Fixing 2024 nr. 19

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EAnno XXXII - n. 19 - 1,50 euro

ditoriale

Comunicate il meglio, non i litigi

La campagna elettorale è pronta a partire: si conoscono i nomi delle liste, le coalizioni... Mancano i programmi elettorali, ma anche quelli è questione di giorni, se non di ore perché vengano pubblicati. Il problema è che quasi sicuramente invece delle proposte e delle buone intenzioni in una competizione costruttiva (dove emerge il meglio e la sfida a dire e proporre qualcosa di meglio dell’avversario), si finirà per litigare su chi è meglio di chi o su cosa ha fatto peggio quando ha governato.

Anche perché, ormai, hanno governato tutti e le possibili differenti compagini di governo sono state praticamente esaurite nel corso degli anni. Mancherebbe il governo tecnico o il governissimo, ma abbiamo visto come siano strade poco interessanti ai partiti politici sammarinesi. E allora via con i litigi. Al di là del fatto che questi screzi poi saranno complicati da far digerire all’elettorato nel momento in cui - come è probabile - si debba fare un’alleanza postuma, quello che molti non vedono o fanno finta di non vedere, è che da sempre ma ancora di più nell’era di Internet, li leggono anche da fuori. Eccome se li leggono, come è altrettanto vero che parlano (e scrivono) di San Marino. E se invece dei litigi, dei guai di ieri e di oggi, si iniziasse a parlare di soluzioni possibili invece che di colpe, di futuro e non di passato, ma soprattutto, del “meglio” che già oggi San Marino può offrire? Una campagna elettore può diventare una campagna di comunicazione virtuosa verso l’esterno. Non nascondendo i problemi, ma nemmeno mettendoli talmente in evidenza per nascondere la mancanza di idee.

Daniele Bartolucci

Direttore

Venerdì 17 Maggio 2024

Lavoratori settore privato

4 su 10 nel manifatturiero

Le attività produttive confermano la loro capacità di “dare lavoro” Marzo 2024 su marzo 2023: più imprese, dipendenti e frontalieri

L’economia “vera” della Repubblica di San Marino è ancora in crescita. Al 31 marzo 2024 le imprese presenti e operanti sul Monte Titanocosì l’Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica –sono risultate 5.215 e rispetto al 31 marzo 2023 si registra un incremento di 85 unità (+1,7%).

Sempre alla fine del primo trimestre 2024 le forze di lavoro complessive sono risultate pari a 24.548 unità: rispetto al 31 marzo 2023 si è registrato un incremento di 692 unità (+2,9%). I lavoratori occupati nel settore manifatturiero rappresentano il 38,6% dei dipendenti del settore privato. Negli ultimi 12 mesi infine i frontalieri sono cresciuti di 666 unità (+9,1%), raggiungendo il numero di 8.015 lavoratori.

Servizio alle pagg. 6-7

spazio riservato all’indirizzo a pag.9 a pag.3 a pag.2 Corporate Run: il Giro del Monte Il convegno sugli “Italiani a San Marino” S port E steri Regole e date della propaganda E lezioni
Daniele Bartolucci

Campagna elettorale La durata e le regole

Si aprirà lunedì 20 maggio e terminerà a mezzanotte del 7 giugno

In vista dello svolgimento della prossima consultazione elettorale fissata per il giorno di domenica 9 giugno 2024, la Segreteria di Stato agli Interni ritiene opportuno rammentare e precisare le seguenti indicazioni in materia di propaganda elettorale, così come prescritte dalla normativa vigente. È di comune interesse di tutti i cittadini il rispetto delle regole per le comunicazioni di propaganda elettorale che debbono essere rispettate da parte delle liste, dei candidati ed anche degli organi di informazione che concorrono alla diffusione di dette comunicazioni.

La Legge 14 marzo 1997 n.36 all’articolo 1, comma 1 fissa la durata della campagna elettorale in venti giorni, pertanto la campagna elettorale, dovendo cessare alle ore 24.00 del secondo giorno antecedente a quello delle ele-

zioni, si aprirà lunedì 20 maggio 2024 e terminerà alle ore 24.00 di venerdì 7 giugno 2024.

La precitata Legge all’articolo 1, comma 2, dispone altresì che prima e dopo il termine di apertura e di chiusura della campagna elettorale è vietata ogni forma di propagan-

“Ursula von der Leyen è venuta in Italia e ha incontrato i rappresentanti di Forza Italia al governo, ha avuto un faccia a faccia con i nostri giovani e poi l’ho accompagnata a incontrare i vertici delle organizzazioni agricole e c’è stato un grande dibattito, quindi ha incontrato anche le categorie produttive. Abbiamo parlato dell’azione di governo e i rapporti con l’Unione europea, non c’è nessun mistero o cosa segreta, i giornali ogni tanto si sbizzarriscono ma è stata una visita normale in qualità di rappresentante di Ppe, c’era la stampa”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a 24 Mattino, la trasmissione condotta da Simone Spetia

su Radio 24.

“Ppe ha indicato von der Leyen, vedremo cosa accadrà”

“Non c’è un’elezione diretta, il congresso Ppe ha votato e indicato Ursula von der Leyen ed è una proposta che il Ppe fa ai capi di Stato e governo ai quali tocca indicare il candidato presidente della Commssione europea al parlamento Ue. Il Ppe ha indicato Von der Leyen, poi vedremo cosa accadrà”.

Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a 24 Mattino su Radio 24.

“Questo è il trattato, non si tratta di scaricare e non c’è un problema. Ursula von der Leyen è una donna di grande esperienza ma non

da elettorale con qualsiasi mezzo la stessa sia attuata. Pertanto, al di fuori di tale periodo, (20 maggio- 7 giugno) le comunicazioni dei singoli e/o dei partiti e/o degli organi di informazione non devono contenere indicazioni di voto dirette o indirette e non devono riportare

riferimenti alle prossime consultazioni elettorali. Si porta a conoscenza che chi svolge qualsiasi attività di propaganda elettorale prima dell’apertura o dopo la chiusura della campagna elettorale o a chi impedisce e/o turba una riunione di propaganda è punito con la pena

prevista dall’articolo 398 del Codice Penale (articolo 10, della Legge 36/1997).

Si rappresenta, inoltre, che l’affissione del materiale di propaganda elettorale può avvenire solo negli appositi spazi stabiliti dalla Commissione Elettorale, attraverso tabelloni collocati nei singoli Castelli. Di conseguenza è vietata l’affissione o l’esposizione di materiale di propaganda elettorale in qualsiasi altro spazio che non sia quello assegnato dalla Commissione Elettorale (articolo 2 della Legge 36/1997). Il divieto di esporre stampati, manifesti ecc. “è esteso anche agli spazi privati che consentono una visione esterna pubblica (finestre, vetrine, ecc.), su palloni o aerostati ancorati al suolo, su mezzi mobili ed attrezzature di qualsiasi specie ad eccezione di quelle necessarie per la propaganda e lo svolgimento dei comizi e

delle riunioni all’aperto, di cui all’articolo 8. È altresì vietata ogni propaganda mediante striscioni o drappi e mediante insegne luminose, nonché lancio di volantini”, (articolo 6, comma 2 della Legge 36/1997- sono escluse dal divieto le insegne permanenti indicative delle sedi dei partiti e movimenti). Per tale motivo devono essere ovunque rimossi gli stampati e le altre forme di propaganda da ogni luogo e/o superficie (anche pensiline ATI, autoveicoli, spazi diversi etc.). Di conseguenza solo a far data dal 20 maggio 2024 saranno permessi l’affissione e l’esposizione di manifesti o altri stampati, le riunioni, i comizi e le trasmissioni radiofoniche e televisive di propaganda che richiamino in forma diretta o indiretta la prossima consultazione elettorale.

