Fixing 20 2018

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Anno XXVI - n.20 - 1,50 euro

E ditoriale Privacy Si poteva partire prima

In concomitanza con l’entrata in vigore del Regolamento Europeo sulla Privacy (25 maggio) e a distanza di 10 giorni dalla deposizione del Progetto di Legge “sammarinese”, la Segreteria agli Interni ha organizzato un momento di incontro a fine informativo e formativo tenuto dall’Avvocato Nicola Fabiano, esperto in materia di “Data Protection and Privacy Rights”. Il pdl del Titano ricalca in buona sostanza quello dell’UE, con una serie di “aggiustamenti” parametrati sulla realtà locale e, indicativamente, dovrebbe diventare Legge dello Stato in ottobre, subito dopo il tempo necessario richiesto dai passaggi parlamentari. Le imprese di San Marino che trattano dati personali di cittadini europei, a prescindere dall’attività svolta e dalla tipologia dei dati trattati, devono quindi sottostare a nuovi obblighi e responsabilità previste dalla normativa europea. In attesa della propria. E i problemi non mancano. Per quanto riguarda il versante interno, come detto, bisognerà aspettare l’autunno. Per quello esterno invece, operando quotidianamente con i dati di cittadini europei (vero oggetto del Regolamento) dovranno comunque rispettare le nuove direttive e quindi, de facto, il Titano è in grave ritardo. E questo nonostante l’impegno e le sollecitazioni segnalate con largo anticipo dall’ANIS: oltre un anno e mezzo fa, nell’ottobre 2017, gli Industriali avevano organizzato un primo convegno per spiegare gli effetti del GDPR. La data del 25 maggio si spera non cadrà come un’ascia sulle imprese, come preannunciato dal garante italiano, ad (...) Segue a pag. 10

Direttore Alessandro Carli

Venerdì 25 Maggio 2018

Fondiss, se resta così sarà poco “generoso”

I mprese

I Reggenti visitano le aziende

BCSM: i 62,4 milioni depositati torneranno disponibili dal 1° luglio Il secondo pilastro va riformato per diventare davvero integrativo a pag.2

B SI

Crescono “fiducia” e servizi

a pag.3

S port

Poco più di 70 euro al mese. E’ questa la cifra che erogherà il Fondiss ad un lavoratore dipendente nato negli anni ‘70 se non cambieranno regole e metodologia di gestione del fondo integrativo obbligatorio. Perché, messa da parte l’operazione titoli - BCSM ha confermato che il 62,4 milioni di euro depositati torneranno a disposizione del Comitato Amministratore dal 1°luglio come previsto - c’è da mettere a regime un sistema virtuoso (posizione personale a capitalizzazione) perché diventi un vero “integrativo” del primo pilastro. Altrimenti non darà quel risultato che tutti auspicano. E che auspicano anche gli attuali gestori, come spiega il Presidente Nibbio nell’intervista rilasciataci all’indomani della presentazione pubblica del Bilancio 2017. Bartolucci alle pagg. 6-7

Corporate Run: record di imprese

a pag.5

spazio riservato all’indirizzo


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I Capitani Reggenti Stefano Palmieri e Matteo Ciacci, accogliendo con grande favore l’iniziativa della Segreteria per l’Industria, l’Artigianato, il Commercio e il Lavoro, hanno appena concluso la prima tranche di visite presso le aziende caratterizzate da una gestione under 35 o femminile. In pochi giorni, accompagnati ogni volta da un membro della Commissione per le Politiche Giovanili, hanno visitato 12 aziende di settori diversissimi tra loro, tra cui 4 aziende associate ANIS (Colorificio Sammarinese il 16 maggio, Ceramica Faetano, Kuantica e Latteria di San Marino il 22 maggio, nelle foto). Le altre sono state: Gino 16, Coop 10 Castello, Urban Fitness, Altro Gelato, Vivipharma, Mr App e Rainbow Sushi. Tutte le aziende hanno mostrato orgogliosamente la loro attività, i loro prodotti e anche il legame, in alcuni casi fortissimo - si pensi ad aziende storiche come Cercamica Faetano e Colorificio Sammarinese - con San Marino. I Capitani Reggenti hanno potuto toccare con mano realtà d’eccellenza e respirare l’aria della fabbrica, in molti casi, rimanendo più volte stupiti loro stessi dell’altissimo livello tecnologico raggiunto. Come al Colorificio Sammarinese, dove l’Ad Benedetta Masi ha illustrato il ciclo produttivo di alcune vernici, come la vernice studiata per la segnaletica degli autodromi, utilizzata presso tutti circuiti del motomondiale. O come alla Ceramica Faetano, dove Paolo Mularoni, insieme ai fratelli Davide e Marco e alla madre Stefania Leardini, ha ripercorso le tappe fondamentali della storia del Gruppo Del Conca, una storia che da San Marino ha attraversato l’Italia (con l’acquisizione della Pastorelli, ad esempio) e l’oceano, fino ad arrivare alla Del Conca USA. Ma anche una storia di tecnologia e di attenzione al design, con un ciclo produttivo incredibilmente efficace, tanto da poter stampare una piastrella in real time, con nomi e disegni dedicati ai Capitani Reggenti, per celebrare la visita. O come a Kuantica, una startup già insediata nell’Incubatore del Parco Scientifico, e oggi in grado di fornire aziende specializzate con il loro prodotto di punta, una cerniera rivolu-

I mprese

FIXING - Anno XXVI - n.20 - Venerdì 25 Maggio 2018

ANIS protagonista con Ceramica Faetano, Colorificio, Kuantica e Latteria di San Marino

Alla scoperta delle eccellenze La Reggenza visita le imprese La Commissione Politiche Giovanili: “Qui ci sono opportunità lavorative straordinarie”

zionaria nel mondo delle cerniere a scomparsa regolabili per porte. A mostrare la sua idea, oggi realtà, il giovanissimo Elia Migliorini, imprenditore classe 1988. Giovanissimo anche Giorgio Bernardi della Latteria di San Marino, che con quattro generazioni di casari alle spalle, ha fatto capire quanto studio, tecnologia e soprattutto passione e “cuore” ci mettano nel produrre formaggi di altissima qualità. Ad accompagnare la Reggenza anche i membri della Commissione per le Politiche Giovanili: “L’Ecc.ma Reggenza è particolarmente sensibile alla tematica giova-

nile”, spiega la presidente della Commissione, Ana Marina Lozica, “infatti dopo pochissimi giorni dall’insediamento siamo stati invitati ad un incontro formale, nel corso del quale ci hanno presentato il Progetto Giovani e ci hanno invitato a lavorare su iniziative correlate, per le quali ci sosterranno. Insomma, per noi ragazzi, un onore”. Per molti di loro (ovviamente un po’ meno per Marta Bossi , che oltre ad essere membro della Commissione è da anni nello staff di ANIS, ruolo che le permette di vivere da vicino le realtà imprenditoriali), infatti, si è trattato

di un momento formativo importante, come spiega Sara Giovagnoli: “Questi incontri ci permettono di avvicinarci alla realtà lavorativa offerta dal nostro Stato, conoscere meglio il tessuto produttivo del Paese e svolgere al meglio il nostro incarico”. Dello stesso avviso anche Gabriele Ghiotti, che ha preso parte alla visita in Ceramica Faetano: “Questi incontri sono stati interessanti e stimolanti in quanto si poteva osservare l’entusiasmo che emanavano i giovani imprenditori... ma soprattutto è stato bello vedere la gioia di ospitare ed illustrare la pro-

pria attività alle Loro Eccellenze. È stato un gesto che si potrebbe definire semplice ma ha sicuramente dimostrato, da parte delle più alte cariche istituzionali, un forte interessamento alla vita e alle problematiche delle imprese portando nuova carica emotiva agli imprenditori stessi”. “Questo tipo di visite nelle aziende”, riprende la presidente Lozica, “permettono di capire quanto sia diversificato il nostro tessuto produttivo: serve rendere consapevoli i giovani imprenditori che il loro lavoro viene apprezzato, e far conoscere alle persone che prossimamente finiran-

no gli studi, che anche San Marino offre opportunità lavorative in settori che nemmeno si immaginano! E le visite continueranno nei prossimi mesi: per cui avremo modo di conoscere eccellenze nostrane finora nascoste nelle loro nicchie di mercato”. Intanto la Commissione per le Politiche Giovanili chiede a tutti i giovani che stanno lavorando all’estero, e ritengono che la loro storia e i loro successi possano essere di esempio, di scrivere a politichegiovanili.sanmarino@ gmail.com e raccontarsi in una breve mail. Daniele Bartolucci


