Fixing 20 2017

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Anno XXV - n.20 - 1,50 euro

Direttore Alessandro Carli

Venerdì 26 Maggio 2017

E ditoriale Settore pubblico ancora S port Pdl sviluppo Al via i Giochi E’ mancato il confronto

Nell’ultima seduta del Consiglio Grande e Generale è stato portato in prima lettura (e in maniera abbastanza “forzata”) il Progetto di Legge “Modifiche e integrazioni alle norme in materia di sostegno allo sviluppo economico” sul quale la politica è andata avanti come un treno, scansando – in fase preliminare, quindi di analisi e elaborazione – quello che è stato tanto sbandierato in campagna elettorale e che dovrebbe essere la base di ogni rapporto, sia lavorativo che sociale: il confronto. Eppure le occasioni, in questi primi mesi dell’anno, non sono affatto mancate: ci rifermiamo in particolar modo al tavolo tripartito che, per natura e finalità, “dovrebbe” vedere seduti tutti gli attori e sintetizzare le richieste e le osservazioni soprattutto di chi, ogni giorno, vive sul campo e sulla propria pelle le tante difficoltà. Di chi ha il reale polso della situazione. E invece… Entrando un po’ più nel merito e meno nel metodo, ci sembra che questo “muro al confronto” porti con sé una forma di presunzione, di “certezza” di aver fatto un buon lavoro quando invece, nella realtà delle cose, non è affatto aderente alla realtà di San Marino, come a più riprese sostenuto dalle organizzazioni sindacali e associazioni datoriali, cui va dato almeno il credito di conoscere concretamente il mondo del lavoro. Il Progetto di Legge, così com’è stato presentato, risulta confuso e di difficile applicazione e vede una riduzione consistente degli attuali incentivi legati all’occupazione e, parimenti, un inaccettabile incremento del costo del lavoro a (...) Segue a pag. 8

troppo “allargato”

dei Piccoli Stati

Dieta “a macchia di leopardo”: scendono dipendenti e monte salari per quasi tutti gli enti tranne che per l’ISS. E con il nuovo anno... a pag.2

A mbiente

A San Marino l’Economia circolare

a pag.5

I mprese

La revisione della spesa pubblica negli ultimi cinque anni è partita abbastanza bene ma poi, come in tutte le diete, non è stata costante. Lo rivelano i dati “firmati” dall’Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica (UPECEDS) che, in due documenti diversi, “disegna” la curva del monte salari e l’andamento del numero dei lavoratori dipendenti del settore pubblico allargato per ente di appartenenza in un arco di tempo che va dal 2012 al 2016. Mentre per la maggior parte degli enti i tagli ci sono stati (non con la stessa intensità né percentuale), l’ISS, a fronte di una contrazione dei lavoratori, ha visto aumentare l’ammontare complessivo delle retribuzioni lorde percepite dai lavoratori dipendenti. Infine, oltre la metà dei “pubblici” è impiegato nella PA. Servizio alle pagg. 6-7

Successo per Giro e Corporate

a pag.9

spazio riservato all’indirizzo


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F ocus

Questione di num3ri

Sul “peso” del brand “Made in Italy” e sul suo peso economico si sono spesi fiumi di inchiostro. A fare chiarezza (e ad aggiornare i dati) ci ha pensato Deloitte: in un recente report che racchiude le “top 100 aziende di lusso”, 26 sono italiane e hanno fatto registrare un fatturato aggregato di 1,3 miliardi di dollari (pari al 16% del totale) e una crescita delle vendite pari al 9,3%. A trascinare la classifica, Luxottica, che ricopre il quarto posto a livello mondiale con 9,8 miliardi di ricavi, Prada al diciassettesimo posto con 3,9 miliardi e Giorgio Armani, 21esimo e con un fatturato di poco inferiore a 3 miliardi. Altro report e altro 26: è quello che si può leggere nella Hays Salary Guide 2017, l’indagine annuale sull’andamento del mercato del lavoro in Italia, condotta da Hays e che ha coinvolto un campione di oltre 250 aziende e più di 1.400 professionisti. Circa un’azienda su quattro (26%) ha dichiarato che quest’anno implementerà gli investimento in risorse umane. Intanto Federfarma ha diffuso un opuscolo che si sofferma anche sulla farmacia. La distribuzione per nome e per conto (Dpc) in Italia vale 1,8 milioni ed è aumentata di oltre 144 milioni rispetto al 2015 ma si evolve a un passo più contenuto (8,6% contro il 10,7% del 2015). La lista di farmaci distribuiti in Dpc è molto diversa a seconda delle regioni, con prezzi medi che spaziano dagli 84 euro del Friuli ai 26 dell’Emilia Romagna. Ma il 26, abbinato al mese di maggio, è anche tanto altro. In prima battuta, i “nati oggi”: i sammarinesi Marco Tura (1958) e Fabio Berardi (1959), poi ancora John Wayne (1907), Mike Bongiorno (1924), Giovanni Minoli (1945), Nicola Piovani (1946), Renato Brunetta (1950), Lenny Kravitz (1964) e Juan Cuadrado (1988), il calciatore della Juventus fresco di scudetto. Il 26 maggio del 1889 veniva aperto al pubblico del primo ascensore, per la Torre Eiffel, il 26 maggio del 1986 la Comunità Europea adottava la Bandiera Europea.

S port

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Il Presidente CONS Gian Primo Giardi: “Vogliamo restituire all’evento il suo spirito iniziale”

Giochi dei Piccoli Stati Ora comincia la festa Le “Olimpiadi” in programma dal 29 maggio al 3 giugno: ecco la squadra del Titano San Marino, Montenegro, Andorra, Cipro, Islanda, Liechtenstein, Lussemburgo, Malta e Monaco. Dal 29 maggio al 3 giugno 2017 la Repubblica di San Marino torna ad ospitare i Giochi dei Piccoli Stati. La competizione, organizzata per la prima volta proprio dal Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese nel 1985, approda sul Titano per la terza volta, dopo quella prima memorabile edizione e l’indimenticabile appuntamento del 2001. “Un nuovo ciclo ha inizio, ancora una volta da San Marino – scrive Gian Primo Giardi, Presidente del CONS -, e la sfida, per tutti noi, sarà quella di restituire a questa importante manifestazione, nata da un’idea lungimirante più di trent’anni fa, il suo spirito iniziale, rievocandone le emozioni che ha saputo generare nel corso degli anni. Questi Giochi sono le nostre Olimpiadi, Una competizione nella quale poter competere alla pari, un incontro di passioni e tradizioni, ma anche un’occasione per fare nascere nuove amicizie. Non vediamo l’ora che sia il 29 maggio 2017, quando ci ritroveremo ancora una volta tutti insieme a San Marino, per vivere una settimana di sport ed emozioni”. Le discipline sportive saranno in totale 13, tiro con l’arco, atletica, basket, pallavolo, beach volley, bocce, ciclismo, judo, tiro a volo, tiro a segno, nuoto, tennistavolo e tennis per un totale di 143 eventi totali, 70 maschili, 69 femminili e 4 misti. Ecco il San Marino Team Tiro con l’arco: Annalisa Dolci, Marialuisa Fazzardi, Sonia Toccaceli, Simona Muccioli, Leonardo Giorgi, Emanuele Guidi, Fabrizio Belloni, Giovanni Paolo Bonelli, Jacopo Forlani, Paolo Tura. Atletica: Alice Capicchioni, Rebecca Guidi, Beatrice Berti, Barbara Rustignoli, Melissa Michelotti, Martina Muraccini, Joseph William Guerra, Matteo Felici, Davide Balducci, Manuel Battistini, Francesco Molina-

