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CRONACA CIITADINA

IL PROCESSO NE IN APPELLO *

Domenica scorsa fummo in carcere a trovare il nostro Mussolini; che, per far piacere ai compagni, annunciamo di avere trovato in buone condizioni di salute. Egli che nel carcere passa le giornate raccolto nei suoi studi, ebbe il piacere di vederci e di ricevere le notizie dei comf,fe~~o:Lnome dei quali g li portammo i migliori auguri e i saluti più

Prima che il colloquio, durato mezz'ora - come prescrive il rego- inviati in appello il 1' gennaio. ·

Speravamo che in questi giorni fosse venuta la libertà p rovvisoria, vir.:cversa il Consiglio della Corte di Bologna non ha voluto fin qui essere da meno de1 giudici di Forll , nonostante - si noti bene - n ei riguardi del nostro Mus5olinì l'accusa abbia in sede ·d'appello subito concessa financo a dei ladri qualificati e che di recente è stata accordata ad un omicida, viene negata a chi ne ha il diritto. Ma, pazienza, sapevamo anche prima che la legge è uguale.... secondo i casi.

Frattanto, se si vorrà continuare nell'arbitrio di mantenere in carcere chi ha il diritto della libertà, attend iamo con ansia l'appello Vedremo se anche i giudici superiori di Bologna imiteranno i loro colleghi di Forll, o se invece in omaggio alla giustizia apriranno - come ·la cittadinanza reclama -Je porte del carcere a chi ne ha diritto.

• Da LA Lolla di Clam, N. 101, 30 dicembre 1911, li.

BENITO MUSSOL,INI •

lo detesto i vecchi ,proverbi. La loro Tiputazione è scroccata. Generalmente essi sono una ponderazione di venerande stupidità e di tabaccose raocri~ie..Ma bisogna. riconoscer~ che Benit~ Mussolini ~a ria~ilitato la 5 ~~1odde1f!~i::~~.10 proverbio, ·secondo 11 ciuale « glt occhi sono lo

Per moltissime persone gli occhi servono a simulare od a dissimulare un carattere, come la parola serve a _nascondere, ariziché ad espri- mere .il pensiero. Ma il nostro Mussolini la sua anima la riflette e la riversa tutta intera nei suoi occhi inquieti e profondi, mobili e saettanti. ~~;rs:0 ; i~~oFurio~~e di Socrate, e dentro c'è del cervello

• Da I.A Lotta d; Claru, N IO}, B gennaio 1912, III.

Anche ne1 suo linguaggio egli si fotografa. 1: semplice ed incisivo. Con periodi brevi e nervosi egli arriva per vie dirette all'obiettivo del suo ragionamento. E non concede nulla , mai, a 9uella meretrice della logica pura, che si chiama signora Opportunità.

Perciò, quando scoppiò Ja guerra , e8 li disse, semplicemente, come Cristo : « Non uccidere! », senza riguardi per gli uccisori, che sono suoi compatrioti; pensò e disse che essendo la guerra provocata da oscuri

~:::rs~o~~~~~c~;ga~l:~rttr:\:~~~r~1 : 1! 1:~~h;efie;li~~h~: tando essa una devastazione pe r tutti i campi della civiltà umana, il socialismo doveva considerarla come un infortunio.

I giudici del Tribunale di Fo rll, per tutto q uesto, v isti eben provati gli articoli d el Joro Codice Penale, sii a p piopparono un anno di $alera.

E lui, che aveva detto ai giudici: « Se mi assolvete m i fate piacere, se mi condannate mi fate onore», quando $li lessero l a condanna, d isse ai suoi compagn i: « Se mi comp iangete, v 1 dò un pug no nel muso !».

Prima. della sentenza, ad un avvocato che g li spiegava da. q uali cabalistiche interpretazioni del Codice Penale d ipendesse la condanna o l'asso-

11;siti:ei:n~~~:n~: d~l~:or~;pdio:a schifo!» e tempestò di A proposito: avete mai pensato perché Mussolini non ha mai compera~=ii:r~~{? ~~~0 la che cappelli assai flosci, per poter su di essi r:~ri~:k1 bisofinf5 uqnua~~noopi~i::i:àso~f:~:j !di lui, dei suoi scritti e dei StJOi discorsi i giudici d ella Corte d ' Appello di Bologna. Se essi lo che rivendicò la paternità d i tutti i suo i scritti e i suoi ! scorsi, perché reato !

