Fixing 2024 nr. 10

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EAnno XXXII - n. 10 - 1,50 euro

ditoriale

Se anche la Reggenza è “elettorale”

L’elezione dei Capitani Reggenti, prevista come ultimo comma della seduta del Consiglio grande e Generale è diventata a sui modo un rebus politico, quasi quanto le probabili (o improbabili) alleanze di cui si parla da mesi. Le elezioni anticipate - che sia a giugno o a settembre cambia poco, di certo non si andrà a dicembre - hanno effetti su tutto, compreso il passaggio istituzionale più alto dell’antica Repubblica, ovvero la scelta dei due Capitani Reggenti per il prossimo semestre. Un semestre particolarmente intenso, si è detto, perché arriverà quasi sicuramente la firma dell’Accordo di Associazione con l’Unione Europea, ma anche e soprattutto perché si celebreranno le elezioni politiche. Chiaramente i Capitani Reggenti per definizione sono super partes, ma in campagna elettorale fa sempre effetto poter dire che sono espressione di questo o di quel partito.

Anche per questo, proprio perché c’è di mezzo l’Accordo di Associazione - e forse anche sopra, vista l’importanza che assumerà e l’impatto che avrà sulla prossima legislatura - l’idea di una Reggenza di garanzia ha fatto breccia su più fronti. In verità si era ipotizzato anche un Governo di garanzia, al fine di traghettare San Marino da Paese terzo a Paese associato, ma la quadra era ed è quasi impossibili da trovare. Ma che si arrivasse a trovare motivi di discussione anche in ordine all’elezione della Reggenza stessa, non è proprio una bella pagina di storia.

E forse, non è nemmeno un bel segnale che la politica (tutta) ha scelto di dare in questo momento. La Reggenza non è tema da campagna elettorale.

“UE, avanti senza indugi L’isolamento è sbagliato”

Confronto tra Segretario agli Esteri e imprenditori ANIS: chiariti aspetti rilevanti come trasporti e stabilimento, ma anche come superare il T2

Da una parte le questioni tecniche, che per quel che riguarda l’operatività nel mercato unico sono favorevoli alle imprese sammarinesi (ad esempio su trasporti e altri temi affini all’interscambio commerciale), dall’altra quelle più “politiche”, che per gli imprenditori ANIS sono altrettanto fondamentali, tanto che hanno fatto appello al Segretario agli Esteri - incontrato in un evento riservato come promesso in Assembleaaffinché “si proceda senza indugi nell’integrazione nel mercato unico, a maggior ragione in una prospettiva in cui l’Unione si allargherà ancora”. Beccari, da parte sua, ha spiegato le diverse deroghe ottenute e gli scenari futuri, che garantiranno piena equivalenza e nessuna discriminazione a cittadini e imprese sammarinesi.

Bartolucci alle pagg. 6-7

R esidenti

Popolazione in crescita costante

F inanza

Calano gli impieghi delle banche

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Osaka 2025: c’è l’accordo con l’Italia

spazio riservato all’indirizzo a pag.9 a pag.3 a pag.2
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Direttore
Daniele Bartolucci Venerdì 15 Marzo 2024

Turismo, un 2023 davvero “stellare”: superati i 2 milioni di visitatori

Popolazione residente La crescita è costante

UPECEDS: i cittadini sammarinesi rappresentano l’80% del totale

Un punto percentuale a favore delle donne (50,5 contro 49,5) e un aumento della popolazione residente che sfiora quota 100: questi, in estrema sintesi, gli “spunti” che emergono dal bollettino di statistica di fine 2023 firmato dall’UPECEDS, e che mette a “specchio” i numeri del 2022 con quelli di dicembre dello scorso anno.

Popolazione

Al 31 dicembre 2023 la popolazione residente è risultata pari a 33.908 unità (di cui 49,5% maschi e 50,5% femmine): rispetto all’anno precedente è aumentata di 96 unità (+0,3%). La popolazione presente, comprendente anche i soggiornanti, ha raggiunto 35.182 unità (+0,2% rispetto a dicembre 2022). Analizzando lo sviluppo della popolazione presente negli ultimi dodici mesi è possibile constatare che i cittadini sammarinesi

sono aumentati di 2 unità e rappresentano l’80,2% della popolazione. I cittadini italiani, che rappresentano il 15,6% della popolazione, sono aumentati di 37 unità, mentre gli abitanti con cittadinanze diverse da quelle appena elencate (4,2% della popolazione) hanno registrato un incremento di 15 unità. Nel 2023 sono state registrate 191 nascite (100 maschi e 91 femmine), 14 nati in meno

dell’anno precedente. I matrimoni celebrati, ove almeno un coniuge è cittadino sammarinese, sono stati 115, 7 in meno rispetto al 2022. Il mese nel quale sono stati celebrati più matrimoni è settembre, con 22 riti.

I nuclei familiari sono risultati essere 14.840, in aumento rispetto allo scorso anno di 128 unità, con un numero medio di componenti pari a 2,27. Le famiglie con un solo

FEvoluzione della condizione femminile a San Marino nell’ultimo decennio

componente hanno superato quota 5 mila (5.005), 116 in più solo nell’ultimo anno, seguite da quelle con due componenti, pari a 4.194 unità. Serravalle è il Castello più popolato, vi risiede il 33% della popolazione, seguito da Borgo Maggiore, con il 21% dei residenti e da San Marino, con il 12%.

Nel 2023 sono immigrati 381 individui (+31 rispetto all’anno precedente) di cui la maggior parte proviene dall’Italia (279 immigrati) e, in particolare, 124 individui provengono dalla provincia di Rimini. Rispetto al totale degli immigrati, 256 individui hanno la cittadinanza italiana, pari al 67,2%. Gli emigrati sono 198 individui (+20 rispetto al 2022), 147 hanno scelto l’Italia come destinazione. Gli emigrati con cittadinanza sammarinese sono 51, quelli con cittadinanza italiana sono 58.

Turismo

Nel 2023 l’afflusso turistico è stato pari a 2.028.579 visitatori (+5,4% rispetto al 2022).

Analizzando l’andamento mensile dei visitatori si rilevano saldi positivi, rispetto all’anno precedente, nei primi cinque mesi del 2023, valori identici al 2022 per i mesi successivi e infine un nuovo incremento in dicembre. Il mese con il maggior numero di presenze è agosto, seguito da luglio e settembre. Per quanto riguarda il turismo di sosta, nel 2023 si sono registrati 108.765 arrivi (-0,8% rispetto al 2022) per un totale di 196.250 pernottamenti (-3%), con una media di 1,8 notti trascorse per ogni persona arrivata. I turisti che nel 2023 hanno scelto di pernottare a San Marino provengono per l’89% dall’Europa, l’Italia è il paese di provenienza della maggior parte di turisti (54,7% sul totale), seguita da Germania (8%), Paesi Bassi (3,4%) e Francia (2,1%). Tra i paesi extra-europei, la maggior parte degli ospiti registrati nelle strutture, alberghiere e non, della Repubblica proviene dagli Stati Uniti d’America (3,6%).

In occasione della Giornata Internazionale della Donna l’Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica ha analizzato l’evoluzione della condizione femminile nel periodo 2014 – 2023. Le donne residenti a San Marino al 31 dicembre 2023 sono 17.134, pari al 50,5% dei residenti ed hanno un’età media pari a 46,4 anni, 1,6 anni in più dei maschi. Nel 2014 l’età media delle residenti era 43,7 anni e quella dei maschi era 41,5 anni. La speranza di vita alla nascita delle femmine nel 2023 è 87 anni, quella maschile è 83,3 anni; dieci anni fa la speranza di vita femminile alla nascita era 86,4 anni e quella maschile 81,7 anni. Le donne coniugate sono il 47% del totale ed il 36% è nubile, nel 2014 la percentuale delle donne coniugate era il 51% mentre le nubili erano il 35%. Nella fascia 25-34 anni le donne nubili sono il 71% e solo il 25% sono coniugate; i celibi nella fascia di età 25-34 anni sono l’82% ed i coniugati il 16%. Passando alla fascia 35-49 anni, le percentuali si invertono: le coniugate sono il 67% e le nubili il 23%; lo stesso andamento si riscontra nella popolazione maschile con il 59% di coniugati e il 34% di celibi. Analizzando gli stessi dati del 2014 si rileva che solo il 52% delle donne di età compresa tra 25 e 34 anni era nubile e il 47% coniugato, quest’ultima percentuale saliva al 76% nella fascia di età 35-49 anni. Si evince che in un decennio la propensione al matrimonio della popolazione si è notevolmente ridotta, inoltre la percentuale di donne divorziate passa dal 5% del 2014 al 7% del 2023, ed in particolare, nella fascia di età 50-64 anni, si passa dal 8% al 14%. Di particolare interesse risulta l’analisi del grado di istruzione delle donne residenti: se nel 2014 il 13% possedeva un titolo di studio universitario, tale percentuale sale al 16% nel 2023. Nella popolazione maschile la percentuale dei laureati è pari al 11% ed è rimasta stabile nell’ultimo decennio. L’evoluzione dell’accesso all’istruzione universitaria da parte delle

