Fixing nr. 20: 24 maggio 2019

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Anno XXVII - n.20 - 1,50 euro

Direttore Alessandro Carli

Venerdì 24 maggio 2019

E ditoriale Blitz del Governo: ecco L avoro Il problema Il paper delle parole istituzionali

Le straordinarie immagini della nona tappa del Giro d’Italia 2019 – la crono tra Riccione e San Marino, una cartolina davvero bellissima della Repubblica, uno spot turistico, sportivo ma anche storico – hanno parzialmente coperto il problema della comunicazione istituzionale del Paese. Senza andare troppo indietro nel tempo, ma soffermandoci alla cronaca più recente - nella fattispecie il report “Dinamiche evolutive del sistema bancario sammarinese” di Banca Centrale (ripreso anche da “Il Sole 24 Ore” in cui Roberto Galullo e Angelo Mincuzzi hanno focalizzato le loro attenzioni sul peso dei NPL, circa 1 miliardo e mezzo di euro) -, il dato che emerge in maniera nitida e preoccupante è ancora una volta l’incapacità del Monte di gestire internamente un certo tipo di comunicazione. Abbiamo dedicato fiumi di inchiostro all’importanza di fornire dati puntuali e aggiornati del Sistema Paese, ma – va detto - c’è modo e modo. Far uscire una serie di informazioni sulle difficoltà (che, e non possiamo negarlo, ci sono) che sta vivendo la Repubblica ponendo l’accento solamente sulle criticità si rivela un boomerang. Piuttosto sarebbe opportuno riuscire a gestire con determinazione e coesione i problemi interni e non invece darli in pasto, tout court e senza soluzioni propositive, ai media esteri, sempre pronti a “ricamare” titoli di grido. Dal punto di vista della comunicazione istituzionale quindi occorrerebbe veicolare e diffondere in maniera incisiva – al di là degli eventi sportivi – ciò che San Marino ha di (...). Segue a pag. 7

il “reddito di residenza”

per i 100 anni di ILO

Nell’assestamento spunta anche un regime agevolato che ricorda il vecchio forfettario. ANIS: “Inaccettabile mancanza di confronto” a pag.2

F ondISS

Il patrimonio sfiora ormai gli 80 milioni

alle pag.6-7

W elfare

Con una ventina di emendamenti presentati all’ultimo minuto, l’assestamento di Bilancio si è trasformato in un provvedimento che impatterà, parecchio, sull’economia e sulla società sammarinese. Dalla semplice rendicontazione delle perdite di Cassa di Risparmio da ripianare (per la cronaca saranno emessi 34 milio di euro in titoli di stato), il Governo ha deciso di introdurre anche un nuovo strumento di sostegno ai disoccupati: anche se rivolto solo agli over 50, tutti l’hanno definito “reddito di residenza”. Non solo, con il regime “agevolativo” transitorio, destinato ad alcune tipologie di imprese, molti hanno palesato il timore di un ritorno al vecchio forfettario. Il tutto senza un minimo di confronto, come hanno lamentato ANIS, UNAS e CSU. Bartolucci a pag. 3

Protezione familiare ampliata

a pag.8

spazio riservato all’indirizzo


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L avoro

FIXING - Anno XXVII - n.20 - Venerdì 24 maggio 2019

Il documento ha visto coinvolti ANIS, CSU, OSLA, USOT, UNAS e USC

San Marino “risponde” alle conversazioni ILO Per il centenario dell’Organizzazione (1919-2019) inviato un paper di Alessandro Carli

Il mondo del lavoro è sottoposto a un processo di grandi cambiamenti che avvengono a una velocità tale da trasformare il lavoro come mai prima d’ora. I fattori che intervengono a influenzare queste trasformazioni sono molti: la globalizzazione e l’internazionalizzazione dei mercati, le tendenze demografiche, le innovazioni tecnologiche e i cambiamenti climatici sono solo alcuni dei fattori chiave del cambiamento. L’Organizzazione Internazionale del Lavoro (nella foto il Presidente ANIS Neni Rossini assieme a Gianni Rosas, Direttore ILO Italia e San Marino), al fine di comprendere e rispondere efficacemente a questi cambiamenti e far avanzare l’obiettivo della giustizia sociale, ha dato impulso a una serie di iniziative

dedicate al “futuro del lavoro” e organizzate in occasione del suo centenario (19192019). Anche la Repubblica di San Marino è stata chiamata a dare il suo contributo realizzando un corposo documento che ha coinvolto le associazioni sindacali e di cate-

B usinessEurope

goria (ANIS, CSdL, CDLS, OSLA, UNAS, USOT e USC) oltre a una rappresentanza di Governo. Il gruppo di lavoro, creato nel 2016 e coordinato dall’avvocato Alessandro Bugli, ha consegnato il report che, partendo dall’analisi del contesto locale, ar-

Beyrer: “UE e Giappone dovrebbero essere in prima linea nella rivoluzione digitale” “L’innovazione tecnologica sta influenzando le nostre economie e società ad un ritmo rapido. La quarta rivoluzione industriale collegherà in modo continuo dispositivi e servizi attraverso una moltitudine di confini in tempo reale. L’Unione Europea e il Giappone dovrebbero quindi collaborare insieme e con i partner pensano allo stesso modo per modellare il libro delle regole dell’economia digitale del futuro”, ha detto Markus J. Beyrer, Direttore Generale di BusinessEurope (la Confindustria europea che vede tra i soci anche l’Associazione Nazionle Industria San Marino), al 21esima Tavola rotonda UE-Giappone degli affari il 15 maggio a Bruxelles. A livello globale, tuttavia, il protezionismo digitale è in aumento. I responsabili delle politiche dovrebbero

quindi agire contro le crescenti politiche protezionistiche nel settore delle TIC, abilitare i flussi di dati e proteggere i dati resistendo alla localizzazione forzata dei dati, al trasferimento forzato della tecnologia e ai requisiti del contenuto locale. Le aziende non dovrebbero essere obbligate a trasferire o divulgare i codici sorgente del loro software ai governi - la chiave della loro proprietà intellettuale

- in cambio del permesso di operare nei loro mercati. “L’Europa e il Giappone hanno la conoscenza, l’ambizione e l’esperienza per essere in prima linea nella rivoluzione digitale. I responsabili delle politiche dovrebbero quindi creare le strutture che consentano alla comunità imprenditoriale di soddisfare le nostre aspettative digitali”, ha aggiunto il Direttore Markus J. Beyrer.

riva alle “risposte” richieste dalle “quattro conversazioni” lanciate nel 2015 dall’ex Direttore Generale ILO Guy Ryder: lavoro e società; organizzazione del lavoro e della produzione; lavoro dignitoso per tutti; governance del lavoro. Il primo step di intervento, si legge nel paper, “deve riguardare la formazione e l’aggiornamento professionale” quindi “garantire che i futuri lavoratori abbiano una buona conoscenza delle lingue straniere e abilità e agilità nell’utilizzo dello strumento telematico”. La conoscenza delle lingue “è fondamentale anche per consentire ai lavoratori sammarinesi che rimarranno all’interno dei confini di interfacciarsi con le rappresentanze di imprese che vogliono operare sul territorio” ma anche per le aziende che vogliono “estendere i propri commerci all’estero”. Le conoscenze linguistiche ovviamente “ricadono” anche nel

comparto turistico e abbracciano un altro settore sempre più importante, quello dell’informatica. “Salvo casi rari, quasi tutti i giovani lavoratori di domani sono in grado di utilizzare compiutamente un PC o un Mac o navigare in rete” è la constatazione del Gruppo di lavoro sammarinese. Non da meno è la capacità di saper correlare i piani scolastici, in termini di offerta di futuri lavoratori, “all’effettiva domanda di professionalità del mercato”. Dopo aver rimarcato l’importanza dell’alternanza scuola-lavoro (che “sarà sempre più un elemento qualificante” assieme agli stage e allo sviluppo di scuole professionali), l’analisi si sofferma sulla formazione e sull’aggiornamento, destinati anche a “coloro che versino in stato inoccupazionale o disoccupazionale” per consentire “un rapido ingresso o rientro nel mercato”. Lavoratori più formati e più aggiornati anche in entrata “garantiscono alle imprese di poter operare meglio” ma anche “una maggior produttività e redditività”. In merito al welfare, l’idea per il domani “deve essere sempre più quella di giudicare la qualità dell’offerta di lavoro non in ragione del compenso monetario quanto invece delle forme di benefit come ad esempio i premi di produttività e gli asili aziendali”. Sulla “terza conversazione” dell’ILO (lavoro dignitoso per tutti), il documento sammarinese spiega che è neces-

