Fixing nr. 19: 17 maggio 2019

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Anno XXVII - n.19 - 1,50 euro

E ditoriale Il Bilancio e il rilancio delle banche

Economia e sistema bancario al centro della sessione della seconda metà di maggio del Consiglio Grande e Generale. L’attenzione è rivolta soprattutto alla seconda lettura del Progetto di legge “Variazione al Bilancio di Previsione dello Stato e degli Enti del Settore Pubblico Allargato per l’esercizio finanziario 2019”, in calendario il 21 maggio e sul quale già qualcosa trapela. Nella relazione firmata dal Segretario di Stato alle Finanze Eva Guidi si legge difatti che “il totale delle entrate e delle uscite comprese le partite di giro” è “pari a 586.580.941 euro” mentre “il disavanzo finanziario per l’esercizio 2019, previsto inizialmente in 10.204.516 euro, è passato in seguito alla Variazione al Bilancio a 9.146.707 euro”. Sul piano dello sviluppo e degli investimenti invece si interviene con “l’aumento delle somme a disposizione per il credito agevolato alle imprese, passando da 14.200.000 euro a 18.500.000 euro che saranno destinati al finanziamento di progetti di sviluppo imprenditoriale in territorio”. Nel Bilancio dello Stato rientrano anche i risultati delle perdite di Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino: nei giorni scorsi l’Assemblea dei soci dell’istituto ha approvato il bilancio 2018, chiuso con un “rosso” di 34 milioni di euro. C’è attesa per il piano industriale di Carisp e per gli altri interventi di ristrutturazione della banca che devono avere come obiettivo il raggiungimento - quanto prima - del punto di pareggio e poi andare in terreno positivo. Istituti finanziari sotto i riflettori dopo che nei giorni scorsi BCSM ha reso (...) Segue a pag. 5

Direttore Alessandro Carli

Venerdì 17 maggio 2019

Banche: anche BCSM spinge per ristrutturare

L avoro

Novità per distacchi e straordinari

Il problema: il margine di intermediazione non copre i costi dal 2015 L’ente certifica i ritardi e avvia la Strategia per il Sistema Finanziario a pag.2

E conomia

I trimestre: calano le imprese

a pag.3

D esign

Anche BCSM spinge per un’operazione di sistema per risanare e rilanciare il settore finanziario, in cui oltre alle banche (e ABS) concorrano anche la politica (perché serviranno le riforme normative) e le parti sociali (perché quelle riforme vanno condivise). Questa volontà è ben espressa nel capitolo 5 della collana “Interventi” in cui viene svelata la Strategia per il Sistema Finanziario, che parte dall’analisi dei dati per arrivare a formulare alcune soluzioni. Dati negativi (aggregati, perché alcune banche vanno bene, altre no) come i 1.500 milioni di euro di NPL (lordi, perché netti sono meno della metà), che palesano un fatto ancora più preoccupante: dal 2015 i margini di intermediazione non coprono i costi. Servono ristrutturazioni, al più presto. Bartolucci alle pagg. 6-7

Il “Felix” di Del Conca a Las Vegas

a pag.5

spazio riservato all’indirizzo


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È all’esame dell’Aula la ratifica delle “Norme per la semplificazione delle procedure amministrative in materia di distacchi di lavoratori e lavoro straordinario” stabilite dal Decreto Delegato numero 31 del 2019. Oltre a due modifiche dell’articolo 16 della Legge 17 febbraio 1961 n. 7 (“L’effettuazione di lavoro straordinario, nei limiti di due ore giornaliere, deve essere preventivamente comunicato all’Ufficio Attività Economiche” e poi “Quando viene richiesto al prestatore di lavorare nelle giornate domenicali festive, il datore di lavoro deve darne preventivamente comunicazione all’Ufficio Attività Economiche e la retribuzione deve essere aumentata del cento per cento”), il provvedimento affronta anche i distacchi di lavoratori che “si configura quando un datore di lavoro pone temporaneamente uno o più lavoratori subordinati, con il loro consenso, a disposizione di un altro soggetto per l’esecuzione di un’attività lavorativa dettata da esigenze di carattere esclusivamente temporaneo” inerente al proprio ciclo produttivo, che deve risultare dalla sostanziale identità dell’attività effettivamente svolta dalle due imprese; per la fornitura di beni prodotti e/o il relativo montaggio, smontaggio collaudo e manutenzione”. Il distacco di lavoratori tra impresa di diritto non sammarinese distaccante e impresa sammarinese deve risultare da apposito contratto registrato di cui copia deve essere trasmessa all’Ufficio Attività Economiche prima dell’inizio del distacco unitamente ai seguenti documenti: a) la certificazione della sussistenza di un regolare rapporto di lavoro subordinato tra il lavoratore distaccato e l’impresa distaccante, la qualifica e la mansione di inquadramento; b) la certificazione attestante la copertura previdenziale ai sensi di apposita Convenzione tra la Repubblica di San Marino e lo Stato di provenienza dell’impresa distaccante.

L eggi e Normative

FIXING - Anno XXVII - n.19 - Venerdì 17 maggio 2019

La documentazione che va presentata all’Ufficio Attività Economiche

Distacchi dei lavoratori e lavoro straordinario In Aula anche la ratifica del Decreto Delegato numero 31 del 2019

Il contratto deve contenere le seguenti indicazioni: a) l’esigenza organizzativa e/o produttiva che giustifica il distacco; b) le generalità e il numero dei lavoratori coinvolti nel distacco; c) le mansioni alle quali il lavoratore distaccato sarà adibito; d) il luogo e l’orario di lavoro; e) la durata del distacco. Deve essere trasmessa trimestralmente all’Ufficio Attività Economiche, da parte dell’impresa che utilizza il lavoratore distaccato, la certificazione che comprova la sussistenza di un regolare rapporto di lavoro subordinato. L’impresa sammarinese nella quale sono impiegati i lavoratori distaccati deve preventivamente acquisirne la copertura assicurativa e previdenziale contro il rischio infortunistico con indicazione specifica della validità nel territorio della Repubblica di San Marino che deve essere esibita in caso di verifica da

parte dei funzionari dell’Ufficio Attività di Controllo. Il distacco di lavoratori non può essere utilizzato: a) qualora l’impresa ospitante abbia proceduto, nei sei mesi precedenti, a licenziamenti collettivi che abbiano riguardato lavoratori adibiti a mansioni analoghe a quelle cui si riferisce il distacco; b) qualora l’impresa ospitante abbia fatto ricorso nel mese precedente alla sospensione dei rapporti di lavoro o alla riduzione dell’orario con diritto alla Cassa Integrazione Guadagni, per mansioni analoghe a quelle cui si riferisce il distacco; c) per la sostituzione di lavoratori che esercitano il diritto di sciopero; d) per l’impiego di lavoratori non iscritti nelle liste di avviamento al lavoro che nel Paese di provenienza beneficino della Cassa Integrazione Guadagni, ordinaria, straordinaria o di mobilità; e) qualora l’impresa ospitan-

te non abbia redatto l’apposito documento in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro previsto dalla Legge 18 febbraio 1998 n. 31 e successive modifiche; f) qualora vi siano lavoratori sammarinesi, residenti o

soggiornanti disponibili, a parità di qualifica e mansione, nelle liste di avviamento al lavoro, in ottemperanza a quanto stabilito all’articolo 7 del Decreto - Legge 5 ottobre 2011 n. 156. Il trattamento economico e normativo del lavoratore distaccato continua a gravare sull’impresa distaccante, in caso di inadempimento risponde in solido l’impresa utilizzatrice. Per i lavoratori alle dipendenze di imprese di diritto non sammarinese, il primo periodo di distacco nella Repubblica di San Marino non può avere durata superiore a sei mesi. A ogni eventuale richiesta di rinnovo può essere concessa una proroga di ulteriori sei mesi per un periodo massimo complessivo di 36 mesi. Il DD è scaricabile in maniera integrale sul sito del Consiglio Grande e Generale. Alessandro Carli

F ocus

Referendum del 2 giugno Tutte le info

Venerdì 17 maggio si apre ufficialmente la campagna referendaria per i due referendum (uno propositivo e uno confermativo). La macchina organizzativa si sta muovendo a pieno regime; tutti gli uffici pubblici e soggetti esterni coinvolti (San Marino RTV, CIS-Coop, ecc) stanno collaborando per permettere il regolare svolgimento della consultazione. La Segreteria di Stato per gli Affari Interni a tale proposito intende informare gli elettori che l’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi (AASS) garantirà, per gli elettori, il servizio gratuito di trasporto pubblico a chiamata. Gli elettori potranno usufruire del servizio previa chiamata al numero telefonico 0549.887124 e previa presentazione del certificato elettorale. Le informazioni possono essere reperite al seguente indirizzo: http:// www.interni.segreteria. sm/on-line/home.html cliccando poi in basso a sinistra sull’icona Referendum 2019.

