Fixing_15_2025

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Anno XXXIII - n. 15 - 1,50 euro

ditoriale

L’incertezza e i problemi “certi”

La mancata tregua tra Russia e Ucraina, le operazioni militari in medio oriente e ora anche la guerra dei dazi. Alle incertezze che già bloccavano i mercati e gli investimenti, si aggiungono quindi nuovi rischi e nuove scelte da compiere per chi fa impresa. Ma se questo è un tema comune a tutti (e lo è anche per gli imprenditori statunitensi, che iniziano a tirare un po’ per la giacca Trump e i suoi consulenti), a San Marino si resta fermi anche su tematiche che non c’azzeccherebbero nulla con la geopolitica. Si prenda il caso delle politiche energetiche: tutte le imprese del mondo sono invischiate in una dinamica dei prezzi di produzione vincolati ai costi energetici, certamente, ma nella maggior parte dei casi c’è anche uno Stato che assolve il proprio compito, ovvero di produrre questi energetici o, nel caso, di permetterne e agevolarne, se non incentivarne la produzione. Perfino l’Italia, ferma (o fermata?) ai referendum di quarant’anni fa contro il nucleare, ha attivato delle politiche spinte da diversi anni: biodigestori, termovalorizzatori, eolico, eolico off shore, fotovoltaico sui tetti, flottante, a terra, rigassificatori, estrazione ecc... San Marino invece, che non ha risorse proprie e dipende totalmente dall’esterno e, quindi, dalle fluttuazioni dei mercati energetici, continua a non produrre non solo energia, ma nemmeno progetti strutturali che la portino fuori da quella dinamica. E questo aggiunge incertezza, enorme, alle imprese: quanto pagheremo l’energia il prossimo mese? E il gas? E l’acqua? Non si può sapere. Si sa solo, con certezza assoluta, che bisognerà comprarli e che il prezzo lo faranno gli altri.

Daniele Bartolucci

Raccolta, un miliardo di euro in più in tre anni

Banca Centrale della Repubblica di San Marino, il confronto tra i dati del 2021 quelli del 2024: il totale è passato da 5.515 mln a 6.493 mln

Il settore bancario della Repubblica di San Marino sta crescendo: a confermarlo, il “cruscotto” firmato da BCSM e che compara i trimestri di ogni anno. E se la crescita tra il III° e il IV° trimestre del 2024 mette in luce numeri interessanti, ancora di più lo sono quelli che sono emersi dal raffronto con gli anni passati. Dal 2021 al 2024 difatti la raccolta totale è cresciuta di quasi un miliardo di euro, passando da 5.515 milioni a 6.493 milioni. Nel “mezzo”, quindi nel 2022 e nel 2023, i numeri della raccolta totale erano stati i seguenti: 5.767 milioni al 31/12/2022, 5.990 milioni al 31/12/2023.

Soffermandoci invece solo sugli ultimi dati del 2024, nel quarto trimestre la raccolta totale è aumentata di 139 milioni di Euro rispetto a fine settembre 2024.

Carli alle pagg. 6-7

Direttore Daniele Bartolucci

Chiesto a San Marino di “proseguire l’adeguamento agli standard europei”

Ratifica dell’Accordo UE Incontro a Bruxelles

L’europarlamentare

Entrano nel vivo i lavori del Parlamento Europeo sull’adozione dell’Accordo di Associazione fra Unione Europea, Repubblica di San Marino e Principato di Andorra.

L’eurodeputato Marco Falcone nei giorni scorsi ha ricevuto a Bruxelles il Segretario di Stato per gli Affari esteri di San Marino Luca Beccari. Si è trattato, si legge in una nota inviata ai media dal capo staff di Marco Falcone, di un incontro preparatorio in vista dell’adozione, da parte delle Commissioni parlamentari AFET, ECON e IMCO, dei relativi pareri sulla proposta di stipula dell’Accordo firmata dalla Commissione Von der Leyen. Marco Falcone, nominato responsabile del parere per la Commissione ECON, ha fissato la tabella di marcia dei lavori parlamentari e discusso delle priorità sul tavolo con il Segretario di Stato Luca Beccari.

Le dichiarazioni

“In un momento storico di grandi cambiamenti – ha affermato l’eurodeputato Falcone – riaffermiamo con forza il valore dell’integrazione UE impegnandoci per una svolta molto attesa, e cioè la definitiva ratifica dell’Accordo di associazione dell’UE con la Repubblica di San Marino e Andorra. Al Titano ci legano comuni radici storiche e culturali, nonché fortissime relazioni commerciali ed economiche che vanno tutelate e accompagnate in una prospettiva di crescita comune. Gli Accordi di associazione, ancorché con gli Stati più piccoli, sono fondamentali perché rafforzano la sicurezza e la stabilità dell’Europa, abbattendo le barriere e favorendo la cooperazione. Per altro verso –ha sottolineato Falcone –chiediamo alla Repubblica di San Marino di proseguire con determinazione nel percorso di adeguamento agli standard europei, ad esempio in ambiti cruciali come quello finanziario e della normativa ambientale”. Il Segretario di Stato per gli

Falcone al tavolo con il Segretario Luca

Affari esteri Luca Beccari ha ribadito l’aspirazione di lunga data della Repubblica di San Marino a una maggiore integrazione con l’Unione

Europea, nel solco di profonde affinità politiche e culturali che dovranno favorire la convergenza fra i Paesi associati e gli Stati membri.

Beccari

L’adozione del parere della Commissione per le Politiche monetarie, salvo variazioni al cronoprogramma fissato dall’eurodeputato Falcone, è

prevista per il mese di luglio. In parallelo all’iter del Parlamento UE, la proposta di Accordo dovrà essere adottata dal Consiglio.

San Marino e Italia hanno ulteriormente ampliato i settori di collaborazione bilaterale, nel solco delle intese e delle ottime relazioni esistenti. L’Ambasciatore di San Marino a Roma, Daniela Rotondaro, e il Sottosegretario di Stato presso il Ministero Italiano della Difesa, Senatrice Isabella Rauti, hanno firmato in rappresentanza delle rispettive Repubbliche un’Intesa Operativa sulla cooperazione nel settore della bonifica occasionale del territorio sammarinese da ordigni residuati bellici. Presenti alla firma, avvenuta presso il Ministero della Difesa, per la parte sammarinese, il Direttore del Dipartimento Affari Esteri, Matteo Mazza e il Comandante del Corpo della Gendarmeria, Gen. Maurizio Faraone, mentre per la parte italiana il Consigliere Diplomatico del Ministro della Difesa, Min. Plen. Guido De Sanctis, il Vice Comandante COMFOTER, Gen. C.A. Salvatore Cuoci e per l’Ufficio politica industriale del Ministero della Difesa il Col. Mauro Manti. L’Intesa Operativa, di natura prettamente tecnica, rappresenta un importante strumento normativo, resosi necessario anche in considerazione dell’esigenza, da parte sammarinese, di effettuare la bonifica occasionale di ordigni residuati bellici e post bellici rinvenuti nel territorio sammarinese. Il dispositivo bilaterale consentirà dunque la codificazione di procedure e di principi generali, la collaborazione con personale e strumentazione specialistica, nonché l’identificazione degli organi responsabili per la bonifica.

