Fixing 2024 nr. 13

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E ditoriale

Energia: se Rimini ci sorpassa

La notizia della prima Comunità Energetica Rinnovabile del Comune di Rimini, con oltre 2 mila le famiglie che vi potranno aderire, non è passata inosservata sul Monte Titano. Il motivo è molto semplice: nell’antica Repubblica di San Marino c’era la possibilità concreta di sviluppare un’idea moderna, sostenuta anche e soprattutto dal mondo imprenditoriale. Ma non si è fatto niente. C’era anche il bando per la copertura fotovoltaica di tutti i siti/ tetti idonei frutto della mappatura annunciata già durante le fasi più acute della crisi degli energetici. Ma pare che anche lì non si sia fatto nulla, con le aziende arrivate prime in graduatoria che si sarebbero ritirate.

Nel frattempo la trattativa per l’Accordo di Associazione con l’Unione Europea ha portato a casa il mantenimento del regime di monopolio dell’energia fino al 2030, con buona pace di quanti speravano che l’Europa portasse un’aria di liberalizzazione. C’è invero il tentativoalmeno questo si spera vada in porto - di investire in impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili già esistenti o in fase di realizzazione all’estero (pare non solo in Italia).

Ma il tema degli energetici è ancora tutto da risolvere. Mancano impianti in territorio, ma nessuno pare curarsene: non c’è nemmeno il depuratore e ogni tipo di rifiuto va smaltito fuori confine, portato - pagando - di fatto in quegli impianti che poi li usano per produrre energia e magari rivenderla a San Marino. E intanto a Rimini, il Comune - non uno Stato - si fa la sua Comunità Energetica che avrà una potenza complessiva installata pari a 1,75 Megawatt. Magari

San Marino si “allaccia” lì.

Daniele Bartolucci

L’appeal delle residenze: tra rischi e opportunità

Il sistema per quote nell’Accordo di Associazione ha azzerato i timori di “invasione”, ma resta il tema della fiscalità che attrae gli “atipici”

Non c’è probabilmente il rischio di un ritorno al passato, ma anche in un sistema internazionale sempre più trasparente il vantaggio fiscale dato da quelle “atipiche” - in particolare quella dei pensionatifa gola a tanti. Forse a troppi, ha ammesso anche il Segretario alle Finanze, Marco Gatti, rispondendo alle preoccupazioni dell’ex Segretario agli Esteri, Antonella Mularoni. Il rischio di compromettere i buoni rapporti con l’Italia non sembra reale (anche perché la stessa Italia ha norme simili), ma le ricadute sul sistema vanno calcolate bene: sull’immobiliare, ad esempio. Se, dunque, l’obiettivo dovrebbe essere quello di attirare “residenti a valore aggiunto”: imprenditori, manager, lavoratori specializzati... Allora il tema è trasformare le residenze in opportunità.

Bartolucci alle pagg. 6-7

spazio riservato all’indirizzo alle pagg.9-11 a pag.8 a pag.3 Quando Montalcini salì a Palazzo “Titano Trail” La Corporate Run riparte C ultura S port Pensionati lavoratori: nuove norme D D 76
Anno XXXII - n.13 - 1,50 euro Direttore Daniele Bartolucci Venerdì 5 Aprile 2024

Il lancio di “NT Target Rendimento” rappresenta per molti aspetti un importante sviluppo per NT Capital SG: da una parte, il nuovo fondo aperto a scadenza è effettivamente il primo fondo ideato e creato dalla società, dall’altra conferma e rafforza la volontà di presentarsi sul mercato sammarinese, e non solo, con un approccio innovativo e differenziante. “L’idea di NT Target rendimento è nata in una finestra di mercato particolare, caratterizzata da elevati tassi di interesse interbancari, i quali hanno portato a un innalzamento generalizzato dei rendimenti obbligazionari”, spiega il Direttore Generale, Cristian Ceccoli. “In questo contesto il fondo rappresenta un’importante opportunità di investimento, anche per gli utenti più avversi al rischio, e un’innovazione per il mercato sammarinese”, sottolinea il DG Ceccoli, “Rispetto al classico fondo obbligazionario, NT Target Rendimento permette anche al piccolo investitore di accedere ai rendimenti del reddito fisso delle emissioni corporate, riservate alla clientela professionale (taglio minimo da 100.000 euro), consentendo al contempo una notevole diversificazione e un monitoraggio costante e professionale dei reinvestimenti.”

La durata prevista per NT

Target Rendimento è pari a 4 anni e prevede la distribuzione di un dividendo annuo pari al 3,50% per i primi tre anni, oltre al rendimento a

NLa strategia: creare un prodotto per i retailer che traguardi la fase dei tassi alti

NT Target Rendimento: 3,5%

nei primi 3 anni

NT Capital SG ha lanciato sul mercato il suo primo vero fondo aperto

scadenza degli strumenti finanziari detenuti dal fondo ed eventuali arbitraggi. “Se, come prevedibile, i tassi torneranno a ridursi, le obbligazioni acquistate dal fondo dovrebbero valorizzarsi e potrebbero dare risultati molto interessanti a chi ci ha investito”.

“Un fondo a scadenza”, prosegue il Direttore, “rappresenta sostanzialmente una gestione buy & hold ed è quindi ottimizzata per raggiungere un determinato risultato ad una determinata

T Capital SG

data futura (nel caso di specie 4 anni) tipicamente tramite un investimento sull’asset class obbligazionaria, sia governativa che corporate. Si tratta di un prodotto che rappresenta un’alternativa ai tradizionali depositi a tempo determinato per risparmiatori al dettaglio, offrendo un certo grado di certezza in un contesto di mercato volatile e un’opportunità di assicurarsi rendimenti più elevati”. Nello specifico, NT Target Rendimento è un fondo aperto a scadenza (dopo 4 anni)

“Nemini teneri”, indipendenti nel nome ma soprattutto nella gestione delle attività

NT Capital SG è la prima società sammarinese di gestione del risparmio indipendente, nata nel 2023 con l’obiettivo valorizzare gli investimenti e sviluppare una nuova economia sul territorio, in particolare quella innovativa e tecnologicamente avanzata. Il tutto “senza condizionamenti” né vincoli, come già palesa il nome della società stessa: NT è infatti l’acronimo di

quel “Nemini teneri” (“non dipendere da nessuno”), principio basilare dell’antica Repubblica di San Marino. L’indipendenza nella finanza è allo stesso modo una caratteristica determinante perché consente di concentrarsi sulla gestione del risparmio dei propri clienti senza vincoli utilizzando tutti gli strumenti finanziari su tutti i mercati e avvalendosi della collaborazione delle

controparti più qualificate. A questo si aggiunge una visione , fortemente condivisa dai soci fondatori (Pier Paolo Fabbri, Fabio Guidi, Cristian Ceccoli, e Marco Felici) e focalizzata anche sull’innovazione e la tecnologia, introducendo e promuovendo iniziative imprenditoriali sostenibili, ovvero che integrano fattori ambientali, sociali e di buon governo.

destinato alla generalità del pubblico, del tipo obbligazionario flessibile e gestito con una modalità a “ritorno assoluto”. La sottoscrizione delle quote del Fondo può essere effettuata esclusivamente durante il “Periodo di Sottoscrizione”, ovvero tra il 2 e il 30 aprile 2024.

C’è un altro aspetto che rende questo lancio sul mercato un punto importante per NT Capital SG: se come noto il 2023, primo anno di operatività della società, si era chiuso con un totale di masse gestite attorno ai 30 milioni di euro, il primo trimestre 2024 ha confermato il trend positivo di crescita, tanto che le masse in gestione, incluse le somme in consulenza, è sempre più vicina ai 40 milioni di euro. Questo grazie anche al lancio del nuovo fondo, a cui hanno aderito al seed round di sottoscrizione anche intermediari sammarinesi e italiani.

“Un risultato straordinario”, commenta soddisfatto il Presidente, Pier Paolo Fabbri. “Il mercato conferma l’apprezzamento dell’offerta di NT

Capital, che è la prima realtà finanziaria sammarinese indipendente attiva nel settore dell’asset management: i nostri servizi spaziano infatti dalla finanza ordinaria (gestioni individuali e collettive) a quella straordinaria (Private Capital) e alla consulenza finanziaria, quest’ultima anche nella forma della consulenza indipendente, che sta riscuotendo un grande successo tra i clienti più evoluti.