P ubblica Amministrazione

Labor: accesso diretto ai CV, un passo importante per aziende e lavoratori L’innovazione passa attraverso il portale Labor che trasforma il mercato del lavoro in un incontro reale. Dal 13 maggio le aziende e i lavoratori possono visualizzare direttamente e immediatamente i Curriculum Vitae delle persone iscritte nelle liste di avviamento per il lavoro sul Portale della Pubblica Amministrazione (LABOR). Chi cerca una figura professionale potrà accedere alle liste in maniera diretta, consultando curriculum e contattando il candidato; oppure chiedere la consulenza del Centro di Formazione Professionale e Politiche Attive per il Lavoro tramite la richiesta numerica di personale. Questa è una delle novità ma anche una semplificazione che è attiva attraverso il sistema informatico della Pubblica Amministrazione. Questo

cambiamento va nella direzione di rendere più facile e più veloce con risparmi anche in termini economici, la vita delle aziende. L’obiettivo è quello di trasferire sul portale LABOR sempre più servizi di competenza dei rispettivi uffici dedicati alla domanda e offerta che renderanno più agevole la vita delle aziende e anche dello stesso cittadino. Il processo di rivoluzione del mercato del lavoro parte in maniera incontrovertibile dalle nuove tecnologie e anche il modo di assumere dipendenti delle aziende sta cambiando. Dare la possibilità alle imprese di avere le liste di avviamento al lavoro e il CV di ogni lavoratore direttamente consultabili è un passo importante verso il cambiamento che va al passo con i tempi e permetterà una maggiore facilitazione all’avvio al lavoro.

Oggi il Portale LABOR contiene una parte interattiva con una sezione dedicata proprio ai curriculum vitae di modello europeo e una sezione dedicata a presentare tutte le offerte di lavoro. In questo modo il motore di ricerca può andare a selezionare i profili professionali dei singoli utenti e renderli reperibili alle aziende sammarinesi richiedenti. Mettere in rete i dati significa favorire l’incontro tra le aziende e i lavoratori. Si punta a facilitare l’incontro tra domanda e offerta: di conseguenza la Segreteria di Stato per il Lavoro invita i lavoratori iscritti nelle liste di avviamento di mantenere sempre aggiornato il proprio curriculum Vitae, anche perché questa implementazione del Labor rappresenta un’opportunità in più per i lavoratori in cerca di occupazione.


E conomia

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Manifatturiero ancora in crescita (+2,1%); frontalieri sopra le 6 mila unità

In calo le imprese ma aumentano i lavoratori L’UPECEDS ha pubblicato i dati relativi al primo trimestre del 2019 Il totale delle imprese presenti e operanti in Repubblica, al 31 marzo 2019, è pari a 4.980 unità registrando, rispetto al 31 marzo 2018, un decremento di 89 aziende (-1,8%); analizzando il trend dell’ultimo anno solare, si è verificato un aumento nel settore manifatturiero (+11 unità pari al +2,1%) e delle Attività Immobiliari (+17 imprese pari al +6,3%), mentre il “Commercio” è in diminuzione (-18 unità pari al -1,6%) così come il settore delle “Attività Professionali, Scientifiche e Tecniche” (-64 unità pari al -6%). Questo uno dei dati di spicco del bollettino di Statistica. A marzo 2019 la forma giuridica più diffusa è quella societaria con 2.673 unità, seguita dalle attività libero professionali con 776 unità e dalle imprese artigianali con 399 unità. La maggior parte delle imprese sul territorio ha piccole dimensioni, infatti il 94% del totale ha meno di 10 addetti e il 51,8% ha un numero di dipendenti pari a 0. Occupazione Al 31 marzo 2019 le forze di lavoro complessive sono pari a 22.724 unità e rispetto al 31 marzo 2018 si evidenzia un incremento di 433 unità (+1,9%), imputabile interamente ai lavoratori dipendenti del settore privato, che hanno raggiunto il valore di 16.037 (+3,6%) e, insieme a quelli del settore pubblico, rappresentano l’87% della forza lavoro. Le altre componenti della forza lavoro registrano delle variazioni meno significative; 1.719 sono lavoratori indipendenti (7,6% della forza lavoro) ed infine,

1.238 sono i disoccupati totali (5,4%), di cui 948 sono disoccupati in senso stretto. I lavoratori dipendenti del settore privato, nell’ultimo anno sono aumentati complessivamente di 552 unità; l’aumento più consistente risiede principalmente nel settore “Attività Manifatturiere” (+364 lavoratori pari al +6,17%), seguito dal settore “Attività dei Servizi di Alloggio e Ristorazione” e “Trasporto e Magazzinaggio” rispettivamente +114 lavoratori pari al +13,06% e +106 lavoratori pari al 31,45%. Il settore che ha registrato la maggior diminuzione di lavoratori è quello delle “Attività Professionali, Scientifiche e Tecniche” con un decremento di 222 lavoratori pari al -20,73%). Nel Settore Pubblico Allargato i lavoratori sono diminuiti di 10 unità nell’ultimo anno, assestandosi a 3.730

(-0,27% rispetto al 31 marzo 2018). Negli ultimi dodici mesi il numero di frontalieri è aumentato del 7,8%, raggiungendo la cifra di 6.088 lavoratori (+443 unità), pari al 30,8% del totale dei lavoratori dipendenti (un anno fa la stessa proporzione si attestava sul 29,4% ); nella ripartizione per qualifica, i frontalieri sono principalmente “Operai” (57,1%) e “Impiegati” (40,6%), mentre solo l’1,8% rientra tra i dirigenti. Al 31 marzo 2019 i disoccupati totali ammontano a 1.238 unità (-49 rispetto al 31 marzo 2018); di questi, 948 sono disoccupati in senso stretto (-2 rispetto al 31 marzo 2018), ovvero coloro che si rendono immediatamente disponibili ad entrare nel mondo del lavoro. Turismo Nei primi tre mesi del 2019 l’afflusso turistico è stato pari

San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica Direttore responsabile Alessandro Carli a.carli@fixing.sm Redattore Daniele Bartolucci d.bartolucci@fixing.sm Responsabile commerciale Roberto Parma 339.8016455 roberto.parma@fixing.sm Per la pubblicità su Fixing 0549.873925 commerciale@fixing.sm

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a 229.320 visitatori (+9,8% rispetto allo stesso periodo del 2018) rispetto al primo trimestre 2018, il saldo positivo è dovuto ai mesi di febbraio e marzo, mentre il mese di gen-

naio riporta una diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2018. Per quanto riguarda il turismo di sosta, da gennaio a marzo 2019 si sono registrati 14.576 arrivi (+8,9% rispetto al 2018) per un totale di 25.204 pernottamenti (+34,6%), con una media di 1,7 notti trascorse per ogni persona arrivata. I turisti che nel 2019 hanno scelto di pernottare a San Marino provengono per l’89,9% dall’Europa, il 4,% dall’America, il 5,1% dall’Asia e il restante 1% suddiviso tra Africa e Oceania. L’Italia è il paese di provenienza della maggior parte di turisti (72% sul totale), seguita da Regno Unito (2,66%), Germania (2,1%) e Russia (1,5%). Tra i paesi extra-europei, la maggior parte degli ospiti registrati nelle strutture proviene dagli USA (1,8%). Trasporti Al 31 marzo 2019 il totale dei

veicoli registrati in Repubblica è di 53.173 (1.231 veicoli in meno dall’inizio dell’anno) e le immatricolazioni di veicoli, 905 nei primi tre mesi del 2019, hanno registrato una diminuzione di 17 unità (-1,8%) rispetto al primo trimestre 2018; un decremento imputabile prevalentemente alle automobili, che da gennaio a marzo 2019 hanno raggiunto 699 immatricolazioni, 41 in meno rispetto allo stesso periodo del 2018; mentre le registrazioni di auto usate restano pressoché invariate, quelle di auto nuove registrano una diminuzione del 11%. Nel primo trimestre 2019,si è registrata una piccola flessione delle immatricolazioni di mezzi di lavoro, 88 mezzi rispetto ai 91 dello stesso periodo 2018, mentre sono aumentate le immatricolazioni di veicoli a due ruote, pari a 118 (27 in più rispetto al primo trimestre 2018).


