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a. Principi psicologici dell'in ga nno illusionistico. Generalità
I) Non informare mai in anticipo sull'effetto. Questo principio, che serve a ottenere la sorpresa, non ha bisogno di commenti: se l'o sservatore non sa che cosa sta per accadere, non sa nemmeno che cosa e dove guardare.
2) Non ripetere mai lo stesso effetto. È un corollario del precedente. A questo proposito Cruickshank usa espressioni significative: riguardo ai porti artificiali Mulbery "sarebbe stato pericoloso usar(li) ancora, proprio come fare due volte lo stesso g ioc o di prestigio davanti agli stessi spettatori significa andare in cerca di guai"68
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Eccone un esempio:
"Un espediente, il bombardamento di un tratto di costa per implicare che stava per essere attaccato, stava cominciando a perdere efficacia. Era stato usato fino alla nausea, e all'inizio del 1944 gli esperti dell'Ottava Annata ritenevano che sarebbe sempre stato tenuto in scarsa considerazione dai tedeschi" 69 •
3) Usare principi e metodi differenti. Anche questo principio deriva dall'obbligo di non informare mai in anticipo. Afferma Reit:
Anche l'inganno più riuscito rivela qualcosa della nostra strategia, per cui ogni inganno dev'essere più raffinato, astuto e difficile da rivelare del precedente 70 •
Moonshine era un apparato elettronico aerotrasportalo usato dalla RAF nel 1943: amplificava gli impul si radar facendo apparire sugli schermi radar tedeschi un intero stormo al posto de l reale singolo apparecchio. I tedeschi organizzarono le contromisure, e gli inglesi abbandonarono lo stratagemma. Ma in seguito "ebbero il coraggio di riadottare l'espediente ormai sfruttato. Sapevano che g li esperti dei radar avrebbero capito quasi subito; ma si dissero che, siccome i tedeschi si aspettavano una nuovissima 'scatola nera', sarebbero stat i momentaneamente disorientati da segnali radar se midimenticati Per conseguenza, Moonshine II entrò in scena una seconda e ultima volta il 6 giugno 1944, insieme a tutta una schiera di inganni davvero nuovi escogitati per nascondere l'armata alleala che salpava verso la Normandia. Moonshine, tuttavia, fu impiegato in un nuovo contesto: montandolo su alcune piccole imbarcazioni allo scopo di si mulare l'avvicinarsi di una grande flotta.( ) Prospettando la situazione in modo diverso, fu la scaltrezza inglese, più che il progresso tecnologico, a ingannare i tedeschi, perché questi ul timi tendevano a ingannare se stessi"71 •
In questo caso (che può essere anche visto come esempio di doppio bluff) il principio di usare sempre metodi differenti è stato portato alle estreme conseguenze: in un contesto di utilizzo di sempre nuove tecniche di inganno, l'unico modo per effettuare la sorpresa consiste nel ripetere una tecnica già usata .
4) Adattare il numero al tipo di pubblico. E' un principio di arte scenica, che consiglia di modificare il proprio numero in funzione dell'età, del sesso, della condizione culturale e di altri parametri del pubblico. Le applicazioni ingannologiche riguardano il fatto che la pianificazione dell'inganno deve partire dall'ottica dell'ingannando: non si può applicare una propria teoria o visione preconcetta sperando che i fatti (la reazione dell'avversario) s i adattino ad essa, ma viceversa si deve costruire l'inganno adattandolo all'ingannando.
Spie ed agenti sfruttano le opportunità offerte dalla personalità delle singole persone con cui hanno a che fare. Un'informatrice si finge innamorata di un sottuffic ial e delle SS di stanza a Peenemuende, che le confida che lì si lavora a ll e am1i segrete di Hitler72 •
5) Apparire naturali. È un principio centrale nella misdirection, già discusso in precedenza.
Sch.neider73 ricorda che alcune mosse ingannevoli non sono naturali, e non lo saranno mai: bisogna farle sembrare tali. Per riuscirci, conviene:
In contesto illu sioni stico l) sapere bene che cosa della cinematica del corpo è naturale, per poi imitarlo;
2) allenarsi in modo che la manovra diventi naturale;
3) fare le cose con rapidità (se è ciò che succede di solito);
4) a ll ena re il pubblico, cioè prepararlo ad aspettarsi quella cosa;
In co ntesto militare
1) conoscere bene che cosa il nemico si aspetta che facciamo di solito, e tutto ciò che è naturale;
2) allenarsi fino a far lo diventare naturale;
3) rispettare il timing nah1rale;
4) preparare il terreno.
6) Proseguire indifferenti se un effetto fallisce. È un corollario del precedente. La storia bellica ne fornisce qualche esempio.
Alla morte del generale McNair la notizia fu tenuta segreta, perché serviva tempo per cambiare l ' inganno 74 •
Quando morì Alfred Knox, il criptologo che aveva violato Enigma assieme a Turing, il decesso non venne nemmeno annunciato75 •
7) Approfittare de lle situazioni favore voli improvvisando. Anche questo principio viene costantemente applicato nel contesto dell ' inganno militare , dove una delle caratteristiche più richieste è quella di sapersi adattare improvvisando.
8) Mantenere il segreto
Agli incursori di Starkey fu detto che l ' obiettivo era un altro , in modo che non lo svelassero qualora fossero stati catturati 76 •
Per l ' Operazione Jubilee si adottano i seguenti accorgimenti: non mettere alcunché per iscritto nel corso delle riunioni degli stati maggiori; informare i comandanti dei reparti sulla vera natura delle missioni solo dopo averli bloccati a bordo delle navi; dire alle truppe che andranno a compiere manovre ; niente prove generali , niente concentramenti di navi , che devono invece partire a scaglioni e concentrarsi al largo; nessuna manovra diversiva di mascheramento o di .disinformazione (per non distrarre l ' attenzione dei tedeschi) 77 •
Churchill (citato in CaveBrown 7R)affermaicasticamente: "Tutto dipende dal segreto e dalla rapidità. TI segreto si mantiene con l ' inganno". Si ricordi, comunque, che l'inganno ha bisogno del segreto non meno di quanto questo abbia bisogno di quello. I rapporti tra inganno e segreto sono reciproci.
