Fixing 2024 nr. 12

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EAnno XXXII - n. 12 - 1,50 euro

ditoriale

Tutti contro tutti, ma per contarsi

La campagna elettorale che porterà i sammarinesi alle urne il prossimo 9 giugno è partita (qualcuno dice che lo sia già da mesi, ndr) ma ancora non è chiaro quali saranno le “squadre” a giocarsi il titolo. Al momento ci sono diversi “blocchi”, a partire dai due che si stanno consolidando in questi giorni: da una parte ciò che rimane della maggioranza, ovvero PDCS, Alleanza Riformista e Motus liberi, dall’altra Libera con PSD. Restano da chiarire le posizioni di Repubblica Futura, Demos ed Elego, mentre ha già annunciato di andare da solo il Movimento RETE, che per peso e voti raccolti nelle ultime due elezioni, potrebbe essere nuovamente l’ago della bilancia in un eventuale secondo turno. Un’eventualità che la DC vorrebbe evitare ed evitarsi (anche perché contro Adesso.sm gli andò decisamente male), ma che questo “tutti contro tutti” non sembra escludere a priori, anzi, è praticamente certo che non ci sarà un vincitore con il 51% al primo turno. Da qui l’ipotesi che questa sia nuovamente una campagna elettorale tarata sul risultato delle singole liste o coalizioni, per poi giocarsi la partita del cosiddetto mandato esplorativo e decidere, di fatto, con chi formare il prossimo Governo senza dover andare al ballottaggio per forza. Una strategia che è stata anche alla base dell’ultimo accordo di maggioranza, in verità, ma va ricordato che quelle elezioni arrivarono dopo la caduta di un Governo (cosa che questa volta è avvenuta formalmente, ma in maniera molto più soft) e non c’era un progetto così vincolante come l’Accordo con l’Ue da mettere a terra. Se è solo strategia lo scopriremo presto.

Direttore

Merci: libera circolazione I vantaggi per le imprese

Dentro l’Accordo di Associazione: i prodotti sammarinesi potranno essere commercializzati con marchiatura CE, anche i farmaceutici

“Le merci sammarinesi potranno godere, nei settori non armonizzati dai pertinenti atti della Ue, del principio del mutuo riconoscimento e saranno commercializzate al pari di quelle della Ue”. Questo il principale vantaggio della libertà di circolazione delle merci, pilastro dell’Accordo di Associazione con l’UE che è stato trattato nei mesi scorsi. “Le merci prodotte a San Marino (ad esempio i prodotti farmaceutici)”, spiega la Segreteria per gli Affari Esteri nel Documento Informativo, “in virtù dell’allineamento legislativo all’acquis in materia di regolamentazioni tecniche, standard e certificazione, saranno considerate conformi ai requisiti stabiliti dall’Unione europea e potranno quindi circolare liberamente con la marcatura CE, laddove prevista”.

Bartolucci alle pagg. 6-7

spazio riservato all’indirizzo a pag.11 a pag.8 a pag.5 NPL, i primi dati sono positivi Ambasciata: il congedo di S.E. Mercuri F inanza I talia Cogeneratori industriali: il nuovo DD E nergia
Daniele Bartolucci Venerdì 29 Marzo 2024

I volumi da gennaio a settembre: 481 mila operazioni per oltre 1,3 mld

Sistemi di pagamento Il SCT è il più utilizzato

Banca Centrale: al primo posto sia per i numeri che per gli importi

Con riferimento all’insieme degli strumenti di pagamento canalizzati sulla RIS (SCT, SDD e assegni), segnala BCSM, da gennaio a settembre 2023, il sistema bancario ha trasmesso i seguenti dati: 481.296 SCT per un importo totale di 1.343.911.925 euro, 260.194 SDD per un importo di 117.096.844 euro e 66.608 assegni per un importo totale di 197.850.199 euro.

Il sistema dei pagamenti Il sistema dei pagamenti è costituito dall’insieme degli strumenti, infrastrutture, soggetti e norme che consentono il trasferimento della moneta da un operatore all’altro. Lo Statuto di BSCM, Legge 29 giugno 2005 n. 96 e successive modifiche, all’art. 37 e all’art. 38, attribuisce alla stessa le funzioni di gestione, di regolamentazione e di supervisione del sistema dei pagamenti della Repubblica

Strumenti di pagamento: importi e numeri

di San Marino. La Banca Centrale, nell’ambito della gestione del sistema dei pagamenti nazionale, consente la canalizzazione degli strumenti di pagamento quali i Sepa Credit Transfer (SCT), i Sepa Direct Debit (SDD) della Pubblica Amministrazione allargata e gli assegni, nonché gli incassi e pagamenti della Tesoreria di Stato e gli incassi dell’Esattoria di Stato. Tale canalizzazione è resa possibile avvalendosi della comunicazione interbancaria garantita dall’utilizzo della Re-

te Interbancaria Sammarinese (RIS) e grazie al servizio di Scambio dei Recapiti Domestici (SRD) che si svolge presso la sede della Banca medesima. Attraverso il servizio SRD, le banche sammarinesi scambiano gli assegni nazionali, i documenti e la corrispondenza secondo tempi e modi appositamente regolamentati; in particolare, per lo scambio degli assegni nazionali, negoziati e tratti su banche sammarinesi, è condizione necessaria la perfetta corrispondenza tra la materiali-

La legge prevede che il bonifico venga eseguito, di solito, nel tempo massimo di un giorno lavorativo. Entro tale termine la somma è trasferita e accreditata sul conto corrente del beneficiario. Il termine decorre dalla data di ricezione dell’ordine di bonifico da parte del prestatore di servizi di pagamento del pagatore.

tà e i relativi flussi contabili e immagini canalizzati attraverso la RIS.

Caratteristiche

Il bonifico SEPA (in sigla SCT - SEPA Credit Transfer) è un trasferimento di denaro effettuato all’interno dell’Area unica dei pagamenti in euro tra due titolari di conto corrente bancario. Richiede l’indicazione da parte del pagatore dell’IBAN del beneficiario, cioè la stringa alfanumerica identificativa del conto di destinazione.

FL’addebito diretto in sigla SDD (SEPA Direct Debit) è un servizio di pagamento offerto dalle banche e da altri prestatori di servizi di pagamento (PSP), utile per pagare in forma automatica, anche per una sola volta o in forma ripetitiva e a scadenza predeterminata, le società o i privati che forniscono beni o erogano servizi (le bollette di luce, gas o telefono, o anche pagamenti per finanziamenti).

È possibile ottenere questo servizio se si è titolari di un conto di pagamento (conto

corrente bancario o postale), di una carta “conto”, oppure di una carta di credito.

Per effettuare pagamenti con addebito diretto SEPA, il cliente deve autorizzare la società che fornisce l’utenza o il servizio, firmando un mandato di pagamento. A ogni scadenza, il beneficiario inoltrerà l’ordine di pagamento e il prestatore di servizi di pagamento del debitore lo eseguirà, addebitando gli importi sul conto del cliente, senza chiedere ogni volta il suo consenso.

L’assegno infine è un documento prestampato che riporta la denominazione “assegno bancario” oppure “postale”, oppure “circolare” e il nome della banca che lo ha fornito. È pagabile “a vista”, cioè può essere riscosso dal beneficiario al momento della presentazione allo sportello della banca che lo ha emesso.