sario contrastare il lavoro minorile. La responsabilità sociale delle imprese per un lavoro dignitoso deve essere “imperativa” e obbligatoria. La forza organizzativa di tutte le parti deve essere quindi quella di “decidere assieme il futuro dell’economia, dello sviluppo e delle tecnologie” affinché “le scelte siano democratiche e condivise”. Il gruppo di lavoro sammarinese, nel testo, ha poi affermato che “il vero esercizio” starà “nel saper conciliare le giuste istanze di tutela dei lavoratori con le esigenze di contenimento di produzione per le imprese evitando che l’imposizione fiscale finisca per soffocare le speranze degli uni e degli altri”. Per favorire l’occupazione del Paese servirà dare sviluppo a settori quali la “green economy” ma anche a quelli tecnologici e telematici. Sulla “Governance del lavoro” – la quarta conversazione richiesta da Guy Ryder – “il cammino verso la promulgazione della Legge nr. 59 del 2016 (‘Della libertà e attività sindacale nei luoghi di lavoro, della contrattazione collettiva e del diritto allo sciopero’) è stato un banco di prova per tutte le parti coinvolte” e ha fatto registrare spunti interessanti che sono stati riportati con precisione nel documento. Quest’anno la 108esima sessione della “Conferenza internazionale del lavoro”, quella come detto del “centenario” dell’Organizzazione, si terrà come sempre a Ginevra dal 10 al 21 giugno 2019.

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P olitica

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di Daniele Bartolucci

“Reddito di residenza” e regime “agevolativo” transitorio. Sono queste le novità inserite a sorpresa dal Governo sottoforma di emendamenti all’assestamento di Bilancio in seconda lettura. Due interventi non di poco conto, dunque, che hanno scatenato la reazione non solo delle opposizioni, ma soprattutto delle parti sociali, soprattutto per “l’inaccettabile mancanza di confronto”, come ha palesato ANIS. Del resto, questa Variazione al Bilancio (il vero Assestamento si fa dopo l’estate, ndr) era stata presentata come l’occasione per inserire nella finanziaria il ripianamento delle perdite della Cassa di Risparmio, il cui bilancio è stato presentato infatti in queste settimane. Per la cronaca, verranno emessi titoli di Stato per 34 milioni di euro, quanto serve per la ricapitalizzazione della banca. ANIS: “Inaccettabile mancanza di confronto” “Tra il 21 e il 22 maggio abbiamo assistito a un’inedita edizione della Legge di Assestamento del Bilancio dello Stato, trasformata in una sorta di “Provvedimento omnibus” con ben 17 emendamenti presentati dal Governo. Tale Legge, come da titolo, dovrebbe solo apportare i correttivi in termini contabili ai vari capitoli del Bilancio dello Stato in base agli impegni presi in finanziaria. Invece è infarcita di tanti provvedimenti sui quali - ancora una volta - non c’è stato confronto, né tanto meno il dovuto approfondimento con le parti sociali, perché è prevalsa la logica di prevaricare e forzare i tempi, forse per rispondere ad esigenze che preferiamo non immaginare. Tali interventi infatti - è bene specificare - non erano menzionati in prima lettura e il Governo li ha presentati solo all’ultimo minuto, lo stesso 21 maggio alle ore 14:09. Pur prevedendo in molti casi l’attuazione attraverso un’apposita delega al Congresso di Stato, riteniamo questo metodo del tutto inaccettabile, perché impedisce di ponderare e calibrare gli interventi normativi con il rischio più che fondato di compiere passi falsi e creare ancor più confusione e difficoltà agli operatori economici, ai lavoratori ed ai cittadini. Sintomatica quindi la contraddittorietà di alcuni provvedimenti: da un lato, con la riforma delle pensioni che il Governo sta ideando, si vorrebbe chiedere ai lavoratori e alle imprese di pagare un contributo più alto per ri-

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Critiche a contenuti e metodo, ANIS: “Inaccettabile mancanza di confronto”

Il Governo introduce il reddito di residenza A sorpresa anche il regime “agevolativo”, che ricorda il forfettario mettere in equilibrio il sistema a fronte di prestazioni più basse, ma dall’altro ci sono ben due articoli della Legge in oggetto che vanno in

senso opposto. Ovvero gli sgravi contributivi alle aziende ricompresi nel super bonus assunzioni e la previsione che chi percepirà il

“Reddito di Sostentamento ed Inserimento Lavorativo” (RESIL) maturi comunque i contributi figurativi ai fini pensionistici. Contributi che

non verranno versati, quindi, ma coperti da tutti gli altri lavoratori e aziende. Tutto ciò dimostra che non c’è una visione d’insieme e questo a

nostro avviso è gravissimo”. Sostegno al reddito per i residenti over 50 Ufficialmente si chiamerà “RESIL”, ovvero “Reddito di sostentamento e inserimento lavorativo”, ma nel linguaggio comune è già noto come reddito di residenza. A differenza con il reddito di cittadinanza italiano, infatti, si baserà sulla residenza e avrà un requisito legato all’età, essendo uno “strumento atto a garantire un reddito per le persone ultracinquantenni con difficoltà di reinserimento nel mondo del lavoro al fine di evitare le diseguaglianze e l’esclusione sociale causate dalla mancanza di sostentamento economico”. Sarà usato “come politica di ultima istanza per coloro che sono in uno stato di non occupazione e di non godimento dei medesimi ammortizzatori”. L’importo del RESIL (che verrà erogato fino alla pensione) verrà definito sulla base dell’ICEE del richiedente, che dovrà sottoscrivere uno specifico Patto di Servizio Individualizzato con il CFPUPAL. Già definito, invece, lo stanziamento statale, che per l’esercizio finanziario 2019, è pari a 600mila euro. Il regime “agevolativo” sarà transitorio Oltre al “reddito di cittadinanza”, come è stato ribattezzato da molti, il provvedimento che più ha fatto infuriare i sindacati è l’introduzione di un regime “agevolativo” per le piccole e medie imprese. Tutto è demandato a un decreto delegato da emanare entro il 31 luglio, ma i critici hanno già espresso il timore di un ritorno al vecchio regime, tanto il Segretario Eva Guidi ha dovuto mettere subito le mani avanti spiegando che non si tratta di un ritorno al forfettario, ma sarebbero solo semplificazioni amministrative e burocratiche, i cui effetti verranno posti in essere nel 2020. Il testo depositato, comunque, è abbastanza chiaro, visto che prevede “l’individuazione della base imponibile secondo un meccanismo di calcolo che tenga conto di indici economici, contabili e statistici che rappresenti la capacità contributiva del contribuente”. Tecnicamente è un forfait, anche se con parametri diversi che comunque devono essere ancora definiti. “La reintroduzione del forfetario”, mette in guardia la CSU, “fa saltare il punto di equilibrio della riforma tributaria”.


