Gli strali dei sindacati di questi giorni non si placheranno facilmente, anche perché delle loro proposte - al contrario di altre volte - ancora non si è vista nessuna modifica reale. Il Governo, infatti, prosegue nel suo intento di metter mano alla fiscalità (non tutta, visto che l’IVA non c’è ancora sul tavolo), ma il percorso inizia a farsi difficile, non tanto perché non serva una revisione (e anche un aumento di gettito, ma equo e non sempre e solo a carico di chi già paga tasse e contributi perché ha il reddito tracciato dalla fonte, come dipendenti e pensionati), ma perché si parte probabilmente da un punto sbagliato di questo percorso. Se si vuole fare una riforma, perché questa sembra essere diventata, occorre prima puntellare i capisaldi della fiscalità: equità e controlli. Si è partiti dal Bilancio dello Stato, invece: la revisione deve portare 20 milioni, si dice da almeno cinque anni. Poi però negli schemi che circolano nei palazzi i milioni sarebbero di più, c’è chi dice 30, chi 40... Il punto di partenza era, ed è ancora, l’ICEE, ovvero un sistema che tari servizi e aiuti sulla capacità economica delle persone, come l’ISEE italiano, che però a San Marino si scontra con l’incapacità (scusate il gioco di parole) di evidenziare la reale situazione economica delle persone e delle famiglie. Un difetto facilmente superabile, tecnicamente, ma politicamente insormontabile a quanto pare. Ma se non si parte da qui e dall’ICEE, ogni modifica della base imponibile colpirà i redditi fissi per forza. Per non parlare dell’IVA, che avrebbe sistemato anche l’altra parte delle imposte. IVA-ICEE sarebbe una bella coppia, IGR-Bilancio no. Daniele Bartolucci
Direttore Daniele Bartolucci Venerdì 13 Giugno 2025
San Marino Innovation:
“utile” in tutti i sensi
Nel 2024 è migliorato ancora il bilancio, ma soprattutto il contributo al sistema: crescono imprese (118), fatturato (85 mln) e occupati (309)
Si è chiuso in queste settimane il mandato del CdA presieduto dal Lorenzo Spadoni, non prima di aver approvato il bilancio di esercizio 2024 con un nuovo record di utile (oltre 150mila euro). Il dato va letto ovviamente rispetto al passivo di quasi 200mila euro della gestione precedente con la presidenza Mottola, ma non è l’unico indicatore del lavoro svolto da San Marino Innovation in questi anni. Sono infatti aumentate le imprese ad Alto Contenuto Tecnologico (118), dei loro fatturati (85 mln) e degli occupati (309): un contributo importante - se si pensa anche all’apporto tecnologico e di competenzeper tutto il sistema, al quale l’Istituto aggiunge collaborazioni e sinergie sempre più efficaci per le Istituzioni come per gli altri stakeholder.
Bartolucci alle pagg. 6-7
Tra i partecipanti alla Sessione anche Sara Lettoli, rappresentante dell’ANIS
Rischi biologici e dialogo sociale tra le parti
Ginevra: questi i temi al centro della 113esima conferenza dell’ILO 2 L avoro
Anche quest’anno si è tenuta a Ginevra la Conferenza Internazionale del Lavoro, giunta alla 113ª edizione, cui partecipano esponenti delle Associazioni Datoriali, delle Organizzazioni Sindacali e dei Governi dei Paesi aderenti all’OIL, l’Organizzazione Internazionale del Lavoro che conta 187 Stati membri e che, nell’ambito delle Nazio
-
ni Unite, è specializzata a trattare in merito ai temi del lavoro e della politica sociale. “Gli argomenti principali affrontati quest’anno alla 113ª Conferenza Internazionale del Lavoro a Ginevra - racconta Sara Lettoli, rappresentante dell’ANIS - sono la protezione dai rischi biologici nell’ambiente di lavoro, trattato anche nel 2024 e rispetto al quale si valuta la possibile adozione di nuove norme internazionali, il lavoro dignitoso nell’economia delle piattaforme, approcci innovativi per promuovere la transizione dall’economia informale a quella formale e il dialogo sociale tra le parti. Grande attenzione è stata dedicata anche alla situazione in Palestina, rispetto alla quale è stata adottata a netta maggioranza una risoluzione che riconosce formalmente la Palestina come Stato osservatore non membro dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro. Sono stati inoltre approvati gli emendamenti al Codice della Convenzione sul lavoro marittimo del 2006. È stata un’importante occasione per assistere a un dibattito tripartito a livello internazionale”. Gilbert F. Houngbo, Direttore Generale dell’OIL, ha aper-
Focus
“Un posto di lavoro su quattro nel mondo è potenzialmente esposto alla GenAI”
Un nuovo studio congiunto dell’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) e dell’Istituto nazionale di ricerca polacco (NASK) rileva che un posto di lavoro su quattro nel mondo è potenzialmente esposto all’intelligenza artificiale generativa, ma che il risultato più probabile è la trasformazione del lavoro piuttosto che la sostituzione.
Il rapporto, intitolato “Generative AI and jobs: A refined global index of occupational exposure”, presenta la valutazione globale più dettagliata ad oggi su come l’intelligenza artificiale generativa (GenAI) possa rimodellare il mondo del lavoro.
L’indice fornisce una fotografia dettagliata di come l’IA potrebbe trasformare le professioni e l’occupazione in tutti i paesi, combinando quasi 30.000 mansioni pro-
fessionali con la validazione di esperti, il punteggio assistito dall’IA e i microdati armonizzati dall’OIL. “Siamo andati oltre la teoria per creare uno strumento basato su lavori reali. Combinando intuizioni umane, analisi di esperti e modelli di intelligenza artificiale generativa, abbiamo creato un metodo replicabile che aiuta i paesi a valutare il rischio e a reagire con precisione”, ha affermato Pawel Gmyrek, ricercatore senior dell’OIL e autore principale dello studio.
Uno strumento per transizioni inclusive Lo studio OIL-NASK sottolinea che i dati riflettono la potenziale esposizione, non l’effettiva perdita di posti di lavoro. Limiti tecnologici, lacune infrastrutturali e carenza di competenze implicano che l’implementazione
varierà notevolmente a seconda del paese e del settore. In particolare, gli autori sottolineano che l’effetto della GenAI ha maggiori probabilità di trasformare i posti di lavoro piuttosto che eliminarli.
Il rapporto invita i governi, i datori di lavoro e le organizzazioni dei lavoratori a impegnarsi nel dialogo sociale e a elaborare strategie proattive e inclusive che possano migliorare la produttività e la qualità del lavoro, soprattutto nei settori esposti. “È facile perdersi nell’entusiasmo per l’IA. Ciò di cui abbiamo bisogno è chiarezza e contesto. Questo strumento aiuta i paesi a valutare la potenziale esposizione e a preparare i loro mercati del lavoro a un futuro digitale più equo”, ha spiegato Janine Berg, economista senior dell’OIL.
to la 113esima Conferenza ribadendo “l’importanza strategica del mandato dell’OIL” in un mondo del lavoro in profonda trasformazione. Un mandato normativo “più attuale che mai”, ha sottolineato, che “include non solo lo sviluppo, l’attuazione e la supervisione delle norme internazionali del lavoro, ma anche l’urgente necessità di garantire parità di condizioni in un’economia globale sempre più interconnessa e in rapida evoluzione”. Norme internazionali sul lavoro che, va detto, riguardano soprattutto gli Stati che non hanno ancora completamente recepito le indicazioni e le raccomandazioni dell’OIL, a differenza della Repubblica di San Marino che, per quanto riguarda le tutele dei diritti dei lavoratori, è perfettamente allineata.
I LO e UNICEF
Gilbert F. Houngbo ha poi sottolineato il ruolo dell’Organizzazione nel promuovere la giustizia sociale attraverso politiche integrate. “Possiamo e dobbiamo agire con determinazione e coerenza per promuovere la giustizia sociale attraverso un migliore equilibrio tra le dimensioni economica, sociale e ambientale”. Il rallentamento della crescita globale e l’aumento delle tensioni commerciali stanno mettendo a dura prova la creazione di occupazione: “L’occupazione non è un risultato passivo della crescita economica, ma deve esserne parte attiva” ha detto il Direttore Generale rivolgendosi alla platea, auspicando un legame più stretto tra creazione di posti di lavoro, tutela dei lavoratori e sviluppo inclusivo e democratico.
Nonostante i progressi, il lavoro minorile nel mondo colpisce ancora 138 mln di bambini
Secondo le nuove stime pubblicate dall’ILO e dall’UNICEF, nel 2024 circa 138 milioni di bambini erano coinvolti nel lavoro minorile, di cui circa 54 milioni svolgevano lavori pericolosi che potevano mettere a repentaglio la loro salute, sicurezza o sviluppo.
Gli ultimi dati mostrano una riduzione complessiva di oltre 22 milioni di bambini dal 2020, invertendo un allarmante picco registrato tra il 2016 e il 2020. Nonostante questa tendenza positiva, il mondo non ha raggiunto l’obiettivo di eliminare il lavoro minorile entro il 2025.