San

Prosegue anche a febbraio –dopo gli incoraggianti numeri del primo mese dell’anno (vedi San Marino Fixing numero 11) – la crescita del sistema-Paese. Nei giorni scorsi l’Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica della Repubblica di San Marino ha pubblicato sul proprio sito i dati principali del mese di febbraio 2025 che, come d’abitudine, siamo andati a mettere a specchio con quelli di febbraio 2024.

Forze di lavoro Partiamo dalle forze di lavoro, quindi dalla somma tra i dipendenti, gli indipendenti e i disoccupati (che approfondiremo sia per quanto concerne quelli “in senso stretto” che quelli totali “per titolo di studio”). A febbraio 2025 le forze di lavoro sono risultate quasi 25 mila (24.985 per la precisione), 559 in più rispetto a febbraio 2024 (24.426). Andando a zoomare le singole voci emerge che i dipendenti sono passati da 22.123 unità di febbraio 2024 a 22.694 di febbraio 2025 (+571), gli indipendenti da 1.560 a 1.570 (+10) mentre i disoccupati totali da 743 a 721. Tra questi 721, il titolo di studio “più frequente” è quello del diploma di maturità (254 persone) seguito dalla laurea (140) e dalla licenza media inferiore (128). Numeri molto più contenuti per quelli “in senso

Istat

In calo il numero delle attività nel manifatturiero, che però registra un incremento di lavoratori

Febbraio 2025 su febbraio 2024

Cresce ancora il settore privato

In dodici mesi le imprese sono aumentate di 118 unità, i dipendenti di quasi 500

unità: 18.206 a febbraio 2024, 18.667 nel secondo mese di quest’anno. Prima di vedere assieme il settore pubblico, un ultimo dato, quello dei lavoratori frontalieri. A febbraio 2024 erano 7.898, dodici mesi più tardi 8.358 (+460).

Elaborazionegrafica:SanMarinoFixing.Fonte:UfficioInformatica,Tecnologia,DatieStatistica

stretto”: a febbraio 2024 erano 419, a febbraio 2025 sono cresciuti di quattro unità (423).

Il settore privato Saldo più che positivo per il

numero di imprese per ramo di attività: sono passate da un totale di 5.185 di febbraio 2024 a oltre 5.300 a febbraio 2025 (5.3030 per la precisione). Osservando le attività

Imprese: l’andamento della fiducia cresce solo nelle costruzioni (da 103,4 a 104,6)

A marzo 2025 l’ISTAT stima un peggioramento del clima di opinione degli operatori economici: il clima di fiducia dei consumatori cala da 98,8 a 95 e l’indicatore composito del clima di fiducia delle imprese scende da 94,7 a 93,3. Tra i consumatori, si evidenzia un deciso peggioramento del clima economico e di quello futuro (il primo scende da 100,2 a

Direttore responsabile

Daniele Bartolucci d.bartolucci@fixing.sm

Redattore Alessandro Carli a.carli@fixing.sm

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93,2 e il secondo passa da 96,6 a 91,1); il clima personale e quello corrente registrano una diminuzione più contenuta (rispettivamente da 98,3 a 95,7 e da 100,5 a 97,9). Con riferimento alle imprese, l’andamento della fiducia mostra segnali eterogenei nei comparti indagati: l’indice di fiducia diminuisce nei servizi (da 97,4 a 94,5) e nella manifat-

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Prezzo in edicola: 1,50 euro

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tura (da 86,9 a 86), rimane sostanzialmente stabile nel commercio al dettaglio (da 104,0 a 103,9) e aumenta nelle costruzioni (da 103,4 a 104,6). Quanto alle componenti degli indici di fiducia, nel comparto manifatturiero si deteriorano i giudizi sugli ordinativi, le scorte sono giudicate in accumulo e le attese sulla produzione sono in lieve aumento.

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manifatturiere, il “cruscotto” mette in luce una contrazione: 481 a febbraio 2024, 465 a febbraio 2025. A questa “frenata” però fa da contraltare il numero dei lavoratori impie-

gati: a febbraio 2024 erano 7.078, a febbraio 2025 invece 7.105. Rimanendo sui dipendenti del settore privato, in dodici mesi l’aumento complessivo ha sfiorato le 500

Il settore pubblico Nel settore pubblico allargato per ente di appartenenza il saldo tra i due mesi analizzati è di +100 a favore di febbraio 2025. Lo scorso anno il totale era arrivato a 3.917, l’ultima rilevazione invece si è chiusa a quota 4.017. I due enti che assorbono la maggior parte dei dipendenti pubblici – Pubblica Amministrazione e Istituto per la Sicurezza Sociale – hanno fatto registrare trend analoghi: l’aumento per i primi è stato di circa 50 unità (da 2.226 a 2.274), per i secondi di 37 (da 1.161 a 1.1198).

San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica

Concluse con grande soddisfazione le missioni commerciali di Agenzia-Camera di Commercio a Bratislava e Vienna, il 9 e 10 aprile, organizzate in collaborazione con la Camera Regionale per il Commercio e l’Industria di Bratislava e con la Camera di Commercio Austriaca (WKÖ), sotto il patrocinio dell’Ambasciata di San Marino in Austria e in Slovacchia. È la stessa Ambasciatrice della Repubblica di San Marino, Elena Molaroni, a riferire di un riscontro molto positivo con queste parole: “Ritengo che il mio ruolo di trait d’union, non solo politico ma anche commerciale, fra i Paesi di accredito e il mio Paese d’origine, sia tra le mansioni più importanti e proficue per San Marino. È stato molto appagante poter favorire incontri B2B tra imprese sammarinesi e aziende slovacche e austriache, nonché vedere l’interesse suscitato dalle presentazioni sul nostro Paese e sulle nostre aziende. San Marino offre senza dubbio condizioni competitive per chi desidera avviare un’attività nel territorio. Ma anche l’Austria e la Slovacchia possono offrire opportunità di espansione e di scambio, anche per aziende di piccole o medie dimensioni. Entrambi i Paesi, infatti, ospitano molte piccole e medie imprese a gestione familiare, attive in numerosi settori. Gli incontri di questa settimana hanno

Le due missioni commerciali hanno permesso a molte imprese di conoscere mercati nuovi

Bratislava e Vienna: c’è voglia di crescere ed espandersi

Successo per l’iniziativa dell’Agenzia per lo Sviluppo Economico-Camera di Commercio

aperto nuove strade e fornito contatti e informazioni preziose per le aziende sammarinesi interessate a rapporti commerciali con questi due Paesi. L’Ambasciata della Repubblica di San Marino in Austria e in Slovacchia continuerà ad approfondire e sviluppare i rapporti con entrambi i Paesi, in tutti i setto-

ri, con entusiasmo e professionalità.”