I mprese

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Un modo per avvicinarsi all’ambiente e alla sostenibilità in maniera “easy”

IAM, il 1° giugno la festa che non si può “rifiutare” Tutto pronto per il “Waste party” tra musica, divertimento e cibo “Save the date”: sabato 1 giugno dalle 17 a mezzanotte in Via Fondo Ausa al numero civico 16. È qui che si trova la sede della IAM srl, ed è sempre qui che è in programma il “Waste Party”. Non preoccupi il titolo scelto per la “festa dell’azienda”: i rifiuti ovviamente ci saranno (la ditta ha come core business la loro gestione), ma saranno quelli lasciati - ovviamente negli appositi contenitori - dalle persone che parteciperanno al pomeriggio di eventi. Già, perché – come raccontano i due titolari, Mirkare Manzi e Mattia Marinelli - “per una volta ‘smetteremo’ gli abiti che tutti i giorni indossiamo quando lavoriamo e ci presenteremo in maniera informale”. Via quindi le giacche professionali, le scarpe anti infortunio e i camion pieni di rifiuti che partono e arrivano: per sette ore piene – ma potrebbero essere anche di più

– spazio al buon divertimento. “Sta diventando un appuntamento fisso e partecipato (la festa viene organizzata ogni due anni e nel 2017 ci furono oltre 1.000 persone, ndr): un’occasione per incontrare le persone al di fuori dell’ambito lavorativo e per condividere assieme a loro alcuni momenti di spensieratezza e sorrisi - proseguono i

due titolari -. Di fatto si tratta di una festa dedicata ai clienti, ai conoscenti, agli operatori e ai collaboratori”. Collaboratori che non si limiteranno a partecipare ma saranno impegnati in prima persona attraverso le loro professionalità “alternative”, come ad esempio “Sghere”: sarà lui a deliziare i partecipanti un con DJ Set di alto livello. Mu-

Radio 24 News - “Si può fare”

Il Ministro Costa: “Pronti 17 Decreti dal Biometano ai rifiuti edilizi” Radio 24 Il Sole 24 Ore www.radio24.ilsole24ore.com

“Ci sono voluti 12 mesi ma adesso abbiamo un risultato straordinario, uno standard sicuro valido per sempre e in arrivo ci sono altri 17 decreti End Of Waste”. Il ministro dell’ambiente Sergio Costa a “Si può fare” su Radio 24 torna sulla recente approvazione del decreto End of Waste sui rifiuti, in particolare sul recupero di materia prima come cellulosa, plastica e materia assorbente dai pannolini (ottenuto dallo stabilimento Fatersmart di Treviso, ndr). “Il ministero dell’ambiente deve rispettare le procedure del diritto” spiega Costa e ricorda: “Io mi sono insediato 12 mesi fa, nel frattempo il decreto è dovuto passare attraverso gli enti territoriali, l’Ispra, il

parere del Consiglio di stato, e poi l’Ue dove va notificato l’atto e ci vogliono da 3 a 5 mesi. Tuttavia, il risultato è importante perché al termine di questo percorso il decreto è inattaccabile”. Ci sono molte altre attività di economia circolare che aspettano le autorizzazioni, domandano i conduttori, per esempio la produzione di biometano dai rifiuti che già avviene a Milano o negli stabilimenti Eni a Gela: quando arriveranno questi End Of Waste? “Abbiamo in lavorazione 17 EOW nuovi, siamo alla coda, all’ultimo miglio. Appena mi sono insediato ho costituito una task force di 8/10 persone, esperti, che lavorano all’80% su questo e sono una interfaccia con

le aziende. Dopo i pannolini arriveranno presto anche gli altri. Ho pronti i decreti sulla gomma vulcanizzata granulare o i rifiuti di costruzione e demolizione, per fare degli esempi. Appena firmo il decreto potranno tornare a essere materia prima seconda e anzi farci risparmiare il consumo delle risorse e farci risparmiare i costi della ristrutturazione edilizia”.

sica che proseguirà con il concerto di “The Outlaw”, il gruppo di Andrea e Matteo Righi, Andrea Silvagni, Nicola Barducci ed Enrico Feliziani. “The Outlaw”, lo ricordiamo, hanno partecipato anche a “I miti del rock”, organizzata dall’associazione “Il Passetto” di San Marino, aprendo, insieme agli Out Min Rick, il concerto dei Cu-

stard Pie, cover band ufficiale italiana dei Led Zeppelin e il 1 giugno suoneranno su un palco piuttosto particolare: su un camion adibito per ospitare chitarre e strumenti. Note ma non solo, come rivelano Mattia e Mirkare: “Il catering sarà ‘firmato’ anche quest’anno da ‘Mad for BBQ’, azienda riminese esperta in barbecue. E ci sarà il bar. I più piccoli invece potranno giocare sui ‘gonfiabili’. Per gli adulti abbiamo pensato a un camion gru della ditta ETF: chi vorrà potrà salire sul cestello che ti porta in quota – più o meno 25 metri – per fare un giretto e avere una visuale panoramica da un punto abbastanza insolito: quello delle ‘braccia meccaniche’ dei nostri mezzi”. Barbecue e carne, hamburger cotti con maestria, spinatrici di birra e di bevande. Potrebbe bastare ma in realtà non è così: “Laura Luna Serrandrei

sarà presente con i suoi cassoncini fritti” ricordano Mattia e Mirkare. Dulcis in fundo (anche se non si tratta di zucchero e cioccolata): tutto è rigorosamente “free”: nessun biglietto d’ingresso e nessuna spesa per cibo e bibite. Come detto, la festa nasce come momento di aggregazione sociale ma nei fatti è anche un modo per avvicinarsi all’ecologia, all’ambiente e alla sostenibilità in maniera più soft, easy e divertente. Tra gli invitati al “Waste Party” del 1 giugno anche la sensibilità e le attenzioni per il sociale che da sempre vede coinvolta l’azienda sammarinese: è prevista difatti anche la raccolta fondi “Un sorriso per Norcia” e la partecipazione dei ragazzi e delle ragazze delle associazione del territorio che si occupano di disabilità. Alessandro Carli

S oggiorni Culturali 2019

Esteri: Bando di selezione per la ricerca di tre tutor e di un Coordinatore Il Dipartimento Affari Esteri ha emesso il bando per il reperimento di nr. 4 posizioni di collaboratori nell’ambito della XXXIX edizione dei Soggiorni Culturali per giovani sammarinesi residenti all’estero, che si svolgerà dal 10 al 30 luglio 2019. La selezione avverrà per titoli e per colloquio, e nello specifico dei seguenti profili: - n. 3 Tutor: n. 1 per la lingua inglese, n. 1 per la lingua francese, n. 1 per la lingua spagnola; - n. 1 Coordinatore. La selezione avverrà sulla base dei curricula presentati e del successivo colloquio con una Commissione, incaricata di accertare la conoscenza linguistica, l’attitudine e la motivazione dei candidati per le attività previste da ogni incarico, che richiede una particolare propensione alle relazioni interpersonali e disponibilità

al dialogo interculturale. Le attività che i candidati selezionati dovranno svolgere sono dettagliate nel bando. Fra i titoli e i requisiti indispensabili per inoltrare domanda rientrano:la cittadinanza sammarinese o la residenza in territorio; l’età, compresa tra i 24 e i 35 anni; la laurea triennale, vecchio ordinamento o specialistica nei settori e nelle classi specificate nel bando, oppure il livello madrelingua in inglese, francese o spagnolo, con

ottima conoscenza della lingua italiana.Le domande di ammissione, formulate secondo le indicazioni specificate nel bando, dovranno pervenire al Dipartimento Affari Esteri entro e non oltre le 18 del 3 giugno 2019, corredate della documentazione necessaria, a pena di inammissibilità delle stesse. Per ulteriori informazioni gli interessati sono invitati a contattare il Dipartimento Affari Esteri, via e-mail dipartimentoaffariesteri@ pa.sm o 0549.882144.