donne si può analizzare suddividendo la popolazione in fasce d’età: nel 2014 le donne laureate tra i 35 e i 49 anni erano il 23%, nel 2023 la percentuale sale fino al 34% (+11%). Nella medesima fascia di età i laureati sono aumentati, ma in misura minore: si passa infatti dal 16% nel 2014 al 20% nel 2023 (+4%). Negli ultimi dieci anni si è riscontrata quindi una forte propensione delle donne a conseguire titoli di studio di grado universitario rispetto agli uomini. Per quel che riguarda l’accesso al mondo del lavoro da parte delle donne si può affermare che la maggioranza di esse è occupata. Nella fascia di età 25-59 anni il 79% delle donne lavora, nella medesima popolazione maschile gli occupati sono l’83%. Nel 2014 le donne occupate tra i 25 e i 59 anni erano il 73% e quelle in cerca di occupazione il 10% (840 donne), nel 2023 quest’ultima percentuale è scesa al 5% (385 donne). Le lavoratrici sono in prevalenza dipendenti: a dicembre 2023 rappresentano il 44% del totale dei lavoratori dipendenti. Confrontando i settori privato e pubblico, la percentuale di donne occupate nel privato è pari al 40% del totale, mentre nel settore pubblico la presenza femminile sale al 60%. Le donne occupate sono in prevalenza impiegate: nel settore privato il 55% delle occupate ricopre questa mansione mentre nel pubblico la percentuale sale all’83%. Analizzando la presenza femminile in base alla qualifica, emerge che nel settore privato solo il 13% dei dirigenti è donna, mentre nel settore pubblico la percentuale sale al 44%. La mansione impiegatizia è invece ricoperta in prevalenza da donne nel settore pubblico (69%), nel settore privato vi è un’equa ripartizione tra i sessi. I contratti di lavoro parziale sono stipulati in prevalenza a favore delle donne e rappresentano il 78% sul totale. Sul totale delle lavoratrici, il 23% usufruisce di un contratto a tempo parziale, mentre per i lavoratori questa percentuale scende al 5%.

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2 S ocietà FIXING - Anno XXXII - n.10 - Venerdì 15 Marzo 2024

I crediti dubbi netti (NPLs) si sono ragguagliati a € 299 milioni (- € 12)

Calano gli impieghi lordi verso la clientela

BCSM, i dati del III° trimestre 2023: sono diminuiti di 29 milioni

Nel terzo trimestre 2023 gli impieghi lordi verso la clientela sono diminuiti di € 29 milioni di euro, attestandosi a € 1.884 milioni. I crediti dubbi lordi, pari a € 1.021 milioni, sono risultati in calo di € 19 milioni, sui quali ha inciso, prevalentemente, la riduzione delle sofferenze e dei crediti ristrutturati. Così il bollettino del terzo trimestre 2023 pubblicato da Banca Centrale della Repubblica di San Marino. Le sofferenze lorde, pari a € 393 milioni, risultano diminuite di € 11 milioni. La variazione è riconducibile, sostanzialmente, allo stralcio di crediti ma anche agli incassi su alcune posizioni, successivamente estinte, rilevati da taluni istituti di credito. Gli impieghi netti verso la clientela, pari a € 1.153 milioni, sono diminuiti di € 22 milioni. I crediti in bonis netti, nonostante l’afflusso di alcune posizioni

MEF

provenienti dai crediti ristrutturati, sono diminuiti di € 10 milioni, attestandosi a € 854 milioni. I crediti dubbi netti (NPLs) si ragguagliano a € 299 milioni (- € 12 milioni

rispetto al trimestre precedente), tra i quali si rilevano sofferenze per € 159 milioni (- € 5 milioni), incagli per € 88 milioni (+ € 3 milioni) e crediti ristrutturati per € 51 milio-

BTP Valore, i dettagli del terzo collocamento: Il “taglio medio” è di circa 28 mila euro

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica i dettagli della terza emissione del BTP Valore, la famiglia di titoli di Stato dedicata esclusivamente ai piccoli risparmiatori (retail). L’importo complessivamente emesso è stato pari a 18.316,424 milioni di euro a fronte di 656.369 contratti conclusi, con un taglio medio di 27.906 euro. Si tratta

del risultato più elevato di sempre in termini di valore sottoscritto, ma anche per numero di contratti registrati in un singolo collocamento di titoli di Stato per i piccoli risparmiatori (retail), a cui è esclusivamente destinato il BTP Valore.

Nel dettaglio, dei 656.369 contratti conclusi sul MOT (il Mercato Telematico delle Obbligazioni e Titoli di Stato

di Borsa Italiana) circa il 67 per cento è stato di importo inferiore ai 20.000 euro, mentre se si considerano i contratti fino a 50.000 euro, si raggiunge circa il 91 per cento del totale.

Dalle informazioni raccolte si può desumere una partecipazione di investitori retail significativamente prevalente rispetto a quella del private banking.

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I talia

ElaborazionegraficaacuradiSanMarinoFixing-Fonte:BCSM

ni (- € 11 milioni). Il coverage ratio sui crediti dubbi è pari al 70,7% (59,5% sulle sofferenze).

I crediti dubbi lordi rappresentano il 54,2% degli impie-

ghi lordi (NPLs Ratio a valori lordi), mentre i crediti dubbi netti costituiscono il 25,9% degli impieghi netti (NPLs Ratio a valori netti).

La raccolta indiretta, cioè gli investimenti in titoli custoditi presso le banche, a febbraio ha presentato un incremento di oltre 226 miliardi tra dicembre 2022 e dicembre 2023 (148,9 miliardi famiglie, 24,8 imprese e il restante agli altri settori, imprese finanziarie, assicurazioni, pubblica amministrazione). I soli depositi, nelle varie forme, sono scesi a gennaio 2024 del 2% rispetto a gennaio 2023, diminuzione in rallentamento rispetto a dicembre 2023 (-3,1%).

Banca Centrale, III° trimestre 2023: gli impieghi INDICATORI DIMENSIONALI 30/06/2023 30/09/2023 VAR. ASS. VAR. % CREDITI LORDI (INCLUSO LEASING) 1.913 1.884 -29 -1,5% - di cui: crediti dubbi 1.041 1.021 -19 -1,9% - di cui: sofferenze 404 394 -11 -2,7% CREDITI NETTI (INCLUSO LEASING) 1.175 1.153 -22 -1,9% - di cui crediti in bonis 864 854 -10 -1,1% - di cui crediti dubbi 311 299 -12 -4% - di cui sofferenze 164 159 -5 3% - di cui incagli 85 88 3 3,7%
ABI, cresce la raccolta indiretta 3 F inanza FIXING - Anno XXXII - n.10 - Venerdì 15 Marzo 2024

Prima la cittadinanza, poi i Dirigenti e i Direttori della Pubblica Amministrazione. Come annunciato dal Segretario di Stato Luca Beccari, nei giorni scorsi si è tenuto un incontro informativo sul percorso di associazione di San Marino all’Unione europea, organizzato dalla Direzione Generale della Funzione Pubblica, su impulso della Segreteria Esteri.

Introdotta dal Direttore Generale della Funzione Pubblica, Manuel Canti, che ha definito l’attuale un momento epocale per la Repubblica che necessita di un ripensamento della struttura amministrativa, è stata poi il nuovo Direttore Generale dell’Università degli Studi, Laura Gobbi, a sottolineare il cambiamento paradigmatico per San Marino che richiederà anche un adeguato processo culturale.