ri, Andrea Ercolani Volta, Elia Genghini, Francesco Sansovini, Alessandro Gasperoni, Matteo Mosconi, Eugenio Rossi. Basket: Milos Barisic, Ygor Biordi, Matteo Federico Botteghi, Federico Cardinali, Teodoro Casadei, Lorenzo Liberti, Davide Macina, Gioele Moretti, Andrea Raschi, Kevin Riccardi, Fabio Tentoni, Enrico Zanotti. Beach Volley: Silvia Bulgarelli, Debora Pini, Simone Giorgetti, Paolo Paganelli. Bocce: Guerrino Albani, Marino Capicchioni, Enrico Dall’Olmo, Jacopo Frisoni, Alfredo Mazza, Corrado Albani. Ciclismo: Nicola Casadei, Luca Francioni, Marco Francioni, Mirco Guidi, Andrea Enrico Maccagli, Erivan Muratori, Marco Poggiali, Martin Tani, Andrea Terenzi, Michael Antonelli, Daniele Bedett, Diego Rossi, Andrea Della Valle, Federico Gasperoni, Luigi Giulietti, Federico Olei, Marco Pazzini, Riccardo Putti, Rino Quadrelli. Judo: Jessica Zannoni, Giacomo Gennari, Paolo Persoglia. Tiro: Maria Luisa Menicucci, Silvana Parenti, Sara Bernardi, Erica Ghiotti, Paolo Cecchini, Marcello Massaro, Gian Marco Berti, Alessandro Casadei, Manuel Mancini, Maurizio Zonzini, Christian Costa, Nicola Sarti. Nuoto: Carlotta Bulzoni, Linda Canti, Beatrice Felici, Elisa Bernardi, Elena Giovannini, Sara Lettoli, Arianna Valloni, Gianluca Pasolini, Davide Bernardi, Cristian Santi, Loris Bianchi, Raffaele Tamagnini. Ping pong: Letizia Giardi, Chiara Morri, Claudia Pedrella Moroni, Federico Giardi, Lorenzo Ragni, Marco Vannucci. Tennis: Martina Agarici, Gioia Barbieri, Antoine Barbieri, Marco De Rossi, Pietro Grassi. Volley: Cristina Bacchiocchi, Valeria Benvenuti, Samanta Giardi, Anita Magalotti, Elisa Morolli, Chiara Parenti, Elisa Parenti, Elisa Ridolfi, Francesca Rosa, Rachele Stimac, Giulia Tommasucci, Elisa Vannucci, Lorenzo Benvenuti, Paolo Crociani, Nicolas Farinelli, Valerio Ubaldo Simon Guagnelli,

Andrea Lazzaroni, Marco Rondelli, Ivan Stefanelli,

Francesco Tabarini, Federico Tentoni, Giuliano Vanucci,

P innevoluzione

David Zonzini, Matteo Zonzini.

Discendiamo tutti dai pesci: abitudini appetiti, difetti e capacità comuni

di Daniele Bartolucci Il Pesce spada è uno dei pesci più importanti a livello commerciale in tutto il mondo. Le carni sono ottime e impiegate in vari modi, di solito commerciate fresche o congelate, ma anche inscatolate. E’ un pregiato piatto tipico siciliano e calabrese, pescato e servito a “km zero”. Ma anche in Giappone ne vanno ghiotti, dove lo usano per preparare il teriyaki. E’ un predatore,

ma è anche una delle prede più ambite dai pescatori, che lo insidiano da secoli, con svariati metodi. Se è vero, infatti, che la tecnica industriale più utilizzata è quella con i palamiti derivati e le reti a circuizione, nell’Italia meridionale e in particolare nello stretto di Sicilia, lo si pesca ancora con l’arpione. Ovviamente anche l’imbarcazione deve essere adatta: la feluca, questo il nome della barca da caccia, ha un altissimo albero centrale,

che serve per avvistare la preda in altura, e a prua viene montata una lunga passerella che permette al marinaio di arpionare l’animale tirando da sopra la sua testa, senza che si accorga dell’arrivo della barca. La sua caratteristica principale, che gli conferisce anche il nome (in latino è Xiphias Gladius) è la spada, che brandisce per colpire ipesci e i cefalopodi di cui si nutre. Peccato che proprio quella sia anche il trofeo più ricercato dall’uomo.


I mprese

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Cesare Pisani: “Uno strumento che soddisfa le esigenze di connettività”

Una “digital experience” per atleti e pubblico Piattaforma Livein.sm integrata con il Wi-fi e Rete mobile 4.5G “Giochi dei Piccoli Stati” ancora più moderni e al passo con i tempi, quelli che si apriranno tra pochi giorni in Repubblica. TIM San Marino difatti ha presentato l’infrastruttura tecnologica realizzata in occasione dell’importante manifestazione sportiva, ovvero la copertura Wi-Fi delle aree comuni, oltre a quelle di tutti gli impianti sedi di gara. L’architettura dell’infrastruttura è basata su tecnologie di ultima generazione e permette l’accesso gratuito a Internet di atleti e visitatori, fornendo nel contempo servizi informativi evoluti attraverso la piattaforma Livein.sm integrata con la rete Wi-Fi pubblica e gratuita. Sarà inoltre disponibile in zona Multieventi una rete mobile 4.5G in grado di assicurare velocità di download oltre i 200Mbit/sec. Una “Olimpiade” in modalità “digital”, per condividere

con tutto il mondo cosa accadrà sul Titano. Un po’ come succede già da qualche tempo, con tantissime persone che - in occasione di grandi eventi sportivi o culturali “postano” fotografie e commenti, oppure mettono un “like” a quello che trovano nei social media, diventando ambasciatori e promotori del territorio in cui, in quel momento, si trovano. “L’infrastruttura realizzata in occasione dei Giochi renderà disponibile alle migliaia di persone presenti, tra atleti, dirigenti, organizzatori e visitatori, i servizi fissi e mobili per soddisfare al meglio le esigenze di connettività di tutti – afferma Cesare Pisani Amministratore Delegato di TIM San Marino -. L’utilizzo di tecnologie innovative disponibili attraverso la piattaforma di Livein.sm, prevede inoltre l’invio di notifiche in tempo reale per informare

visitatori e atleti sugli eventi in programma e sui risultati delle gara oltre a dare informazioni su come vivere al meglio il proprio tempo libero nella Repubblica di San Marino”. Attraverso la propria piattaforma Livein.sm, con un approccio innovativo di integrazione di tutte le tecnologie e di correlazione delle informazioni in logica Big Data, TIM San Marino ha reso possibile per gli organizzatori di avere informazioni preziose per gestire al meglio ogni singolo evento sportivo quali affluenza fisica e in rete, bisogni e richieste dei visitatori ad ogni istante e nelle varie aree di svolgimento dei Giochi. “Con gli ulteriori sviluppi di Livein.sm abbiamo messo a disposizione delle Autorità del Paese un potente strumento integrato di accesso, acquisizione e analisi dei dati

FNuova ocus denominazione per Telecom Italia San Marino: è diventata TIM San Marino Nel suo 25esimo anno di attività, Telecom Italia San Marino si rinnova trasformandosi in TIM San Marino. Una nuova denominazione e un nuovo simbolo, semplice e moderno, che rafforza l’immagine dell’azienda e la sua presenza nel Paese e ne valorizza il legame di appartenenza al Gruppo TIM. “Una tappa importante del percorso di

rinnovamento della nostra Azienda – ha sottolineato l’Amministratore Delegato di TIM San Marino, l’ingegner Cesare Pisani –. Un

percorso che, specialmente negli ultimi anni, ci ha visto leader e protagonisti assoluti nello sviluppo di soluzioni e tecnologie innovative per il Paese. Una storia di successo che si basa sulle capacità di sviluppo autonome acquisite sul campo e sulla forza che proviene dall’appartenenza ad uno dei più grandi gruppi di telecomunicazioni al mondo”.

San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica Direttore responsabile Alessandro Carli a.carli@fixing.sm Redattore Daniele Bartolucci d.bartolucci@fixing.sm Responsabile commerciale Roberto Parma 339.8016455 roberto.parma@fixing.sm Per la pubblicità su Fixing 0549.873925 commerciale@fixing.sm

Editore Società Editoriale Fixing srl Via Antonio Onofri, 109 47890 San Marino Città Tel. 0549.991719 Fax 0549.879049 e-mail: info@fixing.sm web: www.sanmarinofixing.com Prezzo in edicola: 1,50 euro Fotolito Linotipia Riminese Via San Leo, 10 47922 Rimini Italia

Stampa Studiostampa New Age Strada Cardio, 58 47899 Galazzano Repubblica di San Marino Autorizzazione della Segreteria di Stato agli Affari Interni della Repubblica di San Marino del 16/4/1993 - Protocollo n.1695. Spedizione di stampa periodica in abbonamento postale per l’interno - Tassa pagata - Tariffa per editori - Autorizzazione n.711 del 16/02/2005 della Direzione Generale delle PP.TT. della Repubblica di San Marino

per ottimizzare ogni attività, che poche realtà al mondo possono vantare” conclude Cesare Pisani. Significativo anche l’impegno del Gruppo nel migliorare i servizi radiomobili nel Paese. “A sole poche settimane dall’assegnazione delle frequenze LTE – sottolinea Sergio Schinaia, responsabile Network Operation di TIM - sono stati adeguati a tempo di record tutti gli impianti radiomobili presenti nel Paese ed è stata realizzata una stazione aggiuntiva nella zona del Multieventi in grado di offrire servizi 4.5G che permettono il raggiungimento di velocità in download oltre i 200 Mbps su singola connessione“. Questa importante novità del 4.5G rappresenta un nuovo traguardo raggiunto nel percorso tecnologico dell’azienda verso il 5G, iniziato con la tecnologia LTE e la suc-

cessiva 4GPlus e proietta San Marino all’eccellenza del settore, dopo i ritardi accumulati negli anni passati. “Il nostro obiettivo è quello di creare le condizioni affinché San Marino diventi sinonimo di eccellenza nei servizi di telecomunicazioni. L’assegnazione delle frequenze 4G è stato il primo passo per cercare di migliorare le cose e ci auguriamo, con l’attivazione delle nuove stazioni radio base, di raggiungere presto gli obiettivi che ci siamo dati – afferma il Segretario di Stato alle Telecomunicazioni Andrea Zafferani –. Siamo quindi particolarmente soddisfatti di come TIM abbia risposto alle nostre richieste, non solo adeguando rapidamente tutti gli impianti presenti in territorio, ma anticipando l’evoluzione tecnologia con l’installazione di un nuovo impianto 4.5G con prestazioni uniche in Europa”.