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I nnovazione & Tradizione

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Il ricordo della figlia Alessia: “Mio padre amava le materie umanistiche”

I migliori latinisti al Premio “Valducci” La I edizione di “Crescente Scientia” vinta da Margherita Borghesi Premiati nei giorni scorsi i migliori latinisti del “Crescente Scientia”, il concorso dedicato all’indimenticabile Roberto Valducci, imprenditore riconosciuto a livello internazione e vero amante della cultura e delle arti in particolare, tra cui il cinema e la letteratura latina appunto. Proprio per questo è stato istituito il “Premio di traduzione latina Roberto Valducci - Crescente Scientia”, che si è svolto per la prima volta quest’anno e ha visto la vittoria finale di Margherita Borghesi del Liceo Scientifico ‘Tonino Guerra’ di Novafeltria. Il premio, istituito in memoria dell’imprenditore Roberto Valducci, ex-presidente delle aziende Valpharma ed Erba Vita Gruop, da sempre appassionato di cultura e amante della lingua latina, è stato aperto a tutti gli studenti dei Licei scientifici della provincia di Rimini. Sono stati 40 i ragazzi che per 3 ore si sono cimentati nella traduzione di una versione tratta dal ‘De bello gallico’, scelta e corretta dai professori dell’Associazione Pro Latinitate di Rimini. Ben 16 partecipanti sono giunti dal Liceo Scientifico Tonino Guerra di Novafeltria, tra questi anche la vincitrice, premiata nell’Aula Magna del Liceo Scientifico Einstein da Alessia Valducci, presidentessa delle aziende Valpharma San Marino, Valpharma International ed Erba Vita Group. Il secondo e terzo posto del podio invece è tutto del Liceo Scientifico Einstein di Rimini, rispetti-

Puntura di Marketing Rubrica a cura di: I Social per le aziende: 5 motivi per cui sono indispensabili

vamente Eladi Hiba e Leonardo Grossi. A ciascuno di loro è andato un premio in denaro e una pergamena di riconoscimento. “Un premio di latino in un liceo scientifico non è cosa di tutti i giorni – ha esordito il Professore Silvestro Tonolli, coordinatore del Premio per il Liceo Einstein -. Dobbiamo questa occasione alla perseveranza a Don Romano Nicolini dell’Associazione Pro Latinitate e alla lungimiranza della famiglia Valducci. Nella storia d’Italia l’imprenditoria più intelligente non si è mai rinchiusa nel proprio stabilimento. In questo Liceo, come in numerosi altri ambiti, la famiglia Valducci ha voluto creare cultura! Nel Liceo Einstein la ritroviamo nei progetti di alternanza scuolalavoro, nella Summer school ed ora, le industrie che costituiscono il ‘Polo della Salute’ in Romagna, patrocinano un premio di traduzione latino. Realtà particolarmente concentrate su temi quali la chimica e la biologia, sostengono una materia umanistica. Direi che si tratti di un gesto molto bello, ma anche giusto

perché alcune ricerche condotte negli Stati Uniti sostengono che la conoscenza di lingue complesse, quale il latino, favorisca l’acquisizione del metodo scientifico. Quindi possiamo affermare che, anche ai giorni d’oggi, il latino in un liceo scientifico non è propriamente un estraneo, ma è di casa”. “Mio padre aveva una formazione scientifica, ma amava le materie umanistiche e tutto ciò che la cultura potesse offrire per contribuire ad innalzare l’animo umano e a formare il suo sapere. – ha dichiarato Alessia Valducci, presidente di Erba Vita e delle aziende Valpharma -. Appassionatevi alla vita e a tutto ciò che di interessante possa trasmettervi la cultura. Coltivate le vostre passioni e seguite gli obiettivi con determinazione. “Questo premio ci ricorda l’importanza del latino quale ‘scuola’ di rigore’ – ha chiosato la Preside, Alberta Fabbri -. Questa lingua, oggi materia di insegnamento ci trasmette l’importanza del rigore, fondamentale nelle materie scientifiche e utile nella vita”.

Gestire correttamente i profili social aziendali o professionali è fondamentale per trasmettere agli utenti una comunicazione coordinata e organizzata al fine di persuaderli e affezionarli al proprio brand. Abbiamo quindi il piacere di condividere 5 semplici e chiari motivi per i quali valga la pena gestire i propri canali Social. 1 - Non gestire i propri canali Social è come uscire di casa trasandati, spettinati, con i vestiti sporchi: la percezione che avranno le persone sarà senza dubbio negativa, a prescindere che si tratti in realtà di una persona onesta e degna di fiducia. Gli “altri”, che siano persone, amici, potenziali partner o possibili clienti, non hanno il tempo né le informazioni sufficienti per giudicare approfonditamente; il giudizio, pertanto, sarà sommario e basato sulle “prime impressioni”. Questo vale sia per le persone che per le aziende o i professionisti. I Social Network, così come tutti i canali di comunicazione (anche offline), possono aiutare nel costruire una buona prima impressione, ma anche a mantenerla nel tempo. 2 - “Senza canali Social, gli utenti non potranno criticarmi”. Si tratta di

un’affermazione del tutto falsa: gli utenti lo faranno ugualmente, se ne avranno occasione, in qualunque altro portale/sito web/ canale Social. La differenza sarà che - non essendo sui Social - non sarà possibile difendersi, né far valere le proprie ragioni. Capita spesso di trovare profili Social o schede aziendali presenti sul web dove gli utenti si lamentano di un cattivo servizio erogato. Proprio in questi casi l’utente si sfoga, senza trovare una controparte che possa spiegare o presentare le proprie ragioni. Gli utenti percepiranno una scarsa cura del customer care, la loro percezione sarà assolutamente negativa e anche un banale lettore non si fiderà dell’organizzazione oggetto di questi commenti. 3 - Le statistiche generali ormai sono chiare: gli utenti, online, vivono sui Social e li usano sempre più come elemento di ricerca di nuovi prodotti e servizi, ma anche come mezzo di reperimento di informazioni in una fase preparatoria a un acquisto. Essere assenti, poco presenti o gestire male i propri Social, influisce negativamente su questo processo. 4 - Essere sui Social “perché lo fanno anche gli altri”

è una motivazione banale e pericolosa. Però è un dato di fatto che, se i propri concorrenti sono sui Social e attivano tutti gli strumenti utili per intercettare il pubblico, si sta correndo un rischio nel tralasciare questa opportunità di comunicazione. Risulta quindi più opportuno essere sui Social Media con una strategia e degli obiettivi ben precisi. 5 - Sui Social Media si rincorrono numerose nuove opportunità: una notizia recente è la possibilità di vendere su Instagram direttamente senza lasciare la piattaforma (funzionalità ancora in fase di test e non disponibile per tutti). I Social Network, dunque, sono strumenti di comunicazione, ma anche mezzi di vendita diretta ed indiretta. Un dato: durante la fase di test del nuovo Instagram Shopping, Adidas avrebbe registrato un +40% di fatturato sul canale online. Luca Crivellaro


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di Daniele Bartolucci

Crescono gli iscritti (sforata quota 30mila) del FONDISS e con essi anche il totale dell’attivo netto, quello “destinato alle prestazioni”, che a fine 2018 è arrivato a sfiorare i 77 milioni di euro, oltre 21 milioni in più dell’anno precedente. Il patrimonio amministrato, dunque, se in valori assoluti è ancora lontano dagli oltre 400 milioni dei Fondi Pensione del primo pilastro, ha ormai assunto una dimensione importante, anche ai fini della liquidità di sistema, essendo investito nel sistema bancario o depositato presso Banca Centrale (come avvenuto l’anno scorso fino al 30 giugno ad un tasso remunerativo dell’1,30%). Questi dati e tutti quelli inerenti il bilancio di esercizio 2018 sono stati presentati martedì 21 maggio dal Comitato Amministratore. Il Presidente Alberto Rino Chezzi tiene subito a precisare che “la serata pubblica fa parte di quel percorso di chiarezza e trasparenza che il Comitato Amministratore ha sempre portato avanti nei confronti degli iscritti, come del resto possono verificare loro stessi essendo tutti i bilanci pubblicati sul sito web. Inoltre, anche a livello di singole posizioni, tutti gli iscritti possono verificare la propria posizione contributiva con l’estratto conto aggiornato alla fine del mese precedente”.

A revidenza P ttualità

FIXING FIXING - Anno - Anno XXVII XXII- n.20 - n.22- Venerdì - Venerdì246 maggio Giugno 2014 2019

Presentato il bilancio 2018: cresce di oltre 21 milioni di euro il patrimonio amministrato. Il rendimento

FONDISS: oltre 30mila iscritti e

Il presidente Chezzi rilancia: “Presentate proposte per permettere una possibile diversificazi LA CRESCITA DEGLI ISCRITTI AL FONDISS 2012

2013

2014

2015

2016

2017

2018

Iscritti attivi

16.000

19.543

20.070

20.615

21.111

21.906

22.687

Iscritti frontalieri

6.191

7.253

8.325

9.492

10.525

11.497

12.979

Totale iscritti

17.543

19.541

21.391

23.356

26.265

27.994

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Elaborazione grafica a cura di San Marino Fixing Il rendimento batte l’inflazione “Premesso che il Collegio dei Sindaci ha reputato che il bilancio sia stato presentato con chiarezza e ha valutato corretta anche la situazione patrimoniale”, spiega Chezzi, “ai dati positivi sull’attivo netto va aggiunto quello, anch’esso positivo, sul valore della quota, che è cresciuto costantemente nel tempo e così ha fatto anche nel 2018.