Durante gli eventi, oltre alle presentazioni economiche, si sono svolti incontri B2B con alcune aziende sammarinesi, che si sono dette entusiaste delle possibilità di espansione e consolidamento internazionale. Per molte altre sono stati avviati con-

tatti diretti, con la prospettiva di incontri in presenza nel prossimo autunno, quando sarà San Marino a ospitare le delegazioni di imprese accompagnate dalle due Camere di Commercio estere. Anche la Direttrice Regionale della WKÖ di Vienna, Gudrun Haager, si è espressa in termini estremamente posi-

tivi, affermando: “Con grande interesse abbiamo imparato a conoscere San Marino come partner commerciale, il suo clima economico dinamico e le vostre aziende, che riflettono questo spirito innovativo. Il matchmaking con le aziende austriache, insieme alla conoscenza diretta dell’Austria come sede

onsegnate le chiavi

commerciale e ai servizi degli agenti di vendita, si sono rivelati i primi passi per future e fruttuose cooperazioni transfrontaliere.”

“Sono fermamente convinto – conferma il Direttore Generale di ASE-CC, Denis Cecchetti – della necessità di far conoscere all’estero il tessuto economico sammarinese, le sue competenze, la sua professionalità, così come le grandi opportunità che il nostro Paese offre per l’insediamento di nuove imprese. Oggi la sua valenza economica e imprenditoriale è ancora troppo poco nota, e la cosa migliore per portare avanti questo compito è farlo in tan- dem con le nostre imprese. È già in fase di preparazione la prossima missione a Varsavia, prevista per il mese di giugno: un appuntamento al quale diverse aziende sammarinesi guardano con grande interesse.”

Una sede per Autorità Garante e Consulta per l’Informazione: sarà a San Marino Città

Autorità Garante e Consulta per l’Informazione hanno una sede, finalmente. La mattina del 15 aprile il Segretario di Stato per l’Informazione Federico Pedini Amati ha consegnato le chiavi della sala messa a disposizione di Autorità e giornalisti sita nel cuore di San Marino Città, in Scala dell’Arengo 1. “Mi sono impegnato pubblicamente - ha detto il Segretario di Stato con delega all’Informazione, Federico Pedini Amati- affinché Autorità Garante e Consulta avessero una base nella quale operare, riunirsi e tenere gli archivi. Sono contento, oggi, di potere dare corso a quella promessa. E’ il riconoscimento all’impegno professionale dei giornalisti, all’azione dell’Autorità con i quali la politica vuole collaboare nel rispetto dei ruoli reciproci”.

Il Presidente dell’Authority Francesco Bongarrà ha definito la sede “arricchimento che garantisce indipendenza dei giornalisti e valorizza chi svolge il primario compito di informare e chi su mandato del Consiglio Grande e Generale ha il compito di coordinare il sistema”. Un ringraziamento anche dal Presidente della

Consulta Roberto Chiesa: “Abbiamo sempre detto che la Consulta è la casa di tutti i giornalisti. Oggi, grazie all’impegno della Segreteria di Stato, a questa casa abbiamo dato anche i muri. Più il lavoro degli operatori dell’informazione è qualitativo, più si alza il livello di democrazia di un paese”.

Tutto pronto per il 3 maggio, Giornata Nazionale dedicata alla Repubblica

Expo 2025 di Osaka: l’avventura è iniziata

San Marino si presenta al meglio: “Evento di importanza strategica”

Con l’inaugurazione di Expo Osaka 2025, l’Esposizione Universale dedicata al tema “Designing Future Society for Our Lives”, si accendono i riflettori internazionali su un evento di portata globale. La Repubblica di San Marino è pronta a giocare un ruolo significativo, presentando al mondo la propria unicità millenaria e la propria visione orientata al futuro.

Il Padiglione San Marino, concepito dalla creatività degli studenti dell’Università del Design della Repubblica di San Marino, si distingue per l’eleganza delle linee architettoniche e per la sua capacità intrinseca di narrare un’identità antica, proiettandola al contempo verso le sfide contemporanee sollevate da Expo. La partecipazione sammarinese è guidata dal motto “Expanding Horizons”, un chiaro invito ad ampliare le prospettive, a favorire il dialogo interculturale e a tessere nuove relazioni, con uno sguardo privilegiato verso il Giappone, nazione ospitante.

Un momento di particolare rilievo sarà la Giornata Nazionale di San Marino, fissata per il 3 maggio. In tale data, la Repubblica sarà protagonista assoluta all’interno del sito espositivo, con parate, esibizioni e celebrazioni che coinvolgeranno le delegazioni degli altri Paesi par-

tecipanti.

La solennità dell’occasione sarà amplificata dalla visita degli Eccellentissimi Capitani Reggenti, i quali, accompagnati dal Segretario di Stato per il Turismo e da altri membri della delegazione istituzionale, onoreranno l’evento con la loro presenza. Il Segretario di Stato per il Turismo, Federico Pedini Amati, ha dichiarato: “L’inaugurazione di Expo Osaka 2025 segna l’avvio di un capitolo di fondamentale importanza

strategica per la Repubblica di San Marino. Questa partecipazione si colloca in una visione di lungo periodo, rappresentando la naturale prosecuzione del percorso virtuoso avviato con Expo Dubai, esperienza che ha consolidato l’immagine internazionale del nostro Paese e generato riscontri eccezionali. Siamo fieri di presentare al mondo un Padiglione che non è solo espressione della nostra profonda eredità storica e culturale, ma che, incarnando il concetto di ‘Expanding Horizons’, si propone come piattaforma di dialogo sulle sfide globali e come catalizzatore per l’incontro tra civiltà diverse. Expo Osaka costituisce un’arena privilegiata per intensificare le relazioni internazionali, in particolare con il Giappone, e la nostra Giornata Nazionale del 3 maggio, impreziosita dalla presenza dei nostri Capi di Stato, simboleggerà l’apice di questo proficuo scambio. Colgo l’occasione per rivolgere il mio più sentito augurio di buon lavoro al Commissario Generale, Avv. Filippo Francini, e all’intero team di manager e volontari. Essi sono, da oggi, i nostri primi ambasciatori in questa

romozione in Giappone

La talentuosa violinista giapponese Ikuko Kawai è stata nominata, presso la Nippon Steel Kioi Hall di Tokyo, Pavilion Ambassador di San Marino a Expo 2025 Osaka, l’evento internazionale più atteso dell’anno. Erano presenti alla cerimonia di nomina e consegna della targa S.E. Manlio Cadelo, Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario della Repubblica di San Marino in Giappone, cui si deve e il Dott. Filippo Francini, Commissario Generale della Repubblica di San Marino a Expo 2025 Osaka. Laureata presso l’Università delle Arti di Tokyo, vincitrice del premio per la migliore musica alla 36a edizione dei Japan Academy Awards, Ikuko Kawai è un’artista di fama internazionale che si è esibita tanto in Giappone quanto all’estero, dalla Carnegie Hall di New York, all’Opéra di Parigi e al National Cherry Blossom Festival di Washington. Ha composto musica che trascende ogni genere, creandone per programmi televisivi e spot pubblicitari. Nell’ambito del suo impegno nel sociale, ha fondato il “Kawai Ikuko Mother Hand Fund” ed è ambasciatrice di buona volontà per la All Japan Shrine and Temple Tourism Federation e sostenitrice dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR). Ikuko Kawai festeggerà il 25esimo anniversario del suo debutto proprio nel maggio di quest’anno con un tour nazionale e con una doppia esibizione solista in

essenziale vetrina mondiale, e sono certo che sapranno rappresentare San Marino con la passione, la serietà e la professionalità che li contraddistinguono.”

