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DISCUSSIONI

DI PARTITO PER L'INTRANSIGENZA DEL SOCIALISMO

Il compagno Z ibordi ci consenta subito una breve postilla Accettiamo completamente tutta la parte «storica» del s uo articolo. Il socialismo in Italia deve mmtencre i caratteri che lo differenziano dagli altri partiti. Noi siamo appunto colpevoli - secondo taluni i ncorreggibili popolaristi - di voler <e irrigidire» questi caratteri diffe renziali per cui il Partito Socialis ta non può, né deve confondere mai le sue tattiche e le sue finalità con quelle degli altrì partiti. Cìò detto notiamo la contraddizione in cui cade il compagno Zibordi fra p r emesse e conclusione d el suo articolo . Lo Zibordi, dopo aver dichiarato che un indirizzo meno aperto e più concilianti.sta dell'Avanti! mentre non contenterebbe nessuno, accrescerebbe la confusione d elle lingue e delle menti, teme che taluni degli atteggiamenti del giornale quotidiano « rischino» di risospingere le masse ve rso la nebulosa da cui u sci la stella fulg ente del socialismo italiano. La contraddizione è palese e il timore, ci cred a lo Zibordi, ingiustificato , Per quanto non lo dica chiaramente, lo Zibordi intende certo riferirsi al modo della protesta contro gli u ltimi eccid1, <C modo » che in altre sedi ha fornito brillante argomento per sottili ed oziose dis quisizioni. Che il 1< modo » della nostra protesta sia stato prettamente socialista lo prova il fatto ch'esso non è piaciuto ai « destri » (e Bissolati si affrettò ad am monirci sul Seço/o che noi facevamo il g ioco dei conservatori), non è andato a genio né a d anarchici, n~ a sindacalisti (vedi ultimo numero -dell'lntm,azional, e dcll' Agitatori ) e neppure ai « sinistri ».

11 Governo poi ha manifestato ì1 s uo deciso dissenso dal nostro « modo » cli protestare. rinviandoci semplicemente alle Assisi. Noi ci troviamo equidistanti da tutte queste concezioni, segno dunque che siamo su lla diritta via del socialismo. Ad ogni modo più che di un atteggiamento dcli' A11onli !, si tratta proprio di un atteggiameJ"lto ed o rientamento di «tutto» il Partito. non esclusi moltissimi « sinistri » che ormai si metto no all'avanguudia del..... rivoluzio narismo , visto e considerato che, oggi come oggi, è ingCJluo per non d ir imbccillesco spcra:re nelle riforme_ Nella protesta contro gli eccicll, il P artito Socialista ba fatto risuonare accenti e propositi che parevano definitivamente relegati al socialismo.... antiproletario. Constatiamo il fenomeno. A suo tempo lo esamineremo. Tutti gli ordini del giorno votati, .contengono minacciose dichiarazioni di sfida al Governo. Moltissimi settimanali - anche riformisti, anche a utonomi (L'Idea di Bo rgo S. D onnino)hanno riport?,to i nostri articoli, moltissimi altri hanno espressocon più forza -i nostri concetti. Sforbiciamo, a titolo di documentazione. Ecco La Squilla (riformista di ~inistra} di Bologna :

« I caduti di Comiso, di Rocca Gorga e Baganzola gridano vendetta: raccogliamo il loro grido e marciamo compatti verso la Rivoluzione sociale! E giuriamolo sul sangue fumante dei nostri eroi! ».

L ' fd44 di ~rgo S. D o nnino :

« Bisogna che H popolo insorga contro i criminali montura.ti.... l),

L'Uni(l1Je, organo delle o rganizzazioni proletarie d i Abbiategrasso:

« Il popolo non deve tollerare più oltre. .E! tempo di finirla con questi assassìni legalizzati. Giolitti colpevole di troppi delitti, deve essere rovesciato dalJ'i11dignazione d ella folla.... •.

Il l.A11oro, settimanale delle organizzazioni operaie di Busto Arsizio:

• Ci tenia.mo a.ocora una volta a dichiarare che riformismo non vuol dire umile nscrvim ento alle forme legalitarie e che un colpo di fon.a - quand o c'! la fon:a - può valere quanto e più del suffragio universale. A lega:Ji iure gli att i c'è tempo anche dopo! l).

La Brianza di Monza, collegio dove già stato proclamato candidato Ettore Rcina, destro disciplinato :

« Sangue pe.r sangue sia! Anche le twbe possono avere la fo rza beuta del randello e dell'a.rchibuso : anch'esse poswno tornare alle barricate dei vecchi padri, a lle piogge di olio e di acqua bollente, alle tegole, ai camini! E sia! Non per attaccare o per provocare, ma per difendere, per la santità della p ropria , vita cosl p anamente minacciata; ma per fare imparare a.i novelli austriaci della borghesia che non impunemente si mette la morte e la desola.ziooe io tante famiglie Predichiamo anche noi 11 pro letariato, che la borghesia chiama spesso carn e da cannone, il motto -del Capponi: quando il Governo fa s uonare le sue trombe, voi suooate le ~tre a.mpane 1>,

La _Brtrdo N #()JJO :

« Queolle vittime innocenti, quel sangue p ro l~àrio, quegli o,bati deoi loro cari, hanno pure il sacrounto diritto di essere vendicati.... ».