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B. FORNIRE CONOSCENZA ERRATA (ESIBIRE IL FALSO)
Scopo: che l'antagonista creda vera la conoscenza falsa.
Si tratta di interventi deviativi. Possono essere effettuati su tutti i foci seguenti.
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b. J. Fuori della mente (prevenire i processi co~nitivi)
Tutto ciò che viene fatto agendo attraverso il fornire conoscenza errata può essere rubricato nella categoria generale della finzione.
Si intende per finzione la costruzione di un 'apparenza percettiva con comportamenti e/ o oggetti 88
Si può raggiungere questo risultato agendo sui ciascuno dei vari step visti nella sezione precedente. Si avranno quindi i seguenti tipi di interventi deviativi.
b.1.1. Sulla/onte dello stimolo
La fonte viene trattata in modo tale che il segnale emesso induca in errore l'osservatore riguardo alla sua natura.
In contesto militare
Fanno parte di questa categoria tutte le finzioni che riguardano la sorgente dello stimolo psicofisiologico e il cui effetto sull'osservatore si verifica senza che sia necessario coinvolgere funzioni mentali (interpretazione ecc.).
Esempio visivo: gli esploratori dell'ultima pattuglia avanzata israeliana, nella missione immediatamente precedente l'inizio della battaglia del Sinai ( ottobre 1956), calzano sandali beduini lavorati a Hebron perché le orme siano uguali a quelle dei contrabbandieri arabi che abitualmente frequentano quei luoghi89
Esempio acustico: il fischietto di riconoscimento (che tra l'altro è dipinto di nero) usato dagli uomini del maggiore Hasler nell'operazione Frankton (incursione nel porto di Bordeaux, novembre 1942) simula il grido dei gabbiani 90 •
Questo tipo di interventi comprende anche tutte le operazioni di controllo dei mezzi d'informazione che hanno come esito l'emissione di menzogne. In questo caso si considera come sorgente dello stimolo il mezzo d'informazione.
La finzione della presenza di una costituenda Armata nel sudest dell'Inghilterra si avvale anche de l gruppo di anziani ufficiali subalterni capeggiati dal colonnello R.M. MacLeod, incaricati di simulare via radio la presenza di due corpi d ' annata completi di truppe.
Le "fughe calcolate" nella stampa possono essere molto verosimili. Le finte forze dell'operazione Quicksilver all'arrivo in Gran Bretagna sono segnalate da notizie di questo tipo: "Sottotenente N. di O. , Falls Cburch , Virginia, in servizio attivo in Inghilterra con la 9• divisione aviotrasportata, secondo anno dell'università John Hopkins, ha annunciato il proprio fidanzamento con la signorina P. di Norwich, Inghilterra"; "Questa è la stazione delle forze annate americane. Trasmettiamo Sweethearths ' Playtime; iI soldato M. del 315 plotone esploratori, dell' I I" divisione di fanteria , in servizio oltremare, compie oggi vent'anni; ed ecco Six Lessons from Madame Lazonga, che trasmettiamo dietro richiesta della sua ragazza , la signorina R. di Great Neck, New York ... ". Cave Brown definisce tale espediente "un trucco vecchio come le montagne"91 •
Lo stimolo può anche essere costituito da un comportamento umano; in tal caso la fonte è l'essere umano stesso. Un esempio di intervento deviativo sulla fonte è il seguente:
L'operazioneStarkey(l 943) prevede una finta con mezzi anfibi attraverso il canale della Manica. Agli incursori impegnati nell'operazione viene detto che l'obiettivo è la cattura di un prigioniero, in modo da non svelare la vera natura (inganno) della missione qualora siano catturati (e anche per non far sapere agli incursori che stanno rischiando la vita solo per un inganno)92
I) Sequestri dei giornali
Un esempio di propaganda psicologica: dopo che in un giornale italiano viene pubblicata l'analisi grafologica effettuata da p. Girolamo Moretti sulla scrittura di Mussolini, analisi che ne mette in luce caratteristiche ps icologiche negative, tutte le copie del giornale vengono frettolosamente ritirate93
2) Controspionaggio
Secondo Masterman , il sistema XX ha molti effetti. In guerra la cosa migliore sarebbe impedire al nemico di avere qualsiasi infom1azione, ma se questo è impossibile "si può controllare una delle principali fonti infonnative del nemico, e così sapere che informazioni ha e, come passo successivo, selezionare le informazioni a l posto suo, pervertirle, si può informarlo erroneamente, ed eventualmente ingannarlo attivamente circa le nostre intenzioni " 94 •
Come esempio storico di semplice intercettazione, l'ambasciatore giapponese a Berlino trasmette a Tokio le notizie che apprende nel corso dei suoi colloqui con Hitler, ma le tra s missioni vengono sistematicamente captate dagli alleati del centro di ascolto di Asmara e spedite negli Stati Uniti95
In contesto illusionistico
Mentre il principio fondamentale del 'nascondere il vero era', come visto, "non dire ciò che si fa", il suo corrispettivo nella categoria 'esibire il falso' è:
Dire c iò ch e non sifa.
Quando l'inganno non riguarda la comunicazione verbale ma i comportamenti o gli oggetti, la sorgente dello stimolo può essere trattata in modo da fornire uno stimolo ingannevole.
Il colore e la forma dati ad un oggetto ne possono alterare l'apparenza. Genera lmente un oggetto dipinto di bianco sembra più voluminoso di quanto non sia, mentre il contrario accade per oggetti dipinti di nero. A seconda dell'interesse dell'esecutore , i suoi strumenti saranno perciò colorati diversamente per renderli più o meno visibili.
b.1.2. Sul mezza che rende possibile lo stimolo
Come sopra, possiamo intendere per "mezzo" :
1) il manufatto costruito dall'uomo che costituisce il supporto fisico che rende potenzialmente percepibile lo stimolo (medium);
2) il mezzo fisico entro i l quale si rende percettivamente manifesto il fenomeno fisico originato dalla sorgente.
Nel primo caso avremo:
In contesto militare
La forma più semplice di inganno effettuato sul mezzo percorso dallo stimolo è il controllo dei media a fini deviativi.
Per mantenere i sovietic i nell'ignoranza del! 'imminente attacco tedesco alla Russia, Goebbels escogita questo stratagemma: nel giugno appare su l Voelkischer Beobachter un articolo che reca la sua firma intitolato "Creta come modello" , dal quale si lascia intendere che entro breve tempo la Bretagna subirà la stessa sorte di Creta, da poco catturata dalla Germania; su richiesta della Wehrmacht la rivista viene confiscata, ma non prima che un certo numero di copie sia stato messo in circolazione%
Durante la prima guerra mondiale Sir Reginald Hall, detto "occhiolino" a causa di un tic, mentre infuria la battaglia della Somme, vuole indurre i tedeschi a spostare truppe da quell'area verso il Belgio, dove quindi dev'essere simulato un imminente attacco. A tale scopo fa pubblicare un'ediziorie speciale del Daily Mail che riporta un articolo su preparativi di operazioni di sbarco lungo la costa orientale dell'Inghilterra; alcune copie vengono spedite in Olanda; subito dopo viene stampata un'altra edizione, priva dell'artico lo, come se fosse intervenuta la censura 97 •
In co ntesto illu sionistico
L'inganno ottenuto grazie alla manipolazione dei media non viene usato, e costituisce anzi una sorta di violazione del codice deontologico degli illusionisti. La manipolazione delle immagini resa possibile dalle tecnologie moderne, e che ha negli effetti speciali del cinema una delle espressioni più tipiche, è comunque nata in ambiente illusionistico: il creatore dei primi trucchi cinematografici era George Méliès, un prestigiatore da palcoscenico. Alcuni numeri illusionistici prevedono l'utilizzo in scena di schermi ove vengono proiettate scene che possono essere ottenute grazie a trucchi cinematografici, ma l'effetto magico finale è comunque sempre quello che l'esecutore realizza sulla scena, alla presenza diretta del pubblico.
Nel secondo caso avremo situazioni come la seguente (l'episodio è relativo alla guerra civile americana), dove il mezzo fisico è la conformazione fisica del la "finestra" offerta all'osservazione; utilizzando adeguatamente tale finestra di osservazione, viene emessa un'informazione errata circa la quantità di uomini in movimento:
Per far sembrare che i suoi uomini siano molto più numerosi del reale, il comandante delle truppe confederate John B. Magruder fa marciare i soldati lungo una strada nascosta da una fitta boscaglia, che lascia però libero un punto attraverso il quale gli osservatori nemici possono vedere la marcia dei fanti. Magruder ordina alle truppe di girare in tondo per tutta la durata del giorno, ottenendo così che sempre i medesimi uomini passino e ripassino davanti allo stesso buco: chi li osserva crede si tratti di uomini sempre diversi98 lo co nt es to illu s ionistico
Troviamo un espediente perfettamente sovrapponibi le al precedente:
Il prestigiatore estrae il capo di una corda da un contenitore. Il suo scopo è far sembrare la corda molto più lun ga di quello che è in realtà. L'~secutore crea una "finestra" di osservazione, delimitata dalla sua mano (che regge un capo della corda) e dal contenitore (dal quale la corda è ora parzialmente estratta). Simulando movimenti di estrazione e di appallottolamento, egli in realtà finge di continuare ad estrarre la corda, la cui porzione visibile è invece sempre la stessa.
Un illustre esempio di inganno deviativo ottenuto agendo sul mezzo che rende percepibile lo stimolo è l'illusione ottica, citata da Platone, del bastone che immerso nell'acqua sembra spezzato.
b.1.3 . Sullo stimolo
In questo caso viene costruito appositamente un falso ( o più propriamente "finto") oggetto/ comportamento/ evento, in modo da indurre in errore l'osservatore. Esiste tutta un'industria del mimetismo deviativo, la cui forma moderna ha origine nella seco nda guerra mondiale: li colonnello Elder Willis , che da civile era stato scenografo, produttore e regista cinematografico, viene impiegato nel Dipartimento di Ricerche Scientifiche dello Special Operations Executive (SOE) . Crea una serie straordinaria di oggetti molto utili e qualche volta letali, tra i quali: borse e valige, artificialmente invecchiate, dotate di doppiofondo per nascondere apparecchiature radio; un inchiostro invisibile che si legge solo con gli infrarossi; una torcia tascabile che contiene un d ispos iti vo segreto per emettere raggi infrarossi (l'oggetto appare innocuo perché l'Europa degli oscuramenti è invasa da milioni di torce tascabili); microfilm talmente piccoli da poter essere nascosti in cav ità corporee come il retto o l'ombelico; vestiti accuratamente predisposti per essere identici a quelli prodotti nel continente ( in Gran Bretagna i dettagli di sartoria sono diversi); tubetti da dentifricio dotati di compartimenti segreti; lacci per scarpe con tubetti flessibili all'interno; pellicole fotografiche miniaturizzate, per es. sotto forma di minuscoli puntini che vengono app li cati alle lenti degli occhiali; bottiglie di latte che scoppiano se il tappo viene rimosso; con l'aiuto de l segretario della Società Zoologica Lo ndin ese e del Museo di Storia Natu rale , si costruiscono animali finti indistinguibili da quelli veri ma contenenti al loro interno ordigni esplosivi: cammelli vengono spediti in Africa, elefanti in Asia, cavalli in Europa; vengono prodotti anche finti pezzi di legno e di carbone così verosimili da poter essere trasportati tranquillamente in giro per l'Europa dai membri della re sistenza99,10o _
A quell'epoca l 'arsenale dei dispositivi di inganno basati sul principio del finto è assai ricco e diversificato:
Esistono finti mezzi ruotati, semoventi o trainati; altri sono ripiegabili o awolgibili, in modo che una volta eretti possono reggersi da soli; altri sono collassabili, e devono essere tenuti su da tiranti; altri sono opachi, e disposti al suolo imitano la presenza di trincee; ci sono poi schermi verticali che recano la figura dell'oggetto che imitano; inoltre, vengono fabbricati simulacri statici, pesanti e lenti da impiantare. alcuni dei quali sono riproduzioni fedeli (per es. pezzi d'artiglieria), e apparati tipo "Meccano", costituiti da elementi tubulari d'acciaio dritti o curvi, montabili secondo l'esigenza estemporanea degli addetti agli inganni 101 •
Si noti la differenza tra modificare l'apparenza di un oggetto e simulare un oggetto servendosi di un oggetto diverso, ossia tra camuffare le proprietà di un oggetto A (da A ad A) e camuffare un oggetto B da A.
Nell'operazione Mincemeat si vuole assei:,rnare al cadavere di un civ i le l'identità di un ufficiale inglese (inesistente) latore di lettere dal contenuto depistante, e far trovare "accidentalmente" la salma allo spionaggio tedesco. Per dotare il cadavere di documenti d ' identità l'Jntelligence Service cerca di fotografarne il volto in modo da creare l'illusione che la fotografia sia stata scattata su una persona viva. Poiché l'operazione dà risultati insoddisfacenti, si fotografa un vivo che assomiglia al morto 101 •
In contesto militare
La casistica è molto numerosa. L'inganno può agire:
- su lla percezione visiva
Ricordiamo i celebri "cannoni quaccheri" usati dai confederati nella guerra civile americana: apparentemente cannoni, ma in realtà semplici tronchi dipinti di nero appoggiati su ruote di carri 1°3
A vo lte i cannoni quaccheri venivano "rinforzati" da soldati altrettanto fasulli, costituiti da vecchie uniformi imbottite di paglia •~
- su que lla uditiva
Ovviamente, come può essere simulata la presenza di cannoni e soldati, così possono essere simulati anche tutti i rumori, i suoni e le voci: "La ionosfera su tutta la zo na del FUSAG v ibrava delle emissioni radio caratteristiche di un gruppo di armate, mentre non c'era alcun segnale nella zona di ammassamento del contingente di Montgomery. (Il traffico radio) era stato preparato in un copione alto venti centimetri, in cui, fra l'altro , c'eran o messaggi in chiaro come il classico. · J/ 5° reggimento reale della Regina segnala presenza numerose donne civili presumibilmente non autorizzate su treno bagagli stop che cosa dobbiamo fare di loro portarle fino a Calais punto interrogativo' "io5 •
Un altro capitolo degli inganni uditivi è quello dei Funkspiel o "giochi radiofonici", divenuti famosi durante le guerre del Ventesimo secolo.