Anche per Caifas e ra delitto proclamare la fratellanza di tutte le creature v iventi dinanzi a Dio. M a ora, quando si vuole dare un nome ad uno scellerato, gli si dice: Caif ,zs!

FORLIVESE (+)

IL FORZATO RINVIO DEL PROCESSONE IN APPE[,LO*

lolli e Pietro Nenni. 1f dibattiment o fu invece rimandato, perché per gli ultimi due mancavano i difensori.

Pe r il nostro Mussolin i, per il quale è stata presentata u na dotta avv. Maino, erano presenti i nostri av.

Gl' irnputati erano g iustamente seccati pel rinvio, al quale si adatta• cono, pur non tenendo celata una certa indignazione verso coloro che lasct~~~:t!u

• Da La Lotta di Cla u~, N. 104, 20 gennaio 1912, III.

BENITO MUSSOLIN I • Bol!~~a:1~~àig~~~nj/Jaal;:;t::~~s~!i:!~tuj~j

dotto a cinque mesi la condanna ch e aveva colpito l'amico nostro per il discorso pronunciato nelJa dimostrazione antit ripolina dell 'ottobre scorso.

Benito Mu ssolini ritornerà. rosl, con fantica serenità e con rinnovato fe rvore, alle civili battaglie della sua Rom4gna rossa che tanto egli contr ibu isce ad animare con l'impeto della sua passionalità socialista t:be non conosce opportunismi ed adattamenti.

11 prof. Benito Mussolini è senza dubbio una delle più simpatiche mune che egli non sfoggia come una vana insegna di bottega, ma che questa v olta contano pure nei calcoli congressuaf e contano tanto più in quanto hanno a duce, amato e stimato, un uomo del carattere e dell'incorrompibilità di Benito Mus~olini.

• Da L, S 0Jfi1111, N . 24, 4 mano 1912, II.

Al compagno nostro poche parole di saluto che lo attenderanno sulla sog.lia del carcere, martedì, neffo ra da noi così sospirata della sua liberazione.

Noi siamo non solo esultanti, ma anche orgogliosi di riaverlo al· fi~e : sia J?er la prova ch'egli h a subita, sia per aver tenuto nelle varie vJCende di essa fieramente eretta nel saldo_ pugno la bandiera del socialismo.

Questo tutti sentiamo e per dirg li questo ci raccoglieremo a banch etto frate rno into rno a lui mercoledì prossimo I 3 corrente.

Al ~a~chetto pro Mussolini, che avrà l uogo mercoledl a sera 1 3 core., I~ ades,om~.acco~pa$nate dalla re~ativa q uota di L. 2.7', devono perven ire non pm tardi d1 lunedl prossimo a Cagnanì Adelmo, Forlì.

• D a I.a Lolla di Cla1u, N. 111, 9 mano 191 2, III.

MUSSOLINI RIMESSO IN LIBERTA *

Ci telefonano da Fo ril, 12, sera: . · s;:;Jat;r7;1a°~f/~(i'?~o~~n a~~:~a;ig~u:';. rosi telegranuni di congratulazione e di plauso da ogni parte d' Italia. Mi ha incaricato di ringraziare cordialmente la redazione dell ' Avanti! per ,gli auguri inviatigli, e si è interessato m olt issimo del nostro quotidiano informandosi sulla vendita, sulla diffusione, ecc. Si è anche compiaciuto per la Ii9uidazione che gli elettori cli Gonzaga hanno finalmente dato ad Enrico Ferri.

Il compagno Mussolini è uscito staman i dal carcere piU social ista che mai. Lo abbiamo visto nella sua modesta abitazione fra la sua fa.

~g!iit'1: ~~ffeej~i, fi~f::~: n~.