Modello IGR “G” dei redditi da pensione: da quest’anno è visualizzabile sul portale PA

In un’ottica di ulteriore promozione dell’utilizzo della modalità telematica nelle comunicazioni fra utenti ed Amministrazione, si comunica che sarà possibile visualizzare i Modelli IGR “G” riferiti ai redditi da pensione percepiti nel 2023, sul servizio online “ARPA – Archivio Posizioni Assicu-

rative” e “IGR G – Imposte Dirette Patrimoniale” offerto dal Portale di San Marino https://www.gov.sm. Per accedere al servizio online è necessario possedere un utente e password; se la persona non ha mai utilizzato il portale, deve procedere con la registrazione utente. Ogni utente può accedere

solo ai propri dati, quindi per visualizzare i dati per un proprio parente sarà necessario inserire la delega. L’invio del modello IGR “G” anno 2023, avverrà, per l’ultima volta, in formato cartaceo per posta ordinaria, per permettere di adeguarsi alla nuova procedura in tempo utile.

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STRUMENTI DI PAGAMENTO NUMERI IMPORTI SCT 481.296 1.343.911.925 € SDD 260.194 117.096.844 € ASSEGNI 66.608 197.850.119 € Elaborazionegrafica:SanMarinoFixing.Fonte:BCSM
2 F inanza FIXING - Anno XXXII - n.12 - Venerdì 29 Marzo 2024
Tra i requisiti il reddito imponibile pro-capite non superiore a 18 mila €

Tassi di interesse mutui

Gli interventi “mitiganti”

Li stabilisce il Decreto nr. 57 del 2024: i beneficiari e le richieste

La Repubblica di San Marino ha introdotto una serie di nuove disposizioni per tutelare i nuclei familiari maggiormente colpiti dal forte rialzo dei tassi di interesse sui mutui ipotecari contratti sulla propria abitazione di residenza. Disposizioni che sono state raccolte nel Decreto Delegato numero 57 del 2024 e che andiamo a esplorare.

I beneficiari

Può beneficiare delle disposizioni ivi previste la persona fisica che: a) sia titolare di mutuo ipotecario, a tasso variabile, riferito all’immobile adibito alla propria residenza effettiva, anche concesso per le finalità di cui alla Legge 15 dicembre 1994 n.110 e successive modifiche ed alla Legge 31 marzo 2015 n.44 e successive modifiche; b) il cui nucleo familiare abbia un reddito imponibile pro-capite non superiore a 18 mila euro. Nel

U CS

caso di mutui ipotecari cointestati a più persone fisiche almeno un intestatario deve avere residenza effettiva nell’immobile ipotecato. In tal caso, la soglia di cui sopra (reddito imponibile pro-capite non superiore a 18 mila euro), si applica al reddito imponibile pro-capite del nucleo familiare del residente in tale immobile. I beneficiari, per i

mutui ipotecari a tasso variabile riferiti all’immobile adibito a propria residenza, a decorrere dal 1° aprile 2024 e fino alla naturale scadenza del mutuo, possono richiedere all’istituto di credito finanziatore l’applicazione di un tetto massimo sulla rata prevista dal piano di ammortamento precedentemente concordato, ricondu-

“Misura richiesta a gran voce, ma il tempo per l’istanza è poco: va fatta entro il 31 marzo”

“C’è poco, anzi pochissimo tempo per aderire al Decreto appena ratificato “Interventi di mitigazione dei tassi di interesse sui mutui ipotecari sulle abitazioni di residenza”. DD 19 marzo 2024 n.57 (Ratifica DD 29: 2023 n.198)”, tuona l’Unione Consumatori Sammarinesi. “Si tratta di una misura richiesta a gran voce anche da UCS per mettere

al riparo da scenari come la possibile perdita della propria casa chi, in questi anni, ha subito l’aumento esponenziale della rata del proprio mutuo. Il Decreto risale allo scorso dicembre ma è stato ratificato soltanto il 19 marzo e, sebbene avessimo chiesto di spostare il termine per presentare la domanda, esso è rimasto al 31 marzo 2024. Vale a

dire che, vista anche la concomitanza delle festività pasquali, il rischio è che chi ha bisogno resti fuori dalla misura e si ritrovi a dover fare i conti con gli stessi problemi che il Decreto doveva in parte provvedere a risolvere”. Inoltre, “la soglia per poter aderire è stata abbassata, speriamo che ciò non comporti un criterio troppo stringente”.

San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica

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Autorizzazione della Segreteria di Stato agli Affari Interni della Repubblica di San Marino del 16/4/1993 - Protocollo n.1695. Spedizione di stampa periodica in abbonamento postale per l’interno - Tassa pagata - Tariffa per editori - Autorizzazione n.711 del 16/02/2005 della Direzione Generale delle PP.TT. della Repubblica di San Marino

cendolo all’importo dell’ultima rata maturata nell’anno finanziario 2022. Per i mutui oggetto di moratoria nell’anno finanziario 2022, la rata di riferimento deve essere la prima rata successiva al 31 dicembre 2022 non comprensiva del beneficio di moratoria. La differenza di importo tra la rata dovuta sulla base del piano di ammortamento, e

quella determinata sulla base dell’applicazione del tetto massimo di cui sopra, che per l’istituto di credito finanziatore rappresenta un credito verso il titolare del mutuo ipotecario non produttivo di interessi, sarà versata, sempre nella forma rateale con tetto massimo, in via posticipata al momento del pagamento dell’ultima rata del mutuo ipotecario. Qualora, a seguito di una diminuzione dei tassi, la rata prevista dal piano di ammortamento originario, scenda al di sotto del tetto massimo della rata, l’istituto di credito finanziatore inizierà a recuperare il proprio credito maturato per l’applicazione delle presenti disposizioni rata per rata sino alla concorrenza del tetto massimo. È facoltà dell’istituto di credito finanziatore proporre ulteriori alternative, in accordo con il richiedente, in sostituzione del beneficio.

La richiesta Il richiedente il beneficio deve presentare apposita richiesta all’istituto di credito finanziatore, anche per via telematica, contenente l’attestazione dei requisiti, in cui deve altresì dichiarare la regolarità dei pagamenti alla data di presentazione della domanda. La regolarità dei pagamenti deve intendersi riferita a tutto il sistema creditizio e, pertanto, dalla Centrale dei Rischi della Banca Centrale della Repubblica di San Marino non devono essere rilevate, nei confronti del richiedente, tensioni di sorta (sconfinamenti, rate insolute, posizioni in sofferenza, ecc.). In presenza di rate scadute e non pagate nel periodo antecedente alla data di presentazione della richiesta, il cliente, per poter usufruire del beneficio, dovrà dimostrare di aver pagato le rate insolute.

3 E conomia FIXING - Anno XXXII - n.12 - Venerdì 29 Marzo 2024

L’elevato grado di fiducia dei collaboratori è il volano alla base della crescita delle performance economico-finanziarie dei 60 migliori luoghi di lavoro italiani. Questi ultimi, secondo quanto svelato dall’analisi del ranking Best Workplaces Italia 2024 stilato da Great Place to Work Italia, hanno registrato un Trust Index, l’indicatore del clima di fiducia di un’organizzazione, pari all’89%, stabile rispetto al 2023 e in crescita dell’8% nel confronto con il 2019. Divario che s’allarga addirittura al +18% nel confronto con le altre aziende analizzate che hanno fatto registrare un Trust Index medio del 71%. Un altro interessante strumento d’analisi è rappresentato dall’Overall Satisfaction, una valutazione più diretta e istintiva dell’ambiente di lavoro che, nel 2024, è risultato essere pari al 92% (+6% nel confronto con il 2019). Un livello elevato di fiducia dei dipendenti si riflette direttamente sul fatturato aziendale: i “best workplaces italiani” nel 2023 hanno avuto una crescita media dei ricavi, rispetto all’anno precedente, del 28%, un dato che se confrontato con il +0,6% medio fatto registrare nell’incremento del fatturato da parte delle organizzazioni italiane appartenenti ad industria e servizi incluse nell’indice Istat fa capire l’importanza, per lo sviluppo del business aziendale, di avere dei dipendenti soddisfatti. Questi sono solo alcuni degli insight principali che emergono dalla nuova classifica Best Workplaces Italia 2024, redatta da Great Place to Work Italia, società di ricerca, tecnologia e consulenza organizzativa leader nell’analisi della employee experience, ascoltando il parere espresso da 219mila collaboratori di 379 aziende italiane, suddivise, in base al numero di collaboratori: (1049), (49-149), (150-499), (+ di 500).

