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DALLA RIPRESA DELL'ATTIVITÀ, ECC. 221

Non è quindi opportuno lusingare i contadini colla p romessa di certa vittoria, specie al primo esperimento.

Ritengo luttavia che i risu.ltatì del suffragio allargato nelle Puglie saranno la prova della matura coscienza p olitica e civica di quel popolo il cui progresso è stato sin qui aduggiato dal governo accentratore e corruttòre. :8 un popolo che ha trovato e trova in sé le forze della propria elev:LZione spirituale e materiale. B un popolo che ha la febbre del lavoro. Popolo dunque, non plebe

BENITO MUSSOLINI

Dall'Avanti, N. 273, 1 ottobre 1912,- XVL

Xlii OTTOBRE

Domani si commemora Ferree e la sua ricorrenza domenicale favorisce la manifestazione. lo però mi astengo, mi tiro da parte. I contemporanei non si commemorano, appunto perché contemporanei. Sono troppo vicini a noi. Ogni com memorazione è una misti6cuione. Potrei documentare. :E: inutile. Ho visto dei manifesti firmati da uomini che Ferree - vivo - non à.vrebbe tollerati nel suo tnlQurag,. Ho visto il nome di Ferrer associato in comizi e problemi che col martire di Montjuich non hanno la più lontana parentela. Sono stufo di questi ragofits del sovversivismo parolaio che va alla raccolta del pubblico servendosi dei mezzi in uso fra i preti. Sono stufo di queste commemorazioni che fi niscono nel rituale banchetto. Sono stufo di questi comizi che cominciano col discorso quasi sempre bislacco di un oratore, proseguono con una sbandierata, una corsa ciclistica, una fiaccolata, una serata di gala al teatro. Ormài le commemorazioni verbaJi sono divenute un numero dd programma delle Associazioni pel Risveglio Cittadino.

Basta! Basta! Basta J Lasciate stare i morti. Non disturbateli colle vostre cerimonie. Non affiiggeteU coi vostri discorsi. Se volete bere, fatelo, ma non senza fastidiare la memoria di coloro ch e non volevano essere commemorati Poi manderete il solito « avanzo b icchierata » al giornale. Io che ammiro il fucil ato di Montjuich, senza però farm ene un santo, perché non ho cielo, né altari per i santi vecchi e nuovi, :io domani andrò a i comizi p er fuch iare i commemorato ri di Ferrer P er onorarlo slacceremo il sacco pieno delle sue e delle nostre idee.

I preti Io hanno ucci!o; morto; i suoi fedeli lo uccidono ancora, alterandone il profilo, lo spirito, le idee; adattandolo alla loro mentalità di eterni semin3.tori di parole che passano come il vento.

D a /.4 Polla, N. 12, l} ottobre 1912, I