A questi suggerimenti "classici" si possono aggiungere i seguenti:
9) usare l'inganno indiretto, cioè basato sull'inferenza;
1O) sfruttare le proprietà della mente ( emotive, percettive, cognitive, attentive, come per es. l'alternanza tensione/ rilassamento; le fallacie della memoria, la tendenza a completare , l'ambiguità degli stimoli, l'interpretazione, il principio di autorità , di imitazione ecc.);
11) usare il fattore timing e il fattore script;
12) focalizzare l'attenzione prima di agire
Quando si tratta di ingannare gli osservatori tedeschi circa la collocazione degli aeroporti nell ' Inghilterra meridionale, l'uso di illuminazioni fasulle (Q lights) si scontra inizialmente con un problema: l ' illuminazione (permessa o illegale) presente lungo la costa sud dell'Inghilterra è così forte che la luce delle installazioni fittizie deve avere un'intensità molto forte, per poter essere certi di catturare l'attenzione del nemico79 • I bombardamenti alleati delle postazioni radar tedesche nell'Europa occupata vengono condotti in modo da lasciare illese alcune postazioni, per poter approfittare dei nuovi trucchi che gli alleati stanno sviluppando in tennini di contromisure radio o elettroniche 80 • Anchenell 'illusionismo, non si può ingannare chi non ha l'intelligenza sufficiente per essere ingannato.
Oltre a questi "p recetti di base", singoli Autori hanno posto in evidenza altri fattori.
b. Samuel Sharpe
Sharpe fornisce numerosi spunti utili. Ricordiamo: perché l'inganno funzioni è necessario essere consapevoli in ogni istante di che cosa lo spettatore sta vedendo e di quale comprensione ha di ciò che accade 81 ;
In contesto militare vi corrispondono tre principi:
1) è necessario monitorare costantemente l'effetto delle nostre azioni sul nemico;
2) l ' inganno funziona solo se l'avversario vede ciò che noi vog l iamo che veda; se vede cose che non abbiamo previsto l ' inganno è a rischio; se non vede ciò che vogliamo veda, l 'inganno è inefficace;
3) bisogna accertarsi degli effetti delle nostre azioni ingannevoli lungo tutta la via che va dallo stimo lo alla mente dell'ingannando, e non limitarsi alle sue percezioni: ancora una volta, la percezione non conta nulla senza un'elaborazione. L'inganno agisce specialmente su questa.
E' bene anche ricordare che esiste sempre il pericolo di finire col credere che il nemico crederà a tutto, perché ci si autoinganna mentre si fanno gli inganni perdendosi nei loro grovigli 82 • l'azione deve assomigliare a ciò che normalmente ci si attende che il mago faccia83 ; in contesto mil.itare vige l'identico princ1p10: i comportamenti dell ' ingannatore, per non destare sospetti, devono essere routinari e plausibili fino a rasentare la banalità. il motivo per spostare l'attenzione deve essere plausibile 84 ; è un principio basilare della misdirection anche in contest i militari. Per es. Tindall era una finta minaccia contro Stavanger85 (per trattenere forze tedesche in Norvegia): la Norvegia era stata infatti la chiave strategica per l' invasione tedesca del 1940. gli eventi di distrazione e diversione funzionano solo se sembrano casuali, non voluti86 ; questo prmc1p10 appartiene alla classe generale dell'indirettezza: l'antagonista attiva resistenza se crede che abbiamo messo in atto qualcosa intenzionalmente, mentre se crede che l'evento sia casuale, o che non gli attribuiamo importanza, o addirittura che è accaduto nonostante la nostra volontà contraria, non lo considererà pericoloso.
Aerei di ric ognizione tedesca vengono lasciati entrare nella zona dove si affastellano i vari finti reparti (FUSAG ecc.). l tedeschi videro così 400 finte navi da sbarco (fatte con tubi metallici, tela di sacco, lei,1J10, galleggianti su fusti di petrolio vuoti; realizzate negli studios cinematografici di Shepperton, vicino Londra. "Dai loro comignoli usciva fumo, erano circondate da chiazze di nafta , con biancheria appesa alle funi , con motolance che correvano dall'una all'altra, e gli aerei da ricogn izione poterono notare anche gli 'eq uipaggi e i reparti', so ldati anziani e in convalescenza dei reparti territoriali ( ... ). Migliaia di fanali da camion, accuratamente schermati, indicavano la presenza di lunghe colonne motorizzate , mentre l'illuminazione delle banchine dava l'impressione di un ' inte nsa attività di carico al calar della sera. (C'erano inoltre) carri armati, cannoni, semicingolati, depositi munizioni, cuc in e da campo, ospedali, accampamenti militari e condotte di benzina. Anche questi erano tutti falsi" 87 • oltre alla natura lezza, all'assenza di un motivo sospetto per l'azione e ali 'a pparente assenza di preparazione, il segreto fondamentale è un approccio naturale e graduale, fatto quietamente , che colga lo spettatore di sorpresa 88 • per ottenere un approccio naturale e graduale in contesti militari si deve agire con largo anticipo e collocando le giuste mosse qua e là, in modo che il di segno ingannevole (le nostre intenzioni) non sia immediatamente ev idente. usare espedienti diversi, alternarli con varietà 89 ; bisogna dissezionare attentamente la presentazione per scoprire i punti deboli , e classificare i tipi di misdirection richiesti nel caso specifico 90 ; questo principio diventa centrale nella costruzione pratica dell'inganno se si utilizza il modello cognitivo di Castel franchi e Poggi da noi ripreso , come spiegheremo sotto. si deve determinare la posizione in cui ci si troverà quando sarà necessario ricorrere a un espediente, la posizione delle mani, del corpo , della testa, l'espressione del viso. 91
In contesto militare ciò si traduce nel principio che bisogna cercare di ridurre il caso al minimo: "è improbabile che l ' inganno abbia successo se non è pianificato con la stessa minuziosità di un'operazione reale ''92 •
Scendendo più nel concreto, Dent93 propone una sorta di iter per la costruzione dell'inganno: scegl ier e un obiettivo strategico , ossia decidere quale reazione dell'avversario si desidera; partendo da questa ipotesi circa il risultato finale, decidere c he cosa si vuole che la vittima percepisca; decidere che cosa dev 'essere nascosto ed esibito per produrre la percezione desiderata; analizzare l'elemento da nascondere o esibire per vedere quali metodi di inganno possono essere usati; passare all'azione; assicurarsi che la vittima riceva il messaggio e sia in grado di vedere la nostra versione (fittizia) della realtà, preparata con cura, e la accetti come reale. d. Parallelismi specifici tra costruzione d e ll ' inganno militare e costruzione dell ' inganno illusionistico
Aggiungiamo che dopo che è stata concepita l'astuzia (la soluzione del problema) sotto forma di schema o disegno dell'ingaru10, vagliato lo schema alla luce dei parametri di credibilità, stabil iti gli elementi di efficacia (misdirection), rimane da comporre il tutto all'interno di un adeguato ampliamento della suggestionabilità: vi corrisponde l'arte scenica di Fitzkee, o la suggestione quale fattore di inganno all'inizio di Sharpe.