I settori più performanti Entrando più nel dettaglio, nell’analisi del ranking delle 60 migliori aziende italiane per cui lavorare nel 2024, si scopre come un’organizzazione su 3 (30%) appartenga al settore IT, seguono industria manifatturiera e produzione e i servizi professionali (15%), biotecnologie e farmaceutica, servizi finanziari e assicurazioni (8%), sanità (5%), media e retail (3%), edilizia/costruzioni, elettronica, ingegneria, alberghiero, telecomunicazioni, trasporti (2%) e agricoltura (1%). A livello di distribuzione territoriale, invece, più di 3 aziende

su 4 (77%) hanno sede in Lombardia (52%), Lazio (17%) e Veneto (8%) e in totale sono 13 le regioni italiane rappresentate nel ranking.

Valle D’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Umbria, Basilicata, Sardegna non hanno invece “best workplaces” sul territorio.

“Nonostante la minore presenza delle aziende nel sud Italia, siamo molto felici che realtà come la molisana Prestiter, la campana PA Advice, la pugliese Apuliasoft, la siciliana Plurimpresa, l’abruzzese Novidis e la calabrese ACSoftware siano riuscite a guadagnare il riconoscimento come migliori organizzazioni per cui lavorare in Italia. La crescita e il riscatto del Sud, che noi supportiamo anche con una classifica dedicata in uscita a dicembre 2024, a nostro parere parte da una diversa concezione dell’organizzazione aziendale e da un rapporto di fiducia tra persone e leader aziendali”, dichiara Beniamino Bedusa, presidente di Great Place to Work Italia.

I “costi nascosti” del turnover

Un altro interessante spunto che emerge dal ranking dei migliori luoghi di lavoro italiani riguarda l’impatto, nel medio lungo-periodo, del turnover sui costi nascosti di un’organizzazione: sulla base di una simulazione svolta

da Great Place to Work Italia su dati proprietari, un “best workplace” con un tasso di turnover pari al 10%, che è il valore medio per le organizzazioni attive nel Nord Italia, avrà minori costi nascosti da qui a 10 anni. “I costi nascosti del turnover sono quelli più difficili da identificare, ma sono proprio quelli che aumentano le inefficienze delle organizzazioni proprio a causa delle risorse spese nella selezione, nella formazione e nell’attesa che il nuovo collaboratore raggiunga le performance del dimissionario”, spiega Alessandro Zollo, CEO di Great Place to Work Italia. “Una buona strategia di employer branding, basata sul feedback diretto delle persone, riduce i costi di assunzione e di turnover, fenomeni in deciso aumento, soprattutto nelle nuove generazioni”.

Le classifiche per dimensione Ed ecco quali sono i migliori ambienti di lavoro in Italia nel 2024, suddivisi per categorie sulla base del numero di collaboratori.

Tra le grandi aziende, con più di 500 collaboratori, la migliore organizzazione in cui lavorare è Hilton, realtà globale leader nel settore ospitalità, seguita da Teleperformance Italia (servizi professionali, assistenza telefonica/centri di vendita) e

Conte.it (servizi finanziari e assicurazioni auto). Nella categoria delle organizzazioni che hanno tra i 150 e i 499 collaboratori trionfa Cisco Systems, leader mondiale nelle tecnologie che trasformano

il modo con cui le persone si connettono, comunicano e collaborano che entra nella classifica Best Workplaces Italia per il 23° anno, davanti a Bending Spoons SpA (Information Technology – Sof-

tware) e Dow (industria manifatturiera e produzione, prodotti chimici). Il podio della categoria tra i 50 e i 149 collaboratori vede al primo posto Biogen Italia Srl, una tra le prime aziende globali nel campo delle biotecnologie e completano il podio Storeis (servizi professionali – pubblicità e marketing) e Skylabs (Information Technology – Consulenza IT).

Nella categoria con un numero di dipendenti compreso tra 10 e 49, il primo posto lo conquista Auditel, società attiva nel settore media che rileva gli ascolti dell’intera offerta televisiva italiana nella sua articolazione digitale, satellitare, live e on demand, su tutte le piattaforme e i device davanti a Exein Spa, realtà che opera nel settore della cybersecurity ed Eoliann s.r.l. Società Benefit (Information Technology).

“Abbiamo lavorato per arrivare a una situazione di compromesso che mette in condizione di guardare ad un range temporale di calcolo più ampio, e quindi ovviamente impatterà in quota parte sull’export ucraino, ma con un impatto molto inferiore a quello previsto da scelte più estreme che noi comprendiamo possano essere l’auspicio in particolare di alcune nazioni come la Polonia, o quelle a confine e in particolare con l’Ucraina, ma che sarebbero in questo momento devastanti per l’export ucraino. Dall’altra parte dobbiamo andare incontro alle esigenze dei nostri agricoltori, che non possono vedere i prezzi dei loro prodotti scendere a causa di importazioni che

possono essere eccessive sia nel quantitativo, sia nel prezzo in cui viene venduto quel prodotto, e su questo dobbiamo evidentemente lavorare per ottenere una mediazione che sia la più giusta possibile”. Alla domanda su un possibile controllo più rigido sui prezzi anche per il grano ucraino, Francesco Lollobrigida, ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, a 24 Mattino su Radio 24 afferma: “Ci sono la posizione della Polonia, dell’Ungheria su questo tema, ma più per rispondere a questioni di politiche interne loro. A mio avviso non si rientrerà su questo, i controlli saranno più serrati, perché è evidente che non possiamo mettere in

condizione i nostri produttori cerealicoli di avere un grano a questo prezzo. Le percentuali d’ingresso del grano russo diminuiranno drasticamente, ed evitando le triangolazioni con paesi come Francia, Polonia e Ungheria, serviranno e saranno molto efficaci per ricollocare in una condizione migliore il prezzo di questo prezioso elemento che è il grano”.

Radio 24 Il Sole 24 Ore www.radio24.ilsole24ore.com Radio 24 News - “24 Mattino” Francesco Lollobrigida: “Limiti a export ucraino, grano sarà escluso” Best Workplaces Italia: avere “dipendenti soddisfatti” riduce anche il costo del turnover
crescere il fatturato Le aziende con ambienti di lavoro migliori hanno registrato un +28% di ricavi 4 FIXING - Anno XXXII - n.12 - Venerdì 29 Marzo 2024 L avoro
La fiducia dei collaboratori fa

Dopo la “falsa partenza” di fine anno, l’arrivo quasi al fotofinish. La svolta green delle aziende parte dal DD 69/2024 che, dopo la mancata ratifica di tre mesi fa, nella sessione di marzo è stato “ufficializzato”. Il Decreto, in sintesi, stabilisce le modalità, i limiti ed i requisiti tecnici di progettazione ed esecuzione degli impianti di cogenerazione ad alto rendimento di calore ed energia in ambito industriale, alimentati esclusivamente a gas naturale di rete, al fine di favorire il risparmio energetico, il contenimento delle emissioni di gas climalteranti e inquinanti, l’uso efficiente dell’energia ed il rispetto di elevati standard acustici.