Il rapporto, intitolato “Lavoro minorile: stime globali 2024, tendenze e la strada da seguire”, pubblicato un giorno prima della Giornata mondiale contro il lavoro minorile e della Giornata internazionale del gioco,
sottolinea la cruda realtà: nonostante i progressi compiuti, a milioni di bambini viene ancora negato il diritto di imparare, giocare e semplicemente essere bambini.
Secondo i dati, l’agricoltura resta il settore con il più alto tasso di lavoro minorile, rappresentando il 61 per cento di tutti i casi, seguita dai servizi (27 per cento), come il lavoro domestico e la vendita di beni nei mercati, e dall’industria (13 per cento), che comprende l’attività mineraria e manifatturiera.
L’Asia e il Pacifico hanno registrato la riduzione più significativa della prevalenza dal 2020, con il tasso di lavoro minorile sceso dal 5,6% al 3,1% (da 49 milioni a 28 milioni di bambini).
L’America Latina e i Caraibi hanno registrato una riduzione relativa dell’8%
della prevalenza e un calo dell’11% del numero totale, come si legge nel rapporto. I ragazzi hanno maggiori probabilità delle ragazze di essere coinvolti nel lavoro minorile a qualsiasi età, ma se si includono i lavori domestici non retribuiti di 21 ore o più a settimana, il divario di genere si inverte, osserva il rapporto.
Dal 2000, il lavoro minorile si è quasi dimezzato, passando da 246 milioni a 138 milioni, eppure i tassi attuali rimangono troppo bassi e il mondo non è riuscito a raggiungere l’obiettivo globale di eliminazione del lavoro minorile entro il 2025.
“Per porre fine al fenomeno”, si legge nel report pubblicato e firmato dall’ILO e dall’UNICEF”, entro i prossimi cinque anni, i tassi attuali di progresso dovrebbero essere 11 volte più rapidi”.
di Alessandro Carli
di Daniele Bartolucci
Al grido di “basta spremere i redditi da lavoro dipendente e da pensione”, i sindacati sammarinese si uniscono contro le ipotesi di riforma dell’IGR presentate in queste settimane dal Governo per tramite della Segreteria alle Finanze. A preoccupare sono “il raddoppio delle tasse sul TFR e, per i residenti, l’obbligo di spendere di più in territorio, pena un fisco più pesante”, che si aggiungono alla questione dei frontalieri, “i più penalizzati” secondo i sindacati, che non hanno timori ad accomunare questa operazione all’infausta “tassa etnica” del 2010 (poi cancellata dopo una mobilitazione massiva dei lavoratori: in foto una delle assemblee dell’epoca). “A tutto ciò, si aggiunge l’ipotesi del raddoppio delle imposte sul TFR, oggi pari al 2,5% fino a 5.000 euro ed il 5% sulla parte eccedente: inaccettabile”.
La scorsa settimana le tre sigle sindacali hanno incontrato il Segretario di Stato per le Finanze per discutere le proposte di modifica della legge IGR del 2013 e “ci si aspettava un passo indietro del Governo rispetto alle ipotesi paventate nel precedente incontro, vista la loro irrazionalità, ma così non è stato”. L’auspicio è che nei prossimi giorni ci siano ulteriori incontri e modifiche all’impostazione iniziale, anche perché oltre ai sindacati, che difendono i lavoratori, iniziano a preoccuparsi anche le imprese, soprattutto quelle che hanno in organico i frontalieri, ma anche, in generale, quelle che devono assumere nuove forze lavoro: già oggi è complicatissimo trovare le competenze necessarie e si fa affidamento appunto sui frontalieri (quasi 8.500), ma queste notizie potrebbero avere effetti negativi anche su questa dinamica.
La sparizione della “no tax area”
“L’impatto prevalente riguarda la totale modifica degli attuali 9.000 euro deducibili, in parte come no tax area che si riduce con il crescere del reddito, in parte da trac-
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Riforma IGR: i frontalieri i più penalizzati, ma non sono i soli
Le ipotesi presentate dal Governo mettono in allarme i sindacati (e le
ciare quali spese SMAC. La proposta prevede la trasformazione totale di tale importo in detrazione fiscale soggettiva, nella misura del 12% esclusivamente sulle somme tracciate. Sparirebbe pertanto la no tax area. Ciò comporterebbe da un lato la necessità, per i residenti anche con redditi bassi, di tracciare molte più spese in territorio, compromettendo la libertà dei cittadini di rivolgersi a esercizi commerciali spesso più convenienti; dall’altro lato verrebbero esclusi totalmente i lavoratori frontalieri, causando un immediato aggravio a loro carico che può arrivare anche ad una mensilità. La gran parte della riforma (obiettivo atteso circa 20 milioni di maggiori entrate, anche se lo schema presentato ne prevede di più) peserebbe quindi, ancora una volta, in gran parte sui soliti redditi fissi, con particolare accanimento su chi viene tutti i giorni a lavorare a San Marino da fuori confine, garantendo la sussistenza dell’intero sistema economico e sociale; si pensi al personale sanitario”. “Come allora, si racconta che per i frontalieri non cambierebbe niente, in quanto pagherebbero un equivalente minor conguaglio con la dichiarazione dei redditi in Italia. Affermazione che non trova riscontro nella realtà: fino a quando la Corte di Cassazione non si esprimerà diversamente, le imposte pagate a San Marino vengono recuperate solo parzialmente, in media nella misura del 65%. Addirittura, i redditi più bassi, anche per effetto di mutui,
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affitti, spese mediche ed universitarie, ecc., recupererebbero poco o nulla, visto l’esiguo carico fiscale”.
Le prime simulazioni dei sindacati
Ma “se lavoratori frontalieri sono i più penalizzati dalle ipotesi di riforma Tributaria del Governo, tutti i redditi da lavoro dipendente e da pensione sono nel mirino dell’Esecutivo”, avvertono i tre sindacati sammarinesi, calcoli alla mano. “Il Governo ipotizza di detrarre il 12% delle spese effettuate in territorio, fino ad un massimo di 9.000 euro, corrispondenti ad una detrazione massima annua di 1.080 euro. Il Segretario di Stato per le Finanze, per indorare la pillola, ha accennato alla possibilità di innalzare la percentuale al 15%, portando la detrazione massima a 1.350 euro”. Di fatto, si “costringerebbe i redditi fissi a sostenere spese molto più elevate all’interno del territorio, per ottenere gli stessi benefici fiscali di oggi o per contenere l’aggravio previsto. In altre parole, per pagare meno tasse, si sarebbe ob-
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bligati ad acquistare ancor più beni e servizi a San Marino, e quindi a prezzi generalmente più alti”. Ad esempio: “Un lavoratore part-time con uno stipendio lordo mensile di 1.200 euro, oggi paga 264 euro annui di imposte e deve tracciare 1.174 euro di spese SMAC. Con la proposta del Governo, dovrebbe smaccare circa 8.000 euro annuiquasi l’intero reddito netto -
solo per avere un alleggerimento fiscale”. Un altro esempio: “Un dipendente del settore Industria al 4° livello, con il massimo dell’anzianità di servizio e uno stipendio lordo mensile di 2.500 euro, oggi paga 1.964 euro di imposte all’anno, tracciando 5.275 euro di spese SMAC. Anche ipotizzando di tracciare l’importo massimo previsto di 9.000 euro annui, con la nuova proposta del Governo, pagherebbe comunque più imposte rispetto a oggi”.
La proposta: meno tasse e applicare il fiscal drag “Abbiamo ribadito al Segretario di Stato per le Finanze che, a fronte di una riduzione del potere d’acquisto di stipendi e pensioni compresa tra il 10% e fino ad oltre il 20% circa, non solo le tasse non devono aumentare, ma devono essere ridotte, a comin-
ciare dall’utilizzo delle maggiori entrate, derivanti dalla mancata applicazione del fiscal drag, per ridurre il carico contributivo sugli stipendi e consentire una più significativa rivalutazione delle pensioni, soprattutto per i redditi più bassi. Abbiamo inoltre richiesto un intervento correttivo, rispetto alla situazione attuale, che preveda l’incremento, sulla base dell’inflazione, dei 9.000 euro di deduzioni, mantenendo il mix tra no tax area e quota tracciabile tramite SMAC. Si tratta dell’esatto contrario di quanto intende fare il Governo. Occorre invece”, lamentano i sindacait, “chiedere un maggior contributo a coloro che hanno beneficiato della considerevole crescita della ricchezza avvenuta in particolare negli ultimi anni, e non certo a chi vive di solo salario, stipendio o pensione”.