In contesto militare vi corrispondono gli aspetti di guerra psicologica e propaganda.
Alcune situazioni che si presentano sul piano operativo possono essere esaminate in parallelo a situazioni tipiche dell'arte illusionistica. Reit usa, non a caso, una metafora illusionistica per illustrare alcuni concetti relativi all'inganno operativo:
"L' illusionismo militare (the conjury of watfare) può essere usato sia come offesa che come difesa. Nella beffa di Fortitude e in altri inganni alleati, il mimetismo divenne in un certo senso un'arma attiva di combattimento: le esche e le illusioni furono di grande aiuto nello sviare i tedeschi come parte di un'operazione tattica Sul fronte domestico in America e in Inghilterra, il mimetismo fu impiegato in senso difensivo: per nascondere aeroporti, fabbriche , e a l tre installazioni e proteggerle in qualche modo dagli attacchi aerei ( ).Lo scopo di questi nascondi menti non era nascondere un target perfettamente, ma semplicemente confondere e disorientare un aereo nemico limitatame nte ai momenti critici del bombardamento' >94 .
d. 1. Operazioni di difesa
L'inganno serve a ridurre gli effetti dell'attacco nemico dirigendone la forza contro falsi ob iettivi, e a creare condizioni favorevoli al nostro controattacco.
Classiche manovre difensive sono: depistare il nemico su aree ininfluenti; fare esporre prematuramente il nemico; nascondere le mosse cruciali del contrattacco. Le misure passive per ottenere la sorpresa comprendono: evitare posizioni ovvie; mimetismo (anche termico); minimizzare l'uso della radio e / o imporre il silenzio radio; pianificare ogni movimento in funzione della possibilità di nascondere.
I tedeschi spostano i loro cannoni dopo ogni tiro , anche per ingannare circa il loro numero95 • '
La RAF non riesce a localizzare le rampe di lancio delle V-2 perché vengono lanciate da rimorchi trainabili facili da mimetizzare e da spostare a seconda dei bisogni 96 •
In co nt esto iJlusionistico in generale vi corri s pond e il nascondimento del trucco .
d.1.1. Ritirata
La ritirata è forse la fase più pericolosa di un conflitto, perché: quando una forza si ritira significa che sta perdendo; è necess ario disimpegnarsi senza e s sere seguiti da un nemico più forte.
È quindi essenziale avere misure di sicurezza passive e un piano di inganni 97
In contesto illusionistico la ritirata corrisponde alla spariz ione apparentemente inspiegabile di un oggetto (o animale o persona). La sovrapposizione è perfetta: anche in questo caso, infatti, il momento è critico, psicologicamente " debole" se confrontato con l ' apparizione.
Questa infatti avviene a sorpresa, per cui l ' osservatore che vuole ries aminare i ricordi non può giovarsi di elementi che non ha notato perché non sapeva che farsen e dal momento che, almeno all ' apparenza , non facevano parte del copione (che ancora non era percepibile). La sparizione , invece , evoca l ' immediata domanda: " Dov ' è andato a finire?" , e questo attiva una ricerca delle possibili soluzioni che è estremamente pericolosa se l'inganno non è stato ben condotto ; ci si deve disimpegnare (ossia liberare dell'oggetto che dev ' essere nascosto, cioè reso invisibile) senza essere seguiti dallo sguardo del pubblico , che per certi versi è più forte di noi ; servono quindi misure di sicurezza passive e un adeguato schema ingannevole. Alcuni suggerimenti per condurre ritirate efficaci sono i seguenti: a) utilizzare tutti i dispositivi per inibire lo stimolo e la sua trasmissione; b) coprire il rumore degli spostamenti con artiglieria , mortai , tiri di carri, illuminazione. Questo non ha s olo una funzione di inganno privativo , ma viene utilizzato anche per distrarre e accecare il nemico; c) rendere difficile l'esplorazione al nemico; d) mantenere la routine per suggerire che non sta per accadere nulla di inusuale; e) dopo la ritirata , continuare a fingere che si è lì; f) il tutto con adeguato timing; g) "forse la forma migliore di piano di copertura per una ritirata è incoraggiare il nemico ad aspettarsi un attacco"98 ln ogni caso, conviene cercare di provocare sorpresa , indecisione e ritardo nelle azioni nemiche.
d.2. Attacco
La seguenti considerazioni valgono per l'attacco a livello tattico. L'amplificazione dell'effetto ottenuta con la sorpresa è stata più volte discussa. Per ottenere la sorpresa ci si serve principalmente dell'inganno.
In cont es to illu s ion istico l'attacco corrisponde ali' effetto di appanzwne: improvvisamente un oggetto diventa visibile in modo inspiegabile, tanto che l'osservatore ha l'illusione che sia apparso dal nulla.