"' D all'A11..nfil, N. 73, 13 mano 19 12, XVI:

LA MANIFESTAZIONE DI MERCOLEDI SERA•

Martedl mattina di buon'ora il compagno Mussolini fu dal carce re portato alla questur~, di dove, dopo un 'ora d'attesa, fu lasciato libero. 11 compagno nostro, che ha riacqUistato 1a :libertà dopo cinque mesi, è sanpre Io stesso: fiero e indomito per l'ideale socialista. E8li si mostrò entusiasta di riprendere il suo posto di battaglia che l'unanime consenso dei i timidi, i dubbiosi e i perplessi.

Di una cosa sola il compagno Mussolini si dispiacque : del ban~ chetto che in suo onore i sociafìsti i li avevano preparato. Egli non lo volet:ra:a

Ja sua liberazione da l carcere, è riui l ' on~1J:c~;i~i~0 d:pte;be:~~ròBii~~;J~ altri socialisti venuti da ogni ,parte di Roma,gna, scoppiò un . applauso lun~ocim;!~~1s~. assisero poi intorn o alle tavole, ove spiccavano mazzi di garofani rossi, nel P?Sto loro assegnato.

La cena ben servita, fu consumata con la massima cordialiti da tutti i presenti, fra i quali, oltre i sopra ricordat i, notammo l'avv. Francesco Bonavita, Anselmo Mara bini d'Imola, Francesco Ciccotti, Bubani e M antellini di Faenza, Albini di Salude-cio, Turci di Cesena, Fantini di Forlimpopoli, Fametti di Civitell a, Cappellini Secondo e tanti altri di cui ci s~,fefr~tt~0c~~inciarono i brindisi, ai quali diede 1o s punto il com- cialista. Lesse poi le numerose adesioni, e dopo avere ringraziato gli jl. lustri avvocati che perorarono la causa di Benito Mussolini, chiuse il suo uno dei suoi meravigliosi discorsi socialisti, verso il compa,gno buono e valoroso, che il carcece non ha scosso fisicam ente, né moralmente. Benito Mussolini parlò ascoltatissimo sul socialismo, sull'attuale momento )?<>litico e sul dovere dei socialisti. si e~:cl e~r:n~foa~j ;~~::~.

~ s;~:de1:tì:v~~io1~frad;r~:~ nimi applausi ; poi, costrettovi, segui Cìccotti, che con la sua foga oratoria tenne ancora incatenato l'uditorio per un a ventina di minuti ; J)?i Umberto Bianchi, pure invitato, parlò con la consueta oratoria, portando applaudito il saluto dei socialisti e del proletariato di Ravenna. .

Cos1 ebbe termine la simpatica festa socialista, che per il nwnero

~=fl!~s:.~:~r;e;til~ ~~0~~~~~~ 1f:vf!~~:b~0 ;ar;~:e 1·i~!~~e:t/:i~t~~ la reazione e di avversione per la guerra.

Du rante il banchetto non fu dimenticata La Lotta di C!a.JJe, a fafi;:0:t>l~:c%J~~e~~~Pcinis~~~~fn~ 1t.1~~~ite parole del compagno Medri, .Acclamato dagli app1ausi fu inviato un saluto all'on. Elia Musatti e un augurio all"avv. Gino Giom.mi per la pronta guarig ione della sua compagna. ( +)

IL CONSIGLIO GENERALE DELLA FEDERAZIONE *

T enutosi domenica 14 aprile, nei locali della Federa2:ione, è riuscito imponente e importantissimo. Erano rappresentate quasi tutte · le sezioni. (+)

Sul secondo comma: Adesione d Partito, riferisce il Mussolini, il q_uale commenta e delucida la circolare informativa già spedita alle sez10ni per dirigere le loro discussioni su ll'araomento. Alla discussione intedoguiscono: Medri, Zacchini, Lan1oni, Vitali Olindo, Berti, tutti in senso favorevole all'adesione. Viene presentato ai voti !"ordine del g iorno votato all'unanimità meno uno dalla sezione di Forll nella sua assem· blea del 13 corrente, ordine del giorno che suona in questi. termini: vat/~ra~;~t~,;J;;, i cui ra ppresentanti non avevano mandati dalle rispettive sezioni e si sono a.J/enu/J, Nessun contrario. ( +)

« I.e sezioni della Federazione socialista del collegio di Forll, in vista del congresso di Reggio Emilia e allo scopo di contribuire alla sollecita epurazione del Partito, letta la circolare della Federazione, approvano !"adesione al Partito Socialista Italiano».

