ed è in questo passaggio che va ricercato il vero tema, perché nella sua comunicazione ufficiale, l’AASS specifica quali motivazioni “le scarse precipitazioni degli ultimi mesi hanno provocato la riduzione delle risorse idriche disponibili e l’aumento delle temperature delle ultime set-
timane ha incrementato la richiesta di acqua per uso idropo-tabile”. La frase andrebbe
forse completata specificando che le risorse disponibili si sono ridotte in Italia o comunque all’esterno di San Marino, visto che notoriamente in territorio non c’è un sistema efficace di captazione delle acque meteoriche né c’è un bacino idrico da cui rifornirsi né tantomeno ci sono impianti di depurazione che possano rimettere in circolo l’acqua già utilizzata. Del resto, l’Ordinanza lo conferma, mettendo subito in chiaro che tutto nasce “in considerazione della difficoltà di approvvigionamento”. Il tema è quindi diverso dalla stagionalità o dal meteo, bensì è l’autonomia energetica e la protezione dal rischio di rimanere senza risorse: il discorso dell’acqua è lo stesso dell’energia elettrica, del gas e dei rifiuti. San Marino vi-ve in totale dipendenza
dall’esterno e subisce sia le fluttuazioni dei mercati che, come in questo caso, l’andamento delle piogge. La risposta in urgenza è, come tutti gli anni passati, l’ordinanza.
Multe da 150 a 1.000 euro per i cittadini Fino a 2.000 euro per le imprese
La risposta che il Paese si aspetta, invece, è una pianificazione concreta di investimenti (pubblici, privati, pubblico-privati…) per uscire da questa situazione e recuperare l’autonomia che tutti i Paesi oggi stanno cercando di raggiungere.
urchasing Managers’ Index
Dopo diversi mesi di rallentamento, la manifattura sembra voler ripartire, trainando l’economia in territorio “espansione”
Il termometro della salute del settore manifatturiero è ancora “tiepido”, ma sembra provare a risalire. Del resto, dopo la lunga fase di crescita economica del biennio 2021-2022, già nel 2023 si erano notati i primi sintomi di rallentamento. Ma non di decrescita, anzi. I numeri statistici infatti sono estremamente positivi (occupazione in primis, sempre sui massimi storici) e continuano a sfornare record. Le previsioni, però, non sono esaltanti, anche perché il clima di incertezza che ammanta i mercati (e in particolare quelli occidentali) non permette grandi
voli pindarici. La conferma arriva ancora una volta dall’indice PMI (Purchasing Managers’ Index) elaborato dall’UPECEDS: come noto si tratta di un indicatore macro-economico utilizzato nell’analisi del settore manifatturiero, dei servizi e delle costruzioni. Nel caso del manifatturiero sammarinese, ovviamente il campione di imprese intervistate è quello delle aziende associate ANIS, che collabora a tal proposito con l’UPECEDS. Tale indice, che si basa sulle interviste ai responsabili degli acquisti, è strutturato in modo da indicare, oltre i 50 punti,
“crescita ed espansione”, al contrario sotto questo valore implica “contrazione e declino”. Ovviamente è un’indicazione previsionale, sulla direzione dei cambiamenti di ogni sottoindice (ordini, produzione, tempi di consegna dei fornitori, occupazione, scorte) in modo da fornire un segnale in anticipo sull’espansione o contrazione nelle attività manifatturiere. Nel caso di San Marino, l’indice viaggia sotto ai 50 punti da quasi due anni, ma non costantemente sotto al valore di 42,7%, che per gli analisti significherebbe una contrazione dell’intera
Cassa integrazione guadagni: tra gennaio
Forze di lavoro
A
economia. Cosa che non è avvenuta e che non dovrebbe avvenire nemmeno nei prossimi mesi, visto che l’ultimo dato rilevato, riferito al II trimestre 2024, è 48,50, vicinissimo ai fatidici 50 e soprattutto in forte aumento rispetto al 34,85 di un anno fa. Segno che la manifattura, pur restando in prudente attesa, guarda con un po’ di ottimismo all’immediato futuro. Il condizionale è d’obbligo, stante le tante variabili in gioco, molte esogene, altre interne. Anche per questo tale espansione va sostenuta da interventi mirati allo sviluppo economico. DB
Bankitalia Manifattura in crescita Z oom
Le attese delle imprese per il 2024 prefigurano un lieve aumento delle vendite nella manifattura, cui si assocerebbero un ulteriore rallentamento dei prezzi e una contrazione della spesa per investimenti. Così Bankitalia in una nota. Nei servizi le imprese anticipano un moderato calo della produzione e un’espansione dei piani di investimento; la crescita dei prezzi continuerebbe ad attenuarsi anche in questo comparto, ma rimarrebbe più elevata rispetto agli altri settori, soprattutto per i servizi alle famiglie. La produzione del settore delle costruzioni, che è cresciuta a ritmi sostenuti nel settore delle opere pubbliche e dell’edilizia privata, ha beneficiato degli incentivi legati al Superbonus.