B anche

FIXING - Anno XXVI - n.20 - Venerdì 25 Maggio 2018

di Daniele Bartolucci

Dietro l’utile di 4.571.621 euro registrato nel 2017 da Banca Sammarinese di Investimento, c’è un istituto solido che, nonostante le difficoltà generali del settore, continua a crescere e ad aumentare i servizi offerti alla clientela. In netta controtendenza rispetto al comparto bancario sammarinese BSI continua ad assumere personale. “Pur in un periodo negativo di recessione per il settore bancario sammarinese, probabilmente senza precedenti e che oramai si protrae da diversi anni”, commenta il Direttore Generale Gabriele Monti, “BSI chiude un altro esercizio con risultati di eccellenza, i quali confermano la bontà delle scelte strategiche operate, tese a rafforzare l’azione di sviluppo sul territorio, concentrando l’attività su privati ed imprese locali”. Partiamo dai numeri: com’è andata la raccolta nel 2017? “La raccolta ha registrato un incremento di quasi l’11%, assestandosi ad oltre 631 milioni. Nel nostro ambiente questo si traduce in fiducia, quella fiducia che i nostri clienti continuano ad avere in noi e che ci ha permesso di aprire oltre 2mila nuovi conti correnti negli ultimi due anni”. Una fiducia ben riposta, visti i risultati. “Il coefficiente di solvibilità (total capital ratio) si attesta al 18,50%, valore di gran lunga superiore al minimo richiesto dell’11%. Inoltre il rapporto tra sofferenze nette e impieghi netti si attesta al 3,7%, percentuale contenutissima se rapportata agli indici internazionali e ancor più ai valori espressi dall’intero sistema sammarinese. Questi dati confermano l’atteggiamento estremamente prudenziale adottato dalla Banca ed il rigore della stessa nelle procedure di concessione del credito”. L’accesso al credito, dunque: qual è la situazione in BSI? “Premesso che abbiamo una ottima liquidità, l’obiettivo del nostro Piano Finanziario è la crescita sia della raccolta che degli impieghi. Ed è un

Approvato il Bilancio 2017 con un utile netto di 4,57 milioni di euro e continuano le assunzioni

BSI riscuote ancora più fiducia Crescono raccolta e impieghi Il Direttore Monti: “Dati positivi, grazie a investimenti in capitale umano e tecnologia”

obiettivo raggiunto, stante il fatto che anche gli impieghi hanno evidenziato un aumento di quasi il 4% rispetto al 2016. Proseguiremo su questa strada, continuando a spingere sull’attività che più ci ha caratterizzato negli ultimi anni, ovvero la raccolta gestita, dove possiamo proporre strumenti e prodotti davvero competitivi e una professionalità ed esperienza di altissimo livello”. E aumentano anche gli investimenti aziendali? “Per mantenere i livelli di competitività attuale è sicuramente una condizione necessaria. In primis sul capitale umano, le persone che lavorano con noi. Anche quest’anno abbiamo assunto 3 nuovi dipendenti, che diventano 8 se partiamo dall’anno precedente: un incremento della forza lavoro di oltre il 10% nel biennio. E

in gran parte sono risorse alla prima esperienza lavorativa. Continuiamo infatti a puntare sui giovani, ma soprattutto sulla squadra: il clima che siamo riusciti a creare è veramente ottimale, impostato alla collaborazione e condivisione degli obiettivi. Condivisione anche dei risultati, mi piace sottolineare: tanto che quest’anno, visti gli ottimi risultati conseguiti, il CdA ha deliberato un premio extra in favore di tutti i dipendenti, che consideriamo un giusto riconoscimento dell’impegno profuso. Un altro importante investimento riguarda l’ampliamento della rete aziendale: nel corso del 2017 sono state aperte le sedi di Gualdicciolo e Fiorentino, che portano a 6 le filiali di BSI sul territorio. Riteniamo infatti che il cliente sammarinese a cui noi ci rivolgiamo, soprattutto in un

San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica Direttore responsabile Alessandro Carli a.carli@fixing.sm Redattore Daniele Bartolucci d.bartolucci@fixing.sm Responsabile commerciale Roberto Parma 339.8016455 roberto.parma@fixing.sm Per la pubblicità su Fixing 0549.873925 commerciale@fixing.sm

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Editore Società Editoriale Fixing srl Via Antonio Onofri, 109 47890 San Marino Città Tel. 0549.991719 Fax 0549.879049 e-mail: info@fixing.sm web: www.sanmarinofixing.com Prezzo in edicola: 1,50 euro Fotolito Linotipia Riminese Via San Leo, 10 47922 Rimini Italia

Stampa Studiostampa New Age Strada Cardio, 58 47899 Galazzano Repubblica di San Marino Autorizzazione della Segreteria di Stato agli Affari Interni della Repubblica di San Marino del 16/4/1993 - Protocollo n.1695. Spedizione di stampa periodica in abbonamento postale per l’interno - Tassa pagata - Tariffa per editori - Autorizzazione n.711 del 16/02/2005 della Direzione Generale delle PP.TT. della Repubblica di San Marino

momento di profonda crisi del settore bancario, preferisce di gran lunga il contatto “fisico”, intravedendo nella filiale un elemento di stabili-

tà e salute della banca. E’ un investimento sostenibile effettuato con il giusto numero di persone impiegate e a costi contenuti”. Quanto conta la crescita tecnologica, l’innovazione nel vostro settore? “Conta molto, moltissimo. Ma come ho detto prima, la tecnologia non basta a generare fiducia, per quello servono più elementi, dalla compagine societaria, alla professionalità delle persone che lavorano, ai servizi offerti alle condizioni praticate ed ai risultati ottenuti. Risultati che senza tecnologia, comunque, non avremmo potuto raggiungere: cito solo il caso delle carte di credito, visto che siamo stati il primo istituto ad abbandonare i servizi di CartaSì emettendo noi per primi carte di credito/debito sammarinesi. La stessa cosa è avvenuta per i POS, avendo giù ultimato nel corso del

2017 l’installazione dei nostri devices presso gli esercenti convenzionati. Ad oggi, BSI è l’unico istituto sammarinese a collocare servizi di acquiring interamente di propria emissione”. Dopo carte e Pos, qual è il prossimo servizio su cui punterete? “Intanto vorrei ricordare che abbiamo implementato la piattaforma di home banking (anche per le carte di credito), portandola ad un livello di eccellenza per quanto riguarda sicurezza e fruibilità. Nel frattempo abbiamo già completato la progettazione informatica per l’attivazione dei conti online: stiamo valutando quali potrebbero essere i mercati internazionali su cui puntare anche a fronte di eventuali sottoscrizioni di accordi bilaterali fra banche centrali. In ogni caso, siamo già tecnicamente in grado di avviare il servizio”.


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T lc

FIXING - Anno XXVI - n.20 - Venerdì 25 Maggio 2018

Colmato il gap: ora la Repubblica è leader della tecnologia 5G in Europa

Il “lab” per lo sviluppo di servizi innovativi Il progetto TIM San Marino è partito con il primo terminale mobile di Alessandro Carli

La Repubblica di San Marino è il primo Paese d’Europa a potersi fregiare nel 5G, il nuovo standard di comunicazione. Un traguardo ancora più straordinario se si considera che solamente un anno fa, nel giugno del 2017, il Titano era una delle poche nazioni che ancora non disponeva del 4G. Il 23 maggio la sperimentazione del 5G è entrata nella fase operativa grazie alla definizione del piano di adeguamento della Rete mobile che fa seguito al Memorandum of Understanding sottoscritto lo scorso anno tra il Governo e TIM. Il progetto si avvale di partner di caratura internazionale come ad esempio Nokia, Olivetti e Qualcomm. Di fatto quindi sono state lanciate le prime applicazioni abilitate dalla nuova tecnologia e il primo terminale mobile di test 5G a “onde millimetriche” (mmWave). Durante il convegno di “lancio” è stata data dimostrazione “live” dei servizi: si va da quelli dedicati alla Smart City con applicazioni di Smart parking, Gas e water metering e Smart Agricolutre sino a quelli per la pubblica sicurezza, passando per l’Industry 4.0, che permetterà alle imprese un’integrazione tra produzione e logistica che sfrutti al meglio le capacità elaborative messe a disposizione dal cloud, che si traduce in risparmi economici e di tempo. “Entro la fine dell’estate – ha spiegato alla platea del Centro Congressi Kursaal l’Amministratore Delegato di TIM San Marino, Cesare Pisani – verranno adeguati i primi siti mobili alla nuova interfaccia radio 5G, contestualmente alla progressiva introduzione delle small cell, antenne di piccole dimensioni e di bassa potenza che, collegate in fibra ottica e dislocate in diverse zone di della Repubblica di San Marino, assicureranno, con il minimo impatto ambientale, il raggiungimento di prestazioni