• Da Lt Lo11a· di ClaJSt, N. 118, 27 aprile 1912, JIJ.

( + ) L"ATTO D"ACCUSA DI MUSSOLINI*

• Dal Co,rit ,t dt/Jt1 Sera d i M il:tno, N. 189, 9 luglio 1912, 3r.

( + ) UNA V!VACE REQ UISITORIA •

• Da 11 Mtifaggero dì Roma, N. 190, 9 luglio 19 12, XXXIV.

( + ) GRAVI TUMULTI NELLA SEDUTA ODIERNA •

Ci telefonano da Reggio Emilia, 8 ; era: Alle ore 14,30 si inizia fa seduta pomeridiana

Presiede l'on. Agnini . la seduta comincia nel modo più burrascoso e violento.

Mussolin i, il focoso p rofessore romagnolo, sale alla t ribuna: è cosl irruento, cosl insolitamente intransigente che deve parlare fra continui rumori. (+)

MICHELE CAMPANI,

• Da Il N11ovr; Giornalr di Firenze, N. 186, 9 luglio 19 12, VII.

( +) NOTE ALLA SEDUTA•

Reggio Emilia, 8 notte

Largo dibattito di idee durante la peswte giornata che si è chiusa testé.

• Da Il S1rf1lo di Milano, N . 16606, 9 lu.glio 2912, XLVII.

I rivoluzionaci hanno avuto modo di presentarsi al .siudizio del con· gresso alquanto rammodernati col discorso del Mussohn i, un originale agitatore romagnolo, che non ri pesca le ragioni del proprio rivoluzionarismo nel vecchio arsenale dei suoi compagni di tendenza e che, come

Ì!v~~s~~ r~so::: ied~ ~Ì1!uffo:~d~ ~~:~n~ 05 att inge il calore della sua t::fe e del suo irriducibile istinto di rif:;llismo. Egli solo, dopo lazzari, che insiste troppo e da troppi anni sulla medesima nota perpetua, ha potuto ,;iustificare i suoi sdegni, e spiegare come la sua ,parte abbia ragione d 1 distinguersi nettamente. Tutti g li altri che hanno parlato, destti e sinistri, non sono riusciti che a questo : a mostrare c{le hanno, in fondo, un·anima sola. ( +)

( + ) MUSSOLINI ACCUSATORE*

( + ) Quando la sala è riuscita ad affollarsi discretamente, Agnioi, ch e presieèle, apre fa seduta e dà. la 1.'arola a Mussolini, uno dei ,più

0;:11;t::i ~~;;1ili~iri~~idi\~t~~·o:i: :r ;;;~i;1a~1f:;: ftsoli n i, che lo seguono con molta calorosa simCINI

• Da La Stamp,1 di Torino, N. 189, 9·10 luglio 19 12, XLVI.

( + ) MUSSOLINI , NON MUSOLINO • con 1:n 5d1;~rs~der~~~ari~~::ciu~~.e a~~ri~:;~~utcis:~~~fi·d:g1?i~:~ tra- intransigentissimi. :e costui certo Mussolini, il ciuale è nomato anche ~s; ~~o.a'\;;c~d!~e 5 ~ 1\~i=ss:f~~ ~ ;e;i~~~rad! if~!~~;r,o~.. conci lia le simpatie dei riformisti di sinistra, i quali, se non ci fosse ro i ddtri da acconciare per le feste, non esiterebbero a divorado crudo. ·Al suo prec.entarsi scoppia un applauso fragoroso. Mussolini sorride compiaciuto ed annunzia che · presenta questo riuscitissimo ordine del g iorno : ( + ).

ALGIA**

• Da LA Vita di Roma, giornale del mattino, N. 190, !il-10 luglio 19 12, VJIJ .

•• A lberto Giannini.