oggi samaritani 2/24

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SAMARITANI

Concentrati sul futuro

6 L’APPROFONDIMENTO

Lavoro di strategia –perché, su cosa e come?

9 INTERVISTA

Ingrid Oehen: Samaritani Svizzera sulla via del futuro

13 BUONO A SAPERSI Ustioni: grigliare in modo sicuro

oggi
La rivista di Samaritani Svizzera
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Procedere con tre campi d’azione

Care samaritane, cari samaritani, le giornate si allungano e si torna a trascorrere più tempo all’aperto. Molti hanno già preparato gli scarponi e gli zaini e stanno pianificando le prossime escursioni.

Nell’intervista a pagina 9, paragono il nostro lavoro di strategia proprio a un’escursione: abbiamo un obiettivo – una meta – e ora dobbiamo trovare i sentieri giusti per raggiungerlo(a). Il Comitato centrale non si è prefisso una strategia ambiziosa. Vogliamo piuttosto lavorare assieme a voi samaritani e – come in una camminata di gruppo – desideriamo individuare una strategia che sia condivisa da tutti. Proprio per questo motivo, fin dall’inizio abbiamo coinvolto nel lavoro strategico i rappresentanti di tutti i livelli e settori della nostra Organizzazione e abbiamo raggiunto il traguardo intermedio dei cinque anni. La nostra missione e la nostra visione rimangono sempre le stesse, ma abbiamo ora deciso di razionalizzare le aree di intervento e di concentrarci principalmente sullo sviluppo dell’Organizzazione. L’Assemblea dei Delegati di Emmental deciderà su questa direzione e introdurrà così il prossimo piano quinquennale. In questo numero

della rivista trovate utili informazioni di base sul lavoro strategico, nonché la presentazione del nuovo modulo di approfondimento sul lavoro strategico nelle sezioni.

A maggio non solo riprende la stagione delle escursioni, ma anche quella delle grigliate all'aperto. Alle pagine 13-14 potete così leggere utili consigli sul tema delle ustioni, mentre alle pagine 11-12 trovate informazioni sull’attuale campagna di sensibilizzazione, il cui scopo è quello di attirare l’attenzione sul lavoro dei samaritani.

Purtroppo nelle scorse settimane è venuta a mancare Anita Tenhagen, ex membro di Comitato centrale, di cui trovate un sensibile ricordo a pagina 19. Anita fu una samaritana molto impegnata, per tanti anni.

Vi auguro di cuore una buona e interessante lettura!

oggi samaritani 1/2024 3 EDITORIALE

6 LAVORO STRATEGICO NELLE SEZIONI – PERCHÈ, COSA E COME?

– Giornata della buona azione – Assemblea dei delegati

a Langnau / Emmental – Resoconto della conferenza di primavera – Commiato da B. Kuoni – In ricordo di Anita Tenhagen

20 RITRATTO

Dominik Reinhard salva vite nella galleria del San Gottardo

4 oggi samaritani 2/2024 INDICE 9 INTERVISTA
Samaritani Svizzera
futuro 10 SGUARDO AL PASSATO E AL FUTURO Guardiamo alla Strategia 2024 e a quella
del 2029 11 CAMPAGNA di sensibilizzazione di Samaritani
13 BUONO A SAPERSI
a Ingrid Oehen:
sulla via del
subordinata
Svizzera
Ustioni: grigliare in modo sicuro 15 ATTUALITÀ

In occasione dell’Assemblea dei delegati del 22 giugno 2024 a Langnau nell’Emmental, verrà presentata la Strategia subordinata 2029 e verranno fissati gli indirizzi per la direzione strategica dei prossimi cinque anni.

22 ASSOCIAZIONI E SEZIONI

Echi dalla Romandia, dal Ticino e dalla Svizzera tedesca

27 ASSOCIAZIONI E SEZIONI

La sezione di Thusis sulle orme di Henry Dunant

di Solferino 29

Monitore samaritano e modulo d’approfondimento sul futuro

IMPRESSUM

«oggi samariani» 2/2024

Data di pubblicazione: 22 maggio 2024

Editore

Samaritani Svizzera

Martin­Disteli­Strasse 27

Casella postale, 4601 Olten

Telefono 062 286 02 00 redazione@samaritani.ch www.samaritani.ch

Abbonamenti, cambiamento di indirizzi: per iscritto all’indirizzo sopra

Prezzo d’abbonamento

Singolo abbonamento per terzi: fr. 33.– all’anno

4 numeri all’anno

Tiratura: 18 000 copie

Redazione

Susanne Brenner

Svizzera francese: Chantal Lienert (cli) e Caroline Droz (cdr)

Ticino e Moesano: Mara Zanetti Maestrani (m.z)

redazione@samaritani.ch

Indirizzo postale:

Redazione «oggi samaritani»

Casella postale, 4601 Olten

Inserzioni pubblicitarie

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Tiefenaustrasse 2, 8640 Rapperswil

Telefono 044 928 56 11

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Impaginazione, stampa, spedizione

Stämpfli Comunicazione, 3001 Berna staempfli.com

Foto

Copertina: Symbolbild, elaborata con Canva

Indice: © Emmental Tourismus

Editoriale: Linda Pollari

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FORMAZIONE
OFFERTA CORSI 2024
28 DIETRO LE QUINTE Le conseguenze della battaglia
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LAVORO STRATEGICO NELLE SEZIONI –PERCHÈ, COSA E COME?

«Abbiamo bisogno di una nuova strategia!» Questa frase suscita in genere reazioni molto diverse nelle sezioni e associazioni: dall’entusiasmo e dal dinamismo si passa alla stanchezza e alla rassegnazione, se non all’indifferenza. Ma qual è il motivo e come si può organizzare il lavoro strategico in modo sensato per avere un risultato utile? Ce ne occupiamo in questo articolo

TESTO: Karin Stuhlmann e Markus Gmür

6 oggi samaritani 2/2024
L’APPROFONDIMENTO LAVORO STRATEGICO

Perché le sezioni hanno bisogno di un lavoro strategico?

È importante tenere sempre presente qual è l’essenza delle sezioni: sono degli strumenti di cooperazione. Vengono fondate da persone con interessi comuni o complementari e che desiderano perseguire questi interessi in modo coordinato e promettente. Ne derivano due requisiti principali per un buon lavoro strategico:

1. esso deve raggruppare gli interessi, armonizzarli e renderli trasparenti per tutte le parti coinvolte.

2. esso deve definire una procedura graduale sui risultati da raggiungere e sulle risorse da utilizzare per ottenerli.

Il primo dei due requisiti è di natura (micro)politica e, come tale, è tanto impegnativo quanto indispensabile, soprattutto in sezioni o associazioni grandi ed eterogenee, in federazioni e in associazioni mantello. Si tratta di contrastare ogni volta, con un punto di ancoraggio comune, le forze centrifughe dei vari gruppi di membri con i loro interessi particolari.

Il secondo requisito è di natura soprattutto economica. Le sezioni devono costantemente sincerarsi del fatto che, nonostante l’ampia varietà di possibilità, si stiano concentrando sugli sforzi che produrranno gli effetti migliori; di conseguenza, occorre sempre assicurarsi di disporre anche delle risorse necessarie per raggiungere gli obiettivi fissati.

Di cosa deve preoccuparsi una sezione sul piano strategico?

Le strategie devono contenere delle dichiarazioni sugli obiettivi, sulle misure strategiche e sui mezzi, intese come piani di risorse (risorse finanziarie, forza lavoro, collaborazioni, ecc.). Il numero delle dichiarazioni dovrebbe essere almeno sufficiente a garantire che il piano strategico affronti tutte le sfide principali. Ma non dovrebbero essere più di quanto sia necessario affinché il comitato possa avere una visione d’insieme. A titolo indicativo, raccomandiamo un numero compreso tra cinque e dieci obiettivi strategici. Una semplice griglia con quattro colonne e le rispettive domande guida può già servire da pratico strumento di lavoro: 1. quale obiettivo vogliamo raggiungere?

2. quali misure (2 o 3) adottiamo per raggiungerlo?

3. quali risorse impieghiamo a questo scopo?

4. chi se ne assume la responsabilità principale?

Se s’intende elaborare il piano in modo ancora più sistematico, sarebbe opportuno integrare altre due o tre colonne: 5. come misuriamo il grado di raggiungimento del nostro obiettivo?

6. quali fasi o pietre miliari attraverseremo con le 2-3 misure adottate?

7. in quale modo ci ricompensiamo una volta raggiunto l’obiettivo?

Nel definire gli obiettivi strategici, occorre assicurarsi che siano stati presi in considerazione tutti e tre i pilastri chiave del Freiburger Management-Modell (modello di management di Friburgo ), ovvero la gestione del marketing, la gestione delle risorse e la gestione del sistema.

• Gestione del marketing: la sezione offre ai suoi membri ciò che è stato promesso loro e ciò che possono legittimamente chiedere? Cosa bisognerebbe eventualmente aggiungere di nuovo e di cosa, nel frattempo, si può fare a meno?

• Gestione delle risorse: la sezione sfrutta già fino in fondo il suo potenziale per acquisire mezzi finanziari, impegno

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Una sezione dipende dai membri che danno l’impulso al cambiamento e sono sostenuti favorevolmente e con riconoscenza dagli altri. Foto: Troy Fotografie

Il Dr. Markus Gmür è professore di gestione delle Organizzazioni Non Profit (ONP) e direttore del Verbandsmanagement Institut (VMI) all’Università di Friburgo. È l’autore principale della 10 a edizione (2023) del modello di management delle ONP di Friburgo. Le sue attività di ricerca e insegnamento si concentrano su come le associazioni possano essere allineate strategicamente, gestite in modo efficiente e sostenibile.

La Dr. Karin Stuhlmann è socio dirigente e consulente del gruppo internazionale di consulenza per la gestione delle associazioni (BVM). Ha conseguito un dottorato in psicologia dell’educazione ed è docente al Verbandsmanagement Institut (VMI) dell’Università di Friburgo. Oltre alla sua attività di consulenza per le ONP, gestisce associazioni su base volontaria e fa parte di consigli di amministrazione di associazioni e cooperative.

volontario o prestazioni di cooperazione? Cosa si potrebbe eventualmente acquisire e cosa si potrebbe evitare (per via di effetti collaterali indesiderati)?

• Gestione del sistema: la sezione è in grado di garantire la propria esistenza e di compiere gli imminenti passi da intraprendere per l’ulteriore sviluppo? Cosa si dovrebbe creare di nuovo e cosa bisognerebbe eliminare per raggiungere o mantenere il livello necessario di benessere organizzativo?

Non tutti e tre i pilastri necessitano della stessa attenzione nel numero degli obiettivi strategici. Tuttavia, ogni pilastro dovrebbe essere esaminato separatamente, per determinare dove c’è una necessità significativa e urgente di intervento.

Si consiglia di elaborare un tale strumento di lavoro in comune per il lavoro strategico, prestando attenzione a ripartire in modo più o meno equo i compiti e le responsabilità che ne derivano. L’esperienza insegna che c’è il rischio che i più coraggiosi si lascino rapidamente trasportare dall’euforia e i più timidi restino ai margini. Questi due fenomeni portano presto a discordie a livello micropolitico e a un cattivo utilizzo delle risorse a livello economico.

Le buone strategie si vedono anche nelle eventuali rinunce: si decide – congiuntamente – cosa farà la sezione come priorità nei prossimi anni e, di conseguenza, anche cosa accantonerà o, rispettivamente, non farà (più) per liberare le proprie risorse.

Come devono approcciarsi le sezioni al lavoro strategico?