Poco più di 60 imprese in più in 12 mesi e 415 lavoratori dipendenti in più del settore privato sono aumentati di 415 unità nell’ultimo anno. Ma soprattutto due dati “record”, quello legato alle forze di lavoro - per la prima volta sopra le 25 mila unità - e il numero dei frontalieri, che ha superato quota 8 mila. Questi, in estrema sintesi, i dati salienti che emergono dal raffronto tra il “cruscotto” di metà 2024 e i dati di fine giugno dello scorso anno “firmato” dall’Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica.
Imprese
Le imprese presenti e operanti in Repubblica, al 30 giugno 2024, sono state 5.255, registrando, rispetto al 30 giugno 2023, come detto, un incremento di 61 aziende. I settori che hanno registrato i maggiori incrementi del numero di imprese sono stati: “Attività Professionali, Scientifiche e Tecniche” (+26 unità), “Attività Artistiche, Sportive, di Intrattenimento e Divertimento” (+18), “Attività Immobiliari” (+15) e “Attività Finanziarie e Assicurative” (+11) e le attività manifatturiere, che hanno messo a segno un +7 (da 478 a 485). Il “Commercio all’Ingrosso e al Dettaglio, Riparazione di Autoveicoli e Motocicli” ha registrato una diminuzione del di imprese di -32 unità.
A giugno 2024 la forma giuridica più diffusa è quella societaria con 3.039 unità, seguita dalle attività libero professionali con 765 unità, le imprese individuali sono 869.
La maggior parte delle imprese presenti sul territorio della Repubblica ha piccole dimensioni, infatti il 92,9% del totale ha meno di 10 addetti.
Occupazione e disoccupazione
Al 30 giugno 2024 le forze di lavoro complessive, come detto, sono state pari a 25.067 unità, rispetto al 30 giugno 2023 si evidenzia un incremento di 499 unità (+2%). I lavoratori dipendenti del settore privato sono risultati 18.861 e, insieme a quelli del
Dipendenti settore privato
Dipendenti manifatturiero
Frontalieri
Disoccupati in senso stretto
Imprese - di cui: Attività manifatturiere
Dipedenti Settore Pubblico
Elaborazionegrafica:SanMarinoFixing.Fonte:
settore pubblico, rappresentano il 90,7% della forza lavoro. I lavoratori indipendenti sono stati 1.568 (-14 unità), i disoccupati invece 756 (+79 unità), di cui 394 disoccupati in senso stretto. I lavoratori dipendenti del settore privato sono aumentati di 415 unità nell’ultimo anno, i settori che hanno registrato i maggiori incrementi sono: “Attività dei Servizi di Alloggio e di Ristorazione” (+95 lavoratori pari al +8,4%); “Noleggio, Agenzie di Viaggio, Servizi di Supporto alle Imprese” (+79 lavoratori), “Servizi di Informazione e Comunicazione” (+68 lavoratori pari al +6,6%) e “Attività Professionali, Scientifiche e Tecniche” (+68 lavoratori pari al +6,3%). I settori con un saldo negativo di lavoratori sono: “Attività Manifatturiere” (-69 lavoratori pari al -1%) e “Attività Finanziarie e Assicurative” (-11 lavoratori pari al -1,7%). I lavoratori del Settore Pubblico Allargato sono 3.882, sono aumentati di 19 unità nell’ultimo anno, pari al +0,5%. Negli ultimi dodici mesi il numero di frontalieri è aumentato del 5,9% (+455 unità), raggiungendo il numero di 8.176 lavoratori, pari al 35,9% del totale dei lavoratori dipendenti (un anno fa la stessa proporzione si attestava sul 34,6%). Nella ripartizione per qualifica, i frontalieri sono principalmente “Operai” (55,3%) e “Impiegati” (42,5%),
lavoro e frontalieri: numeri da record
do che va da gennaio a marzo 2024, ammonta a 1.157.882 euro, ne hanno fatto ricorso precisamente 188 aziende. Rispetto allo stesso periodo del 2023, si registra un incremento dell’importo liquidato pari al +17,5%, mentre le aziende che ne hanno usufruito sono diminuite di 10 unità.