Alessandro Carli

si vota direttamente l’attuale presidente della Commissione europea, io vorrei che si votasse direttamente ma ora è una scelta fatta dopo dal Consiglio, noi stiamo forzando la mano indicando dei candidati, anche i socialisti hanno proposto il loro ma non viene votato, è una proposta”, ha spiegato il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Simone Spetia di Radio 24.

Radio 24 Il Sole 24 Ore www.radio24.ilsole24ore.com Radio 24 News - “24 Mattino” Antonio Tajani, “Nessun mistero sulla visita di Von der Leyen” Dalla propaganda dei partiti e dei movimenti alle riunioni e ai comizi
2 P olitica FIXING - Anno XXXII - n.19 - Venerdì 17 Maggio 2024

“L’Accordo di Associazione con l’Unione Europea porterà un’evoluzione nei rapporti istituzionali tra la Repubblica di San Marino e la Repubblica Italiana, aprendo nuovi scenari e opportunità per gli italiani, siano essi residenti, imprenditori e lavoratori frontalieri”. Questo il tema su cui interverranno i relatori ospiti del convegno dal titolo “Italiani a San Marino. Valore e diritti nella prospettiva europea”, che si svolgerà lunedì 20 maggio 2024 dalle ore 18:00 presso la Sala Montelupo a Domagnano.

L’obiettivo è fornire un quadro completo di quella virtuosa “osmosi” che caratterizza il rapporto tra i cittadini italiani e la Repubblica di San Marino, basata su scambi economici, lavorativi, commerciali e, da sempre, anche culturali. Grazie all’intervento dei maggiori rappresentanti istituzionali che si occupano della materia, da qui si partirà per offrire una chiave di lettura puntuale ed efficace di come questo rapporto potrà evolvere grazie ad un quadro giuridico di riferimento più ampio come quello del mercato unico europeo. Un contesto già oggi riferimento principale per la Repubblica di San Marino, i suoi cittadini e le sue imprese, nel quale saranno pienamente integrati grazie a quell’Accordo di Associazione di cui è stato recentemente pubblicato il testo e su cui si attende nell’imminente futuro la firma.

A illustrare queste dinamiche e le prospettive che potrà offrire l’Accordo di Associazione con l’Unione Europea, sono stati invitati sul palco: On.le dott. Luca Beccari, Segretario di Stato per gli Affari Esteri, per la Cooperazione Economica Internazionale e le Telecomunicazioni, che aprirà i lavori e fornirà un quadro puntuale del percorso di avvicinamento all’Accordo di Associazione, soprattutto in funzione delle dinamiche riguardanti i cittadini italiani, ma anche dei rapporti bilaterali con la vicina Italia, a livello diplomatico e tecnico. Accanto a lui il collega di Governo, On.le dott. Teodoro Lonfernini, Segretario di Stato per il Lavoro, la Programmazione Economica, lo Sport, l’Informazione e i Rapporti con l’A.A.S.S., che entrerà nello specifico del mercato del lavoro, ripercorrendo anche la recente riforma delle normative che, di fatto, ha in gran parte anticipato l’Accordo stesso e che è stata già riconosciuta dalla Commissione come allineata ai principali dettami del mercato unico europeo.

Il convegno organizzato da Fixing: lunedì 20 maggio alle ore 18 presso la Sala Montelupo

Italiani a San Marino: valore e diritti nella prospettiva europea

Le evoluzioni con l’Accordo di Associazione rispetto a imprenditori, residenti e frontalieri

Per la parte italiana, invece, S.E. Fabrizio Colaceci, Ambasciatore d’Italia nella Repubblica di San Marino, relazionerà sulle relazioni diplo-

matiche che legano i due Paesi e come queste potranno evolvere in meglio non solo alla luce dell’Accordo di Associazione, ma anche in fun-

zione della visita e delle dichiarazioni del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che hanno aperto una nuova fase storica, non più

basata sul solo dialogo e confronto sui temi specifici, ma su una reale e virtuosa collaborazione su tematiche comuni. Per quanto riguarda

invece gli italiani residenti, interverrà l’Avv. Alessandro Amadei, Presidente Comites San Marino. Ad illustrare e valorizzarne la portata di questi scambi quotidiani a livello economico e sociale, per entrambi i Paesi, interverrà quindi la Dott.ssa Neni Rossini, Presidente ANIS-Associazione Nazionale Industria San Marino, che è la più importante associazione di categoria di San Marino e rappresenta oltre trecento imprese tra manifattura, servizi ed edilizia: imprese che ogni giorno operano già sul mer-

Interverranno i Segretari di Stato Beccari e Lonfernini; l’Ambasciatore d’Italia Colaceci; la Presidente ANIS Rossini; il Presidente CSIR Tomasetti

cato unico europeo e occupano nelle loro organizzazioni la maggior parte dei lavoratori frontalieri. Frontalieri che oggi sono circa 8mila e vivono, nonostante i passi avanti, diverse criticità, come sanno bene i sindacati e che il Dott. Daniele Tomasetti, Presidente CSIR-Consiglio Sindacale Interregionale Repubblica di San Marino – Emilia Romagna – Marche, illustreerà nel suo intervento. Presenta e modera: Daniele Bartolucci, Direttore di Fixing. L’evento è aperto al pubblico, ingresso gratuito fino all’esaurimento dei posti disponibili. Al termine dei lavori verrà offerto un aperitivo con piccolo buffet. L’evento è organizzato da San Marino Fixing, in collaborazione con il Comites San Marino e con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia nella Repubblica di San Marino.

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FIXING - Anno XXXII -
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17 Maggio 2024
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n.19
Venerdì

La scadenza della procedura di pubblica consultazione sulla bozza di provvedimento intitolato “Regolamento in materia di servizi e attività di investimento” è prorogata al 9 agosto 2024. A comunicarlo, la Banca Centrale della Repubblica di San Marino.

La ratio

Il provvedimento è finalizzato a rispondere a una pluralità di obiettivi, tra cui l’adempimento di impegni internazionali derivanti dalla Convenzione Monetaria e il rafforzamento delle misure a tutela degli investitori, consentendo l’istituzione anche nella Repubblica di San Marino di una nuova tipologia di intermediario finanziario – l’impresa di investimento –con contestuale ulteriore ampliamento e diversificazione della struttura del sistema finanziario sammarinese.