occasione delle celebrazioni dello Special Day e del National Day di San Marino all’Esposizione Universale di Osaka, rispettivamente il 2 e il 3 maggio prossimi. Lo spettacolo si terrà alla presenza dei Capitani Reggenti Le Loro Eccellenze Denise Bronzetti e Italo Righi e del Segretario di Stato per il Turismo con delega a Expo Federico Pedini Amati che raggiungeranno il Giappone per l’occasione. Il Commissario Filippo Francini, sulla scelta di nominare Kawai Ambasciatore di Padiglione, ha dichiarato: “Sono lieto di nominare Ikuko Kawai Ambasciatore del Padiglione di San Marino a Expo 2025 Osaka, in virtù del Suo legame di amicizia con la nostra Repubblica. Siamo certi che diventerà un testimonial di grande valore per San Marino, contribuendo attivamente alla promozione della nostra partecipazione

La Segreteria di Stato per il Turismo seguirà con la massima attenzione l’intera durata della partecipazione sammarinese a Expo Osaka 2025, riconoscendo nell’e-

all’Expo. Siamo onorati di averla come ospite ufficiale con una sua doppia esibizione in occasione del 2 maggio durante lo Special Day e il giorno successivo, il 3 maggio, quando sarà celebrata la Giornata Nazionale di San Marino, un momento di particolare importanza per la nostra partecipazione all’evento, con la presenza delle più alte autorità giapponesi e sammarinesi”. Al ricevimento della nomina di Pavillion Ambassador, Ikuko Kawai ha espresso al Commissario Generale e alla popolazione sammarinese tutta i suoi più vivi ringraziamenti, ribadendo il massimo impegno nel voler promuovere per tutta la durata dell’Esposizione Universale e pure oltre, i valori dell’Antica Terra della Libertà che ha avuto modo di visitare lo scorso anno.

vento una leva insostituibile per la promozione internazionale e per l’affermazione del valore unico della Repubblica di San Marino nel consesso globale.

La violinista Ikuko Kawai è Pavillion Ambassador Si esibirà per lo Special Day e per il National Day

Segnali più che incoraggianti dal mondo bancario sammarinese: dal 2021 al 2024 la raccolta totale - dati Banca Centrale della Repubblica di San Marino - è cresciuta di quasi un miliardo di euro in più, passando da 5.515 milioni a 6.493 milioni.

Ma vediamo assieme i “numeri”, a partire dalla struttura del sistema sino ad arrivare alla raccolta diretta e indiretta.

Per quanto concerne la struttura del sistema finanziario ci limitiamo ai dati della fine 2023 e della fine 2024. Al 31 dicembre 2024, il Registro dei

Soggetti Autorizzati elencava 12 imprese finanziarie di diritto sammarinese, nonché 51 imprese di diritto estero, iscritte nell’apposita sezione del registro dedicato alle imprese estere, autorizzate all’esercizio di attività riservate mediante succursale o in regime di prestazione di servizi senza stabilimento. Complessivamente, i soggetti autorizzati che svolgono attività riservate in San Marino risultavano pertanto 63 (5 banche).

Al 31 dicembre 2023 invece il Registro dei Soggetti Autorizzati elencava 11 società sammarinesi e 5 società iscritte nella sezione delle imprese finanziarie estere autorizzate all’esercizio di attività riservate nel settore dei servizi di pagamento in regime di

Società di Gestione: a dicembre 2024 il numero di fondi comuni di diritto sammarinese autorizzati

Banca Centrale, raccolta totale:

Il 2021 si era chiuso con 5.515 milioni, il 2024 invece a quota 6.493 milioni. Aumenti contenuti oltre 2,7 mld. Abbastanza stabili i “debiti verso la clientela” (erano 2.575 mln, all’ultimo

Prestazione Servizi Senza Stabilimento (PSSS) per un totale di 16 società autorizzate (4 banche). In pari data, erano 35 gli intermediari assicurativi e riassicurativi iscritti nel relativo registro di competenza.

Dati sul patrimonio

Al 31 dicembre 2024 il patri-

menti finanziari, pari a € 1.185 milioni (costituiti principalmente da certificati di deposito), risultano diminuiti di € 11 milioni (-0,9%). Sull’incremento di tale aggregato hanno inciso, principalmente, somme rivenienti dalla raccolta indiretta e nuovi apporti. La raccolta interbancaria è risultata pari a € 2 I dati della raccolta: dicembre 2021,

monio netto del sistema bancario risulta pari a € 343 milioni, in aumento di € 6 milioni rispetto al trimestre precedente.

Al 31 dicembre 2023 il patrimonio netto del sistema bancario risultava pari a € 323 milioni, in aumento di € 7 milioni rispetto al trimestre precedente.

La raccolta Nel quarto trimestre 2024 la raccolta totale è aumentata di € 139 milioni (+2,2%) rispetto a fine settembre 2024, attestandosi a € 6.493 milioni in ragione del significativo incremento della raccolta del risparmio (+€99 milioni) che risulta più che doppio rispetto alla crescita della raccolta

indiretta (+ € 43 milioni).

La raccolta del risparmio si è attestata a € 3.713 milioni, in crescita del 2,7% rispetto al trimestre precedente. Con riguardo alle componenti del predetto aggregato, i debiti verso la clientela, pari a € 2.524 milioni, sono aumentati di € 110 milioni (+4,6%) e i debiti rappresentati da stru-

Congresso di Stato, FMI: il Segretario Gatti

Nella conferenza stampa del Congresso di Stato di inizio settimana il Segretario alle Finanze, Marco Gatti, ha parlato anche della visita dello staff del Fondo Monetario Internazionale: le dinamiche sono in territorio positivo, quindi in crescita, ma è necessario consolidare i dati e non abbassare la guardia. “Sicuramente il suggerimento più significativo è stato quello di adoperarsi per migliorare non solo la nostra qualità del dato, ma anche la divulgazione; perché di dati ne disponiamo tanti, ma li rendiamo poco pubblici. Questo deve essere un impegno, anche perché poi le agenzie di rating ma lo stesso FMI si avvale proprio dei dati pubblici per le proprie analisi”. Il settore bancario, ha aggiunto il Segretario di Stato, “sta crescendo e questa

sua crescita sta portando dei miglioramenti significativi, sia nell’economia nella sua diversificazione, perché è un settore che si sta riprendendo, e anche il bilancio pubblico non deve più destinare risorse per il settore bancario stesso”. Bene poi il processo di cartolarizzazione, “al di sopra delle aspettative e superio-

re allo stesso business plan: questo è positivo perché sarà uno degli elementi che gli investitori analizzeranno nel momento in cui dovremo fare il ‘roll-over’ dell’eurobond. Per noi questo è un elemento importante, perché il nostro prossimo obiettivo non è tanto quello di collocare, ma quello di abbassare i costi finanziari”.

totale: un miliardo in più in tre anni

contenuti per quella “diretta”, più ampi invece per quella “indiretta”, passata da 1,9 mld a rilevamento sono scesi a 2.524 mln), scendono invece quelli “a vista” di circa 227 mln

milioni (- € 3 milioni).

