Fixing 16 2018

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Anno XXVI - n.16 - 1,50 euro

Direttore Alessandro Carli

Venerdì 27 Aprile 2018

E ditoriale Imprese sicure, calano T asse 1° Maggio Le imprese Festa per più lavoratori

Tra numeri e promesse, anche San Marino si avvia a celebrare la festa dei lavoratori. Ed è a loro che dedichiamo l’apertura di questa settimana. Se sulla salute e sulla prevenzione nei luoghi di lavoro si può e si deve fare molto – il Segretario di Stato alla Sanità ha ammesso che “la Legge di riferimento, la numero 31 del 1998, ha necessità di essere aggiornata ed attualizzata”, va resa, crediamo, meno stringente e più in linea con quella europea – conforta portare in evidenza l’impegno che le imprese stanno mettendo in campo per la crescita del Paese, con ricadute positive sull’occupazione. Una ripresa che bisogna cercare di sostenere, cercando di mettere in campo non tanto una serie di sovvenzioni ma piuttosto le condizioni per farle lavorare nella maniera più facile possibile. La Patrimoniale, oggetto di discussione su cui i componenti della società e delle associazioni stanno dicendo la loro, va a tassare il patrimonio netto delle società. Le imprese del territorio, in particolare quelle associate ANIS, sono molto patrimonializzate. E quello che rappresenta un comportamento virtuoso, con la Patrimoniale risulta essere invece piuttosto penalizzante. Il tutto mentre poco si sta facendo in termini di spending review. Il nostro ringraziamento quindi va alle imprese, il cui successo si deve anche alle persone che tutti i giorni prestano le proprie professionalità. Ai lavoratori e agli imprenditori che con grandi sacrifici hanno saputo “tenere duro” nei periodi di massima crisi, gli auguri di buon 1 maggio, con la speranza che tra 12 mesi i livelli di occupazione della Repubblica siano ancora più alti. Alessandro Carli

gli infortuni sul lavoro

bocciano la Patrimoniale

I dati dell’ISS 2013-17 confermano l’importanza della prevenzione 20 anni dalla Legge nr. 31 del 1998, che deve essere aggiornata a pag.3

E conomia

Continua a crescere la manifattura

a pag.5

S port

A cerniera tra la “Giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro”, indetta dall’ILO per promuovere nei governi, nei datori di lavoro e nei lavoratori un impegno attivo che garantisca un ambiente sicuro dando priorità massima al principio di prevenzione e la Festa dei lavoratori, facciamo il punto sullo stato di salute dei lavoratori impiegati a San Marino attraverso i dati dell’ISS relativi agli ultimi 5 anni. Mentre calano lievemente gli infortuni accolti, sono cresciuti i giorni di malattia. Il Segretario alla Sanità Franco Santi: “Doveroso da parte di tutti gli attori coinvolti prendere sempre maggiore consapevolezza dell’importanza della prevenzione, della formazione e del rispetto delle norme sulla sicurezza sui luoghi di lavoro”. Servizio alle pagg. 6-7

Tornano Giro del Monte e Corporate run

a pag.9

spazio riservato all’indirizzo


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di Daniele Bartolucci

“Manca un piano strutturale per il rilancio del settore industriale, a partire dalla sfida digitale ”. E’ la preoccupazione emersa dal direttivo della Federazione Industria della CDLS, riunitorsi nei giorni scorsi. Nella stessa assise, è stato formalmente san sancito ancheil passaggio di consegne tra Giorgio Felici e Paride Neri alla guida della Federazione. Ed è proprio il neo segretario FLIA-CDLS a rilanciare il manifatturiero come settore trainante. Il valore del contratto ANIS-CSU Neri ha infatti ripercorso le tappe cruciali dell’impegno sindacale in questi anni segnati da una pesantissima recessione economica e finanziaria: “Il contratto dell’industria ha sempre rappresentato un punto di riferimento per la capacità di proporre soluzioni coerenti al momento storico economico del Paese. Con il contratto del 2005 abbiamo promosso diritti e regole, oggi riconosciute universalmente, per impedire l’eccessiva precarizzazione avviata attraverso il lavoro interinale. Con l’accordo contrattuale del 2012, anno che ha segnato il picco della crisi, è stato invece stipulato un patto per far fronte alle difficoltà economiche : maggiore flessibilità a fronte dell’adeguamento

L avoro

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“Le imprese del nostro settore sono cresciute, così come l’occupazione e il monte salari”

Neri: “Il contratto ANIS-CSU è stato un argine alla crisi” Il neo segretario FLIA-CDLS: “Industria, manca un piano di rilancio e innovazione” dei salari all’inflazione”. Un patto, sottolinea il segretario Neri, che ha rappresentato “un vero e proprio argine anti-crisi, con soluzioni che hanno concorso a dare maggiore stabilità all’occupazione e a proteggere il valore delle retribuzioni”. I numeri positivi del settore industria “E i dati del settore manifatturiero”, riepilogati anche da Neri nella sua nota, “confermano che l’argine contrattuale sottoscritto tra le Federazioni Industria della CSU e l’Anis ha funzionato: negli ultimi tre anni (2015-2017) il numero delle imprese è passato da 484 a 504, l’occupazione è salita da 5.306 dipendenti a 5.621 e il monte-salari ha totalizzato un aumento di 8 milioni, passando da 151.755.509 euro a 161.162.473 euro. Numeri positivi”, commenta il neo segretario, “che

assegnano al settore manifatturiero il ruolo di locomotiva del Titano”. “Serve un progetto di sviluppo industriale”

Insomma, anche “l’approccio al prossimo contratto, deve essere all’altezza delle nuove sfide”, afferma il segretario FLI-CDLS. “Pur riconoscendo la grande porta-

ta di temi come la crisi bancaria, il risanamento del Bilancio dello Stato, la riforma previdenziale, l’assenza nell’agenda politico-istituzionale di progetti struttura-

li dedicati allo sviluppo industriale ci preoccupa”, dice senza mezzi termini, perché - numeri alla mano - è questo il settore che genera più di tutti occupazione e quindi reddito per le famiglie sammarinesi. Per Neri, infine, occorre guardare avanti, verso l’innovazione: “Oggi l’evoluzione tecnologica, rappresentata dalla rivoluzione digitale, sta cambiando radicalmente il modo di produrre e di lavorare in tutto il mondo e San Marino”, rimarca, “ha l’urgente bisogno di sintonizzarsi con questo cambiamento”. “Vanno insomma al più presto costruite sinergie”, conclude Paride Neri, “anche con realtà istituzionali e soggetti privati d’oltre confine per favorire la diffusione di conoscenze, competenze e attività imprenditoriali connesse con l’industria 4.0”.

U fficio del Lavoro B andi Assunzioni: i calcoli per il rimborso del contributo del 4,5% L’Autorità per l’Aviazione sono stati elaborati e sono ora disponibili su “LABOR” Come noto, con l’entrata in vigore della Legge Sviluppo, è possibile assumere direttamente lavoratori frontalieri pagando immediatamente il contributo aggiuntivo del 4,5%. Tale contributo, ai sensi dell’art.15 DD 137/2017, può essere recuperato integralmente a partire dall’anno successivo a quello dell’assunzione in diversi casi. Il primo caso è quanto il rapporto fra il numero medio di lavoratori non assunti dalle liste ed il numero medio totale dei dipendenti sia pari o inferire ad un terzo calcolato nell’esercizio fiscale di riferimento. Il secondo caso riguarda le aziende che hanno aumentato il numero degli occupati provenienti dalle liste di collocamento di almeno 10 unità (deve trattarsi di rapporti a tempo indeterminato o a tempo determinato ma trasfor-

mati entro l’anno, senza calcolare quale decremento eventuali pensionamenti o dimissioni). Infine, si ha diritto al rimborso se l’azienda ha incrementato nel corso d’anno il numero medio dei lavoratori assunti e di questi almeno i due terzi provengano dalle liste di avviamento al lavoro. I calcoli e le variazioni di cui sopra vengono elaborati dall’Ufficio del Lavoro e i risultati sono ora a disposizione delle aziende nel Portale della Pubblica Amministrazione / Servizio LABOR per le aziende. La funzione attivata permette appunto di verificare l’applicazione dell’Art. 15 del D.D. n. 137/2017 e dell’art. 2 comma 2 della Legge 115/2017 per l’assunzione di lavoratori non iscritti alle liste di avviamento al lavoro. In pratica, agli operatori Economici verrà fornita on

line una maschera che gli consentirà di visualizzare e stampare i report necessari. In questi report vi sono tutti i conteggi sui dipendenti dell’operatore economico selezionato previsti dalla Legge n.115/2017 e dal Decreto Delegato n.137/2017. In particolare si riporta una tabella in cui per ogni mese si riporta il numero di dipendenti che sono risultati occupati per almeno 16 giorni di calendario suddivisi tra iscritti e non iscritti e parttime, inoltre si riportano anche tutte le assunzioni e i decrementi avvenuti nel mese. Per facilitare il calcolo della media ponderata per ogni mese viene indicato il rapporto tra i mesi di occupazione e i mesi dovuti, perché questo valore determinerà il peso con cui ogni valore concorre alla media. Previsto anche l’Elenco Dipendenti ai fini fiscali,

ovvero i dipendenti che risultano essere stati occupati per l’operatore economico nel corso dell’anno fiscale richiesto. Tutti i dipendenti compaiono in ordine alfabetico e per ognuno di essi sono riportati la data e tipologia di assunzione, l’eventuale data di fine occupazione, il numero di mesi conteggiati come occupati e il numero di mesi conteggiati come part-time. Infine, il rimborso vero e proprio: questo documento riporta l’elenco dei dipendenti assunti ai sensi dell’Art.2 comma 1 della Legge 115/2017 per cui è richiesto il versamento del contributo pari al 4.5% e per ognuno si indicano le mensilità. Se esistono dipendenti che richiedono questo versamento allora si procede alla verifica dei requisiti descritti dall’Art.15 del Decreto Delegato n.137/2017.