Gli impianti Possono essere autorizzati e ottenere la qualifica CAR (cogenerazione ad alto rendimento) gli impianti di cogenerazione costituiti da una o più unità di cogenerazione ad alto rendimento che rispettino i requisiti tecnici di seguito indicati: a) capacità di generazione non superiore a 6 MWe, riferita complessivamente a tutte le unità di cogenerazione dell’impianto, realizzate in corrispondenza di un’utenza di consumo; b) utilizzo di una sola delle seguenti tecnologie: 1) motore a combustione interna; 2) turbine (micro turbine o turbine a gas con recupero di calore); c) risparmio di energia primaria, calcolato in conformità all’Allegato 10 alla Legge 3 aprile 2014 n.48, almeno pari al 10% per le unità di cogenerazione con capacità di generazione pari o superiore a 1 MWe; d) risparmio di energia primaria maggiore di zero per le unità di piccola cogenerazione con capacità di generazione inferiore a 1 MWe e di micro generazione con capacità di generazione inferiore a 50 kWe.

Requisiti tecnici

L’energia elettrica prodotta dall’unità di cogenerazione è considerata energia elettrica cogenerativa solo ove l’unità presenta un rendimento globale almeno pari al 75%. La progettazione dell’unità di cogenerazione, oltre ad esse-

Stabiliti inoltre i “tetti” per le emissioni inquinanti e la cessione in rete dell’energia elettrica

Impianti di cogenerazione Modalità, limiti e requisiti

La svolta “green” passa dal Decreto numero 69: le caratteristiche degli impianti

re dimensionata sulla base del calore utile richiesto dal sito di consumo, deve essere commisurata, per la quota di produzione di energia elettrica, alle esigenze di autoconsumo del sito stesso. È necessario fornire un’analisi esaustiva dei carichi per assicurare che il dimensionamento dell’unità di cogenerazione consenta un funzionamento il più costante possibile nel tempo a pieno carico, dichiarando inoltre il consumo previsionale medio mensile per il primo anno. L’immissione di energia elettrica in rete e la dissipazione termica devono essere limitate per quanto possibile tecnicamente e circoscritte a casi straordinari, ossia quelli relativi ad un funzionamento diverso da quanto approvato dall’Autorità di Regola-

zione per i Servizi Pubblici e l’Energia di seguito al parere preventivo di AASS.

Limiti alle emissioni Possono essere autorizzati ed ottenere la qualifica CAR gli impianti di cogenerazione costituiti da una o più unità di cogenerazione ad alto rendimento che rispettino i limiti alle emissioni degli inquinanti in atmosfera definiti nel paragrafo 2.1.6., dell’Allegato 10 alla Legge 3 aprile 2014 n.48 ed i limiti differenziali di immissione di rumore di cui all’articolo 127 del Decreto Delegato 27 aprile 2012 n.44.

Connessione alla rete Il richiedente l’autorizzazione per la qualifica di impianto CAR deve presentare ad AASS domanda di connes-

sione alla rete elettrica e alla rete del gas naturale. L’AASS adotta, entro centoottanta

Focus

giorni dalla pubblicazione del presente decreto delegato, apposito Regolamento interno volto a definire le modalità tecnico economiche di connessione alla rete di distribuzione elettrica ed alla rete di distribuzione del gas naturale degli impianti di cogenerazione CAR, nonché gli standard tecnici degli apparecchi di misurazione da installare presso l’impianto di cogenerazione CAR. Le predette modalità prevedono l’adeguamento di connessioni eventualmente già esistenti.

Cessione in rete

di energia elettrica

L’energia elettrica prodotta da impianti CAR e immessa in rete può essere ceduta solo ad AASS.

L’energia elettrica prodotta da impianti CAR immessa in rete è remunerata secondo il regime di scambio sul posto,

di cui all’art. 22 della Legge 48/2021, per la sola quota corrispondente alla differenza tra consumo previsionale medio mensile e consumo reale medio mensile dell’utenza presso cui è connesso l’impianto CAR, fermo restando il contestuale recupero dell’energia termica prodotta.

La quota di energia elettrica immessa in rete ogni mese e prodotta in eccesso rispetto al consumo previsionale medio mensile, non può essere in alcun modo remunerata.

Rendicontazione annuale

L’esercente è obbligato ad inviare annualmente all’Autorità di Regolazione per i Servizi Pubblici e l’Energia e all’AASS una relazione sull’utilizzo dell’impianto nell’anno precedente secondo le modalità e le tempistiche stabilite nell’autorizzazione.

La definizione di “efficienza” data da EPA:

“Efficacia nell’utilizzazione di combustibile”

La cogenerazione è il processo della produzione contemporanea di energia meccanica (solitamente trasformata in energia elettrica) e di calore, utilizzabile per riscaldamento di edifici e/o per processi produttiviindustriali.

L’efficienza può essere espressa in diversi modi, che non sempre portano ad un corretto confronto tra i vari impianti. Si illustrano allora le definizioni adottate dall’Environmental Protection Agency (EPA).

L’efficienza di un processo semplice è il rapporto tra energia conservata, al termine del processo, ed energia immessa.

Dato che i sistemi di cogenerazione producono sia elettricità, sia calore, la loro efficienza totale è data dalla somma dell’efficienza elettrica e dell’efficienza termica.

Per esempio un impianto che utilizza 100 MWh di metano per produrre 40 MWh elettrici e 40 MWh termici ha un’efficienza elettrica e termica del 40% ed un’efficienza globale dell’80%.

L’Environmental Protection Agency usa preferibilmente un’altra definizione di efficienza nota come “efficacia nell’utilizzazione di combustibile”, rapporto tra l’uscita elettrica netta ed il consumo di combustibile netto (che non tiene conto del combustibile usato per produrre energia termica utilizzabile, calcolato assumendo un’efficienza specifica della caldaia dell’80%). Il reciproco di questo rapporto è la quantità netta di calore.

Esistono anche altri indici di valutazione delle prestazioni di un impianto cogenerativo: il primo tra tutti è il cosiddetto IRE, indice di

risparmio energetico. Tale indice è definito come il rapporto tra la differenza di potenze assorbite dagli impianti singoli per la produzione di energia elettrica e termica separatamente, meno quella assorbita dall’impianto cogenerativo, fratto la potenza assorbita dagli impianti separati essendo questa potenza valutata in termini di combustibile a parità di potenza elettrica e termica prodotta dai rispettivi impianti. Tale indice dà l’idea di quanta energia possa essere risparmiata con tali impianti; è possibile tramite semplici calcoli analitici dimostrare che tale indice è dipendente dai rendimenti di riferimento dei singoli impianti definiti questi ultimi come i rapporti rispettivi tra la potenza elettrica su potenza assorbita e potenza termica su potenza assorbita.

5 S ostenibilità FIXING - Anno XXXII - n.12 - Venerdì 29 Marzo 2024

La libera circolazione delle merci è uno dei temi fondamentali dell’Accordo di Associazione con l’Unione Europea che San Marino ha trattato e da cui sorgono le maggiori aspettative di sviluppo.

Questo, in via generale, perché “i prodotti legalmente commercializzati a San Marino potranno circolare liberamente all’interno del mercato interno della Ue senza alcuna discriminazione”, come si legge nel Documento

Informativo della Segreteria per gli Affari Esteri, che illustra i principali temi dell’Accordo, gli adattamenti richiesti e ottenuti da San Marino e gli scenari che si potranno realizzare. E relativi vantaggi, che ci saranno anche al di là del fatto che non verrà superato con l’Accordo il T2: “L’argomento riguarda materie al di fuori del campo di applicazione dell’accordo (regime di imposizione indiretta)”, si legge nel Documento stesso, per cui “San Marino e l’Unione si sono impegnati a confrontarsi in separata sede all’interno degli organi di gestione dell’accordo, al fine di trovare soluzioni che alleggeriscano gli oneri amministrativi per gli operatori economici sammarinesi”. In sostanza, nell’Accordo è previsto il “percorso” con cui San Marino e UE si potranno confrontare sul su-

Si aprono nuove opportunità per le aziende di prodotti farmacologici e medicinali: “Potranno circolare

La libertà di circolazione delle merci,

Tema fondamentale per le imprese, perché “le merci sammarinesi potranno godere del principio di quelle della UE” e “liberamente con la marcatura CE, laddove prevista”. A tal proposito,

peramento del T2, anche se, come ha ribadito il Segretario Beccari all’incontro con gli imprenditori ANIS, una delle tappe di tale percorso resta l’introduzione del sistema IVA a San Marino, unico strumento per poter poi essere integrati all’Intrastat europeo.