I profili

I principali profili che caratterizzano il provvedimento sono infatti individuabili nei seguenti:

• introduzione di una disciplina organica in materia di servizi e attività di investimento, più precisamente con riguardo alla prestazioneanche da parte di banche e di altri intermediari autorizzati - dei servizi e delle attività di cui alle lettere dalla D1 alla

LIntrodurrà una disciplina organica in materia di requisiti patrimoniali per i rischi di mercato

Servizi e attività d’investimento

Il Regolamento slitta ad agosto

Banca Centrale: “Provvedimento finalizzato a rispondere a una pluralità di obiettivi”

D7 dell’Allegato 1 alla Legge n. 165/2005 (LISF), in attuazione del Decreto Delegato n. 61/2019 e della stessa LISF, con relativa implementazione nell’ordinamento finanziario interno, relativamente a tali attività riservate, della disciplina UE del framework MiFID2-MiFIR (Direttiva UE

n. 2014/65 e Regolamento UE n. 600/2014);

• introduzione di una disciplina specifica concernente l’impresa di investimento, tipologia di intermediario finanziario nuova per il contesto sammarinese, tenendo altresì conto delle più recenti disposizioni UE in materia

’analisi di Enrico Gaudenzi

“Leitmotiv”: tema e idea ricorrente in finanza per mantenere il filo conduttore del business

Leitmotiv ovvero motivo conduttore alla lettera deriva da leiten “dirigere” e motiv “motivo”. Qual è il motivo conduttore nella musica, da dove nasce il termine? È il filo, la figura ritmica o la melodia che segue l’autore per rendere la sua opera coerente, in poche parole un tutt’uno. Dirigere seguendo il tema in finanza si traduce in trasversalità. L’accordo fondamentale è l’analisi ex-post ed ex-ante dei numeri di tutta l’azienda per amalgamare il lavoro e la direzione da prendere in un preciso momento storico. Lo studio del dato passato e presente per in-

dirizzare il futuro. Uno degli indici che mi hanno sempre affascinato in questo senso è il rapporto tra posizione finanziaria netta ed Ebitda. Posizione finanziaria netta è l’espressione di tutti i debiti finanziari al netto della liquidità disponibile. Ebitda esprime per la gestione operativa la capacità di produrre liquidità (vedi Fixing 05_2021 “Mol o EBITDA?”). Quindi il rapporto mi dirà la capacità dell’azienda di ripagare i debiti contratti. Se la mia azienda è potenzialmente solvibile, il rapporto dovrà essere 5 o meno di 5. È tra i primi must per chi concede credito per capire se annoverare l’azienda tra quelle in grado di ripagare con il proprio margine operativo i debiti in un tempo convenzionalmente accettabile. E se invertissimo il rapporto? Rapporto tra Ebitda e posizione finanziaria netta: avrei un indice che mi direbbe quanta parte di debito netto è liquidabile

immediatamente con il margine prodotto dalla mia attività. Anche visto da questa “angolazione” è interessante per capire se prima di un evento non ciclico e dopo la mia realtà si posiziona nello stesso modo. Significativo per capire se nel tempo la risposta al debito è la stessa o se le flessioni avvenute sono state riassorbite. Per rendere la mia analisi un tutt’uno devo ragionare sulla storia (posso farlo se a priori so che confronterò questo indice nel tempo) e sul futuro (posso farlo se ho un sistema prospettico che si adegua alla mia strategia di medio termine e ci calcola sopra questo rapporto). Ciò per rispondere alla coerenza e mantenere il filo conduttore del mio business.

Enrico Gaudenzi (ChiefFinancialOfficerper primarieaziendeindustriali ediservizi,giàdocentedi Matematicafinanziariaper l’UniversitàdiBologna)

di cui al framework IFD-IFR (Direttiva UE n. 2019/2034 e Reg. UE n. 2019/2033);

• introduzione, con specifico riferimento alle metriche di vigilanza prudenziale, di una disciplina organica in materia di requisiti patrimoniali per i rischi di mercato, in attuazione del Decreto Delegato n. 50/2019 e della LISF, con implementazione quindi nell’ordinamento finan-

ziario interno della disciplina UE sui requisiti patrimoniali in materia di rischi di mercato di cui al metodo standardizzato del Regolamento UE n. 575/2013, con applicazione, in coerenza agli standard internazionali, anche alle banche. Il provvedimento, tenuto conto degli adeguamenti richiesti agli intermediari finanziari che già prestano in Repubblica servizi e attività di investimento, prevede, scrive BCSM, “norme transitorie in ottica di phase-in sulla data di applicazione delle diverse disposizioni di nuova introduzione”. Per quanto concerne la tecnica redazionale infine, le disposizioni previste nel provvedimento sono, in più parti, integrate da ulteriori disposizioni UE, perlopiù misure di secondo livello, a cui si è fatto diretto rinvio. Alessandro Carli

“In questa fase complessa è importante dare certezze e rafforzare la fiducia. Interventi retroattivi sul Superbonus minerebbero la fiducia di famiglie, imprese e investitori”, dichiarano il direttore generale dell’ANCE Massimiliano Musmeci e il vice direttore generale vicario dell’ABI, Gianfranco Torriero. Inoltre, ricordano che lo stesso Ministro dell’Economia, infatti, ha più volte indicato che non ci sarà il ricorso a interventi retroattivi.

La BCE ha nominato Alain Busac nel ruolo di Direttore Generale dei Sistemi Informativi F ocus

Il Comitato esecutivo della Banca centrale europea (BCE) ha nominato Alain Busac Direttore generale dei sistemi informativi. Nel suo nuovo ruolo, Busac guiderà la trasformazione digitale della BCE, realizzerà importanti progetti di modernizzazione dell’IT e garantirà il mantenimento delle rigorose protezioni di sicurezza informatica della

BCE. Nei prossimi mesi assumerà il suo nuovo incarico alla BCE. Alain Busac è attualmente direttore dei sistemi informativi per i mercati finanziari, la politica monetaria e le infrastrutture di pagamento presso la Banque de France. È responsabile del sistema informatico della Direzione con particolare attenzione alla digitaliz -

zazione e all’iniziativa di innovazione della banca. Busac ha iniziato a lavorare presso la Banque de France nel 1991 come capo della sezione responsabile dei progetti imprenditoriali innovativi. Busac ha conseguito un master in statistica ed in economia presso il Centre d’Études Statistiques e presso l’Université Louis Pasteur di Strasburgo.

Serve dare certezze A BI
Superbonus
4 FIXING - Anno XXXII - n.19 - Venerdì 17 Maggio 2024 F inanza

Eliminata così la certificazione della “esistenza in vita”

Semplificazione per le pensioni

La novità per i residenti a Rimini scatta da giugno

L’Istituto Sicurezza Sociale della Repubblica di San Marino e l’Ufficio Servizi Civici del Comune di Rimini annunciano una significativa semplificazione amministrativa: a partire da giugno 2024, i titolari di pensione erogata dall’ISS non saranno più tenuti a inviare o consegnare il certificato di esistenza in vita all’Ufficio Pensioni.

Riguarda i residenti nel Comune di Rimini

Questa modifica, che riguarda i residenti nel Comune di Rimini, sarà resa possibile grazie a una procedura informatica già testata e delineata tra i due uffici, eliminando così l’onere per i pensionati di richiederlo e spedirlo all’Ente sammarinese.

Passo importante verso la digitaizzazione

L’eliminazione di questo passaggio burocratico rappresenta un passo importante verso la digitalizzazione e l’efficienza dei servizi fiscali.

L’ISS si impegna a continuare a lavorare per la comodità e il benessere dei suoi pensionati, garantendo al contempo la sicurezza e l’integrità del processo pensionistico (per ulteriori informazioni: Ufficio Pensioni ISS al numero 0549 994427).

Le parole di Mularoni e Forcellini

“Siamo particolarmente soddisfatti per questo risultato, frutto di una collaborazione proattiva e costruttiva con gli uffici amministrativi del Comune di Rimini che non solo semplifica le procedure per i nostri cittadini – afferma il Segretaria di Stato per la Sanità Mariella Mularoni - ma rappresenta anche un segnale forte della nostra dedizione comune verso l’innovazione e la digitalizzazione dei servizi pubblici. La rafforzata collaborazione tra i nostri enti è fondamentale per realizzare queste trasformazioni che migliorano significativamente la vita dei

nostri pensionati. Siamo impegnati a continuare su questa strada, per garantire sempre il massimo livello di efficacia e efficienza nel servizio ai nostri cittadini”.

