Anno XXVIII - n.7 - 1,50 euro
Direttore Daniele Bartolucci
Venerdì 21 Febbraio 2020
E ditoriale Pensionati, quest’anno C onsumi La copertina SMaC Card: dell’agenda di Governo
Non c’è tempo da perdere. Lo dicono da tempo gli industriali di ANIS, lo ha ribadito il FMI e, almeno da un mese e mezzo, lo sostiene anche il Governo. Non ci sono i canonici sei mesi di tempo per prendere cognizione della situazione, in pratica. E’ anche vero, però, che si è votato l’8 dicembre del 2019 e la prossima settimana il calendario segnerà marzo 2020. Qualcosa per la primavera toccherà metterla in campo, realizzare le fondamenta delle grandi riforme, se non si vuole arrivare all’estate con il “cantiere” ancora aprire. La missione del FMI, come prevedibile, ha confermato tutte le criticità del sistema, dal Bilancio dello Stato al settore bancario, passando per le pensioni, il mercato del lavoro e ovviamente la fiscalità, a cui l’introduzione dell’IVA darebbe finalmente un po’ di equilibrio. Questa è stata poi la base di confronto tra il Governo e le parti sociali, avviato proprio la settimana scorsa. Le priorità sono sempre quelle, e il Governo lo sa bene, avendole indicate nel suo programma. Il “warm up”, come lo avevamo chiamato, è finito e la macchina è sulla linea di partenza. C’è il “semaforo verde”, ma non parte. Un via libera dato da un’ampissima maggioranza e da un consenso raccolto solo pochi mesi fa che dovrebbe permettere di fare anche interventi impopolari, ma necessari. Più si attende e più si rischia che quel consenso, enorme, si riposizioni all’interno dei singoli orticelli e allora si tornerà all’immobilismo che San Marino conosce da anni. Siamo solo alla copertina dell’agenda di Governo. E’ arrivato il momento di aprirla, scriverci tutte le cose che si vogliono fare e soprattutto quando. Daniele Bartolucci
si arriva a quota 10mila
cala ancora la scontistica
A fine 2019 erano già 9.862 e aumenteranno ancora, rendendo il sistema sempre meno sostenibile. La riforma, però, non si vede a pag.2
A NIS
Expo Dubai si presenta alle imprese
a pag.3
T arghe
E’ la riforma delle riforme, ma ancora non si vede. Intanto il numero delle pensioni erogate continua ad aumentare: a fine 2019 sono diventate 11.551, con un + 2,5% rispetto al 2018, quando erano comunque 11.268. Lo stesso dicasi per i pensionati, che sfiorano ormai quota 10mila e crescono di 500 unità all’anno se non di più: nel 2019 si sono registrati 570 nuovi pensionamenti. Cifre enormi, insostenibili con l’attuale sistema, che registra un disavanzo di svariati milioni che lo Stato deve “coprire” con trasferimenti sempre maggiori: nell’ultima legge di Bilancio ce ne sono 26 per il 2019 e 27 per l’anno prossimo. E dalle proiezioni si stima un incremento che, senza una vera riforma, potrebbe arrivare anche a 400 milioni nei prossimi decenni. Bartolucci alle pagg. 6-7
Si punta alla riforma del CdS
a pag.5
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