Grande soddisfazione per l’impegno del Gruppo è stata espressa anche dal Segretario di Stato per lo Sport e Innovazione Tecnologica Marco Podeschi: “Siamo estremamente soddisfatti del sostegno e dei mezzi messi in campo dal Gruppo TIM e in particolare dalla società TIM San Marino. Saranno i primi giochi dell’era digitale a San Marino. È volontà condivisa che tutto sia perfetto e che le delegazioni possano fruire di servizi efficienti e moderni. Ringrazio TIM San Marino per l’impegno profuso con il Comitato Organizzatore e il Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese per questo rilevante evento sportivo. Abbiamo superato una serie di ostacoli e ritengo si sia raggiunto un risultato notevole grazie alla collaborazione fornita da tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti nel progetto”. AC


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di Daniele Bartolucci

Cresce ancora il numero dei residenti in territorio e si consolida il superamento della soglia 33mila. Al 31 marzo 2017 la popolazione residente è infatti risultata pari a 33.212 unità, di cui 16.361 maschi (49,3 %) e 16.851 femmine (50,7 %). L’incremento annuale è dello 0,6% (a marzo 2016 la popolazione residente era pari a 33.028 unità). La popolazione presente, comprendente anche i soggiornanti, ammonta invero a ben a 34.317 (+0,7% rispetto a marzo 2016). Uno su cinque non è sammarinese La maggior parte della popolazione possiede la cittadinanza sammarinese (27.935, ovvero l’81,4%), segue poi la popolazione che possiede la cittadinanza italiana con 5.028 individui (14,7%) ed, infine, la popolazione che possiede altri tipi di cittadinanze con 1.354 individui (3,9%). Un dato che sta aumentando. Infatti, analizzando lo sviluppo della popolazione negli ultimi dodici mesi, è possibile constatare che i cittadini sammarinesi sono aumentati dello 0,4%, quelli italiani sono aumentati del +2,1% mentre gli abitanti con cittadinanze diverse da quelle appena elencate hanno segnato un incremento del +1,8%.

S ocietà

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Calano le nascite: i cittadini sammarinesi in territorio sono oggi 27.935, l’81,4% del totale

Aumentano ancora i residenti Ma non sono nati sul Titano La popolazione arriva a 33.212 persone, con i soggiornanti si sale a ben 34.317

Natalità e mortalità: un trend negativo I nati vivi da gennaio a marzo 2017 ammontano a 57 (-3 rispetto allo stesso periodo del 2016), di cui 32 sono maschi e 25 sono femmine. I deceduti nei primi tre mesi del 2017 sono stati 85, con un au-

mento del 37,1% rispetto al primo trimestre 2016, in cui si erano registrati 62 decessi. Il 9,4% dei deceduti aveva meno di 70 anni, il 7% aveva meno di 60 anni e il 3,5% aveva meno di 50 anni. Il 34,1% dei decessi sono causati da malattie del sistema circola-

torio, il 22,3% da tumori e 16,5% da malattie del sistema respiratorio. Pochi matrimoni ma più famiglie I matrimoni celebrati, ove almeno un coniuge è cittadino sammarinese, da gennaio a

marzo 2017 sono stati 24 (stesso valore rispetto allo scorso anno), di cui solamente l’8,3% celebrati con rito religioso. Le famiglie ammontano a 14.158 unità (+18 nuclei da inizio anno), con un numero medio di componenti pari a 2,33. Territorialmente 10.849 abitanti sono residenti a Serravalle, che si conferma il Castello più popolato, mentre il maggior incremento proporzionale di popolazione, rispetto a marzo 2016, si è registrato a Chiesanuova (+1,9% e +21 individui); il maggior incremento numerico, invece, si è riscontrato a Serravalle (+0,7% +66 individui). I castelli in cui si è verificato un decremento nell’ultimo anno sono Montegiardino (-1,3% e -12 unità) e Faetano (-0,2% e -2 unità).

Residenti all’estero e immigrati I sammarinesi residenti all’estero a marzo 2017 sono 13.196 di cui 5.478 maschi e 7.718 femmine; in modo particolare sono residenti in Italia (5.628 individui), negli U.S.A. (3.278 individui), in Francia (2.017 individui) e in Argentina (1.756 individui). Da gennaio 2017 il totale delle persone immigrate ammonta a 76 individui; in particolare, la provenienza della maggior parte degli immigrati è quella italiana (57 immigrati), così come la cittadinanza degli immigrati (49 individui hanno la cittadinanza italiana). Gli emigrati ammontano, invece, a 32 individui, di cui 25 hanno scelto l’Italia come destinazione. Gli emigrati con cittadinanza sammarinese sono 13, mentre 16 sono quelli con cittadinanza italiana.


I mprese

FIXING - Anno XXV - n.20 - Venerdì 26 Maggio 2017

di Daniele Bartolucci

Economia circolare e green jobs nel futuro di San Marino? “Per molti decenni”, fanno sapere dal Coordinamento Agenmda 21, “lo sviluppo economico ha seguito una strada diametralmente opposta a quella della sostenibilità. Anche San Marino ha percorso la strada di una crescita economica prevalentemente quantitativa, poco sostenibile sia dal punto di vista ambientale che da quello socioeconomico, forse perché ritenuta più facile ed apparentemente “redditizia”. La crisi internazionale degli ultimi anni ha però messo in evidenza tutte le contraddizioni, contribuendo al crollo del sistema sammarinese e degli indicatori economici ed occupazionali”. Di questo se ne discuterà, con esperti e parti sociali, nel convegno di mercoledì 31 maggio (ore 17,30) all’ex chiesetta del Monastero Santa Chiara in Città. Un incontro pubblico organizzato da l Coordinamento Agenda 21 e GAS.Marino, con la collaborazione di ANIS, Università di San Marino, Ente Cassa di Faetano e con il patrocinio delle Segreterie di Stato al Territorio e al Lavoro e Industria. Tra gli altri, interverrà anche il Dr. Claudio Rinaldi, Dirigente del Centro studi economici e statistici di Unioncamere, che da alcuni anni cura la stesura del rapporto GreenItaly, nel quale sono documentati i risultati della green economy in Italia. Economia circolare: la nuova frontiera “Forse c’è ancora chi pensa di uscire dalla crisi semplicemente con un ritorno al passato?”, si chiedono dal Coordinamento Agenda 21: “I limiti del pianeta, lo scarseggiare delle risorse naturali, i problemi legati ai rifiuti, all’inquinamento dell’ambiente ed ai mutamenti climatici, la crisi occupazionale sono tutti aspetti tra di loro collegati che stanno rivoluzionando il modo di concepire la produzione, lo sviluppo e l’economia. Il senso del limite, anche ambientale, sta entrando nel sistema produttivo e nelle abitudini delle persone, e si sposa ad una spinta nuova verso la qualità dei prodotti e delle relazioni. Si sta sempre più affermando un modello ad economia circolare: un sistema in cui tutte le attività, a partire dall’estrazione e dalla produzione, sono organizzate in modo che i rifiuti di qualcuno diventino risorse per qualcun’altro. Nell’economia lineare, invece, terminato il consumo ter-

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Il 31 maggio il convegno organizzato dal Coordinamento Agenda 21 in collaborazione con ANIS