elevatissime, inarrivabili con le attuali tecnologie”. Una soddisfazione che traspare anche dalle parole di Stefano Siragusa, Chief Infrastructures Officer di TIM: “Abbiamo raggiunto un traguardo molto importante che conferma la capacità di TIM di essere leader nei processi di innovazione de settore, ruolo che svolgiamo anche a livello mondiale contribuendo alla definizione dello standard 5G. Con l’abilitazione dei servizi di nuova generazione a San Marino diamo uno sguardo al futuro con particolare attenzione allo sviluppo di servizi innovativi legati alla pubblica sicurezza, ai trasporti, al turismo e all’industria che abilitano il modello delle Smart City”. Attilio Somma, VP Innovation TIM, ha spiegato che “le Reti 5G abilitano mondi virtuali realistici quanto quello che ci circonda” e che la nuova tecnologia sarà utilissima anche nella Public Safety in quanto permette la videosorveglianza di manifestazioni, eventi e scenari a rischio, la trasmissione video live, l’archiviazione automatica dei video tramite recorder dedicato e la geolocalizzazione degli agenti in tempo reale. Giovanni Ferigo, AD di INWIT, si è soffermato sulle ricadute positive che avrà il

Monte: visibilità internazionale, laboratorio 5G permanente e la qualità dei servizi

per cittadini e imprese. Tra i relatori anche Enrico Salvatori, SVP e Presidente di

Qualcomm EMEA e Massimo Mazzocchini, AD IT & VP Mediterrean Area in Nokia. Con il progressivo adeguamento della Rete 5G in Repubblica verrà creato un “ecosistema” di partner locali come ad esempio la Pubblica Amministrazione, l’Università, i Centri di Ricerca, l’Istituto di Sicurezza Sociale, ka Gendarmeria, le Aziende di Servizi e Produzione e Ufficio del Turismo. Il Segretario di Stato alla Cultura e all’Innovazione Marco Podeschi ha annunciato una manciata di progetti che riguarderanno San Marino da qui a un anno: “Nelle scorse settimane ho avuto modo di mettermi in contatto con alcune aziende della Silicon Valley, che hanno dimostrato grande interesse per la tec-

nologia 5G”. Il Segretario poi ha “lanciato” altri due progetti: “Da qui a luglio verranno installate altre 20 colonnine per la ricarica della automobili elettriche, portando il ‘parco’ locale a circa 46-47 punti. Ogni ‘stazione’ sarà gratuita”. Si inserisce nella filosofia della molibilità green anche il test effettuato il 22 maggio dalla Gendarmeria che ha potuto provare la moto elettrica commercializzata dalla società Zero Motorcycles di Modena. Infine, lo sport: “Parte della fase finale del Campionato europeo di calcio Under-21 che si svolgerà in Italia dal 16 al 30 giugno 2019 verrà ospitato anche nella Repubblica di San Marino. In particolar modo, lo stadio di Serravalle sarà il teatro di tre partite”.

FLa ocus nuova tecnologia: le caratteristiche, perché viene chiamato così e soprattutto il suo funzionamento La caratteristica del 5G che lo differenzierà dai precedenti standard comunicativi è la velocità di connessione. Secondo gli operatori il 5G dovrebbe essere tra le 100 e le 1.000 volte più veloce rispetto al 4G LTE. Perché viene chiamato 5G 5G sta molto semplicemente per quinta generazione e si intende l’insieme dei requisiti per un certo standard comunicativo. La storia dei standard comunicativi parte nel 1991 con il 2G, sviluppato per migliorare la qualità della telefonia mobile. Con il 3G arrivò anche la connettività dati in mobilità, con la possibilità di vedere anche i programmi televisivi. Il 4G è stato sviluppato per migliorare la telefonia via IP (VoIP) e il cloud computing. Il 5G, invece, è lo standard comunicativo pensato per l’Internet delle Cose. Con sempre più dispositivi IoT presenti all’interno delle no-

stre abitazioni, è necessario avere una connessione molto più veloce per interagire con questi nuovi strumenti. Il 5G è pensato soprattutto per la smart home e per l’Industria 4.0. Come funziona il 5G Per raggiungere velocità

così elevate è necessario utilizzare uno spettro di frequenza finora mai utilizzato. Il 5G sfrutta le onde millimetriche, vale a dire onde radio tra 30 e 300 GHz, lo spettro di frequenza più elevato possibile, tanto che nessuno Stato lo ha ancora

assegnato. Fino a qualche anno fa era impensabile utilizzare questo spettro per la comunicazione, mentre grazie alle ricerche in campo scientifico è stato dimostrato che le onde millimetriche possono essere utilizzate anche per la connessione.


S port & Imprese

FIXING - Anno XXVI - n.20 - Venerdì 25 Maggio 2018

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Successi nella competizione agonistica per Matteo Felici e Livia Grazi

Il team Colombini trionfa nella Corporate Run Giro del Monte 2018, record di partecipanti nella gara a squadre LA CLASSIFICA

di Daniele Bartolucci

Il Giro del Monte segna un altro record. L’edizione 2018 va in archivio con l’ennesimo successo. L’organizzazione messa in campo dalla Track&Field San Marino e dalla Giunta di San Marino, collaudata nel corso degli anni, è stata premiata dai numeri, che certificano un nuovo record di partecipanti. Oltre duemila le presenze registrate, una marea in movimento che alle 19 di sabato scorso si è mossa dalla Porta del Paese in direzione Murata, salutata dalle scie bianche degli aerei in volo a bassa quota sul Piazzale Lo Stradone, per uno spettacolo unico nel cielo azzurro sopra al Monte Titano. Uno spettacolo che gli Eccellentissimi Capitani Reggenti della Repubblica di San Marino si sono potuti gustare da vicino, sin dalle premiazioni delle gare giovanili che hanno fatto da antipasto all’evento. Alle 17, infatti, tantissimi bambini hanno preso parte alle competizioni giovanili, tagliando il traguardo in mezzo a due ali di folla che li incitavano. E’ seguita la parata della banda militare e, dopo l’inno di San Marino, alle 19 ha preso il via il Giro del Monte. Corporate Run: record di partecipanti Grande agonismo quest’anno anche nella Corporate Run, la gara tra gruppi aziendali o di amici che ha visto un

nuovo record di iscrizioni. La classifica finale, ottenuta sommando i primi cinque piazzamenti di ogni gruppo, ha visto primeggiare Colombini Group davanti a I Sopravvissuti e Shooter. Il team di Colombini, capitanato dall’Amministratore delegato Emanuel Colombini e dal Direttore delle Risorse Umane Maurizio Massimi, ha corso praticamente sui tempi degli agonisti, con diversi atleti sotto i 30 minuti. Lo stesso per gli altri due team saliti sul podio, dando valore al cosiddetto gioco di squadra, perché lo scopo della Corporate Run è appunto fare leva sul concetto di Team Builnding, un valore per le imprese, che ogni anno credono sempre più in queste iniziative sammarinesi, tanto che quest’anno si è stabilito il nuovo record di partecipanti, con ben 19 gruppi (alcuni

da decine e decine di persone), molti dei quali puramente aziendali. Dopo il Giro del Monte saranno in tanti, si può immaginare, ad allenarsi subito per le prossime due gare in programma: il 14 luglio con la Trenino Trail Run (15 km a staffetta 3per5 km) e la San Marino Comics Run del 25 agosto. La competizione agonistica Partenza sprint per i partecipanti alla podistica competitiva, che ha visto subito formarsi un gruppetto di testa, che ha transitato compatti fino al bivio di Murata. E’ lungo la Sottomontana che si è creata la prima selezione, che ha visto mantenersi in testa Michele Agostini, Matteo Felici e Stefano Ridolfi. I tre hanno condotto la gara con un buon controllo, a ritmo sostenuto. A circa 800 metri

dall’arrivo della Porta del Paese, Matteo Felici ha accelerato e con una progressione finale ha tagliato per primo il traguardo in 23’48’’. Secondo Michele Agostini in 24’04’’, mentre Stefano Ridolfi è andato a prendersi il terzo gradino del podio con il tempo di 24’39’’. La gara femminile ha visto imporsi Livia Grazi in 28’15’’ davanti a Luana Leardini (28’55’’) e Oana Alina Popa (32’11’’). Migliaia di amatori e la festa finale Accanto agli agonisti, come sempre, tantissimi quelli che hanno affrontato i 7 km del percorso con il solo scopo di divertirsi e stare insieme, chi correndo e chi camminando con bambini al seguito. Dopo le premiazioni, che si sono tenute sullo Stradone in mezzo ad una folla di gente, è iniziata la festa, con la cena