Del resto il nostro nome Nemini Teneri significa “Non dipendere da nessuno”, una locuzione tanto cara ad ogni sammarinese che per noi significa indipendenza, completa autonomia nelle scelte di investimento e di gestione”.

“Consulenza indipendente

significa che la nostra attività è remunerata esclusivamente dalle parcelle concordate con il cliente”, sottolinea il Direttore Generale Cristian Ceccoli. “Non abbiamo alcun ritorno economico dagli strumenti che il Cliente ha in portafoglio, azzerando quindi qualsiasi nostro interesse a consigliare prodotti che non siano esclusivamente orientati a generare un profitto per il Cliente. L’indipendenza protegge l’investitore in quanto assicura l’autonomia nelle scelte di gestione e l’assenza di conflitti di interesse”.

I risultati positivi raccolti in questo primo anno di attività stanno dando fiducia a NT Capital SG, che oltre al lancio del nuovo fondo aperto a scadenza, ha messo in agenda anche altri “strumenti innovativi”, spiega sempre il DG Ceccoli, “a partire dall’elaborazione di due regolamenti di gestione riferiti a due fondi alternativi, uno dei quali investirà nell’economia reale sammarinese e che immaginiamo attivi a partire dal fine 2024. L’anno in corso dovrà consentire a NT Capital SG di consolidare il proprio posizionamento strategico attraverso un’offerta focalizzata alla differenziazione e che si fonda su un modello di business chiaro e diversificato, in grado di combinare due fattori chiave come indipendenza e capacità innovativa di prodotto”.

2 F inanza FIXING - Anno XXXII - n.13 - Venerdì 5 Aprile 2024 2

L’Amministratore Operativo e il Socio prestatore di attività lavorativa in società di capitali (di cui alla Legge nr. 164 del 2022 e s.m.) sono tenuti ad effettuare versamenti contributivi, in base a quanto disposto dall’articolo 23. I versamenti sono calcolati sul compenso dichiarato e, se inferiore al reddito minimo previsto per i lavoratori autonomi, su tale minimo, come stabilito dall’art. 5 della Legge nr. 158 del 2011. È previsto, inoltre, un versamento contributivo aggiuntivo pari all’1 per cento da calcolarsi sul reddito minimo previsto per i lavoratori autonomi. I contributi di cui sopra sono destinati, ai fini contabili, alla Gestione Separata di cui all’art. 4 della Legge 158/2011 e s.m. Il calcolo della prestazione previdenziale avviene nelle modalità stabilite dall’art. 6 della L. 158. Si apre così il Decreto Delegato nr. 76 del 2024 che tratta la riorganizzazione della gestione separata, gli interventi di coordinamento in materia previdenziale, la revisione delle norme in materia di attività lavorativa per percettori di pensione e la solidarietà familiare.

Modifica del calcolo pensionistico per lavoratori a tempo parziale

Rivista la riorganizzazione della gestione separata e la solidarietà familiare

Pensionati che lavorano La revisione delle norme

Gli interventi del Decreto Delegato nr. 76 in materia previdenziale

Il comma 6, dell’articolo 18 della Legge n.157/2022 è così sostituito: “Al momento del calcolo della pensione si prende come base di calcolo per un massimo di 5 annualità complessive sull’intera vita lavorativa, la retribuzione a tempo pieno di un lavoratore di pari qualifica ed anzianità, se più favorevole”, nei seguenti casi: a) per il periodo di lavoro a tempo parziale, svol-

T urismo

to prima del 1° gennaio 2023, esclusivamente nel corso degli anni presi in considerazione per il calcolo; b) in seguito ad accordo sindacale, successivo al 1° gennaio 2023, per riduzioni di orario determinate da esubero di personale o stato di temporanea crisi

Misure di sostegno per la riqualificazione delle strutture ricettive alberghiere

Lo scopo è quello di favorire la ripresa degli investimenti nelle strutture ricettive alberghiere esistenti, anche in chiave occupazionale: questa la ratio del Decreto Delegato 74/2024, destinato “agli operatori economici, esercitanti attività alberghiera, che presentano, nell’esercizio 2024, interventi finanziabili di cui all’articolo 10, comma 1 bis

del Decreto 72/2018 e s.m., possono richiedere l’ammissione al credito agevolato anche dei mutui ipotecari già concessi dagli Istituti bancari sammarinesi, che non hanno usufruito in precedenza del credito agevolato e sono stati oggetto di sospensione del pagamento della quota capitale ai sensi del Decreto Delegato del 23 marzo 2022 numero 52”.

“Qualora l’operatore economico richieda ed acceda alla misura di sostegno [...]”, spiega il testo del Decreto “il contributo in conto interessi da parte dello Stato sul mutuo, così ristrutturato, è pari al 70 per cento del tasso convenzionato per una durata massima di 10 anni dall’ammissione alla misura di sostegno di cui al Decreto Delegato 74/2024”.

San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica

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Daniele Bartolucci d.bartolucci@fixing.sm

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aziendale, tramite il quale i dipendenti hanno modificato il proprio contratto di lavoro in tempo parziale; c) per assistere, dopo il 1° gennaio 2023, un familiare non autosufficiente con disabilità certificata dall’ISS o dal Sistema Sanitario Nazionale italiano.

TAttività lavorativa per percettori di pensione

A parziale modifica del comma 1, dell’articolo 25 della Legge n.164/2022 e dell’articolo 35 della Legge n.157/2022 e successive modifiche e, fatto salvo quanto previsto all’articolo 5 del Decreto Delegato 23 febbraio 2023 n.30, l’attività lavorativa per percettori di pensione e il relativo cumulo tra reddito da lavoro e pensione sono consentiti per: a) percettori di pensione vecchiaia se erogata dall’ISS; b) percettori di pensione di anzianità, se erogata dall’Istituto Sicurezza Sociale, alla maturazione del requisito anagrafico richiesto, tempo per tempo, per accedere alla pensione ordinaria di vecchiaia. Qualora l’attività lavorativa del percettore di pensione non superi le venti ore settimanali, l’aliquota di cui al comma 1, dell’articolo 31 della Legge n.157/2022 è ri-

dotta al 25 per cento, di cui il 18 per cento a carico del datore di lavoro e il restante 7 per cento a carico del lavoratore. L’aliquota di cui sopra si applica anche alle collaborazioni che, pur superando il limite orario previsto, siano finalizzate alla formazione del sostituto del pensionato. In tal caso, il datore di lavoro deve aver assunto, nell’arco temporale massimo dei tre mesi precedenti all’avvio del rapporto di collaborazione, un nuovo lavoratore ad un livello pari o al massimo ad un livello inferiore del lavoratore pensionato che si occuperà della formazione. La riduzione dell’aliquota ha una durata massima di dodici mesi dall’avvio della collaborazione. Qualora si interrompa il rapporto di lavoro con il sostituto, si applicano le aliquote dalla data di cessazione del rapporto di lavoro. Il cumulo tra pensione e reddito da Amministratore Operativo o da Socio, avente apposito contratto di collaborazione di cui agli articoli 27 e 28 della Legge n.164/2022, sono consentiti qualora il soggetto sia percettore di pensione vecchiaia o, se percettore di pensione di anzianità, alla maturazione del requisito anagrafico richiesto, tempo per tempo, per accedere alla pensione ordinaria di vecchiaia, fatto salvo quanto previsto all’articolo 6, commi 3 e 4 del Decreto Delegato n.30/2023. Alessandro Carli

delle due società, Ingegner Michele Riela.

Attraverso le rilevanti intese raggiunte, la Segreteria di Stato e il Governo mirano ad ampliare e a qualificare maggiormente il servizio offerto alla popolazione, anche attraverso il consolidamento delle società presenti sul territorio; a questo fine tali imprese potranno avvalersi dell’infrastruttura in fibra ottica dell’Azienda Autonoma per i Servizi Pubblici per offrire alla propria clientela collegamenti internet ad alte prestazioni.

Ad apporre la firma, il 2 aprile, il Segretario di Stato per gli Affari Esteri e Telecomunicazioni, Luca Beccari e l’Amministratore Delegato

Sono state siglate a Palazzo Begni, tra la Segreteria di Stato per gli Affari Esteri e Telecomunicazioni e le Società per azioni TIM San Marino e Telefonia Mobile Sammarinese, le rispettive Convenzioni per la concessione di servizi di comunicazioni elettroniche ad uso pubblico.