Civile cerca una “casa” Il Dipartimento Funzione Pubblica ha emesso in data odierna un Bando Pubblico per l’individuazione di un immobile o porzione di immobile da acquistare, da destinare a sede dell’Ente Autorità per l’Aviazione Civile e la Navigazione Marittima. L’immobile o la porzione di immobile dovrà avere le caratteristiche dimensionali, funzionali, logistiche e tecniche specificate nel Bando che è pubblicato nel portale www. pa.sm nella sezione Bandi Pubblici. L’offerta, sottoscritta dal proprietario, persona fisica o giuridica o dell’avente diritto, deve pervenire al Dipartimento Funzione Pubblica, in via della Capannaccia, n. 13, Città di San Marino 47890, (RSM) entro il termine perentorio delle 18 di lunedì 14 maggio 2018. Le offerte che perverranno oltre tale

termine saranno escluse e non valutate. Per le modalità di presentazione delle offerte e della loro valutazione occorre consultare il Bando. Lunedì 21 maggio 2018 a partire dalle ore 15:00 presso il Dipartimento Funzione Pubblica, la Commissione, formata dal Direttore della Funzione Pubblica, dal Direttore dell’Ente Autorità per l’Aviazione Civile e la Navigazione Marittima, dai Dirigenti dell’Ufficio Pianificazione Territoriale, della Contabilità di Stato – Sezione Patrimonio e dell’Avvocatura dello Stato, procederà all’apertura dei plichi. La Commissione si riserva di effettuare sopralluoghi presso gli immobili oggetto di offerta anche a mezzo di propri incaricati. L’immobile dovrà essere reso disponibile entro il 31 ottobre 2018.


F iscalità

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di Daniele Bartolucci

Tutti contro la patrimoniale, l’imposta straordinaria che il Governo ha deciso di utilizzare per aumentare le entrate dello Stato. Parti sociali critiche “Mancato confronto” Il Governo, in verità, aveva inserito la patrimoniale già a dicembre in finanziaria, ma in maniera molto vaga. Ed è qui il primo passaggio, fondamentale: nella legge, infatti, non venivano specificate né le aliquote né le la platea né tantomeno il volume dell’entrata totale. Ma tutto era rimandato ad un decreto che dovrà essere presentato entro fine aprile. E qui il secondo passaggio, che un po’ tutti criticano: in quattro mesi, perché non si è aperto un tavolo di confronto con le parti sociali e ci si è limitati a presentare un documento - bozza o non bozza, ormai, il documento è quello - nei giorni scorsi, a scadenza vicinissima? “Purtroppo”, spiega ANIS, ma anche OSLA, USC e UNAS hanno espresso lo stesso pensiero, “anche in questo caso, avremmo preferito confrontarci preliminarmente sul tema, portando dati e idee, mentre dovremo discutere un documento già pronto e con tempi strettissimi tra la sua presentazione ed approvazione. Documento che ci è pervenuto, così come alle altre parti sociali, solo in data 17 aprile, quando la scadenza del 30 aprile per la sua presentazione era stata già fissata a dicembre in finanziaria. Il tempo per confrontarsi c’era, ma non è stato sfruttato”. Le associazioni di categoria (UNAS addirittura ha fatto partire una petizione contro la norma), ma anche i sindacati, fanno leva sul mancato confronto per criticare l’azione del Governo, ma anche nel merito del provvedimento non mancano le censure. Dai patrimoni societari alle case all’estero L’imposta straordinaria sui patrimoni colpirà sia le imprese che le persone fisiche, ma in maniera assai differen-

L’imposta straordinaria era prevista già in Finanziaria ma solo ora vengono svelate le “regole”

ANIS: “Così si penalizzano le imprese virtuose” Tutte le categorie si schierano contro la nuova Patrimoniale e il mancato confronto

C GIA Mestre

In Italia le Patrimoniali costano 45,4 mld all’anno

te. Le prime verranno tassate sul patrimonio netto, mentre le altre anche sugli immobili (con un abbattimento di 350 euros ulla prima casa, però) e sugli investimenti finanziari (esclusi dunque i conti correnti). Novità dell’ultimo momento, verranno ricompresi anche gli immobili detenuti all’estero e questo anche lad-

“Ridurre lo 0,6% spingendo di più sulla revisione della spesa corrente” dove vengano già tassati dal Paese estero, come ad esempio l’Italia che applica l’IMU. Dal conto del Governo sembra si voglia arrivara a incassare circa 16 milioni di euro, divisi tra imprese (45-47%) e persone (53-55%). ANIS: “Penalizzate le imprese virtuose”

“L’imposta patrimoniale straordinaria avrà un impatto negativo proprio su quelle aziende virtuose che nel corso degli anni si sono patrimonializzate”, ha attaccato ANIS. “Per questo motivo deve essere ridotto l’intervento previsto in relazione al patrimonio netto, che il Governo vuole tassare allo 0,6%. La nostra Associazione”, hanno annunciato in una nota gli Industriali, “ha già convocato la propria Commissione Fisco (nella foto la riunione dei giorni scorsi) e condiviso le indicazioni con il Consiglio Direttivo, incontrerà il Governo nei prossimi giorni per formalizzare la richiesta e indicare soluzioni alternative, in primis una maggiore e più incisiva riduzione della spesa corrente. Nonostante il poco tempo a disposizione, confidiamo nell’apertura a discuterne, rimodulando e redistribuendo il “sacrificio” richiesto all’intero Paese. Questo perché penalizzare eccessivamente le imprese deprimerebbe ancora di più l’economia, con la conse-

San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica Direttore responsabile Alessandro Carli a.carli@fixing.sm Redattore Daniele Bartolucci d.bartolucci@fixing.sm Responsabile commerciale Roberto Parma 339.8016455 roberto.parma@fixing.sm Per la pubblicità su Fixing 0549.873925 commerciale@fixing.sm

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guenza di ridurre gli investimenti in territorio, siano essi strumentali o in termini di occupazione. Inoltre, in prospettiva, dopo la riproposizione della minimum tax alle imprese, non ci sono garanzie che questa imposta straordinaria sia “una tantum”: per questo chiediamo al Governo di dare ulteriori garanzie di stabilità, riducendo in maniera efficace e strutturale la spesa corrente, per evitare che l’anno prossimo siano necessari, di nuovo, altri sacrifici”. “Inoltre, non possiamo non rilevare come questo appaia in contraddizione con l’obiettivo, a nostro avviso prioritario, di attirare imprese e imprenditori a San Marino. Nel momento in cui con una mano si invitano a investire in territorio e poi, con l’altra mano, si tassano i loro patrimoni, sia dell’azienda che privati, e in questo caso anche quelli detenuti nel Paese di origine”. “Complimenti”, gli fa eco l’USC: “siamo sempre più attrattivi. Ci sarà un gran desiderio di investire nel nostro Paese”, ironizzano i commercianti. Infine”, avvertono gli Industriali, “pur comprendendo l’esigenza di mettere in sicurezza i conti pubblici, chiediamo che l’entrata generata da questa imposta venga destinata in maniera preventiva e trasparente in capitoli del Bilancio dello Stato definiti fin da subito, e che questi non siano inerenti alla spesa corrente o a copertura di nuovi debiti, perché ci porterebbero in una spirale senza uscita”.

C’è un filo rosso che unisce San Marino e l’Italia: la Patrimoniale. Nei giorni scorsi sia l’OCSE sia il FMI hanno chiesto a Roma la re-introduzione. Una notizia che non è sfuggita alla CGIA di Mestre. E sebbene dal 2016 in Italia non si paghi più la Tasi sull’abitazione principale, dalla CGIA fanno sapere che in quell’anno (ultimo disponibile con dati aggiornati) gli italiani hanno comunque versato al fisco ben 45,4 miliardi di euro di imposte patrimoniali. In poco più di 25 anni la loro incidenza sul PIL è raddoppiata, mentre in termini assoluti il gettito è aumentato di 5 volte. Quante sono le imposte patrimoniali presenti in Italia lo spiega il coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA Paolo Zabeo: “Una quindicina anche se le due imposte che gravano sulle abitazioni e sugli immobili ad uso produttivo e commerciale, ovvero la Tasi e l’Imu, garantiscono quasi la metà del gettito complessivo. Nel 2017, ad esempio, per onorare questi due tributi le famiglie, le imprese e i lavoratori autonomi hanno versato oltre 20 miliardi di euro. Un po’ meno onerose, ma altrettanto invise dai contribuenti, sono le imposte di bollo, che includono anche il prelievo annuale di 34,20 euro sui conti correnti con depositi superiori i 5 mila euro, quello del 2 per mille sugli strumenti finanziari e il bollo auto”. Fortunatamente il prelievo complessivo riconducibile alle tasse patrimoniali è in calo. “A partire dal 2016 – dichiara il Segretario della CGIA Renato Mason - si è registrata una riduzione del gettito a seguito di una

serie di misure introdotte dal Governo Renzi, come l’esenzione del pagamento della Tasi sulla prima casa, l’abolizione dell’Imu agricola e dell’Imu sugli ‘imbullonati’. Una serie di misure che a livello nazionale ha permesso ai proprietari di immobili residenziali e produttivi di risparmiare 4,3 miliardi di tasse”. Le imposte patrimoniali considerate in questa analisi dalla CGIA per il periodo 1990-2016 sono: Imposta di registro e sostitutiva; Imposte di bollo; Imposta ipotecaria; Diritti catastali; Ici/Imu/Tasi; Bollo auto; Canone Radio Tv; Imposta su imbarcazioni e aeromobili; Imposta sulle transazioni finanziarie; Imposta sul patrimonio netto delle imprese; Imposte sulle successioni e donazioni; Imposta straordinaria sugli immobili; Imposta straordinaria sui depositi; Imposta sui beni di lusso. Le imposte patrimoniali sono quelle che di fatto gravano sulla ricchezza posseduta dalle persone in un determinato momento. La ricchezza è intesa in senso ampio e comprende i beni immobili, i beni mobili, gli investimenti finanziari, etc. Di solito, nei manuali di diritto tributario le imposte patrimoniali sono classificate come imposte dirette. Queste ultime sono quelle che colpiscono direttamente la capacità contributiva del contribuente senza attendere che si verifichino fatti o atti particolari. Mentre le imposte indirette richiedono, per poter essere applicate, il verificarsi di un determinato evento. L’Iva, ad esempio, si applica quando avviene la cessione di un bene o la prestazione di un servizio.