L’intervento del Segretario di Stato Beccari ha consentito di illustrare in dettaglio il percorso effettuato che ha condotto alla chiusura del negoziato, avvenuto nello scorso mese di dicembre, in vista della firma dell’Accordo di Associazione.

Beccari si è soffermato sul concetto chiave del diritto di equivalenza per i cittadini e le imprese sammarinesi, al pari dei rispettivi europei, specificando che l’Accordo riguarda l’interazione nel mercato unico, non comprendendo la partecipazione

Sottolineata poi la creazione di due importanti tavoli bilaterali per “un confronto

stabile”

Accordo di Associazione UE Formazione rivolta alla PA

Spazio anche al diritto di equivalenza per i cittadini e le imprese sammarinesi

agli organismi europei e alle politiche orizzontali, quali ad esempio il settore migrazioni, la politica estera e di sicurezza, il bilancio e la cittadinanza UE. Il Segretario di Stato ribadisce che l’Accordo non comporterà alcuno stravolgimento istituzionale,

tranne la necessità di una armonizzazione normativa all’interno delle quattro libertà esplicitate nell’Accordo medesimo. È stata altresì sottolineata la creazione di due importanti tavoli bilaterali: il Comitato di associazione per un con-

fronto stabile sulle relazioni tra San Marino e Unione europea e l’attivazione di Comitati misti, atti alla discussione delle singole tematiche oggetto dell’Accordo, rimarcando il ruolo della Corte di Giustizia dell’UE che si porrà a garanzia del concetto di

equivalenza e che vigilerà sulla corretta applicazione dell’Accordo.

Il pubblico di Dirigenti è stato informato anche sul meccanismo di deroghe previsto, con particolare riferimento al regime concessorio di residenze con sistema di quote ed ai processi di intestazione di immobili.

Il Dott. Baratta ha effettuato una disamina tecnica e strutturale sull’Accordo, soffermandosi sul processo di formazione delle norme ed evidenziando la necessità che San Marino si doti di un organico formato e preparato per la fase di implementazione dell’Accordo medesimo. Fondamentale sarà l’individuazione di settori critici dell’amministrazione sammarinese per la possibilità di porre clausole di specificità. Rinnovata l’opportunità che San Marino rafforzi i propri presidi al proprio interno e

P oste San Marino

presso la Missione Permanente a Bruxelles. Nel processo di razionalizzazione del percorso legislativo, Baratta suggerisce l’adozione di una legge Omnibus, da adottarsi annualmente per le modifiche legislative da introdurre nell’ordinamento sammarinese.

Il Direttore Brandi ha assicurato la disponibilità degli Uffici del Dipartimento Affari Esteri a collaborare con tutti i settori sammarinesi coinvolti nell’applicazione dell’Accordo, in sinergia con la sede accreditata presso l’Unione europea.

L’incontro sull’Accordo di Associazione si inscrive nell’ambito delle attività di divulgazione sul tema, già promosse dalla Segreteria di Stato per gli Affari Esteri, attraverso serate pubbliche rivolte alla cittadinanza e approfondimenti con categorie economiche e sociali.

Flora e fauna acquatica nella nuova emissione filatelica della serie “Europa”

L’emissione postale EUROPA 2024 si punta a celebrare la biodiversità delle acque europee a sostegno di numerose autorità ecologiche atte a preservare e proteggere gli ambienti acquatici. San Marino sposa il tema presentando due francobolli. Sul primo valore viene ritratto il Triturus carnifex, tritone crestato, un anfibio urodelo lungo una quindicina di centimetri i cui maschi, in periodo riproduttivo, sono caratterizzati da una cresta dorsale e una livrea vistosamente colorata. Sul secondo valore è ritratto lo Scarodytes ruffoi, un piccolo coleottero acquatico che vive in rivoli e torrentelli puliti. La sua presenza nel territorio sammarinese riveste una certa importanza in quanto rappresenta il limite settentrionale di questa specie endemica dell’Appennino.

Sullo sfondo domina il colore della Chara vulgaris, una microalga tipica degli specchi d’acqua limpidi e ben ossigenati che, per dimensioni e morfologia, assomiglia ad una vera e propria pianta. Comune nel territorio sammarinese è un elemento importante per gli

habitat acquatici in quanto fornisce cibo e rifugio a diverse specie di invertebrati e contribuisce all’ossigenazione delle acque. I francobolli, in fogli da 12 avranno rispettivamente valore di 1,30 euro e 2,70 euro. I bozzetti sono opera di Monika Dattner.

4 FIXING - Anno XXXII - n.10 - Venerdì 15 Marzo 2024 P ubblica Amministrazione

Obiettivo condiviso è quello di promuovere in maniera sinergica il turismo

Expo 2025 Osaka: Italia e il Monte Titano vicini

Firmato il Protocollo di intesa e di collaborazione tra i due Paesi

È stato firmato il Protocollo di Intesa e di Collaborazione tra il Commissariato generale per l’Italia e il Commissariato Generale del Governo Sammarinese per l’Esposizione Universale di Osaka 2025. Il protocollo, tra i vari settori coperti, segue anche le linee guida del progetto di cooperazione e promozione nato dal Tavolo Turistico Territoriale denominato The Lovely Places, attivato dal Ministero del Turismo italiano con la Segreteria di Stato per il Turismo della Repubblica di San Marino e il patrocinio di UNWTO. Il protocollo prevede il coinvolgimento nell’attività di promozione dei territori dell’Emilia Romagna e delle Marche per lo sviluppo del turismo in un ampio quadrante che include oltre 120 comuni italiani e i 9 castelli sammarinesi.

“Questo accordo”, ha commentato il Commissario Ge-

Turismo

nerale per l’Italia a Expo 2025 Osaka, Ambasciatore Mario Vattani, “valorizza la nostra evidente continuità geografi-

ca, elemento importante in una prospettiva di promozione turistica integrata del territorio e del Sistema Paese in

I corsi di formazione per l’abilitazione all’esercizio dell’attività di impresa ricettiva

Si è svolto il 12 marzo il primo modulo del corso di formazione per l’abilitazione all’esercizio dell’attività di impresa ricettiva che ha avuto come tema l’Hospitality Management. Si proseguirà con altre 3 giornate formative fino a giovedì 21 marzo. L’iniziativa, indirizzata a tutte le attività ricettive che hanno sede in Repubblica o per coloro che

desiderino avviare una futura impresa ricettiva, ha visto l’adesione di circa 50 partecipanti. I corsisti avranno la possibilità di approfondire tutti i principali argomenti quali, oltre a Hospitality Management, Pianificazione Strategica e Controllo di Gestione, Principali adempimenti relativi alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e Igiene Alimenti

e infine Marketing, Web Management e Web Reputation al fine di ottenere un sempre maggior grado di professionalità nell’industria dell’accoglienza e dell’ospitalità. I corsi sono organizzati dall’Ufficio del Turismo della Repubblica di San Marino in collaborazione con USOT - Unione Sammarinese Operatori del Turismo.

possibilità di parlare a una fetta di pubblico globale dell’area asiatica ricco di mercati giovani e in forte crescita economica, dove si aprono per il nostro turismo ampi margini di sviluppo”

occasione della prossima Esposizione Universale. Con i quasi 30 milioni di visitatori previsti a Expo, avremo la

“Con questo accordo”, ha quindi spiegato Filippo Francini, Commissario Generale della Repubblica di San Marino per l’Expo di Osaka 2025, “diamo continuità ai rapporti sempre ottimi e costruttivi con l’Italia e il suo Commissariato, in vista di un’Esposizione Universale, quella di Osaka, che si annuncia determinante per la promozione dei due Paesi in Oriente e nel mondo. Diamo seguito agli accordi precedenti e a quelli fra Ministero del Turismo e Segreteria di Stato per il Turismo con l’obiettivo di promuovere in maniera sinergica il turismo, le peculiarità e l’economia dei nostri territori”.

Architettura street food e vitalità

Osaka è una grande città portuale e polo commerciale dell’isola giapponese di Honshu. È famosa per l’architettura, la vita notturna e il sostanzioso cibo di strada.

Il monumento storico principale della città è il castello di Osaka, che risale allo shogunato del XVI secolo e ha subito diversi restauri. Il castello è circondato da un fossato e un parco con alberi di susine, pesche e ciliegie.