I n contesto mil it are le misure per avere il vantaggio nell'attacco sono: ricognizioni evidenti su un falso obiettivo, e nascoste su quello vero; truppe si spostano di giorno e sono sostituite di notte; segni di attività e calo delle misure di sicurezza radio per attirare l 'a ttenzione su una falsa area di concentramento; finte e dimostrazioni; fumo e artiglieria per mascherare spostamenti o la loro assenza, per spostare l'attenzione dai veri preparativi.
d3. Rilevare la postazione
Rimpiazzare completamente una forza esausta con una fresca in una posizione difensiva è un compito complesso, che richiede che due forze si muovano dentro e fuori la stessa area. Il rischio più evidente è che tale movimento diventi un buon bersaglio per l'artiglieria nemica 99
In contes t o illusionistico vi corrisponde l'effetto della trasformazione, che si ottiene con una sostituzione invisibile .
In c on testo militare l'inganno si serve dei seguenti mezzi: s imulare normale attività della forza che parte (traffico radio, trattenere gli operatori "vecch i" fino alla fine della sostituzione); fare rimanere norma li pattuglie della forza vecchia fino alla fine; silenzio rad io di chi arriva; la forza che arriva deve restringere l'ampiezza e gli spostamenti della parte avanzata, e usare solo i veicoli della forza che se ne va (specialmente se le due forze hanno veico l i diversi); per coprire il rumore, usare fuoco d'artiglieria e rumore di veicoli; fumo, e luci per accecare gli osservatori; eventua lmente, attirare altrove l'attenzione.
I bombardieri della RAF cercano di colpire la corazzata tedesca Tirpitz ( 1942), ma questa si nasconde dietro una cortina di fumo , e nessun colpo va a segno l0° .
In cont esto illu s ioni s tico abbiamo i seguenti parallelismi: simulare la presenza d~ll 'oggetto che dev'essere trasformato (sostituito) fino al l 'u lt imo istante; elementi che confermino tale illusoria presenza; portare l'oggetto sostitutivo segretamente; se possibile, usare parti dell'oggetto che sta per scomparire come veicolo per I' avvici namento dell'oggetto sostitutivo; stimoli visivi e acustici di copertura; (eventuali stimoli per abbagliare); eventuale diversione dell'attenzione.
3. Costruzione dell'inganno
Una falsa impressione sul nemico deve essere seguita da un 'altra, altrettanto fasulla. Bisogna che ci sia un 'aria di sicura plausibilità in tutta la faccenda, e bisogna tenere sempre presente lo scopo ultimo, che è poi quello di fare in modo che la botta.finale arrivi dove il nemico meno se l'aspetta, quando meno se l'aspetta e con una forza ben al di sopra di quanto si possa immaginare.
S1R f REDERJCK MoRGAN
Sintetizzando quanto detto sinora si può proporre uno schema di iter della costruzione dell'inganno militare secondo la teoria illusionistica.
L'inganno appartiene a ll a classe generale della strategia: da un punto di vista neuropiscologico la facoltà strategica consiste nell'anticipazione mentale o virtuale di eventi futuri e nella costruzione (jìctio,fingere = costruire) di scenari possibili, finalizzati al conseguimento di un obiettivo a lunga distanza e che tengano conto dell'effetto delle nostre azioni in termini di reazioni dell'antagonista; i concetti di utilizzazione e paradosso sono centrali nell'ottica della valutazione delle reazioni de li 'antagonista.
1. In linea generale, nella pianificazione di un inganno efficace si procede a ritroso.
È utile considerare l'inganno anzitutto dal punto di vista strategico, e solo in un secondo momento dal punto di vista tattico e tecnico.
2. La valutazione necessita di un chiaro e definito obiettivo strategico reale: in sua mancanza l'inganno è inutile o controproducente. La domanda è: "Che cosa voglio ottenere?"
Si può desiderare ottenere la sorpresa, semplicemente indurre il nemico a sprecare tempo, armi o uomini, indurre confusione o incertezza, ecc. Per es., quando non è possibile la sorpresa (come in Neptune), il nemico dev'essere reso perplesso, e la sua reazione resa scoordinata.
3. Stabilito l ' obiettivo strategico reale, valutare quale comportamento dell'avversario sarebbe funzionale al suo raggiungimento. La domanda è: "Per ottenerlo, che cosa deve fare o non fare il nemico?"
4. Valutare quali dovrebbero essere le valutazioni del nemico tali da fargli scegliere quel comportamento. La domanda è: "Perché l'avversario emetta o non emetta il comportamento X , che cosa deve pensare e/o che cosa non deve pensare?"
5. Rispondere alla doma nda: "Quale sarebbe lo stato delle cose tale da far fare all'avversario queste valutazioni?" ossia "Perché l'avversario pensi Y, quale dev'essere il quadro, reale o percepito da lui?"
6. Descrivere la differenza tra lo stato che dovrà essere percepito dall'avversario e lo stato reale (attuale e futuro).
7. Colmare tale differenza costruendo una situazione che non è reale ma ha l'apparenza della realtà (illusione, finzione, scenario ingannevole). La domanda cui rispondere è: "Perché il nemico percepisca tale quadro, come dev'essere modificato il quadro reale attuale e / o la percezione che di esso ha il nemico?"
8. Esplorare in tutti i suoi aspetti la situazione dell'avversario, conoscere la sua forza e la sua psicologia, esaminarne e valutarne in chiave strategica i punti deboli. Ri spo ndere alla domanda: "Dispongo di tutti i dati che mi servono ad avere le inforn1azioni necessarie ai punti precedenti?". Questo aspetto dev'essere valutato ininterrottamente, dall'inizio della pianificazione strategica fino alla realizzazione pratica sul campo.
9. Utilizzare le tecniche di inganno privativo e deviativo servendosi del modello "cognitivo" esposto nel terzo capitolo. Alcune domande che orientano nella scelta sono: "Quale scenario ho scelto? Quali sono le tappe che lo costruiscono?
Su quali tappe posso agire?". Di ogni tappa dell 'e laborazione delPinformazione considerare le due possibilità: sottrarre conoscenza vera, fornirne di falsa.