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di Alessandro Carli

Con il proposito di riconoscere l’eccellenza nell’abito delle attività, il 23 aprile è stato conferito a Simona Michelotti il “Premio Rotary alla Professionalità 2018” a testimonianza “del suo operoso lavoro imprenditoriale iniziato dal nulla nel 1968 e che ora la vede alla guida di SIT Group”, una realtà “che unisce aziende in continua crescita ai vertici assoluti della stampa di altissima qualità di imballaggi plastici flessibili”. Simona Michelotti, prosegue la motivazione incisa nella targa, è “un’imprenditrice dotata di grandi capacità organizzative e gestionali, unite a viva intuizione, forte passione e grande dedizione, ma sempre guidata dai suoi elevati principi etici nei rapporti di lavoro”. Simona Michelotti “rende grande onore alla nostra Repubblica e dimostra di applicare in ambito professionale e sociale gli ideali del Rotary”. L’attribuzione di questo riconoscimento rappresenta senz’altro uno dei momenti più significativi dell’annuale attività rotariana. Attraverso questo premio difatti il Rotary vuole sottolineare le eccellenze di San Marino riconoscendone i meriti e i traguardi raggiunti. L’ingegner Franco Capicchioni, Presidente della Commissione Interna del Rotary, racconta la serata, presieduta dal Vicepresidente Marco Tognacci. Non prima però di essersi soffermato sui rapporti personali. “Io e Simona ci conosciamo da tantissimi anni – racconta Franco Capicchioni – e ci lega una profonda amicizia e una grande stima professionale. Siamo stati entrambi Vicepresidenti dell’Associazione Nazionale Industria San Marino nel triennio di Presidenza di Enzo Donald Mularoni, tra il 1997 e il 2000. Il suo percorso professionale è un esempio di grande eccellenza umana. Le finanze e le tecnologie si possono sempre trovare: le persone invece le fai tu. E Simona ha saputo gestire al meglio i rapporti con

I mprese

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Franco Capicchioni ne ha ripercorso la carriera ricordando anche i ruoli ricoperti in ANIS

Premio Professionalità 2018 assegnato a Simona Michelotti La targa del Rotary Club San Marino all’imprenditrice e Presidente di SIT Group

le persone, il vero patrimonio di un’azienda”. L’ingegnere ha ripercorso la “strada” fatta dall’imprenditrice, iniziata esattamente 50 anni fa come titolare della ditta “Rotostampa di Simona Michelotti”. Nel 1971 diventa Direttore Generale di S.I.T. Stampa Imballaggi Trasparenti”, incarico che tiene sino al 1986 quando assume il ruolo di Amministratore Unico, che lascia nel marzo 2017. Dal 2012 ad oggi è Presidente del Consiglio di Amministrazione di STT Group Spa”. Tra gli incarichi che ha ricoperto, anche quello di Presidente di ANIS e della Camera di Commercio. La serata si è aperta con “la proiezione di un video in cui tutti i dipendenti delle tre ‘anime’ di SIT – oltre all’headquarter di San Marino anche quelli delle sedi di Pesaro

e Padova – si muovevano a ritmo musicale. È seguita poi la cena e la presentazione di Simona. Infine, la consegna della targa e un dibattito con i presenti”. Tra i passaggi più toccanti dell’imprenditrice, la complementarietà con la figlia Neni. Premio Rotary alla professionalità Lo scopo del Rotary, formulato inizialmente nel 1905 e adattato negli anni al respiro sempre più ampio dell’attività sociale, è perseguire la comprensione tra i popoli e la pace tra le nazioni attraverso l’ideale del servire, inteso come motore propulsivo di ogni attività. “La nostra è la cultura del ‘fare’, che pone al suo centro l’uomo, che rifiuta ogni strumentalizzazione e si sottrae ad ogni condizionamento per mirare soltanto

alla ricerca della verità, al bene comune, alla diffusione del principio di solidarietà verso i più deboli, all’affer-

mazione dei diritti umani, al rifiuto di ogni sopraffazione”. Sono pensieri di un illustre rotariano, Tristano Bolelli, alla cui iniziativa si deve, nel 1962, la nascita del “Premio Internazionale Galileo galilei dei Rotary Club Italiani”, certamente uno dei più prestigiosi e significativi riconoscimenti a livello internazionale in ambito rotariano. Alla luce di queste considerazioni, nel 1992 il Rotary Club San Marino ha deciso l’istituzione di un premio alla professionalità, consistente in una targa commemorativa da assegnare a cittadini sammarinesi o residenti che si fossero distinti nell’ambito della loro professione, onorando la loro attività e dando lustro e prestigio alle Istituzioni e all’immagine della Repubblica di San Marino sia a livello locale che internazionale.

I vincitori del Premio Professionalità Prima di Simona Michelotti il Premio è stato assegnato al dottor Italo Rossini (1992), al professor Luigi Masi (1994), a Monsignor Luigi Donati (1995), a Guerrino Colombini e Italo Tonelli (1996), all’avvocato Lamberto Emiliani (1998) e al professor Luciano Maiani (1999). Il nuovo millennio si è aperto invece con la professoressa Pina Rossini Arzilli (2000), e a seguire il dottor Eugenio Meloni (2001), la Maestra Alceste Preda Fattori (2002), Monsignor Giuseppe Innocentini (2003), il professor Giuseppe Rossi (2004), il professor Giovanni Galassi (2005), Libero Cellarosi (2009), Italo Capicchioni (2011), l’ingegner Paolo Pietro Albertini (2013), il dottor Ferruccio Casali (2015), Padre Ciro Benedettini (2016) e il Maestro Fausto Giacomini (2017).

C olorificio Sammarinese

Cambio ai vertici dell’azienda: Benedetta Masi è il nuovo Amministratore Delegato

A seguito di una significativa modifica dell’assetto societario, l’assemblea del Colorificio Sammarinese S.p.A. nella riunione del 20 aprile 2018 ha sancito un importante cambio al

vertice dell’Azienda. L’Amministratore Delegato Giulio Caramaschi e il Direttore delle Risorse Umane Carlo Caramaschi, ai quali l’Assemblea ha rivolto un sentito e sincero ringrazia-

mento per l’opera svolta in tanti anni di attività, lasceranno l’azienda il prossimo 30 aprile. L’assemblea ha inoltre nominato Benedetta Masi nuovo Amministratore Delegato. Il nuovo Consiglio di Amministrazione è inoltre composto da Tito Masi, confermato Presidente, Remo Raimondi e Francesco Ugolini. L’assemblea del Colorificio Sammarinese ha infine espresso la volontà, pur in un momento di difficoltà per i mercati di riferimento e per l’intera economia della Repubblica e il Paese nel suo complesso, di dare nuovo impulso, anche attraverso gli investimenti necessari, alla presenza e all’attività di un’azienda storica, nata nel 1944, che negli anni ha garantito occupazione e sviluppo.


E conomia

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di Daniele Bartolucci

Il totale delle imprese presenti ed operanti in Repubblica resta stabilmente oltre quota 5mila e cresce anche l’occupazione, trainata come sempre dal manifatturiero. Crescono ancora le aziende industriali Al 31 marzo 2018, il totale della imprese era pari a 5.069 unità registrando, rispetto al 31 marzo 2017, un decremento di 3 aziende (-0,06%). Nell’ultimo anno solare, però, si è verificato un aumento nel settore manifatturiero (+13 unità pari al +2,6%), mentre il “Commercio” è in diminuzione (-30 unità pari al -2,7%) così come il settore delle “Attività Professionali, Scientifiche e Tecniche” (-14 unità pari al -1,3%). “La maggior parte delle imprese sul nostro territorio”, ricordano dall’Ufficio Statistica dello Stato, “ha piccole dimensioni, infatti il 94,4% del totale ha meno di 10 addetti e il 54,1% ha un numero di dipendenti pari a 0”. Occupazione: prosegue il trend positivo Al 31 marzo 2018 le forze di lavoro complessive sono pari a 22.291 unità e rispetto al 31 marzo 2017 si evidenzia un incremento di 439 unità (+2,0%), imputabile interamente ai lavoratori dipendenti del settore privato, che hanno raggiunto il valore di

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Aumentano i lavoratori frontalieri (5.645 unità), ma cala al contempo anche la disoccupazione

Cresce ancora il manifatturiero Vero traino dell’occupazione In un anno perse altre 30 aziende nel Commercio, segni di ripresa invece nei Servizi tore “Attività Manifatturiere” (+304 lavoratori pari al +5,4%), seguito dal settore “Noleggio, Agenzie di Viaggio, Servizi di Supporto alle Imprese” (+80 lavoratori pari al +12%) e dal “Commercio all’ingrosso e al Dettaglio; Riparazione di Autoveicoli e Motocicli” (+68 lavoratori pari al +2,6%). Negli ultimi dodici mesi il numero di frontalieri è aumentato del 7,4%, rag-

giungendo la cifra di 5.645 lavoratori (+387 unità), pari al 29,4% del totale dei lavoratori dipendenti (un anno fa la stessa proporzione si attestava sul 28,1%). Disoccupati in calo anche nell’ultimo anno Al 31 marzo 2018, ultimo dato disponibile come per tutti gli altri, i disoccupati totali ammontano invece a 1.287 unità