Ricordiamo che FONDISS è basato su un sistema di finanziamento a capitalizzazione, dove i versamenti degli iscritti vengono frazionati per quote ed è il valore di queste quote, in pratica, l’indicatore principale per valutare l’investimento fatto dagli iscritti. Un investimento che sta battendo l’inflazione registrata nel quinquennio, che è stimata in un 4,74% totale, mentre il rendimento

dal 2014 al 2018 è stato dell’8,07%, portando il valore della quota dai 10 euro netti iniziali nel 2013 ai 10,834 euro del 31 dicembre 2018”. Il patrimonio aumenta ma servono più tutele Nello stesso periodo l’attivo netto è cresciuto, attestandosi a 76.650.133,10 euro, merito dell’aumento degli iscritti (agevolato anche dalla ripresa dell’occupazione, sia interna che esterna, visto che i

frontalieri sono oltre un terzo degli iscritti totali), ma anche della marginale erogazione delle prestazioni, che sono sì iniziate nel corso del 2018, ma non ancora entrate a regime (nel 2018, tra trasferimenti e riscatti non si è raggiunto il mezzo milione di euro). “Stiamo infatti valutando”, annuncia il presidente Chezzi, “come elaborare una proiezione sui prossimi scenari, quando FONDISS

inizierà ad erogare prestazioni consistenti”. Dai dati forniti anche dall’ISS, c’è ancora qualche anno di margine per prendere provvedimenti in tal senso. Nel frattempo però, ci sono diversi campanelli d’allarme: “Il più importante viene dalle dinamiche economiche che tutti vediamo svilupparsi a San Marino, con aziende che hanno chiuso o sono in difficoltà e che, probabilmente, non hanno versato o non versano i contributi previdenziali. In questo senso occorre rimarcare la differenza tra i Fondi Pensione del primo pilastro e FONDISS: i versamenti dei primi sono infatti tutelati dallo Stato, nel caso un’azienda o un lavoratore non versi i contributi; nel nostro caso non c’è alcuna tutela. Questa”, spiega Chezzi, “è una delle richieste prioritarie che abbiamo avanzato nel percorso di riforma complessiva del sistema previdenziale”. L’altro motivo di preoccupazione è il cosiddetto Fondo di perequazione: “At-


PA revidenza ttualità

FIXING - Anno XXVII XXII - -n.22 n.20- -Venerdì Venerdì6 24 Giugno maggio 2014 2019

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o complessivo nel quinquennio 2014-2018 è stato dell’8,07%, quasi il doppio dell’inflazione registrata

e un attivo vicino agli 80 milioni

zione delle tipologie di investimento, ma anche per avere maggiori garanzie sui versamenti” tualmente ci permette di coprire i costi di gestione e di amministrazione, ma quando si esaurirà, potrebbe essere necessario chiedere conto agli iscritti di questi costi, se lo Stato non dovesse più intervenire”. Governance e investimenti “Oltre alla parte amministrativa, il Comitato Amministratore insediatosi il 5 settembre 2018”, prosegue il presidente Chezzi, “è stato impegnato nel completamento del processo di governance e quindi della regolamentazione di FONDISS, cercando soprattutto di individuare nuovi percorsi e nuove modalità negli investimenti del patrimonio degli iscritti. E’ chiaro”, avverte, “che se non dovessero intervenire modifiche normative e statutarie, dobbiamo attenerci all’applicazione della legge, che impone una sostanziale differenziazione tra FONDISS e fondi del primo pilastro. L’obiettivo è quindi stato quello di individuare prodotti alternativi ai depositi a termine e per questo abbiamo avviato un dialogo anche con l’Associazione Bancaria Sammarinese, sempre con il monitoraggio di Banca Centrale, che è il nostro Organo di vigilanza”. Oltre che banca depositaria: “Come noto, fino al 30 giugno 2018 il saldo disponibile dei versamenti è stato mantenuto in deposito presso BCSM ad un tasso remunerativo dell’1,3%. Quindi sono state indette le apposite gare per investire il patrimonio sotto forma di depositi bancari a termine”. Il 17 settembre sono stati quindi investiti 3.585.000 euro presso BAC (tasso 0,40%); 10.754.000 euro presso BSI (tasso 0,65%); 21.508.000 euro presso CARISP (tasso 1,25%); 21.508.000 di euro presso BSM (tasso 1,25%); 14.340.000 euro presso Banca CIS (tasso 1,25%). Come noto, è sopraggiunto poi un accordo tra istituti bancari, Bcsm e FONDISS per la proroga, alle stesse condizioni, di due mesi delle scadenze di questi depositi, inizialmente fissate tutte al 27 dicembre 2018. Nel frattempo, però, Banca CIS è

stata posta in amministrazione straordinaria e FONDISS ha dovuto comunicare al Congresso di Stato e al Consiglio Grande e Generale il mancato rientro dell’investimento di 15.828.907,80 euro. “Come Comitato Amministratore”, spiega Chezzi,

“siamo consapevoli delle difficoltà del sistema bancario sammarinese e con responsabilità abbiamo scelto di mantenere il patrimonio amministrato nel sistema anche per garantire la liquidità allo stesso. Ovviamente, come riscontrabile dagli atti delle

gare, abbiamo verificato, chiesto e ottenuto la dichiarazione di veridicità della solidità finanziaria degli Istituti Bancari prima di investire le somme amministrate. Investimenti che, comunque, sono stati opportunamente diversificati tra i vari Istituti,

sui quali attendiamo gli sviluppi perché tali risorse tornino disponibili quanto prima”. Per quanto riguarda gli altri investimenti, il Comitato Amministratore, sulla scorta delle proposte e dei dati forniti, ha deliberato all’unani-

mità nella riunione del 23 aprile 2019 di disporre nuovi investimenti per la durata di 6 mesi: 27.527.000 euro in Carisp, 20.645.000 euro in BSI, 13.763.000 in BAC e 6.882.000 in BSM. Verso la riforma delle pensioni “Come detto, l’attività di FONDISS è dettagliatamente regolamentata, per cui il Comitato Amministratore deve applicare la legge e non fare attività politica. Questo non toglie”, avverte Chezzi, “che non possa avanzare proposte. Anzi, nel percorso di avvicinamento alla riforma complessiva del sistema previdenziale, anche FONDISS ha voce in capitolo e il Comitato Amministratore ha già presentato diverse proposte alla Segreteria competente e al Governo. Oltre alla richiesta di maggiori tutele e garanzie per i versamenti degli iscritti, come detto sopra, abbiamo sollecitato un intervento anche per permettere la valutazione di una possibile diversificazione nelle tipologie di investimenti, pur rispettando i limiti fissati dalla Legge 191/2011, con l’obiettivo di garantire rendimenti maggiori agli iscritti”.