Le deroghe su energia e prodotti petroliferi “Dato l’alto livello di integrazione esistente in questo settore, in virtù dell’Accordo di cooperazione e unione doganale (che è già in vigore da anni, ndr), San Marino ha ritenuto necessario negoziare adattamenti particolari, unicamente nel settore dell’Energia”, si legge nel Documento. “Ciò non si rendeva necessario in altri settori (in ambito alimentare, veterinaria e fitosanitaria, agricolo, nonché in quello delle regolamentazioni tecniche, degli standard e della certificazione di specifiche categorie di

S egreteria Cultura

prodotti)”, spiegano dalla Segreteria per gli Affari Esteri, “perché le aziende sammarinesi, per poter operare oggi nel mercato europeo, sono tenute a rispettare gli standard europei e si allineano autonomamente”. In pratica, “San Marino potrà mantenere fino al 31 dicembre 2030 l’attuale situazione di monopolio di AASS sulla fornitura di energia elettrica e di gas.

Alla scadenza tale adattamento potrà essere rinnovato previa verifica del mantenimento delle attuali condizioni di mercato”.

Per quanto riguarda le scorte di prodotti petroliferi, invece, “San Marino potrà mantenere il vigente accordo con l’Italia in materia di approvvigionamento”.

I vantaggi per imprese e cittadini

Premesso che il citato e vigente Accordo di cooperazione e unione doganale “verrà integrato nell’Accordo

Il Segretario di Stato per l’Istruzione e la Cultura Andrea Belluzzi ha siglato il rinnovo dell’incarico alla Prof.ssa Daniela Piana, docente universitario di grande esperienza, per la realizzazione di un progetto di ricerca comparata sugli ordinamenti dei micro-Stati all’interno del processo d’integrazione europea. La Prof. ssa Piana realizzerà per la Repubblica di San Marino uno studio comparato degli ordinamenti dei micro-Stati

europei, con possibili spunti di riflessione per la realtà sammarinese. Gli esiti della ricerca, fa sapere la stessa Segreteria di Stato in una nota stampa, saranno poi oggetto di un Convegno.

di associazione, per cui San Marino continuerà a beneficiare degli effetti dell’attuale unione doganale con l’Unione Europea”, il nuovo Accordo “consentirà a San Marino di perfezionare la propria integrazione nel mercato unico delle merci e di dotarsi di una base giuridica che garantisca tale integrazione e tuteli gli operatori da eventuali controversie giudiziarie”.

In buona sostanza “l’Accordo consentirà una facilitazione degli scambi intra-Ue per le merci di San Marino e l’adozione di una base giuridica certa per la produzione e la commercializzazione dei prodotti”, ovvero, “San Marino fruirà della completa integrazione nel mercato unico delle merci”.

I vantaggi di questa nuova dimensione sono intuibili, ma vediamoli nel dettaglio. In prima istanza, “grazie alle misure che faciliteranno l’esercizio di questa libertà, le merci sammarinesi potran-

no godere, nei settori non armonizzati dai pertinenti atti della Ue, del principio del mutuo riconoscimento e saranno commercializzate al pari di quelle della Ue” e “in caso di controversie, le merci sammarinesi potranno invocare il principio del mutuo riconoscimento, a tutela degli interessi sammarinesi”. Anche “i consumatori sam-

Una ricerca sui Micro Stati in Europa: rinnovato l’accordo con la Prof. Piana
FIXING - Anno XXII - n.22 - Venerdì 6 Giugno 2014 6 A ttualità FIXING - Anno XXXII - n.12 - Venerdì 29 Marzo 2024 E steri
circolare sul mercato UE senza aggravi in termini di procedure di controllo”

merci, i benefici dell’Accordo

principio del mutuo riconoscimento e saranno commercializzate al pari proposito, “San Marino potrà istituire organismi di valutazione di conformità”

marinesi otterranno dei benefici e potranno far valere i propri diritti contro trattamenti discriminatori non giustificabili in ragione della diversa nazionalità”.

Sempre riferito al tema della produzione, foriero di problematiche negli anni passati, “San Marino potrà avvalersi della possibilità di istituire propri organismi di valutazione di conformità dei prodotti e di organismi di accreditamento, i quali saranno riconosciuti in tutta l’Ue”.

Inoltre, “San Marino potrà negoziare in parallelo con l’Unione europea accordi di mutuo riconoscimento con paesi terzi per la valutazione di conformità e la marcatura dei prodotti”.

Sul piano amministrativo, ovviamente, “San Marino si dovrà dotare dell’opportuna legislazione interna che recepisca e renda effettiva la normativa europea in materia di libera circolazione delle merci, prevedendo anche l’istituzione di apposite autorità di vigilanza del mercato e dotandosi di un efficace impianto sanzionatorio”.

Marchio CE e prodotti farmaceutici

“Le merci prodotte a San Marino (ad esempio i prodotti farmaceutici)”, spiega la Segreteria per gli Affari Esteri nel Documento Informativo, “in virtù dell’allineamento

legislativo all’acquis in materia di regolamentazioni tecniche, standard e certificazione, saranno considerate conformi ai requisiti stabiliti dall’Unione europea e potranno quindi circolare liberamente con la marcatura CE, laddove prevista. In particolare, verrebbero riconosciuti dall’Autorità europea per i Medicinali alla pari dei medicinali degli Stati membri. Da ciò conseguirebbe la possibilità per tali farmaci di circolare liberamente sul mercato Ue senza aggravi in termini di procedure di controllo, con conseguenti benefici in termini concorrenziali ed economici sia per gli operatori sammarinesi che per i prodotti medesimi. Analogo discorso potrà applicarsi per altri settori merceologici, come quello delle sostanze pericolose”. Una prospettiva che riguarda quindi tutto il settore manifatturiero e, in particolare, quelle industrie che già oggi operano in ambiti come quello del Bio-Farma e del Chimico, già ben radicate nel tessuto produttivo sammarinese.

Concluso il ciclo di incontri pubblici

Con il terzo incontro pubblico sul tema della libera circolazione di servizi e capitali, si è concluso il nuovo ciclo dal titolo “San Marino verso l’Europa. I contenuti dell’Accordo”, patrocinato dalla Segreteria di Stato per gli Affari Esteri, promosso e organizzato dalla Società Unione Mutuo Soccorso (SUMS) in collaborazione con il Centro di Ricerca per le Relazioni Internazionali dell’Università di San Marino.