La raccolta indiretta si è attestata a € 2.777 milioni (+1,6%). In particolare, si rilevano gli aumenti della custodia e amministrazione di strumenti finanziari (+ € 30 milioni) e dell’attività di banca depositaria (+ € 21 milioni), parzialmente compensati dalla riduzione della gestione patrimoni mobiliari (- € 8 milioni).

Sull’incremento dell’aggregato hanno inciso, principalmente, l’acquisto di strumenti finanziari e l’incremento del patrimonio dei fondi comuni di investimento aperti gestiti dalle società di gestione, parzialmente compensati dalla sopra citata trasformazione della raccolta indiretta in raccolta del risparmio.

Dati del 2024 che, se messi a confronto con quelli del quarto trimestre 2023, mettono in mostra confortevoli segnali di crescita: a fine 2023 difatti la raccolta totale si era attestata a € 5.990 milioni. La raccolta del risparmio invece

BI autorizzati era pari a 16; il patrimonio netto risultava pari a € 367 milioni, in calo rispetto a settembre 2024

si era fermata a € 3.607 milioni di euro. Con riguardo alle componenti del predetto aggregato, (IV trimestre 2023 sul III trimestre 2023), i debiti verso la clientela, pari a € 2.440 milioni, sono diminuiti di € 79 milioni (-3,1%) e i debiti rappresentati da strumenti finanziari, pari a € 1.163 milioni (costituiti essenzialmente da certificati di deposito), risultano aumentati di € 61 milioni (+5,6%). La raccolta interbancaria risulta in diminuzione di € 2 milioni. La raccolta indiretta ha evidenziato un aumento di € 226 milioni, attestandosi a € 2.378 milioni (+10,5%). A fronte dell’aumento della custodia e amministrazione di strumenti finanziari (+ € 158 milioni) e dell’attività di banca depositaria (+ € 86 milioni), si è registrata una riduzione di valore della gestione di patrimoni mobiliari (- € 18 milioni).

Se poi osserviamo i dati del 2021 e del 2022 (vedi tabella), la crescita è ancora più netta:

Risparmio e investimenti Un mercato unico europeo

Un vero mercato finanziario unico europeo del risparmio e degli investimenti, che favorisca la partecipazione degli investitori al dettaglio nei mercati finanziari in linea con la Strategia indicata dalla Commissione Europea per favorire gli investimenti produttivi, e un quadro normativo regolamentare, efficiente e flessibile, anche grazie ad una sostanziale e ben calibrata semplificazione della regolamentazione prudenziale e macroprudenziale. Sono questi i fattori strategici emersi durante i lavori del convegno Credito e Finanza ed indicati come indispensabili per consentire al settore bancario di continuare a sostenere l’economia nazionale ed europea, attraverso misure che possano rafforzarne la competitività nei mercati globali.

Al convegno, promosso da l’Associazione Bancaria Iitaliana e organizzato da ABI Servizi a Milano, istituzioni, banche, imprese e operatori si confrontano sui temi del credito, con l’obiettivo di delineare strategie concrete e valorizzare il sistema finanziario come leva di sviluppo e stabilità. Il mondo del credito e della finanza, infatti, si trova ad un punto di svolta. Le dinamiche demografiche in atto, l’innovazione digitale, l’evoluzione dei processi di investimento e la nuova fase della transizione ESG richiedono un cambio di prospettiva che punti a costruire un ecosistema integrato per sostenere le imprese, le famiglie e un futuro più competitivo, resiliente e sostenibile per l’Italia e l’Unione Europea.

al 31/21/2021 la raccolta diretta aveva fatto segnare 5.515 milioni (3.614 la raccolta diretta; 1.901 milioni quella indiretta) mentre a fine 2022 la “totale” era stata di 5.767 milioni (3.669 milioni la “diretta”; 2.378 quella “indiretta”.

Società di Gestione

A fine dicembre 2024 il numero di fondi comuni di diritto sammarinese autorizzati era pari a 16. Il patrimonio

netto dei fondi comuni risultava pari a € 367 milioni rispetto a € 349 milioni del III trimestre 2024.

Del citato importo di € 367 milioni, la parte riferita ai predetti due fondi chiusi isti-

tuiti ai sensi di specifici provvedimenti legislativi era pari a € 34 milioni.

A fine dicembre 2023 i fondi comuni di diritto sammarinese gestiti dalle tre SG erano pari a 14, di cui 2 istituiti ai sensi di specifici decreti nell’ambito di operazioni di ristrutturazione bancarie. Il patrimonio netto dei fondi comuni risultava pari a € 253 milioni rispetto ai 172 milioni di fine settembre 2023. Del citato importo di € 253 milioni, la parte riferita ai fondi istituiti ai sensi di specifici decreti nell’ambito di operazioni di ristrutturazione bancarie in essere era pari a € 65 milioni.

Confermata anche la Corporate Run: iscrizioni aperte per le gare aziendali

Track&Field: per il 2025 quattro eventi e tre date

Al via la stagione del running: primo appuntamento il 27 aprile

La stagione del running nella Repubblica di San Marino “firmata” Track&Field entra in doppia cifra: quella che partirà a fine aprile difatti sarà la decima edizione sotto la direzione dell’associazione presieduta da Samuele Guiducci. Alla presentazione del “cartellone 2025”, oltre a Guiducci, anche il Segretario di Stato allo sport, Rossano Fabbri e il Presidente della Federazione Sammarinese Atletica Leggera, Mauro Santi.

Il calendario: da aprile a ottobre

Tre date per quattro eventi (anche quest’anno San Marino Fixing è media partner): il calendario – che conferma la formula corporate run dedicata ai team amatoriali“scatterà” già il 27 aprile con la Titano Trail Run San Marino 2025, Gara Nazionale FIDAL 21 km 1100D+ / 13,5 km 850D+ inserita nel programma di Energika. Tre le distanze - 21 km, 13,5 km e 5 km - sugli spettacolari sentieri trail della Repubblica. I percorsi permettono di scoprire i luoghi più suggestivi del territorio sammarinese, lungo i sentieri del Cammino del Titano, con panorami unici e ricchi di fascino tra i quali spicca il Monte Titano, autentica icona del territorio riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Punto di ritrovo e partenza è il Campo Bruno Reffi, nel cuore del centro storico di San Marino (47890 – RSM). Le iscrizioni, il programma, il percorso e il regolamento ufficiale sono disponibili su ENDU e sul sito web: www.tfsanmarino. com.

Il 24 maggio invece è spazio a due eventi in uno: il Giro del Monte Skytrail e il Giro del Monte “classico” mentre il 19 ottobre sarà la volta della SMOE Run.