- su quella olfattiva: assieme agli inganni acustici , per simulare l'imminenza di un'operazione condotta dal mare verso la costa libica si usa come corroborazione l'inganno olfattivo, ottenuto da bidoni incendiati a bordo di zattere che spandono odore di nafta bruciata, mentre da dietro cortine fumogene arriva il suono (registrato) di motrici marine, catene d'àncora, voci amplificate dagli altoparlanti, ecc. 106
Un caso più sofisticato è quello della spie rivoltate o false spie. In ques to caso lo stimolo (o sorgente) è rappresentato dai comportamenti emessi da uno o più essere umam.
La forma più semplice di Funkspiel consiste nel sostituire un infonnatore fidato con un altro; è il caso degli agenti che sostituiscono i veri agenti nemici , el iminati 1°7
In contesto illu s ionistico. Anche in questo caso l'inganno può riguardare
- la percezione visiva: la gran parte degli effetti magici è visiva. L'inganno visivo è quindi quello più studiato e di più frequente ri sco ntro nei numeri degli artisti dell'illusione. I vari tipi di inganni visivi saranno esposti sotto.
- uditiva: si può simulare di gettare in un secchiello da champagne una serie di monete " pescate dal nulla " se mplicemente simulando l'atto di lanciarle e contemporaneamente lasciandone cadere sul fondo del secchiello una alla volta alcune di quelle nascoste nella mano che regge il secchiello. La mano che "pesca le mone te dal nulla" fa apparire sulle punte delle dita sempre la medesima moneta , che poi nascond e tra le dita mentre fa il gesto di lanciarla dentro il secchiello.
Un numero classico della magia del passato era la bottiglia che produceva tutti i tipi di liquore a piacere richiesti dagli spettatori. Il trucco consisteva nel disporre preventivamente alcune gocce di varie essenze nei diversi bicchieri presenti sul palco, mentre la bottiglia conteneva alcool puro. La suggestione faceva il resto.
A ltre forme di inganno "sensoriale" (termico, sismico, magnetico, ecc.) non saranno esaminate: si tratta comunque di varianti tecniche che interessano il tipo particolare di informazione veicolata, ma che nella sostanza ripetono lo schema genera le di inganno qui illustrato.
Entrando nel dettaglio, dello stimolo che sta alla base della percezione di un oggetto si possono modificare le seguenti caratteristiche: presenza, quantità, dimensioni, peso, forma, luogo (compresa la distanza dall'osservatore) e movimento (comprese la velocità e la destinazione); teoricamente più complesse sono le modificazioni dello stimolo riguardanti: tempo (per es. il momento in cui lo stimolo viene percepito), significato e intenzione dell'agente che produce lo stimolo.
Esaminiamo tutti questi aspetti: la presenza.
Sulla presenza si può intervenire in varie maniere. Il caso più semp l ice di modificazio n e illusoria della presenza è quello in cui si agisce direttamente, esibendo un oggetto simile (o uguale) a ciò che si vuole sia percepito dall'avversario .
.
In contesto militare a questo tipo di intervento corrisponde il variegato e fantasioso arsena le dei simulacri (ingl. dummy: manichino, fantoccio, falso pacc hetto, scatola ecc.).
I simu lacri comprendono:
- fantocci che simulano esseri umani, come nel caso riportato sopra (soldati di paglia a guardia dei cannoni quaccheri) e in molti altri casi
- esseri umani simulati grazie a sosia:
L'operazione Copperhead prevede l'impiego di un sosia del generale Montgnomery, l'attore di teatro Meyrick Edward Clifford James. La bizzarra vicenda contiene persino un richiamo shakespeariano, che Cave Brown riporta così: "Tornando all'aeroporto ( ) James fu nuovamente esposto agli occhi di tutti. Ci furono alte acclamazioni a 'Montgomery', cui rispose col famoso sa luto. Altre grida e altri applausi all'ingresso dell'aeroporto, mentre la guardia scattava su l presentat'arm e James scese dall'auto vicino all'aereo. Le cerimonie furono ridotte al minimo, proprio come se un generale vero stesse viaggiando in servizio. Ma per far accorrere gente a osservare la partenza, si fece in modo che il Liberator avesse un piccolo guasto, e (James fu condotto) alla mensa dell'aeroporto per una tazza di tè, mentre una squadra tecnica controllava tutto a bordo. E là James trovò modo di smarrire uno dei suoi famosi fazzoletti con le iniziali BLM, che una cameriera spagnola gli riportò( ... )"' 08 •
- armi:
Durante le primissime fasi dello sbarco alleato in Normandia, "i Rangers erano riusciti a scalare la Pointe du Hoc, tirandosi su a forza di braccia per le scale di corda lanciate con mortai a razzo. E lassù, in seguito, scoprirono che la batteria da sei pezzi di grosso calibro( ... ) non erano affatto cannoni, ma pali telegrafici" 109;
- mezzi:
"Dieci vecchie navi passeggeri e da carico furono rapidamente scelte e i lavori dì trasformazione incominciarono quello stesso mese. ( ) era importante che il profilo di ogni na ve somigliasse a quello della nave da guerra da imitare; per conseguenza, le navi vennero attrezzate con ponti più vasti e furono allungate mediante prore e poppe come quelle del naviglio militare; si costruirono torri con le centrali di direzione del tiro, torrette, cannoni, e l'opportuno numero di fumaioli che eruttavano vero fumo prodotto da piccoli generatori di fumo nascosti. Siccome le navi mercantili senza carico hanno un pescaggio minore di quello delle navi da guerra, ognuno degli scafi venne appesantito con novemila tonnellate di sassi. ( )il loro compito era fungere da richiamo per i sommergibili, ma anche quello di attrarre il tiro delle batterie turche sulla costa" 110 • Quando una dì queste navi fantasma, una replica dell'incrociatore da battaglia Tìger, venne silurata da un sommergibile tedesco nel mare Egeo (provocando la morte di quattro dei centodiciassette uomini dell'equipaggio), il comandante del sommergibile "dovette renders i conto del fatto che era stato beffato quando, mentre lo pseudo Tiger sc ivolava sott'acqua, le pseudotorrette dei cannoni che in teoria avrebbero dovuto pesare cento tonnellate, si staccarono e rimasero a galla sul mare Egeo, nella luce del crepuscolo, con i pezzi puntati verso il cielo" 111 ;
- fortificazioni:
"nel 1513, i difensori fiamminghi di Toumai disposero larghe strisce di tela dipinte , che simulavano fortificazioni, allo scopo di trarre in inganno gli inglesi per quanto concerneva la portata e la posizione delle loro opere difensive" 112 ;
- intere parti di ciltà:
Amburgo ha due laghi , il Binnen Alster e l' Aussen Alster. TI Binnen Alster misura 450 metri per 150; i tedeschi vogliono mimetizzarlo, ma non possono usare una copertura tradizionale con reti , per via della neve e per le installazioni industriali (depositi, ciminiere); inoltre la mimetizzazione deve permettere la navigazione. Il confine del bacino è segnalato da un ponte ferroviario ben visibile dall 'a lto. La soluzione consiste nel coprire il bacino con simulacri di edifici, lasciando libera solo una stretta via navigabile; un falso ponte ferroviario, identico a quello già esistente, viene eretto a 450 metri da dove finisce l'estensione artificiale della città 113 • Ne risulta un'illusione efficace (ve di fig ur a), che tuttavia non trae in inganno l'aviazione alleata perché i lavori di costruzione sono stati osservati precedentemente.
In co ntesto illu sioni sti co la presenza può essere simulata direttamente ma senza esibire una copia esatta dell'oggetto di cui si vuole simulare la presenza, bensì limitandosi ad esibire quanto ba?ta a far sì che l'osservatore creda di vedere l'oggetto.
Le case produttrici di strumenti e macchinari illusionistici si avvalgono delle più recenti tecnologie per produrre simulacri di pressochè ogni tipo di oggetto, animale, parte anatomica o persona (volti compresi), praticamente indistinguibili dag l i originali.
In contesto miUtare
Negli inganni indirizzati all'osservazione aerea non è necessario che un oggetto sia ricostruito fedelmente; è sufficiente esibire ali' osservatore una struttura che imiti la superficie tridimensionale dell 'ogge tto , senza curarsi di ciò che c'è (o, meglio, non c'è) appena al di sotto della superficie. 1n questo caso il simulacro può anche essere utilizzato per nascondere al suo interno (che è cavo) altri oggetti. L'esempio tipico è costituito dai "parasoli" (sunshields) inglesi, strutture cave sagomate a forma di camion che vengono impiegate nel deserto nordafricano nella seconda guerra mondiale per celare carri armati 1 14 •
In co ntesto ill us ionistico lo stesso principio, modificato, ha un ' altra applicazione. L'apparente presenza può essere ottenuta esibendo ancora una parte per il tutto, ma in questo caso l'osservatore sa che sta vedendo solo una parte dell'oggetto, tuttavia ritiene che la parte segnali la presenza dell'intero. (Propriamente si tratta di un inganno che avviene all'interno della mente, tuttavia lo esponiamo in questa sezione per motivi di praticità). li generale Simovich, collegato alla resistenza iugoslava contro Hitler, prende le redini del governo iugoslavo. Hitler, per punizione, bombarda Belgrado per tre giorni e tre notti , mentre la sua fanteria e i panzer avanzano da tre lati. Questi mezzi però non possono entrare in città, perché il ponte per l'avanguardia motorizzata è stato fatto saltare durante i bombardamenti. Il capitano Klingenberg, al comando di soli otto uomini e potendo contare solo su un gommone, si propone di prendere Belgrado sfruttando l ' effetto sorpresa e lo shock post-bombardamento. Infatti le truppe iugoslave, scambiando i nove tedeschi per l'avanguardia di contingenti massicci di divisioni di panzer, si arrendono senza combattere (questo episodio è anche un chiaro esempio di quanto sia importante non tanto il fare qualcosa, ma il far credere al nemico qualcosa , o che qualcosa sia fatto). TI capitano requisisce un camion, marcia sul ministero della guerra , lo trova vuoto e vi issa la bandiera tedesca , poi manda un interprete a diie al sindaco che la città è sotto il controllo delle divisioni del Reich. Dopo due ore il sindaco e i più alti ufficiali dell'esercito iugoslavo arrivano alla sede della delegazione tedesca in città e si arrendono formalmente. Le truppe tedesche entrano in città solo il giorno dopo 115 •
L'artificio dei sunshields ha un perfetto corrispettivo nei dispositivi chiamati "co nchiglie": strutture cave costituite da lamine molto sottili, sagomate esattamente come l'oggetto che ricoprono, e che permettono all'esecutore di staccare facilmente quest'ultimo dalle sagome stesse. Per es. la conchiglia di una pallina da biliardo sarà costruita come in fig ura. L'esecutore può fingere di avere in mano una pallina, mentre in realtà ha una pallina e una conchiglia. Al momento opportuno la pallina viene segretamente sottratta alla vista dell'osservatore, mentre la conchiglia, che rimane in vista, viene scambiata dall'osservatore per la pallina vera.
Nell'operazione Scherhorn i russi fanno credere che un gruppo dì 2500 tedeschi, che sono stati in realtà quasi tutti sterminati (tranne i duecento che si sono arresi) siano ancora vivi ma intrappolati tra le linee sovietiche e il fiume Beresino. Ciò allo scopo di indurre i tedeschi a sprecare mezzi (anche aerei) nel tentativo di salvarli ; nel frattempo i russi identificano le stazioni emittenti tedesche e ne studiano il comando e l'intelligence 116 • infine la presenza di un oggetto può essere simulata in modo ancora più indiretto, esibendo stimoli che rimandino alla presenza dell'oggetto attraverso una catena di associazioni (anche in questo caso, come in tutti i tipi di inganno indiretto, sono chiamate in causa operazioni mentali e perciò non si tratta di inganni extramentali "puri"):
In contesto illusionistico. L'esecutore mostra un oggetto (per es. un bicchiere), lo appoggia su un tavolino e poi lo copre con un fou lard. Il bicchiere ha un cerchio di sottile metallo staccabile che collima con il bordo superiore e vi è appoggiato sopra. L'esecutore afferra il cerchio metallico attraverso il tessuto del foulard. Mentre continua a reggere questo cerchio, il bicchiere viene nascostamente spostato (per es . facendolo cadere dentro una botola del tavolino). L'esecutore solleva il folulard simu lando di sollevare anche il bicchiere. L'osservatore vede che il bicchiere non è più in vista sul tavolo, e che il prestigiatore regge un foulard che sembra coprire il bicchiere. Il "bicchiere" sparisce: in rea l tà era già spari to in precedenza, e quello che l'osservatore credeva fosse il bicchiere era solo un 'intelaiatura.