(ovvero 26 in meno rispetto al 31 marzo 2017); di questi, 950 sono disoccupati in senso stretto, ovvero coloro che si rendono immediatamente disponibili ad entrare nel mondo del lavoro. Tra i disoccupati in senso stretto, il titolo di studio prevalente è il diploma di maturità (38,4% del totale), mentre la percentuale di disoccupati laureati è pari al 13,4% con 127 unità

A ssociazioni in rotta col Governo

15.485 (+3,2%) e, insieme a quelli del settore pubblico, rappresentano l’85,8% della forza lavoro. Le altre componenti della forza lavoro registrano delle variazioni meno significative; 1.779 sono lavoratori indipendenti (8,2% della forza lavoro) ed infine,

1.287 sono i disoccupati totali (6,0%), di cui 950 sono disoccupati in senso stretto. I lavoratori dipendenti del settore privato, nell’ultimo anno sono aumentati complessivamente di 485 unità (+3,2%); l’aumento più consistente risiede principalmente nel set-

Cambio di statuto “La Camera di Commercio rappresenta l’economia, non la politica” “La Camera di Commercio deve rappresentare l’economia e non la politica”. Questa la posizione di tutte le associazioni di categoria sammarinesi, socie della Camera di Commercio, che insieme hanno inviato una nota molto dura ai giornali all’indomani della ratifica del Decreto Delegato 12 aprile 2018 n.38 “Statuto dell’Agenzia per lo Sviluppo Economico – Camera di Commercio S.P.A.” ANIS, OSLA, UNAS, USC e USOT “si sono incontrate per discutere della gravissima forzatura operata dal Governo, che di fatto ha modificato lo statuto di una società privata, come è Camera di Commercio, tramite un Decreto. La Camera di Commercio, di cui le suddette associazioni sono socie - tutte insieme rappresentano più del 42% del capitale sociale - è in-

fatti una società di diritto privato, di cui l’Eccellentissima Camera detiene il 51%. Non è accettabile che venga cambiato lo statuto, e con esso la governance della società, senza l’indispensabile deliberazione dell’Assemblea dei soci, secondo le regole che l’attuale Statuto dispone per questi adempimenti. Invece, il Governo lo ha fatto, nonostante siano palesi i dubbi di illegittimità, per non parlare del superamento di tutti i patti parasociali che riguardano la Camera di Commercio e comunque le regole del diritto societario. Dopo aver emesso il Decreto solo pochi giorni fa e averlo fatto ratificare dalla propria maggioranza in Consiglio Grande e Generale ieri sera, infatti, è già stata convocata l’Assemblea dei soci per il prossimo venerdì 27 apri-

le, che non sappiamo con quali regole statutarie si svolgerà. L’Eccellentissima Camera ha diritto, stante la sua quota di maggioranza, a ridefinire la governance in funzione di una maggiore rappresentanza all’interno del Consiglio di Amministrazione, ma le regole con cui ciò deve avvenire sono scritte nello statuto della società approvato dai soci. Non ci sono alternative in uno Stato di diritto come è San Marino. A questo punto Anis, Osla, Unas, Usc e Usot stanno riunendo in via urgente e straordinaria i propri Consigli Direttivi per deliberare le azioni da intraprendere per tutelare a pieno titolo il loro ruolo nell’ambito di un organismo quale è la Camera di Commercio, costituita nel 1997 per sostenere e garantire lo sviluppo delle imprese e dell’economia in generale”.


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Aavoro L ttualità e Salute

I NAIL

Per quanto riguarda l’indennità percepita dai lavoratori, l’importo è pari al 100

Italia, nel 2017 meno denunce complessive ma salgono quelle fatali Meno denunce di infortuni sul lavoro (-0,2% rispetto al 2016) ma sono aumentate quelle mortali mentre sono diminuite di quasi quattro punti percentuali le malattie professionali. L’INAIL anche per il 2017 ha “fotografato” la situazione dell’Italia. Eccola nei dettagli. Tra gennaio e dicembre del 2017 le denunce d’infortunio pervenute sono state 635.433. La diminuzione di 1.379 casi rispetto allo stesso periodo del 2016 (-0,2%) è dovuta esclusivamente al calo degli infortuni avvenuti in occasione di lavoro (-0,7%), mentre quelli in itinere, nel tragitto casa-lavoro e viceversa, hanno avuto un incremento (+2,8%). Confrontando l’intero 2017 con il 2016 si registra, quindi, un segno negativo (-0,2%) che nelle precedenti rilevazioni si era osservato solo nei periodi gennaio-aprile (-0,2%) e gennaio-maggio (-0,1%). Su questa inversione di tendenza di fine anno ha avuto un peso decisivo il mese di dicembre, nel quale sono state rilevate 3.395 denunce in meno (39.524 contro 42.919) rispetto allo stesso mese del 2016 (-7,9%), anche in presenza di un numero più basso di giorni lavorativi (18 contro 20). Alla diminuzione delle denunce presentate all’Istituto nel 2017 ha contribuito in modo decisivo la sola agricoltura, che ha fatto segnare un calo del 5,2% mentre il Conto Stato ha presentato un aumento dello 0,4% e l’Industria e servizi un sostanziale pareggio (+26 casi). A livello territoriale si assiste a un netto contrasto tra Nord e Centro-Sud. Tra gennaio e dicembre le denunce di infortunio sono aumentate al NordEst (1.171 casi in più) e al Nord-Ovest (+1.133), mentre sono diminuite al Centro (-1.108 casi), al Sud (-1.435) e nelle Isole (-1.140). Gli aumenti più sensibili, sempre in valore assoluto, si sono registrati in Lombardia (+1.708 denunce) ed Emilia Romagna (+1.177), mentre le riduzioni maggiori sono quelle della Sicilia (-1.304) e della Puglia (-1.078). Nel 2017 l’aumento delle

FIXING FIXING- -Anno AnnoXXII XXVI- -n.21 n.16- -Venerdì Venerdì3027Maggio Aprile 2018 2014

denunce di infortunio tra le lavoratrici è stato pari allo 0,1% (121 casi in più), mentre il calo delle denunce tra i lavoratori è stato dello 0,4% (-1.500 casi). L’analisi per classi di età evidenzia un sensibile aumento delle denunce per i lavoratori di età compresa tra i 55 e i 59 anni (+2.300 casi) e di quelli tra i 60 e i 69 anni (+2.900). Risultano, inoltre, in aumento solo le denunce dei lavoratori stranieri (+2.250 casi), mentre quelle degli italiani sono diminuite (-3.600). Casi mortali Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto sono state 1.029, con un incremento di 11 casi rispetto ai 1.018 dell’analogo periodo del 2016 e una diminuzione di 143 casi rispetto ai 1.172 decessi denunciati tra gennaio e dicembre del 2015 (-12,2%). Nel 2017 si sono registrati incrementi solo per le morti avvenute in itinere (+5,2%), mentre quelle in occasione di lavoro sono diminuite dello 0,4%. Malattie professionali Le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail sono state 58.129, 2.200 in meno rispetto allo stesso periodo del 2016 (-3,7%), a conferma del trend in diminuzione già emerso dalle rilevazioni precedenti. Il calo maggiore si registra in agricoltura (-1.303 casi, da 12.590 a 11.287), seguita dall’Industria e servizi (-898 casi, da 47.034 a 46.136). In ottica di genere, si rilevano 1.443 casi in meno per i lavoratori (da 43.694 a 42.251) e 775 in meno per le lavoratrici (da 16.653 a 15.878). Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo sono quelle maggiormente contratte dai lavoratori, con quasi il 61% dei casi protocollati, seguite da quelle del sistema nervoso (11%), dell’orecchio (8%), del sistema respiratorio (5%) e dai tumori (4%). Queste cinque tipologie rappresentano quasi il 90% del totale dei casi di malattia professionale denunciati.

Meno incidenti ma cresc

In occasione della doppia ricorrenza (“Giornata mondiale per la sicure anni sugli infortuni: in lieve calo quelli “accolti”. A 20 anni dalla Legge di Alessandro Carli

La normativa sammarinese sulla sicurezza sul lavoro (la Legge numero 31 del 1998) compie 20 anni: una “ricorrenza” che ci dà lo spunto per analizzare l’influenza e l’incisività della Legge. A cerniera tra la “Giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro” (che “cade” il 28 aprile, è stata indetta dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro per promuovere nei governi, nei datori di lavoro e nei lavoratori stessi un impegno attivo che garantisca un ambiente sicuro e salubre dando priorità massima al principio di prevenzione) e il 1 maggio (Festa dei lavoratori), facciamo il punto sullo stato di salute dei lavoratori impiegati nella Repubblica di San Marino attraverso i dati dell’ISS relativi agli ultimi cinque anni, quindi riguardano il periodo che va dal 2013 al 2017. Con una doverosa premessa: la normativa sammarinese è originata sulla base del modello della Legge 626 italiana. La fondamentale differenza però è che le imprese italiane hanno una media di 250 addetti mentre per le aziende che operano nella Repubblica la media è di circa 10 dipendenti. Risulta quindi evidente che molte attività riferite alla gestione della sicurezza, alla composizione degli organici medesimi (Servizio di prevenzione e protezione) vengano svolte e seguite sempre dalle stesse figure individuate. Eccezion fatta per alcune realtà imprenditoriali di un certo spessore, mediamente la struttura e la modalità lavorativa delle imprese della Repubblica sono nettamente differenti: in molte di esse i processi sono ancora in buona parte artigianali e non totalmente industrializzati. Un Trend molto altalenante Zoomando l’ultimo quinquennio (vedi tabella), il trend invece appare invece piuttosto altalenante. Nel 2017 difatti si sono registrate 476 denunce per infortuni sul lavoro. Di queste, ne sono state accolte 412 per un

totale di 8.539 giorni di malattia, mentre 64 denunce non sono state accolte dalla Medicina legale e fiscale, in quanto non si trattava di infortuni dovuti a cause di lavoro o in itinere. Nello specifico, il mese che ha fatto registrare più infortuni accolti è stato luglio (42), quello con il maggior numero di “giorni di malattia” invece febbraio (873). Nel 2016 gli infortuni totali accolti erano stati 379 per un totale di 6.557 giorni di malattia e 44 denunce non accolte. A giugno e a luglio si sono verificati il maggior numero di infortuni accolti (42) mentre novembre è stato il mese con i livelli più alti di “giorni di malattia” (658). L’anno prima invece (2015) il mese con più infortuni accolti è stato luglio, aprile invece quello con più giorni di malattia, 831. Luglio che invece nel 2014 è risultato essere il mese con il maggior numero di infortuni accolti (45) e giorni di malattia (703). Infine, il 2013 quando giugno ha fatto registrare il picco di infortuni accolti (49) mentre a ottobre il massimo dei giorni di malattia, 713. Analizzando i dati rispetto all’arco temporale degli ultimi 5 anni emerge una media di 412 infortuni all’anno per un totale di 7.257 giorni di