Verso l’economia circolare Fino ai nuovi “green jobs” Non solo politiche ambientali: in Europa può creare ben 20 milioni di posti di lavoro mina anche il ciclo del prodotto che diventa rifiuto, costringendo la catena economica a riprendere continuamente lo stesso schema:

estrazione, produzione, consumo, smaltimento”. Nei sistemi di economia circolare quindi “i prodotti mantengono il loro valore aggiunto il

più a lungo possibile e non ci sono rifiuti”. Per passare ad un’economia più circolare occorre apportare cambiamenti nell’insieme delle cate-

ne di valore, dalla progettazione dei prodotti ai modelli di mercato e di impresa, dai metodi di trasformazione dei rifiuti in risorse alle modalità

di consumo: “ciò implica un vero e proprio cambiamento sistemico e un forte impulso innovativo, non solo sul piano della tecnologia, ma anche dell’organizzazione, della società, dei metodi di finanziamento e delle politiche”. Le prosepettive “green” per San Marino Quanto San Marino si stia spingendo verso l’economia circolare è il tema dell’incontro pubblico del 31 maggio. “Già oggi”, spiegano però da Agenda 21, “l’economia verde in Italia abbraccia diversi settori dell’economia nazionale. In pratica, dall’inizio della crisi, nonostante le difficoltà, il 26,5% delle aziende hanno investito o investiranno nel 2016 in prodotti/tecnologie green. Non a caso, le imprese che fanno eco-investimenti sono più forti all’estero: il 46% esporta stabilmente, contro il 27,7% di quelle che non investono”. Inoltre “la rivoluzione verde ha ricadute positive anche sul fronte dell’occupazione: nell’intera economia italiana, sono presenti quasi 3 milioni di green jobs, che corrispondono al 13,2% dell’occupazione complessiva nazionale. Il contributo delle occupazioni verdi al prodotto lordo del Paese viene stimato per il 2015 a 190,5 miliardi di euro”. Nel 2016, le assunzioni che riguardano green jobs previste dalle imprese sono pari al 12,9% del totale, a cui si affianca il 31,6% di figure (non green jobs) alle quali sono richieste competenze green. In termini assoluti, si tratta di 72.300 assunzioni di green jobs e di 176.800 assunzioni associate alla richiesta di competenze green; nel loro insieme, raggiungendo quota 249.100 assunzioni, costituiscono ben il 44,5% della domanda di lavoro. “Una prospettiva, quella dei green jobs, che anche in Europa offre prospettive decisamente promettenti: basti pensare che di qui al 2020 si possono creare in Europa, come indicato dalla stessa Commissione, altri 20 milioni di posti di lavoro verdi”.


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di Alessandro Carli

La macchina pubblica, la “mamma-Stato”, ha ancora un peso molto, molto rilevante sia in termini di occupazione che in quelli di monte salari. Non si può quindi ancora parlare di vera spending review del settore pubblico, ma piuttosto di una dieta che ha fatto perdere più o meno una “taglia”. Lo rivelano i dati “firmati” dall’Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica (UPECEDS) che, in due documenti diversi, “disegna” la curva del monte salari e l’andamento del numero dei lavoratori dipendenti del settore pubblico allargato per ente di appartenenza in un arco di tempo che copre gli ultimi cinque anni, ovvero dal 2012 al 2016. Monte salari in contrazione ma… La “vera” revisione della spesa pubblica, quella che si è abbattuta con un taglio di poco meno di 5 milioni, è avvenuta tra il 2013 e il 2014 quando cioè è stata privatizzata l’AASFN, che pesava per poco meno di un milione e mezzo di euro. Dal 2014 in poi l’ammontare complessivo delle retribuzioni lorde percepite dai lavoratori dipendenti pubblici è stato sforbiciato poco, con percentuali vicine allo “zero virgola”. Nel quinquennio, complessi-

Aconomia E ttualità

FIXING FIXING -- A Anno nno XXII XXV - n.21 n.20 - VVenerdì enerdì 3260 Maggio 202017 1 4

L’abbattimento più corposo delle retribuzioni lorde percepite dai lavoratori si è registrato tra il 20

Spending review: riduzioni sì,

I dati dell’UPECEDS degli ultimi cinque anni (2012-2016) mettono in luce una serie di ta che per l’ISS: a fronte di un calo dei dipendenti, ha invece visto salire il monte salari. vamente, il monte salari del settore pubblico allargato è stato abbattuto di poco più di sei milioni di euro, passando di fatto da 128.728.649 euro a 122.432.255 euro. Zoomando gli ultimi tre anni (2014-2016), il totale ha fatto registrare, in ordine cronologico, le seguenti performance: 122.741.647 euro, 121.542.746 euro e, come detto, poco meno di 122 milioni e 500 mila euro. In 36 mesi quindi l’ammontare complessivo delle retribuzioni lorde percepite dai lavoratori dipendenti è sceso di meno di 300 mila euro. Andando a leggere i dati dell’ultimo lustro, è lo Stato (la Pubblica Amministrazione) che “bottina” più del 50% del monte salari del settore pubblico: 72 milioni e 796 mila euro nel 2012 (a fronte di un assegno complessivo di 128 milioni e 728 mila euro), 72 milioni e 272 euro nel 2013 (su un totale di 127 milioni e 349 mila euro), 67 milioni e

268 mila euro l’anno successivo quando il “complessivo” si era attestato a 122 milioni e 741 mila euro. Sui 121 milioni e 542 mila euro del 2015, lo Stato ha pesato per 66 milioni e 594 mila euro mentre lo scorso anno, ad una crescita del “tetto” totale – cresciuto di poco meno di un milione (122.432.255 euro) – è conseguito un implemento di quasi 300 mila euro, portando il “monte” a 66 milioni e 780 mila euro. La seconda voce, per peso, è rappresentata dal monte salari dell’Istituto per la Sicurezza Sociale (ISS) che, nei cinque anni analizzati, è cresciuto di oltre un milione. Nello specifico, l’ammontare complessivo delle retribuzioni lorde percepite dai lavoratori dipendenti è passato da 36 milioni e 80 mila euro del 2012 a 36 milioni e 75 mila euro l’anno successivo. Dopo la compressione del 2014 (35 milioni e 683 mila euro), nei due anni successivi

è tornato a salire: 35 milioni e 846 mila euro nel 2015 e 37 milioni e 172 mila euro nel 2016. Al terzo posto l’Azienda Autonoma di Stato per i Lavori Pubblico (AASPL, che comprende anche i ‘Cantieri dello Stato’, ndr) che, dal 2012 al 2016, hanno realizzato una costante contrazione: 10 milioni e 204 mila euro nel 2012, poi a seguire 9 milioni e 326 mila euro (2013), 8 milioni e 251 mila euro (2014), 7 milioni e 904 mila euro (2015) sino ad arrivare poco più di 7 milioni e mezzo lo scorso anno. Stesso andamento per l’AASS che nel quinquennio ha visto diminuire il monte salari da poco meno di 6 milioni e mezzo (2012 e 2013) a 6 milioni e 100 mila euro nel 2014, scendendo sotto i 6 milioni nei due ultimi anni: 5 milioni e 952 mila euro nel 2015 e 5 milioni e 894 mila euro nel 2016. Gli altri settori, al netto delle “uscite” (AASFN) e delle “entrate” (Poste e Telecomunicazioni), hanno incidenze minime: l’Università da un milione e 608 mila euro del 2012 è salita a un milione e 740 mila euro nel 2013 per poi scendere a un milione e 485 mila euro nel 2016, il Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese da un milione e 657 mila euro cinque anni fa a un milione e 257 mila euro nel 2016, l’Autorità per l’Aviazione Civile e la Navigazione Marittima da 88 mila euro del 2012 a 92 mila e 500 euro lo scorso anno. Dipendenti pubblici per ente di appartenenza Sebbene il totale dei lavoratori dipendenti del settore pubblici allargato, in cinque anni, sia diminuito di 417 unità (da 4.109 a 3.692), da dicembre 2016 a marzo 2017 si è registrata un’inversione di tendenza, con il numero della “forza lavoro” che ha raggiunto le 3.743 unità. Soffermandoci più dettagliatamente sul periodo 20122016, vediamo che “emergono” contrazioni non uniformi. L’Ente che racchiude il maggior numero di dipendenti è quello della Pubblica Ammi-

SETTO

2012 Pubblica amministrazione

Dipendenti

2.323

Monte salari ISS

72.796.53

Dipendenti

1.050

Monte salari AASPL

36.080.40

Dipendenti

423

Monte salari AASS

10.204.70

Dipendenti

214

Monte salari Università

6.480.050

Dipendenti

40

Monte salari CONS

1.608.669

Dipendenti

10

Monte salari

380.129,

Aut. Aviaz. Civ. e Nav. Maritt. Dipendenti

(1)*

Monte salari

AASFN

88.015,0

Dipendenti

34

Monte salari Poste e Telecomunicazioni Centrale del latte Totale settore pubblico