In contesto militare . 1n alcune particolari condizioni di visibilità, per simulare la presenza di un oggetto non è necessario costn1ire un simulacro per trarre in inganno l'osservazione aerea, essendo sufficiente dipingere al suolo le ombre dell'oggetto la cui presenza si vuole simu lare: nel deserto nordafricano, date le favorevoli condizioni del suolo piatto e la forte illuminazione, gli inglesi simulano in questo modo elegante ed economico la presenza di edifici e trincee 117 ;
In contesto illusionistico. Lo stesso espediente viene utilizzato quando una persona passa dietro uno schermo illuminato da una luce posteriore, facendo così piovere la propria ombra sullo schermo stesso. Il pubblico vede l'ombra proiettata su llo schermo, e crede quindi che la persona sia sempre dietro lo schermo. In realtà la persona è già andata da qualche altra parte, e quello che il pubblico vede sullo schermo è la proiezione di un'ombra, ottenuta per es. proiettando il filmato di un 'o mbra che si muove. Quando, improvvisamente, lo schermo viene sollevato, la persona "è scomparsa".
La pars pro toto può servire anche a corroborare l'illusoria presenza di un oggetto: li gruppo di armate americano FUSAG (che esisteva solo nella mente dei tedeschi) costituiva il nocciolo di Fortitude. Se è vero che il FUSAG non esisteva, doveva però esistere il suo comandante, in carne e ossa, per rendere credibile la finzione; a tale scopo fu scelto il generale Patton118 • le dimensioni. Questo elemento è di cruciale importanza quando si deve creare l 'illusione di disporre di una forza maggiore di quanto non sia, come per es. nel piano Zeppelin, che prevedeva l' esageraz ione della forza alleata nel teatro del Mediterraneo nel 1943. I metodi per simulare le dimensioni possono essere diretti o indiretti.
Un metodo indiretto di simulazione della presenza è, ovviamente, anche quello che sfrutta i meccanismi di ricostruzione del nesso di causa-effetto nella mente dell'osservatore: nel classico ruse de guerre dell'antichità (ma non solo), nuvole di polvere so llevata significano "prese nza di eserciti in marcia".
Metodi diretti:
In contesto militare. Durante lo sbarco in Normandia, striscioline di stagnola lanciate nell'aria dagli aerei alleati e disturbatori radar tramutano ogni formazione navale in un gigantesco riflettore radar che copre una zo na di 256 miglia quadrate rappresentando un 'enorme massa di naviglio nella Manica 119 •
Ad un livello molto più elaborato, si può rendere apparentemente più grande una forza militare ric orrendo ad un piano ben congegnato di inganni , come nell'operazione Starkey. Scopo del piano è condurre una finta anfibia a danno della Luftwaffe, simulando la minaccia di un imminente grosso sbarco inglese nella zona del Passo di Calais. Si pone il problema di ingrandire in maniera fittizia le forze, che in realtà sono inferiori addirittura a quelle pre se nti nell'anno precedente. Tra le misure usate per simulare tale minaccia ricordiamo le più di tremila incursioni aeree in venti giorni nella zona del Passo di Calais. Inoltre, si deve rendere credibile lo scenario ingannevole attivando la resistenza francese, anche se si rischia il sacrificio di vite umane e l'abbattimento del morale conseguente alla scoperta che si è trattata so lo di una finta. In effetti mo l ti agenti non vengono avvisati che Starkey è una finta 12°. metodi indiretti di modificazione apparente delle dimensioni. Torna utile sfruttare il principio dell'ombra: questa, così come può sim ul are la presenza di un oggetto, può simulare anche che l'oggetto abbia d imensioni diverse da quelle reali.
In contesto illu s ioni stico. Spesso si desidera simulare che un oggetto sia più grande di quello che è, perché così la sua apparizione o la sua sparizione risultano più sorp rendenti. Gli espedienti cui si ricorre in questo caso sono molteplici: si va dall'uso di co lori c he (per un effetto fisiologico) "ingrandiscono" le figure (principio ben noto a tutti a proposito delle taglie dei vestiti), all'uso di materiale espansibile /compriminile applicato agli oggetti e ad altri simili espedienti.
Ovviamente, co n appositi artifici le dimensioni possono anche sembrare più piccole di quanto in realtà siano.
In contes to militare.
A Tobruk, durante la guerra nel Nordafrica, gli ingle si devono difendere dagli attacchi italiani l'impianto di distillazione dell'acqua, che però non può essere nascosto (né è pensabile esibirne uno finto a l trove), perché l'impianto è s tato costruito proprio dagli italiani. li capitano Proud, servendosi di una squadra di demolitori, si nasconde nei pressi della disti ll eria; dopo i l primo attacco, non centrato pienamente, fa scavare finti crateri di bombe. Essi vengono resi più visibili per mezzo di "ombre", fatte in realtà di olio e polve re di carbone 121 •
In contes to illusioni s tico .
Un espediente per simulare indirettamente che un oggetto sia più grande del reale si osserva quando da un tubo mo st rato vuoto viene estratto un oggetto (ricorrendo ad uno dei tanti mod i per s im u lare l 'apparizio ne).
Dopo avere " prodotto" l'oggetto, l'esecutore mo s tra come questo sia addirittura più grande del tubo: i nfatti il tubo, appoggiato con l'imboccatura sull'oggetto, non scorre. Ciò è dovuto al fatto che u na delle basi del tubo ha, nella circonferenza interna , un o spessore aggiunto, che blocca l'inserimento dell'oggetto re stringendone artificialmente e invisibilmente il diametro. il peso lo co ntesto milit a re Alcune navi hanno una falsa linea di pescaggio: il livello emerso viene dipinto dello stesso colore del mare , cosicché un sottomarino distante stima la nave più pesante, e quindi più grande , di quanto non sia122.
In con tes to ill usionistico Spesso l'esecutore deve dissimulare il peso di un oggetto, come accade per es. in tutti quei casi in cui un oggetto è nascosto (perché è "scomparso" o perché dovrà "apparire"). Tn questi casi l'esecutore dissimula lo sforzo fisico necessario a vincere il peso dell'oggetto nascosto.
la.forma o configurazione.fisica
In contesto militare.
Costruzioni bidimensionali viste dall'alto possono sembrare tridimensionali: è il caso di aerei , ma anche dei falsi crateri di bombe.
In generale, nella costruzione di simulacri bidimensionali il fabbricante adopera tutti gli artifici necessari per dare l'impressione della tridimensionalità.
Ali' interno del gruppo di artisti alleati impiegati nelle operazioni speciali nel corso della seconda guerra mondiale , vi era un pittore così abile nell 'o ttenere effetti tridimensionali che dipins e un trornp l'oeil di una bacheca appesa ad un muro di un ufficio, con tanto di fotografie e documenti , così realistico che tutti quelli che la vedevano la scambiavano per vera 123•
Le tecniche per ottenere questi inganni sono ben note ai pittori , e a volte abbastanza semp lici ; per es. un effetto 3D del fogliame si ottiene con tocchi di colore più o meno chiari e scuri 124 • Gli studiosi di arti figurative usano addirittura un nome per questo tipo di effetti: "illusionismo pittorico"125 • 126
In con tes to illu sio ni sti co . Spesso è necessario simulare la tridimensionalità ricorrendo ad oggetti piatti Per es. in un numero di manipolazione di palline di biliardo si può mostrare per qualche secondo un semplice cerchio piatto delle dimensioni e del colore delle palline mostrate fino ad allora , facendolo passare per un 'altra pa ll ina.
La Quantit
In co ntes t o m ilita re. Durante Ja guerra civile americana, ad un certo punto il generale Forrest ha a disposizione solo due cannoni. Li fa spostare qua e là lun go la linea del fronte, facendoli credere molto più numerosi.
In un 'altra occasione lo stesso ufficiale chiede al colonnello dell'Unione Wallace· Campbell di arrendersi, asserendo di avere una forza di più di l 0.000 uomini, mentre in realtà ne ha so lo 4.500. Campbell, prima di arrendersi, vuole verificare le affermazioni del suo avversario. Viene accontentato: Forrest dispone una parte dei suoi uomini a piedi, e li presenta come fanteria; Campbell, passando in rassegna le forze nemiche, li vede e passa oltre, diretto verso il successivo distaccamento. Nel frattempo gli stessi uomini salgono a cavallo e si spostano di nascosto , prendendo posizione più avanti. Qui giunto, campbell li scambia per truppe di cavalleria. Nel frattempo Forrest usa la stessa tecnica con i suoi cannoni 127•
Lo stesso generale F orrest è solito muovere le sue truppe portando al seguito molli timpani , per dare l'impress ione di avere con sé molti fanti 12
La sim ulazion e della quantità numerica della forza può essere più complessa. Durante la seconda guerra mondiale, per far credere ai tedeschi che gli inglesi hanno molti più aerei di quanto non sia, vengono disposti quaranta bombardieri finti a P eterhead e dieci in altre due località; si vuole dare ad intendere che questi "ae rei" rappresentino solo la metà di una forza aerea consistente in cinque squadroni di bombardieri leggeri: si ottiene questo risultato "nascondendo" (ma in rea l tà lasciando bene visibile questo nascondimento) l'al tra metà (inesistente) all'interno di hangar e aree disperse 119 • I n questo caso agisce anche un inganno di secondo livello: si simula di dissimulare gli aerei neg li hangar (ma in realtà s i permette all'osservatore di inferire, erroneamente, la loro esistenza nascosta).
Durante la battaglia di Brandwyne ( 1777), il 15° Reggimento di fanteria distribuisce le poche munizioni disponibili ai tiratori migliori , mentre gli altri uomini ricevono l'ordine di correre da un albero all 'a ltro sparando a salve, fino all'arrivo dei rinforzi 130
In co nt esto iUu si o ni stico. Si può s imulare la presenza di oggetti più numerosi del real e ricorrendo a vari espedienti che mostrano sempre uno (o pochi) oggetti ripetutamente. Per es. si può finge re di estrarre dalla bocca una se rie di palline, mentre in realtà soltanto una viene mostrata affiorare dalle labbra: la mano che Ja "estrae" in realtà finge so lamente di estrarla, e mentre rende visibile la pallina che già nascondeva nel palmo , copre la bocca nello stesso istante in cui la pallina viene riposta al suo interno.
l'unicità
far credere che è un oggetto singolo, invece sono molti. Serve per es. a fare sottostimare la quantità di anni/uomini/mezzi (ma è di uso piuttosto raro , perché incita ad attaccarci; si può usare per persuadere il nemico che non vale la pena attaccarci, e farlo temporeggiare, come nel deserto libico).
Il Luogo O Collocazione Spaziale
Un oggetto può essere celato nel luogo dove si trova realmente, mentre un simulacro viene esibito altrove. A rigore, si tratta del concomitare di due fattori ingannevoli contemporaneamente: lo stimolo reale nascosto (intervento privativo) e lo stimolo fittizio esibito (intervento deviativo). A volte però può bastare simulare la presenza di un oggetto in un determinato luogo per ingannare l'osservatore e fargli prendere decisioni utili ai nostri scopi.
In contesto milit are
In occasione dell'assedio di Ragusa , nel I 171, i veneziani costruiscono "un forte di cartapesta situato in una posizione tale da minacciare apparentemente i difensori " 131 • Un caso più elaborato è quello in cui si fa credere all'osservatore che le forze nemiche rimangano in un detenninato luogo, mentre in realtà si stanno spostando altrove. Per e s. dopo lo sbarco in Normandia , allo scopo di mantenere intatta la minaccia (fittizia) al Passo di Calais , è necessario fingere che l ' ammassamento di truppe nel Sudest della costa inglese rimanga immutato; questo obiettivo è arduo da raggiungere perché le vere truppe alleate si stanno gradatamente spostando dalla costa meridionale inglese al campo di battaglia della Normandia. La soluzione consiste nel colmare il vuoto lasciato dalle vere truppe con truppe fittizie, inesistenti 132•
In contesto illu sioni stico. L'illusione che un oggetto rimanga nello stesso luogo mentre in realtà viene spostato è ottenuta, per es., nel classico effetto del dado che scompare Un grosso dado di legno pieno viene mostrato al pubblico; si mostra anche un cappello vuoto che viene poi riposto; infine si mostra una scatola vuota. Il dado viene inserito nella scatola, da dove poco dopo scompare per riapparire nel cappello. TI dado in realtà è rivestito da un guscio o conchiglia costituito da una lamina sottile che costituisce un cubo con soli quattro lati. L' esecutore appoggia il dado, rivestito dalla conchig l ia, sul bordo del cappello, per un paio di secondi, e ne approfitta per depositare segretamente il dado nel cappello. Il pubblico vede sempre la conchiglia, credendo di vedere il dado. La conchiglia, seguita dallo sguardo dell'osservatore, viene inserita nella scatola, da dove poi "scompare" grazie a qualche espediente meccanico (trattandosi di una struttura cava e con pareti molto sottili la questione si risolve molto facilmente). Il dado vero è già a l sicuro dentro il cappello, dove farà la sua magica "riapparizione". la distanza dal! 'osservatore
Lo scopo è far credere che un oggetto (reale) si trova ad una distanza diversa da quella che appare all'osservatore, per es. più vicino (facendogli quindi fare una mossa avventata, "più corta del previsto") o più lontano (per es. per scoraggiarlo dall'attaccare).
In co nte sto militare. "Dura nt e l 'assedio di Siracusa, nel 212 a.e., i difensori greci costruirono una falsa spiaggia servendosi di un'esile intelaiatura coperta di paglia che conduceva dalla battigia all ' acqua poco profonda. La prima ondata d'attacco romana sbarcò su questa spiaggia simulata e ne seguì un massacro mentre i soldati sguazzavano verso la vera spiaggia" 133 il movimento
In contesto illu sioni s tico . Ricordiamo gli inganni dei fondal i teatrali, con le loro scenografie illusive, usati da molti secoli e che possono essere ammirati per es. nel teatro palladiano a Vicenza.
Il movimento è una caratteristica dello stimo lo che può essere s imulata m vari modi.