mentre solo l’1,9% rientra tra i dirigenti. Al 30 giugno 2024 i disoccupati totali ammontano a 756 unità, +79 rispetto all’anno precedente, pari al +11,7%. I disoccupati in senso stretto, ovvero coloro che si rendono immediatamente disponibili ad entrare nel mondo del lavoro, sono risultati essere 394, 38 in più rispetto allo stesso periodo 2023. Tra di essi, il titolo di studio prevalente è il diploma di maturità (37,3% del totale), mentre la percentuale di disoccupati con un titolo di studio universitario è pari al 24,1%.
Turismo
Nel periodo che va da genna-
io a giugno 2024 l’afflusso turistico è stato pari a 826.782 visitatori, registrando un aumento del +7,2% rispetto all’anno precedente. Il mese di giugno ha registrato il maggior numero di visitatori nel 2024, con un incremento del +6,6% rispetto al 2023, in generale i visitatori sono risultati maggiori dell’anno precedente per tutti i mesi tranne gennaio. La flessione del numero di visitatori registrata a maggio 2023 è imputabile alle avverse condizioni atmosferiche che in quel periodo, hanno coinvolto la Romagna e San Marino. Per quanto riguarda il turismo di sosta invece, da gennaio a giugno 2024 si sono registrati 52.939 arrivi (+21,9% rispetto al 2023) per un totale di 89.539 pernottamenti (+21,4%), con una media di 1,7 notti trascorse per ogni persona arrivata. I turisti che hanno scelto di pernottare a San Marino provengono per l’87,3% dall’Europa, il 6,7% dall’America e il 4,9% dall’Asia. L’Italia è il paese di provenienza della maggior parte di turisti (54,6% sul totale), seguita dalla Germania (8,7%). Tra i paesi extra-europei, la maggior parte degli ospiti registrati nelle strutture, alberghiere e non, della Repubblica proviene dagli USA (3,8%).
Trasporti
Al 30 giugno 2024 risultano registrati 53.940, 438 veicoli
Popolazione “presente” a quota
Al 30 giugno 2024 la popolazione residente risulta pari a 33.971 unità, rispetto all’anno precedente è aumentata di 76 unità. La popolazione presente, comprendente anche i soggiornanti, ha raggiunto invece le 35.316 unità (+0,5% rispetto a giugno 2023). I cittadini sammarinesi rappresentano il 79,9% del totale, mentre i cittadini italiani sono aumentati di 125 unità e rappresentano il 15,8% della popolazione. Da gennaio a giugno 2024 sono state registrate 63 nascite, 37 in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I decessi sono stati 127, 9 in meno rispetto al primo semestre 2023. I nuclei familiari sono 14.917 (+127 nuclei rispetto all’anno scorso).
in più rispetto allo scorso anno. Nel primo semestre sono stati immatricolati 1.719 veicoli di cui: 1.184 automobili (+ 49 rispetto al 2023), 375 mezzi a due ruote (+ 49 rispetto al 2023) e 160 mezzi di lavoro (+
13 rispetto al 2023). Analizzando le immatricolazioni di autoveicoli per tipo di combustibile, si rileva che sono state immatricolate 428 a gasolio (-7 unità rispetto al 2023), 338 auto a benzina (+2
unità rispetto al 2023) e 393 auto elettriche o ibride (+63 unità rispetto al 2023).
Cassa integrazione
La cassa integrazione guadagni (CIG) liquidata nel perio-
La causa per la quale è stato liquidato l’importo più alto è “Situazioni temporanee di mercato” che rappresenta l’89% del totale. L’Indennità Economica Speciale erogata nei primi sei mesi del 2024 ammonta a 952.192 euro, nello stesso periodo del 2023 ammontava a 1.096.054 euro. Alessandro Carli
Individuati i criteri unificati di valutazione della condizione economica di coloro che risiedono anagraficamente ed effettivamente a San Marino. A stabilirli è il DD 132 del 2024: “Il diritto all’accesso a strumenti di protezione sociale, prestazioni agevolate ed altre prestazioni, non destinati alla generalità dei soggetti o, comunque, collegati nella misura o nel costo a determinate condizioni economiche, nonché il grado di compartecipazione al costo delle prestazioni medesime, così come regolate dalle norme vigenti, mediante l’individuazione dei soggetti o dei nuclei familiari ai quali rivolgere prioritariamente un intervento pubblico”.