Gli accordi si inseriscono in continuità con le convenzioni in essere e confermano la volontà di mantenere a San Marino un ambiente aperto e concorrenziale che possa fare da leva per lo sviluppo del sistema economico nonché per offrire migliori opportunità tecnologiche.

LC
3 L avoro FIXING - Anno XXXII - n.13 - Venerdì 5 Aprile 2024
Segreteria agli Affati Esteri: è stata firmata la Convenzione con TIM San Marino e T.M.S.

Il sistema pubblico e privato sammarinese collaborano per creare opportunità di crescita delle imprese e delle professionalità del territorio: gli asset intangibili - design e marchi - saranno infatti oggetto di un primo appuntamento on-line organizzato dall’Agenzia per lo Sviluppo Economico - Camera di Commercio.

Qualsiasi attività imprenditoriale necessita di poter essere identificata e riconosciuta dai propri attuali e potenziali consumatori. Di conseguenza la scelta di un marchio efficace è di fondamentale importanza per poter garantire visibilità e successo. Usualmente viene adottato un elemento verbale (frequentemente il cognome o il nome dell’imprenditore) unitamente o in alternativa ad un elemento figurativo (un logo elaborato appositamente). Le statistiche dell’EUIPO (l’Ufficio dei Marchi e Design Europei) confermano che la scelta di marchi “verbali” e “figurativi” costituiscono il 98% delle registrazioni (rispettivamente il 56% e il 42%).

Inoltre, esiste un altro elemento idoneo a cogliere l’attenzione e determinare la scelta d’acquisto dei potenziali consumatori: il design di un prodotto. Tale elemento è particolarmente facile da comprendere nella scelta di beni d’abbigliamento, in cui la forma di una calzatura o di

Il 17 aprile l’evento online frutto della collaborazione tra pubblico e privato a favore delle imprese

Design e marchi: competitività concreta degli asset intangibili

Nuovo webinar di ASE-CC per dare impulso a professionalità e sinergie a San Marino

un abito per il proprio effetto decorativo attrae in modo inequivocabile l’acquirente. Tuttavia, tale effetto si esplica anche in maniera efficace nella scelta di beni prevalentemente funzionali, quali oggetti d’arredo (lampade, tavoli, sedie) o di trasporto (autovetture, motocicli, bici-

clette etc). Le statistiche dell’EUIPO rivelano che il volume più importante di registrazioni in tema di design è determinato dagli oggetti d’arredo, seguito dagli articoli d’abbigliamento e da altri prodotti in cui le produzioni sammarinesi sono particolarmente forti. Sempre se-

condo le statistiche dell’EUIPO la cultura imprenditoriale italica è la seconda fonte europea di registrazioni subito dopo la Germania. La Repubblica di San Marino grazie alla legislazione introdotta nel 1997 (del tutto coerente con tutte le migliori normative europee) ha cominciato a giocare un ruolo significativo nella gestione dei diritti intangibili, grazie al ruolo dell’Ufficio di Stato Brevetti e Marchi - USBM. Le statistiche dei depositi nazionali vedono un numero sempre crescente negli ultimi 10 anni sia per i Marchi che per i Design e per quanto riguarda i marchi internazionali si registra una media di circa 1000 richieste all’anno da parte di titolari stranieri (prevalentemente Italia, Cina e USA). È fondamentale quindi che il contesto imprenditoriale e creativo di San Marino prenda coscienza delle grandi opportunità legate all’utilizzo corretto di tali strumenti: non a caso la Proprietà Industriale è stata definita la “nuova ricchezza delle Nazioni”. Singapore (città stato paragonabile a San Marino) è riuscita a crescere in maniera molto significativa grazie allo sviluppo di un “ecosistema” basato proprio sulla gestione ottimizzata dei diritti di proprietà industriale. Il Direttore dell’USBM, Avv. Silvia Rossi, indica fra i progetti più innovativi lanciati da Singapore, e sostenuti dal WIPO (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale), pro-

prio quello sulla valorizzazione dei beni intangibili, “Occorre tenere in considerazione che a livello internazionale si comincia a elaborare progetti e leggi su nuove funzioni che gli Uffici statuali che si occupano di registrare marchi, brevetti e design potrebbero assumere, con il coinvolgimento del settore creditizio e professionale, basati su una nuova visione non più legata solo a proteggere le innovazioni, ma anche a dare valore agli asset intangibili”.

“E’ sempre più importante la contaminazione tra il mondo imprenditoriale e il mondo universitario, affinché vi sia un allineamento fra le esigenze competitive delle aziene e la produzione di competenze in tempo reale ad opera dell’Università”, precisa Ada Improda – Responsabile dell’Ufficio IP di Titantex S.r.l., azienda leader in San Marino nella gestione di diritti industriali nel mondo.

“In particolare nel settore del diritto industriale, quel ramo del diritto a tutela della creatività delle persone, si sta assistendo al nascere di nuove forme di marchi, a esigenze di tutela di design e brevetti sempre più urgenti in un panorama geo-politico in frenetica evoluzione, alla nascita veloce e continua di nuove opere dell’ingegno umano come per esempio l’AI – Artificial Intelligence, di cui l’imprenditore deve tener conto per mantenere competitività la propria impresa, e di cui l’Università può farsi carico meglio di chiunque altro nel formare professionisti immediatamente di valore per le organizzazioni che li assumeranno, siano esse studi di progettazione, agenzie di comunicazione, società di consulenza o imprese industriali”.

“La Repubblica di San Marino”, sottolinea Denis Cecchetti – Direttore Generale dell’Agenzia per lo Sviluppo Economico – Camera di Commercio, “contiene già alcuni tasselli di quello che si prospetta come un ecosistema strategico per la crescita

dell’indotto imprenditoriale e professionale sammarinese attraverso gli asset intangibili, quali il Corso di Design dell’Università di San Marino e l’Ufficio di Stato Brevetti e Marchi, e sinergicamente con le organizzazioni pubbliche vanno messe a sistema le professionalità diffuse nel mondo economico sammarinese, che include consulenti, comunicatori, designer e manager di piccole e grandi imprese”. In questa visione strategica ASE-CC ha organizzato il webinar su Desing e Marchi quali Asset Intanbili da valorizzare in ogni fase della loro vita per aumentare la competitività dell’impresa, di ogni dimensione e settore. Il 17 aprile alle 16:30, previa iscrizione gratuita sul sito di ASE-CC, si succederanno designer, mandatari, legali, esperti societari e fiscali, nel condividere spunti pratici per gestire al meglio la nascita e lo sviluppo di tali asset –design e marchi, ma anche per ottenere finanza e per tutelarli nell’eventuale contenzioso. Un momento di approfondimento per imprenditori, manager, comunicatori, designer, commercialisti e avvocati, consulenti direzionali e banche del territorio. Si succederanno relatori di EY – Ernst & Young, di PRAXI IP, del Corso di Design dell’UNIRSM, dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili –ODCEC SM, dell’Ufficio di Stato Brevetti e Marchi –USBM e di ASE-CC. Il webinar è stato accreditato da ODCEC e beneficia della collaborazione di ANIS, OSLA e USC.