L eggi e Normative

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FIXING - Anno XXVII - n.19 - Venerdì 17 maggio 2019

Per accedervi servono una relazione illustrativa e un piano economico

Le facilitazioni fiscali per le fondazioni Possono richederle chi opera nel settore sanitario e assistenziale Disciplina del regime di agevolazioni di carattere fiscale e tributario in favore delle fondazioni, il Decreto Delegato 8 maggio 2019 n.75 individua i termini e le modalità relativi al riconoscimento di facilitazione fiscali “con il fine di concorrere al perseguimento di scopi di rilevante interesse pubblico”. L’accesso Possono richiedere le agevolazioni disciplinate del DD le fondazioni onlus che svolgono attività nei settori “sanitario e assistenziale”, “assistenziale” e “solidarietà sociale” attraverso apposita domanda al Comitato di valutazione (composto da un rappresentante della Segreteria di Stato per le Finanze e il Bilancio con funzioni di coordinatore; un rappresentante della Segreteria di Stato per la Sanità e Sicurezza Sociale; un rappresentante dell’Authori-

S UMS

ty sanitaria). L’oggetto Gli atti di acquisto a qualunque titolo di beni immobili e diritti reali immobiliari (di cui all’articolo 41, comma 1, lettera l, della Legge n. 101/2015) e alle condizioni previste dal Decreto Delegato, ad esclusione della sede amministrativa e degli uffici, sono esenti dalle imposte di

registro, bollo, trascrizione e voltura. Gli immobili all’acquisto dei quali siano state applicate le agevolazioni previste possono essere alienati non prima di 10 anni, fatti salvi i casi che siano riconosciuti di necessità dal Comitato. Con lo scioglimento o la liquidazione della fondazione, gli immobili che hanno goduto dei medesimi benefi-

Assemblea Soci, Marino Albani confermato Presidente anche per il prossimo triennio Si è svolta sabato 11 maggio l’Assemblea ordinaria dei Soci della SUMS, che ha concluso il triennio di Presidenza forse più critico della storia recente dello storico Sodalizio fondato nel 1876. Il Presidente uscente, Marino Albani, ha presentato ai Soci un bilancio significativamente rappresentativo delle pesanti problematiche, che la sua gestione ha dovuto affrontare e risolvere nel triennio 2016-19, principalmente a tutela del Patrimonio del Sodalizio. Pesanti eredità del passato, come la partecipazione in Cassa di Risparmio e il Casale la Fiorina, ceduti allo Stato attraverso i noti accordi sottoscritti con il Governo negli ultimi 12 mesi. Un triennio in cui, oltre al consolidamento del Patrimonio, gli organi sociali hanno fatto squadra e si sono adoperati a favore

della cultura, dell’arte, della ricerca storica, della solidarietà e della socializzazione, ma hanno anche messo mano all’organizzazione interna e agli studi attuariali della spesa per valutare dei correttivi al regolamento del Fondo Assegni Vitalizi. Il Bilancio 2018 presentava una perdita importante - ma ampiamente prevista - causata dalla minusvalenza sulla cessione delle azioni Carisp.. L’Assemblea lo ha approvato all’unanimità, dimostrando una unità ed una

coesione interna invidiabili: un segnale inequivocabile che va letto a sostegno dell’opera compiuta dal Presidente e dagli organi sociali del Sodalizio. L’Assemblea ha confermato il presidente Albani per un altro triennio, premiandolo con quasi il 95% dei voti scrutinati. Eletti anche due membri del Direttivo: Daniele Volpini e Pierluigi Valli. Rinnovato anche parte del Collegio sindacale con la conferma di Luciano Ciavatta e l’ingresso di Massimo Cenci.

ci sono intestati ad altro soggetto ai sensi di legge e di Statuto con contestuale liquidazione e versamento all’Erario delle imposte proporzionali a suo tempo non corrisposte, salvo che gli immobili siano trasferiti a titolo gratuito ad un ente pubblico o al Comitato di Controllo (ai sensi dell’articolo 58, comma 4, della Legge numero 101 del 2015).

La domanda La domanda di accesso alle agevolazioni deve essere indirizzata al Comitato e deve essere corredata della documentazione necessaria ad illustrare il progetto della Fondazione onlus e i seguenti elementi dettagliati: 1 - Relazione illustrativa del progetto sociale che comporta l’acquisizione dell’immobile con descrizione delle sue caratteristiche di utilizzo; 2 - Piano economico, finanziario e delle risorse necessarie; 3 - Indicazione degli elementi essenziali dello stipulando atto di acquisto (negozio giuridico, parte venditrice, identificazione dell’immobile, prezzo/valore ed eventuali autorizzazioni, certificazioni, termini e condizioni); 4 - Dichiarazione attestante la normalità dei rapporti tributari e contributivi. AC

P olitica

CGG: il Polo del Lusso e blockchain

Dal 15 al 23 maggio importante seduta del Consiglio Grande e Generale. L’Aula si confronterà sulla ratifica di una serie di Decreti tra cui il DD 32/2019 che affronta la proroga dei termini di attuazione del progetto “Luxury Departement Store San Marino”; il Decreto Delegato 27/02/2019 n.37 “Norme sulla tecnologia blockchain per le imprese” e il Decreto - Legge 21/03/2019 n.47 dedicato alle “Integrazione e ampliamento degli interventi a sostegno della famiglia”.


I mprese

FIXING - Anno XXVII - n.19 - Venerdì 17 maggio 2019

La collezione ceramica “Felix the Cat” è in lizza per aggiudicarsi il premio per il miglior utilizzo della licenza nel settore “Home Décor” messo in palio dalla Licensing Industry Merchandisers Association (LIMA), l’associazione che fa capo al mercato delle licenze nel mondo. Un mercato che ha superato un giro di affari di 260 miliardi di dollari e che non conosce crisi soprattutto nel mondo della moda e del giocattolo, ma che già da diversi anni ha coinvolto anche il settore dell’home décor con successo. LIMA ha annunciato le 154 nomination agli International Licensing Awards 2019; la lista è stata stilata da una giuria composta da 150 membri provenienti da 18 differenti Paesi. Per la categoria “Home Décor” 5 i candidati e i vincitori verranno annunciati e premiati il 4 giugno prossimo in occasione del Las Vegas Licensing Expo 2019. Ceramica del Conca stipula accordi di licenza dal 2013. Il primo progetto ha visto nascere la produzione di rivestimenti ceramici con le illustrazioni di Milo Manara. Sono seguite poi le collezioni realizzate con Lupin the Third, Valentina by Guido Crepax, e nel 2019 Felix the Cat. Tutte le collezioni sono oggi presenti nel catalogo generale Del Conca e contribuiscono in modo determinante alla riconoscibilità del brand. Grande soddisfazione per

E steri

“Miglior utilizzo della licenza”: premiazione a Las Vegas il 4 giugno

Del Conca: Felix the cat agli Oscar della LIMA La collezione ceramica è in lizza nella categoria “Home Dècor”

questa nomination di Del Conca che ha deciso di raffigurare in questa collezione di piastrelle in gres porcellanato tutti gli aspetti più iconici di Felix declinandoli in due decori distinti – uno vintage e l’altro contemporaneo. Un’occasione per Del Concaper continuare a farsi apprez-

zare dal grande pubblico e far conoscere i suoi prodotti. Con la collezione #FELIXTHECAT, il brand ha voluto soddisfare non solo gli appassionati dei comics e i fan più accaniti di Felix, ma anche coloro che puntano ad inserire all’interno dei propri spazi abitativi elementi deco-

Decreto sicurezza italiano, “Vicenda targhe” Ora si spinga davvero sull’acceleratore I tempi della politica raramente coincidono con quelli dell’impresa o con quelli dei privati cittadini, che a buon diritto vorrebbero vedere risolti i loro problemi in tempi rapidi o perlomeno accettabili. Da diversi mesi la cosiddetta “questione targhe”, innescata dal “Decreto sicurezza” voluto dal Governo italiano, grava pesantemente sulla vita dei sammarinesi, in particolare sull’esercizio dell’attività produttiva e delle relazioni commerciali fra i due Paesi e i rispettivi soggetti economici. Nella piena consapevolezza delle ricadute che ne sarebbero derivate, la Segreteria di Stato per gli Affari Esteri si è mossa mettendo in campo tutti gli strumenti a disposizione, di carattere politico, giuridico e diplomatico, coinvolgendo come noto le Ambasciate

dei due Stati e sollecitando direttamente i Ministeri degli Interni, degli Esteri e dei Trasporti, oltre a numerosi altri esponenti dell’esecutivo e del parlamento italiano. “Abbiamo accolto con favore e soddisfazione le dichiarazioni dei Sottosegretari all’Interno e del Viceministro ai Trasporti, che annunciano la possibilità di risolvere a breve la questione che coinvolge, oltre che San Marino, anche Monaco

e Svizzera. Nell’auspicio che il provvedimento risolutivo sia effettivamente in dirittura d’arrivo, come è dato di poter ritenere attraverso i numerosi contatti con la controparte italiana, si evidenzia altresì che già da tempo sono state portate a conoscenza delle competenti Autorità italiane l’esistenza di accordi bilaterali vigenti cui potersi richiamare per la risoluzione della pesante situazione venutasi a creare”.

rativi unici ed originali. Un’opportunità per far rivivere all’interno della propria casa lo spirito irriverente e contagioso di questo incredibile personaggio. Questa collezione di piastrelle in gres porcellanato si divide in #REMEMBER FELIX, il decoro vintage dove ogni pezzo è

una storia a sé e dove il fascino nostalgico che ha conquistato il pubblico di Felix per quasi un secolo è protagonista. Ogni immagine ci ricorda la sua ingegnosità e intraprendenza fai-da-te che ha ispirato generazioni di fan trasformandolo in un’adorabile antieroe. L’altro decoro, #THE CAT IS BACK, conquista gli sguardi con un tratto contemporaneo d’ispirazione pop. Qui la personalità di Felix prende vita mentre si nasconde e riappare nella illustrazione successiva più malizioso che mai. Questa interpretazione di Felix non sarebbe completa senza la sua iconica borsa magica che sfoggia per risolvere ingegnosamente tutte le sue avventure. Non mancano i classici balloon per mantenere alta la carica emotiva e l’intensità delle emozioni di Felix che naturalmente… parla, pensa e canta.