“Voglio ringraziare il Dottor Agostino Pasquini, responsabile dell’Ufficio Servizi Civici del Comune di Rimini, per la piena disponibilità mostrata nel voler semplificare le pratiche burocratiche riguardanti i nostri assisiti” ha dichiarato Marcello Forcellini, Direttore Amministrativo dell’ISS. “A partire da giugno quindi questo documento sarà acquisito d’ufficio - ha aggiunto -. Questa semplificazione amministrativa rappresenta un passo importante verso l’efficienza dei servizi e il benessere dei nostri pensionati e voglio ringraziare anche la responsabile dell’Ufficio Pensioni dell’ISS Erica Girometti, per l’importante lavoro di semplificazione burocratica su questi temi portato avanti in questi anni”. AC

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5 P revidenza FIXING
- Anno XXXII - n.19 - Venerdì 17 Maggio 2024

Che si legga in numeri puri o in percentuale, il risultato non cambia: l’economia “vera” della Repubblica di San Marino è ancora in crescita. Al 31 marzo 2024 le imprese presenti e operanti sul Monte Titano - così l’Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica – sono risultate 5.215 e rispetto al 31 marzo 2023 si registra un incremento di 85 unità (+1,7%). Nell’ultimo anno i settori che hanno registrato variazioni positive più significative sono stati “Attività Artistiche, Sportive, di Intrattenimento e Divertimento” (+20 unità pari al +11,4%), “Servizi di Informazione e Comunicazione” (+17 unità pari al +7,6%), “Attività Professionali, Scientifiche e Tecniche” (+32 unità pari al +3,1%), “Attività Finanziarie e Assicurative” (+13 unità pari al +14,4%) e

La cassa integrazione guadagni liquidata nel 2023 ammonta a 3.325.150 euro, con un totale di 317

Nel manifatturiero il

38,6% dei

Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica, il confronto tra marzo 2024 e marzo 2023: come i frontalieri, che hanno superato quota 8 mila. In territorio positivo i flussi turistici

“Sanità e Assistenza Sociale” (+10 unità pari al +7,1%). Una diminuzione del numero di operatori economici si è invece registrata nei settori del “Commercio all’ingrosso e al Dettaglio; Riparazione di Autoveicoli e Motocicli” (-14 unità pari al -1,2%) e “Agricoltura, Silvicoltura e Pesca” (-7 unità pari al -11,9%). A marzo 2024 la forma giuridi-

ca più diffusa è risultata essere quella societaria con 3.018 unità (+35 unità rispetto allo scorso anno), seguita dalle attività libero professionali con 753 unità. Le imprese individuali sono 863, 18 in più rispetto al mese di marzo 2023. La maggior parte delle imprese sul territorio ha piccole dimensioni, infatti il 45,1% di esse impiega da 1 a

eport di legislatura 2019-24

Lonfernini (Lavoro): “Occupazione cresciuta del 10% in totale, solo del 4% nel pubblico”

“L’occupazione registra i dati più confortanti degli ultimi 15 anni, in forte calo anche i disoccupati”. Questa la sintesi del report di fine mandato del Segretario al Lavoro, Teodoro Lonfernini, soddisfatto dall’aver portato a termine “oltre l’80% del programma di governo sulla delega specifica e gettato le basi, che auspico vengano portate avanti nella prossima legislatura, per quella parte che ancora manca”.

“Lasciamo parlare i dati, reali e ufficiali”, spiega Lonfernini, anche in riferimento a “letture poco corrette che abbiamo sentito in questi giorni”. Tra questi, il dato più evidente riguarda il numero degli occupati, cresciuto del 13%. È il più alto degli ultimi 15 anni, così come quello delle persone in cerca di lavoro, diminuito del 58%. “Partivamo, nel 2019 da dinamiche abbastanza preoccupanti, con la disoccupazione all’8%, una criticità enfatizzata poi dalla pandemia”, ricorda Lonfernini, “un evento lungo e drammatico da cui, però, siamo usciti con proposte, norme e azioni straordinarie, i cui risultati ci danno ragione e danno ragione al metodo che ho dichiarato fin dall’inizio, ovvero la ricerca del massimo confronto e condivisione, realizzata con una logica tripartita in tutte le occasioni che si sono presentate: Stato, parti sociali e categorie economiche assieme”. E i risultati, a partire dalla disoccupazione

attorno al 2% “collocanoo la Repubblica di San Marino fra i Paesi più virtuosi nell’area europea. Numeri che smentiscono, nei fatti”, aggiunge Lonfernini, “la serie di inesattezze divulgate in questi mesi da più attori per sminuire le scelte attuate sul fronte del lavoro. Altro punto di valore per il Segretario di Stato è che “oltre all’aumento dell’occupazione, si è introdotta una maggiore flessibilità adeguatamente regolamentata, si è favorito l’incontro fra domanda e offerta di lavoro, pianificato il turnover generazionale, adeguato le politiche di incentivazione per evitare sprechi di risorse, rivista l’organizzazione degli uffici pubblici preposti, riorganizzata la disciplina di tutti i tipi di rapporti di lavoro, rivisto le norme di avvio al lavoro, introdotto semplificazioni per le piccole imprese. Si è andati anche oltre i punti del programma di Governo”, aggiunge, “migliorando i servizi dell’Ufficio del Lavoro, disciplinando

il lavoro agile, ricreando l’autonomia del Centro di Formazione Professionale. Importanti anche le basi gettate per un tavolo tripartito che possa ricercare un equilibrio nei tempi di vita e di lavoro, e – non ultima – l’adozione di un Piano Nazionale pluriennale per l’eliminazione della violenza, le molesti e le discriminazioni nel mondo del lavoro. Nelle ultime settimane si sono dovute affrontare le crisi di due importanti aziende della Repubblica, che hanno portato alla perdita di posti di lavoro, correttamente supportate e contenute, che le nuove normative sul lavoro consentiranno di affrontare adeguatamente. Lasciamo inoltre una serie di provvedimenti avviati per introdurre nuove forme di tutela per i lavoratori”, ovvero l’armonizzazione dei contratti di pubblico e privato, la nuova disciplina degli ammortizzatori sociali, favorire le prestazioni familiari, e la Legge per l’inclusione dei soggetti diversamente abili.

9 addetti.