Un processo di sviluppo strategico può essere strutturato in modo più complesso o più semplice, a seconda del numero degli attori coinvolti e del tempo che vi dedicheranno. Sono necessarie nove competenze gestionali, che devono essere apportate dalle parti coinvolte. In mancanza di una o più di queste competenze, c’è il rischio che a un certo punto il processo in questione si areni, si interrompa o produca un risultato deludente (vedi schema ).

Idealmente, tali competenze gestionali sono ancorate nell’Organizzazione come caratteristica culturale: c’è un’attitudine diffusa a impegnarsi nelle fasi necessarie della mobilitazione, dell’anticipazione, dell’iniziativa, ecc. e l’Organizzazione ha delle esperienze incoraggianti su come raggiungere gli obiettivi. Quando mancano tali competenze gestionali, una sezione dipende dalla presenza, tra i suoi membri, di persone che possiedono tali capacità e che si offrono volontariamente per metterle a disposizione: persone che danno degli impulsi per le fasi di cambiamento e sono sostenute con favore e gratitudine dalle altre parti coinvolte. Nel migliore dei casi, queste competenze gestionali sono già state prese in considerazione al momento della composizione degli organismi a titolo volontario. In alternativa, un’associazione può ricorrere anche a un aiuto professionale esterno ma, idealmente, solo dopo aver esaminato attentamente tutte le potenzialità interne!

Nota bibliografica:

Markus Gmür, Hans Lichtsteiner, Karin Stuhlmann, Philipp Erpf e René Andessner: Das Freiburger Management-Modell für Nonprofit-Organisationen. Berna: Haupt Verlag, 10a edizione, 2023.

8 oggi samaritani 2/2024 L’APPROFONDIMENTO LAVORO STRATEGICO
Foto: mad Foto: Tim Love Weber Fig. 1: Le nove competenze gestionali per il lavoro strategico (FMM, 2023, pag. 62 segg.)

Samaritani Svizzera «sulla via» del futuro

Da quando è entrata in carica sette anni fa, la presidente di Samaritani Svizzera Ingrid Oehen si è impegnata a preparare l’Organizzazione per il futuro. Come in un’escursione in montagna, ciò richiede perseveranza, flessibilità e determinazione.

INTERVISTA: Susanne Brenner | m.z

Il lavoro sulla strategia di Samaritani Svizzera è iniziato con lo sviluppo di una visione. Una premessa importante, per Ingrid Oehen, è stata quella di coinvolgere i rappresentanti di tutte le parti interessate in varie forme, dal Segretariato di Olten alle associazioni fino alle sezioni samaritane.

Si occupa di strategia da molto tempo.

Che cosa significa per lei questa parola?

La strategia di un’Organizzazione è un piano a lungo termine finalizzato al raggiungimento degli obiettivi e delle visioni dell’Organizzazione stessa. Può essere paragonata a un sentiero escursionistico che conduce da un punto di partenza alla destinazione desiderata. La strategia funge da solido pilastro per la realizzazione degli obiettivi.

Restiamo con questa immagine e iniziamo a… camminare!

Il punto di partenza del nostro attuale cammino strategico è l’attuale posizione di partenza di Samaritani Svizzera. La nostra visione «Prestare i primi soccorsi e salvare vite umane» è l’obiettivo che vogliamo raggiungere. Così come una bella vista panoramica o un’attrazione particolare ci motivano sempre a proseguire la nostra camminata, la visione è l’ispirazione e la motivazione per lavorare insieme al fine di realizzare i nostri obiettivi.

Quali sono le sfide di questo percorso?

Come lo deve essere un’escursione impegnativa, anche una strategia va preparata bene, chiarendo questioni importanti. A tal fine, vengono analizzati diversi aspetti, concentrandosi sui punti di forza e di debolezza dell’azienda, sul contesto (di mercato) e sulla soddisfazione dei vari gruppi mirati. È anche essenziale considerare attentamente i diversi settori di responsabilità e le esigenze individuali. Per quanto riguarda il volontariato, occorre prendere in considerazione le attività di beneficenza. Da un punto di vista commerciale, al centro dell’attenzione devono esserci i corsi offerti alla popolazione e alle aziende e i servizi sanitari. Per i samaritani le attività comprendono l’aggiornamento, la formazione interna e le attività di comitato e di sezione.

L’obiettivo della Strategia 2024 è stato quello di guidare Samaritani Svizzera verso il futuro preservando l’idea samaritana. «Questa idea sarà perseguita anche nella successiva strategia 2029», afferma Ingrid Oehen, presidente di Samaritani Svizzera.

Sembra estremamente complesso…

Proprio così! Rendere comprensibile a tutti la grande complessità di una nuova strategia è importante almeno quanto il suo contenuto. Inoltre, esattamente come per un’escursione, ci sono molti modi diversi per raggiungere la meta (visione) prefissata. È poi importante essere sempre flessibili e, se necessario, imboccare una deviazione o un percorso alternativo senza perdere di vista la destinazione prevista. Sappiamo poi che durante una passeggiata il tempo può cambiare improvvisamente; similmente anche il contesto di mercato o altri fattori importanti possono mutare rapidamente. Bisogna saper sfruttare le nuove opportunità ed evitare i possibili rischi.

Quali sono i vantaggi di intraprendere questa escursione?

In estrema sintesi, la strategia serve a impiegare le risorse dell’Organizzazione in modo efficace al fine di ottenere vantaggi competitivi e garantire il successo a lungo termine. Una buona strategia aiuta a coordinare le varie attività dell’Organizzazione e a garantire che siano mirate al raggiungimento dei risultati desiderati. In definitiva, la strategia di un’Organizzazione dovrebbe contribuire a rafforzare la sua posizione sul mercato e a garantirne la competitività a lungo termine.

Grazie per l’intervista!

oggi samaritani 2/2024 9 L’APPROFONDIMENTO STRATEGIA SAMARITANI SVIZZERA

Sguardo al futuro

La Strategia 2024 termina quest’anno. Nel frattempo è già stata lanciata la Strategia subordinata 2029. Uno sguardo al passato mostra che, dall'inizio di questo orientamento mirato, è stato fatto molto. È una motivazione per continuare su questa strada.

TESTO: Susanne Brenner

Uno sguardo al passato mostra come Samaritani Svizzera sia cambiata negli ultimi anni. Il 21 novembre 2020 si è tenuta l’Assemblea dei delegati (AD) che ha funto da apripista, sul cui ordine del giorno figurava la Strategia 2024. Il riorientamento è stato sostenuto con una netta maggioranza. I primi passi erano già stati fatti in precedenza con la Missione, importante fondamento del lavoro strategico tuttora valido. Su questa base sono state formulate sei aree operative con obiettivi, processi e azioni diversi. Ne sono derivati sei sottoprogetti strategici (SPS): SPS 1 Sviluppo dell’organizzazione, SPS 2 Volontariato, SPS 3 Struttura del Segretariato, SPS 4 Espansione Business, SPS 5 Gioventù e SPS 6 Progetto di cooperazione SSC. Questi progetti hanno definito gli approcci concreti su cui focalizzare l’attenzione prima a livello strategico e poi in termini di attuazione.

Obiettivo intermedio 2024: panoramica dei risultati

Passando da «Federazione svizzera dei Samaritani» al nome più contemporaneo «Samaritani Svizzera», l’Organizzazione ha dato un segnale visibile di modernizzazione verso l’esterno. Nell’ambito del SPS 1 «Sviluppo dell’organizzazione» con focus sulla modernizzazione della struttura dell’Organizzazione, Samaritani Svizzera ha elaborato procedure e sviluppato strutture ai fini di una collaborazione più efficiente e più stretta tra l’Organizzazione centrale, le associazioni cantonali e le sezioni. Temi, desideri e soluzioni sono stati discussi in occasione di Forum di dialogo con i rappresentanti di livelli e funzioni diversi. I risultati derivanti da queste procedure sono stati importanti per le successive decisioni. Per le associazioni, è stato introdotto il settore Sostegno alle associazioni, che offre loro supporto nel sempre più difficile ambito della condotta e dello sviluppo associativo. L’Organizzazione si è aggiornata a livello tecnico. I sistemi obsoleti e instabili sono stati sostituiti da altri più sicuri, come il nuovo software Abacus o il portale Samaritani Svizzera, che riunisce l’amministrazione della formazione e l’ex Extranet, dove sono disponibili le documentazioni delle conferenze e le informazioni importanti su ogni tema, da poter aggiornare costantemente. È stato realizzato il SPS 4 «Espansione Business» e sono stati introdotti con successo i prodotti di

corsi «Primi soccorsi in azienda TopTen e TopFive» elaborati dai team Formazione e Business Center. Nell’ambito dei sottoprogetti strategici «Gioventù» e «Volontariato», sono state effettuate analisi approfondite al fine di poter orientare in nuove direzioni il lavoro con i giovani e il volontariato. Inoltre, il numero dei membri del Comitato centrale è stato limitato per statuto a cinque fino a un massimo di sette e quello dei delegati è stato adeguato alla realtà.

Lungimiranza: Strategia subordinata 2029

La Strategia subordinata 2029 si concentra sui prossimi cinque anni. Anche in questo caso, prevede delle aree operative con i relativi sottocapitoli. Rispetto alla Strategia 2024, è più snella. La prima conteneva più misure concrete, che avevano implicato molti cambiamenti in questi settori. La Strategia subordinata è formulata in modo più snello e più strategico. Già i titoli delle aree operative «Identità e cultura», «Tendenze sociali e posizionamento» e «Offerta di servizi» sono più aperti. Dei progetti della Strategia 2024, solo il SPS 1 Sviluppo dell’organizzazione sarà portato avanti e vi saranno integrati i due SPS 2 Volontariato e SPS 5 Gioventù. Poiché ora l’attenzione è rivolta allo sviluppo dell’intera Organizzazione, è previsto che la Strategia subordinata sia gestita in modo che tutti riflettano su come poter contribuire per raggiungere questi obiettivi. E questo a qualsiasi livello, nelle sezioni samaritane, nelle associazioni cantonali e nel Segretariato. In futuro, sempre nel mese di agosto, si procederà a verificare ciò che è stato attuato e sotto quale forma.

I prossimi passi

La Strategia subordinata 2029 sarà presentata per valutazione e approvazione dell’Assemblea dei delegati del 22 giugno 2024. In seguito, tutte le associazioni ne riceveranno la versione in modo da poter inserire, insieme alle loro sezioni, il proprio piano di attuazione che, come detto, sarà rivisto annualmente ai fini di una panoramica dello stato dei lavori a tutti i livelli.

10 oggi samaritani 2/2024 L’APPROFONDIMENTO STRATEGIA SAMARITANI SVIZZERA

Insieme salviamo vite, partita la campagna di sensibilizzazione

In un periodo spesso caratterizzato da tanta frenesia e imprevedibilità, la capacità di prestare i primi soccorsi gioca un ruolo importante. È proprio in questo senso che si svolge la campagna di sensibilizzazione 2024: vogliamo informare l’opinione pubblica sull’importanza dei primi soccorsi e mobilitare in questo senso la società.

TESTO: Maila Blaser, visu’l AG | m.z

La campagna di sensibilizzazione attraverso manifesti promossa da Samaritani Svizzera va oltre il semplice invito all’azione e fa appello al cuore delle persone. Essa mira a creare un’ampia consapevolezza dell’importanza fondamentale dei primi soccorsi. Nel contempo, la campagna si prefigge pure di attirare nuovi potenziali membri, di raccogliere donazioni e di far conoscere e pubblicizzare l’ampia gamma di servizi offerti e proposti dai samaritani.