Titano Trail Run: il programma

Ritiro pettorali nell’area ospitalità allestita nel Campo Bruno Reffi, adiacente al P.7, alla fine di Via F. Maccioni – 47890 San Marino (RSM),

sabato 26 aprile dalle 15:00 alle 18:00 e domenica 27 aprile dalle 8:30 alle 9:30 nel Campo Bruno Reffi – 47890 San Marino (RSM).

Ritrovo concorrenti: domenica 27 aprile, dalle 8:30 alle 10, nell’area ospitalità allestita nel Campo Bruno Reffi. Allineamento concorrenti in

area di partenza alle 9:50, all’inizio della Salita alla Cesta – 47890 San Marino (RSM). Partenza alle ore 10; arrivo:

nella zona arrivo allestita nel Campo Bruno Reffi. Premiazioni alle 13:00, nell’area premiazioni, allestita nel Campo Bruno Reffi.

Le dichiarazioni

In questi anni, ha spiegato Guiducci, “la partecipazione è crescita molto in termini numerici che di qualità, quindi anche come presenza di sportivi agonistici. Per noi è grande motivo di orgoglio” ha detto.

Il Segretario di Stato Fabbri invece si è soffermato sul binomio sport e turismo, “un esempio plastico e calzante di ‘volano’ per il Paese, per far conoscere le sfaccettature del territorio. San Marino ha luoghi splendidi che necessitano una dovuta promozione”.

“I quattro eventi mettono sì in risalto la parte agonistica ma anche quella panoramica: il trail difatti ‘tocca’ zone spesso i cittadini non conoscono” ha invece sottolineato Mauro Santi.

Le corporate run Ogni squadra (che potrà essere anche mista maschile/ femminile) dovrà essere obbligatoriamente composta da almeno 5 persone, senza limiti sul numero massimo di iscritti per ogni squadra. La classifica a squadre della Corporate Run viene calcolata in base all’ordine di arrivo dei primi 5 concorrenti di ogni squadra e sono premiati i primi 3 team della Corporate Run, secondo la classifica generale dei concorrenti, che terrà conto dell’ordine di arrivo dei primi 5 componenti di ogni team giunti al traguardo, nel rispetto del regolamento della manifestazione sportiva. L’iscrizione del team della Titano Trail Run San Marino 2025, con i dati di tutti i suoi componenti potrà essere fatta esclusivamente online, entro il 24 aprile 2025, sul sito web www.tfsanmarino.com/iscrizioni oppure scaricando e compilando l’apposito file Excel (disponibile sul sito www.tfsanmarino.com/corporaterun) e inviandolo all’email info@ tfsanmarino.com. La quota di iscrizione per la partecipazione alla corsa a squadre amatoriali è di 15 euro a persona.

Alessandro Carli

A lezione di economia circolare in Cartiera Ciacci

L’azienda ha aperto le porte all’iniziativa del COMIECO per le scuole

“Cosa succede dopo il cassonetto? Chi fa funzionare il ciclo del riciclo? E che ruolo abbiamo tu noi?”. Sono queste le domande a cui COMIECO-Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica ha deciso di rispondere attraverso l’iniziativa Riciclo Aperto, che ogni anno, dal 2001 a oggi, fa conoscere a migliaia di studenti tua la filiera del riciclo di carta e cartone. L’edizione 2025 si è svolta in concomitanza con la V Paper Week, che quest’anno vede oltre 150 PaperWeeker coinvolti, 206 eventi in programma (più di 90 tra laboratori e workshop, 4 spettacoli teatrali, 12 mostre, quasi 60 attività, 30 eventi pubblici, alcuni dei quali dedicati al mondo delle imprese e 8 iniziative online) sparsi in tue le regioni italiane. Sono circa 15mila gli studenti in lista per partecipare a “Riciclo Aperto”, l’open day della filiera cartaria, ospitati da impianti di produzione, aziende ed enti in questi giorni: di questi, solo alcuni sono cartiere e una di esse è la Cartiera Ciacci Spa nella Repubblica di San Marino, ancora una volta protagonista e parte attiva dell’iniziativa, che ha letteralmente “aperto le porte” agli studenti delle classi I F e I L della Scuola Media di Fonte dell’Ovo, accompagnate dai rispettivi professori. Ad accoglierli nella tensostruttura allestita per l’occasione, insieme alla proprietà e allo staff dell’azienda, il Direttore di stabilimento Adriano Zampe e il Responsabile Commerciale Emanuele Silvestri, i quali hanno illustrato ai ragazzi sia il ruolo che Cartiera Ciacci ha nella filiera del riciclo della carta, sia, entrando nei dettagli tecnici, anche il ciclo produttivo che di lì a poco avrebbero potuto vedere di persona nel tour organizzato per loro. “La cartiera”, hanno spiegato, “si inserisce alla fine di quel percorso che è il ciclo del rifiuto, ma perché sia davvero virtuoso è essenziale che il gesto iniziale sia fatto in maniera correa, ovvero racco-

gliere la carta che non usiamo più e differenziarla. Siete voi, anzi, siamo tu noi che diamo inizio a quel ciclo che, grazie alla raccolta differen-

ziata e alle tecnologie che potrete vedere nel nostro impianto, ridarà vita alla carta stessa, riducendone l’impatto economico, sociale e am-

bientale. S’amo parlando di circa 5 milioni di tonnellate di carta che ogni vengono recuperate in Italia e che non venisse riciclata finirebbe co-

me rifiuto nelle discariche: ne servirebbero 5 nuove ogni anno. Inoltre, per ogni tonnellata di carta riciclata si risparmia l’abbattimento di

circa 18 alberi di grandi dimensioni. Cartiera Ciacci Spa utilizza solamente carta da materiale di riciclo e produce carta certificata 100% full recycled, certificata FSC, per cui assolve in pieno il suo ruolo nella filiera cartaria, ma grazie agli investimenti effettuati, l’azienda si posiziona anche più precisamente in quell’economia circolare oggi fondamentale per tuo il pianeta: recuperiamo infatti anche l’acqua, che insieme all’energia è l’altra preziosa risorsa che utilizziamo per ridare vita alla carta, attraverso un impianto di depurazione interno, il quale ci permette, tramite il digestore anaerobico, di produrre biogas che poi viene utilizzato nello stesso ciclo produttivo”. Completato il briefing, gli studenti sono sta’ divisi in tre gruppi e dopo aver indossato le necessarie pettorine segnaletiche, sono sta’ accompagna’ dal Direttore Zampe e dal Direttore tecnico Massimo Pieretti all’interno delle varie aree dello stabilimento in cui le prescrizioni di sicurezza lo permettevano. Nel frattempo che ogni gruppo effettuava la visita, il Dott. Gianluca Pennetta dell’AISA-Associazione Italiana Scienze Ambientali ha illustrato ai ragazzi presenti le diverse fasi del riciclo della carta e le opportunità di riutilizzo della stessa. Al termine della visita, quindi, i ragazzi hanno potuto confrontarsi tecnici ed esperti presenti, ponendo domande sui vari passaggi e aspe tecnici: “Pur essendo solo al primo anno della Scuola media, i ragazzi hanno dimostrato una grande maturità e competenza sui temi ambientali, rendendoci orgogliosi per il riconoscimento che hanno voluto darci per il lavoro che quotidianamente svolgiamo”, commentano da Cartiera Ciacci Spa, “ma anche una sensibilità e una curiosità che ci ha conforta’ sul futuro della società e dell’ambiente in cui viviamo, perché saranno loro a viverlo e gestirlo con questi valori”. Daniele Bartolucci

BKN301 Group, fintech con base a Londra e sedi a Milano, San Marino e Doha, specializzata nel Banking-as-aService (BaaS), ha chiuso con successo un aumento di capitale da € 21,5 milioni, finalizzato a sostenere la crescita del Gruppo attraverso sviluppo organico e acquisizioni strategiche. BKN301 opera in Europa, Africa e Medio Oriente, favorisce lo sviluppo del settore finanziario con la piattaforma innovativa BKN301 BaaS Orchestrator.

