2 minute read

LA SETIIMA GIORNATA

Dello Sciopero Generale A Milano

Ieri, su p roposta del Comitato esecutivo d ell'Unione Sindacale, la folla intervenuta al qllotidiano comizio al Parco Nuovo. ha votato lo sciopero gcne~le ad oltranza d2. effettuarsi a cominciare · da starru.nc iri tutta Ita1i2. Secondo un accapo dell'ordine del giorno presentato e votato al comizio, lo sciopero è stato proclamato « perché il proletariato d'Italia dimostri in forma pratica e tangibile la sua soHda.rietà ai lavorato ri milanesi, iniziando pur esso lo sciopero generale immediato ad oltranza, da continuarsi fino a che industriali e Governo non abbiano receduto dai loro propositi incivili e reazionari ». Questo è l'obiettivo specifico dello sciopero generale. Di fronte a questo preveduto e prevedibile ulteriore allar~mento dello sciopero, il Partito Socialista ha tracciato la sua linea di condotta coll'ordine del giorno del segretariato politico che noi abbiamo pubblicato nel nostro nu~ero di venerdi e che qui riproduciamo. Esso dice :

« Gli avvenimenti del movimento operaio che si compiono a Milano devono preoccupare le sezioni del Partito. Il pericolo che il contegno delle autorità governative abbia a produrre uno di quegli cecidi che hanno sollevato l'indignazione del popolo italiano è imminente e noi dobbiamo giustamente stare in allanne, ma l'apprezzamento dei fatti che possono accadere e del momento fo cui dobbimio a.girc è tutto riservato alla Direzione del Putito.

L'allargamento dello sciopero generale di Milano per lo scopo punmentc economico che se ne propongono gli ini z.iatori non è conforme ai criteri socialisti che ispitano H nostro movimento sindacale e quindi le sezioni del Partito res tano estranee a questa nuova fase in cui si vogliono trascinare gli avvenimenti di Milano ».

Tale ordine del giorno è chiaro: la prima parte non ha bisogno di essere commentata., Se il contegno dell'Autorità politica determinerà. un eccidio, spetta alla Direzione del Partito da.re la parola d'ordine secondo la nota. decisione. La seconda parte non fa che riaffermue i criteri che .ri.oi abbiamo sostenuto circa l'efficacia negativa degli scioperi generali .economici a risolvere un confiltto di categoria. Le sezioni del Partito, conclude la mozione del segretariato politico, resmno « estranee >> alla nuova fase in cui si vogliono trascinare gli avvenimen ti di Milano. Il che equivùe a- una specie di dichiarazione di ncuualità. Se j} proletariato itaHano - in parte o nella sua t otalità - crede di accogliere l'invito del comizio di Milano, è padronissimo di farlo. P er manifestare la sua solidarietà cogli scioper.a.nti del materiale mobile il proletariato italiano ha tre mezzi a s ua dis p osizione : soccorsi in denaro, comizi d i protesta, sciopero ge~r2le. Può scegliere anche qu est'ultimo mezzo. (< Sperimentarlo». Poiché ci siamo ormai m essi d 'accordo che l'« esperimento >t deve una buona volta comp iersi in tutta la sua intensità ed estensione costi che costi, noi non vogliamo intrometterci a turbarlo. Il proletariato vedrà, misurerà, i mparerà. L'esperienza delle cose viss ute vale più di molti sermoni di propaganda. Il Partito Socialista - allo stato delle cose - non ostacola, n é favorisce: non può appoggia re uno sciqpero che Ja massima organizzazione operaia italiana h a unanimemente sconfessato, ma. nemmeno ha il diritto d'impedire lo sciopero a quelle masse operaie che ri tengono tale forma di solidarietà « pratica e tangib ile)> , come si legge nell'o rd ine del giorno dell'Unione s .[indacalc]. In questa p:dma fase del movimento il Partito si mantiene estraneo, salvo a interve nire qualora una eventuale complicazione degli avvenimenti venisse a dare carattere decisamente politico e rivoluzionario allo sciopero generale.

DaJ1' Avan1i l , N. 221, 11 agosto 190, XVJI "'.

• l!A-v11Jtg11~dia, N. 11, 23 agosto 1913, I : • PER LJ\ R!SA DE! CONTI(+) Il prof Mussolini ha molto rivoluzionaria.mente " illustuto " il deliberato d elJ.a Direzione del P S (+) FRANCESCO DAlt'Osso ».