San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica
La Banca Centrale della Repubblica di San Marino, in conformità alle finalità statutarie di tutela del risparmio e dell’integrità del sistema finanziario sammarinese, rilevata la crescente minaccia rappresentata dalle frodi informatiche nei confronti (anche) della clientela di soggetti autorizzati sammarinesi, rende noto di avere avviato interventi volti a sensibilizzare gli operatori finanziari operanti in Repubblica, nonché le associazioni di categoria, al fine di promuovere iniziative e campagne di informazione su tali tematiche. La stessa BCSM provvederà a implementare una apposita sezione del proprio sito web dedicata all’educazione finanziaria, considerato che –al di là dei presidi di sicurezza predisposti dagli intermediari – la prima linea di difesa per contrastare le minacce di frode informatica è costituita dalla consapevolezza da parte dei risparmiatori dei rischi ai quali sono esposti nella gestione delle proprie credenziali di accesso ai servizi finanziari disponibili online. Nel frattempo, si invita il pubblico a porre particolare cautela rispetto alla ricezione di telefonate, SMS e comunicazioni mezzo e-mail che appaiono riconducibili a soggetti autorizzati sammarinesi e a non fornire mai tramite tali mezzi di comunicazione informazioni riguardanti credenziali di accesso ai pro-
Tra gli accorgimenti anche non condividere il PIN o i dati di pagamento
L’educazione finanziaria sulle frodi informatiche
San Marino: Banca Centrale ha pubblicato un vademecum per evitarle
pri conti o informazioni personali, verificando sempre direttamente con i soggetti autorizzati la propria posizione. Infatti, nonostante l’introduzione di meccanismi quali l’autenticazione forte (c.d. strong customer authentication) che hanno consentito di rafforzare le tutele della clientela per gli acquisti da remoto (tramite in-
ternet), esistono altri metodi utilizzati dai truffatori al fine di introdursi direttamente nei conti degli ignari clienti. Tra questi si citano i più diffusi.
Attraverso tali metodi, i truffatori sovente utilizzano la tecnica dello “spoofing”, camuffando l’origine delle comunicazioni (e-mail, telefonate, SMS) per farle apparire
trasmesse da canali ufficiali, come quelle di banche o istituti di pagamento. Gli stessi, attraverso tecniche di condizionamento psicologico, manipolano le vittime fingendo di essere soggetti qualificati, creando urgenza o minacciando conseguenze negative. Per difendersi da tali tentativi di frode, si invita il pubblico a:
1 – rimanere informati sulle truffe più diffuse e sugli avvisi delle autorità;
2 – non condividere credenziali, come il PIN, o dati di pagamento. Si rammenta che l’intermediario non contatterà mai la clientela per richiederne la conoscibilità;
3 – utilizzare password diverse e non salvarle nei browser;
4 – non cliccare su link o accedere a siti tramite QR code sospetti;
5 – mantenere la calma e riflettere prima di agire;
6 – evitare l’uso di reti wi-fi pubbliche per l’home banking;
7 – controllare regolarmente
le operazioni bancarie, segnalare subito quelle sospette al proprio Istituto e chiedere il blocco delle carte di pagamento; 8 – attivare notifiche dei pagamenti effettuati.
Attraverso tali comportamenti diligenti l’utenza sarà pertanto meno esposta al rischio di subire le frodi e inoltre sarà anche più agevole disconoscere le operazioni non autorizzate e chiedere il rimborso al proprio Istituto.
Inoltre è possibile verificare la presenza di operatori finanziari autorizzati a operare a San Marino consultando i registri e gli albi tenuti da BCSM. Qualora l’iniziativa di avviare un rapporto contrattuale da remoto sia del cliente sammarinese, si invita sempre a verificare che l’operatore finanziario estero disponga delle autorizzazioni delle pertinenti Autorità di Vigilanza nonché a consultare quanto riportato sul sito dell’Organizzazione Internazionale della Commissione sui Valori Mobiliari (www.iosco.org/i-scan/) in relazione a operatori non autorizzati e che offrono, in assenza di autorizzazioni, servizi di natura finanziaria con il concreto rischio di essere vittime di frodi. Da ultimo, in caso di tentata truffa, si rammenta che presso il Reparto Operativo e di Polizia Giudiziaria della Gendarmeria è da tempo istituito un Ufficio per le investigazioni in tema di criminalità informatica che dispone dell’indirizzo di posta elettronica crimini.informatici@gendarmeria.sm.
Con riferimento alle notizie di stampa e alle preoccupazioni espresse anche in sede istituzionale relative a FWU Life Insurance Lux, BCSM intende chiarire che è stata svolta regolarmente l’attività di vigilanza su tale compagnia, autorizzata a operare a San Marino in data 26 aprile 2023 e conseguentemente iscritta nell’Elenco delle imprese assicurative estere di cui all’art. 31 del Reg. 200702. Alla data di iscrizione l’autorità di vigilanza lussemburghese aveva infatti attestato il rispetto dei requisiti di solvibilità e non emergevano elementi pregiudizievoli. Successivamente, BCSM ha fornito sul proprio sito web pubblica informativa del deterioramento delle condizioni finanziarie del gruppo assicurativo e delle deliberazioni assunte anche dalle competenti Autorità di vigilanza estere, precisando - in calce al citato Elenco - che, a partire dal 3 luglio 2024, non era comunque più possibile sottoscrivere nuovi contratti. Nel periodo compreso tra aprile 2023 e luglio 2024, nel territorio della Repubblica sono state distribuite unicamente 2 polizze per un valore complessivo di 10.000 euro. Con l’entrata in vigore del Reg. 2024-02 è stato abrogato e le imprese ivi iscritte, in data 19 settembre 2024, sono automaticamente confluite, ai sensi dell’art. 83 del citato Regolamento 2024-02, nel “Registro dei Soggetti Autorizzati” di cui all’articolo 11 della LISF. Pertanto, nei confronti di FWU l’iscrizione nel Registro costituiva una mera traslazione di dati presenti.
Banca Centrale, 2 nuove entrate nel Collegio Sindacale: Patrizia Bellavista e Giulia Magnani
La Banca Centrale della Repubblica di San Marino rende noto che, in esito alle nomine effettuate ai sensi dell’art. 16 dello Statuto BCSM, sono entrati a far parte del Collegio Sindacale di Banca Centrale l’avv. Patrizia Bellavista, in qualità di Presidente, e la dott.ssa Giulia Magnani, Sindaco, che subentrano rispettivamente alla rag. Pier Angela Gasperoni e alla dott.ssa Valentina Di Francesco. La Banca Centrale ringrazia per la preziosa collaborazione prestata i membri che sono giunti alla scadenza del loro mandato e porge il benvenuto all’avv. Bellavista e alla dott.ssa Magnani formulando loro i migliori auguri di buon lavoro.
Due scadenze diverse (2030 e 2035), due “tassi fissi” diversi (2,15% e 2,45%) ma medesimo importo, 27.500.000 euro. Nei giorni scorsi sono stati pubblicati sul sito del Consiglio Grande e Generale due Decreti Delegati – i numeri 81 e 82 – che hanno come oggetto l’emissione di titoli del debito pubblico della Repubblica di San Marino che andiamo ad analizzare assieme.