Il Sumiyoshi-taisha è uno dei santuari shintoisti più antichi del Giappone

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5 I nternazionalizzazione FIXING - Anno XXXII - n.10 - Venerdì 15 Marzo 2024
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S ervizi finanziari
Il protocollo prevede l’allineamento anche a step, ovvero per “segmenti” di mercato

Il tema dei servizi finanziari e della circolazione dei capitali è uno dei più sensibili e complessi su cui le delegazioni trattanti hanno dovuto costruire una soluzione sostenibile per entrambe le parti. Vediamo nel dettaglio come.

Circolazione dei capitali Di fatto, “vengono vietate tutte le restrizioni sui movimenti di capitali e pagamenti tra le parti associate”. Questo il primo obiettivo raggiunto, ben esplictato nel Documento informativo della Segreteria di Stato per gli Affari Esteri. “I movimenti di capitale comprendono, fra gli altri, gli investimenti diretti in società, gli investimenti immobiliari, le operazioni in titoli, prestiti finanziari, ecc”. L’Accordo quindi “consente agli Stati associati di applicare le disposizioni della propria legislazione tributaria in cui si opera una distinzione tra i contribuenti che non si trovano nella medesima situazione per quanto riguarda il luogo di residenza o il luogo di collocamento del loro capitale, prendendo tutte le misure necessarie per impedire le violazioni della legislazione nazionale”. Questo capitolo, inoltre, “completa le precedenti libertà di prestazione di servizi e circolazione merci con norme aggiuntive sui servizi di pagamento. Si rafforza, inoltre, l’idea che le banche possano entrare nel Mercato unico”. Ma cosa ha ottenuto San Marino in più? “E’ stato negoziato un adattamento sostanziale in materia di residenze secondarie ai sensi del quale San Marino potrà mantenere in vigore le restrizioni circa l’intestazione a persone fisiche non residenti di immobili adibiti a residenza secondaria (preventiva autorizzazione del Consiglio dei XII). La normativa sull’acquisizione di immobili da parte di persone fisiche non residenti rimane invariata; pertanto per l’acquisizione delle prime due unità immobiliari non è necessaria la preventiva autorizzazione del Consiglio dei XII che diventa obbligatoria dalla terza unità (Capo II Legge 154/2019, art.18 Legge183/2021). In generale saranno rimossi tutti i rimanenti ostacoli agli investimenti Ue a San

Marino e viceversa”.

Il Protocollo sui servizi finanziari Come spiegato già durante la conferenza di conclusione della trattativa, è stato ideato un ulteriore protocollo su questo ambito, il quale “delinea un quadro di allineamento delle misure regolamentari e di vigilanza di San Marino all’acquis dell’Unione relativo al settore dei servizi finanziari, contenuto negli Allegati IX (Servizi finanziari), XII (Libera circolazione dei capitali) e XXII (Diritto societario). Questo allineamento graduale”, si legge nel Documento informativo, “avverrà in modo tale da garantire l’integrità del mercato unico dei servizi finanziari, la trasparenza del mercato, la protezione di consumatori e investitori, prevenendo allo stesso tempo i potenziali rischi per la stabilità finanziaria, le frodi, il riciclaggio e i reati finanziari”. In pratica, come ha spiegato anche Beccari agli imprenditori ANIS, “il protocollo prevede la possibilità per San Marino di scegliere se allinearsi all’intero acquis sui servizi finanziari sin dall’entrata in vigore dell’Accordo o se procedere a un allineamento graduale ripartito su quattro segmenti di mercato: Settore bancario; Assicurazione e riassicurazione; Risparmio gestito (c.d. asset management); Mercato mobiliare”. Premesso che “la procedura di allineamento e di accesso al mercato, per ogni singolo segmento, avverrà attraverso una serie di fasi ben delineate”, la questione fondamentale è che “entro un anno dall’entrata in vigore dell’Accordo, San Marino notificherà alla Commissione europea per quali segmenti di mercato intende allinearsi subito e quali invece intende sospendere temporaneamente”. In funzione di ciò, “San Marino dovrà quindi preparare un piano d’azione e un calendario per il recepimento e l’applicazione dell’acquis relativo ai segmenti di mercato per i quali ha richiesto un allineamento sin da subito”. Quindi, “nel momento in cui San Marino riterrà di soddisfare le condizioni di accesso al mercato per uno specifico segmento, trasmetterà una richiesta al Sotto-comitato misto sui servizi finanziari”.

“Al termine della valutazione complessiva, la Commissione europea, in base alle opinioni delle autorità di vigilanza dell’Unione, trasmetterà una raccomandazione sull’accesso al mercato al Sotto-comitato misto sui servizi finanziari. Se la raccomandazione è negativa, la Commissione notificherà anche le linee guida e le azioni richieste a San Marino per sopperire alle carenze individuate. San Marino non potrà presentare una nuova richiesta per il segmento in questione prima di un anno. Se la raccomandazione è positiva, San Marino avrà accesso al mercato unico dei servizi finanziari per quello specifico segmento a partire dal primo giorno del mese successivo alla data di adozione della relativa decisione del Comitato misto”. Di fatto, solo “successivamente, quando San Marino riterrà di soddisfare le condizioni per l’accesso al mercato in un altro segmento, si ripeterà la medesima procedura”. Il tempo concesso è ampio, del resto, visto che “San Marino dovrà allinearsi all’intero acquis dell’Unione in materia di servizi finanziari al più tardi entro 15 anni dall’entrata in vigore dell’Accordo”. In pratica, “man mano che San Marino otterrà l’accesso ai vari segmenti del mercato unico dei servizi finanziari, le istituzioni finanziarie sammarinesi operanti nel rispettivo segmento avranno accesso al regime del passporting, in base al quale potranno operare in quel segmento di mercato in tutto il territorio dell’Unione europea, con stabilimento o in libera prestazione di servizi transfrontaliera, senza la necessità di richiedere ulteriori autorizzazioni alle autorità competenti dei vari Stati membri. A tal fine, non sarà neanche più necessario concludere protocolli d’intesa (MoU) con le singole autorità di vigilanza dei vari Stati membri. Del pari”, spiega sempre il Documento, “le istituzioni finanziarie dell’UE potranno operare a San Marino nel medesimo segmento di mercato secondo le medesime modalità, senza la preventiva autorizzazione dell’autorità competente sammarinese”. DB

L’Accordo di Associazione con l’UE è “un passaggio fondamentale, a cui dovranno seguire ulteriori interventi per allinearsi ai competitor sul mercato unico”. A ribadirlo gli imprenditori ANIS, che hanno incontrato il Segretario di Stato per gli Affari Esteri Luca Beccari per approfondire i temi dell’Accordo di Associazione con l’Unione Europea e in particolare le questioni che più da vicino riguardano l’operatività delle imprese appunto sul mercato unico, che ad oggi rappresenta almeno l’85% dell’interscambio commerciale con l’estero (Italia compresa, ovviamente). Dopo i ringraziamenti della Presidente Neni Rossini per aver confermato la disponibilità ad un confronto riservato - offerta poche settimane fa durante l’Assemblea Generale ANIS - il Segretario Beccari ha riepilogato velocemente la genesi della trattativa iniziata nel 2015 e conclusa solo a dicembre 2023, ribadendo i concetti chiave che hanno portato i diversi Governi che si sono nel frattempo susseguiti a lavorare per costruire il migliore Accordo di Associazione possibile per cittadini e imprese. Tra i temi più sensibili, sono stati approfonditi quelli della libera circolazione dei servizi e delle merci, che più interessano alle imprese. L’obiettivo principale, auspicato fortemente da ANIS, è che le imprese sammarinesi avranno appunto libero accesso al mercato unico europeo, senza subire alcuna sorta di discriminazione basata sul fatto di essere comunque un Paese terzo. Nel merito, Beccari ha quindi illustrato alcune delle deroghe ottenute da San Marino grazie alla trattativa, tra cui il mantenimento delle attuali procedure per i trasporti (perquanto riguarda il trasporto merci su strada, infatti, gli operatori sammarinesi potranno continuare a effettuare liberamente l’attività di cabotaggio con l’Italia, sulla base dell’accordo bilaterale esistente, senza essere sottoposto ai vincoli previsti dal Regolamento (CE) n. 1072/2009) o il sistema di quote per le nuove residenze a cittadini europei. In generale si è potuto comprendere ancora meglio che tramite le successive implementazioni San Marino non solo si dovrà allineare ma finalmente, come auspicato soprattutto dagli imprenditori, si doterà di un sistema di regole e strumenti normativi uguali se non più competitivi rispetto agli altri Paesi eu-