San Marino, infortuni 2013

201

Infortunio accolto

416

386

Giorni di malattia

6.994

6.54

Infortunio non accolto

52

43

malattia. I dati del 2017 rientrano quindi nella media per numero di infortuni ma con uno scostamento in aumento dei giorni di malattia erogati. Per quanto riguarda i dati economici, nel 2016 gli infortuni sul lavoro sono costati 406.766 euro, mentre nel 2017 il costo è stato pari a 505.837 euro. Infine, i decessi che negli ultimi 25 anni (dal 1992 al 2017) sono stati 13, divisi tra manifattura e costruzioni-impianti. Vista anche la “longevità” della Legge 31 del 1998, sono in fase di discussione e successiva approvazione dagli

L a definizione

organismi preposti (e che quindi non hanno ancora valore) una serie di linee guida relative alle ipotesi d’infortunio sul lavoro, dalle definizioni ai vari adempimenti, per una corretta gestione delle pratiche. Verifiche e sopralluoghi L’attività della UOS Sicurezza Antifortunistica sul lavoro, nel 2017 ha portato a 49 sopralluoghi in aziende, 51 interventi di vigilanza in cantieri edili, 8 interventi su segnalazioni esterne, 217 sopralluoghi per il rilascio di pareri preventivi, 24 piani di

L’Avvocatura dello Stato della Repubblica in merito all’infortunio “in itinere” L’Avvocatura dello Stato della Repubblica di San Marino nel mese di marzo del 2007 ha dato parare in merito alla definizione di “infortunio in itinere”, richiamandosi alle disposizioni dell’articolo 12 del Decreto Legislativo numero 38 del 2000. “Gli infortuni occorsi alle persone assicurate durante il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di abitazione a quello di lavoro, durante il normale percorso che col-

lega due luoghi di lavoro e, qualora non sia presente un servizio di mensa aziendale, durante il normale percor-

so di andata e ritorno dal luogo di lavoro a quello di consumazione abituale dei pasti”.


L avoro Salute Aettualità

FIXING - Anno XXVI XXII -- n.21 n.16 -- Venerdì Venerdì 30 27 Maggio Aprile 2018 2014

0% della retribuzione sin dal primo giorno e per tutta la durata dell’inabilità

cono i giorni di malattia

rezza sul lavoro” e 1 Maggio) l’ISS fornisce i dati degli ultimi cinque e 31/1998 gli organi preposti stanno discutendo su alcune linee-guida sul lavoro 2013-2017

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2015

2016

2017

6

467

379

412

46

7.648

6.557

8.539

46

44

64

3

Fonte dati: ISS Elaborazione grafica a cura di San Marino Fixing

rimozione amianto, 101 sopralluoghi per infortuni sul lavoro e una intensa attività di informazione e indirizzo con incontri in aziende, con associazioni di categoria, organizzazioni sindacali e con-

Z oom

ferenze sul tema della salute e sicurezza. Infine, al 31 dicembre 2017 risultano erogate dall’Istituto per la Sicurezza Sociale 307 pensioni privilegiate per infortuni, in leggero calo ri-

spetto agli anni precedenti, per una spesa totale di 1 milione e 408mila euro, in calo di 40mila euro rispetto al 2016. La denuncia dell’infortunio In caso di infortunio durante il lavoro, come precisano gli

Diminuite tra il 2016 e il 2017 le pensioni privilegiate per infortunio artt. 26 e 27 della Legge numero 42 del 1955, il datore di lavoro - in caso di assenza dal lavoro del dipendente a causa di inabilità temporanea dovuta a malattia comune, malattia professionale, infortunio sul lavoro, gravidanza

Il Segretario alla Sanità Franco Santi “La Legge ha necessità di essere aggiornata” “I dati parlano chiaro: gli infortuni sul lavoro sono una realtà ancora presente a San Marino, con costi importanti e degni di attenzione”. Così il Segretario di Stato alla Sanità, Franco Santi, che prosegue: “Sarebbe bello poterli contestualizzare meglio con il dato sull’incidenza e la suddivisione per settori e tipologie lavorative. Quindi un dato che andrebbe ampliato ed approfondito”. In ogni caso, spiega il Segretario di Stato, “è doveroso da parte di tutti gli attori coinvolti, dalla politica alle imprese, dalle forze sindacali ai singoli lavoratori, prendere sempre maggiore consapevolezza dell’importanza della prevenzione, della formazione e del rispetto delle norme sulla sicurezza sui luoghi di lavoro”. “La nostra Legge di rife-

rimento, la numero 31 del 1998, ha necessità di essere aggiornata ed attualizzata, ma ancora più importante è l’attività educativa e formativa su cui le imprese si devono sentire sempre maggiormente ingaggiate ad investire, con la convinzione che non si tratta di un costo ma di un investimento capace di abbattere i costi e migliorare la produttività aziendale”.

“Per quanto riguarda la politica, posso dire che è già stato costituito un apposito gruppo di lavoro all’interno dell’Istituto per la Sicurezza Sociale che, grazie anche al contributo della Dott.ssa Lucia Isolani, esperta del settore, metterà a punto una prima proposta di innovazione normativa che vorremmo condividere con le parti nel più breve tempo possibile”.

e puerperio- entro due giorni dalla ricezione della dichiarazione dovrà compilare e inviare all’ISS, l’apposito modulo-questionario predisposto da quest’ultimo e contenente i dati salariali relativi al lavoratore di cui trattasi. Il datore di lavoro è tenuto a denunciare all’Istituto per la Sicurezza Sociale gli infortuni da cui siano colpiti i dipendenti prestatori d’opera e che siano prognosticati non guaribili entro tre giorni. La denuncia dell’infortunio deve essere fatta entro due giorni da quello in cui il datore di lavoro ne ebbe notizia. Infortunio sul lavoro, l’indennità Per quanto riguarda l’infortunio sul lavoro e malattia professionale, l’indennità è pari al 100% della retribuzione sin dal primo giorno e per tutta la durata della inabilità, come rimarca l’articolo 2 della Legge numero 30 del 1977.

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FProdotto MI Interno Lordo

La Spagna supera l’Italia Oltre che sui campi di calcio, anche nell’economia la Spagna batte l’Italia. Nei giorni scorsi l’autorevole Financial Times ha rielaborato i dati del World Economic Outlook del Fondo monetario internazionale relativi al reddito pro-capite. Ed i risultati hanno sorpreso più di una persona: lo scorso anno il PIL pro capite spagnolo ha superato quello italiano. A parità di potere d’acquisto, Madrid ha segnato 38.286 dollari contro i 38.140,3 dell’Italia. Solamente 10 anni fa gli italiani erano più ricchi del 10% degli spagnoli. Sempre secondo il FT, gli iberici saranno del 7% più ricchi degli italiani grazie della crescita del Pil che si è avuta in Spagna negli ultimi anni, mentre l’Italia è rimasta ferma e ha stentato a ripartire. Nei prossimi anni, conclude il giornale, l’Italia dovrebbe essere sorpassata anche da altri Paesi, in particolare da Slovacchia e Repubblica Ceca. Carlo Alberto Carnevale Maffé, professore presso l’Università Bocconi di Milano, ha commentato sul

FT: “E’ dal 16esimo secolo che l’Italia e la Spagna continuano a sorpassarsi a vicenda, ma la Spagna ha seguito una traiettoria di crescita più robusta e convincente dell’Italia almeno dal 2011”. Sempre secondo il professore, il successo della ripresa spagnola si deve ad alcuni fattori strutturali chiave, come la popolazione più giovane, e la capacità di aver lanciato investimenti pubblici in modo più efficiente rispetto a quanto abbia fatto l’Italia, soprattutto nelle infrastrutture. Ancora, il paese mostrerebbe una maggiore apertura verso l’innovazione e gli investimenti stranieri. Nel 2018 la Spagna dovrebbe crescere del 2,8% mentre l’Italia resterà ancora sotto il 2%. E c’è da considerare che anche gli spagnoli hanno, la stessa Italia, il problema del debito. Secondo le stime del Fondo Monetario quest’anno il prodotto interno loro italiano salirà dell’1,5%, rivisto leggermente al rialzo di un decimo di punto rispetto a una precedente previsione.