Settore privato

Alla fine del primo trimestre 2024 le forze di lavoro complessive sono risultate pari a 24.548 unità: rispetto al 31 marzo 2023 si è registrato un incremento di 692 unità (+2,9%). I lavoratori dipendenti del settore privato, al 31 marzo di quest’anno, sono risultati 18.372 e, insieme a quelli del settore pubblico, rappresentano il 90,7% della forza lavoro. Le altre componenti della forza lavoro sono costitute da 1.561 lavoratori indipendenti (6,4% della forza lavoro) e da 714 disoccupati (2,9%), di cui 401 “in senso stretto”. I dipendenti del settore privato nell’ultimo anno sono aumentati di 577 unità (+3,2%): i settori che hanno registrato i maggiori incrementi sono stati “Commercio all’Ingrosso e al Dettaglio; Riparazione di Autoveicoli e Motocicli” (+104 lavoratori), “Noleggio, Agenzie di Viaggio, Servizi di Supporto alle Imprese” (+99), “Attività Professionali, Scientifiche e Tecniche” (+86 lavoratori), “Servizi di Informazione e Comunicazione” (+66 lavoratori pari al +6,5%) e “Trasporto e Magazzinaggio” (+54). I lavoratori occupati nel settore manifatturiero sono diminuiti di 26 unità e rappresentano il 38,6% dei dipendenti del settore privato. Negli ultimi 12 mesi i frontalieri sono cresciuti di 666 unità (+9,1%), raggiungendo il

Elaborazionegrafica:SanMarinoFixing.Fonte:Ufficio

Imprese
lavoro: confronto tra marzo 2023 Settore Marzo 2023 Forze di lavoro 23.856 Dipendenti settore privato 17.795 Dipendenti manifatturiero 7.120 Frontalieri 7.349 Disoccupati in senso stretto 363 Imprese 5.130 Attività manifatturiere 486 Dipedenti Settore Pubblico 3.842 Tasso di occupazione totale 100,66% Tasso di occupazione interno 68,76%
e
R
FIXING - Anno XXII - n.22 - Venerdì 6 Giugno 2014 6 A ttualità FIXING - Anno XXXII
Maggio E
- n.19 - Venerdì 17
conomia

aziende che ne hanno fatto ricorso: nel 2022 erano state 363 ma l’importo era stato più contenuto

dipendenti del settore privato

2023: cresce il numero delle imprese operanti (da 5.130 a 5.215) e dei lavoratori, così turistici (+1%) e i trasporti (+845) mentre il tasso di occupazione totale ha superato il 103%

tori: l’aumento negli ultimi 12 mesi è stato di 59 unità, pari al +1,5%.

Disoccupazione

UfficioInformatica,Tecnologia,DatieStatistica

numero di 8.015 lavoratori, pari al 36% del totale dei dipendenti.

Settore pubblico

Il Settore Pubblico Allargato, alla fine del primo trimestre 2024, impiegava 3.901 lavora-

Come detto, al 31 marzo 2024 i disoccupati totali sono risultati 714: nell’ultimo anno sono aumentati di 50 unità. I disoccupati in senso stretto, ovvero coloro che si rendono immediatamente disponibili ad entrare nel mondo del lavoro, alla fine del primo trimestre 2024 erano 401, 38 in più rispetto al 2023. Tra di essi, il titolo di studio prevalente è il diploma di maturità (28,2% del totale), mentre la percentuale di disoccupati con un titolo di studio universitario è il 16,5%.

C.I.G.

La cassa integrazione guadagni liquidata nel 2023 ammonta a € 3.325.150, con un totale di 317 aziende che ne hanno fatto ricorso; nel 2022 la cassa integrazione ammontava a € 2.296.147 e le

C GIA di Mestre

Dipendenti: otto su dieci hanno il “posto fisso”

Momento particolarmente positivo per il mercato del lavoro italiano. Sia per il record storico di occupati che per l’aumento del numero di coloro che dispongono di un contratto di lavoro a tempo indeterminato e, infine, anche per l’incremento, avvenuto soprattutto nell’ultimo anno, del personale con livelli di qualifica elevati. Così la CGIA di Mestre. Nel 2023 la platea degli occupati in Italia ha toccato i 23,6 milioni di unità, 471 mila in più rispetto al periodo pre-Covid, di cui 213 mila hanno interessato il Mezzogiorno che è stata la ripartizione geografica che ha registrato l’incremento percentuale più elevato del Paese (+3,5%). Le previsioni dicono che lo stock complessivo degli occupati è destinato a crescere ulteriormente, sfiorando i

24 milioni di addetti entro il 2025.

Sempre l’anno scorso l’Italia raggiunto una incidenza dell’84 per cento di coloro che hanno un contratto di lavoro a tempo in determinato (15,57 milioni su 18,54 milioni) sul totale dei lavoratori dipendenti. Se confrontiamo il numero di lavoratori dipendenti del 2023 con il posto fisso sempre con lo stesso dato del periodo pre-pandemico, l’aumento è stato di 742 mila unità (+5 per cento).

“Permangono ancora delle criticità che fatichiamo a superare - conclude la CGIA di Mestre -. La principale rimane il basso tasso di occupazione; tra i 20 Paesi dell’Area dell’Euro, l’Italia è fanalino di coda con un ‘misero’ 61,5 per cento, contro una media dell’Eurozona del 70,1%”.

aziende coinvolte erano 363. Nell’anno 2023, l’elevato aumento dell’importo erogato (+44,8%) rispetto al 2022 contrasta con la diminuzione di aziende che hanno fatto ricorso (-12,7%). Relativamente

alle cause si rileva che l’importo liquidato per “Situazioni temporanee di mercato” ammonta a € 2.728.142.

L’Indennità Economica Speciale liquidata nel primo trimestre 2024 è pari a € 456.592,

nello stesso periodo del 2023 ammontava a € 555.211.

Popolazione

Al 31 marzo 2024 la popolazione residente risulta pari a 33.925 unità, rispetto all’an-

no precedente è aumentata di 102 unità (+0,3%). La popolazione presente, comprendente anche i soggiornanti, ha raggiunto 35.231 unità (+0,2% rispetto a marzo 2023). Analizzando lo sviluppo della popolazione presente negli ultimi dodici mesi è possibile constatare che i cittadini sammarinesi sono aumentati di 38 unità e rappresentano l’80,2% della popolazione. I cittadini italiani rappresentano il 15,6% della popolazione e sono aumentati di 12 unità, mentre gli abitanti con cittadinanze diverse da quelle appena elencate (4,2% della popolazione) sono aumentati di 6 unità.

Alessandro Carli
Marzo 2024 24.548 18.372 7.094 8.015 401 5.215 485 3.901 103,61% 68,77%
2023 e marzo 2024
dei
A ttualità 7 FIXING - Anno XXXII - n.19 - Venerdì 17 Maggio 2024 E conomia 7

A un anno dall’alluvione che nel 2023 si è abbattuta sulla Romagna, il Centro Studi dell’associazione ha rilevato gli aggiornamenti nelle aziende associate danneggiate, per fare il punto su quanto è stato fatto e su quanto resta ancora da fare per riparare le ferite del tessuto produttivo locale (foto: mondoeconomico.eu).

Poco meno della metà delle realtà colpite (42,5%) non ha ancora ricevuto alcun tipo di ristoro

Alluvione, un anno dopo: la situazione nelle industrie

“L’indagine è stata condotta nei primi dieci giorni di maggio tra le 58 attività colpite a vario livello dalle due ondate alluvionali di 12 mesi fa –spiega il presidente, Roberto Bozzi - a loro, in un primo momento abbiamo fornito sostegno tramite una rete di aiuto, mettendole in contatto con chi poteva fornire macchinari e spazi per tamponare l’emergenza, poi abbiamo voluto con un gesto concreto riconoscere uno sconto sulla quota associativa variabile tra il 65% e il 100%, per un totale di 363 mila euro. Oggi proseguiamo nell’attività di monitoraggio e affiancamento nella presentazione delle domande di ristoro”. Ripartenza: l’86% delle aziende interpellate ha ripreso del tutto la propria attività, il 5% si attesta al 70%, un altro 5% è ripartito per metà, mentre il 3% è riuscito a riprendersi solo per un 20%. Per quanto riguarda gli assetti occupazionali, l’81% ha risposto che non prevede di attivare nei prossimi tre mesi la cassa integrazione. È stato poi chiesto se e quali azioni sono state intraprese per la messa in sicurezza degli impianti e della struttura aziendale: un terzo ha risposto ha affermativamente, e gli interventi riguardano per lo più la ristrutturazione degli stabilimenti, il riposizionamento dei macchinari e server ai piani superiori, il trasferimento in altre sedi e l’adeguamento delle polizze assicurative. C’è anche chi ha predisposto fossati per il raccoglimento dell’acqua piova-

A ccordi

L’86% delle aziende interpellate ha ripreso del tutto la propria attività

na, o adeguato le fogne e il manto stradale, chi ha effettuato dei cambiamenti di tipo organizzativo, come la trasformazione dell’unità di crisi in una struttura organizzata permanente, o l’implementazione di organi in-

terni per la valutazione dei rischi.