DD nr. 81 del 2025
È disposta l’emissione di titoli del debito pubblico denominati “Repubblica di San Marino, tasso fisso 2,15%, 1° luglio 2030, con ammortamento”. I titoli del debito pubblico hanno le seguenti caratteristiche:
a) Tipologia: titoli del debito pubblico a tasso fisso, con pagamento di interessi in forma di cedola annuale posticipata e rimborso del capitale con ammortamento in 5 quote annuali costanti pari ad 1/5 del valore nominale complessivo dell’emissione, a decorrere dal 1° luglio 2026 e fino alla scadenza;
b) Emittente: Eccellentissima Camera della Repubblica di San Marino;
c) Valuta di denominazione: euro;
d) Valore nominale complessivo massimo dell’emissione: 27.500.000,00; e) Valore nominale unitario del titolo all’emissione non frazionabile: 1.000,00; f) Numero massimo di titoli
Bilancio dello Stato
Scadenze diverse (2030 e 2035) e tassi fissi diversi (2,15% e 2,45%): i dettagli e i regimi fiscali
Emissione di titoli di debito pubblico per 55 milioni di Euro
Pubblicati due Decreti Delegati (nr. 81 e nr. 82) con importi uguali: 27,5 milioni
Decreto Delegato nr. 81 del 2025: caratteristiche dei titoli del debito pubblico
Titoli del debito pubblico a tasso fisso, con pagamento di interessi in forma di cedola annuale posticipata e rimborso del capitale con ammortamento in 5 quote annuali costanti pari ad 1/5 del valore nominale complessivo dell’emissione, a decorrere dal 1° luglio 2026 e fino alla scadenza
Valore nominale complessivo massimo dell’emissione
Valore nominale unitario del titolo all’emissione non frazionabile
Numero massimo di titoli oggetto di emissione
27.500.000,00 €
1.000,00 €
27.500
Data di godimento iniziale 1° luglio 2025
Data di scadenza 1° luglio 2030
Data di regolamento delle sottoscrizioni 1° luglio 2025 ElaborazionegraficaacuradiSanMarinoFixing.Fonte:ConsiglioGrandeeGenerale
oggetto di emissione: 27.500; g) Data di godimento iniziale: 1° luglio 2025; h) Data di scadenza: 1° luglio 2030; i) Durata: 5 anni; l) Data di regolamento delle sottoscrizioni: 1° luglio 2025; m) Prezzo di emissione: 100,00 per cento del valore nominale unitario; n) Prezzo di rimborso: 100,00
iennio 2025-2027
per cento del valore nominale oggetto di rimborso; o) Rimborso: con ammortamento, in 5 quote annuali costanti pari a 1/5 del valore nominale dell’emissione a decorrere dal 1° luglio 2026; p) Frequenza pagamento cedole: annuale; q) Data di pagamento cedole e di rimborso quote capitale: 1° luglio di ogni anno a parti-
Davide Mularoni eletto nel nuovo Consiglio
Generale di Confindustria Ceramica
L’assemblea di Confindustria Ceramica, riunitasi martedì presso la sede di Sassuolo, ha provveduto ad eleggere il nuovo Consiglio Generale per il biennio 2025-2027, in cui è stato eletto anche Davide Mularoni di Ceramica Del Conca, insieme a Benedetti Giancarla (Gold Art Ceramica), Bocini Loriano (Industrie Bitossi), Bolognesi Stefano (Cooperativa Ceramica d’Imola), Bondavalli Sergio (Industrie Ceramiche Piemme), Briziarelli Vincenzo (FBM – Fornaci Briziarelli Marsciano), Cunial Mario (Industrie Cotto Possagno), Danesi Roberto (Fornaci Laterizi Danesi), De Maio Giovanni (Antiche Fornaci D’Agostino), Fabbri Andrea (ABK Group Industrie Ceramiche), Guazzi Giulia (Ceramiche CCV Castelvetro), Lang Robert (Wienerberger), Ligabue Andrea
(Etruria Design), Manfredini Franco (Casalgrande Padana), Manuzzi Filippo (Ceramica Sant’Agostino), Mularoni Davide (Ceramica Del Conca), Mussini Emilio (Panariagroup Industrie Ceramiche), Mussini Luca (Ceramiche Atlas Concorde), Panzani Alfonso (Ceramiche Settecento Valtresinaro), Pifferi David (Nuovocorso), Raffin Manolo (Savar), Roncaglia Mario (Novabell Ceramiche Italiane), Sala Amedeo Egidio (I.P.A. Industria Porcellane), Salvarani Alessandra (Gruppo Ceramiche Gresmalt) e Vandini Mauro (Marazzi Group).
In rappresentanza delle imprese aggregate è stato eletto dall’Assemblea Marco Squinzi (Mapei).
A norma di Statuto fanno inoltre parte del nuovo Consiglio Generale il Presidente Ciarrocchi Augusto (Ceramica Flaminia), il Past
President Giovanni Savorani (Gigacer); i Vicepresidenti Vittorio Borelli (Fincibec), Luigi Di Carlantonio (Presidente Raggruppamento Laterizi), Giorgio Romani (Gruppo Romani), Alberto Selmi (Laminam) e Graziano Verdi (Italcer).
L’Assemblea ha anche provveduto al rinnovo del Collegio dei Revisori dei Conti, per il quadriennio 2025-2029, che ha visto l’elezione di Cherchi Antonio (sindaco effettivo), Costetti Ines (sindaco effettivo), Olivieri Anna Maria (sindaco effettivo), Calò Marcello (sindaco supplente), Lasagni Antonio (sindaco supplente).
Per il Collegio dei Probiviri sono stati eletti Brutti Antonio, Galassini Luciano, Garuti Giulio, Lancellotti Filippo, Malaguti Giuseppe e Romano Luigi.
re dal 2026 e fino alla scadenza o, se non lavorativo, primo giorno lavorativo immediatamente successivo, senza riconoscimento di alcuna maggiorazione di interessi; r) Tasso cedolare nominale annuo lordo: tasso fisso 2,15 per cento; s) Convenzione di calcolo: actual/actual; t) Codice ISIN: il codice ISIN è comunicato con delibera del Congresso di Stato. La Banca Centrale interviene, in qualità di agente pagatore, ai sensi dell’articolo 40, comma 1, lettera d) della Legge 29 giugno 2005 n.96 e successive modifiche, per conto dell’Emittente, nel regolamento delle operazioni di sottoscrizione, di pagamento della cedola e di rimborso dei titoli del debito pubblico di cui al decreto delegato.
DD nr. 82 del 2025 È disposta l’emissione di titoli del debito pubblico denominati “Repubblica di San Marino, tasso fisso 2,45%, 1° luglio 2035, con ammorta-
mento”.
I titoli del debito pubblico di cui all’articolo 1 hanno le seguenti caratteristiche:
a) Tipologia: titoli del debito pubblico a tasso fisso, con pagamento di interessi in forma di cedola annuale posticipata e rimborso del capitale con ammortamento in 8 quote annuali costanti pari ad 1/8 del valore nominale complessivo dell’emissione, a decorrere dal 1° luglio 2028 e fino alla scadenza; b) Emittente: Eccellentissima Camera della Repubblica di San Marino; c) Valuta di denominazione: euro;
d) Valore nominale complessivo massimo dell’emissione: 27.500.000,00; e) Valore nominale unitario del titolo all’emissione non frazionabile: 1.000,00; f) Numero massimo di titoli oggetto di emissione: 27.500; g) Data di godimento iniziale: 1° luglio 2025; h) Data di scadenza: 1° luglio 2035; i) Durata: 10 anni;
l) Data di regolamento delle sottoscrizioni: 1° luglio 2025; m) Prezzo di emissione: 100,00 per cento del valore nominale unitario; n) Prezzo di rimborso: 100,00 per cento del valore nominale oggetto di rimborso;
o) Rimborso: con ammortamento, in 8 quote annuali costanti pari a 1/8 del valore nominale dell’emissione a decorrere dal 1° luglio 2028; p) Data di rimborso quote capitale: 1° luglio di ogni anno a partire dal 2028 e fino alla scadenza o, se non lavorativo, primo giorno lavorativo immediatamente successivo, senza riconoscimento di alcuna maggiorazione di interessi; q) Frequenza pagamento cedole: annuale; r) Data di pagamento cedole: 1° luglio di ogni anno a partire dal 2026 e fino alla scadenza o, se non lavorativo, primo giorno lavorativo immediatamente successivo, senza riconoscimento di alcuna maggiorazione di interessi; s) Tasso cedolare nominale annuo lordo: tasso fisso 2,45 per cento;
t) Convenzione di calcolo: actual/actual; u) Codice ISIN: è comunicato con delibera del Congresso di Stato.
I titoli del debito pubblico previsti dal decreto delegato sono “al portatore” ed emessi in forma dematerializzata.
Regime fiscale Gli interessi e gli altri redditi derivanti dai titoli del debito pubblico sono esenti dall’imposta generale sui redditi. Alessandro Carli
di Daniele Bartolucci
Il bilancio 2024 di San Marino Innovation, recentemente approvato dal socio Eccellentissima Camera, getta le basi per la programmazione delle future iniziative nel campo dell’innovazione. Il documento offre una rendicontazione chiara e trasparente delle attività svolte, dei risultati raggiunti e delle risorse impiegate, evidenziando l’efficacia del modello gestionale adottato. Si inserisce, quindi, nel più ampio percorso di consolidamento quinquennale dell’Ente, che ha rafforzato progressivamente la propria autonomia economica e organizzativa. Dal cambio di governance avvenuto nel 2020, infatti, l’Istituto ha intrapreso un percorso orientato alla sostenibilità, raggiungendo questo obiettivo già con il bilancio 2021, primo esercizio interamente guidato dal nuovo Consiglio di Amministrazione. Da allora, la società ha costantemente chiuso i bilanci in positivo e incrementato tale risultato sino all’esercizio 2024 che ha registrato un utile netto di 154.834 euro, in linea con il contributo annuale della Eccellentissima Camera, pari a 165.000 euro. Rispetto al periodo precedente al 2020, in cui il contributo statale ammontava a 330.700 euro annui, l’attuale riduzione dei fondi pubblici, unita al mantenimento di risultati positi-
San Marino Innovation: crescita,
Chiuso in positivo anche il 2024, ultimo anno del CdA presieduto da Spadoni, che ha portato economico: sono infatti aumentate le imprese ad Alto Contenuto Tecnologico (ad aprile erano
vi, evidenzia il rafforzamento della solidità gestionale dell’Ente.
