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ECHI POLEMICI

UNA LETTER A DELL' ON. CHIESA

Riceviamo e pubblichiamo :

Parlate di me in u n commento del vostro giornale, quali6candomi per « supremo fauto re del s indacalismo n ostrano >1 e mettendomi col comm . Ah:ona. come responsabile di una speci e di « mistificazione » .

Quanto al « fa~ tore » voi dovete ricono:scere che io non ho favorito, né sono fo ouo di favorire chi si sia: quel poco che faccio lo f accio per le mie idee repubblica.ne e in questo caso per recare, se possibile , un contributo di bene alla. massa popolare che meri ta, pd suo spirito di solidarietà e di sacrihcio, ben altro.

Quanto aJla « mistificazione » vi p rego di lasciare alla Peruvn-tmza di parlare di trucchi : voi sapete che non son o uomo da prestarmi con nessuno e per ne-ssuno a porcherie d i sorta; io ho convenuto - e con me ha nno convenuto gli operai Milan.i e Zuccotti - e al fatto hanno presenziato e confermato i consiglieri Clllllerali Piazza e Semenza - col comm. Alzona la ripresa delle trattative per ieri mattina, alla Camera di Commercio, fra le due commissioni di ind ustriali e di operai del mate ria le mobile: ciò in modo « ufficiale l> diss~i il comm. Alzona e comunicai alla Unione Sinda.cale.

Chc poi gli industriali abbiano smentito il comm Al:zona. e que-sti se stesso cosa che non mi riguarda. più e che si qualifica da s~.

L'avvenuto odierno incontro delle parti e la composizione della vertenza sono venute tuttavia a chiudere in modo concreto l'incidente lamentato. I fatti hanno del macigno.

Cordiali saluti Vosuo

EUCl!NI O OtrnsA

Non meniamo il can per l'aia, onorevole Chiesa !

Scrivendo ieri della « mistificazione » zocchiana e parando le prevedibili giustuica:z.ioni dell'organizzazione sindacalista, noi abbiamo concesso, « fo via di assoluta ipotesi», che una qualsiasi responsabilità potesse imputarsi, per questo equivoco, anche a voi ed al comm. A lzona.

Volete, adesso, p roprio voi, andare alla ricerca di queste ipotetiche respons:abiliti, che non c'interessano proprio niente? A che p ro?

La vostra persona e· la vostra opera - g ià lo rilevammo nello stelloncino.... incriminato - non ci p reoccupano. A noi preme soltanto di .riaffermare - e tutti i giornali cittadini suffrag,mo oggi l'argoment ò incontrovertibile - che Fulvio Zocchi, per stroncare alla meglio la morente agitationc, ha annunciato, nell'ultimo comi2io al Puco Lo. dovica,. un convegno cogli industriali per mercoledl mattina, mentre sapeva già - il comm. Ahona lo aveva t elefonato ìo precedenza allo Zocchi - che il convegno n on e ra stato accettato dagli industriali.

ZIBORDI, LA « GIUSTIZIA» E IL RESTO

Caro Mussolini,

Non d iscuto né il tuo tono legittimamente adirato, né il disprezzo beffardo per l ' opera nostra, che trapela di tn. gli ironici accenni, sen:za che tu abbia ancoc voluto compiacerti di esprimerlo apertamente, e di motivarlo.

Permettimi solo di respingere l'açcusa di « piccola speculazione riformista& . Noo è roba da par mio, e tu lo sai

Le gjwtificazioni che tu add uci nella. tua nota, sono amme:;se dalla (iiuJ1izia che riconobbe la d ifficilc po5izione dell'Avan ti! di fronte a l proletariato

L'accusa - anzi la constatazione obiettiva - che tu e i l t\lo giornale, per certi atteggiamenti prercedentl, « non potete » oggi combattere a fondo e con efficaci& i sindacalisti, p er ché in vari aspetti, non dottrinali, ma psicologici ( che son quelJi che il popolo afferra ed intende) siete troppo simili a loro, e perché e,si, i sindacalisti, potrebbero troppo facilmen te ris tamparti contro di te la tua stessa prosa; queJla constatazione non è d 'oggi, e non è la inopportuna e ingenerosa speculazione o: riformista» ed ostile nell'ora delle difficoltà: è la conferma di un pensiero che lealmente espressi sulle colonne dell'A.,.,anti! da te diretto, nella polemica sugli eccidi.

Dammi atto di questo: del resto non mi curo.

G. Z1BORD1

Ditett. della Gi,mizù, quotidiana

Caro Z ibordi, h. 111.

I sindacalisi non hanno mai ristampato né risu.mperanno mai la mia prosa p er Ja semplicissima ragione che io ho seguito una linea di condotta, per quanto mi fu possibile, precisa e diritta. Del resto i destri » ..ristampano di sovente la tua prosa, o compagno Zibordi. Quindi il caso non è nuovo, né strano. Nell'articolo della Gi,utiz.itz che h2. o riginato la presente schermaglia c'eran alcune altre piccole in• sinw.zioni che non ho raccolto. Mai come in questi giorni che tu tl~ conosci « difficili » ho avuto la certezza tranquilla. di aver compiuto il mio dovere.

Ma non voglio inacidire b. polemica e ti rimando :alb. prima pagina del giornale.

Da1J'Av-1i!, N. 25:5, n agosto 19n, xvn.