Rimandando il lettore al Decreto integrale – scaricabile dal sito del Consiglio Grande e Generale -, ci soffermiamo sul Regolamento, il nr. 15. I parametri della scala di equivalenza corrispondenti al numero di componenti il nucleo familiare, come definito ai sensi dell’articolo 4 del Decreto Delegato 22 agosto 2024 n.132 sono i seguenti: 1 per 1 componente; 1,57 per 2 componenti; 2,04 per 3 componenti; 2,46 per 4 componenti; 2,85 per 5 componenti. Il parametro della scala di equivalenza è incrementato di 0,35 per ogni ulteriore componente.
Sono inoltre applicate le seguenti maggiorazioni:
a) 0,2 per nucleo familiare con figli minorenni, elevata a 0,3 in presenza di almeno un figlio di età inferiore a tre anni compiuti, in cui entrambi i genitori o l’unico presente abbiano svolto attività di lavoro o di impresa per almeno sei mesi nell’anno di riferimento dei redditi dichiarati; b) 0,2 per nucleo familiare con persone per le quali sia stata accertata una condizione di disabilità grave, di cui all’articolo 3, comma 1, lettera d), punto 2) del Decreto Delegato n.132/2024, elevata a 0,3 in presenza di disabile grave minorenne;
c) la maggiorazione di cui alla lettera a) si applica anche in caso di nuclei familiari composti esclusivamente da genitore solo non lavoratore e da figli minorenni; ai soli fini della verifica del requisito di cui al periodo precedente, fa parte del nucleo familiare anche il genitore non convivente, non coniugato con l’altro genitore, che abbia riconosciuto i figli.
Redditi, spese e deduzioni È di seguito individuato l’elenco dei redditi di ciascun componente del nucleo familiare:
Individuati inoltre, attraverso il DD nr. 132, i criteri unificati di valutazione
ICEE, il Regolamento applicativo ora è realtà
Redditi, spese e deduzioni per coloro che risiedono a San Marino
a) reddito lordo complessivo ai fini IGR. I redditi da lavoro dei dipendenti dei liberi professionisti e delle ditte individuali sono al netto dei contributi previdenziali e assistenziali obbligatori versati dal contribuente;
b) redditi lordi soggetti a imposta sostitutiva – tassazione separata o a ritenuta a titolo d’imposta;
c) ogni altra componente reddituale esente da imposta, anche a titolo risarcitorio, nonché tutti i redditi lordi prodotti all’estero tassati esclusivamente nello stato estero in base alle vigenti convenzioni contro le doppie imposizioni non dichiarati ai fini IGR;
d) assegni per il mantenimento di figli effettivamente percepiti, così come risulta da provvedimento giurisdizionale;
e) trattamenti assistenziali, previdenziali e indennità, contributi, benefici, provvidenze, premi, rimborsi, gettoni, interessi e ogni altro reddito lordo, a qualunque titolo percepiti, anche per interposta persona, da amministrazioni pubbliche, persone fisiche e giuridiche, anche estere, ovvero ogni altra entrata anche occasionale comunque denominata, da non dichiararsi ai fini di legge per l’IGR; f) il reddito delle attività finanziarie del patrimonio mobiliare complessivo del nucleo familiare, detenute presso i soggetti regolati dalla Legge n.165/2005 e s.m. e all’estero anche per interposta persona;
g) il reddito lordo dichiarato ai fini fiscali nel paese estero da parte degli appartenenti al nucleo, convertito in euro, se necessario, al cambio vigente al 31 dicembre dell’anno di riferimento del reddito non dichiarati ai fini IGR. Per tale conversione si prende come riferimento il tasso di cambio pubblicato giornalmente da Banca Centrale; h) redditi derivanti da trust sammarinesi o esteri.
È di seguito individuato l’elenco delle spese deducibili, all’ammontare del reddito di cui al comma 1 deve essere sottratto fino a concorrenza:
a) l’importo degli assegni periodici effettivamente corrisposti al coniuge, anche se residente all’estero, in seguito alla separazione giudiziale o omologata o allo scioglimento, o alla cessazione degli effetti civili del matrimonio ovvero altro provvedimento dell’autorità giudiziaria. Nell’importo devono essere considerati gli assegni destinati al mantenimento dei figli;
b) l’importo degli assegni periodici effettivamente corrisposti per il mantenimento dei figli conviventi con l’altro genitore, nel caso in cui i genitori non siano coniugati, né separati a seguito di separazione giudiziale o omologata, come indicato nel provvedimento dell’autorità giudiziaria; c) l’importo, fino ad un massimo di euro 7.000 per ogni persona disabile, di cui all’articolo 3, comma 1, lettera d) del DD n.132/2024 nel nucleo familiare per le spese docu-
mentate: sanitarie e socio-sanitarie; trattamenti, ausili e presidi finalizzati alla riabilitazione; le spese per l’acquisto di cani guida e le spese sostenute per servizi di interpretariato dai soggetti riconosciuti sordi, nonché le spese mediche e di assistenza specifica per i disabili indicate nella dichiarazione dei redditi tra le spese e gli oneri
per i quali spetta la deduzione di cui all’articolo 14, lettera b), comma 1 della Legge n.166/2013; d) l’importo delle imposte assolte.