Interventi: secondo le industrie danneggiate, ad oggi, gli interventi più stringenti da realizzare sono al primo posto la messa in sicurezza del territorio, le agevolazioni fiscali e gli interventi sulle infrastrutture.

Ristori: è stato chiesto se, in seguito all’alluvione, le aziende abbiano modificato i propri assetti assicurativi: il 58% ha risposto che l’attività era già coperta, il 35% ha comunque deciso di non modificare i propri contratti, e solo l’8% ha adeguato le coperture assicurative. Quasi la metà delle imprese colpite (42,5%) non ha ricevuto alcun tipo di ristoro; chi li ha percepiti è riuscito a coprire in media il 36% del danno subìto. In questo secondo caso, il 35% dei rispondenti è stato rimborsato tramite i bandi dei due enti camerali con una percentua-

le sul danno pari al 10,8%, il 5% è stato rimborsato dalle assicurazioni con una percentuale sul danno pari all’89,5% e il 15% dal Governo, per lo più tramite Simest, con una percentuale sul danno pari al 55,3% (ammessa pluralità di risposte).

“Dando seguito a quanto fatto nell’immediato, quando abbiamo osservato un’incredibile ripartenza a pochi giorni dal disastro, i dati mostrano che le imprese hanno continuato per lo più ad aiutarsi da sole in questi dodici mesi, apportando miglioramenti sia a livello strutturale che organizzativo, per continuare a lavorare in sicurezza – conclude Bozzi – naturalmente lo spirito è ammirevole, ma da solo non può bastare: qualcosa è stato fatto, ma moltissimo ancora resta da fare, soprattutto intervenendo su tempistiche e lungaggini burocratiche”.

San Marino e Italia hanno sottoscritto un Memorandum sulla Sicurezza Marittima

Nell’ambito del meeting bilaterale tra la Repubblica di San Marino e l’Italia “Navigando verso l’Europa” del 9 maggio 2024, rappresentanti delle due amministrazioni marittime hanno firmato un Memorandum of Understanding in materia di scambi di informazioni nella security marittima. Il Memorandum è stato firmato dal Direttore Generale dell’Autorità per la Navigazione Marittima di

San Marino Ing. Marco Conti, e dall’Ammiraglio Nicola Carlone, Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto Italiane. Durante la cerimonia, il Segretario di Stato per gli Affari Esteri Luca Beccari ha consegnato all’Ammiraglio Carlone una onorificenza, alla presenza del Segretario di Stato per le Finanze e il Bilancio Marco Gatti, e dei rappresentanti dell’Autorità per la Navigazione

Marittima e Registro Navale sammarinesi. “La cooperazione internazionale è fondamentale in tutte le questioni che riguardano la security in ambito marittimo. Sono orgoglioso del fatto che il lavoro svolto stia portando a dei risultati positivi, e sono sicuro che non mancheranno le opportunità per accrescere questa rete di collaborazioni ulteriormente”.

8 FIXING - Anno XXXII - n.19 - Venerdì 17 Maggio 2024 I mprese
produttiva

Il Giro del Monte non prende in giro nessuno

Appuntamento con la storia il 18 maggio quando scatterà il “Giro del Monte” 2024. Appuntamento con la storia perché è l’evento sportivo “a piedi” più longevo (è nato nel 1971 grazie a una scommessa di Lazzaro “Ninni” Fantini che lo fece di marcia e non di corsa in quanto aveva una forma di disabilità, ndr) e perché, chi vi parteciperà, vuole mettere il proprio nome nel palmares. Tutto pronto quindi per il “Giro del Monte” dell’era moderna (per alcuni anni non si è svolto, poi grazie alla volontà di Samuele Guiducci di Track&Field, nel 2014, è stato ripristinato, ndr) che richiamerà sul Titano decine di appassionati e molte imprese, pronte a iscrivere il proprio team alla Corporate Run, la “corsa aziendale” (le registrazioni, ha spiegato Samuele Guiducci, “sono già a due cifre”) che vedrà anche

Squest’anno come media partner San Marino Fixing. “Tanti nuovi atleti hanno iniziato a gareggiare con il Giro del Monte” ha aggiunto il Presidente di Track&Field

iamo figli delle stelle

Attività

prima di soffermarsi sulla Corporate Run e sulle novità. “Tante imprese hanno già iscritto il proprio team che, come da regolamento, può essere composta da colleghi,

spaziali sul Monte Titano: osservatorio con agenzie, enti di ricerca e molte aziende

Crescono le attività spaziali della Repubblica di San Marino. Dopo il successo della prima edizione del salone internazionale San Marino Aerospace nell’ottobre scorso e la creazione dell’International Space Economy Research Center (ISERC), nasce ora sul Monte Titano un nuovo Osservatorio dedicato alla New Space Economy e alle New Technologies. L’iniziativa, promossa da ISERC, è stata annunciata oggi nel corso di una conferenza stampa a San Marino, a cui hanno partecipato esponenti del governo sanmarinese e rappresentanti di agenzie spaziali, enti di ricerca e aziende specializzate nel settore aerospaziale.

“Questo Osservatorio costituirà uno strumento dell’ISERC per coadiuvare le attività di ricerca, informazione, formazione, pro-

mozione e osservazione scientifica approfondita e costante, con una gestione moderna e flessibile, a supporto sia delle istituzioni che delle aziende”, ha sottolineato Raffaella Greco, amministratore delegato di TAIT e organizzatrice di San Marino Aerospace. “Il nostro obiettivo è di aprire questa iniziativa ad aziende e startup del territorio, oltre ad importanti enti ed istituzioni pubbliche, istituti di ricerca, associazioni, organismi di eccellenza ed imprese sia nazionali che internazionali, che si sono distinti nel settore per competenze imprenditoriali, professionali e scientifiche”. Alla conferenza stampa, hanno partecipato tra gli altri Sabrina Ricci, Artificial Intelligence Ecosystem manager del centro ESRIN di Frascati (Roma) dell’Agenzia Spaziale Europea

(ESA), Raimondo Grassi, presidente di ASE, Corinna Sperandini, amministratore delegato di Spacewear, Giuseppe Papaianni, account executive di Amazon Web Services (AWS), Gian Paolo Venezia, direttore generale di Autenticert, Adriano Carenza, delegato del gruppo GPI per San Marino, e Marco Scatto, amministratore delegato di Plus4. Nell’occasione, è stato anche confermato che la seconda edizione di San Marino Aerospace si svolgerà nei giorni 24 e 25 settembre 2025. “Il nostro obiettivo è creare un contesto di dibattito e di approfondimento sulle tematiche delle nuove tecnologie applicate al mondo dell’economia, con un focus su aerospace e new space economy”, ha spiegato il segretario di Stato per l’Industria Fabio Righi.