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COLOMBINI GROUP I SOPRAVVISSUTI SHOOTER BSI SPA SAN MARINO MASTER CIACCI GIOIELLERIA CELLI GROUP BAC MONTALBO DREAM TEAM PORTA DEL PAESE KLEPTO GIOIELLI CARISP RUN4EAT TED X CITTA’ DI SAN MARINO ODON ENERGREEN SAN MARINO RTV VERO ESPRESSO MONTEGIARDINO MIELE Elaborazione grafica a cura di San Marino Fixing

sotto le stelle e il concerto di Federico Baroni, il cantante reduce dalla partecipazione dei Amici che è stato acclamato dalle numerose fans. Un altro degli aspetti molto apprezzati di questa edizione 2018 è stata la mostra delle fotografie delle primissime edizioni del Giro del Monte, risalenti ai primi anni ’70. Il successo di questa manifestazione è possibile grazie all’unione di tante forze, per

questo sono doverosi una serie di ringraziamenti: alle Segreterie di Stato Istruzione e Sport, Territorio e Turismo e Sanità, alle Giunte di Castello di San Marino e Borgo Maggiore, all’Azienda dei Lavori Pubblici, alle forze dell’ordine – Gendarmeria, Polizia Civile e Milizie – alla Banda Militare e agli sponsor che hanno sostenuto questa iniziativa. L’appuntamento è per l’edizione 2019.


Arevidenza P ttualità

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L e questioni aperte

Dai “morosi” alla nuova governance, che potrebbe esautorare le parti sociali RENDIMENTI Anno (al 31/12)

Valore quota

Rendimento

2013

10,00 €

/

2014

10,211 €

+ 2,11%

2015

10,426 €

+ 2,10%

2016

10,615 €

+1,81%

2017

10,713 €

+0,92%

Elaborazione grafica a cura di San Marino Fixing Sono diverse, comunque, le questioni aperte che il Comitato Amministratore ha elencato nel corso della serata pubblica del 21 maggio. A iniziare dal fatto che “è stato ribadito l’invito alle forze politiche per urgenti modifiche a Fondiss”, spiega il Presidente Nibbio. “In primo luogo sulla necessità di porre una netta distinzione normativa fra previdenza ed assistenza; stimolando e sostenendo l’effettivo inserimento della previdenza complementare nella contrattazione collettiva anche aziendale”. Poi c’è la questione dei morosi: “La constatazione, allo scorso 30 settembre 2017, di una morosità pari ad € 1.125.939,54 ed a partite non riscuotibili per € 16.653,83 comporta anche la necessità della costituzione di un fondo di garanzia per i lavoratori che non si sono visti accreditare le contribuzioni dal datore di lavoro”. E qui c’è un problema, perché “per il cosiddetto Primo Pilastro provvede già il Fondo servizi sociali, nulla per quanto riguarda Fondiss”. Poi, prosegue Nibbio, “è necessario definire un periodo temporale di erogazione della rendita finanziaria, che è cosa ben diversa dalla rendita pensionistica solidaristica”. Altro, “ma non ultimo, punto dolente” - oramai ripetuto da anni - “è quello che riguarda la governance di Fondiss che attualmente vede un Comitato Amministratore i

cui componenti non hanno uguali diritti di voto, oltre alla considerazione che il legislatore ha imposto il limite dei due mandati anche a coloro che sono designati dalle forze sociali”. E sempre riguardo la governance “ancora una volta sono state manifestate forti perplessità sull’ipotesi di riforma della previdenza che prevede la soppressione del Consiglio per la Previdenza e del Comitato Amministratore di Fondiss, affidando la gestione dei fondi esistenti di primo e secondo pilastro in capo a figure competenti in materia finanziaria, magari in organico alla stessa PA, e lasciando alle parti sociali il compito di verificare periodicamente l’andamento della gestione. Si tratterebbe, come ben evidente”, spiega Nibbio, “di esautorare “chi ci mette i soldi”, anche con motivazioni insussistenti quali il contenimento dei costi. Al limite del risibile ove si consideri che, ad esempio, il costo vivo del Comitato Amministratore di Fondiss è stato nel 2017 di 25.899 euro, contro un incasso di € 39.488 per le penalità applicate in caso di ritardato o mancato versamento. Ed in ogni caso, come si potrà leggere nella relazione del Collegio Sindacale al bilancio [pubblicato, come di consueto, sul sito istituzionale di Fondiss] “i costi di gestione... non hanno inciso sul saldo dell’attivo netto destinato alle prestazioni degli iscritti”.

di Daniele Bartolucci

Fondiss punta alla piena maturità e questo significa anche essere messo nelle condizioni (normative) di sostenere davvero le future pensioni dei lavoratori sammarinesi, sommandosi al primo pilastro. Di questo ha ampiamente parlato il Comitato Amministratore nella serata pubblica del 21 maggio, davanti a un pubblico finalmente attento e interessato al sistema previdenziale (cosa che ancora non era avvenuta, per dire, alle serate sulla riforma pensionistica). Ma non si è parlato solo di bilanci e di riforme, come ci spiega il Presidente del Comitato Amministratore, l’Avvocato Renato Nibbio. I contributi dei lavoratori depositati sul conto presso Banca Centrale sono stati oggetto nei mesi scorsi di un acceso dibattito: può confermare che dal 1 luglio torneranno nelle disponibilità di Fondiss? “Non sono io ad attestarlo, ma è la stessa Banca Centrale. Lo ha già fatto con un comunicato dello scorso 11 dicembre (disponibile sul sito istituzionale, ndr), e più dettagliatamente con una lettera formale dello scorso 18 maggio con la quale la nuova Direzione Generale di Banca Centrale conferma che “alla scadenza del 30 giugno 2018, le somme allocate nel deposito fruttifero vincolato n° 53/038/17 – che alla data del 30 u.s. ammontavano ad € 62.411.000,00 oltre a rateo interessi pari a € 539.435,01 – ritorneranno nella piena disponibilità di Fondiss”. Tale deposito, alla data del 30 aprile 2018 aveva, pertanto, comportato interessi per € 539.435,01. Inoltre Fondiss, in più occasioni, ed anche con un comunicato dello scorso 20 ottobre (indirizzato ai membri del Governo, ai componenti del Consiglio Gran-

FIXING FIXING -- Anno Anno XXVI XXII - n.21 n.20 - Venerdì 30 25 Maggio 2014 2018

La media di contribuzione è di 50 euro a lavoratore, ne servire

Fondiss “limitato”, m

Il presidente Nibbio: “BCSM ha confermato che dal 1° una riflessione sul secondo pilastro, che va riformato ( GLI ISCRITTI AL FONDISS 2012

2013

2014

2015

Iscritti attivi

16.000

19.543

20.070

20.615

Iscritti frontalieri

6.191

7.253

8.325

9.492

Totale iscritti

17.543

19.541

21.391

23.356

Elaborazione de e Generale, agli organi direttivi di Partiti e Movimenti, alle Associazioni datoriali, alle Organizzazioni sindacali dei lavoratori, ed agli organi di informazione) ha precisato che i contributi degli aderenti a Fondiss non sono stati in alcun modo investiti, ma solo depositati in un apposito conto fruttifero acceso presso Banca Centrale, remunerato al tasso dell’1,30% con orizzonte temporale al 30/06/2018. Infine, lunedì scorso, durante la presentazione del bilancio Fondiss del 2017, i presenti sono stati invitati a prendere diretta visione degli estratti conto dal 31/03/2017 al 10/05/2018 delle giacenze presso Banca Centrale relativi al Conto di gestione Patrimoniale Fondiss n. 10577. Ed è sempre Banca Centrale a precisare, lo scorso 17 maggio, che come si

L e proiezioni

“potrà evincere dall’esame di tali documenti, i movimenti a debito nel periodo riguardano esclusivamente il trasferimento delle somme sui depositi vincolati a termine accesi presso BCSM sempre a nome di Fondiss a far data dal 4 agosto 2018”. Verranno quindi investiti o resteranno depositati presso un conto fruttifero? La gestione e quindi l’investimento di questo patrimonio merita comunque una riflessione: come garantire il miglior rendimento al minore rischio? “Lo scopo dichiarato dell’incontro con la Cittadinanza non era solo la doverosa presentazione del bilancio annuale, ma anche ricevere indicazioni sulle possibili riallocazioni del patrimonio derivante dalle contribuzioni. La legge istitutiva di Fondiss da un lato apre interessanti

ed importanti finalità di impiego, dall’altro impone di garantire agli aderenti la restituzione, sotto forma di rendita, del capitale versato. A ciò va aggiunto che il risultato referendario limita la possibilità di impiego delle risorse all’interno del Paese. In tal modo viene preclusa la possibilità, ad esempio, di ricorrere a forme di investimento assicurativo stante i rilevanti importi che non sono compatibili con il mercato sammarinese. Per questo motivo, in passato e su indicazioni di Banca Centrale (alla quale la legge affida specifiche competenze in materia) il rischio è stato spalmato su più banche sammarinesi e con l’acquisto di prodotti finanziari semplici, cioè di depositi a termine, che comunque presentano un sia pur ridotto margine di rischio, ad