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E ditoriale Le banche al centro dei dibattiti

Segue dalla prima

(...) pubblico il report “Dinamiche evolutive del sistema bancario sammarinese”, una fotografia per “capire” lo stato di salute delle banche (ripresa anche da “Il Sole 24 Ore”) che – oltre a far emergere che dal 2015 i margini di intermediazione lorda non coprono i costi amministrativi - deve essere letta anche come un punto di partenza per cercare di trovare soluzioni sostenibili che rilancino il comparto. Un’attenzione sul settore che si riverbera anche nella strada del dialogo tra le parti politiche che ha portato all’approvazione unanime del Decreto “Salvabanche” e alla prima riunione del Comitato per il Credito e il Risparmio (che ha visto vicini Maggioranza e opposizione) sulle linee di indirizzo per la risoluzione della crisi prpofonda delle banche. L’auspicio è che vengano trovate in tempi piuttosto rapidi per riuscire poi a dare un orizzonte lungo e strutturato al Paese. Alessandro Carli


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di Daniele Bartolucci

Banca Centrale si è mossa e pare decisa a dare una sferzata a una sorta di immobilismo che da anni sembra aver coinvolto il sistema bancario e finanziario sammarinese. Da una parte con la fotografia delle “Dinamiche evolutive del sistema bancario sammarinese” (ultimo capitolo della collana “Interventi”) e quindi delle criticità interne ed esterne che hanno portato all’attuale situazione di difficoltà con tutti i dati che da mesi sono negativi; dall’altra con l’avvio di una “Strategia per il Sistema Finanziario” che, al di là degli interventi tecnici a carico dello stesso ente di via del Voltone, mira a coinvolgere tutta la società sammarinese, dalle banche (e ABS) alla politica, ma anche tutte le parti sociali. L’operazione di sistema che da più parti viene richiesta e promossa da tempo, ora fa parte anche del linguaggio di BCSM. Non è un caso quindi, che venga focalizzata l’attenzione su un dato che tutti conoscono ma che diplomaticamente viene spesso messo in fondo alla lista: oltre ai 1.500 milioni di euro di NPL (che comunque netti sono 627), infatti, appare molto più preoccupante il fatto che “il margine di intermediazione non riesce a coprire i costi operativi”. E questo non solo oggi, ma dal 2015. Ovviamente, come specifica anche BCSM, si parla di sistema e di dati aggregati, riconoscendo che ci sono istituti in difficoltà e altri che invece fanno utili e hanno ancora una buona liquidità disponibile. Queste diversità vanno giustamente evidenziate, ma come per la reputazione del Paese, è il settore nel suo complesso che viene valutato: quando si parla di banche si parla di fiducia, un valore preziosissimo che è difficile da guadagnare ma facile da perdere. E se non c’è fiducia nel sistema bancario, gli effetti negativi si ripercuotono anche sugli altri settori economici, oltre che sui conti pubblici. Crisi esterne ma problemi interni Nell’analisi di BCSM si parte dalla “fotografia”, come detto, ma non solo dell’oggi, bensì degli ultimi dieci anni, mettendo in fila anche i fattori che hanno determinato quel “processo accentuato di disintermediazione bancaria” che si è poi “unito ad una progressiva riduzione della qualità degli attivi”. Ovvero: “La crisi globale dei mercati finanziari (2008); le vicende giudiziarie che hanno inte-

Aconomia E ttualità

FIXING FIX ING - Anno - Anno XXVII X X II- n.19 - n.22- Venerdì - Venerdì176 maggio Giugno 202019 1 4

Da una parte gli interventi in capo all’ente, dall’altra l’operazione di insieme (banche-ABS, politica e p

Le criticità del sistema bancario: N

BCSM certifica i ritardi (dalla sua costitituzione “solo nel 2005” all’AQR “avviata nel 2016 e pr CLASSIFICAZIONE DEI CREDITI DEL SISTEMA BANCARIO AL 31 DICEMBRE 2018 Crediti verso clientela del sistema bancario 2018 Crediti dubbi (NPLs) Sofferenze Altri crediti dubbi

Valore al lordo delle rettifiche di valore

Percentuale sul totale

Valore al netto delle rettifiche di valore

Percentuale sul totale

1.500 milioni di €

53%

627 milioni di €

32%

576 milioni di €

20%

239 milioni di €

12%

923 milioni di €

33%

387 milioni di €

20%

Crediti in bonis (performing loans)

1.329 milioni di €

47%

1.309 milioni di €

68%

Totale

2.829 milioni di €

100%

1.936 milioni di €

100%

Elaborazione grafica a cura di San Marino Fixing Fonte: Banca Centrale della Repubbica di San Marino

ressato la principale banca del sistema (Cassa di Risparmio di San Marino) con successivo avvio della liquidazione della partecipata Gruppo Delta (2009); lo scudo fiscale italiano (2009-2010); la crisi bancarie domestiche di quattro istituti di credito sammarinesi ed acquisizione di attivi e passivi di tali banche da parte di altri istituti dietro sovvenzioni di Stato sotto forma di crediti d’imposta (2011-2017); la Voluntary disclosure italiana (2015)”. Tutto questo mentre San Marino intraprendeva “un percorso verso i migliori standard di trasparenza e compliance (cfr. infra), che ha determinato, tra l’altro, la perdita di attrattività del sistema finanziario da parte di investitori alla ricerca di paradisi fiscali e regimi caratterizzati da opacità e limitata collaborazione internazionale”. Queste dinamiche, però, hanno anche “fatto emergere, con sempre maggiore evidenza, le criticità presenti negli attivi del sistema bancario, generate nel tempo anche a causa della inadeguatezza delle funzioni di risk management, in un quadro generale caratterizzato dall’ancora incompleta regolamentazione e supervisione”, si legge nel documento, dove si evidenzia uno dei tanti ritardi: “La Banca Centrale della Repubblica di San Marino, Autorità di Vigilanza unica dell’intero sistema finanziario, è stata infatti costituita solo nel 2005” e “le relative funzioni di supervisione e regolamentazione dell’attività bancaria sono state consolidate e hanno iniziato a operare in maniera efficace solo dopo qualche anno”, ovvero quando quelle dinamiche esterne “avevano già iniziato a produrre i propri effetti”. Questo si è concretizzato nel-

la “serie di crisi di singoli intermediari nell’ambito di un processo complessivo di disintermediazione che riduceva progressivamente le masse amministrate, accentuando, tra le altre cose, la rilevanza dei fattori di criticità presenti nel sistema (es. riduzione degli attivi di qualità e conseguente aumento di rilevanza della componente riconducibile a NPLs e attivi non fruttiferi)”. Attivo infruttifero e NPL ai massimi livelli “Le dinamiche descritte nel capitolo precedente”, si legge nel documento di BCSM, “hanno determinato una situazione dell’attivo del sistema bancario sammarinese connotata da talune criticità strutturali che si riflettono, di conseguenza, anche sulla situazione patrimoniale, sulla capacità reddituale e sulla liquidità del Sistema”. I dati sono eloquenti: “L’ammontare dell’attivo infruttifero, calcolato sommando le ‘perdite differite’ definite per legge per la principale banca del sistema, i crediti di imposta concessi agli istituti che hanno acquisito attivi e passivi di banche in crisi (costi di risoluzione), le attività a fiscalità differita, i fondi di credito, i crediti dubbi netti e la cassa, raggiunge l’ammontare di circa 1,5 miliardi di euro”. E se a questi “si aggiungessero anche i valori delle immobilizzazioni acquisite per tutela delle ragioni del credito, si otterrebbe un ammontare pari a circa il 36% del totale attivo” (vedi tabella). “I crediti dubbi lordi verso clientela, ricompresi nel valore di attivo infruttifero sopra esposto, ammontano a 1.500 milioni di euro. I crediti dubbi al netto delle rettifiche di valore ammontano a euro 627 milioni. Nell’ambito dei crediti

dubbi, le sofferenze lorde si attestano a 576 milioni, quelle nette a 239 milioni. L’NPL ratio, rappresentato dal rapporto tra crediti dubbi lordi e totale dei crediti lordi verso clientela, pari al 53%”, quindi, “evidenzia la limitata qualità del credito, specialmente se raffrontata con quella di altri Paesi e determina, al pari dell’ammontare dell’attivo infruttifero sopra esposto, conseguenze per i profili di adeguatezza patrimoniale e redditività delle banche”. Costi troppo alti sì a ristrutturazioni A livello di redditività, “l’ele-