In attesa di sbarcare in Normandia, la flotta di mezzi anfibi è sparsa lungo la costa meridionale dell'Inghilterra, da Flamouth a Rye: i mezzi d isposti ad ovest sono finti, quelli disposti ad est sono quasi tutti veri. È necessario simulare uno spostamento di quelli finti (che in realtà non possono muoversi) l ungo la costa, verso le pretese "aree di assembramento" a ll 'est. Pochi di questi mezzi vengo no quindi piazzati a Falmouth e Datrmouth, dove vengono varati da truppe statunitensi. Poi, dopo un giorno o due, altri mezzi vengono fatti apparire a Poole, e ancora più tardi altri a Beaulieu e Chichester. Si spera così di creare 1'illusion e che i mezzi osservati a Falmouth e Dartrnoutb s i siano spostati ad est di notte e siano stati rimpiazzati, nei porti dai quali sono salpati, da altri mezzi appena varati. Questo artificio piuttosto grossolano non viene però ritenuto molto soddisfacente, perché anche i tedeschi usano, e quindi conoscono, i mezzi finti 134 • L'illusione viene comunque supportata da segna lazioni radio 135•
In contesto illusionistico .
Si basa sullo stesso principio l'effetto visivo che si ottiene con molte lampadine installate in successione lungo una linea e che si accendono una dopo l'altra per una frazione di secondo, suggerendo alJ'occhio che vi sia una sola lampadina che si sta spostando lungo la linea.
In contesto militare
Un esped iente più elaborato e più illusivo è quello utilizzato nel teatro nordafricano , dove opera il maggiore Maskelyne, prestigiatore professionista. Qui una dozzina di mezzi da sbarco attraversano il cana le di Suez diretti a Porto Said e Alessandria alla luce del giorno, e poi, sotto la copertura della notte, ritornano a Suez: questo suggerisce l'esistenza di un flusso costante di mezzi che stanno entrando nel Mediterraneo 136 •
In contesto illusionistico abbiamo un perfetto parallelismo nell'effetto della continua apparizione di oggetti che si ottiene così: la mano destra nasconde nel palmo un oggetto (per es. una moneta); la mano sinistra esibisce nel palmo un'altra moneta; la mano destra s i avvicina alla sinistra, preleva apertamente (la " luce del giorno") la moneta e poi altrettanto apertamente la deposita altrove; ma nello stesso momento in cui ha prelevato la moneta dalla sinistra, la destra, sotto la copertura del dorso (la "notte") deposita nel palmo della sinistra la moneta che teneva nascosta ne l proprio pa lmo. In questo modo, quando la sinistra si riapre rivela di avere un 'altra moneta. L 'effetto può essere ripetuto ali' infinito , se l 'esec utore non deposita realmente la moneta con la destra, ma finge di farlo e la trattiene segretamente nel palmo.
In contesto militare
U n a ltro esempio di simu lazione dello spostamento (in questo caso di uomini) s i ha nell'operazione tedesca Leone marino, un finto attacco alla Scozia dalla Norvegia: le truppe si imbarcano, ma prima che le navi salpino, sbarcano di nascosto 137 •
In contesto illusionistico si ha un esempio sovrapponibile: si inserisce una bottiglietta in una scatola senza fo ndo in modo che cada in un buco praticato nel tavolino sul quale è appoggiata la scatola; si pone poi la scatola dentro un'altra scatola e la si consegna ad uno spetta tore 138 •
La Velocit
In contesto militare
Un artificio noto sin dall'antichità consiste nel dipingere onde e schiuma sulla prua delle navi, ciò che dà all'osservatore l'illusione che i natanti si muovano più velocemente di quanto non sia 139
In contesto illusio nistico
L'illusione che un oggetto si muova ad una velocità diversa da quella reale non è molto frequente. Tuttavia, una nozione correlata a questo tema è molto interessante: gli illusionisti hanno cura che i profani ritengano che la loro arte consista nell'effettuare mosse segrete rapidissime , mentre in realtà accade molto spesso il contrario; il pubblico, allertato a cercare mosse sospette veloci , si lascia sfuggire quelle lente, realmente correlate ali' effettuazione dell'inganno 140•
La Destinazione O Direzione
In contesto militare.
Il dazzle painting è una forma di mimetismo visivo utilizzata per le imbarcazioni, costituito da particolari di segn i geometrici in varie tonalità di colore più o meno contrastanti (copiate da quelli presentati in alcune specie di animali marini) applicati allo scafo delle navi. L'effetto s ull'osservatore è quello di confondere la stima della ve locità e della direzione delle imbarcazioni 141 •
Lo sbarco alleato nel sud della Francia avviene anche con manovre di diversione relativamente alla direzione delle navi. I convogli che trasportano le divisioni d'assalto da Napoli si avviano attraverso lo Stretto di Bonifacio e verso la costa occidentale della Corsica, percorrendo una rotta diretta a nord verso Genova , dalla quale divergono verso ovest solo dopo che diventa buio, la sera del 14 agosto 1944. I convogli dall'Algeria costeggiano la costa africana fino ad un punto corrispondente alla Sardegna e poi si girano verso nord 142 •
In co ntesto illu sio ni stico. L'esecutore può simulare di collocare un oggetto in A, mentre in realtà lo colloca in B, per es. lasciando cadere nascostamente l'oggetto in Be continuando la traiettoria con la mano che simula di contenere ancora l'oggetto, fino a raggiungere il luogo A dove l'oggetto (inesistente) viene "depositato". Ne dà un esempio la tecnica denominata da Martini "Slydini off-shore" 143 : l'esecutore, seduto ad un basso tavolinetto, lascia cadere per terra un oggetto mentre compie con la mano un ampio movimento circolare, tale che la mano stessa per una frazione di secondo scompare alla vista dell'osservatore sotto il piano del tavo linetto.
l'intenzione
Il movimento può essere interpretato dall'osservatore all'interno di una teoria più ampia, e assumere quindi il significato di "intenzione" dell'avversario. Benché si tratti di un aspetto che pertiene più l'elaborazione mentale dell'informazione che la sua percezio ne pura, esponiamo qui un esempio di questo tipo di inganno perché la sua costruzione ricalca quasi interamente quella degli inganni relativi al movimento.
Gli inglesi vogliono far credere ai tedeschi che il generale Bradley stia sguarnendo il fronte di Mortain. Si tratta di una variazione del principio di Wavell "fingere una ritirata mentre si prepara un attacco". E' necessario simulare lo spostamento di mo lte forze ; a questo scopo, una compagnia finge di essere un'intera divisione corazzata, un 'a ltra finge di essere una divisione di fanteria; una seconda divisione di fanteria simulata si sposta verso ovest, mentre vengono diffuse voci e rumori di una terza divisione che si sposta verso St. Nazaire. Falsi disti ntivi di reparto vengono collocati ad hoc sui veicoli e sul braccio deg l i uomini. Il tutto viene descritto così da Cave Brown: "Era un movimento tutto di 'effetti speciali', realizzato allo stesso modo in cui a Hollywood sarebbero state impiegate alcune cent i naia di comparse per dare l' impressione cli migliaia di uomini in trasferimento. Nel frattempo le divisioni vere , agli ordini di Bradley, prendevano posizione, in silenzio, sul fianco meridionale di Kluge, i canades i si attestavano a nord e Patton marciava a tutta birra verso Le Mans" 144 •
Cambiare il significato ad uno stimolo percepito dall'osservatore è un'operazione che riguarda più la mente che i processi che avvengono al di fuori di essa. Anche in q uesto caso, tuttavia, a volte è diffic i le stabilire nettamente i li m iti tra questi due livelli di in terve nto lo co ntes to militare
Nell'ambito delle operazioni nel teatro nordafricano, per nascondere i materiali di supporto alle forze inglesi nel deserto vengono usati molti espedienti ingegnosi. Per es. le casse di cibo vengono impilate in cataste sagomate a forma di camion, e coperte poi con il tipo di reti usate per nascondere i veicoli (un esempio di inganno usato per rendere più credibile un altro inganno); vicino, vengono collocate picco le tende (anche queste riempite di cibo) , il che implica che esse sono lì per alloggiare gli autisti dei "camion"; qualche camion vero gironzola qua e là ogni tanto, per dare un tocco di vita 145•
Anche i comportamenti possono essere occasione per fornire all'osservatore stimoli che devono essere interpretati diversamente da ciò che accade ne ll a realtà. Soldati tedeschi penetrano in Svezia fingendosi dolenti al seguito di un carro funebre 146 •
Un altro esempio, già citato: nella Francia occupata dai nazisti i membri della resistenza impiegano "Petardi antipneumatici che assomigliavano alle feci delle pecore di montagna del Finstère o alla grasse chiazze giallastre delle feci vaccine, e che esplodevano appena un veicolo vi passava sopra" 147 • il momento
In contesto illusionistico qualsiasi azione, oggetto o proprietà può essere trattato in maniera che l'osservatore vi attribuisca un significato diverso: questa è l'essenza dell'illusionismo, che si basa sulla concomitanza di esibizione del falso e nascondimento del vero.
Per l'importanza che assume, il concetto di inganno circa la collocazione temporale di un evento è trattato in un capitolo a parte.
Si può anche mimare un'inazione, cioè un'assenza di movimento o comportamento o cambiamento, ma questo può essere letto come una procedura di nascondimento, e rientrare quindi nel tipo di inganni esaminati nella sezione precedente.
Così, mimare l'assenza di un oggetto significa nasconderlo, e dipende solo dal nostro punto di osservazione decidere se un inganno di questo tipo è privativo (nascondere) o deviativo (esibire il falso: in questo caso l 'assenza) Il mimetismo, che lo si voglia considerare strumento dell'inganno a fini privativi o deviativi, è ovviamente un capitolo di primaria importanza nel contesto militare. Si tratta però di un livello di ingam10 che ha molto a che fare con la tecnologia, per cui in questo testo, che si occupa degli aspetti psicologici dell'inganno, vi accenniamo solo brevemente.
Dopo Pearl Harbour e dopo che i sommergib i li giapponesi si spingono sino a colpire il porto di Santa Barbara, viene emanato l'ordine di "mascherare la California". Vi provvede i l colonnello John F. Ohmer, entusiasta sostenitore dell'inganno e del mimetismo, già consulente del governo britannico e che aveva suggerito un progetto (bocciato perché ritenuto troppo costoso) per mascherare le installazioni militari a Pearl Harbor. Servendosi dell'aiuto dei migliori tecnici di Hollywood (scenografi, registi, carpentieri, tecnici delle luci , provenienti dagli studios Paramount, Disney, MGM, 20 th Century Fox) inizia il lavoro di costruzione di edifici e aerei finti, e di nascondimento di quelli veri: il pe zzo forte consiste nel nascondere l'intera fabbrica Lokheed Vega, incluso il parcheggio dei dipendenti 14 8 •
Invece che esibire forza dove non c'è, con il seguente trucco la si nasconde dove c'è.
Nel 1915 l'Ammiragliato britannico fa trasformare tre piccole malconce "ca rrette " in mezzi adatti alla guerra antisommergibili. Lo scopo è adescare i sommergibili tedeschi, farli emergere e poi colpirli. "Ogni nave antisommergibile venne munita di numerosi cannoni, accuratamente nascosti entro tughe che potevano essere abbassate o entro sc ialuppe di salvataggio. Un secondo po s to di comando, mimetizzato come un rotol o di corda in coperta, avrebbe consentito al comandante di restare nascosto. Vennero installate speciali tubazioni di vapore, per emettere sbuffi di vapore e far credere che le caldaie fossero state colpite. Nell'eventualità che il sommergibile si fosse servito del cannone, piccoli contenitori di esplosivo furono disposti in coperta per confondere il cannoniere facendogli credere che i tiri quasi centrati fossero invece centrati in pieno ( ... ).Al momento di uscire dal porto , gli equipaggi sostituirono le loro immacolate uniformi della Marina con vari indumenti da marinai acquistati di seconda mano nelle botteghe del fronte del porto. Soltanto a un numero di uomini normale per un mercantile era consentito di salire in coperta. Qualora la nave fosse stata attaccata, il comandante sarebbe rimasto nascosto a bordo insieme ai macchinisti e ai cannonieri, mentre tutti gli altri uomini dell'equipaggio, compreso un ufficiale di marina camuffato da comandante, avrebbero s imulato il panico e abbandonato la nave ". Quando una di queste tre navi , il piroscafo da carico Farnsborogh, fu silurato da un sommergibile tedesco nel 1916, il "gru ppo del panico" scese in mare sulle scialuppe di sa lvataggio , mentre il comandante, il capitano Gordon Campbell, rimase a bordo con il piccolo "gru ppo di combattimento". Il sottomar in o osservava prudentemente l'affondamento della nave; poi emerse, trecento metri a sinistra, per finire la vittima a colpi di cannone. Campbe ll ordinò ai suoi uomini di aprire il fuoco. " 11 comandante del sottomarino, mentre usciva dalla torretta, fu colto completamente di sorpresa vedendo gli schermi del mascheramento abbassarsi e i cinque pezzi da dodici aprire il fuoco. Il sottomarino affondò all'istante" 149 •
Infine, notiamo come gli esempi qui elencati di inganni che agiscono sullo stimolo si basino quasi tutti sull'oggetto, e non su indizi che facciano pervenire indirettamente l 'osservato re alla valutazione erronea. Si possono però, ovviamente, costruire anche falsi indizi, cioè non oggetti da esibire all'osservazione dell'antagonista bensì parti di oggetti (o eventi o comportamenti) che l'osservatore dovrà osservare per poi inferirne un ' informazione coerente con il piano di inganno.
Per indurre i tedeschi a credere che le tnippe alleate si stiano preparando a condurre attività in Scandinavia (operazione Solo uno) vengono emanati ordini circa l 'approvviginamento di liquido antigelo, scarponi da roccia , piccozze ecc.; per dare ad intendere che le tmppe sbarcheranno in Nord Africa (operazione Solo due), vengono diffuse voci di prossime vaccinazioni anticolera, conferenze sulla malaria, richieste di reti antizanzara ecc. iso
b.1.4 S ullo sfon d o
Lo scopo, in questo tipo di mimetizzazione, non è nascondere il vero, ma esibire il falso; non , quindi, rendere invisibile un ente fisico, ma alterarne l'aspetto conferendogli caratteristiche diverse da quelle che possiede naturalmente.