4 I mprese FIXING - Anno XXXII - n.13 - Venerdì 5 Aprile 2024

Economia e mercati: il commento di aprile di Denis Manzi, CFA, CIPM

Il prezzo del cioccolato è volato alle stelle

Ma è comunque una Pasqua piuttosto serena sui mercati finanziari

Il periodo pasquale, per i più piccini ma anche per chi, come chi scrive, è già parecchio cresciuto, è molto spesso sinonimo di abbuffate di cioccolato, sotto forma di uova. Purtroppo le uova di Pasqua di quest’anno potrebbero avere un sapore meno dolce, visto l’andamento del prezzo del cacao (grafico prezzo cacao) che si è impennato ed è triplicato dall’inizio dell’anno, sfiorando il prezzo di 10.000 dollari USA a tonnellata! La ragione va ricercata nel fatto che gran parte del cacao, circa il 45% del totale prodotto nel mondo, arriva dalla Costa d’Avorio e proprio lì nascono i problemi perché emerge come, soprattutto a causa dei cambiamenti climatici, di quel 45% ne manchi all’appello oltre il 35%. Le fave di cacao, in effetti, risentono dei cambiamenti climatici repentini e quest’anno caldo e freddo hanno agito negativamente. In aggiunta, incide anche il fatto che i prezzi molto bassi pagati ai coltivatori non hanno permesso di sostituire molte piante che erano state attaccate dai parassiti e che pertanto si trovavano già in una condizione di debolezza. Questa premessa, con la consapevolezza che l’aumento del costo del cioccolato non impedirà comunque di farsi qualche “sana” e golosa abbuffata, presta però il fianco a un discorso più ampio e generale, ovvero quello sull’inflazione e sulla politica monetaria. Infatti, la storia del cacao, come accadde nel 2022 per il prezzo del gas e nel 2021 per il costo dei trasporti, ci insegna come nel mondo attuale, anche nel giro di pochissimo tempo, non è raro assistere a fiammate repentine dei prezzi, causate molte volte da contesti e situazioni particolari, a volte endogeni e a volte esogeni e su cui la politica monetaria può farci ben poco, se non agire con l’obiettivo di ridurre la domanda aggregata con il serio rischio, però, di creare più danno che utile alla crescita economica nel suo complesso. Di conseguenza, i policy makers sono costretti a decidere come muoversi: 1)

Grafico prezzo cacao: prezzo del primo contratto future sul cacao. Fonte: elab. BSM su dati bloomberg al 26/03/2024

Tabella performance

li ulteriormente.

I mercati finanziari

Con la conclusione del primo trimestre dell’anno è tempo di bilanci sui mercati finanziari e il risultato è decisamente positivo (tabella performance). Infatti, anche il mese di marzo ha registrato risultati ampiamente positivi sulle principali classi di investimento, facendo quindi terminare la prima parte dell’anno con performance importanti, specialmente sulla componente azionaria, guidata in buona parte dai settori più sexy come quello dell’intelligenza artificiale oltre che da un contesto economico che rimane in discreta salute. La componente obbligazionaria caratterizzata da una esposizione minore al rischio di credito, invece, sebbene abbia recuperato terreno nell’ultimo mese, rimane ancora debole, anche se la correlazione con la componente azionaria, sebbene rimanga positiva, stia diminuendo e questo è un buon segnale, specialmente per portafogli robusti e ben diversificati.

I portafogli

tion strategiche. Come sempre scriviamo, pertanto, la strategia di investimento dovrebbe essere calibrata in base a quelli che sono gli obiettivi di investimento e gli orizzonti temporali. Non è infatti detto (anzi è plausibile) che su un portafoglio con un determinato orizzonte di temporale si possa decidere di acquistare una asset class mentre su un altro con un altro orizzonte temporale si possa decidere di vendere la stessa asset class. Considerato il tutto a 360°, per il prossimo periodo si consiglia di:

• Ridurre l’esposizione azionaria mantenendola nella parte bassa del range stabilito in sede di asset allocation strategica;

• Mantenere l’esposizione all’obbligazionario con rischio di credito a livelli leggermente inferiori rispetto al peso stabilito in sede di asset allocation strategica;

provare a ridurre la domanda aggregata con il rischio di non riuscire comunque a spegnere determinati focolai inflativi oppure, 2) guardare più alla big picture, lasciando magari correre determinati prezzi non affossando però la domanda che, in aggregato permette comunque all’economia di ben performare?

La sensazione, analizzando le ultime riunioni delle principali banche centrali, è che l’intenzione sia quella di muoversi seguendo le logiche del punto 2. In effetti, le ultime riunioni delle principali banche centrali hanno mostrato un atteggiamento relativamente morbido (la banca centrale svizzera ha addirittura già dato una sforbiciata ai tassi), segnalando come nel prossimo periodo i tassi di politica monetaria dovrebbero subire dei tagli, sebbene viste le proiezioni di crescita, inflazione e disoccupazione,

non riviste al ribasso nel breve periodo, avrebbero potuto tranquillamente giustificare un approccio meno morbido. È parere di chi scrive che i banchieri centrali si stiano comunque muovendo discretamente bene. Infatti, dopo i rialzi dei tassi di interesse perpetrati da metà 2022, ci si trova al momento in una situazione di politiche monetarie tendenzialmente restrittive e tassi reali, quindi al netto dell’inflazione, positivi ed anche superiori a quelli reali e pertanto, effettuare qualche taglio dei tassi in maniera preventiva, con l’obiettivo quello di abbassare la parte a breve delle curve dei tassi (che rimangono ancora invertite) potrebbe contribuire positivamente al mantenimento di una crescita economica dignitosa, consentendo anche alle fasce di popolazione maggiormente colpite dal rialzo dei tassi (si pensi ad

esempio ai possessori di mutui a tasso variabile) di beneficiarne maggiormente. Il principale rischio di tale atteggiamento è che i mercati – come molto spesso accade in entrambi i sensi di marcia – si spingano troppo in avanti, scontando politiche monetarie eccessivamente espansive, con conseguente allentamento delle condizioni finanziarie, con il rischio di gonfiare bolle speculative, cosa che obiettivamente, specialmente su taluni settori, si sta già verificando. In tal senso, vale la pena anche considerare come un eventuale ribasso dei tassi di interesse di politica monetaria, potrebbe gettare ulteriore benzina sul fuoco, spingendo gli investitori a spostare investimenti parcheggiati in strumenti di liquidità in strumenti con maggiore rischio di mercato, fungendo da volano per il prezzo degli assets finanziari e gonfiando-

Trend is your friend… until it bends o, utilizzando la lingua di Dante, la tendenza è tua amica… sino a che non curva. Su un orizzonte temporale di breve periodo il trend attuale, che appare molto forte, sembra lasciare un po’ di spazio per ulteriori rialzi ma dall’altro lato è abbastanza palese come i mercati finanziari (in special modo l’azionario e il segmento del credito di quello obbligazionario) appaiano tirati e pertanto soggetti a una inversione (che potrebbe essere anche repentina) di tendenza, che potrebbe anche essere amplificata dai flussi di investimento trimestrali che i grandi investitori istituzionali eseguono sul finire di ogni trimestre, andando a vendere le classi di investimento che hanno performato meglio e comprando quelle che hanno performato peggio, per riportare i pesi di portafoglio in linea ai dettami delle rispettive asset alloca-

• Mantenere l’esposizione all’obbligazionario privo di rischio di credito in linea al peso stabilito in sede di asset allocation strategica. L’obiettivo continua ad essere quello di utilizzare poi durante l’anno, non appena i mercati finanziari registreranno una flessione (cosa statisticamente molto probabile durante l’anno), il sovrappeso di liquidità derivante dalle scelte di cui sopra con il lusso, comunque, di percepire intanto un tasso non disdicevole sul cash. Da non disdegnare, inoltre, per chi ne avesse la possibilità, l’acquisto di opzioni PUT, anche deep out of the money, in virtù dei bassi livelli di volatilità implicita, che rendono tali strumenti a buon mercato.

Asset Class Perform. % marzo in valuta locale Perform. % 2024 val. locale Perform. % 2023 val. locale Azionario Americano 3,10% 10,16% 24,23% Azionario Europeo 4,22% 12,43% 19,19% Azionario Mercati Emergenti 1,91% 1,63% 7,04% Obbligazionario Investment Grade USA 0,92% -0,78% 5,53% Obbligazionario Investment Grade Europeo 1,09% -0,33% 7,19% Obbligazionario globale High Yield 1,51% 2,13% 14,04% Obbligazionari mercati emergenti aggregato 1,72% 1,53% 9,09% Fonte:elab.BSMsudatibloomberg.Pricereturnperindiciazionari,totalreturnperindiciobbligazionari 5 F inanza FIXING - Anno XXXII - n.13 - Venerdì 5 Aprile 2024

I talia

ANIS saluta e ringrazia Sergio Mercuri

Fabrizio Colaceci è il nuovo Ambasciatore

La Presidente ANIS Neni Rossini, il Segretario Generale William Vagnini e il Consigliere Franco Capicchioni hanno incontrato nei giorni scorsi presso la sede dell’Assocaiazione S.E. Sergio Mercuri, giunto al termine del suo mandato diplomatico in Repubblica. I vertici ANIS hanno consegnato all’Ambasciatore una lettera in cui esprimono il più vivo ringraziamento per l’intensa e proficua attività diplomatica che ha svolto per il Paese e con la quale ha contribuito in maniera decisiva a rafforzarne le relazioni con lo Stato italiano. Tante le occasioni in questi anni in cui anche ANIS ha potuto constatare l’impegno e la disponibilità dell’Ambasciatore, in particolare sui tanti temi di interesse riguardanti il mondo economico e le imprese sammarinesi, per cui ha rappresentato un sostegno forte e sempre presente. Durante il colloquio è stata ricordata anche la visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella lo scorso dicembre, alla quale l’Ambasciatore Mercuri ha contribuito in maniera fondamentale: “Una visita”, hanno specificato la Presidente e il Segretario Generale, “ricca di significato e di emozioni, che ha sancito uno dei momenti più significativi della nostra storia, dimostrando una vicinanza e una volontà di collaborazione che ha coinvolto insieme alle istituzioni tutti i sammarinesi”.