L’elenco delle spese e deduzioni relative al nucleo familiare, dalla somma dei redditi dei componenti il nucleo, come determinata ai sensi del comma 1, si sottraggono, fino a concorrenza, le seguenti spese o deduzioni riferite al nucleo familiare: a) nel caso il nucleo familiare risieda in abitazione in locazione, il canone annuo previsto nel contratto di locazione, regolarmente registrato, per un ammontare fino a concorrenza massima di euro 7.000 la deduzione è alternativa a quella per i nuclei residenti in abitazione di proprietà; b) le spese per le quote capitale dei mutui ipotecari ovvero dei canoni di locazione finanziaria relativi all’acqui-
sto, alla costruzione, della prima casa, ai sensi della Legge nr. 110 del 1994 e s.m., sostenute alla data del 31 dicembre dell’anno precedente la presentazione della DRP, per un ammontare fino a concorrenza massima, di euro 5.000; la deduzione è alternativa a quella per i nuclei residenti in abitazione di proprietà;
c) nel caso del nucleo facciano parte persone non autosufficienti, per ciascuna di esse, la spesa sostenuta, al netto delle deduzioni già spettanti inclusiva dei contributi versati, per addetti all’assistenza personale, come risultante dalla dichiarazione di assunzione presentata all’Ufficio Attività Economiche e dai contributi versati all’ISS; d) alternativamente a quanto previsto alla lettera c), nel caso del nucleo facciano parte persone non autosufficienti, per ciascuna di esse, in caso di ricovero presso strutture residenziali nell’ambito di percorsi assistenziali integrati di natura socio-sanitaria, l’ammontare della retta versata per l’ospitalità nella struttura medesima; e) le spese sostenute per l’abitazione in cui è residente il nucleo familiare per l’energia elettrica, acqua potabile, gasmetano, tassa ambientale e tassa RSU; f) le rette per il nido statale o privato e per gli spazi bambini.
Alessandro Carli
Dalle informazioni “chiare” alle indicazioni dei prezzi, con alcune deroghe
Acquisto beni o servizi Consumatori più tutelati
Il Decreto nr. 134 introduce un sistema di normative “attualizzato”
Introdurre un sistema di norme e di principi concernenti la tutela, anche collettiva e superindividuale, dei consumatori nei processi di consumo di acquisto di beni o servizi, al fine di garantire un più elevato livello di tutela: questa la mission del Decreto Delegato numero 134 del 2024 che ha inoltre l’ulteriore scopo di conformare, proporzionalmente, l’impianto normativo della Repubblica di San Marino alla già vigente normativa europea sul diritto e le tutele dei consumatori, anche al fine di implementare e migliorare i rapporti commerciali con Paesi terzi e di garantire, anche all’interno dello Stato, un elevato grado di tutela a favore di consumatori cittadini di altri Stati che vogliano concludere contratti sul territorio della Repubblica di San Marino ovvero con operatori economici aventi sede legale nel Paese,
Panche mediante tecniche di comunicazione a distanza. Il decreto delegato infine disciplina normativamente l’atto di consumo dalla fase di formazione della volontà di concludere il contratto di ac-
revidenza
Ufficio Studi CGIA di Mestre: “In Italia ormai si pagano più pensioni che stipendi”
Nel Mezzogiorno si pagano più pensioni che stipendi, ma nel giro di qualche anno il sorpasso è destinato a compiersi anche nel resto del Paese. Secondo alcune previsioni, entro il 2028 sono destinati a uscire dal mercato del lavoro per raggiunti limiti di età 2,9 milioni di italiani, di cui 2,1 milioni sono attualmente occupati nelle regioni centrosettentrionali. “Vista la grave crisi demografica, difficilmente riusciremo a rimpiazzare tutti questi lavoratori che non saranno più tenuti a timbrare il cartellino” scrive la CGIA di Mestre. Gli assegni erogati dall’Inps sono destinati a superare le buste paga degli operai e degli impiegati occupati nelle fabbriche e nei uffici, anche nelle ripartizioni geografiche del Centro e del Nord, mettendo così a rischio la sostenibilità eco-
nomica del sistema sanitario e previdenziale. “Gli ultimi dati disponibili che ci consentono di effettuare un confronto tra il numero degli addetti e quello delle pensioni erogate agli italiani sono riferiti al 2022. Se allora il numero dei lavoratori dipendenti e degli autonomi sfiorava i 23,1 mln, gli assegni corrisposti ai pensionati erano poco meno di 22,8 mln. Qualcuno potrebbe legittimamente osservare che rispetto al 2022 le cifre sono cambiate, in particolare quella riferita agli occupati. Obiezione più che condivisibile; il numero degli addetti in Italia è aumentato e in attesa che l’Inps aggiorni le proprie statistiche, è ragionevole ritenere che anche il numero delle pensioni corrisposte in questo ultimo anno e mezzo sia cresciuto in misura superiore all’incremento dei lavoratori attivi”.