squadra” ha sottolineato Samuele Guiducci in occasione della presentazione. Oltre al tradizionale “Giro” di 7 km su strada asfaltata, è stato confermato lo Skytrail di 9 km sempre attorno al Monte ma lungo i sentieri sterrati e le contrade del Centro Storico con partenza sempre alle 18. Le novità del 2024 invece sono rappresentate dal nordic walking e, grazie alla collaborazione con la Federazione Sammarinese Sport Invernali, ci sarà la sfilata della nazionale italiana di Skiroll e sarà possibile provare le disciplina sullo Stradone”.

clienti, eccetera con un minimo di cinque persone. Credo sia importante far entrare lo sport nelle imprese, quello sport sano, fatto di competizione, di capacità di fare

La Corporate Run Ogni squadra (che può essere anche mista maschile/ femminile) deve essere obbligatoriamente composta da almeno cinque persone, senza limiti sul numero massimo di iscritti per ogni squadra. Saranno premiati i pri-

mi tre team della Corporate Run (corsa non competitiva a squadre), secondo la classifica generale dei concorrenti della Corporate Run, che tiene conto dell’ordine di arrivo dei primi 5 componenti di ogni team giunti al traguardo. L’iscrizione del team, con i dati di tutti i suoi componenti può essere fatta esclusivamente on-line, sul sito web www.tfsanmarino.com oppure scaricando e compilando l’apposito file Excel (link per il download: IscrizioneTeam_CorporateRun_ TFSM) e inviandolo all’email tfsanmarino@gmail.com. Le iscrizioni sono accettate esclusivamente per squadra. Non sono possibili iscrizioni individuali. La quota di iscrizione Corporate Run per la partecipazione alla corsa a squadre amatoriali, con almeno cinque concorrenti, è di 10 euro a persona. Alessandro Carli

Run: per i team aziendali le iscrizioni sono già a “due cifre”
Corporate
via il 18 maggio:
sette
nove chilometri 9 S port&Imprese FIXING - Anno XXXII - n.19 - Venerdì 17 Maggio 2024 9
Gare al
due le distanze,
e

I prezzi globali delle materie prime si stanno stabilizzando dopo una forte discesa che ha giocato un ruolo decisivo nel ridurre l’inflazione complessiva lo scorso anno, il che potrebbe rendere più difficile per le banche centrali tagliare rapidamente i tassi di interesse, secondo l’ultimo Commodity Markets Outlook della Banca Mondiale. Il rapporto rileva inoltre che un grave scoppio del conflitto in Medio Oriente potrebbe arrestare il calo dell’inflazione che si è verificato negli ultimi due anni.

Tra la metà del 2022 e la metà del 2023, i prezzi globali delle materie prime sono crollati di quasi il 40%. Ciò ha contribuito a determinare gran parte della riduzione di circa 2 punti percentuali dell’inflazione globale tra il 2022 e il 2023. Dalla metà del 2023, tuttavia, l’indice dei prezzi delle materie prime della Banca Mondiale è rimasto sostanzialmente invariato. Supponendo che non vi siano ulteriori infiammazioni delle tensioni geopolitiche, le previsioni della Banca prevedono un calo del 3% dei prezzi globali delle materie prime nel 2024 e del 4% nel 2025. Questo ritmo farà ben poco per contenere l’inflazione che rimane al di sopra degli obiettivi della banca centrale nella maggior parte dei paesi. Manterrà i prezzi delle materie prime più alti di circa il 38% rispetto alla

talia

conomia

I prezzi dell’alluminio aumenteranno del 2% nel 2024 e del 4% nel 2025

Prospettive sui mercati delle “materie prime”

L’ultimo “Commodity Markets Outlook” firmato da Banca Mondiale

media dei cinque anni precedenti la pandemia di COVID-19.

“L’inflazione globale resta imbattuta”, ha affermato Indermit Gill, capo economista e vicepresidente senior del Gruppo della Banca Mondiale. “Una delle forze chiave per la disinflazione – il calo dei prezzi delle materie pri-

me – si è sostanzialmente scontrata con un muro. Ciò significa che i tassi di interesse potrebbero rimanere più alti di quanto attualmente previsto quest’anno e il prossimo. Il mondo si trova in un momento vulnerabile: un grave shock energetico potrebbe minare gran parte dei progressi compiuti nella ri-

Confindustria: dal Consiglio Generale l’ok alla nuova squadra del presidente Orsini

duzione dell’inflazione negli ultimi due anni”.

Si prevede che il prezzo medio dell’oro, una scelta popolare tra gli investitori in cerca di un “rifugio sicuro”, raggiunga un record nel 2024 prima di moderarsi leggermente nel 2025. L’oro detiene uno status speciale tra gli asset, spesso aumentando di

prezzo durante periodi di incertezza geopolitica e politica, compresi i conflitti. Si prevede che la forte domanda da parte di diverse banche centrali dei paesi in via di sviluppo, insieme alle crescenti sfide geopolitiche, sosterrà i prezzi dell’oro per tutto il 2024.

Un’escalation del conflitto in Medio Oriente potrebbe anche far salire i prezzi del gas naturale, dei fertilizzanti e dei prodotti alimentari, osserva il rapporto. La regione è un fornitore fondamentale di gas: il 20% del commercio globale di gas naturale liquefatto (GNL) transita attraverso lo Stretto di Hormuz. Se la fornitura di GNL venisse interrotta, anche i prezzi dei fertilizzanti aumenterebbero notevolmente, facendo probabilmente salire i prezzi dei prodotti alimentari. La previsione di base della Banca, tuttavia, è che i prezzi

complessivi dei prodotti alimentari scendano leggermente: del 6% nel 2024 e del 4% nel 2025. I prezzi dei fertilizzanti dovrebbero scendere del 22% nel 2024 e del 6% nel 2025.

L’accelerazione degli investimenti nelle tecnologie verdi ha rafforzato i prezzi dei metalli chiave che sono fondamentali per la transizione globale verso l’energia pulita. I prezzi del rame, necessario per le infrastrutture della rete elettrica e per i veicoli elettrici, sono saliti ai massimi degli ultimi due anni questo mese. Si prevede che aumenteranno del 5% nel 2024 prima di stabilizzarsi nel 2025. Si prevede che i prezzi dell’alluminio aumenteranno del 2% nel 2024 e del 4% nel 2025, sostenuti in particolare dalla produzione di veicoli elettrici, pannelli solari e altre fonti di energia rinnovabile. infrastruttura. Il rapporto contiene anche una sezione speciale che valuta le prestazioni di cinque noti approcci utilizzati per prevedere i prezzi di tre materie prime chiave: petrolio greggio, rame e alluminio. Si rileva che ciascuno di essi soffre di alcune carenze, ma ciascuno offre anche importanti vantaggi. Di conseguenza, suggerisce l’analisi, le previsioni sono più accurate quando riflettono una varietà di approcci analitici e una buona dose di giudizio.

sentanze Regionali. Il nuovo board di Confindustria sarà coadiuvato da cinque delegati del Presidente: Leopoldo Destro ai Trasporti, alla Logistica e all’Industria del Turismo e Riccardo Di Stefano, al quale sarà affidata la delega all’Education e Open Innovation. Giorgio Marsiaj si occuperà di Space Economy, ad Aurelio Regina andrà la delega all’Energia, mentre Mario Zanetti seguirà l’Economia del Mare. Infine, la squadra 20242028, su richiesta del Presidente designato, si avvarrà anche del contributo di tre Special Advisor: Antonio Gozzi con delega all’Autonomia Strategica Europea, Piano Mattei e Competitività, Gianfelice Rocca per le Life Sciences e Alberto Tripi per l’Intelligenza Artificiale. Il nuovo Direttore Generale sarà Maurizio Tarquini. I