1.090.128

Dipendenti

-

Monte salari

-

Dipendenti

15

Monte salari

**

Dipendenti

4.109

Monte salari

128.728.64

* Il dipendente risulta in carico alla PA ** Contratto esterno al settore pubbico allargato

nistrazione che in un lustro ha avuto una contrazione di 117 unità. Da una media di 2.323 lavoratori del 2012 si è passati a 2.260 nel 2013, 2.205 nel 2014, 2.185 nel 2015 e 2.206 nel 2016. Ma già a marzo 2017 – quindi in concomitanza con il nuovo esecutivo – il loro numero era salito a 2.276. In tre mesi quindi l’aumento è stato abbastanza significativo. L’Istituto per la Sicurezza Sociale, nell’arco di un lustro, ha avuto poche oscillazioni: i 1.050 dipendenti del 2012 erano diventati 1.035 l’anno successivo per poi scendere stabilmente sotto le mille unità nei tre anni dopo (989 nel 2014, 979 nel 2015 e 986 nel 2016). Riduzioni più consistenti

all’interno dell’Azienda Autonoma di Stato per i Lavori Pubblici (AASPL), con una media che è scesa da 423 lavoratori nel 2012 lavoratori nel 2012 a 302 lo scorso anno. La riduzione è stata costante: nel 2013 impiegava 423 persone, diventate poi 362 nel 2014 e 316 nel 2015. Anche l’Azienda Autonoma per i Servizi ha “disegnato” una linea complessivamente discendente, eccezion fatta per il quasi equilibrio tra il 2012 e il 2013 (rispettivamente 214 e 215 persone a busta paga). Già nel 2014 il loro numero era di 203 dipendenti, diventati 316 nel 2015 e infine 302 nel 2016. Meno personale anche all’Università (40 erano nel 2012 e nel 2013, 35 nel 2014, 32 nel


E conomia

FIXING - AAnno nno XXII XXV -- n.20 n.21 -- Venerdì V enerdì 26 3 0 Maggio Maggio 2017 20 1 4

013 e il 2014. Nel 2017 sono tornate a crescere le assunzioni

, ma non per tutti

7

G radimento PA

Per 9 persone su 10 il comportamento degli operatori pubblici è improntato su cortesia, competenza, professionalità

agli “non lineari” nel settore pubblico allargato tranne Più della metà delle persone è impiegata nella PA

ORE PUBBLICO ALLARGATO

2

2013

2014

2015

2016

3

2.260

2.205

2.185

2.256

72.272.936,46 €

67.268.096,58 €

66.594.366,27 €

66.780.208,62 €

1.035

989

979

967

36.075.831,72 €

35.683.761,72 €

35.846.974,57 €

37.172.406,73 €

410

362

316

302

9.326.890,05 €

8.251.940,05 €

7.904.563,00 €

7.532.745,16 €

215

203

194

156

6.475.174,30 €

6.167.724,05 €

5.952.800,72 €

5.894.865,79 €

40

35

32

30

1.740.067,31 €

1.488.005,37 €

1.442.315,52 €

1.485.165,00 €

8

8

9

9

349.089,54 €

319.714,51 €

347.917,56 €

341.205,79 €

(1)*

(1)*

(1)*

(1)*

85.659,08 € *

88.407,19 € *

90.881,19 € *

92.561,56 € *

33

-

-

-

1.024.013,71 €

-

-

-

-

135

119

117

-

3.473.998,50 €

16

15

15

-

**

**

**

-

4.017

3.817

3.730

3.692

127.349.662,17 €

122.741.647,97 €

121.542.746,10 €

122.432.255,38 €

39,27 €

0

09,23 €

3

08,38 €

4

0,14 €

9,34 €

,20 €

*

01 € *

8,59 €

9

49,06 €

3.362.927,27 €

3.033.096,73 €

Elaborazione dati a cura di San Marino Fixing. Fonte UPECEDS 2015 e 30 nel 2016) mentre il Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese registra un sostanziale equilibrio: i 10 lavorati impiegati al CONS del 2012, dopo una discesa nel 2013( 8) confermata anche negli anni successivi (2013 e 2014), sono cresciuti di un’unità (9 in tutto) nel 2015 e nel 2016. A marzo 2017, rivela il documento dell’UPECEDS, sono tornati ad essere quelli del 2012: 10. Un capitolo a parte lo dedichiamo alla Centrale del Latte e all’Azienda Autonoma Filatelica Numismatica, entrambe “privatizzate”. La prima nel 2012 contava 15 dipendenti statali, diventati 16 nel 2013 e poi ridiscesi a 15 nel 2014 e nel 2015.

La seconda invece, diventata poi Ufficio Filatelico e Numismatico, quand’era ancora AAFN aveva poco meno di 35 lavoratori dipendenti al servizio. Nessuna differenza tra uomini e donne In termini assoluti, i “tagli”

In 5 anni i tagli hanno riguardato nella stessa misura uomini e donne: 200 hanno coinvolto uomini e donne in egual misura.

Nel 2012 le donne “statali” erano 2.455, diventate 2.407 nel 2013, 2.309 nel 2014, 2.2727 nel 2015 e 2.275 nel 2016 (a marzo 2017 però il numero era già risalito, toccando quota 2.327, quindi superando di fatto i dati registrati nel 2014, ndr). Gli uomini invece da 1.654 (2012) sono scesi a 1.610 nel 2013, 1.508 nel 2014, 1.458 nel 2015 e 1.421 nel 2016. A marzo 2017 invece sono risultati essere 1.416. La spending review sulle persone, nel lustro preso in considerazione, non ha fatto distinzioni di genere: più o meno 200 dipendenti in meno per “categoria”. Nei primi tre mesi del 2017 il nuovo governo invece si è mosso diversamente.

Il vero punto di forza della Pubblica Amministrazione è rappresentato dai dipendenti che si interfacciano con i cittadini. E’ questo, in estrema sintesi, il dato che emerge da un sondaggio curato dalla Direzione Generale della Funzione Pubblica della Repubblica di San Marino. Effettuato tra i mesi di febbraio e marzo, ha coinvolto 15 uffici pubblici e circa 1.300 intervistati.

di Stato Guerrino Zanotti anche a un ripensamento di tutta la comunicazione istituzionale on-line, nell’ottica del potenziamento, della semplificazione e della centralizzazione dei servizi e della comunicazione rivolta a cittadini e utenti. Il monitoraggio sul gradimento dei servizi erogati dalla PA costituisce un importante strumento di conoscenza e di miglioramento dell’amministrazione.

Promozione a pieni voti Per 9 persone su 10 (89%) il comportamento degli operatori è improntato su “cortesia e disponibilità, competenza e professionalità, chiarezza e completezza delle informazioni date”. Meno apprezzati, ma comunque con netta prevalenza dei giudizi positivi, gli altri indicatori di qualità presi in esame: accessibilità, accoglienza e funzionalità degli ambienti, semplicità e chiarezza delle procedure, con una media di giudizi negativi del 30% circa. Un dato che in alcuni casi conferma la validità degli interventi già individuati dai vertici dell’amministrazione per migliorare la qualità dei servizi, come ad esempio il previsto trasferimento dell’Ufficio Registro Automezzi in una sede più adeguata e la risistemazione, in fase di progettazione, dell’edificio che ospita gli Uffici Urbanistica e Catasto, che vedrà tra l’altro lo spostamento di tutti gli sportelli per il pubblico al piano terra. In linea con molti suggerimenti espressi dagli intervistati, anche il ripensamento, in corso d’opera, del nuovo portale dei servizi, che porterà – come annunciato dal Segretario

Zanotti: “Primo step di riqualificazione” L’indagine, come ha spiegato recentemente il Segretario di Stato per gli Affari Interni, Zanotti, “è il primo step di una serie di iniziative volte a qualificare la Pubblica Amministrazione al fine di renderla maggiormente rispondente alle esigenze dell’utenza. Un percorso che rientra – ha detto – tra le priorità del programma di governo per la corrente legislatura. La riforma dell’Amministrazione va completata sia agendo sul piano operativo che sul piano normativo. E’ già prevista l’emanazione del Decreto Delegato per l’istituzione della Consulta per la Partecipazione dell’Utenza, di cui faranno parte l’amministrazione e rappresentanze delle categorie economiche e delle associazioni dei consumatori. Un organismo, contemplato dalla Legge 188/2011, a tutt’oggi non attivato, che consideriamo un importante tassello nel quadro di concreta attuazione di una PA partecipata”. “La prima fase evolutiva della PA – così il Direttore della Funzione Pubblica, l’avvocato Manuel Canti ha visto potenziare la centralità dell’utenza. Il nuovo

obiettivo è la partecipazione diretta di tutti i portatori di interesse alla definizione stessa dei servizi. I concetti e i diritti di accesso, ascolto, controllo, vanno in questa direzione”. Sta per partire infatti un monitoraggio anche all’interno degli Uffici Pubblici, rivolto a tutti i dipendenti, per rilevare il loro punto di vista circa le aree che definiscono il “benessere organizzativo”, ovvero lo stato di salute del contesto lavorativo che incide sulla loro operatività e sulla generale efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa. Piano di Formazione per valorizzare le risorse Come si evince dagli esiti del monitoraggio, i dipendenti sono una risorsa ritenuta fondamentale per determinare la qualità dei servizi ed è dotata di ottime potenzialità. Ecco quindi che la formazione è strategica per sostenere e valorizzare ulteriormente tali risorse. E’ in questo quadro che si colloca la predisposizione da parte della DGFP del Piano Formativo Annuale 2017, licenziato dal Congresso di Stato nel marzo scorso, il cui primo corso, dedicato ai rapporti con l’utenza, è iniziato nei giorni scorsi. La formazione riguarderà più aree, anche trasversali a tutto il Servizio Pubblico, e, ha aggiunto il Segretario per gli Affari Interni Zanotti, “la relativa certificazione delle competenze acquisite diventerà elemento qualificante nel curriculum di ogni dipendente ed elemento di valutazione delle performance. Un aspetto questo che ci accingiamo ad esaminare con le Organizzazioni Sindacali”.