In co n tes to militar e
E' utile riportare la parole del Maggiore Jo Mielziner, del gruppo speciale addetto al mimetismo, che nella vita civile era stato uno scenografo:
"ln scena il mio compito era far sì che la gente capisse la situazione il più rapidamente poss ibile. Nel mimetismo , era rendere impossibile che la capissero" 151 •
Secondo Reit questo è l'analogo del principio di Wavell , che riportiamo ancora una volta:
"Il principio elementare di tutto l' inganno è attrarre l'attenzione del nemico su ciò che si vuole che egli veda, e distrarla da ciò che non si vuole che eg li veda( ... ) ed è così che l'abile prestigiatore ottiene i suoi effetti" 152 •
In altre parole, il mimetismo è altrettanto utile nel depistare quanto nel celare:
" Il nascondere sul campo nella seconda guerra mondiale non sfruttò il magico ingrediente dell'invisibilità, ma semplicemente l' ill usionismo ottico che risultava dal sovvertire le forme , i contorni, le linee e i colori familiari, che il nemico normalmente si aspettava di vedere Al contrario, l'inaspettato - come la foresta di Birnam che si avvicina a Dunsinane - doveva essere nascosto dagli occhi ostili il più semplicemente ed efficacemente possibi le" 153 •
Il Maggiore William Pahlmann sostiene infatti:
"Teniamo ben presente che mimetismo non significa ( ... ) nascondere cose, ma spostare altrove l 'attenzione del nemico" 154 •
Esempi di applicazioni militari di questa fo1ma di inganno deviativo di tipo mimetico sono già stati riportati sopra a proposito dell ' inganno circa la velocità, la direzione e il peso delle navi. Altri esempi:
Togliere i punti di riferimento nel deserto perché l'osservatore non si accorga che la (finta) ferrovia è più piccola del normale. Costruire i treni finti in dimensioni più piccole del normale perché i binari sono piccoli 155 •
Un vero deposito di munizioni a Imayid, già noto al nemico , viene allargato sperando che l'allargamento non sarà notato: il materiale aggiuntivo viene coperto di tela grezza di canapa, e sabbia viene spalata sui lati per attenuare le ombre e far sì che l'ampliamento non sia visibile dall'alto se non a distanza ravvicinata. La sabbia viene modellata in modo tale che la luce, incidendo sull'oggetto, produca un 'o mbra più picco la di quanto ci si dovrebbe aspettare in base alle dimensioni dell'oggetto.
In questo caso lo stimolo è l'ombra, la fonte dello stimolo è l'oggetto e l'intervento è effettuato sull'ambiente circostante l'oggetto 156 •
Con la tecnica dell'"ammucchiamento a nastro'', bari l i e altri oggetti vengono impi lati in lunghe linee sottili disposte lungo una strada, in modo da sembrare muri se viste dall 'a lto . Munizioni vengono accatastate attorno agli ulivi e nascoste dai loro rami. Piste d'atterraggio sono camuffate da disegni complessi; in un caso le due strade che si incrociano sono nascoste l'una con reti mimetiche in modo da estendervi sopra un "campo di frumento", l'altra simulando un campo da hockey e uno da football, circondati da "trincee" fatte di filo spinato e sterpaglie; ogni giorno vi si tengono partite, a beneficio dei ricognitori tedeschi 1 57 •
In cont esto illu s ion is tico
Uno dei princìpi più sfruttati è quello per cui un oggetto nero, in un contesto variopinto, appare in genere più piccolo di quanto non sia.
Spesso i contenitori usati per nascondere oggetti, animali o persone devono apparire più piccoli, per lo meno in alcune loro parti (per es. il fondo), per suscitare pochi sospetti circa la presenza di scomparti segreti: solitamente si colora di nero la parte che interessa appaia più piccola.
b.1.5. Sull'orientamento dello stimolo
L'inganno deviativo di questo tipo si ottiene per es. nei modi seguenti:
In contesto militare
La "campagna sonica" messa in atto dagli inglesi nel 1944 introduce la stereofonia delle font i degli inganni acustici: numerosi altoparlanti vengono sparsi nell'area interessata, in modo da creare l'illusione di un reale movimenti di mezzi e uomini, cosa che non è possibile se la sorgente di suoni è unica. Tale innovazione tecnologica precorre tutte le successive applicazioni nel campo della riproduzione dei suoni, a noi oggi familiari 158 •
In contesto illusionistico
Si finge di lanciare una moneta con la mano destra nella sinistra, che ne contiene visib ilmente già una, e si fa sentire un tintinnio che sembra arrivi dalla moneta lanciata che ha colpito quella già presente nella mano che riceve il lancio; in realtà il tintinnio è prodotto urtando la moneta della mano destra contro un anello infi lato al dito della stessa mano.
b.1.6. Sul canale, ostacolandolo
Si può agire a livello del canale che veicola l'informazione ostacolandone la trasmissione ma avendo cura di ottenerne un effetto deviativo.
Se per canale intendiamo invece lo spazio percorso dallo stimo lo, per es. dalla luce, un principio illusionis tico che produce effetti deviativi è quello del "fantasma di Pepper" .
In contesto illusionistico
Si tratta di w1 effetto ottico che permette di "materializzare" nello spazio figura tridimensionali mobili e dall'aspetto trasparente come fantasmi. Si ottiene proiettando su lastre di vetro una scena reale che si sta svolgendo altrove .
Se il canale è costituito da esseri umani, un'applicazione di questo tipo di intervento consiste nel creare testimoni che riferiscono informazioni errate ad hoc.
Gli alleati pennettono ad un illustre prigioniero di guerra tedesco, il generale Cramer, di vedere , durante il suo trasferimento da una località ad un'altra, il concentramento di mezzi dell'operazione Neptune, ma fanno in modo che l'ufficiale non veda dove esattamente i mezzi sono dislocati, poiché tutti i segnali stradali e i nomi di località sulle s tazioni di po l izia , uffici governativi, negozi, stazioni ferroviarie eccetera sono stati rimossi; inoltre, al generale viene detto che il viaggio si è svolto non nell'Inghilterra sudoccidentale, ma in quella sudorientale 159
Durante la guerra civile americana il generale Nathan Bedford Forrest, dopo avere catturato dei civili, fa esercitare i suoi uomini come fossero soldati di fanteria ; ·poi las cia scappare i ci v ili, che disseminano voci sul fatto che Forrest comanda anche un largo numero di soldati di fanteria 160 •
b.1. 7. Sul ca nale, intercettandolo
Se il canale è umano, in contesto militare avremo:
In genere, qualsiasi agente rivo ltato è un esempio di inganno deviativo di questo tipo. Ovviamente l ' inganno , dal punto di vista classificativo, è composito : vi è una fase preliminare di inibizione dell ' agente vero (nascondere il vero) e una successiva di sostituzione (esibire il falso).
In contesto illusionistico Si può indurre lo spettatore ad osservare la cosa sbagliata testimoniandola poi al pubb li co.
Per es. i l prestigiatore può mostrare una carta ad uno spettatore avendo cura di sostituir la segretamente, per poi fingere di mostrare la stessa carta a tutti gli a l tri spettatori 16 1 •
b. 1.8. Sull'organo o apparato percettivo
I) Danneggiandolo
In contesto militare
Se lo scopo finale è un inganno di tipo deviativo , e non semplicemente privativo, si possono danneggiare tutti gli apparecchi percettivi tranne uno, che per sua natura o per nostro intervento capti solo informazioni errate ( o un miscuglio di informazioni corrette ed errate) o tali che, partendo da esse, la successiva ricostruzione pennetta so lo inferenze errate.
Durante la guerra in Nordafrica il generale Montgom ery viene criticato per non avere scalzato i tedeschi dalla collina di Himeimat, che costituisce un ottimo posto di osservazione per tutta l'area desertica circostante. Avendo in mente la sua campagna di inganni nel deserto, il generale risponde c hi ede ndo: a che cosa serve costruire carri armati e altri mezzi finti "Se i tedeschi non li possono vedere? Lasciate loro il controllo di Himeimat. È proprio lì, che voglio che si trovino" 162 •
Si può anche danneggiare l'organo percettivo non in modo che non capti nulla, ma in modo che capti qualcosa scambiandolo per qualcos'altro
È quanto si ottiene con droghe psicodislettiche, o allucinogeni; per es. le sigarette all'oppio lanciate dal maggiore inglese Richard Meinertzhagen sulle truppe turche in trincea. 163
In co ntesto illusio n istico
Ovviamente in un contesto di arte teatrale e quindi di intrattenimento non è pensabile che s i possa danneggiare l 'organo percettivo dello spettatore. Vi sono tuttavia alcune rare eccezioni:
Il prestigiatore deposita una moneta sul palmo della mano dello spettatore, avendo cura di schiacciarla piuttosto decisamente. Quindi la sottrae segretamente , ma lo spettato re, per un effetto di sti molazione postuma dei recettori tattili, per qualche istante ha la sensazione di avere ancora la moneta in mano; ovviamente, questa entro pochi secondi "sparirà". Si può anche bendare o incappucciare per qualche minuto uno spettatore, per eseguire effetti a beneficio del rimanente uditorio 164 •
2) Orientandolo diversamente
Si tratta del principio della diversione dell'attenzione, che viene attuata non solo per na scondere il vero ma anche per esibire il falso. Questo aspetto della metodologia dell 'inganno è così importante nell'inganno illusionistico e in quello militare che vi dedicheremo l 'intero capitolo quattro, limitandoci qui ad esporre solo un paio di esempi di diversione classica.
Durante la notte del D - Day, i primi ad atterrare in suolo francese sono otto paracadutisti, assieme ai quali vengono lanciati anche duecento pupazzi esplosivi, bengala illuminanti e bombe che dopo essersi conficcate nel terreno sparavano razzi paracadutati; contemporaneamente migliaia di simulatori di tiri di fucile e di mitragliatrice esplodevano dappertutto; amplificatori (piazzati dagli otto paracadutisti) trasmettevano suoni e rumori della battaglia - "tonfi di bombe di mortaio, urla di feriti, comandi di ufficiali" -, il tutto per attirare le formazioni antiparacadutisti lontano dalle zone dei veri lanci 165•
Il dispositivo Moonshine è un apparecchio, basato sulla riflessione degli impulsi del radar avversario, che simula la presenza di numerose navi o aerei in movimento: permette dì attirare altrove il nemico 166 •
3) Allontanandolo
Nel contesto illusionistico
Non è necessario tornare sull'argomento "spazio tra scena e spettatori": la sua importanza è uguale sia ai fini di nascondimento del vero, che di esibizione del falso.
Citiamo un caso curioso di inganno deviativo ottenuto non allontanando l'oggetto dall'osservatore, bensì avvicinandolo: il borsaiolo che mette un cartello sotto il naso della vittima 167 per sottrarre il portafoglio dalla borsetta.
Nel contesto militare
La distanza fra esecutore e osservatore gioca un ruolo importante anche se il fine non è semplicemente nascondere, ma indurre l'avversario ad intendere una cosa per l'altra
AGoodwick Sands, Fishguards, 1797, si fronteggiano francesi e inglesi. l francesi vengono ingannati dalla presenza di una moltitudine di civili accorsi per vedere lo spettacolo, tra i quali molte donne che indossano i tradizionali mantelli rossi. Questi, da lontano, vengono scambiati per uniformi inglesi, e i francesi si arrendono 168 •
Nel deserto libi co la distanza che separa le postazioni inglesi e quelle tedesche gioca un ruolo chiave nel rendere efficaci gli inganni inglesi circa le dimensioni della forza.
FONTE DELLO STIMOLO MEZZO STIMOLO CANALE
Tab E Ll A Ria Ssuntiva
Inte rve nto
Dispositivi di alterazione del segnale Emissione di menzogne Sequestro dei media
Controllo (deviativo) dei media intercettazione e sostituzione
Mimetismo deviativo (simulacri, simulazioni ecc.)
ORGANO O APPARATO Danneggiamento (intossicazione, droghe ecc.) PERCETTIVO Manipolazione dell'orientamento Allontanamento
b. 2. Sulla m e nte
Lo stimolo, dopo avere raggiunto i sistemi centrali di elaborazione delle informazioni (cioè dopo avere percorso la v ia sensoriale e ragg iunto i l cervello), deve subire ancora numerosi trattamenti prima che il soggetto ne abbia consapevolezza e che la rappresentazione interna corrisponda allo stimolo (cioè sia corretta). Si può intervenire in c iascuna d i queste tappe dell'e labo razione de li 'informaz ione, a ll o scopo di indurre in errore con un inganno di tipo deviativo (far credere il falso). Si sfruttano a questo scopo i processi cognitivi e anche quelli neurobiologici: come nelle arti marziali, si utilizza a prop rio vantaggio una caratteristica o risorsa dell'avversario, ritorce ndogliela contro. In questo contesto d iventa evidente, più che negli altri t ipi di intervento ingannevole, la labilità del confine tra inganno e autoinganno. Le tecniche di inte r ve nt o so no le seguenti.
b.2.1. Distra zion e dell'atten zione, che impedisc e l'elabora zione compiuta dello s tim olo, registrato ed eventualm ente discriminato come se nsa zion e.