In apertura del dibattito, il Prof. Michele Chiaruzzi ha relazionato le principali caratteristiche e i rispettivi ambiti di applicazione della libera circolazione dei servizi e dei capitali. Il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, ha ampliato la spiegazione fornendo dettagli circa la libera prestazione dei servizi finanziari, sottolineando inoltre che l’esistente Convenzione di amicizia e di buon vicinato con l’Italia del 1939, a suo tempo, aveva già

costituito un’area di libera prestazione dei servizi; tuttavia, a seguito della progressione delle regole europee in tale ambito, sono emersi disallineamenti normativi e divergenze che necessitano di essere colmati grazie all’Accordo di Associazione. “Le imprese sammarinesi potranno fornire servizi in Europa – ha dichiarato il Segretario di Stato Beccari – allargando dunque le proprie

frontiere commerciali all’interno di un quadro legislativo comune e uniforme. L’Accordo è sfidante dal punto di vista normativo; sotto alcuni punti di vista riprende disposizioni che San Marino già garantisce”. “Nove serate formative e divulgative che si sono susseguite nell’arco di svariati mesi, hanno permesso di approfondire gli aspetti legati alle quattro libertà caratterizzanti l’accordo di Associazione con l’Unione Europea. Divulgazione e conoscenza circa una tematica complessa”, ha dichiarato il Presidente della Società Unione Mutuo

Soccorso, Marino Albani, “ma protagonista di un cambiamento epocale per la Repubblica, sono state possibili grazie alla chiarezza, alla preparazione e allo spessore dei relatori, ai quali esprimo l’encomio e un partecipato ringraziamento. L’ampio pubblico presente in sala e da remoto e che ha seguito in differita le registrazioni delle serate effettuate da San Marino RTV ed ha accompagnato il susseguirsi degli incontri, è testimone dell’apprezzamento dell’iniziativa S.U.M.S. è fortemente soddisfatta del riscontro ricevuto dai sammarinesi”.

A ttualità 7 FIXING - Anno XXXII - n.12 - Venerdì 29 Marzo 2024 E steri 7

Ringraziamenti sinceri da parte delle Istituzioni e non solo per il lavoro svolto

Un congedo commosso Mercuri saluta il Titano

L’Ambasciatore ha costruito relazioni molto forti in questi quattro anni

Il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, ha accolto martedì a Palazzo Begni per il formale incontro di congedo l’Ambasciatore d’Italia a San Marino, S.E. Sergio Mercuri, accompagnato dalla consorte, Dott.ssa Maria Giovanna Fadiga. Durante il colloquio, il Segretario di Stato Beccari ha ricordato come questi quattro anni di operato siano stati ricchi di incontri a livello bilaterale, culminati con la visita del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella lo scorso dicembre, di memoranda d’intesa, nonché di importanti impulsi impartiti alle relazioni tra Italia e San Marino anche nell’ambito del percorso negoziale sammarinese che condurrò alla firma dell’Accordo di Associazione. Il Segretario ha inoltre sottolineato come l’Ambasciatore Mercuri sia stato una parte molto attiva nel rapporto frequente con Roma, ringraziandolo per l’impegno dimostrato anche nella promozione di iniziative culturali di alto livello. L’Ambasciatore d’Italia Mercuri ha espresso sentimenti di gratitudine per il comune lavoro svolto in questi anni,

estendendo i ringraziamenti ai competenti Uffici della pubblica amministrazione, alla Segreteria di Stato e al Dipartimento Affari Esteri per l’ampia e qualificata collaborazione prestata nel raggiungimento di obiettivi comuni. La Dott.ssa Fadiga, filologa e Ambasciatrice d’Italia a San Marino, ha inoltre richiamato la grande rilevanza della candidatura di iscrizione del manoscritto “Vita Sanctorum Marini et Leonis” al Registro UNESCO Memory of the World, che assegna ancora maggior lustro all’antico

documento e alle origini sammarinesi. Al termine del colloquio, l’Ambasciatore Mercuri è salito a Palazzo Pubblico dove è stato ricevuto in Udienza dai Capitani Reggenti, S.E. Filippo Tamagnini e S.E. Gaetano Troina, alla presenza dei membri del Congresso di Stato, delle Forze dell’Ordine sammarinesi e di numerosi rappresentanti istituzionali. Dai Capi di Stato, sono stati rivolti sentimenti di forte riconoscenza per aver svolto l’alto incarico con dedizione e competenza. Anche il Comites San Marino ha partecipato alla cerimonia, rappresentato dal Presidente Alessandro Amadei, dai consiglieri Valter Bartolini Laura Corbelli e Lorenzo Venturini, ricordando come “il mandato quadriennale dell’Ambasciatore è stato caratterizzato da un susseguirsi di eventi eccezionali, da cui

non si è riusciti nemmeno a prendere una boccata di ossige-no. Dalla pandemia da Covid-19 che ha travolto il 2020, passando per la guerra in Ucraina nel 2022 fino ad arrivare alle tensioni sulla Striscia di Gaza. In questo fosco e complicato scenario l’Ambasciatore Mercuri è sempre stato un punto di riferimento autorevole nella gestione dei rapporti bilaterali, non mancando mai di dedicarsi alla promozione, al rafforzamento e all’ammodernamento dei legami e rapporti di cooperazio-ne e amicizia con l’Italia”. Il Presidente Amadei ha ringraziato l’Ambasciatore Mercuri “per aver svolto l’alto incarico con passione competenza, e l’Ambasciatrice Professoressa Maria Giovanna Fadiga, per avere reso la sede consolare un crocevia culturale, un luogo dove si promuove l’arte in tutte le sue declinazioni”. DB

M ostra

Kobra a San Marino per celebrare i 40 anni di Relazioni Ufficiali con il Brasile

Presentato il primo degli eventi organizzati dalla Repubblica di San Marino per il 40° anniversario delle Relazioni Ufficiali con il Brasile. Alla presenza del Segretario di Stato per il Turismo Federico Pedini Amati, del Segretario Particolare della Segreteria di Stato per gli Affari Esteri Marco Mularoni. Al centro delle celebrazioni, patrocinate dalla Segreterie di Stato per gli Affari Esteri, per il Turismo e per la Cultura, la presenza in territorio del celebre artista KOBRA che dal 28 marzo al 3 settembre esporrà alcune delle sue opere presso la sala esposizioni al piano terra della sede della Segreteria di Stato per il Turismo (Contrada Omagnano, 20). L’artista brasiliano, già autore del murale sulla storia della Repubblica di San Marino commissionato da SIT

spa sulla sede della propria azienda divenuto anche francobollo, sarà a San Marino dal 25 marzo al 2 aprile quando presso la sede della mostra incontrerà i visitatori e realizzerà un’opera celebrativa che lascerà in dono alla Repubblica.

Il 28 marzo alle 18.30 il taglio del nastro dell’esposizione, lo stesso giorno inoltre, alle 21 la proiezione del docufilm “Kobra – Self Portrait” al Cinema Concordia (Borgo Maggiore) alla presenza dello stesso artista.

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Interessati anche i prodotti numismatici, i preziosi, la vigilanza e i rifiuti

Attività soggette a nulla osta: la lista dei settori

Il Decreto Delegato nr. 58 del 2024 le elenca dettagliatamente

Attività economiche e settori merceologici assoggettate a nulla osta del Congresso di Stato previsto dall’articolo 5 del Decreto Delegato numero 50 del 2024, il Decreto Delegato numero 58 del 2024 le elenca nei dettagli.

Le attività economiche assoggettate

a) le attività economiche che rientrano nel campo di applicazione dell’Accordo tra la Repubblica di San Marino e la Repubblica Italiana sulla Regolamentazione Reciproca dell’Autotrasporto Internazionale di viaggiatori e merci, fatto a San Marino il 7 maggio 1997 e ratificato e reso esecutivo con Decreto del 21 luglio 1997 numero 73;

b) le attività economiche di stampa e produzione nel settore merceologico di prodotti e valori numismatici e filatelici;

c) le attività economiche nel settore merceologico di costruzione delle strade, qualora abbiano ad oggetto la formazione delle reti sottostanti inerenti alle opere di urbanizzazione primaria;

d) tutte le attività economiche nel settore merceologico della produzione e distribuzione dell’energia, dell’acqua, del gas, delle telecomunicazioni, del traffico telefonico e delle reti e dei servizi di comunicazione elettronica;

e) le attività economiche di smaltimento e trattamento nel settore merceologico dei rifiuti nonché le attività economiche nel settore dei rottami ferrosi;

f) tutte le attività economiche nel settore della vigilanza privata, effettuata anche attraverso l’uso di tecnologie e dell’investigazione privata;

g) le attività di commercio all’ingrosso di preziosi, ad esclusione dell’attività di commercio all’ingrosso di orologi;

h) le attività in settori per i quali il nulla osta sia previsto da leggi speciali.