Pronto il simulatore previdenziale. Illustrato il caso tipo del lavoratore dipendente: avrà circa 74 € al mese di integrativa Una delle novità presentate il 21 maggio è senza dubbio il simulatore previdenziale. Presto, probabilmente già entro l’estate, sarà operativo online e permetterà di determinare la presunta pensione integrativa in base alla propria posizione pensionistica e ai versamenti obbligatori e volontari. Sicuramente aiuterà gli iscritti a prendere coscienza che gli attuali versamenti per la previdenza complementare sono assolu-

tamente insufficienti per garantire una prestazione integrativa dignitosa. Tanto che, lo stesso responsabile del servizio ha illustrato la sua situazione di lavoratore dipendente, nato negli anni ’70 e con un orizzonte di uscita dal lavoro verso il 2033. Una situazione del tutto simile a molte altre posizioni quindi. Per lui si prospetta un montante contributivo accumulato negli anni di poco più di 24mila euro compresi i

rendimenti maturati, che dovrebbero generare una pensione integrativa di poco meno di 74 euro al mese, o anche di 51 euro, nel caso richiedesse il rimborso – previsto come opzione – del 30% del montante accumulato (7.300 euro circa). In pratica il 2,7% del tasso di sostituzione: una cifra troppo bassa per poter essere considerata una pensione integrativa a tutti gli effetti. Anche per questo il Comitato Amministrato-

re spinge sulla possibilità di eseguire versamenti volontari (quindi senza aumentare le aliquote ordinarie, che peserebbero sul costo del lavoro per le aziende o deprimerebbero troppo i consumi se fossero generalizzate), ovviamente aumentando la quota di defiscalizzazione. In pratica ogni lavoratore saprebbe già oggi quanto “incasserebbe” con il simulatore, ma anche pianificare l’aumento di quegli incassi.


PA revidenza ttualità

FIXING - Anno XXVI XXII -- n.21 n.20 -- Venerdì Venerdì 30 25 Maggio Maggio 2014 2018

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ebbero il doppio. Ma piuttosto che aumentare le aliquote, il Comitato Amministratore punta sui versamenti volontari

ma pronto a integrare di più le pensioni

° luglio torneranno disponibili i 62,4 milioni depositati, più i 539mila euro di interessi”. Ora si apre quindi (come tutto il sistema previdenziale) anche per avviare “un complessivo piano di investimenti fruttiferi”

2016

2017

21.111

21.906

10.525

11.497

26.265

27.994

e grafica a cura di San Marino Fixing esempio, in caso di fallimento dell’istituto bancario. L’art. 4-bis del decreto-legge 7 agosto 2017, n° 93 [successivo all’allocazione di cui sopra] comporta ora la garanzia dello Stato anche sulle “disponibilità finanziare di Fondiss …. depositate … presso banche sammarinesi” . Ciò potrebbe consentire al Comitato Amministratore di Fondiss di valutare un complessivo piano di investimenti fruttiferi, coerente con i propri scopi istituzionali. Nel corso della serata del 21 maggio sono stati richiesti ai presenti suggerimenti per i futuri impieghi, ma soprattutto è stato ribadito ai rappresentanti dei partiti e delle forze sociali la necessità di modifiche alla legge per poter cogliere le loro aspettative. Il Comitato Amministratore di Fondiss, nell’individuare gli istituti di credito nei quali allocare le risorse, si è sempre attenuto a gare pubbliche e ciò e quanto farà anche per il futuro. Non sfuggirà, pertanto, che laddove decidesse di depositare dal prossimo 1° luglio gli oltre sessanta milioni dei contributi degli aderenti nel sistema bancario privato sammarinese, proprio a seguito della garanzia dello Stato offerta dal decreto-legge 93/17, lo potrà fare senza un’analisi della solidità degli istituti, ed anche senza la necessità di “spalmare” il rischio, potendo depositare presso un’unica banca e cioè inquella che offrirà il tasso più alto. Lo scopo del Comitato Amministratore di Fondiss è, infatti, quello di garantire le condizioni economiche più

vantaggiose ai propri aderenti. Non può però sfuggire che una “corposa iniezione” di liquidità in una sola banca potrebbe avere effetti dirompenti sul sistema bancario. Per questo motivo parrebbe necessario ed urgente un opportuno provvedimento legislativo, senza il quale il Comitato Amministratore di Fondiss si atterrà alla legge nella massima trasparenza delle procedure. Nell’ambito di una complessiva riforma del sistema previdenziale, che ruolo può avere Fondiss? La previdenza complementare ha il compito di garantire migliori condizioni pensionistiche calcolate sui contributi effettivamente versati, poiché il cd Primo pilastro non potrà garantire in futuro rendite pensionistiche analoghe alle ultime retribuzioni percepite. Ma l’attuale contribuzione obbligatoria a Fondiss non può certamente rappresentare una soluzione, poiché è in misura troppo bassa. Infatti, nel corso della illustrazione del bilancio 2017, sono anche state presentate tabelle riferite alla effettiva contribuzione per fasce d’età. Da queste è stato facile rilevare che quasi la metà dei lavoratori sammarinesi ha attualmente sul proprio “conto personale Fondiss” un totale di meno di duemila euro. Inoltre, preso ad esempio un lavoratore sammarinese venticinquenne risulta un versamento medio mensile di poco più di 55 euro, quando una tabella pubblicata su Milano Finanza dello scorso 17 marzo, elaborata da Progetica, suggeriva un versamento fra gli 84 ed i 138 euro. Per incentivare la consapevolezza della necessità di aumentare le contribuzioni, è mia opinione che piuttosto di un sostanziale raddoppio obbligatorio dei versamenti, del quale si sta parlando, ciascuno dovrebbe essere libero di costruirsi la propria rendita. Per questo motivo, su richiesta del Comitato Amministratore di Fondiss, l’Istituto di Sicurezza Sociale sta approntando un apposito simulatore previdenziale, presentato nel corso della serata

e già in avanzata fase di test. Un apposito software che collegato al conto previdenziale Fondiss di ciascun aderente a Fondiss gli consentirà di stimare di quanto sarà opportuno integrare volonta-

riamente le trattenute obbligatorie per raggiungere il futuro rendimento pensionistico sperato. E’, comunque, evidente che il risultato ottimale si potrà raggiungere estendendo la valenza del

“simulatore” anche al Primo pilastro, anche sull’esperienza della cd. ”busta arancione” dei Paesi nordici e sul servizio “calcola la mia pensione” dell’INPS. Inoltre, grazie alla rinuncia del com-

penso da parte di due presidenti di Fondiss, il prossimo anno scolastico verrà bandito un concorso a premi per sensibilizzare gli studenti sull’importanza della previdenza complementare”.


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San Marino sempre più attenta agli animali. Dopo l’obbligo di soccorrerli in caso di incidente (Legge numero 28 del 2018), il Titano ha adottato una Legge Quadro in materia di autorizzazione alla realizzazione e all’esercizio delle strutture veterinarie pubbliche e private e delle attività connesse. Vediamo assieme i principali articoli della Legge n. 55 del 2018, che entrerà in vigore dal 30 maggio 2018.