La diversità delle sezioni attraverso alcune persone comuni

I samaritani non sono dei supereroi, ma persone comuni che vogliono fare la differenza. Sono attivamente coinvolti nella creazione di una comunità che sia sicura e solidale. Questo è esattamente ciò che stanno facendo i samaritani del futuro, attraverso i volti di alcuni di loro coinvolti direttamente nella campagna. Rappresentano la diversità dei samaritani e trasmettono il messaggio che c’è un potenziale salvatore in ognuno di noi, indipendentemente dall’età,

dal sesso, dalla professione o dagli interessi. E questo poiché i samaritani hanno una serie di cose in comune: il loro impegno per la comunità, le loro conoscenze e la capacità d’agire in caso di emergenza.

La visione di Samaritani Svizzera è: insieme salviamo vite e prestiamo i primi soccorsi; lo facciamo al meglio come collettività. Facciamo conoscere al pubblico il nostro lavoro e motiviamo le persone a salvare vite umane e a prestare i primi soccorsi. La campagna si concentra su quattro motivazioni che, in generale, spingono le persone a diventare samaritani, a frequentare un corso o a fare una donazione.

Le quattro motivazioni in quattro fasi diverse

La campagna comprende le quattro motivazioni, affrontate in quattro fasi successive. Il lancio della campagna, con la prima fase, ha avuto luogo il 1º aprile scorso con l’affissione di oltre 70 manifesti in tutta la Svizzera. I manifesti sono

nous, samaritains 2/2024 11 ATTUALITÀ CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE 2024
Kobika (23 anni) oltre ad essere curiosa, disponibile e attenta all’università, lo è anche nel soccorso al prossimo. Erica (67) impara sempre qualcosa di nuovo, anche dopo 45 anni di lavoro.

accompagnati da attività sui social media e da una speciale landing page. Anche le singole sezioni samaritane contribuiscono a divulgare i contenuti della campagna pubblicando a loro volta piccoli manifesti e annunci nelle loro regioni con i temi della campagna. La seconda fase di affissioni è prevista prima delle vacanze estive, la terza in autunno e l’ultima all’inizio del nuovo anno: in questo modo la campagna intende avvicinare e sensibilizzare la popolazione ai quattro temi samaritani fondamentali.

Prima fase: conoscenze

I samaritani sono esperti nel loro campo. È proprio questa conoscenza che noi desideriamo trasmettere agli altri. Non si tratta solo di nozioni teoriche, ma insegniamo anche come agire correttamente ed efficacemente in situazioni di emergenza, che possono capitare nella vita di tutti i giorni.

Seconda fase: appartenenza

La grande famiglia samaritana è aperta e diversificata: tutti sono i benvenuti e troveranno un posto da noi e tutti possono partecipare, indipendentemente dall’età, dal back-

ground, dalla professione o dagli interessi. La diversità non solo rafforza la nostra società, ma sottolinea anche il fatto che per prestare i primi soccorsi non occorre essere un supereroe; queste nozioni possono essere infatti apprese e praticate da tutti.

Terza fase: utilità

Crediamo fermamente che la capacità di prestare i primi soccorsi sia una delle competenze più utili e importanti che si possano avere. Mettendo le persone in condizione di agire efficacemente in caso di bisogno, creiamo una società in grado di superare assieme le sfide e di garantire il benessere di tutti.

Quarta fase: comunanza

Insieme siamo forti! Noi samaritani dimostriamo quanto sia importante lavorare assieme. Solo così si può ottenere un grande impatto. Dimostriamo che come comunità possiamo garantire la sicurezza e il benessere della nostra società.

12 nous, samaritains 2/2024 ATTUALITÀ CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE 2024
Sofia (30 anni) conosce le migliori zuppe ma anche la presa di salvataggio. Francesco (60 anni) sviluppa loghi, balla la salsa e... salva vite umane. Mayra (35 anni) suda quando fa fitness, ma situazioni di emergenza dimostra sangue freddo e sa agire. Marco (43 anni) crea progetti, è un podista e salva vite.

Ustioni, la stagione delle grigliate in tutta sicurezza

L’estate è alle porte e ci invoglia a fare delle grigliate quando il tempo è bello. Ma ciò che è motivo di gioia, a volte finisce con un ricovero in ospedale. Qui troverete informazioni e consigli utili per valutare le ustioni o evitarle del tutto.

TESTO: Mauro Vasella e Bong-Sung Kim

Secondo l’Ufficio federale di statistica, quasi il 70% di chi si ferisce subisce ustioni a causa di infortuni domestici e durante il tempo libero, il che corrisponde in media a 8000 persone ogni anno (vedere UPI, rapporto annuale 2022).

In più, ogni anno si aggiungono circa 300 persone gravemente ustionate che devono essere curate presso i centri per grandi ustionati. In Svizzera ogni anno si registrano in media dai 18 ai 22 decessi a seguito di ferite dovute alle ustioni. Quelle che ricorrono con maggior frequenza nella popolazione svizzera sono le ustioni da fuoco rispettivamente da fiamma, seguite dalle scottature con liquidi bollenti, dalle esplosioni e dalle lesioni da elettricità. Gli infortuni durante le grigliate riguardano circa 900 persone l’anno (Viva le grigliate, ma attenzione ai pericoli, Suva 2020), spesso a causa di un uso improprio delle attrezzature del grill.

Valutazione delle ustioni

In caso di ustione, due fattori sono indispensabili per valutarne la gravità: il grado e l’estensione. Le ustioni sono in genere classificate in tre gradi di gravità. Quelle di primo grado corrispondono a un arrossamento doloroso senza formazione di vesciche, che invece sono frequenti in caso di scottatura solare, ad esempio. L’ustione di secondo grado è caratterizzata dalla formazione di vesciche. Viene a sua volta suddivisa in superficiale (grado 2a) e profonda (grado 2b). La lesione di grado 2a si limita allo strato superficiale del derma e di solito guarisce spontaneamente, mentre la lesione di grado 2b si estende agli strati più profondi del derma, ritardando fortemente la guarigione spontanea, quindi necessita spesso di un trattamento chirurgico quando è molto estesa. L’ustione di 3º grado si estende attraverso tutto il derma. Queste ustioni sono caratterizzate da una superficie chiara e di consistenza dura simile al cuoio, risultano insensibili al dolore a causa della distruzione delle terminazioni nervose nell’area interessata e vengono trattate principalmente per via chirurgica (vedere a riguardo pag. 14, letteratura specializzata). La determinazione dell’e -

CHI SONO GLI AUTORI

Il Dr. med. Mauro Vasella (a sinistra) è capoclinica della Clinica di chirurgia plastica e della mano dell’Ospedale universitario di Zurigo e lavora presso il Centro grandi ustionati.

Il Prof. Dr. med. Bong-Sung Kim (a destra) è capo chirurgo e direttore del Centro ustioni della Clinica di chirurgia plastica e della mano dell’Ospedale universitario di Zurigo.

stensione della superficie corporea ustionata può essere semplificata applicando due metodi. La regola del nove secondo Wallace divide il corpo in modo semplificato in sezioni del 9%: la testa corrisponde al 9%, un braccio al 9%, una gamba al 18% e il tronco al 36% della superficie corporea. Inoltre, l’area genitale corrisponde all’1% dell’intera superficie corporea. Un altro metodo più semplice è quello di utilizzare il palmo della mano del paziente, che corrisponde a circa l’1% della superficie corporea. Le lesioni sono considerate ustioni estese quando almeno il 20% della superficie corporea è ustionata. Oltre alla profondità e all’estensione della lesione termica, durante il trattamento è necessario tenere presente anche altri fattori come la localizzazione o le lesioni concomitanti. In caso di lesioni gravi, è importante indirizzare tempestivamente il paziente a un centro per grandi ustionati.

oggi samaritani 2/2024 13 BUONO A SAPERSI USTIONI

La regola del nove secondo Wallace

Le cifre rappresentano la percnetuale della superficie totale del corpo; i lati anteriori e posteriori della rispettiva zona sono già stati sommati.

Protezione contro

gli incendi e uso corretto del grill

Una preparazione e un utilizzo corretti permettono di prevenire le lesioni durante le grigliate. Adottando alcune regole di base, è possibile aumentare in modo significativo la protezione contro gli incendi. Ad esempio, il grill dev’essere installato su una superficie resistente al fuoco e a una distanza di sicurezza sufficiente dagli oggetti potenzialmente infiammabili. Inoltre, un grill non dev’essere lasciato incustodito o spostato mentre è in uso. I bambini e gli animali devono essere tenuti lontani. È inoltre consigliabile informare i bambini fin da piccoli sui pericoli delle grigliate e tenerli d’occhio durante l’uso. A seconda del tipo di grill, bisogna considerare ulteriori misure di sicurezza.

Grill a gas

Se si usa un grill a gas, è necessario adottare delle precauzioni particolari. Prima dell’uso, occorre verificare sempre che la valvola e il tubo flessibile siano in buone condizioni. Ad esempio, è possibile bagnare quest’ultimo con acqua saponata, una tecnica che rende visibili eventuali perdite attraverso la formazione di bolle. Al tempo stesso, va controllata anche la guarnizione della valvola di regolazione della pressione. I tubi flessibili o le guarnizioni difettose devono essere immediatamente sostituiti da una o uno specialista. La valvola dev’essere sempre chiusa dopo l’uso; questo vale anche per le bombole vuote, perché possono contenere delle quantità residue di gas. Evitare di fumare nelle immediate vicinanze del grill a gas. Inoltre, un’attenzione particolare va data alle bombole di gas composito, in quanto lo strato esterno è sensibile al calore; tali bombole non devono pertanto essere posizionate in prossimità di una fonte di calore.

Grill a carbone

L’errore più frequente quando si utilizza un grill a carbone è quello di usare – a differenza del grill a gas – degli acceleratori di combustione come l’alcol etilico o la benzina. L’evaporazione rapida può provocare delle fiamme esplosive e, di conseguenza, ustioni gravi rispettivamente delle deflagrazioni e, nei casi gravi, incendiare la persona o l’ambiente circostante. Per evitare tali situazioni, si dovrebbero utilizzare degli accendifuoco solidi anziché liquidi. Dopo aver utilizzato il grill a carbone, spegnere accuratamente la brace con l’acqua o lasciarla consumare per un lasso di tempo prolungato (circa 48 ore).

Grill elettrico

Quando si utilizza un grill elettrico, bisogna assicurarsi che la distanza dagli oggetti facilmente infiammabili sia sufficiente. Inoltre, l’apparecchio dev’essere collegato a una presa sicura senza spina multipla e protetta dall’umidità.

Letteratura specializzata

Vavricka S, Vasella M, Reid G, Lindenblatt N, Giovanoli P, Kim BS. Basic Principles in the Management of Acute Burn Injuries in Adults. Praxis (Berna 1994). 2023;112(10):507-15. European Burns Association, European Practice Guidelines for Burn Care, https://www.euroburn.org/wp-content/uploads/ EBA-Guidelines-Version-4-2017-1.pdf

CONSIGLI PER LE MISURE DI PRIMO SOCCORSO SUL POSTO

• In caso di ustioni lievi o minori

– Raffreddare con acqua pulita per alleviare il dolore

– Mostrare l’ustione a un medico in caso di dubbio

• Evitare i prodotti per la casa (dentifricio, polvere ecc.), perché raramente sono utili e complicano anche la valutazione della ferita stessa

• In caso di ustioni gravi rispettivamente estese (a partire dal 20% della superficie corporea ustionata)

– Riscaldare per mantenere la temperatura del corpo

– Mettere in sicurezza il luogo dell’incidente e la persona o le persone coinvolte

– Allarmare i soccorsi (144)

14 oggi samaritani 2/2024 BUONO A SAPERSI USTIONI
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Tornano le buone azioni

Sabato 25 maggio si svolgerà la quinta edizione della Giornata delle buone azioni. Su iniziativa di Coop, l'intera giornata sarà contraddistinta da buone e positive azioni, contribuendo a diffondere un sentimento di gioia nell’aiutare il prossimo. A questa iniziativa partecipano anche Samaritani Svizzera, la Croce Rossa Svizzera ed Helsana che invitano gli interessati a fare la differenza compiendo buone azioni.