“L’azione congiunta del Consiglio di Amministrazione, del Comitato Scientifico e della struttura operativa ha reso possibile l’adozione di un modello organizzativo improntato sulla sostenibilità, continuità ed efficienza, potenziando il ruolo di San Marino Innovation come interlocutore di rilievo all’interno dell’ecosistema dell’innovazione del Paese - commenta il presidente uscente Lorenzo Spadoni - Abbiamo operato con un team snello, valorizzando la qualità dei progetti, l’efficienza operativa e l’utilizzo responsabile delle risorse, evitando sprechi e concentrandoci su obiettivi concreti. La scelta di rafforzare i criteri di selezione per le imprese ad alto contenuto tecnologico ha permesso di accrescere la credibilità dell’Istituto, attirando realtà coerenti con i requisiti
dell’innovazione, ma anche per le rilevanti funzioni istituzionali che le sono attribuite per legge. In base al Decreto Delegato n.101/2019, l’Ente è responsabile dell’attuazione delle Norme per le Imprese ad Alto Contenuto Tecnologico, contribuendo allo sviluppo di un ecosistema imprenditoriale avanzato. Inoltre, è designato quale autorità competente in materia di token diversi da cripto-attività, strumenti digitali innovativi che trovano applicazione in ambito economico e tecnologico, oltre alla tenuta del Registro degli operatori DLT (Distributed Ledger Technology), prevista dal Decreto Delegato n. 138/2024, che disciplina l’impiego delle Formalizzato il passaggio di consegne, il nuovo Presidente è Gian Angelo Gemignani:
previsti dalla normativa. Ringrazio sentitamente il team, i membri del Consiglio di Amministrazione, del Comitato Scientifico uscente e tutti coloro che hanno creduto in questo percorso. L’auspicio è che si continui ad applicare il buonsenso come principio guida, anche nell’ambito tecnologico, per affrontare con responsabilità e lungimiranza le sfide che attendono il Paese”.
Crescita dell’ecosistema tecnologico e impatto economico Elemento cardine dell’attività di San Marino Innovation è stato lo sviluppo di una rete dedicata alle imprese ad alto contenuto tecnologico, supportata dal quadro normativo introdotto con il Decreto Delegato n. 101/2019. I risultati conseguiti attestano la validità di tale percorso: ad aprile 2025, il numero delle imprese certificate ammontava a 118, di cui 113 già operative e 5 in
fase di costituzione. Secondo i dati più recenti, riferiti al 2023, tali imprese hanno generato un fatturato complessivo di circa 85 milioni di euro e impiegato 309 lavoratori subordinati, prevalentemente con contratti a tempo pieno.
Dal 2019 ad aprile 2025, San Marino Innovation ha ricevuto un totale di 240 istanze di certificazione per imprese ad alto contenuto tecnologico. A partire dal 2021 si è registrato un aumento significativo delle richieste, con una media stabile di circa 50 domande all’anno tra il 2021 e il 2024. Nei primi quattro mesi del 2025 sono state presentate 11 nuove domande: 4 sono state accolte, 4 respinte e 3 sono tuttora in esame. L’analisi complessiva evidenzia un progressivo rafforzamento dei criteri di selezione. A partire dal 2022, infatti, si osserva un aumento delle istanze respinte, indicatore di una maggiore attenzione alla qualità dei progetti imprenditoriali presentati. Dietro alla presentazione delle istanze c’è un lavoro preliminare molto intenso svolto dal team, che organizza numerosi incontri con imprenditori interessati alla normativa di
ElaborazionegraficaacuradiSanMarinoFixing.
riferimento. Questi incontri, in media oltre un centinaio all’anno, hanno l’obiettivo di illustrare i vantaggi del regime innovazione, presentare il contesto imprenditoriale sammarinese e, soprattutto, esplicitare i requisiti necessari per ottenere la certificazione di impresa ad alto contenuto tecnologico. Questi momenti rappresentano spesso il primo passo fondamentale verso la presentazione della richiesta formale di certificazione.
Ruolo istituzionale e collaborazioni strategiche San Marino Innovation riveste un ruolo centrale all’interno del sistema sammarinese, non solo come promotore
A rchiviate tutte
“Con riferimento al comunicato stampa a firma dell’amministratore unico della società RBB, Sig. Enrico Rubboli, pubblicato da alcuni mezzi d’informazione in data 17 e 18 settembre 2024, si informa che le ivi annunciate azioni legali, e poi promosse dalla stessa RBB nei confronti dell’Istituto (San Marino Innovation) e del suo Presidente, si sono tutte concluse con provvedimento di archiviazione da parte dell’autorità giudiziaria sammarinese”. Questo l’annuncio di San Marino Innovation, che spiega: “In particolare, la Magistratura non ha ravvisato alcuna ipotesi di reato
tra quelle ingiustamente ipotizzate da RBB, ritenendo invece che l’Istituto (e, di conseguenza, il suo Presidente) ha sempre agito rispettando la legislazione vigente. La totale infondatezza delle accuse sollevate rivela la strumentalità delle azioni intraprese da RBB con finalità rivelatesi fin da subito ritorsive, volte esclusivamente a nuocere l’Istituto per non aver assecondato le aspettative del sig. Rubboli e della società da costui amministrata”. Inoltre, “anche il giudice amministrativo, a cui RBB si è rivolta con quattro distinti ricorsi, ha considerato l’operato dell’Istituto total-
mente legittimo pronunciandosi con due sentenze in tal senso conformi”. “L’epilogo della vicenda”, spiegano da San Marino Innovation, “evidenzia che le illazioni sostenute nel comunicato stampa erano volte esclusivamente a screditare e danneggiare la reputazione dell’Istituto e del suo organo amministrativo. Da tale increscioso episodio”,ribadiscono, “San Marino Innovation trae stimolo a perseguire i propri obiettivi contribuendo a promuovere l’innovazione e lo sviluppo tecnologico nella Repubblica di San Marino con trasparenza e professionalità”.
Spadoni
evolvere ulteriormente il sistema di supporto alle imprese e creare sinergie strutturate”
crescita, utile e trasparenza
in utile il bilancio della società e contribuito a far crescere l’intero sistema 118) e con esse il fatturato totale (85 milioni nel 2023) e i dipendenti (309)
Gasperoni responsabile Amministrazione e Finanza, e Giovanni Righi responsabile delle Relazioni con imprese ed enti.
Spadoni Fixing.Fonte:SanMarinoInnovation
tecnologie basate su registri distribuiti, rafforzando ulteriormente il ruolo dell’Ente nella regolamentazione e promozione dell’economia digitale del Paese.
L’Istituto collabora attivamente con numerose istituzioni pubbliche e private, tra cui le Segreterie di Stato, la Banca Centrale, l’Agenzia di Informazione Finanziaria (AIF), l’Università degli Studi della Repubblica di San Marino (UNIRSM), l’Authority Sanitaria, gli Uffici della Pubblica Amministrazione. È inoltre attiva una collaborazione con l’Agenzia per lo Sviluppo Economico – Camera di Commercio della Repubblica di San Marino. San Marino Innovation riveste altresì il ruolo di socio e membro del Comitato Scientifico dell’associazione Nuove Idee Nuove Imprese, oltre a essere partner del We Make Future (WMF), a cui, dal 2016, prende parte in qualità di giudice alla Startup Competition. La partecipazione a due tra le principali iniziative dedicate all’innovazione e alle nuove tecnologie nei territori limitrofi permette all’Istituto di intercettare e conoscere i trend emergenti di progetti imprenditoriali a livello extra-nazionale. È inoltre referente per la Repubblica di San Marino all’interno del programma EUSAIR POPRI International Youth.
Efficienza operativa e stabilità gestionale La struttura operativa dell’Istituto resta invariata, con Michele Cervellini nel ruolo di Direttore Operativo, Linda Zavoli responsabile Marketing e Comunicazione, Anna
La nuova governance Il bilancio relativo all’esercizio 2024, unitamente ai risultati conseguiti nel corso del quinquennio sotto la presidenza dell’Ing. Spadoni, rappresenta un patrimonio di particolare rilevanza per il Consiglio di Amministrazione recentemente insediato. Le relative nomine, oggetto di discussione da parte del Consiglio Grande e Generale nella sessione di aprile 2025 –svoltasi a ridosso dell’approvazione del bilancio – sono state formalmente ratificate in data 19 maggio 2025 dall’Assemblea dei Soci di San Marino Innovation. Il neoeletto Presidente Dott. Gian Angelo Geminiani, imprenditore di consolidata esperienza e membro onorario del Comitato Scientifico dell’Istituto dal 2024. Alla guida del rinnovato Consiglio di Amministrazione, il Presidente Geminiani sarà affiancato dai consiglieri Filippo Bacciocchi, Emanuele Cangini, Tommy Fantini, Samuele Guiducci. “L’assunzione della Presidenza di San Marino Innovation rappresenta per me un incarico di rilevanza strategica, in un momento in cui la Repubblica è chiamata a consolidare la propria competitività nel settore dell’innovazione tecnologica” commenta Gian Angelo Geminiani. “In continuità con quanto costruito fino ad oggi, l’obiettivo sarà quello di evolvere ulteriormente il sistema di supporto alle imprese ad alto contenuto tecnologico, ottimizzando i processi di valutazione, monitoraggio e accompagnamento post-certificazione. Un’area su cui intendo porre particolare attenzione è il potenziamento del rapporto con l’Università degli Studi della Repubblica di San Marino. Credo sia fondamentale creare sinergie strutturate per sostenere i giovani imprenditori nella trasformazione delle loro idee innovative in progetti
concreti, fornendo loro un supporto reale, operativo e orientato all’esecuzione, che consenta di evitare l’eccessiva burocratizzazione e di concentrarsi sullo sviluppo effettivo dei progetti. San
Marino Innovation continuerà a operare in stretto raccordo con le Istituzioni, il mondo accademico e i principali stakeholder nazionali e internazionali, con l’obiettivo di favorire un ambiente
regolamentato, attrattivo e orientato allo sviluppo tecnologico. Desidero esprimere un sentito ringraziamento al Presidente uscente, Ing. Lorenzo Spadoni, e al precedente Consiglio di Ammini-
strazione per l’importante lavoro svolto, auspicando che il nuovo assetto possa inaugurare una fase ulteriore di crescita, fondata su competenza, metodo e visione”.