vato ammontare di attivi infruttiferi penalizza il margine di intermediazione, che, a livello di sistema, dal 2015 non riesce a coprire i costi operativi, costituiti da spese amministrative e rettifiche su immobilizzazioni. Il risultato lordo di gestione, a fine 2017, è negativo di 8 milioni”. Peggio ancora il risultato d’esercizio di sistema, che “mostra segno negativo a partire dal 2010, condizionato dalle perdite registrate dalla principale banca del sistema, che ha effettuato, negli anni, ingenti rettifiche su crediti, che hanno inciso il pur consistente patrimonio pregres-

so”. In pratica, “il conto economico delle banche risente, altresì, della scarsa diversificazione dei ricavi, dei bassi tassi di interesse in generale, con ricadute quindi anche sullo spread tra tassi attivi e passivi e, con riguardo agli impieghi, della situazione di maggior favore delle banche italiane che possono beneficiare di finanziamenti BCE a tassi sostanzialmente azzerati. Ulteriori elementi avversi al profilo reddituale sono rappresentati dagli elevati costi amministrativi, da un costo della raccolta sensibile nonché della dinamica regressiva degli impieghi condizionata dalla congiuntura economica sfavorevole e da una situazione di liquidità degli istituti complessivamente ridotta”. Anche per questo “tali elementi di debolezza della redditività del sistema costituiscono le linee di sviluppo lungo le quali si sviluppa la strategia per la stabilizzazione e sviluppo del sistema bancario”, annunciano da

Radio 24 News - “24Mattino”

Calenda (PD): “Salvini proverà a mandare il deficit al 4,5%” Radio 24 Il Sole 24 Ore www.radio24.ilsole24ore.com

“Vedrete che Salvini proverà a dire: ‘io mando il deficit al 4,5%’, e nel caso si farà cacciare per poi non dover fare delle manovre restrittive. E questo inciderà subito sulle banche”. Lo afferma Carlo Calenda, capolista nel nord est alle Europee per Siamo europei-Pd a 24Mattino su Radio 24. “Ho una grandissima paura che si stia andando verso un nuovo meccanismo di instabilità finanziaria in Italia e in Europa - ha spiegato l’ex ministro – a causa della tensione sulla politica commerciale e del fatto che noi stiamo mandando fuori controllo il deficit”. “Sono favorevole a limitare l’ingresso in politica agli editori di carta stampata e televisioni”. Lo ha detto il

capolista di ‘Siamo Europei’ nella circoscrizione nordest, Carlo Calenda, a 24Mattino su Radio 24 di Maria Latella e Oscar Giannino, a proposito della legge sul conflitto d’interesse proposta dal Movimento 5 stelle. “Però – ha aggiunto Calenda a Radio 24 – se si fa il conflitto d’interesse, lo si fa per bene e deve riguardare anche la Casaleggio, perché i 5 stelle sono il primo partito politico al mondo gestito da una Srl di cui non si sa niente”. “Stimavo molto Pizzarotti, ma ha fatto una cosa per me abbastanza imperdonabile: si è candidato alle europee dicendo che però non andrà in Europa, poteva benissimo appoggiare +Europa senza candidarsi.

Comunque Pizzarotti è un bel profilo, così come lo è Beppe Sala, che è un punto di riferimento. Peraltro è uno dei primi firmatari di Siamo Europei”. Così Carlo Calenda, candidato capolista del Pd nella circoscrizione Nord-est, a 24Mattino di Maria Latella e Oscar Giannino su Radio 24. “Bisogna puntare sulle esperienze che vengono dai territori” ha concluso.


EAconomia ttualità

FIX ING - Anno XXXVII FIXING X II - -n.22 n.19- -Venerdì Venerdì6 17 Giugno maggio 20 1 2019 4

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parti sociali) per il “risanamento” e il rilancio del settore, ma anche di tutta l’economia sammarinese

NPL, liquidità e soprattutto i costi

resentata alle banche solo a dicembre 2018”) e avvia la Strategia per il Sistema Finanziario BCSM. Tra le soluzioni prospettate (capitolo 5.3.4), infatti, c’è anche quella delle ristrutturazioni delle banche stesse, votato al “ripristino/ rafforzamento della capacità reddituale”, che “rappresenta un valore primario per la banca, in quanto consente (deve consentire) la copertura dei costi di utilizzo delle fonti di finanziamento, ma al tempo stesso ripristinare il capitale nel caso di necessità”. Nelle “Lettere di situazione aziendale” inviate da BCSM alle varie banche, vengono date delle indicazioni precise “nel caso di squilibrio del profilo reddituale” e richiesti interventi quali “riduzione dei costi, riorganizzazione della struttura, aumento delle fonti di ricavo”. Dalla AQR “in ritardo” alle riforme necessarie Base di partenza della SSF è l’Asset Quality Review (AQR), che è stata avviata nel 2016, ma “ad ottobre 2018 i risultati dell’AQR non erano ancora stati resi noti agli intermediari, limitando di fatto le possibilità di intervenire sui rischi resi evidenti dall’esercizio AQR”. Poi, a novembre 2018, “la nuova Governance BCSM ha avviato una completa revisione dell’approccio in tema di AQR” e “a dicembre 2018 tutte le banche hanno ricevuto i risultati dell’esercizio AQR nell’ambito di una “Lettera di situazione aziendale”, quale intervento di vigilanza cartolare per evidenziare in maniera complessiva le criticità esistenti negli intermediari in relazione ai singoli profili tecnici (Governance e Organizzazione; Qualità degli attivi; Adeguatezza patrimoniale; Redditività; Liquidità; Risk Sensitivity)”. Proprio “con la disclosure dei risultati AQR, avviata a dicembre 2018 nell’ambito di Lettere di situazione aziendale, è stato dato l’avvio alla Strategia per il Sistema Finanziario”. Una strategia che non può prescindere “dall’apporto dello Stato, così come delle parti sociali, che è di estrema rilevanza, non solo per l’attuazione degli interventi riferibili al principale interme-

diario del sistema, a controllo pubblico, ma anche per l’individuazione e la messa a regime delle riforme strutturali in grado di determinare effetti positivi in capo al sistema bancario, amplificando quindi i benefici dell’azione di BCSM”.

Le possibili soluzioni: “strategie di sistema” L’obiettivo della Vigilanza è quello di una “riduzione strutturale (con definitiva uscita del rischio creditizio derecognition) dello stock di NPLs” e per questo ha chiesto alle banche dei piani precisi

in tal senso, fornendo il supporto necessario. Ma forse questo non basterà, tanto che si ipotizzano “interventi normativi strettamente correlati al sistema finanziario in materia di NPLs: ad esempio incentivando fiscalmente le relative rettifiche”. Altro inter-

vento è “il miglioramento della Governance degli intermediari, in grado di preservare il sistema dal ripetersi dei problemi del passato. Gli interventi sulle governance, in particolare, si accompagnano ad un generale innalzamento dei requisiti dei

componenti gli organi amministrativi, ottenuto tramite la normativa Fit&Proper, che San Marino recepirà nel quadro della regolamentazione c.d. Basilea III, ma in relazione alla quale è stato già completato ad inizio 2019 un esercizio di autovalutazione da parte di tutti gli intermediari, i cui risultati sono attualmente in fase di analisi da parte dell’Autorità di Vigilanza”. Le altre “iniziative di sistema” riguardano anche il “rafforzamento della vigilanza e della cooperazione internazionale di BCSM”, compresa “la stipula di eventuali Memoranda of Understanding (MoU)”, ma anche “il consolidamento interno ai gruppi bancari (per ridurre l’articolazione degli stessi, riducendo così i costi di struttura e liberando capitale dagli assorbimenti della vigilanza prudenziale) e un’anticipazione delle norme europee in tema di risoluzione bancaria, al fine di dotare BCSM di nuovi e più incisivi strumenti per la gestione e soluzione delle crisi aziendali”. Resta però il problema dei capitali: “Il sistema bancario sammarinese necessita in primo luogo di risorse esterne che possano contribuire al suo risanamento, nel quadro di un processo complessivo di ristrutturazione e risanamento (Strategia per il Sistema Finanziario – SSF), che comprende anche l’apporto di nuove risorse finanziarie”. In tal senso “lo sviluppo del risparmio gestito, anche mediante ingresso nel territorio sammarinese di operatori qualificati esteri, sarebbe il settore preferibile da cui partire per il risanamento e la crescita del sistema finanziario del Paese”. In definitiva, “Il sistema bancario della Repubblica di San Marino ha affrontato in questi anni sfide importanti, in grado di comprometterne la sua stessa esistenza e il ruolo di supporto e volano per l’economia. Tali minacce sono state superate con un “approccio di sistema”, in cui tutte le componenti hanno contribuito, in maniera coordinata, alla determinazione delle migliori risposte tempo per tempo necessarie per fronteggiare la crisi imminente. Allo stato attuale permangono criticità che hanno radici lontane, ma che possono di nuovo compromettere le capacità di sviluppo del sistema, fino a minare la sua stessa stabilità e con essa la tenuta del quadro economico”. Per questo serve una “strategia di stabilizzazione e sviluppo del sistema”.