Nell’Accordo di Associazione anche la strada

“Avanti senza

Confronto tra imprenditori ANIS e Segretario San Marino sui temi più impattanti per

ropei. Legato all’interscambio, c’è ovviamente il superamento del T2: Beccari ha ricordato che inizialmente questo aspetto non fosse inserito nell’Accordo, ma che grazie alla trattativa si è riusciti a ricondurlo all’interno dei lavo-

ri degli organi di gestione dell’Accordo stesso. Sollecitato, a tal proposito, dalla Presidente Rossini, il Segretario di Stato ha concordato con i presenti che l’unica strada al momento è l’entrata nel sistema Intrastat, che potrà avvenire solo con l’intro-

I l documento ufficiale Tutti i temi e le “deroghe”: ma anche quello che non c’è

Durante l’incontro in ANIS, il Segretario di Stato per gli Affari Esteri ha utilizzato e citato spesso un documento informativo contenente sia la strutturazione dell’Accordo di Associazione che è stato trattato con la Commissione Europea, sia diversi esempi e temi presenti. Ma anche ciò che non è contenuto nell’Accordo: San Marino non diviene membro dell’Unione e per questo non avrà oneri economici nei confronti dell’UE (politiche di finanziamento dell’UE attraverso la fiscalità interna); non sarà membro delle istituzioni europee (Parlamento, Commissione ecc); non dovrà partecipare alle politiche di Sicurezza, Immigrazione (Schengen), Bilancio (Maastricht), cosi come non dovrà compartecipare alla politica estra

della UE (né dovrà adattare il proprio impianto costituzionale a quello dell’UE); Insime San Marino non sarà chiamato a recepire norme su aspetti previamente esclusi (Politica Agricola comune, Fiscalità e Pesca). Il documento è disponibile online sulla nostra piattaforma digitale sfogliabile al seguente link.

indugi,
FIXING - Anno XXII - n.22 - Venerdì 6 Giugno 2014 6 A ttualità FIXING - Anno XXXII - n.10 - Venerdì 15 Marzo 2024 E conomia

strada per il superamento del T2, che per Beccari passa attraverso l’Intrastat, ovvero l’introduzione dell’IVA

indugi, isolarsi è una scelta sbagliata”

Segretario per gli Affari Esteri: chiariti diversi aspetti riguardanti le “deroghe” ottenute da per le imprese, dai trasporti alla libertà di stabilimento: “Non ci saranno più discriminazioni”

duzione del sistema IVA. Gli imprenditori attraverso domande e commenti hanno espresso un invito chiaro al Segretario Beccari e a tutta la politica a proseguire senza indugi il processo di integrazione nel mercato unico, consapevoli che rimanere isolati sia stata e sarebbe ancora di più una scelta sbagliata. A maggior ragione in una prospettiva di ulteriore allargamento dell’Unione stessa.

“Le imprese avranno il diritto di equivalenza” Il Segretario di Stato Beccari , come detto, ha relazionato in merito alla struttura dell’Accordo, partendo dal quadro istituzionale e sottolineando il nuovo status giuridico in capo ai cittadini e alle imprese sammarinesi, i quali godranno del diritto di equivalenza ai cittadini ed imprese europee, nel principio di non discriminazione nel Mercato Unico. Sottolineata altresì la creazione di due importanti tavoli bilaterali: il Comitato di associazione per un confronto stabile sulle relazioni tra San Marino e Unione europea e l’attivazione di Comitati misti, atti alla discussione delle singole tematiche oggetto dell’Accordo, rimarcando il ruolo della Corte di Giustizia dell’UE che si porrà a garanzia del concetto di equivalenza e che vigilerà sulla corretta applicazione dell’Accordo.

Presentati agli imprenditori anche i settori e le tematiche

sensibili per San Marino che necessitano di apposite deroghe, rivendicate in fase di negoziato, quali i diritti di stabilimento, temporanei o permanenti, ottenendo l’introduzione di un sistema di quote; analogo riferimento sulle clausole di salvaguardia a tutela delle peculiarità della Repubblica. Citati espressamente i campi esclusi all’interno dell’Accordo, quali la politica estera, l’ambito fiscale, la politica migratoria, Schengen, la politica monetaria mentre, nel rapporto con l’Italia, il Segretario di Stato ha effettuato una panoramica sulle relazioni bilaterali e sul nuovo rapporto di equivalenza e di parità di trattamento tra i due Stati, su temi ora guidati dalle politiche comunitarie. A tal riguardo espresso riferimento è stato fatto in materia di trasporti, sui quali si è mantenuta la regolamentazione vigente e in alcune aree l’adozione di un meccanismo ibrido.

Nel corso dell’incontro Beccari ha approfondito alcuni temi sensibili per San Marino, quali il sistema bancario e finanziario, segnalando l’introduzione di un protocollo ad hoc per l’interazione con il sistema di vigilanza unica europea (vedi box a sinistra); affrontato il tema degli appalti (gli operatori sammarinesi - spiega il Documento informativo - avranno il diritto di partecipare a gare d’appalto indette negli Stati membri Ue senza l’obbligo di doversi stabilire, realizzando di conseguenza un aumento delle loro opportunità economiche), il settore energetico, così come il percorso di conformità del prodotto, assicurando l’introduzione di condizioni non penalizzanti per le imprese sammarinesi.

Le tempistiche e la questione “firma” Il Segretario di Stato ha illustrato le tappe che porteranno alla firma e alla ratifica dell’Accordo, avvertendo la platea che allo stato attuale si è nella fase di definizione del testo pilota. Per cui ancora non c’è una data certa per la

firma dell’Accordo, anche se, ha spiegato Beccari, “il Governo è già pienamente nei poteri di firmarlo, cosa che varrà anche se dovessero proclamarsi le elezioni anticipate, perché l’Esecutivo re-

sterà in carica fino all’insediamento del successore, e potrà firmare il documento, non solo perché glielo concede la normativa, ma anche perché non avrà effetti immediati, entrando in vigore co-

me prevede la procedura, solo con la ratifica. Questa sì, che invece deve passare al vaglio del nostro Parlamento: potrebbe essere presumbilmente quello nuovo, dopo le elezioni, come potrebbe es-

serlo quello attuale, anche in fase diciamo elettorale, se nel Decreto di sciogliemnto venisse prevista questa possibilità”.

Insomma, la firma avverrà,. quando sarà il momento, mentre la ratifica qualche dubbio lo pone. Anche per questo l’appello degli imprenditori ANIS è risuonato ancora più forte, a prendere una scelta coerente con lo sviluppo di San Marino all’interno dell’Europa (non fuori, né isolati da essa). A maggior ragione se già la Commissione Mista, che rappresenta tutta la società sammarinese, è unanime su questo punto.

A ttualità 7 FIXING - Anno XXXII - n.10 - Venerdì 15 Marzo 2024 E conomia 7

Il conseguimento dei titoli professionali è stato suddiviso in due fasi

Formazione marittima I requisiti per i docenti

Li stabilisce il Reg. nr. 16 che “finalizza” il conseguimento dei CoC

Il Regolamento numero 16 del 2024 individua e disciplina i requisiti minimi per i soggetti interessati a fornire percorsi di formazione e addestramento professionale finalizzati al conseguimento dei Certificati di Competenza (CoC), in conformità alla Convenzione internazionale STCW 78/95, cui la Repubblica di San Marino ha aderito con Decreto Consiliare 26 febbraio 2021 n.41, la quale stabilisce i requisiti di formazione e addestramento del personale marittimo impiegato a bordo di navi commerciali, integrata da un codice tecnico suddiviso in due parti, A (obbligatorio) e B (raccomandato).

Il conseguimento dei titoli professionali marittimi è suddiviso in due fasi di formazione, come previsto dai principi della Convenzione internazionale STCW: scolastica e addestramento.