10. Costruire il metainganno utilizzando le tecniche misdirettive illustrate nel quarto capitolo. Rispondere alla domanda: Come posso agire sulle varie tappe per rendere metaingannevole il tutto? Puntare ad inserire una o più tecniche misdirettive in corrispondenza di ogni step dell'iter cognitivo. Ciò equivale a prevedere che ogni inganno realizzato su ogni singolo step possa essere ulteriormente elaborato con un metainganno. Conviene a tal proposito ricordare che misdirection non è l'inganno basato sul "distrarre", ma una categoria generale che comprende gli inganni "distrarre" e gli altri inganni: la mi s direction non è diversione o distrazione , ma metainganno.
Nell'applicare le tecniche di metainganno si potrà tenere conto di alcuni Principi generali: catturare l'attenzione; preferenza negli stimoli (attraggono l'attenzione: movimento e altri cambiamenti; emozioni; persone; inibiscono l'attenzione: le caratteristiche opposte); coordinare le azioni in modo da far coesistere nello stesso momento stimoli che attraggono e che inibiscono l'attenzione; tensione e rilassamento si presentano io fasi alterne; sfruttare questa proprietà psicologica inserendo le infonnazioni da far pervenire o da sottrarre nelle fasi adeguate; variare le tecniche di metainganno;
Per costruire l 'inganno efficace è necessario sapere anche come l'inganno potrebbe essere scoperto. Rispondere a questa domanda serve a pianificare le adeguate misure di sicurezza. Tutti gli interventi dovranno giovarsi dell 'uso di tecniche difensive o di copertura: perfezione nella finzione; dettagli; coerenza; sicurezza; naturalezza; veridicità; togliere/ sostituire l'evidenza; (separazione, immobilità, disposizione spaziale, mimetismo); mancanza di interesse ed attrattiva; molteplicità; parti per il tutto; nascondere gli indizi.
Una volta prevista la parte di copertura , si impiegheranno le Tecniche generali: norma; ripetizione; ruse; sguardo dell'esecutore; confusione; piccolo nel grande; cambiare significato ad un'azione; "magia virtuale".
Quando possibile si useranno le tecn;che speciali: audacia; errori intenzionali; sorpresa e suspense; anticipazione; conclusione prematura; falso indizio e falsa spiegazione; molte assunzioni che si nascondono reciprocamente. Una volta completato il disegno degli interventi metaingannevoli, si procederà a rivederli dal punto di vista dell'indirettezza, potendo contare sulle seguenti tecniche basate non dire troppo, ossia non enunciare troppo apertamente. fare ispezionare; lasciar vedere; identificabilità; sfruttare la sospettosità.
Incrociando i parametri illustrati ai punti 9 e 10 si ottiene la griglia seguente:
MISDIRECTION ATTIVA PER MASCHERARE:
PERFEZIONE NELLA FINZIONE
NATURALEZZA
STABILIRE UNA NORMA
RIPETIZIONE
AUDACIA
FARE ISPEZIONARE AU'AWERSARIO
RUSE
TOGLIERE/SOSTITUIRE L'EVIDENZA
PICCOLO NEL GRANDE
CAMBIAMENTO DI SIGNIFICATO
VARIARE LE TECNICHE
MISDIRECTION PASSIVA PER MASCHERARE:
NATURALEZZA
COERENZA
CAMOUFLAGE
SEPARARE
DISPOSIZIONE SPAZIALE
IMMOBILITÀ
MANCANZA DI INTERESSE/ATTRATIIVA
MOLTEPLICITÀ
USO DI OGGffil IDENTIFICABILI DALL'AWERSARIO
PERMffiERE ISPEZIONI
USO DI PARTI PER IL TUTTO
ASSENZA DI INDIZZI
MISDIRECTION ATIIVA PER DISTRARRE:
CATTURA L'ATTENZIONE
SGUARDO DELL'ESECUTORE
MOVIMENTO EALTRE FORME DI CAMBIAMENTO
EMOZIONI
ESSERI UMANI
ERRORI INTENZIONALI
FALSI INDIZI
FALSE SPIEGAZIONI DEL "TRUCCO" mmo CONFUSIVO DELLA PERSONA
SUSPANCE
CONFUSIONE
PICCOLO NEL GRANDE
CAMBIAMENTO DI SIGNIFICATO
CONCATENAZIONE DI MOLTE ASSUNZIONI
MISDIRECTION PASSIVA PER DISTRARRE:
SCOSTAMENTI DELLA NORMA
IMING:
ALTERNANZA TENSIONE/RILASSAMENTO
SINCRONIA
CONTEMPORANEITÀ
UN PASSO AVANTI
CONCLUS IONE PREMATURA
TEMPO COME FATTORE DI CORROBORAZIONE DELLA FONTE
CONCIDENZA DI AZION I LENTE EVELOCI
ABITUAZIONE AD UN RITMO
FRAZIONAMENTO NEL TEMPO
~CRIPT
NDIRETTEUA ~OPPIO INGANNO
11. Pianificare gli eventi all'interno di uno script adeguato alla psicologia dell'avversario. Il copione deve essere costruito rispettando regole di tailoring e pacing, ivi comprese la nozione dì autoinganno e il vo ler credere; la domanda è: Che cosa (quale successione di eventi) l'avversario vuole credere? Che cosa è propenso a credere? Quale linguaggio devo parlare? Quale successione di eventi sarà facile per lui da ritenere vera?
12. Coordinare le componenti del piano. Un piano di inganni non consiste semplicemente nel metterne assieme alcuni, ma nel coordinarli in modo che se ne salta uno la differenza sia evidente 101 • li piano generale per lo sbarco in Nomrnndia prevede diversi sottopiani, tutti coordinati. lronside, Vendetta, Zeppelin e Diadem devono tenere inchiodati i tedeschi nella regione di Bordeaux, nell'area di Marsiglia, nei Balcani e in Italia.
Fortitude nord ha lo scopo di costringere i tedeschi a tenere bloccate 27 divisioni in Danimarca, Norvegia e Finlandia per timore di una invasione anglo-russo -americana; si inventa la presenza in Scozia di una IV armata britannica composta da 350.000 uomini, che minaccia di attaccare la Norvegia.