Oltre al supporto degli investitori già presenti nella compagine societaria, il round ha visto l’ingresso di nuovi investitori istituzionali, industriali e privati, tra cui: CDP Venture Capital SGR (tramite il fondo Digital Transition Fund), Azimut Libera Impresa SGR tramite il Fondo Azimut Digitech Fund sotto l’advisory di FNDX, SIMEST (tramite il F.394/81 gestito per conto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale), Alisei Forinvestments di Aldo Fumagalli e altri. Questi si aggiungono agli investitori dei round precedenti, tra cui SM Capital, Prosus Group, CRIF, Abalone Group, Federico Ghizzoni e Fabio Nalucci.

Business: espansione e consolidamento

L’aumento di capitale permetterà a BKN301 di accelerare l’esecuzione della propria strategia di sviluppo, sia

L’obiettivo è quello di portare un modello di Banking-as-a- Service efficiente

BKN301: Series B round da 21,5 milioni di Euro

Finalizzato a sostenere la crescita attraverso sviluppo e acquisizioni

facendo leva sugli asset esistenti sia attraverso acquisizioni mirate. I fondi saranno inoltre impiegati per il potenziamento della piattafor-

C GIA di Mestre

ma proprietaria BKN301 BaaS Orchestrator. La soluzione offre servizi di core banking, elaborazione pagamenti, wallet digitali, emis-

Gli imprenditori italiani ora “rompono” il salvadanaio e preferiscono autofinanziarsi

“Forse ci siamo sbagliati. Pensavamo che in questi ultimi 15 anni fossero state le banche ad aver chiuso i rubinetti del credito alle aziende italiane, invece pare sia avvenuto l’esatto contrario”. Si apre così la nota dell’Ufficio studi della CGIA. “Sono gli imprenditori che avrebbero deciso di non rivolgersi più agli istituti di credito, risolvendo lo storico problema della mancanza di liquidità attraverso il ricorso all’autofinanziamento”. Come? Apportando capitali propri (di imprenditori e soci) o di terzi (attraverso il mercato dei capitali e l’azionariato diffuso). “A sostegno di questa chiave di lettura segnaliamo anche la decisa diminuzione della domanda di credito avvenuta in questi anni da parte delle imprese, poiché, a seguito anche dei buoni risultati economici ottenuti,

molte attività rimaste sul mercato hanno aumentato i risparmi e conseguentemente il loro utilizzo per far fronte alle spese correnti e agli investimenti. La tendenza macroeconomica appena delineata non ha coinvolto indistintamente tutte le realtà produttive e commerciali del Paese. È verosimile che, per molte micro imprese, alla contrazione dei prestiti non sia seguita alcuna forma di autofinanziamento, bensì un progressivo deterioramento economico/finanziario che le avrebbe fatte scivolare nell’area grigia dell’insolvenza o, peggio ancora, a rivolgersi al mercato del credito illegale”.

Imprese: meno prestiti e più risparmi

A fine dicembre del 2011 (inizio della crisi dei debiti sovrani), i prestiti bancari

alle imprese italiane ammontavano a 995 miliardi di euro, verso la fine del 2024, invece, la quota è scesa a 666 (-329 miliardi di euro pari a una contrazione del 33 per cento). Per contro, nello stesso arco temporale i depositi bancari delle aziende sono passati da 219 miliardi a 519 (+300 miliardi pari a un incremento del 137%). La contrazione del credito alle attività economiche è riconducibile alla combinazione di più fattori e in aggiunta a quelli richiamati più sopra vanno aggiunte le importanti trasformazioni registrate dal sistema bancario e imposte dalla Banca Centrale Europea (BCE) che, a seguito delle crisi finanziarie avvenute in questi ultimi decenni, ha introdotto dei parametri molto stringenti nella valutazione del merito e del rischio di credito.

sione carte, decoupling API, cross-border services, open banking, AI e Gen AI, garantendo un’integrazione fluida con i sistemi di terze parti. Grazie a un modello scalabile e innovativo, BKN301 aiuta banche tradizionali, fintech, e digital bank – incluse blockchain banking e token platforms – a integrare soluzioni sicure e scalabili, accelerando la crescita e l’espansione in nuovi mercati. BKN301, dopo aver rapidamente validato il proprio modello in mercati ad alta crescita come Africa e Medio Oriente – dove è stato scelto da operatori di rilievo raggiungendo quotidianamente 18 milioni di clienti solo in Egitto - si sta ora muovendo con efficacia anche in Europa, dove sta avviando la nuova fase di crescita come operatore globale. Un’evoluzione che parte proprio dall’Ita-

lia dove il Gruppo ha avviato una partnership con HYPE che prevede l’integrazione della piattaforma BKN301 BaaS Orchestrator nel landscape applicativo della neobank JV tra gruppo Sella e illimity. Il nuovo corso di BKN301 è sostenuto non solo dalla validazione del modello da parte degli operatori dell’industria di riferimento ma anche dalle performance finanziare. Con una crescita che dall’ingresso sul mercato nel 2021 è del 187%, la società ha chiuso il 2024 raggiungendo il break-even operativo, con ricavi lordi a € 18,4 milioni in incremento del 51% YoY, e una crescita del 236% YoY in termini di ricavi netti. Nel corso dell’esercizio la Società ha contribuito all’evoluzione del comparto grazie allo sviluppo di servizi di pagamento e finanziari basati sulle proprie soluzioni che quoti-

dianamente raggiungono 18 milioni di utenti.