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Con il superamento del tetto delle 6 mila unità (al 31 marzo 2019 il numero dei frontalieri – riporta l’UPECEDS – ha raggiunto la cifra di 6.088 lavoratori, pari al 30,8% del totale dei lavoratori dipendenti) la “Guida al lavoro frontaliero” curata da Paride Neri, Vicepresidente CSIR allarga la “platea” degli interessati. Rimandando il lettore alla segreteria organizzativa del CSIR (0541.780107) per il documento integrale, ci soffermiamo su alcuni aspetti. Modalità di assunzione A San Marino esistono due possibili modalità di assunzione: 1 - Il datore di lavoro dopo avere effettuato le verifiche di legge circa la disponibilità di specifica figura professionale tra gli iscritti alle liste (sammarinesi/residenti), qualora l’esito sia negativo, ha facoltà di effettuare l’assunzione nominativa di un frontaliero previo autorizzazione degli organi competenti. 2 - Il datore di lavoro che intenda effettuare l’assunzione nominativa di un frontaliero senza compiere le verifiche suddette può farlo sostenendo un contributo aggiuntivo pari al 4,5% della retribuzione del lavoratore assunto. L’assunzione in entrambi i casi può essere effettuata a tempo determinato o a tempo indeterminato. In caso di contratto a tempo determinato il superamento dei 18 mesi lavorati dà diritto alla stabilizzazione. Periodo di prova I periodi di prova sono correlati alla categoria d’inquadramento: per la 1° 35 giorni lavorati, per la seconda e la terza 60 giorni, per la quarta e la quinta 80 giorni, per la sesta 130 giorni e per la settima e l’ottava 180 giorni. Istituti contrattuali Gli orario di lavoro cambiano da categoria a categoria: in quello dell’Industria è di 37,5 ore settimanali, in quello del Commercio 40. Gli “straordinari” dell’Industria prevedono un +25% sino alle 39esima ora settimanale mentre le successive ore arrivano al 30%, la stessa aliquota del Commercio. Contratto Industria prevede 195 ore l’anno di ferie (equivalenti a 26 giorni), quello del Commercio 176 ore l’anno, pari a 22 o 26 giorni (5/6 gg. lavoro settimanali) + 58 h permessi/R.O.L. La 13esima mensilità viene corrisposta a dicembre dell’anno di maturazione. L’Indennità di Anzianità

L avoro

FIXING - Anno XXVII - n.19 - Venerdì 17 maggio 2019

La modalità di assunzione, il periodo di prova, gli istituti contrattuali e il regime fiscale

Lavorare a San Marino, guida pratica per i frontalieri Gli aspetti più importati del libro curato da Paride Neri, Vice Presidente del CSIR CALCOLO IGR FRONTALIERI: ESEMPIO 31 MILA EURO LORDI ANNUI Reddito lordo (con TFR)

31.000 €

Quota esente (Franchigia)

7.500 €

Reddito imponibile da lavoro

23.500 €

Oneri deducibili per contributi previdenziali a carico dipendente

2.375 €

Imponibile IRPEF

21.125 €

Reddito di cittadinanza: dati domande caricate dall’INPS

Calcolo Imposta 15 mila euro al 23% (sino a 15 mila euro)

3.450 €

6.125 euro al 27% (oltre 15 mila euro e sino a 28 mila euro

1.654 €

0 euro al 38% (oltre 28 mila euro e sino a 55 mila euro

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0 euro al 41% (oltre 55 mila euro e sino a 75 mila euro

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0 euro al 43% (oltre 75 mila euro

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Imposta Lorda (IRPEF)

5.104 €

Credito d’Imposta (IGR pagata a San Marino 2.282 euro)

1.555 €

Imposta netta IRPEF

3.549 € Elaborazione grafica a cura di San Marino Fixing Fonte: CSIR

(Convenzionalmente definita TFR) viene calcolata nella misura del 8,33% della retribuzione annuale e viene erogata il mese di giugno successivo all’anno di maturazione. Altri istituti Al lavoratore durante il periodo di malattia viene riconosciuta dall’Istituto Sicurezza Sociale e corrisposta in busta paga una indennità economica nella misura del 86% per i primi 15 giorni e al 100% per i successivi fino al raggiungimento del sesto mese. Il restante periodo al 86%. I certificati di malattia devono essere redatti dal medico curante, dalla guardia medica o dall’ospedale non hanno effetto retroattivo, ovvero hanno efficacia dal giorno dell’emissione. I certificati devono essere emessi in duplice copia, una per l’azienda una per l’ISS. La copia desti-

nata all’ISS, da anticipare entro 3 giorni dalla sua redazione ai fax 0549.994252 o 0549.994396, deve contenere: nome e cognome del paziente; domicilio; diagnosi; prognosi; data di compilazione; timbro e firma del medico; telefono del paziente per eventuali comunicazioni. Disoccupazione Gli assunti a tempo determinato da almeno sei mesi in caso di perdita involontaria del posto di lavoro hanno diritto a percepire la Naspi secondo quanto previsto dalla relativa normativa italiana. Il regime fiscale Il lavoratore frontaliero, a differenza del lavoratore all’estero, è oggetto di una particolare imposizione fiscale in ragione della continua mobilità tra luogo di residenza in Italia e luogo di svolgimento dell’attività lavorativa.

I talia

Il reddito prodotto è assoggettato secondo la norma italiana a tassazione concorrente che agisce in due distinte fasi: 1 - Lo Stato Sammarinese ottiene il pagamento delle imposte sul reddito percepito dal lavoratore attraverso specifica trattenuta in busta paga; 2 - Il lavoratore frontaliere tramite la dichiarazione dei redditi che è obbligato a presentare ogni anno in Italia, regolamenta il proprio rapporto fiscale con lo Stato Italiano con il seguente trattamento: il reddito lordo, ferma restando ogni deduzione e detrazione di legge, abbattuto della franchigia di 7.500 euro, costituisce la base imponibile per il calcolo delle imposte dalle quali è possibile detrarre, a titolo di credito d’imposta secondo le misure di legge, i tributi pagati a San Marino. Alessandro Carli

Sono 806.878 le domande già caricate dall’INPS sulla piattaforma relativamente alle richieste di Reddito di cittadinanza: 433.270 sono giunte da donne (54%) e 373.608 da uomini (46%). Con riferimento all’età dei richiedenti, si legge nel sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la percentuale maggiore si annida nella fascia d’età tra 45 e 67 anni con poco più del 61% (494.213 domande), seguiti con coloro che hanno un’età compresa tra i 25 e i 40 anni, con 182.100 domande (di poco inferiore al 23%). Il resto è distribuito tra gli ultra 67enni (105.699 domande, leggermente superiore al 13%) e poco più del 3% tra i minori di 25 anni. La distribuzione regionale vede la Campania e la Sicilia ai primi due posti che raccolgono insieme il 32% delle domande (137.206 la Campania e 128.809 la Sicilia); al terzo il Lazio con 73.861 richieste, al quarto la Puglia con 71.535, al quinto la Lombardia con 71.310; fanalino di coda la Valle D’Aosta, con 1.031 domande. La distribuzione regionale ovviamente si riflette anche sulle provincie: è, infatti, in testa Napoli con 78.803 domande, seguita da Roma che ne raccoglie 50.840; all’ultimo posto si colloca Bolzano con 356 domande. Rispetto al canale scelto per presentare le domande, rimarca il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, più del 72% ha scelto di recarsi ai CAF (584.233 cittadini), mentre il restante 28%, pari a 222.645 cittadini, ha scelto Poste Italiane.

Ottima performance del mercato del lavoro “Sul tema dell’occupazione oggi ci misuriamo ancora una volta con i risultati e osserviamo un’azione di Governo che si fa valere nel confronto europeo”. Così il Sottosegretario Claudio Cominardi commentando i dati dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico pubblicati nei giorni scorsi. “Per il mese di marzo 2019 - ha affermato il Sottosegretario Claudio Cominardi - l’OCSE fotografa un’ottima performance del mercato del lavoro italiano: performance che ci porta a essere primi in Europa per calo del tasso di disoccupazione. Il dato che rende ancor più evidente il merito di misure come il Decreto Dignità, ma anche del sistema di incentivi al lavoro che questo Ministero ha riordinato e rilanciato, riguarda la netta riduzione della disoccupazione giovanile, che segna un -1,6%, oltre al calo della disoccupazione generale che registra un -0,3%”. “Sono sicuro - ha concluso il Sottosegretario Claudio Cominardi - che presto l’OCSE osserverà risultati positivi anche nella lotta alla povertà. I primi riscontri sul Reddito di cittadinanza, a cui l’Organizzazione nelle scorse settimane ha guardato con un po’ di scetticismo, si sta dimostrando un contributo fondamentale per il sostegno di famiglie a rischio di esclusione sociale, le quali finalmente tornano ad accedere a beni semplici ma di prima necessità, contribuendo al benessere e alla pace sociale”.