Lo stesso spirito costruttivo e collaborativo con cui l’Ambasciatore ha accompagna-

to San Marino nel percorso di avvicinamento non solo all’Italia, ma anche all’Europa attraverso l’imminente l’Accordo di Associazione.

Ora spetta a noi, categorie economiche, parti sociali e soprattutto alla politica, proseguire convintamente questo percorso e completare quell’integrazione nel mercato unico che, finalmente, consentirà alle nostre imprese e a tutti i cittadini di competere alla pari di tutti gli altri.

Il nuovo Ambasciatore Fabrizio Colaceci

Il successore di Mercuri, come noto, è Fabrizio Colaceci, che ha assunto proprio in questi giorni l’incarico di nuovo Ambasciatore d’Italia nella Repubblica di San Marino, come comunicato dalla Farnesina.

Il Congresso di Stato di San Marino aveva già concesso il gradimento nella seduta del 18 gennaio scorso e nel prendere possesso della sede a San Marino, Colaceci ha sottolineato che “storia, arte, lingua e cultura, geografia e una profonda condivisione di valori uniscono, indissolubilmente, Italia e San Marino, in un comune orizzonte di impegno internazionale ed europeo al quale sono lieto e onorato di portare un contributo”. Nato a Colleferro (Roma) il 23 dicembre 1960, Colaceci si laurea in Giurisprudenza all’Università di Roma nel 1985. In seguito all’esame di concorso, il 15 febbraio 1990 è nominato volontario nella carriera diplomatica. Dopo un primo incarico all’ufficio Europa dell’allora

Non c’è probabilmente il rischio di un ritorno al passato, ma anche in un sistema internazionale sempre più trasparente il vantaggio fiscale dato da quelle “atipiche” - in particolare quella dei pensionatifa gola a tanti. Forse a troppi, ha ammesso anche il Segretario alle Finanze, Marco Gatti, rispondendo alle preoccupazioni dell’ex Segretario agli Esteri, Antonella Mularoni. Il rischio di compromettere i buoni rapporti con l’Italia non sembra reale (anche perché la stessa Italia ha norme simili), ma le ricadute sul sistema vanno calcolate bene: sull’immobiliare, ad esempio. Se, dunque, l’obiettivo dovrebbe essere quello di attirare “residenti a valore aggiunto”: imprenditori, manager, lavoratori specializzati... Allora il tema è trasformare le residenze in opportunità.

direzione generale Emigrazione e Affari sociali del ministero degli Esteri, nel 1992 è assegnato al consolato a Chambery, in Francia, ove presta servizio dapprima come reggente e poi come console. Nel 1997 è incaricato delle funzioni di responsabile dell’ufficio commerciale all’ambasciata d’Italia a Tel Aviv. Nel 1999 rientra a Roma per prendere servizio all’ufficio ONU della direzione generale Affari politici multilaterali e Diritti umani della Farnesina. Alla Dir. Gen. Affari Politici Multilaterali e Diritti Umani, Uff. I dal 1° gennaio 2000. Segretario di legazione e Consigliere di legazione dal 2 luglio 2000. Poi è console generale a Caracas dal 24 giugno 2002. Consigliere alla Rappresentanza permanente al Consiglio Atlantico in Bruxelles nel 28 ottobre 2005. Consigliere di ambasciata. Confermato nella stessa sede con funzioni di Primo consigliere, 27 agosto 2008. Capo Uff. IV della Dir. Gen. Cooperazione Politica Multilaterale ed i Diritti Umani, 1° luglio 2010. Capo Uff. IV della Dir. Gen. Affari Politici e Sicurezza, 16 dicembre 2010. Primo consigliere alla Rappresentanza permanente all’UE a Bruxelles dal 4 novembre 2013. Primo consigliere a Londra dal 5 settembre 2017. Al Ministero dal 1° settembre 2021. Alle dirette dipendenze del Capo del Servizio per gli Affari Giuridici, del Contenzioso diplomatico e dei Trattati dal 13 dicembre 2021. E ora rappresentante diplomatico italiano sul Titano.

Il dibattito politico sui rischi e sulle regole Dopo diversi articoli della stampa italiana sul rinnovato appeal delle residenze sammarinesi, ad aprire una riflessione sui rischi che questa nuova “immigrazione” potrebbe comportare è stata nei giorni scorsi Antonella Mularoni, Segretario di Stato agli Affari Esteri nel periodo dicembre 2008 - dicembre 2012, “ovvero quando San Marino era nella black list ita-

Le successive revisioni

un sistema di quote per il rilascio di permessi di soggiorno di seguito Permessi di soggiorno a lungo termine (oltre 12 mesi) per i cittadini dell’Ue che numero verrà calcolato sulla base di un tasso incrementale pari al 3% del totale attive presenti nella Repubblica di San Marino riferito all’anno precedente. Tale di soggiorno a breve termine (della durata non superiore a 12 mesi) per i cittadini economica. La quota è stata calcolata sul totale dei cittadini Ue economicamente all’anno 2021, pari a 3238 (dato UPECEDS), come riportato nella tabella sotto all’Ue. Tale tabella contiene l’elaborazione dei dati forniti dall’Ufficio Statistica di all’evoluzione del numero dei cittadini dell’Unione europea economicamente attivi dipendenti del settore pubblico e privato), residenti e soggiornanti a San Marino variazione in valore assoluto e in valore percentuale del numero dei cittadini dell’Unione residenti e soggiornanti a San Marino, nel periodo compreso tra il 2014 e il 2019: nella pertinente colonna, non sono stati presi in considerazione i dati riferiti agli pandemia perché non ritenuti statisticamente significativi.

Elaborazione

Fonte:*Documentoinformativoprodotto

liana”, ha ricordato lei stessa. “Ciò che si sta verificando a San Marino nell’ultimo periodo mi ricorda molto quello

che successe nel 2008 e negli anni immediatamente precedenti e mi fa tornare alla mente tutta la fatica che fa-

post Residenze: il “valore Il rinnovato appeal su pensionati e “atipici” Da monitorare anche l’impatto sul mercato di Daniele Bartolucci Ipotesi quote permessi di soggiorno nell’Accordo Anno 2024 2025 Scenario di incremento 3.335 3.435 Quota 3% +97 +100 *San Marino ha negoziato un insieme di adattamenti settoriali soggetti a una revisione settoriali si applicano a San Marino tenuto conto della sua particolare condizione
Smentiti invece i timori di “invasione”
10 anni dopo l’entrata in vigore dell’Accordo di associazione.
prevedono
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post Accordo di Associazione con l’UE, visto che i permessi di soggiorno saranno concessi per quota

“valore aggiunto” azzera i rischi

“atipici” riaccende il dibattito sulle regole, che per Gatti (Finanze) potrebbero essere riviste mercato immobiliare per i cittadini, ma anche imprenditori, manager e lavoratori specializzati

nell’Accordo di Associazione

2026 2027

3.538 3.644

+103 +106 revisione periodica: gli adattamenti condizione geografica. La prima revisione avverrà revisioni ogni 10 anni. Tali adattamenti seguito

un’attività economica: il loro

persone Ue economicamente

includerà anche i permessi cittadini dell’Ue che svolgono un’attività economicamente

residenti e soggiornanti riferito riportata e consegnata in sede negoziale di San Marino (UPECEDS) relativi attivi (lavoratori indipendenti e lavoratori Marino dal 2014 al 2021. Inoltre essa riporta la dell’Unione europea economicamente attivi 2019: per il calcolo della media riportata agli anni 2020 e 2021 caratterizzati dalla

ElaborazionegraficaacuradiSanMarinoFixing prodottodallaSegreteriadiStatoagliAffariEsteri

cemmo, nella legislatura 2008-2012 ed anche negli anni immediatamente successivi, per ricostruire buone relazioni con l’Italia e per chiudere - speravamo definitivamente - un capitolo estremamente difficile per San Marino. Fatica ben nota anche ai Segretari di Stato agli Esteri ed alle Finanze, perché questa fatica fu fatta insieme, seppur da ruoli diversi. Mi auguro ovviamente che le mie preoccupazioni siano infondate, ma nel dubbio ritengo mio dovere comunque esprimerle”, spiega, perché “sono passati solo poco più di 15 anni ma non vorrei che ci ritrovassimo a breve a rivivere déjà vu che tanto male fece al nostro paese”. L’ex Segretario agli Affari Esteri cita due questioni: da una parte le residenze atipiche, dall’altra “attività economiche che come oggetto sociale storicamente hanno creato turbative nei rapporti con l’Italia”.