Fortitude sud riguarda un gruppo di armate (50 divisioni, per un totale di un milione di uomini) dislocate nel sud e sudovest dell'Inghilterra; comprende l' inesistente Primo Gruppo di Armate Statunitensi o FUSAG (First U.S. Anny Group), apparentemente ammassate nel sudest in attesa di passare la Manica in corrispondenza di Calais. Tutto ciò, allo scopo di far credere che l'invasion e della Normandia è una diversione rispetto a quella al Passo di Calais.
Quicksilver deve tenere inchiodata la XV armata tedesca al Passo di Calais.
Altre diversioni min ori devono essere impiegate durante lo sbarco1°2 •
13. Rivalutare il piano nelle sue componenti, individuare e correggere punti deboli.
14. Corroborare le informazioni che costruiscono il quadro illusorio. "Come posso rinforzare lo scenario costruito?"
La costruzione del gruppo di armate di Quicksilver comprende depositi, ospedali, mezzi, acquedotti, oleodotti, depositi di rifiuti, installazioni "fabbricate, il più delle vo l te, come uno scenario di Hollywood, in legno , gomma, filo di ferro e cartone", più annunci radio e materiale fornito da agenti xx 103
Quicksilver V prevede l'aumentare del traffico radio e altre esibizioni di presenza militare attiva a Dover; Quicksilver VI prevede che le luci notturne diminuiscano di intensità a ovest e aumentino a est104•
Allo stesso modo, fughe calcolate nella stampa corroborano gli inganni della finzione FUSAG '°5 •
Gli inganni visivi sono corroborati da inganni audio (radio) e stampa106 •
15. Costrnire il tutto nella prospettiva dell'indirettezza usando la struttura del linguaggio ipnotico. "Come posso far sì che il tutto venga ritenuto casuale?"
"Come posso renderlo ipnoticamente persuasivo?"
16. Effettuare una valutazione economica e dei rischi. "Quanto costa, in termini di rischio?"
I 7. Prevedere alternative nei momenti di snodo. "Quali alternative ho in caso di crisi?"
18. Pianificare il timing. "Che tempismo mi occorre?"
Analisi di un caso storico. Gli inganni per El Alamein: problemi e soluzioni.
Tutti gli episodi storici riportati in questo testo possono essere descritti e analizzati utilizzando questa chiave di lettura illusionistica della costruzione dell'inganno. Un esempio di immediata comprensione è il problema strategico-ingannologico che si poneva agli alleati nel deserto di El Alamcin. Ne esporremo in forma sintetica le linee principali.
JI fronte di El Alamein partiva dalla costa mediterranea e giungeva, dopo 70 chilometri, alla depressione di Qattara. Da parte degli inglesi
"L'unico metodo pratico di attacco era un'azione frontale nella parte settentrionale del fronte, e Rommel lo sapeva anche lui Di conseguenza, Montgomery avrebbe attaccato a nord, ma voleva mascherare tutti i preparativi e indurre Rommel a pensare che l'attacco sarebbe stato sferrato da sud. Però, dato che un concentramento a nord non poteva essere mascherato indefinitamente, vo leva anche minimizzare le proporzioni apparenti, e organizzare i preparativi in modo che, quando tutto fosse stato veramente pronto per l'attacco, Rommel avrebbe creduto sempre che gli inglesi non erano ancora pronti e che gli restavano ancora un paio di settimane di tempo.
Espresso in questi semplici tennini, il problema non sembrava serio quanto invece lo era. Il deserto, attorno a E l Alamein, era una pianura di sabbia indurita, di rilievi di pietra e di cespugli spinosi, con pochi punti di riferimento, e in generale facilmente osservabili dalle posizioni di Rommel. Eppure, in un modo o nell'altro, la Forza-A doveva mimetizzarvi l'immenso concentramento di Montgomery, un migliaio di carri armati, un migliaio di pezzi d 'artiglieria, 81 battaglioni di fanteria e parecchie migliaia di automezzi, con molte decine di migliaia di tonnellate di rifornimenti. In tutto, circa 150.000 uomini e I0.000 veicoli, che dovevano spostarsi su una pianura vuota senza che Rommel se ne accorgesse. Tutto doveva restare nascosto, o essere rivelato in base a un piano che richiedeva l'abilità di un illu sio nista o di un mago caldeo. Era, o almeno sembrava, un compito imposs ibile( ... ). Eppure bisognava riuscirci, se si voleva che la sorpresa di Montgomery avesse effetto. De Guingard disse a Clarke: 'Ecco tutto. Lei deve nascondere 150.000 uomini con I 000 cannoni e I000 carri armati in una pianura piatta come un biliardo, e i tedeschi non debbono saperne niente, anche se osserveranno ogni suo movimento, ascolteranno ogni rumore e terranno conto delle tracce lasciate da ogni veicolo nella sabbia. Ogni arabo della zona la osserverà e riferirà ai tedeschi quello che state facendo, per il prezzo di un pacchetto di tè. Lei non riuscirà a farcela, naturalmente, ma perbacco dovrà farlo lo stesso!' " 107 •
Il problema è de.finito nei termini seguenti.
L'unico metodo pratico di attacco era un'azione frontale nella parte settentrionale del fronte e Rommel lo sapeva anche lui
- è l'obiettivo tattico identificato dopo una valutazione delle condizioni del terreno e un'analisi delle forze in gioco.
- la logica strategica si basa sul principio dell 'az ione-reazione, e deve perciò tenere conto delle informazioni possedute dal! 'antagonista quanto di quelle possedute dalla parte che agisce. È necessario porsi sempre "ne lla mente dell'altro".
Di conseguenza, Montgomery avrebbe attaccato a nord, ma voleva mascherare tutti i preparativi e indurre Rommel a pensare che l 'attacco sarebbe stato sferrato da sud.
- Dalla valutazione della situazione alla luce della logica strategica discende che:
1) l'unico modo per attaccare è farlo a nord;
2) questo è ciò che anche l ' antagonista si aspetta;
3) è necessario , però, agire di sorpresa;
4) bisogna quindi agire sulla mente dell'avversario , e non solo sul piano della realtà. È qui che entra in campo l ' inganno, quale fattore strategico;
5) l ' azione sulla mente dell'avversario deve indurlo in errore circa il dove avverrà l'attacco;
6) si devono nascondere i preparativi del vero attacco (nascondere il vero; azione privativa) e contemporaneamente
7) simulare eventi che inducano l'avversario a ritenere che l'attacco sarà sferrato da sud (esibire il falso, azione deviativa).