Il Consiglio Generale di Confindustria, su proposta del Presidente designato Emanuele Orsini, ha approvato la squadra di presidenza per il quadriennio 2024-2028 con l’84% delle preferenze. Dieci i Vice Presidenti elettivi che affiancheranno Orsini, di cui tre confermati: Francesco De Santis, che continuerà il suo impegno su Ricerca e Sviluppo; Maurizio Marchesini che proseguirà il lavoro svolto in Europa negli scorsi anni in veste di Delegato del Presidente, con la vice presidenza per l’UE e il Rapporto con le Confindustrie europee. Gli altri componenti elettivi della squadra di presidenza: Lucia Aleotti, a cui andrà la vice presidenza per il Centro Studi, snodo cruciale nella definizione delle strategie di politica economica; Angelo Camilli, a cui Orsini passerà il testi-

mone su Credito, Finanza e Fisco; Barbara Cimmino che seguirà l’Export e l’Attrazione degli investimenti. A Vincenzo Marinese sarà affidata la responsabilità dell’Organizzazione e dei Rapporti con i territori e le categorie, mentre Natale Mazzuca avrà la delega alle Politiche Strategiche e allo Sviluppo del Mezzogiorno. A Marco Nocivelli verrà attribuita la nuova delega sulle Politiche industriali e Made in Italy, mentre Lara Ponti si occuperà di Transizione Ambientale e obiettivi ESG, temi centrali nell’agenda di Confindustria. Completeranno la squadra di Presidenza i tre Vice Presidenti di diritto, Giovanni Baroni, Presidente della Piccola Industria, Riccardo Di Stefano, Presidente dei Giovani Imprenditori e Annalisa Sassi, Presidente del Consiglio delle Rappre-

10 E
FIXING - Anno XXXII - n.19 - Venerdì 17 Maggio 2024

Denatalità e famiglia: incrementati i sostegni

I primi dati riportano un’erogazione di

In questi ultimi anni si è più volte affrontato il tema della denatalità e delle politiche a sostegno della famiglia. A seguito di fruttuosi confronti con tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione, il Consiglio Grande e Generale ha approvato all’unanimità la Legge “Interventi a sostegno della famiglia”. Il lavoro compiuto in questi anni ha raggiunto l’obiettivo di riorganizzare e ordinare al meglio il sistema dei sostegni, prevedere un rafforzamento in favore delle famiglie con figli e, in generale, fornire un servizio di supporto alla genitorialità tramite i servizi preposti. Per una maggiore salvaguardia della genitorialità e un maggior supporto alle famiglie sono state rafforzate le misure già esistenti, nonché introdotte delle novità. Tra queste le principali sono il congedo di paternità, i permessi per visite mediche prenatali, per le visite mediche dei figli, per colloqui scolastici e il congedo per gravi motivi famigliari. Inoltre, si è anche operato per garantire una pari opportunità nella trasferibilità dei permessi tra papà e mamma.

S ocietà

A distanza di un anno dall’entrata in vigore della Legge, i primi dati riportano un’erogazione di ben oltre tre milioni di euro alle famiglie presenti sul territorio sammarinese.

Papa Francesco ai partecipanti alla quarta edizione degli Stati Generali della Natalità

“Il tema della natalità mi sta molto a cuore” ha detto Papa Francesco ai partecipanti alla quarta edizione degli Stati Generali della Natalità”. Ogni dono di un figlio, infatti, ci ricorda che Dio ha fiducia nell’umanità, come sottolinea il motto ‘Esserci, più giovani più futuro’. In questa prospettiva, è importante incontrarsi, e lavorare insieme per promuovere la natalità con realismo, lungimiranza e coraggio. Vorrei riflettere un po’ su queste parole-chiave. La vita umana non è un problema, è un dono. E alla base dell’inquinamento e della fame nel mondo non ci sono i bambini che nascono, ma le scelte di chi pensa solo a sé stesso, il delirio di un materialismo sfrenato, cieco e dilagante, di un consumismo che, come un virus malefico, intacca alla radice l’esistenza delle

persone e della società. Il problema non è in quanti siamo al mondo, ma che mondo stiamo costruendo - questo è il problema -; non sono i figli, ma l’egoismo, che crea ingiustizie e strutture di peccato, fino a intrecciare malsane interdipendenze tra sistemi sociali, economici e politici”. “Il numero delle nascite è il primo indicatore della speranza di un popolo. Senza bambini e giovani, un Paese perde il suo desiderio di futuro. In Italia, ad esempio, l’età media è attualmente è di 47 anni – ma ci sono Paesi del centro Europa che hanno l’età media di 24 anni – e si continuano a segnare nuovi record negativi. Purtroppo, se dovessimo basarci su questo dato, saremmo costretti a dire che l’Italia sta progressivamente perdendo la sua speranza nel domani, come il resto d’Europa: il

Vecchio Continente si trasforma sempre più in un continente vecchio, stanco e rassegnato, così impegnato ad esorcizzare le solitudini e le angosce da non saper più gustare, nella civiltà del dono, la bellezza della vita. E c’è un dato che mi ha detto uno studioso di demografia. In questo momento gli investimenti che danno più reddito sono la fabbrica di armi e gli anticoncezionali. Le une distruggono la vita, gli altri impediscono la vita”. “Serve lungimiranza. A livello istituzionale, urgono politiche efficaci, scelte coraggiose e di lungo termine, per seminare oggi affinché i figli possano raccogliere domani. C’è bisogno di un impegno maggiore da parte di tutti i governi, perché le giovani generazioni vengano messe nelle condizioni di poter realizzare i propri legittimi sogni”.

mette di aumentare tutti i sostegni di carattere economico a fronte di nuovi stanziamenti.

“È bene ricordare - scrive in una nota il Congresso di Stato - che tali contributi sono frutto di un equilibrio economico di sostenibilità in base alle attuali politiche finanziare e che nella Legge è già prevista una delega che per-

La sfida alla denatalità non è una questione prettamente di carattere economico, bensì culturale. Supportare le giovani coppie a mettersi in gioco, permettendo loro un corretto equilibrio tra aspettativa professionale, lavoro e famiglia, è certamente il risultato che ci si auspica di raggiungere. Sono già state previste due deleghe volte a raggiungere questi obiettivi, la prima mira a revisionare le disposizioni in materia di asili nido, per renderli più accessibili e fruibili alle famiglie, la seconda a sostenere i piccoli imprenditori, attraverso l’istituzione di un fondo che distribuisca equamente i costi derivanti dall’assenza per maternità, promuovendo il principio di solidarietà imprenditoriale.

Da gennaio a marzo sono state registrate 29 nascite (-17 rispetto allo stesso periodo del 2023): il saldo naturale relativo ai primi tre mesi del 2024 è negativo di 43 unità, lo scorso anno era pari a -40 unità. I nuclei familiari sono 14.857, 107 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un numero medio di componenti pari a 2,27. Nell’ultimo anno sono aumentati di 63 i nuclei formati da un solo componente e sono diminuiti di 26 unità quelli con quattro componenti.

Nei
nascite Z oom
primi 3 mesi -17
Tra le novità il congedo paternità e i permessi per visite mediche prenatali
11 S ocietà FIXING - Anno XXXII - n.19 - Venerdì 17 Maggio 2024
ben oltre 3 milioni di euro

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