Davvero tutti possono partecipare a questo momento speciale, ad esempio prestando aiuto a qualcuno nella vita quotidiana, facendo un piccolo dono, portando a spasso il cane del vicino o raccogliendo i rifiuti. L’obiettivo è quello di concretizzare delle buone cose assieme, con gesti piccoli o grandi, all’insegna del motto: «Fai del bene e parlane».

Ecco perché il sito internet www.tag-der-guten-tat.ch vi offre l’opportunità di pubblicizzare la vostra azione.

Azioni delle sezioni samaritane

In questa giornata, Samaritani Svizzera e la Croce Rossa Svizzera organizzano dei corsi di primo soccorso gratuiti in località selezionate, in stretta collaborazione con Helsana. Ma anche ogni singola persona o organizzazione può fare qualcosa di buono. Noi di Samaritani Svizzera saremmo lieti se le sezioni samaritane che svolgeranno le loro attività in questa giornata, ce le segnalassero e inviassero le foto all’indirizzo: markom@samariter.ch.

Un caloroso benvenuto nell’Emmental

Il prossimo 22 giugno, i samaritani di tutta la Svizzera si incontreranno a Langnau (Emmental) per l’annuale Assemblea dei delegati (AD) che si terrà nella «Ilfishalle», una moderna struttura sportiva e polifunzionale che saprà accogliere in modo ottimale i delegati. Ma Langnau offre molto di più.

(sbr) I prospetti turistici dell’Emmental parlano di colline e valli romantiche, ornate da graziosi villaggi e dalle famose cascine dell’Emmental. Tuttavia chi il 22 giugno si recherà a Langnau solo per l’assemblea vedrà poco di tutto questo, dato che delegati e invitati si recheranno direttamente nella «Ilfishalle» e vi trascorreranno l’intera giornata. La pista di ghiaccio, ristrutturata nel 2013 e ampliata con la sala eventi, offre un ambiente spazioso e tutto ciò che serve per questo evento.

Chi invece vorrà cogliere l’occasione di questo viaggio per visitare la zona sarà ricompensato: Langnau stessa, ad esempio, ospita la famosa Chüechlihus, un vecchio edificio costruito attorno al 1526. Situato in una posizione privile -

L’Assemblea generale dei delegati di quest’anno si svolge nell’Emmental, in una zona ideale anche per le attività ricreative.

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Foto: Christoph Sonderegger

giata e strategica per il mercato, originariamente fu costruito come casa di un droghiere. Nel XIX secolo vi fu creato un bar-caffetteria dove fino al 1956 furono serviti i « Chüechli », piccoli pasticcini grassi. Oggi lo storico edificio ospita il museo regionale. L’ospitalità e le specialità culinarie sono ancora oggi molto importanti nell’Emmental, basti pensare

al formaggio. Infatti, circa la metà dei 95 caseifici del paese in cui il formaggio viene ancora prodotto tradizionalmente a mano si trova proprio nell’Emmental.

Per altri interessanti suggerimenti basta visitare il sito internet: www.emmental.ch.

Conferenza di primavera, partecipazione attiva

Il 9 marzo scorso si è svolta a Nottwil la Conferenza annuale di primavera, durante la quale sono stati discussi in anticipo i temi previsti per l’Assemblea dei delegati (AD). In questa occasione, grazie ai 38 aventi diritto di voto presenti, è stato anche testato il voto elettronico che sarà utilizzato proprio durante l’Assemblea generale di giugno.

TESTO E FOTO: Silvio Rudin | m.z

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Come di consuetudine, alla Conferenza di primavera a Nottwil sono stati discussi in anticipo i temi in agenda per l’Assemblea dei delegati.

Beatrice Wessner (al centro) si è congedata durante la Conferenza di primavera, ricevendo molti ringraziamenti per il suo pluriennale impegno. Nella foto con Ingrid Oehen, a sinistra, e Theresia Imgrüth Nachbur a destra.

Anche Herbert Konrad (al centro) è stato ringraziato per il suo pluriennale impegno. Qui nella foto con Ingrid Oehen, a sinistra, e Theresia Imgrüth Nachbur a destra.

Il tema della Governance è stato introdotto da Rolf Imhof, tesoriere/cassiere del Comitato centrale, con l’argomento dell’esenzione fiscale: le associazioni sono infatti esenti, in tutto o in parte, dalle imposte sugli utili e sul capitale se perseguono uno scopo di pubblica utilità. L’esenzione non si applica invece all’IVA. L’esenzione fiscale deve essere ottenuta personalmente dalle associazioni cantonali e dalle singole sezioni samaritane. Un sondaggio tra i presenti in sala ha rivelato che la maggior parte delle associazioni cantonali è già esente da imposte. Imhof ha inoltre spiegato che i corsi sono servizi di formazione e non sono soggetti all’IVA, mentre i servizi medico-sanitari non sono un servizio formativo e ne sono quindi soggetti.

Inoltre, in base alla nuova legge sulla protezione dei dati, i modelli/esempi forniti dal Segretariato centrale devono essere approvati durante le rispettive assemblee delle associazioni cantonali e delle sezioni samaritane e quindi firmati e rispediti al Segretariato di Samaritani Svizzera. Un relativo articolo sulla protezione dei dati può anche essere integrato nello statuto dell’associazione. Tali modifiche vengono poi approvate dal Comitato centrale. Molte associazioni cantonali si sono già attivate in tal senso.

Infine è stato presentato il bilancio annuale 2023 della Fondazione Henry Dunant, bilancio che era stato esposto in modo dettagliato lo scorso 25 aprile durante la riunione delle associazioni cantonali e che sarà come d'abitudine sottoposto all'approvazione dell’assemblea nazionale.

Marketing, comunicazione e raccolta fondi

Silvio Rudin, capo del settore Marketing e Comunicazione, ha presentato la campagna di sensibilizzazione 2024 di Samaritani Svizzera. L’obiettivo della campagna a livello nazionale è quello di creare consapevolezza e identificazione con i samaritani. Le persone interessate ai servizi dei samaritani o che desiderano parteciparvi attivamente possono registrarsi sul sito www.samaritani.ch. In questo modo, i nuovi contatti acquisiti (leads) rappresentano per le associazioni cantonali e per le sezioni samaritani dei potenziali futuri membri e partecipanti ai corsi. In questo contesto, è stata sottolineata l’importanza di contattare tempestivamente questi potenziali membri.

Nel settore della raccolta di fondi (Fundraising) sono state presentate le attività di raccolta promosse dal Segretariato per l’anno in corso. Si è quindi anche parlato della Colletta samaritana che si svolgerà dal 26 agosto al 7 settembre prossimi. Sul portale ufficiale dei samaritani saranno messi a disposizione l’opuscolo informativo pieghevole sul tema degli incidenti, il giornale della raccolta, una lettera-modello per la raccolta fondi e altre utili informazioni.

Non da ultimo, la Giornata mondiale del primo soccorso si terrà il 14 settembre e le sezioni samaritane sono invitate, in questa occasione, a sensibilizzare l’opinione pubblica facendole conoscere le attività samaritane e raccogliendo donazioni.

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Come sempre, le sezioni partecipanti saranno ancora sostenute con numerosi aiuti e gadget da distribuire, materiale pubblicitario e con un contributo finanziario.

Trattande per l’Assemblea dei delegati

Nel pomeriggio, la presidente centrale Ingrid Oehen ha presentato le trattande previste per l’Assemblea dei delegati di giugno e diversi membri del Comitato centrale e della Commissione della gestione hanno presentato le singole relative trattande all’ordine del giorno. Ad esempio, sono stati presentati il rapporto delle attività del 2023 e il rapporto annuale 2023; rapporti che sono stati approvati nella successiva votazione consultiva. La votazione sul bilancio 2023 si svolgerà online nel mese di aprile. Denis Orange, presidente dell’associazione cantonale di Friburgo, è stato proposto per l’elezione in Comitato centrale ed è stato eletto nella votazione consultiva. Se l’Assemblea dei delegati di giugno confermerà in voto questa decisione preliminare, egli assumerà il settore della formazione per il restante mandato dal 2024 al 2025.

Congedi e partenze

Theresia Imgrüth Nachbur, vicepresidente del Comitato centrale, ha salutato Beatrice Wessner e Herbert Konrad, due persone che per lungo tempo si sono impegnate molto nell’ambito samaritano. Beatrice Wessner era infatti stata eletta presidente dell’associazione cantonale di Basilea (BL/ BS) nel 2007. Ha ricoperto questa carica per 17 anni e, oltre all’impegno cantonale, è stata molto attiva a livello

Rolf Imhof, cassiere/tesoriere, ha presentato gli argomenti legati alla governance e alle finanze.

nazionale. È stata infatti membro del gruppo di lavoro «Nuovo finanziamento» e del gruppo di lavoro sul progetto di strategia SPS 1.

Herbert Konrad è attivo dal 1987 nella sezione samaritana di Muri, ora Samariter Freiamt+, mentre dal 2015 è anche monitore di corsi. Nel 2012 aveva assunto la presidenza dell’associazione cantonale di Argovia. In questo ruolo, per ben 12 anni, ha rappresentato la sua associazione alle conferenze dei presidenti e alle assemblee dei delegati. Con Herbert si poteva e si può discutere piacevolmente di tutto e di tutti. Un fatto molto apprezzato anche dai suoi colleghi di Samariter Freiamt+, dove continuerà a essere attivo.

A nome del Comitato centrale, Theresia ha ringraziato di cuore entrambi per il loro grande impegno e ha augurato loro il meglio e tanti successi per il futuro.

Infine, Ingrid Oehen ha presentato le date importanti per l’anno in corso e, al termine della conferenza di primavera, tutti hanno avuto l’opportunità di incontrarsi e intrattenersi durante l’aperitivo offerto.

MAGGIORI INFORMAZIONI

Il verbale della conferenza è disponibile per tutti i membri sul portale di Samaritani Svizzera alla voce «Informazioni ed eventi». È possibile visualizzare anche tutti i risultati delle votazioni e gli altri argomenti discussi.

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Benjamin Kuoni lascia Samaritani Svizzera

Benjamin Kuoni ha iniziato nel gennaio 2021 come responsabile dei servizi dell’Organizzazione presso la sede di Olten. Nel gennaio 2023 è diventato vicedirettore generale e si è occupato anche del coordinamento della protezione dei dati per Samaritani Svizzera. Insieme al suo team, ha creato e istituito il settore Supporto alle associazioni e Servizio clienti. Nel settore della formazione, ha supportato la revisione dei programmi di formazione e dei prodotti dei corsi. Si è occupato anche del controllo della qualità e della ricertificazione (IAS, SRC, eduQua) ed è stato coinvolto pure nel lancio dei nuovi formati di corsi aziendali TopTen e TopFive da parte del team Business. Durante questo suo

In ricordo

periodo di attività, il progetto strategico Business è diventato operativo e sono stati avviati diversi progetti trasversali. Presso la Croce Rossa Svizzera (CRS), ha diretto il gruppo di specialisti per il volontariato (FWA) ed è stato responsabile del piano di attuazione FWA e Giovani. Egli ha rappresentato Samaritani Svizzera nel Comitato internazionale DACHLUX, la rete di primo soccorso delle organizzazioni della Croce Rossa in Germania, Austria, Svizzera e Lussemburgo. Beni era sempre presente per tutte le persone attive nei samaritani. Ha portato argomenti e idee stimolanti, investendo sempre molta passione nel suo lavoro. Ora ha deciso di lasciare Samaritani Svizzera con il motto: «Chiudi ciò che è stato; sii felice di ciò che è, e sii aperto a ciò che verrà.»