quisto di beni o servizi, sino al momento successivo alla conclusione dello stesso, per garantire la correttezza e la trasparenza del processo negoziale in ogni sua fase, e ripristinare e comunque garantire, ove ciò si renda necessario, un tendenziale equilibrio giuridico tra le prestazioni, in tutti i rapporti che siano caratterizzati da un naturale divario di potere economico e contrattuale tra i contraenti. Rimandando il lettore al documento integrale, scaricabile sul sito del Consiglio Grande e Generale, ci soffermiamo su alcuni punti.
Informazioni al consumatore
Più anziani: vantaggi
solo per le banche
Un Paese che registra una popolazione sempre più anziana potrebbe avere nei prossimi decenni seri problemi a far quadrare i conti pubblici e a mantenere i livelli di ricchezza sin qui raggiunti. Con una propensione alla spesa molto più contenuta della popolazione giovane, una società costituita prevalentemente da anziani rischia di ridimensionare il giro d’affari del mercato immobiliare, dei trasporti e del settore ricettivo.
Per contro le banche potrebbero contare su alcuni effetti positivi; con una maggiore predisposizione al risparmio, gli anziani dovrebbero aumentare la dimensione economica dei propri depositi, suscitando la contentezza degli istituti di credito.
Lo Stato riconosce carattere sociale a quelle attività destinate all’informazione dei consumatori, svolte da soggetti pubblici o privati, in forma singola o associativa, che tuttavia non abbiano finalità commerciale, ma che siano dirette ad esplicitare le caratteristiche di beni e servizi, nonché, a rendere chiaramente percepibili i benefici ed i costi conseguenti alla loro scelta. Le informazioni al
consumatore, da chiunque provengano, devono essere veritiere e trasparenti, adeguate alla tecnica di comunicazione impiegata, ed espresse in modo chiaro e comprensibile, tenuto anche conto delle modalità di conclusione del contratto o delle caratteristiche del settore, tali da assicurare la consapevolezza del consumatore. I prodotti o le confezioni dei prodotti destinati al consumatore, commercializzati sul territorio dello Stato riportano, chiaramente visibili e leggibili, indicazioni minime relative: a) alla denominazione legale o merceologica del prodotto; b) al nome o ragione sociale o marchio ed alla sede legale del produttore o dell’importatore; c) al Paese di origine; d) all’eventuale presenza di materiali o sostanze che possono arrecare danno all’uomo, alle cose o all’ambiente; e) ai materiali impiegati ed ai metodi di lavorazione, con precisazione del luogo di provenienza del prodotto e del luogo di lavorazione dello stesso, ove differenti; f) alle istruzioni, alle eventuali precauzioni e alla destinazione d’uso, ove utili ai fini di fruizione e sicurezza del prodotto. Le indicazioni e le informazioni di cui sopra devono figurare sulle confezioni o sulle etichette dei prodotti nel momento in cui sono posti in vendita sul territorio dello Stato. Le indicazioni possono essere riportate, anziché sulle confezioni o sulle etichette dei prodotti, su altra documentazione illustrativa che deve essere fornita in accompagnamento dei prodotti stessi.