I n questo caso lo stimo lo attraversa le pri me tappe dell'elabo razione cognitiva: viene percepito, registrato ed eventualmente discriminato come sensazione; ma a questo punto intervengono stimoli competitivi che attirano altrove l'attenzione, e questo impedisce che lo stimolo venga ulteriormente elaborato. Le tappe successive essendo bloccate, lo stimolo non viene ritenuto importante, non raggiunge pienamente la consapevolezza o se la raggiunge il livello di consapevolezza elicitato è basso. Il risultato di questo intervento ingannevole però non è che lo stimolo viene semplicemente ignorato a livello cosciente (a differenza dell'analogo intervento di tipo privativo), ma che gli viene attribuito un significato non corrispondente al vero.
In co nt esto mili ta re
Il nemico vede qualcosa , ma prima che la riconosca viene attirata la sua attenzione su un'altra cosa, e ne risulta un inganno deviativo.
In coincidenza con alcune incursioni d'attacco, aerei americani e inglési effettuano anche missioni di mistificazione "trasmettendo un falso traffico radio, allo scopo di far intendere che le basi di partenza e di arrivo si trovavano nell'East Anglia" 169 •
In questo caso il nemico percepisce lo s timolo (le incursioni), ma la valutazione corretta della zona di prove ni enz a degli aerei viene danneggiata dal! 'interferenza di stimoli competitivi, che provocano l'incapacità di attribuire la dovuta importanza a quegli elementi dello stimolo che dovrebbero far capire da dove lo stimolo stesso è originato.
In co ntesto illu s ionistico
Tra le varie tecniche distraenti, ricordiamo l'uso dell'umorismo: b. 2. 2./nte rfe re nza d eviativas uipro cess idiricon oscimen to o categori zzazione, in m odo c h e ris ulta imp edito o dann eggiato il rico nos cim ento.
L'osservatore vede chiaramente che l'esecutore mette una mano in una scatola (cosa che serve ad effettuare qualche mossa coperta), ma poiché vede anche che la scatola è senza fondo e la mano fuoriesce comicamente dal basso, ne ricava l'impressione che il gesto sia solo parte di una gag (una trovata divertente) e non pensa che invece l' esecutore potrebbe anche avere prelevato qualcosa dalla parete della scatola. Vedere la manovra dell'inserimento della mano nella scatola non basta a pennettere l'adeguata elaborazione dell'informazione, a causa dell'interferenza con uno stimolo competitivo (induzione di risata) che fornisce un'elaborazione alternativa, e falsa ("è w1a gag").
In questo caso lo stimolo X viene pe r cepito, registrato, discriminato e anche riconosciuto come importante, ma uno o più stimol i competitivi Y (di tipo deviativo, non privativo) agiscono danneggiando la messa a confronto tra stimolo e immagine interna. Ne risulta che lo stimolo X, invece che essere riconosciuto o categorizzato, subisce un trattamento il cui risultato è fuorviante, per cui X non viene riconosciuto correttamente: l'osservatore ha la consapevolezza che c'è qualcosa, crede di riconoscere una cosa, ma invece è un'altra. Questo, a differenza della semplice mimetizzazione o camuffamento, non deriva dal fatto che l'oggetto sembra percettivamente qualcos'altro, ma dal fatto che a livello di elaborazione altre informazioni hanno fatto trarre questa conclusione errata.
In contesto militare
ULTRA rivela che tedeschi e italiani stanno per attaccare su vasta scala i convogli inglesi nel Mediterraneo il 27 marzo 1941; l'ammiraglio Sir Andrew Cunningham, comandante in capo della flotta nel Mediterraneo, progettando di mettersi in mare ordina alla sua squadra alla fonda ad Alessandria di mettere in pressione le motrici, ma per mascherare le intenzioni agli agenti nemici scende a terra in abiti civili, con la sacca delle mazze da golf. Torna a bordo di notte, senza alcun cerimoniale 170• L' informazione "motrici in pressione" v iene percepita e riconosciuta come importante dall'osservatore, ma lo stimolo competitivo "comandante sceso a terra" gli impedisce di interpretare correttamente l'evento.
Il piano Bertram e i relativi sottopiani hanno lo scopo di nascondere il più a lungo possibi le l ' intenzione alleata di prendere l'iniziativa offen s iva, e di sviare il nemico circa il momento e il luogo dell'attacco quando non sarà più possibile nasconderla. Come prima cosa si deve nascondere il materiale di sussistenza (2000 tonnellate di carburante, 600 di cibo ecc.). Come già ricordato, si decide di camuffare i magazzini facendo loro assumere un aspetto pii1 innocuo , e di pem1ettere poi che in un secondo momento l'osservatore punti l'attenzione, "proprio", secondo le parole di Cruickshank171 "come un prestigiatore spinge il pubblico a guardare l' oggetto sbagliato; ma in questo caso il trucco doveva essere fatto su un palco vuoto, poiché la conformazione geografica del deserto era aperta , senza alberi sotto i quali nascondere i magazzini" : si procede quindi ad impilare le casse di cibo ottenendo catas te sagomate a forma di camion (in tutto si costruiscono quaranta finti veicoli); questi finti camion vengono poi coperti con lo stesso tipo di reti che sono usate solitamente per nascondere i veicoli; per simulare la presenza di autisti, piccole tende vengono drizzate nei pressi, e anche queste vengono riempite di cibo; qualche vero camion gira qua e là ogni tanto. Un elementare inganno basato sul mimetismo viene reso efficace tramite i tocchi realistici aggiunt ivi (i veri camion, le "tende per la truppa"): essi forniscono informazioni depistanti che fanno interpretare Io stimolo secondo i desideri dell'ingannatore , e/ o corroborano l' interpretazione alternativa. Anche in questo caso l' attività inglese viene percepita dagli osservatori tedeschi, ma non se ne trae un'inferenza corretta perché a ltre informazioni, distraenti , interferiscono 172
In contesto iJlusionistico b.2.3. Sulla comprensione tramite disambiguamento, attraverso l 'equivoco deliberato
Questo meccanismo cognitivo sta alla base della tecnica nota come "ruse", che sarà analizzata più avanti. Essa consiste nel conferire un significato falso ad un 'azione o oggetto che non possono essere tenuti nascosti, somministrando un'informazione diversiva.
Nel gioco dei bussolotti l'osservatore nota che le mani dell'esecutore sono molto spesso chiuse o semichiuse; tuttavia, poiché l'esecutore tiene in mano una bacchetta magica, tale postura delle dita in scmiflessione viene attribuita alla necessità di tenere l'oggetto, e ciò impedisce all'osservatore di trarre l'inferenza corretta, ossia che l'e secutore nasconde qualche a ltro oggetto in mano.
Secondo Castel franchi e P oggi
"Colui che riceve una conoscenza (per via linguistica o percettiva) deve integrare e interpretare la frase o lo stimolo su base contestuale ed enciclopedica. li significato arriva infatti in modo schematico, spoglio, vago, con riferimenti al contesto, con ambiguità; solo disambiguando (in bas e alla conoscenze di contesto o enciclopediche), riso lvendo i riferimenti , arricchendo e specificando ciò che è astratto e vago, s i arriva a 'cap ire'( ... )" 173 •
In questi casi "la vera azione in gannevole ( .. . ) non è tanto dare o far arrivare" all'ingannando una data informazione, che è una frase letteralmente vera o uno stimolo no n finto / manipolato , "quanto lasciarlo interpretare scorr ettamente sfruttando un contesto o una encicloped ia incompleti o errati, o usati in modo non felice" 174 Si tratta quindi di un equivoco deliberato. Per es. s i possono fornire agli age nti del doppio g io co (e quindi al nemico) inform azioni vere, ma che rispetto agli aspetti davvero imp ortanti sono, praticamente, false.
L'agente XX Tesoro (Lily Sergeyev) fornì ai tedeschi " particolari au tenti ci su vere unità inglesi e americane che venivano utilizzate per dare credibi li tà alla finzione di 'Quicksilver'; ma naturalmente mentì in merito alla loro dislocazione , diede particolari diversi rispetto alle loro vere missioni, e no n riferì la vera appartenenza di queste unità al gruppo di armate che doveva effettivamente svolgere l'operazione Neptune. ( ... ) Quando Teso ro annunciava la posizione precisa di una unità militare, si poteva esse re certi che i tedeschi, valendosi del loro servizio radio intercettazione, avrebbero sentito e individuato un certo tipo di traffico radio che confermava la notizia" 175 •
In queste poche righe , con mirabile sintesi, Cave Brown descrive diversi tipi di menzogna: circa l'informazione generale, circa dettagli dell'informazione generale, per omissione, oltre che , naturalmente, la menzogna del tipo "dire il vero allo scopo di far credere il falso".
Un altro esempio di "dire il falso dicendo il vero": l 'agente XX Garbo, richiesto dai tedeschi di indagare sulle località precise della caduta delle Vl su Londra, risponde affermando di capire come sia importante scoprire il momento esatto delle esplosioni, ma sottolineando che "è pericolo so far domande in aree colpite, perché la gente che ha perso la casa è piuttosto ostile" 176 •
L'equivoco deliberato si ottiene con tre tecniche:
I) ambiguità mendace referenziale.
'
Si tratta di frasi letteralmente vere ma coo interpretazione contestuale falsa; per es. le mogli infedeli che perfidamente dicono al marito, riferendosi al neonato: "Asso miglia proprio a suo padre"; la credenza erronea di cui dispone il marito ("sono il padre del neonato") viene lasciata intatta, e fa sì che la frase venga interpretata con un'inferenza erronea 177
In contesto illusionistico
Questo tipo di stratagemma trova a volte impiego in numeri di lettura del pensiero o simili (il cosiddetto "mentalismo").
Jeff McBride benda uno spettatore, e gli dice che gli trasmetterà il s uo pensiero. Subito dopo, raggiunge un altro spettatore, molto distante dal primo, e gli tocca in naso. Poi, rivolto al primo, chiede "Che cosa ho appena fatto?", e il primo spettatore, ancora bendato, risponde: "Toccato il naso ".
Il trucco si basa sull'ambiguità linguistica (la domanda non specifica a chi si riferisce il verbo" ho fatto a chi?"), e su un accorgimento astuto. Il prestigiatore ha in mano un sottile elastico color carne, invisibile agli spettatori; quando benda il primo spettatore, finge poi di ipnotizzarlo e nel fare questo mima i "passi magnetici" degli antichi ipnotisti; questo gli fornisce il pretesto per muovere le mani a pochi centimetri dal vo lto dello spettatore bendato; tenendo l'elastico teso tra i due pollici, gli tocca il naso, operazione che il pubblico non può vedere ma che lo spettatore avverte. Subito dopo, mentre questi è bendato, gl i rivolge una domanda che lo spettatore può interpretare solo in un modo , ossia come se riguardasse lui; pertanto, risponde alla domanda del mago correttamente, ma gli altri spettatori, che credono che la domanda si riferisca all'altro spettatore, interpretano la risposta come una risposta ad un'a ltra domanda (cui è impo ss ibile che una persona bendata risponda) 178 •
In co ntesto militare
Un'intricata serie di bugie, mezze verità, verità credute false, smentite, doppi e tripli inganni si ha la mattina del 6 giugno, quando lo sbarco in Normandia è già in corso e gli Alleati intendono mantenere i tedeschi nell'illusione che si tratta solo di una manovra diversiva, e che il vero attacco avverrà in seguito altrove. A questo scopo tutti i capi di stato e i ministri dei paesi alleati vengono istruiti a dare l'impressione, nelle loro dichiarazioni, che altri attacchi siano imminenti, ma a farlo usando un linguaggio vago per non indurre in sospetto con un eccesso di dichiarazioni.
Eisenhower parla di attacco "iniziale" e dichiara ai francesi: "Una sollevazione prematura di tutti i francesi può impedirvi di dare tutto l'aiuto possibile al vostro paese nel! 'ora più critica".
Il re di Norvegia dichiara che gli sbarchi sono "il primo gradino di un grande piano strategico" e invita i suoi sudditi a "non farsi trascinare dall'entusiasmo in attacchi o gesti prematuri e non premeditati".
Il primo ministro olandese annuncia ai suoi connazionali che "appena si renderà necessario un vostro intervento più pesante, ve lo faremo sapere in modo inequivocabile".
TI premier belga, alludendo al fatto che un successivo attacco avrebbe visto come teatro proprio il Belgio, dice: "L'ora tanto attesa è vicina. Sono cominciate le operazioni preliminari per la liberazione dell'Europa. Il primo assalto costituisce un indizio sicuro della vostra liberazione. Dovrete passare giorni difficili, un periodo di ansiosa attesa( ). Non è ancora venuto il momento del combattimento supremo".
Garbo, nel frattempo, ha trasmesso ai tedeschi una disposizione (falsa) del Politica! Warfare Executivc (PWE) che ordina di scoraggiare l'ipotesi che ci saranno altri sbarchi.
A questo punto insorgono due complicazion i.
Churchill dichiara alla Camera - troppo eplicitamente "Sono avvenuti i primi sbarchi di una serie di attacchi in forza contro il continente europeo. In questo caso, l'assalto( ) ha avuto luogo sulla costa della Francia". De Gaulle, al contrario, in barba alle prescrizioni della PWE se ne esce con un entusiastico discorso sull'ora della lib erazione, che potrebbe indurre i tedeschi a credere che la Normandia sia il vero sito dell'invasione dell'Europa: "La battaglia suprema è com in ciata! ( ... )questo è il colpo decisivo, quello che abbiamo sperato di vedere vibrare da tanto tempo".
A questo punto, per spiegare l'incongruenza di queste dichiarazioni e degli ordini emanati dal PWE, l'agente XX Garbo dice a i tedeschi che solo De Gaulle ha obbedito alla prescrizione emana ta dalla PWE. Resta da spiega re la posizione, troppo espl icitamente chiara a favore di nuovi attacc hi , da parte di Churchill; Garbo la spiega con il fatto , del tutto inventato, che Churchill aveva sostenuto di non potersi attenere alle prescrizioni dell 'intelligence perché, vista la sua posizione, non poteva "pennettere che le sue dichiarazioni fossero discreditate dagli avvenimenti futuri".