Caro Beni, ti ringraziamo per il tuo grande impegno e ti auguriamo ogni bene nella tua vita professionale e privata.

È con profonda tristezza che ci congediamo da Anita Tenhagen, persona e samaritana straordinaria che troppo presto ci ha lasciati. Già sua madre era una samaritana e Anita, sin da bambina, ha seguito le sue orme. Il suo impegno è iniziato a Illnau, dove ha condiviso le sue competenze con gli altri come monitrice di corsi e poi come istruttrice tecnica.

Dal 2007 al 2017 ha potuto dimostrare concretamente la sua passione per il movimento samaritano anche nel ruolo di vicepresidente dell’Associazione cantonale di Zurigo. Nel 2009 è stata pure eletta nel Comitato centrale. Solo due anni dopo, nel 2011, ha assunto il ruolo di vicepresidente ed è stata a fianco della presidente centrale fornendo consulenza e supporto fino al 2018. In qualità di membro del Comitato centrale, le piaceva partecipare alle assemblee dei delegati nella Svizzera francese, regione con la quale ha sempre avuto un forte legame. Ha sempre dimostrato molta comprensione

per tutte le preoccupazioni dei samaritani e ha cercato di trovare soluzioni mirate e durature.

Anita era sempre positiva e aperta, non si lamentava mai. Anche se ha dovuto affrontare una grave malattia, ha portato questo fardello in silenzio e con dignità. Il suo senso dell’umorismo è rimasto immutato, anche nei momenti più difficili.

La Natura era il suo rifugio e le piaceva fare escursioni, fonti di potente ricarica. Una tazza di tè in buona compagnia era per lei un piacere speciale, che apprezzava molto. La sua più grande gioia e fierezza erano però i figli e i nipoti, che amava sopra ogni cosa e che sono sempre stati al centro della sua vita. Oltre al suo impegno per il movimento samaritano, ha sempre affrontato le sfide professionali con impegno e passione.

Fino alla fine, è stata un membro fedele della sua sezione samaritana d'origine, sempre pronta ad aiutare e ad affrontare i problemi con pragmatismo. Chi l’ha conosciuta, ne ha apprezzato profondità d'animo e sensibilità. La sua scomparsa lascia un vuoto doloroso tra di noi, ma il suo ricordo e la sua eredità continueranno a vivere nei nostri cuori. Riposa in pace, cara Anita.

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Era già nell’aria, ma occorreva uno stimolo per concretizzare...

Dominik Reinhard, appassionato soccorritore, è oggi attivo nel servizio di soccorso all’interno della galleria del Gottardo. È altrettanto entusiasta di poter trasmettere agli adulti e ai bambini il suo grande bagaglio di esperienze nei primi soccorsi, affinché un giorno sappiano magari anche loro salvare la vita di qualcuno.

TESTO: Susanne Brenner | m.z

Per Dominik Reinhard, aiutare è un gesto spontaneo e normale, è un vero e proprio stile di vita. Cresciuto a Melchtal nell'omonima valle del Canton Obvaldo, fin da bambino ha sperimentato di persona come le persone possano sostenersi a vicenda. Specialmente nelle situazioni in cui, in caso di incidente o malore, l’ambulanza impiega 20 minuti per arrivare sul posto, gli abitanti sono contenti di poter avere in loco una persona con delle conoscenze mediche di primo soccorso. Già nel passato a Melchtal c’era una persona come Dominik: anche se non era un medico, era conosciuto come il dottor Sigi e gli abitanti della valle potevano chiamarlo in caso di emergenza.

Il 23 ottobre 2013 avvenne un tragico incidente aviatorio: un F/A 18 si schiantò nei pressi di Alpnach, provocando due vittime. È stato proprio questo evento drammatico a colpire profondamente Dominik Reinhard, che allora era conduttore di cani da assistenza e vigile del fuoco operativo presso l’Aeroporto militare di Emmen, e a far nascere in lui il desiderio di voler entrare a tempo pieno nel settore del soccorso. L’intervento sul luogo dell’incidente durò infatti diversi giorni: «In quel momento ho capito che il soccorso era la mia materia o la mia vocazione», racconta Dominik, che oggi lavora per il Centro d’intervento del San Gottardo (chiamato Schadenwehr Gotthard nel Canton Uri) in qualità di vigile del fuoco.

Ma a dire il vero, il soccorso era un argomento a lui già caro molto tempo prima, quando – durante il suo apprendistato di carpentiere – ha partecipato ai corsi e agli esercizi di formazione nella sezione samaritana di Kerns. Tuttavia, fu solo quel tragico incidente aviatorio a dargli la conferma; poco dopo si rivolse infatti al Centro d’intervento del San Gottardo. Da allora, è uno dei

circa 60 addetti specialisti formati che sono a disposizione 24 ore su 24 nella galleria stradale, come pure nel cantiere della seconda canna del tunnel del San Gottardo e lungo i tratti autostradali Amsteg-Göschenen e Faido-Airolo. Quando, a causa di un incidente, la Centrale di comando di Flüelen attiva un allarme, questo raggiunge subito entrambe le squadre di soccorso –

Tra il carro attrezzi e l’autopompa, pronto all’azione nella galeria del San Gottardo: Dominik Reinhard porta uno zaino di soccorso di 18 chili nel quale ci sono: un apparecchio DAE, dell’ossigeno, un collare cervicale, un apparecchio per la pressione e un apparecchio per l’aspirazione manuale nonché vari bendaggi per ogni tipo di ferita.

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Foto: mad

Nel tempo libero, Dominik Reinhard si impegna a trasmettere le nozioni sui primi soccorsi come samaritano. Attinge alle sue ampie conoscenze e rafforza il suo insegnamento con esempi pratici provenienti dal suo lavoro quotidiano presso il Centro d’intervento del San Gottardo.

composte da sei persone - dislocate al portale nord di Göschenen e al portale sud di Airolo. Entrambe partono subito, al fine di raggiungere il luogo dell’incidente il più rapidamente possibile. A dipendenza della situazione, potrà arrivare prima la squadra da nord o quella da sud. L’allarme viene sempre lanciato tramite cercapersone (pager), radio, telefono e altoparlante, affinché ogni membro della squadra possa intervenire entro due minuti – e in caso di incendio per poter equipaggiarsi con l’attrezzatura antincendio da 33 chilogrammi. Durante l'intervento in galleria, la Centrale di comando informa costantemente le squadre su ulteriori dettagli rilevati dalla telecamera sul luogo dell’incidente. Ciò consente ai servizi d’emergenza di visualizzare con maggiore precisione la situazione, ancor prima di giungere sul posto.

Dominik confessa che questo lavoro può essere stressante specialmente quando sono coinvolti dei bambini. In questi casi occorrono strategie efficaci di elaborazione: dopo ogni intervento si svolge un debriefing con tutto il team. Inoltre, i dipendenti hanno la possibilità di chiedere supporto psicologico. A lui fa molto bene rilassarsi con i suoi hobby: dipingere, fare escursioni in montagna o passare del tempo con i bambini dei vicini. Egli sa molto bene quanto sia importante saper elaborare e «accantonare» le esperienze sconvolgenti: «Devo fare in modo che il ‹vaso› non sia mai troppo pieno.» Comunque, non si stanca mai di trasmettere le sue conoscenze sui primi soccorsi, la sua esperienza nel salvataggio e le relative conoscenze mediche. E in questo senso, ha molte opportunità per farlo, ad esempio con i samaritani di Kerns o nella sezione di Kriens-Horw, o come libero professionista presso centri di formazione nel soccorso come Alpinmedic o presso CZV-VAZ (Centro di formazione/educazione stradale di Erstfeld). Dominik è attivo anche nelle scuole dove propone corsi di pronto soccorso oppure insegna nel programma «Salvare è classe». Chiunque abbia avuto la fortuna di averlo come insegnante sa certamente come applicare

le nozioni apprese. Questo perché le sue capacità didattiche e di comunicazione con esempi pratici sono molto efficaci, grazie anche al fatto di essere pure soccorritore volontario del Soccorso Alpino Svizzero e, purtroppo, di essersi imbattuto più volte, nel corso della sua vita, in incidenti di vario tipo. Le conoscenze di Dominik si basano su innumerevoli corsi di formazione e perfezionamento, tra cui la formazione di 18 mesi come pompiere professionista presso Schutz & Rettung Zürich e i corsi di formazione riconosciuti dall’Interassociazione di salvataggio (IAS). Quando è in servizio al Gottardo, il programma per la squadra prevede solitamente due ore al giorno di formazione e di aggiornamento, formazione che egli conduce come caposquadra. Il Centro d’intervento del San Gottardo fa parte dell’Esercito svizzero ed è collegato al Centro logistico dell’Esercito del Monte Ceneri.

I settori specialistici di Dominik sono la medicina e la prevenzione alle cadute. La sua esperienza anche in ambito alpino è davvero vasta. Recentemente, ad esempio, ha portato a termine la Spaghetti Tour con le sue vette di 4000 metri nel massiccio del Monte Rosa.

Chi avrebbe mai pensato allora – trent’anni fa in occasione degli esercizi della sezione di Kerns – che il timido Dominik sarebbe stato un giorno in grado di trasmettere con sicurezza, convinzione e grande professionalità l’enorme bagaglio di conoscenze sul soccorso accumulato in tanti anni, con gioia ed entusiasmo? Oggi lo sa indubbiamente fare, e con immutata passione!

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Foto: mad

NON SOLO UNA SEDE, MA UN VERO E PROPRIO CENTRO DI FORMAZIONE

Il 24 febbraio 2024 resterà un giorno memorabile negli annali della sezione di Sedunes. Dopo un anno di duro lavoro, i samaritani hanno infatti inaugurato una nuova struttura nel centro di Sion.

TESTO e FOTO : Chantal Lienert | m.z

C'è voluto quasi un anno di intenso lavoro, dopo di che la sezione di Sedunes ha finalmente realizzato un sogno: disporre di una sede propria che possa essere utilizzata sia per ospitare corsi e incontri – ufficiali, di lavoro o di festa – sia per depositare le attrezzature necessarie per i corsi di formazione e per i servizi medico-sanitari. Era il mese di marzo dello scorso anno, quando Stéphane Witschard – presidente della sezione – aveva trovato uno spazio di 420 m 2 in vendita nel centro di Sion. Due giorni dopo, ne ha riferito all’annuale assemblea; non restava quindi che definire i dettagli del progetto per poterlo approvare in occasione dell’assemblea generale straordinaria fissata per il 12 aprile 2023. Dal quel giorno, tutto si è quindi messo in moto.

C’era tutto da rifare I locali, che un tempo ospitavano un archivio, sono stati consegnati malmessi, quindi è stato necessario rifare tutto. La pulizia degli impianti sanitari, il rinnovo dell’impianto elettrico, la sostituzione delle finestre, il rifacimento dei pavimenti e l’installazione di porte e pareti divisorie sono

stati affidati a ditte professioniste; solo in seguito i soci e gli amici della sezione hanno potuto occuparsi del tinteggio delle pareti e della messa a punto dell’arredamento. E arredare una superficie di 420 m 2 non è cosa da poco: lo spazio comprende infatti una grande area modulare che può essere suddivisa creando tre aule; un'ampia sala riunioni e una cucina completamente attrezzata che si apre su un grande spazio riservato alle attività ricreative e sociali, senza dimenticare la ricezione, un deposito di attrezzature e una dispensa. Tutto il mobilio necessario è stato acquistato via internet in tutta la Svizzera per una cifra irrisoria o addirittura gratuitamente, a patto che i mobili potessero essere smontati e ritirati.