8

A utombili

FIXING - Anno XXV - n.20 - Venerdì 26 Maggio 2017

Ben 1.103 immatricolazioni nei primi tre mesi: il 17,1% in più del 2016

Mercato delle auto: Titano in controtendenza In Europa calano le vendite, a San Marino aumenta il circolante San Marino in controtendenza rispetto all’Europa delle automobili. Il mercato europeo ha infatto mostrato i primi segni di cedimento dopo essere andato a gonfie vele per molti mesi. Nei primi mesi del 2017, infatti, si è registrato un calo importante, culminato con il meno 6,8% nelle vendite ad aprile rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Una diminuzione in parte anche causata da una nuova imposta che dallo scorso 1 aprile è stata introdotta nel Regno Unito su tutte le auto ad eccezione di quelle che non emettono CO2. Non a caso ad aprile 2017, le vendite di Auto nel Regno Unito sono crollate di oltre il 20%. Male anche Germania (-8%), Francia (- 6%) e Italia (- 4,6%). L’unico mercato in crescita con un aumento dell’1,1 per cento è il mercato auto della Spagna. E, a dire il vero, anche quello di San Marino. Al 31 marzo 2017 il totale dei veicoli registrati in Repubblica era infatti di 55.243, ovvero con 581 veicoli in più rispetto al 31 marzo 2016. E le immatricolazioni di veicoli, 1.103 nei primi tre mesi del 2017, hanno registrato un aumento di 161 unità (+17,1%) rispetto all’anno precedente in cui si erano registrate 942 immatricolazioni. Se si considerano solamente le automobili, da gennaio a marzo 2017 si sono registrate 873 immatricolazioni, 110 in più rispetto allo stesso periodo del 2016; un aumento imputabile per gran parte alle auto nuove, nonostante, in valore assoluto, siano ancora inferiori a quelle usate. Le immatricolazioni di autovetture nuove sono state 362 (+204 rispetto al 2016) contro quelle di autovetture usate 511 (-94 rispetto al 2016). Delle 873 immatricolazioni di autoveicoli, 572 sono state intestate a soggetti privati (188 nuove e 384 usate), mentre 301 ad operatori economici (174 nuove e 127 usate). Il 36,4% delle autovetture immatricolate nel 2017 ha una cilindrata compresa tra i 1.251cc e i 1.650cc , mentre il 29,6% ha una cilindrata

compresa tra i 1.651cc e i 2.000cc; solo il 15,8% ha una cilindrata superiore ai 2.000cc. Da gennaio a marzo 2017, sono aumentate sia le

immatricolazioni di mezzi di lavoro, arrivate a 113 rispetto alle 87 dello stesso periodo 2016 (+30,0%) come pure le immatricolazioni di vei-

coli a due ruote, pari a 117 (+25 rispetto al 2016). Anche nel 2017, continua il trend in aumento delle auto ibride immatricolate, che sono state

ben 27, cioè il 3,1% del totale delle auto immatricolate. Nei primi tre mesi del 2016, le auto ibride immatricolate erano state 17. Le immatricola-

zioni di auto a gasolio rappresentano il 73,0% del totale, mentre quelle di auto a benzina il 20,2%. Daniele Bartolucci

E ditoriale Scontro? Meglio la coesione

Segue dalla prima

(...) a fronte della liberalizzazione dell’assunzione dei lavoratori frontalieri. Una direzione diametralmente opposta a quella intrapresa dai Paesi europei, che si stanno impegnando invece a ridurre il costo del lavoro al fine di rilanciare gli investimenti delle imprese e i consumi interni. Non dobbiamo poi dimenticare le critiche venute dall’Italia al profilo discriminatorio verso tutti quei lavoratori che tutti i giorni vengono a prestare il proprio servizio sul Monte Titano. Se le voci delle imprese e dei lavoratori si alzano in coro e dicono che l’impostazione del Progetto di Legge “Modifiche e integrazioni alle norme in materia di sostegno allo sviluppo economico” non è corretta, un esecutivo serio e consapevole dovrebbe quanto meno fermarsi, fare un passo indietro e aprirsi al confronto. Non chiediamo che si cosparga il capo di cenere, ma semplicemente che abbia l’umiltà di ascoltare le indicazioni e le esigenze che provengono da chi poi deve avere a che fare con quel provvedimento. Il rischio è quello di arrivare a un scontro. Scontro che non aiuta mai, tantomeno in un momento così difficile e delicato in cui, invece, ci deve essere coesione per rilanciare il Paese. Alessandro Carli


T eam Building

FIXING - Anno XXV - n.20 - Venerdì 26 Maggio 2017

9

Il podio della gara a squadre: Matteam, Erba Vita ed Euroserramenti

Giro del Monte da record Successo Corporate Run Oltre 1.800 iscritti alla manifestazione, circa 350 nei team aziendali Un successo di pubblico e di iscrizioni: il Giro del Monte si conferma un appuntamento da non perdere per i sammarinesi e gli amanti dello sport. Soprattutto i primi, che hanno riscoperto grazie alla Track&Field, una manifestazione veramente sammarinese, visto che solo qui si può correre attorno a un monte, nel vero senso della parola. Nemmeno l’allerta meteo che ha costretto gli organizzatori a rinviare l’evento di 24 ore ha rovinato il Giro del Monte. Anzi, l’edizione 2017 va in archivio con il nuovo record di partecipazione: ben 1.800 concorrenti dai bambini agli special olympics, dagli amatori ai team della corporate run, agli atleti. La gara agonistica Non solo un partrimonio sammarinese, il Giro del Monte è ormai appuntamento in agenda anche per gli appassionati delle regioni italiane vicine. E non stupisce quindi che ad avere la meglio

dino Miele, Energreen, S.P. Cailungo, Amici del Rugby, Phisicol, L’Artistica, Titancall. Un totale di quasi 350 iscritti, moltissimi dipendenti delle aziende sammarinesi, ma anche amici e parenti. Per non parlare dei clienti delle attività stesse: un modo per coinvolgerli in una manifestazione speciale e diversa dalle solite cene aziendali o serata in discoteca. Unendo l’attività sportiva, è vero, ma anche la parte ludica, perché alla fine la classifica non l’ha guardata nessuno, troppo impegnati nella festa finale. Da lunedì, però, tutti ad allenarsi per la Trenino Trail Run e la San Marino Comics Run. tra gli uomini sia stato Doriano Bussolotto della Atl. Potenza Picena con il notevole ragguaglio cronometrico di 24’12’’. 27 secondi più tardi è transitato il secondo classificato, Giovanni Pazzaglia della Pol. Montecchio 2000 che ha preceduto il sammarinese Matteo Bertuccini (San Marino Triathlon), terzo col

tempo di 24’51’’. Tra le donne si è imposta Ana Nanu del G.S. Gabbi in 28’03’’ davanti a Fausta Borghini del GPA San Marino staccata di 1’52’’ e Silvia Scacchi del Miramare Runner ASD. La sfida tra imprese Numeri in crescita sono arrivati anche dalla Corporate

Run che ha visto incrementare a 20 i team partecipanti e che ha visto primeggiare il Matteam davanti ad Erbavita Group ed Euroserramenti. A seguire, in ordine di punteggio: Ciacci Gioiellerie , Carisp Spa, Seriset, BSI Spa, BAC Spa, “Namaste?...Alè”, Tim San Marino, Sit Group, Colombini Spa, Montegiar-