Indicazione dei prezzi Al fine di migliorare l’informazione al consumatore e di agevolare il raffronto dei prezzi, i prodotti offerti dagli operatori economici ai consumatori e le relative forme di pubblicità recano in ogni caso:
a) l’indicazione del prezzo di vendita finale, valido per unità di prodotto o per determinate quantità;
b) l’indicazione del prezzo di vendita finale per unità di prodotto o unità di misura e valido per un chilogrammo, un litro, un metro, un metro quadrato o un metro cubo del prodotto, ad eccezione: dei prodotti commercializzati sfusi e dunque misurati alla presenza del consumatore per i quali è sufficiente indicare soltanto il prezzo per unità di misura, dei prodotti di diversa natura, anche alimentare, ma inseriti in un’unica confezione, dei prodotti commercializzati in distributori automatici.
In deroga al disposto di cui sopra, non è necessaria l’esposizione del prezzo per i preziosi, le auto-moto-cicli e loro ricambi ed accessori, i giornali, le riviste ed i libri qualora abbiano già riportato il prezzo, gli oggetti di antiquariato, i prodotti offerti nelle vendite all’asta, i prodotti forniti in occasione di una prestazione di servizi, ivi compresa la somministrazione di alimenti e bevande. Per tali articoli merceologici deve essere a disposizione del pubblico apposito catalogo con indicazione dei relativi prezzi di vendita al pubblico ove tecnicamente possibile.
Alessandro Carli
Si parte con il Gran Premio Red Bull di San Marino e della Riviera di Rimini
Il rovente settembre del “Simoncelli”
Sarà un settembre straordinario nella Motor Valley. Già in passato, nel 2020 e 2021, ma solo per tamponare le restrizioni della pandemia, il territorio aveva ospitato due appuntamenti nella stessa stagione. Stavolta è diverso e ci sono tutte le condizioni per centrare un grandissimo risultato in termini pubblico e di visibilità mediatica nel finale di stagione turistica. Parte quindi il countdown verso quello che sarà l’ultimo appuntamento europeo prima dei 5 previsti oltre oceano e del gran finale a Valencia di metà novembre.
Facile immaginare l’impennata della passione sportiva che il Gran Premio Red Bull di San Marino e della Riviera di Rimini (6-8 settembre) e il Gran Premio dell’Emilia-Romagna (20-22 settembre) determineranno in una stagione sportiva così combattuta ed esaltante in tutte le categorie.
Per quanto riguarda il Gran Premio dell’Emilia-Romagna, dopo l’annuncio ufficiale del 15 luglio scorso, la macchina organizzativa s’è messa in moto e grazie al decisivo supporto della Regione Emilia-Romagna sarà possibile offrire in tempi record l‘ulteriore ‘perla’ di un 2024 che sotto il profilo sportivo ha offerto al territorio eventi di
profilo mondiale e la conseguente ricaduta economica. “Il 2024 sta scrivendo la storia dello sport di vertice nella Sport Valley dell’Emilia-Romagna – commenta l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini – con la partenza del Tour de France, gli Open d’Italia di golf, le partite della Nazionale di calcio, la Coppa Davis e tanti altri
eventi. Straordinario il palinsesto della Motor Valley con la Formula E, la Formula 1, il WorldSBK, due MotoGP e tanti altri appuntamenti. Abbiamo stimato un ritorno economico sul territorio di 18 euro per ognuno investito e senza presunzione credo che non esista al mondo un calendario del genere. Tutto ciò è possibile grazie alla capaci-
tà di condividere obiettivi comuni e di darvi sostanza grazie alla laboriosità e all’efficienza globale che questa regione esprime”.
“Lo sport sarà il traino di un settembre che ha tutte le premesse per essere un mese turisticamente davvero positivo per l’intero territorio - dice il presidente di Visit Romagna Jamil Sadegholvaad - oltre al doppio appuntamento col motomondiale, solo a Rimini avremo i World skate games 2024, i mondiali di pattinaggio artistico o restando in tema di motori la Transitalia Marathon. Eventi che hanno un effetto positivo in termini di presenze, indotto e dunque di economia e lavoro e che contribuiscono a guardare a settembre non più come ‘coda’ della stagione estiva, ma come periodo centrale di una Romagna che per offerta, capacità di accoglienza e servizi si presenta attrat-
tiva ogni stagione dell’anno”. Come da tradizione, il semaforo verde che introduce al Gran Premio è la presentazione del poster ufficiale, davvero rivoluzionario e che porta la firma del genio creativo di Aldo Drudi, all’opera con la sua Drudi Performance.