Il vantaggio di essere una sezione numerosa – quella di Sedunes conta quasi 90 membri attivi – è che vi si possono trovare molti talenti: professionisti della costruzione e delle finiture nonché un gran numero volontari che si sono alternati per bene sette mesi – dedicando un totale di 650 ore –a favore della concretizzazione del progetto. Grazie a queste persone, il 24 febbraio scorso ha potuto aver luogo la cerimonia del taglio del nastro alla nuova sede, in presenza di Philippe Varone, presidente della Città di Sion, e di numerosi samaritani della regione.

Grazie ai predecessori

I samaritani vantano una lunga storia nella capitale del Vallese. La prima sezione è infatti stata fondata nel 1934 e quella attuale è stata costituita il 4 dicembre 2021 dalla fusione di due sezioni distinte (vedi «oggi samaritani» 1/22).

Circa due terzi delle sue entrate provengono da corsi per aziende e privati, e il resto dai numerosi servizi medico-sanitari (85 nel 2023) forniti in occasione di eventi in città e nei dintorni. Tuttavia per lanciarsi nell’impresa di creare una nuova sede, la sezione ha potuto contare anche su una solida base finanziaria accantonata dalle generazioni precedenti. Gli importanti lavori di ristrutturazione sono stati interamente pagati e i costi dell’ipoteca saranno coperti dai proventi delle attività della sezione. Inoltre, il comitato intende affittare i locali - quando inutilizzati dai samaritani - a chi ne fa richiesta.

Alla domanda: cosa farebbe la Città di Sion se i samaritani non esistessero, Philippe Varone si è detto perplesso e ha ammesso che non si saprebbe bene come agire. Un’affermazione che è un riconoscimento indiretto alla sezione di Sedunes, che è in grado di mobilitare un gran numero di soccorritori formati per fornire i servizi medico-sanitari. Siamo certi che presto i samaritani si sentiranno completamente a casa nella loro nuova sede.

22 oggi samaritani 2/2024 SEZIONI E ASSOCIAZIONI SVIZZERA ROMANDA
Taglio del nastro in famiglia: Philippe Varone, presidente della Città di Sion, affiancato da (da sin.): Oriane Witschard, Stéphane Witschard e Aline Witschard.

COLLABORAZIONE INEDITA IN VAL-DE-TRAVERS

Legami più stretti con i partner della protezione civile e comunicazione attiva sulle reti sociali mirano a profilare i samaritani come partner moderni e competenti.

TESTO e FOTO : Chantal Lienert | m.z

Quando si pensa a Neuchâtel, si pensa generalmente alla parte bassa, ossia alla capitale del Cantone e al suo lago, o alla parte alta del Cantone, con le città orologiere inserite nella lista del Patrimonio mondiale dell’UNESCO; ma che dire della zona intermedia? Si tratta principalmente di due ampie vallate: la Val-de-Ruz a est e la Val-deTravers a ovest. In termini di superficie territoriale, il Comune di Val-deTravers è addirittura il più esteso del Cantone, nonostante abbia solo poco più di 10 000 abitanti. Considerato che gli ospedali della regione di Neuchâtel si trovano sia nella parte alta che in quella bassa del Cantone, nella parte «intermedia» è importante poter disporre di un servizio medico-sanitario d’emergenza efficiente per assistere i circa 30 000 abitanti complessivi. Dall’inizio dello scorso anno, è il Servizio ambulanza delle valli neocastellane (AVN) a fornire i servizi nelle due valli e nei comuni di Les Verrières e La Côte aux Fées, nell’estremo ovest del Cantone. Contemporaneamente alla nascita dell’AVN, è stata costituita anche la sezione samaritana della Val-de-Travers, che è il frutto delle aggregazioni avvenute tra cinque sezioni di villaggi viciniori, sezioni che nel corso degli anni hanno deciso di unirsi anche a seguito della fusione dei comuni. La sezione conta ora oltre trenta membri di tutte le età

e vanta una co-presidenza: Stéphanie Lehmann, che è anche presidente cantonale, è responsabile delle questioni amministrative, mentre Yoan Margot, istruttore, è molto attivo sul campo.

Competenza ed efficacia

parecchi i passanti interessati che si sono fermati allo stand per ottenere informazioni.

Presenti da molto tempo nella regione, i samaritani vantano ottimi rapporti con le autorità locali. A Les Verrières è disponibile un’aula attrezzata con un beamer per i corsi e la sezione fornisce servizi medico-sanitari per ben tredici dei quattordici eventi che si svolgono nella regione. La nascita della nuova sezione ha creato una nuova dinamica e i samaritani sono determinati a ringiovanire la loro immagine e ad affermarsi come partner competenti ed efficaci. Oggi sono pure presenti sulle reti sociali e stimano che il 90% dei loro corsi BLS/AED venga svolto grazie alla pubblicità fatta su questi canali.

Per la prima volta, l’anno scorso la neonata sezione ha allestito uno stand al Comptoir della Val-de-Travers, dove ha invitato i suoi partner della protezione civile. Da qui è poi nata l’idea di unire le forze con i servizi di ambulanza in occasione della Giornata 144. Così, il 14 aprile scorso samaritani dell’AVN e servizio ambulanza hanno partecipato assieme allo stand nel centro commerciale Couvet, attirando l’attenzione dei molti passanti con i manichini esposti, dimostratzioni e un’ambulanza.

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Presentarsi con i professionisti del soccorso è un’ottima cosa per l’immagine dei samaritani. Sono

DOPO 65 ANNI, SI CHIUDE UN CAPITOLO DELL’ESISTENZA DEI SAMARITANI IN LEVENTINA

Silvano Vezzoli. Con commozione e un sottile sentimento di rammarico, mercoledì 29 novembre scorso ha avuto luogo l’ultima assemblea della nostra società Samaritana Prato-Dalpe. Dopo molte riflessioni e grande dispiacere, anche la nostra sezione purtroppo ha deciso, dopo 65 anni di attività, di chiudere i battenti.

La società è stata fondata nel lontano 1958, in primo luogo con il nome di «Prato». I primi fondatori e membri di comitato erano: Severino Pozzi, presidente; Don Eugenio Corecco, vice-presidente; Silvano Vezzoli, segretario e cassiere, e i membri Tita Gendotti, Bianca Fransioli, Maria Merlini e Gilda Panzera. Tra i soci fondatori, Carmen Baldi e il sottoscritto sono stati festeggiati con grande calore proprio durante l’ultima assemblea, ricordando anche chi purtroppo ci ha lasciati…

Tornando alla storia: dopo qualche anno, la società si era unita al Comune di Dalpe, cambiando quindi il nome in «Società Samaritani Prato Dalpe» e creando con il Comune una preziosa collaborazione durata fino a oggi. La società, composta unicamente da volontari, ha sempre avuto a cuore i bisogni delle persone meno fortunate e fragili. Persone anziane o malate, nel corpo o nell’anima. Non è mai mancato il vero spirito samaritano che ha portato conforto e affetto a chi ha avuto un cammino tortuoso o un momento difficile.

Sono passati 65 anni e il mondo è cambiato; la semplicità del volontariato ha lasciato spazio alla professionalità e gli interventi di picchetto per gli avvenimenti sportivi e pubblici, sono venuti a mancare. Quindi il compito dei samaritani è molto diminuito, come pure sono diminuiti i volontari. La triste conferma di tutto ciò la si riscontra nella chiusura delle società a noi vicine (e non solo), come Airolo, Faido, Lavorgo, Giornico e Ambrì, tutte in Valle Leventina. Si chiude così l’ultimo capitolo di questo lungo e bellissimo libro samaritano.

Abbiamo vissuto momenti ed emozioni indimenticabili e abbiamo conosciuto persone di grande valore e grande cuore, alcune di loro ci hanno lasciato, ma rimarranno nel nostro cuore con affetto e grande stima.

Un grazie sincero va a chi c’è stato in vari modi e ai soci fondatori che hanno fatto in modo che questo libro venisse scritto. Grazie anche ai vari membri di comitato, a chi ci ha sostenuto finanziariamente e a chi ci ha dato una mano in delicato silenzio.

Grazie ai samaritani attivi e ai samaritani nell’animo.

COLLABORAZIONE TRA LA SEZIONE SAMARITANA

E

IL SERVIZIO AMBULANZA «SALVA»

Nicodemo Cannavò, istruttore First Aid livello 3 e monitore samaritano. Negli ultimi mesi si è svolto il corso Basi del servizio medico-sanitario della sezione samaritana Tenero-Contra e Circolo della Navegna, formazione che ha permesso ai nuovi samaritani di essere ufficialmente abilitati per lo svolgimento dei servizi sanitari. L’ultima serata del corso si è svolta il 25 gennaio 2024 presso il Servizio Ambulanza Locarnese e Valli (SALVA), grazie alla disponibilità del caposervizio Michel Ceschi, che ha messo a disposizione spazi, materiale e personale (grazie!). Per la nostra sezione, poter approfittare di questi momenti di formazione e scambio è fondamentale. Svolgiamo moltissime ore di servizio e capita spesso di dover collaborare «sul campo» con i professionisti. I samaritani presenti sono stati molto contenti della formazione e hanno chiesto di incrementare il numero di formazioni in comune.

24 oggi samaritani 2/2024 SEZIONI E ASSOCIAZIONI TICINO E MOESANO
I membri della sezione di Tenero-Contra e Circolo della Navegna che hanno svolto il corso nella sede del servizio ambulanza SALVA. Foto: mad

CAMBIO AI VERTICI DELLA SEZIONE SAMARITANA DI BLENIO

Giovanni Canepa. Sabato 16 marzo scorso si è svolta nella sede sociale a Olivone l’assemblea annuale ordinaria della sezione alla presenza di 24 soci. Come consuetudine, l’incontro annuale è l’occasione per il comitato di fare un sunto delle attività svolte durante lo scorso anno e di riflettere sulla collocazione che la società mantiene all’interno dell’attuale contesto sociale e sanitario. Lo scorso anno la nostra sezione ha festeggiato la ricorrenza degli ottant’anni dalla sua fondazione e ci si è accorti di come le funzioni dei samaritani siano molto cambiate con il passare del tempo. L’introduzione e l’evoluzione di molti servizi che l’ente pubblico ha creato hanno posto un po’ in secondo piano le responsabilità individuali del pronto soccorso. Nel contempo sono state però create delle disposizioni importanti, ad esempio nei principi della rianimazione cardiopolmonare, dove una precisa catena di interventi ritiene determinante le capacità del primo soccorritore. Spesso l’opinione pubblica si fida del fatto che possiamo contare su di un sistema sanitario professionistico altamente efficace, rimane tuttavia la necessità di curare la formazione di un’utenza in grado di conoscere prima di tutto i metodi per accedere all’aiuto in quel momento più opportuno, salvaguardando le funzioni vitali del paziente.

L’assemblea di quest’anno è stata tuttavia l’occasione per dare il via a un ricambio di forze nel comitato. Ausilia Canepa, samaritana attiva in seno alla sezione da più di cinquant’anni, prima come monitrice e dal 2005 in qualità di presidente, ha infatti rassegnato le dimissioni dal comitato. L’assemblea per acclamazione l’ha designata presidente onoraria esprimendole un sentito riconoscimento per il lavoro svolto. Al suo posto, quale presidente è stata designata Gina La Mantia (già gran consigliera nel Parlamento cantonale ticinese), la quale per il fatto di non aver finora partecipato all’attività samaritana locale, ha chiesto di essere affiancata nella veste di copresidente dalla vice presidente Nadia Forgia, monitrice di sezione. Sono quindi stati confermati gli altri sei membri di comitato cosi come le due monitrici, membri di diritto.