Requisiti minimi di professionalità

Il Soggetto Proponente che intende erogare formazione nel settore marittimo deve possedere i seguenti requisiti:

a) essere un soggetto operante attivamente nel settore della formazione marittima da almeno cinque anni alla data di presentazione della richiesta di partecipazione;

b) possedere un elevato grado di conoscenza del settore marittimo, con specifico riferimento alla formazione del personale marittimo impiegato a bordo di navi commerciali. Tale requisito dovrà essere documentato e ricomprendere, in particolare, la conoscenza della normativa internazionale in materia e della Convenzione STCW; c) disporre all’interno della propria struttura organizzativa di specifiche figure con comprovata esperienza di formazione nel settore di competenza;

d) essere in possesso di certificazione di qualità ISO 9001:2015, rilasciata da primario Ente accreditato. Il Soggetto Proponente che intende erogare attività di ad-

destramento marittimo deve possedere i seguenti requisi-

ti:

a) essere dotato di un elevato grado di conoscenza del set-

tore marittimo e, nello specifico, all’addestramento del personale marittimo impiegato a bordo di navi commerciali. Tale requisito dovrà es-

sere documentato e ricomprendere, in particolare, la conoscenza della normativa internazionale in materia e nello specifico della Conven-

zione STCW; b) essere in possesso di certificazione di qualità ISO 9001:2015, rilasciata da primario Ente accreditato.

Requisiti societari e autorizzazione

L’Istituto non deve avere sede legale od amministrativa in “Paesi ad alto rischio” ai sensi dell’articolo 16 undecies della Legge 92/2008 e s.m. e deve una forma giuridica idonea a garantire la necessaria trasparenza dei propri assetti proprietari. L’Istituto che intende erogare formazione in territorio soggiace alle norme vigenti in materia di imprese e licenze.

L’autorizzazione del Dipartimento Istruzione

L’Autorizzazione che viene rilasciata dal Dipartimento Istruzione al soggetto Proponente definisce i termini e le condizioni dei servizi di formazione, le condizioni di recesso, nonché i requisiti assicurativi, al fine di adempiere al meglio ai doveri previsti dalle leggi, dai regolamenti e dalle convenzioni internazionali in materia. L’Autorizzazione definisce, inoltre, i termini, le ispezioni periodiche, la durata e può essere rinnovata nel rispetto delle disposizioni previste nel regolamento.

I controlli

L’Autorità per la Navigazione Marittima potrà effettuare controlli sia nei confronti dell’Istituto che eroga la formazione, sia dei soggetti che erogano attività di addestramento marittimo. Le modalità dei controlli sono definite tramite regolamento dell’Autorità Navigazione Marittima e, per quanto altro necessario, tramite Decreto come previsto dall’art. 78 della Legge 120/2019 e s.m.

Norme integrative

Le modalità di esame per ogni singolo Corso di Formazione, ed il relativo rilascio del titolo professionale, sono stabilite da provvedimento emanato dal Dipartimento Istruzione. Le modalità di esame per i corsi di addestramento sono stabilite con apposito regolamento applicativo emanato dall’Autorità per la Navigazione Marittima. Alessandro Carli

8 FIXING - Anno XXXII - n.10 - Venerdì 15 Marzo 2024 N autica

Tra le opportunità anche la cooperazione con il Tecnopolo di Bologna

L’Emilia-Romagna apre a nuovi accordi

Il Presidente Bonaccini in visita con gli Assessori regionali di competenza

Il Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, è salito di nuovo sul Titano, ma questa volta non per un evento politico, bensì per un incontro istituzionale. Motivo per cui la visita ha visto anche la partecipazione di ben cinque Assessori con deleghe rientranti nei settori di collaborazione vigente.

Ad accogliere a Palazzo Begni il Presidente Bonaccini è stato il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, che si è intrattenuto in un primo colloquio privato, seguito da un articolato confronto alla presenza delle rispettive delegazioni. Centrale è stata la necessità di aggiornamento dell’Accordo di collaborazione tra la Repubblica di San Marino e la Regione Emilia Romagna, fatto a Bologna il 10 giugno 2013, al fine di ricomprendere le nuove progettualità svilup-

Incontri

pate nel tempo nei diversi ambiti di cooperazione, nonché i nuovi settori non menzionati nell’Accordo medesimo, quali le sinergie già avviate in ambito EUSAIR ( Strategia dell’Unione europea per la Regione Adriatico ionica) e, più in generale, i

settori economico-sociali, turistico-ambientali e di progettualità europea, di reciproco interesse. Il fulcro della positiva interlocuzione è stata la progettualità futura e la comune volontà di raggiungere ulteriori intese che possano offri-

Comites San Marino e Zehentner: rivoluzione digitale e servizi consolari

La settimana scorsa Alessandro Zehentner, ex Presidente del Comites Barcellona ed Intercomites Spagna, nonché coordinatore dall’Italia delle varie liste Azzurra si è recato in visita alla Comites San Marino presso la sede di Via Maestri Comacini, dove è stato accolto dal Presidente Alessandro Amadei e dal membro esecutivo Marina Rossi.

Il Comites Barcellona è uno dei più autorevoli organismi eletti dagli italiani all’estero, in quanto rappresenta circa 125.000 connazionali residenti nella circoscrizione consolare della città capoluogo della Catalogna che comprende le regioni di Murcia, Aragona, Catalogna, Valenza, Isole Baleari ed il Principato di Andorra. L’occasione è stata valida per confrontarsi su vari temi, come ad esempio l’assistenza sociale per gli

italiani all’estero indigenti, il sostegno delle imprese italiane che operano nei mercati europei, l’obbligo dell’iscrizione A.I.R.E. (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero) per i cittadini italiani residenti all’estero per periodi superiori a 12 mesi che non sempre viene osservato.

L’attenzione degli intervenuti all’incontro è ricaduta poi sull’utilizzo di Fast It, ovvero lo strumento telematico, attraverso il quale il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale offre ai cittadini italiani residenti all’estero servizi e informazioni senza doversi recare fisicamente negli uffici consolari. Fast It in perfetta linea con i contenuti dell’Agenda Digitale Italiana ed Europea eroga servizi interamente per via telematica, come ad esempio l’iscrizione all’AI-

RE ed il cambio di indirizzo all’interno della stessa circoscrizione consolare e da questo portale si può anche monitorare lo stato di lavorazione delle pratiche dei cittadini prese in carico dall’ufficio consolare. Una vera rivoluzione digitale che ha portato numerosi benefici, ma ha altresì sollevato sfide significative, specialmente per la popolazione anziana che spesso è restia ai rapidi e travolgenti cambiamenti tecnologici. Al termine dell’incontro Alessandro Zehentner si è complimentato con il Comites San Marino per le molteplici attività messe in campo, nonostante la riduzione dei finanziamenti ministeriali subita negli ultimi anni e per la forte sinergia e gli stretti legami instaurati con l’Ambasciata d’Italia a San Marino e con le Autorità dei Comuni limitrofi.

polo di Bologna, aperto ai settori chiave dei cambiamenti climatici, dell’intelligenza artificiale e della formazione accademica internazionale.

Beccari e Bonaccini hanno dunque proceduto alla firma di un documento di intenti, che rafforza la mutua volontà di approdare a risultati comuni a breve termine, e alla rapida definizione della rinnovata intesa bilaterale.

re nuovi scenari di collaborazione, in vista della prossima firma dell’Accordo di Associazione all’UE, che è stata sottolineata da entrambi l’opportunità di ampliare l’ambito culturale, così come instaurare una stretta cooperazione con il nuovo Tecno-

“La visita del Presidente Bonaccini ha rimarcato il rapporto storico, amichevole e collaborativo tra San Marino e la Regione Emilia Romagna”, ha dichiarato Beccari. “Abbiamo confermato la volontà di integrare il quadro giuridico esistente con la firma dell’Accordo del 2013 con l’integrazione delle numerose sinergie avviate nel periodo più recente in settori trainanti per lo sviluppo dei nostri territori. Stabilita una ro-

ad map che rafforza e sviluppa la sinergica cooperazione in tutti i settori rappresentati dai membri della Giunta Regionale.” “Tra Emilia-Romagna e Repubblica di San Marino esistono solide relazioni, favorite non solo dalla continuità geografica, ma anche dalle comuni radici storiche e culturali”, ha aggiunto il Presidente Bonaccini. “Una proficua collaborazione in diversi settori che vogliamo rilanciare ulteriormente, anche nel quadro delle opportunità offerte delle politiche europee, per promuovere uno sviluppo sempre più di qualità e sostenibile, a beneficio dei nostri territori e delle nostre comunità. Per l’Emilia-Romagna un impegno che continua in Europa e nel mondo, per rafforzare il posizionamento internazionale della nostra regione, lanciare ponti e promuovere il dialogo”.