Però, dato che un concentramento a nord non poteva essere mascherato indefinitamente,
- La pianificazione dell'inganno dev ' essere ponderata in maniera equilibrata, senza lasciarsi prendere la mano dalle proprie aspirazioni o dall ' autoinganno circa l'efficacia dell'inganno. La valutazione dev'essere il più possibile realistica e oggettiva. Solo così si può concepire un piano efficace. In questo caso, l'ammassamento delle forze a nord non può essere tenuto nascosto per tutto il tempo necessario , fino all'inizio della battaglia. Ciò pone un problema , che impone la ricerca di una soluzione idonea. In questo caso, essa consiste nel minimizzare le proporzioni apparenti
- dato che le dimensioni dei preparativi sono cospicue (e quindi non possono essere completamente nascoste), l ' unica soluzione possibile è rendere apparentemente minori di quanto non siano in realtà, secondo un principio che potremmo così enunciare: "Se non si può nascondere lo stimolo, allora lo si rimpicciolisca".
Un ' altra soluzione per preservare la credibilità della finzione (ossia la credibilità che l'attacco verrà sferrato da sud invece che da nord) si ha con l'organizzare i preparativi in modo che , quando tutto fosse stato veramente pronto per l'attacco, Rommel avrebbe creduto sempre che gli inglesi non erano ancora pronti e che gli restavano ancora un paio di settimane di tempo, il che è un esempio di applicazione del principio del timing all'induzione in errore. Con la simulazione dei preparativi a sud e la dissimulazione di quelli a nord si inganna circa il dove, con questo espediente si inganna circa il quando. li primo artificio (simulazione a sud e dissimulazione a nord) crea uno split dell'attenzione, il secondo (apparente spostamento in là del momento dell'attacco) crea un suo rilassamento.
Le righe seguenti illustrano le dimensioni del problema:
Il dese rto ( ... ) era una pianura di sabbia indurita, di rilievi di pietra e di cespugli spinosi, con pochi punti di riferimento, e in generale facilmente osservabili dalla po s izioni di Rommel. Eppure( ) la ForzaA doveva mimetizzarvi ( ... ) un migliaio di carri armati, un migliaio di pezzi d 'artig lieria, 81 battaglioni di fanteria e parecchie migliaia di automezzi, con molte decine di migliaia di tonnellate di rifornimenti. ln tutto , circa 150.000 uomini e 10.000 veicoli, che dovevano spostarsi su una pianura vuota senza che Rommel se ne accorgesse. ( ) E ppure bisognava riuscirci , se si voleva che la sorpresa di Montgomery avesse effetto. De Guingard disse a Clarke: "( ... ) i tedeschi non debbono saperne niente , anche se osserveranno ogni suo movimento, ascolteranno ogni rumore e terranno conto delle tracce lasciate da ogni veicolo nella sabbia. Ogni arabo della zona la osserverà e riferirà ai tedeschi quello che state facendo, per il prezzo di un pacchetto di tè. " (144-5).
Ci troviamo quindi in presenza delle medesime condizioni di svantaggio per l'ingannatore che si realizzano ne l caso dell'arte illusionistica: concentrazione nel tempo e nello spazio, allerta dell'osservatore , impossibilità di nascondere completamente, consapevolezza da parte dell'osservatore che esiste il tentativo di ingannarlo, apparente impossibilità di portare a termine il compito (nascondere un enorme quantitativo di uomini, materiali e mezzi in un deserto piatto e in condizioni ostili).
Le mosse degli inglesi sono le seguenti.
Geoffrey Barkas, uno sceneggiatore di film, e il maggiore Jasper Maskelyne , un prestigiatore, si mettono all'opera. Per prima cosa, si tratta di nascondere 6000 tonne llate di riferimenti nel settore nord, entro 8 km dalla linea del fronte , la maggior parte nella zona della stazione ferroviaria di El A lamein. C'era un vasto complesso di trinceramenti rinforzati in mattoni ; Ayrton fece riempire le trincee di bidoni di benzina: dagli aerei il profilo dell'ombra interna delle trincee non cambiava.
- Lo scopo è nascondere il vero. Si sfruttano elementi già esistenti (utilizzaz ione) . Si ha cura che non trapelino indizi indiretti (nascondere gli indizi; indirettezza).
In tre notti furono nascoste 2000 tonnellate di benzina. I rifornimenti militari furono nascosti in tre notti (4000 tonnellate) nelle immediate retrovie accatastandoli in modo che assomigliassero a autocarri da 10 tonnellate coperti da reti mimetiche;
- Le operazioni vengono condotte sotto la copertura del buio (intervento sulla fonte dello stin1olo o sul m ezzo che lo rende manifesto). Si altera la forma del materiale da nascondere, conferendogli quella di oggetti diversi (intervento sullo stimolo: camuffamento). Si finge di nascondere il materiale che si vuol far passare per vero (doppio inganno); ciò rende verosimile la finzione (dettagli; norma). altre cose furono sistemate in modo da s embrare un attendamento
- Lo stesso principio ma applicato sotto forme diverse (varietà dell 'inganno).
Per nascondere l'artiglieria (prima nella zona di ammassamento e poi nelle piazzole di impiego) si avvicinarono cannoni e trattori nascondendoli sotto forma di camionette da 3 tonnellate: in una notte 3000 fra cannoni, cassoni e trattori furono fatti sembrare 1200 autocarri , che non insospettivano (erano mezzi non inconsueti nel deserto).
- Sfrutta la norma, l'abitudine; fa vedere quello che l'osservatore si aspetta di vedere.
Per spostare in avanti l' intero corpo corazzato: i mezzi non corazzati furono trasportati apertamente nella zona d'assalto tre settimane prima del giorno zero, per far abituare il nemico alla loro presenza e far sì che non si preoccupassero (non si muovevano mai) e li considerassero ve icol i addetti al rifornimento della linea (intanto il nemico poteva vedere infatti che nel settore sud le forze d'attacco si stavano concentrando).