L eggi e Normative

FIXING - Anno XXVI - n.20 - Venerdì 25 Maggio 2018

Autorizzazioni, organismi di controllo, verifica dei requisiti e oneri

Strutture veterinarie Le nuove disposizioni Sono state definite dalla Legge n. 28, in vigore da fine maggio

Organismi di controllo Le attività di medicina veterinaria, la conservazione e l’utilizzo di sangue, cellule e tessuti animali possono essere effettuati esclusivamente da strutture autorizzate dall’Authority per l’autorizzazione, l’accreditamento e la qualità dei servizi sanitari, socio-sanitari e socio-educativi, avvalendosi di apposito organismo tecnico. La vigilanza sugli animali domestici, selvaggi e sinantropi e la vigilanza sull’assistenza zooiatrica sono di competenza del Dipartimento di Prevenzione dell’ISS. Attuazione e aggiornamento In conformità ai principi generali ed agli obiettivi fissati dalla Legge, l’emanazione di norme di attuazione (i requisiti strutturali, tecnologici, impiantistici ed organizzativi minimi richiesti per l’erogazione delle prestazioni ve-

lizzazione delle strutture veterinarie, terminati i lavori di allestimento e comunque prima dell’utilizzo delle medesime, devono richiedere all’Authority l’autorizzazione all’esercizio dell’attività. L’Authority effettua la verifica dell’effettivo rispetto dei requisiti, entro trenta giorni, avvalendosi del personale con specifiche competenze. Se la verifica è positiva, entro i quindici giorni successivi, viene rilasciata l’autorizzazione definitiva al funzionamento.

terinarie da parte delle strutture pubbliche e private volti al rilascio dell’autorizzazione alla realizzazione e all’esercizio delle strutture veterinarie pubbliche e private; le linee

guida concernenti la medicina trasfusionale in campo veterinario ovvero la qualità e sicurezza per la raccolta, il controllo, la lavorazione, la conservazione e la distribu-

zione del sangue animale e dei suoi componenti; etc) è demandata a decreti delegati da emanarsi entro il 30 giugno 2018 che garantiscano l’aggiornamento tempestivo e costante della norma ai progressi scientifici e tecnologici. Le autorizzazioni per le strutture Per strutture veterinarie pubbliche o private si intendono studio veterinario esercitato in forma sia singola che associata, con o senza accesso di animali; ambulatorio veterinario esercitato in forma sia singola che associata; clinica veterinaria – casa di cura veterinaria; ospedale veterinario; laboratorio veterinario di analisi; banca veterinaria del sangue; struttura veterinaria trasfusionale. Autorizzazione al funzionamento I soggetti autorizzati alla rea-

Disposizioni comuni alle autorizzazioni L’autorizzazione rilasciata deve indicare i dati anagrafici del soggetto richiedente nel caso che lo stesso sia una persona fisica; il nome ed il titolo accademico del direttore sanitario responsabile, ove previsto; la sede e la ragione sociale nel caso in cui il soggetto richiedente sia una società; la sede e la denominazione nel caso che il richiedente sia un soggetto pubblico; la tipologia delle prestazioni autorizzate; eventuali prescrizioni volte a garantire l’effettivo rispetto dei requisiti. Verifica periodica dei requisiti autorizzativi I soggetti autorizzati all’esercizio di attività connessa alla struttura veterinaria inviano all’Authority, con cadenza triennale, autodichiarazione concernente la permanenza del possesso dei requisiti di legge. Le strutture veterinarie sono tenute a notificare all’Authority qualsiasi variazione alle attività e ai requisi-

ti definiti dagli specifici decreti delegati, che si riserverà di rilasciare o meno il nulla osta a tali modifiche. L’Authority esercita controlli e sopralluoghi avvalendosi anche di apposito gruppo tecnico, composto da personale con competenze tecniche specifiche in ambito veterinario. Tale personale, se non direttamente dipendente dall’Authority, deve comunque essere incluso in apposita lista tenuta dalla stessa Authority. Ogni controllo e sopralluogo deve essere oggetto di relativa relazione motivata, controfirmata dai valutatori, protocollata e conservata per ogni uso legale. L’esito dei controlli e delle verifiche deve essere tempestivamente comunicato alla struttura interessata. L’Authority esercita la vigilanza secondo cadenze stabilite dalla propria autonoma responsabilità. Oneri autorizzazione e accreditamento Tutti gli oneri, diretti ed indiretti, per le autorizzazioni e l’accreditamento, i controlli e le verifiche sono a carico dei soggetti richiedenti. Con decreto delegato sarà emanato entro il 30 giugno 2018 apposito tariffario che potrà essere periodicamente aggiornato in funzione dei costi sostenuti dall’Ente pubblico. Modalità di applicazione I requisiti autorizzativi trovano immediata applicazione nel caso di realizzazione di nuove strutture veterinarie e nel caso di ampliamento o trasformazione o trasferimento di strutture già esistenti. Per ampliamento si intende un aumento della superficie di almeno il 10% della struttura esistente; per trasformazione s’intende la modifica della tipologia della struttura già autorizzata con o senza lavori sugli edifici o parti di essi. Le strutture veterinarie già esistenti hanno tempo 360 giorni dalla pubblicazione della Legge per l’adeguamento ai requisiti in esso stabiliti. Alessandro Carli


L eggi e Normative

FIXING - Anno XXVI - n.20 - Venerdì 25 Maggio 2018

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L’intervento si inserisce negli indirizzi di contenimento della spesa

Dirigenza pubblica Retribuzioni “tagliate” Le nuove disposizioni sono contenute nel Decreto Delegato n. 48 In linea con gli indirizzi di contenimento della spesa pubblica e di ottimizzazione dell’azione amministrativa, nei giorni scorsi è stato pubblicato il Decreto Delegato numero 45 del 2018, che di fatto va a modificare il trattamento retributivo della dirigenza pubblica con la “la finalità di stabilire una diversa ripartizione delle voci che compongono il trattamento economico dirigenziale, per gli esercizi finanziari 2018, 2019 e 2020” nonché di valorizzare “la funzione dirigenziale tramite il reperimento delle risorse necessarie ad alimentare il budget per la corresponsione della componente retributiva legata al risultato”. Le disposizioni, rimarca il DD, si applicano esclusivamente “ai dipendenti la cui delibera di nomina ed assegnazione ovvero di rinnovo su posizione dirigenziale sia stata adottata in data successiva all’entrata in vigore della Legge 21 dicembre 2017 n.147”. Le disposizioni, va ricordato, hanno efficacia sino al 31 dicembre 2020 e si applicano per l’intera durata dei contratti relativi ai rapporti di lavoro dirigenziale dei dipendenti. Tra le novità di maggior rilievo, la modifica transitoria della composizione del trattamento economico dirigenziale, che è stato “tagliato”. I parametri relativi alla retribuzione di posizione (di cui all’articolo 4, comma 3, del Decreto Delegato 6 marzo 2013 n.21) sono ridotti come segue. Il “Parametro 1” passa da 400 a 320 euro; il “Parametro 2” da 700 a 560 euro; il “Parametro 3” da 1.100 a 880 euro. Il parametro relativo alla retribuzione di posizione (di cui all’articolo 8, comma 1, lettera b del Decreto Delegato n.21/2013) invece scende da 550 a 440 euro mentre la retribuzione di base è rimasta invariata: 3.100 euro. L’art. 4 stabilisce invece l’entità del budget annuale per la corresponsione della componente retributiva legata al risultato “da erogarsi in caso

di raggiungimento degli obiettivi” ed è pari a un compenso dell’importo massimo corrispondente al 25% del complessivo monte annuo

della retribuzione di posizione percepita dai Dirigenti e Direttori di Dipartimento. La struttura retributiva (di cui all’articolo 19 della Legge

n.108/2009) si applica a tutti i Dirigenti e Direttori del Settore Pubblico Allargato “ivi compresi gli appartenenti al corpo sanitario, alla carriera

diplomatica, ai membri del Comitato Esecutivo dell’Istituto per la Sicurezza Sociale, ai membri della Direzione Generale della Funzione

Pubblica (DGFP), al Direttore Generale di Poste San Marino S.p.A.”. La componente retributiva legata al risultato dei Dirigenti e dei Direttori costituisce una quota non inferiore al 30% del complessivo trattamento retributivo. La retribuzione riconosciuta in favore dei soggetti (di cui all’articolo 1, comma 6, del Decreto Delegato n.21/2013) tiene conto delle esigenze di contenimento della spesa indicate dal DD 45/2018. Ai fini dell’applicazione dei principi del Decreto Delegato, il Congresso di Stato stabilisce con riferimento ai dirigenti cui sia applicato il vecchio regime normativo e retributivo, gli obiettivi da raggiungere. Alessandro Carli

G GC

In Aula Patrimoniale e PEN 3

E’ convocata una sessione del Consiglio Grande e Generale che si terrà dal 28 al 30 maggio. All’ordine del giorno anche il Progetto di legge “Protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali” (I° lettura), la ratifica del Decreto Delegato 30/04/2018 n.44 (Disposizioni in materia di imposta straordinaria sui patrimoni immobiliari e mobiliari), del Decreto Delegato 04/05/2018 n.50 (Disposizioni in materia di credito agevolato a supporto delle imprese). Sempre all’Ordine del giorno troviamo anche la presentazione del piano esecutivo pluriennale delle misure finalizzate alla riduzione e riqualificazione della spesa corrente di cui all’articolo 52 della Legge n.147/2017 e successivo dibattito e l’approvazione del Piano Energetico della Repubblica di San Marino.