I nnovazione

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FIXING - Anno XXVI - n.16 - Venerdì 27 Aprile 2018

Evento inaugurale il 5 maggio con Andrea Roberto Bifulco e Amil Abirashid

Gli startupper ora hanno Grind Rimini-San Marino Nuove Idee Nuove Imprese nella community più grande del mondo E’ all’insegna delle novità l’edizione 2018 di Nuove Idee Nuove Imprese, la business plan competition che da 16 anni premia i progetti d’impresa innovativi. Dopo l’ingresso nell’Associazione di San Marino Innovation, una seconda, rivoluzionaria novità saluta l’avvio della edizione 2018. È stato infatti ufficialmente costituito il chapter Startup Grind Rimini-San Marino, nato dalla collaborazione tra l’Associazione e Startup Grind, la startup community mondiale diffusa in oltre 350 città e 115 paesi del mondo. Ora anche i territori della Romagna e della Repubblica di San Marino si innestano nel grande tessuto di startup nato nel 2009 nel cuore della Silicon Valley, powered by Google for Entrepreneurs & AC Hotels Marriott. “Fare rete fra le diverse realtà dedite all’innovazione imprenditoriale – afferma

Maurizio Focchi, Presidente Associazione – è la chiave di volta per convertire efficacemente le nuove idee di mercato in imprese virtuose e dalle gambe forti. Siamo orgogliosi di veder nascere anche nei nostri territori il chapter di Startup Grind”. Alla guida

I nvestimenti

del Chapter romagnolo ci sarà Andrea Roberto Bifulco, già Chapter Director di Startup Grind Milano (la più grande community di startup ed imprenditori in Italia): “Sono molto felice di iniziare a lavorare con Nuove Idee Nuove Imprese per portare

Joint venture tra San Marino Innovation e Polybius: il Titano hub della blockchain San Marino Innovation, l’Istituto per l’Innovazione della Repubblica di San Marino, ha confermato la creazione di una joint venture con l’estone Polybius, che prevede l’incorporazione di una nuova società ai sensi della legge sammarinese finalizzata allo sviluppo di un ecosistema blockchain primo nella sua natura. I Olympus Advisors, guidati da Samir Mastaki, hanno avuto un ruolo determinante nel portare a termine questa partnership. I lavori di stesura di un quadro legislativo onnicomprensivo per il settore della blockchain inizieranno immediatamente, avvalendosi della forte volontà della Repubblica di diventare un partner legislativo affidabile e proattivo per il settore. La joint venture consentirà inoltre a San Marino di sfruttare la tecnologia Digital ID

di Polybius per creare un nuovo e importante meccanismo per l’autenticazione e la verifica dell’identità. Un progetto guidato dalle continue iniziative europee in materia di gestione dei dati personali e privati. “Riteniamo che questa partnership avrà un impatto significativo sull’economia, facendo crescere il settore dell’innovazione che è al centro della nostra strategia di sviluppo”, ha affermato Andrea Zafferani, Segretario di Stato per l’Industria. E ha annunciato che “la Repubblica acquisirà inoltre una serie di regolamenti per diventare un hub leader della blockchain a livello mondiale”. “San Marino è in una posizione ideale per diventare un innovatore con questo tipo di tecnologia”, ha dichiarato Sergio Mottola, Presidente di San Marino Innovation. “Non siamo in-

teressati a politiche a breve termine o opportunistiche che traggono vantaggio dalle speculazioni attuali sul mondo delle criptovalute. Piuttosto, siamo affascinati dalla rivoluzione implicita in questa tecnologia: la “blockchain”, che prevediamo possa avere un impatto sull’economia globale superiore a quello di Internet “. Anton Altement, CEO e cofondatore di Polybius ha aggiunto: “Siamo entusiasti di annunciare questa partnership esclusiva con San Marino e siamo estremamente confidenti nelle potenzialità del progetto. Siamo stati pionieri di queste tecnologie tramite la nostra società HashCoins OÜ. Ora siamo in grado di portare quella conoscenza e quella esperienza su un progetto che posizionerà San Marino come centro di innovazione

Startup Grind in Romagna – commenta Andrea Bifulco– Essendo mia madre di Rimini, sono molto legato al territorio e credo che l’ecosistema locale potrà beneficiare degli eventi e dei workshop che organizzeremo. Sono onorato di iniziare questa avventura intervistando un grande amico come Emil Abirascid, il guru delle startup in Italia”. Mission del nuovo soggetto è creare opportunità sui temi della formazione, il networking attivo e lo sviluppo di nuove competenze professionali. La presentazione ufficiale di Startup Grind Rimini & San Marino coinciderà con un primo grande evento. Il 5 maggio, alle 11:00 a Innovation Square (C.so d’Augusto, Rimini) sarà ospite Emil Abirascid, considerato il Guru delle Startup in Italia, colui che parla di Startup da più di 10 anni, giornalista e molto noto nel mondo dell’innova-

zione d’impresa. Abirascid è fondatore e direttore di Startupbusiness, il business network dei protagonisti dell’innovazione che oggi è parte del gruppo Digital360; è curatore di Startup Digest Italy, e autore del volume ‘L’innovazione che non ti aspetti. Contesti e visioni per l’impresa’ edito da FrancoAngeli. Startup Grind Rimini & San Marino proseguirà nei prossimi mesi con eventi su temi chiave come il Growth Hacking ed il Venture Capital, workshop formativi ed interventi di Startup di successo. L’evento del 5 Maggio è a pagamento e costa 5 euro che comprendono l’accesso alla Fireside Chat e un aperitivo di networking per concludere l’evento. Ricordiamo che i soci dell’Associazione Nuove Idee Nuove Imprese sono: Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, Camera di Commercio

della Romagna, Fondazione San Marino Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino – SUMS, Confindustria Romagna, Uni.Rimini SpA, Camera di Commercio Repubblica San Marino, Associazione Nazionale Industria Sammarinese, Università degli Studi della Repubblica di San Marino, San Marino Innovation. Mentre la business plan competition Nuove Idee Nuove Imprese è sostenuta da Banca Carim e Deloitte & Touche SpA, che offre anche un sostegno scientifico-formativo, ed è organizzata in collaborazione con Rimini Innovation Square e il Campus di Rimini. L’iniziativa ha il Patrocinio della Segreteria di Stato per l’Industria, l’Artigianato, e il Commercio, il Lavoro, la Cooperazione e le Telecomunicazioni della Repubblica di San Marino e del Comune di Rimini. Daniele Bartolucci


S port & Imprese

FIXING - Anno XXVI - n.16 - Venerdì 27 Aprile 2018

di Daniele Bartolucci

Tutto pronto per il Giro del Monte. A un mese esatto dall’evento, in programma sabato 19 maggio, si sono aperte le iscrizioni per partecipare all’edizione 2018 del Giro del Monte. Una storia da ricordare: da Ninni al “Giulietti” A darne notizia, è stato il presidente della Track&Field San Marino Samuele Guiducci, alla presenza del Segretario di Stato per l’Istruzione e lo Sport Marco Podeschi. Cornice della presentazione lo storico Bar Giulietti. “Siamo qui non a caso”, ha spiegato Guiducci, “perché è proprio qui che tutto ebbe inizio, nel lontano 1971, quando, un po’ per gioco, Lazzaro “Ninni” Fantini fece una scommessa con gli amici: avrebbe fatto il giro del monte, in un’ora di tempo. E così la sera successiva, seguito in macchina dagli amici che controllavano che non imbrogliasse, è partito dal Bar Giulietti per poi farvi ritorno, passando per Murata, la Sottomontana e risalendo per Borgo Maggiore. Impiegò un’ora e tre minuti. Da scommessa”, ha ricordato Guiducci, “il Giro del Monte divenne, in pochi anni, un appuntamento fisso, che coinvolgeva tutta la comunità”. Un successo anche oltre i confini sammarinesi Come noto, dopo un lungo periodo di assenza, la Track&Field ha deciso di riproporla nel 2014: “Dai 300 partecipanti di quell’anno siamo rapidamente passati ai circa 2000 dello scorso anno”. Un successo enorme, che diventa ancora più importante nel momento in cui “circa il 15 per cento degli iscritti proviene da fuori territorio. Una presenza che si sta allargando sempre di più perché grazie alla Wellness Foundation, che ha inserito il nostro evento nel calendario della “Wellness Week”, riusciamo a promuovere l’evento in tutta Italia. E chi viene da fuori ci riconosce panorami spettacolari e un tramonto indimenticabile”. Già perché la gara competitiva scatta alle 19, in pieno tramonto dunque. Il programma: gare cena e concerto Ma il programma dell’evento, che si propone come una vera e propria giornata di festa, si aprirà già alle 14, con musiche, spettacoli e intrattenimento sullo Stradone, in Piazza Sant’Agata e Piazzale Calcigni. Poi sarà la volta dello start delle gare giovanili e

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Iscrizioni aperte: San Marino Fixing ancora una volta media partner per la Corporate Run

Torna il mitico Giro del Monte Per i runners e per le aziende Tutto pronto per il 19 maggio: corse agonistiche e non, goliardate, cena e concerto sua sfida: “A nome di Cassa di Risparmio sono molto lieto di essere qua come sponsor. Il Giro del Monte è una manifestazione molto sentita a San Marino, ma conosciuta anche fuori territorio ed è per noi un piacere sostenerla. Non solo, come Cassa di Risparmio saremo presenti e parteciperemo con grande spirito agonistico. Perché un po’ di sano agonismo fa bene”. Le altre squadre aziendali sono avvisate. Podeschi: “Sport e folklore, una vera festa” “Ringrazio la Track&Field e la Giunta di San Marino per l’organizzazione dell’evento, la Giunta di Castello di Borgo Maggiore e i tanti addetti ai lavori e volontari per la generosa collaborazione e tutti gli sponsor privati che lo sostengono”, è intervenuto il Segretario di Stato Marco Podeschi. “Parliamo di una manifestazione che fa parte della nostra tradizione e anche del folklore. Un evento che abbraccia lo sport, in particolare il movimento del running che si è molto sviluppato negli anni, ma che rappresenta anche un momento di aggregazione e di festa. Vi partecipano tanti sammarinesi, tanti giovani, tra cui molti universitari che studiano nel nostro Paese, che gareggiano nei modi e con le fogge più disparate. Ci auguriamo che sia una bellissima giornata e anche il tempo faccia la sua parte”.