Banking-as-a-Service: un mercato in espansione Con la digitalizzazione in continua evoluzione, il Banking-as-a-Service sta diventando un modello di riferimento per il settore finanziario. L’integrazione di AI e Gen AI per i servizi finanziari sta inoltre trasformando il modo in cui le istituzioni gestiscono dati, sicurezza e personalizzazione dell’offerta. Secondo le stime, il mercato globale raggiungerà un valore di $ 60 miliardi entro il 2033 (fonte: Allied Market Research). Stiven Muccioli, Co-Founder e CEO di BKN301 Group, ha commentato: “L’ingresso di nuovi investitori di rilievo, insieme alla conferma della fiducia di chi ha già creduto nel nostro progetto, rappresenta un segnale forte della solidità del nostro modello. Chiudere un round Series B in questo contesto di mercato è un risultato significativo e segna l’inizio di una nuova fase di crescita. Il nostro obiettivo è chiaro: portare un modello di Banking-as-a- Service realmente efficiente, scalabile e innovativo sui mercati globali. Con il nuovo piano industriale stimiamo un CAGR del 36% dell’EBITDA entro il 2028 e puntiamo a portare a sempre più operatori e ai loro clienti servizi di pagamento e finanziari innovativi, fruibili in modo semplice e fluido.” Enrico Filì, Responsabile del Digital Transition Fund di CDP Venture Capital ha dichiarato: “BKN301 rappresenta un’eccellenza riconosciuta da clienti e partner a livello globale, un operatore ormai internazionale che sta efficacemente contribuendo all’innovazione nel Fintech. CDP Venture Capital è costantemente impegnata nella valorizzazione delle imprese che promuovono innovazione e creano valore nei rispettivi ambiti. Nutriamo grande fiducia nel progetto e nel lavoro del team di BKN301 e siamo determinati a supportarlo nel raggiungimento degli ambiziosi obiettivi prefissati”.

Un significativo riconoscimento del valore universale del documento

“Vita sanctorum Marini” è Patrimonio Unesco

Il manoscritto è stato inserito nel prestigioso Registro Memoria

Iscritto il manoscritto “Vita Sanctorum Marini et Leonis” nel Registro Memoria del Mondo dell’UNESCO, nel corso della 221esima Sessione del Consiglio Esecutivo dell’UNESCO a Parigi. Con motivata e viva soddisfazione le Segreterie di Stato per gli Affari Esteri e per l’Istruzione e la Cultura richiamano il valore e il significato dell’autorevole riconoscimento tributato ad un volume che rappresenta una fonte fondamentale per la conoscenza delle origini della Repubblica di San Marino. Già nel 2023 attraverso lo scrupoloso lavoro condotto, con caparbietà dalle Professoresse Maria Giovanna Fadiga e Meris Monti, il volume è stato presentato e illustrato a San Marino in più occasioni. Al nostro giornale la professoressa Fadiga aveva raccontato che “la parte dedicata al Santo Marino è relativamente contenuta. Sulla base di elementi testuali che ho riscontrato – è scritto in un latino piuttosto elegante – secondo me il contenuto è più antico: si può retrocedere di qualche secolo. A partire dal VII secolo, l’uso della ‘minuscola

carolina’ è alla base dell’elaborazione di una lingua comune per l’Europa che utilizza la scrittura latina, superando la fase di particolarismo grafico caratteristica del secolo precedente. Nel contesto delle opere agiografiche

La “Vita Sanctorum Marini et Leonis” trasmette un significato sociale poliedrico, che si esprime, evidenzia la professoressa, “prima di tutto attraverso una relazione significativa tra comunità, aree geografiche e luoghi storici diversi, ma anche attraverso l’attaccamento di queste comunità a elementi del patrimonio sia tangibili che intangibili. Il viaggio dei due Santi attraverso tre paesi, la Croazia, l’Italia e la Repubblica di San Marino ha generato un ecosistema di valori sociali incarnati in testimonianze materiali, pratiche culturali correnti e processi di costruzione dell’identità”.

inerenti la narrazione altomedioevale, la ‘Vita Sanctorum Marini et Leonis’ si distingue da un lato per l’articolazione dell’itinerario fisico dei santi su territori diversi, all’epoca ricadenti nella sfera dell’impero romano, dall’altro, per i contenuti che, al di là del valore religioso, prospettano scelte e principi di convivenza civile assai avanzati per l’epoca in cui vengono pronunciati e, allo stesso tempo, sono conformi a modelli sociali e politici codificati in epoche solo successive. L’opera si dispiega oltre i pur circostanziati riferimenti materiali, di viaggio e geografici, per narrare la scelta, individuale e di fede, di Marino di abbracciare e promuovere principi di laboriosità, solidarietà, indipendenza e libertà, attraverso i quali dare quindi origine a una Comunità basata sulle stesse fondamenta ideali. Ancora oggi la ‘Vita’ costituisce un primo ed essenziale riferimento per l’esistenza stessa di San Marino, che tuttora conta gli anni nel proprio calendario a partire dalla Fondazione ad opera del Santo stesso (301 d.C.). Nel testo le vite di Marino e Leo si intrecciano, forse quella di Marino è più interessante e più creativa. Le differenze tra i due non si limitano a questo: Leo era un ecclesiale, Marino invece diacono. Un aspetto ‘voluto’ per garantire la forma statuale della Repubblica di San Marino.

Il Registro Memoria del Mondo è un programma UNESCO istituito nel 1992, per promuovere la conservazione e l’accesso al patrimonio documentario di rilevanza mondiale. Tale iscrizione rappresenta un significativo riconoscimento del valore universale del documento e contribuisce alla sua valorizzazione a livello internazionale.

Si tratta della seconda iscrizione per la Repubblica di San Marino in un Registro UNESCO; nel 2008, il suo centro storico e il Monte Titano erano stati inseriti nella lista del Patrimonio Mondiale. Questo nuovo riconoscimento conferma l’impegno continuo di San Marino nella tutela del patrimonio culturale e nella promozione della cooperazione internazionale.

“Il risultato raggiunto - afferma il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari - porta con sé l’alto senso della ricerca delle fonti originali e autentiche della statualità sammarinese e la conferma della considerazione di cui la Repubblica gode nel più ampio contesto multilaterale.”

“È un giorno felice per San Marino - richiama il Segretario di Stato per l’Istruzione e la Cultura, Teodoro Lonfernini - che può fregiarsi dell’ennesimo riconoscimento di qualità del suo patrimonio culturale che sempre più ampia gli orizzonti e diventa di valore mondiale”.

Bologna è la Città dei Portici, con oltre 62km tutti da scoprire lungo l’intero il tratto urbano. Portici che sono stati nominati Patrimonio Mondiale UNESCO nel 2021. Il sito seriale comprende 12 gruppi di portici e le circostanti aree edificate, situati all’interno del Comune di Bologna, costruiti dal XII secolo fino a oggi. Questi insiemi di portici sono considerati i più rappresentativi tra i portici cittadini, che si estendono per un totale di 62 chilometri. Alcuni sono costruiti in legno, altri in pietra o mattoni, oltre che in cemento armato, e ricoprono strade, piazze, sentieri e passaggi pedonali, a volte su un lato solo, a volte su entrambi i lati della strada. Il sito include alcuni edifici porticati che non formano un continuum strutturale con altri edifici e perciò non fanno parte di una strada o di un passaggio completamente coperti. I portici sono apprezzati come passaggi pedonali protetti e come aree primarie per le attività commerciali. Nel XX secolo, l’uso del cemento ha consentito di sostituire le tradizionali arcate a volta con nuove possibilità di costruzione, facendo emergere un nuovo linguaggio architettonico per i portici, come mostrato dal Quartiere Barca. Nel loro insieme, i portici selezionati illustrano diverse tipologie, diverse funzioni sociali e urbane e differenti fasi cronologiche. Definiti come proprietà privata per uso pubblico, i portici sono diventati espressione ed elemento dell’identità urbana di Bologna.

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