E conomia

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FIXING - Anno XXVI - n.20 - Venerdì 25 Maggio 2018

Il Bollettino di Bankitalia: il commercio mondiale segna una certa vivacità

L’economia è in ripresa ma pesa la minaccia USA Preoccupa l’intruduzione di tariffe sull’import volute da Trump La crescita globale si è rafforzata e la dinamica del commercio mondiale resta vivace. Sulle prospettive dell’attività economica internazionale gravano però il rischio che l’introduzione di tariffe sulle importazioni di alcuni prodotti da parte dell’amministrazione statunitense inneschi restrizioni commerciali su più ampia scala e quello che incertezze sulla crescita o sull’evoluzione delle politiche monetarie in alcune economie avanzate diano luogo a brusche correzioni sui mercati finanziari, come osservato all’inizio dell’anno in corso. È quanto emerge dal secondo “Bollettino Economico” di Bankitalia. Area Euro: le condizioni monetarie Nell’area dell’euro la crescita è proseguita; deve però ancora emergere una stabile tendenza al ritorno dell’inflazione di fondo verso livelli prossimi al 2%. Il Consiglio direttivo della BCE valuta necessario mantenere un ampio accomodamento monetario; quest’ultimo viene fornito dagli acquisti netti di titoli che continueranno almeno fino a settembre del 2018, dallo stock di attività finanziarie presenti nel porta-

E ditoriale

foglio delle banche centrali e dal loro reinvestimento a scadenza, nonché dalle indicazioni prospettiche sui tassi di interesse. Italia: crescita a passo moderato Le stime basate sulle informazioni finora disponibili indicano che in Italia il prodotto sarebbe cresciuto nel primo trimestre dell’anno attorno allo 0,2%, rallentando rispetto al periodo precedente. La frenata della produzione industriale si sarebbe accompagnata a un rialzo dell’attività nei servizi, nonostante i segnali meno favorevoli anche per questo comparto in marzo. Le indagini congiunturali mostrano che la fiducia delle famiglie e delle imprese continua ad attestarsi su livelli ciclicamente elevati e compatibili con la prosecuzione dell’espansione del prodotto; le aziende segnalano l’intenzione di aumentare gli investimenti produttivi rispetto al 2017. Si consolidano le vendite all’estero La dinamica delle esportazioni italiane è stata particolarmente sostenuta nell’ultimo trimestre dello scorso anno ed è giudicata modera-

tamente favorevole nei primi tre mesi del 2018 dalle imprese che hanno partecipato ai sondaggi più recenti. Il buon andamento delle vendite all’estero si è tradotto in un ulteriore aumento dell’avanzo di conto corrente, salito al 2,8% del PIL nel 2017, e in un significativo miglioramento della posizione debitoria netta del Paese, scesa al 6,7% del prodotto.

volatili osservata nella prima parte del 2017, un effetto che dovrebbe gradualmente riassorbirsi nel corso dell’anno. L’inflazione di fondo rimane modesta (0,7 per cento in marzo sui dodici mesi, 1,4 sui tre mesi in ragione d’anno). Le imprese e le famiglie intervistate nelle indagini congiunturali si attendono una moderata accelerazione dei prezzi nel 2018.

Aumentano le ore lavorate Prosegue il graduale rafforzamento del mercato del lavoro, che però presenta ancora tassi di disoccupazione elevati e una dinamica salariale modesta. Le ore lavorate aumentano; il numero di occupati è cresciuto dell’1,1% nella media del 2017, nonostante una lieve battuta d’arresto nel quarto trimestre; secondo le indicazioni più recenti è tornato a espandersi all’inizio del 2018.

I prestiti alle imprese sono aumentati Il credito alle imprese mostra segnali di una più decisa espansione. L’incremento è stato del 2,1% nel trimestre terminante in febbraio in ragione annua e dell’1,2% sui dodici mesi. Le indagini di Bankitalia indicano un rafforzamento della domanda di credito bancario, che risente positivamente della crescita degli investimenti, mentre le condizioni di offer-

L’inflazione è ancora bassa In Italia l’inflazione al consumo rimane contenuta: 1,1% in marzo. A moderare la crescita dei prezzi sui dodici mesi ha contribuito il venir meno dell’accelerazione di quelli delle componenti più

Privacy, un passo che doveva essere fatto anche in un’ottica di avvicinamento all’UE Segue dalla prima

(...) esempio, ci dovrebbe essere una fase di “tolleranza”. Ma questo non deve essere un alibi, per cui occorre mettersi in linea con la normativa. E, a leggere il documento, non sarà proprio indolore: gli adempimenti per le imprese sono complessi e onerosi in termini di tempo, persone e risorse economiche. Bisogna fare attenzione anche alla parte sanzionatoria: in alcuni casi le multe possono arrivare sino a 5 milioni di euro e al 2% del fatturato

dell’anno precedente, in altri casi a 10 milioni e al 4% del fatturato. Ma, va detto, è un passo che deve essere compiuto, anche in un’ottica di avvicinamento all’UE, un percorso che la Repubblica sta intraprendendo già da diversi anni. Purtroppo an-

che in questo caso il Titano si ritrova a rincorrere gli altri. Il nuovo regolamento è stato approvato nel 2016, davvero in due anni non si poteva predisporre una norma che ci consentisse il necessario adeguamento? Alessandro Carli

A BS

ta restano accomodanti. L’espansione dei prestiti ha interessato le imprese manifatturiere e quelle dei servizi. …e i crediti deteriorati sono scesi Nel 2017 la qualità del credito bancario è migliorata. L’incidenza dei crediti deteriorati sul totale dei finanziamenti erogati dalle banche classificate come significative è scesa a fine anno al 14,5 per cento al lordo delle rettifiche di valore e al 7,3 per cento al netto, contro il 17,6 e il 9,4 del 2016, rispettivamente. Nell’ultimo periodo vi hanno contribuito sia le operazioni di cessione di crediti deteriorati sia l’attività di recupero interno. Il miglioramento ha sostenuto la borsa All’inizio di febbraio l’indice della borsa italiana ha risentito negativamente, come in

altre economie, di un significativo incremento della volatilità sui mercati internazionali. Le tensioni sono in seguito rientrate ed è ripreso l’aumento dei corsi, che riflette soprattutto revisioni al rialzo degli utili attesi delle società quotate. La crescita è particolarmente sostenuta per le azioni bancarie, pari negli ultimi dodici mesi al 18,7 per cento, contro il 13,0 per l’intera borsa italiana e lo 0,2 per la media delle banche europee. Rapporto tra debito pubblico e PIL L’indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche in rapporto al PIL è sceso di circa due decimi di punto percentuale nel 2017, al 2,3 per cento. Vi ha contribuito l’ulteriore riduzione della spesa per interessi. Il rapporto fra il debito e il PIL è lievemente diminuito al 131,8%.

Necessaria una riorganizzazione generale del settore cercando modelli più efficienti Il Fondo monetario internazionale, le Autorità di Vigilanza e altri stakeholder hanno reiterato la necessità di una riorganizzazione generale del settore, ricercando modelli di maggiore efficienza in favore dei depositanti, delle imprese affidate e, dunque, dell’economia nel suo complesso. A tale fine, nonché per mantenere il valore patrimoniale delle banche, favorendone la stabilità anche sul piano occupazionale, risulta imprescindibile intervenire sui loro equilibri economici, ottimizzando il rapporto tra costi, qualità e rendimento dei servizi erogati. In quest’ottica, precisa l’Associazione Bancaria Sammarinese, “alcune banche sammarinesi che avevano contratti integrativi aziendali in essere, i quali aggravavano il costo del lavoro sommandosi a quello già

previsto dal Contratto Collettivo Nazionale Bancario, hanno disdettato i contratti integrativi. Come precisato nelle lettere di disdetta, il recesso da tali accordi – che sono, ribadiamo, integrativi rispetto al trattamento che continua a essere corrisposto in base al Contratto Collettivo Nazionale Bancario – non esclude, anzi concorre, alla ridefinizione negoziale dei contratti”. Confidando sul senso di

responsabilità del personale bancario, le banche hanno invitato il sindacato a riattivare costruttivamente il confronto per trovare in tempi celeri una soluzione condivisa, nel rispetto della sostenibilità dell’equilibrio economico delle aziende coinvolte e del settore, interrompendo e/o non programmando, nell’interesse comune del Paese e soprattutto della clientela, ogni forma di mobilitazione.