I ndustria Il Segretario di Stato Righi ha fatto visita ad ASE spa-Aerospace Electrical System

Il Segretario di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio della Repubblica di San Marino, Fabio Righi ha visitato nei giorni scorsi ASE SpA Aerospace Electrical Systems, azienda leader nel mondo, per i sistemi di generazione di elettricità a bordo dei velivoli per l’industria aerospaziale, dell’aviazione civile e della difesa. Ad attendere il Segretario di Stato il Presidente della TEA Aerospace, architetto Raimondo Grassi, insieme al CBO Fausto Cosentino e al Direttore commerciale Salvatore Spina. L’azienda, che ha sede a San Giorgio su Legnano, fa parte del Cluster Aerospaziale Lombardia, impiega oggi più di 100 dipendenti. Nasce nel 1919 e attraversa la storia come FIAT Avio, Marelli Avio, Simmel Difesa e poi, nel 1998, viene

privatizzata e trasformata in ASE Aerospace Electrical Systems. Oggi l’azienda è leader in Italia nella progettazione, nello sviluppo e nella produzione di sistemi di generazione e distribuzione di energia elettrica per l’industria aerospaziale e della difesa ma grazie ai continui investimenti nello sviluppo di nuovi prodotti e alle partnership strategiche, ASE si è affermata non solo

nel mercato italiano , ma anche nel mercato dell’Aerospazio e Difesa Europeo e internazionale del Medio ed Estremo Oriente ed è partner di realtà quali Leonardo e Airbus ed esporta in tutto il mondo. L’incontro, cordiale e particolarmente costruttivo, si è rivelato utile per gettare le basi per una collaborazione che possa prevedere, a breve, nuove iniziative sinergiche.

9 E steri FIXING - Anno XXXII - n.10 - Venerdì 15 Marzo 2024 9

Le regole del processo amministrativo telematico tramite l’utilizzo del programma di gestione documentale in uso al Tribunale della Repubblica di San Marino denominato “Programma di Gestione Documentale Integrata del Tribunale” (PGDIT) al centro del Decreto Delegato numero 37 del 2024.

Il Congresso di Stato, spiega il Decreto, “adotta apposito regolamento che disciplini le regole tecnico- operative per l’utilizzo del PGDIT, nonché per la sperimentazione e la graduale applicazione dei pertinenti aggiornamenti e delle relative specifiche tecniche”.

Funzioni del programma di gestione documentale

Il PGDIT gestisce con modalità informatiche, in ogni grado del giudizio, la formazione del fascicolo informatico, le operazioni di individuazione del procedimento giurisdizionale, la tenuta dei registri, il deposito, la visualizzazione e l’estrazione di copie di atti del fascicolo informatico, la pubblicazione dei provvedimenti giurisdizionali, le comunicazioni di cancelleria, la trasmissione dei fascicoli e ogni altra attività inerente o comunque connessa al processo amministrativo telematico.

Gestione del sistema di gestione documentale

Il Responsabile del PGDIT è deputato all’impostazione complessiva del sistema di gestione documentale ossia alla codifica delle strutture, alla definizione dei profili operativi ed alla gestione degli utenti utilizzatori del PGDIT. Il Cancelliere amministrativo è responsabile della tenuta del fascicolo informatico.

Registri

I registri della Cancelleria amministrativa sono tenuti e gestiti con modalità informatiche, assicurando la numerazione progressiva, la certezza della data e dell’oggetto delle registrazioni. Sono gestiti con modalità automatizzata, in particolare, i seguenti registri:

Dalle funzioni del programma di gestione documentale ai fascicoli, passando per i registri

Le nuove regole del processo amministrativo telematico

Decreto 37: il PGDIT gestisce con modalità informatiche in ogni grado del giudizio

a) registro dei ricorsi di Primo Grado;

b) registro dei ricorsi d’Appello;

c) registro di Terza Istanza;

d) registro delle Sanzioni Amministrative;

e) registro dei Rimedi Straordinari;

f) registro delle Sentenze;

g) registro delle Ordinanze cautelari.

Fascicolo informatico

Il fascicolo processuale è tenuto sotto forma di fascicolo informatico e contiene tutti gli atti, gli allegati, i documenti e i provvedimenti giurisdizionali del processo amministrativo in forma di documento elettronico, ovvero le copie elettroniche dei medesimi documenti analogici. Nel fascicolo informatico devono essere annotati:

a) l’ufficio titolare del ricorso che sovrintende alla gestione del fascicolo medesimo e cura la correttezza e l’aggiornamento dei dati ivi inseriti;

b) il numero di iscrizione nel

registro;

c) l’oggetto del ricorso; d) i dati identificativi delle parti e dei difensori;

e) i provvedimenti impugnati;

f) l’indicazione della materia del ricorso;

g) l’elenco dei documenti; h) il Giudice assegnatario ed eventuali Uditori Commissariali;

i) le date delle udienze;

l) attestazione del versamento dell’imposta;

m) eventuali fascicoli o ricorsi allegati. Il fascicolo informatico è formato in modo da garantire la facile reperibilità ed il collegamento degli atti e dei documenti ivi contenuti, in relazione alla data di deposito, al contenuto ed alle finalità degli stessi. Gli atti e documenti depositati in formato cartaceo, dei quali non è effettuata copia elettronica per le ragioni di cui all’articolo 8 comma 7, sono raccolti e conservati in un fascicolo cartaceo che riporta gli elementi identifica-

tivi del procedimento nel cui ambito è stato operato il deposito. Tale fascicolo forma parte integrante del fascicolo informatico. In questo caso viene fatta menzione del deposito in copia cartacea o su diverso supporto informatico nell’indice del fascicolo. La

conservazione, l’archiviazione e la reperibilità di tutti gli atti, gli allegati, i documenti e i provvedimenti facenti parte del fascicolo del processo amministrativo, redatti sotto forma di documenti elettronici, è assicurata secondo quanto previsto dalla normativa vigente per la Pubblica Amministrazione e dal Regolamento eIDAS.

Trasmissione fascicoli modalità telematiche

La trasmissione del fascicolo informatico o di singoli atti dello stesso, nei casi consentiti dalla normativa vigente, da e verso organi giurisdizionali, avviene, in ogni stato e grado del giudizio, attraverso il PGDIT oppure in altra forma consentita dalla legge.

La trasmissione avviene con modalità finalizzate ad assicurare la data certa, l’integrità, l’autenticità e la riservatezza.

Comunicazioni per via telematica

Le comunicazioni di Cancelleria sono effettuate esclusivamente con modalità telematiche nei confronti di ciascun soggetto abilitato all’utilizzo del PGDIT.

Con modalità telematiche si procede altresì alle comunicazioni nei confronti di qualsiasi soggetto processuale che, pur non essendovi obbligato per disposizione di legge, abbia comunicato alla Cancelleria amministrativa di voler ricevere le comunicazioni tramite T-Notice. In tal caso è specificamente indicato l’indirizzo T-Notice al quale si intendono ricevere le comunicazioni, con efficacia limitata al ricorso per cui tale comunicazione è resa. Gli avvisi di avvenuta consegna e di mancata consegna sono conservati nel fascicolo informatico.