Si è conclusa con grande soddisfazione in questo mese di maggio la seconda edizione di “Challenge Your Talent”, l’iniziativa promossa da Alutitan e rivolta agli studenti degli istituti tecnici e professionali del nostro territorio.
Gli appuntamenti, che si sono svolti tra marzo e maggio, hanno visto protagoniste le classi 2TA e 2TB dell’Istituto Tecnico di San Marino, la 3E del Liceo Economico Aziendale di San Marino, le classi 4M1 e 4M2 dell’Istituto Tonino Guerra di Novafeltria e la classe 4A del Centro di Formazione Professionale.
“Un evento formativo e orientativo, pensato per avvicinare le nuove generazioni al mondo della produzione industriale e, in particolare, all’affascinante settore dell’alluminio estruso” dichiara Andrea Rivelli, amministratore delegato di Alutitan.
L’obiettivo è chiaro: offrire ai ragazzi l’opportunità concreta di entrare in contatto con una realtà produttiva strutturata, approfondendo da vicino le potenzialità di un metallo nobile come l’alluminio e comprendendo il percorso che lo trasforma da materia prima a componente finito.
L’iniziativa si è articolata in tre momenti chiave.
Formazione teorica: una panoramica sulle caratteristiche tecniche dell’alluminio, i suoi molteplici impieghi nei settori più strategici (arredamento, automotive, costruzioni, illuminotecnica) e le fasi del processo produttivo, dall’estrusione alla finitura superficiale.
Visita dell’impianto produttivo: un’occasione unica per osservare dal vivo le macchine, le tecnologie e le persone che ogni giorno trasformano i billette in profili su misura, valorizzando la
S ocietà
Il progetto si è sviluppato in tre fasi: teoria, visita all’impianto produttivo e laboratorio interattivo
“Challenge Your Talent”: Alutitan apre le porte ai giovani tecnici
Conclusa la seconda edizione dell’evento formativo rivolto agli studenti del territorio
precisione tecnica e la qualità del nostro lavoro.
Laboratorio interattivo: i ragazzi hanno potuto toccare con mano i semilavorati in alluminio, analizzarne le caratteristiche e cimentarsi nel riconoscere le possibili destinazioni d’uso, sviluppando spirito critico e visione applicativa.
“Dedicare il tempo delle nostre risorse chiave alla formazione dei ragazzi dimostra quanto Alutitan creda profondamente in questo progetto” sottolinea Elena Rivelli, consigliere delegato dell’azienda.
In queste giornate sono in-
tervenuti Stefano De Cerreto, responsabile qualità, per entrare nel mondo dell’alluminio e spiegare nel dettaglio il processo di estrusione; Massimiliano Fazi, responsabile dell’ufficio tecnico, che ha mostrato come dallo studio tecnico di un disegno si possa arrivare al profilo desiderato, con particolare attenzione alla progettazione, cura e manutenzione delle matrici; Elisa Montanari, comunicazione e marketing, che ha guidato gli studenti nella parte laboratoriale, rendendo tangibile l’esperienza di analisi e osservazione dei semilavorati.
“Donne che cambiano il mondo”: presentata l’edizione 2025 del Premio Emma Rossi
Si è tenuto mercoledì 11 giugno, presso la sala della Casa del Castello di Borgo Maggiore l’incontro promosso dall’Associazione Emma Rossi per presentare la nuova edizione del Premio Internazionale Emma Rossi, che mantiere il titolo “DONNE CHE CAMBIANO IL MONDO” ma, in omaggio al 70° dell’Istituto per la Sicurezza Sociale (19552025), sarà indirizzata in via esclusiva a richiamare l’attenzione sul valore civile, sociale e umano della cura
e dell’assistenza sanitaria e socio-sanitaria per tutti attraverso la figura di donne che si distinguono in questo ambito per abnegazione, competenza e innovazione. Alla presentazione della Presidente Patrizia Busignani ha fatto seguito l’intervento del Segretario di Stato alla Cultura, Teodoro Lonfernini, che ha avuto parole di apprezzamento per l’iniziativa proposta, che ha il patrocinio della Segreteria di Stato alla Cultura, nonché della Segreteria
di Stato alla Sanità e Sicurezza Sociale. Il Premio di 5.000 euro sarà assegnato da un’apposita Giuria, presieduta dalla prof.ssa Antonella Polimeni Rettrice dell’Università Sapienza di Roma, all’inizio della prossima primavera ad una donna tra quelle che saranno state candidate secondo le modalità stabilite dal Regolamento.
Il termine ultimo per la presentazione delle candidature è fissato all’8 marzo 2026.
“Insegnanti e studenti”, spiegano quindi da Alutitan, “sono usciti con il sorriso, segno che l’esperienza è stata coin-
Lvolgente, utile e stimolante. Siamo orgogliosi di aver contribuito, anche solo in parte, ad ampliare le loro prospetti-
ve, mostrando cosa c’è dietro un’industria come la nostra e quanto valore possa esprimere un materiale come l’alluminio. Crediamo fortemente che la collaborazione tra scuola e impresa sia fondamentale per costruire il futuro del nostro settore. Aprire le porte dell’azienda ai giovani significa responsabilità sociale, ma anche investimento nel capitale umano che guiderà l’industria di domani. “Challenge Your Talent” rappresenta per Alutitan un’occasione per restituire valore al territorio e per trasmettere passione, competenza e cultura industriale a chi si affaccia oggi al mondo del lavoro. L’alluminio”, concludono dalla storica azienda sammarinese, “è il metallo del futuro. E il futuro inizia da qui”.
’analisi di Enrico Gaudenzi
Dazi ed eventi non ciclici: il rimpatrio e la coscienza etica al centro del rilancio
Qui azienda. Anno di dazi e di eventi non ciclici. Gli analisti in questi mesi parlano di stime al ribasso della crescita aziendale rispetto alle previsioni. Come si spiega? Aumentano le barriere commerciali, le condizioni finanziarie si restringono e si indebolisce la fiducia di imprese oltre alla incertezza politica del sistema. In mesi di prospettive globali complesse reagire con un piano di azione immediato diventa obbligatorio. Le sorti dell’industria mondiale e la sua localizzazione in questi momenti si giocano con misure volte a rafforzare il
mercato. L’attrattiva al prodotto va aumentata, vanno maggiormente gestite le logiche dei prezzi, le austerità vanno mitigate a favore dell’incentivazione allo sviluppo. La deregolamentazione ragionata che valorizzi il “saper fare” e sia da spinta al margine operativo. Mai come in questo periodo i termini NEARSHORING e RESHORING sembrano delle leve per puntare al futuro: produzione o parte di essa nel paese di origine. Environmental Social Governance: chi investe oggi in pratiche sostenibili cresce di più, risparmia, attrae talenti e accede più facilmente al credito. Diventa un partner privilegiato nelle grandi filiere, è competitivo-innovativo e punta al futuro. Oggi sono nati principi guida che fanno da riferimento alla sostenibilità su Ambiente, Sociale e Governance (ESRS). In conclusione il rimpatrio e la coscienza etica ci offrono la
possibilità di fare impresa in modo diverso: più vicino, più sostenibile e più responsabile e possiamo dare una risposta all’attuale vulnerabilità delle catene globali. Nel concreto con che indice economico calcoliamo questa convenienza?
L’RSI (Reshoring Sostenible Index) può essere uno di questi: indica quanto è sostenibile riportare la produzione nel proprio paese. Valore Paese- Valore Estero diviso Valore Estero moltiplicato 100: facendo questo calcolo per valore economico, ambientale e sociale e facendone la media capirò quanto il mio business si potrà sbilanciare. Sarà parte del rilancio per la mia realtà? Molti economisti pensano di sì.