C ircondario

FIXING - Anno XXVI - n.20 - Venerdì 25 Maggio 2018

Migliorare l’efficienza della macchina amministrativa e la qualità dei servizi a cittadini e imprese grazie allo sviluppo dell’innovazione digitale e all’introduzione di nuove modalità organizzative che consentano di abbattere i costi e al tempo stesso di conciliare meglio i tempi di vita e di lavoro dei dipendenti e collaboratori regionali.Una sfida che la Regione Emilia-Romagna, prima in Italia, ha deciso di raccogliere dando il via alla sperimentazione dello Smart working, ovvero del “lavoro agile”. Un modello organizzativo già in uso in alcune realtà del settore privato e reso possibile nel pubblico impiego grazie alla cosiddetta Direttiva Madia del 2017, basato su un’ampia flessibilità di orari e meno vincoli di presenza nella sede di lavoro e che fa leva su una maggiore autonomia e responsabilizzazione degli addetti per il raggiungimento dei risultati prefissati. Il progetto regionale è stato messo a punto da un team dedicato, composto anche dai rappresentanti dei sindacati interni. A partire dal prossimo 4 giugno, e per i successivi sei mesi, coinvolgerà circa un centinaio di dipendenti, individuati dai responsabili delle strutture. Gli smart worker saranno adeguatamente formati per utilizzare al meglio le nuove strumentazioni informatiche di cui saranno dotati per

T urismo

Autonomia, meno vincoli su orari e sulle presenze, focus sugli obiettivi

In Emilia-Romagna il lavoro diventa agile La Regione dà il via alla sperimentazione dello “Smart Working”

svolgere nel migliore dei modi la loro attività lavorativa ‘in mobilità’. Come funziona il progetto Nella scelta dei futuri smart worker si è data la precedenza a quei collaboratori che, per motivi inerenti al loro incarico, passano molto tempo fuori ufficio, come, ad esempio, chi esegue ispezioni e

controlli nelle aziende o sul territorio, ma la validità del modello verrà testata anche su chi svolge attività amministrativa. Equipaggiati con zainetto, pc portatile e smartphone aziendale per essere sempre on line, prima di prendere servizio nel nuovo ruolo i lavoratori ‘agili’ dovranno sottoscrivere un accordo individuale con indicate le specificità concordate

La Regione tra le migliori destinazioni europee: lo dice la Lonely Planet La Regione Emilia-Romagna in cima al podio delle 10 destinazioni europee da non perdere davanti a Cantabria (Spagna) e Friesland (Olanda). E’ quanto emerge dalla classifica di Best in Europe 2018, l’annuale report di Lonely Planet sulle migliori destinazioni europee, stilata dal team di esperti della regina delle guide turistiche, oggi su tutti i siti internazionali Lonely Planet e Lonely Planet Italia. I motivi dietro la scelta della regione Emilia-Romagna da parte degli esperti viaggiatori di Lonely Planet? Come si poteva immaginare, non potevano che riguardare le eccellenze della Food Valley con i suoi sapori unici, dal Parmigiano reggiano al Ragù alla bolognese, ma anche i nuovi contenitori culturali del territorio: dal Meis, il

Museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah, al Cinema Fulgor di Rimini, “rinato” sotto l’originale tocco dello scenografo premio Oscar, Dante Ferretti passando per l’Osteria francescana di Modena o Eataly World, come riporta la motivazione ufficiale. Secondo il prestigioso report, che lo scorso anno ha totalizzato oltre 5 milioni di visualizzazioni in tutto il mondo, con oltre 500 articoli pubblicati sulla stampa online e cartacea dopo le prime settimane della pubblicazione, seguono nella graduatoria Kosovo, Provenza (Francia), Dundee (Scozia), Piccole Cicladi (Grecia), Vilnius (Lituania), Vipava Valley (Slovenia) e Tirana (Albania). “Per chi vuole evitare le mete europee affollate quest’estate, il Best in Europe di Lonely Planet svela la

nostra lista di destinazioni che offrono un’ottima alternativa ai luoghi di vacanza tradizionali- ha dichiarato Tom Hall, global editor di Lonely Planet -. I nostri esperti di viaggio hanno attraversato il continente per scoprire le mete più eccezionali, sconosciute e spesso sottovalutate che vale la pena esplorare proprio ora. Se siete in cerca di un weekend in una capitale culturale, di scenari spettacolari o di una destinazione per foodies, potete trovarle tutte nella regione italiana dell’Emilia Romagna, che può passare inosservata se confrontata ad altre destinazioni italiane più conosciute, ma é una meta da scoprire. Ci sono poi certamente anche altri consigli che riguardano luoghi che gli esperti viaggiatori europei prediligono attualmente.

in base ai compiti da svolgere (come ad esempio eventuali necessità di presenza in sede). Nelle giornate di Smart working i collaboratori saranno esentati dalla timbratura del cartellino e dovranno svolgere l’attività lavorativa nella fascia oraria 7,3019,30, oltre a segnalare la presenza in servizio tramite un’applicazione ad hoc. Negli accordi individuali saran-

no indicati anche i luoghi ‘prevalenti’ dove potranno appoggiarsi per svolgere la propria attività, quando non sono in sede; preferibilmente spazi attrezzati messi a disposizione da altre pubbliche amministrazioni da individuare caso per caso in base ad accordi oppure, in certe situazioni, anche da casa propria. Nelle giornate di lavoro in sede saranno invece ospitati in spazi comuni, di co-working, appositamente attrezzati. Agli smart worker è garantito il diritto alla disconnessione fuori dall’orario di lavoro, nelle giornate di sabato, domenica e festivi, mentre nelle giornate lavorative fuori sede non potranno usufruire di permessi ad ore e di straordinari. Il monitoraggio della sperimentazione Sarà costituito un gruppo di lavoro composto da rappre-

C onfindustria Rimini

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sentanti dell’amministrazione, delle organizzazioni sindacali, del Comitato unico di garanzia per le pari opportunità (Cug) e dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls). Sono previsti anche questionari e interviste per rilevare il gradimento dell’iniziativa da parte dei diretti interessati e segnalare eventuali problemi e criticità. Tra gli aspetti più delicati la questione della copertura assicurativa contro gli infortuni sul lavoro, che sarà approfondita con l’attivazione di un tavolo tecnico con l’Inail. Alla fine della fase sperimentale si tireranno le somme per valutare, sempre nell’ambito di un confronto con i sindacati interni, se dare seguito all’iniziativa con l’adozione di una disciplina generale che preveda, tra l’altro, la possibilità per tutti i collaboratori regionali di candidarsi allo Smart working, a prescindere dal tipo di mansioni svolte. L’avvio della sperimentazione si inserisce in uno scenario in costante evoluzione che vede la Regione nel ruolo di capofila del progetto Vela, per la messa a punto di buone pratiche per favorire il decollo dello Smart working nella pubblica amministrazione. Un progetto finanziato con 700.000 euro dall’Unione Europea nell’ambito del programma Open Comunity 2020.

Rimini futura, convegno su potenziale e prospettive economiche del territorio È partito ufficialmente anche a Rimini il 4° Festival dell’Industria e dei Valori di Impresa di Confindustria Romagna. Dopo il via del 18 maggio in occasione di Romagna Business Matching che si è tenuto con grande successo alla Fiera di Cesena, si apre il ricco calendario di eventi in programma fino all’12 luglio. L’appuntamento è venerdì 25 maggio alle ore 11 - Giardino del Grand Hotel di Rimini Parco Federico Fellini - con il convegno “Rimini futura: il potenziale e le prospettive economiche del territorio” che vedrà dialogare Paolo Maggioli Presidente Confindustria Romagna, Andrea Gnassi Presidente Provincia di Rimini e Maurizio Moretti Presidente Camera di Commercio della Romagna. Modererà Matteo Naccari de Il Resto del Carlino. Aprirà

i lavori il Presidente Paolo Maggioli presentando il Festival dell’Industria e dei Valori di Impresa. Le iniziative del Festival si terranno a Rimini e Ravenna con appuntamenti molto variegati: dai raduni motoristici, come il backstage della gara di Blancpain GT al circuito di Misano o la festa per i 70 anni di Vespa 125, agli open day in tante eccellenze manifatturiere romagnole, fino alla rassegna di presentazione di libri (tra cui

“Homo Premium” di Massimo Gaggi, “Il lato oscuro di Facebook” di Federico Mello, “Deficit democratici” di Gianfranco Pasquino). Tra le iniziative istituzionali, il roadshow del Comitato cultura di Confindustria che presenterà il bando per partecipare agli eventi di Matera 2019, e l’assemblea generale di Confindustria Romagna, che si svolgerà l’11 luglio a San Patrignano alla presenza del presidente nazionale Vincenzo Boccia.



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