I biglietti
Sul fronte della prevendita, è stato deciso di prorogare a domenica 8 settembre il termine per garantirsi un’accoppiata imperdibile e associare al biglietto del Gran Premio Red Bull di San Marino e della Riviera di Rimini (6-8 settembre) a quello del Gran Premio dell’Emilia-Romagna con lo sconto del 30%. Un’opportunità che quindi s’è voluto estendere a tutti coloro che acquisteranno i biglietti del primo gran premio nelle giornate di vigilia dello stesso.
In programma anche una “vetrina” per la Lancia Stratos
Adrien Fourmaux al Rallylegend
Le gare previste dal 10 al 13 ottobre sul Monte
La conferma c’è stata nelle ultime ore. Adrien Fourmaux, pilota francese in forza al team M-Sport nel Campionato Mondiale Rally sarà di nuovo a Rallylegend (10-13 ottobre), al volante della Ford Puma Rally1 Hybrid, con la quale è tra i protagonisti del WRC. Quattro volte sul podio ed un quinto posto nella classifica generale provvisoria del Mondiale Rally raccontano la positiva stagione, fin qui, del ventinovenne di Seclin. A Rallylegend 2024, Formaux parteciperà nella categoria WRC.
Malcolm Wilson ha detto:
“Rallylegend è un evento incredibile, vedere così tanti appassionati di rally e così tante fantastiche auto in un unico posto è qualcosa da non perdere. Ho ancora bei ricordi della mia partecipazione, è davvero qualcosa di speciale. È un privilegio poter inviare le ultime macchine Rally1 all’evento e per Adrien tornare per provare a ottenere un’altra vittoria”.
Adrien Fourmaux ha detto:
“Rallylegend nel 2020 è stata la mia prima esperienza con una World Rally Car, quindi è stato un grande piacere vivere questa esperienza in un evento così famoso. Sarà un piacere venire e partecipare di nuovo e mostrare a tutti gli appassionati fans la Puma Rally1. Vorrei ringraziare gli organizzatori di Rallylegend per aver contribuito a rende-
re tutto questo possibile e non vedo l’ora di tornare presto a San Marino”.
Per Fourmaux e M-Sport si tratta di un ritorno a Rallylegend, cui avevano partecipato, nella categoria “WRC”, nel 2020, l’anno terribile del Covid19. Fourmaux aveva vinto, con un primato mai in discussione, in coppia con Renaud Jamoul, con la Ford Fiesta WRC “Plus” ufficiale del team M-Sport, che guidava per la prima volta.
Tutte le date del Rallylegend Il quartier generale di Rallylegend sarà ancora al Multieventi Sport Domus di Serravalle di San Marino, cuore anche di Rallylegend Village. Qui, già da martedì 8 ottobre, inizieranno le verifiche sportive, che si svolgeranno anche mercoledì 9 ottobre, insieme all’avvio delle ricognizioni del percorso. Giovedì 10 ottobre si entra nel vivo di Rallylegend. Proseguono le ricognizioni, verranno effettuate le verifiche tecniche, ci sarà la conferenza stampa di presentazione nel primo pomeriggio, ma soprattutto, alle ore 20.00, si avvieranno i motori per la Sprint Legend Race, spettacolare inizio delle ostilità sportive. Venerdì 11 ottobre andrà in scena lo Shakedown, che occuperà la mattinata e che precederà la partenza del primo giorno di gara, prevista alle ore 19.30
da Rallylegend Village, con la tradizionale tappa in notturna, che si chiuderà alle ore 23.15. La seconda giornata di gara, sabato 12 ottobre, partirà alle ore 13.00 e si concluderà alle ore 19.30. L’edizione numero 22 di Rallylegend si chiuderà con la giornata di domenica: il via è previsto alle ore 10.30 e arrivo e premiazioni avverranno a partire dalle ore 14.30. In via di definizione il ricco palinsesto degli eventi che animeranno Rallylegend Village.
50 ° anniversario del primo titolo WRC della iconica Lancia Stratos Cinquanta anni fa esatti, nel 1974, la Lancia Stratos portò alla Casa di Chivasso il primo di tre titoli Mondiali Rally Costruttori consecutivi, dando inizio alla leggenda di una vettura che, ancora oggi, è considerata una icona irraggiungibile per fascino e tecnica. Omologata in Gruppo 4 ad ottobre del 1974, in soli tre mesi, con vittorie a raca, si aggiudicò clamorosamente il primo titolo iridato. Una ricorrenza che Rallylegend non poteva ignorare e che verrà adeguatamente festeggiata, con un nutrito lotto di Stratos originali ed inedite, protagoniste statiche e dinamiche nei quattro giorni dell’evento, ovviamente insieme a piloti e personaggi di spicco che ne hanno scritto la storia.