La situazione è quindi: dire che ci saranno altri sbarchi (ma non dirlo troppo esplicitamente) t dire che una direttiva del PWE vieta di dirlo ma
Churchill è troppo esplicito dire che lo fa per ragioni personali di opportunità politica e
De Gaulle dice che non ci saranno altri sbarchi dire che solo De Gaulle ha obbedito alla direttiva
In tutti questi casi, i tedeschi devono decidere della veridicità o meno del le affennazioni (alcune delle quali sono vere!) sulla base del contesto, che peraltro viene manipolato ad hoc dall'ingannatore 179 •
2) ambiguità mendace semantica
È il caso di una frase lessicalmente ambigua, che permette una lettura vera e una falsa; quest'ultima è quella che si vuol far avere all'ascoltatore 180 .
Se il mago chiede ad uno spettatore di "prendere" una carta. e intanto gli porge un mazzo di carte aperto a ventaglio, dove una carta sporge più delle altre, e mentre lo spettatore avvicina la sua mano il prestigiatore gli porge la carta sporgente, lo spettatore avrà fatto letteralmente quello che gli è stato chiesto, ossia "prendere" una carta. Ma da quel momento in poi il mago si riferirà sempre a questa operazione nei termini: "La carta che lei ha scelto" ecc., insinuando l'idea che si è trattato di una libera scelta, più che di una operazione obbligata.
In con testo militare Alcuni degli annunci alla radio il mattino del 6 giugno, visti appena sopra , sono perfetti esempi di ambiguità semantica.
Il concetto di ambiguità può essere applicato, oltre che al linguaggio parlato, anche ai comportamenti. In questo caso l'ambiguità semantica (ossia di significato) riguarda quei comportamenti la cui lettura, grazie all'intrinseca ambivalenza di tutti i comportamenti umani, può essere fatta conferendo loro un significato oppure il significato opposto. Sta all'ingannatore far sì che la lettura effettuata dall'ingannando sia confacente ai suoi fini.
In contesto illusionistico
Un esempio classico è costituito dalla possibilità di fornire interpretazioni opposte dei movimenti degli arti.
Se il prestigiatore porta la mano alla tasca, l'osservatore può decidere che questo gesto è fatto per prendere oppure per depositare qualcosa. Giocando su questa ambiguità l'esecutore fingerà di depositare (e invece preleverà) e fingerà di prelevare (e invece depositerà), oltre alle combinazioni pennesse da questo schema base.
In contesto militare vi è un perfetto corrispettivo:
Ad un certo punto dei preparativi per l'invasione tedesca della Russia diventa impossibile coprire i movimenti di uomini e mezzi: viene fatto credere ai so ldati e ai civili (anche con messaggi radio domenicali alle truppe: ''Tre allegri paracadutisti della costa del Canale mandano i loro saluti all'infem1iera Kaethe al Terzo Ospedale della Riserva a Potsdam. L'Ospedale del la RiservaBerlino-Wilmerdsdorfringrazia un reggimento di artiglieria per I 00 bottiglie di Bordeaux. Membri de l Reggimento de ll e Guardie del Corpo di Hitler mandano tre bottig l ie di Hennessy al loro comandante ferito, augurandogli che si riprenda presto", ecc.) che si tratta di operazioni di difesa della frontiera e, come voce alternativa, di un'operazione di copertura per l 'invasione dell'Inghilterra 181 •
Indurre ne l nemico l'incertezza circa l'alternativa "attaccare vs ritirarsi", "prepara rsi all'attacco vs prepararsi alla fuga" è un procedimento tipico della strategia sovietica. 182
Un ingegnere polacco entra a Peenemuende con la scusa di consegnare materie prime, ma in realtà per prelevare infonnazioni 183 •
3) criptìcità mendace
Si intende con questa espressione il dire la verità sapendo che non sarà capita, a causa di un linguaggio oscuro 184 •
In cont es to illu s io ni s tico non si usa un linguaggio sco pertamente criptico, che potrebbe far sorgere sospetti, ma piuttosto si usa l'ambiguità in maniera sottile e quas i casuale.
L'esecutore mostra cinque monete , e invita uno spettatore a prenderne una, perch é, afferma, "una sce lta deve essere fatta". L'esecutore intende segretamente forzare la sce lta dello spettatore. perché ha una busta sigillata che contiene la previsione che lo spettatore scegl ierà una data moneta. Se lo spettatore sceglie proprio la moneta "p revista " dal mago. questi provvede senz'altro ad aprire la busta; se invece, com'è più probabile, lo spettatore indica un'altra moneta, si senti rà dìre: "Ora la tenga pure ... avevamo detto che una sce lta doveva essere fatta"; l 'esec utore procede poi , con altre tecniche, nella selezione della moneta 16'. Questa tecnica, consistente nell'enunciaLione di una frase ambigua che viene in un secondo momento interpretata come meglio crede l 'esecutore, è detta fishing, e viene usata abitualmente dagli pseudo-veggenti, cartomanti e simili.
In contesto militare
Tutte le volte che viene usato un linguaggio cifrato si possono trasmettere infonnazio ni ve re ma sotto una forma non comprensibile (inganno privativo). Un esempio di intervento deviativo ottenuto con la crittografia si ha quando si fornisce un messaggio criptico che però, anche decifrato , non è capito correttamente. Un esempio è la seconda metà del dist ico di Verlaine ("i lun ghi singhiozzi dei vio l ini d'autunno/ feriscono il mio cuore con monotono languore'') con cui la BBC annuncia ai partigiani l'imminente sbarco in Normandia: i tedeschi decifrano correttamente il significato del verso, ma non connettono la sua messa in onda con la realtà dell'imminenza dello sbarco 1 ~.
Vedremo più avanti come queste proprietà del linguaggio siano u sa te con efficacia nel la comu nicazi one ipnotica.
b.2.4. Interferen z a con l'operazione di richiamo di altre conoscenze
Dopo che l ' informazione è stata elaborata fino a divenire coscien t e e dopo che è stata eon·ettamcnte interpretata, c'è anco ra la possibilità di intervenire e in serire errori. Le tecniche so no: impedire che il soggetto ricolleghi il dato (elaborato) alle co noscenze che gl i permettano di tra me inferenze rilevanti (!'ingannando arriva a conoscere il vero, ma non utilizza tale conoscenza, e tale mancanza di uti li zzazione è conface n te agli scopi del!' inga nn atore); richiamare alcune conoscenze che portano fuori strada (l'ingannando arriva a conoscere il vero, ma altre conoscenze impediscono che utilizzi tale conoscenza).
Questo tipo di inganno funziona perché all'interno della mente dell' ingannando esiste un "complice interno" (ossia una conoscenza erronea o incompleta) che conduce all'inferenza falsa a partire da quella vera 187 • Si può quindi agire:
1) sfruttando la conoscenza erronea
In contesto militare
T tedeschi , convinti che gli angloamericani non sappiano decifrare le loro trasmissioni radio criptate, attribuiscono i fallimenti della strategia ali' esistenza di spie. In questo caso i tedeschi: sanno (co rrettamente) che gli alleati scoprono i loro piani anzitempo; credono (erroneamente) che gli alleati non siano capaci di decrittare le loro comunicazioni radio; concludono erroneamente.
In contesto iUusionistico
L'esecutore copre con un drappo un vaso pieno d'acqua retto da un vassoio tenuto dalla partner. Apparentem ente solleva il vaso (in realtà l'osservatore vede la sagoma del vaso tenuto attraverso il drappo, e vede la partner ribaltare il vassoio tenendolo per un bordo). L'osservatore potrebbe pensare che la partner nasconde il vaso dietro il vassoio, ma siccome sa che in questo caso l 'acqua uscirebbe da l vaso, conclude che così non p uò essere, e quindi il vaso si trova realmente sotto il drappo. Così non è: il vaso può essere ribaltato senza che ne esca l'acqua, perché è costrui to con un'intercapedine apposita ed è agga nciato a l vassoio; la partne r si a ll ontana reggendo vassoio e vaso; l'esecutore regge so lo il drappo e un a nello cucito a l suo interno che simula la presenza del vaso: quest'ultimo , di lì a poco, "scompare" misteriosamente.
2) sfruttando un bias cognitivo
lo contesto mili tare
Ne l co rso della prima guerra del Golfo (I 99 I ), poic hé gli ame ricani hanno a mm esso di avere fatto 100 vittime civili, quando la propaganda irachena parla d i I 0.000 morti , molti occidentali rite ngono che in effetti le vitt im e siano più numerose di qu anto ammesso dagli ame,icani, ma le stima no comunque nell'ordine di grandezza delle centinaia. Si tratta di un meccanismo cogniti vo noto come " ancoraggio alle frequenze di base" 188
Io co ntes to illu s ionistico
B ias cognitivi possono essere usati m esperimenti di ·'psicologia divertente", come nel seguente test. Bisogna contare, leggendo rapidamente e una volta sola, tutte le lettere "f' contenute nel brano seguente:
FINISHED FI LES ARE THE R ESULT OF YEARS OF SCJENT!FIC STUDY COMBINED WlTH THE EXPERIENCE OF YEARS, dove maggioranza delle persone non rie sce, la prima volta, a contare l'esatto numero.
3) sfruttan do la diffidenza e il sospetto
In contesto militare
I tedeschi c red ono che il secondo verso di Verlaine sia un trucco proprio perché è poco credibile "che l'invasione sarà annunciata in anticipo (dalla BBC)" 18 q
"Lanciando i bombardieri io un'unica formaz ion e contro Norimberga, noi pensavamo di riuscire a confondere il controllore notturno tedesco, perch é eravamo convinti che non l 'avrebbe ritenuto possibile. Avevamo fatto ricorso, in passato, a tali e tante tattiche e divers ioni , lasciando intendere che stavamo puntando contro una città e poi virando dec i samente verso quella scelta come obiettivo reale, che speravamo che la puntata diritta contro Norimberga avrebbe indotto i tede sc hi a pen sare che, come per il passato, avremmo virato improvvisamente, prima di giungere all'obiettivo, per andare a bombardare da un'altra parte" 1w . (Lo stratagemma non funzionò; a proposito di questa circostanza in segu ito circolò la voce che Churchill avesse svelato in anticipo l 'i nc ursione ai tedesc hi, per confe rir e maggiore credibilità ag li agenti del Gioco XX in vista dell'imminen t e sbarco in Norrnandia 1q' ).
In co ntesto illusionistico
L' uti Iizzazione della resistenza dell'osservatore da parte dell'esecutore viene descritta da Leirpoll come "Aikido illusionistico". Il suo impie go non è raro. Per es., si sa che lo s pettatore cerca di sorprende re I'ili usionista, magari fissando l'attenzione s ulle maniche, o sui movimenti veloci, o su quelli furtivi, o su a ltri dettagli sospett i: l'esecutore li reali zza a bella posta, per assicurarsi c he l'attenzione dell'osservatore sia diretta proprio dove è necessario.
Un a ltro esempio è la domanda: "Non è che magari vuoi cambiare ca rta?", rivolta a ll o spettatore c he ha "sce lto" una carta dal mazzo; la domanda d i solito ottiene l'effetto di fare aderire lo spettatore maggiormente alla scelta fatta
Il mago mi fa sa pere che posso anche cambiare la carta (mi fa una profferta di verità, cioè mi dischiude la possibilità di scoprire la verità - e cioè che la carta è stata foi-.Gata -), ma fa in modo che io non sfrutti adeguatamente questa possibilità. L'effetto è deviativo perché nella mia mente costruisco gli eventi in maniera diversa dalla realtà: creo il ricordo di avere scelto liberamente la carta e che ciò è provato dal fatto che era nelle m ie possibilità sceglierne un'altra.
b.2.5. Interferenza c on l 'e labora zion e di c red en ze
A questo punto lo stimolo è stato e laborato fino a g iungere ali 'u ltimo stadio, ossia l'elaborazione di credenze. È però ancora possibile un intervento ingannevo l e, che si olliene im mettend o elementi diversivi che interferiscono con l'e laborazione delle credenze in modo tale che il dato reale venga rigettato o interpretato male. Le tecniche consistono ne ll ' inserimento di interferenze che: modificano le premesse dalle quali si può trarre la conoscenza vera; modificano le conseguenze che de ri va no da ll a conoscenza vera; fanno attribuire al la fonte della conosce nza vera il caratterere di "non credibile".
L'effetto finale è deviativo.
1) Modificare le premesse da cui si può trarre la conoscenza vera
L' inte rfe r enza a li ve ll o di premesse avv iene secondo uno schema di questo tipo: vedo che accade X (ed è vero), ma poiché mi risulta (perché lo so/ lo vedo) che è vero anche Y, che contraddice X a ll ora X non può accadere, quindi evidentemente m i sono sbagliato e X non accade.
In contes to militar e
Ne ll e prime ore del O- Day i tedeschi sentono rumori di motrici marine a l largo della costa del Cotentin, che potrebbero far pensare ad una grossa operazione di sbarco imminente; ma poiché i "paracadutisti" avvistati qualche ora prima si sono rivelati essere dei fantocci, il comando tedesco a La Roche Guyon ritiene che si tratti di bombardieri che lanciano paracad u tisti o di rifornimenti alla res istenza 192
In contes to illusioni stico
Il p rest igiatore fa esa m ina re u na tazLa agli spettatori, mostrando che è vuota. Inserisce una pallina ne ll a taaa; l'osservatore nota che nell'inserire la pallina il prestigiatore ha mo sso le mani come se inserisse anche qualche altro oggetto. Subito dopo, però. il prestigiatore capovolge la tazza, dalla quale cade visibilmente solo la pallina: l'osservatore conclude che la tazza ora è vuota. Tn realtà, con un artificio (per es. con una calamita), il secondo oggetto (per es. una seconda pallina) è segretamente tenuto all'interno della tazza.