E ditoriale Comunicare Sì, ma va fatto meglio

Segue dalla prima

(...) di buono. Continuare a scivolare o a inciampare su problemi che ci sono e che il Paese è chiamato a risolvere crea di fatto solamente molte incertezze e incide enormemente sulla reputazione. Soffermarsi sull’importo complessivo degli NPL e non sulle soluzioni proposte per rilanciare il sistema – quello che invece abbiamo fatto noi sul numero 19 di San Marino Fixing - mina ancora di più la fiducia sul Paese: non attira nuove iniziative imprenditoriali, ma soprattutto mette in difficoltà chi già opera sul territorio. Esattamente l’opposto di quello che invece serve. Davvero è così difficile “spingere” sui progetti positivi e comunicare in maniera adeguata le criticità? Noi crediamo di no. Basterebbe, in fondo, solo volerlo. Alessandro Carli


W elfare

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Il lavoro “a monte”, come si determina e una guida alla dichiarazione

Il nuovo strumento di protezione sociale ICEE, è stato ratificato dall’Aula il Decreto Delegato n. 65 del 2019 Da anni è emersa l’esigenza anche per la Repubblica di San Marino - di dotarsi di uno strumento in grado di verificare l’effettiva situazione economica dei singoli e dei loro nuclei familiari, nell’ipotesi in cui questi richiedano di poter accedere a provvidenze sottoposte alla prova dei mezzi o ad altri sussidi erogati - direttamente o indirettamente - dallo Stato. Con l’obiettivo di razionalizzare, ottimizzare l’utilizzo delle risorse da appostare per il finanziamento dei diversi strumenti di protezione sociale e indirizzare in modo più equo e adeguato le risorse pubbliche verso i soggetti che effettivamente necessitano di un concreto aiuto o sostegno è stato ratificato il Decreto Delegato numero 65 del 2019, quello che riguarda l’ICEE, l’Indicatore della Condizione Economica per l’Equità. Il lavoro “a monte” Il Gruppo Tecnico di Lavoro, si legge nella relazione del Segretario agli Affari Interni Guerrino Zanotti, “ha concentrato i suoi sforzi per la predisposizione di entrambi gli indicatori (ICE - Indicatore della Condizione Economica - e ICEE - Indicatore della Condizione Economica per l’Equità), predisponendo prima di tutto un articolo di legge che modificasse la delega per la decretazione dell’ICEE. L’introduzione di un indicatore della situazione economica ICEE, di cui l’ICE è solo una componente, consente, infatti, di parametrare il patrimonio del singo-

lo o del nucleo familiare all’effettiva ‘qualità’ di quest’ultimo, basandosi su una politica di equità, che prende in considerazione alcuni fatto risocialmente sfavorevoli, quali la presenza di invalidità”. ICEE: ecco come si determina La determinazione dell’ICEE, (che va ricalcolato ogni anno, perché fa riferimento alla dichiarazione reddituale e patrimoniale dell’anno precedente), deriva dalla valutazione di dati economici e anagrafici con riferimento a ciascun componente il nucleo familiare, e non solo. A titolo di esempio viene valutato: 1 - Il reddito: che è costituito dall’insieme delle entrate, rilevanti o meno fiscalmente, conseguite da un soggetto, in un determinato periodo; 2 - Le detrazioni: si tratta dei costi sostenuti da un soggetto nell’arco di un determinato lasso temporale quali, ad esempio, le spese sanitarie, le imposte, l’affitto, il mutuo prima casa; 3 - Il patrimonio: è l’insieme dei beni immobiliari (fabbricati e terreni) e mobiliari (conti correnti, titoli di stato, partecipazioni azionarie, eccetera) posseduti da un soggetto anche all’estero; 4 - La composizione del nucleo familiare: ai fini dell’ICEE rileva, in particolare, il numero di componenti, il grado di disabilità, la presenza di minori. Il decreto prevede che l’ICEE, inteso come indicatore finale, in linea con altre esperienze, sia il ricavato del rap-

porto tra l’indicatore della condizione economica (ICE= valore assoluto dato dalla somma dei redditi e del 20% dei patrimoni mobiliari e immobiliari dei componenti il nucleo familiare) e il parametro desunto dalla c.d. Scala di Equivalenza riportata negli allegati al decreto delegato stesso (e scaricabili sul sito del Consiglio Grande e Generale). Il Decreto Delegato nr. 65 del 2019 disciplina esclusivamente le modalità di quantificazione di ICE e ICEE, senza individuare o indicare in alcun modo quali siano le prestazioni per le quali potrà essere richiesta la dichiarazione, né sulla misura dell’indicatore stesso per accedere alle provvidenze. La dichiarazione: come si compila L’iter per ottenere la dichiarazione ICE e ICEE è puntualmente dettagliata nel testo del Decreto Delegato stesso. Sintetizzando, “l’interessato compila una Dichiarazione Reddituale e Patrimoniale (DRP) valida per un anno per l’interessato e per tutti i componenti il nucleo familiare - da presentarsi, ove previsto dalla legge, all’Ente che eroga la prestazione agevolata. “In linea generale, salvo diverse previsioni future di Legge - proegue la relazione - , è possibile presentare la DRP in sede di dichiarazione dei redditi, anche in forma delegata, oppure in qualsiasi momento dell’anno”. L’Ufficio Tributario calcola l’ICEE sulla base delle informazioni dichiarate, acquisite

dall’Amministrazione e reperite nei propri archivi e rende disponibile l’attestazione al dichiarante, mediante accesso all’area servizi del portale web. L’attestazione può essere richiesta da qualunque componente del nucleo familiare mediante accesso all’area servizi del portale web. Di particolare rilievo è l’individuazione di modalità specifiche, basate sulla rilevazione di indici di con-

L’attestazione può essere richiesta mediante il portale web sumo, per la valutazione della congruità della domanda presentata: il richiedente, infatti, sarà tenuto a fornire le informazioni (ad es., spese per alimentari, abbigliamento/calzature, comunicazioni, ecc.) al fine di verificare la compatibilità dei costi sostenuti dal nucleo nell’anno di riferimento dei redditi dichiarati nella scheda ICEE con i redditi dichiarati per il medesimo periodo. Se la spesa per i consumi risulta superiore ai redditi dichiarati, la domanda è dichiarata incongrua; in detta ipotesi il nucleo familiare può accettare l’imputazione dell’indicatore di condizione economica superiore, corrispondente ai costi dei consumi, oppure, se non accetta, accedere all’intervento solo a seguito di validazione dell’indicatore di condizione economica da parte dei servizi sociali. Inserire l’induzione di reddito dai consumi all’interno del meccanismo di valutazione dei requisiti ha il non trascurabile vantaggio di spostare “a monte” la logica di controllo sull’autocertificazione, smarcandosi dai sistemi di controllo di regolarità formale “a valle” della valutazione, molto spesso successivi all’erogazione della prestazione. AC

F ocus

Sostegno alla famiglia con il DL 79/2019 arrivano alcuni ampliamenti

L’aspettativa della durata massima complessiva di 2 anni, anche frazionabile a mesi, (di cui all’articolo 5 bis della Legge 29 ottobre 2003 n.137 introdotto dall’articolo 14 del Decreto Delegato 1 febbraio 2018 n.14), riconosciuta alla lavoratrice madre dipendente subordinata o, in alternativa, al lavoratore padre dipendente subordinato, anche adottivi o affidatari, ad esclusione del lavoratore domestico e del lavoratore a domicilio è riconosciuta, altresì, anche in ipotesi in cui il figlio con età superiore ai 14 anni sia stato colpito da una gravissima disabilità, rientrante nelle ipotesi di gravissime cerebro lesioni acquisite e gravissime mio lesioni. È l’articolo 1 del Decreto – Legge numero 79 del 2019, quello che riguarda le “Integrazione e ampliamento degli interventi a sostegno della famiglia”, ratificato nella seconda metà di maggio dal Consiglio Grande e Generale. La retribuzione del periodo di aspettativa di cui sopra è riconosciuta solo qualora la situazione economica e patrimoniale con una soglia ICEE, riferita all’intero nucleo familiare, sia pari o inferiore a 55.000 euro annui. Modalità di richiesta del congedo parentale lun-

go retribuito: il genitore lavoratore che desidera chiedere il riconoscimento del beneficio di cui all’articolo 1 dovrà presentare regolare richiesta alla UOC Medicina Legale e Fiscale, tramite apposita modulistica all’uopo predisposta dalla UOC. Alla domanda deve essere allegata tutta la documentazione sanitaria aggiornata, necessaria e utile alla valutazione ai fini della concessione dei benefici richiesti, nonché la documentazione comprovante il possesso dei requisiti economici. La richiesta viene trasmessa dalla UOC Medicina Legale e Fiscale alla Commissione Accertamenti Sanitari Individuali che provvederà a sottoporre preventivamente a visita il gravissimo disabile al fine di verificarne la sussistenza dei requisiti clinici previsti dall’articolo 1 nonché a organizzare periodicamente sedute di visita al fine di valutare la presenza dei requisiti clinici, salvi i casi di comprovata irreversibilità del quadro clinico che non richiede revisioni. L’esito della valutazione verrà trasmessa alla Medicina Fiscale che provvederà a trasmettere comunicazione dell’esito all’interessato, che potrà usufruire dell’aspettativa di cui all’articolo 1.