Il Segretario alle Finanze, Marco Gatti, non ha tardato nel risponderle, condividendo l’idea di evitare certi rischi e ammettendo che, di fronte alle rinnovate e numerose richieste di residenze, “stante le dimensioni del territorio non ce lo possiamo permettere”. Di più: “Questa pubblicità”, ha spiegato intervenendo a RTV, “ci mette probabil-

mente nelle condizioni di rivedere la normativa per alzare le soglie” dei requisiti richiesti. Detto questo, “San Marino è da molti anni pienamente riconosciuto a livello Ocse come Paese compliance proprio in virtù dell’altissimo livello di scambio di informazioni” e anche la Guardia di Finanza ha ultimamente “espresso un giudizio molto positivo sul fatto che oggi sono molto più le informazioni che arrivano da San Marino piuttosto che l’inverso”. Insomma, “a rischio non è il nostro Paese, ma coloro che non si comportano in maniera corretta”, dato che San Marino, su richiesta di documentazione o verifiche è pronta a “collaborare con le autorità estere”. “Peraltro in questo fine settimana abbiamo avuto la visita del vice ministro dell’economia Leo. Se avessimo avuto problemi tra i due Stati, sicuramente non sarebbe venuto alla cerimonia d’insediamento dei Capitani Reggenti”.

Obiettivo: residenti con “valore aggiunto” “L’obiettivo della norma del 2020”, ha quindi ricordato il Segretario Gatti, “è favorire l’insediamento in territorio di persone che possano portare valore aggiunto. A noi non interessa la massa ma la qualità”. Il tema tocca diversi aspetti, in effetti, perché la ricaduta sul sistema economico va calcolata bene. Ad esempio c’è il mercato immobiliare che, per quanto finora le nuove residenze atipiche non hanno stravolto le dinamiche come si poteva ipotizzare (i dati ufficiali parlano di un aumento evidente degli affitti già nel periodo 20132015, quindi prima delle nuove norme), potrebbero comunque impattarle in futuro. Questo a discapito in primis per i cittadini, ma anche per tutti quei “residenti a valore aggiunto” che sono poi gli imprenditori, i manager e i lavoratori specializzati – che poi sono anche il volano dell’economia e del gettito fiscale – di cui San Marino ha sempre più bisogno. Nel mentre c’è poi il tema Europa, su cui in tanti hanno fatto

speculazioni in questi mesi, paventando una “invasione” dall’esterno. Un’invasione che non avverrà per due motivi molto semplici: in primis, nell’Accordo di Associazione non è contemplato il tema

dell’immigrazione e quindi delle cosiddette quote migranti; in seconda istanza, si è concordato che, date le dimensioni di San Marino, anche la libertà di circolazione delle persone e dei lavoratori

sia limitata da un sistema per quote per il rilascio di permessi di soggiorno, per cui il loro numero verrà calcolato sulla base di un tasso incrementale pari al 3% del totale delle persone Ue economica-

mente attive presenti nella Repubblica di San Marino riferito all’anno precedente. Tale quota includerà anche i permessi di soggiorno a breve termine (della durata non superiore a 12 mesi) per i cittadini dell’Ue che svolgono un’attività economica. Di fatto, si tratterebbe di circa un centinaio di permessi all’anno (San Marino ne concede già oggi circa 300 ogni anno). Al contrario Il sistema delle quote non si applicherà ai cittadini sammarinesi, i quali beneficeranno, quindi, di un’incondizionata libertà di circolazione e di stabilimento nell’Unione Europea.

descritto.
che svolgono
totale delle
quota
attivi
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S port & Imprese

Team aziendali: almeno cinque concorrenti. Iscrizioni aperte sino al 24/04

Titano Trail Run: start anche per la Corporate

Tre distanze sui sentieri del Monte in programma domenica 28 aprile

Tre distanze sui sentieri della Repubblica di San Marino, di corsa trail, Nordic Walking e di cammino trekking, per tutti: dai top runner agli amatori di ogni età, ai nuovi appassionati delle squadre “corporate” (ovvero le compagini aziendali: San Marino Fixing è, come sempre, media partner del programma Corporate Run) fino ai camminatori più tranquilli. È questa l’identità della “Titano Trail Run San Marino”, ovvero della gara nazionale FIDAL di trail run, alla scoperta dei luoghi più affascinanti di San Marino. Tre percorsi, su distanze diverse per a tutti coloro che praticano il trail running (top runner, amatori e squadre Corporate) o le diverse forme di cammino, dal nordic walking alla semplice camminata trekking: Trail medio 24km 1300D+, Trail corto 13,5km 850D+ (nuovo percorso) e Trail urbano 4km 270D+.

L’evento avrà partenza e arrivo al Campo Bruno Reffi, nel cuore del centro storico di San Marino. La manifestazione è stata inserita tra gli eventi di interesse nazionale italiano di trail run. Sarà possibile partecipare anche alla Corporate Run, con la speciale classifica per team amatoriali di amici e colleghi, e alla corsa/camminata non competitiva aperta a tutti. I percorsi sono visibili anche su Garmin Connect.

Le iscrizioni on-line, il programma, i percorsi e il regolamento ufficiale sono disponibili sul sito web www. tfsanmarino.com e su ENDU.

Percorsi Trail

Tutti i percorsi si svolgono su superfici varie: sterrato, sentieri, mulattiere o carrarecce, presenza si radici, terreno scivoloso e con alcuni attraversamenti su strada. I percorsi sono interamente segnato con bandelle colorate, con presenza di personale in alcuni punti. In caso di fenomeni meteo avversi (ad esempio: nebbia fitta o forti temporali), l’organizzazione si riserva di effettuare, anche all’ultimo minuto o durante

lo svolgimento dell’evento, variazioni di percorso in modo da evitare potenziali pericoli o condizioni di disagio per i partecipanti.

Il tempo massimo per il Trail corto 13,5km 850D+ è di 3 ore e 30 minuti. Il tempo massimo per il Trail medio 24km 1300D+ è di 5 ore. Materiale

obbligatorio: per il Trail corto 13,5km 850D+ e per il Trail medio 24km 1300D+ da portare con sé lungo tutto il percorso le scarpe da Trail Run-

ning, la riserva idrica 500 ml (borracce, zaini, camelbak, etc.), il fischietto; il telefono cellulare carico e in risparmio energetico con numero

di emergenza fornito dall’organizzazione.

Corporate Run

L’iscrizione del team alla Corporate Run della Titano Trail Run, con i dati di tutti i suoi componenti potrà essere fatta esclusivamente online, entro il 24 aprile 2024, sul sito web www.tfsanmarino. com/iscrizioni oppure scaricando e compilando l’apposito file Excel (disponibile sul sito www.tfsanmarino.com/ corporaterun) e inviandolo all’email info@tfsanmarino. com.

Le iscrizioni saranno accettate esclusivamente per squadra. Non sono possibili iscrizioni individuali. L’iscrizione del partecipante implica la tacita dichiarazione di autocertificazione di idoneità fisica alla pratica dell’attività sportiva “non agonistica”. Il partecipante, solleva la ASD Track&Field San Marino da ogni responsabilità circa la propria idoneità fisica a prendere parte alla manifestazione e da ogni responsabilità sia civile che penale, per danni a persone e/o cose da lui causati o a lui derivati dalla partecipazione alla corsa. La quota di iscrizione per la partecipazione alla corsa a squadre amatoriali con almeno 5 concorrenti, è di 15 euro a persona.