2)
Modificare l e conseguen:::e che derivano dalla conoscenza vera
L'interferenza avviene a livello di conseguenze secondo uno schema di questo tipo: mi pare che sia X (ed è vero), ma poiché mi risulta che allora ne consegue Y, che non può essere (mi risulta che Y non può essere perché lo so11o vedo), allora X non può essere , quindi X non è vero (mi sbagliavo nel ritenerlo vero).
In cont es to milit a re
I sovietici sanno che truppe tedesche si stanno muovendo entro i confini russi. Se truppe tedesche hanno invaso la Russia, allora ne consegue che il patto di non aggressione era un inganno, ma poiché fino al giorno prima ci sono state continue conferme che il patto è credibile, Stalin conclude che non è vero che Hitler sta attaccando.
In contes to illu s ioni s ti co
Il mago regge davanti a sè con entrambre le mani uno schermo opaco. Dietro. misteriosamente alcuni oggetti si muovono da soli (campanelli suonano, ecc.). Penso che sia i l mago a muoverli, ma se fosse così non dovrei vedere le sue mani ferme, appoggiate sullo schermo: siccome le vedo. ne consegue che gli oggetti devono essere mossi con qualche altro sistema. (Tn realtà una delle mani che vedo è falsa).
3) Screditare
la fonte della conoscenza vera.
In cont es to militare L'agente Tale invia un 'informazione vera. Si fa credere al destinatario che si tratti di un agente rivoltato, per cui l'informazione non viene ritenuta vera.
Un esempio è l'episodio, già citato, del falso controllore tedesco (in realtà ing lese) che scredita i veri controllori tedeschi spacciandoli per inglesi.
Questo intervento può essere considerato deviativo in quanto screditare un messaggio fa assumere (anche se non necessariamente) che la verità sia l'opposto (o più semp l icemente un'altra).
In cont es to illu s ioni sti co L'esecutore può fare un'affermazione che corrisponde al vero puntando sul fatto che l'osservatore, ritenendolo non degno di credibilità, tenderà a pensare l'opposto di quanto viene dichiarato. Per es. l'esecutore potrebbe dire: "Non vi faccio vedere questa corda perché è truccata" (verità), ottenendo che l'osservatore ritenga che la corda non lo è proprio perché viene detto apertamente.
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ELABORAZIONE DELLO STIMOLO lnt e rvc uto
Distrazione con effetto deviativo: agisce dopo che l'osservatore ha percepito lo stimo lo, ma prima che lo abbia riconosciuto come importante
PROCESSI DI RICONOSCIMENTO E CATEGORIZZAZIONE COMPRENS IONE
TRAMITE DISAMBIGUAMENTO
Distrazione con effetto deviativo: inibizione o danneggian1ento della messa a confronto tra stimolo e sua rappresentazione interna. Agisce dopo che l'osservatore ha riconosciuto lo stimo lo come importante, ma prima che lo riconosca correttamente per ciò che è
Equivoco deliberato: ambiguità mendace referenziale, ambiguità mendace semantica, cripticità mendace
RICHIAMO Dl ALTRE CONOSCENZE ELABORAZIONE DI CREDENZE
Interfere nza: sfruttando la co noscenza erronea; sfruttando un bias cognit ivo; sfruttando la d i ffide n za e i l sospetto
Interfe renza: m o d ificando le premesse, m odificando le conseguenze, screditando la fonte d ella conoscenza vera.
4. IL CONTROLLO DELL' ATTENZIONE: IL METAINGANNO.
- 1 preparativi dei Turchi sono diretti contro Rodi (. . .)-
- Non può essere. La ragione si rifiuta di crederlo. È una.finta per metterci su una falsa pista. -
Il controllo dell'attenzione è lo strumento più importante e più tipico dell'inganno illusionistico, tanto da essere considerato l 'elemento differenziale che rende questa fonna di inganno diversa da tutte le altre. Abbiamo sostenuto altrove ' che
"Schematicamente possiamo affermare che quasi tutti gli effetti magici risultano composti da due elementi: da una parte il meccanismo o espediente concreto che rende possibile l'apparente violazione delle leggi di natura, dall'altra tutto ciò che il prestigiatore fa al fine di na scon dere efficacemente questo espediente e di rendere più persuasiva l 'illusione che vi s ia una violazione dell e leggi naturali. Fitzkee distingue nettamente questi due elementi dell'effetto illusionistico: "L'inganno in se stesso è soprattutto psicologico. Le armi più potenti a disposizione dell'ingannatore sono le armi psicologiche. Esse sono molto più potenti degli oggetti concreti che il prest igiatore usa "2 • Secondo tale prospettiva un effetto magico non è quindi il risultato di norma li fenomeni fisici il cui verificarsi è tenuto nascosto da espedienti più o meno astuti per dare l'illusione che accada qualcos'altro, ma il risultato di una se rie di eventi, accortamente orchestrati, che hanno luogo nella mente dello spettatore".
"L'induzione in errore può dunque giovarsi di a lm eno due siti di attacco, la percezione e l'interpretazione. Ma esiste un terzo livello di induzione in errore: l'attenzione; questo livello viene coinvolto dall'ingannatore tutte le volte che non è possibile agire direttamente sui livelli sensoria le e interpretativo. Secondo Fitzkee " quando il mascheramento non è opportuno o è impossibile, si agisce sull'attenzione", che viene "anticipata, indebolita, dissipata, distratta o spostata dai dettagli rivelatori " 3:
"Quando non si può nascondere, si usa il controllo dell'attenzione per impedire la percezione di cose che potrebbero essere pericolose. Lo si ottiene interferendo con le cose che sono percepite; a sua volta ciò si ottiene spostando l'attenzione dalle cose importanti ( ). Quasi tutti i prestigiatori lo chiamano "misdirection" ( ... ). Tutto ciò che depista intenzionalmente tma persona è dovuto alla misdirection. Essa consiste nel fatto che il prestigiatore conduce deliberatamente l'attenzione fuori dalla pista giusta, e la indirizza su quella sbagliata ( ... ) lontano dalla soluzione corretta"4 •
Abbiamo quindi a che fare, qui , con il "controllo dell'attenzione", che nel linguaggio illusionistico e nella letteratura illusionistica internazionale viene chiamato "misdirection"5 •
Questo livello dell'induzione di errore è ritenuto dagli .s tudiosi di illusionismo il focus specifico dell'inganno illusionistico; il controllo dell'attenzione è, secondo questa prospettiva, lo strumento più importante e più tipico dell'inganno illusionistico, tanto da essere considerato l'elemento differenziale che rende questa fonna di inganno diversa da tutte le altre".
Il controllo dell'attenzione si rende necessario quando non è possibile nascondere completamente il meccanismo dell'effetto al pubblico, il che, nel caso dell'arte illusionistica, accade quasi sempre: quando il meccanismo (il "trucco") non può essere completamente nascosto, l 'unica arma a disposizione dell'ingannatore è quella di impedire che gli stimoli sensoriali, pur veicolati agli organi sensoriali e tradotti in percezioni, giungano sino all'elaborazione consapevole. Questo risultato, come mostrano la neuropsicologia e il modello cognitivo dell'inganno riportato nel capitolo precedente, si può ottenere se si agisce sull'attenzione, ossia impedendo il normale.funzionamento dei sistemi di attenzione. Richiamiamo alcune informazioni sulla nozione di "attenzione"6 •
"L'attenzione è una funzione estremamente complessa, anche perché è connessa alla percezione, alla coscienza e ali 'autocoscienza o consapevolezza di sé. La relazione tra attenzione e coscienza è di particolare interesse nel nostro discorso. È sperimentalmente dimostrato che molte informazioni vengono elaborate a livello cognitivo senza che la consapevolezza vi abbia accesso; in particolare, studi recenti suggeriscono che nessuna percezione può accedere alla coscienza se non riceve l ' attenzione del soggetto 7 • In altre parole, ciò cbe sfugge alla nostra attenzione non può divenire oggetto di una nostra conoscenza consapevole (o cosciente); si può , peraltro , avere una conoscenza inconscia di quanto accade attorno a noi, come dimostrano i fenomeni riflessi, i comportamenti automatici (per es. guidare, camminare e altre forme di conoscenza "p rocedurale"), le " intuizioni" (processi di comprensione che si svolgono in fonna incoscia) ccc. Infatti anche le infonnazioni che arrivano al nostro cervello senza che ne siamo consapevoli esercitano il loro effetto: anzi, in alcuni campi dell'esistenza umana l'effetto di queste infonnazioni inconsce è molto rilevante~ Esiste infatti una percezione inconscia o implicita e una conscia o esplicita9 : "Una percezione è considerata inconscia se un soggetto non ne ha consapevolezza, ma esiste una prova indiretta che la percezione ci sia stata; è invece considerata conscia se il soggetto può ricordarla o riconoscerla" 0 • Ciò che rende conscia la percezione è l'attenzione; gli oggetti dirigono o catturano l'atlenzione venendo percepiti in maniera non conscia, poi. con l'atteruione, diventa possibile la percezione consapevole 11 • L'attenzione, così, è necessaria perché ci sia ciò che chiamiamo visione 12, ossia la percezione cosciente che abbiamo della realtà attraverso il canale sensoriale visivo. Probabilmente esiste un sistema anatomico cerebrale specifico per l'attenzione 11".
In guerra si verifica ciò che nell'arte illusionistica rende necessario il ricorso al controllo dell'attenzione: soprattutto a livello strategico, non è quasi mai possibile nascondere completamente un'operazione al nemico. Ne consegue che quasi sempre l'unica possibilità che rimane per ingannarlo è impedirgli di comprendere ciò che accade e/ o di individuare quando, come e dove l'inganno agisce. Rispetto all'illusionismo la scala degli eventi da mascherare è certamente diversa: nell'illusionismo è sufficiente nasconde re eventi/ oggetti di piccole dimensioni e breve durata, mentre in guerra quello che dev'essere nascosto può avere dimensioni colossali. I principi che regolano l'induzione di inganno efficace, tuttavia, sono gli stessi.
Nel contesto militare la creazione di inganni attraverso manipolazione dell'attenzione è palese quando si ha a che fare con il livello operativo, con i combattimenti e le battaglie. Molte delle operazioni di inganno classiche appartengono a questa categoria, che è riconducibile allo schema:
"li generale ha detto: 'Capitano, porti i suoi uomini sulla sinistra e sollevi un po' di polverone. Maggiore, gli dia un'ora di tempo e poi attacchi su ll a destra" 14 che equivale all'illusionistico guardate attentamente la mano sinistra, mentre con la destra nascondo la carta.
Tuttavia nel co ntesto militare n on esistono solo queste e lementari diversioni dell'attenzione: il contro ll o dell'attenzione agisce anche a livello tattico e strategico, benché ad un primo sguardo ciò possa risultare difficile da comprendere. La nozione di controllo dell'attenzione infatti non si riferisce solo alle operazioni di sviamento dell'attenzione nell'istante X, ma a tutta una serie di operazioni i l cu i scopo è prevenire, impedire, danneggiare, inibire o ridurre la capacità del nemico di rendersi conto di ciò che sta accadendo a livello operativo e/ o tattico e/o strategico; vedremo come questa azione di disturbo dei processi mentali (di analisi ed elaborazione delle informazioni) dell'avversario possa avvalersi in modo del tutto particolare del controllo dell'attenzione. È proprio a livello di controllo dell'attenzione che agiscono moltissime tecniche di inganno; mostreremo anzi come ciò che caratterizza l'inganno efficace sia proprio l'azione effettuata a livello di attenzione. Mostreremo come il controllo dell'attenzione agisca in termini generali di metainganno. Se l'attenzione è intesa come step del processo di elaborazione dell'informazione destinata a divenire cosciente, il controllo (o metainganno) è un elemento assai diverso dalla semplice distrazione dell 'a ttenzione che agisce nei classici espedienti sul campo di battaglia.
Tutto ciò che rientra nel concetto di controllo dell'attenzione, nel linguaggio illusionistico e nella letteratura illusionistica internazionale viene denominato "misdirection". Non esiste nella lingua italiana un termine specifico equivalente. La nozione contenuta nel campo semantico di mis-direct è stata espressa in italiano con termini quali: distrarre, depistare, sviare l'attenzione, portare fuori strada, mettere su una falsa pista
In mancanza di un accordo preciso nella comunità illusionistica, e in omaggio alla tradizione , manteJTemo il termine anglosassone, al quale attribuiamo il significato di "ogni comportamento o proprietà di un oggetto che renda efficace l'inganno agendo a livello di controllo dell'attenzione e ottenendo un valido metainganno".
In questo capitolo esamineremo la misdirection nelle sue diverse componenti. È impresa assai ardua incasellare ciò che per definizione è sfuggente, com'è il caso dell'arte di nascondere qualcosa all ' attenzione di un osservatore consapevole di essere ingannato; definire ciò che è negativo e si sottrae all'attenzione e all'analisi critica è sempre un'operazione delicata. La misdirection infatti, pur agendo sotto varie forme, è sempre caratterizzata dal fatto che non la si percepisce; funziona se e quando non si sa che è in atto.
Una metafora della misdirection è il fenomeno fisiologico del ·'punto cieco" visivo: tutti noi abbiamo in ciascun campo visivo una zona che è cieca, non essendo in grado di trasmettere alcune informazione sensoria le visiva; tuttavia non ce ne rendiamo mai conto, se non quando ci viene insegnato a trovare questo punto cieco ricorrendo a particolari manovre di fissazione dello sguardo.
Prima di trattare nel dettaglio la misdirection, rivediamo bre vemente in che cosa consiste un effetto illusionistico, esaminandolo da una prospettiva che sarà utile per la successiva comprensione della misdirection.