S port & Imprese

FIXING - Anno XXVII - n.19 - Venerdì 17 maggio 2019

di Daniele Bartolucci

Tutto pronto per l’edizione 2019 del Giro del Monte, che conferma il format di successo delle ultime edizioni (in particolare la Corporate Run dedicata ai team aziendali) e propone diverse novità, come la mostra fotografica celebrativa del Giro del Monte, con le immagini in bianco e nero delle prime edizioni degli anni ‘70 (dal 16 maggio allestita nella Galleria della Cassa di Risparmio) e l’abbinamento con la Notte Bianca dell’Università di San Marino. Da una semplice corsa a una grande festa Il Giro del Monte si compone oggi di una corsa podistica competitiva, la Corporate Run riservata ai team aziendali e ai gruppi di amici (iscrizioni entro il 18 maggio) e la camminata di 7 km attorno al Monte Titano, Patrimonio Unesco, con partenza e arrivo alla Porta del Paese di San Marino. Ma l’evento ha una storia ormai antica, a inizio del 1900 quando il “giro” era più lungo visto che non c’era la Sottomontana. L’edizione “moderna” è nata invece da una scommessa vinta 48 anni fa, sullo Stradone, dal mitico Lazzaro “Ninni” Fantini e poi, grazie alla passione dello staff dell’Associazione Track&Field, è entrato nel cuore dei sammarinesi diventando non solo una gara

S port

Prima tappa della Corporate Run: il 18 maggio chiudono le iscrizioni per i team aziendali

Giro del Monte: gare, festa mostra e premio “PùPataca” Tutto pronto per l’evento del 25 maggio, in abbinamento alla Notte Bianca UNIRSM sportiva, ma una vera e propria festa sammarinese. Al termine della manifestazione sportiva si svolgeranno nel Piazzale Lo Stradone la Cena sotto le Stelle e la Notte Bianca UNIRSM con concerti live e dj set fino a notte. Il tracciato, quello storico di 7 km attorno al Monte Titano, attraversa le strade dei centri storici, patrimonio Unesco, di San Marino città e Borgo Maggiore, con in mezzo il verde della strada sottomontana. Confermata la possibilità di iscriversi a squadre, con amici e colleghi, nella formula Corporate Run e partecipare alla speciale classifica per team amatoriali e l’organizzazione delle gare giovanili e Special Olympics sul tracciato di 300 mt, all’interno del centro storico, con partenza da Piazza San’Agata. Per chi volesse, è disponibile sul portale Garmin Connect il percorso del Giro del Mon-

te. Ritrovo, iscrizioni e ritiro pettorali dalle 14:00 alle 18:30 nel Piazzale Calcigni. Alle 17:30 partiranno le gare giovanili e Special Olympics (300 metri) da Piazza Sant’Agata a Piazzale Lo Stradone; alle 19 la podistica competitiva, la Corporate Run e la camminata (7 km) dalla Porta del Paese; alle 20:30 le premiazioni, nel Piazzale Lo Stradone. Corporate Run: come partecipare L’iscrizione del team al Giro del Monte, con i dati di tutti i suoi componenti potrà essere fatta esclusivamente on-line, entro le ore 12:00 del 18 maggio, sul sito web www. tfsanmarino.com. Il team amatoriale dovrà essere composto da almeno 5 componenti, colleghi e/o amici, senza limiti sul numero di iscritti per ogni squadra. La quota di iscrizione è di 10 euro a persona e comprende tutti i ser-

Giro d’Italia, la tappa Riccione - San Marino 19 maggio: informazioni sulla viabilità La cronoscalata del Giro d’Italia arriverà a San Marino il 19 maggio 2019. La gara partirà da Riccione alle 13 e terminerà in Piazzale Lo Stradone non prima delle 17. Il tracciato sarà invalicabile, ad eccezione di emergenze sanitarie o di sicurezza, solo per le forze dell’ordine o Ambulanze (codice rosso) a partire dalle 9 poiché nella mattinata i team effettueranno il giro di ricognizione sul tracciato prima della gara. Si riepilogano di seguito le disposizioni sulla viabilità, previste dalle ordinanze n.43/2019 e 52/2019 emesse dalla Segreteria di Stato per gli Affari Interni: - dalle 19 del 18 maggio alle 23 del 19 maggio sarà inibita la sosta nei parcheggi e lungo le seguenti vie: Via Gamella, Viale Campo dei Giudei, Parcheggio 10, Piazza delle Nazioni Unite, Via

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Gino Giacomini, Via Piana, Via G. B. Belluzzi, Parcheggio 1 (Piazzale Calcigni), Parcheggio 8, Piazzale Lo Stradone, Parcheggio 2A (Piazzale M. Giangi), Parcheggio 2B, Parcheggio 3 (Via J.F. Kennedy), Parcheggio 4 (Viale Antonio Onofri); - dalle 5 alle 18 del 19 maggio 2019 (e sino alla conclusione della manifestazione) resteranno chiuse al traffico veicolare: Via Gino Giacomini, Via Piana, Via G. B. Belluzzi, Piazzale Lo Stradone, Viale Federico d’Urbino; - dalle 9 alle 18 del 19 maggio saranno chiuse al traffico veicolare con divieto di sosta: Strada del Marano, Strada Belmonte, Strada Scalbati, Via Salice, Strada della Bandirola, Strada Passo dell’Alveda (eccetto residenti), Strada per Santa Maria (eccetto residenti) Strada della Serra, Via del Passetto, Via Impietrata, Via

del Serrone (fino all’intersezione con Via Gamella), Via Gamella, Viale Campo dei Giudei, Via Montalbo; - dalle 19 del 18 maggio alle 19 del 19 maggio sarà inibita la sosta sulla carreggiata delle seguenti vie: Strada del Fosso nel tratto compreso fra Strada del Marano e Strada dei Broccoli, Strada Campo del Fiume nel tratto compreso fra Strada Belmonte e Strada della Miniera, Via Vascone nel tratto compreso fra Via del Passetto e Strada delle Volte, Via Ventun Settembre nel tratto compreso fra Via del Passetto e Via La Rena, Via delle Carrare nel tratto compreso fra Via del Serrone e Via Selve dei Baudi; - nel Castello di Borgo Maggiore, resterà chiuso al traffico Piazzale Carlo V° D’Asburgo dalle 5 alle 23 del 19 maggio. Informazioni: 0549882403.

vizi della gara (sicurezza stradale, assicurazione, servizio medico e ristori), la tshirt tecnica, il pacco gara della manifestazione sportiva e il pettorale con il CHIP* per il timing elettronico. La classifica generale della “San Marino Corporate Run” terrà conto dell’ordine di arrivo dei primi 5 componenti di ogni team giunti al traguardo, nel rispetto del regolamento della manifestazione sportiva, e al termine della manifestazione verranno premiati i primi tre team sul podio. Media partner dell’iniziativa sono Radio San Marino 102.7 e San Marino Fixing, che seguirà da vicino il progetto di Corporate Wellness e le aziende partecipanti

con la pubblicazione di approfondimenti settimanali e classifiche integrali. La mostra fotografica “La scommessa di Ninni” A grande richiesta torna la mostra fotografica celebrativa del Giro del Monte, con le immagini in bianco e nero delle prime edizioni degli anni ‘70. Dal 16 al 26 maggio, tutti i giorni con accesso libero, sarà possibile andare alla scoperta dei partecipanti e personaggi dell’epoca, grazie alla mostra fotografica allestita nella Galleria della Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino, in Piazza Titano, nel cuore del centro storico del Castello di San Marino.

Dalla Porta del Paese il Premio “Pù Pataca” Con il Giro del Monte torna anche il Premio Porta del Paese “Pù Pataca”, nello spirito del #Giro che nacque come goliardata finendo per entrare nella tradizione e nell’immaginario collettivo di generazioni di sammarinesi. Il Presidente dell’associazione Simona Capicchioni spiega infatti che “per realizzare un sogno occorre prima essere capaci di sognarlo. Bisogna essere abbastanza folli per dare forma alle proprie visioni perseguirle; e occorre essere abbastanza pazzi per osare! Ma ridere non significa prenderla alla leggera. Il premio ‘Pù Pataca’ - rimarca Simona Capicchioni - incarna lo spirito dell’ironia-chefa sul-serio e per questo premieremo chi interpreterà meglio questo spirito nel Giro del Monte”. Lo scorso anno fu la prima occasione pubblica in cui presentare la rinnovata associazione scaturita negli anni 2000 dall’intuizione del Presidente Emerito, Paolo Forcellini, che ha ripreso l’attività nel 2017 sotto la presidenza di Simona Capicchioni: “Il Giro del Monte è Porta del Paese: dallo Stradone parte e allo Stradone arriva, è casa nostra!”. Il Giro del Monte 2019 sarà invece occasione per presentare lo staff di Porta del Paese: “Porta del Paese è fatta di persone. Persone che sono legate da un senso di appartenenza alla Comunità e al Paese e che credono che l’impegno civico sia fondamentale anche per migliorare la qualità della vita”.