Programma

Ritiro pettorali nell’area ospitalità allestita nel Campo Bruno Reffi, adiacente al P.7, alla fine di Via F. Maccioni - 47890 San Marino (RSM), sabato 27 aprile dalle 15 alle 18 e domenica 28 aprile dalle 8:30 alle 9:30 nel Campo Bruno Reffi - 47890 San Marino (RSM). Ritrovo concorrenti: il domenica 28 aprile, dalle 8:30 alle 10 nell’area ospitalità allestita nel Campo Bruno Reffi; allineamento concorrenti in area di partenza alle 9:50, all’inizio della Salita alla Cesta - 47890 San Marino (RSM); partenza alle 10; arrivo nella zona arrivo allestita nel Campo Bruno Reffi); premiazioni alle 13, nell’area premiazioni, allestita nel Campo Bruno Reffi.

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Quando il Premio Nobel salì a Palazzo

Il 1° aprile del 1993 Rita Levi Montalcini tenne l’orazione ufficiale per l’insediamento dei Reggenti “È più importante per me questa giornata di quella passata a Stoccolma” commentò la neurologa

Il fascino coinvolgente della Repubblica di San Marino ha toccato anche il cuore di Rita Levi Montalcini (foto: ANSA/ EPA), primo Premio Nobel chiamato nel ruolo di Oratore Ufficiale per l’insediamento degli Eccellentissimi Capitani Reggenti. Esattamente 31 anni fa – era il 1° aprile 1993 –la neurologa italiana venne invitata in occasione della nomina di Patricia Busignani e Salvatore Tonelli.

A Rita Levi Montalcini il Titano è parso esercitare un fascino coinvolgente, suscitando emozioni e suggestioni che la stessa non ha nascosto: “È più importante per me questa giornata - ha detto - di quella passata a Stoccolma”. E dire che nella capitale svedese era andata per ritirare il Nobel. Non esattamente l’ultimo dei riconoscimenti…

Le parole di Rita Levi Montalcini

La Repubblica di San Marino ha preso parte attiva alla elaborazione dell’Atto di Helsinki, approvato in forma definitiva il l agosto 1975, nella Conferenza sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa (con la sigla CSCE), per la costituzione di un’Europa più sicura e più libera. Hanno aderito a questo atto tutti i Ministri degli Esteri dei 35 Paesi firmatari. Dalla rapida successione delle grandi trasformazioni San Marino non è rimasta assente. Anzi, pur nei limiti consentiti dalla realtà di un piccolo Stato, la Repubblica ha offerto un contributo sia con una più attenta e dinamica partecipazione al processo CSCE, sia e soprattutto nel Consiglio d’Europa,

del quale è entrata a far parte il 16 novembre 1988.

La politica estera di San Marino, da sempre, è stata definita di “neutralità attiva” e cioè in base al principio di non far parte di alcun blocco politico, ma di prendere posizione volta a volta sulle varie situazioni che si creano a livello internazionale di crisi, di guerre e di violazioni di diritti. In questo senso il principio della neutralità attiva si discosta da quello della neutralità passiva assunta dalla maggioranza dei piccoli Stati e Principati d’Europa. (…). In occasione del conferimento, nel maggio 1991, all’Università di Trieste, della Laurea Honoris causa, proponevo l’idea (ispiratami da articoli vari e da conversazioni con il professar Roger W. Sperry, premio Nobel per la medicina e la fisiologia nel 1981), di formulare una Magna Carta dei Doveri dell’Uomo basata sul concetto della sacralità della vita. Preparare una Magna

Carta dei Doveri è un compito molto arduo.

La Magna Carta dei Doveri non intende in alcun modo contrapporsi alla Carta dei Diritti dell’Uomo, ma si propone di affrontare con la massima urgenza i pericoli che minacciano il globo, la biosfera e tutte le specie viventi. “Noi abbiamo bisogno di pensare in modo diverso se vogliamo che l’umanità si salvi” disse Albert Einstein. Scopo di questo documento è di porre in risalto il concetto dei Doveri dell’uomo in contrapposizione a quello dei Diritti. Nel discorso pronunciato il 16 novembre 1988 all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa a Strasburgo, in occasione della solenne ammissione a membro a pieno titolo della Repubblica di San Marino a questa prestigiosa Istituzione, il Segretario di Stato per gli Affari Esteri esprimeva la gratitudine sua e dei suoi concittadini per questo riconoscimento.

Con l’inserimento al Consiglio d’Europa di questa Repubblica, la più piccola ed una delle più antiche del mondo, si esprimeva da parte del Consiglio d’Europa la fiducia nel contributo che avrebbe potuto portare – co-

me disse il Segretario di Stato – alla costruzione di un’Europa che si proietta verso una dimensione sovranazionale e verso nuove forme di cooperazione internazionale. San Marino, che in occasioni precedenti ha dimostrato una viva e diretta partecipazione alla soluzione di problemi che gravano sull’intero genere umano, gli squilibri tra Paesi ricchi e poveri, gli armamenti e il disarmo, potrà svolgere un ruolo preminente nella attuazione di questo progetto che ripropone, con maggiore urgenza e in modo globale, gli stessi problemi. Questo ruolo le è conferito sia da un suo naturale privilegio, e cioè quello di godere di uno splendido isolamento geografico che la mette al riparo dai cicloni che periodicamente sconvolgono i rapporti tra gli uomini e le nazioni, che dalla saggezza dei suoi governanti. L’isola-

mento le permette di contemplare con distacco, “sub specie aetemitatis”, le vicende umane.

La saggezza le deriva da un’esperienza acquisita nel corso dei secoli, da quando l 700 anni fa il suo fondatore scelse la vetta del monte Titano come sede ideale per esercitare la sua professione di spaccapietre, meditare e gestire la piccola comunità di uomini che si era rifugiata con lui sul monte Titano. Da questi discepoli si accomiatò – secondo la leggenda – ricordando loro il bene inestimabile della libertà della quale godevano e della quale era stato l’artefice: “Relinquo vos liberos”. Ai lontani discendenti di questo esiguo numero di uomini liberi l’augurio di continuare a gioire della libertà e allo stesso tempo di far uso della saggezza ereditata dai loro antenati.

L’immagine in b/n è stata fermata nella galleria del trenino biancazzurro

Madrid, 20 anni dopo L’omaggio fotografico

In “Project 192” una candela “scattata” da un artista di San Marino

Esiste forse solamente un modo per non dimenticare il passato: fermarlo. Renderlo immortale attraverso l’arte. Potesse evitare le tragedie, la fotografia, lo farebbe più che volentieri. Se e quando accadono però, l’obiettivo non può sottrarsi. Sono trascorsi 20 anni dall’attacco terroristico che nel marzo del 2004 squarciò Madrid: 192 vittime più una, un neonato che morì a causa delle ferite riportate dalla madre. Una ferita che 10 anni fa è si è fermata anche a San Marino: nel 2014 la mostra “Project 192”, nata da un’idea di Ciro Prota, è stata ospitata all’interno di Palazzo SUMS. Prota ha chiamato 193 fotografi e ha chiesto loro uno scatto. Tra i selezionati, anche Augusto Betiula, fotografo di San Marino. “L’immagine è stata fermata a San Marino città, nella galleria del trenino biancoazzurro, quel luogo che ha ospitato tanto dolore e tanti rifugiati durante la guerra. Gli unici vincoli per gli scatti, oltre al bianco e nero, sono stati il nome della vittima, che doveva apparire nell’immagine, senza l’ausilio del fotoritocco”. Sul proscenio è stata posizionata una candela. “Il nome della vittima – prosegue il fotografo – è stata inserita in un cuore di carta. La candela rievoca il collo di una donna e il nastro nero ricorda un foulard, o una collana. Dal fondale, fuori fuoco, si vede un treno, che incombe. Ho scattato molto, anche perché spesso passavano i turisti e si fermavano a fare una fotografia davanti al trenino”.

onsorzio Terra di San Marino

Il fatto storico:

11 marzo 2004

Gli attentati di Madrid dell’11 marzo 2004, anche conosciuti come 11-M, furono una serie di attacchi terroristici di matrice islamica sferrati nella capitale spagnola a diversi treni locali, provocando 192 morti (di cui 177 nell’immediatezza degli attentati) e 2.057 feriti. Sono considerati i più gravi attacchi alla popolazione civile dopo la seconda guerra mondiale insieme agli attentati di Parigi del 13 novembre 2015 all’interno dei confini dell’UE.