Il nulla osta, ricorda il Decreto Delegato numero 58 del 2024, “può essere comunque richiesto e deliberato anche preventivamente alla costi-

tuzione della società”.

Disposizioni transitorie Le istanze tese ad ottenere il nulla osta del Congresso di

Stato ai sensi del Decreto Delegato del 22 giugno 2018 numero 68, ad eccezione di quelle previste al punto 8) del comma 1 dell’articolo 1

del decreto citato, presentate prima dell’entrata in vigore del Decreto Delegato numero 58 del 2024, sono considerate comunque valide anche

per l’ottenimento dell’autorizzazione ad operare.

Decorrenza

L’efficacia delle disposizioni

elencate dettagliatamente dal Decreto Delegato numero 58 del 2024 decorre a far data dal 1° luglio 2024. Alessandro Carli

Z oom
L‘organo esecutivo del Titano

Il Congresso di Stato è l’organo esecutivo di San Marino ed è stato istituito per legge il 15 maggio 1945. L’organo esercita collegialmente le proprie attribuzioni. I Segretari di Stato sono politicamente responsabili davanti al Consiglio Grande e Generale e sono responsabili penalmente e civilmente davanti alla giustizia ordinaria. Le prerogative del Congresso sono:

1 - la definizione della politica generale dell’attività di governo, adottando i relativi provvedimenti;

2 - la definizione degli indirizzi di politica internazionale, deliberando in merito agli accordi e trattati internazionali ed a questioni rilevanti per la sicurezza della Repubblica la definizione degli indirizzi dell’attività amministrativa particolare;

3 - l’approvazione dei progetti di bilancio preventivo e rendiconto consuntivo della pubblica amministrazione e delle aziende autonome;

4 - la proposta degli atti amministrativi di competenza del Consiglio Grande e Generale;

5 - il coordinamento dell’attività e delle attribuzioni dei singoli segretari di Stato;

6 - l’esercizio del potere di iniziativa legislativa;

7 - la proposta di adozione e la fornitura di pareri ai Reggenti in merito a decreti reggenziali di urgenza da sottoporre alla ratifica del Consiglio Grande e Generale.

9 I mprese FIXING - Anno XXXII - n.12 - Venerdì 29 Marzo 2024 9
Verrà utilizzato il conglomerato bituminoso con “elevate prestazioni”

Progetto “Strade sicure”

Parte la fase esecutiva

I lavori per la sostituzione e la riqualificazione del manto stradale

A giorni partiranno le nuove asfaltature stradali all’interno del territorio della Repubblica di San Marino ed il progetto “Strade sicure” entrerà nel vivo della fase 3 (esecutiva). Le strade saranno oggetto di lavori di manutenzione per la sostituzione e la riqualificazione del manto stradale. Non si tratta di una semplice manutenzione, ma di un intervento di manutenzione di grande qualità con due principali obiettivi: incrementare la sicurezza stradale e ottenere un risparmio economico nel lungo periodo per tutta la comunità sammarinese. Dopo la delibera n.19 del 14 Settembre 2023 che ha visto il Congresso di Stato adottare il Regolamento avente ad oggetto “Disposizioni in materia di manutenzione delle pavimentazioni stradali”, la collaborazione con l’Università Politecnico di Milano è proseguita con la

stesura di un ulteriore Regolamento sulla “Qualificazione ambientale e tecnica del conglomerato bituminoso di recupero proveniente dalla demolizione di pavimentazioni stradali” (adottato recentemente anch’esso dal Congresso di Stato) e con la redazione di un nuovo Capitolato Speciale d’Appalto per la “Manutenzione degli Stra-

ti in Conglomerato Bituminoso delle Pavimentazioni Stradali”. Quest’ultimo documento sarà usato dall’AASLP (Settore Viabilità, Bonifiche e Verde Pubblico) per la fornitura del conglomerato bituminoso e nelle nuove gare di appalto per le manutenzioni delle pavimentazioni stradali. Il conglomerato bituminoso che sarà utilizzato

in questi interventi è esclusivamente costituito da materie prime certificate e di qualità. In particolare, la vera novità è quella per cui le imprese dovranno fornire conglomerato bituminoso con “elevate prestazioni” espressamente indicate nel Capitolato Speciale d’Appalto e dovranno anche dare prova di avere attrezzature, macchine e mo-

dalità operative adeguate ed efficienti. Le caratteristiche tecniche e tecnologiche richieste sono all’avanguardia e già in uso in Italia ed in Europa e rispondenti a criteri di efficacia ed efficienza molto performanti. Sulla fornitura del conglomerato bituminoso le Imprese dovranno effettuare, a propria cura e spese, due operazioni. La prima riguarda lo studio del mix-design, ovvero fornire uno studio in cui danno prova che i materiali utilizzati e le relative miscele sono proporzionati in modo corretto e secondo metodi rigorosi, con l’obiettivo di definire in modo univoco la composizione ottimale del conglomerato bituminoso, con prove di laboratorio atte a verificare le caratteristiche composizionali, volumetriche e meccaniche. La seconda consiste nel verificare in scala reale, mediante apposito campo

prove, che il conglomerato bituminoso sia proporzionato in modo tale da essere correttamente lavorato con le macchine e le attrezzature di cantiere in dotazione all’impresa e che garantisca, con la posa in opera, le necessarie prestazioni composizionali, volumetriche, meccaniche e funzionali.

Infine, sono previsti controlli in corso d’opera e finali. I controlli in corso d’opera verranno effettuati mediante prove di laboratorio conseguenti ai prelievi di materiali costituenti all’impianto (o agli impianti) e di conglomerato bituminoso sciolto dal cantiere. Mentre, i controlli finali attengono alla verifica di conformità delle lavorazioni e sono effettuati mediante prove di laboratorio conseguenti a campionamenti sulla pavimentazione finita (carotaggi) e, per il solo strato di usura, con prove in loco.

L’Azienda Autonoma di Stato per i Lavori Pubblici comunica che è disponibile per il personale di servizio della scuola materna “Lo scrigno” di Domagnano, un nuovo parcheggio in prossimità della scuola, con accesso da Via Rodolfo da Castiglione. Il parcheggio pubblico consente la sosta di 13 autovetture ed è stato realizzato, su proposta della Giunta di Castello di Domagnano e su mandato della Segreteria di Stato per il Territorio e l’Ambiente per consentire il posteggio delle auto al personale di servizio della scuola materna. Un nuovo tratto di marciapiede collega il nuovo parcheggio alla viabilità pedonale esistente, per un accesso agevole del personale di servizio alla struttura scolastica. L’obiettivo è lasciare libero il parcheggio antistante la scuola per i

genitori che devono accedere quotidianamente alla struttura scolastica per l’ingresso o l’uscita dei bambini da scuola. Dei 13 nuovi posti auto, uno è riservato a portatori di deficit motori (Legge 140/2017) e due ad auto elettriche o ibride. Di questi, uno sarà attrezzato con stazione per la ricarica elettrica (L. 125/2017) a cura di AASS. Il parcheggio è stato progettato e realizzato dall’AASLP nel rispetto del contesto urbanistico ed ambientale. La disposizione dei posti auto adottata ha limitato le modifiche altimetriche all’area destinata a Servizi, evitando di coinvolgere terreno a verde pubblico. Gli ulivi presenti nell’area sono stati ricollocati in modo da creare due nuovi filari ai bordi del parcheggio. Ing. Giuliana Barulli (Direttore AASLP): “Spesso

i genitori che devono accompagnare in macchina i propri figli ancora piccoli e non autonomi sono costretti a lasciare l’auto in sosta in aree non autorizzate e, nel ripartire, a effettuare manovre pericolose quali retromarcia o inversione. Una situazione che crea problemi di incolumità per le persone, genitori e bambini, che vi transitano a piedi. Questo nuovo parcheggio ha l’obiettivo di lasciare disponibili i posti auto davanti scuola per i genitori che devono accedere alla struttura scolastica. I genitori potranno così sostare con l’auto a poca distanza, davanti l’ingresso principale della scuola materna, per accompagnare in sicurezza i propri bambini. Il parcheggio garantisce anche una maggior sicurezza all’entrata e all’uscita dall’edificio scolastico”.