I mprese

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“Nonostante la mobilitazione, consegnati tutti i 22.670 certificati elettorali”

Poste Spa, un partner efficace per l’e-commerce Il Direttore Zafferani: “Sempre più competitivi nelle spedizioni pacchi” di Daniele Bartolucci

“Nonostante la mobilitazione dei dipendenti dei giorni scorsi, Poste Spa ha garantito la regolare consegna dei certificati elettorali a tutti gli aventi diritto, nel numero di 22.670. Questo”, spiega il Direttore Generale Rosa Zafferani, “è stato possibile grazie una riorganizzazione interna del personale e soprattutto per merito della disponibilità accordata dalla Direzione della Funzione Pubblica e dal Tribunale di San Marino nel delegare la Gendarmeria, la Polizia Civile, la Guardia di Rocca e gli Ufficiali Giudiziari al servizio di notificazione, colgo l’occasione per ringraziare ufficialmente tutti per il lavoro. Allo stesso tempo ringrazio gli addetti postali che, decidendo di non aderire allo sciopero hanno svolto compiutamente il servizio di

U FN

consegna, ma anche gli aderenti allo sciopero che negli orari stabiliti per il servizio non si sono risparmiati nelle consegne urgenti. Per tutto il periodo di sciopero l’Azienda è riuscita a garantire l’apertura di tutti gli Uffici Postali nel territorio, compresa

la Direzione e gli Arrivi e Partenze, grazie alla collaborazione e all’impegno del personale presente. Ci scusiamo comunque con i cittadini per gli inevitabili disagi subiti nel servizio di recapito”. Superata quindi la delicata fase di impasse tra Go-

San Marino si è aggiudicato il prestigioso premio “Il francobollo d’oro” 2018 La Repubblica di San Marino si è aggiudicata il Premio “Il francobollo d’oro 2018” con il valore da 2 euro della serie “Posta speciale”, emessa il 5 giugno 2018 per valorizzare il ruolo della corrispondenza e della filatelia. Il valore scelto mostra un nonno elefante che insegna al nipote elefantino a collezionare i francobolli. Il premio è stato attribuito all’amministrazione postale dell’area italiana risultata vincitrice nell’ambito della 64esima edizione del referendum “Il francobollo più bello”, indetto fra i lettori del “Collezionista”, storica rivista filatelica italiana edita da Bolaffi SpA. Il francobollo ha ricevuto il favore di 218 lettori su 1.157 voti complessivi, sbaragliando 114 candidati. La Dirigente dell’Ufficio Filatelico e Numismatico, la dottoressa Gioia Giardi esprime la profonda

verno e Sindacati in merito al Decreto 60/2019, la società può tornare a guardare al proprio business e al proprio sviluppo. In un mondo sempre più digitalizzato, qual è il servizio su cui state puntando? “Poste San Marino, come noto, è il gestore del servizio postale universale, ma, tale servizio non è più la nostra attività prevalente, stante l’evoluzione dei servizi digitali e delle richieste dal mercato. Fermo restando che la digitalizzazione è sicuramente un processo virtuoso per i cittadini e per le imprese, è di tutta evidenza che le nuove tecnologie stanno sostituendo molti prodotti della corri-

spondenza tradizionale, basti pensare alla posta certificata e alle fatture elettroniche. Oggi l’azienda punta dunque su servizi a valore aggiunto e l’ambito su cui possiamo essere veramente competitivi è la gestione delle spedizioni pacchi, in particolare quelli da zero a 3 kg. Questa dimensione per noi è ottimale rispetto alle nostre capacità e alla rete di distribuzione, diversamente da altri player per i quali la gestione di piccoli pacchi non risulta adeguatamente remunerativa”. Sembrerebbe la size ottimale anche per l’e-commerce. “E infatti lo è. Il mercato interno si sta evolvendo verso questa tipologia di commercio e Poste San Marino è in grado di fornire un servizio all’altezza, che miriamo a migliorare e implementare ancora. È chiaro che questa inversione di attività prevalente, dalla gestione della corrispondenza a quella dei pacchi integrata all’ E-Commerce, nonché ai servizi personalizzati che dovremo sviluppare per le imprese, comporterà anche una riconversione delle professionalità e un aumento delle competenze interne. La ge-

G iro d’Italia

stione del personale e la possibilità di intervenire in maniera puntuale su determinate scelte, è e sarà fondamentale. Infatti anche per questo è stata costituita la Società di diritto privato Poste San Marino spa, pur mantenendo la proprietà interamente pubblica”. Quali sono al momento i progetti in campo? “Diversi progetti riguardano i nuovi servizi che il Governo ha deciso di affidarci, come la Smac e l’Ufficio Filatelico. Altri invece riguardano lo sviluppo di particolari servizi. Ad esempio, stiamo già collaborando con Nexive, l’operatore leader in Italia per la consegna espressa di pacchi, tra i più apprezzati da chi opera online. Ma la nostra volontà è quella di diventare partner ufficiali Nexive per il territorio di San Marino e rendere così ai nostri clienti un servizio ancora più efficace e competitivo. Altro esempio: collaboriamo già con un nuovo partner per le spedizioni internazionali dei pacchi, ma il nostro obiettivo è ampliare l’offerta con facilitazioni informatiche (servizio on line) e gestionali (documentazione doganale) insomma tanti e nuovi progetti”.

Boom di ascolti per la tappa sammarinese RAI: due milioni e mezzo di telespettatori

soddisfazione per questa vittoria che suggella l’impegno di tutto lo staff dell’UFN che ogni giorno lavora con passione e dedizione nel settore della filatelia, dando lustro all’immagine del Titanon tutto il mondo. La dottoressa Giardi rinnova i ringraziamenti e le manifestazioni di stima nei confronti del celebre artista Franco Matticchio, autore della serie postale, che

vince il “Cavallino d’oro” e che dichiara “Chi avrebbe mai pensato che dopo aver disegnato dei francobolli finti per il ‘Libretto Postale’ edito da Vànvere Edizioni, avrei avuto la possibilità, grazie all’Ufficio Filatelico di San Marino, di disegnarne di veri, ma soprattutto non avrei mai immaginato di poter anche vincere un premio prestigioso come il Cavallino d’oro”.

Una cronometro individuale, la tappa nr. 9 Riccione – San Marino che seppur bagnata da una pioggia torrenziale non ha deluso le aspettative dei tanti appassionati e si è confermata come la tappa che ha delineato le sorti del Giro d’Italia nr. 102. Ha trionfato Primoz Roglic (Team Jumbo - Visma) con una performance perfetta, al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Victor Campenaerts (Lotto Soudal) e Bauke Mollema (Trek - Segafredo).

Sono state oltre 200 le testate nazionali ed internazionali (tv, carta stampata, siti e agenzie fotografiche) accreditate alla Sangiovese Wine Stage di stanza presso il Centro Congressi Kursaal il giorno della gara e che hanno prodotto contenuti redazionali sulla tappa sammarinese. I primi dati di ascolto arrivati da Rai sono quelli più alti fatti registrare dalla partenza del Giro a Bologna lo scorso 11 maggio. Il picco di ascolti è stato messo a

segno su RAI 2 alle 17:08 (2.427.618 telespettatori) con uno share del 15.63%. A livello internazionale la tappa nr. 9 è stata trasmessa da 21 broadcaster per un totale di 24 canali tv per un totale di oltre 79 ore di trasmissioni televisive durante le quali tutto il mondo ha potuto ammirare le bellezze artistiche, culturali e naturalistiche di San Marino anche grazie alle immagini video di back up girate in anticipo con la collaborazione dell’Ufficio del Turismo.