degli atleti di Special Olympics San Marino, ovviamente su un tracciato ridotto in pieno centro storico. Intorno alle 17 si inizierà a fare sul serio, con l’arrivo degli atleti. Due ore dopo, come detto, lo start della gara, che si snoderà sull’abituale tracciato che dallo Stradone arriva a Murata, per poi passare lungo la Sottomontana e risalire da Borgo Maggiore. Al termine della gara ci sarà la cena sotto

le stelle con musica live sul Piazzale Lo Stradone. A questo proposito sono previste sorprese, che verranno svelate più avanti. I Corporate Run per gruppi e per aziende Confermate, accanto alla gara competitiva, anche la manifestazione non competitiva e la Corporate Run, gara per squadre amatoriali di amici o

colleghi di lavoro (San Marino Fixing è media partner di questa manifestazione anche quest’anno). “Quella della competizione tra gruppi aziendali”, ha spiegato Guiducci, “è una tendenza in grande espansione in tutta Europa. Da noi, negli anni passati, si sono iscritti circa 50 gruppi, per un totale di circa 800 partecipanti”. Non solo una moda, ma un vero e proprio modello per molte

aziende, che puntano sul team building e il welfare aziendale per crescere e competere sui mercati con un gruppo di persone affiatate (perché questo si crea quando ci si allena e si corre assieme) e anche in buona salute (lo sport, in particolare la corsa e il movimento aerobico, hanno benefici sulla forma fisica eccellenti). A tal proposito, il Direttore di Carisp Dario Mancini, ha lanciato la

Iscrizioni aperte: ecco come fare Guiducci ha quindi ricordato che è già possibile iscriversi on-line sul sito www. tfsanmarino.com e ha invitato a farlo con anticipo, “in modo da agevolare l’organizzazione” (sarà comunque possibile iscriversi sul posto, nel Piazzale Calcigni, fino alle 17:30). “Negli ultimi anni abbiamo raggiunto livelli di partecipazione veramente importanti: l’iscrizione preventiva ci permette di garantire, a livello organizzativo, un migliore servizio per tutti”.


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C ircondario

FIXING - Anno XXVI - n.16 - Venerdì 27 Aprile 2018

Presenti Jacky Ickx, Paolo Barilla, Riccardo Patrese e Giacomo Agostini

MotorLegendFestival fa il pieno di pubblico Imola: 20 mila persone hanno ammirato i campioni del passato Conclusione emozionante per la prima edizione di MotorLegendFestival. Ben 20.000 spettatori hanno seguito questo evento al cui interno si è potuto vivere il fascino del motorsport a 360°. Un autentico happening in cui da venerdì 20 a domenica 22 le ore delle giornate sono state scandite dalla musica dei motori , dagli incontri con i protagonisti internazionali di quattro e due ruote, dalle esposizioni anche statiche di vetture importanti. La giornata finale, come era prevedibile, ha visto Jacky Ickx, Mauro Forghieri, Paolo Barilla, Riccardo Patrese e Emanuele Pirro protagonisti indiscussi. Tutti hanno ritrovato le vetture con le quali ottennero importanti. Il campione belga a distanza di quarantotto anni è tornato a guidare la Ferrari 312B con cui arrivò secondo nel mondiale di Formula 1 del 1970.

La monoposto, di proprietà di Paolo Barilla, è stata restaurata negli anni passati e rappresenta un pezzo unico perfettamente funzionante. Sulla monoposto è salito anche il pilota parmense che non si è fatto pregare nel premere a fondo il pedale dell’acceleratore. Ma quando Ickx ha innestato la prima e

A cquisti centralizzati

fatto urlare il dodici cilindri boxer della 312B l’emozione sulle tribune è stata grande. Patrese invece ha guidato sia la Lancia LC1 con cui sfiorò il titolo iridato sport nel 1982 sia la Brabham BT49Cosworth che portò alla vittoria nel Gran Premio di Montecarlo dello stesso anno. Il padovano è rimasto

Dai farmaci alle siringhe, il risparmio viaggia sulla piattaforma Intercent-ER Dai farmaci e parafarmaci alle valvole aortiche, aghi e siringhe. Dagli arredi per le scuole ai software per la gestione amministrativa e contabile, fino alle forniture di gas naturale. Sono solo alcuni dei tanti beni e servizi acquisiti tramite l’Agenzia Intercent-ER, la centrale unica per gli acquisti nella pubblica amministrazione della Regione Emilia-Romagna, attiva sulla gestione di gare e bandi da Piacenza a Rimini. Una struttura e una scelta organizzativa che hanno consentito alla Regione di risparmiare oltre 445 milioni di euro nell’ultimo triennio, 2015-2017, di cui 147 milioni nell’ultimo anno (con effetti che si spalmeranno anche nel 2018), con un +21,5% rispetto al 2016. Prosegue così la spending review dell’Emilia-Roma-

gna, che mette a segno risparmi ingenti soprattutto in sanità: nel 2017 la spesa per le Aziende sanitarie regionali, grazie all’attività svolta da Intercent-ER, si è ridotta di oltre 131 milioni di euro; cifra, considerando l’intero triennio, che arriva a toccare i 374 milioni. Fondi liberati che hanno contribuito alla politica di investimenti pubblici portata avanti dalla Giunta fin dall’inizio della legislatura per rafforzare e innovare i servizi, potenziando gli organici - 5mila assunzioni e stabilizzazioni in due anni nel solo comparto sanitario -, riqualificando le strutture ospedaliere e costruendo nuove Case della salute, attuando il piano straordinario contro le liste d’attesa per visite ed esami (ora assicurati nel 98% dei casi entro i termini previsti dalla legge).

Il sistema sanitario Dai guanti ai disinfettanti, dai vaccini anti influenzali alle valvole aortiche, dai radiofarmaci al Tnt ospedale, barella sterile. Con i contratti record stipulati nel 2017, pari a 1,9 miliardi di euro (con un +206% sul 2016),gli acquisti centralizzati realizzati tramite Intercent-ER coprono oggi il 45% del fabbisogno complessivo di beni e servizi delle Aziende sanitarie emiliano-romagnole. Il numero medio di convenzioni utilizzate ha superato quota 26, con un +10% rispetto al 2016. Tra le convenzioni aggiudicate c’è quella per i guanti ad uso sanitario e per farmaci antiblastici (usati nelle terapie contro il cancro), per un valore di oltre 18 milioni di euro (Iva esclusa) e un risparmio di 5,6 milioni (del 23,77%).

stupito dalla perfezione della monoposto che poi avrebbe disputato la seconda corsa del GP di San Marino storico pilotata dal legittimo proprietario Joachim Folch-Rusinol. In pista anche la Ferrari di F.1, campione del mondo con Phil Hill nel 1961, le Alfa Romeo della scuderia del Por-

tello e tutte le vetture del Martini Racing. Non sono mancate le esibizioni dei motociclisti: Giacomo Agostini, Phil Read, Freddie Spencer, Johnny Cecotto e Carlos Lavado in sella a MV Agusta, Yamaha e Honda hanno capitanato un gruppo di centauri che a Imola hanno portato moto preziose. Tra di loro ha voluto provare l’ebbrezza Emanuele Pirro, salito sulla Honda 250 appartenuta a Freddie Spencer. A completare il programma Ferrari Corse Clienti ha portato le proprie monoposto di Formula 1 e quelle dei XX Programmes, mentre lunghe code si sono formate di fronte allo stand di Pirelli per la sessione autografi alla quale hanno preso parte tutti i piloti presenti. Sala piena in ogni ordine di posti poi per l’appuntamento con Jacky Ickx, Paolo Barilla e

E milia Romagna

Mauro Forghieri che hanno parlato del loro rapporto di collaborazione in Ferrari, commentando la storia della 312B e delle annate vissute dal belga a Maranello. Nel corso della giornata si sono svolte le ultime gare del FIA Masters Championship. Il Gran Premio San Marino di F.1, Trofeo Elio De Angelis, ha visto Martin O’Connell effettuare una rimonta importante dalla 23sima posizione: il britannico, autore della pole position e ritiratosi in gara 1 di sabato, ha dominato davanti alla Lotus di Brooks e alla Williams di D’Asembourg. Sesto Manfredo Rossi di Montelera sulla Lotus 80. Il Trofeo Lodovico Scarfiotti è andato al britannico Gareth Evans davanti a Engen, Dreelan mentre Kapadia, che aveva tagliato per primo il traguardo, è stato penalizzato di 44” per pit stop irregolare.

Pubblica Amministrazione e l’ecologia, acquisti verdi per quasi 18 milioni di euro Quasi 18 milioni di euro di acquisti ‘verdi’ nel biennio 2016-2017. Le pubbliche amministrazioni emilianoromagnole sono sempre più virtuose e quando devono comprare beni e servizi includono spesso scelte ecologiche come carburanti alternativi, carta ecolabel o energia verde, che prevedono criteri sostenibili (+45% nel 2017) e criteri ambientali minimi (+8% nel 2017). Nel 2017 più di 5,1 milioni di euro sono gli acquisti verdi della sola Emilia-Romagna che da settembre scorso ha avviato un sistema di monitoraggio specifico. Sono alcuni dati emersi a Bologna nel convegno “Green public Procurement in Emilia-Romagna”. Un’occasione, oltre che per fare il punto a due anni dall’approvazione del Piano triennale per la sostenibili-

tà ambientale dei consumi pubblici 2016-2018, anche per premiare le cinque amministrazioni più virtuose nelle categorie aziende sanitarie, Comuni (grandi e medio-piccoli), Unioni di Comuni e altri enti. Un premio simbolico ma di alto valore: un albero in dono a ogni amministrazione sarà poi piantato nel Comune di Berceto, nel parmense, nelle terre confiscate alla mafia. Servizi e bandi: le amministrazioni sempre più attente all’economia circolare. Sono quattro le categorie merceologiche verdi più acquistate dalla Regione (servizi di gestione degli edifici, elettronica, edilizia, cancelleria e materiale di consumo). Per quanto riguarda le amministrazioni pubbliche, la spesa più consistente ha interessato gli affida-

menti di servizi (pulizia, sanificazione e disinfezione ambientale, ristorazione e manutenzione del verde pubblico). Valutando invece il numero dei bandi prevale il settore dell’edilizia sia per i lavori (costruzioni e ristrutturazioni di edifici e realizzazione di strade) sia per i servizi (bandi verdi per gestione e manutenzione delle strade e degli impianti). Le amministrazioni più virtuose del 2017. Cinque le amministrazioni premiate per essersi contraddistinte nell’aver utilizzato un alto numero di ‘convenzioni verdi’: Ausl Romagna (21 convezioni), Comune di Bologna (18 convenzioni), Comune di Bibbiano in provincia di Reggio Emilia (11 convenzioni), Unione delle Terre d’argine nel modenese (13 convenzioni).