- Ciò che non si può nascondere dev'essere trattato in modo da apparire diverso da com'è: in questo caso , inoffensivo. Si fanno passare i mezzi non corazzati per veicoli addetti al rifornimento della linea, e a questo scopo si esibisce la parallela concentrazione di forze d'attacco a sud.
- Piazzando i mezzi ma lasciandoli sempre fermi si induce l'abituazione: l'attenzione si rilassa, per effetto della norma.
Per spostare i mezzi corazzati (720 carri armati, cannoni semoventi, autoblindo e cingolati porta -anni-pesanti) nella zona di attacco, li si dispose in tre aree di sosta dove c'erano piste molto visibili dirette a sud, mentre poco distante c'erano piste dirette a nord; i ricognitori tedeschi dedussero che i mezzi erano diretti a sud!
- Inganno circa l'intenzione e l'orientamento. Non si possono nascondere, allora se ne altera il significato fingendo che ne abbiano un altro: piste ben visibili, dirette a sud, separate da quelle dirette a nord. Induzione di inferenze (inganno indiretto).
La notte prima dell'attacco i mezzi si dirigono a sud , poi piegano verso nord , e si infilano ciascuno sotto un "parasole", un traliccio che dall'alto assomigliava a un autocarro da l O tonnellate, che era già sul posto da una settimana.
- inganno circa l'intenzione e la direzione del movimento.
- Uso della "conchiglia" (interventi deviativo e privativo). Uso della norma , dell'assenza di movimento; uso del buio (int. privativo). Uso (int. deviatìvo) della distanza (il traliccio dall'alto assomigliava a un autocarro). Agire in anticipo.
Sulle aree di sosta si piazzarono finte sagome di carri e mezzi cingolati fatti con tralicci di palma che gli indigeni usavano come letti, e si cancellarono le tracce del passaggio dei carri verso nord spazzando il deserto.
- esibizione del falso (int. deviativo ); utilizzazione, creatività.
- Eliminazione dei dettagli rivelatori (int. privativo).
All'alba sembrava che tutto fosse rimasto uguale alla sera prima 118•
- Bisogna che la memoria dell'osservatore tornando indietro veda tutto com'era prima di essere stata distratta. Immobilità, assenza di cambiamento, norma, rilassamento del/'attenzione.
Intanto a sud bisognava indurre Rommel a spostare a sud forze.
- Sincronicità. Non basta nascondere, bisogna dargli anche qualcosa da credere. Concentrare l'attenzione; tensione e rilassamento; split dell'attenzione. Ingannare significa far fare, non solo far credere.
Il 27 si cominciò a costruire 30 km di un falso acquedotto: scavando una trincea a tratti di 8 km per volta e stendendo vicino al parapetto della trincea una finta condotta d'acqua costruita con vecchi bidoni da 20 litri. Di notte il serpentone veniva spostato avanti, e intanto si scavava un nuovo tratto di trincea e si spostava il precedente. 11 tutto con un ritmo tale da dare l'impressione che il lavoro potesse essere competato solo 48 ore dopo l'ora zero.
- Timing. Indirettezza e inferenze. Fornire credibilità alla finzione.
Finte stazioni di pompaggio, serbatoi sopraelevati, stazioni di riempimento, veicoli, uomini, traffico veicolare, per corroborare l'illusione119 •
- Corroborare; dettagli.
Si fece anche un finto vasto deposito, e tre reggimenti e mezzo di finta artiglieria (pali del telegrafo piazzati in piazzole sotto reti mimetiche).
- Idem. Parti per il tutto (i pali sotto le reti).
Con un doppio inganno, il mascheramento fu lasciato "invecchiare" per far sì che i tedeschi capissero che erano postazioni fasulle; un attimo prima dell'assalto cannoni veri sostituirono quelli finti.
- Doppio inganno. Tensione-rilassamento.
Alla fine, a nord si vedeva solo un grosso concentramento di veicoli da trasporto; le radio trasmettevano solo a sud , dove mezzi in movimento sollevavano polvere.
- se non si può nascondere qualcosa bisogna cambiargli forma.
- Inganni acustici; corroborazione.
La griglia esposta alle pagine 350-351 può essere usata operativamente per descrivere gli inganni di questa operazione, nel modo seguente; qui, per chiarezza. sono stati inseriti solo alcuni degli elelmenti descritti nel testo
MOVIMENTO EALTRE FORME DI CAMBIAMENTO EMOZIONI
FALSI INDIZI
FALSE SPIEGAZIONI DEL "TRUCCO"
EFFETTO CONFUSIVO DELLA PERSONA
SUSPANCE
CONFUSIONE
PICCOLO NEL GRANDE
CAMBIAMENTO DI SIGNIFICATO
CONCATENAZIONE DI MOLTE ASSUNZIONI
MISDIRECTION PASSIVA PER DISTRARRE: SCOSTAMENTI DELLA NORMA
TEMPO COME FATTORE DI CORROBORAZIONE DELLA FONTE
DI AZIONI LENTE EVELOCI ABITUAZIONE AD UN RITMO FRAZIONAMENTO NEL TEMPO
Legenda
I = reti mimetiche coprono i finti carri armati.
2 = Sunshields.
3 = mezzi corazzati vengono disposti su piste che portano a Sud.
4 = vari tipi di assemblaggi di materia le bellico camuffato da oggetti innocui.
5 = le tracce degli spostamenti dei mezzi vengono cancellate.
6 = bidoni accatastati in forma di autocarri.
7 = i mezzi rimangono fermi.
8 = i mezzi non corazzati rimangono fermi.
9 = autocarri finti.
1O = i bidoni sono accostati così da imitare un acquedotto in costruzione.
11 = le operazioni di nascondimento vengono effettuate di notte.
12 = inserimento dei mezzi da combattimento nei Sunshields.
13 = l'ombra dei bidoni nelle trincee.
14 = vengono indotte inferenze circa la destinazione dei mezzi corazzati.
15 = reti mimetiche vengono disposte sopra i bidoni.