La fiera dedicata alla viticoltura sarà quest’anno in Abruzzo il 18-19 giugno
Bioagrotech a Enovitis: stand e prove sul campo
L’azienda sammarinese pronta a stupire con i suoi prodotti innovativi
Tutto pronto per l’edizione 2025 di “Enovitis in campo”, l’unica fiera dinamica in Italia interamente dedicata alle tecnologie per la viticoltura, il cui valore aggiunto è costituito dalle prove e dimostrazioni che si svolgono direttamente nel vigneto e quindi in condizioni del tutto realistiche, tali da consentire al visitatore di misurare l’efficacia e l’effettiva applicabilità di quanto proposto dagli espositori presenti. Un’occasione formidabile per presentare i propri prodotti e dimostrarne l’efficacia, che Bioagrotech ha colto anche quest’anno, dopo il successo riscosso l’anno scorso nell’edizione ospitata da Agrivar di Palazzo di Varignana (BO). Come noto, infatti, questa particolare fiera è itinerante, riuscendo nel difficile intento di contestualizzare l’impiego delle tecnologie nei vari ambienti pedoclimatici e colturali che carat-
L’evento
terizzano il vigneto Italia; anche per questo motivo, in funzione dell’areale di svolgimento, l’ambito merceologico si allarga alle tecnologie per l’olivicoltura. Di rilievo anche la scelta delle location: la fiera è sempre ospitata da importanti realtà vitivinicole
socie di Unione Italiana Vini e quest’anno si sposterà al centro Italia e farà tappa per la prima volta in Abruzzo, iconica regione del centro Italia vitivinicolo, rinomata storicamente per l’uva Montepulciano: ad ospitare l’edizione 2025 sarà l’Azienda
NEXT Forum: San Marino priettato al centro del dibattito sull’innovazione turistica
Si è conclusa con un bilancio di eccezionale risonanza la prima edizione del “NEXT –Tourism Innovation Forum”, l’evento internazionale che ha trasformato il 10 giugno il Kursaal in un laboratorio di idee e strategie per il futuro del settore turistico. L’iniziativa, promossa e organizzata dalla Segreteria di Stato per il Turismo della Repubblica di San Marino nell’ambito del Tavolo Turistico Territoriale “The Lovely Places”, ha superato ogni aspettativa, consolidando il ruolo del Titano come crocevia strategico per il dialogo sulle traiettorie evolutive del turismo globale. L’appuntamento si pone idealmente in continuità con il Convegno “Turismo per tutti” del novembre 2023, rafforzando l’impegno di San Marino nel promuovere un dibattito costante e costruttivo sul futuro del
settore. L’intensa giornata di lavori ha registrato una partecipazione qualificata di amministratori, accademici, investitori e professionisti della comunicazione, che hanno animato un confronto di altissimo profilo. L’evento ha tracciato una mappa precisa delle sfide e delle opportunità che attendono il comparto, dall’esigenza di una governance territoriale sinergica alla ridefinizione dei linguaggi promozionali, fino agli investimenti in chiave di sostenibilità e rigenerazione urbana. Oltre ai relatori di livello internazionale, la giornata ha visto anche interventi istituzionali di rilievo, tra cui la Ministra del Turismo italiana, Daniela Santanchè, che ha sottolineato la vicinanza e la collaborazione tra i due Paesi nel settore turistico, evidenziando l’importanza di un’azione coordinata per
rendere il turismo europeo un campione di resilienza e sostenibilità, capace di affrontare le sfide del futuro con spirito proattivo e lungimirante. Un’ulteriore intervista di grande spessore è stata condotta da Ilaria Vesentini – Giornalista de Il Sole 24 Ore – con il CEO della European Travel Commission Eduardo Santander. “Il successo straordinario di questa prima edizione del NEXT Forum”, ha commentato il Segretario di Stato per il Turismo, Federico Pedini Amati, “rappresenta l’avvio di una fase nuova per il ruolo di San Marino nel panorama turistico internazionale. Abbiamo dimostrato la capacità di essere una destinazione di inestimabile valore storico e culturale, ma anche un laboratorio di pensiero, un luogo dove si plasma attivamente il futuro del settore”.
Marramiero di Rosciano in provincia di Pescara, il 18 e 19 giugno.
Bioagrotech, azienda specializzata nello studio, produzione e commercializzazione di fertilizzanti e substrati organici e minerali, parteciperà alla fiera sia con un proprio
stand (di fianco all’azienda partner Martignani, leader nel mercato degli atomizzatori per l’agricoltura), sia con le prove in campo, presentando due dei prodotti di punta della propria gamma, particolarmente efficaci nella viticoltura: la Zeolite Cubana e il Caolino. Proprio su quest’ultimo verranno presentati in diretta anche i risultati della sua applicazione, misurando con la termocamera la differenza di temperatura tra prima e dopo il trattamento delle foglie. Un aiuto fondamentale nella stagione estiva, per preservare le viti nel periodo di maggiore stress di caldo. In parallelo alle prove in campo, verranno presentati due piani di trattamento: il primo è focalizzato sulla protezione della vite ed è composto da diversi prodotti Bioagrotech a base di polveri di rocce a partire dal corroborante Zeolite Cubana (insieme al corro-
borante “Caolino”, lo zolfo correttivo “Z1” e il concime inorganico composto a base di microelementi “Z2”). Il secondo è focalizzato invece sulla nutrizione della vite e cambia a seconda delle stagioni: l’ammendante “Fertisol” per l’autunno-inverno, il concime organico azotato “Cu/Zn Bio” per la primavera, il concime organico azotato “Nemavir Bio” per il periodo primavera-estate e il concime organico azotato “Glucogenesi Bio” per l’estate piena). Ovviamente tutti questi prodotti Bioagrotech sono consentiti in agricoltura biologica.
La fiera “Enovitis in campo”, infine, sarà anche l’occasione per presentare le nuove vesti grafiche che l’azienda ha ideato per i propri prodotti, rendendo le etichette più semplici con immagini e informazioni facilmente recepibili dagli utilizzatori.
“Ad accompagnarci in questo super viaggio ci sarà la squadra RedBull”
“The Space Race” torna per la seconda volta
Torna “The Space Race”, l’evento esclusivo dedicato al mondo delle supercar: il 21 giugno 2025 le strade di San Marino ospiteranno il raduno automobilistico che nella scorsa edizione ha scaldato i motori di centinaia di appassionati.
Organizzato da The Space, azienda leader nelle soluzioni digitali con sede a San Marino, l’evento offrirà un’esperienza esclusiva per tutti gli amanti di auto sportive pronti a vivere emozioni ad alta velocità.
“Ad accompagnarci in questo viaggio adrenalinico ci sarà la squadra RedBull che porterà l’energia adatta al nostro grande evento, insieme a numerosi partner d’eccellenza del mondo delle SuperCar presenti nel territorio”.
Marchettino, car influencer e youtuber con più di 700 mila iscritti, con la sua Ferrari 430 scuderia, sarà lo Special
LGuest di quest’anno che insieme a Michael Spampinato, presente anche alla prima
e due ruote
edizione, Stefano Balbinot, conosciuto sui social come “macchina gialla”, content
Misano World Circuit: il 14 e 15 giugno arriva lo spettacolo del Mondiale delle Superbike
Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike è pronto a fare tappa al Misano World Circuit. L’EmiliaRomagna Round, in scena questo fine settimana sul tracciato romagnolo, rappresenta il giro di boa di un campionato che, nei primi cinque appuntamenti stagionali, non ha lesinato emozioni.
Nicolò Bulega si presenta alla gara di casa da leader in classifica, con un margine di 31 punti sul turco Toprak Razgatlioglu, lo scorso anno protagonista assoluto al “Marco Simoncelli”. È un altro pilota di casa, Stefano Manzi, a guidare la classifica piloti nel Mondiale Supersport, dove nel weekend è atteso l’esordio di un altro riminese, Mattia Casadei, chiamato a prendere il posto di Federico Caricasulo nel team Motozoo ME Air Racing.
A catturare le attenzioni del pubblico locale e non solo sarà anche il Bimota by Kawasaki Racing Team. La Casa riminese, al rientro nel Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike dopo 11 anni, si sta mettendo in luce con i piloti Axel Bassani e Alex Lowes, attualmente decimo e undicesimo. Ci sono tutte le premesse per un altro weekend di grande affluenza, puntando a superare i 70.000 spettatori.
Biglietti
I biglietti sono in vendita sul portale Ticketone.it. Tariffe e promozioni sono disponili sul sito web del circuito nell’apposita sezione (https://www.misanocircuit.com/biglietteria/ superbike/). Con i biglietti di Tribuna Centrale e Tribuna A, B e C è possibile accedere gratuitamente alla grande area paddock, di cui la MWC Square sarà parte integrante, e vedere da vicino i piloti del WorldSBK.
creator del settore automotive e altri ospiti d’eccezione vivranno insieme a noi que-
sta esperienza unica. Due location suggestive a segnare la partenza e l’arrivo, un percorso panoramico arricchito da nuovi elementi attraverso l’ampliamento del tragitto in punti suggestivi del centro storico di San Marino e il passaggio per le affascinanti gallerie della vecchia ferrovia.