Il Decreto Delegato numero 46 del 2024 è andato a modificare gli allegati B e D alla Legge numero 14 del 2023, “Regolamentazione del servizio diplomatico e consolare della Repubblica di San Marino” e successive modifiche. Dopo il comma 2, dell’articolo 1 dell’Allegato B della Legge nr. 14 del 2023 n.14 e successive modifiche è aggiunto il seguente comma: “2 bis. L’incarico di agente diplomatico ai sensi dell’articolo 23 della presente legge ha una durata massima di sei anni.”. Il comma 3, dell’articolo 1 dell’Allegato B della Legge n.14/2023 è così sostituito: “3. La durata degli incarichi o assegnazioni, di cui ai commi 1, 2 e 2 bis del presente articolo, è calcolata a partire dall’entrata in vigore della legge.”. La lettera c), del comma 4, dell’articolo 3 dell’Allegato B della Legge

n.14/2023 e successive modifiche è così modificata: “c) L’ammontare A2 si ottiene moltiplicando il coefficiente S per il coefficiente P relativo alle persone a carico. Si considerano persone a carico: 1) il coniuge o persona in regime di unione civile ai sensi della normativa vigente, convivente e non esercitante un’attività retribuita o percipiente un reddito da pensione; 2) i figli non oltre il venticinquesimo anno di età, conviventi e non esercitanti un’attività retribuita. Per i soggetti di cui al numero 1) il coefficiente è pari a 0,4. Ogni ulteriore persona a carico corrisponde ad un incremento di 0,2 del valore. Per i soggetti di cui al numero 2) il coefficiente è pari a 0,2.”. Il comma 1, dell’articolo 5 dell’Allegato B della Legge n.14/2023 è così sostituito: “1. Al funzionario diplomatico vengono

interamente rimborsate le spese di trasloco, previa autorizzazione del Segretario di Stato per gli Affari Esteri e sentiti i competenti uffici amministrativi, sulla base della presentazione di tre preventivi di spesa ove possibile. Le spese di trasloco riguardano: a) l’insediamento presso la missione diplomatica; b) eventuali ulteriori traslochi durante il periodo di servizio presso la stessa missione diplomatica causate da cambio di residenza; c) il ritorno a San Marino o trasferimento presso altra missione diplomatica.” 5. L’articolo 11 dell’Allegato B della Legge n.14/2023 è abrogato. La lettera a) dell’Allegato D della Legge n.14/2023 è così modificata: “a) Ambasciata in Italia e Rappresentanza permanente presso le organizzazioni internazionali con sede a Roma”.

Servizio diplomatico e consolare: modifiche agli allegati B e D alla Legge 14/2023 E steri 10 G iustizia FIXING - Anno XXXII - n.10 - Venerdì 15 Marzo 2024

Il termine di presentazione è stato fissato per il 30 aprile alle ore 13

Bioagricoltura: bando per i terreni privati

Verranno ceduti in subaffitto agli operatori professionali del Monte

La Segreteria di Stato per il Territorio, l’Ambiente e l’Agricoltura, al fine di promuovere, valorizzare ed incentivare le politiche agricole ed ambientali, intende procedere al reperimento di terreni fondiari agricoli di proprietà privata da cedere in subaffitto agli operatori agricoli professionali (agricoltori) ai sensi dell’articolo 11 della Legge 20 settembre 1989 numero 96. Al Bando Pubblico numero 1 del 2023 pubblicato il 26 ottobre 2023 - a seguito dell’adozione delle delibera di Congresso di Stato numero 100 del 28 dicembre 2023 - possono partecipare tutti i soggetti privati e coloro che sono proprietari o usufruttuari di terreni, siano queste persone giuridiche o persone fisiche, purché in possesso dei requisiti per sottoscrivere contratti con la Pubblica Amministrazione. Per tutti coloro che sono inte-

ressati al bando pubblico, si rende noto che il bando (unitamente ai suoi allegati) è pubblicato sul portale dei Servizi della Pubblica Amministrazione al seguente indirizzo: www.gov.sm (Home >Bandi, Appalti ed Avvisi Pubblici >Altri Bandi e Avvisi Pubblici). In relazione al presente bando, è possibile chiedere chiarimenti, da formularsi in forma scritta al se-

guente indirizzo e-mail: info.ugraa@pa.sm. La richiesta di chiarimenti potrà essere inoltrata fino a 5 giorni lavorativi prima della scadenza del termine di presentazione dell’Istanza di Partecipazione. Le risposte ai chiarimenti richiesti da parte di singoli istanti considerate utili a tutti i partecipanti al procedimento verranno rese pubbli-

S eminario Università: ricerca sui “tempi di recupero” di Palazzo Pubblico in caso di sisma

Se un terremoto dovesse colpire il Titano, quanto tempo servirebbe per far tornare ai livelli di operatività originaria una struttura strategica come Palazzo Pubblico? La risposta verrà illustrata sabato 16 marzo durante un seminario organizzato dall’Università degli Studi della Repubblica di San Marino nella sede dell’Antico Monastero di Santa Chiara, nel centro storico. Capofila fra i relatori sarà il ricercatore Davide Forcellini, che presenterà uno studio realizzato negli ultimi anni e passato, fra le altre cose, per una serie di rilievi 3D di edifici come le Tre Torri, la Basilica del Santo e Palazzo Pubblico, svolti in collaborazione con l’Università della California di San Diego e ora al centro di nuovi sviluppi: “Quella che affronteremo dal punto di vista scientifico,

e secondo gli standard più aggiornati, sarà la resilienza della struttura, cioè la rapidità con cui sarebbe possibile recuperarne la piena operatività dopo il sisma, per esempio al termine dei necessari interventi edilizi o simili”.

Forcellini, docente del corso di laurea in Ingegneria Civile dell’Ateneo sammarinese, ha concentrato la ricerca “su Palazzo Pubblico in quanto struttura strategica per la nostra comunità. Ciò non solo perché sede delle principali istituzioni, ma anche luogo centrale in cui vengono prese delle decisioni che in caso di sisma sarebbero più urgenti che mai”.

Insieme all’accademico interverranno tre figure incaricate di descrivere il contesto della ricerca e lo scenario nel quale si inserisce, insieme ad altre

caratteristiche: Giuseppe Giardi, dottorando della Scuola Superiore di Studi Storici dell’Ateneo sammarinese, illustrerà la storia di Palazzo Pubblico, mentre Daniele Mina, ingegnere dell’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici, farà chiarezza sul concetto di resilienza alla base dello studio. La parola infine al geologo Giacomo Peruzzi, che in passato aveva curato sul Titano una serie di valutazioni nell’ambito di un dottorato svolto all’Università di Siena. L’appuntamento, in programma dalle ore 10 a ingresso libero, rappresenta un’occasione dedicata al territorio e aperta a tutti per conoscere uno degli ambiti approfonditi dall’Ateneo sammarinese nelle attività di ricerca. Lo studio verrà inoltre presentato di fronte a una platea di accademici e addetti ai lavori.

che sul portale www.gov.sm (Home >Bandi, Appalti ed Avvisi Pubblici >Altri Bandi e Avvisi Pubblici), all’interno della pagina dedicata al presente bando pubblico. Il termine di presentazione dell’Istanza di Partecipazione e della relativa documentazione è fissato per le ore 13.00 del giorno 30 aprile 2024. Stefano Canti (Segretario di Stato per il Territorio, l’Am-

biente e l’Agricoltura): “Oltre il 20% circa della superficie totale coltivata nel territorio della Repubblica di San Marino, pari a complessivi 500 ettari (su un totale di 2.500 ettari coltivati), opera in regime biologico e tale percentuale è destinata a crescere visto il forte interesse manifestato da molti operatori del settore agricolo all’avvio delle procedure per la conversione da “agricoltura tradizionale” ad “agricoltura biologica”. Per agevolare tale conversione e con l’obiettivo di promuovere, valorizzare ed incentivare le politiche agricole ed ambientali ed al fine di promuovere la produzione biologica all’interno del territorio della Repubblica di San Marino per realizzare prodotti biologici di qualità, favorendone diffusione e conoscenza e sviluppando il settore agroalimentare e dei prodotti tipici - do-

po il bando pubblico emesso per la concessione in affitto agli agricoltori di lotti di terreno di proprietà pubblica (circa 50 ettari), con destinazione agricola (“Zona E”) - è stato emesso un nuovo bando pubblico per reperire ulteriori terreni agricoli di proprietà privata, da cedere in subaffitto agli operatori agricoli professionali (agricoltori). Tra i requisiti del Bando, al fine di favorire la tutela dell’ambiente, si segnalano le seguenti prescrizioni: il 20% del terreno dovrà essere destinato a varie tipologie di fiori per favorire l’impollinazione e proteggere le api per conservare la biodiversità ed alla realizzazione di piccoli laghetti per consentire agli animali l’approvvigionamento di acqua durante il periodo siccitoso. Piccole attenzioni che sono sufficienti, unite alla buona volontà e intelligenza, per tutelare tutti.”

11 T erritorio FIXING - Anno XXXII - n.10 - Venerdì 15 Marzo 2024
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