Il passaggio di consegne (da sin.): Gina La Mantia (neo presidente), Ausilia Canepa (presidente onoraria) e la co-presidente Nadia Forgia.

Le monitrici hanno presentato il loro rapporto sull’attività svolta lo scorso anno e il programma del 2024. Quale ultimo oggetto è stato aggiornato lo statuto della sezione, introducendo i principi sanciti dalla nuova legge federale sulla protezione e la sicurezza dei dati personali e adeguando la nuova definizione di Samaritani Svizzera, al posto di Federazione svizzera dei samaritani.

La sezione samaritani dell’Alta Valle di Blenio inizia quindi un suo nuovo periodo di attività, sotto una nuova guida, forte anche di un interessante principio di collaborazione con la sezione della Media e Bassa Valle e con altre sezioni della regione all’interno delle quali, specialmente dal profilo della formazione, è stato instaurato un proficuo piano di reciproco sostegno.

oggi samaritani 2/2024 25
Foto Natacha Urietti

COLLABORAZIONI

Le sezioni di Münchwilen e Sirnach (TG) inaugurano una nuova era

Regula Plüss. Lo scorso 2 marzo si sono svolte tre memorabili riunioni per i samaritani delle sezioni di Münchwilen e Sirnach (Canton Turgovia). Ecco la storia: nel 2021, la sezione samaritana di Sirnach ha chiesto di potersi aggregare con quella di Münchwilen. La richiesta è stata esaminata da entrambe le parti e accettata. Per consentire ai membri delle sezioni di conoscersi meglio, a partire dal 2022 gli esercizi sono stati organizzati congiuntamente e si sono svolti alternativamente a Münchwilen e a Sirnach. Allo stesso tempo, un apposito gruppo di lavoro ha iniziato le complesse procedure di aggregazione. Nelle due sezioni vi erano infatti complessivamente ben 59 pratiche che venivano gestite in modo diverso. Occorreva quindi armonizzarle e redigere un nuovo statuto che rispettasse gli aspetti legali, nonché preparare l’assemblea per l’aggregazione.

Il giorno «G» è arrivato il 2 marzo scorso quando si sono svolte – separatamente – dapprima le due assemblee a Sirnach e Münchwilen, nelle quali dopo una breve discussione entrambe le sezioni hanno accettato la fusione. I membri della sezione di Sirnach con il loro comitato si sono poi recati a Münchwilen dove sono stati accolti con un piccolo dono al quale è seguita un’ottima cena in comune.

Alle 20.00 in punto è poi iniziata l’assemblea costitutiva della sezione samaritana di Münchwilen-Sirnach. Molti sono stati i cambiamenti nel comitato: Heidi Erni si è infatti dimessa dalla carica di presidente della sezione di Sirnach. Tuttavia, rimarrà nel nuovo comitato per il quale si assumerà la responsabilità dei servizi di donazione di sangue

nel Comune di Sirnach. Markus Plüss, già presidente della sezione di Münchwilen, assumerà invece le redini della neonata sezione. La nuova sezione samaritana di Münchwilen-Sirnach ha quindi dato avvio a una nuova era per i samaritani nella nostra regione. Questo ci permetterà di continuare a rispondere alle esigenze della popolazione in termini di servizi sanitari e di formazione.

CONGRATULAZIONI

Onorati i membri meritevoli

Hansjörg Steffen. Nel corso dell’assemblea annuale di quest’anno della sezione samaritana di Erlen e dintorni (TG), diretta senza problemi dalla presidente Claudia Meier, sono stati premiati i seguenti soci per il loro impegno: Leandra Blättler, Clemens Herzog, Jeanine Schenk, Beat Heierli e Maja Leutenegger per 5 anni di attività; Andrea Boretti per 10 anni; Andrea Schenk per 15 anni; Hansjörg Steffen per ben 30 anni e Andreas Zbinden per i 35 anni di appartenenza alla sezione. Inoltre, per la loro ininterrotta

partecipazione agli esercizi di sezione, hanno ricevuto un omaggio Daniela Forster, Alexandra Roth, Adnan Schai, Marlis Wickli e Andreas Zbinden, mentre Hansjörg Steffen e Claudia Meier sono stati nominati soci onorari per il loro impegno e i molti anni di servizio nella sezione. Ad eccezione della presidente dimissionaria, i membri uscenti del comitato sono stati tutti rieletti. Ad interim, assumeranno le funzioni della presidente dimissionaria, dato che questa carica rimane per ora vacante.

26 oggi samaritani 2/2024 SEZIONI E ASSOCIAZIONI SVIZZERA TEDESCA
Heidi Erni, ex presidente della sezione samaritana di Sirnach, e Markus Plüss, presidente di quella di Münchwilen, lavorano ora assieme nel comitato della neonata sezione di Münchwilen-Sirnach. Foto: mad

UN VIAGGIO ALLE ORIGINI DEL PRIMO SOCCORSO

Il 22 settembre dello scorso anno, i samaritani di Thusis si sono recati nei pressi del Lago di Garda, a Castiglione, per conoscere la vita di Henry Dunant. È qui, infatti, che è nata l’idea di base di aiutare i feriti, indipendentemente dalla loro origine ed estrazione sociale.

TESTO:

Karoline Stolz e Susanne Brenner | m.z

I samaritani di Thusis hanno dapprima visitato la casa della famiglia Pastorio a Castiglione, dove Henry Dunant ha risieduto nel 1859. Proprio in questa piccola località furono portati, all’epoca, migliaia di feriti della battaglia di Solferino che si trova poco più lontano. I feriti vennero assistiti e curati nelle chiese e in altri edifici di questo paesino. Il locale Museo della Croce Rossa, recentemente ristrutturato, è una testimonianza di questo periodo. La mostra che vi è allestita ha permesso ai visitatori provenienti da Thusis di rivivere gli eventi della metà del XIX secolo e la relativa fondazione dei corpi di volontari. Nelle sale si poteva-

no vedere le prime attrezzature di pronto soccorso, le ambulanze dei tempi e molto altro. Una guida locale ha sapientemente spiegato gli eventi storici d’allora. Il gruppo di samaritani ha poi proseguito la visita verso il sito commemorativo della disastrosa battaglia di Solferino e verso la famosa Torre di San Martino della Battaglia. Raggiunta la terrazza superiore della torre, si è potuto godere una bella vista. Da lassù, con le conoscenze acquisite durante la visita, i samaritani hanno potuto immaginare la sanguinosa e raccapricciante battaglia… In seguito, vi è stata la visita di un ossario e di un altro monumento commemorativo, segni della memoria della battaglia. Il monumento con la Croce Rossa indica che proprio qui è nata l’idea dell’attuale Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR).

Il giorno dopo, la comitiva è rientrata a casa, portando con sé molte impressioni e tanta gratitudine per non aver dovuto vivere l’esperienza di una battaglia; i presenti hanno preso coscienza dell’importanza del loro impegno e del fatto che le loro conoscenze dei primi soccorsi sono molto importanti.

oggi samaritani 2/2024 27 SEZIONI E ASSOCIAZIONI
Samaritane e samaritani di Thusis posano davanti al monumento della Croce Rossa Internazionale a Solferino.

SOLFERINO, 24 GIUGNO 1859

Nella tristemente nota battaglia di Solferino (in Lombardia) del 24 giugno 1859, le truppe austriache si confrontarono con le forze alleate piemontesi, sarde e francesi: fu una delle battaglie più sanguinose della storia. Le truppe austriache furono sconfitte e l’Austria dovette cedere la Lombardia. Anche le postazioni degli Asburgo in Toscana, Modena e Parma persero i loro possedimenti. Ciò aprì la strada alla creazione del Regno d’Italia sotto la Casa Savoia.

Adolphe Yvon, 1817-1893, Château de Compiègne, Museo del Secondo Impero.

Henry Dunant fu testimone

La battaglia di Solferino contò migliaia di morti e feriti. Henry Dunant, che si trovava in Italia per un viaggio di lavoro, fu testimone delle terribili condizioni in cui versavano i feriti, ricoverati in lazzaretti d’emergenza ricavati nelle chiese di Solferino e dei dintorni. Henry Dunant riuscì a reclutare delle donne che si presero cura dei feriti, e ciò indipendentemente dal loro fronte di battaglia o dal loro grado. Egli stesso si impegnò negli aiuti.

Un libro che ha cambiato il mondo

Henry Dunant raccontò l’orrore di questa sanguinosa battaglia nel suo libro «Un ricordo di Solferino» (titolo originale «Un souvenir de Solférino»), che pubblicò a proprie spese nel 1862 e inviò alle principali personalità politiche e militari. In questo libro, Henry Dunant descrive la battaglia, alla quale non partecipò personalmente, ma della quale visse i nefasti effetti. Nel libro descrive in quale modo ha dato il suo contributo affinché i feriti po -

tessero essere curati. Inoltre lancò l’idea di creare un’organizzazione d’aiuto volontario per assistere i feriti di guerra in tempo di pace. Propose di stipulare contratti a garanzia della protezione dei feriti di guerra e delle persone e organizzazioni responsabili della loro cura. Nel 1863 fu fondato il «Comitato delle società di soccorso per la cura dei feriti» che, a partire dal 1876, assunse il nome di «Comitato Internazionale della Croce Rossa CICR». Anche la prima Convenzione di Ginevra, adottata nel 1864, si basava in gran parte sulle proposte di Henry Dunant.

« Henry Dunant. Un ricordo di Solferino » è disponibile nel negozio della Croce Rossa nelle lingue tedesco, francese e italiano: https://shop.redcross.ch/.

Henry Dunant a Heiden (AR)

Henry Dunant visse a Heiden (AR) dal 1887 fino alla sua morte nel 1910. Dimenticato dal mondo, fu riscoperto e riabilitato proprio a Heiden. Il momento culminante avvenne nel 1901 quando gli fu conferito il primo Premio Nobel per la pace. Oltre alla croce rossa composta di fiori, a Heiden parlano di lui un memoriale, il Museo Dunant e il sentiero della pace che conduce a Wolfhalden e Walzenhausen.

ULTERIORI INFORMAZIONI

Informazioni su Henry Dunant e sugli inizi della Croce Rossa sono disponibili sul sito web della Croce Rossa Svizzera sotto "Chi siamo" e «Una lunga tradizione umanitaria» e su https://storia.redcross.ch. Link al Museo Internazionale della Croce Rossa https://micr.cri.it

28 oggi samaritani 2/2024 DIETRO LE QUINTE HENRY DUNANT E SOLFERINO
Napoleone III ordina alla sua guardia al comando del maresciallo Regnaud di assaltare Solferino. Testo/foto: Peter Eggenberger

Il nuovo corso per monitori samaritani

Chi ha assolto il corso di monitore/monitrice samaritano/samaritana riceve automaticamente

la qualifica di istruttore/istruttrice First Aid 2. La formazione è focalizzata sulle tecniche specialistiche ed è orientata all’insegnamento nelle sezioni samaritane. Questi monitori possono anche tenere corsi di primo soccorso per le aziende o per la popolazione.

TESTO: Stefan Franzen | m.z

’aggiornamento dei samaritani e desiderate trasmettere le vostre conoscenze di primo soccorso, questo è il corso di formazione che fa per voi. Per questa funzione, sono infatti necessari un modo di porsi naturale e sicuro di sé, così come facilità d’espressione nonché capacità di autocritica. Questo corso offre anche l’opportunità di poter lavorare come istruttore/istruttrice di primo soccorso al di fuori della sezione.

Cosa occorre per questa formazione?