Giornata di attività e divertimento
Una giornata attraverso i paesaggi di San Marino, con partenza dal San Marino Outlet Experience nell’area parcheggio Sud Piano 0. Il raduno avrà inizio alle ore 14:00, l’accettazione sarà presso la reception principale, posizionata nella piazza centrale dove sono presenti gli store Dolce & Gabbana e Prada. Seguirà un percorso panoramico di circa due ore attraverso il territorio sammarinese e zone limitrofe,
che culminerà nel Parcheggio 7 alle 17:30. Qui, le vetture, che si distinguono per la loro rarità e unicità, saranno esposte al pubblico, permettendo agli appassionati di ammirarle da vicino. Seguiranno l’aperitivo alle 18:30 e la cena esclusiva con dj set presso Campo Bruno Reffi.
Infine ci sarà l’after dinner con musica e intrattenimento dal vivo per un’atmosfera unica.
Un evento aperto a tutti, che darà la possibilità di ammirare le auto sportive in un contesto unico, coinvolgente non solo per gli appassionati di motori, ma per chiunque voglia vivere da vicino le emozioni delle quattro ruote. Non perdere la tua occasione. Unisciti alla seconda edizione e diventa parte della leggenda. Tutte le informazioni sul sito https://thespace-race.com/
La Formula 1 ha svelato il calendario per la stagione 2026: fuori Imola, entra Madrid L e quattro ruote
La Formula 1 e la FIA hanno annunciato il calendario del Campionato mondiale di Formula 1 FIA del 2026, con piloti e team pronti a intraprendere un’altra stagione di 24 round con l’entrata in vigore di nuovi regolamenti tecnici e di carburanti sostenibili al 100% e all’avanguardia.
A partire dal Gran Premio d’Australia nel weekend del 6-8 marzo e concludendosi con il Gran Premio di Abu Dhabi dal 4 al 6 dicembre, la comunità della F1 visiterà cinque dei sette continenti del mondo nel corso dell’anno.
Nel 2026, il Ramadan si estenderà tra febbraio e marzo, il che significa che i Gran Premi del Bahrein e dell’Arabia Saudita si terranno nuovamente ad aprile.
Il calendario prevede ulteriori miglioramenti nel
flusso geografico delle gare, tra cui il Gran Premio del Canada che ora segue Miami in una fascia oraria anticipata dal 22 al 24 maggio, garantendo notevoli efficienze nel trasporto merci poiché alcune attrezzature possono essere spostate direttamente da un evento all’altro.
Questa modifica crea una tappa europea consolidata della stagione che si estende per tutti i mesi estivi, iniziando a Monaco dal 5 al 7 giugno e concludendosi in Spagna, dove Madrid (che sostituirà Imola, ndr) farà il suo debutto nel calendario della F1 dall’11 al 13 settembre.
Il campionato tornerà poi in Asia con i Gran Premi dell’Azerbaijan e di Singapore, prima di una tripla tappa nelle Americhe, prima di concludere la stagione a Las Vegas, Qatar e Abu
Stefano Domenicali, Presidente e CEO della Formula 1, ha dichiarato: “Il 2026 segnerà una nuova era per la Formula 1: assisteremo a una serie completamente nuova di regolamenti per il nostro sport, le auto e i motori che saranno alimentati al 100% da carburante sostenibile. Siamo entusiasti di dare il benvenuto a Madrid nel calendario e di vedere grandi marchi automobilistici come Audi, Cadillac e Ford unirsi alla griglia di partenza della Formula 1 “Promette di essere una stagione indimenticabile, in cui ancora una volta ci riuniremo in 24 fantastiche location in tutto il mondo per guardare i migliori piloti del mondo spingersi al limite e dare vita a incredibili gare ruota a ruota per i nostri milioni di fan in tutto il mondo”.
Dhabi.
È solo un dato parziale, riferito a un solo mese dell’anno (aprile), ma è comunque utile per “tastare il polso” allo stato di salute del mercato degli autoveicoli immatricolati nella Repubblica di San Marino. Il confronto dei due “cruscotti” dell’Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica di aprile 2025 su aprile 2024 mette in evidenza una contrazione – come in Italia - sia nel nuovo che nell’usato. Ad aprile 2024 difatti erano state immatricolate 103 nuovi autoveicoli e 142 macchine usate mentre ad aprile di quest’anno il mercato del nuovo ha fatto registrare 79 immatricolazioni, l’usato invece 100.
Il mercato del nuovo Nel nuovo tutte le marche hanno “frenato”: Audi è passata da 15 “quattro ruote” di aprile dello scorso anno a 9, Volkswagen da 20 (aprile 2024) a 12, Suzuki e Mercedes-Benz invece hanno confermato entrambe le immatricolazioni: 8 per la prima, 4 per la seconda. In contrazione anche Fiat (da 5 a 1), Ford (da 4 a 2), Porsche (da 7 a 3), Skoda (da 4 a 1). L’unica marca in crescita è risultata Tesla: 1 modello ad aprile 2024, 5 modelli ad aprile 2025.
Immatricolazioni autoveicoli
San Marino frena, l’Italia corre
Il mercato dell’usato Nell’usato la sola Audi è cresciuta di 2 unità (da 22 autoveicoli di aprile 2024 a 24 di aprile 2025). BMW ha contenuto le “perdite” (da 12 a 10) mentre le altre marche hanno registrato contrazioni più marcate: Volkswagen da 18 a 13, Mercedes-Benz da 12 a 3, Tesla da 4 a 0, Porsche da 9 a 3,
Fiat da 8 a 4, Peugeot da 5 a 3, Mini da 3 a 1, Opel da 5 a 2. Nessuna variazione invece per Ferrari (1 ad aprile 2024, 1 ad aprile 2025), per Jaguar (1 ad aprile 2024, 1 ad aprile di quest’anno), per Suzuki (3), per Citroen (5), per Smart (2) e per Cupra (1).
UNRAE, il mercato delle auto in Europa è in leggera crescita: marzo ha registrato +2,8%
Il mercato dell’auto in Europa ha registrato a marzo un incremento del 2,8%, con 1.422.628 immatricolazioni rispetto alle 1.383.423 dello stesso mese 2024 (ma -19,7% sul 2019). Questo riduce a un lieve calo dello 0,4% la perdita del primo trimestre - con 3.382.057 immatricolazioni - rispetto a gennaio-marzo 2024. Andamenti estremamente differenziati nel mese fra i 5 Major Market: +23,2% la Spagna, +12,4% il Regno Unito (il miglior marzo dal 2019), +6,3% l’Italia, -3,9% e -14,5% rispettivamente Germania e Francia. Meno ampio il divario nel trimestre: +14,1% la Spagna e +6,4% il Regno Unito, in rosso Italia, Germania e Francia, che perdono rispettivamente l’1,6%, il 4,3% e il 7,8%.
UNRAE esprime preoccupazione per l’inasprimento
delle relazioni commerciali con gli Stati Uniti. Se da un lato, per favorire un contesto negoziale più efficace, si è registrata la parziale sospensione di 90 giorni dei dazi annunciata dagli Stati Uniti e la simmetrica sospensione delle contromisure varate dall’Unione Europea in diversi comparti produttivi, dall’altro sono stati esclusi dalla proroga proprio i dazi al 25% per il comparto automotive. L’Associazione sottolinea che per l’automotive l’interscambio tra i 27 Paesi dell’UE e gli Stati Uniti vale complessivamente 38,9 miliardi di euro in esportazioni e 8,4 miliardi in importazioni, mentre per l’Italia il valore delle esportazioni verso gli USA si attesta a 3,4 miliardi, a fronte di appena 0,1 miliardi di importazioni, con un conseguente impatto negativo a dispetto
di qualsiasi contromisura di natura tariffaria. Il rischio maggiore, tuttavia, riguarda la componentistica italiana destinata all’export verso la Germania e utilizzata nell’assemblaggio di veicoli destinati al mercato statunitense: un flusso che da solo vale 5 miliardi di euro.
“UNRAE auspica che Parlamento e Consiglio Europeo possano esprimersi velocemente sull’emendamento ai Regolamenti vigenti presentato dalla Commissione Europea” ha dichiarato il Direttore Generale Andrea Cardinali. “La proposta introdurrebbe una maggiore flessibilità per il rispetto degli obiettivi di emissione di CO₂ fissati per il 2025, consentendo di calcolare la media delle prestazioni su tre anni e compensare eventuali scostamenti in uno o due anni con risultati migliorativi negli altri”.
Italia
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha comunica che ad aprile 2025 sono state immatricolate 139.084 nuove autovetture a fronte delle 135.415 iscrizioni registrate nello stesso mese dell’anno precedente, pari ad
un aumento del 2,71%. Il modello più immatricolato è stato Panda di Fiat (8.946 autoveicoli)
In crescita anche il mercato l’usato: 475.733 immatricolazioni ad aprile 2025 quando ad aprile 2024 erano state 446.631 (+5,3%).
I trasferimenti di proprietà invece sono stati 475.733 a fronte di 446.631 passaggi registrati ad aprile 2024, con un aumento del 6,52%. Il volume globale delle vendite mensili, pari a 614.817, ha interessato per il 22,62% vetture nuove e per il 77,38% vetture usate.