S ocietà

FIXING - Anno XXVI - n.16 - Venerdì 27 Aprile 2018

di Renato Di Nubila*

La diversità sempre più accentuata dai cambiamenti e gli stessi conflitti che segnano i rapporti tra giovani e adulti non sono sufficienti per rinunciare al dialogo fra generazioni che, invece, diventa oggi la sfida più matura per vivere consapevolmente in un mondo globale. E’ questo il messaggio che è scaturito dalla terza edizione del Forum del Dialogo sul tema “Giovani e Adulti, parti o controparti di questa società complessa” che si è tenuto nell’Auditorium di Serravalle. Grande la soddisfazione dei partecipanti per i contributi di alto profilo offerti dagli esperti: dai sociologi Carlo Buzzi (Trento) e da Carmen Leccardi (Milano Bicocca), dagli psicologi Elena Marta (Università Cattolica) e dalla psicoterapeuta Maria Rita Parsi. L’analisi rigorosa sulla condizione dei giovani e degli adulti di oggi ha saputo evidenziare con grande chiarezza le condizioni di crescente diversità di queste generazioni, ne ha messo in luce i possibili conflitti - frequenti ma non sempre negativi - fino a incoraggiare possibili “patti” e alleanze che vedano generazioni diverse, insieme nella vita quotidiana del lavoro, dello studio, della famiglia. Nella costatazione che proprio la famiglia nel suo passaggio da “famiglia etica e normativa” – più portata alle colpe e alle censure – alla “famiglia affettiva” di oggi, chiamata a costruire relazioni nuove e attente alla crescita dei figli, nonostante le difficoltà che si creano in questi tempi. Non diversa-

I temi emersi oggetto di 2 sessioni in programma a maggio e a settembre

Il dialogo tra giovani e adulti è possibile Riflessioni “da dentro” sul III° Forum che si è tenuto a Serravalle

mente per la scuola, per il lavoro, ambienti nei quali le nuove generazioni chiedono essenzialmente attenzione, rispetto per la loro scelte, ma anche affiancamento degli adulti che, in qualche occasione, abbiano il coraggio di saper dire quei “no che aiutano a crescere”. Lo ha ribadito con fermezza il prof. Ilvo Diamanti (Università di Urbino e Parigi) che nel ricordare l’evoluzione dei rapporti intergenerazionali, ha messo in guardia da alcuni facili ri-

V isto per voi

schi: il giovanilismo o la preconcetta censura negli adulti; la saccenteria e la tentazione della “rottamazione” per tutto ciò che è passato, nei giovani. In queste situazioni, la leva di un dialogo efficace è nella capacità di creare un maturo clima di fiducia che, anche nell’uso delle nuove tecnologie, metta insieme lo sforzo degli adulti analogici con i giovani iperconnessi, veri e propri “squali del web”. Per gli adolescenti precoci e di lunga durata, queste situa-

Il Liceo Classico dice no all’odio: ecco cosa insegnano Eschilo e Sofocle ai bulli della Rete La risposta alla stretta attualità legata al bullismo che si sta diffondendo nelle scuole italiane l’ha data il Monte Titano con “No hate – L’odio è figlio dell’Errore”, lo spettacolo teatrale curato dagli allievi della Quinta del Liceo Classico della Scuola Secondaria Superiore di San Marino e che ha visto la partecipazione dei ragazzi della classe Seconda. Una pièce che, partendo dal fecondo tessuto greco (Eschilo ed Euripide in questo caso), racconta – ed è questa la grande forza del teatro antico – la quotidianità del terzo millennio: il rapporto tra genitori e figli (Eteocle e Polinice, i due figli

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di Edipo), le conseguenze della bramosia di potere, l’educazione verso la res publica. Lo spettacolo rispetta i dogmi greci: coro per introdurre la platea ai fatti, le tre vedove sul proscenio (le pioniere delle streghe del “Macbeth”) che spiegano il dramma che accadrà, l’agorà, la piazza che diventa una taberna, luogo aperto in cui i giovani si incontrano e attendono lo scontro. I giovani ascoltano, increduli e sbigottiti, le notizie di ciò che avviene alle sette porte della città e si interrogano sui motivi, sulle responsabilità, sugli esiti di uno scontro fatale, a cui

non pare esserci rimedio. Una guerra che 2.500 anni fa avveniva (e veniva raccontata) sulla terra e che oggi invece ha la consistenza “pericolosa” delle Rete. Giocasta e Tiresia sullo sfondo di Tebe, e la battaglia – qui “fisica”, ma nella vita avviene anche a parole – per il riconoscimento della supremazia sugli altri, sottendono un messaggio vuole far riflettere: l’odio è figlio dell’errore. Errori nella gestione generazionale ed errori nella forma educativa, errori nella non riconoscenza dei maestri, che poi portano – esasperati dai social e dai telefonini – alla diffusione delle atrocità. AC

zioni meritano l’attenzione degli adulti, specialmente quando incappano nella “sindrome di Hikikomori”, dell’isolamento e della estraneazione, fino a indurli a gesti estremi per la salute e per la vita. Particolare attenzione è stata dedicata da Ilvo Diamanti alla “fuga” di tanti giovani cervelli verso l’estero, alla ricerca di quel che in patria non riescono a trovare. Un problema serio che - con alcuni accorgimenti di politiche attive - potrebbe diventare un fenomeno di “circolazione di cervelli” sulla via del ritorno. Vivo il dibattito che ha segnato i due giorni di Forum. Le numerose testimonianze delle Scuole Medie di

San Marino, di due Licei di Sulmona (gemellata con Serravalle),di due licei di Rimini hanno fatto sentire che molti giovani non vogliono fare a meno degli adulti, ma che da essi esigono ascolto e rispetto, pur riconoscono i loro limiti e il rischio della loro solitudine. Non è sfuggita a molti l’assenza del Liceo di San Marino. Non formali le presenze delle istituzioni, dall’Udienza della Reggenza, alla partecipazione di Segretari di Stato, del Vescovo Turazzi, dell’Ambasciatore di Italia, dei Capitani di Castello, di rappresentanti di vari, ma specialmente di un pubblico di adulti e di giovani che, nei loro interventi,

hanno confermato che ancora “il dialogo è possibile”. Molto positivo il giudizio finale delle 20 Associazioni promotrici e del Capitano di Castello di Serravalle Vittorio Brigliadori. In qualità di responsabile scientifico dell’evento ho riassunto la singolarità del nostro terzo Forum nell’espressione popolare francese “Si les jeunes savaient… si les adultes pouvaient”, come dire: se i giovani sapessero le reali difficoltà quotidiane per ogni generazione… se gli adulti potessero essere più disponibili e meno prevenuti, il dialogo sarebbe più facile!”. Per approfondire questi temi, le 20 Associazioni promotrici hanno accolto l’invito a creare due sessioni di riflessioni e di studio. La prima sessione a maggio su “Genitori e figli: Insegnanti e allievi, Scuola e famiglia”; la seconda a settembre sul tema “Giovani e ambiente e le regole della convivenza”. * Professore ordinario di Metodologia della Formazione e di Comportamenti organizzativi Dipartimento FISPPA - Università di Padova

Radio 24 News - “Melog”

Vorreste limitare con un divieto l’uso molesto dei telefonini? Radio 24 Il Sole 24 Ore www.radio24.ilsole24ore.com

Un hotel tedesco, vicino a Stoccarda, ha deciso di proibire ai suoi clienti l’uso del cellulare e dei computer portatili in tutti gli spazi comuni e consentendone l’uso solo nelle camere private. Del resto questa richiesta mette nero su bianco una regola che per tutti sarebbe segno di buona educazione. Non infastidire i nostri vicini di viaggio, di lavoro, di tavola, con la nostra voce, le nostre telefonate in cui facciamo spesso inconsapevole o consapevole esibizione del nostro ego. L’albergo sostiene che da quando ha instaurato questo divieto e la notizia che ne è stata data ha aumentato notevolmente le prenotazioni. Giriamo la questione ai nostri ascoltatori per sapere quanto sono disposti ad accettare una regola che limita l’uso dei telefonini quando si è in un albergo, al ristorante, in autobus

e in tutte le circostanze in cui potrebbe risultare fastidioso. L’esercito dei “Telefonobici talebani” (61%) ha primeggiato con il suo desiderio di sanzioni severe, prevalendo in grande misura sulle altre posizioni. E’ chiaro che gli italiani pur essendo in vetta ai consumi di smartphone rispetto il resto del mondo, non si rendono conto dell’uso molesto che ne fanno. Più sommessa la posizione “mediatrice” dei “Vibrazionisti bassavocisti” (28%) costituita da quelli che pensano a soluzioni tecnologiche per attenuare la carenza di buone maniere. C’è chi ha proposto cuffie a riduzione attiva del rumore, o addirittura una app che legga il labiale e lo codifichi come segnale vocale per l’interlocutore remoto, permettendo di mimare la telefonata invece di parlare. In minima percentuale invece gli “Anarco suoneri-

sti urlatori” (11%) hanno ammesso di poter essere fastidiosi, ma rivendicando un mutamento drastico del costume che si assesterà con il tempo. Qualcuno ha notato che nei treni e autobus non c’è più il cartello “vietato sputare” perché ci siamo evoluti nel comportamento sociale, accadrà quindi anche per le nostre abitudini telefoniche in pubblico. La sintesi del sondaggio di Radio 24 può essere riassunta nella frase del conduttore di “Melog”, il giornalista Gianluca Nicoletti: “Tutti bravi a lamentarsi delle telefonate degli altri”.



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