I bambini e la festa finale Particolarmente apprezzata le novità introdotte con le gare per bambini e special olympics su un tracciato di 300 metri, da Piazza Sant’Agata alla Porta del Paese. Il Giro del Monte non è solo un evento sportivo, il classico “Pasta Party” sullo Stradone e il dj set di Megastrut-

ture hanno allietato una serata in amicizia godendosi senza il rituale traffico uno dei punti più suggestivi della Repubblica. “Siamo veramente soddisfatti e orgogliosi della buona riuscita dell’evento”, spiega il presidente della Track&Field, Samuele Guiducci, “non era scontato ripetere i numeri dell’anno scorso, per di più dovendo posticipare di un giorno l’evento proprio all’ultimo minuto. Per questo ringrazio tutta l’organizzazione, tutti i volontari che hanno permesso lo svolgimento della manifestazione, i membri della Giunta di Castello di San Marino e di Borgo Maggiore per la collaborazione attiva nell’organizzazione, le Forze dell’Ordine e l’AASLP e l’AASS per gli allestimenti. Un lavoro di squadra, ben coordinato che ha permesso il raggiungimento di un elevato standard di sicurezza ed indice gradimento da parte di tutti. Appuntamento a maggio 2018!”. Daniele Bartolucci


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T urismo

FIXING - Anno XXV - n.20 - Venerdì 26 Maggio 2017

Francia, Russia e Cina i Paesi interessati; Fox, TBS, e NTV le emittenti

La storia di San Marino sui media internazionali Il Titano sta ospitando le troupe di diversi programmi televisivi La Repubblica di San Marino ha ospitato i media internazionali per narrare al mondo la storia della propria unicità. San Marino in questi giorni è infatti al centro dell’intensa attività di prestigiosi media internazionali, che hanno scelto la Repubblica del Titano come protagonista di reportage a carattere turistico e culturale, in attesa della stampa sportiva specializzata che sarà ospitata durante i Giochi dei Piccoli Stati. “Le importanti occasioni di visibilità”, spiegano dalla Segreteria al Turismo, “sono frutto sia dell’attività promozionale in ambito internazionale che dell’appeal naturale esercitato dalla destinazione, cui si aggiungono i proficui rapporti di collaborazione con le rappresentanze diplomatiche della Repubblica”. Ad esempio, lo scorso weekend la casa di produzione francese Roche

ha girato un episodio della serie “Trésors d’Europe” che sarà trasmesso nei prossimi mesi sui canali Fox, National Geographic e TV5Monde. Il

focus sull’appartenenza alla Lista del Patrimonio dell’Umanità UNESCO e l’architettura delle Tre Torri ha incluso approfondimenti sulla

con una vissuta da un altro attore in un’altra città. Il format è stato particolarmente apprezzato poiché permette di promuovere una più ampia offerta turistica proposta dalla Repubblica di San Marino: dalla vacanza attiva agli itinerari artistici e culturali, senza dimenticare l’enogastronomia e lo shopping. Il programma sarà trasmesso in streaming dal sito dell’emittente sabato 27 maggio alle 13.05 (12.05 ora italiana). “Un caloroso ringraziamento”, ci tengono a sottolineare dalla Segreteria di Stato al Turismo, “va a tutte le persone che hanno messo a disposizione la loro competenza e il loro tempo per illustrare agli occhi del mondo il patrimonio culturale e naturalistico che l’antica Repubblica è in grado di condividere con il pubblico televisivo e coloro che vorranno visitarla”. Daniele Bartolucci

TBS per il programma “The World Heritage”, patrocinato dall’UNESCO. La regia, supportata anche dallo staff dell’Ambasciata della Repubblica di San Marino in Giappone, si è mostrata particolarmente interessata alle istituzioni del Paese e alle testimonianze di coloro che ne hanno fatto parte, nonché ad episodi significativi della storia sammarinese legati a personaggi illustri del passato come Napoleone e Abraham Lincoln. Sono in corso anche le riprese curate da NTV, l’unico canale privato a trasmettere sull’intero territorio russo, giunto da Mosca per registrare una puntata del programma “Double Standard. Here is not like there”, che vede protagonista l’attrice russa Irina Shikhman. La trasmissione mette a confronto una possibile vacanza di più giorni a San Marino

storia e sulle peculiarità del Piccolo Stato. Inoltre è rimasto attivo per diversi giorni anche il set televisivo allestito dall’emittente giapponese

A stana 2017 G ruppo 24 Ore Gli imprenditori del Titano parteciperanno all’Expo in Kazakhstan “Energie del Futuro” Tutto pronto per l’Expo 2017 che si terrà ad Astana, in Kazakhstan, dal 10 giugno al 10 settembre 2017. Anche a San Marino. Da qui partirà infatti una Missione imprenditoriale che prenderà parte alla manifestaizone interanzionale il cui tema sarà “Le energie del futuro”: dal risparmio energetico all’implementazione delle energie rinnovabili, la tutela dell’ambiente naturale e della biodiversità. Il progetto è stato presentato nei giorni scorsi dalla Segreteria di Stato per gli Affari Esteri in una conferenza pubblica, in cui il Segretario di Stato Nicola Renzi ha rimarcato la valenza strategica della presenza sammarinese all’esposizione universale quale opportunità per riaffermare l’immagine di San Marino, in linea con gli

standard e le best practices internazionali, per consolidare le relazioni bilaterali con il Kazakhstan e gli altri Stati dell’Unione Euroasiatica e per rafforzare l’attività di diplomazia economica a beneficio dell’economia e delle imprese sammarinesi. Il Segretario di Stato Renzi ha altresì ribadito il forte significato proprio della collaborazione che si realizzerà con il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica italiana. Attraverso le ottime relazioni vigenti con l’amica Repubblica Italiana, San Marino avrà l’opportunità di presentarsi all’interno del Padiglione Italiano, offrendo alle aziende sammarinesi interessate all’evento le migliori condizioni di visibilità e di interscambio. L’Expo di Astana rappresenta una tra le manifestazioni inter-

nazionali più importanti del 2017, con l’adesione di ben 115 Nazioni, oltre alle più importanti Istituzioni internazionali, tra cui OCSE, Commissione Europea, Banca Mondiale, ESCAP, OPEC, UNIDO, ISESCO, IAEA ed UNDP. Presente all’incontro anche il dott. John Mazza, rappresentante della Chamber of International Commerce del Kazakhstan, nonché Amministratore Unico della Stand International s.r.l., società sammarinese di servizi per l’internazionalizzazione delle imprese, che ha illustrato la proposta di partecipazione imprenditoriale di San Marino all’evento invitando le imprese sammarinesi ad aderirvi. A breve un ulteriore incontro informativo: nel frattempo gli interessati possono rivolgersi a info@ standinternational.sm.

Massimo Colombo è il nuovo Direttore Generale Commerciale Gruppo 24 Ore - www.gruppo24ore.com

A partire dal 1° giugno 2017 Massimo Colombo entrerà nel Gruppo 24 Ore in qualità di Direttore Generale Commerciale del Gruppo. Massimo Colombo, classe 1965, vanta una lunga carriera in Publitalia, Mondadori, Manzoni/Gruppo l’Espresso e proviene da Publikompass/ITEDI, dove ricopriva il ruolo di amministratore e direttore generale della concessionaria e direttore commerciale, marketing e comunicazione dell’editrice. Nel corso delle sue esperienze lavorative ha maturato una profonda conoscenza del mondo editoriale - tradizionale e digitale – sia sul fronte della raccolta pubblicitaria che

della gestione e sviluppo del prodotto editoriale su tutte le piattaforme: quotidiani, periodici, siti web e app, radio e TV. “Sono convinto che le competenze e la grande esperienza di un professionista come Massimo Colombo daranno un grande valore aggiunto per sviluppare le grandi potenzialità del nostro gruppo nel vincere tutte le sfide dell’informazione di oggi e per valorizzare l’offerta multimediale dei brand di gruppo e degli editori terzi che rappresentiamo sul fronte estero e sul fronte digital” dichiara l’amministratore delegato del Gruppo 24 Ore Franco Moscetti. “Ho accettato l’offerta del Gruppo 24 Ore con entu-

siasmo e con l’impegno di mettere a disposizione della sua redazione e di tutte le sue funzioni aziendali l’esperienza che ho sviluppato nel mondo editoriale per contribuire a valorizzarne il grande patrimonio.” Così commenta Massimo Colombo la nomina e aggiunge: “Lo sviluppo dei ricavi è prioritario per trovare un nuovo e duraturo equilibrio”.