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di Daniele Bartolucci

Tutto pronto per l’edizione 2019 del Giro del Monte, in programma sabato 25 maggio nel centro storico di San Marino, con partenza e arrivo dalla Porta del Paese. Già oltre 500 le iscrizioni pervenute on line nei giorni scorsi. Corporate Run: record di team aziendali Investire, nella salute dei collaboratori e delle loro famiglie, paga. Alcune aziende se ne stanno rendendo conto e avviano progetti di prevenzione e benessere che coinvolgono il più ampio numero di persone vicine all’azienda. E’ con questo obiettivo che nasce il progetto San Marino Corporate Run, un calendario eventi dove sarà possibile partecipare con il proprio team e entrare nella speciale classifica Corporate Run. Il primo evento è come sempre il Giro del Monte il 25 maggio, poi sarà la volta della San Marino Comics Runa il 24 agosto e della San Marino Night Run del 21 settembre. Per il Giro del Monte 2019 si prevede un nuovo record di aziende e partecipanti: sono infatti ben 27 i team (tra aziendali e gruppi di amici o associazioni) con circa 400 runner iscritti. (Nella foto il podio dell’edizione 2018) Il Giro del Monte nella Wellness Week Da quattro anni, inoltre, il

S port & Imprese

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Sabato 25 maggio l’evento più atteso, quest’anno abbinato alla Notte Bianca dell’Università

Giro del Monte, nuovo record di team aziendali: sono 27 Sono circa 400 gli iscritti alla prima tappa del programma “Corporate Run 2019” lendario dal 17 al 26 maggio. Dieci giorni di sport, benessere, arte, enogastronomia, natura e aggregazione in Romagna. “Il Giro del Monte è stato il primo evento di San Marino ad essere stato accolto nella kermesse”, ha spiegato Guiducci. “Si tratta di una sorta di ‘contenitore’ che conta circa 300 eventi in Romagna, selezionati sulla base di criteri e standard ben precisi e per noi è dunque motivo di vanto essere stati scelti. Grazie a questa collaborazione, negli anni passati abbiamo ricevuto riscontri importanti dalla Riviera e dai turisti, che sempre più legano la vacanza agli eventi sportivi e al benessere”.

Giro del Monte fa inoltre parte degli eventi della Wellness

Week, la settimana del movimento e dei sani stili di vita

promossa da Wellness Foundation, quest’anno a ca-

Il programma di sabato: corse e festa Antipasto del Giro del Monte, che al suo interno prevede la gara podistica, la corporate run (sarà stilata un’apposi-

ta classifica per gruppi aziendali) e la semplice camminata, saranno anche quest’anno le gare giovanili e Special Olympics sul circuito cittadino di 300 mt, con la simpatica animazione di San Marino Comics. La partenza del Giro del Monte è fissata alle 19, anticipata dalla parata della Banda Militare. Alle 20.30 si terranno le premiazioni (previsto anche un premio particolare, istituito dall’Associazione Porta del Paese, al concorrente o al gruppo che parteciperà alla gara vestito in modo più originale) e avrà inizio la festa vera a propria, con la cena sotto le stelle con lo street food a km0 sullo Stradone e la Notte Bianca con concerti live e Dj set fino a tarda notte. Lo speaker dell’evento sarà Marco Corona di Radio San Marino e ci saranno collegamenti in diretta per tutta la durata della manifestazione.


L avoro

FIXING - Anno XXVII - n.20 - Venerdì 24 maggio 2019

Sabato 18 maggio, al Cinema Tiberio di Rimini si è svolto il convegno “Il lavoratore di frontiera. Lavorare a San Marino aspettando l’Europa” promosso dal Csir, organismo che riunisce Cgil, Cisl, Uil delle regioni Emilia-Romagna e Marche e la CSdL e Cdls della Repubblica di San Marino. All’incontro ha partecipato l’Assessora al Bilancio della Regione Emilia-Romagna Emma Petitti, oltre alla Presidente Csir Giuseppina Morolli, al Segretario di Stato al Lavoro di San Marino Andrea Zafferani, il Coordinatore Nazionale Frontalieri Cgil Giuseppe Augurusa, il Vicepresidente Csir Paride Neri e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali del Csir. La dottoressa Emma Petitti, dopo i saluti iniziali, ha sottolineato l’importanza del lavoro frontaliero, fondamentale per il sostegno dell’economia del territorio“. Da una recente ricerca risulta che questo incida per il 33,5% sull’intera forza lavoro impiegata nella Repubblica di San Marino. In particolare emerge che il bacino di riferimento è rappresentato in massima parte dalla provincia di Rimini, che con oltre il 72% dei lavoratori impiegati nella Repubblica è il territorio che sostiene maggiormente l’economia dello Stato”. Negli ultimi anni sul versante normativo sono stati fatti diversi passi avanti rispetto allo status dei frontalieri. “Tante le cose fatte nella scorsa legislatura, quando ero in Parlamento, e risolte positivamente. Tra queste - ha ricordato l’assessore - la Legge di stabilità 2014 con cui si è raggiunto lo storico obiettivo di rendere strutturale la franchigia fiscale annuale di 6.700 euro per i lavoratori frontalieri, mentre nella Legge di stabilità dell’anno successivo, è stato inserito l’aumento della franchigia a 7.500 euro. Sempre nella scorsa legislatura il Parlamento italiano ha chiuso un’importante partita di accordi che regola i rapporti con la Repubblica di San Marino, a partire dalla ratifica della Convenzione per evitare le doppie imposizioni, di cui sono stato relatore”. E’ evidente “che si tratta di un lavoro da completare - ha dichiarato l’assessore regionale -. Occorrerà ragionare sull’approvazione di uno Statuto dei lavoratori frontalieri che serva a definire un quadro di diritti e doveri chiari per tutti e che dovrà affrontare aspetti quali fisco, tassazione, welfare e status giuridico della figura del lavoratore frontaliere. Lo Sta-

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Necessario anche “avviare un confronto sugli ammortizzatori sociali tra Italia e San Marino”

Emma Petitti: “Approvare uno Statuto dei frontalieri” L’intervento delll’Assessore al Bilancio dell’Emilia-Romagna all’evento del CSIR tuto dovrebbe trattare il rafforzamento dell’indennità di disoccupazione, la tassazione della previdenza estera e le misure di welfare. Sarà

inoltre necessario avviare un confronto Italia-San Marino sugli ammortizzatori sociali che punti alla parificazione di trattamento per i lavorato-

ri italiani occupati a San Marino e per i lavoratori sammarinesi in Italia, in modo da garantire a tutti pari diritti. Bisognerà anche valutare l’i-

stituzionalizzazione degli Osservatori provinciali attivi, capaci cioè di essere luogo di confronto con le Istituzioni e non solo del pur utile mo-

nitoraggio, confermando anche nel riminese qualche recente e felice esperienza fatta in altre parti del Paese”. “Se in questi anni in Regione Emilia-Romagna abbiamo ottenuto risultati straordinari sul fronte dell’aumento del Prodtto Interno Lordo, dell’export, della produzione industriale e della lotta alla disoccupazione è anche grazie a un ottimo lavoro di squadra insieme ai sindacati. Di questo andiamo molto fieri e proprio su questa strada vogliamo continuare a concentrare il nostro lavoro e impegno futuro” ha concluso l’assessore Petitti.

F ocus

Superato il tetto delle 6 mila unità

Cresce in maniera costante il numero dei lavoratori frontalieri impiegati nelle imprese della Repubblica di San Marino. Dal Bollettino di Statistica del primo trimestre del 2019 e pubblicato come di consuetudine dall’UPECEDS emerge difatti che al 31 marzo il totale degli italiani che ogni giorno entrano nel Paese erano oltre 6 mila (6.088 per la precisione) quando a gennaio erano 5.851 e a febbraio 5.933. La maggior parte di essi è occupata nelle attività manifatturiere (al 31/03/2019 erano 2.613). Tra i settori economici più numerosi il “Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli” (910 unità); “Fornitura di energie elettrica, gas, vapore e aria condizionata” (481); “Attività dei servizi di alloggio e ristorazione” /385), “Servizi di informazione e comunicazione” (367); “Noleggio, agenzie di viaggio” (325) e “Attività professionali, scientifiche e tecniche” (244). AC



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