I partecipanti devono aver compiuto i 18 anni e devono essere soci attivi di una sezione samaritana con un accordo di collaborazione. Per accedere al corso, sono richiesti il certificato valido di istruttore generico BLS-AED-SRC e il certificato First Aid di livello IAS 3. Le misure di primo soccorso in esso contenute devono poter essere applicate con sicurezza. È inoltre necessario aver seguito il modulo didattico di tre giorni presso il fornitore esterno IBAW (Istituto per l’istruzione e la formazione professionale).

I contenuti

L’insegnamento è focalizzato sulle tecniche specialistiche, sul loro insegnamento e sui temi specifici della sezione. In particolare, vengono ripetute le conoscenze e le tecniche specialistiche dei livelli IAS 1-3. Gli argomenti includono anche l’organizzazione della sezione, la pianificazione e l’esecuzione di esercizi di sezione e la loro valutazione. Vengono anche trattati altri tempi come la gestione dei conflitti e il modo di porsi/comportarsi e si esamina anche l’uso delle piattaforme internet. Dopo la formazione in aula di un giorno, è necessario presentare un certificato di competenza. A questo scopo, i monitori samaritani in formazione preparano un esercizio di sezione e, sotto la supervisione di un istruttore/istruttrice samaritano/samaritana, lo svolgono direttamente nella loro sezione.

Quanto tempo richiede il corso?

Il corso prevede una giornata di lezione in aula. Il tempo necessario per le attività preparatorie e la prova di competenza è stimato in circa 21 ore. A dipendenza dell’esercizio di sezione scelto, il tempo stimato può essere superato.

«Se come monitori/monitrici samaritani/e volete condurre corsi standardizzati o individuali in aziende, vi consiglio di completare il modulo online

‹Amministrazione dei corsi› su base volontaria, con nozioni molto utili e interessanti.»

Sebastian Breuer, capo settore Formazione

I

certificati

La validità dei certificati IAS, SGS e SRC è regolata in modo diverso, di conseguenza lo sono pure gli obblighi di formazione e aggiornamento. Se i/le monitori/monitrici samaritani/samaritane non adempiono alla formazione continua come istruttore/istruttrice First Aid 2, perdono anche la loro funzione di monitore/monitrice samaritano/samaritana. Il certificato IAS è valido per due anni. Per aggiornarlo occorre un’ulteriore formazione di 7 ore in metodologia/ didattica e di 14 ore in tecnica specialistica. Il certificato SGS è valido per quattro anni. Per aggiornarlo, è necessaria un’ulteriore formazione di 6 ore in metodologia/didattica e 12 ore in tecniche specialistiche. Il certificato SRC rimane valido se sono stati tenuti 4 corsi BLS-AED-SRC con componenti BLS-AED e se si è partecipato a «rollout» dopo le modifiche alle linee guida.

oggi samaritani 2/2024 29 FORMAZIONE E FORMAZIONE CONTINUA

Dare forma al futuro

Con il modulo di approfondimento sul futuro proposto dal settore Supporto alle associazioni di Samaritani Svizzera si intende sensibilizzare sul lavoro strategico. Proprio come in un workshop, il modulo fornisce gli strumenti con cui una sezione può essere organizzata in modo attuale e ottimale.

TESTO: Susanne Brenner | m.z

È interessante riflettere sulla visione dell’organizzazione, scambiare idee e discuterle in gruppo.

Foto: mad

Al workshop sul futuro ha partecipato anche Esther Müller, cassiera della sezione samaritana di Gossau. La sua prima significativa impressione è stata che non esiste «un giusto» o «uno sbagliato», e che le persone agiscono semplicemente in modo diverso. Ad esempio, alcune persone pensano dall’alto verso il basso, altre dal basso verso l’alto. Il lavoro strategico in sezione può portare a discussioni e malumori o addirittura a dimissioni di soci. Ma può anche accadere il contrario, ossia che nuovi membri siano invogliati ad entrare a far parte della sezione.

Anche Mirjam Kehl, presidente della sezione samaritana di Oberriet, è contenta del workshop e lo raccomanda agli altri. Ha sperimentato come lo stesso aiuti ad ampliare gli

Nel febbraio 2024, 14 membri dell’associazione cantonale di San Gallo e Liechtenstein hanno partecipato al modulo sul futuro nell’ambito di un programma di formazione attraverso vari workshop organizzati dal Team di supporto delle associazioni. Il workshop di approfondimento sul futuro ha trasmesso le nozioni sulle basi dello sviluppo di una visione, ha affrontato le grandi tendenze in atto nella nostra società, ha sviluppato una «mentalità del futuro» e permesso lo scambio di esperienze. Il responsabile del workshop Philipp Moor ha anche fornito suggerimenti su come e con quali domande affrontare una visione.

Anche alle sezioni serve un obiettivo

Una volta terminata la parte teorica che ha mostrato i vantaggi di un pensiero proattivo sul futuro della sezione, i partecipanti hanno capito quanto sia importante questo lavoro di strategia anche per le sezioni più piccole. E questo poiché visioni e scopi chiariscono ciò che deve essere fatto ora e nel prossimo futuro per raggiungere questo obiettivo. I partecipanti hanno poi potuto sperimentare in modo diretto i vari suggerimenti durante il lavoro di gruppo con appositi casi di studio. È stato un corso stimolante, con esempi pratici che hanno fornito ai partecipanti molte idee su come dare slancio alla vita della loro sezione.

VISIONE Organizzazione Visione

30 oggi samaritani 2/2024 FORMAZIONE E FORMAZIONE CONTINUA LAVORO SULLA STRATEGIA IN SEZIONE
Obiettivi Strategia Infrastruttura Denaro Struttura Cultura, valori, missione Missione

orizzonti, fornendo spunti di riflessione, incoraggiando a correre dei rischi e a mettersi in discussione o a staccarsi dalle abitudini radicate. Mirjam ritiene oggi molto importante che i soci di una sezione samaritana si rendano conto che un’organizzazione deve anche continuare a svilupparsi. E ciò può avvenire, ad esempio, discutendo e formulando degli obiettivi comuni e condivisi da perseguire.

Dal canto suo, Esther Müller ha particolarmente apprezzato il dialogo tra persone che la pensano allo stesso modo, poiché ciò dimostra che tutti si trovano ad affrontare sfide simili. In effetti, si è resa conto che spesso manca un obiettivo o un piano. Riconoscere tutto questo, discuterne e cercare soluzioni insieme è incoraggiante e crea uno spirito di ottimismo.

Il modulo d’approfondimento sul futuro è incentrato sul tema della strategia. Esso è rivolto a tutti i samaritani che desiderano contribuire a plasmare il futuro della propria sezione.

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40 000

40 000 infortuni gravi nel tempo libero ogni anno in Svizzera.

infortuni gravi nel tempo libero ogni anno in Svizzera.

Con i consigli su upi.ch non finisci in questa statistica.

Con i consigli su upi.ch non finisci in questa statistica.

Ufficio prevenzione infortuni

Ufficio prevenzione infortuni

« È più facile muoversi verso il futuro quando si ha in chiaro dove si vuole andare.
In questo modo è anche chiaro quel ci occorre.»
Philipp Moor

PROSSIMA POSSIBILITÀ

Il modulo, della durata di tre ore, si terrà online (in lingua tedesca) lunedì 17 giugno dalle 18.30. È aperto a tutti i samaritani (prenotazione tramite MyLearning). Altri futuri workshop su questo tema potranno essere organizzati individualmente in collaborazione con il settore Supporto alle associazioni, ad esempio da associazioni cantonali, regionali o comitati di sezione.

oggi samaritani 2/2024 31
FROM THE MAKERS OF THE ORIGINAL SWISS ARMY KNIFE ™ ESTABLISHED 1884 SWISS TOOLS MULTIFUNZIONALITÀ
PER IL FUTURO

CRUCIVERBA CON PAROLA NASCOSTA

SUDOKU

FACILE

DIFFICOLTÀ MEDIA

32 oggi samaritani 2/2024 TOCCA A VOI
a pagina 34
Soluzione

Corsi e moduli di formazione

Il segretariato di Samaritani Svizzera offre diversi corsi e moduli di formazione. La gamma completa dei corsi è disponibile sul portale protetto da password (https://portal.samariter.ch). Qua sotto ne elenchiamo solo una selezione. I corsi possono essere prenotati direttamente nel portale myLearning. I corsi di formazione si tengono a Olten, nella sede in Martin-Disteli-Strasse 27. Per i corsi di formazione e perfezionamento nell’ambito del sostegno alle associazioni, riceverete i dettagli sulla sede esatta dello svolgimento nella relativa conferma di iscrizione al corso. Tutti questi corsi si svolgono attualmente solo in lingua tedesca; per domande scrivere a: vereinsarbeit@samariter.ch

Istruttore/trice

BLS-AED-SRC

Corso Date

BLS-AED-SRC Modulo 01 2024/8 9/10.8.2024

BLS-AED-SRC Modulo 01 2024/9 3/4.10.2024

Istruttore/trice

First Aid 1

Corso Date

Istruttore First Aid Modulo 01 2024/6 18.10.2024

Passerelle

Corso Date Luogo

Passerella da monitore samaritano (MS) a istruttore First Aid 2 2024/2 4.10.2024 Olten

Monitore/trice samaritano/a – Istruttore/trice

Corso Date

Monitore samaritano (MS) Modulo 01 2024/1 (italiano) 5.10.2024 Bellinzona

Istruttore samaritano (IS) Modulo 01 2024/1 (francese) 30/31.8.2024 Olten

Istruttore samaritano (IS) Modulo 01 2024/2 (tedesco) 22/23.11.2024 Olten

Lavoro di sezione – Corso di formazione base

Modulo Date Luogo

Modulo 1, Leadership 13.8.2024 Olten

Modulo 2, Membri 20.8.2024 Olten

Modulo 3, Organizzazione 26.8.2024 Olten

Modulo 4, Pianificazione, controlling, conduzione 4.9.2024 Olten

Lavoro di sezione – Moduli di approfondimento

Corso Date Luogo

Seminario futuro 17.6.2024 Online Piattaforme OMS-IAS 19.6.2024 Online

Cooperazone all’interno del Comitato 10.9.2024 Online

Gestione delle crisi e dei conflitti 24.9.2024 Online Piattaforme OMS-IAS 25.9.2024 Online

Lavoro di sezione – Formazione

Corso Date Luogo

Formazione coach di sezione 14.09/15.09/16.9.2024 Olten

oggi samaritani 2/2024 33 FORMAZIONE E SOSTEGNO ALLE ASSOCIAZIONI
Luogo
Olten
Olten
Luogo Istruttore
5.7.2024 Olten Istruttore
7.9.2024 Olten
First Aid Modulo 01 2024/5
First Aid Modulo 01 2024/4
Luogo

Contatti Redazione «oggi samaritani», Casella postale, 4601 Olten redazione@samaritani.ch

Mandate le vostre lettere o i vostri articoli all’indirizzo postale della redazione oppure all’indirizzo di posta elettronica (mail) qua sopra. Grazie!

Edizione n. Termine redazionale Data di apparizione

3/2024 4/2024 15.06.2024 01.10.2024 28.08.2024 20.11.2024

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Orari di apertura del Segretariato centrale

Dal lunedì al venerdì siamo raggiungibili al numero 062 286 02 00 nei seguenti orari: 8.00-12.00 14.00-16.00

Abbonamento sostenitore per soli 11.– franchi

Lo sapevate? Come sezione samaritana, potete offrire ai vostri donatori, ai membri passivi e alle persone esterne interessate un abbonamento a «oggi samaritani» del valore di 33 franchi per soli 11 franchi all’anno.

34 oggi samaritani 2/2024 GIOCHI: LE SOLUZIONI DELLA P. 32 INFO VARIE LE
EDIZIONI
PROSSIME
Saremo felici di sentirvi e di poter esaudire le vostre richieste.

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