Il numero ufficiale delle vittime è di 192 (alcuni alzano il numero a 193 perché una era una donna incinta) e di 2.057 feriti, per cui l’attentato di-

Mulino Lab. 301, i tre formati della pasta di grano duro Senatore Cappelli biologico macinato a pietra: le caserecce, le tagliatelle e i maccheroncini

“Se è vero, come dice Alessandro Dumas padre, che gli Inglesi non vivono che di roast-beef e di budino; gli olandesi di carne cotta in forno, di patate e di formaggio; i Tedeschi di sauer-kraut e di lardone affumicato; gl’ltaliani di maccheroni, non ci sarà da fare le meraviglie se io ritorno spesso e volentieri sopra ai medesimi, anche perché mi sono sempre piaciuti; anzi poco mancò che per essi non mi acquistassi il bel titolo di Mangia maccheroni” disse Pellegrino Artusi. Chissà se il Maestro di Forlimpopoli avrebbe cambiato la parola “maccheroni” in “maccheroncini” dopo aver visitato in prima battuta il Mulino Lab.301 e successivamente la Fiera Agricola, in programma dal 3 al 5 maggio: tra i prodotti tipici ma nuovi difatti verranno presentati (e proposti) i tre formati della pasta di grano duro Senatore Cappelli biologico macinato a pietra, le caserecce, le tagliatelle e, appunto, i maccheroncini.

ventava il primo per numero di feriti e secondo per vittime mortali, nella lista dei peggior attacchi sofferti in Europa in tempi di pace dopo l’attentato di Lockerbie. Il numero definitivo dei morti è comunque calcolato in 191, oltre a due feti rispettivamente di tre e otto mesi di gestazione. Nel computo è stato infatti considerato anche un bambino deceduto il 10 maggio a quarantotto ore dalla nascita: la morte fu causata dalle ferite subite dalla madre nell’attentato.

In alcuni conteggi si riferisce il numero di 192 vittime, calcolando tra le vittime anche l’agente intervenuto a Leganes, e morto con i suicidi.

Cristian Lancioli e Lorenzo Canini ci accolgono al

mulino, bianchi di farina. “Lavoriamo, all’anno, circa 2 mila quintali di grano – esordiscono – che ci vengono conferiti dalla Cooperativa Ammasso Prodotti Agricoli e, in parte, da terzi. I volumi di ‘macinatura’ sono abbastanza ‘stagionali’ nel senso che in estate la farina ‘va meno’ mentre in inverno i

quantitativi si intensificano”. Mentre parlano, le confezioni di pasta Senatore Cappelli sono appoggiate su un bancale. Cristian ne prende una in mano. “Si tratta di un grano molto duro che ha un contenuto molto basso di glutine rispetto alle altre farine ma mantiene comunque un contenuto proteico

più alto. La pasta realizzata con il Senatore Cappelli ha la caratteristica di rimanere sempre al dente. La quantità di calorie inoltre, leggermente più bassa rispetto a quella di altri grani, aiuta a tenere sotto controllo il colesterolo”. Gli ingredienti sono due: la semola di grano duro biologico e l’acqua. “La CAPA

produce, ritira e ammassa il grano che il nostro mulino poi trasforma in semola. Successivamente la farina viene portata a pastificare” aggiunge Lorenzo. “Per arrivare al prodotto che verrà proposto e servito al punto di ristoro della Fiera Agricola abbiamo lavorato circa tre anni. Le prime ‘prove’

ci hanno dato una pasta particolarmente scura: nel tempo abbiamo imparato a conoscere meglio il Senatore Cappelli e siamo arrivati a una macinatura ottimale”. Un prodotto, la pasta di grano duro Senatore Cappelli biologico macinato a pietra, che avrebbe incontrato anche i favori del compositore Gioacchino Rossini: com’è noto, amava la pasta così tanto che se ne faceva mandare delle intere casse da Napoli.

Nel 1859, lamentandosi con un amico per il ritardo di una di queste spedizioni, arrivò a firmarsi “Gioachino Rossini, Senza Maccheroni”. Sipario. C

Terra di San Marino
to: consorzioterradisanmarino@ omniway.sm
Rubrica periodica a cura del Consorzio
tel.(00378)0549-902617 Fax.(00378)0549-906278 mail
Alessandro Carli
10 FIXING - Anno XXXII - n.13 - Venerdì 5 Aprile 2024 S peciale Cultura

È nell’andare avanti, nel “passare oltre” che può creare un vero futuro

“Apprezzo tanto due piccole parole: ‘Non so’

Lo disse Wislawa Szymborska quando vinse il premio Nobel nel ‘96

Passiamo la vita a fare domande.

Come stai?

A che ora?

Che ne pensi?

Le risposte si modificano. A volte nel giro di pochi minuti. A volte ci vogliono anni. Possiamo renderci conto di quanto le nostre priorità e la

nostra sensibilità siano cambiate, semplicemente rispondendo in modo onesto a domande comuni: dove vai?

Cosa stai facendo?

Come bisogna comportarsi?

Ci domandiamo spesso quale sia la decisione giusta. Quale sia la strada.

Quale sia la meta.

E ci arrendiamo a un costruttivo “non lo so”, quando i quesiti cominciano a fare confusione invece che portare chiarezza.

La poetessa polacca Wislawa Szymborska - quando le consegnarono il premio Nobel, nel 1996 - dichiarò: “Apprezzo tanto due piccole paroline: ‘Non so’. Piccole ma alate.

Parole che estendono la nostra vita in territori situati dentro noi stessi e in territori in cui è sospesa la nostra minuscola terra”.

Tempestiamo di punti interrogativi la vita degli altri e la nostra. Probabilmente solo per capire se stiamo andando nella direzione corretta, se ci stiamo comportando in modo appropriato.

Ma qualunque sia la domanda, qualunque sia la situazione, la risposta non può essere odio, rancore, invidia, paura. E se questa è la risposta che viene è - senza alcuna incertezza - sbagliata.

Un algoritmo forse poco preciso ma di innegabile efficacia.

Crea uno spartiacque tra ciò che è istintivo fare e ciò che, invece, è umanamente valido.

Alcuni quesiti non pretendono una risposta. Ma ci obbli-

gano a decidere chi vogliamo essere.

In questi frangenti, non buttiamo lì una risposta a caso. Non scioriniamo la replica più d’effetto, quella che colpisce - o annienta - di più.

Prendiamo in prestito - ancora una volta - le parole di Wislawa (ph: Piotr Guzik / Fotorzepa / Forum): “Chiedo scusa alle grandi domande per le piccole risposte” (“Sotto una piccola stella”).

Consideriamo che è nella fiducia che si crea un rapporto. È nell’andare avanti, nel “passare oltre” che si crea un futuro.

È nella sicurezza di sé - del proprio bagaglio, della propria ispirazione, ma anche dei propri limiti - che si crea la propria strada. È nel perseverare, che si crea il coraggio di mettere un piede dietro l’altro, ogni giorno, in ogni circostanza. Accettiamo il fatto che “Conosciamo noi stessi solo fin dove siamo stati messi alla prova” (Wislawa Szymborska, “Un minuto di silenzio per Ludwika Wawrzynska”). E rispondiamo con passi decisi e diligenti silenzi.

Simona Bisacchi autrice e giornalista freelance, sul nostro giornale cura una rubrica dedicata a libri, letture e lettori, argomenti al centro del suo blog scrittotranoi.blogspot.com

La TOP FIVE di Fixing

1 Ci vediamo in agosto (Gabriel Garcia Marquez)

Mondadori € 17,50

2 Il suo odore dopo la pioggia (Cedric Sapin - Defour)

Salani € 16

3 Un animale selvaggio (Joel Dicker)

La nave di Teseo € 22

4 Il cuore è uno zingaro (Luca Bianchini)

5

Mondadori € 18,50

La condanna (Walter Veltroni)

Rizzoli € 18,50

11 FIXING - Anno XXXII - n.13 - Venerdì 5 Aprile 2024 S peciale Cultura
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