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Opportunità e metodo, incubazione e accelerazione, idee e imprese. Questo il frutto dell’incontro tra due delle più importanti realtà dell’imprenditoria giovanile della Romagna: “Nuove Idee Nuove Imprese” e Cesenalab. Dopo un primo colloquio interlocutorio innescato dai rappresentanti di Crédit Agricole, presso la sede di Rimini, si è svolto nell’incubatore cesenate un secondo incontro tra il Vice-Presidente Lorenzo Tersi e il Coordinatore Roberto Pasi di Cesenalab con il Consigliere Sergio Brasini e il Coordinatore organizzativo Elena Gasperoni dell’Associazione Nuove Idee Nuove Imprese, che ha sancito l’inizio di questa nuova collaborazione. Da un lato Cesenalab, incubatore e acceleratore di impresa in ambito digital, web & new media che affianca giovani team offrendo loro spazi, strumentazioni e servizi di mentorship affinché i loro progetti diventino delle vere e proprie imprese. Dall’altro l’Associazione riminese che, sostenuta dalle istituzioni riminesi e sammarinesi, promuove l’omonima competizione Nuove Idee Nuove Imprese, quest’anno giunta alla 18esima edizione, che premia le nuove iniziative imprenditoriali offrendo loro la possibilità di trasformare un’idea brillante in un’impresa di successo, attraverso attività di formazione,

I nnovazione

FIXING - Anno XXVII - n.19 - Venerdì 17 maggio 2019

Sino al 25 maggio iscrizioni aperte online per partecipare alla “Business plan competition”

Nuove Idee Nuove Imprese e Cesenalab vanno in Rete Sigliato un accordo di collaborazione per implementare le opportunità e i metodi zione che trasferisca cultura d’impresa e che renda più agevole l’accesso a relazioni utili in vista di opportunità di finanziamento”, ha commentato il Consigliere Sergio Brasini.

assistenza progettuale e premi in denaro e servizi. Sin qui, 3.700 i partecipanti, 1.263 idee di business e 70 le aziende nate dalla competizione, con 576.000 euro di premi. Al centro, a legare i due progetti, l’esigenza comune di dar vita a sinergie affinché tutta la Romagna si fondi su un’unica strategia per rendere ancor più competitivo e attrattivo il suo territorio, muo-

vendosi a partire da temi quali l’innovazione e la digitalizzazione. L’inizio di questa collaborazione prende forma a partire dall’ultima edizione del premio, Nuove Idee Nuove Imprese 2019, che quest’anno, per la prima volta, estende la partecipazione a startup con sede legale non solo nella provincia di Rimini, ma anche a quella di Forlì-Cesena.

Il bando, con scadenza al 25 maggio, prevede ben tre premi in denaro per i vincitori e l’accesso, per tutti gli iscritti, a corsi di formazione e servizi di tutoring per l’intera durata della competizione. “L’incontro positivo fra queste due realtà dà forte impulso all’obiettivo condiviso di sostenere le idee innovative sul territorio romagnolo, grazie ad un percorso di forma-

Iscrizioni Sino al 25 maggio, aspiranti imprenditori e imprese innovative avviate negli ultimi 18 mesi potranno iscriversi alla business plan competition “Nuove Idee Nuove Imprese”, presentando il progetto d’impresa tramite la procedura alla pagina online www.nuoveideenuoveimprese.it/iscrizione/ I team vincitori si aggiudicheranno premi in denaro per un montepremi totale di 24.000 Euro. Tutti gli iscritti saranno supportati gratuitamente da corsi di formazione e servizi di tutoring per trasformare le idee in business plan.

Tutti i soci I soci dell’Associazione Nuove Idee Nuove Imprese sono i seguenti: Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, Camera di Commercio della Romagna, Società Unione Mutuo Soccorso Repubblica di San Marino, Confindustria Romagna, Uni.Rimini SpA, Agenzia per lo sviluppo economico – Camera di Commercio Repubblica San Marino, Associazione Nazionale Industria San Marino, Università degli Studi della Repubblica di San Marino, San Marino Innovation. La business plan competition Nuove Idee Nuove Imprese, che ha il patroncinio del Comune di Rimini, è sostenuta da Deloitte & Touche SpA, che offre anche un sostegno scientifico-formativo, ed è organizzata in collaborazione con Rimini Innovation Square e il Campus di Rimini.


A mbiente

FIXING - Anno XXVII - n.19 - Venerdì 17 maggio 2019

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Il Coordinamento ha presentato un documento sullo “stato” del Titano

Agenda 21 San Marino termina il suo percorso Insufficiente l’attenzione delle istituzioni al tema della sostenibilità Il Coordinamento per l’Agenda 21 a San Marino, dopo 12 anni di attività volontaristica, formalizza la fine del suo percorso, proprio per denunciare l’insufficiente attenzione al tema della sostenibilità, in primo luogo da parte delle istituzioni (è loro il più grande “fallimento”), ma anche di buona parte della comunità sammarinese. Condizione in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri: questo è il significato della parola sostenibilità. I dati di San Marino “Aumento di emissioni del 15% e gestione inefficiente dell’energia, raccolta differenziata inferiore al 50% e milioni di euro sprecati per la gestione dei rifiuti urbani ed industriali, un sistema sanitario e previdenziale ormai divenuti insostenibili con l’attuale modello economico, le banche che da elemento di ricchezza si sono trasformate in fattore di debito per la collettività, incertezza occupazionale, impoverimento degli ecosistemi naturali e crescente livello di vulnerabilità ambientale, mancato riconoscimento dei meriti e dei diritti a causa di una pervasiva cultura del privilegio e del consenso, assenza di visione, corruzione e sprechi: questi invece sono solo alcuni degli elementi caratterizzanti le vicissitudini degli ultimi decenni nella Repubblica di San Marino” scrivono gli stati generali del Coordinamento per l’Agenda 21 a San Marino. Dalla divergenza tra la necessità e la realtà ed ancora più per la mancata consapevolezza di questa divergenza, derivano le parole contenute nel titolo. “L’inadeguatezza - prosegue il Coordinamento per l’Agenda 21 a San Marino - è attribuibile alla classe politica, alle classi dirigenti ed a noi stessi cittadini, che in fondo siamo corresponsabili dell’attuale declino economico, ambientale e

sociale. Cittadini che negli ultimi 30 anni hanno selezionato la classe politica non per le sue competenze e qualità morali al servizio del bene

comune, ma spesso perché disponibile a concedere loro privilegi che non gli sarebbero spettati consentendo stili di vita insostenibili. In cam-

bio di ciò la politica ha preteso di operare indisturbata, ha ricercato solo il consenso e non la condivisione sulle scelte che riguardavano il fu-

turo di tutti, pertanto è stata disposa ad ascoltare e soddisfare le richieste dei singoli (clientelismo) e non le esigenze della comunità (parteci-

pazione). Ciò vale soprattutto per le forze di governo, attuali e passate, ma in parte anche per quelle di opposizione”. Risultato: la Repubblica nata dall’Arengo ha rifiutato l’Agenda 21, cioè l’Arengo del 21° secolo. “La realtà è impietosa: molti hanno contribuito a scatenare la ‘tempesta perfetta’, al punto che il futuro del paese è alquanto problematico, infatti le soluzioni autoreferenziali promosse dalla classe politica hanno finito per aggravare i problemi invece che risolverli. Tutto ciò aumenta la preoccupazione ed il rammarico, soprattutto da parte di chi negli anni si è sempre impegnato per cercare di invertire la rotta, offrendo spunti, proposte di collaborazione e supporto tecnico”. L’eredità per il futuro Ma l’eredità lasciata dal Coordinamento per l’Agenda 21 non va dispersa, né vanificata dall’insostenibile inadeguatezza di molti interlocutori, quindi in previsione dell’evento finale la sua Segreteria ha promosso una conferenza stampa, che è si svolta il 15 maggio. Per l’occasione è stato presentato in anteprima alle forze sociali ed economiche un documento sull’attuale livello di sostenibilità del Paese rispetto agli Aalborg Commitments, ovvero rispetto ai 10 punti costituenti la Campagna delle Città europee Sostenibili, su cui si è fondata l’Agenda 21. “Desideriamo lasciare alla parte più responsabile della società sammarinese il compito di portare avanti questa eredità, cioè di farsi carico della sostenibilità - così ancora il Coordinamento -. Soprattutto ci rivolgiamo alle giovani generazioni, quelle che hanno accolto l’appello di Greta Thunberg, in quanto saranno loro a pagare i maggiori oneri per le scelte scellerate degli ultimi decenni, in termini di: minori opportunità, assenza di lavoro qualificato, insostenibilità ambientale, sociale ed economica”. AC



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