C ultura

FIXING - Anno XXV - n.20 - Venerdì 26 Maggio 2017

“Due anni dopo”, o poco più (per la precisione, sono più del doppio: era novembre 2012 quando al giornalista di “Repubblica” Francesco Gilioli, Francesco Guccini annunciò il suo addio alle scene: “Ci si deve ritirare quando si è arrivati al massimo delle proprie possibilità. Continuerò a dire quello che penso ma in prosa, scrivendo libri”), il Bardo è tornato a incontrare il pubblico di Cesena (per ascoltarlo a San Marino bisogna aspettare il 10 giugno quando incontrerà il pubblico al Teatro Titano quando il Quartetto d’Archi Ensemble Marino Capicchioni eseguirà le sue musiche). Fedele alla sua promessa, il cantautore “cresciuto tra i saggi ignoranti di montagna / che sapevano Dante a memoria e improvvisavano di poesia…” il 13 maggio ha “limitato” la sua partecipazione a 50 minuti di parole, lasciando ad alcuni componenti del suo gruppo storico – Juan Carlos “Flaco” Biondini chitarra e voce, Vince Tempera alle tastiere, eccetera – il compito di “cantare” le sue canzoni. Una delusione per i fans, più di qualche personale dubbio sul prolificare della formula di questi format che prevedono la partecipazione di alcuni intellettuali “a pagamento” a serate di “amarcord”, di “interviste pubbliche” seguite dall’esibizione di “quasi cover band” (o meglio, della band ufficiale). Francesco Guccini, comunque, oggi è un bellissimo uomo di 77 anni – vissuti, davvero -, dalla voce affaticata ma dalla mente sempre acuta, fedele al suo modo di raccontare, attento ai luoghi. Si parte da una celebre poesia di Marino Moretti: “Piove. È mercoledì. Sono a Cesena, ospite della mia sorella sposa, sposa da sei, da sette mesi appena. Batte la pioggia il grigio borgo, lava la faccia della casa…”, quasi a voler rimarcare – ovviamente in maniera “alta” – la sua presenza sulle sponde del fiume Savio. Il resto, è un viaggio tra presente e soprattutto passato. “La canzone d’autore, negli anni, è profondamente cambiata. La mia è figlia di un’epoca che non esiste più. Anche il mondo discografico non è più lo stesso: una volta operavano sul mercato tante etichette, oggi invece è tutto gestito da tre o quattro major. Quando ho iniziato non esistevano i talent: ci si esibiva nelle balere o nelle osterie. Sono mutati anche i rapporti tra i cantanti e le case discografiche. Anche per quel che concerne i ‘tempi’ e le ‘possibilità’. Se oggi il primo disco ‘funziona’, si ha la possibilità

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L’aneddoto: una “strana” grappa distillata dai contadini che venne venduta agli americani

Guccini: “Ho scritto canzoni migliori di ‘Dio è morto’...” Il cantautore si è raccontato a Cesena. Il 10 giugno invece sarà al Teatro Titano

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La moda cinese di Xu de Qi

di registrare il secondo. Se il disco d’esordio non funziona, il secondo album viene fermato. Una volta invece una casa discografica scommetteva su un artista e gli garantiva tre o quattro long playing”. Si passa poi ai titoli, ai pezzi più celebri. “Dio è morto” è tra le canzoni che sono state inserite tra quelle che, per i suoi contenuti, dovrebbero essere insegnate nelle scuole. “Ho scritto canzoni migliori, come ad esempio ‘Signora Bovary’, che non è né tra quelle ‘segnalate’ né tra le preferite dal pubblico”. Molto più conosciuta è invece “Auschwitz”, che da poco tempo per Guccini non è solo una canzone ma anche un luogo. “Nel 2016, per la prima volta, mi sono recato ad Auschwitz. Dopo una notte in bianco, appena sceso da treno sono caduto a terra come un coglione. Il braccio, lì per lì, non mi faceva male. Speravo che fosse solo una botta”. Guccini poi è stato accompagnato a fare una serie di esami, che hanno riscontrato una frattura lievemente scomposta alla spalla destra, sotto la testa dell’omero. “Fa strano andare all’ospedale di Auschwitz” ha spiegato. “Per l’occasione abbiamo registrato una versione di ‘Auschwitz’ alla ‘prima maniera’,

davvero brutta”. Lo scorso settembre, in occasione di una due giorni che Porretta Terme ha dedicato a Guccini, era stata inserita in un documentario. “Fortunatamente qualcosa è andato storto e non si sentiva l’audio” ha spiegato prima di soffermarsi sulla genesi della canzone. “L’ho scritta nel 1964. Certi argomenti, prima di allora, non erano mai stati trattati prima”. Poi, l’infanzia. La sua, quella del dopoguerra e degli Appennini tosco-emiliani. Il rapporto tra genitori e figli, quello che ha con la carta e la penna. “Oggi le mamme sono molto più apprensive. Io vivevo vicino a un fiume, mia madre avrebbe sofferto tantissimo”. “Da piccolo volevo fare il giornalista – ha poi raccontato -. Volevo scrivere. In quinta elementare mio padre andò a parlare con il mio maestro, che gli disse che ‘ero un cane’. Un uomo ‘positivista’. Quando non ero più un giovincello, ho scritto per ‘La Gazzetta di Modena’. Ricordo ancora i tipografi che lavoravano con una bottiglia di latte sul tavolo per disintossicarsi dal piombo. Sognavo di fare il giornalista alla maniera degli americani. Il mio caporedattore mi disse di fare un pezzo sulle vocazioni religio-

se. Me lo fece riscrivere tre volte!”. Guccini poi ha rivelato che il suo approccio con i computer è iniziato negli anni Ottanta, “quando stavo scrivendo un libro sul dialetto di Pavana. Era un pc olandese. Sono una persona disordinata, che perde tutto. Sul computer invece rimane tutto lì. Come mi disse Umberto Eco, anche il mezzo con cui scrivi influisce sulla scrittura. Quando componevo le canzoni, ho sempre preferito la carta e la penna”. Sul palco poi, non mancava mai il vino. “In bottiglia però, non nel fiasco. Il fiasco è più difficile da maneggiare”. Tra i suoi musicisti, Vince Tempera e Flaco Biondini. “Vince l’ho conosciuto alla stazione di Modena. Dovevamo andare da un impresario a Novellara per parlare con i Nomadi. Scese dal treno con i suoi capelli africani e mi chiese dov’era l’automobile. Io gli risposi che non avevo nemmeno la patente. Ci vennero a prendere”. Flaco invece gli venne presentato a metà degli anni Settanta da Deborah Kooperman, cantautrice e chitarrista dei primi album di Guccini. Parlando di vino, “Flaco mi disse che non beveva. Poi invece ha imparato a darci dentro”. Ma è il mondo delle cose per-

dute, quello a cui dedica più attenzioni. “Mio padre era un impiegato delle Poste, mia madre una casalinga. Facevamo fatica ad arrivare a fine mese. La mia generazione, sino all’età di 13 anni, andava in giro con i pantaloni corti anche in inverno e con i calzettoni alti, stretti in cima da un laccio che spesso si rompeva. Si poteva avere accesso ai pantaloni lunghi solo verso i 15 anni. A forza di usarli, si sfilacciavano nel culo. Da uno scampolo di tessuto prendeva quindi una toppa. Il problema era che aveva una luce propria, tipo quei giubbini stradali di oggi. Indossavamo anche le maglie della salute, che erano diverse dalla maglie di lana di oggi, che sembrano di seta. Le nostre sembravano di filo spinato e davano fastidio per una settimana intera”. “Il primo regalo che ricevetti fu un libro, ‘Senza famiglia’. Non sono passati secoli. Oggi le persone non vivono senza telefonino e navigatore. Una volta le case avevano il cesso, ed era posizionato fuori dalla casa. Il cesso è diverso dal bagno: era un pozzo nero. Pare che durante la guerra alcuni contadini distillarono una grappa, che venne venduta ai soldati americani. Ma non saprei dire il suo bouquet”. Alessandro Carli

Trenta opere che promettono di indagare – in chiave anche ironica – la nuova vitalità e le nuove mode che attraggono i giovani cinesi, ma visti sotto una lente sottilmente ironica. Palazzo SUMS, sino al 24 giugno, ospiterà “Life, face, memories of China”, la mostra dell’artista Xu de Qi organizzata da Diffusione Italia International Group e promossa dagli Istituti Culturali di San Marino con il sostegno della Fondazione San Marino Cassa di Risparmio – S.U.M.S. e di Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino. La grande capacità tecnica di Xu De Qi si abbina a una fantasia e a una originalità di pensiero unita a una gioia di vivere: i protagonisti dei suoi lavori sono principalmente giovani donne cinesi, star del cinema e della televisione che ammiccano dai suoi dipinti verso un mondo colorato, fantasticamente proiettato verso un futuro tutto da scoprire. I lavori di Xu De Qi sono già molto conosciuti in occidente dove ha esposto con crescente successo sia negli Stati Uniti che in Europa dov’è ormai tra gli artisti cinesi più popolari. Le sue opere ritraggono giovani ragazze cinesi principalmente con occhiali da sole in cui si specchia la realtà della nuova Cina spesso messa a confronto con il suo passato; le sue China Girl sono a volte contornate da pesci rossi che testimoniano la felicità e la fortuna nell’immaginario cinese. Ed è quello che Xu De Qi vuole, trasmettere la felicità e la fortuna di vivere in questo straordinario momento di cambiamento della società.



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