Anno XXV - n.2 - 1,50 euro
Direttore Alessandro Carli
Venerdì 20 Gennaio 2017
E conomia Internauti sì, ma poco P RG ANIS: note Boeri disegna sul Bilancio di previsione
A causa delle vicende elettorali di fine anno, il progetto di legge “Bilancio di Previsione dello Stato e degli Enti Pubblici per l’Esercizio Finanziario 2015 e Bilanci Pluriennali 2017/2019” è stato predisposto in tempi ristrettissimi e non presenta un progetto strategico di sviluppo e quindi interventi di particolare rilievo per le imprese. L’anno 2016 chiude con un saldo negativo, pari a 9,5 milioni di euro, a riprova del fatto che sul fronte delle uscite sono indispensabili azioni più forti e rigorose per ridurre in misura significativa la spesa corrente. Nel merito del provvedimento, l’Associazione Nazionale Industria San Marino evidenzia seguenti punti. Camera di Commercio Il contributo Viene confermato il modesto contributo annuale di 80.000 euro alla Camera di Commercio di San Marino che, come ha sottolineato anche l’anno scorso ANIS, “è del tutto insufficiente per garantire a questo ente uno svolgimento efficace delle sue funzioni tipiche e necessarie alle imprese”. Da tempo l’Associazione sollecita “una radicale riforma dell’ente, affidandogli altre attività da cui poter ricavare maggiori risorse finanziarie e consentirgli di promuovere in modo efficace il sistema delle imprese e attrarre nuove iniziative economiche nel Paese”.
fiduciosi su internet
Tirana. Idee per il Titano
I sammarinesi sono ormai tutti “connessi”, ma sfruttano la rete per video e social: solo 1 su 3 fa shopping o usa l’home banking a pag.5
S ervizi
Le App di TISM per le Poste
a pag.7
F BS
Convenzionamenti per prestiti agevolati Il punto d) dell’ Art. 17 conferma, come lo scorso anno, il finanziamento fino ad un importo complessivo di 5 milioni di euro per la promozione (...)
Internet piace, anzi, ormai è una realtà quotidiana, a cui tutti i sammarinesi sono “connessi”: tramite l’ADSL per la maggior parte, o tramite smartphone e tablet. Ma come sfruttano la rete? Secondo una recente indagine dell’UPECEDS, l’utilizzo principale è per scaricare contenuti multmediali, per informarsi o per socializzare. Ovviamente le fasce d’età più interessate sono quelle più giovani (anche se ci sono già approcci tecnologici che si sviluppano in età prescolastica), così come sono queste quelle più attive sui servizi più commerciali: shopping online e home banking. E anche qui, oltre all’età, gioca un ruolo discriminante il fattore culturale (che si traduce in conoscenza e fiducia): più si sale di titolo di studio, più l’attività cresce.
Segue a pag. 8
Bartolucci alle pagg. 6-7
Reclutamento dei nuovi sbandieratori
a pag.11
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