A ASLP Un parcheggio per garantire maggiore sicurezza all’ingresso e uscita da scuola
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C’era attesa per il riferimento del Segretario di Stato per le Finanze e il Bilancio in Commissione Finanze riguardo agli adempimenti relativi all’avvio del progetto di cartolarizzazione (garanzia dello Stato, approvazione dell’operazione da parte della BCSM, individuazione dell’organismo di monitoraggio) e dai dati emersi pare che l’operazione di cartolarizzazione stia ottenendo risultati positivi.

Il piano - si legge nel report dei lavori della Commissione - prevede infatti di registrare incassi lordi per 135,7 milioni di euro per tutta la durata della cartolarizzazione, con previsioni di incassi maggiori nei primi anni. Al mese di febbraio 2024, dopo sei settimane dalla data di emissione, il veicolo di sistema ha registrato incassi per 6 milioni di euro. Gli incassi fino ad ora perfezionati risultano superiori alle stime di valore. L’Npl ratio a valori lordi si attesta al 31 gennaio 2024 al 23% (era al 54% al 30 novembre 2023), quella netta al 15,8% (era al 26%). “Per quanto riguarda la garanzia dello Stato”, ha aggiunto il Segretario di Stato Marco Gatti, “il rischio è sceso da 70 milioni a 42 milioni e mezzo”. Inoltre la raccolta bancaria, al 31 gennaio 2024, è di 6 miliardi 39 milioni, con una crescita del 49% soprattutto grazie ai residenti: tutti elementi positivi che fanno registrare fiducia verso il sistema bancario.

“Questa partita degli NPL sarà fondamentale per il Paese e può essere carica di opportunità ma anche di gravi e gravissimi rischi” ha quindi osservato Nicola Renzi (Rf). “L’unica valutazione che posso fare è metodologica. C’è la necessità di nominare immediatamente il comitato di sorveglianza. Servono delle garanzie per l’op-

G iustizia

Il Segretario Gatti: “Garanzia dello Stato, il rischio è sceso da 70 a 42,5 milioni di euro”

Cartolarizzazione: già incassati

6 milioni nelle prime 6 settimane

In Commissione Finanze i numeri dell’operazione: NPL Ratio sceso dal 54% al 23%

posizione. Credo che dovremo pensare per il futuro a delle formule di convocazione della Commissione, nella quale possono essere presenti anche tecnici di fiducia dei commissari e delle parti politiche. Credo sarà molto utile tenere monitorate le cose che vengono stabilite dal decreto che abbiamo fatto. Io ci tengo pubblicamente a riconoscere un merito al consigliere Giulianelli che si è dato da fare tanto per ammorbidire certe posizioni ma anche per portare delle migliorie al testo”.

Quanto all’istituzione dell’organismo di sorveglianza, tutte le forze politiche condividono sulla necessità di arrivare a delle nomine il più possibile condivise.

“Condivido la difficoltà di comprensione del quadro generale dell’operazione di cartolarizzazione”, ha spiegato Stefano Giulianelli (Pdcs). “Mi pare che si possa essere ottimisti visto che i coefficienti rispetto all’Npl ratio e gli altri valori sono in tendenziale miglioramento. Il fatto che l’autorità di vigilanza abbia dato parere favorevole è un elemento molto importante. Condivido quello che è stato detto sull’urgenza di procedere alla nomina dei membri dell’organismo di sorveglianza. I lavori sono stati portati avanti da tutti i partiti con quello che definirei un metodo nuovo. Tutti i partiti hanno lavorato al meglio per definire i criteri di stesura. Oltre al

Ratificato all’unanimità l’accordo ITA-RSM sulle “misure alternative alla detenzione”

All’ordine del giorno del Senato figuravano questa settimana anche le ratifiche degli accordi internazionali. Tra questi, quello tra Italia e San Marino, per il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni giudiziarie in materia di misure alternative alla detenzione, fatto a San Marino il 31 marzo 2022 e già approvato dalla Camera. Come noto, uno dei relatori di maggioranza era Stefania Craxi (l’altro era Raffaele De Rosa, entrambi di Forza Italia), la quale lo scorso dicembre aveva accolto in Senato la commissione Esteri di San Marino guidata dalla presidente Denise Bronzetti. Il voto è stato chiaro e netto, con l’unanimità dei 140 voti a favore e nessun voto contrario. Nelle dichiarazioni tutti - compresi i rappresentanti delle opposizioni

- hanno espresso parole positive per la ratifica, fatto non scontato e che dà ancora più valore al passaggio legislativo concluso. Di fatto, l’ultimo passaggio per gli accordi tra Italia e San Marino in materia di giustizia, in particolare sulle misure alternative alla detenzione, e sul riconoscimento ed esecuzione delle decisioni giudiziarie di sequestro e confisca.

conflitto di interessi, abbiamo disciplinato la casistica della concentrazione degli incarichi. Il mio ringraziamento è rivolto a coloro che hanno contribuito fattivamente all’implementazione.

“Mi associo a quanto richiesto dal consigliere Renzi rispetto alla consegna di questa relazione”, è quindi intervenuto Emanuele Santi (Rete). “Contiene elementi importanti che letti mano a mano possono essere oggetto di considerazioni ulteriori. Il quadro è molto chiaro. Se è possibile averla sarebbe importante. Però avere delle specifiche ulteriori rispetto ai dati finali. E se si potesse avere anche il programma approvato da Banca Centrale. Sul comitato di sorveglianza è stato fatto un ottimo lavoro. L’unica cosa che mi è sfuggita è quella su cui serve la massima chiarezza. Ovvero rispetto ai costi. Sarebbe importante capire, in maniera molto laica, da una parte i costi fissi, a quanto ammontano, le eventuali consulenze e l’attività di recupero attraverso gli studi legali, quanto è stato preven-

tivato; poi ci sono gli altri costi riferiti a pagamenti di interessi, capire qual è per ogni società la prospettiva dei costi. E’ un’operazione che a livello di incassi ha dato buoni risultati, ma è un percorso che dobbiamo vedere negli anni e in fase di sviluppo”. “Si deve riuscire a trovare dei profili validi per arrivare ad una nomina condivisa”, ha ribadito anche Andrea Zafferani (Rf), mentre Luca Boschi (Libera): ha commentato l’altro dato, generale, delle banche: “Mi rallegro per l’inversione di tendenza della nostra raccolta interna”. “Non pensavamo di dover essere ingaggiati per l’individuazione delle professionalità”, ha spiegato il Segretario Gatti: “Diversamente lasceremo liberi i gruppi consiliari per individuare figure di loro fiducia. Non è nostro intendimento fare una ingerenza”.

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